Bilancio Sociale Calvello 2008

Page 1

Bilancio Sociale del Comune di Calvello Impegni, azioni e partnership con il Comune di Abriola verso un percorso di sviluppo condiviso del territorio Primo anno di mandato (giugno 2007 - maggio 2008)

COMUNE DI CALVELLO

COMUNE DI ABRIOLA


Coordinamento Editoriale e Scientifico FONDAZIONE ENI ENRICO MATTEI Progetto grafico e impaginazione ON OFF, Milano Stampa TIPOGRAFIA FRATELLI VERDERIO, Milano


Bilancio Sociale del Comune di Calvello Impegni, azioni e partnership con il Comune di Abriola verso un percorso di sviluppo condiviso del territorio Primo anno di mandato (giugno 2007 - maggio 2008)

COMUNE DI CALVELLO

COMUNE DI ABRIOLA


Indice Lettera della Vice Sindaco del Comune di Calvello Il Bilancio Sociale: nota metodologica Il gruppo di lavoro Intervista: un percorso condiviso per lo sviluppo economico del territorio PARTE 1 IL TERRITORIO DI CALVELLO E ABRIOLA La geografia e l’ambiente La popolazione e le dinamiche sociali Il mercato del lavoro e l’occupazione Gli usi del territorio e le filiere produttive Le categorie produttive Il sistema turistico PARTE 2 L’IDENTITA’ DEL COMUNE DI CALVELLO I principi e i valori La vision L’assetto istituzionale e organizzativo La struttura istituzionale La struttura amministrativa Le persone dell’ente La formazione Le partecipazioni societarie Gli strumenti del Comune Gli strumenti per gestire e programmare Gli strumenti per comunicare e dialogare Gli stakeholder La rete di programmazione e di dialogo per lo sviluppo territoriale La rete del sociale PARTE 3 LA RELAZIONE SOCIO-TERRITORIALE Gli obiettivi Gli obiettivi di mandato del Comune di Calvello Gli obiettivi di Filiera La consultazione degli stakeholder per la programmazione concertata del territorio Le aree della relazione socio-territoriale Le sfide, le linee di intervento, i risultati AREA: Politiche Sociali e welfare (Filiera territoriale del Sociale) AREA: Turismo integrato (Filiera territoriale del turismo) AREA: Efficienza energetica e ambientale (Filiera territoriale del legno e dell’energia) AREA: Lavoro e occupazione (tutte le Filiere) AREA: Istruzione ed educazione AREA: Infrastrutture e spazio quotidiano AREA: Comunicazione e informatizzazione PARTE 4 LA RELAZIONE ECONOMICA DEL COMUNE DI CALVELLO Le entrate Le entrate del Conto del Bilancio La riclassificazione delle entrate per fonte Le spese Le spese del Conto del Bilancio La riclassificazione delle spese per area tematica Le royalty Le royalty nell’ambito del Programma Operativo Val d’Agri-Melandro-Sauro-Camastra Le royalty dirette al Comune di Calvello GLOSSARIO

3 4 5 6 11 12 13 15 16 16 17 19 20 20 21 21 22 23 24 24 24 24 26 26 28 31 33 34 34 35 37 38 38 42 50 53 56 58 61 63 65 66 66 67 68 68 69 71 71 73 75


Lettera della Vice Sindaco del Comune di Calvello Da anni, ormai, la Pubblica Amministrazione è chiamata ad adottare iniziative e strumenti di trasparenza, di coinvolgimento, di comunicazione ed informazione, allo scopo di instaurare e consolidare una relazione aperta e costruttiva con cittadini e utenti. Partendo da questa istanza generale, l’idea di realizzare un Bilancio Sociale del Comune di Calvello è nata dall’esigenza, fortemente sentita dall’attuale Amministrazione, di intraprendere un percorso di dialogo e comunicazione con Voi cittadini e con tutti i nostri interlocutori. L’intento è di fornirVi un quadro il più possibile chiaro, trasparente e completo delle attività che abbiamo realizzato e che siamo in procinto di avviare per migliorare la qualità della vita della popolazione, con una particolare attenzione agli anziani, ai disabili e alle persone economicamente svantaggiate. Inoltre, questo strumento rappresenta l’occasione, anche per i “non addetti ai lavori”, di comprendere meglio come sono stati amministrati e spesi i soldi provenienti dalle royalty petrolifere, tema di grande attualità sul quale si percepisce interesse e – allo stesso tempo – grande diffidenza e perplessità. Durante il percorso di rendicontazione, che consente di scattare una fotografia sulle azioni intraprese durante il primo anno di mandato, è emerso il nostro desiderio di trasmettere e comunicare la volontà di intraprendere percorsi di sviluppo territoriali condivisi con il Comune di Abriola. A tal fine, questo Bilancio Sociale fornisce informazioni e risposte anche del Comune di Abriola, sia intraprese singolarmente, sia di concerto con noi, nell’ambito degli obiettivi territoriali di sviluppo di Filiera individuati dalle due Amministrazioni. Questa edizione è la prima esperienza di Bilancio Sociale per il nostro Comune e per il nostro territorio. L’augurio è che possa costituire la tappa iniziale di un percorso di dialogo e partecipazione con i cittadini, attraverso il quale costruire uno sviluppo condiviso Maria Teresa Forliano della comunità territoriale. Responsabile del gruppo di lavoro per il Bilancio Sociale

pag. 2 3


Il Bilancio Sociale: nota metodologica A cura della Fondazione Eni Enrico Mattei

Il numero zero del “Bilancio Sociale del Comune di Calvello - impegni, azioni e partnership con il Comune di Abriola verso un percorso di sviluppo condiviso del territorio” è stato concepito come uno strumento di comunicazione e di Responsabilità Sociale condiviso, con l’obiettivo prioritario di fotografare lo stato dell’arte del territorio dei Comuni di Calvello e Abriola alla luce delle azioni intraprese dalle neo-elette amministrazioni durante il loro primo anno di mandato. Il Comune di Calvello appare in questo numero zero il principale soggetto “rendicontante”, cui si è affiancato il Comune di Abriola per rendere conto delle azioni svolte nell’ambito degli impegni presi a livello territoriale (gli ambiti di Filiera) per uno sviluppo sostenibile e concertato del territorio stesso. Questa esperienza si colloca a pieno titolo in un percorso di sperimentazione più ampio che prevede lo sviluppo di buone pratiche di Responsabilità Sociale Territoriale. Il fine ultimo del presente Bilancio è di avviare un processo di comunicazione il più possibile completo e trasparente con i cittadini, dando maggiore visibilità all’attività del Comune, fornendo informazioni sui servizi sociali attivi e rendendo conto sull’utilizzo delle royalty. Così, insieme alle maggiori cariche istituzionali dell’Ente, il Sindaco e il Vice Sindaco, sono stati esplicitati la vision, la mission, i principi e i valori che contraddistinguono il Comune di Calvello in quanto “Istituzione Politica”. Per integrare il quadro sull’identità dell’Ente sono stati resi espliciti l’organigramma, gli strumenti di gestione e programmazione di cui il Comune di Calvello si è dotato. Infine, approfondendo la quantità, la qualità e la tipologia delle relazioni poste in essere dal Comune con i diversi attori del territorio, sono state ricostruite in modo sistematico la “rete di programmazione e di dialogo per lo sviluppo territoriale” e la “rete del sociale”. La relazione sociale e la relazione economica hanno visto una partecipazione attiva dei dipendenti e dei Consiglieri del Comune di Calvello, in qualità di responsabili di specifici settori, insieme al Sindaco e Vice-Sindaco (nel caso del Comune di Abriola sono stati coinvolti il Sindaco e un Consigliere Comunale). Le azioni che contraddistinguono la sfera del “sociale” sono state individuate attraverso interviste mirate ai responsabili dei diversi settori e consultando i documenti esistenti. Le azioni sono state quindi ricondotte alle linee d’intervento e agli obiettivi cui si ispira la visione politica dell’Amministrazione Comunale. La relazione economica, mirando a facilitare la comprensione nella destinazione delle risorse finanziarie,

si è concentrata sulla riclassificazione delle entrate e delle spese da Conto del Bilancio. Tra le possibili alternative, è stata preferita una riclassificazione delle entrate “per fonte” e delle spese “per area tematica”. Dal punto di vista gestionale, la rendicontazione sociale ha portato all’elaborazione di un set organizzato di indicatori qualitativi e quantitativi, successivamente riportati all’interno del Bilancio Sociale. L’impostazione metodologica del numero zero del Bilancio Sociale di Calvello si rifà al manuale “Rendere Conto ai Cittadini”1 e alle “Linee Guida per la Rendicontazione Sociale negli Enti Locali”2. In particolare, la struttura del Bilancio segue le Linee Guida GBS per il settore pubblico, avente come punti focali: - L’identità aziendale: focalizzazione sul contesto di riferimento e il sistema di governo; enunciazione dei principi e valori di fondo che ispirano il perseguimento della mission; declinazione delle strategie e delle politiche. - La riclassificazione dei dati contabili e calcolo del valore aggiunto: prospetto di determinazione del valore aggiunto e riclassificazione dei dati patrimoniali. - La relazione sociale: specificazione delle aree d’intervento; descrizione delle risorse impiegate e dei risultati raggiunti dall’azienda nelle aree d’intervento; il giudizio degli stakeholder. Non essendo disponibili dati di natura economica, ma soltanto finanziaria, non si è proceduto al calcolo del valore aggiunto, privilegiando la riclassificazione finanziaria. Inoltre, il giudizio degli stakeholder non è stato incluso tra le attività del processo di rendicontazione finalizzato al numero zero del Bilancio Sociale. Tale aspetto potrà essere approfondito in una fase più avanzata. Infine, il processo di rendicontazione si è ispirato ai principi di trasparenza, chiarezza, correttezza, comparabilità e verificabilità, riconosciuti dal Global Reporting Initiative (GRI http://www.globalreporting.org/Home).

1 AA.VV, 2004. Rendere conto ai cittadini: Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche. Tanese A. (a cura di). Dipartimento della Funzione Pubblica – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Edizioni Scientifiche Italiane, Roma. 2 Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali, 2008, Linee Guida per la Rendicontazione Sociale negli Enti Locali, Ministero dell’Interno, testo approvato dall’Osservatorio nella seduta del 7 giugno 2007.


Il gruppo di lavoro Il presente documento è il frutto di un intenso lavoro di consultazione, di raccolta ed elaborazione di informazioni e di redazione effettuato da un Gruppo di Lavoro composito e interdisciplinare, tra le persone del Comune di Calvello, del Comune di Abriola e della Fondazione Eni Enrico Mattei. Hanno partecipato per il Comune di Calvello: Maria Teresa Forliano (Vice Sindaco e coordinatrice del GdL), Mario Domenico Antonio Gallicchio (Sindaco), Carmela Abbate (consigliere comunale), Anna Baratta (Ufficio Tributi), Rocco Colombino (Ufficio Ragioneria), Rocco Luigi Dell’Aquila (Ufficio Demografia), Rocco Di Tolla (Ufficio Tecnico), Maria Galgano (Segreteria del Sindaco), Raffaella Lapetina (Ufficio Anagrafe), Francesco Lasco (Ufficio Attività Produttive), Rosaria Postiglione (consigliere comunale), Giuseppe Romano (consigliere comunale), Anna Ventura (assistente sociale), Antonio Votta (consigliere comunale). Per il Comune di Abriola: Antonio Pessolani (Sindaco) e Celeste Sarli (Assessore). Per la Fondazione Eni Enrico Mattei: Francesca Palmisani (responsabile del coordinamento scientifico), Mariarosaria Bellizia, Elena Costantino, Maria Paola Marchello e Cecilia Mezzano. Si ringrazia inoltre il Consorzio A.A.STER, per la realizzazione dell’intervista ai Sindaci e per il materiale fornito relativo alle testimonianze.

pag. 4 5


INTERVISTA:

Un percorso condiviso per lo sviluppo economico del territorio

Antonio Pessolani - Sindaco di Abriola Mario Domenico Antonio Gallicchio - Sindaco di Calvello

Aldo Bonomi* - A.A.STER

forgiare, da amalgamare, da programmare, un settore produttivo che può essere indirizzato - come stiamo già facendo - verso alcune filiere: quella turistica, quella dell’energia e quella dello sviluppo dei servizi personali e sociali. Sindaco-Imprenditore non è detto che significhi fare una fabbrica, un capannone o un’azienda turistica, significa anche fare l’imprenditore dell’anziano, del bambino, del giovane che non ha occupazione, e quindi l’imprenditore del sociale. Gli imprenditori per la maggior parte sono artigiani di servizi (meccanici, parrucchieri), tutti sotto una certa soglia di età. Anche nel commercio (…) l’età media di tutti i titolari di attività forse non supera i 50 anni. Quindi abbiamo un 15-20 anni di programmazione tranquilla, se naturalmente l’economia mantiene i suoi aspetti positivi. Il nostro grande problema non è l’imprenditore non scolarizzato (…) a noi manca soprattutto lo sbocco per il neolaureato: l’ingegnere, l’avvocato, il commercialista etc. Però se non sviluppiamo l’economia dell’artigianato non si può sviluppare l’economia delle professioni. Quindi le azioni della mia amministrazione sono rivolte soprattutto a sostenere il tessuto sociale, poi lo sviluppo economico dei servizi e in ultima analisi sostegno alle professioni per chiudere il cerchio.

Il Sindaco, soprattutto nei piccoli Comuni, assolve funzioni economiche e sociali importantissime. È un “imprenditore della comunità locale”, poiché rappresenta un riferimento cardine cui si rivolgono artigiani e titolari di attività economiche minute, soprattutto rispetto alla gestione dei problemi legati alla modernizzazione: dall’area artigiana attrezzata, al Piano Regolatore, allo sviluppo turistico. La prima Antonio Pessolani domanda è questa: vi sentite Sindaci-Imprenditori, Sindaco di Abriola nel senso che accompagnate lo sviluppo e queste dinamiche? Cosa state facendo da questo punto Penso che saremmo presuntuosi noi Sindaci ad di vista? affermare di essere imprenditori, prima di tutto di noi stessi, poi ergersi ad imprenditori di una collettività (...). Però penso che sia sicuramente l’obiettivo da M a r i o D o m e n i c o A n t o n i o G a l l i c c h i o raggiungere (…). L’aspirazione è quella di diventare Sindaco di Calvello imprenditori di una collettività, erogare servizi alla collettività, programmare il territorio, dare Non so se sono un Sindaco-Imprenditore, un’alternativa più ampia rispetto a quella che può sicuramente non sono un Sindaco-Sindacalista anche essere la singola visione del piccolo imprenditore per la professione che svolgo in questo piccolo del paese. paese, che è quella di commercialista. Ho voluto Proprio per la frammentazione del tessuto sociale, a affrontare questa sfida di Sindaco proprio (…) perché volte anche delle scarse capacità imprenditoriali dei ho visto nei clienti e nelle attività produttive di questo nostri operatori, si intravede subito un problema enorme: paese, che se venivano sollecitati in un certo modo, quello di aggregare e coordinare le singole attività. rispondevano di conseguenza. In questo nostro Ad Abriola ormai siamo rimasti ai servizi essenziali. piccolo paese, su 2000 abitanti ci sono più di 100 In tanti settori non tocchiamo nemmeno l’unità, non imprenditori. Quindi c’è uno strato produttivo da abbiamo un negozio di abbigliamento, non abbiamo * Sociologo, Direttore del Consorzio A.A.STER


un distributore di benzina, quindi tocchiamo un tema molto delicato, come garantire la sopravvivenza dei servizi essenziali. Abbiamo un solo meccanico e forse rischiamo di chiuderlo, lo abbiamo part-time. Però dall’altro lato penso che abbiamo una forte potenzialità a livello turistico, dove abbiamo delle medie imprese, abbiamo i campi da sci e gli impianti di funivia e seggiovia che vorremmo utilizzare anche d’estate. Sull’energetico e l’utilizzo dei boschi abbiamo piccolissime imprese boschive a volte neanche registrate. Il settore lattiero-caseario è un tassello molto importante per i nostri territori. E’ poco valorizzato, però abbiamo dei numeri importanti, abbiamo circa 4000-5000 capi di bovini podolici presenti sul territorio di Calvello e Abriola. Il settore ha una grande potenzialità (…). Un altro prodotto di eccellenza, il caciocavallo podolico, oggi riconosciuto a livello nazionale, è diventato presidio Slow Food. C’è però un concetto importante da dover sviluppare (…) sul tessuto sociale, sulla mentalità dell’approccio all’imprenditoria agricola dei nostri operatori. I nostri imprenditori agricoli stanno uscendo da un retaggio culturale per cui l’agricoltura era un settore di serie B. Questo (…) fa si che i giovani non si avvicinino molto volentieri a questi settori. Si sta cominciando a cambiare ma bisogna premere su questo aspetto.

Aldo Bonomi - A.A.STER Oltre ad essere “imprenditore della comunità locale”, il Sindaco svolge anche la funzione di assistente sociale, poiché tutti i problemi sociali precipitano sulla sua scrivania. Punto primo: esiste ancora la comunità locale? A mio parere non esiste più come la immaginavamo, nel senso che la comunità locale dei due Comuni ha subito due traumi. Un primo trauma è quello dell’esodo e delle emigrazioni, - e quando esaminiamo i fenomeni migratori, sappiamo che i soggetti che se ne vanno tendenzialmente sono i più forti -. Il secondo trauma rimanda al ragionamento che avete fatto sui servizi; un paese quando perde la sua identità? Quando cominciano a non esserci più gli uffici postali di riferimento, le banche, l’ospedale di prossimità, i luoghi del ritrovo come bar, circoli, etc. Perché i servizi tengono insieme una comunità. Questi centri non sono rimasti dei paesini “presepe” in cui l’ipermodernità non è arrivata! Qui sono arrivati tutti i problemi: la tossicodipendenza, il disagio psichico e via di seguito. La domanda è: ci sono i disagiati, c’è il disagio?

Celeste Sarli Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Abriola Il problema che balza ai miei occhi è uno. E’ vero la Regione ha dato ai Comuni la possibilità di avere un contatto diretto con le problematiche sociali, però per quanto noi possiamo avere grandi idee e sensibilità, queste si arenano spesso nell’impossibilità pratica di dare risposte. Abbiamo difficoltà anche nell’organizzare il pullman per condurre il bambino disabile al centro diurno che si trova a Calvello. Da amministratore, io vivo la difficoltà di dare risposte semplici, non risposte di grandi dimensioni o che possano risolvere il problema della disoccupazione, non puntiamo così in alto, perché saremmo dei visionari in realtà. E tanto meno vorremmo proporre questa illusione al cittadino indigente che ci prospetta, molto spesso quando non c’è l’assistente sociale, la sua situazione di disagio (…) Quando c’é una popolazione di 1691 abitanti composta da 409 anziani ultrasessantenni e solo 193 sono di età inferiore ai 14 anni, quanta popolazione resta in mezzo? La maggior parte è rappresentata da giovani che purtroppo devono fare i conti con la disoccupazione e un’altra parte è rappresentata da quei giovani che hanno delle forze in più, ma sono costretti ad andare via (…) c’è l’emorragia costante con la quale purtroppo bisogna fare i conti.

Ponte vecchio di Sant’Antuono

pag. 6 7


Maria Teresa Forliano Vice Sindaco Assessore alle Politiche Sociali del comune di Calvello Quando mi sono insediata per la prima volta ho capito che c’erano veramente dei grossi problemi nelle famiglie. Non mi dimenticherò mai quella persona che è venuta qui in ufficio e che aveva problemi psichiatrici, abbiamo dovuto allontanare il figlio e la mamma (…) Il mio obiettivo è cercare di aiutare un po’ queste famiglie, anche se quelle segnalate dal Tribunale sono poche e ce ne sono tantissime sommerse (…) sono come iceberg. Come si è visto in una festa che abbiamo organizzato con il Sindaco, quando abbiamo scoperto che i disabili, che sulla carta erano tre o quattro, in realtà erano almeno 50! Ed erano chiusi in casa, non c’era nessuno che li potesse prendere! Alla seconda festa che abbiamo organizzato erano ancora di più! Con l’assistente sociale tante volte ci chiediamo “ma tutti questi disagi ci sono sempre stati”? Non ci siamo mai guardati intorno per vedere questi problemi (…) Ci sono ragazzini di 10 anni che sono alcolisti a tutti gli effetti, perché non hanno un posto di aggregazione e quindi frequentano i bar.

Municipio

Mario Domenico Antonio Gallicchio Sindaco di Calvello

L’altro grande problema nei nostri paesi è legato a una parte di popolazione adulta. I genitori anziani non hanno fatto andare via i figli disoccupati dicendo loro: “non ti preoccupare, non andare in Germania, non andare in Svizzera, ti do io i 10 euro, ti do io i 20 euro”. Oggi, dopo 20 anni, i genitori sono morti e ora abbiamo tante persone di 45-50 anni sole, che non hanno un lavoro, non hanno un contributo sociale, che vanno avanti perché è rimasto qualche piccolo risparmio del genitore. Secondo me tra 10 anni avremo queste persone senza una lira, senza una pensione e in mezzo alla strada (…) Allora abbiamo messo in moto una serie di iniziative, anche con le risorse derivanti dalle royalties petrolifere, ma non solo. Abbiamo presentato un progetto per un centro diurno per i diversamente abili, un progetto per l’ippoterapia; c’è la piscina e (…) vorrei trovare anche qui una soluzione per i diversamente abili. Insomma, vorremmo un paese dove certamente pensiamo al turismo e all’energia, ma pensiamo anche a questo tessuto sociale che secondo me, soprattutto nei piccoli paesi, anche dal punto di vista economico, rappresenta un fattore da non sottovalutare! Noi per esempio in 6 mesi abbiamo messo a disposizione 10.000,00 euro e abbiamo dato la possibilità a 12 ragazzi di fare attività di sostegno a 31 anziani. (…) L’anziano diceva “che me ne devo fare del giovane” e il giovane diceva “io devo andare a guardare l’anziano?” Adesso, dopo 3 mesi, i ragazzi sono entusiasti, anche perché fanno esperienza. Anche questo è un m e s t i e re ! E l o f a n n o c o n passione, acquisendo quella professionalità che, se domani qui non si facesse più niente, potrebbero andare a Milano e fare la stessa cosa, perché ormai hanno acquisito la professionalità.


Antonio Pessolani Sindaco di Abriola I problemi sono enormi dappertutto, ma chiaramente nei piccoli comuni sono amplificati (…) perché i nostri giovani vanno via non solo fuori Regione (…) perché abbiamo Potenza a 20 km. Questo è un duplice dramma perché alla fine si allarga quella forbice tra bambini e anziani e viviamo un ulteriore dramma, che verifichiamo noi come sindaci, perché da noi vengono persone che si siedono davanti alla nostra scrivania e ci confidano delle cose che a volte non confidano nemmeno alle assistenti sociali! Problemi di persone un po’ più adulte i cui i figli sono andati via per motivi di lavoro, e vengono a chiedere che il sindaco dia un’opportunità di lavoro sul proprio territorio. Si vive questo limite, perché un genitore, anche giovane, di 50 anni e che non vede più i propri figli, registra questo stato di solitudine (…). In passato abbiamo avuto anche alcuni casi di suicidio; sono dati che non emergono. L’altro dato è quello della droga e dell’alcolismo (…) il giovane si isola, inizia con la semplice bevanda, la birra, e così via, nel bar (…) non abbiamo alternative sociali, non abbiamo scuole di danza, di ballo, di altre cose, nemmeno palestre, attività sportive, neanche minimali. Per il giovane l’unica prospettiva sociale è stare nel bar. Esistono 4-5 bar, stanno aperti fino a tardi nonostante le ordinanze, somministrano super alcolici in abbondanza. L’altra è la droga, ci sono giovani che si drogano, droghe leggere, ma qualcuno si sta spingendo anche sulle droghe pesanti (…). Ci sono stati casi in cui abbiamo evitato il Trattamento Sanitario Obbligatorio perché sono intervenuto personalmente, per quanto i genitori volessero perché non riuscivano a controllare più il figlio.

Aldo Bonomi - A.A.STER L’ultima domanda per voi due sindaci. Queste comunità si confrontano oggi con un grande progetto e un grande insediamento – che è l’insediamento dell’Eni – e la questione del petrolio. Ci sono diversi modi di percepirlo: ad esempio, quello di subirlo, oppure di avere un atteggiamento che io chiamo da Sindaco-Sindacalista, che negozia partendo dalla rete di potere precedente, oppure ancora quello che è il vostro atteggiamento. Come le comunità vivono e percepiscono questa cosa? Che cosa rappresenta il petrolio per la Camastra?

Mario Domenico Antonio Gallicchio Sindaco di Calvello

(…) La prima cosa che abbiamo fatto è quella di verificare e di sfruttare le risorse che ci vengono dal petrolio. Partecipai a un convegno nel 1997 dove un economista della Sapienza disse: “non fate come avete fatto con il terremoto che dopo 1.000 miliardi di investimenti ci sono gli abitanti in Svizzera e le case vuote tutte sistemate. Non fate che fra 20 anni avete gli abitanti fuori e vi rimangono soltanto i buchi dei pozzi”. Perché alla fine così va a finire, se non si sfruttano le risorse del petrolio! (…) Quindi, in quanto Amministrazione, voglio questo cambio di cultura, dando fiducia agli altri; voglio instaurare un rapporto di fiducia tra le istituzioni e la cittadinanza perché senza questo rapporto di fiducia, non si va da nessuna parte. Se dico ai miei cittadini che le risorse del petrolio le utilizziamo bene, i miei concittadini ci devono credere perché devono credere nell’istituzione – non in me. Per cui, quanto dicevo prima, del rapporto che ho avuto con i bambini, con gli anziani con le attività produttive, è perché si deve instaurare questo rapporto di fiducia tra le persone e poi dentro questo rapporto immettere tutte quelle iniziative di carattere economico che possono portare lontano. Se noi facciamo una manifestazione che deve accogliere i turisti, se non ho tutti con me, se gli artigiani non vengono con me, i commercianti e le associazioni non mi aiutano, io e il mio vice sindaco certamente non riusciremo a fare nulla! Potremo avere anche 100 miliardi, ma senza la coesione sociale e soprattutto un unico obiettivo verso un’unica direzione, non riusciamo a fare assolutamente nulla. Adesso questo c’è. Lo vedete anche voi, con le filiere, le persone ci sono, sono appassionate, vogliono crescere, vogliono fare tante cose. Adesso deve però scattare l’altro meccanismo, quello per cui tutti quanti dobbiamo alzarci le maniche della camicia e avere idee per produrre prodotti nuovi, per accogliere il turista, per fare prodotti tipici - che oggi sono solo pubblicizzati senza che si producano. Insomma, creare quella catena che porterà a quello sviluppo sostenibile che tutti quanti raccontiamo ma che poi praticamente dobbiamo anche vedere.

pag. 8 9


Antonio Pessolani Sindaco di Abriola Allora la domanda: subire il petrolio. Di fatto, in passato le comunità locali hanno già subito questa scelta e questa è una realtà di cui prendere atto. (…) Sarebbe proprio da sciocchi dire o ammettere di voler continuare a subire questa scelta così passivamente. La dimostrazione è che, indipendentemente dai colori politici e dalla politica, due Comuni si sono incontrati con le due amministrazioni e stanno cominciando a condividere un percorso. La speranza sarà quella che questo percorso porti alla creazione di modelli di sviluppo, perché alla fine è quello che ricerchiamo. Modelli non vecchi, non retrogradi che già hanno avuto la dimostrazione di non portare niente, quindi non la vecchia mentalità di fare strutture forti, di fare

cattedrali nel deserto ma magari modelli che con meno, con un rapporto di fiducia, magari con un incentivare effettivamente il territorio anche dal punto di vista sociale, portino un minimo di microimpresa nei nostri territori. Per cui che cosa è oggi il petrolio? Per quanto mi riguarda è una realtà e quindi quanto prima tutti gli attori coinvolti ne prendono coscienza e meglio si potrà gestire questo fenomeno. Bisogna cogliere le opportunità come stiamo cercando di fare noi, con questo settore che certamente può non essere l’unico e sicuramente non lo sarà, però è un settore importante, è una dinamica, è un meccanismo importante che si sta sviluppando sulla regione, sui nostri Comuni, per cui è una realtà e va colta.

Aldo Bonomi - A.A.STER Anna Ventura - Assistente sociale Celeste Sarli - Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Abriola Maria Teresa Forliano - Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Calvello Antonio Pessolani - Sindaco di Abriola Mario Domenico Antonio Gallicchio - Sindaco di Calvello


Parte 1 IL TERRITORIO DI CALVELLO E ABRIOLA Questa prima sezione del Bilancio Sociale è dedicata alla presentazione dei due Comuni di Calvello e Abriola. Vi è brevemente descritto il territorio attraverso la morfologia, la geografia e alcuni cenni storici. Sono riportate le principali dinamiche sociali, tra cui i trend demografici e occupazionali. Infine, è fornito un quadro dell’assetto socio-economico dei due Comuni, attraverso la descrizione dei settori e delle principali filiere produttive.

pag. 10 11


1 Il territorio di Calvello e Abriola

La geografia e l’ambiente I Comuni di Calvello e di Abriola si trovano in provincia di Potenza, nel cuore della Basilicata, e, insieme ai Comuni di Anzi e Laurenzana, costituiscono il territorio della Val Camastra. I due Comuni distano tra di loro 13 chilometri; il Comune di Calvello dista circa 40 chilometri da Potenza e il suo territorio è il più esteso della Comunità Montana “Camastra Alto Sauro”. La Val Camastra può essere definita “area interna” sia per le sue caratteristiche geografiche, sia per la valenza sociale ed economica, tipiche della montagna potentina.

boscate comprendono faggi – anche secolari – castagni, cerri, aceri e carpini. All’ombra dei faggi fioriscono gli ellebori, le dentarie, le stelline odorose, le orchidee selvatiche e ciclamini. Nel bosco vivono animali ormai rari come la lontra, il lupo, il gatto selvatico, la ghiandaia, la faina e il nibbio, insieme a ricci, volpi, scoiattoli e cinghiali. L'acqua è una delle principali risorse del territorio: oltre alle numerosissime sorgenti, sono presenti anche fonti di acqua solfurea. APPROFONDIMENTO

Un po’ di storia

CALVELLO

ABRIOLA

Regione

Basilicata

Basilicata

Provincia

Potenza

Potenza

Coordinate

40° 29 0 N; 15°51 0 E

40°31 0 N; 15°49 0 E

Altitudine

730 m s.l.m.

957 m s.l.m.

Superficie

105,03 km

96,64km

Abitanti

2.060

1.691

Densità

19,61 ab./km

17,7 ab./km

Frazioni

-

Il Palazzo, Tintiera

Nome abitanti

Calvellesi

Abriolani

Santo patrono

San Nicola

San Valentino

Giorno festivo

6 dicembre

14 febbraio

comune.calvello.pz.it

comune.abriola.pz.it

Sito internet

2

Calvello

2

2

2

(in ristrutturazione)

La morfologia del territorio è molto movimentata, con quote variabili che arrivano fino ai 1836 metri sul livello del mare del Monte Volturino, che fa parte dell’Appennino Lucano. Il corso d'acqua principale è il fiume La Terra, che nasce dalla Piana del Iago in Agro di Marsiconuovo. Il centro storico di Calvello presenta la stessa fisionomia di un tempo, con vicoli, strade e piazzette che ancora oggi si raggiungono solo a piedi. Il centro abitato di Abriola appare incastonato in un paesaggio suggestivo, caratterizzato da costoni rocciosi scoscesi, i cosiddetti Faraglioni, affioramenti di natura calcarea che connotano il versante sud-est affacciato sulla vallata del torrente Fiumicello. I centri abitati sono inseriti in un contesto naturalistico costituito da un eccezionale patrimonio forestale, da pascoli d’altura e da coltivi alle quote più basse. Le aree

Il nome deriva probabilmente dal latino caro et vellus (carne e lana), anche se per alcuni Calvello avrebbe origini greche e non medievali. Roccaforte longobarda, nel XII secolo divenne feudo del conte Bernardo e, nell'età sveva, di Gentile de Patruno. In epoca angioina il feudo venne consegnato a Roberto de Cornay e poi a Oddone de Fontaine. Nel XVII secolo il territorio di Calvello, come tutto il Mezzogiorno, entrò a far parte del Regno spagnolo di Napoli e, dal 1749, del Regno delle due Sicilie. Si distinse nei moti rivoluzionari del 1799, tanto che dopo la caduta della Repubblica Napoletana, numerosi calvellesi furono inclusi fra i "rei di Stato". Tra il 1821 e il 22 Calvello divenne il centro dell'insurrezione lucana contro gli austriaci. Nel 1848 furono in molti a Calvello ad aderire al movimento liberale, sostenendo l'iniziativa dei radicali tesa a costituire un governo provvisorio nel capoluogo. Nel 1857 un tremendo terremoto causò danni ingenti all'intero abitato e provocando 112 vittime. Nel 1860 Calvello insorse a sostegno dell’impresa garibaldina, contribuendo alla formazione dell'unità nazionale. Al fervore di quel momento seguirono anni difficili per la sua economia, che rimase povera ed arretrata causando, a partire dagli anni ‘80, l’emigrazione di interi gruppi familiari verso gli Stati Uniti e l'Argentina e una brusca diminuzione della popolazione (da 5.391 unità nel 1861 passa a 3.377 nel 1901). Sin dai primi anni del Novecento, contadini ed operai costituirono una lega molto attiva, che contava ben 200 iscritti. Le rivendicazioni di questo organismo portarono negli anni dell'immediato dopoguerra all'occupazione delle terre comunali. Nel 1920 veniva eletto sindaco l'avv. Francesco Cancelli che, in piena epoca fascista, respinse le pressioni del potere centrale. II 2 giugno 1946, in occasione del referendum istituzionale, Calvello si pronunciò per la repubblica.


La popolazione e le dinamiche sociali La popolazione complessiva della Val Camastra è di circa 7.700 abitanti. Da dati ISTAT rilevati all’inizio del 2007, (si veda tabella), la popolazione residente a Calvello risulta pari a 2.060 persone mentre quella residente ad Abriola ammonta a 1.691 unità. Entrambi i Comuni presentano un rapporto uomini-donne piuttosto equilibrato, con una percentuale della popolazione femminile che si assesta attorno al 52%. Negli ultimi 15 anni i Comuni della Val Camastra hanno subito un forte spopolamento, con punte del 30,3%, che hanno portato ad una diminuzione complessiva dei residenti appartenenti alla fascia di età compresa da 0 a 14 anni ed un aumento complessivo degli abitanti di età superiore ai 64 anni. Il risultato è, ad oggi, la presenza di un indice di vecchiaia particolarmente elevato. Dinamiche demografiche dei Comuni e degli ambiti geografici di riferimento (anni 1991 e 2007)

Territorio di Calvello e Abriola

Abriola Le origini e la storia di Abriola sono simili a quelle di molti centri abitati della Basilicata interna. Non rimangono tracce attendibili della probabile origine sannitica (VI-V sec. a.C.) dell’insediamento, né della sua storia in epoca romana; ma è possibile affermare che con le invasioni barbariche esso appartenne al regio demanio fino al IX secolo quando i Saraceni nel 872 fondarono lì una munita oppida a presidio della vallata della Fiumara di Anzi. Proprietario di Abriola divenne il saraceno Bomar, signore di Pietrapertosa, che nel 907 la cedette al longobardo Sirifo. È a quest’epoca che si fa risalire il toponimo Abriola, probabilmente derivato da Briola, “luogo di caccia di un conte longobardo”. Nel corso dei secoli successivi il feudo appartenne a molti casati. Nel 1809 questo piccolo borgo divenne scenario di uno dei più efferati episodi di brigantaggio che la storia ricordi: lo sterminio della intera famiglia del barone Federici, per opera di una delle più temute bande di briganti dell’epoca, capitanata da Rocco Buonomo detto Scozzettino. Una attenta descrizione di quanto avvenuto è contenuta nel singolare testo di Vittorio Di Cicco “Il brigantaggio del 1809” — Potenza, 1911 — nel quale sono riportati gli interrogatori svoltisi nel corso dell’istruttoria dei processi a carico dei più noti briganti protagonisti di quei tristi avvenimenti.

1991

2007

Diff:

Diff%

Calvello

2.362

2.060

-302

-12,79

Abriola

2.061

1.691

-370

-17,95

Val Camastra

6.581

5.617

-964

-14,65

Alta Val d'Agri

19.717

19.492

-225

-1,14

Provincia PZ

401.543

387.818

-13.725

-3,42

Basilicata

610.528

591.338

-19.190

-3,14

Popolazione anziana e indice di vecchiaia per Comune nel 2007 65 anni e oltre

Fino a 14 anni Indice vecchiaia

Calvello

512

253

202,37

Abriola

409

193

211,92

Val Camastra

1.353

722

187,40

Alta Val d'Agri

3.930

2.811

139,81

80.003

54.112

147,85

Basilicata

118.454

84.020

140,98

Sud Italia

2.451.155

2.229.030

109,97

11.792.752

8.321.900

141,71

Provincia PZ

Italia

pag. 12 13


A Calvello sono presenti 768 nuclei familiari, mentre ad Abriola se ne contano 677; di questi, per entrambi i Comuni, quasi la metà non ha figli a carico. La ripartizione dei nuclei familiari di Calvello e Abriola è ripresentata nel grafico sottostante. Il numero medio di figli per nucleo familiare è di 0,9 a Calvello e di 1,3 ad Abriola.

Oltre al saldo naturale registrato, si è verificato un saldo migratorio pari a -4 unità: nel 2007, a fronte di 31 emigrati, sono immigrate in Calvello 27 persone. Gli immigrati a Calvello negli ultimi tre anni ammontano a 50, di cui 9 provenienti dall’estero: in particolare 4 persone dalla Romania, 2 persone dall’Argentina, 2 dalla Germania e 1 dalla Svizzera.

Comuni di Calvello e Abriola: la composizione delle famiglie per numero di figli

Comuni di Calvello e Abriola: il saldo migratorio (anni 2005-2007)

200 CALVELLO

CALVELLO

ABRIOLA

ABRIOLA

180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 con 1 figlio

con 2 figli

con 3 figli

con 4 figli

con 5 figli

La tendenza alla regressione della popolazione è dovuta sia al saldo naturale negativo, sia al flusso migratorio, le cui origini sono da ricercare principalmente in problemi cronici strutturali, quali la scarsa accessibilità stradale e ferroviaria con il conseguente rischio di isolamento, e la distanza dai principali centri economici e dall’università. Ciò è confermato dai dati relativi alle destinazioni dei migranti: la metà della popolazione calvellese emigrata è rimasta nella Regione Basilicata, con 13 persone a Potenza e provincia e 3 persone nella provincia di Matera, mentre al secondo posto nella graduatoria delle regioni di destinazione si colloca l’Emilia Romagna, con 6 persone trasferitesi nelle province di Modena e Reggio Emilia.

-25

-20

-15

2088

0

Destinazioni dei cittadini calvellesi emigrati negli ultimi 3 anni. 1 4 15 4

2060

3 2 1

1500

1693 1691

1 2

2 4

29

1000 CALVELLO 500 ABRIOLA 0 2005

2006

2007

10

È interessante notare come negli ultimi tre anni, anche da Abriola siano emigrate 67 persone, di cui 27 nel 2007.

2000 1701

5

3

Comuni di Calvello e Abriola: le dinamiche demografiche (anni 2005-2007) 2148

-5

Considerando il periodo degli ultimi tre anni, sono 67 i calvellesi che hanno lasciato il paese: quasi tutti hanno scelto di rimanere in Italia e una persona si è trasferita all’estero, in Argentina.

6

2500

-10


Il mercato del lavoro e l’occupazione In Basilicata, il dato più significativo riguardante la crescita occupazionale è riferibile al quinquennio 1997-2001, dovuto soprattutto all’incremento produttivo della Fiat di Melfi e dai salottifici dell’area materana. Negli anni successivi l’occupazione ha subito un costante e graduale rallentamento. Il quadro complessivo dell’occupazione nell’area riflette sostanzialmente, sia nella Val Camastra sia nella Val d’Agri, lo stesso quadro critico delle altre aree “interne” del Mezzogiorno. Più che il tasso di

disoccupazione, nettamente inferiore rispetto a tanti altri territori dell’Italia Meridionale, i dati riguardano i tassi di attività e di occupazione, in entrambi i casi inferiori di dieci punti al dato medio nazionale.

Settori economici e occupati a CALVELLO al 31/12/07

Gli occupati a CALVELLO per settore economico al 31/12/07

Settore economico

CALVELLO

Agricoltura

120

Commercio

65

Artigianato

88

Medie Imprese

25

Turismo

31

Liberi professionisti

31

Impiegati e operai in altri Settori

205

Totale

565

Settori economici e occupati ad ABRIOLA al 31/12/07 Settore economico

2

Commercio

24

Artigianato

29

37% 12%

16%

5% 5%

4%

Gli occupati ad ABRIOLA per settore economico al 31/12/07

9% 1% 13% 10%

6

Turismo

28

Edilizia

26

Servizi

33

Studi professionali, scuola ed enti

19

Trasporto

17

Totale

21%

ABRIOLA

Agricoltura

Chimica informatica

L’occupazione a Calvello è sviluppata in maniera abbastanza omogenea, con una leggera prevalenza nei settori agricolo, commerciale e dell’artigianato. Le maggiori differenze con Abriola si registrano sugli occupati nel settore agricolo. I dati relativi ai settori e agli occupati sono riportati nelle tabelle sottostanti.

16% 19% 3% 14%

15%

184

pag. 14 15


A Calvello le persone con un’occupazione sono 565, mentre quelle disoccupate ed in cerca di lavoro sono 450. Ad Abriola sono 184 gli abitanti con una regolare attività lavorativa, mentre ammontano a 418 unità coloro che sono in cerca di lavoro.

1200 1000

Il Comune di Calvello, rispetto agli altri comuni del contesto territoriale, si conferma il centro maggiormente dinamico dell’area e la struttura occupazionale non evidenzia rilevanti scostamenti rispetto al dato medio provinciale (nei comuni di Anzi ed Abriola la disoccupazione raggiunge un tasso elevato e quella giovanile coinvolge metà della popolazione, con punte sopra il 70% per la componente Comuni di Calvello e Abriola: gli occupati e i disoccupati femminile). A Calvello il 73% degli occupati lavora come dipendente, il 27% è indipendente, con una quota di lavoratori in proprio (artigiani e commercianti) superiore al dato provinciale (21% circa).

800 600 400 Disoccupati 200 Occupati 0 CALVELLO

ABRIOLA

Cavalli podolici al pascolo

Gli usi del territorio e le filiere produttive LE CATEGORIE PRODUTTIVE Ad oggi l’economia della Val Camastra è basata essenzialmente sulle risorse locali a prevalente indirizzo agro-pastorale e sulla microimprenditorialità che, dopo gli anni Ottanta, ha portato un po’ di lavoro nel settore edile. Gli usi del territorio sono dunque principalmente riconducibili ad attività primarie, sia agricole che zootecniche. Calvello e Abriola contano assieme 60 imprese agricole; tra quelle di Calvello, una si occupa della vendita di funghi tipici locali, altre che si occupano di allevamento di ovi-caprini e bovini di razza podolica, destinati in parte al macello e in parte alla produzione di latte e formaggio. Rivestono una crescente importanza per il territorio anche le attività artigiane e commerciali, perché concorrono a bilanciare in minima parte le carenze registrate nei servizi di

Caciocavallo podolico

prossimità e di base e in quanto rappresentano un’opportunità occupazionale per i giovani rimasti sul territorio. Tra queste è importante ricordare le imprese di artigianato tradizionale, presenti soprattutto a Calvello. Sempre a Calvello, delle 37 attività commerciali, 12 appartengono al settore alimentare.


Categorie produttive e imprese presenti sul territorio distinte per settore economico Categorie produttive

CALVELLO

ABRIOLA

40

35

25

35

Albergatori/ristoratori

9

8

30

Bar

8

6

25

36

6

20

7

1

37

20

5

19

137

85

Allevatori/imprenditori agricoli

Artigianato Artigianato artistico Commercianti Imprese

15 10 5

Totale

0 CALVELLO

L’area Camastra–Alto Sauro, inoltre, assieme alla Val d’Agri, è luogo di ritrovamento di importanti giacimenti di idrocarburi. Questa condizione sta portando ai Comuni interessati dalle attività estrattive – i cosiddetti “Comuni del petrolio” – oltre a modesti effetti occupazionali diretti, benefici in termini di risorse finanziarie derivanti dalle royalty sul prodotto estratto, attraverso le quali è possibile effettuare investimenti per lo sviluppo del territorio. Eni opera nel territorio di Calvello dagli inizi degli anni ’90 (la prima attività risale alla perforazione del pozzo Cerro Falcone 1 avvenuta nel 1993, seguita poi negli anni successivi dalle perforazioni dei pozzi Cerro Falcone 2, 3, 5 e 8 e del pozzo Volturino 1). Nel complesso sul territorio di Calvello sono ubicati 6 pozzi già realizzati. Un ulteriore pozzo, Cerro Falcone 4, è attualmente in fase di realizzazione, dalla stessa postazione del pozzo Cerro Falcone 3. I pozzi risultano particolarmente avanzati dal punto di vista tecnologico e sono stati progettati anche nel rispetto dei possibili impatti ambientali che possono generare. Attualmente il solo pozzo Volturino 1 risulta allacciato al Centro Oli di Viggiano, mentre sono in corso di realizzazione i lavori di posa delle condotte di allaccio degli altri pozzi, il cui completamento è previsto entro il 2009. Infine, è in corso una produzione temporanea in LPT, che interessa due pozzi tra quelli già realizzati.

ABRIOLA

IL SISTEMA TURISTICO L’area della Camastra si presenta come un bacino turistico omogeneo, la cui principale attrattiva è rappresentata dalla qualità del suo paesaggio montano, sia per gli esistenti comprensori sciistici (2 dei 6 della Basilicata), sia come potenziale attrazione naturalistica. Per quanto riguarda la domanda turistica, è riscontrabile una forte dipendenza dal bacino di prossimità, rappresentato da Potenza e dalla Puglia. É da segnalare, inoltre, la sempre maggiore tendenza degli italiani a recarsi in vacanza all’estero. L’offerta ricettiva dei due Comuni considerati è relativamente ampia (375 posti letto). Attualmente, questa si concentra soprattutto nei quattro alberghi a tre stelle, anche se si registra un recente tendenza allo sviluppo di forme di ricettività alternativa, rappresentate dagli agriturismi. Offerta ricettiva di Calvello e Abriola ABRIOLA Hotel 3 stelle

3

Posti letto Hotel 3 stelle

4

1

1

5

3

8

177

70

247

25

25

58

32

90

243

132

375

Posti letto Hotel 2 stelle Posti letto agriturismi

Posti letto totali

Totale

1

Hotel 2 stelle Agriturismi

CALVELLO

pag. 16 17


Le attrattive locali sono rappresentate da un eccezionale patrimonio paesaggistico, rappresentato dalle seguenti aree protette: - il Parco Nazionale dell’Appennino lucano Val d’Agri Lagonegrese (Legge 06/12/1991 n. 394); - le aree SIC (Siti di importanza Comunitaria) di Serra di Calvello (superficie 1633 ettari, altitudine 990/1699 metri), di Monte Forte e di Monte Pierfaone e le aree ZPC. La rete di strutture attualmente predisposte per visitare il territorio e compiere percorsi naturalistici comprendono: - il Centro di Educazione Ambientale “Val Camastra Autiero”; - il Centro di Educazione Ambientale “Maddalena” di Abriola; - la pista ciclopedonale “Acqua dell’Abete Bosco Autiero” (lunghezza 2573 metri - larghezza media 3 metri); - una pista ciclopedonale ad Abriola; - i percorsi pedonali Maddalena-Sasso di Castalda e Sellata-Monte Forte; - le aree turistiche attrezzate “Lago Cifone”, “Acqua dell’Abete”, “Cacciatizze” a Calvello; - le aree turistiche attrezzate “Croce Camilla” e “Pietra del tasso”. Il territorio si presenta molto ricco dal punto di vista del patrimonio artistico e culturale. Calvello propone al turista 7 itinerari culturali per scoprire ed esplorare le ricchezze artistiche del paese. Il patrimonio etnogastronomico del territorio consiste in attività di artigianato tradizionale e di prodotti dell’allevamento locale, carne, latte e formaggio podolici. A Calvello operano 7 attività di artigianato artistico, specializzate nella lavorazione del ferro battuto a mano e del legno e nella produzione e commercializzazione di oggetti in ceramica. Il territorio è compreso all’interno dell’imponente progetto culturale europeo denominato “I Cammini d’Europa”, allo scopo di rivalutare le antiche strade dei pellegrini che nei secoli medievali attraversavano l’Europa in lungo e in largo per raggiungere i luoghi più importanti della spiritualità cristiana dell’occidente. Le due direttrici locali individuate fanno parte della “Francigena del Sud” e seguono la Via Herculia (passando per Abriola), un’antica strada romana che da nord a sud attraversava la Basilicata e la strada provinciale “via Appia”, con tappa a Calvello. Inoltre, a Monte Forte di Abriola è presente il Museo Virtuale Todisco dedicato a Giovanni e Girolamo Todisco, pittori operanti tra il ‘500 e il ‘600 nell’area. In generale, l’offerta ricettiva appare ancora tarata sul turismo invernale, ma le condizioni climatiche svantaggiose registrate negli ultimi anni, accompagnate dall’assenza di impianti di innevamento artificiale, ha portato i Comuni a riconoscere la grande opportunità rappresentata da nuove forme di turismo, come ad esempio quello naturalistico e gastronomico e l’ecoturismo.

APPROFONDIMENTO

Il patrimonio identitario locale

Il patrimonio etno-gastronomico di Calvello Nell'area di Calvello permangono molte aziende agricole che producono prodotti tradizionali; tra questi, il pecorino, il cacioricotta, il butirro e soprattutto il caciocavallo, al quale è stata attribuita la denominazione d’origine controllata (DOC) e che vanta il presidio Slow Food grazie ai pascoli del Volturino, alla razza podolica (dalla regione di provenienza, la Podolia in Ucraina) ed a una lunga stagionatura. L’attività artigianale si basa sulla lavorazione del legno, dell’argilla, della pietra e del ferro. Gli scalpellini, i lavoratori della pietra, hanno lasciato a Calvello portali di case gentilizie, mortai scolpiti e acquasantiere. I forgiari, detti anche "ferrar" (lavoratori del ferro), oltre alla produzione di ringhiere, provvedevano alla ferratura degli zoccoli di animali, fornivano arnesi per il lavoro dei campi e forgiavano oggetti come alari e camastre, che rimanevano vicino al camino, "iatafuoc" che servivano ad alimentare la fiamma, "cavraruli", grandi pentolonia per cucinare sul fuoco. L’argilla, proveniente dai "calanchi" del Morice e del Belvedere, è stata usata a Calvello per produrre piatti, bicchieri, caraffe, "p'rann" (ovvero giare enormi per conservare sottaceti, castagne), vasetti, e molto altro. La lavorazione dell’argilla è ancora attiva, grazie soprattutto all’impegno ed all’ingegno di di alcuni artisti locali che modellano forme nuove nel rispetto dei procedimenti di lavorazione appresi dai vecchi ceramisti locali.

Le tradizioni e le ricorrenze I Comuni di Calvello e Abriola promuovono da sempre la tutela, la valorizzazione e la trasmissione alle generazioni future del proprio patrimonio etnografico-culturale, impegno testimoniato da un calendario ricco di eventi e manifestazioni connessi in particolare alla tradizione folkloristica e religiosa. La festa più importante è quella della Madonna del Monte Saraceno che si celebra la seconda domenica di maggio quando la statua è portata a spalle dalla chiesa parrocchiale al Santuario e l' 8 - 9 settembre in paese quando ritorna. Per quanto riguarda Abriola, la ricorrenza più importante è sicuramente il giorno di San Valentino. La festa patronale, che cade ovviamente il 14 febbraio, viene ripetuta il 16 agosto in occasione del rientro degli emigranti. In occasione della festa viene celebrata una S. Messa durante la quale le coppie che in quell’anno compiono i 50 anni di matrimonio, rinnovano le loro promesse. Dopo la cerimonia, l’effige del Santo viene caricata sulle spalle degli uomini e portata in processione per le strade cittadine.


Parte 2 L’IDENTITÀ DEL COMUNE DI CALVELLO Questa seconda sezione del Bilancio Sociale è dedicata alla presentazione dell’identità del Comune di Calvello. Partendo dalla descrizione delle maggiori cariche istituzionali dell’Ente, è esplicitata la vision, la missione, i principi e i valori che contraddistinguono il Comune di Calvello in quanto “Istituzione Politica”. Sono resi espliciti l’organigramma, gli strumenti di gestione e programmazione. Sono infine descritte le relazioni poste in essere dal Comune con i diversi attori del territorio, identificate nella “rete di programmazione e di dialogo per lo sviluppo territoriale” e nella “rete del sociale”.

pag. 18 19


2 L’identità del Comune di Calvello

I principi e i valori Il Comune di Calvello ispira la propria azione ai seguenti principi: a) il riconoscimento dei diritti inviolabili della persona, della pari dignità sociale, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e di opinioni politiche di tutti i cittadini, in una visione di reale parità tra uomo e donna; b) la difesa e affermazione dei principi fondamentali della Costituzione Repubblicana e dei valori della democrazia; c) il riconoscimento dei sentimenti e delle tradizioni religiose della città e del suo carattere laico, dei valori della solidarietà e dell'impegno in campo civile e sociale, anche attraverso forme di volontariato; d) l’affermazione dei valori ambientali e paesaggistici del territorio, con l'insieme del suo patrimonio naturalistico, storico e artistico, beni essenziali della comunità; e) il riconoscimento e l’affermazione del principio che l'acqua è un bene comune dell'umanità.

La vision

Centro storico di Calvello

Serietà amministrativa

La vision dell’Amministrazione del Comune di Calvello è fondata su tre assi, le cosiddette “3S”. 1) Serietà amministrativa Aumentare l’efficienza della macchina amministrativa, attraverso la creazione di servizi di qualità al cittadino e la partecipazione attiva della popolazione alla vita del Comune, nonché incentivando i dipendenti a migliorare le proprie prestazioni.

Sviluppo integrato del territorio di Calvello

2) Sviluppo economico Consolidare il tessuto imprenditoriale locale e creare opportunità per l’insediamento di nuove imprese per i settori economici più carenti, offrendo validi sbocchi occupazionali ai Calvellesi ed a tutti coloro che intendano stabilirsi sul territorio della Val Camastra. 3) Solidarietà Alleviare i problemi di solitudine e sofferenza degli anziani e dei disabili, creando un sistema integrato di servizi del sociale.

Sviluppo economico

Solidarietà


L’assetto istituzionale e organizzativo LA STRUTTURA ISTITUZIONALE Mario Domenico Antonio Gallicchio è stato eletto Sindaco di Calvello con le elezioni amministrative del 28 maggio 2007. Gli organi principali attraverso cui il Comune opera sono la Giunta Comunale e il Consiglio Comunale.

Il Consiglio comunale è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune. E’ composto dal Sindaco, che ne è il presidente, e da 12 consiglieri eletti direttamente dai cittadini, 3 dei quali sono donne. Il Consiglio si riunisce in sedute ordinarie o straordinarie, La Giunta comunale è presieduta dal Sindaco ed è che possono essere pubbliche o segrete. composta da 4 assessori. Nei primi sei mesi di mandato Nei primi sei mesi di mandato il Consiglio si è riunito 4 la Giunta si è riunita 20 volte, approvando 158 delibere. volte, approvando 65 delibere.

Assegnazione delle funzioni e delle mansioni di ufficio del Comune NOME

CARICA

DELEGA

Mario D.A. Gallicchio

Sindaco; Presidente del Consiglio Comunale

Maria T. Forliano

Vice-sindaco; Consigliere; Assessore

Personale interno ed Lavoratori Socialmente Utili, politiche sociali e pari opportunità, politiche giovanili ed occupazionali, indagini statistiche, servizi demografici.

Rocco Romano

Consigliere; Assessore

Urbanistica, edilizia privata, legge 219 e legge 32, ambiente, giustizia, trasporti e viabilità, politiche tariffarie e tributarie, informazione.

Francesco Mazzei

Consigliere; Assessore

Lavori pubblici, patrimonio comunale, verde pubblico, arredo urbano e servizi cimiteriali.

Michele Triunfo

Assessore

Commercio, artigianato, agricoltura, pubblici esercizi, sicurezza, valorizzazione prodotti tipici e antichi mestieri, personale esterno (Vigili compresi), servizi esterni.

Carmela Abbate

Consigliere

Istruzione scolastica, cultura, associazionismo e spettacoli

Antonio Votta

Consigliere

Sanità, sport, informatizzazione

Rosaria Postiglione

Consigliere

Consigliere della Comunità Montana “Camastra Alto Sauro”

Salvatore Villani

Consigliere

Assessore della Comunità Montana “Camastra Alto Sauro”

Antonino Pompeo

Consigliere

Francesco G. Alberti

Consigliere

Rocco L. De Trana

Consigliere

Ignazio Masulli

Consigliere

Consigliere della Comunità Montana “Camastra Alto Sauro”

pag. 20 21


Le Commissioni Consiliari del Comune sono 4, in particolare: 1. la Commissione per le royalty comunali, un organo a valenza politica a cui partecipano un consigliere di maggioranza, un consigliere di minoranza e sei esponenti della società civile e religiosa (uno del clero, uno del mondo della scuola, un anziano, una casalinga, uno studente, un lavoratore pendolare);

I partecipanti al tavolo della Commissione per le royalty

Anziano

Rappresentante del clero

Rappresentante della scuola

Consigliere di maggioranza

Lavoratore pendolare

2. la Commissione edilizia, l’organo consultivo per la pre-istruttoria pratica per l'edilizia di cui fanno parte 7 membri; 3. la Commissione per terremoto (ex lege 219/81), l’organo consultivo per le attività di ricostruzione, composta da 5 membri;

Consigliere di minoranza

Casalinga

4. la Commissione per il diritto allo studio, composta da 2 consiglieri di maggioranza, da 1 consigliere di minoranza e 4 rappresentanti della scuola (preside, vicepreside, rappresentante dei genitori e uno studente)

Studente

LA STRUTTURA AMMINISTRATIVA Alle autonomie locali è stata conferita la potestà di regolamentare autonomamente l’ordinamento dei servizi e degli uffici. Sulla base di ciò la nuova amministrazione comunale ha di recente modificato la struttura gestionale in modo da migliorare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa. Mentre nel 2007 la struttura amministrativa del Comune era organizzata in quattro settori (settore finanziario amministrativo, settore tecnico – patrimonio, settore servizi alla popolazione, settore vigilanza e servizi esterni), nel 2008 la nuova amministrazione ha dato avvio ad un processo di ristrutturazione dell’assetto

del comune che oggi risulta organizzato in tre settori (settore vigilanza, settore tecnico, settore amministrativo economico-finanziario), ognuno dei quali è a sua volta articolato in servizi. E’ stata inoltre prevista una unità di progetto intersettoriale tra il servizio tecnico ed il servizio tributi denominato “controllo ed evasione tributi”, con il compito, entro il 31.12.2009, di informatizzare tutti i dati necessari al controllo del pagamento dei tributi comunali ed in particolare l’ICI e la TARSU. Il nuovo organigramma, in vigore dal 28 marzo 2008, è rappresentato nella figura seguente:

Organigramma del Comune di Calvello 2008

SINDACO

Direttore Generale

Settore amministrativo economico-finanziario

Settore tecnico

Settore vigilanza


Determine emesse durante il primo anno di mandato. GIUGNO – DICEMBRE 2007 Area

GENNAIO – GIUGNO 2008 Num.

Area

Num.

Settore finanziario - amministrativo

288

Settore amministrativo economico-finanziario

185

Settore tecnico - patrimonio

309

Settore tecnico

147

Settore servizi alla popolazione

145

Settore vigilanza

86

Settore vigilanza e servizi esterni

194

LE PERSONE DELL’ENTE Le persone che lavorano presso il Comune di Calvello nel 2008 sono 29, di cui 11 donne e 18 uomini. Tra essi 23 risultano dipendenti con un contratto a tempo indeterminato mentre 6 sono lavoratori socialmente utili - LSU. Rispetto al 2007, l’organico è diminuito di un’unità a causa del pensionamento di un dipendente, ma parallelamente è cresciuto il numero di dipendenti con contratto a tempo indeterminato: all’inizio del 2008 infatti 4 LSU sono stati stabilizzati tramite assunzione con un contratto part-time.

Per quanto riguarda il livello di istruzione, poco più della metà delle persone che lavorano presso il Comune ha frequentato le scuole dell’obbligo, 16 sono in possesso della licenza media superiore e 4 hanno conseguito una laurea. Il livello di istruzione dei dipendenti del Comune di Calvello

14% laurea Le persone del Comune di Calvello

31% COMUNE DI CALVELLO

licenza media superiore

55% scuola dell’obbligo

18 + 11

UOMINI

totale

DONNE

29

dipendenti

L’età media delle persone che lavorano nel Comune di Calvello è maggiormente concentrata nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 60 anni, in particolare, due persone hanno meno di 40 anni, 14 sono nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 50 anni, 11 hanno tra i 50 e i 60 anni e solo due sono over 60.

Nell’ambito delle politiche di incentivazione del personale, viene utilizzato il metodo della contrattazione collettiva decentrata integrata (CCDI): questa tipologia di contratto ha l'obiettivo di migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro, l'efficacia e l'efficienza dei servizi, l'impiego più flessibile delle risorse umane per valorizzare e dare riconoscimenti economici e professionali ai lavoratori. Nella pratica consiste nell’inserimento di un sistema di valutazione dei dipendenti che intervenga sulla parte variabile dello stipendio in base alla capacità di adempiere alle pratiche di propria competenza.

pag. 22 23


Nel 2007 il numero di assenze complessive dei dipendenti del comune è stata di 698 giorni: le assenze per ferie hanno rappresentato il 97,6%, con 681 giorni, mentre il restante 2,4% ha riguardato assenze per malattia retribuite, altri permessi ed assenze retribuite infine assenze ex lege 104/92.

Gli strumenti del Comune GLI STRUMENTI PER GESTIRE E PROGRAMMARE

LA FORMAZIONE E’ abitudine dei dipendenti dell’amministrazione prendere parte ai convegni ed agli incontri formativi su tematiche quali: legge 219/81 (terremoto del 1980), bilancio, personale, anagrafe e stato civile, elettorale, conto consuntivo, tributi, catasto. Nell’ultimo anno un dipendente ha preso parte ad un corso di aggiornamento per operatori di Anagrafe e Stato Civile.

Le partecipazioni societarie Attualmente a Calvello è presente una società mista pubblico-privata cui è affidata la gestione del servizio di farmacia. Tale società, denominata "Farmacia Comunale di Calvello Srl" è stata appositamente costituita con quote societarie attribuite rispettivamente, per il 51% al Comune e per il 49% al socio privato. L’”Azienda Faunistica Venatoria di tutela ambientale di Calvello” è stata costituita nel 2002: si tratta di un consorzio misto pubblico-privato che comprende il Comune di Calvello e altri 23 proprietari. Le finalità del consorzio sono la gestione controllata della caccia e della pesca e la tutela e la valorizzazione del territorio e delle aziende produttive insediatevi. La nuova amministrazione sta portando a termine l’iter burocratico per dare reale attuazione alle attività del consorzio. Il Comune si sta inoltre adoperando per costituire una società partecipata al 100% che gestirà interamente i servizi esterni di pulizia strade, gestione del verde pubblico e della raccolta differenziata.

Il Comune dispone di alcuni strumenti attraverso i quali realizza e gestisce le azioni previste nel proprio mandato. Questi strumenti sono: • Statuto: è l’atto fondamentale che garantisce e regola l’autonomia organizzativa del Comune e l’esercizio, per la comunità, delle funzioni che allo stesso competono nell’ambito dei principi fissati dalla legge. Lo statuto è liberamente formato ed adeguato dal Consiglio comunale con la partecipazione della società civile organizzata nella comunità locale. Lo statuto attualmente in vigore è stato approvato nel 1991 e, a seguito di alcune modifiche nel 2000, è stato adeguato al testo unico 267/2000 nell’aprile del 2007. • Relazione Previsionale e Programmatica: è un documento a carattere generale in cui vengono illustrate le caratteristiche generali dell'Ente (popolazione, territorio,

APPROFONDIMENTO

Il Piano Sociale di Zona Marmo Melandro

La Regione Basilicata con deliberazione del Consiglio Regionale del 22 Dicembre 1999 n. 1280 ha approvato il Piano Socio Assistenziale per il triennio 2000/2002. Ad oggi il piano è in proroga, in attesa che venga attivato il Piano Sociale Provinciale di Coordinamento. Il piano sociale di zona prevede la gestione associata dei Servizi Socio Assistenziali per ambiti zonali individuati e ha l’obiettivo fondamentale di favorire la formazione di un sistema locale di interventi sociali, socio-sanitari, socio-educativi qualificando le risorse, valorizzando l’apporto originale e creativo, progettuale e partecipativo dei cittadini singoli o associati, delle organizzazioni di cooperativa sociale, dell’associazionismo e del volontariato, degli altri soggetti sociali del territorio, nonché promuovendo l’integrazione e il coordinamento tra servizi, tra enti, tra soggetti pubblici e privati e la connessione delle risorse disponibili nelle diverse forme. Le linee guida del predetto Piano Regionale le ritroviamo anche nella legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (Legge 328/2000).


economia, servizi etc.) e una valutazione globale delle • Bilancio pluriennale: è lo strumento che consente risorse e delle relative fonti di finanziamento. La relazione di quantificare monetariamente le scelte di prevede l'attività dell'ente per 3 anni. programmazione precisate, vagliate e motivate nella Relazione Previsionale e Programmatica. E’ di durata • Piano Sociale di zona “Marmo-Melandro”: prevede pari a quello della Regione Basilicata, che copre il la gestione associata dei Servizi Socio Assistenziali triennio 2007-2009. Il Bilancio Pluriennale é obbligatorio attraverso l’integrazione e il coordinamento tra servizi, per tutti gli enti. tra enti, tra soggetti pubblici e privati e la connessione delle risorse disponibili nelle diverse forme. In • Regolamenti: Il Comune adotta dei regolamenti per quest’ambito, Calvello è il comune capoarea per l'organizzazione ed il funzionamento delle istituzioni, degli “infanzia, adolescenza e famiglia” (si veda box “Piano organismi di partecipazione, per il funzionamento degli Sociale di zona “Marmo-Melandro”). organi e degli uffici e per l'esercizio delle diverse funzioni. Attualmente sono in vigore più di 20 diversi regolamenti, • Bilancio di previsione: è un documento contabile tra i quali segnaliamo i seguenti: che contiene le previsioni di Entrata e di Spesa dell’esercizio a cui il Bilancio si riferisce. Viene redatto - Il regolamento di assistenza prevede interventi di assistenza principalmente rivolti all’assistenza, osservando i principi contabili e rispettando la struttura sostegno e tutela dei cittadini anziani; alla promozione fissata dalla legge. e all’inserimento sociale dei disabili; alla prestazione di forme di assistenza a persone e famiglie che si trovino momentaneamente in particolari condizioni di disagio economico e sociale, finalizzando gli interventi alla normalizzazione delle situazioni eccezionali affrontate ed al reinserimento sociale e Nell’ambito sociale del Marmo Melandro, di cui Murolucano è produttivo delle persone assistite; alla protezione e il comune capofila, Calvello è il comune capoarea per “infanzia, tutela di minori e giovani in età evolutiva. adolescenza e famiglia”. Nell’ambito di questa attività competono al Comune di Calvello le seguenti attività: - assistenza domiciliare - affidamento familiare - centro diurno - ludoteca e punti ludici - micro nidi familiari Il ruolo e le funzioni del comune capoarea sono le seguenti: - Indice e gestisce per conto dei comuni associati la gara di appalto unica per l'affidamento in gestione dei servizi e delle attività relative all'ambito di intervento dell'area specifica, per tutto il territorio. - Predispone, previo parere della Commissione di cui art. 5 lett. a, della convenzione approvata, progetti e richieste di finanziamento per attivare fondi Regionali, Nazionali e Comunitari. - Stipula convenzioni e collaborazioni, con enti, organizzazioni, cooperative e altri soggetti privati. - Coordina e promuove lo sviluppo e la conclusione dell'accordo di programma relativo all'area di intervento delegata, con gli altri soggetti pubblici e con i soggetti sociali. - Invia al comune capofila il rendiconto annuale delle spese e degli investimenti sostenuti nell'area specifica di intervento assegnata in attuazione dell'accordo di programma relativo.

- Il regolamento “Big Angel” prevede il servizio gratuito in via sperimentale per un anno della teleassistenza rivolto alle persone anziane ed alle persone in particolari condizioni psicofisiche e di vita familiare, comportanti potenziali situazioni di rischio che necessitano di un monitoraggio. - Il regolamento per la concessione della franchigia sul consumo di combustibili per riscaldamento prevede la concessione di una franchigia calcolata sul consumo di gas/gpl, gasolio, pellets e legna da ardere per riscaldamento degli immobili adibiti ad abitazione e attività commerciali, professionali ed agricole. - Il regolamento per la disciplina dei servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed interni, modificato nel 2008.

pag. 24 25


GLI STRUMENTI PER COMUNICARE E DIALOGARE In linea con il primo obiettivo di inclusione, finalizzato a garantire la comunicazione e lo scambio di informazioni, il Comune si è dotato di alcuni strumenti per dialogare con i suoi cittadini, con l’intenzione di diffondere e promuovere l’identità calvellese tra i propri stakeholder.

Strumento

A cosa serve

A chi si rivolge

Come funziona

Consulte dei cittadini

Creare un sistema di dialogo con i cittadini

I cittadini di Calvello

Consultazione di alcuni rappresentanti rispetto ad alcune tematiche rilevanti per il Comune

Bilancio Sociale del Comune di Calvello

Rendere conto sull’operato dell’Amministrazione

I cittadini di Calvello, gli stakeholder del Comune

Comunica all'esterno, in maniera trasparente e comprensibile, i programmi, le attività e i risultati raggiunti durante il primo anno di mandato

Costruire un dialogo con cittadini e utenti Sistema informativo

Fornire informazioni sulle notizie di carattere generale che riguardano la comunità

I cittadini di Calvello

Diffonde notizie attraverso dei diffusori a tromba posizionati nei vari rioni

Marketing territoriale

Incentivare il turismo, attraverso la promozione della conoscenza del Comune di Calvello in Italia

I turisti italiani

Organizza eventi di promozione territoriale; diffonde le immagini del territorio di Calvello in tutta Italia attraverso un camion itinerante.

Rete informativa con i circoli culturali di Calvello all’estero

Informare e mantenere le relazioni con i cittadini di Calvello che vivono all’estero

I cittadini di Calvello residenti all’estero

Rete informativa con l’Australia, l’Argentina, la Svizzera e la Germania; delegazioni; gemellaggi

Gli stakeholder La definizione degli stakeholder è una fase necessaria all’interno del processo di rendicontazione sociale. Considerando che uno dei compiti primari di un’amministrazione è quello di rispondere alle richieste ed i bisogni dei cittadini, avere un quadro preciso di tutti i portatori di interesse diventa fondamentale per poter vedere dal loro punto di vista l’operato del Comune ed individuarne punti di forza e criticità. I cittadini di Calvello sono i principali destinatari del Bilancio Sociale e con esso l’amministrazione offre loro la possibilità di interazione e partecipazione in un’ottica di continuo miglioramento dei servizi e dell’offerta, condividendo gli obiettivi perseguiti, le azioni realizzate ed i risultati raggiunti, in modo trasparente, accessibile e valutabile.

A questo scopo diventa necessario porre in luce il sistema delle relazioni sociali attivato dall’Ente. In particolare è importante considerare le modalità di gestione delle reti di soggetti protagoniste nelle attività di partenariato previste dai piani strategici o nei momenti di concertazione e contrattazione sociale. Durante un incontro facilitato da alcuni ricercatori della Fondazione Eni Enrico Mattei, al quale erano presenti i dipendenti del Comune, alcuni consiglieri comunali ed il vice-sindaco, si è tentato di ricostruire una sorta di mappatura dei soggetti con cui l’Ente entra in contatto nello svolgimento delle proprie politiche. Tuttavia, trattandosi di un Bilancio “numero 0”, in questa fase i momenti di coinvolgimento sono stati limitati, ed aperti a pochi soggetti.


Di seguito sono stati rappresentati i portatori di interesse coinvolti nello sviluppo della rete territoriale, suddivisi per categorie. Per quanto riguarda invece gli stakeholder individuati dal Comune di Calvello e di Abriola relativamente alle aree di rendicontazione, si troveranno le loro rappresentazioni grafiche nei paragrafi dedicate a ciascuna area di intervento. Alcuni soggetti si ripetono poiché rappresentano attori coinvolti in più ambiti. Nell’ottica della promozione dello sviluppo locale inserito nell’approccio di Filiera che vede protagonisti i comuni di Calvello ed Abriola, sono stati aperti diversi tavoli di concertazione ai quali partecipano i diversi rappresentanti delle realtà locali.

Chiesa di San Giovanni Battista

Le categorie di stakeholder del Comune di Calvello

Finanziatori / Promotori Mondo accademico /della cultura

Soggetti istituzionali Associazioni

COMUNE DI CALVELLO

COMUNE DI ABRIOLA Realtà imprenditoriali

Utenti e collettività locale

pag. 26 27


LA RETE DI PROGRAMMAZIONE E DI DIALOGO PER LO SVILUPPO TERRITORIALE Il Comune di Calvello fa parte di una rete di soggetti coinvolti da strumenti di programmazione negoziata che insistono sul territorio, sulla base di un modello di concertazione locale preordinato al conseguimento di un obiettivo di sviluppo di tutto il territorio lucano. Tali strumenti – o

programmi – di sviluppo territoriale comprendono la realizzazione di tavoli di lavoro, di azioni concertate, di percorsi per lo sviluppo locale e rientrano in una strategia unitaria di sviluppo regionale, che integra fra loro piani, programmi e risorse comunitarie, nazionali e regionali.

Gli stakeholder coinvolti nella programmazione per lo sviluppo territoriale del Comune di Calvello

Finanziatori / Promotori PUBBLICI Unione Europea (UE), Ministero dell’Interno, Regione Basilicata, Provincia di Potenza PRIVATI Eni (A.A.STER), Istituti di Credito

Mondo accademico /della cultura Università della Basilicata, FEEM

Soggetti istituzionali Reg. Basilicata, Prov. di Potenza, Sovrintendenza ai Beni Culturali, Comunità Montana, Camastra Alto Sauro, Comuni limitrofi (Anzi, Abriola, Laurenzana), Comuni del piano sociale di zona, Attori coinvolti nella programmazione negoziata (PIT, Gruppi di Azione Locale-GAL, POV), ARPAB – Fornitori

Associazioni

COMUNE DI CALVELLO Consiglieri, membri della giunta

Gruppi di pressione

Protezione civile, Pro Loco, AVIS, Associazioni di categoria e di volontariato

Realtà imprenditoriali

Movimenti No Oil / ambientalisti (SOS Lucania), comitato per lo Sviluppo Aree Interne Lucane

Agricoltori, Allevatori, Commercianti, Artigiani, Esercenti, Imprese/imprenditori Liberi professionisti, società di formazione, cooperative

Utenti e collettività locale Dipendenti, contribuenti, Istituzioni religiose (Vescovado di Acerenza, Parrocchia di Calvello), Dipendenti appartenenti a categorie protette e/o portatori di handicap


Programma Operativo per lo Sviluppo del Comprensorio della Val D’Agri Il Programma Operativo per lo Sviluppo del Comprensorio della Val D’Agri (dal 2003) coinvolge sette Comunità Montane e 30 amministrazioni comunali (tra cui quella di Calvello); si tratta di uno strumento che guida la programmazione degli interventi diretti a sostenere lo sviluppo del territorio utilizzando una prima parte delle royalty derivanti dall’attività estrattiva di idrocarburi nei giacimenti petroliferi situati nell’area. La Basilicata è tra le regioni italiane interessate dai programmi dell’Unione Europea che promuovono interventi finalizzati alla coesione economica e sociale ed allo sviluppo delle potenzialità del territorio. In questo quadro sono state messe in atto tre diverse programmazioni integrate: Programma operativo regionale - Por Basilicata La Regione Basilicata, in coerenza con le linee guida suggerite dalla Commissione Europea e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha elaborato la prima versione del proprio Programma Operativo Regionale, con l’obiettivo di definire le strategie di sviluppo della Regione, gli interventi prioritari e le condizioni di attuazione che bisogna attivare per determinarne la crescita. Tale Programma è stato approvato dalla Commissione Europea nel 2000. A seguito della revisione di metà periodo, la Regione ha elaborato il nuovo programma operativo, approvato nel 2004 con decisione n.C (2004) 5450 e successivamente modificata tramite le ultime decisioni che risalgono al 2006. IL POR Basilicata ha attribuito un ruolo strategico alla Società dell’informazione ed all’ambiente, ponendo particolare attenzione al tema dell'occupazione ed alle pari opportunità. La strategia di intervento definita e gli obiettivi globali del Programma riguardano le seguenti linee strategiche: • superare la condizione di perifericità del sistema territoriale, valorizzando le aree interne, attraverso il rafforzamento e potenziamento dei capoluoghi di provincia e dei centri urbani; • superare la condizione di marginalità del sistema produttivo, attraverso il rafforzamento dei processi interni ed incrementando il grado di apertura all’esterno dell’economia generale; • mirare ad uno sviluppo sostenibile, attuando gli interventi per la difesa del suolo e riservando un’attenzione particolare a quelle attività e produzioni che consentono di creare un maggior numero di occasioni di lavoro;

• accrescere l’occupabilità della popolazione attiva e qualificare le risorse umane, attraverso lo sviluppo dell’imprenditorialità, delle pari opportunità tra uomini e donne, nonché dell’innovazione dei sistemi di formazione, di istruzione e di lavoro. Progetto Integrato Territoriale Alto Basento - PIT In linea con gli obiettivi specifici indicati dal Quadro Comunitario di Sostegno per le regioni italiane ed in analogia al POR Basilicata, il PIT assume quale obiettivo generale: il miglioramento del contesto economico dell’area al fine di indurne una significativa crescita nel medio periodo ed un aumento dell’occupazione regolare. La partnership locale e istituzionale è composta dalle 16 Amministrazioni Pubbliche ricadenti all'interno delle singole aree PIT. La Partnership concertativa locale è composta dai rappresentanti degli interessi collettivi sociali ed economici presenti ed operanti all'interno dell’ area PIT: parti sociali, associazioni (di categorie, culturali, ambientaliste), consorzi, altri soggetti istituzionali e componenti il Comitato di Pilotaggio dei PIT. Infine, i soggetti privati coinvolti, basandosi sul numero delle manifestazioni di interesse, sono 42. Durante i primi tavoli di concertazione, l’area PIT Alto Basento ha individuato la propria Amministrazione capofila durante i primi Tavoli di Concertazione nella Comunità Montana Alto Basento. Programma Leader Plus in Basento Camastra Con il Programma europeo LEADER+ (Liaison Entre Actions de Developpement de l'Economie Rurale) vengono finanziati i progetti presentati dai Gruppi di Azione Locale (GAL), costituiti da un insieme di partner pubblici e privati. Ciascun gruppo elabora ed attua un Piano di Sviluppo Locale (PSL) incentrato su un tema centrale, finalizzato alla promozione dello sviluppo delle zone rurali attraverso la valorizzazione delle risorse del territorio. In Val Camastra l’iniziativa si inserisce in un quadro programmatico d’area già definito e fortemente condiviso dalle amministrazioni locali e dagli operatori privati e coinvolge 16 Comuni (tra cui Calvello e Abriola).

pag. 28 29


STRUMENTO/RETE

SOGGETTI DELLA RETE

DESCRIZIONE

LINEA DI INTERVENTO

Programma operativo Regione POR Basilicata

Unione Europea (soggetto promotore), Regione Basilicata, Comuni

Iniziativa comunitaria finalizzata superare la condizione di perifericità del territorio

Definire strategie di sviluppo della Regione che determinino l’uscita dalla condizione di perifericità

Programma operativo “Val d’Agri, Melandro, Camastra e Sauro” (da marzo 2003)

Regione (soggetto promotore), 7 Comunità Montane, 30 Comuni (tra cui Calvello e Abriola)

Strumento regionale per l’attuazione degli interventi di sviluppo finanziati dalle royalty erogate dall’Eni alla Regione Basilicata

Migliorare il contesto economico regionale al fine di indurre una significativa crescita nel medio periodo e aumento dell’occupazione regolare.

Progetto Integrato Territoriale (PIT) Alto Basento

16 Comuni (tra cui Calvello e Abriola)

Accordo promosso da enti locali, parti sociali o altri soggetti pubblici o privati, relativo all’attuazione di un programma di interventi per lo sviluppo locale

Promuovere e portare a sistema le risorse ambientali, rurali, storico-culturali presenti sul territorio al fine di accrescere il grado di competitività e di attrattività del prodotto turistico

Programma Leader Plus in Basento Camastra

Unione Europea (soggetto finanziatore); 16 Comuni (tra cui Calvello e Abriola)

Iniziativa comunitaria finalizzata a promuovere lo sviluppo delle zone rurali attraverso la valorizzazione delle risorse del territorio

Adottare un modello operativo per lo sviluppo turistico locale in grado di creare connessioni forti sul territorio e contribuireal processo globale di valorizzazione dell’area

Monte Volturino


LA RETE DEL SOCIALE Nonostante le difficoltà di comunicazione legate alla morfologia e alla diversità del territorio, nei Comuni di Calvello ed Abriola è attiva una fitta rete di enti ed associazioni che contribuiscono all’animazione delle attività sul territorio e all’arricchimento della vita culturale e sociale

del paese e delle zone limitrofe. L’intenzione di costituire una rete solida e di partecipare allo sviluppo territoriale è molto forte. All’interno di questo bilancio si trovano le testimonianze dei rappresentanti di alcune di queste associazioni.

Rete degli enti e delle associazioni attivi sul territorio. Tipologia

Ente/Associazione CALVELLO

ABRIOLA

Servizio di Protezione Civile

Nucleo di Protezione Civile

Ente/Istituzione Ecclesiastica

Parrocchia

Associazione Religiosa

Azione Cattolica

Associazione Categoria

Associazione Calvello Allevatori, Associazione Artigiani e Commercianti

Associazione di volontariato

Avis Calvello, Istituto Suore (assistenza anziani)

Apa - Abriola pubblica assistenza, Associazione “San Valentino protezione civile”, Il Girasole Associazione Di Volontariato

Ente Turistico

Pro Loco

Pro Loco

Associazione Culturale

Comitato Feste Religiose, Associazione Parrocchiale Teatrale "Carmen Padovani", Circolo Anziani, Associazione "Voce senza confini", Associazione Culturale "Giunus Dance", Gruppo Folclorico "li Faizar"

Circolo "Castelglorioso", Forum giovanile

Associazione Sportiva

Associazione Sportiva "Kamasport", Associazione Sportiva Calvello 2003 (squadra di calcio), A.D.S. Sporting Calvello, Sci Club Calvello, Sci "Sella Voltur de Trana Salvatore

Abriola Calcio Club 2000

Associazione di promozione sociale

Parrocchia S. Maria Maggiore

"Terra Mia"

Soc. Coop. Sociale a.r.l.

“Iskra“

“La stelluccia Onlus”, "Praxis", A.S. Service

Società Cooperativa a.r.l

“Finetica”, “Gastroservice”

“Finetica”

pag. 30 31


LA PAROLA ALLA COMUNITÀ LOCALE

Testimonianza dell’Associazione “Voce Senza Confini”

L’Associazione Voce Senza Confini legalmente nasce da poco, ma ufficiosamente è nata 7 anni fa. E’ un’associazione senza scopo di lucro, (…) che non è mai stata supportata da nessuno, anche se con la mia forza, con tanto amore e con tanto lavoro è riuscita a portare a termine diversi programmi. Sono di Abriola, ma vivo a Calvello, ed ho iniziato questa bellissima avventura con i miei amici iscritti, perché sentivo in fondo al mio cuore come il richiamo di una vocazione, sentivo i problemi di tutti come fossero i miei. L’Associazione nasce con uno scopo primario, quello per la difesa della vita, discorso che abbiamo portato in giro ovunque, insieme a poche persone che condividevano il mio pensiero. E (…) c’è stato un grande riscontro, grazie alle mie continue visite tra la gente. Da qui ho capito che le donne avevano bisogno di essere ascoltate, innanzitutto, per avere la forza di comprendere e combattere il problema, avevano bisogno di me e non dei presidenti, non degli psicologi o dei medici. Tante volte mi sono detta: “povera gente”. Questa gente ha bisogno di affetto, di comprensione che solo la gente con un cuore pieno di altruismo può offrire. Sette anni fa abbiamo quindi iniziato a lavorare per la causa più importante che ci sia, quella di stare vicino a persone afflitte da una grave malattia: “la solitudine” facendo arrivare con un passaparola continuo il messaggio di solidarietà. Il nostro cruccio è diventato l’impossibilità di agire sufficientemente per le persone sole e malate. Abbiamo sviluppato un organico progetto proteso a tutta la comunità, consentendo le nostre operazioni in ogni ambito (…). Abbiamo provato davvero a metterci a servizio di persone sole, istituendo una piccola “casa mensa” senza nessun sussidio, tutela e autorizzazione, ma lo abbiamo fatto per cominciare a dare un messaggio vero a coloro che non hanno la fortuna di avere una famiglia. Li abbiamo incoraggiati a credere in una soluzione, e in quel contesto abbiamo capito quanto è bello e quanto costa poco offrire un sollievo a chi non è abituato a ricevere il gesto di tale importanza (...). Questo piccolo gruppo fino ad oggi si è sempre autofinanziato, e, laddove ci sono stati alcuni contributi

da parte del comune, sono stati molto piccoli e per brevi iniziative. Forse è giunto il momento in cui possiamo aprire un dibattito che segna il confine tra una società giusta, umana, rispettosa dei diritti di ogni uomo, e il silenzio dell’indifferenza. Vogliamo risvegliare quella parte di coscienza assopita, quella parte di società che ci assomiglia e non può tollerare l’enorme disagio che, se pur non tante persone, vivono nel nostro stesso paese (…). Dal nostro linguaggio abbiamo escluso una parola brutta, che è l’origine del divario più grande tra noi cristiani, ed è la parola “me ne frego”. Se cancelliamo questa parola ci accorgiamo che non abbiamo grosse strutture come le ville del benessere (tanto se è parlato) per stare vicino alla gente, ci basta un posto modesto dove poterci sentire tutti uguali, distribuirci un pasto caldo e scambiarci amicizia. Ed è questo il principale obiettivo che potrà vedere il suo realizzarsi con la struttura “Casa famiglia”.

Michela Napoletano Associazione “Voce Senza Confini”


Parte 3 LA RELAZIONE SOCIO-TERRITORIALE Questa terza sezione del Bilancio Sociale è dedicata alla relazione sociale. Si parte dalla singola organizzazione, attraverso l’esplicitazione degli obiettivi di mandato del Comune di Calvello, e si sale al livello territoriale, attraverso l’esplicitazione degli obiettivi di filiera riconosciuti anche dal Comune di Abriola. Segue la presentazione della relazione sociale vera e propria, che contiene il rendiconto delle azioni realizzate e progettate. Questa è suddivisa in 7 aree tematiche. Le prime quattro (Politiche sociali e Welfare, Turismo integrato, Efficienza energetica e ambientale, Lavoro e occupazione) presentano un rendiconto che ha anche valenza “territoriale”: è riconducibile infatti alle 3 filiere condivise con il Comune di Abriola attraverso la descrizione delle azioni intraprese e pianificate dai due Comuni (sia autonomamente sia sinergicamente), a sottolineare un percorso avviato e condiviso di programmazione e gestione di area vasta. Concludono questa parte le rimanenti 3 aree (Istruzione e educazione, Infrastrutture e spazio quotidiano, Comunicazione ed informatizzazione), che si riferiscono esclusivamente a obiettivi di mandato e azioni del Comune di Calvello.

pag. 32 33


3 La relazione

socio-territoriale Gli obiettivi GLI OBIETTIVI DI MANDATO DEL COMUNE DI CALVELLO - la promozione dei prodotti agricoli locali, con particolare attenzione alle colture biologiche, Il Comune finalizza la sua azione di mandato ai seguenti - il rilancio del turismo, collegato alla valorizzazione obiettivi prioritari: della produzione artigianale e alla promozione dei prodotti agricoli, nonché alla fruizione del patrimonio OBIETTIVO 1 naturalistico, artistico e culturale della zona; Dare rilievo istituzionale alla rete della cittadinanza - il sostegno all'iniziativa economica, pubblica e attiva e alle forme di relazione e di collegamento tra privata, ed alle forme di associazionismo e di questa e gli organi della democrazia rappresentativa, cooperazione (OBIETTIVO DI SVILUPPO TERgarantendo la consultazione, l'informazione, l'accesso RITORIALE). agli atti, nonché al controllo e alla gestione dei servizi pubblici da parte dei cittadini singoli o associati (OBIETTIVO DI INCLUSIONE). OBIETTIVO 2 Assicurare la trasparenza e l'imparzialità dell'azione amministrativa, nonché una organizzazione della struttura diretta a realizzare, secondo i criteri di efficacia ed economicità, l'efficienza degli uffici e dei servizi, individuando le responsabilità degli organi e del personale, attuando il principio della separazione dei ruoli politici da quelli amministrativi (OBIETTIVO DI EFFICIENZA AMINISTRATIVA). OBIETTIVO 3 Operare per l'attuazione di un efficiente sistema di welfare, nel rispetto dei diritti dell’uomo e delle diversità, che operi per promuovere le pari opportunità, la sicurezza e la solidarietà, la tutela attiva delle persone in situazioni di disagio, l’integrazione di minoranze etniche e religiose presenti nel territorio (OBIETTIVO DI EQUITA’ SOCIALE). OBIETTIVO 4 Promuovere, in collaborazione con le associazioni e le istituzioni che operano nel settore, la tutela del patrimonio naturale e culturale – tra cui il centro storico e le tradizioni locali – e la salvaguardia dell'ambiente, quale obiettivo prioritario e generale della propria azione amministrativa (OBIETTIVO DI CONSERVAZIONE IDENTITARIA). OBIETTIVO 5 Coordinare in collaborazione con i Comuni del territorio della Val Camastra – Alto Sauro e con istituzioni a livello provinciale e regionale un percorso di sviluppo economico del territorio, attraverso: - una corretta gestione degli usi del territorio; - la programmazione e lo sviluppo del commercio, della piccola e media industria, dell'artigianato e del terziario avanzato;

LA PAROLA ALLA COMUNITÀ LOCALE

Testimonianza della cooperativa sociale Praxis di Abriola. Coop. Praxis: Ci siamo costituiti ad agosto dell’anno scorso, siamo nati da poco, (…) dalla voglia di fare qualcosa, di creare qualcosa. A.A.STER: I maggiori disagi che voi percepite in questa realtà quali sono? Vice Presidente: La mancanza di lavoro, (…) purtroppo il lavoro non c’è. Solo se riesci a creartelo con tanti sacrifici, come stiamo provando noi. A.A.STER: Secondo voi la cooperazione sociale può rappresentare una buona opportunità anche da un punto di vista occupazionale? Coop. Praxis: Dipende dal settore. Se parliamo di disabilità e di anziani allora sì (…). L’utenza maggiore è quella degli anziani. A.A.STER: Siete nati come cooperativa di inserimento lavorativo. Non credete che potreste ampliare i vostri servizi al settore dell’assistenza domiciliare agli anziani? Coop. Praxis: Si stiamo lavorando anche su quello, cioè anche questo è un punto focale: l’assistenza domiciliare non solo a livello di pasti, ma anche a livello di assistenza alla persona. A.A.STER: Se doveste fare un’agenda delle priorità e delle emergenze sulle quali intervenire in questo territorio? Coop. Praxis: I problemi di questa realtà, prima cosa, è creare dei posti di lavoro. Far fermare il deflusso di gente che c’è, perché ancora oggi c’è il ragazzo di 16-17 anni che si fa la borsa e da Abriola se ne va e ci torna una o due volte l’anno. Quello che ancora non abbiamo creato noi come cooperativa, è quello il problema (…) perché il nostro scopo è quello di creare lavoro non solo per i soci ma anche per altre persone.


GLI OBIETTIVI DI FILIERA L’approccio di filiera è la modalità con la quale i Comuni di Calvello e Abriola hanno intenzione di promuovere lo sviluppo economico del territorio. Nello specifico si tratta di tre filiere: del sociale, del turismo e del legno e dell’energia. Per scelta degli amministratori dei due Comuni di Calvello e Abriola si è attivato, nell’ambito del progetto “Missione di Comunità” promosso dal Consorzio A.A.STER, un tavolo di confronto con gli operatori economici attivi nelle tre filiere.

Filiera del sociale L’intento è quello di creare occupazione nel settore e di promuovere una cultura della solidarietà, attraverso una serie di iniziative tra cui la costituzione del Centro Diurno per i disabili, la casa-famiglia per gli anziani, l’assistenza domiciliare agli anziani e la teleassistenza. L’azione di sostegno è rivolta ai diversamente abili, a tutti coloro che vivono ai margini della società, in solitudine, agli anziani, ai minori, ai giovani ed alle famiglie. Si veda “Area welfare e politiche sociali”

A.A.STER: Rispetto al tema del welfare, quale è la vostra percezione riguardo al modo in cui il tessuto sociale sta vivendo i cambiamenti che si stanno verificando nell’ambito locale e nella loro vita quotidiana? Coop. Praxis: Secondo me non lo stanno vivendo. Non ne sono coscienti. A.A.STER: Ma percepiscono un cambiamento? Si sentono meno protetti del passato per esempio? I giovani si sentono meno riconosciuti? Coop. Praxis: Il disagio lo avvertono secondo me perché la maggior parte dei giovani comunque fanno uso di alcol e droga. I giovani sono disoccupati. Non c’è delinquenza, delinquenza no, ma alle spalle ci sono i genitori (…). La maggior parte non si attiva nemmeno nello studio, questo è un problema grave. A.A.STER: Se pensate al vostro futuro, su che cosa si dovrebbe reggere questa cooperativa? Coop. Praxis: Io mi auguro sul legno, sulla lavorazione del legno, sviluppare l’area biomasse, soprattutto questo. Il reddito poi verrà sempre in base al prodotto, però credo il legno, anche da subito. Magari partire dalla gestione del bosco. Ci sono sia pubblici che privati ma non sono gestiti (…). Per la riqualificazione e manutenzione del bosco, che poi non è solo pulirlo, é fare anche dei sentieri, riabilitare le fontane abbandonate. C’é tanta acqua buona che oggi come oggi è abbandonata (…). Stiamo pensando di fare un progetto in questo senso.

Filiera del turismo Lo sviluppo delle attività turistiche costituisce un obiettivo strategico per i sindaci dei Comuni di Calvello e di Abriola e più in generale della Camastra, territorio stretto tra il rischio di precipitare nella spirale della marginalità socio-economica e l’opportunità di strutturare processi d’innovazione. A tal fine è stato avviato il processo volto alla realizzazione di una filiera locale del turismo: la strategia è quella di mettere in campo tutte le azioni necessarie allo sviluppo locale del turismo partendo dai soggetti privati, come le attività della ristorazione e dell’accoglienza alberghiera, i servizi collegati allo sci, gli artigiani dediti ad attività tradizionali e artistiche e le imprese agricole specializzate principalmente nell’allevamento, ma anche da altri soggetti, come le società di servizi, le associazioni culturali e altri soggetti. Parallelamente ci si propone di creare prima delle solide condizioni ambientali, culturali e gastronomiche per poi dare l’impulso al messaggio promozionale, agendo quindi in controcorrente rispetto a quanto è normalmente avvenuto negli ultimi tempi in Basilicata. Si veda “Area Turismo integrato”

A.A.STER: E poi l’altra parte del progetto è quella del turismo? Coop. Praxis: Sì, turismo che si collega anche alla rivalutazione dei boschi. Creiamo un binomio insieme, abbiamo una bella montagna che è in abbandono, però è anche fonte di ricettività. A.A.STER: Quali saranno i vostri prossimi passi? Coop. Praxis: Dovremmo cominciare a stendere progetti. Paesaggio

pag. 34 35


Prodotto turistico come prodotto di filiera integrato

Pubblica Amministrazione

Soggetti privati

(Regione, Provincia, Comunità Montana, Comuni)

Altri soggetti

Infrastrutture

Risorse locali

Attrazioni

Imprese Ricettive e Ristorazione

Imprese Agricole e Artigiane

Società di servizi, Ass. colturali, Comunità locale

Viabilità, Trasporti Sentieristica

Paesaggio, Storia Tradizioni

Musei, Maneggio Osservatorio ambientale

Alberghi, Ristoranti, Az. agrituristiche

Agricoltura e Artigianato

Pro loco, Guide...

Accesso e fruibilità

Attrazioni territoriali

Attrazioni culturali

Alloggio e ristorazione

Prodotti tipici

Beni e servizi turistici

Organizzazione delle risorse e dei servizi

PRODOTTO TURISTICO INTEGRATO Cabina di regia Struttura amministrativa Struttura tecnica (Personale E&P, Università, Agenzia, Esperti)

PROMOZIONE E COMUNICAZIONE

Contesto locale

Turista

Contesto globale

Filiera del legno e dell’energia Vista la presenza sul territorio di Calvello di una centrale a biomasse e data la consistente disponibilità di materia prima rinnovabile sul territorio, in gran parte costituito da terreni boschivi (6000 ettari totali di cui 2000 ettari sono di proprietà comunale), l’investimento in energia rinnovabile da biomasse rappresenta per il territorio una buona opportunità di rilancio economico. A tal fine è stato avviato il processo che porterà alla realizzazione di una filiera del legno integrata foresta – legno – energia: si vuole produrre energia da biomasse, in primo luogo attraverso la manutenzione e la valorizzazione delle risorse forestali esistenti, in secondo luogo attraverso la creazione di cooperative. Tali cooperative si occuperanno di trasformare la materia prima per alimentare gli impianti di riscaldamento. A Calvello

esiste già un’impresa di produzione di pellets biologici e una centrale a biomassa che attualmente serve una struttura pubblica; in cantiere c’è il progetto di costruzione di altre due centrali a biomassa, in grado di rifornire altre due strutture. Inoltre il sindaco di Calvello intende promuovere sul territorio, tramite la costituzione di un’agenzia locale per l’energia, la cultura del risparmio energetico, delle fonti alternative e rinnovabili. Si veda “Area Efficienza energetica e ambientale”


Nella parte di Bilancio che segue, relativa alla relazione sociale a consuntivo del Comune di Calvello, sono riportate anche le azioni realizzate da Abriola e congiuntamente dai due Comuni nell’ambito delle 4 aree di rendicontazione riconducibili alle tre

filiere precedentemente esposte (Politiche sociali e welfare, Turismo integrato, Efficienza energetica e ambientale, Lavoro e occupazione), a testimonianza di un avvio della programmazione verso un percorso di filiera condiviso a livello territoriale.

Sistema degli obiettivi e corrispondenza con la relazione socio - territoriale.

Obiettivo finale Obiettivi di filiera

• Sviluppo territoriale sostenibile condiviso

• Promuovere un sistema di welfare territoriale equo ed efficiente • Riconvertire il modello turistico della Camastra verso forme di turismo integrato e sostenibile

LIVELLO TERRITORIALE

Obiettivi di mandato • Inclusione • Efficienza amministrativa • Equità sociale • Conservazione identitaria • Sviluppo territoriale

• Promuovere un utilizzo razionale e sostenibile delle risorse attraverso strategie di efficienza energetica

LIVELLO COMUNALE

LA CONSULTAZIONE DEGLI STAKEHOLDER PER LA PROGRAMMAZIONE CONCERTATA DEL TERRITORIO Il Comune di Calvello, grazie anche alla partecipazione di Eni in qualità di “accompagnatore” allo sviluppo locale e promotore di strategie di sviluppo territoriale condiviso, ha intrapreso un percorso di coinvolgimento ed ascolto degli stakeholder locali nell’ambito delle tre filiere individuate come prioritarie per lo sviluppo. Le azioni sono inscritte nell’ambito di un progetto denominato “Missione di Comunità”, promosso da Eni e affidato al Consorzio A.A.STER a partire dalla fine 2007, che coinvolge i “Comuni del petrolio” in Val d’Agri e in Val Camastra. Il progetto ha attivato due distinte linee di azione: - Un “patto per lo sviluppo” finalizzato a rafforzare l’identità del territorio per un impiego efficace e condiviso delle risorse derivanti dal versamento delle royalty ed alla risoluzione delle problematiche legate alla riconversione del personale impiegato in attività di prossima cessazione.

-

Un “patto dei saperi” finalizzato alla qualificazione del capitale umano localmente disponibile, attraverso il sostegno al sistema locale dell’istruzione o tramite altre iniziative volte al rafforzamento del sistema locale della conoscenza.

A seguito di una mappatura iniziale degli attori interessati dalle tre filiere di sviluppo sui due Comuni di Calvello e Abriola, la consultazione degli stakeholder è proceduta attraverso interviste e tavoli di confronto, che hanno la finalità principale di promuovere sinergie tra gli attori territoriali coinvolti nell’ambito di ognuna delle tre filiere. Lo scopo ultimo è quello di creare tavoli permanenti di programmazione e gestione territoriale costruiti su obiettivi condivisi nell’ambito delle tre tematiche.

pag. 36 37


Tavoli di consultazione per le tre Filiere

Tavolo

Soggetti locali coinvolti

Filiera del sociale

17 soggetti dei Comuni di Calvello e Abriola tra: Associazioni di volontariato, Ente ecclesiastico, Associazioni Culturali, Soc.Coop. sociale a.r.l., Associazioni di promozione sociale, Scuola dell'infanzia, elementare e media

1

19 soggetti tra dei Comuni di Calvello e Abriola tra cui: Ristoratori, Albergatori, Extralberghieri, Artigiani, Produttori locali, Aziende agrituristiche, Gestori degli impianti sciistici

3

Filiera del Turismo

Filiera del legno e dell’energia

Incontri al 1° anno di mandato

17 soggetti dei Comuni di Calvello e Abriola tra cui: Imprese boschive, Imprese coinvolte nelle gestione delle risorse naturali, Consorzio di trasporti, Falegnamerie, Università, Centro di Eccellenza per le Bioenergie della Regione Basilicata, Centri di impianti energetici, Società di produzione di pellets, Aziende zootecniche

2

Obiettivi e risultati attesi dai Comuni di Calvello e Abriola

Stato dell’arte*

Individuare strategie condivise per promuovere un sistema di welfare territoriale equo ed efficiente, rafforzando i servizi esistenti e generando ricadute positive sul territorio dall’utilizzo delle royalty del petrolio

Condivisione del Bilancio Sociale

Creare una rete tra i singoli operatori per condividere strategie e strumenti per la riconversione del modello turistico della Camastra

Individuazione di iniziative a favore delle imprese del settore.

Redarre una Carta di impegni tra Eni, i Comuni di Calvello e Abriola e i rappresentanti degli operatori turistici del territorio

Bozza di redazione di una “carta” di impegni a favore della riconversione del modello turistico della Camastra

Accompagnare gli stakeholder nel processo di creazione di sinergie di sviluppo della filiera, di costituzione di cooperative e di investimenti nella filiera

Rilevazione delle prime valutazioni emerse nell’ambito del primo incontro

Enunciazione e condivisione delle criticità

* Le ultime riunioni si sono svolte il 5 giugno 2008

Le aree della relazione socio - territoriale LE SFIDE, LE LINEE DI INTERVENTO, I RISULTATI All’inizio del proprio mandato, l’attuale Amministrazione ha presentato un programma quinquennale, che è stato reso pubblico e sottoposto al dibattito del Consiglio Comunale e all’attenzione dei media. La relazione socio-territoriale è suddivisa in 7 aree secondo le quali é stata organizzata la rendicontazione: - Politiche sociali e welfare - Turismo integrato - Efficienza energetica e ambientale - Lavoro e occupazione - Istruzione ed educazione - Infrastrutture e spazio quotidiano - Comunicazione e informatizzazione.

Accanto alle azioni intraprese dai Comuni di Calvello e Abriola, sia individualmente sia in maniera congiunta, sono state individuate anche le azioni che determinano lo sviluppo territoriale delle tre Filiere, con la speranza che i due Comuni possano percorrere nel futuro prossimo linee di intervento sempre più concertate. Nella tabella che segue, per ogni area, sono riportati gli obiettivi, le linee di intervento prioritarie e i principali risultati conseguiti entro il primo anno di mandato (31 maggio 2008). Segue una rendicontazione dettagliata per ciascuna area.


AREA: POLITICHE SOCIALI E WELFARE Sfide

OBIETTIVI: 1, 3, Filiera del Sociale

Linee di intervento

Principali risultati al 1° anno di mandato

• Potenziamento dei servizi sociali alla persona • Sostegno economico alle famiglie e alle categorie disagiate • Promozione di iniziative per rafforzare il livello di coesione sociale

• Raddoppio del servizio di assistenza sociale a 9 ore settimanali distribuite su due giorni • 23 tra anziani e persone disagiate che usufruiscono del servizio “Pasto caldo” • 32 anziani assistiti dal servizio gratuito domiciliare • 24 ore di assistenza agli anziani garantite dal nuovo servizio di teleassistenza domiciliare • 3 persone disabili che ricevono assistenza domiciliare per 10 ore settimanali • 11 utenti di Calvello impegnati nel progetto Outdoor 2 • 20 bambini che frequentano il punto ludico, 6 operatori coinvolti • 50% del costo del soggiorno estivo per minori sostenuto dal Comune • 2 minori che ricevono sostegno scolastico domiciliare per 6 ore alla settimana • 189 minori che hanno usufruito dei buoni pasto per la mensa scolastica nell’anno scolastico 2007/2008 • 12 iscritti alla nuova Sezione Primavera, esenzione totale della retta • 4 richieste di sostegno economico accolte • 3 regolamenti approvati per sostenere economicamente delle famiglie (contributi per l’acquisto della prima casa, abbattimento delle spese per il riscaldamento e agevolazioni tariffarie sui rifiuti) • 30 partecipanti al corso di primo soccorso • 1 defibrillatore acquistato • Nuova gestione del centro di aggregazione giovanile

Promuovere un sistema • Creazione di una rete di welfare territoriale equo del sociale per risolvere ed efficiente, rafforzando i servizi sinergicamente le criticità esistenti e generando ricadute del territorio positive sul territorio dall’utilizzo delle royalty del petrolio

• Condivisione dell’assistenza sociale tra i Comuni di Calvello e Abriola • 2 ragazzi di Abriola che frequentano il Centro diurno di Calvello • 15 ragazzi di Calvello che frequentano con regolarità il Centro Diurno, frequentato anche dai ragazzi di Abriola; 3 operatori complessivamente coinvolti • 60 anziani di Calvello e 20 di Abriola che hanno usufruito del soggiorno termale a Montecatini di 15 giorni • 1 incontro di filiera realizzato • 1° Bilancio Sociale di Calvello anche con azioni intraprese con il Comune di Abriola

Comune di Calvello Costituire un modello di Welfare municipale giusto e solidale

Filiera del sociale

AREA: TURISMO INTEGRATO Sfide

OBIETTIVI 4, 5, Filiera del turismo

Linee di intervento

Principali risultati al 1° anno di mandato

• Potenziamento della ricettività e dell’accoglienza turistica • Realizzazione di eventi culturali a sostegno del patrimonio identitario locale • Tutela e promozione del patrimonio storico-architettonico • Tutela e sostegno delle produzioni etno-gastronomiche

• Rinascita della Pro Loco • 2 aree pic-nic ristrutturate (località Acqua Colantonio e Cacciatizze) • Interventi di riqualificazione naturalistica ed ambientale effettuati, sulla sentieristica e presso il CEA • Potenziamento della segnaletica turistica • 20 tra concerti, spettacoli e altre manifestazioni realizzate nell’ambito della manifestazione “Calvello Estate 2007” • 2 bandi pubblicati per premiare le luminarie natalizie e i carri del carnevale più belli • Diverse manifestazioni natalizie realizzate • 500 ospiti e 15 espositori che hanno partecipato alla Festa dei prodotti del sottobosco • 3 interventi realizzati per la tutela e la riqualificazione del patrimonio storico-architettonico (Inizio lavori per il restauro del castello, per il consolidamento della chiesa Santa Annunziata, per la ristrutturazione del Convento di Santa Maria de Plano) • 3 campanili illuminati • 1 bando emesso per la riqualificazione del centro storico

• Creazione di una rete di soggetti del turismo • Individuazione e realizzazione di obiettivi a breve termine

• 3 incontri di filiera realizzati • 19 soggetti messi a sistema (tra Calvello e Abriola) • 6 guide turistiche individuate per le azioni di formazione di cui 2 di Abriola Si veda Area “Lavoro e occupazione”

Comune di Calvello Orientare tutte le forze verso uno sviluppo autopropulsivo basato sulla valorizzazione delle proprie risorse, creando un’immagine di un paese a forte vocazione turistico-ambientale

Filiera del turismo Creare un sistema turistico territoriale integrato basato sulla riconversione delle attività turistiche attuali in forme diversificate e sostenibili

pag. 38 39


AREA: EFFICIENZA ENERGETICA E AMBIENTALE Sfide

OBIETTIVI: 4, Filiera del legno e dell’energia

Linee di intervento

Principali risultati al 1° anno di mandato

• Realizzazione di un sistema energetico comunale efficiente e sostenibile • Promozione di servizi ambientali sostenibili

• 2 impianti a biomasse già presenti sul territorio • 33.000 m3/anno totali di metano non bruciato; 26,6 TEP/anno risparmiate; 65 t/anno circa di emissioni di CO2 evitate grazie alla realizzazione dei due impianti a biomasse • 30% di raccolta differenziata grazie al nuovo servizio esternalizzato di raccolta “porta a porta” • 1 area in corso di bonifica (località Cerreta) • 1 bando in via di emanazione per la distribuzione dei kit di compostaggio

• Individuazione di sinergie territoriali di sviluppo di attività legate alla filiera del legno

• 2 incontri di Filiera realizzati

Comune di Calvello Conciliare il fabbisogno di energia con un minor impatto ambientale, attraverso la promozione della cultura del risparmio energetico, delle fonti alternative e rinnovabili

Filiera del legno e dell’energia

AREA: LAVORO E OCCUPAZIONE Sfide

Linee di intervento

OBIETTIVI: 5, tutte le Filiere Principali risultati al 1° anno di mandato

Comune di Calvello Creare nuove opportunità • Sostegno alla creazione di lavoro e stimolare l’occupazione, di posti di lavoro stabili superando la precarietà • Agevolazioni tariffarie e i favoritismi e consentendo ai lavoratori e alle attività ai lavoratori di programmare produttive il loro futuro • Promozione e formazione delle competenze locali

• 10 persone occupate con l’assistenza domiciliare • 2 persone occupate nella sezione primavera • 7 operatori coinvolti nelle attività di gestione ambientale • 3 persone occupate nel servizio mensa • 2 bandi in via di emissione per la creazione di opportunità di lavoro (Bando per contributo in conto capitale per investimenti, Bando per la creazione di posti di lavoro) • 1 bando per l’abbattimento delle spese di riscaldamento delle attività commerciali, professionali e agricole • 1 nuovo regolamento per la riduzione delle tariffe sui rifiuti (TARSU) per le attività produttive, commerciali e di servizi

Tutte le Filiere • 1 corso di formazione per guide turistiche che verrà realizzato entro il 2008

AREA: ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE Sfide

Linee di intervento

OBIETTIVI: 3 Principali risultati al 1° anno di mandato

Comune di Calvello Mettere al centro dell’azione • Sostenere e tutelare la amministrativa i bisogni e le scuola anche attraverso la necessità della scuola, allo collaborazione con l’Istituto scopo di aiutarla con ogni mezzo Comprensivo a “formare l’uomo ed il cittadino” • Sostenere il diritto e a farla promotrice di valori all’educazione e all’istruzione alternativi rispetto a ciò che • Supportare iniziative sono alcune tendenze tendenti ad elevare il livello dell’attuale società culturale della collettività

• Abbattute le barriere architettoniche nelle strutture scolastiche • Arredamento della scuola materna rinnovato • Riqualificazione della mensa e del servizio mensa • Acquisto di un servo scala • 44.000 euro circa investiti dal Comune nel diritto allo studio • 100 circa studenti pendolari che riceveranno un contributo economico fisso alle spese di viaggio • 10.000 euro stanziati in qualità di sussidi a studenti meritevoli • Il 100% degli alunni delle scuole medie ha ricevuto gratuitamente i libri di testo • 3 scuole coinvolte nelle visite didattiche alle centrali a biomassa • 1 spettacolo teatrale rappresentato per gli alunni delle scuole elementari e medie (Diario di Anna Frank) • 4 aree interessate dall’iniziativa di educazione ambientale a cui prendono parte gli alunni delle scuole elementari e medie • Corsi ricreativi estivi


AREA: INFRASTRUTTURE E SPAZIO QUOTIDIANO Sfide

OBIETTIVI: 3, 4, 5

Linee di intervento

Principali risultati al 1° anno di mandato

• Potenziamento delle infrastrutture e della viabilità • Miglioramento e gestione del verde e degli spazi sociali • Potenziamento delle strutture per attività ricreative e sportive • Potenziamento dei servizi pubblici • Aggiornamento degli strumenti di pianificazione territoriale e settoriale

• In fase di approvazione il progetto di collegamento con la Saurina • Associazioni sportive e culturali sostenute economicamente • Rinnovo del parco giochi • Segnaletica turistica completata • Arredo urbano valorizzato • Lavori effettuati sulle strade rurali località San Pietro, sulle strade interpoderali e sulle strade danneggiate dalla nevicata del 2005 • Lavori effettuati per la pubblica illuminazione • Contributi comunali per la realizzazione di box interrati • Piantumazioni • Barriere architettoniche abbattute in Piazza Falcone • Lavori in corso per la ristrutturazione del Campo sportivo comunale • Lavori in corso per il completamento del Polo sportivo ricreativo e per la copertura della piscina

Comune di Calvello Garantire un’adeguata rete di infrastrutture sul territorio e di luoghi collettivi usufruibili da parte della collettività

AREA: COMUNICAZIONE E INFORMATIZZAZIONE Sfide

OBIETTIVI: 1, 2, 3

Linee di intervento

Principali risultati al 1° anno di mandato

• Implementazione di adeguati strumenti di comunicazione interna ed esterna • Potenziamento dei sistemi di rilevazione e gestione dei dati informatici (tra cui di monitoraggio del territorio) • Formazione e aggiornamento per i dipendenti comunali • Condivisione dei dati tra gli uffici comunali e con l’esterno

• 3 pc acquistati di cui 2 per la collettività • Rinnovato il sito web del Comune • 1 rete ADSL satellitare istallata per il Comune e l’ufficio scolastico • Potenziamento dello sportello multiservizi • Apertura degli uffici comunali al pubblico tutti i giorni • Approvato il regolamento dei procedimenti amministrativi

Comune di Calvello Acquisire e integrare nuove tecnologie per il miglioramento dell’efficacia dei processi dell’azione amministrativa e per la partecipazione democratica dei cittadini

Scorcio di Calvello

pag. 40 41


AREA: POLITICHE SOCIALI E WELFARE. FILIERA TERRITORIALE DEL SOCIALE Prevenire e combattere la povertà e l'esclusione, nonché modernizzare la protezione sociale, è fondamentale ai fini dello sviluppo sostenibile. Diventa necessario intraprendere misure di inclusione attiva, che combinino un sostegno finanziario adeguato a servizi abilitanti – associati alla creazione di opportunità professionali di qualità – al fine di eliminare gli ostacoli alla partecipazione al mercato del lavoro ed alla società. Il Comune di Calvello riconosce come impegno prioritario la ricostruzione di un modello complessivo di welfare da effettuare passando attraverso un cambiamento culturale radicale, che proponga la partecipazione come strumento fondamentale per il miglioramento della salute e della

qualità della vita dei cittadini. I servizi sociali del Comune di Calvello sono gestiti secondo il Piano Sociale di Zona, che coinvolge i comuni di Abriola, Anzi, Balvano, Baragiano, Bella, Calvello, Castelgrande, Laurenzana, Muro Lucano, Picerno, Ruoti, Savoia di Lucania, Tito, Vietri di Lucania. Il Comune capofila è Murolucano, mentre Calvello è capoarea per quanto riguarda i minori. Nell’assolvere a questo ruolo, il Comune di Calvello garantisce i servizi relativi all’area minori a tutti i Comuni che fanno parte dell’accordo di programma. Il Piano, teoricamente in vigore fino al 2004, è oggi in proroga. L’ambito territoriale di cui Calvello ed Abriola fanno parte comprende un territorio molto ampio, che va dai comuni

LA PAROLA ALLA COMUNITÀ LOCALE

Testimonianza di Suor Fausta, Convento di suore di Calvello

A.A.STER: Una sua presentazione Suor Fausta, da quanto tempo è a Calvello e qual è la sua attività? Suor Fausta: Allora, sono a Calvello da 2 anni. Non ho programmi specifici, ho un progetto mio personale convalidato dai miei responsabili, perché faccio parte di una comunità religiosa ed ho chiesto di fare questa esperienza. Inizialmente è partita come esperienza mia di volontariato, e quindi visita alle famiglie (…). Si era creata la necessità in questo piccolo comune. (…) Ho avuto una persona che inizialmente mi ha portato in modo capillare per le zone del paese, per le famiglie soprattutto con primo riferimento gli ammalati, e poi da cosa è nata cosa, dal malato si è capito che anche l’anziano solo aveva le stesse esigenze di un malato e così il mio cammino si è molto sviluppato. Da 40 – 50 persone che inizialmente seguivo oggi sono quasi tutte le famiglie. A.A.STER: E la gran parte sono anziani? Suor Fausta: Si, ultra sessantacinquenni A.A.STER: Suor Fausta, come valuta le trasformazioni che questa comunità locale ha vissuto nel tempo? Suor Fausta: Positive. Innanzitutto la cosa che ho potuto capire in questi ultimi mesi è stato l’inserimento dei giovani presso le famiglie. L’assistenza domiciliare è stata una cosa buona. (…) A.A.STER: Lei ha un bagaglio esperenziale grandissimo, ha vissuto in territori diversi l’uno dall’altro. Per quelle che sono le sue percezioni, questa comunità in cosa si caratterizza? Suor Fausta: Più chiusa, più ripiegata in se stessa. C’è questa…no paura, ma questa abitudine di essere cementati nel loro modo di vivere, nel loro modo di essere. Io sono un cambiamento e loro sono benevoli, già questo è positivo.

A.A.STER: Se mi dovesse fare un elenco delle priorità da affrontare da dove partirebbe? Suor Fausta: Io direi la casa di riposo per prima cosa, perché li educhi, formi personale all’assistenza, accolga chi ha bisogno, gli dia un’animazione di tutti i tipi, culturale etc. E poi mi piacerebbe un intervento sui disabili, che ce ne sono! (…) A.A.STER: Se domani potesse realizzare un progetto per il sociale, che cosa farebbe? Suor Fausta: Allora vorrei che ci fosse un bel gruppo di volontariato ed inizierei da queste persone, i disabili, ma non solo nel fisico, anche nel contesto familiare e dar loro delle possibilità per stare insieme, portarli fuori, piccole attività che li possano stimolare. Poi non sarebbe male anche quel gruppo che fa assistenza alle famiglie con le ragazze, non so chi le organizza, non so se hanno fatto delle ore formative prima di fare questo servizio, ma continuare a fargli fare queste cose dandogli anche delle nozioni sull’igiene personale, sull’andare incontro ai bisogni. A.A.STER: Giovani ce ne sono? Suor Fausta: Si, molti (…). Ho visto alcuni ragazzi che venivano come animatori e sono rimasta allibita (…), quei pochi che sono venuti sono pieni di valori però sono quei 4-5 animatori con dei ragazzi del CR (…). Forse adesso si sta muovendo qualcosa, perché il Sindaco ci ha convocati e ci ha detto se vogliamo concretizzare il gruppo volontariato. C’era un signore in pensione, la Napoletano ed io, ed ha detto: “partite voi tre (…), se io apro la Casa Famiglia voglio che gli organismi di collaborazione siano assicurati”. A.A.STER: Si riferiva ad una rete sociale consolidata? Suor Fausta: Ecco, questo era l’obiettivo del Sindaco.


più vicini al capoluogo della Regione, fino ai comuni di montagna che circondano la Valle dell’Agri e quelli confinanti con l’area del Vulture. La dimensione del territorio, le differenze e la morfologia, non facilitano la comunicazione, il coordinamento e la mobilità tra i comuni e le numerose associazioni presenti. Nei due Comuni di Calvello e Abriola si riscontrano, sia pure con intensità differente, problematiche legate principalmente alla difficoltà di garantire i livelli essenziali di assistenza ed alla sempre maggiore domanda di assistenza da parte della popolazione anziana. Il servizio di assistenza sociale a Calvello è garantito dalla presenza di un’assistente sociale, con cui il Comune ha stipulato un contratto in convenzione, che presta attività presso gli uffici del Comune due giorni a settimana per un totale di 9 ore. È inoltre possibile ricevere una consulenza psicologica grazie alla disponibilità – a richiesta – di un libero professionista esterno. Ad Abriola l’assistente sociale, condivisa con il Comune di Calvello, è presente in Comune un giorno alla settimana per un totale di 6 ore; vi è poi una psicologa, un giorno alla settimana, che garantisce 3 ore di servizio. Nel 2007, a Calvello tutte le richieste di intervento per l'assistenza domiciliare hanno ricevuto un’efficace risposta. Inoltre con la nuova amministrazione, data la nascita del servizio di assistenza domiciliare agli anziani, il numero di

personale esterno al Comune coinvolto nella realizzazione dei servizi sociali è cresciuto di 10 unità: oggi, il numero complessivo di operatori coinvolti nelle diverse attività dei servizi sociali è pari a 20. A Calvello e ad Abriola, inoltre, come per tutti gli altri comuni del PdZ “Marmo Melandro”, è in via di attivazione uno sportello informativo sui servizi rivolti agli immigrati, attraverso il quale sarà possibile contattare per via telematica il “Centro d’ascolto” di Vietri. In questo contesto, il Comune di Calvello promuove un quadro di azioni e di alleanze fortemente partecipate tra gli enti locali, i rappresentanti del Terzo Settore, le autorità sanitarie locali e quelle educative (per avere un quadro della rete del Terzo Settore, si veda paragrafo “La rete del sociale”). Le linee di intervento individuate per quest’area sono: • Potenziamento dei servizi sociali alla persona • Sostegno economico alle famiglie e alle categorie disagiate • Promozione di iniziative per rafforzare il livello di coesione sociale. A livello di filiera, la linea di intervento individuata per il momento è la creazione di una rete del sociale per risolvere sinergicamente le criticità del territorio.

Gli stakeholder dell’area “Politiche sociali e welfare”

Finanziatori / Promotori

Mondo accademico /della cultura

Regione Basilicata, Provincia di Potenza (settore socioassistenziale)

APOFIL - Agenzia Provinciale per l'Orientamento e la Formazione

Soggetti istituzionali

Associazioni

Comuni del Marmo Melandro (piano sociale di zona), cooperative non locali (con operatori locali)

Protezione Civile, Arte e Ceramica Val Camastra

COMUNE DI CALVELLO Dipendenti comunali (responsabile servizi sociali), assistente sociale, Forze dell'Ordine, ASL, lavoratori collegati con il Progetto Outdoor, lavoratori socialmente utili

Cooperativa ISKRA, Gastroservice

COMUNE DI ABRIOLA Dipendenti comunali (responsabile servizi sociali), enti terzi che gestiscono i servizi sociali

Realtà imprenditoriali

Utenti e collettività locale Anziani, minori, giovani, donne, emigrati, immigrati, famiglie, disabili, tossicodipendenti, soggetti a rischio di povertà e solitudine pag. 42 43


LEGENDA Azioni realizzate

Azioni in collaborazione con il Comune di Abriola per la Filiera del turismo

Azioni da realizzare Azioni in corso d’opera

Azioni in collaborazione con il Comune di Abriola per la Filiera del legno e dell’energia

Azioni in collaborazione con il Comune di Abriola per la Filiera del sociale

Linea di intervento: potenziamento dei servizi sociali alla persona Utenti: comunità Raddoppio del servizio di assistenza sociale Il servizio è passato da 6 ore una volta a settimana a 9 ore distribuite su due giorni settimanali ad opera di un’assistente sociale. Apertura della Sezione Primavera Apertura, all’interno della scuola paritaria comunale, di una sezione dedicata ai bambini dai 24 ai 36 mesi d’età. L’apertura di tale struttura ha portato alla creazione di impiego per due operatori. Corso di primo soccorso e acquisto defibrillatore Il Comune ha provveduto all’acquisto di un defibrillatore da donare alla Protezione Civile. Inoltre ha organizzato i due moduli del corso di Primo Soccorso al quale hanno preso parte 30 partecipanti tra volontari della Protezione Civile e dipendenti del Comune.

APPROFONDIMENTO

La Sezione Primavera

Nei primi sei mesi di attività la nuova Amministrazione del Comune di Calvello ha realizzato i lavori che hanno portato all’apertura della Sezione Primavera, una struttura scolastica che accoglie i bambini dai 24 ai 36 mesi d’età. Nella pratica si è trattato di lavori di ristrutturazione dell’edificio comunale, che oggi ospita la sezione e della conseguente predisposizione della struttura affinché risultasse idonea ad accogliere i bambini. Oggi gli iscritti sono 12 e gli insegnanti che lavorano presso la struttura sono 2. Il Comune si è fatto carico delle spese di ristrutturazione e apertura, per un totale di 57.000 euro. Con i contributi ministeriali invece, è stato possibile remunerare il personale insegnante, ad oggi costituito da due unità, in modo tale da garantire a tutte le famiglie un accesso gratuito alla scuola.

Utenti: anziani Servizio gratuito di assistenza domiciliare agli anziani L’assistenza domiciliare agli anziani consiste nella prestazione di cure alla persona, nella pulizia della casa e nell’accompagnamento in attività esterne per circa 5 o 6 ore alla settimana per ogni anziano. Il servizio coinvolge oggi 10 operatori di Calvello appartenenti alla Cooperativa “Auxilium” (con sede a Senise) e risponde alle esigenze di 32 utenti. E’ prevista l’estensione del servizio anche agli utenti di Abriola. Servizio di teleassistenza La teleassistenza è un servizio di assistenza domiciliare, offerto in collaborazione con la Protezione Civile, che si rivolge a tutte le persone anziane e alle persone diversamente abili (con una disabilità maggiore del 70%) che devono affrontare una situazione di emergenza. Il servizio, in via di attivazione, garantirà un'assistenza 24 ore su 24, attraverso apposite apparecchiature (big angel) direttamente collegate con la sede dei volontari. Al momento della chiamata di soccorso, i volontari della Protezione Civile contattano i soccorritori designati (in genere parenti o vicini) e in caso di necessità attivano l'ambulanza o la guardia medica. La copertura totale dei costi del servizio, realizzato in collaborazione con i volontari della protezione civile, è a carico del Comune che ha provveduto all’acquisto dei “big angel” e all’abbonamento al servizio. L’unico costo a carico dell’utente è quello della telefonata. Soggiorno termale per anziani Nel 2007, 20 anziani di Abriola insieme ai 60 anziani del Comune di Calvello si sono recati a Montecatini per un soggiorno termale di un paio di settimane (10/15 giorni). L’iniziativa, promossa dal Comune di Calvello è condivisa dal Comune di Abriola ed è in programma anche per il 2008.

Sezione Primavera


Utenti: persone diversamente abili Potenziamento dell’assistenza domiciliare L’assistenza domiciliare prevede un insieme di interventi e prestazioni socio-assistenziali, integrati e coordinati tra loro, per la gestione della persona, per attività ricreative e per il governo della casa dei soggetti disabili. Il servizio è svolto da un operatore della Cooperativa ISKRA con sede in Sala Consilina. L’operatrice, proveniente da Anzi, ha svolto nel 2007 sei ore di servizio settimanale; attualmente, le ore di servizio sono state portate a 10. I soggetti beneficiari sono 3. Estensione del Progetto Outdoor 2 Il Progetto di inserimento occupazionale Outdoor prevede l’impegno di persone diversamente abili o svantaggiate nella manutenzione del verde pubblico e nelle pulizie di strutture comunali. La nuova Amministrazione ha esteso l’azione a 3 soggetti in più, rispetto agli 8 utenti già coinvolti, per un totale di 11 utenti attualmente impegnati nelle attività. Il Comune si è fatto totalmente carico dei contributi e delle spese relativi a questi 3 nuovi soggetti coinvolti. Azioni realizzate dal Comune di Abriola: Riconferma adesione al Progetto Outdoor 2 Il Comune di Abriola ha aderito con la partecipazione di 4 persone.

Utenti: giovani Centro di aggregazione giovanile: nuova gestione Il Centro di aggregazione giovanile, già funzionante durante la precedente amministrazione, può oggi contare sulla nuova gestione della Protezione Civile. A partire dal 1 giugno 2008, il Centro propone attività aggregative e di assistenza allo studio e la promozione di manifestazioni ed eventi, con particolare attenzione alla prevenzione alle tossicodipendenze. Inoltre, i ragazzi del Centro sono coinvolti in attività di volontariato e di assistenza sociale, in particolare nell’ambito della teleassistenza. Azioni realizzate dal Comune di Abriola: Centro di aggregazione giovanile per la prevenzione alle tossicodipendenze Il Centro di aggregazione giovanile per la prevenzione alle tossicodipendenze, già funzionante nel corso della precedente amministrazione, è assegnato per la gestione all’associazione APA.

APPROFONDIMENTO

Il progetto Outdoor 2

Promosso dalla Provincia, Outdoor 2 è un progetto di formazione, integrazione sociale e lavorativa di persone diversamente abili e svantaggiate, in carico ai servizi socioassistenziali e socio-sanitari del Comune. Outdoor 2 garantisce la prosecuzione dell’esperienza lavorativa ai soggetti coinvolti nella prima edizione del progetto e allo stesso tempo mira ad estendere l’esperienza a c o l o ro c h e n o n h a n n o a d e r i t o i n i z i a l m e n t e . Tale progetto ha l’obiettivo di recuperare e valorizzare i soggetti coinvolti attraverso un processo di costruzione dell’identità lavorativa, poiché tale identità è una conquista dell’età adulta e garantisce l’acquisizione del ruolo e dello status di cittadino attivo. Attraverso laboratori formativi e l’attività lavorativa stessa, i soggetti possono acquisire e consolidare competenze utilizzabili in esperienze di lavoro. I soggetti vengono coinvolti in attività di manutenzione del verde pubblico (come pulizia di panchine e fontane, taglio e annaffiatura di fiori ed erba, raccolta di carte e di foglie secche, cura e manutenzione dei campi sportivi, strade e piazze), aiuto nelle manifestazioni estive proposte dall’Amministrazione, collaborazione negli uffici comunali, pulizia dei locali comunali, lavorazione del legno e della ceramica. L’importanza del progetto risiede nello spostamento dell’attenzione dai problemi della persona con disabilità a quelli che sono i suoi bisogni di normalità: in questo modo il progetto diventa un modello formativo e occupazionale innovativo in ambito regionale che, oltre alla valorizzazione dell’individuo, getta le basi per lo sviluppo di politiche sociali mirate alla reale integrazione sociale e lavorativa dei disabili. Nella pratica, i soggetti sono coinvolti in attività lavorative per 60 ore mensili: per ogni persona è previsto il contributo di 270,00 euro mensili per la durata di sei mesi, il costo complessivo del progetto è quindi di 1.620,00 euro. A carico del Comune di Calvello, attraverso i fondi del PdZ, grava una spesa di 729,00 euro ad utente per l’intera durata del progetto, mentre la Provincia si fa carico dei restanti 891,00 euro. Il numero dei soggetti beneficiari è passato da 5 nel 2006 (Progetto outdoor 1) ad 11 nel 2007 (Progetto outdoor 2): di questi, 8 sono previsti dal progetto, i restanti 3 sono stati invece coinvolti su iniziativa del Comune, che si è fatto carico delle spese ad essi relative. Anche il Comune di Abriola ha confermato l’adesione e ha individuato 4 utenti da impegnare nelle attività.

pag. 44 45


Utenti: minori Assistenza domiciliare ai minori L’ assistenza domiciliare è rivolta a minori con disagio sociale e consiste in attività di sostegno scolastico. Il servizio impegna un operatore di Calvello appartenente alla Cooperativa ISKRA, che attualmente segue due minori per un totale di 6 ore a settimana. Aumento della capacità ricettiva del Centro Diurno Il Centro Diurno è oggi frequentato con regolarità da 15 ragazzi dai 6 ai 14 anni residenti a Calvello, provenienti da situazioni di rischio e non. Le attività di sostegno scolastico e di aggregazione sono coordinate da un educatore ed un animatore della Cooperativa ISKRA. Per le attività del periodo estivo è prevista la collaborazione con gli operatori addetti all’assistenza

domiciliare del Comune di Abriola. Nel 2006, un’operatrice della Cooperativa ISKRA di Abriola ha portato una volta alla settimana 2 dei minori da loro seguiti a Calvello per partecipare alle attività del Centro. E’ prevista una maggiore partecipazione nell’ambito delle attività estive del 2008 ( si veda “I prossimi passi”). Riattivazione del Punto ludico (ludoteca) Il Punto Ludico, situato presso i locali del Centro Diurno, accoglie 15/20 bambini di età compresa tra i 6 ed i 10 anni. In passato, erano impegnati 4 operatori e le attività erano circoscritte ai locali del Centro. Oggi sono state introdotte dalla nuova Amministrazione nuove attività di animazione, uscite e manifestazioni coordinate da 5/6 animatori. Gli operatori sono tutti di Calvello e sono dipendenti della Cooperativa ISKRA. Il Punto Ludico è stato attivato il 15 giugno 2008.

LA PAROLA ALLA COMUNITÀ LOCALE

Testimonianza di Gianni De Luca, Coordinatore del Nucleo di Protezione Civile di Calvello e Presidente Avis Calvello

A.A.STER: Mi parli dei giovani di Calvello. Dove studiano? De Luca: I ragazzi vanno quasi tutti a studiare a Potenza. Qualcuno anche a Laurenzana. (…) Proprio in questi giorni si sono chiuse le scuole e… beh i nostri ragazzi le hanno buscate... ci sono stati molti respinti. (Ndr. Si è data anche rilevanza a mezzo stampa dell’elevato numero di studenti respinti in tutta la regione, 144 studenti nel solo istituto professionale alberghiero di Potenza). Comunque i nostri ragazzi, c’è poco da fare, sono svantaggiati rispetto a quelli che vivono nel capoluogo. Perché sono pendolari...e le nostre strade sono quello che sono (…). A.A.STER: E gli universitari? De Luca: Ecco, rispetto all’Università di Potenza si sta facendo di tutto per invitarli ad andare lì, anche perché spesso, parliamoci chiaro, i giovani non scelgono una facoltà ma una città, e più lontani sono meglio è. Non si ragiona abbastanza sulla scelta della sede: Potenza in realtà, per le facoltà presenti non ha nulla da invidiare a facoltà di altre città del centro, del nord, anzi si studia meglio. A.A.STER: Dal suo punto di vista di operatore sociale, e di così significativa esperienza, quali caratteristiche delle società locale si sentirebbe di evidenziare? De Luca: I giovani la sera escono e fanno tardi e, se bevono, si alzano tardi la mattina. Infatti noi facciamo le donazioni (di sangue, n.d.r.) fino alle 10 – 10,30, e neanche per quell'ora li vedi. Noi in famiglia siamo quattro, e quattro donatori, ma i miei figli quest'anno non hanno donato neanche una volta. A.A.STER: Come lo vede il futuro lavorativo di questi giovani?

De Luca: Qui purtroppo siamo chiusi, non resta quasi niente, l'unico datore di lavoro che aggrega attorno a sé un po’ di gente – e ho detto tutto – è il Comune. Sul quale non si può neanche puntare più per lo svecchiamento dei dipendenti, e quindi il rinnovo dei posti in favore dei giovani, perché questo ricambio è già in atto. Recentemente abbiamo stabilizzato 4 LSU, più d’uno dei quali è laureato (…). L’unica carta che possiamo giocarci è il turismo: insomma si è aperta qualche piccola realtà, ma non ho capito se non se ne sono aperte altre perché quelle che ci sono sono sufficienti... perché in realtà non abbiamo fatto abbastanza pubblicità. In realtà – e in questo l’amministrazione precedente non ha fatto assolutamente niente – noi un serio lancio pubblicitario di questo posto, come posto turistico, non l’abbiamo mai fatto (…). A.A.STER: Quali sono i principali problemi del paese e dell’area, e cos’è, secondo Lei, più urgente affrontare? De Luca: I problemi sociali sono tanti. Gli anziani e i giovani, che sono sempre meno giovani (…). E chi non ha un lavoro invecchia prima degli altri (…). Insomma, non ci resta, e non è poco, che il turismo. Le amministrazioni precedenti però hanno fallito. Si potrebbe fare però, visto che tra l’altro un po’ di esperienza l’abbiamo, anche una bella casa dell'anziano, anche per gente facoltosa, con un buon reddito. Persone che amerebbero vivere in un posto più tranquillo del loro, che magari sta in Campania o in Puglia. Sa quante ne conosco? (…) Sì, noi possiamo ospitare la gente... possiamo organizzare una serie di servizi di assistenza generale, di cura, ma non solo lavoro di cura, anche di accompagnamento, di compagnia, saremmo capaci di far stare gli anziani più sereni, ne sono convinto… altre possibilità onestamente non ne vedo.


Soggiorno estivo Con l’idea di coinvolgere i bambini del Centro Diurno, del Punto Ludico di Calvello e degli altri centri della Zona Marmo-Melandro, nel 2008 la nuova Amministrazione ha affidato la gestione del soggiorno estivo alla Cooperativa ISKRA. Gli operatori coinvolti nell’iniziativa hanno il compito di accompagnare bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni a Palinuro, in campeggio per una settimana. Il Comune si fa carico del 50% del costo di partecipazione sostenuto dalle famiglie dei ragazzi di Calvello che prendono parte all’iniziativa.

Azioni realizzate dal Comune di Abriola: Sostegno scolastico domiciliare Il servizio di sostegno scolastico domiciliare rivolto a minori con disagio sociale impegna 3 operatori residenti ad Abriola della Cooperativa ISKRA.

Tempo pieno della sezione Primavera Nella sezione Primavera, per l’anno scolastico 2008/2009, verrà effettuato il tempo pieno grazie alla presenza di un operatore aggiuntivo e verrà reso disponibile il servizio mensa. Pubblicazione Carta dei Servizi Sociali Disponibile per tutte le famiglie, vi saranno definiti “i criteri per l’accesso ai servizi, le modalità del relativo funzionamento, le condizioni per facilitarne le valutazioni da parte degli utenti e dei soggetti che rappresentano i loro diritti, nonché le procedure per assicurare la tutela degli utenti” (art. 13 legge n. 328/2000). La Carta dei Servizi Sociali si pone, quindi, come strumento di orientamento, base informativa che definisce prestazioni, modalità e tempi di erogazione dei servizi sociali. Accreditamento dell’ Ente comunale per il Servizio Civile Nazionale Il Comune provvederà ad accreditare l’Ente, dando la possibilità ai giovani di Calvello di aderire al Servizio Civile Nazionale.

I prossimi passi del Comune di Calvello: Apertura Centro diurno per disabili l’apertura di un centro all’interno del quale verranno svolte attività ludiche, di assistenza e laboratori teatrali. Il centro sarà aperto agli abitanti di Calvello e dei comuni limitrofi, tra cui Abriola. E’ previsto che gli operatori coinvolti svolgeranno dei corsi di formazione tenuti da operatori del settore. Progetto Penelope Il Comune ha presentato al Dipartimento Lavoro, Formazione, Cultura e Sport della Regione Basilicata un progetto di integrazione socio - lavorativa per persone diversamente abili. Tale progetto è rivolto a persone con invalidità del 50% e coinvolgerebbe 3 utenti. Centro di ippoterapia Realizzazione di un centro di ippoterapia per persone diversamente abili. si veda anche azioni “Turismo integrato” Casa Famiglia Realizzazione di una Casa Famiglia - ricovero per anziani che avrà sede nell’ex-ostello della gioventù. Il Comune sta provvedendo all’appalto dell’opera che dovrà essere terminata entro la fine del 2008. La Casa Famiglia prevede 14 posti letto e spazi aggregativi disponibili anche ad anziani che non risiedono nella struttura.

I prossimi passi del Comune di Abriola: Pubblicazione Carta dei Servizi Sociali si veda la stessa azione per il Comune di Calvello Progetto anziani protagonisti della comunità Progetto rivolto agli anziani di Abriola teso a creare aggregazione, a valorizzare le potenzialità e gli interessi dopo l’uscita dal ciclo produttivo, da realizzare in collaborazione con il servizio sociale comunale. Progetto di integrazione socio - lavorativa per persone diversamente abili (da realizzarsi tramite Fondi Regionali) Accreditamento dell’ Ente comunale per il Servizio Civile Nazionale Il Comune ha provveduto a porre in essere tutti gli atti necessari per accreditare l’Ente, dando la possibilità ai giovani di Abriola e a quelli degli altri comuni tra cui Calvello, di confrontarsi e misurarsi con il mondo del volontariato. Apertura Struttura Polisportiva Sarà terminata e inaugurata la Struttura Polisportiva; essa sarà messa a disposizione per tutte le attività sportive agonistiche e di svago che stimolano l’aggregazione dei giovani del territorio.

Potenziamento estivo delle attività del Centro Diurno Nel periodo estivo 2008 gli operatori che lavorano presso il centro diurno passeranno da 2 a 6, per incrementare le attività svolte e per coinvolgere maggiormente i ragazzi nel periodo delle vacanze scolastiche.

pag. 46 47


Linea di intervento: sostegno economico alle famiglie e alle categorie disagiate Utenti: famiglie, categorie svantaggiate Contributi in conto interessi per l’acquisto della della prima casa La nuova Amministrazione sta procedendo all’approvazione di un regolamento sulla base del quale verranno offerti alcuni contributi alle giovani coppie che intendono comprare casa. Agevolazioni sulle tariffe sui rifiuti TARSU E’ stato modificato il regolamento comunale per la disciplina dei servizi di smaltimento dei servizi solidi urbani ed interni, relativamente alle agevolazioni per il pagamento delle tasse sui rifiuti. Questo prevede l’aumento della percentuale di riduzione della tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili – TARSU per i privati e le attività produttive. Da quest’anno due nuove categorie possono beneficiare di tale regolamento: i nuclei familiari con una persone ultra settantacinquenne residenti nella prima casa e gli inquilini delle abitazioni destinate ad utilizzo stagionale o discontinuo, compresi coloro che sono residenti all’estero. Contributo economico una tantum Il sostegno monetario consiste in contributi una tantum a persone che ne fanno richiesta per reali ed accertati problemi di carattere economico. Nel 2007 sono pervenute presso il Comune 4 richieste di sostegno economico, da parte di famiglie con minori a carico: sono state tutte soddisfatte.

Agevolazioni tariffarie per l’accesso al servizio di mensa Il Comune ha previsto agevolazioni tariffarie per l’accesso al servizio della mensa da parte di alcune categorie svantaggiate. - Servizio “Pasto caldo” per anziani e disagiati sociali: il servizio è stato attivato per la prima volta nel 1996, era fornito solamente durante i giorni feriali e per la durata del periodo scolastico. La nuova Amministrazione ha previsto l’estensione del servizio al sabato, ai giorni festivi e per l’intero periodo di chiusura delle scuole, con prestazione gratuita per alcune categorie di anziani e persone in situazione di disagio. Nel servizio sono coinvolti tre operatori locali di Calvello assunti dalla Cooperativa di Abriola che gestisce il servizio. Nel 2005 usufruivano del servizio 13 anziani e nel 2006 12. Nel 2007 il numero è salito a 23. Nel 2008 il numero è leggermente in calo a seguito di alcuni decessi. - Servizio di mensa scolastica: la nuova Amministrazione ha introdotto i buoni pasto per tutti gli alunni (il costo di ogni pasto è di 3,48 euro, di cui 1,30 euro a carico delle famiglie e 2,18 euro a carico del Comune) e ha previsto l’esonero dal pagamento ai minori provenienti da famiglie in situazioni di disagio economico segnalate dall’assistente sociale. La mensa è affidata ad una cooperativa di Abriola specializzata in ristorazione. Nel 2007, i minori delle scuole che hanno usufruito del servizio mensa sono stati 189 e il numero complessivo di pasti serviti dalla mensa per gli alunni e gli insegnanti è stato di 33.648.

Sistema di abbattimento delle spese Utenti del servizio mensa scolastica e pasti consumati per il riscaldamento della casa Numero Numero pasti Per sostenere economicamente le famiglie, la nuova Tipologia di utenti utenti consumati Amministrazione ha istituito nel novembre del 2007 un sistema di abbattimento delle spese per il Bambini dell’asilo nido 12 riscaldamento. Ogni famiglia residente nel Comune, 45 32.443 che rispetta i requisiti sanciti dal “Regolamento Alunni della scuola dell'infanzia franchigia sul consumo di combustibili”, può Alunni della scuola elementare 78 ottenere una franchigia sul consumo di gas/gpl, di gasolio, pellets e legna da ardere. Nel primo Alunni della scuola media 54 semestre 2008, sono state presentate dai cittadini 1.205 circa 100 richieste di franchigia. Lo stesso Insegnanti Regolamento è rivolto ai soggetti esercenti le attività TOTALE 189 33.648 commerciali, professionali e agricole in possesso di partita I.V.A. (si veda “Agevolazioni tariffarie ai lavoratori e alle attività produttive”, nell’area “Lavoro Azioni realizzate dal Comune di Abriola: e occupazione”) Contributo economico una tantum Esenzione totale dal pagamento della retta Nel 2007 la maggior parte delle richieste di sostegno della Sezione Primavera economico sono state soddisfatte. si veda la stessa azione per il Comune di Calvello


I prossimi passi del Comune di Calvello: Contributi ai lavoratori pendolari. Elaborazione di un bando per l’assegnazione di contributi alle famiglie per l’installazione di caldaie a gas.

Linea di intervento: promozione di iniziative per rafforzare il livello di coesione sociale si veda “Realizzazione e promozione di eventi culturali”, nell’ Area “Turismo integrato” LA PAROLA ALLA COMUNITÀ LOCALE

Testimonianza di Don Pasquale Orlando, Parroco di Calvello A.A.STER: Don Pasquale, é arrivato a Calvello in seguito a tristi vicissitudini del precedente parroco. Che realtà ha trovato? Don Pasquale: Partiamo dalla considerazione che qui è stato parroco un sacerdote che ha lasciato una comunità a 92 anni ed è stato parroco per 68 anni, tanti, per cui, non giudicando l’operato degli altri, non ho fatto altro che constatare delle situazioni cercando di migliorarle, laddove possibile, prendendo atto di quella che era la realtà, cercando di vedere senza pregiudizi. Mi era stato detto di vedere alcune situazioni, mi era stato detto di avere riguardo alla persona del “calvellese”, figura che ha una certa indole e fisionomia caratteriale, ma ho cercato di vivere in mezzo a loro senza pregiudizi. Comunicare con la comunità che da un parroco anziano è passata ad un parroco giovane è stato importante perché ha incitato la voglia di fare insieme. Perciò, presentatomi alla comunità, ho cercato di capire subito quali potessero essere le necessità del territorio, della gente, e subito è emerso il problema dei giovani. A.A.STER: Che visione si è fatto di questo territorio e quali prospettive? Don Pasquale: Ho constatato che il tenore di vita in questo territorio è medio alto. E’ una cosa che ho notato subito quando sono arrivato, giovani, famiglie con bambini vanno spesso a mangiare al ristorante, e questo non lo vedo negli altri paesi. Molti vivono di rendita credo, ma in termini di futuro, non so fino a quando i giovani potranno resistere. E allora andrebbero coinvolte tutte le forze territoriali sfruttando quel che abbiamo di buono. Secondo me è da curare tutto il patrimonio, cercando di valorizzarlo e di svilupparlo ad ogni costo. Il nostro è un paesaggio molto bello e per esempio lo sviluppo di strutture attrattive per giovani sarebbe interessante. Io per esempio mi sono voluto fare carico dell’ostello per l’arrivo degli scout durante l’estate. E’ nato così un luogo di ricezione, e mi sono fatto carico della gestione dell’ostello creando un minimo di accoglienza facendo guadagnare qualcosina ai ragazzi che si occupavano della gestione. Se un’associazione si facesse carico di quest’accoglienza, per esempio la Pro Loco, potremmo creare qualcosa di buono per questo territorio. Qui c’è molto assistenzialismo, pochi si danno da fare.

Scorcio del centro storico di Calvello

A.A.STER: Quali problemi ci sono in quest’area? Don Pasquale: Tra i problemi sociali che affliggono l’area, molto importante è il problema dell’alcool. Non ci sono casi patologici, ma qualcuno sta esagerando. Si inizia a bere da piccoli e la mia preoccupazione è per i minorenni. La mia statistica risponde anche a livello regionale, il soldino non manca. Qui, ad esempio, non mancano mai risse, é un punto di contrasto che ho avuto con il sindaco e con la questura, poiché ci sono ragazzi in giro fino a tarda ora e poi si svegliano intorno alle due; ma io me la prendo anche con i genitori che permettono ai loro figli di dormire anche fino alle quattro del pomeriggio. I fabbisogni sono tanti, ma occorre puntare molto sui ragazzi e sui giovani, cercando di rimuovere il problema dell’alcool ed anche quello delle droghe leggere. A.A.STER: Quali progetti, quali prospettive per Calvello? Don Pasquale: Il mio obiettivo, e non andrò via se non si aprirà, é la Casa Famiglia. Un obiettivo, un progetto che ho in mente da quando sono arrivato. Da subito, anche con la vecchia amministrazione - e là mi hanno preso in giro - ho cercato di portare avanti questa idea; ma ora sembra che ci sia un accordo, e quindi per me sarà una cosa molto importante. Ecco perché voglio esserci io nella direzione, perché voglio che sia veramente un focolare, perchè ho una certa predisposizione e poi perché so che se ci sono garantirò un clima familiare. Ora tutti pensano alla Casa Famiglia perché c’è la possibilità di un posto e sono tutti addosso a me e al sindaco, ma così non va. Occorre, intanto, formare delle adeguate figure professionali. Perché il mondo che accoglierà è particolare, per cui: chi è interessato o chi si sente pronto, sta venendo con me dagli anziani per capire meglio il loro mondo? E’ qua che io vedo veramente la sensibilità delle persone. Se io tengo ad una cosa e sono interessato ad una professione, frequento un corso, faccio uno stage, perché si sa che oggi il tirocinio è fondamentale per inserirsi nel lavoro. Prima di dare una responsabilità, voglio vedere se effettivamente c’è passione e cuore, perché non si scherza, soprattutto con gli anziani. Per cui bene che ci sia la volontà di parteciparvi, ma importante sarà anche la professionalità acquisita. Vedremo…

pag. 48 49


AREA: TURISMO INTEGRATO. FILIERA TERRITORIALE DEL TURISMO Il turismo rappresenta un’importante asse di sviluppo del territorio, ed un’occasione per rafforzarne l’identità, in quest’ottica l’amministrazione ha provveduto ad implementare azioni volte allo sviluppo di un sistema turistico integrato. Le linee di intervento per quest’area sono: • Potenziamento della ricettività e dell’accoglienza turistica • Realizzazione di eventi culturali a sostegno del patrimonio identitario locale

• Tutela e promozione del patrimonio storicoarchitettonico • Tutela e sostegno delle produzioni etnogastronomiche A livello di filiera, la linea di intervento individuata è la creazione di una rete di soggetti del turismo che ha come compito prioritario l’individuazione e la realizzazione di obiettivi a breve termine.

Gli stakeholder dell’area “Turismo integrato”

Finanziatori / Promotori Mondo accademico /della cultura

Istituti di Credito, Imprenditori, Provincia di Potenza, Regione Basilicata Eni Divisione E&P

Scuole, Civita, Università degli Studi della Basilicata

Soggetti istituzionali Comune di Abriola, Regione Basilicata, ALSIA (Agenzia Regionale Sviluppo e Innovazione in Agricoltura), Comunità Montana Camastra Alto Sauro

Associazioni Pro Loco, Gruppo folkloristico, APT

COMUNE DI CALVELLO Personale ex LSU-cooperative

Realtà imprenditoriali

COMUNE DI ABRIOLA Ciitadini, visitatori. Pro Loco, associazioni, consorzio turistico

Operatori turistici, agricoltori, allevatori, artigiani, gestori di strutture ricettive

Utenti e collettività locale Cittadini, turisti, persone disabili

Riqualificazione naturalistica ed ambientale Linea di intervento: potenziamento della ricettività e dell’accoglienza turistica Interventi sulla sentieristica e presso il Centro di Educazione Ambientale (CEA)

Utenti: turisti, cittadini Potenziamento dell’area pic-nic Rinascita della Pro Loco Il Comune ha ristrutturato le aree pic-nic delle aree Sostegno comunale (economico e di collaborazione) Acqua Colantonio e Cacciatizze. alla rinascita della Pro Loco Potenziamento segnaletica turistica


I prossimi passi del Comune di Calvello: “Itinerari del petrolio in Val Camastra” Creazione di un offerta didattico-turistica legata alle attività petrolifere in Val Camastra attraverso percorsi e visite guidate, in collaborazione con Eni e la Fondazione Eni Enrico Mattei. Completamento del perscorso ciclopedonale E’ previsto il completamento del percorso che collega le località Cacciatizze e Autiero. Verranno inoltre portati a termine i lavori alle strutture ivi presenti destinate all’accoglienza di turisti, scout e visitatori, e quelli alla sede estiva del Corpo dei Vigili Urbani e della Protezione Civile. I prossimi passi del Comune di Abriola: Inaugurazione Museo Virtuale “G.G. Todisco” Inaugurazione di una nuova Pista Ciclabile Sviluppo turistico ricettivo dell’area di Sellata – Pierfaone Maddalena Saranno previste varie attività ricettive e di servizio che produrranno occupazione locale (previa l’approvazione dello strumento urbanistico d’area vasta “PPE Sellata Pierfaone”)

Linea di intervento: realizzazione di eventi culturali a sostegno del patrimonio identitario locale

commedia, una serata con spettacolo di cabaret del Trio “La Faina” presso il Palacamastra e la presentazione di un libro in biblioteca. Feste Religiose Ogni anno a Calvello vengono celebrate le feste tradizionali, che affondano le loro radici in una tradizione antica, legata ai riti della società agraria. La festa più importante è quella della Madonna del Monte Saraceno; si festeggia inoltre la festa di Sant’Antonio Abate (protettore degli animali), la festa di San Giuseppe, quella di Sant’Antonio da Padova, la festa della Madonna della Pietà, la festa di San Nicola, la festa di San Rocco e infine la festa dell’emigrante. Carnevale Pubblicazione di un bando con avviso pubblico per la premiazione di carri; sfilata di carri in piazza, realizzazione di uno spettacolo comico in piazza. Sagra del fruciedd’ (tipica pasta calvellese). Soggetti coinvolti: Pro loco Festa dei prodotti del sottobosco Nell’ambito della festa del sottobosco sono stati realizzati una sagra, uno spettacolo con imitatore e infine un convegno sui prodotti del sottobosco. In totale hanno partecipato circa 15 espositori, tra artigiani, ristoratori e altre categorie e hanno preso parte alla manifestazione 500 ospiti.

APPROFONDIMENTO

La manifestazione “Calvello estate”

Utenti: turisti, cittadini “Calvello estate” 2007 Manifestazioni culturali realizzate nel periodo estivo. Soggetti coinvolti: Comitato “feste religiose”, gruppo Folklorico “Li Fainzar”, Associazione Artigiani e Commercianti, Protezione Civile Calvello “Natale in luce” 2007 Pubblicazione di un bando per la premiazione delle luminarie più belle realizzate dalle attività commerciali e dai privati cittadini. Manifestazioni culturali natalizie L’amministrazione comunale ha organizzato alcune iniziative culturali per il periodo natalizio, una delle quali è stata realizzata grazie alla collaborazione della Pro Loco: in particolare ricordiamo il Pranzo con gli anziani, la rappresentazione teatrale di una

Come ogni anno si è svolta anche nel 2007 la rassegna culturale estiva organizzata dal Comune. Nei mesi di agosto e settembre si sono susseguiti moltissimi eventi culturali e di intrattenimento, tra cui si ricordano: la giornata dei bambini, la giornata del diversamente abile “Regaliamoci un sorriso”, e la giornata dell’artigianato, tutte a cura dell’amministrazione comunale; la VI edizione delle giornate del Folklore, a cura del gruppo Folklorico “Li Fainzar”; la festa della solidarietà, a cura dei volontari della Protezione Civile e dell’AVIS; concerti, balli e serate musicali, organizzati grazie alla collaborazione di Michela Napoletano, di Domenico Ancarola, della scuola di ballo “Giunus Dance” e dei gruppi musicali “Dioniso”, “La nuova era”, “The music Family”; la VI edizione del meeting di poesia “Rime lucane..”, a cura di Michela Napoletano; “Lucania terra mia”, a cura di Pinuccio Baiamonte; la serata di “Cinema sotto le stelle”; la II edizione del Camastra Sound Festival; teatro e musica di Pinuccio Briamonte; la giornata del cuore, con un convegno sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari.

pag. 50 51


Azioni realizzate dal Comune di Abriola: Mezza maratona 4 castelli Organizzazione della 1^ edizione della Maratonina dei 4 Castelli (domenica 25 Maggio 2008) con partenza ad Abriola ed arrivo a Calvello passando per i comuni della val Camastra. L'organizzazione di questa 1^ Mezza Maratona è curata dall'Associazione di Promozione Sociale Terramia. “Restate ad Abriola” 2007 Manifestazioni culturali e sportive (spettacoli musicali, tornei calcio, beach volley, iniziative riscoperta patrimonio culturale, caccia al tesoro, gara podistica, passeggiata in bici) nel periodo estivo. Soggetti coinvolti: Comitato feste religiose, associazioni, Protezione Civile, gruppi spontanei. Con il patrocinio del Comune. Abriola sotto l’Albero 2007 Addobbi natalizi nel centro abitato Fiera di Abriola “MONS” Iniziativa promossa dalla Comunità montana e dall’APA di Potenza e Matera che nel 2007 si è svolta nel Comune di Abriola: in questa occasione Calvello ha potuto presentare i propri prodotti tipici, agroalimentari e dell’artigianato. Manifestazioni culturali in onore del Santo Patrono “Valentino” “Heart’n Art”, mostra d’arte contemporanea sull’amore e l’arte, sfilata di moda a cui hanno partecipato anche le Boutique di Calvello.

I prossimi passi del Comune di Calvello: Realizzazione di un laboratorio teatrale e musicale Realizzazione della prima “Notte Bianca di Calvello”

Linea di intervento: tutela e promozione del patrimonio storico-architettonico Utenti: turisti, cittadini Inizio lavori per il restauro del castello Illuminazione dei tre campanili delle chiese di Calvello Riqualificazione centro storico Al fine di riqualificare il centro storico, è in via di elaborazione un bando per l’erogazione di contributi ai cittadini che effettueranno lavori di restauro sulle facciate e le coperture delle proprie case. Recupero del convento di Santa Maria de Plano A seguito delle attività di ristrutturazione dell’edificio saranno destinati alcuni locali per il Museo della ceramica e per il Museo della canzone napoletana e per attività sociali e culturali, nonché la possibilità di istituire la sede di rappresentanza del Comune. Adeguamento e consolidamento della Chiesa dell’Annunziata Azioni realizzate dal Comune di Abriola: Riqualificazione centro storico

I prossimi passi del Comune di Calvello: Consolidamento e restauro della Chiesa della Trinità Ristrutturazione delle aree circostanti il Santuario della Madonna del Monte Saraceno Illuminazione esterna di tutti gli edifici di rilevanza storico-culturale

Potenziamento del museo della canzone napoletana Creazione del museo della ceramica Seconda edizione della festa dei prodotti del sottobosco Realizzazione di manifestazioni culturali per l’estate 2008

I prossimi passi del Comune di Abriola: Valorizzazione patrimonio naturale Valorizzazione del patrimonio naturale con progetti di illuminotecnica


AREA: EFFICIENZA ENERGETICA E AMBIENTALE. FILIERA TERRITORIALE DEL LEGNO E DELL’ENERGIA Rifiuti prodotti nel 2007 per tipologia

Il Comune di Calvello ha deciso di puntare sulla sostenibilità energetica e ambientale intraprendendo una serie di azioni volte al risparmio ed all’efficienza energetica tramite la produzione e la promozione delle fonti rinnovabili di energia. L’obiettivo è di conciliare il fabbisogno di energia con un minor impatto ambientale, in modo tale da garantire uno sviluppo sostenibile. A Calvello si è intrapreso un cammino volto a dimostrare la valenza tecnica, economica ed ambientale della produzione di energia derivante dalla biomassa del legno. Ad oggi sono presenti due impianti a biomasse, si tratta di: - un impianto di teleriscaldamento a cippato, a servizio del Centro Polifunzionale che comprende il polo sportivo, l’ostello gioventù e la palestra; tale impianto, che oggi produce energia per 220 KW/h, è già predisposto per fornire, con l’esubero di energia, riscaldamento alle due case popolari che si trovano nei pressi del Centro. - un Impianto termico a pellets da 20 KW/h che riscalda il Centro di educazione ambientale (CEA) di Autiero Efficienza energetica dei nuovi impianti a biomasse del Comune di Calvello Metano TEP Emissioni non bruciato risparmiate di CO2 evitate (m3/anno) (TEP/anno) (t/anno) Impianto di teleriscaldamento a legno cippato (Centro polifunzionale di Calvello) Impianto termico a pellets (Centro di educazione ambientale di Autiero) Totale

31.000

2.000

25

1,6

61

3,9

Rifiuti

Chilogrammi

Imballaggi carta e cartone

8.480

Apparecchiature fuori uso

14.900

Ferro e acciaio

11.800

Tessili

1.380

Totale

36.560

Il comune di Calvello è impegnato in un processo di certificazione ambientale territoriale che prevede: • di condurre il Comune alla certificazione ambientale t e r r i t o r i a l e s e c o n d o l o s t a n d a rd E M A S ; • di conciliare l’esigenza di miglioramento del sistema di gestione ambientale locale con le logiche imprenditoriali, implementando una specifica azione di sostegno (indirizzo e finanziamento) alla creazione di nuove imprese e/o consorzi pubblico-privati per la corretta gestione e manutenzione dei sistemi di gestione ambientale e per la produzione di prodotti a basso impatto ambientale che permettano la “chiusura dei cicli” alle imprese dell’area. Attualmente il Comune di Calvello (insieme ad altri sette su trenta comuni impegnati) ha superato la prima fase del programma “territorio d’eccellenza”, ricevendo una targa commemorativa dell’evento. Le linee di intervento individuate dal Comune per quest’area sono: • Realizzazione di un sistema energetico comunale efficiente e sostenibile • Promozione di servizi ambientali sostenibili APPROFONDIMENTO

Programma regionale di Azioni Innovative FESR "Territorio di Eccellenza" 33.000

26,6

64,9

Per quanto riguarda la produzione di rifiuti, nel 2007 a Calvello ogni abitante ha prodotto in media 347,90 chilogrammi di rifiuti solidi, producendo 716.670 chilogrammi di rifiuti totali, di cui è stato raccolto il modo differenziato il 5,10%. Attualmente i cassonetti per la raccolta differenziata sono 20 e la Cooperativa Gastroservice, cui è stato affidato il servizio, si occupa della raccolta dei rifiuti e del nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta. Nei primi sei mesi del 2008, grazie a questo servizio, si è raggiunta una quota di raccolta differenziata del 30% circa.

Si tratta di un Programma che si propone come obiettivo quello di migliorare la qualità ambientale del territorio regionale, attraverso la sperimentazione nell’area dei 30 Comuni della Val d’Agri (così come individuata dalla L.R. n. 40 del 3/4/1995 “Utilizzo dell'aliquota relativa ai giacimenti petroliferi in Val d' Agri”) di un processo di certificazione ambientale territoriale che prevede di condurre tutti i Comuni del comprensorio alla certificazione ambientale territoriale secondo lo standard EMAS; di conciliare l’esigenza di miglioramento del sistema di gestione ambientale locale con le logiche imprenditoriali, implementando una specifica azione di sostegno (indirizzo e finanziamento) alla creazione di nuove imprese e/o consorzi pubblico-privati per la corretta gestione e manutenzione dei sistemi di gestione ambientale e per la produzione di prodotti a basso impatto ambientale che permettano la “chiusura dei cicli” alle imprese dell’area.

pag. 52 53


Gli stakeholder dell’area “Efficienza energetica e Ambientale”

Mondo accademico /della cultura Italian Biomass Association, Fondazioni Eni Enrico Mattei, UNIBAS

Soggetti istituzionali Dipartimento di agricoltura e sviluppo rurale, economia montana della Basilicata, CEB – centro d’eccellenza per la Bioenergia

Associazioni Associazioni ambientaliste

COMUNE DI CALVELLO Società addetta alla gestione dell’impianto di termoriscaldamento

Realtà imprenditoriali

COMUNE DI ABRIOLA

Centro impianti elettrici, energia, impresa boschiva,falegnameria, azienda boschiva, società produzione pellets, azienda zootenica, trasporti, cooperativa Gastroservice

Utenti finali di energia, tecnici

Utenti e collettività locale Utenti finali di energia, cittadini

Linea di intervento: realizzare un sistema energetico comunale efficiente e sostenibile I prossimi passi del Comune di Calvello: Nuove centrali a biomassa Realizzazione di altre due centrali a biomassa da 250 kW/h e da 1500 kW/h. Una a servizio dell’asilo e della struttura del convento che si prevede ospiterà in futuro diverse strutture pubbliche; un’altra a servizio del palazzo comunale del complesso scolastico delle elementari e medie e della piscina. Entrambe le centrali andranno ad integrare altre fonti di energia alternativa, quali il solare. Realizzazione di piccola centrale fotovoltaica e l’installazione di pannelli fotovoltaici su tutte le strutture pubbliche Realizzazione di un impianto mini-eolico Sostituzione della la caldaia della scuola L’attuale caldaia a gas verrà sostituita con una a metano. Metanizzazione del paese Agenzia locale per l’energia Presentazione alla Commissione Europea di un progetto per la realizzazione di un’Agenzia locale per l’energia.

I prossimi passi del Comune di Abriola: Nuovo impianto di illuminazione Sostituzione dell’attuale impianto di pubblica illuminazione con uno ad alta efficienza (a Led) che garantirà un risparmio del 65 % e una eliminazione totale dell’inquinamento luminoso. Pannelli fotovoltaici Produzione di energia attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e impianti eolici anche di piccola taglia. Attualmente è in corso di realizzazione un impianto di pannelli fotovoltaici sulla scuola elementare per una potenza di 10 kWp finanziato dalla Regione Basilicata e dal Pov Nuove centrali a metano e pellets Sostituzione delle attuali centrali termiche delle strutture pubbliche a gasolio con altre a Metano o pellets


Linea di intervento: promozione di servizi ambientali sostenibili Utenti: cittadini Avvio della raccolta differenziata “porta a porta” Bonifica dell’area di Cerreta Nel 2003 è stata chiusa e successivamente messa in sicurezza la discarica per i rifiuti solidi urbani (RSU) in Località Cerreta (San Pietro). A causa del fallimento della società che gestiva il sito, il Comune si è fatto carico di tutti gli interventi ordinari di gestione degli aspetti ambientali della discarica. Inoltre il Comune sta progettando l’adeguamento della messa in sicurezza del sito ai sensi della nuova normativa (Dlgs 152/2006). Mucche podoliche

APPROFONDIMENTO

Verso un “parco dell’energia” in Val Camastra La Val Camastra può diventare un centro di eccellenza nell’uso efficiente dell’energia, nello sviluppo delle fonti rinnovabili, nella diffusione di una cultura energetica condivisa e moderna, inquadrando tutte le iniziative in un programma che ha anche la valenza di un concreto ristoro ambientale, in relazione alle attività estrattive. Una strategia di questo genere, che in gran parte si autofinanzia, può essere un’occasione da non perdere per avviare un virtuoso processo di sviluppo economico, occupazionale e culturale dell’area. Il “parco dell’energia” è realizzabile attraverso interventi sinergici che si possono racchiudere nei seguenti punti: 1. messa a punto di azioni mirate all’uso delle fonti rinnovabili di energia, quali risorse forestali (biomassa), solare, minieolico; 2. interventi di valorizzazione turistica del comprensorio della Val Camastra, attraverso la messa in rete di realtà locali legate al tema energetico ed alla creazione di forti attrattori tematici (luoghi fisici e luoghi virtuali); 3. sostegno alla nascita di un distretto di piccole e medie imprese specializzate nel campo dell’energia. 4. creazione dell’agenzia locale dell’energia. L’iniziativa si colloca strategicamente nell’ambito del progetto comunitario detto “PROBIO” della Regione Basilicata, intitolato “Piano d’azione per il decollo delle filiere bioenergetiche”, i cui obiettivi sono riconducibili alla dimostrazione delle potenzialità di sviluppo di filiere bioenergetiche in Basilicata. Le azioni previste sono incentrate sugli aspetti di ricerca e sviluppo delle produzione agroforestali per fini energetici, e sulla realizzazione di impianti dimostrativi su piccola scala tendenti a favorire il decollo delle filiere bioenergetiche in regione.

Distribuzione di un kit compostaggio Al fine di promuovere la raccolta differenziata e di diminuire i rifiuti da smaltire, il Comune è in procinto di distribuire ai cittadini un kit per il compostaggio dei rifiuti organici. Questo progetto, finanziato al 70% dall’ATO Rifiuti Basilicata e per il restante 30% realizzato grazie ai fondi comunali, ha previsto l’acquisto dei kit e la realizzazione di brochure informative sull’utilizzo e sui benefici del compostaggio. E’ in preparazione un bando per la distribuzione del kit alle famiglie in possesso di un terreno sul quale utilizzare il compost prodotto.

I prossimi passi del Comune di Calvello: Sistema di gestione EMAS Implementazione di un sistema di gestione ambientale territoriale secondo il regolamento EMAS Acquisto di una compostiera da 5000 litri per il recupero del compost e del gas metano Aumento del numero delle isole ecologiche Realizzazione di 3 isole ecologiche per la raccolta dei rifiuti in aggiunta alle 7 già esistenti. EcoPunto Realizzazione di uno spazio presso cui verranno conferiti i rifiuti della raccolta differenziata e nel quale il cittadino potrà portare diversi materiali da smaltire, tra cui anche quelli che non possono essere conferiti tramite il normale sistema di raccolta. Incremento della quota di raccolta differenziata Implementazione di un sistema di rilevazione a punti che consentirà la riduzione della tassa sui rifiuti.

pag. 54 55


I prossimi passi del Comune di Abriola: Avvio della raccolta differenziata con personale interno alla Pubblica Amministrazione, con obiettivo futuro di esternalizzare il servizio. Realizzazione di un’isola ecologica finanziata con risorse proprie derivanti dal taglio di boschi e con il contributo dell’ATO rifiuti della provincia di Potenza

APPROFONDIMENTO

La tecnica del Compostaggio

Il compost, detto anche terricciato o composta, è il risultato della decomposizione e dell'umificazione di un misto di materie organiche (come ad esempio residui di potatura, scarti di cucina, letame, liquame o i rifiuti del giardinaggio come foglie ed erba sfalciata) che avviene grazie a macro e microrganismi con una particolare presenza di ossigeno ed equilibrio tra gli elementi chimici della materia coinvolta nella trasformazione. Il processo, detto compostaggio, è controllato ed accelerato dall'uomo. Tra i macrorganismi si annoverano insetti, lombrichi e funghi. I vantaggi del compostaggio sono notevoli: 1. Contribuisce alla fertilità del suolo, fornendo un fertilizzante naturale, utilizzabile in ambito domestico ad esempio nell’orto o in giardino: con l'apporto di sostanza organica migliora la struttura del suolo e la biodisponibilità di elementi nutritivi (azoto).Come attivatore biologico aumenta inoltre la biodiversità della microflora nel suolo. 2. Consente un risparmio economico, limitando l’acquisto di terricci, substrati e concimi organici 3. Contribuisce a ridurre il problema dei rifiuti in quanto il rifiuto organico è circa un terzo dei rifiuti domestici generalmente prodotti. A Calvello, l’iniziativa, volta a promuovere la pratica del compostaggio domestico, prevede la distribuzione di un kit apposito. L’autocompostaggio, insieme con la raccolta della frazione umida da inviare poi agli impianti per la produzione di compost, rappresenta una soluzione significativa per la riduzione dei rifiuti solidi urbani, soprattutto nell’ottica di una politica integrata volta alla riduzione dei rifiuti e alla raccolta differenziata.

Scorcio centro storico di Calvello

AREA: LAVORO E OCCUPAZIONE. TUTTE LE FILIERE Nonostante le condizioni favorevoli, in termini di risorse finanziarie, derivanti dalle royalty legate alle attività estrattive, e nonostante la tendenza imprenditoriale in crescita, anche grazie agli incentivi offerti dall’Amministrazione, il Comune di Calvello soffre tuttora delle conseguenze negative derivanti dal problema della disoccupazione, che accomuna molte regioni italiane, specie nel meridione. La difficoltà di trovare un lavoro spinge i giovani tra i 19 ed i 30 anni a trasferirsi in altre parti di Italia o all’estero, alla ricerca delle possibilità per sviluppare le proprie capacità. Questo meccanismo produce una “fuga di cervelli” che allontana una fonte di ricchezza notevole da Calvello, che si trova ad avere sempre meno giovani. Le linee di intervento individuate dal Comune per far fronte alle criticità relative a tale ambito sono: • Sostegno alla creazione di posti di lavoro stabili • Agevolazioni tariffarie ai lavoratori e alle attività produttive • Promozione e formazione delle competenze locali


Gli stakeholder dell’area “Lavoro e occupazione”

Finanziatori / Promotori UE , Ministero del Lavoro e della previdenza sociale, Regione Basilicata

Associazioni

Gruppi di pressione

Associazioni di categoria e Patronati, Cooperative di servizio

Autotrasportatori, Sindacati (UIL) (in corso di istituzione)

COMUNE DI CALVELLO Dipendenti comunali

Realtà imprenditoriali Agricoltori, Allevatori, Commercianti, Artigiani, Esercenti, Imprese/imprenditori Liberi professionisti, società di formazione

COMUNE DI ABRIOLA Disoccupati, studenti, donne

Utenti e collettività locale Disoccupati, studenti, donne

Linea di intervento: sostegno alla creazione di posti di lavoro stabili Utenti: disoccupati, imprenditori

I prossimi passi del Comune di Calvello:

Emissione di un bando per la creazione di posti di lavoro E’ stato elaborato un bando, attualmente in fase di approvazione, che prevede un contributo di 600 euro mensili a sostegno delle imprese che assumano 20-30 lavoratori per un periodo di almeno 3 anni.

Bando per contributo in conto interesse per piccole – medie imprese Verranno corrisposti gli interessi per mutui contratti per investimenti sino ad un massimo di 50.000 euro relativi ad impianti, attrezzature e quanto occorra per le esigenze dell’attività.

Bando per contributo in conto capitale per investimenti La nuova Amministrazione ha elaborato un bando, anch’esso in fase di approvazione, per il cofinanziamento di investimenti fino a un massimo di 100.000 euro che prevede un contributo sino al 50% a carico del Comune.

Bando per assegnazione lotti La nuova Amministrazione ha in programma di emettere un bando per l’assegnazione di 24 nuovi lotti PIP (Piano per gli Insediamenti Produttivi) nella zona artigianale.

Creazione di nuovi posti di lavoro Il Comune di Calvello ha contribuito all’aumento del numero degli occupati tramite l’avvio della nuova gestione del servizio mensa (3 occupati), la creazione della sezione primavera (2 occupati), il servizio domiciliare agli anziani (10 occupati) e l’esternalizzazione di alcuni servizi ambientali e di gestione (7 occupati).

Creazione società partecipata Il Comune è in procinto di creare una società partecipata per poter assumere direttamente le 7 unità impiegate nei servizi ordinari di manutenzione urbana.

pag. 56 57


Linea di intervento: agevolazioni tariffarie ai lavoratori e alle attività produttive Utenti: imprenditori ed esercenti Sistema di abbattimento delle spese per il riscaldamento Per sostenere economicamente le attività produttive, la nuova amministrazione ha istituito nel novembre del 2007 un sistema di abbattimento delle spese per il riscaldamento. I soggetti esercenti le attività commerciali, professionali e agricole (artigiani, commercianti, bar, ristoranti, alberghi, agricoltori, imprese manifatturiere e professionisti), purché in possesso di partita I.V.A. e con sede legale sul territorio comunale, possono ottenere una franchigia sul consumo di gas/gpl, di gasolio, pellets e legna da ardere. Regolamento TARSU E’ stato modificato il regolamento comunale per la disciplina dei servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed interni relativamente alle agevolazioni per il pagamento delle tasse sui rifiuti. Questo prevede l’aumento della percentuale di riduzione della Tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili - TARSU per le attività produttive, commerciali e di servizi che dimostrino di aver sostenuto spese per interventi comportanti una minore produzione di rifiuti.

Linea di intervento: promozione e formazione delle competenze locali Utenti: disoccupati, giovani I prossimi passi del Comune di Calvello: Organizzazione di un corso di formazione per guide turistiche Al fine di incrementare il turismo e le attività di ricezione turistica e di creare nuove opportunità di lavoro, il Comune sta organizzando un corso di formazione per preparare competenze locali da impiegare come guide turistiche. Tale corso verrà realizzato entro il 2008. Il Corso ha ricevuto il patrocinio della Fondazione Eni Enrico Mattei. Il suo svolgimento è previsto per i mesi di settembre e ottobre.

AREA: ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE Nel Comune di Calvello sono presenti due istituti scolastici: • l’Istituto Comprensivo, dotato di un’aula multimediale, una palestra ed una biblioteca, che comprende la scuola media, frequentata da 54 alunni, e la scuola elementare, frequentata da 78 alunni. • la Scuola Paritaria comunale che comprende la scuola materna, per 45 bambini dai 3 ai 6 anni, e una sezione primavera per 12 bambini dai 24 ai 36 mesi d’età. In queste strutture lavorano, ricoprendo differenti ruoli professionali, 54 persone: 33 sono insegnanti e 21 sono dipendenti con altre funzioni. Le scuole accolgono un totale di 189 alunni. Un piccolo numero dunque, tanto che risulterebbe forse vano un tentativo di apertura di sezioni di Scuole Secondarie di 2° grado. Bisogna inoltre considerare che a 18 chilometri da Calvello è aperta una sola sezione di un Liceo Scientifico che fatica a sopravvivere: si tratta della sezione distaccata del Liceo Scientifico Pier Paolo Pasolini di Potenza. Proprio per questa mancanza di alunni, e poiché si sta pensando di adottare come soluzione l’accorpamento di più scuole, lo stesso Istituto Comprensivo corre oggi il rischio di perdere la propria identità. Nonostante le piccole dimensioni, l’offerta aggregativa ed educativa di Calvello è degna di nota. È presente infatti una Biblio-mediateca comunale, gestita dall’Istituto Comprensivo e sovvenzionata dal Comune. Inoltre è presente un piccolo teatro, organizzato in una struttura interna al convento di Santa Maria de Plano, che si trova ora in fase di restauro. Inoltre grazie all’opera di ristrutturazione e messa a norma promossa dalla nuova amministrazione, è di nuovo attivo il servizio di mensa scolastica, gestito attualmente dalla ditta di Abriola Tour snc, nella quale oggi è possibile preparare e servire i pasti. Le linee di intervento individuate dal Comune per quest’area sono: • Sostenere e tutelare la scuola anche attraverso la collaborazione con l’Istituto Comprensivo • Sostenere il diritto all’educazione e all’istruzione • Supportare iniziative tendenti ad elevare il livello culturale della società. Nell’ambito del Piano per il diritto allo studio, la Regione Basilicata eroga ogni anno dei contributi per i libri di testo, per il diritto allo studio e per l’accesso alla mensa. Per l’anno scolastico 2007/2008 il contributo complessivo è stato di 59.990,37 euro. Nello stesso anno, per rispondere a necessità non affrontabili con il solo contributo regionale, il Comune di Calvello ha destinato una cifra pari a 43.909,51 euro a diverse iniziative nell’ambito del diritto allo studio.


Linea di intervento: sostenere e tutelare la scuola anche attraverso la collaborazione con l’Istituto Comprensivo

Bilancio delle risorse per l’istruzione e l’accesso alla scuola Contributo Regione Basilicata per diritto allo studio

16.398,79 €

Contributo Regione Basilicata per libri di testo

16.300,58 €

Contributi alunni mensa (buoni pasto)

27.300,00 €

Totale entrate

59.909,37 €

Libri di testo scuole medie

12.140,45 €

Borse di studio

16.358,00 €

Rimborso pendolari

10.000,00 €

Mensa scolastica

45.780,00 €

Scuola materna

2.500,00 €

Istituto Comprensivo

2.500,00 €

Bibliote-mediateca

2.500,00 €

Contributi studenti meritevoli Libri di testo scuola elementare Totale spese Contributo a carico del Comune

10.000,00 €

Utenti: alunni della scuola elementare, alunni disabili Rinnovo arredamento della scuola materna (centro per l’infanzia) Interventi di messa in sicurezza della mensa scolastica Grazie a questi interventi è stato possibile riqualificare il servizio in modo tale da permettere che i pasti vengano preparati direttamente nella mensa scolastica per poi essere distribuiti sia alla scuola materna che all’Istituto Comprensivo. Adeguamento strutture scolastiche Messa in sicurezza delle scuole (scala antincendio) e abbattimento delle barriere architettoniche attraverso l’acquisto di un servoscala per la scuola media, la costruzione di una rampa di accesso alla palestra e di bagni per persone disabili.

2.121,43 € 103.899,88 € 43.909,51 €

Gli stakeholder dell’area “Istruzione ed educazione”

Finanziatori / Promotori UE, Ministero della Pubblica Istruzione

Mondo accademico /della cultura Università di Basilicata – UNIBAS, Scuole dell'obbligo, Ufficio scolastico regionale

COMUNE DI CALVELLO

Istituto Comprensivo

Presidi e corpo docenti

Associazioni Comitati di dirigenti scolastici, Azione Cattolica (Catechismo-ACR)

Utenti e collettività locale Studenti, Famiglie, Disabili

pag. 58 59


Linea di intervento: sostenere il diritto all’educazione e all’istruzione

rappresentazione teatrale alla quale hanno assistito gli alunni della scuola elementare e della scuola media di Calvello, accompagnati dai rispettivi docenti.

Utenti: alunni della scuola media, studenti Libri gratuiti per tutti gli alunni delle medie Per l’anno scolastico 2007/2008 è stato possibile rendere i libri di testo gratuiti per la totalità degli alunni delle scuole medie. Si tratta di una novità: se per gli alunni delle scuole elementari, infatti, i libri sono sempre stati gratuiti, per quanto riguarda gli alunni delle scuole medie, fino ad oggi potevano beneficiare di tale agevolazione soltanto coloro che provenivano da famiglie con un Indicatore della situazione economica - ISEE basso. Realizzazione di un regolamento per l’elargizione di sussidi a studenti meritevoli Sono stati stanziati 10.000 euro da distribuire in qualità di sussidi a studenti meritevoli. Il regolamento è pronto ed è in fase di approvazione da parte degli organi preposti (Commissione per il diritto allo studio, Giunta e Consiglio Comunale). I criteri di assegnazione si basano sulle votazioni ottenute al termine del percorso di studi, in particolare: per medie e superiori è richiesto il risultato massimo, mentre per l’Università si distinguono tre fasce di merito di punteggio di laurea (110, lode e votazioni comprese tra il 105 e il 109). Contributi mensili per studenti pendolari Sono stati stanziati 10.000 euro per agevolare gli spostamenti degli studenti pendolari delle scuole superiori attraverso un contributo economico fisso alle spese di viaggio. Gli studenti di Calvello coinvolti sono circa 100, di cui circa 60 diretti a Potenza e 40 a Laurenzana. La scadenza per far pervenire le richieste era il 30 maggio; la distribuzione dei contributi è prevista per l’estate 2008.

Linea di intervento: supportare iniziative tendenti ad elevare il livello culturale della collettività Utenti: studenti Visite didattiche guidate Con l’obiettivo di coinvolgere ed educare gli studenti riguardo a tematiche ambientali, sono state effettuate visite all’impianto di generazione di energia da biomassa che hanno coinvolto gli alunni di alcune scuole del territorio. Nel 2007 hanno partecipato due scuole, nel 2008, per il momento una sola scuola. Rappresentazione teatrale: “Diario di Anna Frank” Il 20 maggio 2008 al Palacamastra, la compagnia teatrale “Beppe lo Parco” ha realizzato una

Iniziative di educazione ambientale. Da diversi anni ormai, nei mesi di maggio e settembre, dopo la festa della Madonna del Saraceno, gli alunni della quinta elementare e delle scuole medie sono coinvolti nelle operazioni di bonifica e pulizia degli spazi nei quali si svolge la festa. Le aree interessate sono precisamente: Madonna Monte Saraceno, le Sorgenti Acqua dell’Abete e Acqua Di Colantonio e l’Area pic-nic di Autiero. Quest’anno il servizio è stato svolto da un gruppo di recupero dell’area socio-assistenziale, grazie al quale sono state bonificate da rifiuti particolarmente ingombranti e pericolosi molte aree. Contributi per centri ricreativi Sono stati assegnati contributi alle suore e ad Azione Cattolica per la realizzazione di corsi didattici estivi rivolti ad alunni delle scuole medie. I corsi si sono svolti presso la scuola materna comunale e hanno previsto diverse attività creative, tra cui laboratori di pittura, ricamo e canto.

I prossimi passi del Comune di Calvello: Borse di studio Premiazione, con l’elargizione di borse di studio, delle tesi di laurea e delle tesi dell’esame di maturità che affrontino temi legati allo sviluppo locale in relazione alla presenza di Eni sul territorio e alle royalty.

APPROFONDIMENTO

Il progetto Schoolnet

Durante l’anno scolastico 2007/2008 alcune classi delle scuole medie di Calvello e Abriola hanno preso parte al progetto promosso da Eni “Il valore della diversità ambientale e culturale. Scopri e valorizza la specificità ambientale e culturale del tuo territorio”, cui hanno aderito le scuole secondarie di primo grado della Val d’Agri e della Val Basento, di Hammerfest in Norvegia, di Darwin e Wadeye in Australia e di North Slope in Alaska, zone in cui Eni opera con attività di ricerca e produzione petrolifera. Scopo dell’iniziativa è incoraggiare i ragazzi a scoprire l’unicità e le peculiarità del proprio territorio e a confrontarsi con coetanei provenienti da paesi lontani. I ragazzi di queste regioni sono stati invitati a realizzare elaborati in formato elettronico per rappresentare la flora, la fauna, gli ecosistemi, la cultura e l’organizzazione sociale del loro territorio. Al termine del progetto sono stati premiati gli elaborati migliori: la Scuola Secondaria di primo grado di Calvello, Classi 1-2-3, ha ricevuto la “Menzione speciale” per il lavoro “Calvello Storia e tradizioni”.


AREA: INFRASTRUTTURE E SPAZIO QUOTIDIANO Calvello è un comune interno, immerso in una rigogliosissima natura e ricchissimo di iniziative rivolte alla comunità. Tuttavia, la mancanza di un regolare trasporto pubblico, sia su strada che su rotaia, rende questo Comune difficile da raggiungere. Due linee di trasporto pubblico effettuano tre corse giornaliere sulla tratta Calvello-Abriola-Potenza e due corse giornaliere per il servizio scolastico lungo la tratta Calvello – Laurenzana. Le strade provinciali che portano a Calvello, sebbene incorniciate in un panorama di rara bellezza, sono strade di montagna, sfavorite dalla morfologia del territorio e che necessitano di costante manutenzione per garantire un trasporto sicuro. La sicurezza sulle strade rimane un tema importante e la mobilità tra Calvello e gli altri comuni non risulta quindi sempre agevole, specie nei mesi invernali. Durante questo primo anno di mandato, l’amministrazione ha predisposto la messa in sicurezza e la manutenzione delle strade esistenti, ed ha provveduto al completamento di quelle precedentemente iniziate.

Parco giochi

Le zone di recente edificazione risultano maggiormente servite e dotate di tutti gli standard richiesti dalla normativa vigente per quanto riguarda parcheggi, aree verdi e spazi comuni. In questo primo anno, una delle preoccupazioni dell’Amministrazione è stata quella di riservare particolare cura agli spazi urbani, sia per quel che concerne l’aspetto puramente estetico delle zone comuni, sia per agevolarne la fruizione e l’accessibilità degli spazi sociali. Con l’obiettivo di potenziare le strutture per le attività ricreative e sportive, il Comune ha offerto inoltre il proprio sostegno alle associazioni sportive e ha provveduto alla manutenzione del campo sportivo comunale. Tra gli obiettivi del prossimo futuro ci sono infine il completamento del parco cittadino con l’inserimento di un percorso vita, la copertura delle piscine e la futura Il centro storico di Calvello si può, ancora oggi, scoprire realizzazione di campi da tennis e da calcetto. completamente solo a piedi. Nell’ottica del mantenimento della atmosfera indubbiamente Le linee di intervento individuate dal Comune per affascinante, che si respira passeggiando tra i suoi quest’area sono: vicoli, la nuova Amministrazione ha elaborato un • Potenziamento delle infrastrutture e della viabilità programma di riqualificazione che coinvolge gli abitanti • Miglioramento e gestione del verde e degli spazi sociali del Comune, offrendo loro contributi finalizzati al • Potenziamento delle strutture per attività ricreative e restauro delle facciate delle case e delle coperture. sportive.

Si veda Area “Turismo integrato”

Gli stakeholder dell’area “Infrastrutture e spazio quotidiano”

Associazioni

Finanziatori / Promotori UE, Assessorato alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Basilicata, Provincia di Potenza, CONI - Comitato Olimpico Nazionale Italiano

Realtà imprenditoriali Aziende di trasporti private, cooperative di gestione attività sportive

COMUNE DI CALVELLO Dipendenti comunali, Polizia municipale, Carabinieri Corpo Forestale dello Stato

Protezione Civile, associazioni sportive

Utenti e collettività locale Studenti, pendolari, adulti, giovani, anziani, turisti, sportivi, persone disabili

pag. 60 61


Linea di intervento: potenziamento delle infrastrutture e della viabilità

Linea di intervento: potenziamento delle strutture per attività ricreative e sportive

Utenti: cittadini, turisti

Utenti: cittadini

Manutenzione e messa in sicurezza delle strade rurali località San Pietro Manutenzione della pubblica illuminazione Contributi comunali per la realizzazione di box interrati Messa in sicurezza delle strade interpoderali Viabilità rurale: rifacimento delle strade danneggiate dalla nevicata del 2005 Valorizzazione dell’arredo urbano Viabilità esterna: completamento del collegamento con la Taurina

Campo sportivo comunale Sono in corso i lavori per la messa in sicurezza e la ristrutturazione del campo sportivo comunale Sostegno alle associazioni sportive Sono stati assegnati vari contributi alle associazioni sportive presenti sul territorio Polo sportivo ricreativo Sono in corso i lavori per il completamento di un Parco cittadino con percorso vita, campi di tennis e calcetto e due piscine, di cui una per bambini. E’ in programma la copertura della piscina. APPROFONDIMENTO

Le attivitá sportive del territorio I prossimi passi del Comune di Calvello: Ristrutturazione strade dell’abitato di Calvello (Piazza Amato, discesa largo Plebiscito, via Umberto). Trasporto pubblico per l’ospedale Creazione di un servizio navetta per collegare Calvello con l’ospedale di Marsicovetere Acquisto di un pullman attrezzato anche per il trasporto dei disabili

Linea di intervento: miglioramento e gestione del verde e degli spazi sociali Utenti: cittadini, turisti Parco giochi A seguito del completamento della recinzione, di alcuni lavori per il drenaggio dell’acqua e del completamento dell’arredo, il parco giochi del comune è stato inaugurato nel giugno del 2008. Piantumazioni Sono state piantate piante in diverse aree comunali, in parte in seguito ad alcuni lavori di potatura ed eliminazione di piante malate. Abbattimento barriere architettoniche in Piazza Falcone

Il Comune di Calvello è dotato di un cospicuo numero di impianti sportivi: un campo da calcio illuminato con spogliatoi e docce, un campo da tennis, una struttura polivalente, il Palacamastra, utilizzabile sia per attività di tipo sportivo che culturali e un campo attrezzato per la pallavolo. A questi vanno aggiunti la palestra della scuola elementare – disponibile nelle ore preserali per i gruppi di cittadini e per le associazioni che ne fanno richiesta – diversi campi privati da bocce e una piscina (anche se attualmente non è utilizzabile). Ad Abriola sono presenti: un campo comunale di calcio illuminato con spogliatoi, docce e pista per atletica leggera; una palestra (della Scuola media) attrezzata per pallavolo; un campo bocce, un campo di calcetto. Per quanto riguarda le attività sportive legate all’utilizzo delle risorse naturalistiche, i due Comuni contano su una discreta disponibilità di attrezzature per praticare sport invernali, trekking, escursionismo e cicloturismo. Per il periodo invernale il Volturino dispone di attrezzature sciistiche: la stagione è aperta da dicembre a marzo e le condizioni della neve sono in genere buone. Da Abriola si possono raggiungere facilmente le piste da sci del monte Pierfaone. Gli itinerari per effettuare turismo d’escursione sono numerosi, anche se ancora poco attrezzati per accogliere i turisti. La pista ciclopedonale “Acqua dell’Abete – Bosco Autiero” attraversa, per circa 2,5 chilometri, un’area di notevole valenza naturalistica e ambientale; è assistita da una specifica segnaletica e nei tratti più impegnativi è supportata da barriere di protezione. Nelle aree circostanti sono presenti delle aree pic-nic, campeggi, parcheggi, maneggi e impianti di servizio. Sul territorio di Calvello, infine, sono presenti numerose associazioni sportive: l’Associazione sportiva “Kamasport”, l’Associazione culturale “Giunus Dance”, l’Associazione sportiva “Calvello” – squadra di calcio, l’A.D.S. Sporting Calvello – calcetto, lo Sci Club di Calvello e infine lo Sci “Sella Voltur ”.


AREA: COMUNICAZIONE E INFORMATIZZAZIONE Alla luce dei cinque obiettivi al centro dell’operato della nuova amministrazione, nel primo anno di mandato si è iniziato ad investire sulla diffusione dei mezzi di comunicazione globali e sull’implementazione di sistemi informatizzati. Grazie ad una buona comunicazione interna ed allo sviluppo delle abilità comunicative, infatti, si rafforzano sia il senso di identità che quello di appartenenza, mantenendo e diffondendo in tal modo più facilmente le proprie tradizioni. Di qui il passo verso l’esterno è semplice: creare nuove reti e rafforzare quelle già esistenti diventa la condizione per uno sviluppo integrato e sostenibile sul territorio. Aumentare il numero dei computer ed offrire la possibilità di aggiornarsi ed acquisire sempre nuove capacità informatiche, permette di rendere maggiormente efficiente ed efficace l’opera dell’amministrazione. Inoltre, garantisce

un corretto posizionamento all’interno di un quadro che, a livello globale, richiede oggi la dotazione di sistemi veloci, moderni e universalmente accessibili. Il Comune di Calvello dispone attualmente di 22 Computer, 2 dei quali si trovano presso l’ufficio multi servizi, localizzati in postazioni a cui i cittadini possono accedere liberamente. Le linee di intervento individuate dal Comune per quest’area sono: • Implementazione di adeguati strumenti di comunicazione interna ed esterna • Formazione e aggiornamento per i dipendenti comunali • Potenziamento dei sistemi di rilevazione e gestione dei dati informatici (tra cui di monitoraggio del territorio) • Condivisione dei dati tra gli uffici comunali e con l’esterno (Proloco, Protezione Civile ed Associazioni)

Gli stakeholder dell’area “Comunicazione e informazione”

Finanziatori / Promotori

Mondo accademico /della cultura

Regione Basilicata, Provincia di Potenza

Soggetti istituzionali Comuni del Marmo Melandro

FEEM, società di formazione

COMUNE DI CALVELLO Personale del comune

Utenti e collettività locale Cittadini di Calvello, turisti, i cittadini di Calvello residenti all’estero

Associazioni Pro Loco, Protezione Civile, Tutte le associazioni presenti sul territorio

Realtà imprenditoriali Gestori di strutture ricettive, fornitori e gestori di attrezzature informatiche, web designer, agenzie di comunicazione / promozione e marketing territoriale, riviste e giornali locali

pag. 62 63


Linea di intervento: implementazione di adeguati strumenti di comunicazione interna ed esterna Utenti: cittadini, turisti Potenziamento dello sportello Unicom multiservizi Acquisto di nuovi computer (3, di cui 2 postazioni per il pubblico) Rinnovo sito web comunale La nuova amministrazione ha rinnovato il sito internet ufficiale del Comune di Calvello. Bilancio Sociale Al termine del primo anno di mandato, con l’obiettivo di rendicontare sul proprio operato in modo trasparente e partecipativo, la nuova amministrazione ha realizzato il primo Bilancio Sociale del Comune di Calvello, con il supporto della Fondazione Eni Enrico Mattei. Sebbene promosso per la maggior parte dall’Amministrazione Calvellese, tale documento riporta informazioni e particolari anche relativi al vicino Comune di Abriola, in un’ottica di scambio ed integrazione all’interno di un più vasto territorio che comprende diverse realtà accomunate dalla ricchezza delle risorse del sottosuolo.

APPROFONDIMENTO:

Lo Sportello Multiservizi

Lo sportello Multiservizi è l’Ufficio polifunzionale a cui i cittadini si rivolgono per espletare le seguenti pratiche: - p r a t i c h e E n e l ( v o l t u re , c o n t r a t t i , s u b e n t r i ) ; - pratiche con la Camera di Commercio (certificazioni); - prenotazioni ospedaliere tramite il Centro Unico Prenotazioni (CUP); - pratiche universitarie, in collaborazione con la segreteria dell’Università di Basilicata. Inoltre lo sportello fornisce anche la modulistica relativa a servizi vari quali: - domanda per ottenere la franchigia sul consumo di combustibili; - domanda per l’acquisto di legna comunale; - domande relative ai servizi sociali dirette ad ottenere contributi e agevolazioni tariffarie. Tra queste: testi scolastici; contributi a lavoratori pendolari, studenti pendolari, conduttori (Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione); teleassistenza agli anziani; buoni pasto per usufruire della mensa scolastica. Lo Sportello ha 2 postazioni Internet aperte al pubblico.

Connessione internet Istallazione di una rete ADSL satellitare per il Comune e l’ufficio scolastico Apertura degli uffici comunali tutti i giorni Approvazione di un egolamento sui procedimenti amministrativi

I prossimi passi del Comune di Calvello: Acquisizione di tecniche aerofotogrammetriche per agevolare le richieste dei cittadini riguardanti le informazioni sul catasto. Esternalizzazione della gestione dei servizi di rete ed informatica e del sito web Rete ADSL


Parte 4 LA RELAZIONE ECONOMICA DEL COMUNE DI CALVELLO Questa quarta e ultima sezione del Bilancio Sociale è dedicata alla relazione economica del Comune di Calvello. Il rendiconto – nell’ottica di spiegare nella maniera più facile e comprensibile la destinazione delle risorse finanziarie – avviene attraverso la riclassificazione delle entrate e delle spese da Conto del Bilancio, rispettivamente con una riclassificazione delle entrate “per fonte” e con una riclassificazione delle spese “per area tematica”. Particolare rilievo è stato dato alla descrizione dell’utilizzo delle royalty derivanti dalle attività petrolifere presenti nell’area.

pag. 64 65


4 La relazione economica

del Comune di Calvello Le entrate LE ENTRATE DEL CONTO DEL BILANCIO Le risorse finanziarie del Comune di Calvello si contraddistinguono per l’elevato flusso di risorse in entrata, elemento sicuramente distintivo nel panorama dei piccoli comuni italiani. Così, le entrate (accertamenti) risultanti dal Conto del Bilancio del Comune di Calvello dal 2000 al 2007 sono oscillate da un valore massimo di 9.672.180 euro, in corrispondenza del 2004, a un valore minimo di 4.349.840 euro, in corrispondenza del 2000. Nel 2007, esse sono risultate pari a 5.085.281 euro. La struttura del Conto del Bilancio prevista per i comuni dal Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 (Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) è articolata in sei Titoli: TITOLO I – Entrate tributarie; TITOLO II – Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione, e di altri enti pubblici anche in rapporto all’esercizio di funzioni delegate dalla Regione; TITOLO III – Entrate extratributarie; TITOLOIV – Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti; TITOLO V – Entrate derivanti da accensioni di prestiti; TITOLO VI – Entrate da servizi per conto terzi.

Il Titolo II del Conto del Bilancio, corrispondente alle entrate correnti, finanzia principalmente le spese ordinarie dell’Ente (personale, organi istituzionali, funzionamento uffici, etc.), le spese per la scuola e per il settore delle politiche sociali e welfare e sostiene parte delle iniziative previste dal Programma Operativo Val d’Agri-Melandro-Sauro-Camastra grazie alle risorse appositamente stanziate dalla Regione Basilicata. Le entrate di capitale (Titolo IV del Conto del Bilancio) sono soggette a considerevoli variazioni nel tempo passando da 2.271.417 euro nel 2001, ai 7.176.373 euro nel 2004, per poi scendere nel 2007 a 1.776.941 euro. Tali entrate sono sostanzialmente connesse al finanziamento di opere infrastrutturali di varie dimensioni da parte dello Stato, della Regione Basilicata e dalle società petrolifere (rappresentate da Eni e Shell) che, accertate per intero in un determinato anno, saranno utilizzate nel corso di più anni, attraverso la graduale realizzazione degli interventi. Anche per le entrate di capitale, la Regione Basilicata ha trasferito al Comune di Calvello le risorse derivanti dalle royalty nell’ambito del Programma Operativo Val d’Agri-Melandro-SauroCamastra.

Entrate del Conto del Bilancio del Comune di Calvello - valori espressi in euro 2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

TITOLO I

154.828,62

212.818,65

256.388,29

273.546,85

299.569,26

266.258,97

293.099,40

TITOLO II

1.271.391,07

1.493.691,52

1.309.812,10

1.825.885,94

1.636.626,96

1.426.142,57

1.506.759,01

TITOLO III

354.010,82

319.725,62

192.745,15

156.230,42

466.921,58

558.296,67

1.264.852,03

TITOLO IV

2.271.417,38

3.165.318,10

2.601.899,61

7.176.372,60

5.401.505,23

1.906.651,57

1.776.941,02

TITOLO V

-

411.971,18

13.700,03

4.786,53

-

-

-

TITOLO VI

298.192,65

232.138,90

264.711,20

235.357,59

261.427,64

264.558,19

242.975,92

4.349.840,54

5.835.663,97

4.639.256,38

9.672.179,93

8.066.050,67

4.421.907,97

5.084.627,38

TOTALE

Nota: i valori dal 2001 al 2006 corrispondono agli accertamenti; i valori del 2007 sono “definitivi” quindi suscettibili di variazioni.


Entrate del Conto del Bilancio del Comune di Calvello dal 2001 al 2007 8.000.000 TITOLO I

7.000.000

TITOLO II TITOLO III

euro

6.000.000

TITOLO IV TITOLO V

5.000.000

TITOLO VI

4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.000.000 0

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

LA RICLASSIFICAZIONE DELLE ENTRATE PER FONTE Dal 2005 al 2006, la maggior parte delle entrate hanno visto la Regione Basilicata quale maggiore fonte di contributi e trasferimenti, con accertamenti rispettivamente pari a 3.587.640 euro e 1.922.481 euro. La Regione, da un anno all’altro, ha modificato il suo contributo in relazione alla dinamica delle risorse previste dall’attività di pianificazione e programmazione. Il 2007 ha tuttavia registrato un’inversione di tendenza: le società petrolifere figurano infatti quali principale

fonte di entrata grazie, soprattutto, alle royalty direttamente erogate al Comune di Calvello, pari a 1.007.804 euro – di cui 358.938 euro provenienti da Shell e 648.866 euro provenienti da Eni - e alle risorse derivanti dal pagamento di danni patrimoniali e delle cause legali conclusesi a favore del Comune per un ammontare pari a 1.014.571 euro. Relativamente stabili nell’arco di tempo analizzato risultano essere le entrate provenienti dai contribuenti, dall’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale e dagli altri Comuni.

Riclassificazione delle Entrate del Conto del Bilancio del Comune di Calvello - valori espressi in euro Fonte

2005

2006

2007

745.309,87

403.916,39

496.543,54

Stato

2.039.500,12

1.017.397,75

903.730,95

Regione

3.587.639,98

1.922.481,31

729.326,48

-

-

216.377,00

41.438,61

-

-

-

3.500,00

3.097,31

-

Società petrolifere

205.869,12

404.408,10

2.107.465,91

L'ambito territoriale ottimale1 (ATO)

148.826,54

140.321,20

155.322,55

Diversi

857.600,40

224.289,11

112.578,91

7.804.623,03

4.157.349,78

4.841.651,46

Contribuenti

Provincia di Potenza Altri Comuni Unione Europea Istituto Comprensivo

TOTALE TITOLO I - IV

336.683,12

Nota: Titolo I, II, III, IV; i valori dal 2005 al 2006 corrispondono agli accertamenti; i valori del 2007 sono “definitivi”, quindi suscettibili di variazioni. 1 L'ambito territoriale ottimale (ATO) è stato introdotto dalla legge 5 gennaio 1994 n. 36 "Disposizioni in materia di risorse idriche" (legge Galli) che ha riorganizzato i servizi idrici. L'autorità di ambito territoriale ottimale o ente di ambito territoriale ottimale programma, affida in gestione e controlla il "servizio idrico integrato", cioè l'insieme dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione in tutte le loro fasi, ivi comprese le relative tariffe.

pag. 66 67


Distribuzione delle Entrate per fonte dal 2005 al 2007 4.000.000 3.500.000

2005 2006

3.000.000

euro

2007 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0

Contribuenti

Stato

Regione

Altri Comuni

Istituto Società petrolifere Comprensivo

ATO

Diversi

fonte Nota: Titolo I, II, III, IV; i valori dal 2005 al 2006 corrispondono agli accertamenti; i valori del 2007 sono “definitivi”, quindi suscettibili di variazioni.

Le spese LE SPESE DEL CONTO DEL BILANCIO La parte del Conto del Bilancio dedicata alle spese è ordinata gradualmente in titoli, funzioni, servizi ed interventi, corrispondenti ai principali aggregati economici, alle funzioni, agli uffici che gestiscono l’insieme delle attività dell’Ente Comunale, in osservanza dell’Articolo 185 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. I Titoli della spesa sono costituiti: TITOLO I - Spese correnti; TITOLO II - Spese in conto capitale; TITOLO III - Spese per rimborso di prestiti; TITOLO IV - Spese per servizi per conto di terzi. Le spese correnti comprendono le spese per il personale, gli acquisti di beni, le prestazioni di servizio, i trasferimenti, gli interessi passivi, le imposte e tasse, gli oneri straordinari, il fondo svalutazione crediti e fondo riserva. Esse rappresentano nel 2007 la parte più consistente della spesa pari a 2.835.915 euro e consistono in interventi a cadenza annuale effettuati attraverso le risorse ordinarie provenienti prevalentemente dalla Regione e dallo Stato. Il Titolo II, corrispondente alle spese di capitale o d’investimento, ammonta a 1.776.941 euro, di cui il 67% proveniente dalle società petrolifere e il 27% dalla Regione Basilicata.

Spese del Conto del Bilancio del Comune di Calvello valori espressi in euro 2007 TITOLO I

2.835.914,93

TITOLO II

1.776.941,02

TITOLO III

184.334,46

TITOLO IV

442.581,63

TOTALE Nota: valori definitivi al 31/12/07.

5.239.772,04


LA RICLASSIFICAZIONE DELLE SPESE PER AREA TEMATICA Per poter meglio comprendere la destinazione delle spese correnti (TITOLO I) e di capitale (TITOLO II) del Comune di Calvello, si è proceduto alla loro riclassificazione sulla base delle aree tematiche che caratterizzano la relazione sociale del presente Bilancio: • Politiche sociali e welfare; • Turismo integrato; • Efficienza energetica e ambientale; • Lavoro e occupazione; • Istruzione ed educazione; • Infrastrutture e spazio quotidiano; • Comunicazione e informatizzazione.

A tali aree tematiche sono state aggiunte altre quattro categorie per considerare quelle spese riguardanti il personale, gli organi istituzionali, il funzionamento degli uffici e ogni altra spesa non classificabile nelle precedenti categorie. Le categorie aggiuntive sono costituite da: • Personale del Comune; • Organi istituzionali; • Funzionamento uffici; • Altro. Le spese non misurano il valore degli interventi effettuati. Vi sono interventi di carattere intangibile, che di per sé non richiedono la mobilitazione di immense risorse finanziarie, ma con una forte ricaduta sull’efficienza dei servizi comunali, sullo sviluppo economico e nei rapporti con la popolazione. Si raccomanda perciò di accompagnare la visione di questi dati alla lettura delle azioni rendicontate all’interno di ogni area tematica.

Riclassificazione delle Spese del Conto del Bilancio del Comune di Calvello valori espressi in euro AREE TEMATICHE

SPESE CORRENTI (TITOLO I)

SPESE CAPITALE (TITOLO II)

TOTALE

529.572,82

353.061,50

882.634,32

71.116,09

102.853,00

173.969,09

149.211,96

26.679,00

175.890,96

3.000,00

410.000,00

413.000,00

Istruzione ed educazione

226.174,16

218.415,76

444.589,92

Infrastrutture e spazio quotidiano

396.162,99

611.699,07

1.007.862,06

-

9.581,89

9.581,89

Risorse Umane del Comune

839.568,87

-

839.568,87

Funzionamento uffici

206.572,13

44.650,80

251.222,93

59.932,24

-

59.932,24

354.603,67

-

354.603,67

2.835.914,93

1.776.941,02

4.612.855,95

Politiche sociali e welfare Turismo integrato Efficienza energetica e ambientale Lavoro e occupazione

Comunicazione e informatizzazione

Organi istituzionali Altro

TOTALE

Nota: valori definitivi al 31/12/07 del TITOLO I e II del Conto del Bilancio.

pag. 68 69


Le voci che costituiscono la parte più consistente della interventi più consistenti, la prestazione dei servizi socioassistenziali (512.119 euro) e la manutenzione spesa sono: dell’immobile che ospiterà la casa famiglia (350.000 euro). • “Infrastrutture e spazio quotidiano” Le spese per le “Risorse Umane del Comune”, riguardano con 1.007.862 euro; gli impegni di spesa destinati a remunerare il servizio • “Politiche sociali e welfare” annualmente svolto dai dipendenti, dal segretario con 882.634 euro; comunale, dai vigili e dal personale impiegato nella • “Personale del Comune” scuola materna, essenziale per il funzionamento della con 839.569 euro. “macchina comunale”. L’area “Infrastrutture e spazio quotidiano” comprende le spese per gli svariati interventi sulle strade dell’abitato A seguire, l’area dell’”Istruzione ed educazione” e del e rurali, per la riqualificazione degli spazi urbani e delle “Lavoro e occupazione” hanno visto l’impiego di risorse aree verdi, per la realizzazione di strutture per i più piccoli pari rispettivamente a 444.590 euro e 413.000 euro. (parco giochi), nonché per la manutenzione delle strutture di proprietà comunale (campo sportivo, garage, ufficio Infine, le aree interessate da un minore impiego di risorse postale, cimitero, ecc.) propedeutiche allo svolgimento nel 2007 sono state l’efficienza energetica e ambientale delle relazioni umane e dei cittadini con le istituzioni. (175.891 euro), il turismo integrato (173.969 euro) e la L’area “Politiche sociali e welfare” comprende, tra gli comunicazione e informatizzazione (9.582 euro).

Distribuzione delle Spese Correnti e di Capitale per area tematica (2007)

Politiche sociali e Welfare

€ 59.932,24 € 251.222,93

Lavoro e occupazione

€ 354.603,67

Istruzione ed educazione

€ 882.634,32

Turismo integrato Efficienza energetica e ambientale Infrastrutture e spazio quotidiano Comunicazione e informatizzazione

€ 839.568,87

Personale del Comune

€ 413.000,00

Funzionamento uffici Organi istituzionali Altro

€ 9.581,89

€ 1.007.862,06

€ 444.589,92

€ 173.969,09

€ 175.890,96 Nota: valori definitivi al 31/12/07 del TITOLO I e II del Conto del Bilancio.


La visione d’insieme della distribuzione delle spese del Comune conferma come l’area delle infrastrutture e dello spazio quotidiano e del sociale rappresentino gli assi di investimento strategico, in parte indotti dall’attività di pianificazione e programmazione regionale e in parte frutto dell’imprinting che l’Amministrazione Comunale ha voluto dare al proprio operato, particolarmente sensibile al benessere diffuso della popolazione e delle fasce sociali più svantaggiate. Il 2008, più ancora del 2007, potrà rappresentare in maniera compiuta la visione strategica dell’attuale Amministrazione, insediatasi ufficialmente dal giugno del 2007.

Le royalty LE ROYALTY NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA OPERATIVO VAL D’AGRI – MELANDRO – SAURO – CAMASTRA Le opere finanziate dalle royalty del petrolio attraverso il Programma Operativo Val d’AgriMelandro-Sauro-Camastra (POV) e trasferite al Comune di Calvello dalla Regione Basilicata riguardano principalmente interventi a valenza pluriennale. Gli assi strategici (le cosiddette missioni) in cui il POV è articolato sono: - salvaguardia e miglioramento del contesto di vivibilità ambientale (missione “A”); - i n f r a s t r u t t u re e s s e n z i a l i ( m i s s i o n e “ B ” ) ; - elevazione qualità della vita (missione “C”); - sostegno alle attività produttive (missione “D”).

Chiesa di Santa Maria de plano

per la realizzazione degli interventi corrispondenti. Così, al 31/12/07, l’Amministrazione ha speso: - 150.172 euro per la riqualificazione dell’area Eredi Andriuzzi; - 12.295 euro per la valorizzazione del patrimonio culturale; - 40.764 euro per la realizzazione di un elemento di p re g i o a r t i s t i c o - P o r t a l e d e l l a C h i e s a ; - 4.500 euro per la riqualificazione dell’area in corrispondenza del monumento ai caduti; - 29.173 euro per il completamento del centro assistenziale culturale – Bibliomediateca.

Nella tabella che segue, si presentano l’insieme Il Comune di Calvello è soggetto attuatore dei primi degli interventi programmati nell’ambito del POV a tre assi (missione “A, B, C”). favore del Comune di Calvello e il valore complessivo di tali interventi. A fronte degli interventi inizialmente programmati nell’ambito del POV, il nucleo di valutazione regionale ha poi effettuato una valutazione di merito sull’efficacia e la fattibilità dei singoli progetti. Gli interventi “finanziati” corrispondono infatti ai progetti valutati positivamente dal nucleo regionale. A seguito della presentazione in Regione di specifiche proposte di progetto, il Comune di Calvello ha potuto effettivamente utilizzare le risorse finanziarie

pag. 70 71


Interventi programmati e finanziati al 31/12/07 per il Comune di Calvello nell’ambito del Programma Operativo Val d’Agri-Melandro-Sauro-Camastra

Denominazione Operazione

Programmato

Finanziato

Speso

190.000

190.000

150.172

A1 - PIC Centro storico pubblica illuminazione

40.000

40.000

0

A1 - Arredo urbano Via Roma

50.000

50.000

0

A1 - Valorizzazione patrimonio culturale

12.800

12.800

12.295

A1 - Miglioramento accessibilità rioni Vallone - Castello

60.000

60.000

A1 - Realizzazione elemento di pregio significativo - Portale

60.000

40.764

40.764

A1 - Riqualificazione area monumento ai caduti.

15.000

15.000

4.500

A1 - Completamento toponomastica

17.000

17.000

0

180.000

180.000

0

A1 - PIC Facciate e coperture

0

515.000

0

A1 - Pic Casa Sicura

0

63.200

0

A1 - PIC Box Interrati

90.000

90.000

0

A2 - Riqualificazione canale S. Lucia

40.000

40.000

0

A2 - Valorizzazione Monte Saraceno

62.600

62.600

0

A2 - Rimboschimento

50.000

50.000

0

A2 - Riqualificazione naturalistica ed ambientale

50.000

50.000

0

A2 - Centro educazione ambientale al servizio del CEA

42.400

42.400

0

A2 - Qualità ambientale

20.000

0

0

220.000

0

0

A2 - Ecopunto

15.000

15.000

0

A2 - Completamento ecopunto

13.000

13.000

0

A2 - Sistemazione strada interpoderale Lago Todaro

130.000

130.000

0

A2 - Sistemazione strada Paolino - S. Lucia

130.000

130.000

0

C1 - Completamento polo sportivo ricreativo

337.900

337.900

0

C5 - Cofinanziamento alloggi anziani

40.000

40.000

0

C5 - Centro sociale ed assistenziale

200.000

200.000

0

C5 - Completamento centro assistenziale culturale - Bibliomediateca

38.800

58.800

29.173

C5 - Ludoteca

10.000

10.000

0

C5 - Arredo Parco giochi

10.000

10.000

0

140.200

140.200

0

C5 - Arredi parchi giochi e centro per l'infanzia

25.000

25.000

0

Intervento di redazione D.P. Comunale

58.000

0

0

Intervento di gestione PIC Box Interrati

40.000

38.384

0

2.387.700

2.667.048

236.904

A1 - Riqualificazione area Eredi Andriuzzi.

A1 - Convento Museo della Ceramica

A2 - Interventi di architettura paesaggistica loc. Autiero

C5 - Ippoterapia

TOTALE

Fonte: Task Force Formez (a cura di), Report di sintesi sullo stato di attuazione del Programma Operativo Val d’Agri-Melandro-Sauro-Camastra, Aggiornato al 31/12/07


Coerentemente con gli assi strategici che caratterizzano il POV, gli interventi programmati e finanziati riguardano essenzialmente la riqualificazione urbana, naturalistica e ambientale, il riassetto della rete viaria e la creazione di strutture e spazi per favorire la vita sociale nelle sue varie forme. Distribuzione percentuale delle royalty finanziate al Comune di Calvello nell’ambito del POV per area tematica (2007)

14%

4%

Politiche sociali e welfare Istruzione ed educazione

48%

Turismo integrato Efficienza energetica e ambientale Infrastrutture e spazio quotidiano

33% 1%

LE ROYALTY DIRETTE AL COMUNE DI CALVELLO Le royalty del petrolio pagate direttamente al Comune di Calvello nel 2007, in riferimento ad accertamenti di anni precedenti, ammontano complessivamente a 1.007.321 euro, di cui il 64% da Eni e il 36% da Shell.

Entrate da royalty (2007) - valori espressi in euro

Eni

648.866,46

Shell

358.454,51

TOTALE

1.007.320,97

pag. 72 73


Gli interventi previsti si collocano principalmente nelle aree “Politiche sociali e welfare” (54%) e “Lavoro e occupazione” (25%) a testimonianza dell’impegno dell’Amministrazione nella creazione di una rete di strutture e servizi a sostegno delle categorie sociali più deboli e nello sviluppo e consolidamento del tessuto economico locale.

Distribuzione delle royalty al Comune di Calvello per area tematica (2007)

6%

2%

13% Politiche sociali e welfare Istruzione ed educazione Turismo integrato Lavoro e occupazione Infrastrutture e spazio quotidiano

25%

54%

Le linee strategiche del Comune di Calvello nel 2007 attraverso l’utilizzo dei fondi delle royalty distinguono e integrano l’impostazione strategica del POV. Se l’intento del POV è infatti di realizzare, attraverso i Comuni attuatori, una serie di interventi concertati a livello di ”area vasta” per la vivibilità ambientale, le infrastrutture e la qualità della vita, l’Amministrazione Comunale ha investito i fondi diretti delle royalty rispetto alle priorità che essa ha individuato nel propria visione politica per Calvello: Serietà amministrativa , Sviluppo economico e Solidarietà.


Glossario Accertamento Costituisce la prima fase di gestione dell’entrata mediante la quale viene verificata la ragione del credito, individuato il soggetto erogatore, quantificata la somma da incassare, nonché fissata la relativa scadenza. Biomasse Le fonti di energia da biomassa sono costituite dalle sostanze di origine animale e vegetale, non fossili, che possono essere usate come combustibili per la produzione di energia. Alcune fonti come la legna non necessitano di subire trattamenti; altre come gli scarti vegetali o i rifiuti urbani devono essere processate in un digestore. Le biomasse sono annoverabili tra le fonti di energia rinnovabili. Cippato Lavorazione del sottobosco che viene triturato in pezzettini legno foglia rami in circa 5 cm ma non viene compresso, a differenza dei pellets Concertazione Forma di dialogo e di confronto tra diversi enti/soggetti che ha l'obiettivo di giungere alla definizione delle diverse politiche il più possibile condivise; si realizza tramite la messa in comune delle diverse conoscenze e competenze e la ricerca di compromessi che tengano conto delle diverse esigenze e risorse. Conto del bilancio Il conto del bilancio presenta la gestione delle risorse di entrata e degli interventi di spesa dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Per ciascuna risorsa d’entrata e per ciascun intervento di spesa il conto del bilancio comprende per l’entrata le somme accertate, con distinzione della parte riscossa e di quella ancora da riscuotere e per la spesa le somme impegnate, con distinzione della parte pagata e di quella ancora da pagare. Efficienza energetica L’efficienza energetica di un sistema, sia esso di taglia industriale, o sia che ci si riferisca a strutture civili ed abitative, rappresenta la capacità di sfruttare l’energia ad essa fornita per soddisfarne il fabbisogno. Minori sono i consumi relativi al soddisfacimento di un determinato fabbisogno, migliore è l’efficienza energetica della struttura. EMAS L’EMAS (sistema comunitario di Ecogestione e Audit, in inglese EcoManagement and Audit Scheme) è un sistema pubblico di certificazione ambientale volontaria, aperto a qualsiasi organizzazione pubblica o privata che desideri impegnarsi a valutare e migliorare la propria efficienza ambientale in termini di miglioramento continuo delle prestazioni, coinvolgimento dei dipendenti e comunicazione con le parti interessate. EMAS è rico nosciuto a livello comunitario ed è disciplinato dal regolamento (CE) 761/2001. Energie rinnovabili Sono da considerarsi energie rinnovabili quelle forme di energia generate da fonti che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono "esauribili" nella scala dei tempi "umani" e, per estensione, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future. Secondo la normativa di riferimento italiana, ed in particolare il DL 16 marzo 1999, n.79, art. 2, vengono considerate "rinnovabili": «...il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.» Filiera Insieme di attività interconnesse funzionali alla nascita ed a tutte le fasi di sviluppo di un determinato prodotto o servizio Impegno di spesa Costituisce la prima fase del procedimento di spesa con la quale è determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore nonché la ragione del debito.

pag. 74 75


LED Acronimo di Light Emitting Diode (diodo ad emissione luminosa). Grazie al loro alto rendimento, e ai conseguenti vantaggi energetici ed economici, I LED sono sempre più utilizzati in ambito illuminotecnico in sostituzione di alcune sorgenti di luce tradizionali. Mission Indica lo scopo ultimo di un’organizzazine, la giustificazione stessa della sua esistenza, e al tempo stesso ciò che la contraddistingue. Partnership Indica un rapporto di stretta collaborazione in cui due o più enti/organizzazioni condividono determinati scopi e mettono a disposizione le proprie risorse operative per il raggiungimento di tali obiettivi. La partnership favorisce il dialogo e lo scambio di idee, elementi determinanti per una corretta valutazione e gestione delle implicazioni di tipo sociale, ambientale ed economico. Patrimonio identitario Il patrimonio identitario di un territorio può essere definito quale l’insieme delle caratteristiche storiche, culturali, naturali, morfologiche ed estetiche che abbiano significato e valore identitario per il territorio in cui ricadono o che siano percepite come tali dalle popolazioni. In altre parole, è il "carattere" di un luogo, ciò che nelle scienze urbanistiche è denominato “genius loci”. Patti territoriali Indicano l'accordo tra differenti soggetti presenti sul territorio, secondo una logica di concertazione pubblico-privato, per l'attivazione di un programma di interventi caratterizzati da obiettivi di promozione dello sviluppo locale integrato ed ecosostenibile di una determinata area. Pellets Il legno in pellet è un combustibile ricavato dalla segatura vergine essicata e poi compressa in forma di piccoli cilindri con un diametro di qualche millimetro, tipicamente 6-8. Il pellet è utilizzato come combustibile per stufe di ultima generazione, in sostituzione dei ceppi di legno. Ciò comporta una serie di miglioramenti di tipo ecologico, energetico e di gestione dell'impianto di riscaldamento rispetto alle stufe tradizionali. Periodo di mandato Tempo di durata in carica di un'Amministrazione Pubblica Piano di Zona – PdZ È lo strumento attraverso cui i comuni, i soggetti del terzo settore e gli altri enti presenti sul territorio di un distretto socio-sanitario definiscono in forma associata la programmazione, l'organizzazione e le modalità di gestione dei servizi sociali, le modalità di integrazione e di raccordo con il sistema socio-sanitario. Raccolta differenziata Sistema di raccolta rifiuti che separa plastica, vetro, alluminio, carta e rifiuti organici (umido) per agevolare i processi di riciclo e smaltimento dei rifiuti Responsabilità sociale dell’impresa - CSR La Commissione Europea (2001) definisce la Corporate Social Responsibility (CSR), ossia la Responsabilità Sociale d’Impresa, come l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate. Essere socialmente responsabili, dunque, significa non solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili, ma anche andare oltre a questi, investendo maggiormente nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con gli stakeholder.


Responsabilità sociale Territoriale La Responsabilità Sociale Territoriale è un’applicazione della CSR (Corporate Social Responsibility) in cui il soggetto non è più la singola organizzazione, ma più organizzazioni – o una rete di organizzazioni – che insistono su un determinato territorio. Si tratta di un radicale cambiamento di prospettiva: si passa dalla sommatoria di tante "responsabilità singole e/o individuali" sul territorio ad una "responsabilità collettiva", in cui le istituzioni, le organizzazioni (pubbliche e private; profit e non profit) e in generale gli attori territoriali condividono un percorso di programmazione e gestione, dove le istanze economiche vanno coniugate con le attenzioni sociali e ambientali nell'ottica di uno sviluppo sostenibile e di miglioramento della qualità della vita della comunità. Servizi sociali Secondo il decreto legislativo n. 112 del ’98, per servizi sociali s’intendono, «tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia». Royalty Con il termine royalty si indica il pagamento di un compenso al titolare di un brevetto o una proprietà intellettuale, con lo scopo di poter sfruttare quel bene per fini commerciali. Stakeholder Letteralmente significa "portatore d'interesse". Indica soggetti o gruppi ben identificabili che possono influenzare o essere influenzati dalle attività dell'ente in termini di prodotti, politiche e processi lavorativi. Gli stakeholder principali per un Ente pubblico sono i cittadini. Sviluppo Sostenibile «Lo Sviluppo Sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni» (Commissione Mondiale su Ambiente e Sviluppo Commissione Brundtland - Onu, 1987). Solitamente si considera sostenibile uno sviluppo che interessi contemporaneamente l’aspetto economico, sociale ed ambientale. Vision Indica la proiezione di una realtà futura che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni dell’organizzazione.

pag. 76 77



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.