Corriere Adriatico - Mostra Mercato del Tartufo

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Pesaro e provincia

Corriere Adriatico Martedì 27 settembre 2016

Parte la stagione del re tartufo E Apecchio ci aggiunge la birra

La Settimana europea culmina con due gemellaggi

Il paese celebra il connubio tra il tubero e la bevanda ambrata prodotta dagli artigiani

Vallefoglia, patti d’amicizia con Vodnjan e Valmiera

L’EVENTO APECCHIO Con l’arrivo dell’au-

tunno iniziano le degustazioni di uno tra i più pregiati frutti del nostro territorio, il tartufo, di cui è iniziata proprio domenica scorsa la ricerca nelle campagne della nostra provincia. Il via alle manifestazioni dedicate al tartufo lo dà Apecchio, con la 34esima edizione della sua “Mostra mercato del tartufo e dei prodotti del bosco”, in programma da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre. «La Mostra mercato di Apecchio - ha sottolineato il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Daniele Tagliolini in conferenza stampa - apre la lunga serie di eventi autunnali nel territorio provinciale. La bravura degli organizzatori è stata quella di abbinare al tartufo un prodotto come la birra artigianale che sta avendo successo a livello internazionale. Il Comune di Apecchio da anni sta sposando questa progettualità, con proposte legate dal filo della sostenibilità ambientale: il tartufo nasce in luoghi dove questa sostenibilità è spiccata, si tratta di territori unici che la Provincia, come “casa dei Comuni”, intende valorizzare».

La peculiarità La peculiarità di questo connubio tra tartufo bianco e birra artigianale rende la Mostra di Apecchio davvero unica nel suo genere, esaltando e valorizzando due prodotti di eccellenza che sono esportati in tutto il

Si è aperta la stagione del tartufo bianco mondo. Non a caso è proprio ad Apecchio che sono nati i primi birrifici artigianali e tuttora la cittadina ne possiede 3 sui 9 sparsi nella nostra Provincia. «Un’edizione che in parte ricalca forme che si consolidano di anno in anno e che ricreano un’atmosfera e una magia particolari. - come ha evidenziato il sindaco Vittorio Nicolucci Quest’anno ci sono due impor-

Forfait di Enrico Ruggeri. Lo sostituirà sul palcoscenico Luca Barbarossa

Il premio 7Il tradizionale “Premio Franco Re - Apecchio Città della Birra” sarà consegnato quest’anno a Maria Letizia Gardoni presidente nazionale giovani imprenditori agricoli della Coldiretti, esempio di giovane agricoltrice di prima generazione che, ad appena 19 anni ha coronato il sogno di acquistare un terreno, facendo un mutuo e aprendo la sua azienda, nove ettari nelle campagne di Osimo.

tanti novità: la prima è che Apecchio fa parte dei 9 Comuni inseriti nel progetto pilota “Aree interne Appennino pesarese e anconetano”, che ci porterà a sviluppare una serie di interventi insieme ad altri territori, la seconda è la creazione del logo dell’associazione nazionale “Città della birra”, fondata lo scorso anno, con sede ad Apecchio (presieduta dallo stesso Nicolucci, ndr), che riunisce 14 Comuni italiani dove si trovano birrifici artigianali e di qualità». Un week-end molto intenso tra gastronomia, musica, mostre d’arte e fotografia, antiquariato, trekking, escursioni in mountain bike con un vasto mercatino di prodotti tipici. Di particolare interesse, nella giornata di domenica, il “Cooking show al buio” (ore 15.30, Piazza San Martino) con lo Chef Antonio Ciotola, in collaborazione con l’associazione italiana Ciechi e Ipovedenti, per stimolare il pubblico a relazionarsi al cibo senza affidarsi alla vista. Alle 17,30, sempre domenica, il “Re del Tartufo 2016” sarà Luca Barbarossa, che ha gentilmente accettato di sostituire Enrico Ruggeri, e, prima della premiazione, proporrà una vivace carrellata dei suoi successi. Tutto il programma della “Mostra mercato del tartufo e dei prodotti del bosco - Alogastronomia”, che prevede anche deliziose degustazioni nelle osterie del centro storico, è disponibile sul sito www.vivereapecchio.it; www.facebook.com/tartufoapecchio. Elisabetta Marsigli © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’INIZIATIVA VALLEFOGLIA Oggi inizia la set-

timana europea della Città di Vallefoglia, progetto fortemente voluto dal sindaco almiro Ucchielli e dalla Giunta che verrà sancito dalla firma del patto di gemellaggio con le città di Vodnjan-Dignano (Croazia) e Valmiera (Lettonia) venerdì 30 settembre. Gli studenti croati e lettoni, circa 80 ragazzi, saranno accolti dalle scuole, dai genitori presso l’Istituto Comprensivo Pian del Bruscolo, e nell’occasione si esibirà l’orchestra giovanile composta dagli studenti della scuola media. Il progetto darà vita ad un ricco programma di appuntamenti e iniziative varie che proseguirà fino al 1 ottobre. Cinque giorni, dunque, di sport, musica dedicati ai giovani, ma soprattutto di riflessione, perché il gemellaggio avrà come temi fondamentali l’economia, l’immigrazione e l’inclusione, in una città che vede la presenza di circa 1600 immigrati da altri paesi dell’Europa e del mondo. «Si tratta del primo gemellaggio di questa nuova città e siamo molto contenti - dichiara il Sindaco Ucchielli - perché la finalità è quella di rafforzare la cittadinanza europea». r. p. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Un matrimonio scombinato sbarca al Gad La Compagnia Filarmonica di Macerata propone un adattamento di Moliere

LA RASSEGNA PESARO Dopo la divertente com-

media di Roberta Skerl che ha inaugurato il concorso del 69º Festival Nazionale d’Arte Drammatica, si rimane in argomento di “famiglia” anche questa sera con la seconda pièce del cartellone 2016 che prevede, alle ore 21 al Teatro Rossini di Pesaro, “Un matrimonio scombinato”,

tratto da Georges Dandin di Molière, nella messinscena della Compagnia Filarmonico Drammatica di Macerata, con l’adattamento e la regia di Diego Dezi. Lo stesso Molière si era rifatto, a sua volta, alla vecchia farsa “La Jalousie du barbouillè”: Georges Dandin è un parvenu di umili origini, un contadino arricchito, che vuole riscattarsi e conquistare una posizione sociale di tutto prestigio, convolando a nozze con una giovane nobildonna. Ma la realtà sarà assai diversa da quanto s’immaginava perché, in effetti, si trova ad avere le mani legate: ha tutti contro,

compresi gli stessi servitori e diventa così succube e zimbello di quel mondo dell’alto lignaggio che prima tanto aveva desiderato. Subisce angherie di ogni genere da parte della sposa Angelica, bella ma smaliziata e volubile, sostenuta dalla vispa e furba ancella Claudine, la quale fa il proprio comodo e spavaldamente amoreggia con un suo pari, il visconte Clitandro, pur con qualche difettuccio come la timidezza e un accenno di balbuzie. Come è tradizione della Commedia dell’Arte, battibecchi, e rocamboleschi scambi di persona, accompagneranno la

divertente commedia ben recitata dal gruppo maceratese in una messinscena che prevede l’utilizzo delle seducenti musiche di Goran Bregovic, ed un finale a sorpresa. Il prossimo appuntamento è previsto venerdì 30 settembre, sempre al Teatro Rossini alle 21, con il Teatro Villaggio Indipendente di Settimo Torinese in “Italia Donati, Maestra” di Claudio Vittone. Info e programma su www.festivalgadpesaro.it , botteghino del Teatro Rossini Tel. 0721.387621. e. mar. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Un’immagine di scena da “Un matrimonio scombinato”


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