organo ufficiale della
maggio 2012
in caso di mancato recapito inviare al CPO Ravenna, ufficio detentore del conto per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la dovuta tariffa.
PERSONAL TRAINER JOURNAL
le strategie per
motivare
il vostro cliente i clienti che
emozionano terza etĂ :
allenamenti per una clientela esigente
FITNESS aCaDemy corsi e master in programma
Corso per la qualifica di
personal trainer il corso piÙ completo per operare professionalmente nel settore Questo programma focalizza lo studio alla formazione di Personal Trainer che offrono il loro servizio principalmente presso centri fitness e pertanto più specializzati nell’uso delle attrezzature e al loro utilizzo nell’allenamento individuale oltre che a programmi specifici a corpo libero.
corsi full-immersion (sessioni estive) RAVENNA
Dal 23 giugno al 1 luglio oppure
Dal 1 settembre al 9 settembre
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.fif.it
struttura del corso TEORIA ♦ Presentazione del corso ♦ Caratteristiche tecniche, etiche e professionali e del PT ♦ La scheda di anamnesi, strutturazione del colloquio iniziale e analisi del bisogno del cliente ♦ Cenni di anatomia dell’apparato locomotore: ossa, articolazioni, tendini, legamenti e muscoli. Biomeccanica di base e terminologia. ♦ Cenni di fisiologia dei sistemi energetici e della contrazione muscolare ♦ Teoria dell’allenamento e pianificazione del lavoro ♦ Protocolli di lavoro per: tonificazione – forza – resistenza – ipertrofia ♦ Cenni di anatomia e fisiologia del sistema cardiovascolare e respiratorio ♦ Test cardiovascolari ♦ Classificazione delle principali biotipologie. Valutazione della composizione corporea (plicometria, impedenziometria, centimetrometria, WHR, BMI). Morfopatologia dell’obesità ♦ Basi di posturologia. Analisi posturale (lavoro a coppie) ♦ Basi teoriche dello stretching e principali tecniche in PNF ♦ Teoria alla base dei principali test per la valutazione dell’integrità articolare di spalla e ginocchio (test del cassetto, test di Apley, varo valgo stress, test di Jobe, test di Neer, palm up test) ♦ Principi di integrazione alimentare per aumento della massa muscolare,
dimagrimento, recupero, benessere ♦ Principi di alimentazione. Cenni su macro e micronutrienti. Metabolismo basale, ADS, calcolo calorico, valutazione del diario alimentare. Strutturazione di un programma e consigli alimentari ♦ Analisi delle principali diete: aumento massa muscolare, dimagrimento, disintossicante. Linee guida alimentare per: obesità, diabete, ipertensione, terza età, celiachia PRATICA ♦ Allenamenti cardiovascolari e a circuto per il dimagrimento. Costruzione di protocolli di lavoro indoor (CFT, PHA, LDDR, HWIT) e outdoor (LC, FARTLEK, HIIT, GC, SR) ♦ Test di valutazione della mobilità articolare (lavoro a coppie) ♦ Anatomia, biomeccanica e pratica dei: quadricipiti – glutei – ischio crurali – gastrocnemio (lavoro a coppie) ♦ Esercizi funzionali ♦ Stretching parte pratica ♦ Utilizzo dei piccoli attrezzi e dei supporti instabili ♦ Condizionamento muscolare a corpo libero ♦ Core training ♦ Tecniche di tonificazione e postura con riferimenti al Pilates ♦ Tecniche base di rilassamento ♦ Anatomia e biomeccanica dei: deltoidi – bicipiti – tricipiti ( lavoro a coppie) ♦ Protocolli di lavoro per il recupero funzionale di spalla (sindrome da
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conflitto e problematiche cuffia dei rotatori) e ginocchio (LCA – menischi) Protocolli di lavoro per le principali problematiche della colonna vertebrale (lombalgia – cervicalgia – ernia del disco) Allenamento pre e post gravidanza Allenamento per senior Protocollo di lavoro nella sindrome metabolica (diabete – ipertensione – obesità). Anatomia e biomeccanica dei: dorsali e pettorali (lavoro a coppie)
Marketing e comunicazione ♦ Concetti di comunicazione per il personal trainer ♦ Definizione del concetto di Marketing e sua applicazione al campo dei “Servizi” ♦ Gestione strategica dei Servizi: Missione – Segmentazione – Differenziazione ♦ L’importanza della “Risorsa Umana”: Competenza – Capacità – Padronanza ♦ Comunicazione: definizione ed elementi sostanziali ♦ Comunicazione Verbale e Non Verbale ♦ Modello a 3 stadi: comportamento del consumo del servizio, dal potenziale cliente al cliente effettivo ♦ Persuasione – Bisogni – Motivazione del Cliente ♦ L’Ascolto Attivo – il Feedback ♦ Esempi pratici sulle tecniche di vendita del Servizio PT: capire i Bisogni per raggiungere i propri obiettivi ♦ Aspetti fiscali per il personal trainer ♦ Esame scritto / pratico / orale
Docenti responsabili del corso L. Ruggeri, F. Pani, G. Marongiu, R. Mastromauro, V. Fabozzi, L. Franzon, G. Ventura, A. Paoli, D. Stauffer, M. Neri, E. Cinelli, D. Berni, D. Ippolito, D. Impallomeni, R. Provenzano. esamE Prevede test a risposta chiusa; pratica agli attrezzi; soluzioni di casi di studio. Titolo rilasciato Diploma di Personal Trainer riconosciuto in ambito internazionale dall’European Fitness Association e in ambito nazionale dal MSP, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni e dal Ministero dell’Interno. Quote Euro 630* in un’unica soluzione da versarsi almeno 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Oppure in due rate senza interessi: 1° rata 330 euro entro 15 giorni prima della data inizio corso; 2ª rata 300 euro sul posto il primo giorno di lezione. Il costo è comprensivo di quota d’esame, dispense, testo di studio “P.T. il manuale per il professionista”; 440 pagine con oltre 200 foto e 100 tabelle. Iscrizione all’A.I.P.T., Tessera A.I.P.T. di Fitness Personal Trainer. * Nelle sessioni estive, la quota di questo corso è stata ridotta in virtù della formula “full-immersion” che prevede costi di gestione e di organizzazione ridotti. note Per creare un’uniformità didattica, si consiglia la partecipazione al corso ai candidati che hanno già una conoscenza approfondita dell’uso degli attrezzi, delle macchine da palestra, delle nozioni fondamentali di anatomia e fisiologia. Per esigenze pratiche si richiede abbigliamento sportivo. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.fif.it
Personaltrainernews di Stefano Carlini
Franchising brasiliano di Personal trainer Studios Esiste una azienda che si chiama Fitness Together Franchise Corporation, che è la maggiore al mondo nel settore personal training in franchising. La sede è a Denver (Colorado), ma recentemente si sono aperti al Brasile. Il franchise brasiliano, Antonio Cassiano Ximenes, di Fortaleza, è intenzionato ad aprire 60 centri di Fitness Together nel grande paese sudamericano, da qui a cinque anni. Fino ad oggi ne sono stati aperti cinque.
THE BIGGEST LOSER In Gran Bretagna esiste una rete televisiva, la ITV’s, che presenta come programma di punta “The Biggest Loser”, un reality che consiste in una sorta di gara: chi perde più peso in sedici settimane, tra i quattordici concorrenti in gara, assistiti da personal trainers. La trasmissione ha un grandissimo successo oltremanica, e la competizione viene disputata a coppie – moglie e marito o fidanzati – dove ha valore la somma dei chili persi nelle settimane previste. La trasmissione ha portato alla celebrità la personal trainer che segue i “ciccioni”: Davina McCall.
Il trainer della casa Bianca In ogni numero di PTJ accendiamo un riflettore su un personal trainer di Vip. Questa volta parliamo dell’allenatore dell’uomo più influente del mondo, ovvero Barack Obama. Il presidente degli USA è allenato da Cornell McClellan, che è anche il proprietario del Naturally Fit, noto club di Chicago, già frequentato dai coniugi Obama e Michelle quando erano residenti nella capitale dell’Illinois. Da quando la celebre coppia si è trasferita alla Casa Bianca, Cornell una volta alla settimana sale sull’aereo per recarsi a Washington per allenare, soprattutto, Michelle, che è cliente da 13 anni del PT di Chicago. Obama si è aggiunto in seguito, cioè nove anni fa. La stampa americana dà risalto al fatto che le belle braccia della First Lady siano merito di McClellan. L’allenatore dell’Illinois afferma che al presidente piace variare l’allenamento, spaziando dalla corsa, ai pesi, al basket. Ora anche la boxe è entrata nel programma di esercizi di Obama e Michelle.
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Personal Trainer indiani L’India, secondo paese più popoloso al mondo, non è certo ricco, ma una piccola percentuale di benestanti determinano comunque un numero assoluto molto elevato di persone. È a questo alto ceto sociale che si rivolgono i personal trainer delle grandi città, che operano in megalopoli come Dehli e Bombay. Ma quanto prendono i professionisti del subcontinente asiatico? Circa 500 rupie a lezione, cifra che corrisponde più o meno a sette euro e mezzo, comunque una cifra notevole per capacità d’acquisto in quel paese. Come si diventa PT in India? Le grandi multinazionali si sono già fatte largo per ottenere una certificazione, e sia Nike che Reebok hanno una scuola di formazione. L’India è comunque un paese in grande sviluppo e anche questo aspetto professionale è in forte crescita, in un territorio dove l’indotto derivato dal fitness è di 426 milioni di dollari (332 milioni di euro circa).
Personal Trainer Journal 01.2012
editoriale Mai come oggi il ruolo professionale del personal trainer ha acquisito una così grande importanza e diffusa credibilità, tale da renderlo una figura che diventa l’emblema del fitness stesso. Per quanto riguarda invece la reale consistenza del professionista, sta al mercato decidere. E con questo voglio dire che esistono PT veri ma anche delle brutte copie di PT. La clientela è però oggi attrezzata – culturalmente intendo – per capire la differenza e compiere delle scelte. Per fortuna. Si arriva infatti a ricoprire il ruolo di personal trainer attraverso un percorso fatto di esperienza, scuole, aggiornamenti. Non ci si autoproclama PT solo perché oggi fa tendenza esserlo. Ecco, il nostro PTJ si rivolge ai professionisti veri, che applicano la loro passione e le loro conoscenze a un ambito lavorativo capace di dare enormi soddisfazioni, sia emotive che economiche. Abbiamo quindi in particolare simpatia quei PT che ritengono di non saperne mai abbastanza, condizione essenziale per poter crescere sotto ogni profilo, e proprio per questo abbiamo fondato l’AIPT – prima – e il suo house organ di competenza, PT Journal, proprio quello che state leggendo. Cerchiamo di dare, con il nostro contributo editoriale, spunti per PT professionisti ma anche proposte di formazione e aggiornamento, per supportare un settore che ha veramente conosciuto un decollo quasi inaspettato, se si pensa a una quindicina di anni fa, quando il personal trainer era un bizzarro istruttore che proponeva l’allenamento individuale. E chissà cos’altro ancora succederà e come si trasformerà il mercato. Ma per saperlo, non basterebbe la sfera di cristallo degli indovini…
dalla redazione
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Personal Trainer News di Claudio Arena
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Professione Personal Trainer di Stefano Carlini
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La motivazione come arma strategica di Rino Mastromauro
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L’efficienza del movimento sta nell’esserne consapevoli di Stefano Carlini
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I clienti che emozionano di Claudio Vacchi
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Personal Trainer Convention: incontro tra professionisti di Stefano Carlini
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Anziani e allenamento di Stefano Carlini
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Storie di successo dalla redazione
Il Coordinatore Nazionale A.I.P.T. D.O. Rino Mastromauro
DIRETTORE RESPONSABILE: Stefano Carlini IN REDAZIONE: Roberta Bezzi Claudio Vacchi
EDITORE: Centro Studi La Torre via Paolo Costa 2, Ravenna E-MAIL: ptjournal@email.it
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Chiedilo all’esperto
STAMPA: Elios Digital Print, Ravenna Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2, Comma 20/B, Legge 662/96, Filiale Ravenna
FOTO: Foto Lia, istockphoto Archivio AIPT
01.2012 Personal Trainer Journal
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e n o i s s e Prof
Queste riflessioni provengono da un personal trainer di Fermo, nelle Marche, appassionato di allenamento outdoor, che riesce a trasmettere la sua passione agli allievi, così da riscuotere un grandissimo successo, nonostante gli orari tremendi, il freddo e la fatica.
PERSONAL T di claudio arena
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è
inverno e fa buio presto, il freddo è alle porte ma, nonostante l’autunno preannunci un periodo in cui l’esigenza di proteggersi dalle intemperie condiziona severamente le nostre abitudini di vita, nella mia routine quotidiana nulla si muove. Abbiamo passato l’estate in pineta a vedere giocare gli scoiattoli neri di Porto San Giorgio mentre ci si allenava alle prime luci del sorgere del sole. Siamo stati in spiaggia per allenarci quando ancora era buio, iniziando a correre con l’aurora e fermandoci a recuperare un attimo mentre contemplavamo il grande disco rosso staccarsi
dolcemente dall’orizzonte dell’Adriatico e allungarsi fino a modificare il suo profilo quasi come due labbra in un bacio con un lungo schiocco… Una mattina abbiamo visto perfino quattro delfini disegnare scie sull’acqua ancora rossa del mare imbevuto di aurora. Poi… il mondo ha cambiato d’abito e solo pochi giorni fa ci siamo allenati a Fermo di fronte ai Sibillini imbiancati dalla prima neve. Le prime giornate di pioggia… e ci siamo ritrovati al coperto del pallone tensostatico, sotto le luci dei fari gialli, lenti a partire più dei clienti appena usciti dal letto!
Personal Trainer Journal 01.2012
Sempre in campo, alle 06.00/06.30 a fare allenamento. Sono oramai più di cinque anni che pratico e propongo allenamenti all’aperto e la scintilla è diventata fuoco quando in una convention FIF si è parlato di allenamento outdoor, quando ancora non si parlava di Boot Camp. Da allora fino ad oggi nulla è cambiato se non il fatto che siamo sempre di più a dare il buon giorno al giorno che arriva.
sa, il dirigente, l’infermiere, il tecnico ospedaliero, l’estetista, la parrucchiera tutte persone che hanno il tempo alle calcagna per l’intera giornata e che dire poi se ognuna di queste persone oltre al ruolo professionale è anche mamma o papà! Vivono spesso due vite in una e il tempo per allenarsi deve essere “rubato” al giorno proprio mentre il mondo ancora dorme… allora la giornata diventa segretamente di 25 ore senza che nessuno se ne accorga! Per questo li chiamo “i miei guerrieri”. La loro motivazione nasce proprio da lì, dall’esigenza di rosicchiare un po’ di tempo a giornate piene e intense. Non c’è altro, secondo me, se non una necessità che li spinge a chiedere un
TRAINER Qualche giorno fa li ho placcati a metà allenamento, i miei clienti, quando ormai erano ben svegli ma non ancora troppo stanchi e gli ho chiesto: Cosa vi spinge ad alzarvi ogni mattina al buio e venire ad allenarvi?… questo sarà il tema per una vostra breve riflessione … una volta tanto avrete i compiti per casa! Certo è stato un rischio, un po’come chiedere “ma chi ve lo fa fare a seguirmi?! ma ho precisato che le loro risposte mi avrebbero aiutato a spiegare ad altri di cosa si trattasse. L’avvocato, l’insegnante, l’imprenditore, la mamma, il pediatra, la commes-
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allenamento nell’unico momento della giornata possibile. Pertanto offrire una possibile attività fisica alle prime luci del giorno è già una risposta. Il cliente pian piano ne verrà a conoscenza, ne sentirà parlare, ci contatterà e quella, soltanto quella, sarà l’unica vera motivazione, come il grido di un regista al “Ciak”… Motore!… Azione…!. La parola “motivo” ha le sue radici etimologiche nel verbo latino “movere” cosicché, scherzando un po’ con il vocabolario, possiamo immaginare la “motiva-azione” come il “Motore!… “ che spinge il cliente verso di noi per-
ché sa che abbiamo quel che cerca… “Azione…!”, appunto. Ma è anche opportuno spostare l’attenzione su quel che tiene le persone in campo giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, anno dopo anno. C’è un altro livello, infatti, nella motivazione che non riguarda più il “ciak” iniziale, ma il singolo momento di ogni allenamento in cui i ruoli cambiano ed il cliente invece, affidandosi all’intervento del trainer, viene accompagnato, coinvolto, guidato, interessato, avvinto, a volte bonariamente trascinato nella routine. A questo livello noi siamo il regista ed i clienti sono adesso interpreti di una situazione che noi dovremo gestire divenendo i “Motiva
- Attori”. Al “ciak” siamo tutti dentro. A tal proposito vorrei solo esprimere un’idea: ci sono tanti, ma davvero tanti, modi di eseguire un affondo, un piegamento, un salto, un passo, focalizzando una posizione, oppure un punto, a volte concentrandosi su una percezione, un appoggio diverso, utilizzando una maggiore o minor coordinazione, altre volte ancora con un dinamismo differente. Guidare gli attori nell’interpretazione del gesto è il compito di un regista che deve saper trarre il meglio dagli attori, coinvolgendoli e sostenendoli nel loro ruolo e nella giusta interpretazione. A volte, poi, alla fine ci esce anche l’oscar… quando, al termine dell’allenamento, ci si saluta e qualcuno avvicinandosi grondante di sudore ti dice: “Grazie Claudio, l’allenamento di oggi è stato veramente bello!”. Rimango da solo, raccolgo i pezzi dal campo e mi sento davvero soddisfatto e di nuovo motivato a continuare.
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ludica
salutistica
estetica
motoria
sociale
la
motivazione come
arma strategica I clienti, nel personal training, devono essere doppiamente motivati: prima per far
capire loro che devono fare esercizio fisico per la loro salute,
poi per convincerli che occorre proseguire nel tempo l’allenamento. Ecco cinque aree di
motivazione per chi ha già iniziato ad allenarsi con voi. Stefano Carlini
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D
ire che l’esercizio fisico fa bene rappresenta un assunto di una banalità quasi imbarazzante. Tutti lo sanno, tanto che la frase è diventata una specie di mantra della civiltà occidentale. Ma se la validità dell’argomento è inattaccabile, non c’è una corrispondenza con la volontà di praticare il movimento per migliorare l’aspetto fisico e il proprio stato di salute. Questo probabilmente avviene perché fare sport e fitness costa fatica. Così gli ostacoli che conducono una persona verso uno stile di vita attivo – stile che nasce in palestra – non sono pochi e spesso hanno l’inevitabile aspetto dell’alibi costruito ad arte: non ho tempo, il lavoro, la famiglia,
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quel fastidioso dolore al ginocchio… Succede così che il PT deve – temporaneamente – abbandonare le sue competenze tecniche per dedicarsi a quell’aspetto motivazionale così importante per convincere il potenziale cliente ad aderire a un programma di esercizi, per migliorare le proprie condizioni estetiche e di salute. La motivazione, nel nostro caso, può addirittura considerarsi doppia: motivare il cliente a iniziare gli allenamenti e a continuare a praticarli.
La motivazione
Accademicamente, possiamo suddividere la motivazione come intrinseca ed estrinseca. L’intrinseca deriva dal proprio io interiore, e consiste nelle scelte personali che portano a praticare l’esercizio fisico, perché questo potrà apportare un senso di piacere e di appagamento. La motivazione estrinseca si sviluppa attraverso input esterni, in qualche modo mediati dalla società. Per esempio: il suggerimento ad iscriversi in palestra del medico, la velata pressione della famiglia o degli amici che spingono una persona a fare sport. Normalmente, le motivazioni intrinseche sono molto più forti delle estrinseche, in quanto le seconde spesso sono insufficienti per continuare a fare attività fisica per un lungo periodo, perché la motivazione non nasce da sé stessi. La chiave per il successo nello stimolare un cliente a frequentare gli allenamenti di un PT, risiede nel sollecitare molte delle sue corde emotive e fargli trovare le ragioni che possano convincerlo a iniziare un programma di esercizi e proseguirlo.
Valutare le motivazioni
C’è un metodo di misurazione della motivazione legato allo sport e benessere, che è stato creato e sviluppato da Christina Frederick e Richard Ryan (entrambi motivatori dello staff dell’ex presidente americano Reagan). La misurazione viene realizzata attraverso un questionario, che ha il compito di fare emergere il motivo che ha portato la persona a pensare di iniziare l’attività fisica, questionario che si sviluppa in cinque aree di motivazione: ■ ■ ■ ■ ■
sociali estetiche salutistiche motorie ludiche (per il divertimento)
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Il personal trainer che ritiene utile utilizzare un questionario di questo tipo, può compilarlo in base al colloquio che avrà col suo cliente al primo incontro, ma è opportuno specificare che non sempre questi riponderà con sincerità. A questo punto occorre comprendere, intuendole, quali siano le vere motivazioni che lo inducono a voler fare fitness. Il profilo che deriva da questa breve indagine, aiuterà il PT a fare delle scelte sia per quanto riguarda la natura dell’allenamento che per il comportamento da tenere con quella persona. Frederick e Ryan affermano, nel loro metodo, che i clienti che danno maggiore importanza alle abilità e al divertimento sono più convinti degli altri a fare attività fisica, e soprattutto a continuarla. L’obiettivo del trainer è comunque quello di rafforzare tutte le aree di motivazione.
La motivazione sociale
Chi ha praticato sport di squadra sa quanto sia importante il valore sociale del gruppo e dell’obiettivo da raggiungere assieme. Si è socialmente motivati, quindi, quando si fa parte di un gruppo. Così quando si sceglie di frequentare un club si decide, inconsciamente, di rafforzare il proprio ruolo sociale. Questa osservazione ci stimola a capire, per esempio, quali clienti debbano essere inseriti in uno small group. Ci si informi perciò se il vostro allievo abbia mai fatto sport di squadra o perlomeno si cerchi di intuire se si relaziona bene con le persone attorno a lui. Se il cliente ha
buona empatia, allora non solo lo si può introdurre in un allenamento a piccoli gruppi, ma è opportuno avere con questi dei leggeri contatti fisici, come una pacca sulla schiena, una stretta di mano più lunga, un buffetto… ma anche – per esempio – toccargli le scapole per far comprendere che sono quei muscoli che stanno attivandosi per quel particolare esercizio. Bisogna però essere sicuri che il cliente sia a suo agio con un contatto fisico. In caso contrario, si mantiene una rispettosa distanza. La socializzazione passa anche attraverso un’altra forma di confidenza, il chiamare per nome il cliente e ricordarsi di quello che ha raccontato nell’ultima seduta per poi riprendere l’argomento (una visita medica, una festa, una vacanza..).
La motivazione estetica
Molte persone vogliono apparire esteticamente più belle. Ma è una motivazione che da sola non basta, in
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La motivazione motoria
La chiave per il successo nello stimolare un cliente a frequentare gli allenamenti di un personal trainer, risiede nel sollecitare molte delle sue corde emotive e fargli trovare le ragioni che possano convincerlo a iniziare un programma di esercizi e proseguirlo.
quanto non è sufficientemente forte e deve essere sostenuta da altre motivazioni. Diventare più belli rappresenta un obiettivo che fornisce una grande propulsione iniziale, ma se non è sostenuto da altre finalità, può scoraggiare il cliente. È così opportuno che il PT segua queste regole: ■ si focalizza un obiettivo raggiungibile, suggerendo il cliente di ispirarsi a un modello estetico non impossibile. ■ enfatizzare l’aumento della forza piuttosto che l’estetica (“guarda quanti crunch riesci a fare” e non “che pancia piatta che hai”). ■ favorite la clientela a percepire il miglioramento della salute e il piacere del fare esercizio fisico.
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La motivazione salutistica
Come si diceva nell’apertura dell’articolo, tutti sanno che il fitness fa bene alla salute, ma è opportuno riflettere sul fatto che alcuni lo sanno meglio di altri. Esistono, insomma, veri atleti fitness, che praticano l’esercizio con regolarità e impegno. Queste persone rappresentano un’ottima opportunità per i personal trainer, perché grazie alla loro convinzione si potrà proporre un allenamento intenso capace di garantire un evidentissimo alto livello di condizionamento fisico. Questi “fitness warriors” (come li chiamano negli USA), sono normalmente recettivi alle notizie scientifiche relative alla salute e alle tecniche di allenamento, così come lo sono verso l’uso di attrezzi innovativi.
Alle persone piace sentirsi a loro agio in quello che fanno. Quindi si tende a fare le cose verso le quali si ha confidenza, evitando quelle che fanno sentire inadeguati. Nel nostro settore, questo vale soprattutto per chi pratica il fitness da poco tempo. Gli esperti sono invece più propensi a sperimentare nuovi esercizi. Per i novizi occorre allora ricorrere a qualche strategia. ■ iniziare con esercizi semplicissimi cosìcche dopo qualche allenamento sarà facile elevare la difficoltà motoria, dando l’idea del miglioramento. ■ entrare in un luogo sconosciuto e poco familiare come la palestra, può causare al cliente timidezza e chiusura. È compito del PT incoraggiare il cliente suggerendogli continuamente quello che deve fare. ■ si facciano spesso complimenti per l’esercizio appena svolto o per il miglior aspetto che il cliente ha ottenuto, anche se minimo, così lui si accorgerà della vostra attenzione nei suoi confronti.
La motivazione ludica
Oggi in palestra è possibile praticare una infinità di attività: si cammina, si pedala, si corre, si nuota, si balla, si sta in equilibrio su oggetti instabili…e si fanno un sacco di discipline divertenti. I benefici diventano così sia fisici che psicologici. Attualmente molti PT propongono l’allenamento funzionale, che per sua natura è vario e motivante. Il cliente va perciò sollecitato continuamente nella sua percezione ludica e creativa dell’esercizio. Il PT dovrà oltremodo intuire quando il divertimento diventa noia. L’arma della motivazione, per un personal trainer che oggi opera sul mercato, diventa essenziale e capace di fare la differenza. I professionisti dell’allenamento individuale oggi sono molti e spesso in concorrenza. Un corretto approccio psicologico e motivazionale al cliente produrrà risultati indubbiamente positivi e spesso determinanti.
Personal Trainer Journal 01.2012
la formazione quando e dove vuoi
master on-line di: fitness • fisiofitness • fitness musicale La Federazione Italiana Fitness ha messo a punto un innovativo ed efficace sistema di e-learning. Per venire incontro alle nuove esigenze dei professionisti del fitness, sono stati studiati corsi di formazione on-line che assicurano un alto livello di aggiornamento e una straordinaria opportunità per gli istruttori che scelgono questo comodo modello educativo. Lo studio è agevolato dall’utilizzo di una grafica accattivante e da una agevole ripartizione degli argomenti. I corsisti possono usufruire di un servizio di tutor e di test di autovalutazione per tutta la durata del master. A conclusione del master viene rilasciato un attestato di partecipazione. Attualmente sono disponibili on-line i seguenti master: fitness
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ha a disposizione alcune pagine personali di facile Seguire un master on-line è semplice. Al momengestione: quella del proprio profilo, quella dei proto dell’iscrizione occorre scegliere uno username e Come funziona pri attestati e quella dei corsi attivi e passati. La una password, da utilizzare ogni volta che si del’e-learning? durata del master è di 30 giorni. Il corso inizia nel sidera entrare nel sistema. Appena inviati questi momento in cui è visionata la prima scheda. Da dati, il corsista riceverà a casa, tramite corriere, la quel momento il corsista ha trenta giorni per ultidispensa cartacea del master. Dopodiché, l’allievo marlo. Si può iniziare il master quando lo si desipuò procedere negli studi, visionando i vari capitodera, purché entro il termine di un anno dalla data di iscrizione. li disponibili anche on-line fino al completamento del test finale. Ci si può collegare quando si vuole senza limiti di tempo, il master Per facilitare l’apprendimento sarà attiva la figura del tutor onha la stessa validità di quelli seguiti in sede. line per tutta la durata del corso. Solo chi supera positivamente Per visionare una demo esemplificativa: il test finale, può scaricare l’attestato di partecipazione al master (sono previsti due tentativi). Ogni corsista, una volta registrato, http://www.mediacomweb.net/fif_elearning/
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www.fif.it I 0544 34124 I fif@fif.it
nza
efficie r o li ig m a
L
del movimento...
sta nell’esserne
consapevoli! di rino mastromauro
di “sensibilizzazione” della colonna vanno proposti a tutte le tipologie di clienti, perché aiutano ad esprimere al meglio il movimento e le posizioni statiche, in ogni situazione si trovino: lavorativa, sportiva, o di relax. Di seguito, sono proposti degli esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi che il Personal Trainer può utilizzare, come ad esempio l’half roller o la palla di Bobath; scopo principe di questi esercizi è quello di allenare e stimolare i neurorecettori sensoriali, gli esterocettori cutanei ed i propriocettori (Fusi Neuromuscolari ed Organi Tendinei del Golgi), importanti per migliorare la “consapevolezza” della colonna e quindi la sua ergonomia. In particolare sono stimolati i recettori sensoriali sensibili a stimoli provenienti dall’esterno quali il tatto, la pressione cutanea e altre variazione strutturali di tipo meccanico (meccanocettori, quali i corpuscoli del Messner, di Pacini, di Ruffini e cellule del Merkel) di derivazione anche interna. Essi possiedono caratteristiche strutturali e di adattamento diverse e suscitano variazioni organiche locali e in taluni casi anche generali; ad esempio le cellule di Merkel costituiti da grosse cellule (ricche di mitocondri) a terminazione espansa non capsulata connessa con una fibra nervosa mielinica di grande diametro, situati in corrispondenza delle creste epidermiche, al di sotto dello strato basale, svolgono un ruolo importante nel determinare le caratteristiche spaziali delle sensazioni tattili, in quanto trasformano una pressione doppia sulla cute in circa un numero doppio di potenziali d’azione al secondo. Tali recettori sensoriali sono responsabili della propriocezione e cinestesia fornendo al sistema dell’equilibrio informazioni sull’ambiente (esterno e interno) consentendo al sistema posturale di conoscere, istante per istante, la posizione e lo stato di ogni osso, muscolo, organo e sistema.
N
ella vasta gamma dei programmi individualizzati che un Personal Trainer propone ai suoi clienti, sarebbe utile considerare moduli di allenamento volto alla prevenzione o recupero del movimento fine, della colonna vertebrale. La colonna vertebrale se vista come epicentro e fulcro del movimento, affinché gli spostamenti siano fluidi, efficienti ed economici, dev’essere in equilibrio con le sue curve fisiologiche, ma anche elastica per consentire al meglio la sua funzione statica e dinamica. Occorre quindi, soprattut-
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to, migliorare la consapevolezza del suo uso. Il Personal Trainer dovrebbe proporre di tanto in tanto esercizi di propriocettività della colonna vertebrale; spesso li si considerano solo per la prevenzione o la cura di problematiche quali algie vertebrali, o ernie al disco, oppure spondilolistesi, ecc., ma non dimentichiamo che allenare alla “coscienza” , della colonna vertebrale significa anche garantire una migliore performance all’atleta agonista, oltre che limitare i traumi spesso legati alla pratica stessa. Quindi gli esercizi
Personal Trainer Journal 01.2012
La consapevolezza del proprio equilibrio e dello stato di salute della propria schiena risulta essere fondamentale per il benessere del corpo.
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Elevazione degli arti superiori con l’appoggio di un piede. L’esercizio sollecita la stabilità vertebrale, soprattutto i muscoli estensori del rachide. Sollevamento bilaterale degli arti inferiori, con appoggio delle mani. Sollecita la stabilità del rachide, anche in questo caso i muscoli estensori.
2 Sollevamento di un arto superiore e della gamba opposta. Sollecita la stabilità del rachide, attivando la diagonale posteriore.
3 Distesi su un half roller. Inspirando si esegue una anteroversione ed espirando una retroversione. Sollecita la mobilità del rachide lombare.
Distesi su un half roller. Inspirando si sollevano le braccia sopra il capo e inspirando si estendono lungo i fianchi. Sollecita la mobilità scapolo omerale ed estende il rachide.
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fitness
academy
la scuola leader in Italia nella formazione e nell’aggiornamento dei professionisti del fitness R iconoscimenti I corsi della Federazione Italiana Fitness sono organizzati in collaborazione con M.S.P., Movimento Sportivo Popolare, ente di promozione sportiva legalmente riconosciuto dal C.O.N.I. e dal Ministero dell’Interno. Le certificazioni rilasciate hanno valore internazionale, e sono riconosciute dall’E.F.A., European Fitness Association. M.S.P.: ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO
M.S.P.: ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL ministero dell’interno
C.O.N.I.
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Segreteria Didattica: CENTRO STUDI LA TORRE s.r.l. organismo di formazione accreditato ai sensi della delibera di cui alla D.G.R. N. 168/2009 Ente Accreditato alla formazione - azienda certificata iso 9001-2008
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Dispensa
✓2 ✓ Dvd Learning crediti formativi
Il training funzionale è oggi un allenamento di estrema completezza e di grande impatto emotivo, che garantisce fidelizzazione e spirito di gruppo. Gli esercizi sono di carattere globale e funzionale, l’attivazione metabolica raggiunge alti livelli, si allena, oltre la forza, anche la coordinazione e la destrezza. L’allenamento funzionale rappresenta quindi la risposta di ciò che la tendenza del fitness richiede a un programma di esercizi. sedi e date ravenna
23-24 giu.
oppure ravenna
25-26 ago.
vicenza
26-27 mag.
Struttura del corso • Introduzione al Functional Training • Bodyweight Exercises: Joint Mobility; Push Ups + Variations; Squat+Variations; Lunge + Variations; Workout #1 • Kettlebell Training: Deadlift; Swing; Clean; Press; Squat; Workout #2 • Medball Training: Deadlift; Deadlift+High Pull; Clean; Squat; Thruster; Push ups + Variations; Workout #3 • Barbell Training: Deadlift; Clean; Press, Push press, Jerk; Fontal squat, Overhead squat; Thruster; Workout #4 • Progettazione di protocolli di lavoro di training funzionale: Workout #5 • Esame PECULIARITà DEL CORSO In considerazione della necessità di apprendere con esattezza gli esercizi proposti, il corso ha la particolarità di fornire un docente specializzato per ogni piccolo gruppo di allievi. Ogni corso può quindi presentare due o più istruttori, in base al numero di iscritti, che saranno così seguiti con più attenzione. Docenti responsabili del corso: F. Zonin, C. Dolzan, E. Vinante, L. Ceria, S. Palma, C. Zedda, G. Pennese, M. Provvedi. Titolo rilasciato: Diploma di Fit Crossing - Functional Training Specialist rilasciato dalla Federazione Italiana Fitness organismo associato all’MSP Ente di promozione culturale e sportiva riconosciuto dal Ministero dell’Interno. Quote: Euro 290 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso (prima d’iscriversi verificare disponibilità posti). La quota comprende: Partecipazione alle lezioni, dispensa, libri di testo, kit congressuale.
corso di
Suspension workout
✓
Dispensa
✓2 ✓ Dvd Learning crediti formativi
L’allenamento in sospensione sfrutta il peso del proprio corpo per il training funzionale ed è particolarmente gradito per la sua innovatività e per i risultati che sono apprezzati solo dopo poche sedute. Durante il master saranno apprese le tecniche e gli esercizi fondamentali applicabili a questo attrezzo.
sedi e date ravenna
02 luglio
oppure ravenna
14
29 agosto
Struttura del corso • Introduzione al Suspension Workout • Caratteristiche tecniche e funzionali dell’attrezzo e sue peculiarità • Principali posizioni di lavoro rispetto all’attrezzo • Esercizi di Core training • Mini Workout #1 • Esercizi per arti inferiori • Mini Workout #2 • Esercizi per torace, schiena ed arti superiori • Mini Workout #3 • Esercizi complessi • Mini Workout #4 • Creazione di protocolli di allenamento per diversi obbiettivi • Workout finale Docenti responsabili del corso: F. Zonin, C. Dolzan, M. Provvedi, L. Ceria, E. Vinante, S. Palma. Titolo rilasciato: Diploma FIF-EFA di Suspension Workout riconosciuto in ambito internazionale dall’EFA e in ambito nazionale dall’MSP, ente di promozione riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Quote: Euro 190 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. La quota comprende: Partecipazione alle lezioni, dispensa.
Personal Trainer Journal 01.2012
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corso di
barbell training
academy ✓
Dispensa
✓2 ✓ Dvd Learning crediti formativi
Si apprenderanno le tecniche base per sollevare il bilanciere nelle modalità funzionali: power lifting e olympic lifting. Nel primo caso si tratta di stacchi da terra, squat e panca orizzontale, nel secondo di strappo e slancio.
sedi e date ravenna
04-05 lug.
Struttura del corso ■ Primo giorno: • Introduzione al Barbell Training • Progressione didattica per l’apprendimento ed il perfezionamento del Deadlift (stacco da terra) • Varianti del Deadlift (Sumo Deadlift, Romanian Deadlift, One Leg Deadlift, ecc.) • Progressione didattica per l’apprendimento ed il perfezionamento dello Squat • Varianti dello Squat (Zercher Squat, Frontal Squat, Sumo Squat, Overhead Squat, ecc.) • Progressione didattica per l’apprendimento ed il perfezionamento del Press • Varianti del press (Military Press, Bench Press, Floor Press, ecc.) • Cenni sulla “Old Strongmen School” ■ Secondo giorno: • Introduzione all’Olympic Lifting • Progressione didattica per l’apprendimento ed il perfezionamento del Clean (girata) • Varianti del Clean (Hanged Clean, Power Clean, ecc.) • Progressione didattica per l’apprendimento ed il perfezionamento del Jerk • Progressione didattica per l’apprendimento ed il perfezionamento del Clean & Jerk (Slancio) • Progressione didattica per l’apprendimento ed il perfezionamento dello Snatch (Strappo) Docenti responsabili del corso: C. Dolzan. Titolo rilasciato: Diploma FIF-EFA di Barbell Training riconosciuto in ambito internazionale dall’EFA e in ambito nazionale dall’MSP, ente di promozione riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Quote: Euro 220 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. La quota comprende: Partecipazione alle lezioni, dispensa.
corso di
medball & wallball
✓
Dispensa
✓2 ✓ Dvd Learning crediti formativi
L’allenamento con la palla medica è tra i “must” dell’allenamento funzionale. Il master prevede l’uso della wall ball – uno speciale modello di palla medica che non rimbalza –e della med ball con maniglie, attrezzo che apre una serie di prospettive nuove per il training. Il master garantirà l’apprendimento delle tecniche base.
sedi e date ravenna
30 agosto
Struttura del corso • Introduzione al Wall Ball e Med ball • Esercizi basilari con l’utilizzo di Wall Ball e Med ball: Lift, Squat, Pull, Press, Rotate, Smash, ecc. • Mini Workout #1 • Esercizi complessi con l’utilizzo di Wall Ball e Med Ball • Mini Workout #2 • Progressioni avanzate degli esercizi con l’utilizzo di Wall Ball e Med Ball • Mini Workout #3 • Creazione di protocolli di allenamento per diversi obbiettivi • Workout Finale Docenti responsabili del corso: F. Zonin, C. Dolzan, M. Provvedi, C. Zedda, E. Vinante, S. Palma. Titolo rilasciato: Diploma FIF-EFA di Medball & Wallball riconosciuto in ambito internazionale dall’EFA e in ambito nazionale dall’MSP, ente di promozione riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Quote: Euro 190 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. La quota comprende: Partecipazione alle lezioni, dispensa.
corso di
bodyweight & joint mobility
✓
Dispensa
✓2 ✓ Dvd Learning crediti formativi
Si apprenderanno le tecniche essenziali dell’allenamento funzionale a corpo libero, grazie alla pratica di una serie di esercizi che garantiscono la specificità del training. Oltre agli esercizi per il potenziamento, il master include una parte dedicata alla joint flexibility, cioè gli esercizi per la flessibilità relativi all’allenamento funzionale.
sedi e date ravenna
03 luglio
oppure ravenna
31 agosto
Struttura del corso • Introduzione alla Mobility Training • Mobilità articolare di base • Mobilità articolare dinamica • Mobilità articolare avanzata • Introduzione al Bodyweight Training • Esercizi di base • Progressione degli esercizi • Esercizi Complessi • Cardiovascular Workout • Defaticamento Docenti responsabili del corso: F. Zonin, C. Dolzan, M. Provvedi, C. Zedda, E. Vinante, S. Palma. Titolo rilasciato: Diploma FIF-EFA di Bodyweight & Joint Mobility riconosciuto in ambito internazionale dall’EFA e in ambito nazionale dall’MSP, ente di promozione riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Quote: Euro 190 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. La quota comprende: Partecipazione alle lezioni, dispensa.
01.2012 Personal Trainer Journal
15
academy
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corso per la qualifica di
preparatore atletico
✓
Dispensa
✓6 ✓ Dvd Learning crediti formativi
Metodologie di allenamento per migliorare le prestazioni di atleti agonisti Il corso prepara a programmare allenamenti per sportivi praticanti, e per soddisfare le richieste degli atleti che svolgono la preparazione fisica in palestra. Si focalizza l’attenzione sulle metodologie utilizzate nella sala fitness e sui concetti della preparazione atletica, per molte tipologie di atleti. Oltre ai tre weekend del corso è previsto un esame finale. sedi e date ravenna Dal 01 settembre al 06 settembre * Nelle sessioni estive, la quota di questo corso è stata ridotta in virtù della formula “full-immersion” che prevede costi di gestione e di organizzazione ridotti.
Struttura del corso • La teoria dell’allenamento; le necessità fisiche e atletiche in relazione allo sport praticato; Periodizzazione dell’allenamento in palestra; La forza e le sue espressioni; L’apparato neuromuscolare; Esercitazione pratiche per i diversi adattamenti: forza massima, resistente, esplosiva; Esercitazioni complementari in palestra. • Allenamento funzionale e integrato con i bilancieri; Pliometria e esplosività; Macchine cardiofitness: allenamenti intervallati e intermittenti; Test pratici: Bosco, Leger, Conconi...; Cenni di alimentazione dell’atleta in relazione allo sport praticato; Concetti di allungamento e di propriocettività. • Patologie tipiche dell’atleta e cenni di recupero funzionale; Il riscaldamento e le modificazioni indotte da questa fase; Programmazione e periodizzazione dell’allenamento in sala pesi; Cenni di endocrinologia; Tabelle pratiche di allenamento per: sport di squadra; sport di combattimento; sport di endurance; sport in acqua; sport individuali (sci, tennis...). Docenti responsabili del corso: W. Stacco, S. Carlini. Titolo rilasciato: Qualifica di Preparatore Atletico riconosciuto in ambito internazionale dall’European Fitness Association e in ambito nazionale dal MSP, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni e dal Ministero dell’Interno. Requisiti richiesti: prima dell’iscrizione inviare il proprio curriculum. Quote: Euro 380* in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. Note: Per esigenze pratiche si richiede abbigliamento sportivo.
corso per la qualifica di
educatore posturale
✓
Dispensa
✓8 ✓ Dvd Learning crediti formativi
Il corso ha l’obiettivo di formare il professionista di educazione posturale, attraverso una serie di nozioni teoriche e approcci pratici funzionali a dare all’istruttore di fitness le basi per permettere di riconoscere le principali patologie posturali e sulle metodologie necessarie per affontarle in maniera intelligente e consapevole. Il corso qualifica come Educatore Posturale e non come Posturologo. sedi e date ravenna Dal 29 giugno al 04 luglio * Nelle sessioni estive, la quota di questo corso è stata ridotta in virtù della formula “full-immersion” che prevede costi di gestione e di organizzazione ridotti.
Struttura del corso 1° GIORNO Introduzione alla postura e alla posturologia; differenze tra posturologo e educatore posturale; postura corretta e patologica; neurofisiologia del sistema tonico posturale; studio analitico dei recettori posturali periferici. 2° GIORNO La valutazione posturale; pratica dell’analisi posturale guidata; pratica dell’analisi posturale a gruppi. 3° GIORNO La componente psicologica sulla postura; bioenergetica di Alexander Lowen; il diaframma e la respirazione; anatomia, fisiologia e implicazioni posturali; protocolli di lavoro sulla respirazione. 4° GIORNO Le catene muscolari; tecniche posturali di reset; ginnastica posturale e allungamento. Test di flessibilità muscolare, esercizi di mobilità per la colonna vertebrale. 5° GIORNO Postura nell’adolescenza: Postura nella terza età. Le algie del rachide: protrusioni e ernie; scoliosi, ipercifosi e iperlordosi; 6° GIORNO Rieducazione funzionale e propriocettiva; esercizi di propriocettività; protocolli di lavoro. postura e performance sportiva; la prestazione sportiva dopo diagnosi e reset posturale; casi clinici. 7° GIORNO Esami teorico pratici Docenti responsabili del corso: L. Franzon, R. Mastromauro, R. Valbonesi. Titolo rilasciato: Diploma di Educatore Posturale rilasciato dall’AWI (Associazione Wellness Italia) organismo associato all’MSP Ente di promozione culturale e sportiva riconosciuto dal Ministero dell’Interno. Quote: Euro 530* in un’unica soluzione da versarsi almeno 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Oppure in due rate senza interessi: 1ª rata 300 euro entro 15 giorni prima della data inizio corso; 2ª rata 230 euro sul posto il primo giorno di lezione.
corso di
fitness per senior
✓
Dispensa
✓4 ✓ Dvd Learning crediti formativi
Programmi d’allenamento per la terza età L’utenza senior nelle palestre occupa una parte sempre più preponderante. Gli “over” di oggi rappresentano una clientela facilmente fidelizzabile ma sono anche i soggetti che richiedono maggiori attenzioni e conoscenze tecniche. Il corso è finalizzato a fornire tutti gli elementi che possano formare un istruttore di fitness per senior. sedi e date firenze
26-27 mag. 16-17 giu.
ravenna Dal 06 settembre al 09 settembre
Struttura del corso ■ L’attività fisica negli anziani e qualità dell’invecchiamento • psicomotricità e anziano • anatomia e fisiologia (apparato respiratorio, cardiovascolare, muscolare e osteoarticolare) • programmazione dell’allenamento per senior • importanza dell’uso della fc • struttura della lezione • Riscaldamento • defaticamento e stretching • ginnastica posturale • ginnastica dolce • tecniche di rilassamento • esercizi di respirazione • Cenni di alimentazione per anziano • anziano e musica • t.b.w.® per la terza età • L’allenamento aerobico • esercizi di tonificazione • allenamento con piccoli attrezzi • metodologia di allenamento alle macchine isotoniche e a quella di cardiofitness • Back School principi della scuola della schiena • esempi di lezione per senior • Programmazione di un allenamento per senior • esercizi da evitare e accorgimenti da adottare • La comunicazione dell’insegnante in una classe senior • Effetti psicologici dell’attività fisica sugli anziani • Esame Docenti responsabili del corso: R. Valbonesi, L. Lapomarda, G. Marongiu. Titolo rilasciato: Diploma di Insegnante di Fitness per Senior. Quote: Euro 370 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. Oppure Euro 200 da versarsi almeno 15 gg. prima della data d’inizio del corso e Euro 200 da versarsi entro 15 giorni prima dell’inizio del secondo week end di studio.
16
Personal Trainer Journal 01.2012
academy
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tecnico specializzato in
✓
allenamenti al femminile
Dispensa
✓2 ✓ Dvd Learning crediti formativi
Per i professionisti del training per donne Grazie alla frequentazione delle due giornate di studi, è possibile ottenere la qualifica di Tecnico Specializzato in Allenamento al femminile partecipando al master “Allenamento per le Donne” e alla giornata integrativa al master, prevista per il giorno successivo. Ne risulta un corso completo e specialistico che fornisce gli strumenti per operare in modo professionale con l’utenza femminile. sedi e date lecce
02-03 giu.
ravenna
30 giu.-1 lug.
oppure ravenna
Struttura del corso • Differenze anatomo-fisiologiche tra uomo e donna • Differenze delle capacità prestative • Crescita e sviluppo della donna • Attività fisica e ciclo mestruale • Attività fisica in gravidanza • Problematiche particolari: cellulite e osteoporosi • Schede di allenamento Docenti responsabili del corso: F. Pani, R. Provenzano. C. Dolzan, F. Macchia, L. Franzon. Titolo rilasciato: Diploma di Tecnico Specializzato in Allenamenti al Femminile rilasciato dalla Federazione Italiana Fitness organismo associato all’MSP Ente di promozione culturale e sportiva riconosciuto dal Ministero dell’Interno. Quote: Euro 220 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso.
25-26 ago.
corso di
✓
Dispensa
massaggio base
✓
Dvd
Il massaggio rappresenta una integrazione alle esigenze della clientela che frequenta i fitness club. Durante il corso saranno così apprese le nozioni relative al massaggio sottile e a quello profondo, così da acquisire gli elementi necessari per valutare la corretta tecnica e la giusta applicazione. Questa formazione è adatta non solo a chi pratica discipline olistiche ma anche a chi si occupa di allenamento in palestra. Si informa che il corso non abilita al massaggio, ma ha carattere divulgativo o di perfezionamento. sedi e date ravenna Dal 23 giugno al 28 giugno
sintesi del programma • Tipologie del massaggio • Manovre: sfioramento, sfregamento, frizione, impastamento, percussione • Approccio al massaggio • Benefici psisomatici ed estetici del massaggio • Massaggio al viso, arti superiori, addome, arti inferiori, schiena • Il massaggio abbinato al fitness come strumento di prevenzione e mantenimento del benessere psicofisico dell’individuo • Esecuzione pratica di un massaggio completo. Docente responsabile del corso: Alessandro Ottavi. Quindici anni di esperienza nelle migliori SPA e Centri Benessere d’Italia. Insegnante di varie tecniche di massaggio con una grande conoscenza della filosofia del wellness. A chi si rivolge: Per la loro particolare struttura, questo stage è destinato ai tecnici del movimento (insegnanti di ginnastica, istruttori sportivi, operatori di palestra, ecc.) che si vogliono avvicinare al massaggio con un approccio che trova una reale applicazione all’interno del proprio ambito. Di particolare interesse per tutti coloro che intendono apprendere un’arte la cui utilità può trovare positive applicazioni sia in campo personale che professionale. Titolo rilasciato: Attestato di partecipazione al Corso di Massaggio Base rilasciato dalla Federazione Italiana Fitness organismo associato all’MSP Ente di promozione culturale e sportiva riconosciuto dal Ministero dell’Interno. Quote: Euro 430 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. Oppure due rate senza interessi: 1ª rata 230,00 euro entro 15 giorni prima della data inizio corso, 2ª rata 200,00 euro sul posto il primo giorno di lezione.
finanziamenti
agevolati
ione erali z i r c s i ’ per l i corsi fed a È possibile ottenere una rateizzazione del pagamento dei corsi
della Federazione Italiana Fitness, usufruendo di finanziamenti a condizioni economiche vantaggiose che dilazionano i pagamenti nel tempo. La formula del finanziamento vuole agevolare chi si iscrive ai corsi federali, consentendo di alleggerire la pressione economica permettendo di continuare a studiare con la scuola FIF. Per maggiori informazioni sulle formule rateizzate visitate il sito www.fif.it oppure contattare la segreteria FIF allo 0544 34124 (sig.na Elisa)
01.2012 Personal Trainer Journal
17
✓
Learning
academy istruttore di
www.fif.it per aggiornamenti in tempo reale e l’iscrizione ai corsi
pilates MAtwork®
✓
Dispensa
✓
Dvd
✓
Learning
4 crediti formativi
Istruttore di Pilates Matwork: tecniche ed esercizi per il programma fitness rivolto alla postura È il programma di maggior successo degli ultimi anni. Forza e flessibilità migliorano attraverso sequenze di esercizi di allungamento, stabilizzazione, tonificazione. Nata come ginnastica riabilitativa, oggi il metodo Pilates si è arricchito di nuovi protocolli di lavoro per un approccio “morbido” al movimento. Esso garantisce l’apprendimento di elementi nuovi e funzionali al fitness moderno, applicabili in molte discipline. sedi e date
Formula Full-immersion ravenna Dal 23 Giugno al 26 Giugno oppure dal 25 Agosto al 28 Agosto
Formula Week-end vicenza
19-20 mag. 09-10 giu.
roma
09-10 giu. 23-24 giu.
Struttura del corso ■ 1° Giorno • Introduzione al corso. Metodo di lavoro. Scuola FIF Pilates Academy: nuovi master di specializzazione e didattici. Origini del metodo. Obiettivi, filosofia e struttura del corso. • Teoria, il metodo: cosa è il Pilates, breve storia, definizione del metodo; concetto di efficacia,massimo rendimento con minimo dispendio di energia; differenza pratica e funzionale dei concetti di attivare e contrarre. I principi Fondamentali ed i principi Posturali: la base su cui si concentra il metodo e come applicarli agli esercizi. • Masterclass 1: introduttiva con esercizi propedeutici e prepilates: lezione principianti didattica ed analitica nei contenuti: ritmo, cueing. I 4 Principi Fondamentali: respirazione, controllo, concentrazione, centralizzazione • Workshop 1: analisi della masterclass. Teoria a pratica sull’informazione propriocettiva e percorso didattico dei principi posturali: respirazione, allungo assiale, collo testa, cingolo scapolare, curva neutra ed imprint; attivazione del pavimento pelvico, movimenti vertebrali e concetto di bilanciamento. Guida pratica agli esercizi con cueing specifico ed immagini. • Workshop 2: analisi di 5 esercizi del metodo con rispettive respirazioni ed esercizi prepilates, come collegarli con i principi posturali e fondamentali: pratica. Controindicazioni e modifiche. ■ 2° Giorno • Ripasso e controllo dell’operato. Discussione sul questionario da consegnare domande e correzioni. • Masterclass 2: + 5 esercizi obbligatori • Workshop 3: teoria e pratica sugli esercizi visti a lezione con rispettive respirazioni ed esercizi prepilates. Ripasso esercizi già visti con relative modifiche e livelli di difficoltà per passare direttamente dalla versione base a quella intermedia. Controindicazioni e modifiche • Workshop: pratica a gruppi degli esercizi già visti. • Masterclass 3 • Workshop 3 : analisi teorica e pratica sulle variazioni per passare dalla fase principiante alla fase intermedia ed avanzata di esercizi già visti più introduzione di 2 nuovi. Controindicazioni e modifiche. ■ 3° Giorno • Masterclass 4: ultimi 4 esercizi rimasti. • Workshop 4: analisi teorica e pratica degli esercizi. Lavoro pratico sullo studio delle transizioni • Workshop 5 : laboratorio pratico a gruppi • Teoria 2: organizzazione e programmazione della lezione. regole base per le prime 3 lezioni in palestra. • Esame scritto ■ 4° Giorno • Esami pratici ■ Teoria (disponibile on-line tramite e-learning): Docenti responsabili del corso: E. Cinelli, E. Albini, G. Marongiu, M. Alampi, S. Carlini, L. Ruggeri, O. Colella, L. Lapomarda, D. De Bartolomeo, V. Fabozzi, M. Manca. Titolo rilasciato: Diploma FIF-EFA di Pilates riconosciuto in ambito internazionale dall’EFA ed in ambito nazionale dal MSP, ente di promozione sportiva, riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Quote: (comprensiva di quota d’esame) Formula Full-immersion Euro 430 in un’unica soluzione da versarsi almeno 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Oppure in due rate senza interessi: 1ª rata 230 euro entro 15 giorni prima della data inizio corso; 2ª rata 200 euro sul posto il primo giorno di lezione. * Nelle sessioni estive, la quota di questo corso è stata ridotta in virtù della formula “full-immersion” che prevede costi di gestione e di organizzazione ridotti. Formula week-end Euro 490 in un’unica soluzione da versarsi almeno 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Note: Per esigenze pratiche si richiede abbigliamento sportivo. Per poter accedere al corso di Pilates Livello Base è necessario, prima dell’iscrizione, inviare il proprio curriculum vitae per fax (0544.34752) oppure e-mail (fif@fif.it) alla segreteria del Centro Studi La Torre. Il corso è a numero chiuso.
istruttore di
✓
pilates matwork® advanced
Dispensa
✓2 ✓ Dvd Learning crediti formativi
Un passo verso la specializzazione Il weekend si distingue per l’apprendimento di dieci nuovi esercizi e per le variazioni di esercizi del programma Matwork Base.
sedi e date ravenna
07-08 lug.
oppure ravenna
08-09 set.
r. calabria 19-20 mag.
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Struttura del corso Introduzione al corso: strutture tipo di allenamento • Masterclass 1: struttura di lezione tipo 4 per allievi intermedi. Breve analisi. Concetti importanti: ritmo della lezione, progressione in intensità e coordinazione dai livelli precedenti, introduzione di nuovi elementi o esercizi, respirazioni alternative • Workshop 1: analisi esercizi visti a lezione. Collegamento con i principi fondamentali, di immagini, cueing specifico per respirazione, preparazione, movimento • Workshop 1 parte 2: commentare eventuali nuove variazioni agli esercizi già assimilati del programma di 1º livello • Masterclass 2: struttura di lezione tipo 4 per allievi intermedi • Workshop 2: analisi esercizi visti a lezione • Workshop 2 parte 2: commentare eventuali nuove variazioni agli esercizi già assimilati del programma di 1º livello • Masterclass 3: struttura di lezione tipo 4 per allievi intermedi • Workshop 3: analisi esercizi visti a lezione • Workshop 3 parte 2: commentare eventuali nuove variazioni agli esercizi già assimilati del programma di 1º livello • Masterclass 4: struttura di lezione tipo 5 per intermedi/avanzati • Workshop 3: analisi esercizi visti a lezione • Riepilogo e riassunti Docenti responsabili del corso: L. Lapomarda, E. Albini, E. Cinelli, L. Ruggeri, G. Marongiu, S. Carlini, M. Alampi, D. De Bartolomeo, O. Colella. Requisiti richiesti: essere in possesso del diploma di Pilates Livello Base. Essere tesserati per l’anno in corso come soci istruttori. Titolo rilasciato: Diploma FIF-EFA di Pilates riconosciuto in ambito internazionale dall’EFA ed in ambito nazionale dal MSP, ente di promozione sportiva, riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Quote: Euro 260 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. Note: Per esigenze pratiche si richiede abbigliamento sportivo.
Personal Trainer Journal 01.2012
academy
www.fif.it per aggiornamenti in tempo reale e l’iscrizione ai corsi
master di specializzazione in fitness nutrizione Linee guida e protocolli alimentari per la corretta alimentazione bologna ravenna ravenna roma
19-20 mag. 27-28 giu. 03-04 set. 16-17 giu.
Il corso si sviluppa in due giornate e garantisce una serie di nozioni e informazioni per fornire indicazioni di carattere nutrizionale alla clientela che frequenta le palestre. Il corso ha infatti la finalità di diffondere all’interno dei fitness club le linee guida per una corretta alimentazione da abbinare all’allenamento, al fine di ottimizzare i risultati. Si informa che il corso non abilita alla prescrizione di diete! Programma - Analisi di macroelementi e microelementi - sistema ormonale, ritmi circadiani e rapporto con alimentazione - metabolismo basale e peso forma - l’anamnesi - antropometria e metodi di valutazione - le motivazioni all’aumento di peso e strategie per il dimagrimento - il principio delle diete hi-low - analisi di varie tipologie di diete - l’etichetta e gli additivi alimentari - cenni di ogm e cibi bio - cenni sulle categorie di integratori con particolare riferimento a vitamine e minerali A chi si rivolge Insegnanti di fitness, personal trainer, sport e club manager, preparatori atletici e tutti coloro che operano nel settore del movimento e dello sport. Struttura del corso Si articola in due giornate di cui la prima è riferita al master di alimentazione e la seconda è integrativa. Esoneri Tutti coloro che hanno già frequentato il master (anche on line) in alimentazione possono partecipare solo alla seconda giornata di studio. In questo caso anche la quota di partecipazione è ridotta del 50%. Titolo rilasciato Tutti coloro che sono in possesso di una qualifica come istruttore e sono in regola con il tesseramento come socio istruttore FIF per l’anno in corso, viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Educazione Alimentare”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione. Crediti formativi 3 Iscrizione Euro 220 comprensiva di kit congressuale, dispensa.
01.2012 Personal Trainer Journal
programmazione dell’allenamento Tecniche e metodologie in sala pesi
cagliari genova ravenna ravenna salerno
16-17 giu. 26-27 mag. 04-05 lug. 01-02 set. 09-10 giu.
Il corso si propone di fornire le informazioni base che regolano il complesso mondo della costruzione e programmazione dell’allenamento. L’obiettivo è quello di analizzare gli strumenti (macchine cardiofitness o tecniche di intensità) e di spiegare i meccanismi dell’ipertrofia, della forza e del dimagrimento. Si affronterà la progressione delle sedute anche con esempi pratici e con la comprensione dei meccanismi legati alla ciclizzazione ed ai concetti di carico e recupero del lavoro e dello stress (correlati anche all’azione del sistema endocrino). Programma - Teoria dell’allenamento e principi fondamentali dell’allenamento - la programmazione ed i parametri dell’allenamento - analisi del sistema ormonale e risposta all’allenamento - le motivazioni all’ipertrofia - tecniche di specializzazione muscolare per l’ipertrofia - analisi della forza - fisiologia del dimagrimento - analisi delle macchine cardiofitness - proposta di schede per forza, ipertrofia, dimagrimento - principali test di valutazione fisica A chi si rivolge Insegnanti di fitness, personal trainer, sport e club manager, preparatori atletici e tutti coloro che operano nel settore del movimento e dello sport. Titolo rilasciato Per gli istruttori FIF in possesso della qualifica di Fitness 1º livello, Personal Trainer, Preparatore Atletico, Educatore Posturale o Fitness per Senior (ed in regola con il tesseramento come socio istruttore per l’anno in corso), viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Tecnico specializzato in programmazione dell’allenamento” . Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione. Crediti formativi 3 Iscrizione Euro 220 comprensiva di kit congressuale, dispens.
fisiofitness
special training
Il corretto approccio alla rieducazione funzionale e posturale
Programmi per le principali patologie: protocolli per senior e gestanti
cagliari genova lecce palermo perugia ravenna ravenna
08-09 set. 09-10 giu. 09-10 giu. 26-27 mag. 02-03 giu. 11-12 lug. 29-30 ago.
Il corso ha come obbiettivo quello di analizzare una serie di problematiche (sia traumatiche che posturali) legate alla struttura del rachide e delle articolazioni. L’analisi non si limita alla semplice descrizione ma anche a chiarire al tecnico i limiti della sua operatività e fornire i protocolli base legati ad un intervento basato sull’allenamento, questo da svolgere sia a corpo libero che con l’ausilio delle macchine da potenziamento e altri attrezzi di competenza dell’istruttore. Programma - definizione di trauma e di rieducazione funzionale in sala pesi - richiami anatomici e di fisiologia articolare di spalla, ginocchio e caviglia - traumi più frequenti e protocolli di lavoro per la spalla - traumi più frequenti e protocolli di lavoro per il ginocchio - traumi più frequenti e protocolli di lavoro per la caviglia - ontogenesi (analisi dello sviluppo dell’individuo) - scoliosi / ipercifosi / iperlordosi - protocolli di lavoro per paramorfisimi e dismorfismi - cervicalgia / dorsalgia / lombalgia - ernia del disco - protocolli di lavoro per le algie vertebrali - ergonomia (interazione fra gli elementi del sistema corporeo) A chi si rivolge Insegnanti di fitness, personal trainer, sport e club manager, preparatori atletici e tutti coloro che operano nel settore del movimento e dello sport. Titolo rilasciato Per gli istruttori FIF in possesso della qualifica di Fitness 1º livello, Personal Trainer, Preparatore Atletico, Educatore Posturale o Fitness per Senior (ed in regola con il tesseramento come socio istruttore per l’anno in corso), viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Tecnico specializzato in Fisiofitness”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione. Crediti formativi 3 Iscrizione Euro 220 comprensiva di kit congressuale, dispensa.
napoli ravenna ravenna
02-03 giu. 09-10 lug. 05-06 set.
Il corso si propone di fornire gli elementi per l’allenamento di persone in momenti selezionati della vita, come gravidanza e 3ª età oppure su persone con patologie che richiedono un training particolare. Il tecnico dovrà conoscere le problematiche fisiologiche che si generano da determinate situazioni e di conseguenza ricavare le linee guida su cui strutturare il giusto approccio con l’allenamento. Programma - limiti dell’operato dell’istruttore - allenamenti in presenza di diabete mellito - asma, ipertensione e cenni sulle patologie cardiovascolari - osteoporosi e artrosi - approccio alla paziente in gravidanza e supporto motivazionale - modificazioni posturali e ormonali in gravidanza - anamnesi, test di valutazioni e linee guida - training routines durante la gravidanza: programmazione - alimentazione e integrazione in gravidanza e allattamento - modificazioni fisiologiche legate all’invecchiamento - principali patologie nell’anziano - grado di allenabilità degli over 50 - benefici e rischi degli esercizi di potenziamento e di endurance nell’anziano - l’alimentazione e integrazione nell’anziano - linee guida per la stesura di un corretto e mirato protocollo allenante. A chi si rivolge Insegnanti di fitness, personal trainer, sport e club manager, preparatori atletici e tutti coloro che operano nel settore del movimento e dello sport. Titolo rilasciato Per gli istruttori FIF in possesso della qualifica di Fitness 1º livello, Personal Trainer, Preparatore Atletico, Educatore Posturale o Fitness per Senior (ed in regola con il tesseramento come socio istruttore per l’anno in corso), viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Tecnico in special training”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione. Crediti formativi 3 Iscrizione Euro 220 comprensiva di kit congressuale, dispensa.
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E 5 ione 0 Il punto di riferimento per i professionisti dell’allenamento one to one L’Associazione Italiana Personal Trainer nasce come punto di riferimento per i professionisti dell’allenamento personale, figura oggi estremamente diffusa ed in via di ulteriore sviluppo. L’AIPT conta oggi molte centinaia di iscritti, promuove corsi di formazione che si sviluppano nel corso dell’intero anno ed ogni anno organizza un convegno nazionale. L’A.I.P.T. è una sezione autonoma della Federazione Italiana Fitness e si fa interprete delle esigenze del settore, infatti l’Associazione mira al raggiungimento di alcuni obiettivi: il riconoscimento della professione e la creazione dell’albo nazionale; instaurare la collaborazione con associazioni straniere; stringere accordi con aziende di settore; stabilire contatti con i maggiori organi di stampa e fissare un tariffario nazionale per il compenso delle prestazioni.
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01.2012 Personal Trainer Journal
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E
sistono clienti particolari con i quali si lavora con particolare piacere? Ogni personal trainer sa che si, esistono, e quello è l’allenamento che scorre via più velocemente e senza problemi. Sono i clienti che “ispirano”, che trasmettono un emozione e la fortuna più grande sarebbe avere tutto il proprio pacchetto clienti con quelle caratteristiche di empatia. È proprio riguardo a questa questione che, negli Stati Uniti, hanno pubblicato una serie di testimonianze sulla qualità del rapporto che riesce ad instaurarsi tra cliente e trainer. A noi sono piaciute perché parlano non di tecniche, ma di pure emozioni. Quelle emozioni che arricchiscono la vita di un personal trainer.
British Columbia
Diana rochon Director del Dynamic Core Fitness NSCA Provincial Director Whistler
I Szocs
I coniugi Szocs, non più giovani, hanno da qualche tempo abbracciato l’idea di praticare una vita attiva e orientata alla salute fisica, senza averlo mai fatto prima, così da poter essere una coppia di pensionati – da qui a breve – in forma e capace di godersi la vita. Si allenano ogni giorno con entusiasmo e spesso trascorrono i weekend sciando con gli amici. Con loro ho instaurato un particolare rapporto di amicizia e li considero una grande coppia, che ha capito che non è mai troppo tardi per raggiungere la forma fisica. Sono affiatatissimi e portano con loro una grande allegria.
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Claire
Claire è stata una delle migliori discesiste di mountain bike del pianeta e per cinque anni ha rappresentato il Canada ai Campionati del Mondo. Oggi si è ritirata dalle gare e per mantenersi in forma si è affidata a un PT, cioè a me. Con Claire è bellissimo lavorare perché è addirittura lei che mi incita. Si allena duramente, ed è una spugna nell’apprendimento delle tecniche e degli esercizi, qualità che gli deriva dal professionismo sportivo. Sono continuamente motivata da lei perché anche se lavora dieci ore in una giornata, quando entra in palestra si allena al massimo senza mai lamentarsi.
“Big Rich”
“Big Rich” è un barman di grido. Oggi è un entusiasta della attività fisica, ma un paio di anni fa un incidente alla schiena lo tenne lontano dal lavoro per un bel po’ di tempo, fatto che gli ha causato, come succede a tutti i lavoratori instancabili, una brutta depressione. Big Rich decise così di cambiare la sua vita e di renderla più attiva: fermo nel suo proposito, si è affidato a me e oggi è disposto a provare e sperimentare molti metodi di allenamento, migliorando continuamente il suo stato di forma. È diventato di nuovo l’allegro e gioviale barman di una volta. Ogni venerdì sera, dopo l’ultima sessione settimanale, mi saluta con un : “I love this, man! Thank you very much Diana!” (mi piace moltissimo! Grazie Diana!). E questo per me è un bellissimo modo per congedarci.
Personal Trainer Journal 01.2012
articolo tradotto e adattato da
Stefano Carlini
I CLIENTI CHE
EMOZIONANO Florida
Olea DEfore Texas
sonia rodriguez Certificata AFAA e Personal Trainers di El Paso
Ci sono clienti, nella storia professionale di un personal trainer, che danno una particolare emozione e un grande piacere nell’allenarli. Per diversi motivi. Ecco alcune testimonianze americane.
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In 14 anni di carriera, sono stata continuamente ispirata ed emozionata dai miei clienti ma uno, in particolare, merita di essere ricordato. È una signora di 58 anni affetta da sclerosi multipla da quando ne aveva 22. Questa malattia si è accanita particolarmente sulla sua parte destra, in particolare sulla gamba. Ricordo ancora quando è entrata nel club e l’impressione che mi fece, perchè era comunque molto a suo agio. Nel fare gli esercizi aveva un’incredibile attitudine al movimento e grande coordinazione, unita a una straordinaria volontà. Questo le ha garantito un aumento del tono muscolare e un evidente miglioramento dell’uso della gamba destra e un miglioramento degli schemi motori. Da lei ho avuto un grande regalo: una motivazione intellettuale ed emozionale, per darmi una spinta professionale ancora maggiore verso gli esseri umani che hanno davvero bisogno di aiuto.
RN The Fitness Nurse Naples
gli ultra senior
Diciamo che sono parecchie le persone che mi danno grande motivazione, nel mio lavoro. E ognuno di loro è un ultrasenior. Ho un cliente di 99 anni, per esempio, che si alza ogni mattina alle sei e dopo aver fatto colazione viene a fare allenamento con me. Un altro è un cardiopatico in attesa di trapianto di cuore: si lavora assieme finalizzando l’allenamento sulle lunghe camminate sul treadmills, per mantenere attivo il sistema cardiovascolare mentre si aspetta l’operazione. Ma il numero uno è una signora novantacinquenne che seguo in casa da anni. Guida una Mercedes decapottabile e frequenta le mostre di arte contemporanea. Ride spesso, legge, usa il computer e viaggia. Un esempio per me. Ha due protesi alle anche e nonostante questo usa piccoli pesi per l’allenamento. Quando gli ho regalato il libro “Vivere fino a cent’anni”, mi ha chiesto perché si sarebbe dovuta accontentare di cento...
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California
Joan E. glick Certificato ACSM, ACE e NASM. Titolare del Fit for the Ages San Francisco
Wally
Bermuda
david velez Fitness Promotions Coordinator e PT The Athletic Club Hamilton
amanda
Se devo riflettere sui clienti che mi motivano, penso a Amanda Walton, che oggi ha 25 anni. Quando ne aveva 20 ed era studentessa a Yale, era anche una promessa dell’ hockey su prato. Proprio quando la vita sembrava sorridergli in tutto, fu investita da un’automobile, un terribile incidente che le rimediò varie fratture e uno stato comatoso durato due mesi. Dopo nove mesi di ospedale volle rimettere in gioco la sua vita. E lì ci incontrammo perché affidò a me i suoi limiti fisici che le impedivano perfino di camminare. Aveva anche disordini cerebrali che le causavano depressione, ma ci mettemmo al lavoro. Il suo background di atleta la spingeva a dare del suo meglio e la sua determinazione, in breve, le diede modo di camminare da sola. Per due anni ho lavorato per Amanda in affiancamento a un medico e a un fisioterapista. Lavorare con lei mi ha insegnato molte cose, soprattutto l’importanza di provare costantemente nuove tecniche e trarre osservazioni da queste, così come ho capito quanto sia importante lavorare in un team e come presentare sempre il meglio, in ogni momento, di quanto sia possibile dare. Oggi Amanda va a cavallo, scia e nuota, con l’aiuto di assistenti. Un traguardo che ha raggiunto anche grazie al mio piccolo contributo.
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Allenare Wally è per me un grandissimo privilegio. Da quattro anni ci incontriamo tre volte alla settimana e a volte mi meraviglio di come si alleni con grinta e volontà. Wally ha 80 anni e affronta con coraggio le sue patologie: morbo di Parkinson, diabete e una significativa neuropatia. Sono proprio le sue malattie che lo rendono forte e concentrato. Anche nei momenti in cui Wally avverte dolore, torpore muscolare e frustrazione, il suo senso dell’umorismo non lo abbandona e lo accompagna per tutto l’allenamento. Devo regolarmente modificare la sua routine di allenamento, per adeguarmi al declino delle sue capacità fisiche e per evitare di annoiarlo. Abbiamo perfino provato qualche passo di Burlesque applicato al lavoro con la palla medica e al balance training. È un piacere lavorare con lui perché mi trasmette entusiasmo con la sua volontà. Lui è il mio “humor trainer”, e mi ha insegnato come l’umorismo può aiutare a superare molte situazioni difficili. E di questo lo ringrazio di cuore.
Margot
Margot è quello che si dice un vero cliente “senior”. Lei ha subito due interventi al ginocchio, ed è mia cliente da 18 mesi. Oggi riesce a sciare, praticare ciclismo e si è iscritta a un corso di danza del ventre. Pratica tutto senza avvertire dolore e la sua dedizione all’allenamento non solo le ha evitato una terza operazione al ginocchio, ma ha dato a me una grande spinta emotiva e motivazionale.
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Personal Trainer Convention:
i t s i n o i s s e f ro p a r t o r t n inco
L
’ultima edizione della Personal Trainer Convention si è svolta davanti a un pubblico di professionisti esperti e di grande competenza. L’appuntamento, che come sempre si è rivelato un importante momento di incontro tra i professionisti del settore, ha offerto tematiche strettamente legate al mercato di riferimento - quello dell’allenamento individuale - che variano continuamente a seconda del mutamento delle tendenze e delle necessità. Oggi il personal training si sposta su alcuni fronti che si discostano nettamente dall’approccio che si aveva alcuni anni fa con la clientela: oggi si parla molto di più di mente e corpo, incluso il coinvolgimento emotivo della persona che viene allenata. Il Personal Trainer diventa così una figura ancora più importante perché assume un ruolo correlato al supporto emo-
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L’ultima edizione della Personal Trainer Convention, si è svolta a Ravenna e ha offerto uno sguardo, sia tecnico che manageriale, sul mercato. Claudio Vacchi
zionale. Si è detto anche questo alla PT Convention, di fronte a un pubblico di professionisti affermati, sottolineando questo moderno aspetto del personal training. Il pubblico intervenuto al convegno, composto da professionisti esperti, hanno vissuto il passaggio tra l’operatività dettata quasi esclusivamente dalla proposta allenante in sala pesi, a quella che richiede una conoscenza ben più vasta delle tecniche di allenamento, del mercato, dello sport e dell’approccio psicologico al cliente. La convention di Ravenna non ha solo
offerto interventi di connotazione tecnica, ma anche inerenti le strategie di mercato e le modalità per proporsi in maniera convincente al potenziale pubblico. La PT Convention è stata organizzata col supporto della Associazione Italiana Personal Trainer, e guidata dal presidente dell’Associazione Italiana Personal Trainer, Rino Mastromauro, che ha anche condotto due interventi. La sensazione che si ricava da questa manifestazione, è che la figura del personal trainer sia oggi estremamente evoluta, e chi fa dell’allenamento individuale il proprio mestiere è un professionista capace e informato, assolutamente in grado di garantire risultati alla clientela. Un’ulteriore osservazione rispetto alle prime edizioni della Personal Trainer Convention, è che il numero delle donne che svolgono questo lavoro è aumentato in maniera considerevole.
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di Stefano Carlini
a realtà. L’utenza anziana è già un La popolazione diventa
sempre più vecchia e i pe rsonal
trainer devono confrontarsi con una clientela dalle esigenze ben precise.
anzianie
allenam L
a popolazione over 65 è in corsia di sorpasso rispetto a quella più giovane, e di certo la tendenza non è reversibile, così ci dovremo aspettare una grande quantità di anziani già nel prossimo futuro da mantenere in forma. Il perché è ormai noto: l’apparato assistenziale non potrà prendersi cura di un grandissimo numero di anziani che presentino patologie, così il nostro settore – il fitness – dovrà fare in modo di garantire loro autosufficienza fisica e maggiore resistenza alle malattie, attraverso protocolli di allenamento specifici. I dati sugli italiani informano che negli ultimi dieci anni la percentuale di individui di 65 anni e oltre è aumentata dal 18,4% nel 2001 al 20,3% nel 2011, con un incremento di ben 1,8 milioni di individui per questa classe di età. Nello stesso periodo, il numero di ragazzi fino a 14 anni di età è aumentato di circa 348 mila unità, portando la relativa quota al 14% del totale (14,3% nel 2001). Negli USA i dati sulla popolazione anziana ci informano che il 27% di chi
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è tra i 65 e i 74 anni, e ha forti problemi con il movimento tanto da risultare inadatto a qualunque attività fisica. Se a questo viene associata anche un’alta percentuale di soggetti che hanno sviluppato sarcopenia, allora il quadro generale diventa piuttosto preoccupante. Occorre quindi che, banalmente, l’anziano diventi – se non lo è già – un soggetto fisicamente attivo. In un contesto di “miglioramento delle abilità fisiche” di una persona over 65, viene inserito da chi si occupa di esercizio per la terza età, l’allenamento funzionale, allenamento che ha poco a che vedere con il functional training di un soggetto in piena forma, ma che ne rispetta gli assunti di base. Un anziano, appare ovvio, deve possedere una sufficiente funzionalità per affrontare senza problemi la sua personale quotidianità fatta di piccoli e continui sforzi.
La funzionalità negli anziani
La “funzione” si può definire come
l’abilità di eseguire attività fisiche complesse. Tutto questo, in un soggetto anziano, deve essere ridotto a quelle che sono le sue personali potenzialità fisiche, potenzialità che si sono abassate a causa della diminuzione della massa muscolare e della minor velocità della trasmissione nervosa. Questo suggerisce che il primo approccio all’esercizio dovrà essere finalizzato all’aumento della forza. Studi hanno dimostrato come in un novantenne, la forza di estensione della coscia aumenti del 170% con un incremento dell’area muscolare del 10%.
Quali sono le prestazioni da migliorare in un anziano
Il primo step di un allenamento per un “over” è quello di migliorare la potenza, ovvero il prodotto della forza per la velocità. Può sembrare sconveniente non iniziare con un ciclo di forza generale, ma occorre osservare che un soggetto anziano perde massa muscolare di tipo II, cioè fibra bianca, inducendo una forte diminuzione di potenza. La potenza espressa dalla fibra bianca è
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mento infatti quattro volte maggiore rispetto a quella rossa e se il decremento della velocità può essere del 30%, quella della potenza arriva al 51%. Così, prendendo in considerazione quelle che possono essere le metodologie di allenamento applicate a un soggetto anziano, è stato evidenziato da alcuni autori (Fielding 2002, Hruda Hicks e McCartney 2003, Miszko 2003) che per questa tipologia di individui l’allenamento per la potenza produce effetti molto più evidenti rispetto a quelli per la forza, dove nel primo caso si utilizzano carichi dell’80% del massimale, mentre per la forza si usano carichi più bassi a velocità ridotta.
Esercizio funzionale per l’anziano
La metodologia funzionale è un ottima occasione per unire esercizi di potenza applicati ai gesti quotidiani. In questo modo, si allevia enormemente il carico di lavoro agli anziani allontanandoli, per quanto possibile, dal rischio di infortuni. Nel 2005, una ricerca americana a
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messo a confronto due gruppi di signore settantenni, un centinaio in totale, dove una parte eseguiva esercizi di forza mentre le rimanenti praticavano allenamento funzionale. Il primo gruppo usava elastici e piccoli manubri, mentre il secondo utilizzava metodologie come il traino, esercizi compiuti in diversi decubiti, di spostamento verticale e orizzontale con piccoli pesi. Dopo 12 settimane di esercizi, si è rilevato che nel gruppo esercizi di forza si verificava un miglioramento della forza isometrica degli estensori del ginocchio e dei flessori del gomito, mentre il gruppo funzionale migliorava la potenza e l’abilità nei movimenti sinergici e multiarticolari.
L’allenamento translazionale
Il professor Joseph Signorile, dell’Università di Miami, ha messo a punto una forma di allenamento per gli anziani, che ha chiamato “allenamento translazionale” (la translazione in questo caso sta per trasferimento) che inclu-
de una periodizzazione di questo tipo: ipertrofia, forza e l’applicazione dei miglioramenti fisici nelle attività quotidiane. In questo modo, adattamento muscolare e allenamento delle abilità motorie sono incorporate per personalizzare volume di lavoro, intensità e complessità a seconda delle esigenze individuali del cliente. Per complessità nell’allenamento si intende il salire e scendere le scale più volte, camminare su una linea, trasferire oggetti da un punto all’altro e alzarsi e sedersi su una panca.
Conclusioni
L’allenamento di Signorile è una bella intuizione, ma ne possono nascere delle altre. Ed è auspicabile che questo avvenga, perché la popolazione mondiale ha una reale necessità di mantenersi in forma. Per questo, gli allenatori specializzati sono i benvenuti, e per questa tipologia di personal trainer si aprono molte prospettive di lavoro, oltre al fatto di compiere un inestimabile servizio sociale.
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N
ell’ambito del fitness, la professione del Personal Trainer rappresenta un po’ l’eccellenza. Molti diventano specialisti dell’allenamento individuale ma non sono così tanti coloro che possono dichiarare di aver raggiunto uno status di alto livello. Queste sono le storie di due persone che, con volontà e passione, hanno raggiunto un gradino molto alto nella scala professionale. Ve le raccontiamo, perché servano da esempio.
storie di
successo
Alessandra
pelonara
E
ra il 1992, anno in cui ho preso la maturità al liceo coreutico, ed ero animata dalla forte intenzione di fare la ballerina classica. Quell’estate però sono andata in vacanza a Numana, e dal complesso turistico del Santa Cristiana proveniva un fracasso assordante. Mi avvicino curiosa e mi imbatto in una delle prime edizioni di Welcome Fitness. Fu amore a prima vista con l’aerobica! Comincio quindi il percorso per diventare istruttrice FIF: prima aerobica e poi Total Body Workout, sempre con Diana Pagano. Poi, successivamente, una parentesi di tre anni negli USA, dove ho ottenuto la certificazione A.C.E., una delle più prestigiose al mondo. Nel 1997 torno a casa mia, a Roma, dove inizio a lavorare nelle palestre. Quasi per caso passo dalle lezioni in sala aerobica al personal training. È successo infatti che una amica, che allenava l’attrice Francesca Dellera, rimase incinta. Mi chiese di sostituirla e per un paio di anni ho proseguito il mio rapporto professionale con lei facen-
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dole lezioni a domicilio. La mia carriera da PT ha così avuto ufficialmente inizio. Tra le star, dopo la Dellera ho allenato Antonella Lualdi, attrice di cinema e di teatro che, contrariamente alla Dellera che voleva migliorare il tono muscolare, richiedeva lezioni private di danza. Quando si lavora bene le voci corrono, così ho avuto il privilegio di lavorare con una serie di personaggi dello star system, come Asia Argento, Cristina Guerra (la speaker del Tg1), Beatrice
Luzzi (attrice e regista) ma anche top manager. Se oggi sono una PT affermata, il merito è della mia personalità ma in egual misura della mia formazione: sono infatti certificata Pilates e ho seguito molti corsi della FIF. Attualmente ho uno studio a Roma, che si chiama Be Perfect, per il servizio di personal training individuale. A Roma i prezzi per una lezione privata variano dai 40 ai 70 euro, se questa avviene in un fitness club. Una trentina, mediamente, vanno al PT. Le cose cambiano se la lezione è a domicilio, con le tariffe che salgono a 50/80 euro, interamente intascati dal trainer. Cominciano a essere diffusi anche gli studi di personal training per il Pilates, dove le singole lezioni sono vendute mediamente a 60 euro, che possono scendere fino a 40 quando viene acquistato un pacchetto. Occorre però specificare che se lo studio è centralissimo – piazza Navona o zona Pantheon) si arriva a 100 euro a classe. E ovviamente questi studios pullulano di politici e personaggi dello spettacolo.
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Due profili di personal train er di successo, p rofessionisti c he si sono creati un percorso intra preso – per entram bi – negli ann i novanta. Ogg i sono estrem amente richiesti e app rezzati. di stefano carlini
Danilo
bascucci
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requentavo una sala pesi, a Rimini, nel periodo della grande abbuffata del body building, cioè gli anni ottanta, e c’era carenza di istruttori, tanto che mi è stato chiesto di diventarlo, proprio in quella palestra. In breve sono diventato anche socio, seguendo la medesima strada che molti hanno intrapreso in quegli anni di fermento: cliente, istruttore, titolare. Ovviamente allora la figura professionale del “personal trainer” era completamente sconosciuta, e anche quando più avanti si è cominciato a sentirne parlare, sembrava più che altro una stravaganza americana. Era il 1998 quando, nel periodo in cui gestivo un club a Riccione, si presenta una turista milanese, chiedendomi un allenamento individuale. La signora lombarda è stata la mia prima cliente, e di lì a poco, l’albergo nella quale alloggiava, ha iniziato a mandarmi regolarmente delle persone che richiedevano il servizio di
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personal training. Dal momento che l’abilità – e se volete anche la fortuna - di un personal trainer si gioca spesso sul campo delle relazioni, oltre che sulle competenze tecniche, ho intrapreso un percorso formativo di coaching motivazionale. La formazione di questo tipo mi ha portato ad entrare in contatto – e ad allenare – alcuni personaggi dello spettacolo, molti industriali e commercianti di alto profilo.
Posso dire che ho seguito veline e una Miss Italia, ma non lo considero un vanto perché per me rimangono clienti come altri. Il mio approccio all’allenamento individuale? Si parte sempre da una relazione col cliente che deve essere di fiducia, motivandolo e fissando degli obiettivi oggettivamente perseguibili. L’aspetto psicologico è fondamentale e occorre entrare in empatia col cliente affinchè segua il programma di esercizi con entusiasmo. Oggi sono contitolare di Inn Linea, centro riminese di personal training e dimagrimento, a conferma di come il settore del personal trainer sia in costante sviluppo e di come rappresenti una frontiera imprenditoriale fino a qualche anno fa impensabile.
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Chiedilo all’esperto Avete dubbi riguardo ad allenamento, alimentazione, gestione sulla vostra clientela? Avete quesiti che i nostri esperti possono risolvere? Inviate una email a ptjournal@email.it se la vostra domanda sarà selezionata la risposta sarà pubblicata su questa rubrica. Salve, sono un PT di Bologna. Scrivo chiedendo suggerimenti riguardo a come gli allenatori individuali si possono porre di fronte all’emergenza crisi economica. Mi spiego: noto che sempre più spesso i clienti chiedono di ridurre la cifra per l’acquisto del pacchetto di lezioni. Come devo comportami? Carlo, Bologna Risponde Loredana Paparelli Caro Carlo, il problema non è solo il suo, e spesso la crisi (presunta per alcuni che comunque ne approfittano) porta a chiedere una diminuzione dei costi per il servizio PT. Personalmente mi sento di suggerire di non abbassare la tariffa, ma comunque di farlo nascostamente. Per chiarire meglio, se prima lei vendeva un pacchetto da dieci lezioni a 350 euro, per la stessa cifra ne assegna 12, regalando due allenamenti, facendolo notare bene al cliente. Il costo di ogni seduta rimane di 35 euro, così non si dà l’impressione di svendere, ma il cliente ha comunque un vantaggio economico. Lo so che è solo una questione formale, ma così si riesce – in un certo senso – a non dare l’idea negativa del ribasso dei prezzi.
Gentile redazione, ho a che fare con alcuni clienti – una signora in particolare – che non riescono a dimagrire, nonostante frequentino regolarmente i miei allenamenti e seguano i suggerimenti alimentari. Il sospetto, che è abbastanza ovvio, è che non si attengano alle regole alimentari. Alfredo, Nova Milanese Risponde Stefano Carlini Lei probabimente ha ragione, in quanto il cibo non considerato, cioè quello “spizzicato”, è spesso la causa dell’insuccesso in un programma dimagrante. Se lei chiederà alla sua cliente di cosa sono composti i suoi pasti, troverà che questi sono di un assoluto equilibrio alimentare. Il problema sono i fuori pasto, che spesso non vengono registrati dal cervello come assunzione di cibo. Il suggerimento che posso darle e che ho già sperimentato con successo è questo: faccia tenere alla sua cliente un diario dei fuori pasto. Non dei pranzi e delle cene, ma di tutto quello che smangiucchia tra i pasti principali. Lei sarà più responsabilizzata e si potrà avere un controllo migliore sulla quantità di cibo assunto durante il giorno.
Ho deciso di propormi come personal trainer a domicilio. Lo sono già in un paio di club, ma vorrei allenare a casa delle persone che ne fanno richiesta. Mi serve naturalmente un kit di piccoli attrezzi che abbia un costo accessibilissimo, voi cosa mi consigliereste? Laura, Arezzo Risponde Luca Franzon Cara Laura, dovrei innanzitutto sapere qual è la tua specialità, in quale settore ti senti forte, insomma. In tutti i casi non ti sbagli se acquisti un tappetino di buona qualità (che sia preferibilmente in eva), due o tre coppie di piccoli manubri, un bosu, una stability ball, qualche elastico e una cinghia per l’allenamento in sospensione. Con meno di trecento euro te la cavi e avrai una palestra ambulante che ti permetterà di diversificare gli allenamenti.
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