SOMMARIO
ECO DEL SANTUARIO DELLE GRAZIE PERIODICO DI CULTURA E DEVOZIONE MARIANA Anno LX - n. 6 Giugno 2014
La Madonna delle Grazie del Bellini (1430-1516) Particolare
Direzione e Amministrazione: SANTUARIO DELLE GRAZIE Piove di Sacco (Padova) C.C.P. 92805332 Telefono 049 5840327 www.madonnadellegraziepiovedisacco.it
Pace II ----------------------------------------------------------------------Sessant’anni di vita religiosa Padre Ubaldo III ----------------------------------------------------------------------Il vento dello Spirito Santo IV ----------------------------------------------------------------------Un Chiostro di libri - le scoperte del Santuario V ----------------------------------------------------------------------Pagine centrali a cura ed. Paoline 1-26 ----------------------------------------------------------------------Medijugorie - folla muta VI ----------------------------------------------------------------------Pranzo in famiglia nel Chiostro del Santuario VII ----------------------------------------------------------------------Presentazione del libro di Diego Valeri VIII ----------------------------------------------------------------------Cronache della Settimana - Battesimo della piccola Elena - pellegrinaggi IX -----------------------------------------------------------------------
Orario delle celebrazioni in Santuario S.MESSA:
Una copia Arretrati
€ 18,00 € 28,00 € 33,00
€ 2,00 € 2,50
Direttore: Don Franco Callegari
Direttore Responsabile Don Gino Brunello Autorizzazione Trib. PD n. 188 del 7/7/1960
Finito di stampare il 20.06.2014 in Piove di Sacco - Via Garibaldi, 68
- Festiva al sabato ore 18 (17 inv.) - Giorni feriali ore 17 (16 inv.)
S. ROSARIO
OFFERTE PER ABBONAMENTO:
D’amicizia Sostenitore Estero
- Giorni festivi 7.30 - 9.30 - 11 - 16
CONFESSIONI
- Al giovedì ore 20.30
- ogni giorno prima delle S. Messe
- ogni domenica ore 15.30 prima della S.Messa delle ore 16 - durante il mese di Maggio ogni sera alle ore 20.30 eccetto sabato e domenica
(in Cappellina)
- ogni giorno mezz’ora prima e dopo la S. Messa
- al sabato mattina e pomeriggio
- alla domenica mezz’ora prima della S. Messa
- in altri momenti della giornata richiedendo al Sacerdote
Pace
E’ d’obbligo fare riferimento e dedicare un pensiero, e non solo un pensiero, alla pace. Ce lo suggerisce il recente viaggio del Pàpa Francesco in Terra santa, ma di più la stretta necessità di essa a causa delle tensioni nazionali e internazionali e dei conflitti armati in atto. L’industria bellica si trova a suo agio ed è fiorente e orgogliosa degli ordigni sofisticati che la tecnologia informatica prepara, in attesa o alla ricerca dell’occasione per utilizzarli. Si fa ancora la sfilata per la giornata delle forze armate, si rinnova l’arsenale e si cercano bombardieri più efficienti…; e che dire del clima mafioso che dilaga sempre di più? Ma non occorre allungare la lista, né elencare le nazioni che ricorrono alla forza per rivendicare i diritti, o alla violenza per allargare il loro potere; è più fruttuoso dedicare qualche pensiero e qualche parola, ma anche il nostro impegno, per la PACE. Quello del Pàpa Francesco non è stato solo un viaggio celebrativo per il 50° dell’incontro di Paolo VI con il Patriarca ortodosso Atenagora: è stato un ulteriore passo verso la
riconciliazione, l’impegno per ricostituire l’unità dei seguaci di Cristo, per dire “ lasciamo alle spalle il passato e procediamo uniti verso il domani”. Prima di invitare alla pace gli
altri, il Pàpa ha lui fatto pace con quelli ‘di casa’, con i cristiani d’Oriente. E poi, senza tener conto dei risultati che poteva raggiungere, ha promosso un gesto di pace, facendo più affidamento alla potenza di Dio, che alle mosse diplomatiche; non ha tenuto conto delle superpotenze, né di alleati, ma ha messo in evidenza ciò che unisce, cioè
l’‘unico Dio’. E’ l’atteggiamento di Maria: affidata a Dio nell’annunciazione, nel parto, nella fuga in Egitto, nello smarrimento di Gesù al tempio, affidata a Dio anche quando Gesù costituisce la sua nuova famiglia con gli Apostoli e si dedica al Regno di Dio, affidata a Dio finalmente quando impotente assisterà alla passione e alla condanna del Figlio. Una decisione il Pàpa l’ha presa, al di là dei giudizi e delle valutazioni: servirà o non servirà l’incontro e la preghiera dei Presidenti di Palestina e di Israele con il Pàpa e con il Patriarca Demetrio? Lo sa solo Dio: di Lui il Pàpa si fida e ha invitato tutti noi a fidarsi. Da Medijugorie ci arriva l’invito pressante a pregare per la pace, a invocare la Regina della Pace, a digiunare per la pace. Anche Radio Maria diffonde il suo appello per la Pace. Il Pàpa non conosce rispetto umano e parla con chiarezza a coloro che sperano nei soldi, nel potere, a coloro che si lasciano prendere dall’orgoglio, dalla vanità. Corrotti, trafficanti di persone e lavoro schiavo, fabbricanti d’armi dovranno rendere conto a Dio… dopo la morte portiamo dall’altra parte “solo l’amore del Padre, le carezze di Dio, accettate e ricevute con amore”. Don Battista 2
i di vita n n a ’ t n a Sess , religiosa imostra! d i l n o n ma Badan o d l a b U Padre ano Francesc
Era da poco iniziato il secondo conflitto mondiale quando Tonin (Antonio) Badan confidò ai genitori che voleva farsi frate francescano. Salutò così i propri familiari, don Ettore Fabris, cui ogni mattina aveva servito
per completare gli studi teologici all’Università Gregoriana. Rientrato in Veneto, assunse l’incarico di docente nel seminario francescano con sede nell’isola del Redentore a Venezia e prese ad esercitare il mini-
per qualche anno la Santa Messa nella cappella dell’ospedale, gli amici di giochi e i vicini di casa e fece ingresso nel serafico seminario di Rovigo per iniziare le tre classi di scuola media che, data la sua spiccata intelligenza e ferrea volontà , superò con brillante successo. Alle medie fecero seguito le classi ginnasiali e liceali e quindi i corsi di teologia. All’età di venticinque anni venne ordinato sacerdote dall’allora patriarca di Venezia, cardinale Angelo Roncalli, e successivamente fu inviato a Roma
stero presbiterale nella chiesa di San Carlo annessa al convento dei Cappuccini, a Mestre. Sessant’anni di ininterrotta feconda attività all’insegna dell’amore cristiano praticato secondo le direttive impartite dal fondatore dell’ordine stesso , ovverosia il Poverello d’Assisi che il mondo intero da secoli venera e invoca come protettore e intercessore presso Dio nelle necessità umane di questo mondo. Padre Ubaldo, in questi sei decenni di vita religiosa ha fatto anche numerose
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altre ottime cose in campo religioso, in particolare ha scritto in riviste di ispirazione religiosa, dissertando ora su temi inerenti la fede cristiana e ora raccontando fatti e aneddoti concernenti la vita e l’opera di San Leopoldo Mandic, il fraticello originario di Castelnovo , presso le Bocche di Cattaro (ex Jugoslavia), vissuto per molti anni a Padova , esercitando il sacramento della riconciliazione. Ed ha pure retto, dopo averla riordinata, la biblioteca interna al convento, la ricca collezione di libri ad uso dei religiosi, ma a servizio anche dei laici, per eventuali ricerche e approfondimenti nel campo dello scibile umano. Un arco di tempo dunque quello di questo nostro stimato francescano molto esteso, ricco di preghiera e di fecondo lavoro, così che ha voluto rendere grazie al Signore e alla Vergine Maria, nella propria città natale, a Piove, con una solenne celebrazione eucaristica assieme a numerosi confratelli e circondato da folto gruppo di familiari, amici e concittadini PT
IL VENTO DELLO SPIRITO SANTO
Il soffio del vento della Pentecoste nel Vicariato di Piove di Sacco: la veglia di sabato 8 giugno in Santuario Madonna delle Grazie.
Il vento dello Spirito Santo ha soffiato sulla Chiesa Vicariale, radunata nel piazzale delle Grazie dove si è ritrovata tutta la comunità di Piove. Oltre ai numerosi fedeli erano presenti molti sacerdoti delle varie parrocchie. L'accoglienza alle 21:00 nel piazzale con il saluto da parte di don Franco e della nostra comunità con il fuoco acceso, pronti ad aprire i nostri cuori l'amore di Dio. La veglia è continuata all'interno del chiostro dove con la meditazione delle letture proposte dalla liturgia della veglia di Pentecoste, sono stati inseriti alcuni stralci video del Papa nei quali Egli illustra i doni dello Spirito Santo. Sono stati presi quattro doni: La Sapienza, La Scienza, La Fortezza e il Consiglio. Ecco, nell'intimità del chiostro, tra il profumo dei gelsomini, l'imbru-
nire del giorno, l'ardere dei ceri, l'apparire della luna, il video del Papa che sembrava averlo nella seggiola davanti noi, mentre il vento faceva svolazzare il suo mantello, il suo parlare tranquillo,
acceso di desiderio affinchè noi possiamo capire l'importanza dei doni dello spirito Santo, il silenzio, la meditazione ci ha fatto gustare un momento intenso di Paradiso, di preghiera, considerazione e riflessione. Nell'ultimo pensiero, il dono del Consiglio, il Papa ha portato
l'esempio di un ragazzo che voleva un consiglio da sua Mamma, e lei, la mamma, lo ha mandato dalla Madonna, dicendogli " Vai dalla Madonna, Lei ti dirà". Quel ragazzo ha ascoltato, è andato davanti alla Madonna e ha sentito che doveva fare questo e questo e questo... Così, anche noi abbiamo preso il sugge r i m e nto del Papa, in processione siamo andati con c u o r e aperto davanti all'altare della Madonna delle Grazie, Regina del Vicariato, a chiederLe consiglio per migliorare noi stessi, il nostro amore per Dio, per il prossimo, per la famiglia e per le comunità parrocchiali. Lei certamente ci indicherà la via. Doardo Mara
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Un Chiostro di libri di storia locale Dopo la positiva esperienza degli anni scorsi, l’associazione Madonna delle Grazie ha riproposto un altro mercatino di libri, in chiostro sabato 10 e domenica 11 maggio. Questa volta i libri esposti riguardavano la storia locale della Saccisica. Sono state coinvolte anche altre associazioni (Ctg Villa Renier, Amici del Gradenigo, le Corti benedettine di Correzzola, Serenissime terre) che hanno esposto le loro pubblicazioni. Sabato pomeriggio il chiostro di libri ha fatto da cornice alla presentazione di una monografia “Diego Valeri” di Matteo Giancotti, a cura dell’assessorato
alla cultura del Comune di Piove di Sacco, con la partecipazione di Giovanna Frane e la lettura di poesie del poeta piovese a cura di Fiorella Fornasiero. L’associa-
zione “Salti di tono” ha allietato il pomeriggio con belle note mu-
sicali. Il ricavato della mostra mercato, per quanto riguarda l’associazione Madonna delle Grazie, sarà devoluto al restauro della tavola quattrocentesca rappresentante la “Madonna del latte”, opera custodita nella cappellina del santuario. Nel frattempo proseguono anche i lavori di restauro degli exvoto, che saranno riposizionati nella cappellina appena saranno conclusi i lavori di restauro della chiesa. Doardo Davide
In bella vista le Scoperte del Santuario Sabato 10 maggio l’impresa Brischigliaro ha spostato le impalcature, dovendo iniziare a trattare la parete ovest e la parete nord. Sono emersi così i tre lacerti dipinti, appena restaurati, e la grande parete meridionale, che ha assunto una colorazione inedita, cioè quella degli intonaci ottocenteschi che adesso occupano gran parte della chiesa. Spiccano quindi l’altare dipinto, la porta dell’antico pulpito e una antica finestra romanica, di cui non si aveva memoria. Probabilmente, per un periodo, tutta la parete meridionale era dipinta a finto marmo rosso di Verona, come testimoniano le
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tracce restaurate, soprattutto attorno alla antica finestra tamponata. L’intonaco dell’Arco Santo
(presbiterio) è invece quello originale della chiesa, di colore bianco; lo stesso intonaco della fascia superiore, quella con le rappresentazioni dei santi.
Nella navata minore gli intonaci sono stati rifatti più volte e vi sono rappezzi di varia forma e colore, anche questa parete assumerà il colore dominante (rosato), dopo i necessari consolidamenti degli intonaci e dei crepi. Al termine dei lavori la chiesa apparirà molto diversa da come ce la ricordavamo: più colorata, più calda, non ci sarà più odore di muffa. Bisogna solo avere pazienza ancora pochi mesi. Doardo Davide
Medijugorie - Folla “muta”
Poteva essere un viaggio; se volete, anche un pellegrinaggio…. E’ stata richiesta la mia presenza come sacerdote per l’assistenza spirituale; non è stata una scelta, né una esigenza, né una urgenza…solo disponibilità di tempo con qualche timore per la salute che il lungo viaggio avrebbe potuto indebolire. C’era sì un certo desiderio di trovare l’occasione per una esperienza viva di fede, per riscaldare di più il mio rapporto con Dio, per sentire una confidenza più calda in Maria. Mi sono lasciato trasportare nel viaggio di andata, più che dal pullman, dalle preghiere che si rivolgevano a Dio e a Maria e dalla presentazione della Conduttrice con la sua testimonianza dei pellegrinaggi precedenti e con il video sulla storia di Medijugorie. L’arrivo, la sistemazione in albergo, il pernottamento, la sveglia non hanno riservato niente di diverso da ciò che succede in un normale giro turistico.
Nei giorni successivi mi sono accodato alla guida come un bambino che ha paura di perdersi: sarebbe bastato il libro-guida del pellegrino e la busta con il programma e il fascicolo delle
preghiere, oppure semplicemente seguire il flusso dei pellegrini, e si arrivava immancabilmente agli appuntamenti. Un po’ di attenzione richiedevano invece gli spostamenti in pullman per raggiungere i vari luoghi di incontro con chi dava testimonianza degli avvenimenti lì accaduti. Abbiamo raggiunto a piedi il luogo impervio dove si trova la statua di Maria Ss.: una altura con vegetazione selvaggia, senza sentieri battuti con pendenza regolare: una sola via diretta ripida con rocce sporgenti spigolose, percorsa da una moltitudine in preghiera. Raggiunta la mèta, ciascuno lasciava sfogo al suo cuore in silenzio, sicuro che lì Maria è particolarmente in ascolto. Una folla muta, direi in attesa: impressionante! Il giorno dopo: la via della croce, un’altra altura più impegnativa con le stesse caratteristiche. Ogni gruppo di lingua diversa con la sua guida, fermi a turno davanti alla raffigurazione delle quattordici stazioni della via dolorosa. Meditazione e preghiera ad ogni stazione, fino a giungere, chi anche a piedi nudi, alla grande Croce. C’era chi ha sentito il bisogno di un colloquio più intimo con il Signore e con Maria isolandosi sulla cima del monte. Il 2 maggio, attraverso percorsi in terra
battuta in mezzo alla pianura, abbiamo raggiunto un abitato. Un po’ alla volta da varie direzioni si è radunata una folla impenetrabile. Ci siamo fermati anche noi sgattaiolando finchè era possibile, in attesa. Si è udito un applauso e poi silenzio: un altro silenzio impressionante. Sembrava che ciascuno tendesse l’orecchio per percepire una voce, un messaggio, per vedere qualcosa. Una folla muta accorsa per cercare, per chiedere: una sete di Dio, un desiderio di avere una risposta ai dolori, ai dubbi, ai problemi, per capire il senso della vita, per toccare Dio se fosse stato possibile, affidandosi alla comprensione e alla bontà di Maria. E gli occhi si sono inumiditi…! Don Battista
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Pranzo in famiglia nel chiostro del Santuario.
Pranzo in famiglia nel chiostro del santuario. Si è svolto domenica 25 maggio nella cornice del chiostro il pranzo in famiglia dove erano invitate a partecipare le famiglie della parrocchia e gli anziani della casa di riposo di Piove. L’impegno da parte degli organizzatori è stato encomiabile, sia in cucina che nel servizio. Alle otto di domenica si è iniziato con la processione nel chiostro guidata da Don Franco, per affidare il tutto a Maria, con l’animo disponibile e l’aiuto della Madonna sicuramente tutto sarebbe andato per il meglio. Alle nove sono arrivati i giovani guidati da Massimo; date loro le istruzioni, e consegnate le magliette “ SERVIRE E’ AMARE” sono partiti per il loro servizio, e
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lo hanno svolto nel migliore dei modi. A loro va il ringraziamento della parrocchia e di tutti gli organizzatori. Dopo la S. Messa, le persone presenti circa 260, sono state accolte nel chiostro da Franca e Federico con un aperitivo di benvenuto; pranzo, musica, lotteria e tombola, giochi in campetto, si sono susseguiti per una giornata passata in armonia e allegria, espressioni sorridenti, chiacchiericcio, risate, il clima era proprio di famiglia. Poi tutti assieme, ci siamo improvvisati cantanti per una gara a chi meglio interpretava la canzone proposta. Un fiore donato a tutte le donne ha chiuso il Pranzo in famiglia. Stanchi ma felici di aver donato ai partecipanti un momento di serenità tra le mura accoglienti del Santuario della Madonna delle Grazie, gli organizzatori hanno iniziato l’opera di pulizia del chiostro e si sono dati appuntamento al prossimo anno. Patrizia Sgaravato
Presentazione del libro su Diego Valeri Sabato 10 Maggio
Il chiostro del nostro santuario, si presta molto bene a diversi tipi di attività: spirituali e culturali; ecco perché l’assessorato alla cultura di Piove di Sacco ha chiesto al Rettore, la possibilità di presentare un libro del nostro concittadino DIEGO VALERI, poeta prestigioso per noi tutti. Il libro fa parte di una collana “Ottonovecento a Padova” diretta da Mario Islenghi. Il testo invece è stato curato da Matteo Giancotti . Non si è trattato di una vera e propria presentazione ma diciamo che c’è stato un dialogo tra l’autore e
Giovanna Frene. Questo dialogo è stato alternato dalla lettura di molte poesie di Diego Valeri da
parte di Fiorella Fornasiero (il cui testo è stato distribuito anche ai presenti) e da dolcissimi brani
musicali del duo “Salti di Tono”. Un pomeriggio dolce, fresco, poetico che l’associazione Madonna delle Grazie ha voluto rendere più attivo inaugurando, subito dopo la presentazione del libro, una mostra mercato di libri sulla storia della Saccisica e offrendo a tutti i presenti un brindisi che ha permesso di continuare quel dialogo con l’autore interrotto solo per motivi di tempo. Zita Chinaglia
Il Battesimo della Piccola Elena
Con il sacramento del Battesimo la piccola Elena è entrata a far parte della comunità della Madonna delle Grazie. La affidiamo alla Madonna perchè possa guidarla nella sua crescita.
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50°di Matrimonio
Grazie a Fam. Molena
Tutta la Parrocchia si unisce al ringraziamento che i Coniugi Francesco e Antonietta Molena rivolgono al Signore in occasione del loro 50° anniversario di matrimonio. In tutti questi anni è stata preziosa la loro presenza tra noi
soprattutto per la loro testimonianza di fedeltà, di esempio per la generosa dedizione in tanti
servizi fatti per il bene del Santuario…e sono stati veramente tanti specialmente nel periodo trascorso con don Antonio Zampieron. Grazie allora per tutto il bene e con gioia vi affidiamo sotto la protezione della nostra Madonna delle Grazie che voi tanto amate. Don Franco
Pellegrinaggi in Santuario
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I ragazzi del Grest di Campagnola, accompagnati da Don Luca parroco e dagli Animatori, sono giunti in bici al santuario il 12 giugno scorso. Accolti da Don Franco, hanno trascorso la mattinata prima in chiostro tutti insieme, quasi duecento!, poi suddivisi in quattro gruppi, uno in chiostro, uno in patronato, uno in cappella, uno in campo sportivo. Dalle nove alle 11.30 il nostro Santuario ha vissuto con loro momenti intensi di fervore e di vivacità, ma anche di impegno ordinato e composto.
“CHI CREDE IN ME, ANCHE SE MORTO, VIVRA’”. GV. 11,25.
Carlo Chinello
29.01.1925
Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo, questi orizzonti senza fine, questa luce che tutto investe e penetra, non piangeresti, se mi ami! Sono ormai assorbito nell'incanto di Dio nella sua sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole al confronto! Mi è rimasto l'amore di te, una tenerezza dilatata che tu neppure immagini. Vivo in una gioia purissima. Nelle angustie del tempo pensa a questa casa ove un giorno saremo riuniti oltre la morte, dissetati alla fonte inestinguibile della gioia e dell'amore infinito. Non piangere se veramente mi ami! (Sant’Agostino)
26.06.2002
Iole Carraro
07.01.1935
20.05.2014
Giuseppe Raschillà
13.06.1921
18.12.2006
Maria Coccato
30.06.1932
28.05.2014
Giuseppina Ferretto Cognolato
11.12.1919
07.05.2014
Aristide Convento
28.12.1928
09.07.1997