Rapporto di Sostenibilità 2020
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LETTERA AGLI STAKEHOLDER 102-14
Il 2020 ha tracciato un segno profondo nella vita di tutti, imponendo il dramma della crisi sanitaria su una scala non comune in tempi recenti e sconvolgendo equilibri sociali ed economici. Sotto il profilo economico alle prime immediate conseguenze, dovute alle forti misure restrittive di inizio anno, stanno seguendo altri scenari di incertezza e volatilità che sarà necessario affrontare. Il settore dei trasporti ha risentito pesantemente della pandemia, presentando una massiccia riduzione dei volumi di traffico che, in Italia, si è attestata intorno a oltre il 30% in meno di domanda di mobilità rispetto al 2019, considerando tutte le modalità di trasporto. La situazione contingente ha determinato un cambiamento nei comportamenti delle persone nei confronti del viaggio e della mobilità collettiva. Per rilanciare il trasporto ferroviario e su bus nel contesto attuale, si rende necessario un ripensamento profondo dell’offerta di servizi per ricreare la fiducia nella mobilità collettiva. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e tutte le sue persone hanno affrontato e stanno affrontando questo periodo, continuando a connettere il Paese tutti i giorni, ponendo ancora più attenzione nel fornire ai clienti ambienti sicuri e servizi efficienti e, ai colleghi, tutte le misure adeguate per lavorare, riuscendo a distinguersi per l’eccellenza operativa. L’impegno per rispondere alle esigenze di mobilità di persone e merci in ambienti sicuri sia per i viaggiatori sia per i dipendenti è stato riconosciuto da un ente terzo come il RINA che ha assegnato la Biosafety Trust Certification, conferita alle aziende che si distinguono per le migliori best practices in materia di prevenzione e controllo delle infezioni, anche quelle da Covid-19. A meno di dieci anni dal traguardo segnato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e sulla spinta europea di trasformazione verso un modello di società equa, sana e prospera nell’interazione con la natura, il Gruppo FS Italiane intende porsi come riferimento per la ripresa economica
generando nei prossimi anni crescita, lavoro e reddito così da consentire alle nuove generazioni di vivere in un Paese più sostenibile e più resiliente. Questo si riflette nell’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, che sancisce la partecipazione del Gruppo FS Italiane a un processo di creazione di un’economia globale inclusiva e sostenibile, attraverso l’integrazione dei dieci principi del Global Compact nella strategia e nell’agire quotidiano. Consapevole del ruolo essenziale del settore della mobilità, infatti, il Gruppo FS Italiane intende proseguire nella valorizzazione dell’eredità storica dell’azienda, mantenendo alta la quantità e qualità degli investimenti e tracciando al contempo una strada nuova segnata dall’adozione e concretizzazione di strategie sostenibili: la chiave per essere sempre più solidi e meno esposti a rischi. Puntare sulla personalizzazione e alla qualità dei servizi offerti, rendere il trasporto su ferro la struttura portante della logistica sostenibile, adottare sistemi sempre più digitali e connessi per realizzare un sistema infrastrutturale innovativo, cooperare con istituzioni, enti locali e altri stakeholder per progettare e realizzare le stazioni hub di mobilità rappresentano alcuni degli assi su cui il Gruppo FS sta disegnando il prossimo futuro. Ispirandosi ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030, il Gruppo FS ha avviato la definizione di obiettivi di lungo periodo. Dopo aver approvato i primi su tre temi cruciali per gli stakeholder come le emissioni di anidride carbonica, la sicurezza e lo shift modale, il lavoro attuale consiste nel declinare tali obiettivi in impegni concreti e target intermedi che punteranno sul rinnovo dei mezzi, sull’elettrificazione delle poche porzioni di rete non ancora elettrificate, sull’efficientamento e il ricorso a energia pulita, sulla digitalizzazione e sull’applicazione di tecnologie smart alle infrastrutture in un contesto aziendale inclusivo e rispettoso dell’ambiente e del valore delle persone. Per fare questo è necessario proseguire nel percorso intrapreso in questi anni, adeguando i servizi e le strutture alle nuove esigenze di sicurezza, anche sanitaria, e di flessibilità e