Turismo Sostenibile Sviluppo Locale

Page 1



Turismo sostenibile e sviluppo locale Documento di sintesi 2013 - executive summary

ProprietĂ letteraria riservata Editore 1a edizione: 2013 Tutti le immagini sono utilizzate in questa pubblicazione ad esclusivo scopo didattico e divulgativo.


Indice

03 03

premessa metodologia e contenuti

16

05

capitolo 1

20

08

11

2

Le potenzialità turistiche del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese

capitolo 2

La valutazione del potenziale turistico del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e la Carta Europea del Turismo Sostenibile

capitolo 3

Il progetto Green Road Basilicata

capitolo 4 eneragria

il Parco dell’Energia della Val d’Agri

20 24

27 27 32

36

capitolo 5

Il progetto Campus Archeologico Grumentum Il progetto Albergo Diffuso

capitolo 6

Le opportunità del cineturismo in Basilicata: dal successo di Basilicata coast to coast alla nascita della Lucana Film Commission La formazione dell’immagine turistica della Basilicata e il ruolo del cinema

capitolo 7

Il progetto valdagriturismo.com


premessa

metodologia e contenuti

Le analisi della Fondazione nell’ambito del Turismo sostenibile muovono dalla consapevolezza che la ricerca scientifica sia uno degli elementi prioritari per la crescita e lo sviluppo del Paese, e che questa possa essere il fondamento razionale sulla base del quale prendere decisioni e di conseguenza costituire strategie e azioni mirate al miglioramento del benessere collettivo.

I lavori di ricerca di FEEM solitamente utilizzano una metodologia d’indagine mista di tipo qualitativo e quantitativo grazie all’utilizzo di interviste, questionari e focus group.

Il turismo sostenibile é un’attività economica che produce benessere e tutela l’ambiente. Lo sviluppo di realtà economiche e produttive nella filiera del turismo deve quindi essere guidata da principi di sostenibilità, ricercando l’equilibrio fra le esigenze e vocazioni del territorio e la protezione delle risorse per le generazioni future. La valorizzazione delle risorse del territorio è fondamentale per lo sviluppo locale e per accrescerne l’attrattività turistica. Questo processo può avvenire al meglio solo analizzando scientificamente il contesto territoriale in tutti i suoi aspetti (ambientali, economici, sociali) in modo da avere una visione completa dell’esistente da cui partire per mettere in atto le azioni di sviluppo più adatte alle peculiarità del territorio in questione. I progetti di ricerca presentati si muovono in quest’orizzonte di valori, partendo dalla visione del turismo come uno dei motori fondamentali di sviluppo occupazionale che genera progresso economico. Siamo infine consapevoli che solamente affiancando agli studi e alle proposte il confronto con tutti gli attori sociali in causa (Stato, Enti Regionali, Amministrazioni locali, Associazioni, Operatori, ecc.) sarà possibile valorizzare il grande patrimonio naturale e culturale della Basilicata.

I progetti sono divisi in fasi: solitamente la prima fase è quella più teorica e bibliografica, utile a inquadrare il contesto di riferimento e il tema generale dell’analisi; in questa fase iniziale vengono definite le ipotesi di lavoro, che successivamente potrebbero anche essere messe in discussione, e se necessario in alcuni casi modificate grazie all’osservazione della realtà indagata. A questa fase, se possibile, segue una seconda fase di incontri e interviste dirette agli attori chiave in modo da integrare la letteratura critica con opinioni raccolte sul territorio, così da definire al meglio la conseguente indagine sul campo vera e propria. La terza fase è la definizione dell’indagine sul campo con relativa strutturazione del questionario; segue la fase della somministrazione del questionario stesso (presso il campione scelto) e della successiva raccolta, codifica e interpretazione dei dati. L’ultima fase è quella di interpretazione dei dati raccolti e scrittura del report finale. Normalmente questa fase permette anche di delineare delle possibili azioni future da effettuare, e/o eventuali nuove ipotesi di ricerca da sondare e approfondire. Nel documento di sintesi i progetti di ricerca sono stati articolati in sette capitoli in base alle tematiche affrontate. I primi tre capitoli riguardano tre progetti che ricadono nell’ambito di ricerca più generale dell’ecoturismo: • il primo riguarda le potenzialità turistiche del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese; • il secondo è relativo alla valutazione del potenziale turistico del suddetto Parco nell’ottica dell’intrapreso percorso di

3


certificazione per la Carta Europea del Turismo Sostenibile; il terzo, denominato progetto “Green Road Basilicata”, riguarda l’integrazione dell’ecoturismo, con le forme di turismo più mature, quello balneare, montano e culturale; il quarto capitolo, relativo al progetto energAGRIa - il Parco dell’Energia, evidenzia la vocazione energetica della Val d’Agri con un focus specifico sul turismo didattico; il quinto capitolo riguarda il progetto di istituzione di un Campus Archeologico nel comune di Grumento Nova e di creazione di un Albergo Diffuso; il sesto capitolo cambia tematica ed affronta le opportunità del cineturismo in Basilicata attraverso l’analisi cineturistica del film “Basilicata coast to coast”, fino alla nascita della neonata Lucana Film Commission; la seconda sezione del capitolo approfondisce le tematiche emerse da questo primo lavoro di ricerca sul cineturismo focalizzandosi però sul ruolo che il cinema può avere nella formazione dell’immagine turistica della Basilicata; il settimo ed ultimo capitolo relativo al progetto del portale web istituzionale www.valdag riturismo.com evidenzia l’importanza del ruolo della comunicazione online come strumento di marketing territoriale.

A seguire una breve descrizione, per ogni singolo progetto, dei principali risultati raggiunti.

4


CAPITOLO 1

Le potenzialità turistiche del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese

Il lavoro di ricerca è focalizzato sullo studio delle potenzialità del turismo sostenibile del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese (PNAL), e analizza il rapporto fra il turismo, le aree protette e lo sviluppo locale. La ricerca inizia con l’inquadramento ambientale, sociale ed economico del PNAL. Segue una seconda parte incentrata sul turismo dell’area e sull’opinione degli attori locali sul potenziale turistico del Parco. Infine c’è un’ultima parte di indagine sul campo effettuata grazie alla somministrazione di un questionario ai fruitori del Parco. L’indagine

sul

campo

ha

l’obiettivo

di:

delineare il profilo turistico dell’intervistato, definire le caratteristiche della vacanza che il visitatore sta trascorrendo in Basilicata nel momento in cui è intervistato, indagare le potenzialità turistiche del PNAL e il valore economico intrinseco dell’area attraverso l’esercizio della Valutazione Contingente nella quale viene chiesta la disponibilità a pagare (DAP) per un ipotetico biglietto di ingresso al parco. L’inquadramento sociale, economico e ambientale del PNAL e le 15 interviste preliminari effettuate presso gli stakeholders locali, mettono in evidenza come le molte risorse presenti sul territorio siano scarsamente valorizzate e turisticamente poco accessibili, e quanto poche siano le attrattive

5


Legenda Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese Sede del PNAL Lavello Montemilone

Rifugio olla

Rap

Barile

Chiesa

a

Pa San lazzo Gerva sio

Maschito

po ne

Forenza

Banzi

Sito archeologico

Filiano

Ra

Genzano di Lucania

San Fele

nde

ra

At

Acerenza ell

a

Pietragalla

Avigliano

Bella

Muro Lucano

Oppido Lucano

Irsina

Cancellara

Ruoti

T ito

Pignola

no

Ba

San Chirico Raparo Castel sarace no

Montalbano Jonico

Colobraro

na Chiar omont e T ea ell a Fa rd Noepoli

uc ci o

San Severino Lucan o

C rio aste re ll

tell ucc io

Senise

Albanes e San

Paolo Albanese

Infe

Ca s

or e

Su pe ri

Castronuovo di Sant’Andrea

Ch ia ro Episc opi a mon te Fra ncavill a a San ell in Sin ni Fard Costa ntin o Fardell a

Lauria

Tursi

Scanzano Jonico

Roccanova

Calvera

Carbone

li mo Ne

Aliano

Sant’Arcangelo

San Martino d’Agri

Pisticci

ello

Missan

o

ea

i o Gallicch

Armento

urr

rat

Craco

i

T recchina

Ma

Bernalda Stigliano

Guardia Perticara

Latronico Rivello

ne lio o lian og Cirig rg Go

ara

rtic

Pe

tem

Sarcon

Spinoso

Moliterno Lagonegro

Ferrandina

sa

Viggiano Grumento Nova

Pomarico

San Mauro Forte

to

to

rle

Co

n Mo

Paterno tola mu Tra

e oveter

Marsic

Marsico Nuovo

uso

so

r pe

Accettura

rag

o gli

tra

Laurenzana

Calvello

Miglionico

Salandra Ga

ca

Pie

Sasso di Castalda

Calciano

es nt

Anzi

Mo

Abriola

di Lucania

Grottole

sa

Albano di Brindisi Lucania Montagna T rivigno

veto Oli ano Luc

Sant’Angel o Satriano Le F ratt e

Brienza

Matera

Tricarico

co ca ri T ri

Vietri di Potenza Savoia di Lucani a

San Chirico Nuovo

Vaglio Basilicata

as

lva

Potenza

San Gior gio Lucan o

Rotondella

Policoro

Nova Siri

T erranova di Pollino

F

to Ro

ar C m hia ro dell on a te

Viggianello

Noepoli Valsinni

Cers osimo

no

o

Picerno

Gr

gian

T olve

ma Cam g g po io re

Bara

Castelm ezzan o

elg

Cast

Ri on ero in vultu re

did an ac Rip

vo te Ru on lm

de

o

agan

Atella

tra es Gin

Rionero in vulture

Pescop

Venosa

nd a

Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e le emergenze culturali al suo interno

permanenti in grado di offrire ai turisti itinerari costantemente fruibili. Nonostante ciò è opinione condivisa che il parco e le sue risorse possano diventare nel medio - lungo periodo un’importante meta turistica. Dall’indagine sul campo, effettuata attraverso l’analisi di 620 questionari, emerge che gli intervistati hanno un’età media di 44 anni, con un livello culturale medio - alto, infatti il 45% è diplomato e il 34% è laureato. Oltre il 50% ha un reddito annuale compreso fra i 20 mila e i 40 mila euro, e un nucleo familiare composto in media da 3 - 4 persone. La ricerca conferma come il turismo della Basilicata sia un turismo di prossimità, infatti più del 60% proviene dalla regione stessa e dalle regioni limitrofe, mentre è solo il 20% ad essere

6

residente al Nord Italia. Tale dato è legato al fenomeno del turismo di ritorno fatto di emigrati e/o dai loro discendenti che rientrano nei luoghi di origine per le vacanze. Il campione mostra elevato grado di fidelizzazione con il territorio: infatti è il 75% a dichiarare di aver già trascorso un periodo di vacanza in Basilicata. Il 66% degli intervistati dichiara di non essere a conoscenza dell’istituzione del Parco Nazionale e poco meno del 60% non sa individuare in quale parte della regione ricada l’area protetta. Emerge dunque, una visibilità dell’area ancora molto limitata. Ma dopo aver ricevuto un’accurata descrizione del sito e dei suoi ipotetici futuri sviluppi turistici il 95% degli intervistati si mostra interessato ad effettuare un’escursione in quest’area.


30 25 20 15 10 5 Sardegna

Trentino-Alto Adige

Marche

Friuli-Venezia-Giulia

Abruzzo

Sicilia

Molise

Liguria

Umbria

Calabria

Veneto

Toscana

Piemonte

Emilia-Romagna

Residente all'estero

Lazio

Lombardia

Campania

Puglia

Basilicata

0

Provenienza degli intervistati (valore %)

3% 3%

4% 5%

Consiglio di amici / parenti Conoscenza personale

13%

Internet Fiera o altro evento promozionale

51%

Stampa, TV e Radio Agenzia di viaggio

21%

Altro

I canali d’informazione per la scelta della meta turistica

In seguito si è proposto agli intervistati un esercizio di stima del valore dei servizi forniti al turista dal parco (valutazione contingente): nel nostro caso, il “bene” da valutare consisteva in una visita al Parco, a cui veniva associato un biglietto di ingresso, il cui costo è stato definito dall’intervistato. Sono stati proposti 3 differenti scenari: il primo rappresenta lo status quo, il secondo ipotizza un miglioramento qualitativo attraverso il potenziamento dell’offerta turistica grazie all’introduzione di alcuni servizi per migliorare la fruizione dell’area protetta, il terzo affianca al PNAL anche l’avvio del Parco Tematico delle Energie. Il secondo scenario ha raccolto la disponibilità a pagare (DAP) più alta (10 euro) e il maggior interesse (92% degli intervistati disposto a pagare tale costo del biglietto). Il Parco Tematico delle Energie riscuote invece l’interesse dell’88% degli intervistati, che

si dichiarano disposti a pagare un biglietto di ingresso del valore medio di poco più di 9 euro. Nell’ultima parte dell’analisi è stato possibile ottenere una stima del valore attribuito dai turisti al PNAL relativamente ai 3 scenari proposti: il primo scenario ha un valore monetario annuo che supera i 380.00 euro, il secondo viene stimato circa 600.000 euro annui, mentre il terzo ha un valore medio annuo che supera di poco i 520.000 euro. Emerge dunque, come la priorità debba essere data alla tutela del patrimonio naturalistico. È chiaro che, in termini di policy, occorre dare priorità agli investimenti e alle azioni volte a salvaguardare la naturalità dell’area, mettere in atto una serie di interventi volti a potenziarne la visibilità e a migliorarne la fruibilità.

7


CAPITOLO 2

La valutazione del potenziale turistico del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e la Carta Europea del Turismo Sostenibile

A seguito dello studio delle potenzialità turistiche del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, nel 2011 l’attività di ricerca sull’ecoturismo si è focalizzata nell’esplorazione della dotazione di risorse del parco. Grazie al know - how accumulato negli anni, attraverso gli studi e alle indagini svolte, è stato ipotizzato insieme all’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, un percorso di certificazione per la Carta Europea del Turismo Sostenibile. Per indagare se il Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese è dotato o meno di un reale potenziale turistico si è provveduto a una valutazione che tenesse conto della domanda, dell’offerta (sia in termini di strutture ricettive e

8

ristorative che di risorse e servizi per il turista), della concorrenza e delle tendenze di mercato, finalizzata all’identificazione delle opportunità connesse al turismo attraverso la diagnosi dei punti di forza e di debolezza del territorio. Attualmente la capacità del Parco di attrarre turisti è ancora molto limitata, i flussi turistici non sono distribuiti equamente nelle 3 aree considerate (Val d’Agri, Val Camastra, Lagonegrese), e il mercato di riferimento è prevalentemente di prossimità. Tra le 3 diverse aree del parco la Val d’Agri è quella con i flussi turistici più costanti e destagionalizzati. I turisti sembrano preferire la formula alberghiera,


9.149

Val Camastra Val d’Agri

12.851

Lagonegrese

9.149

Val Camastra

22.271

Val d’Agri

12.851

20.613

Val Camastra Val d’Agri Lagonegrese

Lagonegrese

30.122

110.522

30.122

Distribuzione geografica degli arrivi e Distribuzione geografica presenze nel Parco 2011, ns. elaborazione su dati APT Basilicata

4 3,5 Val d’Agri

3

Val Camastra

2,5

Lagonegrese

2 1,5 1 0,5 0

2006

2007

2008

2009

2010

2011

Andamento permanenza media aree del Parco 2006 - 2011, ns. elaborazione su dati APT Basilicata

considerato che nel 2011 la formula alberghiera è stata scelta dall’89% degli arrivi del Parco.

dell’offerta extralberghiera evidenzia che la formula maggiormente radicata nel PNAL è l’agriturismo. La presenza di B&B, nonostante Infine, in media la vacanza nel Parco dura 3 giorni siano la scelta del 21% del turisti natura, è carente. per gli italiani e 6 giorni per gli stranieri; il dato Un dato positivo è che il settore extralberghiero deve molto al comportamento dei flussi in Val è caratterizzato da costanti aumenti di strutture d’Agri, dove i turisti si fermano in media 4 giorni, (+33%) e la stessa Val d’Agri è l’area che detiene rispetto ai 2 giorni di permanenza nel Lagonegrese le percentuali più alte di aumento delle strutture e nella Val Camastra. (+68%). L’offerta ricettiva del PNAL è costituita da 96 L’adesione alla Carta Europea per il Turismo strutture per un totale di 3380 posti letto, con un Sostenibile presuppone la volontà sia dell’ente tasso di utilizzo lordo delle strutture che si ferma al gestore dell’area protetta che dei diversi 12%. L’offerta alberghiera è la formula più richiesta stakeholders presenti sul territorio, di favorire un turismo coerente con i principi dello sviluppo ma rimane, comunque, sovradimensionata. L’utilizzo lordo si attesta al 14% ed è di categoria sostenibile. medio bassa, dove prevalgono i 3 stelle. L’analisi

9


Per il raggiungimento di questo obiettivo è stata effettuata una diagnosi approfondita dello stato di fatto del sistema, evidenziando i punti di forza e le criticità su cui è fondamentale intervenire. Per fotografare il livello di sostenibilità delle strutture ricettive presenti all’interno del PNAL si è provveduto alla somministrazione di un questionario telefonico. Le strutture del PNAL dimostrano una forte sensibilizzazione ed un buon impegno nella salvaguardia ambientale soprattutto attraverso azioni quotidiane e poco dispendiose. Per azioni più onerose, come l’acquisto e l’uso di fonti rinnovabili e l’adozione di certificazioni ambientali, le percentuali relative l’adozione di pratiche di sostenibilità si riducono sensibilmente. Dunque dal punto di vista della sostenibilità, il sistema ricettivo del PNAL ha ancora delle criticità importanti che devono essere risolte attraverso l’azione diretta dei titolari delle strutture e mediante il sostegno dell’ente gestore il quale potrebbe in primis incentivare la cooperazione tra le strutture, l’adozione di fonti rinnovabili e la certificazione delle stesse. In conclusione possiamo dire che per la destinazione turistica in esame, il vantaggio competitivo è sicuramente la risultante di un’azione sistemica riassumente tutte le componenti territoriali in un piano di sviluppo turistico che sia espressione degli interessi di tutti gli stakeholders locali. In quest’ottica, la Carta Europea del Turismo Sostenibile può rappresentare uno strumento di pianificazione dello sviluppo turistico del Parco, in grado di favorire la partecipazione e la concertazione tra tutti gli operatori (privati e istituzionali) del settore.

10

dall’alto: tabella offerta ricettiva del PNAL impianti sciistici, Viggiano l’ambasciatore giapponese assaggia la ricotta al caseificio , Tramutola gruppo in visita alla sede del PNAL, Marsico Nuovo anfiteatro del parco archeologico, Grumentum

Numero esercizi

Numero posto letti

Dimensione media

Val d’Agri

17 54

865 1858

50,88 34,40

Lagonegrese

25

657

26,28

PNAL

96

3380

35,20

Val Camastra


CAPITOLO 3 Il progetto Green Road Basilicata

Il Progetto “Green Road Basilicata” (GRB) nasce dall’idea di favorire un “modello” di sviluppo turistico basato sull’integrazione del prodotto balneare (nello specifico quello della Costa Ionica lucana) con quello dell’Entroterra montano (della Val d’Agri e Val Camastra). Il progetto di ricerca è articolato in un’iniziale analisi territoriale e turistica delle aree interessate (Costa Ionica, Val d’Agri e Val Camastra), alla quale è seguita l’indagine dell’offerta (risorse, servizi e strutture ricettive). Contemporaneamente è stata realizzata l’indagine sul campo, attraverso la somministrazione di un questionario indirizzato ai turisti della Costa Ionica, volta a definire la figura del turista tipo dell’area costiera e indagare il

grado di conoscenza dei territori dell’Entroterra, sondando il livello di interesse circa il prodotto turistico integrato costa - entroterra. Infine sulla base dei dati raccolti si è definito il prodotto turistico “Green Road Basilicata” ipotizzando anche degli itinerari concreti strutturati in base ai 2 tematismi scelti (cultura e natura). Nella definizione del prodotto GRB sono state inoltre analizzate le strategie di promozione e le relative azioni di comunicazione volte a promozionare il prodotto turistico proposto sul mercato. Dall’analisi del quadro turistico territoriale della Costa Ionica è emerso che quest’area costiera ha un peso rilevante nel movimento turistico della Basilicata, attrae infatti il 32% degli arrivi e il 59%

11


delle presenze dell’intera regione, confermandosi la destinazione maggiormente richiesta dai turisti che eleggono la Basilicata quale meta del proprio viaggio. È un’area a forte stagionalità estiva infatti la domanda turistica si concentra in effetti nei mesi di giugno, luglio e agosto, determinando l’82% delle presenze annuali (al 2011- 943.805). La necessità di destagionalizzare l’offerta risulta essere quanto mai indispensabile per potenziare l’economia territoriale. È ovvio che la principale risorsa di quest’area sia il mare, al 2012, sono censiti 86 stabilimenti balneari. È possibile praticare diversi sport fra i quali: golf, tennis, calcio, nuoto, vela; grazie alla presenza di numerose strutture complementari quali: campi da golf, campi di calcio, ecc. La Costa Ionica concentra al suo interno il 17% delle strutture ricettive (alberghiere e extralberghiere) e il 54% dei posti letto regionali; circa il 50% di queste strutture è aperto solo da maggio a settembre. Rispetto al quadro turistico territoriale della Val d’Agri e Val Camastra è emerso che il movimento turistico dell’Entroterra ha un peso molto meno rilevante nel complesso dei flussi regionali, intercettando solo il 6,8 % degli arrivi e il 5,9% delle presenze totali. Il movimento turistico dell’Entroterra è determinato quasi interamente dal mercato domestico, che rappresenta il 94% degli arrivi dell’area ed è prevalentemente di prossimità.

Andamento arrivi Costa Ionica 2008 - 2011

Andamento presenze Costa Ionica 2008 - 2011

Date le caratteristiche morfologiche e le risorse che le 2 aree dispongono le forme di turismo più congeniali sono quello natura, montano e lacuale. L’indagine sul campo ha confermato quanto il turismo della Regione sia prevalentemente un turismo di prossimità. Più del 65% degli interrogati proviene, infatti, dalle regioni italiane limitrofe (il 36,3% dalla Puglia), mentre solo il 21% é residente in una località del Nord Italia. Riguardo alla durata media della vacanza e alla struttura ricettiva scelta si evidenzia che la maggior parte del campione dichiara di trascorrere nel territorio lucano periodi piuttosto lunghi (pari o superiori a 8 giorni). Tra gli interpellati il 51% ha dichiarato di trovarsi per la prima volta in vacanza nelle località turistiche della Costa Ionica, il

12

Andamento permanenza media Costa Ionica 2008 - 2011

442.281

341.507

160.017 125.000

Stagionalità della domanda in termini di presenza Costa Ionica 2011


restante 49%, non “nuovo” a queste ultime, dichiara di averle visitate in media almeno 6 volte nel corso della sua vita. Il mezzo utilizzato per raggiungere la località turistica è nel 85,4% l’auto. Appare particolarmente rilevante il target “famiglia” (47,1%), seguito da turisti che viaggiano in coppia (26,1%) e da coloro che si muovono in compagnia di amici (21%). Andamento arrivi Entroterra 2008 - 2011

Andamento presenze Entroterra 2008 - 2011

Andamento permanenza media Entroterra 2008 - 2011

Rispetto al prodotto integrato costa - entroterra il 91,1% del campione ha dichiarato di essere disposto a visitare le località dell’Entroterra montano della Basilicata. Per il 50,3% dei rispondenti lo spostamento, per raggiungere le suddette località, dovrebbe durare “da 50 min a max 1h” mentre il 39,5% sarebbe disposto a spostarsi per una durata massima di 2 ore. Dunque, dall’indagine effettuata sul campo e dall’analisi della ricerca è nata l’idea di creare un prodotto turistico basato sull’integrazione fra il mondo delle vacanze marine e il retroterra montano con particolare riferimento al mondo storico - culturale e a quello naturalistico, che vada ad alimentare i flussi turistici della bassa stagione. Sono stati infatti proposti degli “itinerari tematici” (culturali e naturalistici). L’itinerario culturale è stato sviluppato, sia individuando e catalogando le principali risorse materiali, i beni paesaggistici, e anche identificando l’appeal di manifestazioni, leggende, tradizioni. Il primo itinerario è stato definito “Il viaggio nel tempo tra borghi antichi, personaggi illustri, parchi e musei” ed composto da 7 tappe; il secondo “A spasso nella storia, tra arte, sacro e profano” è composto da 9 tappe. Per l’itinerario naturale è stato proposto un percorso geo - naturalistico “Dalla costa ai calanchi fino ai monti”. Questo è un itinerario ricco di sfumature cromatiche, geologiche e faunistiche che segue il tragitto della strada statale 598, nel quale domina alternanza di ambienti e paesaggi suggestivi.

Stagionalità della domanda in termini di presenza Entroterra 2011

Per la promozione del prodotto turistico integrato “Green Road Basilicata” sono stati individuati strumenti di comunicazione innovativi, quali ad

13


LE TAPPE Tavole Palatine Metaponto

Parco archeologico Siris - Herakleia

Parco letterario Albino Pierro Chiesa S.M.D’Anglona

Borgo antico città fantasma

Parco letterario Carlo Levi Borgo antico

Percorsi

Borgo antico

Sito archeologico Museo Archeologico

GRCN-brochure-REV8-ita.indd 2

esempio la creazione di info box promozionali da introdurre lungo la SS 598; l’uso di applicazioni tecnologiche per segnalare percorsi/itinerari tematici; e molto altro ancora. Sono state previste anche alcune azioni di comunicazione necessarie alla promozione delle diverse offerte turistiche quali: il rinnovamento e l’aggiornamento del portale www.valdagriturismo.com che conterrà informazioni sugli itinerari proposti, le offerte commerciali inerenti i prodotti Agri Road 598, link per scaricare le app preposte al progetto (ROOM 77, TOUR WRIST, TURISTI PER CASO, e.MOUSEION, QrCode). In conclusione possiamo affermare che, nell’area

08/02/2013 14.52.30

in esame, esistono tutte le premesse concrete per prevedere uno sviluppo integrato del comprensorio “mare - montagna”, facente leva sulla riconoscibilità e notorietà dell’area costiera ma anche sulle specificità dell’Entroterra, che potrebbe garantire il posizionamento della regione sul mercato turistico nazionale e internazionale. La creazione di questo “product mix” integrato potrebbe permettere sia di destagionalizzare i flussi della Costa Ionica, ma anche di costruire un prodotto turistico in linea con le richieste del mercato post moderno, sempre più interessato a un’offerta che integri qualità dei servizi, tipicità dell’offerta e unicità dell’esperienza.


LE TAPPE Costa Ionica

Lago Salinella e bosco

Calanchi

Lago Pertusillo

EEN GREEN ROAD ROAD S I L IBCAASTI L AI C A T A GREEN viaggio un viaggio tra ROAD tra

Monte Scuro

B Aterra S I Le ICA TA e emare terra Percorsi Camastra. viaggio lungo Un viaggio lungo un viaggio tra acque Dalle cristalline acque del cristalline delUn Camastra. la strada SS 598 la alla strada scoperta SS 598 alla scoperta nio alleMar verdi Ionio vallate alle verdi vallate mare e di terra tesori nascosti di etesori inesplorati nascosti e inesplorati oterra dell’entroterra montano, montano,

maggiori informazioni per maggiori informazioni

106

SS 598

SS

106

SS 598

SS

106

Bosco faggeto SS

Camastra. viaggio lungo acque cristalline del gelosamente, gelosamente, custoditi Un tra custoditi tra ndo e Dalle percorrendo esplorando le e esplorando le la strada SS 598 alla scoperta Mar Ionio alle verdi vallate palazzi nobiliari. castelli e palazzi nobiliari. forme della mutevoli natura: forme dai dellaborghi, natura:castelli dai e borghi, di tesori dell’entroterra montano, la formula Questa di “Green la nascosti formula ediinesplorati “Green aspri della paesaggi montagna aspri dellaQuesta montagna gelosamente, percorrendo e esplorando le Road Road un progetto Basilicata”, di custoditi un progettotra di a ai sinuosi materana profili aidelle sinuosi profiliBasilicata”, delle borghi,promosso castellituristica e palazzipromosso nobiliari. mutevoli forme dellapromozione natura: dai dai turistica promozione di Sant’Oronzo, murge di dai Sant’Oronzo, Questa laMattei formula di “Green paesaggi aspri della delladalla montagna Fondazione dalla Eni Enrico Fondazione Eni Enrico Mattei declivi della ridentiValdeclivi d’Agri Val d’Agri Road Basilicata”, un progetto di materana ai sinuosi profili delle e Confindustria e Confindustria Basilicata. estose alle cimemaestose della Val cime della Val Basilicata. promozione turistica promosso murge di Sant’Oronzo, dai dalla Fondazione Eni Enrico Mattei ridenti declivi della Val d’Agri e Confindustria Basilicata. alle maestose cime della Val

SS 598

Riserva naturale

partners

partners

partners

per maggiori informazioni

CO.TUR.MET.

Consorzio Operatori Turistici del Metapontino www.coturmet.com info@coturmet.com

CO.TUR.MET.

Consorzio Operatori Turistici del Metapontino www.coturmet.com info@coturmet.com

CO.TUR.MET.

Consorzio Operatori Turistici del Metapontino www.coturmet.com info@coturmet.com

pri il portale scopri il portale

scopri la sezione scopri la sezione dedicata dedicata

col patrocinio di col patrocinio di

scopri il portale

scopri la sezione dedicata

col patrocinio di

15


CAPITOLO 4 eneragria Il Parco dell’Energia della Val d’Agri

L’idea progettuale di enerAGRIa - Il Parco dell’Energia della Val d’Agri, è nata dalla presenza in Val d’Agri di diverse tipologie di risorse naturali ed energetiche quali: il petrolio, il vento, il sole, l’acqua. L’idea è quella di creare un Parco Tematico dell’Energia, denominato per l’appunto enerAGRIa, il quale si propone di mettere in rete le risorse energetiche presenti, promuovere la cultura e la storia del territorio, venendo così a creare un network di comuni legati insieme dalla presenza delle diverse fonti di energia. Il progetto enerAGRIa ha inizialmente prodotto la pubblicazione “enerAGRIa - Il Parco dell’Energia della Val d’Agri”, una descrizione delle risorse energetiche presenti sul territorio locale e

16

dell’offerta specifica (formativa e turistica) del parco energetico. A tale pubblicazione è seguita, l’indagine esplorativa mirata ad indagare le possibilità di sviluppo del tematismo energetico e in particolare ad analizzare la domanda dei possibili fruitori del Parco Energetico. In via preliminare sono stati presentati tre casi studio nazionali (l’Enertour in Trentino Alto Adige, il P.E.R. Parco dell’Energia Rinnovabile in Umbria, e il P.E.S.E.A. Parco Educativo Sperimentale delle Energie Alternative in Emilia Romagna) considerati esempi efficaci di parchi dell’energia, focalizzati però in particolare sulle energie rinnovabili.


La ricerca empirica ha infatti avuto l’obiettivo di approfondire le potenzialità turistiche del progetto enerAGRIa, andando ad analizzare nello specifico la domanda del turismo scolastico, considerato il target principale di riferimento. In particolare sono stati intervistati i responsabili dei viaggi di istruzione di 100 istituti scolastici superiori di primo e secondo grado. A seguito dello studio sull’analisi della domanda potenziale, è stata realizzata una seconda pubblicazione nella quale sono stati approfonditi alcuni contenuti e incrementate le tappe proposte dall’itinerario. Successivamente è stato realizzato il sito web http://eneragria.altervista.org/joomla/, versione digitale della suddetta pubblicazione. Nell’ambito del progetto sono state realizzate con la formula delle Learning Week - anche azioni di divulgazione e di formazione, rivolte al mondo degli studenti e relative al tema della diffusione della cultura dell’energia. Queste “settimane di apprendimento” sono nate proprio con l’obiettivo di promuovere percorsi didattici innovativi a tema energetico, dove oltre alla tradizionale lezione frontale e alle attività laboratoriali è affiancato l’apprendimento esperienziale attraverso visite guidate ai luoghi dell’energia presenti. Altra iniziativa importante è quella promossa in aprile del 2012 dall’i.school of the University of Tokyo Scuola del Design, dal Politecnico di Milano, in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei e con la Pro Loco di Tramutola, chiamata MARU Project. Il MARU Project è un progetto di scambio culturale Italia - Giappone, in cui una delegazione di 8 giapponesi (6 studenti accompagnati da un professore e da un ambasciatore) in visita in Italia, dal 13 al 21 aprile, prima a Milano e poi a Tramutola, con lo scopo di apprendere le esperienze locali e successivamente trasferirle nel loro Paese di origine sotto forma di capitale sociale. Il turismo energetico proposto dal Parco delle Energie della Val d’Agri è un’esperienza ludica e didattica che assume la forma dell’edutainment ovvero una proposta di svago associata ad un’occasione di apprendimento. è interessante evidenziare come gli impianti per la produzione

La pubblicazione del progetto enerAGRIa

Il sito di enerAGRIa e QRcode per accedervi tramite smartphone

Le Learning Week, Parco Eolico, Montemurro

Gli studenti del MARU Project alla fontana N’Cap l’acqua, Tramutola

17


APT - energia.pdf

2

13/06/12

16.22

di energia rappresentino delle potenziali risorse turistiche disponibili 12 mesi l’anno, fattore strategico per la destagionalizzazione dell’offerta, richiamando così i visitatori anche al di fuori dei canonici periodi di villeggiatura. Il progetto enerAGRIa è stato pensato come un parco tematico diffuso che permette di approfondire i temi energetici, offrendo un modo innovativo per poter fare esperienza: non è ideato come una struttura museale ma come uno spazio espositivo “esploso” e diffuso sul territorio. L’itinerario proposto è, infatti, strutturato in 19 tappe, per un totale di 2 giorni di visita durante i quali si propongono occasioni per conoscere le risorse energetiche dell’area e, allo stesso tempo, per esplorare e apprezzare le altre risorse turistiche del territorio (gli scavi archeologici di Grumentum; i vini, i formaggi e gli altri prodotti enogastronomici di qualità, ecc.).

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

L’indagine sul campo, condotta nel corso del 2011, ha permesso di misurare l’interesse verso il progetto enerAGRIa, raccogliere i suggerimenti e verificare la possibilità di inserire l’itinerario proposto nel carnet dei viaggi d’istruzione. Dai risultati della ricerca è emerso che il 56% dei soggetti intervistati si dichiari d’accordo rispetto l’attrattività della proposta. L’apprezzamento cresce se la proposta di turismo energetico è indirizzata agli studenti: infatti circa il 65% degli intervistati dichiara di essere “del tutto d’accordo” nel considerare il turismo energetico una modalità innovativa per educare gli studenti ad uno stile di vita più compatibile e per far conoscere loro le fonti e le modalità di produzione dell’energia. L’offerta di turismo energetico risulterebbe ancor di maggiore interesse se fosse affiancata anche da attività laboratoriali e da incontri formativi. In conclusione dallo studio effettuato emerge come il progetto enerAGRIa possa rappresentare un’importante opportunità per il turismo della valle (come in parte già è stato fatto grazie all’organizzazione delle Learning Week a tema energetico), capovolgendo in parte la convinzione che la presenza di attività legate alla produzione di energia sia solo un detrattore turistico.

18

il turismo energetico desta sempre più interesse

i parchi tematici possono rappresentare un’interessante meta per un viaggio d’istruzione

per niente d’accordo

0%

0%

poco d’accordo

1%

0%

né in accordo né in disaccordo

0%

1%

84% 15%

69% 30%

d’accordo del tutto d’accordo


1

7 8 28 2

3 38 2

3 4

7 7

4 4

5 8 2

3

5 5

7

6

6 6

4

5

1

6

1 1 1

2

2 2 2

3

3

la visita a un parco diffuso risulta indicata per un gruppo di studenti

3 3

è importante disporre di una guida specializzata per la visita

tour energetico per far conoscere da dove otteniamo l’energia quotidianamente utilizzata

tour energetico per sensibilizzare lo studente

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

83% 17%

30% 70%

34% 66%

35% 65%

19


CAPITOLO 5 5.1 - Il progetto Campus Archeologico Grumentum

i

CAMPUS ARCHEOLOGICO

GRUMENTO Palazzo Giliberti

Il progetto é incentrato sul macrotema della archeologia e, nello specifico, sulla valorizzazione del Parco Archeologico di Grumento Nova. è una risposta progettuale alla necessità di studiare ed attuare strategie volte a far leva sulle risorse di rilievo del territorio, arrivando a creare un sistema di offerta articolata in ambiti multi - settoriali e dai contenuti innovativi. Tale sistema è incentrato sulla realizzazione di una struttura diffusa che possa offrire servizi alternativi per più target di utenti e dare un significativo contributo alla creazione di indotto economico nell’area. Per elaborare un’idea progettuale concretamente realizzabile siamo partiti da un’analisi teorica del contesto territoriale, alla quale è seguita un’analisi

20

socio - economica dell’area. Sulla base dell’inquadramento territoriale e socio economico, è stata definita un’ipotesi progettuale iniziale, alla quale è seguita la fase di analisi dei casi studio. Dopo tale fase siamo passati a definire l’ipotesi progettuale, evidenziando mission, vision ed obiettivi, e il target di riferimento. Successivamente alla descrizione della proposta progettuale sono state definite le conseguenti strategie operative, articolate in sotto - progetti. In seguito alla definizione di queste voci sono state elaborate le azioni da intraprendere per la realizzazione concreta del progetto, le proiezioni economiche e finanziare, infine il piano di comunicazione.


ISTITUTI D’ECCELLENZA

UNI UNI

UNI UNI

UNI

A AD UNI

S

UNI

L

UNI

UNI UNI

UNI

UNI

UNI

UNI UNI

UNI UNI

UNI UNI

Galassia dei potenziali partners

Diagramma della struttura del CAG

UNI


Il campus è stato pensato come un complesso polifunzionale integrato nel territorio che associa la funzione ricettiva con le attività di formazione; come un contenitore di attività ludiche/formative; e come attrattore turistico. Sono stata individuate 2 tipologie di mercato di riferimento: il mercato della formazione cioè studenti universitari con laurea triennale e magistrale, neolaureati (formazione post - universitaria), professionisti/ lavoratori (corsi professionalizzanti); e il mercato del turismo nello specifico famiglie con bambini, turismo scolastico (scuola primaria e secondaria), turismo culturale. Il progetto si propone di raggiungere i seguenti tre obiettivi: la valorizzazione del patrimonio storico culturale, la destagionalizzazione dei flussi turistici, la realizzazione di un sistema di servizi integrato con il territorio di riferimento e complementare alle esigenze formativo/ricettive. In base agli obiettivi proposti sono state individuate le strategie operative, necessarie al conseguimento di tali obiettivi, i relativi sotto - progetti e le conseguenti azioni da intraprendere. Rispetto l’obiettivo di valorizzazione del patrimonio storico culturale sono stati definiti 2 ambiti di interventi: uno relativo all’alta formazione, l’altro relativo all’innovazione del Museo Archeologico di Grumento. Il Campus, in partenariato con la comunità scientifica e con gli enti di formazione universitari, si propone di offrire dei corsi di breve e media durata per studenti, laureati e professionisti. è dunque in progetto l’attivazione di corsi e workshop, la capacità massima ipotizzata è di 15/20 studenti per corso, fra i quali: Archeologia Digitale, Archeologia preventiva, Bioarcheologia, BBCC App, Archeologia sperimentale, Arte hi - tech, ecc. Nell’ambito della valorizzazione del patrimonio rientra anche l’innovazione tecnologica del Museo Archeologico di Grumentum attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie multimediali. L’idea è di trasformare il museo da tradizionale ad interattivo facendo diventare il connubio archeologia e hi tech un fattore distintivo per il Campus. Rispetto l’obiettivo di destagionalizzazione dei flussi turistici sono stati redatti esempi di offerta

22

turistica strutturata e differenziata per utente che va dalla formula weekend a quella one week (Summer School, Learning Week) fino ad arrivare alla gita didattica di un giorno. Le attività ipotizzate, chiaramente di tipo ludico/ricreativo/ educativo, prevedono l’attivazione di laboratori sperimentali, escursioni naturalistiche, visite culturali, degustazioni dei prodotti tipici locali. Terzo obiettivo è la realizzazione di un sistema di servizi integrato con il territorio complementare alle esigenze formativo/ricettive del Campus, dotato degli spazi necessari per svolgere tutte le attività di accoglienza per studenti e/o turisti. Ciò è pensato possibile grazie l’ideazione di un prototipo di smart city che associa l’utilizzo più razionale dell’energia all’integrazione delle tecnologie pulite, la riduzione del digital divide, l’ottimizzazione dei consumi energetici, l’informatizzazione della cittadinanza. L’ospitalità del Campus è stata pensata con la forma di Albergo Diffuso. La realizzazione dell’Albergo Diffuso può avvenire senza l’implementazione di nuove costruzioni all’interno del borgo, e ogni edificio del Campus, essendo in un’area ristretta, rende possibile gli spostamenti a piedi. Le azioni da intraprendere sono: la ristrutturazione di n.10 case congiuntamente a n.1 casa reception punto di accoglienza, la realizzazione dei mezzi di trasporto dal sito archeologico al borgo. Sulla base delle voci identificate nella sezione precedente è stato possibile stimare un piano economico - finanziario quinquennale a partire dall’inizio dei lavori del progetto Campus. Dal quinto anno in poi, dunque, dopo aver raggiunto il punto di pareggio, si prevede che il Campus potrà far fronte ai costi di gestione senza far ricorso a fonti di finanziamento esterne. Infine, è stato ipotizzato un piano di comunicazione strutturato in strategie operative e strumenti, in base ai 3 obiettivi guida del progetto e ai vari segmenti di pubblico al quale è rivolto (le Istituzioni, gli operatori, i turisti, i cittadini residenti). In particolare, il campus dovrà avere un’immagine univoca e condivisa grazie ad politica globale e coordinata a livello di sistema, e grazie all’adozione di una simbologia uniforme e


riconoscibile allo scopo di ottenere un’immagine integrata. È importante a tal fine la sinergia operativa con gli enti territoriali (APT, GAL), il consolidamento dei rapporti di collaborazione

target

con amministrazioni internazionali in ambito UE, assicurare la partecipazione rappresentativa del Campus presso organismi promotori di azioni internazionali.

durata

offerta

studenti universitari

formula weekend 1 week/mounth workshop 2 giorni

campus e facilities, trasporto, soggiorno Albergo Diffuso (AD) campus e facilities, trasporto, soggiorno Albergo Diffuso (AD) campus e facilities, trasporto, soggiorno Albergo Diffuso (AD)

studenti scuole primarie e secondarie

summer school weekend gita didattica viaggi a tema

soggiorno AD, percorsi tematici ambientali, laboratorio sperimentale, MAN soggiorno AD, percorsi tematici ambientali, laboratorio sperimentale, MAN soggiorno AD, percorsi tematici ambientali, laboratorio sperimentale, MAN soggiorno AD, percorsi tematici ambientali, laboratorio sperimentale, MAN

famiglie con bambini

1 giorno weekend

scelta di itinerari tematici (cultura, divertimento, sport, natura) scelta di itinerari tematici (cultura, divertimento, sport, natura)

Offerta turistica del Campus per target

natura

osservazione di flora e fauna, birdwatching, visita alla diga Pertusillo, percorsi energia e natura, trekking, nordic walking, mountain bike, escursionismo, arrampicata sportiva, sci di fondo, canottaggio

cultura

visita al MAN Grumentum, sito archeologico, Museo della Civiltà Contadina, Centro Didattico Ambientale, percorsi energia e natura, esperienza di degustazione di ricette antiche, visita di archeologia industriale (riuso di aree dismesse - mulini del XIX secolo - in cui l’evocazione delle emozioni antiche rivivono attraverso la riproduzione del rumore delle macine, la dimostrazione diretta della pratica e i dialoghi in dialetto locale), spettacoli teatrali romani in costume, tradizioni musicali di Viggiano e visita al Museo dell’Arpa.

enogastronomia

cantina didattica di Viggiano (vino DOC), fondaci per la stagionatura del Canestrato IGP di Moliterno, Fagioli IGP Sarconi, preparazione artigianale pasta tipica, degustazione prodotti locali in agriturismo

sport

escursioni naturalistiche, arrampicata sportiva, parco avventura, in inverno impianti sciistici, pattinaggio su ghiaccio e canottaggio

divertimento

parco acquatico, parco avventura, escursioni naturalistiche

Prodotti turistici tematici personalizzabili (di offerte turistiche già presnti sul territorio)

costi di investimento costi di gestione RICAVI

2015

2016

2017

TOTALE

2013

2014

1,623,787

1,017,623

5,000

5,000

2,000

2,653,410

16,500

75,643

206,820

215,100

224,400

738,463

0

24,500

69,940

174,600

231,166

500,206

Dettaglio dei Costi d’investimento, Costi di Gestione e Ricavi

23


CAPITOLO 5 5.2 - Il progetto Albergo Diffuso

Il progetto Albergo Diffuso (AD) è nato grazie all’esperienza accumulata dalla Fondazione Eni Enrico Mattei nel corso degli anni, rispetto le tematiche del turismo sostenibile e della ricettività alternativa dell’ospitalità diffusa. Il modello Albergo Diffuso è una struttura innovativa che offre gli stessi servizi di un piccolo albergo (alloggio, colazione biancheria, pulizia ecc.) facendo rivivere case abbandonate che così tornano a produrre reddito puntando sulle potenzialità del luogo ed offrendo agli avventori un’esperienza originale.

raccogliere sia le presenze turistiche stagionali, sia ospitare gli studenti, i professionisti che frequentano i corsi del Campus negli altri mesi. Proprio grazie all’esperienza acquisita negli anni in tale ambito la FEEM e il Comune di Marsico Nuovo hanno organizzato il convegno “Le nuove frontiere del turismo - l’ospitalità diffusa nel borgo antico di Marsico Nuovo”. L’iniziativa ha visto protagonisti alcuni fra i maggiori esperti in turismo specializzati in albergo diffuso, in ristrutturazioni e in ricettività.

Il progetto AD è trasversale a tutti i progetti finora analizzati. In effetti, la ricchezza di case disabitate A tale iniziativa è seguita un’indagine sul territorio del territorio grumentino ha portato ad ipotizzare della valle, suddivisa in 5 fasi, con l’obiettivo di la creazione di un Albergo Diffuso che potrebbe raccogliere tutte le informazioni sullo stato di fatto

24


xx

X

Schema dei requisiti dell’Albergo Diffuso

Campus Archeologico Grumentum

PNAL Val d’Agri Lagonegrese e Carta Europea del Turismo Sostenibile

MARU house Albergo Diffuso

Green Road Basilicata

Schema dei progetti FEEM che potrebbero completare la loro offerta con la realizzazione di un Albergo Diffuso

del territorio, utili per rendere i borghi appetibili agli occhi degli investitori. Questa indagine territoriale ha portato all’esplicazione di un’ipotesi progettuale, effettuabile in futuro, consistente

nella realizzazione di un sito web che riunisca e organizzi tutte le informazioni e gli strumenti e necessari alla riqualificazione dei borghi.

25


Locandina del convegno sull’Albergo Diffuso realizzato dal Comune di Marsico Nuovo e FEEM

Tramutola

Montemurro

Marsico Nuovo

Grumento Nova

L’obiettivo del progetto, in definitiva, è quello di raccogliere tutto il materiale utile per rendere i borghi appetibili agli occhi di un investitore e coinvolgerlo nel loro recupero. La scelta di lavorare su più borghi piuttosto che su uno singolo, nasce dall’idea di sinergia e forza creata dal network.

26

In sostanza, mettendo in rete diversi comuni e unendo in un unico percorso le potenzialità dei diversi borghi, si ha la possibilità di creare un prodotto diversificato, completo e con maggiori prospettive di successo.


CAPITOLO 6 6.1 Le opportunità del cineturismo in Basilicata: dal successo di Basilicata coast to coast alla nascita della Lucana Film Commission

Un’altra attività di ricerca avviata all’interno del filone di indagine legato al turismo sostenibile, è quella relativa al cineturismo in Basilicata. La realizzazione di un film, di una fiction o qualsiasi altro prodotto audiovisivo può apportare notevoli benefici in termini economici al luogo in cui essi sono girati, rappresentando un importante mezzo di promozione turistica dell’area. Con il termine cineturismo (film induced tourism) si indica quella forma di turismo praticata da chi trascorre le proprie vacanze nei luoghi che hanno ospitato un set cinematografico. Esiste un’ampia letteratura straniera relativa agli effetti generati dal cinema o dalle fiction televisive sul turismo.

Il lavoro presenta l’analisi della letteratura esistente relativa alle tematiche del cineturismo e i risultati dell’indagine sul rapporto tra cinema e turismo, con un focus sulla Basilicata. In Basilicata, infatti, a partire dagli anni ’50, sono stati realizzati più di quaranta film che hanno utilizzato gli innumerevoli paesaggi della regione come sfondo per storie neorealiste, film verità, cinematografia biblica, commedie, storie fantastiche. Una delle produzioni più recenti è “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo. Il film ha avuto un buon successo al botteghino ed ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali. Nello specifico, lo studio ha monitorato gli effetti che la pellicola “Basilicata coast to coast” ha avuto

27


sulla promozione del territorio e, in particolar modo, delle location utilizzate dal film, fino ad oggi marginalmente interessate dai flussi turistici. L’indagine sul campo, svoltasi da novembre 2010 ad aprile 2011, si è avvalsa di un questionario, somministrato a tutti gli operatori turistici dei luoghi toccati dal film, i cui dati sono stati approfonditi da interviste faccia a faccia. L’indagine è stata completata con incontri che hanno coinvolto sia Enti e Istituzioni, che hanno dialogato con il regista e supportato (anche economicamente) la produzione, sia imprenditori locali, che hanno associato il titolo “Basilicata coast to coast” a eventi e manifestazioni organizzati poco dopo l’uscita in sala del film. Infine, sono stati intervistati alcuni gruppi di turisti. L’indagine conferma che il cinema può avere un ruolo determinante nella promozione dell’immagine del territorio lucano, luogo dotato di un ricco patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico culturale. Attraverso l’analisi della struttura narrativa del film, la ricerca ha messo in luce come “Basilicata coast to coast” abbia tutti gli elementi necessari per stimolare la scelta turistica e promuovere le risorse culturali e paesaggistiche della regione. Il film analizzato può essere considerato un’azione mirata di marketing che ha posto le basi per la costituzione di un brand Basilicata e rafforzato la collocazione della regione sulla scena turistica. Fornendo un percorso facilmente rintracciabile (grazie alle puntuali indicazioni geografiche), effettuando un’importante azione di product placement dei prodotti tipici e facendo emergere nel corso della narrazione alcuni elementi caratterizzanti l’identità locale, ha stimolato la curiosità verso questa regione concorrendo alla definizione del vicarious consumption della destinazione, una sorta di esperienza preliminare del territorio vissuta dallo spettatore, che rende più facile e immediata la successiva scelta di visitare i luoghi visti sul grande schermo. Sulla scia del percorso realizzato dai protagonisti del film, sono nati pacchetti turistici ad hoc, realizzati da operatori turistici specializzati nel turismo a piedi, con l’obiettivo di ritrovare le atmosfere fruite nel film.

28

Campagne valligiane

N’Cap l’acqua, Tramutola

Lago di Pietra Pertusillo e Grumento Nova

La città fantasma, Craco


10% 13%

40%

18% 19%

10% 13%

Immagine e conoscenza del territorio Economia locale Flussi turistici Tutela e valorizzazione dei luoghi Infrastrutture

40%

18% 19% Immagine e conoscenza Settori su cui il film Basilicata coast coast ha avuto impatti delto territorio

Economia locale Flussi turistici Dopo l’uscita del e film Tutela valorizzazione ha visto un aumento dei turisti? dei luoghi Infrastrutture

Qual è stata la percentuale di aumento dei turisti?

4% 4%

47%

4%

31%

53%

57%

-10%

11 - 20%

no

21 - 30%

31 - 40% 41 - 50%

Incremento dei turisti collegabili al film Basilicata coast to coast

Dopo l’uscita del film ci può dire qual è stata la percentuale di incremento dei guadagni?

-10% 11 - 20% 21 - 30% 31 - 40%

Hotel

Ristorante

Distribuzione degli incrementi dei ricavi per tipologia di struttura

Agriturismo

B&B


Considerando, poi, l’impatto turistico complessivo che può essere imputato al film, l’indagine ha dimostrato che i risultati possono essere considerati solo parzialmente soddisfacenti. In questo senso diventa decisiva la messa in campo di azioni di marketing che possano stimolare la curiosità dello spettatore e fornire un’adeguata offerta, anche di carattere cineturistico, al turista. Per “Basilicata coast to coast” da una parte vi è stata un’importante strategia di promozione cinematografica del territorio, ma dall’altra è mancato l’accompagnamento del film lungo il suo intero arco vitale. All’incremento di visibilità della Basilicata sul territorio nazionale, determinato dal successo del film e anche da alcune iniziative organizzate dall’APT Basilicata, non ha fatto seguito un’altrettanto dinamica evoluzione dell’offerta locale che avrebbe potuto attivarsi per creare prodotti in linea con la domanda turistica. é mancata, quindi, un’efficace iniziativa privata volta a cogliere le opportunità offerte sia dal film, sia dalle azioni promozionali della pellicola garantite da alcune iniziative pubbliche. L’indagine ha messo in evidenza che, se si esclude l’evento “Basilicata coast to coast in 500 e macchine d’epoca” nessun’altra iniziativa di rilievo è stata messa in atto dagli imprenditori locali. Appare strategico, quindi, il ruolo che può avere una film commission regionale che, oltre al suo compito principale di attirare le produzioni cinematografiche sul territorio, può promuovere un’azione di coordinamento tra le iniziative di promozione dei film e operatori turistici. Oltre alla funzione di sportello cinema, la film commission dovrebbe fornire tutti quei servizi aggiuntivi indispensabili per le produzioni cinetelevisive: dalla realizzazione di un book delle location, alle operazione di scouting territoriali con location manager qualificati e alla iniziative di formazione professionale. é fondamentale l’istituzione di un film fund sia per sostenere la filiera del cinema ma anche per rafforzare l’industria locale: le produzioni co finanziate potrebbero essere obbligate a spendere parte del suo budget sul territorio, a girare gran parte delle riprese in loco e a utilizzare le

30


professionalità del luogo. é opportuno, quindi, un avvio rapido delle attività neonata Lucana Film Commission che potrebbe permettere alla regione Basilicata di acquisire visibilità all’interno del panorama delle location italiane. Il lavoro di ricerca svolto dalla Fondazione ha suscitato interesse sia a livello nazionale che internazionale. I ricercatori che hanno lavorato all’indagine hanno partecipato in veste di relatori a una serie di conferenze (Film Commission Symposium, II Conference on International Tourism, Transnational Meeting EuroScreen, ecc,).

GREEN ROAD

BASILICATA Nell’ambito di tale progetto, infine, è stata un viaggio tra organizzata la Summer School “Il Cineturismo mare e terra come opportunità di Marketing Territoriale per

lo sviluppoDalle locale”, acque tenutasi cristalline a Matera e Policoro Camastra. Un viaggio lungo del dal 18 al Mar 22 giugno 2012 e organizzata dalla la strada SS 598 alla scoperta Ionio alle verdi vallate Fondazione Eni Enrico Mattei montano, in partnership di tesori nascosti e inesplorati dell’entroterra con il Gruppo 24 ore Cultura e Alinari 24 custoditi tra percorrendo e esplorando le ore,gelosamente, con il patrocinio della Regione Basilicata, borghi, castelli e palazzi nobiliari. mutevoli forme della natura: dai dell’Università degli Studi della Basilicata, Questa la formula di “Green paesaggi aspri della montagna l’Anica (Associazione Nazionale Industrie Road Basilicata”, un progetto di materana ai sinuosi profili delle Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), promozione turistica promosso murge dil’Apt Sant’Oronzo, la Rai Basilicata, Basilicata edaiPuglia dalla Fondazione Eni Enrico Mattei ridenti declivi della Val d’Agri Promozione. e Confindustria Basilicata. alle maestose cime della Val

per maggiori informazioni

BASILICATA un viaggio tra mare e terra

a destra dall’alto: la casa con gli occhi, Aliano masseria, Sarconi premio e bottiglia di Aglianico del Vulture per “Basilicata coast to coast in 500 e macchine d’epoca locandina del workshop “Il Cineturismo come opportunità di Marketing Territoriale per lo sviluppo locale”

Dalle acque cristalline del Mar Ionio alle verdi vallate dell’entroterra montano, percorrendo e esplorando le mutevoli forme della natura: dai paesaggi aspri della montagna materana ai sinuosi profili delle murge di Sant’Oronzo, dai ridenti declivi della Val d’Agri alle maestose cime della Val

Camastra. Un viaggio lungo la strada SS 598 alla scoperta di tesori nascosti e inesplorati gelosamente, custoditi tra borghi, castelli e palazzi nobiliari. Questa la formula di “Green Road Basilicata”, un progetto di promozione turistica promosso dalla Fondazione Eni Enrico Mattei e Confindustria Basilicata.

SS 598

scopri il portale partners

per maggiori informazioni

visita il portale valdagriturismo scopri gli itinerari cineturistici scopri il portale

scopri la sezione dedicata

SS

GREEN ROAD

106

a sinistra dall’alto: diga del lago di Pietra di Pertusillo acquedotto Cavour, Sarconi parco eolico, Montemurro ponte romano, Sarconi

col patrocinio di

scopri la sezione dedicata CO.TUR.MET.

Consorzio Operatori Turistici del Metapontino www.coturmet.com info@coturmet.com

31


CAPITOLO 6 6.2 La formazione dell’immagine turistica della Basilicata e il ruolo del cinema

A seguito della prima indagine sul cineturismo “Le opportunità del Cineturismo in Basilicata: dal successo di Basilicata coast to coast alla nascita della Lucana Film Commission”, è stato definito un secondo lavoro di ricerca avente l’obiettivo di indagare più approfonditamente l’immagine della Basilicata percepita dai turisti e la potenziale domanda cineturistica sul territorio lucano. Lo studio si propone di comprendere il processo di formazione dell’immagine della destinazione e, soprattutto, l’influenza che i film possono avere nella capitalizzazione dei flussi turistici, applicato al caso specifico della Basilicata. Il rapporto di ricerca è diviso in due parti: la prima parte definisce il contesto teorico all’interno del quale

32

si opera mentre la seconda parte entra nel merito della ricerca sul campo che è stata effettuata. Nel primo semestre del 2012, infatti, è stata effettuata un’indagine sui turisti in Basilicata per analizzare il loro rapporto con il cinema, la loro conoscenza della filmografia “lucana” e la potenziale domanda di cineturismo. Tale ricerca si inserisce nel percorso di indagine avviato nel 2011 con la rilevazione degli effetti turistici del film “Basilicata coast to coast”. Il crescente interesse verso i film girati in Basilicata, la recentissima nascita della Lucana Film Commission rappresentano importanti opportunità per il turismo lucano che tuttavia necessitano di approfondimenti sia per la definizione di politiche


Terrazzo della Casa di Confino di Carlo Levi, Aliano

Lago di Pietra del Pertusillo, Montemurro

Parco letterario Carlo Levi, Aliano

Parco Eolico, Montermurro

Matera

La cittĂ fantasma, Craco

Il Redentore, Maratea

Campagne valligiane

33


di image building, sia per la promozione e lo sviluppo di azioni di film tourism.

Parco Fotovoltaico, Viggiano

Matera

Calanchi, Aliano

34

Matera

L’indagine sul campo ha due obiettivi specifici: indagare sul processo di formazione dell’immagine turistica della Basilicata e verificare la conoscenza e la predisposizione dei turisti in vacanza sul territorio lucano verso il cinema girato nella regione. L’indagine sul campo conferma il ruolo che il cinema può avere nella promozione dell’immagine di un territorio e sulla capacità di influenzare la scelta turistica. Come confermato dall’indagine su un campione di turisti in Basilicata, uno su tre dichiara di esser stato influenzato dai film “lucani” per la scelta della loro vacanza. Tale dato con buona probabilità va rapportato proprio alla notorietà di “Basilicata coast to coast” e di “The Passion” che più della metà del campione dichiara di aver visto - e alla stretta correlazione, anche se in differente modo, che vi è tra narrazione e territorio nei due film. In tal senso, il crescente interesse nazionale e internazionale che si è manifestato soprattutto negli ultimi anni verso il film tourism può essere una risorsa importante per una regione come la Basilicata. Obiettivo dell’indagine era anche quello di verificare se vi fosse un reale interesse e quindi una domanda turistica verso la più comune manifestazione del cineturismo: il movie tour. La metà del campione ha dichiarato di essere interessato ad acquistare un tour nei luoghi del cinema, ma la percentuale diventa più alta se consideriamo il segmento di turisti natura e, soprattutto, quello dei turisti culturale che sono ovviamente i più motivati verso questa tipologia di proposta. In particolare, il cineturismo può risultare una risorsa aggiuntiva importante per il turismo in Basilicata non tanto come motivazione principale, ma nella sua capacità di offrire un’alternativa efficace per allungare il soggiorno dei visitatori. Le esperienze prodotte dai film di Gibson e Papaleo e l’indagine tra i turisti dimostrano come vi sia un reale interesse verso il cineturismo che, però, è necessario supportare con politiche di marketing territoriale e, soprattutto, con iniziative private.


In futuro, l’attivismo degli operatori turistici sarà la vera chiave di volta per lo sviluppo della nuova frontiera film tourism, considerando il fatto che da parte delle autorità locali vi è stato già un primo significativo passo non solo con la partecipazione al percorso produttivo

di “Basilicata coast to coast” ma anche con la recentissima istituzione, il 19 ottobre 2012, della Lucana Film Commission che ha il compito di attrarre nuove produzioni cinematografiche sul territorio lucano e, attraverso esse, promuoverne le bellezze paesaggistiche.

Quando un film è strumento di promozione del territorio?

6% 15% 40%

Quando un film sembra trasmettere la cultura e le tradizioni del luogo Quando i luoghi sono protagonisti del film Quando la storia è coinvolgente Il film non è uno strumento di promozione

39%

Il film come promozione territoriale

Influenza del cinema nella scelta della destinazione

20%

5% 29% molto abbastanza

49% 36%

26%

30%

5% influenza generica

influenza Basilicata

Influenza del cinema nella scelta delle vacanze in generale e nella scelta del viaggio in Basilicata

poco per niente


CAPITOLO 7 Il progetto valdagriturismo.com

La disponibilità per il turista moderno di accedere ad informazioni attraverso Internet ha modificato profondamente il comportamento del turista che, se da una parte risulta più competente e cerca informazioni dettagliate dall’altra spesso si trova in una situazione di Information Overloading e nella necessità di selezionare l’offerta più interessante e più affidabile. Da qui discende l’importanza della comunicazione promozionale e del marketing turistico incentrata sul fruitore finale e sulla diffusione della reputazione e qualità del prodotto offerto con il proposito di sviluppare una relazione di fiducia con il pubblico.

36

Il portale web istituzionale www.valdagriturismo. com, nato con lo scopo di valorizzare e promuovere il turismo del territorio dell’Alta Val D’agri, attraverso la partecipazione e la collaborazione di enti pubblici, operatori privati, del no profit e dell’associazionismo locale, si configura come uno strumento informativo dei servizi turistici. La promozione della Val d’Agri, compiuta sia attraverso elementi di comunicazione visiva che attraverso prodotti editoriali, ha come target di riferimento principale l’ecoturista, interessato agli aspetti naturalistici, ad una tipologia di vacanza all’insegna del relax e del verde e alla ricerca di luoghi densi di tradizione e cultura locale.


per maggiori informazioni

scopri la sezio dedicata

scopri il portale

scopri il portale

scopri la sezione dedicata

GREEN ROAD

BASILICATA un viaggio tra mare e terra Foto di Pasquale Dicillo

GREEN ROAD

BASILICATA un viaggio tra mare e terra GRCN-brochure-REV8-ita.indd 1

37 GRCN-brochure-REV8-ita.indd 1


Il portale promuove le risorse e i servizi della Val D’Agri aggiornando gli eventi del territorio, proponendo percorsi tematici ed itinerari GPS. Sul portale in particolare è possibile trovare diverse sezioni che fanno riferimento all’offerta turistica enogastromonica, ai percorsi naturalistici, alle attività sportive fruibili, itinerari archeologici e culturali e ai percorsi dell’energia. Il sito, online da settembre 2011, è sottoposto ad un continuo aggiornamento e mediante azioni di link popularity è ai primi posti sui motori di ricerca più utilizzati digitando parole come vacanze Val

d’Agri, week end in Val d’Agri. Anche in termini di visualizzazioni da parte degli utenti ha riscosso successo, tanto che altri paesi della zona hanno chiesto di poter promuovere il loro territorio attraverso il portale. Inoltre, si prevede la possibilità, con la collaborazione di tutti gli operatori turistici e del Consorzio Alta Val d’Agri, di rendere il portale promo - commerciale creando un’occasione in più, per tutte le strutture ricettive, per le agenzie di viaggio e per quanti lavorano nel settore turistico, di vendere i loro prodotti e servizi.

Foto di Concetta di Poto

38

Paesaggio rurale, Marsicovetere

Viggiano

Madonna Nera, Viggiano

Centro storico, Viggiano

Pascolo valligiano

Paesaggio valligiano


Molti dei percorsi tematici già presenti nel PNAL sono presentati all’interno del Portale.

L’Albergo Diffuso è uno dei servizi compresi nell’offerta del Campus. Il progetto provvederà a fornire gli alloggi necessari ad accogliere gli studenti in paese.

Il progetto Campus Archeologico Grumentum

Il progetto Albergo Diffuso

Il turista del PNAL può adoperare l’Albergo Diffuso come luogo dove alloggiare e completare la sua esperienza del territorio

Le potenzialità turistiche del PNAL

PNAL è un territorio ricco di energia. Oltre al turismo naturalistico si colloca quindi qui molto bene anche il turismo energetico

Così come già successo con la visita dei giapponesi a Tramutola, l’Albergo Diffuso può fornire gli alloggi necessari a piccoli gruppi di fruitori del Parco dell’Energia.

enerAGRIa

Il progetto

Grumentum diventa lo snodo principale per parlare di storia e energia e di storia dell’energia.

Le opportunità del cineturismo in Basilicata

Il percorso di Basilicata Coast to Coast e il percorso con le location di altri film girati in Basilicata sono pubblicate sul sito

La formazione dell’immagine turistica della Basilicata e il ruolo del cinema

Il Portale è concepito come una prima azione verso la formazione dell’immagine turistica della Basilicata

Il progetto Green Road Basilicata

La direttrice SS598 lambisce i 10 comuni del Portale. All’interno del Portale vi sono informazioni rispetto alle peculiarità del territorio interessato da Green Road

Il progetto valdagriturimo.com

Carta Europea del Turismo Sostenibile

La mappa dei progetti - Link




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.