Dona il 5 per mille alla Fidas. Indica il codice fiscale sulla denuncia dei redditi
Donazioni stabili, La Relazione Morale parla di un’Associazione ma impieghi in aumento: il sangue ora scarseggia viva e dei suoi successi anche a Ravenna pag. 4
pag. 7
Il sostegno FIDAS alla ricostruzione dell’Aquila pag. 9
In questo numero vi proponiamo
Editoriale
pag. 2 Editoriale pag. 3 Il tuo “5” per noi vale
“1000” pag. 4/6 Relazione morale 2009 pag. 7 Le donazioni sorpassate
dagli impieghi pag. 8 Il calore della FIDAS nel
gelo di Piazza del Popolo pag. 9 La FIDAS per la rinascita
Civiltà, Solidarietà, Generosità per uscire dalle crisi
dell’Abruzzo pag. 10 Un esempio da non seguire pag. 11
Giornata FIDAS a Feltre
pag. 12
Sport. I meccanismi per accedere ai fondi FIDAS
pag. 13
Vela. Un buon vento per il nostro marchio Pallavolo. Anche la FIDAS fra muri e schiacciate
pag. 15
Donatori con la valigia Settimana bianca a Ziano di Fiemme
Il Pellicano Direttore responsabile: Marco Ortolani Editore e proprietario: A.D.V.S.-Fidas Viale Randi, 5 - Ravenna Impaginazione e stampa: Tip. Commerciale - Ravenna Via del Fringuello, 18 Fornace Zarattini Tel. 0544-502652 Comitato di Redazione: Massimo Baldi, Luca Francisconi, Federica Fusconi, Marco Ortolani, Lisa Michelini, Antonietta Pagani, Andrea Raimondi, Barbara Saviotti, Nicoletta Valbruccioli, Gianluca Valmorri, Stefano Vassura. Reg. Trib. Ravenna n. 879 del 29/07/1988 Tiratura del numero 8.600 copie Chiuso in tipografia il 26/03/2010
I vostri contributi Se volete contribuire alla stesura del nostro giornale siete pregati di inviare i vostri “contributi” (scritti o fotografici) a:
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C
i lasciamo alle spalle un inverno fra i più rigidi degli ultimi anni e c’è la conseguente, aumentata voglia di tuffarsi nella stagione dove tutto – natura e uomini – vive un nuovo inizio. I giorni sono più lunghi e si può uscire a respirare nuovi orizzonti, ma la Fidas-ADVS non ha passato un inverno di letargo. L’attività è stata tanta. E se c’è stato da prendere del freddo per una buona causa i nostri volontari non si sono tirati indietro, a partire da quelli che hanno eroicamente presidiato la siberia di Piazza del Popolo per oltre tre settimane, dando vita ad una delle edizioni più riuscite del nostro “Natale in Piazza”. Ce lo testimoniano le parole dei ravennati e dei turisti che ci hanno incontrato, l’attenzione delle istituzioni pubbliche per il nostro ruolo (la “mission” associativa, ma anche la capacità di animare la nostra piazza più bella), la riconoscibilità del nostro logo e le cospicue vendite dei biglietti della lotteria. A proposito: dopo l’incredibile distrazione del vincitore della scorsa edizione (che non si presentò a ritirare il premio), stavolta una giovane coppia ha messo le mani sulla Volvo del primo premio. Ne trovate la foto all’interno.
sangue hanno sorpassato la raccolta, anche se, va detto, più per un consistente aumento dei primi che per un calo della seconda, che la nostra Associazione mantiene a livelli lusinghieri. Ma non può bastare. Per questo l’Advs si sta impegnando a fondo per dialogare con le istituzioni, con gli sportivi, con gli stranieri, con i vecchi donatori che si sono allontanati, con i giovanissimi, con le università per fare fronte a questi dati che minano la tradizionale solidità ravennate in campo di disponibilità di sangue, apprezzata fino a poco tempo fa anche da altre comunità che beneficiavano delle nostre eccedenze. E’ una sfida di civiltà e di generosità che i ravennati non possono fallire. Se ne parla abbondantemente nella Relazione Morale del presidente Saviotti, che passa in carrellata anche le altre numerose attività sociali, tutte contraddistinte da un mix di tradizione e innovazione che è parso sempre graditissimo ad una platea di tutte le età e di tutte le condizioni. In un numero che presenta le classiche rubriche fisse (le foto degli “ultimi arrivati” nelle famiglie dei donatori, i “donatori con la valigia” e la pagina
La “risorsa sangue” attraversa momenti difficili, anche se l’immagine di copertina – per fortuna – è solo una metafora. Per la prima volta nella nostra provincia gli impieghi di
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delle convenzioni, da leggere con attenzione per centrare buoni affari) il Pellicano affronterà anche temi di sport e di solidarietà, con le testimonianze fotografiche dell’avvenuta consegna dell’autoemoteca all’ospedale dell’Aquila: per contribuire a questo acquisto l’ADVS non ha esitato a devolvere l’intero provento derivante dal 5 per mille. Concederlo anche quest’anno alla nostra associazione (indicate il codice fiscale 80004220390) significa affidarlo a mani amiche per una solidarietà sicura, pulita e “sorvegliata”. Fatelo con fiducia! Il Direttore
Cinque per mille Il tuo «5» per noi vale «1000»
L
Indica il codice fiscale 80004220390 nell’apposito spazio della denuncia dei redditi
a primavera è tempo di primi tepori e di… scottanti denunce dei redditi. Da qualche anno questo seccante ma necessario adempimento si è arricchito di una nota “gentile” ovvero la possibilità di destinare il cinque per mille della propria Irpef ad uno degli enti ed associazioni che si muovono nell’ambito del volontariato e del no profit (l’elenco è sterminato ed è consultabile presso le strutture e gli spazi internet del Ministero delle Finanze e in numerosi altri supporti informativi). La Fidas Advs ha aderito alla possibilità di accedere a questa forma di finanziamento e i proventi ricavati sono stati significativi. Quando il Consiglio si è riunito per deliberarne l’utilizzo ha prevalso la proposta di veicolare il presunto introito da 5 per 1000 del 2009 (supposto pari a quello
scorsa”. La proposta è passata all’unanimità e il Consiglio ha seguito con cura la destinazione finale della somma (di ammontare vicino ai diecimila euro), convogliata sulla struttura nazionale Fidas, insieme a raccolte simili effettuate da altre sedi Fidas e da altri soggetti collegati. Il risultato finale è stato l’esaltante
incamerato l’anno precedente) a favore di un’iniziativa nazionale Fidas a sostegno delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto, ed in particolare alla città dell’Aquila. “La nostra associazione – ha argomentato il vice-presidente Bencivelli – ha bilanci che si sostengono senza l’ausilio dell’entrata del 5 per mille; ci è sembrato giu-
Dona il 5 per mille alla Fidas. Indica il codice fiscale sulla denuncia dei redditi possibilità di dotare l’Aquila di un’autoemoteca, che è stata consegnata dal presidente nazionale Fidas Aldo Ozino Caligaris. Le immagini di questo festoso momento di solidarietà sono visibi-
sto devolverla ad una realtà dove la raccolta sangue, come purtroppo ogni altra attività, è diventata estremamente difficoltosa dopo la distruzione portata dal terremoto della primavera
li a pagina 9 di questo numero del Pellicano. Anche per la denuncia dei redditi 2010 la Fidas invita i propri associati, i volontari, i donatori, ed ogni altro soggetto sensibile e vicino alle nostre “mission” sociali, a devolvere il 5 per mille alla Fidas Advs di Ravenna, indicando il Codice Fiscale 80004220390 nell’apposito spazio della modulistica fiscale. La promozione della devoluzione del 5 per mille all’associazione è stata affidata ad un segnalibro, che vede coinvolti ancora i sei giovanissimi protagonisti della campagna per la donazione partita questo inverno, mirata soprattutto alla sensibilizzazione del mondo della scuola, dell’università, dello sport e ad una fascia di età che le statistiche danno più lontana dalla virtuosa pratica del dono.
Che cos’è il cinque per mille? Qualche chiarimento normativo Con il termine cinque per mille viene definito il meccanismo in virtù del quale il cittadino-contribuente può vincolare il 5 per mille della propria IRPEF al sostegno di enti che svolgono attività socialmente rilevanti (non profit, ricerca scientifica e sanitaria). Funzionamento nel 2006 [modifica] Il cinque per mille viene introdotto a titolo iniziale e sperimentale nei commi 337340 della legge finanziaria per il 2006 (legge 23 dicembre 2005, n. 266). Nell’anno di imposta 2006 prevede la possibilità per il contribuente di vincolare il 5‰ della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) a sostegno di una delle seguenti quattro categorie: 1. volontariato, Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) e associazioni di promozione sociale (iscritte nei registri nazionale, regionale o provinciale) 2. attività sociali svolte dal Comune di residenza 3. ricerca sanitaria
4. ricerca scientifica o delle Università Tale facoltà può essere esercitata dal contribuente indicando nella dichiarazione dei redditi del 2006 (utilizzando il modello integrativo CUD 2006, il modello 730/1-bis redditi 2005, il modello unico persone fisiche 2006) il codice fiscale dell’ente che intende finanziare. Le modalità di iscrizione per gli enti e le modalità di ripartizione della quota sono state successivamente disciplinate dal DPCM 20 gennaio 2006. Dal punto di vista del cittadino, il cinque per mille rappresenta una forma di finanziamento delle organizzazioni non profit, delle Università e degli Istituti di ricerca scientifica e sanitaria che, a differenza delle donazioni, non comporta maggiori oneri, in quanto all’organizzazione prescelta (con l’indicazione del codice fiscale nella dichiarazione dei redditi) viene destinata direttamente una quota dell’IRPEF. Dal punto di vista dello Stato rappresenta invece un provvedimento di spesa, in quanto vincola parte del gettito dell’im-
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posta sui redditi (IRPEF) alle finalità individuate dal contribuente. Oltre che come nuova forma di finanziamento del cosiddetto terzo settore, l’istituto del cinque per mille è pure considerato dalla dottrina giuridica quale esempio di sussidiarietà fiscale. In virtù della previsione del cinque per mille viene difatti garantita al contribuente una sfera di sovranità nella quale egli stesso può decidere a chi destinare parte della ricchezza con cui contribuisce alle spese pubbliche (art. 53 Costituzione: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche...) al di fuori dell’usuale processo per cui è unicamente il Parlamento a decidere sulla destinazione del gettito delle imposte (sulla base del principio no taxation without representation). In tale prospettiva, l’intento del cinque per mille non è solo l’individuazione di nuove forme di sovranità, ma pure la responsabilizzazione del contribuente nell’individuazione degli enti che meritano di essere finanziati con le risorse pubbliche. (fonte Wikipedia)
ADVS Relazione morale 2009 Il Presidente Barbara Saviotti
A
fine anno 2009, la FIDAS-ADVS di Ravenna ha contato 8.351 iscritti, di cui 5.496 donatori attivi (nel 2008 erano 5.568). In totale, sono state donate 12.753 unità, di cui 9.181 di sangue intero e 3.572 ottenute con procedure di aferesi. In totale, rispetto al 2008, abbiamo registrato 140 donazioni in più. I nuovi donatori (422 nel 2009) sono in aumento (334 nel 2007, 382 nel 2008). Si tratta di risultati positivi di cui andare fieri, ma non del tutto. Infatti, il nostro indice medio di donazione (donazioni tradizionali + donazioni con aferesi) va complessivamente riducendosi. Preoccupa soprattutto - e vedremo perché - l’indice per il sangue intero, che si è abbassato paurosamente negli ultimi anni, passando progressivamente dalle 1,90 donazio-
ni/anno/donatore del 2006 alle 1,52 del 2009. Può avere influito, soprattutto nell’ultimo triennio, l’aumento dei donatori non accettati o rinviati (449 nel 2007, 576 nel 2008, 676 nel 2009), ma certo in modo marginale. In realtà, il dato indica che i nostri donatori vanno donando di meno. A ciò occorre porre rimedio intensificando e aggiornando le procedure di “chiamata”, soprattutto se inseriamo i nostri risultati, per il resto soddisfacenti, in un contesto provinciale (FIDAS e AVIS insieme), che non esito a qualificare davvero preoccupante. In soli sei anni, il nostro territorio, da uno di quelli con la più ampia riserva di sangue nel Paese, è giunto a incrociare la curva dell’offerta con quella della domanda di sangue. Nel 2003, disponevamo di oltre
9.000 unità di sangue eccedenti, che hanno soccorso territori carenti della nostra e di altre regioni italiane. Da allora, il fabbisogno di sangue è andato aumentando enormemente, mentre diminuiva, seppure di poco, il numero totale dei donatori, ma di molto, invece, l’indice di donazione. In conclusione, a fine anno 2009, la raccolta si è limitata a un totale di 27.109 unità, contro un consumo di 28.103: per quasi 1.000 unità siamo dovuti ricorrere al soccorso di altri (per fortuna e/o per merito, in quasi tutti gli altri territori della nostra regione le cose vanno meglio che non qui da noi). Dunque il nostro bilancio provinciale è in sensibile difetto. Si consideri, per di più, che l’offerta e la domanda di sangue seguono andamenti diversi e indipendenti. Ciò significa che
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anche un bilancio in pareggio a fine d’anno comporta, accanto a situazioni di transitoria eccedenza, stati di marcata carenza. Figurarsi nel nostro caso. E se le eccedenze occasionali trovano sempre utile collocazione altrove, per le carenze si deve contare sul sostegno di altri. Non era mai accaduto. Entrambe le Associazioni di volontariato operanti nel ravennate hanno intensificato quanto più possibile la loro azione promozionale, investendovi molte risorse. Tuttavia, l’eccezionale generosità della nostra popolazione sembra essersi affievolita, per rientrare negli standard di tante altre zone del Paese. Tutto ciò, proprio mentre l’attività dei nostri ospedali, in particolare chirurgica e oncoematologica, andava intensificandosi, aumentando il bisogno di sangue. Occorre uno sforzo in più. E’ que-
ADVS
Il 2009 è stato ricco di avvenimenti organizzati allo scopo di promuovere la donazione, farci conoscere meglio e avvicinare
nietta Pagani e il suo Gruppo Organizzativo, ha potuto concretizzare varie iniziative in occasione delle tradizionali manifestazioni natalizie, ed anche nel corso dell’intero anno. In particolare ha dato una veste nuova alla festa sociale: l’idea è quella di renderla “itinerante” per organizzarla ogni anno in un luogo diverso affinché un po’ alla volta la FIDAS-ADVS di Ravenna venga conosciuta ovunque in città e una volta di più si mostri l’aspetto più “familiare” dell’Associazione. Ad ulteriore testimonianza della nostra presenza, si prevede di donare un oggetto di arredo con una targa. Quest anno il luogo designato è stato il parco a Classe ed il ri-
altre persone al mondo del volontariato, che necessita di continuo rinnovamento. Il Consiglio direttivo ha cercato di proseguire nell’azione di coinvolgimento di altri Soci nelle varie attività operative e non, grazie anche ai nuovi contatti che si sono avuti con il Club “i Donatori con la valigia”, che riscuote un notevole successo in ogni iniziativa che promuove. Grazie ai Soci collaboratori ed al nostro personale dipendente, il Segretario organizzativo Anto-
cordo dell’occasione è stato un gioco per bambini. Non da meno è stato il responsabile del settore giovanile Luca Francisconi che, soprattutto durante l’estate, è stato occupatissimo a promuovere la mission della nostra associazione, presenziando, con il nostro gonfiabile, a tornei vari di racchettone. La festa giovani al bagno Obelix, poi, è stata un vero successo, grazie anche alla collaborazione dei meno giovani, ed ha contribuito a rafforzare il le-
sto l’appello che AVIS, FIDASADVS e AUSL rivolgono a sé stesse e ai cittadini, perché si possa riconquistare quella autonomia che in passato ci ha sempre consentito di affrontare e soddisfare con serenità e con le nostre sole forze il bisogno di sangue dei nostri concittadini meno fortunati. Donare sangue non è soltanto generosità, solidarietà e cittadinanza attiva, è anche sicurezza, e noi, siatene certi, faremo la nostra parte.
Relazioni interne
game che da sempre unisce i collaboratori di tutte le età. Luca Francisconi si è dimesso da responsabile giovani della FIDAS Emilia Romagna perché ha accettato l’incarico di segretario del gruppo giovani nazionale. Al suo posto è stata eletta un’altra nostra giovane donatrice, Mirca Spignoli, a cui faccio tanti auguri di buon lavoro.
Relazioni esterne Per la prima volta questo anno, dopo tanti anni di “Natale in piazza del Popolo”, la stampa ha dato il giusto risalto al nostro operato. Probabilmente la nostra scarsa visibilità del passato è dipesa anche da noi, tuttavia nel 2009 ci siamo impegnati intensamente a far pubblicare comunicati stampa prima e articoli poi in ogni possibile occasione. E il risultato c’è stato. Ad aumentare il prestigio già consolidato che la FIDASADVS di Ravenna gode presso le Autorità comunali, sono stati i numerosi incontri che abbiamo avuto con l’assessore al turismo Andrea Corsini e con l’assessore al volontariato Giovanna Piaia per alcune iniziative che abbiamo intrapreso assieme ad Avis, con la quale permangono rapporti amichevoli e di reciproca collaborazione. Un primo incontro si è avuto con l’inaugurazione del parco intitolato ai donatori di sangue. Questo evento è stato inserito nel quadro delle iniziative organizzate per la giornata mondiale della donazione istituita il 14 giugno. L’assessore al vo-
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lontariato Piaia si è prodigata nel fare avere a tutti i donatori di sangue di Ravenna uno spazio verde in cui organizzare incontri con la cittadinanza. Successivamente, sempre in collaborazione con l’assessorato al volontariato e con Avis, abbiamo inviato ai capi famiglia della città un volantino di sensibilizzazione alla donazione di sangue, allegato alla pubblicazione del Comune. All’inizio di dicembre 2009 abbiamo preso parte alla conferenza stampa indetta per presentare il programma natalizio del Comune. In quell’occasione è stato notato più volte come gran parte degli eventi in programma fossero allestiti a cura della nostra Associazione, compresa la sponsorizzazione dello spettacolo pirotecnico della vigilia di Natale. Un altro evento di considerevole rilevanza è stato “Ravenna cammina nella storia”, nato da un’idea del nostro responsabile per la stampa Marco Ortolani e proposto al Vicesindaco Mingozzi e al Centro Servizi per il Volontariato. La manifestazione si è tenuta nella giornata dedicata al volontariato e anche se per la nostra Associazione non ha avuto un riscontro immediato, sicuramente ha contributo indirettamente a rafforzare il buon nome della FIDASADVS nel settore del volontariato e agli occhi delle autorità comunali. I rapporti con l’Azienda sanitaria rimangono di buon vicinato e lo spirito di reciproco rispetto e collaborazione si è concretizzato nella seconda metà dell’anno, quando si è diffusa a macchia d’olio la notizia della possibile pandemia causata dall’influenza A H1N1 (suina). In previsione di un imminente diffusione dell’infezione con con-
ADVS seguente calo drastico delle donazioni, l’Azienda si è attivata e con la nostra collaborazione ha iniziato una campagna di propaganda per la vaccinazione preventiva dei donatori, affinché il crollo delle donazioni già sofferto a suo tempo con l’epidemia di febbre da virus Chikungunya non si verificasse nuovamente. Fortunatamente l’influenza non ha avuto i devastanti effetti attesi, così tutto ciò è servito quanto meno a fare le “prove generali” per altre emergenze che naturalmente nessuno si augura. In futuro, non si possono escludere eventi similari, anche ripetuti, vista la grande mobilità di uomini e di merci dei nostri tempi, che fanno del mondo un villaggio globale, moltiplicando i canali di propagazione dei virus. Il 31 dicembre 2009 è scaduta la convenzione stipulata con l’Azienda per la gestione dell’aferesi con il nostro personale dipendente. In questi giorni sono in corso le trattative per il rinnovo che fra breve dovrebbe concludersi senza problemi. Come già preannunciato nella relazione dello scorso anno, a seguito del rinnovo del Consiglio direttivo nazionale FIDAS, la nostra candidata Federica Fusconi è stata rieletta nel Consiglio e nominata Vice-presidente per la circoscrizione nordovest Stessa cosa possiamo dire di Franco Bencivelli che è stato rinominato Vice-Presidente regionale FIDAS per merito del suo ottimo operato, della sua esperienza e delle sue conoscenze tecniche.
Le iniziative promozionali Come è giusto che sia, in quanto rispondente al nostro fine isti-
la modifica dello spot proiettato. Il nuovo filmato è stato girato dal regista nostro volontario Roberto Sabatini e gli attori sono nostri giovani donatori che si sono prestati per girare scene di vita quotidiana che possono riguardare ognuno di noi. Abbiamo anche rinnovato i tradizionali pieghevoli promozionali, arricchiti di immagini “giovani” che ritraggono studenti liceali di Ravenna, studiate appositamente per una nuova campagna pubblicitaria. I manifesti grandi 6x3 metri hanno tappezzato Ravenna per un mese e intendiamo riproporli perché li consideriamo belli ed efficaci. Continua la nostra ormai tradizionale pubblicità realizzata attraverso i gruppi sportivi del CRSC “Portuali” (pallavolo femminile), del CS “Robur” (pallavolo maschile) e della SS “La Caveja” (podismo), la quale ultima, invitandoci all’annuale “Maratonina della Colonna dei Francesi”, ci ha dato la possibilità di essere nuovamente intervistati da una rete televisiva regionale. Continua il sostegno a distanza a bambini sudamericani tramite l’associazione AVSI. Di fronte alla richiesta di aiuto dell’Abruzzo, abbiamo risposto con la donazione di una somma pari a quanto raccolto con il 5 per mille nel 2007, aderendo ad una proposta della FIDAS nazionale di acquistare un autoemoteca da offrire alla federa dell’Aquila, la cui sede è stata rasa al suolo dal sisma. In proposito, il Consiglio direttivo rivolge un grazie sentito a tutti i nostri soci che, con la loro scelta, hanno consentito alla nostra Associazione di sostenere l’iniziativa FIDAS in favore dei terremotati con una somma con-
tuzionale prioritario, la propaganda nel 2009 è stata la voce più rilevante tra i costi non fissi. Di seguito cercherò di dare un’idea del fervore che ci ha pervasi per l’intero anno, interrotto soltanto per brevi momenti per riprendere fiato e prepararsi alla successiva prova. Per dare qualche esempio delle attività estive, vorrei ricordare che abbiamo sponsorizzato una squadra di calcetto femminile ed un torneo di racchettoni che ha fatto il giro di molti bagni dei lidi ravennati. Il bagno Obelix ci ha fornito spazio e collaborazione per una cocomerata e per la festa dei giovani con tema “Spagna”. Nelle uniche domeniche avanzate tra i vari impegni, abbiamo organizzato il tradizionale “racchettone della ADVS” presso il bagno Mare Blu e la “moto-salsiccia” all’agriturismo Cà Bionda di Cusercoli, in occasione del quale, sono stata intervistata da una rete televisiva regionale, interessata a divulgare l’importanza della donazione di sangue e dell’associativismo nella nostra regione. Tra le altre iniziative che non hanno comportato la presenza di rappresentanza da parte nostra, spiccano: il contratto con le pagine gialle carta e web, la pubblicità sulle torrette dei bagnini della riviera, sugli autobus, sulla “Pulce” e sulle cartine turistiche del comune e della provincia, allo stadio di Ravenna, sulle bustine di zucchero distribuite in molti istituti di Ravenna, sui sacchetti di carta dei fornai, sui bicchieri di plastica utilizzati durante le festività natalizie e sui consueti calendari. Il contratto stipulato con “Cinema City” è stato rinnovato con
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sistente (circa 10.000 Euro). Come potete vedere di azioni ne sono state intraprese tante, anche se, come sempre, non ci è data la soddisfazione di poter verificare concretamente l’efficacia di ogni singola iniziativa. Ma questo è il nostro impegno, che intendiamo rinnovare di giorno in giorno, e il riscontro di tale impegno è la crescita costante di nuovi donatori citata in precedenza. Certo è che, oggi come in passato, il metodo probabilmente più efficace per diffondere il nostro messaggio resta il “passaparola”, il contatto diretto che tutti noi dobbiamo praticare per stimolare, sensibilizzare, convincere. E’ l’opera preziosa compiuta soprattutto dai nostri collaboratori nel rigore dell’inverno, lungo il periodo natalizio, presidiando la casetta che ci ha donato la CMC. In quell’occasione abbiamo avuto la possibilità di avvicinare tantissima gente e spesso capita che il contatto diretto aiuti persone incerte a decidere di fare il passo che le condurrà a diventare donatori di sangue. Barbara Saviotti Presidente FIDAS-ADVS Ravenna
Attività Sociali Un intreccio preoccupante... Per la prima volta il territorio di Ravenna ha visto le donazioni sorpassate dagli impieghi. Situazione momentanea o trend? Nel dubbio la Fidas Advs passa al contrattacco…
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a tabella la vedete in questa pagina e la lettura è assai facile, alla portata anche di uno che… non sappia nemmeno di che colore sia il sangue. Le linee di donazione e utilizzo si sono intrecciate per la prima volta nel 2009. I dati sono provinciali e naturalmente risentono anche degli andamenti dell’Avis,
l’altra associazione che si occupa di raccolta. La “generosità rossa” della nostra terra (che in passato ha risarcito con le proprie eccedenze i deficit di località meno virtuose e organizzate) si è inaridita, seppure in misura non grave. Quello che pesa è il grande aumento (oltre 20%) degli impieghi, dovuti a tecniche ospedaliere più evolute e moderne (si pensi ai trapianti) che richiedono maggiori quantità di sangue. La Fidas Advs è quindi passata al contrattacco, stanziando forti somme per la promozione del dono attraverso campagne pubblicitarie di vario genere (il marchio è al massimo storico della sua esposizione in città, con presenza in
spot cinematografici e televisivi, feste, stand, sacchetti del pane, bustine di zucchero, sponsorizzazioni sportive e artistiche e molto altro). Si sono attivati incontri a vario livello e anche metodi di comunicazione per rinforzare e razionalizzare la “chiamata” dei donatori e la loro puntualità al dono. Un canale importante è quello che lega l’ADVS all’amministrazione comunale, che ha promosso (presenti il vicesindaco Mingozzi e l’assessore Piaia) un
contatto con le rappresentative studentesche dell’università di Ravenna. Ne è nato un “tavolo di lavoro” (cui parteciperanno studenti e rappresentanti di Advs e Avis) che proporrà idee per il coinvolgimento dei giovani con opportuni linguaggi e messaggi “calibrati” sul target giovane che si intende raggiungere, storicamente uno dei più “ostici” (anche se l’Advs negli ultimi anni ha drasticamente rinforzato la sua presenza “giovane” con un forte innesto di nuovi collaboratori e volontari).
Donare sangue E’ regalare la vita è sentirsi vicino a chi soffre E’ atto spontaneo, disinteressato, anonimo, di solidarietà, di altruismo, senza pregiudizi, verso il fratello sconosciuto E’ tutela della vita mia e degli altri è cultura di dialogo e pace, è dovere etico e morale, è gesto piccolo ma infinitamente grande Donar sangue aiuta ad essere, a dare, a credere nel presente e nel futuro senza paure. Forse per il mondo sono solo una persona, ma per qualche persona sono tutto il mondo, per questo il donar sangue mi riempie di orgoglio Gabriele Cocchi
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Eventi Il calore della Fidas nel gelo di Piazza del Popolo L’inverno 2009/2010 verrà ricordato come uno dei più freddi, eppure lo chalet allestito in Piazza del Popolo, nutrito dall’ “eroismo” dei volontari che lo hanno presidiato e animato, ha saputo caratterizzarsi per l’ospitalità e la riconoscibilità del nostro messaggio associativo. Merende, materiale informativo, quattro chiacchiere anche semplici per dire al
sima tombola. La Piazza è andata riempendosi di curiosi (gli ultimi biglietti sono stati venduti fino a 5 minuti prima dell’estrazione, giusto in tempo per essere inseriti nella megaurna). E’ stata la tradizionale sfilata di bambini (a volte più piccoli dell’urna stessa) a determinare le destinazioni dei venti premi in palio. Poche le esultanze “in diAndrea, la giovane coppia che si è ritrovata fra le mani il biglietto vincente, aggiudicandosi il premio “vacante” dallo scorso anno, quando il vincitore smarrì il biglietto (o si dimenticò di consultare gli elenchi).
volo, fra una fetta di panettone ed uno spettacolino, chi siamo e che cosa ci sentiamo motivati a fare. Poi sono venuti i grandi show, il Natale con i coreografici fuochi d’artificio, le fontane e le altre iniziative che ci hanno accompagnato all’Epifania, che “tutti i gazebo porta via” con l’attesis-
retta”. Solo un paio di vincitori erano presenti in piazza al momento del sorteggio. Gli altri hanno consultato la stampa quotidiana del giorno dopo o hanno massicciamente “clikkato” il nostro sito, alla ricerca dei numeri fortunati. Proprio quest’ultima è stata la procedura scelta da Sara e
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Sara e Andrea hanno ritirato la Volvo in palio sotto l’attento mirino della nostra fotografa Antonietta. Ai vincitori… buoni viaggi con la nuova auto!
Eventi Un’autoemoteca per la rinascita La FIDAS consegna all’Ospedale dell’Aquila un prezioso mezzo per il rilancio sanitario della zona terremotata L’11 febbraio 2010, Giornata Mondiale del Malato, alle ore 10,30, presso la sede provinciale dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) all’Aquila, il presidente nazionale della FIDAS dr. Aldo Ozino Caligaris, ha consegnato al VAS (Volontariato Abruzzese del Sangue) un’autoemoteca per la raccolta mobile del sangue. Madrina della cerimonia è stata la giornalista televisiva Carmen Lasorella, direttore
viano Zaini, presidente provinciale VAS e Padre Quirino Salomone, direttore spirituale VAS. L’autoemoteca è stata acquistata a seguito di una raccolta fondi promossa dalla FIDAS fra tutte le associazioni federate e vuole essere un piccolo segno di solidarietà a favore dei donatori di sangue abruzzesi, la cui azione a favore dei malati che necessitano di terapie trasfusionali è stata messa duramente in crisi dal
RTV S. Marino che, nella sala conferenze dell’ANCE, ha moderato una breve conferenza sul tema “Comunicare e promuovere il dono del sangue” a cui hanno partecipato Gianni Chiodi, presidente della regione Abruzzo, Stefania Pezzopane, presidente della provincia di L’Aquila, Massimo Cialente, sindaco di L’Aquila, Antonio Bronzino, vice presidente nazionale FIDAS, Pasquale Di Patre, presidente regionale FIDAS, Fla-
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recente terremoto che ha colpito il capoluogo abruzzese. La FIDAS è una federazione alla quale aderiscono 68 Associazioni autonome presenti in 16 regioni. Nel corso del 2008, le sue federate hanno raccolto 395.508 donazioni. I nuovi iscritti alla federazione sono stati 32.171, i quali hanno portato il totale dei soci donatori a 445.476. I giovani donatori (tra i 18 ed i 28 anni) sono, invece, 76.781.
Estero Un esempio da NON seguire A volte nel mondo la donazione non segue la regola della gratuità disinteressata... Riportiamo un testo inviato dal corrispondente a Pechino del quotidiano “La Repubblica” • La lunga marcia dell’esercito del sangue - La Repubblica del 10/11/2009 , DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GIAMPAOLO VISETTI PECHINO La Cina della crescita economica record, più 8,4% del Pil anche nel 2009 della recessione globale, scopre l’altra faccia del suo successo e innoridisce. Migliaia di contadini, alla fame, pur di sopravvivere vendono regolarmente il proprio sangue per pochi spiccioli. Molti sono costretti a vendere anche il sangue dei famigliari, compreso quello dei bambini. In dieci anni si è formato un esercito di “professionisti della donazione”. Grazie al commercio del sangue c’è anche chi fa studiarei figli, chi cura parenti malati, chi si paga le bollette,o le tasse, o gli alimenti ai genitori. Il dramma colpisce in particolare la provincia dello Hubei, nella Cina centrale. A causa della siccità, dovuta alla deviazione dei fiumi per scopi idroelettrici, oltre6 mila contadini del distretto di Yunxian vivono ormai grazie ai soldi passati dalle autorità locali per costringerli a vendere il sangue. Ogni due settimanei venditori raggiungono una clinica autorizzata dall’ufficio sanitario. Si fanno prelevare seicento centilitri di sangue e incassano 168 yuan, circa 16 euro. La cifra corrisponde al dollaroe mezzo al giorno con cui sono costretti poi a sopravvivere fino al prelievo successivo. La gente peròè talmente povera che, a migliaia, imbrogliano. Falsificano le date delle donazioni e si presentano in laboratori diversi anche tre o quattro volte alla settimana, con gravi rischi per la vita. La procura regionale sta inda-
gando anche su un colossale giro di donazioni clandestine, destinate al mercato nero del sangue. Secondo la polizia migliaia di agricoltori cinesi che hanno perso il raccolto, versano sangue destinatoa ricchi che esigono trasfusioni sicure, ma pure al commercio internazionale. Un funzionario del partito comunista, evidentemente imbarazzato, a una tivù locale ha dichiarato che «il pagamento del sangue è considerato un sussidio per la nutrizione dei contadini» e che i prelievi «vengono eseguiti in condizioni igieniche sicure e solo da soggetti controllati». La Cina, alla fine degli anni Novanta, è stata sconvolta dallo scandalo del sangue infetto. Migliaia di contadini dello Henan hanno contratto il virus Hiv, veicolo dell’Aids,a causa di donazioni in condizioni igieniche disastrose. Nonostante le rassicurazioni sanitarie di oggi, la popolazione è indignata. Milioni di messaggi su Internet, subito bloccati, hanno attaccato un potere «che sfrutta i poveri per avere il sangue che serve ai ricchi». In Cina la sanità è infatti a pagamento. Solo le persone considerate “benestanti” possono permettersi le cure necessarie. «Se un Paese ha bisogno di un serbatoio di affamati per avere il sangue che gli serve - dice Tan Xiaodong, docente di medicina all’università di Wuhan nessuna delle autorità lotterà mai davvero contro la povertà». Alcune storie hanno commosso la gente e una vecchia contadina del vil-
Dedicato a tutti i donatori e a chi volesse diventarlo
laggio di Yangjiagou è diventata un simbolo. Chen Wenfen, da tre anni, tre volte alla settimana si alza alle quattro del mattino. Risale a piedi due montagne, naviga lungo il fiume Han e dopo otto ore arriva al laboratorio. Vende il suo sangue e riparte dopo due ore, per arrivare a casa alle dieci di sera. «Non ho scelta - dice - se voglio curare mio nipote. Ha l’anemia plasticae in famiglia non possiamo pagare le medicine». Un’altra donna ha raccontato che lei e il marito vendono da anni il sangue per pagare la retta di scuolae università al figlio. Sotto accusa, il direttore della clinica autorizzata ai prelievi a pagamento. Nell’ultimo anno ha effettuato 60 mila prelievi ufficiali, pagando 10 milioni di yuan. Dal 2005i contadini costrettia vendere sangue sono stati oltre 20 mila. «Non possiamo - si è difeso Li Guangcheng - impedire alla gente di donare sangue solo perché è pagata per farlo». In realtà in Cina la donazione gratuita esiste. Il ministero della salute invita le persone sane, tra 18 e 55 anni, a regalare il sangue a chi ne ha bisogno. Con l’aumento della distanza tra ricchi e poveri, prospera però il commercio più spietato. Su Internet si offrono sangue, organie figli maschi. Broker specializzati vendono reni per 6 mila dollari, ma anche polmoni e cuori. I clienti più affezionati? Gli europei. PER SAPERNE DI PIÙ www.xinhuanet.com/english www.asianewsnet.net
del grande dono e dell’infinita disponibilità che ci offrite, pronti a rispondere ad ogni nostra chiamata. Continuiamo ad essere un esercito di generosità e amore verso un prossimo sconosciuto. Qui, dopo ogni donazione ci si sente più ricchi… dentro! Grazie Maura Baioni
Ringrazio, a nome dell’ADVS e del Servizio Trasfusionale, tutti coloro che volontariamente e gratuitamente donano il proprio sangue, impedendo fenomeni sociali tristi e incresciosi come quelli descritti nell’articolo precedente. Siamo consapevoli
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Donatori con la valigia Giornata Donatori Volontari Sangue FIDAS Feltre 30 aprile - 2 maggio 2010 1’ GIORNO – Partenza da Ravenna nella prima mattinata per BASSANO DEL GRAPPA, graziosa ed attiva cittadina sul Brenta, ai piedi del Monte Grappa, caratteristica per vecchie vie e portici, per gli edifici improntati al Rinascimento e barocco veneziano, per le vie irregolari con alcune case dalle facciate dipinte. Visita libera della città e del caratteristico ponte coperto in legno sul Brenta, più volte ricostruito, reso famoso da una canzone alpina. Proseguimento per LEVICO TERME, sistemazione in hotel e pranzo. Nel pomeriggio escursione a BOLZANO, incontro con la guida e visita della città. L’interesse di Bolzano non sta solo nei monumenti d’arte, ma soprattutto nel particolare timbro della città in cui convivono sia nell’architettura come nella lingua e forme di vita le caratteristiche di una popolazione italiana e di una tedesca. Al termine possibilità di visita libera del Museo Archeologico di Bolzano dove viene conservato l’Uomo venuto dal ghiaccio (l’Uomo di Similaum – soprannominato Otsi), la mummia di circa 5.300 anni rinvenuta sul ghiacciaio di Similaum. Rientro in hotel cena e pernottamento.
QUOTA PARTECIPAZIONE € 167,00 (minimo 40 partecipanti ogni pullman) Supplemento camera singola € 18,00
Hotel ANTONIOLLI - LEVICO TERME www.antoniollihotels.com La quota comprende: Viaggio in pullman G.T. Sistemazione in hotel 3 stelle prescelto in camere doppie con servizi Trattamento di pensione completa dal pranzo del 1’ giorno al pranzo dell’ultimo giorno Bevande ai pasti (1/4 di vino + minerale) Servizio guida per la visita di Trento Servizio guida per la visita di Bolzano Assicurazione medica bagaglio Navale Assicurazioni
2’ GIORNO – Pensione completa in hotel. In mattinata partenza per Riva del Garda e visita libera alla Cascata del Varone, che precipita da un altezza di 90 metri in un’enorme fenditura della roccia. L’emozionante spettacolo naturale è osservabile da due terrazze costruite sulle pareti della roccia (una maggior visuale si ha da quella superiore). Nel pomeriggio partenza per TRENTO, città di nobile aspetto, situata sull’Adige, circondata da monti maestosi. Incontro con la guida e visita della città e del Castello del Buonconsiglio. Città romana e città del Concilio (1545 - 1563), Trento conserva nei suoi prestigiosi monumenti tutto il patrimonio d’arte e di storia scritto nei secoli dall’incontro fra le due culture, italiana e nordica, che tuttora si distinguono nella varietà degli stili architettonici. E colpisce, fra i molti volti di Trento, quello di città rinascimentale alpina, che recenti restauri hanno restituito a tutto il suo splendore.
La quota non comprende: ingressi a pagamento – extra personali e facoltativi in genere – quanto non indicato alla voce ‘la quota comprende’ Ingressi a pagamento: Castello del Buonconsiglio - 4,00 Euro - gratuito per gli over 65 Cascate del Varone - 3,50 Euro Museo archeologico di Bolzano - intero 9,00 euro – 7,00 Euro ridotto per gruppi e over 65
3’ GIORNO – Prima colazione in hotel. Partenza per FELTRE, mattinata dedicata alla Manifestazione Nazionale dei Donatori Sangue. Verso le ore 12,00/12.30 partenza per Montebelluna e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio tempo a disposizione permettendo passeggiata per la visita libera di TREVISO, attraente città ricca di interessanti monumenti medioevali e del Rinascimento che attestano la sua prosperità, prima come Comune Libero, poi a partire dal 1389 sotto Venezia. Nel tardo pomeriggio inizio del viaggio di rientro con arrivo in serata.
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Sport Un modulo per richiedere il nostro sostegno I meccanismi per accedere ai fondi FIDAS a sostegno di sport, spettacolo e cultura
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a Fidas Advs è da sempre sensibile a proposte culturali, musicali, sportive, associative, ricreative di ogni genere che possano abbinare la promozione di eventi o attività meritorie alla divulgazione delle attività e delle finalità associative. A tal proposito, nel corso degli anni, si sono erogati contributi a soggetti di vario genere, monitorando con attenzione il riscontro delle attività e la visibilità dei nostri
nere tutti gli elementi necessari per la riconoscibilità dei richiedenti, l’utilizzo che si intende fare della somma richiesta e le modalità in cui il nome e i marchi della Fidas Advs intendono essere promossi all’interno della propria attività. Tale form è il passo necessario e preliminare per entrare in contatto con la nostra associazione e per proporre le collaborazioni che possono generare reciproco van-
marchi e dei nostri messaggi, anche dal punto di vista del contesto. Si sono favorite attività di sport dilettantistico o di aggregazione che proponessero modelli di vita sani e compatibili con l’attenzione al fisico e il senso di responsabilità proprio di chi è interessato a donare il sangue. Recentemente si è deciso di formalizzare la richiesta di contributi. Tale domanda dovrà conte-
Per presentare una richiesta di finanziamento alla Associazione Donatori Volontari Sangue FIDAS-ADVS Ravenna, finalizzata a sostenere un progetto, si richiede di compilare il modulo scaricabile al sito www.fidasravenna.it nell’area download ed inviarlo in formato originale e completo degli eventuali allegati a: FIDAS-ADVS Associazione Donatori Volontari Sangue, C/O Ospedale S:Maria delle Croci Viale Randi 5 48121 Ravenna INFORMAZIONI IMPORTANTI: Le domande non presentate attraverso questo modulo non saranno prese in considerazione Le domande recapitate anche in formato elettronico tramite email saranno prese in considerazione in via prioritaria La FIDAS-ADVS potrà chiedere al soggetto destina-
tario del finanziamento, la partecipazione ad un percorso di monitoraggio e valutazione ogni qual volta, a suo insindacabile giudizio, lo ritenesse utile ed opportuno. In caso di presentazione di più domande da parte dello stesso richiedente la FIDASADVS assegnerà, a suo giudizio, la priorità ad una sola domanda, riservandosi di esaminare le altre in presenza di fondi disponibili. SI RICORDA CHE L’INVIO DELLA RICHIESTA IN FORMA CARTACEA RIMANE COMUNQUE OBBLIGATORIO 1.Informativa ai sensi dell’art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 a) La informiamo che i dati da Lei forniti o acquisiti
Nella foto lo scafo del team Pulverit, uno dei beneficiari dei nostri contributi sportivi.
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taggio. Abbiate fantasia e creatività nel proporre attività consone al messaggio che promuoviamo! Un’apposita Commissione creata all’interno del Consiglio Fidas esaminerà ogni proposta, assegnando a quelle ritenute più meritorie e in linea con le politiche associative i contributi stanziati annualmente dal bilancio per queste finalità
da terzi in relazione ai suoi rapporti con ADVS, saranno trattati per la conclusione e gestione dei rapporti stessi, instaurati nell’ambito della realizzazione degli scopi di utilità sociale e di promozione statutari. b) La informiamo, altresì, che l’ ADVS può utilizzare, nei limiti in cui il trattamento sia strettamente funzionale o strumentale alla specifica finalità perseguita, anche dati giudiziari, di cui all’art. 4, comma 1, lettera e), del Codice in materia di protezione dei dati personali, e dati dallo stesso Codice definiti “sensibili”, ossia quelli da cui possono desumersi, ad esempio, l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, l’adesione ad associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché lo statuto di salute e la vita sessuale. c) Il trattamento dei dati da Lei forniti avverrà mediante strumenti manuali ed elettronici. i dati sensibili e giudiziari saranno trattati solo con strumenti manuali. d) I predetti dati saranno conservati all’interno della ADVS e da Società collegate in base a rapporti societari o contrattuali e trattati in modo lecito e secondo correttezza. L’ADVS potrà comunicare o diffondere all’esterno i suoi dati, diversi dai dati sensibili e dai dati giudiziari, in adempimento ad obblighi di pubblicità recati da disposizioni normative alla stessa applicabili, ovvero quando ciò sia necessario per esigenze di rendicontazione dell’attività istituzionale svolta o di rappresentanza della medesima ADVS. e) Il conferimento dei suddetti dati, seppur facoltativo, è indispensabile per il perseguimento delle finalità di cui sopra, per la realizzazione delle quali è necessario che l’ADVS acquisisca il Suo consenso al trattamento mediante la sottoscrizione dell’apposito modulo. f) La/Vi informiamo, infine, che titolare del trattamento dei dati è la ADVS Associazione Donatori Volontari Sangue Ravenna, con Sede C/O Ospedale Civile S.Maria delle Croci Viale Randi 5 Ravenna, e che responsabile del trattamento stesso è il Presidente della ADVS. g) La informiamo, inoltre, che Lei potrà esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice, il cui testo viene riprodotto integralmente in calce alla presente.
Sport Un buon vento per il nostro marchio
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opo aver chiuso in bellezza il 2009 vincendo il Campionato d’Autunno, Pulverit-Città di Punta Marina Terme e il Sailing Team Città di Punta Marina Terme, il più giovane a livello europeo della classe Ufo 22, hanno iniziato alla grande la stagione agonistica 2010 laureandosi campioni d’Inverno della Classe Open Alfa al XXVIII Invernale di Marina di Ravenna, l’evento organizzato dal Ravenna Yacht Club considerato uno dei Campionati più frequentati della Penisola con oltre 150 barche al via ed un elevato livello tecnico degli equipaggi cresciuto regata dopo regata. Pulverit-Città di Punta Marina Terme ha inanellato ben cinque vittorie di giornata sulle sette prove disputate. “Archiviato con grande soddisfazione questo Campio-
nato, stiamo già pensando ai prossimi appuntamenti del 2010” ha spiegato il timoniere David Sebastian Casadio in equipaggio con Jacopo Alessandri alla prua, Edoardo Vassura e Nicola Ceccarelli che si alternano nel ruolo di tailer (tutti istruttori e portacolori del Centro Velico Punta Marina, tra i primi dieci Circoli in Italia come scuola vela e dove sono nati velisticamente molti campioni azzurri) “In attesa di ripartire ad aprile con il Circuito Ufo, in questi giorni saremo impegnati con le regate Laser per tenerci in allenamento. Fra i nostri obiettivi c’è la partecipazione al Circuito Europeo Ufo 22, al Festivela Memorial Gardini (che l’anno scorso ci aveva visti chiudere al secondo posto), alla Trans Benaco Cruise Race, al Trofeo Gorla e alla Centomiglia (tutte e tre importanti
regate sul Lago di Garda). A fine maggio (da venerdì 28 a domenica 30) il Sailing Team Città di Punta Marina Terme rappresenterà l’Università di Bologna nel Match Race Alma Mater a Marina di Ravenna. Una bella responsabilità! E poi prenderemo parte ai due appuntamenti cloù della nostra Classe: il Campionato Italiano e quello Europeo della Classe Ufo22. E’ un calendario molto impegnativo che dovremo far collimare con gli impegni scolastici, sempre più pressanti, ma siamo molto motivati e la nostra passione per la vela è tantissima.” Il Sailing Team Città di Punta Marina Terme si è costituito nel maggio 2008: in questi anni i ragazzi che, malgrado la giovane età, hanno alle
spalle tanta esperienza in deriva, sono sicuramente cresciuti velisticamente e hanno preso più dimestichezza e sicurezza con l’Ufo 22, un monotipo progettato da Umberto Felci con gli obiettivi di concepire un’imbarcazione semplice, veloce, moderna e bella, adatta ad un pubblico “all round”. Il Team è presente su Facebook all’indirizzo http://www.facebook.com/gr oup.php?gid=298894889306 &ref=ts e ha un proprio sito, www.dseby.com
Anche la Fidas fra muri e schiacciate
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opo lunghi e difficili anni la pallavolo maschile di Ravenna ha riconquistato il campionato nazionale di A2. E’ stata una rincorsa difficile, partita dall’anonimato di campionati regionali e cresciuta con la tenacia del gruppo dirigente presieduto dallo stimato pediatra Luca Casadio e con supporti economici crescenti (a partire dallo sponsor nominale Marcegaglia) che hanno permesso di acquistare giocatori sempre più forti. La Fidas-Advs sostiene da tempo l’attività della RoburCosta, con un contributo che ora permette un’esposizione del marchio dinnanzi ad un
pubblico molto più numeroso (nelle gare interne stagionali al Pala Costa si è registrata un’esaltante sequenza di “tutti esauriti”) Il marchio compare sulla cartellonistica del Palasport e lo spot recentemente autoprodotto dall’ADVS è ripetutamente programmato all’interno delle trasmissioni sportive (anche di calcio) dell’emittente locale “La8”. In particolare, nella trasmissione “Sottorete” dedicata al volley, il presentatore (che è il nostro direttore Marco Ortolani) ricorda ogni settimana l’importanza e il valore del gesto del dono del sangue.
Nella foto Ortolani è ritratto con la presentatrice Ilaria Cavezzali e con due dei giocatori della Marcegaglia Robur
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Costa: Alex Ranghieri e il finlandese Jukka Lehtonen e Francesca Paolini, capitana della Ottima Teodora.
Flash
I nostri cuccioli e Timoncini Ilaria Chiara figlie dei donatori e Campanini Cinzia Timoncini Luigi rispettivamente di anni 8 e 3.
Federica Casadio
La felpa FI DAS raggiu nge il lontan Ecuador ind o ossata da un nostro volon tario.
Alessandro Pezzi nipote del nostro associato Luciano
di Andrea e Nadia
tori cena dei collabora In occasione della rga a consegnata la ta dell’8 marzo è stat detto il "generale" a Romano Brina
Ornella con il suo Nicola
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"principe"
Trombini L uca salutato dai nonni Rena to e Fioretta
Donatori con la valigia Settimana Bianca 23\30 Gennaio 2010 – Hotel Al Polo Ziano Di Fiemme - 983 mt. Che bisogno avevamo di fare la settimana bianca, quest’inverno? Non ne abbiamo avuta abbastanza della neve? Ma che discorsi! da noi la neve crea solo problemi, invece in montagna è tutta un’altra cosa, ci sono dei panorami da favola.
era dotato di piscina con idromassaggio, sauna e zona relax con comodi lettini. Da non dimenticare le serate con le partite a carte, le partite di chiacchiere e la tombola che, alla fine, ha riservato un gentile omaggio a tutti i partecipanti. Poi, fin dai primi giorni,
menica 31 gennaio (ma noi non potevamo vederla, perché siamo ritornati sabato 30). Comunque l’atmosfera di festa si respirava ovunque: palloncini colorati, manifesti, bandiere delle varie nazioni partecipanti alle finestre di alberghi, ma anche di case.
strade del paese per formare una pista ad anello e i bambini hanno fatto una gara con gli sci da fondo. Poi c’erano delle bancarelle con dolci e vin brulè (peccato che fossimo già a stomaco pieno, perché per l’occasione la cena era stata anticipata alle 19). C’erano anche dei cantastorie (tipo i nostri “Mel ardot”), suonatori, ballerini, uno scoiattolo gigante, fuochi a legna sparsi in giro, per mitigare il clima. Verso le 22 è anche cominciato a nevicare, per migliorare l’atmosfera. Sabato mattina, 30 gennaio abbiamo lasciato il sole e siamo piombati nel grigio e in un’altra nevicata, a Ravenna! Arrivederci alla prossima, naturalmente con le nostre piccole mascotte: Emma, Anna e Irene.
E così, sabato 23 gennaio, alle 7.30 siamo partiti per la settimana bianca, a Ziano, in Val di Fiemme, fra le note località di Predazzo e Cavalese. Rispetto alle altre volte, siamo aumentati, ma su 33 persone, ci sono 10\12 sciatori e in maggioranza over… Basta con le critiche, abbiamo avuto una settimana bellissima, con giornate fredde, ma limpide, frizzanti, cucina ottima e abbondante. Ovviamente gli sciatori si sono divertiti sulle belle piste del comprensorio Obereggen, ma anche i “pedoni” si sono dilettati a visitare i paesi limitrofi, a salire sulle cabinovie del Latemar e a fare incetta dei prodotti gastronomici locali da portare a casa. Il pomeriggio l’albergo
nella zona fervevano i preparativi per la Marcialonga che si doveva svolgere do-
Nella serata di venerdì 29 c’è stata una bella festa paesana: hanno innevato alcune
Maria Angela Poletti
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Le nostre convenzioni Assicurazioni
Ottica
La Piemontese Agente Vistoli Patrizia & C. snc V.le Galileo Galilei 69 Ravenna Tel.0544 270600 e-mail:age@lapiemontese.it
Blue Vision Viale Randi 4 Ravenna Tel. 0544 403388
Calzature/Abbigliamento Centro Sanagens P.zza Paul Harris 21 Ravenna Tel. 0544 32384
Cicli Cicli Di Buono Vendita e riparazione biciclette Officina Via Renato Serra 36 RA Esposizione Via Gramsci 21 Ravenna Tel. 0544 67866 e-mail: dibuonocicli@libero.it
Mega Optik Viale Farini 36 Ravenna Tel. 0544 213432
Palestre/Piscine “Harmony” Palestra di cultura fisica Via Mangagnina 15 Ravenna Tel. 0544 63689 Endas Nuoto Via Polo 14 Ravenna Tel. 0544 590928
Cinema/Divertimenti
Euritmica Centro Fitness Via Flammarion 17 Ravenna Tel. 0544 271030
Cinema City Via Secondo Bini 7 Ravenna Euro 5 lunedì-mercoledì-giovedì NON festivi
Scuola di ballo “Salsa Planet” Via Flammarion 17 Ravenna Tel. 347 2785212
Multisala Astoria Via Trieste 233 Ravenna Tel. 0544 421026 Euro 5 compreso festivi Mirabilandia S.S. 16 Adriatica Km. 162 Savio Ravenna Biglietti in Segreteria A.D.V.S. Acquaparco Awai-Awai Viale Orazio 40 Lido Adriano
Erboristeria Linea Verde di Ghirardini Adriano & C. snc Via Ponte Marino 12 A RA Tel. 0544 35244 Erboristeria “Non ti scordar di me” Via Romea Sud 63/A Ponte Nuovo RA Tel. 346 8525417
Bar/Pizzerie/Ristoranti Azienda Agricola Agrituristica CA’ BIONDA Via S. Giovanni 42/a 47010 Cusercoli FC Tel. 0543 989181 Fax 0543 988028 Luna Rossa Via Reale 44 Camerlona Ravenna Tel. 0544 523198 Mama’s notte & dì Via S. Mama 73 Ravenna Tel. 0544 405321 Caffe’ Classis Piazza Caduti per la Libertà 10 Ravenna (Sconto 10%) Gastronomia Pugliese Piazza Baracca 14 A Ravenna (Sconto 10%) Tel. 346 3941716
Poliambulatori
Estetica e Cure Termali
Centro Dentale Ravenna Srl P.zza Luigi Einaudi 1 Ravenna Tel. 0544 33206
Terme di Punta Marina Viale Colombo 161 Punta Marina Terme Tel. 0544 437222
D.ssa Piera Turroni Odontoiatra P.zza Caduti per la Libertà 34 RA Tel. 0544 38089
Hotel Terme Commodore Via S. Pio X 2 Padova Tel. 049 793777 Fax 049 8910261 e.mail: terme.commodore@tin.it
Poliambulatori “Opera di S. Teresa del B.G.” Via Nino Bixio 20 RA Tel. 0544 38513
Hotel Terme Marconi Via Cataio 6 Montegrotto Terme PD Tel. 049 793144 Fax 049 8910866 e.mail: terme.marconi@tin.it
Foto Photò Piazza D’Annunzio 3 Ravenna Tel. 0544 31145 www.fotoravenna.it
Musei NatuRa Museo Ravennate di Scienze Naturali “Alfredo Brandolini” Via Rivoletto 25 S.Alberto Tel. 0544 529260
Osteolab Piazza Caduti del Lavoro 9 Ravenna Tel. 0544590852
Varie Color Point 2 Via Faentina 218 Ravenna Tel. 0544 464216 Ravenna Tendaggi Via Maestri del Lavoro 32 Fornace Zarattini RA Tel. 0544 500250 Crystals srl Bigiotteria Via Sabbionara Posteriore 7 Ravenna Tel. 0544 271661 Bagno Mitù n° 28 Viale delle Nazioni 242/c Marina di Ravenna Tel. 349 3707311 Giovanni