La preghiera di pasqua

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celebrare la Pasqua in famiglia

il cartaceo di questo inserto è disponibile nelle chiese di Verdellino e Zingonia assieme a un rametto d’olivo

inserto:

farò la Pasqua da te


All’inizio della Quaresima, probabilmente non pensavamo che anche la Settimana Santa e la Pasqua ci avrebbero trovato in preda alla pandemia. Invece questo è successo. E allora, accanto alle proposte per seguire le celebrazioni attraverso la TV e gli altri mezzi di comunicazione, proviamo a suggerire anche alcune celebrazioni “domestiche” che possano caratterizzare in modo significativo questa Pasqua unica e singolare. Prima di dare alcune indicazioni concrete chiediamoci come dobbiamo vivere questa circostanza così inedita? Se non possiamo celebrare la Pasqua insieme, nelle nostre chiese aperte, dobbiamo in ogni caso, da cristiani, “celebrare la Pasqua”. Ma come? E che significato assume? Le case e la Parola di Dio Celebriamo la Settimana Santa nelle case. Come il popolo di Israele in Egitto e durante l’Esilio – quando era senza tempio e senza sacerdoti – ha inserito la celebrazione della Pasqua nella ritualità familiare, così anche noi dobbiamo imparare a celebrare nelle case. Lo facciamo ponendo al centro la Parola di Dio, perché la Parola, che anche per Israele è sorta come un codice identificativo, permette al popolo (e a noi oggi) di non perdersi nella dispersione. La memoria della Pasqua è al cuore delle Scritture, è il momento culmine della vita di Gesù: la celebra perché i suoi discepoli non si perdano nella prova, e questo è drammaticamente vero per noi oggi. Celebriamo la Pasqua “restando a casa”. Lo spazio della casa è chiamato a diventare luogo del culto spirituale, dove «offrire i vostri corpi» (Rm 12,1), come dice Paolo. Le relazioni più intime, se vere, se vissute in Cristo, diventano «tempio dello Spirito» (1Cor 6,19). Accade già, ogni giorno, nella cura del cibo, nella cura del corpo, nella malattia, nell’amore… ma ora tutto questo deve essere celebrato in memoria della Pasqua di Gesù. Le chiese E le chiese? Rimangono aperte. Perché rappresentano il segno che la fede non è mai un fatto individualistico e neppure “familistico”. Nelle chiese i sacerdoti celebrano anche loro i riti della Settimana, a nome di tutta la comunità e per tutta la comunità. Non dimentichiamo mai che c’è una famiglia più grande, nella quale ciascuno è inserito, di cui sentirsi parte, fratelli e sorelle e tutti insieme figli e figlie. Per questo serve una parola che venga dalla Chiesa. Quale e come? Ascoltare la predicazione del papa ci fa sentire parte di una Chiesa universale, ascoltare la parola del Vescovo ci inserisce nella Chiesa particolare di cui siamo parte; poter ascoltare anche una parola che viene dalla nostra parrocchia, richiama il legame più prossimo con una concreta comunità di

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credenti. Ma questa parola della Chiesa, “ascoltata” non sostituisce la celebrazione familiare, vuole aiutarla, renderla possibile, metterla in moto. Il popolo di Dio Forse questa “emergenza” è l’occasione perché «emerga» il popolo di Dio come soggetto vivo della fede. Non come soggetto passivo, che assiste ad un rito che altri per lui celebrano, ma che si scopre «popolo sacerdotale», in grado di celebrare. È un’occasione unica, non avremo – speriamo – molte altre opportunità che ci costringano a compiere quel salto di qualità che il Concilio ci ha indicato ma che fatichiamo così tanto a mettere in opera. Proviamo allora a dare qualche spunto, nella certezza che la creatività di ciascuno possa rendere bella e significativa questa Pasqua 2020. Gesù manda i discepoli a preparare la stanza dove celebrar la festa di Pasqua: ce lo racconta il Vangelo di Matteo al capitolo 26,17. Anche noi vogliamo preparare un luogo ove vivere la Pasqua in questo tempo nel quale non possiamo ritrovarci come comunità cristiana: sarà la nostra casa, la nostra famiglia che in queste settimane è diventata il nostro spazio di vita più che in altri tempi: lì “costruiremo” il nostro “angolo della Preghiera”. • La prima insostituibile proposta è quella di seguire le LITURGIE IN TV: quelle di Papa Francesco o del Vescovo Francesco, o quelle della nostra comunità con strumenti che permettano la miglior visione possibile sia come audio che come video. Per celebrare non è sufficiente “guardare”: è necessario essere coinvolti, partecipi, metterci le mani, la voce, la mente, il corpo, tutto il cuore. (Nell’immagine più avanti alcuni suggerimenti). • Se hai in casa un messalino puoi seguire le liturgie con i testi riportati, oppure scaricare da appositi siti i testi delle celebrazioni. è utile avere con sé i testi della Parola di Dio. • Allestisci nella tua casa, l’“ANGOLO DELLA PREGHIERA” (magari c’è già): prepara una tovaglietta, un crocefisso, una candela, la Bibbia o il Vangelo e, se l’hai, il salvadanaio della solidarietà quaresimale. • Nelle tracce vengono proposti alcuni gesti da compiere; se ne hai la possibilità cerca di viverli, altrimenti prosegui lo stesso nella preghiera. • Per i più piccoli sono disponibili dei DISEGNI relativi ai momenti della Settimana Santa, da copiare, ingrandire, stampare e colorare. È un Triduo Pasquale un po’ speciale: chiediamo al Signore di celebrarlo con fede e nella speranza che Lui, il Risorto, ci accompagni presto a ritrovarci nella comunità cristiana in tutti i suoi momenti: è nella Chiesa riunita, nel suo Corpo che siamo noi, che ci riconosciamo e ci accompagniamo nella fede.


La confessione pasquale Non essendo possibile celebrare il sacramento della riconciliazione nelle forme consuete, ognuno è invitato a vivere un momento di richiesta di perdono. Questa modalità non sostituisce la riconciliazione sacramentale ma diventa occasione per affidarsi alla misericordia di Dio in questo tempo di prova. Come indica il Catechismo della Chiesa Cattolica (numeri 1451-1452): «quando si è sinceramente pentiti dei propri peccati, ci si propone con gioia di camminare nuovamente nel Vangelo e, per un’impossibilità fisica o morale, non ci si può confessare e ricevere l’assoluzione, si è già pienamente riconciliati con il Signore e con la Chiesa». Pertanto ciascuno è invitato a pentirsi dei propri peccati, proponendosi di camminare in una vita nuova. Ognuno esprima il suo pentimento con una preghiera personale (trovi alcune indicazioni per vivere questo momento alla pagina 7 (Sabato Santo). Sia una preghiera fatta con tutto il cuore, ripromettendoci di avvicinarci al sacramento della confessione appena ci sarà possibile, e Dio ci perdona. E scegli un gesto di penitenza che in qualche modo ripari al male commesso e rafforzi la volontà di servire il Signore.

Gesù entra a gerusalemme (Marco 11,1-11)

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Inizia la Settimana Santa. Oggi è un giorno di festa. Gerusalemme scoppia di gioia perché Gesù sta entrando in città. La tua casa può condividere la stessa gioia! • 15 minuti prima della visione della celebrazione in TV prepara l’angolo della preghiera • Prepara piccoli rami di olivo (se ce ne è uno in giardino) oppure i bambini li possono preparare il giorno precedente disegnandoli e colorandoli. La celebrazione del Vescovo Francesco è alle ore 10.30 su BergamoTv (anche dal sito di BgTV). La celebrazione del Papa è alle ore 11.00 su Rai1 e TV2000. La celebrazione della nostra unità pastorale è alle 18.00 in diretta streaming su youtube: https://www.youtube.com/channel/ UCuSGcmXW7QGf5_NGYHOOiXw Tutti: Osanna al Figlio di Davide. Osanna al Redentore! Solista: Benedetto colui che viene nel nome del Signore: è il Re d’Israele. Corriamo! Il cuore si precipiti ad accogliere colui che viene sulle strade della nostra Gerusalemme! Tutti: Osanna... Solista: Se non avessimo le parole per raccontare questa gioia, nessuno potrebbe fermarla: la griderebbero le pietre! Tutti: Osanna... Solista: Siamo pellegrini, ognuno viene dalle proprie strade per vedere il re, per vedere il suo volto, per vedere la sua gloria! Tutti: Osanna...

Si pone e si accende una CANDELA nell’angolo della preghiera, mettendo la croce al centro Genitore: Signore noi ti guardiamo sulla croce: lì vediamo il tuo vero volto, un volto che ama fino alla morte.

I RAMI DI OLIVO si mettono attorno alla croce e viene posta, vicino alla croce, la BIBBIA o il VANGELO. Genitore: Signore leggendo il tuo Vangelo, come sempre, conosciamo la storia di tuo Figlio Gesù, che oggi noi accogliamo nella festa ma che presto sarà tradito, soffrirà per noi, morirà e risorgerà. Si aggiungono, se li abbiamo, i risparmi quaresimali per le missioni diocesane. Genitore: Signore, questa settimana della tua passione non vogliamo dimenticarci dei poveri. Quello che davvero abbiamo risparmiato in questo tempo lo doneremo a chi ogni giorno fa più fatica di noi, a chi sta vivendo la sua passione.

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PREGHIERA PRIMA DI ANDARE A DORMIRE Signore, ti prego per le persone ammalate, in particolare per.... (nome dei malati che vogliamo ricordare) che amo e sono malati. Molte persone si prendono cura del loro corpo, ma io vorrei pregarti per il loro cuore. Perché possano avere fiducia in te e possano lottare coraggiosamente contro la malattia. Gesù ha sempre fatto del bene ai malati che incontrava sulla strada. Sostenga ora ... (nome dei malati che vogliamo ricordare) e tutti gli ammalati e doni loro la forza interiore. Ti prego anche per tutti coloro che li curano. Perché trovino sempre la pazienza e la perseveranza. E soprattutto la fede in te che non manchi mai a nessuno. Non sei tu forse il Padre per il quale ognuno dei suoi figli conta?


• Prepara e metti già dal mattino una brocca con acqua, un catino e un panno per asciugare nell’angolo della preghiera. • Prepara anche un piccolo pane, che permetta a ciascuno di prenderne un boccone: potrebbero essere coinvolti tutti nella preparazione. Se fosse possibile il pane sia azzimo (non lievitato). Quando è pronto, mettilo nell’angolo della preghiera. • 15 minuti prima della visione della celebrazione La celebrazione della nostra unità pastorale è alle 17.00 in diretta streaming su youtube. La celebrazione del Papa è alle ore 18.00 su Rai1 e TV2000. La celebrazione del Vescovo Francesco è alle ore 21.00 su BergamoTv (anche dal sito di BgTV). Figlio più piccolo: Perché questa sera è così importante? Genitore: Questa sera noi iniziamo a celebrare i tre giorni più grandi per la nostra salvezza. In questa sera noi facciamo memoria dell’Ultima Cena di Gesù. Figlio: Questa è la sera in cui il Signore Gesù si è manifestato come nostro servo lavando i piedi ai suoi discepoli. Questa è la sera in cui il Signore Gesù ci ha lasciato nel pane e nel vino la sua presenza, per sempre. Questa è la sera in cui il Signore Gesù ci ha dato il comandamento nuovo di amarci come lui ci ha amato. Figlio: Allora questa è davvero una sera importante!

Si accende la CANDELA e si guarda la celebrazione al termine della celebrazione due GESTI possibili LAVANDA DEI PIEDI Anche noi questa sera, seguendo il comando di Gesù, ci laviamo i piedi gli uni gli altri. È un segno molto forte: viviamolo con calma, con raccoglimento, nel silenzio! Si prendono il catino e l’asciugatoio. Genitore: Lavare i piedi al tempo di Gesù era un compito riservato ai servi, non il gesto degno di un Maestro. Anche oggi questo è un gesto di umiltà e, al tempo stesso, di amore: siamo invitati a non fare i calcoli tra chi di noi è più grande e più piccolo, ma a essere servi gli uni degli altri, sul suo esempio. Si compie la LAVANDA DEI PIEDI e al termine del gesto ci si lava le mani. BENEDIZIONE DEL PANE Genitore: Il secondo gesto compiuto da Gesù nell’Ultima Cena è l’istituzione dell’Eucaristia: il pane e il vino che diventano il Corpo e il Sangue di Cristo come in ogni Messa che celebriamo. Da tanti giorni non possiamo celebrare l’Eucaristia: questa sera ricordiamo la grandezza del dono di Gesù e aumentiamo il nostro desiderio di incontrarlo nel Sacramento appena potremo.

Genitore: Noi ti glorifichiamo, Dio nostro Padre, per Gesù Cristo, tuo Figlio, che si è donato a noi nel pane spezzato. Tu, che ci hai riunito nella memoria dell’Ultima Cena, benedici questo pane che spezziamo nel tuo nome e fa’ che impariamo a condividerlo con tutti, per gustare la gioia di una vera fraternità.

In silenzio si spezza il PANE e tutti ne mangiano un pezzo. Si conclude con un SEGNO DI CROCE

PREGHIERA PRIMA DI ANDARE A DORMIRE Grazie, Signore, per essermi sempre vicino e per il tuo esempio. Fa’ che io non sia mai sazio del tuo amore. Aiutami a diffondere il bene con gesti semplici, ma sinceri: un abbraccio, una stretta di mano, un sorriso.

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In questo giorno contempliamo la passione e la morte in croce di Gesù. Egli muore per amore nostro, dà la sua vita in riscatto della nostra. La celebrazione della nostra unità pastorale è alle 15.00 in diretta streaming su youtube. La celebrazione del Vescovo Francesco è alle ore 16.30 su BergamoTv (anche dal sito di BGTV). La celebrazione del Papa è alle ore 18.00 su Rai1 e TV2000. Oggi è il giorno in cui Gesù muore. Il DIGIUNO e l’ASTINENZA DELLE CARNI sono segno di penitenza e di privazione. In questo giorno triste cerchiamo di rendere davvero essenziale sia quello che mangiamo che le tante parole o i tanti suoni che ascoltiamo. Digiuna quindi da qualche cibo e da qualche peccato che è ricorrente. • Si accende la CANDELA e si guarda la CELEBRAZIONE IN TV • si compiono due GESTI Durante la celebrazione, al momento dell’ADORAZIONE DELLA CROCE ci si mette IN GINOCCHIO davanti alla croce e ciascuno dice: TI ADORIAMO, CRISTO, TI BENEDICIAMO! PERCHÉ CON LA TUA CROCE HAI REDENTO IL MONDO. Al termine della celebrazione in Tv: ciascuno può mettere nel salvadanaio dell’angolo della preghiera i SUOI RISPARMI frutto delle rinunce di Quaresima, per i progetti del Centro Missionario Diocesano.

Si rimane qualche istante in SILENZIO. Si spegne la CANDELA e si tolgono dall’angolo della preghiera la Bibbia o il Vangelo e il salvadanaio. Lungo la giornata ciascun componente della famiglia passa UN MOMENTO DAVANTI ALLA CROCE RICORDANDO TUTTI I MORTI con questa preghiera: A volte ho pianto tanto, Signore, quando se ne sono andati. So che presso di te stanno bene, ma stavano bene anche con me. Sei forse tu che ci hai separati? Mi pongo tante domande, ma senza dubbio c’è una sola risposta: il tuo amore per ognuno di noi. È in questo che pongo la mia fiducia. Tu ci hai donato la vita e sicuramente non è per riprendertela. Quando il chicco di frumento muore è per portare molto frutto. Ascolta, Signore, il nome di tutti coloro che non dimenticherò mai (qui puoi elencare i nomi dei familiari e degli amici che vuoi affidare al Signore). Imprimili nel tuo cuore. Te li affido con tutto l’amore che posso. Contano molto per me. Vorrei tanto ritrovarli presso di te.

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L’eterno riposo dona a loro o Signore, e splenda aD essi la luce perpetua, riposino in pace. Amen.

VIA CRUCIS Il Papa presiede la Via Crucis in Piazza San Pietro. Se si desidera prolungare la preghiera anche la sera, la diretta è disponibile su Rai1, Sat2000 e BergamoTv alle ore 21.00.


Oggi è il giorno del grande SILENZIO: non si celebra alcuna liturgia nelle chiese. Gesù è nel silenzio del sepolcro. Nell’angolo della preghiera ormai è rimasta solo la croce. Tutti siamo chiamati a fare silenzio interiore ed esteriore: teniamo spenti, il più possibile, radio, televisione, computer. Nel silenzio ripensa un po’ alla tua vita. nel pomeriggio: CONFESSIONE DI DESIDERIO Le tracce per l’esame di coscienza che serviranno nella confessione di desiderio sono scaricabili dal sito: www oratoribg it. La famiglia si raduna attorno all’angolo della preghiera davanti al crocefisso e si fa il SEGNO DI CROCE. Genitore: Per questa Pasqua, non potendo uscire e non potendo celebrare, non possiamo vivere la Confessione nella quale chiedere perdono a Dio dei nostri peccati. Il Papa ci ha dato la possibilità, solo per questa volta che siamo nell’emergenza per il virus, di celebrare la confessione di desiderio con l’impegno di confessarci appena potremo. Genitore: DAL VANGELO DI GIOVANNI Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: “Ho sete”. Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: “È compiuto!”. E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato - era infatti un giorno solenne quel sabato -, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.

ESAME DI COSCIENZA. Se possibile ognuno prende la PROPRIA TRACCIA dal sito: www oratoribg it. e vive il suo momento personale nel silenzio: si rimane davanti alla croce. Dopo qualche minuto ognuno legge ad alta voce la PREGHIERA PER CHIEDERE PERDONO che trova scritta sulla propria traccia oppure una di queste preghiere:

Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami. oppure: O Gesù, d’amore acceso, non ti avessi mai offeso! O mio caro e buon Gesù, con la tua Santa Grazia non ti voglio offendere più, perché ti amo sopra ogni cosa. Gesù mio misericordia, perdonami! Si conclude con il SEGNO DI CROCE.

Per i più piccoli: LE UOVA DA BENEDIRE nel pasto di Pasqua Lungo la giornata puoi preparare e colorare le uova sode per il pasto del giorno di Pasqua: l’uovo è segno di rinascita. Dall’uovo nasce la vita nuova. Gesù tra poche ore risorgerà dalla morte e con lui farà rinascere a vita nuova ciascuno di noi. Nell’arco del pomeriggio i bambini possono preparare anche dei FIORI COLORATI DI CARTA che verranno utilizzati per l’angolo della preghiera nella mattina di Pasqua. La solenne VEGLIA PASQUALE presieduta dal Vescovo Francesco è alle ore 21.00 su BergamoTv (anche dal sito dell’emittente). La celebrazione del Papa è alle ore 21.00 su Rai1 e TV2000.

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La celebrazione del Vescovo Francesco è alle ore 10.30 su BergamoTv (anche dal sito di BGTV). La celebrazione del Papa è alle ore 11.00 su Rai1 e TV2000. La celebrazione della nostra unità pastorale è alle 18.00 in diretta streaming su youtube.

BENEDIZIONE DELLA TAVOLA È terminata l’ora buia della morte. Il Signore è risorto! Maria Maddalena corre a dire che Gesù è vivo! Anche noi in questa giornata siamo nella gioia: Gesù non ci lascia nella morte ma è sempre vivo accanto a noi, nella nostra famiglia. Nell’angolo della preghiera, prima di iniziare a pregare, poniamoci in silenzio, magari ponendo il nostro sguardo su un crocefisso, chiedendo nel nostro cuore ciò che desideriamo al Signore e dicendogli ciò che siamo disposti a donargli. facciamo un segno di croce e accendiamo un cero che simbolicamente ricorda il cero pasquale che nella liturgia rappresenta il Cristo luce del mondo. A lato il Crocefisso con i fiori e la Parola di Dio. Per ricordarci che quando preghiamo siamo sempre uniti alla comunità cristiana possiamo pregare il salmo 132 Ecco, com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme! È come olio prezioso versato sul capo, che scende sulla barba, la barba di Aronne, che scende sull’orlo della sua veste. È come la rugiada dell’Ermon, che scende sui monti di Sion. Perché là il Signore manda la benedizione, la vita per sempre. Genitore: Il Signore è Risorto. Tutti: Cristo è davvero Risorto. Genitore: Il Signore è Risorto. L’annuncio di Pasqua attraversa il mondo intero, rivestendolo di luce e di gioia. Raggiunge anche la nostra famiglia. Tutti: Cristo è davvero Risorto. Figlio: “Raccontaci Maria, che cosa hai visto al sepolcro?” Genitore: “La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto; vi precede in Galilea”. Tutti: Cristo è davvero Risorto.

Ognuno dice ad alta voce una BREVE PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO al Signore Risorto per qualcosa di bello di questo periodo, anche se è un periodo difficile. Si mette al centro della tavola la CANDELA ACCESA, simbolo di Gesù Risorto, e le uova decorate. dal vangelo di Marco (16,1-8) Passato il sabato, Maria Maddalena, Maria, madre di

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Giacomo, e Salome comprarono degli aromi per andare a ungere Gesù. La mattina del primo giorno della settimana, molto presto, vennero al sepolcro al levar del sole. E dicevano tra di loro: «Chi ci rotolerà la pietra dall’apertura del sepolcro?» Ma, alzati gli occhi, videro che la pietra era stata rotolata; ed era pure molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane seduto a destra, vestito di una veste bianca, e furono spaventate. Ma egli disse loro: «Non vi spaventate! Voi cercate Gesù il Nazareno che è stato crocifisso; egli è risuscitato; non è qui; ecco il luogo dove l’avevano messo. Ma andate a dire ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea; là lo vedrete, come vi ha detto». Esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro, perché erano prese da tremito e da stupore; e non dissero nulla a nessuno, perché avevano paura.

[oppure: + vangelo di Giovanni (20,1-9)]

Preghiamo il salmo 22 Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome. Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo, il mio calice trabocca. Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni. insieme: È UN GIORNO DI FESTA PER NOI. OGGI, NEL GIORNO DI PASQUA, SIAMO TUTTI RIUNITI INSIEME GRAZIE A TE, CHE CI HAI DIMOSTRATO COME LA MORTE SI PUÒ VINCERE CON L’AMORE E LA VITA DONATA. AIUTAMI A PORTARE QUESTA GIOIA, PER FAR RIVIVERE, CON PICCOLI GESTI QUOTIDIANI, I TUOI INSEGNAMENTI DI VITA E PACE. GRAZIE PER IL CIBO CHE ANCHE OGGI CI DONI. PADRE NOSTRO...

Si conclude con il SEGNO DI CROCE. PREGHIERA DELLA SERA NEL TEMPO DI PASQUA Regina dei cieli, rallegrati, alleluia. Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia, è risorto, come aveva promesso, alleluia. Prega il Signore per noi, alleluia. Rallegrati, Vergine Maria, alleluia. Il Signore è veramente risorto, alleluia.


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