a cura di Marco Neri e Marco Rizzo
LESS IS MORE
D
opo un anno e mezzo dove le forze che ci governano hanno relegato la nostra figura professionale ad attività secondaria non essenziale, spingendo addirittura politici di spicco a dire che lavorare in palestra sia solo “un lavoretto”, non ci resta che farci un esame di coscienza. Abbiamo il dovere di capire cosa abbiamo sbagliato a livello di immagine e comunicazione, quali competenze dovremmo avere, cosa possiamo e dobbiamo saper fare in qualità di personal trainer. Se si facesse una breve statistica ci si renderebbe conto che fra la gente “sia addetta che non addetta ai lavori” sia poco chiaro la differenza fra un PT ed un preparatore atletico (e magari anche di un istruttore di fitness). Molti luoghi comuni impediscono di percepire per la maggioranza come il lavoro di questi tecnici sia strettamente legato al benessere e
64