Veglia 25 marzo 2015

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“SOLIDALI PER LA VITA” Veglia di preghiera 24 marzo 2015 Canto Celebrante: Santo Tutti:

nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Amen

Celebrante:

questa sera, vigilia della festa dell’Annunciazione, vogliamo ringraziare la Vergine Maria per la Sua disponibilità al progetto di Dio, che da sempre l’ha pensata come Madre del Salvatore e pregare perché la vita sia sempre considerata un dono da accogliere con gioia e gratitudine soprattutto quando si rivela fragile e indifesa. Guida:; ci ritroviamo, oggi 24 marzo, ad un anno dall’inizio della “Novena dell’Attesa” che ci ha riuniti in questo Santuario per nove mesi e che ha avuto la più adeguata conclusione con il recital “Maria nei Vangeli”. E’ stata un’esperienza particolare: un anno passato sotto il manto della Vergine Maria che ci ha permesso di conoscerLa meglio e sperimentare la Sua presenza sia personalmente che in seno alla nostra Associazione. Stasera vogliamo porci sotto il Suo sguardo per ricordare due anniversari molto significativi per il Movimento della Vita Italiano Il quarantesimo anniversario


dell’apertura del primo Centro di Aiuto alla Vita a Firenze, nel 1975, 40 anni di impegno a favore della vita nascente, Il ventesimo anniversario dell’enciclica Evangelium Vitae di San Giovanni Paolo II°, documento fondante del magistero della Chiesa sulla questione antropologica i cui risvolti sociali si dimostrano sempre più attuali . Donata alla chiesa e al mondo intero il 25 marzo 1995, “come appello al popolo cristiano e all’umanità intera per la tutela e la promozione della vita umana nascente, e in ogni passo, fino al termine naturale” è per il Movimento per la Vita Italiano un patrimonio di insegnamenti a cui attingere continuamente. Per celebrare questi anniversari il Pontificio Consiglio per la famiglia ha promosso una grande veglia di preghiera nella basilica papale di Santa Maria Maggiore a Roma che è iniziata alle ore 17.00 e si concluderà in tarda serata cui seguirà domani, 25 marzo, l’udienza di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Hanno accolto l’invito e si sono riunite in una corale preghiera con il Mov. per la Vita l’ass. “Difendere la vita con Maria” e l’associazione “Donum vitae”. Noi ci sentiamo stasera in comunione di preghiera con “il popolo della Vita” riunito a Roma: vogliamo rinnovare il nostro impegno a sostenere la vita con la forza della preghiera e confermare, insieme alla Vergine Maria, il nostro SI’ alla Vita. S. Giovanni Paolo II° con l’enciclica E.V. ha inteso unire in un unico grande appello la promozione di una nuova civiltà della vita e


dell’amore e una preghiera della vita che attraversi il mondo intero: “da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo e associazione, da ogni famiglia per ottenere che la forza che viene dall’Alto faccia crollare i muri di inganni e di menzogne che nascondono agli occhi di tanti fratelli e sorelle la natura perversa di comportamenti e di Leggi ostili alla vita”. L’ Associazione “Difendere la vita con Maria”, inaugurando il cammino di preparazione a questo ventesimo anniversario di E.V. in sintonia con l’iniziativa dei cittadini europei denominata “ Uno di noi”, ha posto a tema lo statuto teologico dell’embrione umano suggerito da Papa Francesco, quando rivolgendosi ai ginecologi di tutto il mondo, ha indicato “nel concepito il volto di Gesù”. Le recenti canonizzazioni di Giovanni 23° e Giovanni Paolo II° hanno sottolineato come la promozione della famiglia e la difesa della vita rappresentino un binomio inscindibile: per Papa Roncalli la famiglia” è e deve essere considerata il nucleo naturale ed essenziale della società”. Giovanni Paolo II° nell’E.V. sottolinea come “la famiglia è chiamata in causa nell’intero arco di esistenza dei suoi membri, dalla nascita alla morte”. Questa sera abbiamo invitato ad unirci a noi per ricordare e ringraziare per tutto il bene fatto dai Centri di Aiuto alla Vita e per la luce profusa dall’enciclica Evangelium Vitae altre Associazioni che hanno come finalità il sostegno alla vita nei


momenti di fragilità che ringraziamo per la sensibilità e la sintonia più volte sperimentata verso la nostra Associazione nello spirito della 37ma Giornata Nazionale per la Vita, che è stata celebrata in tutte le comunità cristiane lo scorso primo febbraio. Essere “SOLIDALI PER LA VITA” è l’invito rivolto dai Vescovi a tutti coloro che si sentono custodi, in qualche modo, della vita stessa e vuole sottolineare la necessità di un cammino di legame e di sostegno anche fra Associazioni per affrontare le molteplici problematiche che riguardano la vita nella fragilità e che interrogano tutti. L’incontro di stasera si inserisce in questo contesto particolare: abbiamo accolto l’invito a vivere la Solidarietà fra Associazioni perché convinti che il “nuovo umanesimo” tanto auspicato da papa Francesco e da ogni uomo di buona volontà possa fiorire solo da un corale SI’ alla Vita. I percorsi di prossimità che ogni Associazione saprà tracciare nello specifico ambito operativo li affidiamo alla Vergine delle Grazie perché dia a tutti noi occhi attenti e cuori aperti per cogliere i bisogni e le richieste di aiuto di chi incrocia la nostra opera di volontariato. Guida: Questa sera vogliamo imitare Maria , donna orante, e pregare il Santo Rosario contemplando i misteri della gioia, con le meditazioni tratte dall’enciclica Evangelium Vitae, riproponendo alla nostra attenzione anche alcuni passi del messaggio dei Vescovi Italiani di quest’anno. Tutti: Annunciato dai profeti, atteso dall’intimo profondo di ogni cuore, germoglia in te, o Maria, l’albero della Vita.


I° MISTERO DELLA GIOIA L'ANNUNCIO DELL'ANGELO A MARIA Dal Vangelo di Luca (1,26-30) Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio». DALL' EVANGELIUM VITAE È allora dalla parola, dall'azione, dalla persona stessa di Gesù che all'uomo è data la possibilità di «conoscere» la verità intera circa il valore della vita umana; è da quella «fonte» che gli viene, in particolare, la capacità di «fare» perfettamente tale verità (cfr Gv3,21), ossia di assumere e realizzare in pienezza la responsabilità di amare e servire, di difendere e promuovere la vita umana, (n.29) Associazione: MpV-Cav Il triste fenomeno dell’aborto…impedisce ogni anno a oltre centomila esseri umani di vedere la luce e di portare un prezioso contributo all’Italia ( messaggio dei vescovi 2015) Urge perciò un grande abbraccio collettivo per accogliere ogni concepito e ogni bambino perché si può generare nello spirito e nella solidarietà, contrastando così il preoccupante declino demografico, e dar vita al nuovo umanesimo, tanto auspicato dai Vescovi italiani e da ogni uomo di buona volontà, ove ciascuno può essere chiamato a maternità e paternità inaspettate aprendo il cuore anche


a bambini già nati ed in stato di abbandono. A proposito della vita da accogliere e da promuovere desidero ricordare l’impegno del Mov. per la Vita che ha avuto una fondamentale funzione nel tenere sveglia la coscienza degli italiani sul fronte della vita concepita. Se nella cultura italiana l’opinione abortiva non è diventata un normale dato di fatto si deve all’iniziativa di questo volontariato… un impegno che non potrà certo diradarsi proprio ora ( Card. Bagnasco – prolusione letta all’assemblea dei Vescovi Italiani il 23 maggio 2011 ) Celebrante: 0 Padre, amante della vita, nel tuo grande amore hai scelto il grembo della Vergine Maria come casa accogliente del tuo Figlio. Rendi i nostri cuori docili all'azione del tuo Spirito per rispondere prontamente alle tue sollecitazioni . Guida: Tutti Aiuta tutti a comprendere che oggi ogni vita che nasce è un dono e nasconde il tuo amore che genera continuamente vita. BREVE PAUSA DI SILENZIO Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria al Padre Maria, donna amante della vita Santo Giovanni Paolo II Canto

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II° MISTERO DELLA GIOIA MARIA VISITA ELISABETTA Dal Vangelo di Luca (1,39-45)

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto». DALL’EVANGELIUM VITAE Ma ancor più il valore della persona fin dal suo concepimento è celebrato nell'incontro tra la Vergine Maria ed Elisabetta, e tra i due fanciulli che esse portano in grembo. Sono proprio loro, i bambini, a rivelare l'avvento dell'era messianica: nel loro incontro inizia ad operare la forza redentrice della presenza del Figlio di Dio tra gli uomini. (n.45) Gruppo famiglie: “Quando una famiglia si apre ad accogliere una nuova vita, sperimenta nella carne del proprio figlio” la forza rivoluzionaria della tenerezza” e in quella casa risplende un bagliore nuovo non solo per la famiglia ma per l’intera società” ( Messaggio 2015).


Il Papa ha scelto l’immagine di Maria che corre in fretta a salutare la cugina Elisabetta con Giovanni che al saluto “sussulta gioiosamente” nel grembo di sua madre per dire che "la famiglia non è un oggetto sul quale si comunicano delle opinioni …ma la prima scuola di comunicazione …. è nel grembo materno che “cominciamo a familiarizzare con il mondo esterno in un ambiente protetto e al suono rassicurante del battito del cuore della mamma” ( messaggio per la giornata mondiale delle comunicazioni di Papa Francesco). Il Papa vuole ricordare a tutti che è nella famiglia, grembo allargato, che ci accoglie dopo la nascita che si sperimenta la comunicazione come “ costruzione di prossimità” ed è anche il luogo dove si impara a convivere nella differenza. Essa è veramente il “santuario della vita, il luogo in cui la vita, dono di Dio, può essere adeguatamente accolta e protetta contro i molteplici attacchi a cui è esposta e può svilupparsi secondo le esigenze di un’autentica crescita umana. Per questo, determinante e insostituibile è il ruolo della famiglia nel costruire la cultura della vita” (E.V. 92) La solidarietà verso la vita…può aprirsi anche a forme nuove e creative di generosità, come una famiglia che adotta una famiglia. Possono nascere percorsi di prossimità nei quali una mamma che aspetta un bambino può trovare una famiglia o un gruppo di famiglie che si fanno carico di lei e del nascituro, evitando così il rischio dell’aborto ( Messaggio Vescovi 2015)


Celebrante: 0 Padre, principio di ogni cosa, Tu che hai affidato ad ogni uomo una straordinaria vocazione, fa che ogni famiglia Ti ringrazi e Ti lodi per averla voluta culla della vita e dell’amore e si apra sempre a nuovi percorsi di accoglienza. Guida: Tutti Aiutaci a considerare la famiglia prima rivelazione di Dio e icona della Trinità.

BREVE PAUSA DI SILENZIO

Padre Nostro 10 Ave Maria, Gloria al Padre) Maria, donna solidale nelle difficoltà Beata Teresa di Calcutta Canto

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III° MISTERO DELLA GIOIA GESÙ NASCE A BETLEMME Dal Vangelo di Luca (2,1-7) In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazareth salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio. DALL’EVANGELIUM VITAE Ciascun uomo, proprio a motivo del mistero del Verbo di Dio che si è fatto carne (cfr Cv 1,14), è affidato alla sollecitudine materna della Chiesa. Perciò ogni minaccia alla dignità e alla vita dell'uomo non può non ripercuotersi nel cuore stesso della Chiesa, non può non toccarla al centro della propria fede nell'incarnazione redentrice del Figlio di Dio, non può non coinvolgerla nella sua missione di annunciare il Vangelo della vita in tutto il mondo e ad ogni creatura (cfr Me 16,15). (n.3) Associazione: Famiglie accoglienti Il desiderio di avere un figlio è nobile e grande : è come un lievito che fa fermentare la società segnata dalla “cultura del benessere che ci


anestetizza e dalla crisi economica che pare non finire. Il nostro paese non può lasciarsi rubare la fecondità: E’ un investimento necessario per il futuro assecondare questo desiderio che è vivo in tanti uomini e donne. Affinché questo desiderio non si trasformi in pretesa occorre aprire il cuore anche ai bambini già nati e in stato di abbandono. Si tratta di facilitare i percorsi di adozione e di affido che sono ancor oggi eccessivamente carichi di difficoltà per i costi, la burocrazia e, talvolta non privi di amara solitudine. ( Messaggio dei Vescovi 2015) Celebrante: 0 Padre, che nella povertà del tuo Figlio riveli il mistero del tuo amore, fonte di ogni ricchezza, comunicaci il coraggio di Maria e Giuseppe nell'accogliere e difendere la vita anche quando la difficoltà dei mezzi non ne lascia trapelare la bellezza. Facci comprendere che, anche nelle situazioni difficili, Tu sei nostro compagno di viaggio e ci doni la luce e la forza per superarle. Giuda: Tutti Ti affidiamo tutte le famiglie che hanno il carisma dell’accoglienza, possano tracciare percorsi di prossimità e di accoglienza per bimbi e famiglie in stato di abbandono. BREVE PAUSA DI SILENZIO Padre Nostro 0 Ave Maria, Gloria al Padre Maria, Madre della Vita Santa Gianna Beretta Molla Canto

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IV° MISTERO DELLA GIOIA GESÙ VIENE PRESENTATO AL TEMPIO Dal Vangelo di Luca (2,22. 27-33)

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Mosso dallo Spirito, Simeone si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. DALL’EVANGELIUM VITAE Egli trova certamente l'accoglienza dei giusti, che si uniscono al «sì» pronto e gioioso di Maria (cfr Lc 1,38). Ma c'è anche, da subito, il rifiuto di un mondo che si fa ostile e cerca il bambino «per ucciderlo» (Mt 2,13), oppure resta indifferente e


disattento al compiersi del mistero di questa vita che entra nel mondo: «non c'era posto per loro nell'albergo» (Lc 2,7). Proprio dal contrasto tra le minacce e le insicurezze da una parte e la potenza del dono di Dio dall'altra, risplende con maggior forza la gloria che si sprigiona dalla casa di Nazareth e dalla mangiatoia di Betlemme: questa vita che nasce è salvezza per l'intera umanità. Associazione Volontari Ospedalieri In questo mondo della globalizzazione siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza: ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro. (messaggio Vescovi 2015) Proprio per contrastare questo spirito noi Volontari Ospedalieri offriamo la nostra vicinanza a chi incontra la malattia e attestiamo che “Il servizio non vive di eroismi, il suo compito è quello di far sentire le persone come una parte di noi e non come una periferia della nostra vita. E’ portarsi dentro un cuore, un comportamento, un modo con cui si guarda il mondo, che ci accompagna ovunque si vada” Celebrante: 0 Padre, unica fonte della Vita, donaci di riconoscerci non padroni, ma collaboratori del tuo dono d'amore. Aiutaci a fissare lo sguardo sul tuo Figlio Gesù che con la sua presenza ha ridonato dignità e speranza ad ogni uomo. Guida: Tutti Ti affidiamo i medici, tutto il personale sanitario e i volontari che accompagnano gli ammalati nella loro esperienza di sofferenza perché sappiano affermare con la loro opera che il nuovo umanesimo si costruisce a partire dal rispetto per la dignità di ogni


uomo. BREVE PAUSA DI SILENZIO Padre Nostro 10 Ave Maria Gloria al Padre). Maria, donna fedele Beati Luigi e Zelia Martin Canto

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V° MISTERO DELLA GIOIA GESÙ VIENE RITROVATO NEL TEMPIO Dal Vangelo di Luca (2,41-47) I suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. DALL’EVANGELIUM VITAE Il Vangelo della vita non è esclusivamente per i credenti: è per tutti. La questione della vita e della sua difesa non è prerogativa dei soli cristiani. Anche se dalla fede riceve luce e forza straordinarie, essa appartiene ad ogni coscienza umana che aspira alla verità ed è attenta e pensosa per le sorti dell'umanità. Nella vita c'è sicuramente un valore sacro e religioso, ma in nessun modo esso interpella solo i credenti: si tratta, infatti, di un valore che ogni essere umano può cogliere anche alla luce della ragione e che perciò riguarda necessariamente tutti, (n.101)


TESTIMONIANZA Celebrante: 0 Padre, aiutaci ad abbattere il muro di incomprensione eretto dalla cultura della morte, che impedisce il dialogo con tutti gli uomini di buona volontà e fai capire che il riconoscimento del valore della vita umana fin dal concepimento è una forza rinnovatrice sul piano spirituale, culturale, sociale e politico. Dona ad ogni mamma la grazia di incontrare persone che la sostengano e la incoraggino a difendere la vita che porta in grembo come il bene più prezioso. Guida: Tutti Ti affidiamo tutti i volontari che ogni giorno si impegnano a tessere una trama di rapporti attorno a tante donne che si trovano nel buio della solitudine e nel disprezzo di fronte alla loro maternità. BREVE PAUSA DI SILENZIO Padre Nostro 0 Ave Maria Gloria al Padre). Maria, annuncio dei tempi nuovi Santa Teresa di Gesù Bambino

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Guida: Noi volontari del Centro di Aiuto alla Vita di Piove di Sacco vogliamo ringraziare il Signore e la Vergine Maria per • 160.000 bambini aiutati a nascere dai Cav in questi 40 anni di attività ( 17mila nel solo 2013)


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550.000 donne sostenute in vari modi 20mila bambini salvati dal Progetto Gemma in 20 anni di vita per le migliaia di volontari che si prodigano ogni giorno per affermare il valore primario della vita chiedere perdono per i 100.000 bambini ai quali ogni anno viene impedito di nascere.

Quest’anno è il 16mo di attività anche del nostro Centro di aiuto alla Vita di Piove di Sacco, uno dei 345 presenti in tutto il territorio nazionale e, con la sua opera, cerca ogni giorno di testimoniare un modo nuovo di rapportarsi con le problematiche femminili relative alla maternità spesso relegate a problema personale, attraverso il dialogo, l’accoglienza e la vicinanza nella convenzione che nulla vale più di una vita che nasce. Anche questo per noi significa essere “Solidali per la Vita“: investire risorse umane ed energie per rafforzare quel patto generazionale, quell’alleanza per la vita e quella dimensione partecipativa che sono indispensabili, a nostro avviso, per garantire accoglienza, condivisione e futuro alle nostre comunità. Affidiamo tutto alla Vergine Maria, Madonna delle Grazie, con l’invocazione finale dell'Evangelium Vitae: O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi, affidiamo a Te la causa della vita: guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere, di poveri cui è reso difficile vivere,


di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà. Fa’ che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita. Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo, la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire, insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita. (Giovanni Paolo II, Lettera Enciclica Evangelium Vitae sul valore e l'inviolabilità della vita umana, del 25 marzo 1995, n.105) Celebrante: Conclusione e Benedizione Finale Canto: “La costruzione di un nuovo umanesimo è la vera sfida che ci attende e parte dal sì alla vita….” ( dal messaggio dei Vescovi Italiani per la 37ma Giornata per la Vita – 1 febbraio 2015)



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