Sussidiario filatelico

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A cura di Mariagrazia De Ros


ULTRASAURUS Valore facciale 25 c Erbivoro gigante, questo dinosauro doveva misurare 27 metri di lunghezza. Le prime vestigio fossili sono state scoperte nel 1979

RHAMPHORHYNCHUS Valore facciale 50 c Pterosauro dalla lunga coda, questo rettile volante possedeva un lungo muso a becco fornito di denti per catturare i pesci.

DILOPHOSAURUS Valore facciale 60 e Predatore bipede di taglia media, questo megalasauro , si distingueva dagli altri per la sua testa sormontata da una doppia cresta.

BRACHIOSAURUS Valore facciale 75 c II pi첫 pesante sauropode finora conosciuto, questo erbivoro dal collo estremamente lungo e alto 16 metri, pesava all'incirca 80 tonnellate

EORAPTOR Valore facciale 1 $ Questo piccolo antenato carnivoro dei dinosauri, scoperto di recente, misurava 1 metro di lunghezza per un peso di circa 10 kg.

Nel mezzo del Pacifico, a cavallo dell'Equatore e della linea di cambiamento di data, le isole Kiribati (pronunciare: ki-ri-bas) comprendono 33 isole (tutte atolli, con la sola eccezione di Banaba), disperse su una zona marittima di circa 3 550 000 km2 e spartite in tre arcipelaghi assai distanti tra loro (arcipelago Gilbert, arcipelago della Fenice, e Sporadi equatoriali). Solo 21 di queste isole sono abitate in modo permanente


Piccoli carnivori indipendenti della famiglia dei Felidi, i gatti domestici (Felis silvestris catus) discendono dai gatti selvatici {Felis sil-vestris): furono addomesticati dall'uomo circa tremila anni prima di Cristo in Medio Oriente. Erano utilizzati per proteggere i raccolti contro i roditori nell'antico Egitto, dove beneficiavano di una grande venerazione. Alla loro morte, molti di loro venivano mummificati come altri animali. Adottati progressivamente dai Greci e dai Romani, invasero tutta l'Europa. Nel Medioevo furono assimilati al diavolo e conobbero un periodo di declino. Ma questi felini cacciatori di topi soprav-vissero alle persecuzioni rendendosi utili nelle case e sulle imbarcazioni. Divenuti dei veri e propri animali da compagnia nell'Ottocento in Gran Bretagna, i gatti furono oggetto di attente selezioni, per cui se ne continuano a registrare sempre nuove razze


Questa serie di cinque francobolli è stata emessa da Cuba nel 2007 Cuba è la più grande delle isole delle Antille ed anche quella con la storia più particolare, visto che è un caso geo-politico unico nel panorama mondiale. Cuba dista circa 200 Km dalle coste della Florida ed è di forma molto allungata (1200 Km di estensione da est ad ovest); fanno parte del territorio anche molte altre isole che circondano quella principale.


Maine Coon questo gatto è estremamente intelligente e autonomo. Per il suo padrone può essere un ottimo compagno, ma sarebbe sbagliato cercare di imbrigliare il suo forte carattere e il suo spirito di indipendenza. Pur amando le comodità della casa, il Maine Coon è il gatto a pelo lungo che più ha bisogno di spazi aperti, per poter essere libero di correre, giocare, cacciare

Abissino è un gatto molto vivace, atletico, silenzioso. Soffrirebbe a vivere rinchiuso in casa, soprattutto i maschi adulti mentre le femmine sono più calme. Sono dolci, allegri e molto intelligenti.

Blu di Prussia particolarmente attaccato al suo padrone, lo segue come un''ombra amandolo e rispettandolo. Essenziale per il Blu di Russia è trovare un padrone dal carattere abbastanza simile al suo, tranquillo e sereno che urli il meno possibile. Adora vivere in appartamento, ma non disdegna viaggiare, qualsiasi sia il mezzo di trasporto


Certosino è un gatto molto vivace, atletico, silenzioso. Soffrirebbe a vivere rinchiuso in casa, soprattutto i maschi adulti mentre le femmine sono piÚ calme. Sono dolci, allegri e molto intelligenti.

Norvegese delle foreste molto intelligente con grande spirito di indipendenza. Abile cacciatore, a volte anche pescatore, ama gli spazi aperti e vive bene in compagnia dell'uomo

Persiano compagno ideale, morbido e tranquillo, bisognoso di cure e di attenzioni

Europeo Gatto forte sia fisicamente che caratterialmente, estremamente legato al proprio territorio, abbastanza combattivo nei confronti degli altri gatti. L'Europeo e' un ottimo cacciatore che ha bisogno di potersi muovere liberamente in spazi aperti.


Siamese dolce, giocherellone e socievole. Intraprendente e molto chiacchierone.

Scottish razza che si distingue dalle altre per la particolare conformazione molto tondeggiante della testa, e per le orecchie piegate in avanti. tranquillo e indipendente.

Devon Rex socievole e giocherellone; un gatto molto divertente

Manx arrotondato in tutte le sue parti questo gatto presenta una strana caratteristica: il Manx è infatti privo di coda dolce, affettuoso, intelligente , socievole, ama stare in casa anche se è un gatto attivo.


Il termine "specie" nel regno animale viene utilizzato generalmente per designare organismi che hanno caratteri comuni in base alla scala tassonomica, che spesso è troppo ampia e non copre tutte le diversità morfologiche degli individui. È il caso dei cani per i quali gli allevatori usano la parola "razza" . Tutti i cani (Canis familiaris) posseggono comunque una anatomia (struttura degli organi) e una fisiologia (le loro funzioni) identiche. Verso la fine del XIX secolo fu intrapresa una descrizione dettagliata atta a definire gli standard delle razze ufficiali e delle categorie o gruppi. Esistono attualmente una decina di gruppi (cani da pastore, levrieri, terrier...) e 384 razze. Numerosi cani orientali appartengono alla categoria detta dei cani "da salotto" o "da compagnia" come il Lhasa Apso, il ter-rier tibetano, lo Shi Tzu, il pechinese o il cane cinese dal ciuffo, apprezzati per la loro eleganza. Per alcuni di essi, importati talvolta in modo accidentale in Europa, è stato possibile preservarne la razza.

LO SHIBA 1NU Lo Shiba inu, originario del Giappone, dovrebbe essere un incrocio Ira il cane e il lupo giapponese. Viene annoverato tra i cani da caccia (per la cacciagione di piccola taglia) ma anche tra i cani da compagnia. Di taglia media, è apprezzalo per il carattere dolce, la vivacità e la fedeltà. Il profilo e la pelliccia folta lo fanno assomigliare alla volpe.


LO SHI TZU Cane da compagnia originario del Tibet, un tempo lo shi tzu era considerato un cane sacro votato al culto del Buddha. Smise di essere venerato allo scoppio della rivoluzione cinese. La razza, che in Cina si è estinta negli anni Trenta, è riuscita a sopravvivere grazie all'importazione in Europa. Per questo cane s'è provato un certo entusiasmo.

LO SPANIEL TIBETANO Questo cane di piccola taglia (26 cm), allevato dai monaci tibetani, è apprezzato per la sua pelliccia setosa e il temperamento docile e indipendente. Attualmente è molto in voga in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti.

L'AINU KEN L'Ainu ken o Hokkaido inu finu significa "cane" in giapponese) è imparentato con l'Akita inu, un cane giapponese poco conosciuto in Europa. Nel XIX secolo era ricercato per i combattimenti tra cani, poi ufficialmente vietati nel 1910. Questa razza di cani assai resistente è fondamentalmente utilizzata per la caccia agli animali di grossa taglia (orsi, cinghiali).


IL LHASA APSO Considerato cane portafortuna dai Lama (monaci buddisti tibetani), appartiene a una delle razze più antiche. Il suo nome è composto dalle parole Lhasa (capitale politica del Tibet) e Apso (la capra tibetana). Famoso per il carattere dolce ma vivace, è stato introdotto in Europa negli anni Venti e negli Stati Uniti nel 1993 in seguito a un dono del Dalai Lama.

Questa serie di cinque francobolli emessa nel 1999 dalla Cambogia ha per tema le razze canine orientali. Il loro valore unitario varia da 200 a 1500 r (riel, unità monetaria cambogiana) Dentellatura 12 1/2, formato orizzontale o verticale 4,2 x 3,2 cm La Cambogia è una delle Nazioni dell'Indocina, è quasi completamente pianeggiante e si affaccia a sud-ovest sul Golfo del Siam. A seguito del periodo coloniale francese una lunga guerra civile non ha consentito uno sviluppo adeguato della Cambogia, che si ritrova quindi ad essere un Paese piuttosto povero, ma con qualche prospettiva di crescita ora che la situazione politica è più stabile


Molte specie di uccelli vivono in prossimità dell'acqua. L'ordine dei Ciconiformi, quattro dei quali il-lustrano i francobolli della presente serie, comprende sei famiglie: gli ardeidi (airone ed egretta), i fenicotteridi (fenicottero), i cochleridi (becco a cucchiaio), i balae-nicipitidi (becco a scarpa), gli scopidi (um-bretta), i ciconidi (tantalo, marabù, mit-teria del Senegal) e i treschiornitidi (ibis e spatola). Questi uccelli sono caratte-rizzati da un lungo collo, un becco al-lungato e zampe particolarmente sottili e lunghe. Si nutrono di piccoli pesci, mol-luschi e invertebrati che catturano con il loro becco nelle acque più profonde e nel-la fanghiglia. Alcuni sono migratori, co-me il tantalo e la cicogna, mentre altri so-no stanziali, come il marabù e qualche specie di ibis. Questi uccelli vivono per lo più in colonie e nidificano in cima ai grandi alberi, nei cespugli o nei canneti, dove costruiscono una piattaforma di ra-maglie tappezzata d'erba e foglie.

AIRONE L'airone blu maggiore fArdea herodias) è un uccello che vive nella maggior parte delle zone umide di Nord e Centro America. Si nutre di molte specie tra cui gamberi, insetti, pesci, rane, piccoli rettili e mammiferi. Generalmente caccia in solitario, rimanendo immobile in piedi nell'acqua in attesa che una possibile preda passi nelle vicinanze dell'acuto becco. Come tutti gli aironi, questa specie nidifica sugli alberi in colonie presso i corpi d'acqua.

GABBIANO REALE Il gabbiano reale (Larus argentatus) è un uccello marino diffuso soprattutto sulle scogliere del nord Europa. Durante l'estate non è difficile trovarlo anche sulle coste italiane. Questa specie nidifica in colonie rumorose e caotiche sulle scogliere scoscese. La sua caratteristica è la macchia rosso acceso sul becco giallo, che i pulcini colpiscono col becco affinchè i genitori rigurgitino il cibo; macchia che fu oggetto di studi etologici da parte del Premio Nobel Niklaas Tinbergen.


MARABÙ AFRICANO Presente nel sud del Sahara, questa grande cicogna (Leptoptilos crumeniferus) alta circa 150 cm, si nutre di carogne, piccoli pesci e uccelli. Il suo collo senza piume è provvisto di una caruncola giugulare, che l'uccello gonfia durante la parata nuziale.

MITTERIA DEL SENEGAL Questa grande cicogna stanziale (Ephippiorhynchus Senegalensisj) raggiunge i 145 Cm. d'altezza. Il suo becco rosso, sormontato da una caruncola (escrescenza) gialla, e le sue lunghe zampe dalle articolazioni e dalle dita rosse creano un contrasto di colore con il piumaggio, che va dal grigiastro al nero

CICOGNA BIANCA Questo francobollo emesso nel 1991 dalle Poste russe raffigura un cicogna bianca fCiconia ciconia,) in volo. Il valore è di 10 copechi con un sovrapprezzo di 5 in quanto devoluti a un'associazione di protezione dell'ambiente russa che cura lo sviluppo e la conservazione della fauna negli zoo. Il logo dell'associazione ~ una testa di zebra - è raffigurato sul francobollo. La leggenda secondo cui le cicogne portano i bambini è nata dal fatto che costruiscono il nido su punti caldi come i camini. Nei tempi passati, le uniche case che avevano il camino sempre acceso erano quelle dove c'era un neonato.


I francobolli dedicati agli uccelli acquatici sono stati emessi da Cuba. Unione Sovietica, Cambogia e Ciad. Cerchiamo di conoscere qualcosa di più su due di questi Paesi

Il Ciad

Il Ciad è uno Stato continentale situato a sud della Libia ed ovest del Sudan, come si vede dai confini è derivato più dalla suddivisione fatta dagli imperialismi francese ed inglese che da aspetti geografici ed etnici. Il territorio del Ciad è per gran parte costituito da un altopiano, nella parte settentrionale desertico (Sahara), mentre nella parte più a sud i paesaggi sono di tipo savanico ed equatoriale nei pressi dei fiumi.

La Cambogia

La Cambogia è una delle Nazioni dell'Indocina, è quasi completamente pianeggiante e si affaccia a sud-ovest sul Golfo del Siam. A seguito del periodo coloniale francese una lunga guerra civile non ha consentito uno sviluppo adeguato della Cambo-


Nella storia della marineria le tracce più antiche della vela risalgono all'antichità, all'Egitto dei Faraoni e alla Mesopotamia. Intorno al 400 a.C. la maggior parte delle imbarcazioni veniva spinta a remi, ma alcune possedevano già una vela quadrata che permetteva di sfrutare la spinta del vento. Nel VI secolo, nel Mediterraneo occidentale apparve la vela cosiddetta "latina". Avendo forma triangolare, permetteva di manovrare più facilmente in caso di vento debole e diede origine a molte vele assiali. A partire dal Rinascimento le barche furono dotate di grandi velature talvolta su più livelli, sostenute da più alberi in modo da po-ter offrire una notevole superficie al vento. La caravella, veloce e governabile, era legata alle grandi scoperte, mentre i galeoni, più massicci, più lenti e armati, costituivano la base della flotta commerciale. Nei secoli XVII e XVIII comparvero vascelli che per dimensione e velatura so-passavano tutti i bastimenti precedenti. Due alberi erano armati di vele sovrap-poste: vela di trinchetto, vela di gabbia, par-rocchetto e controvelaccio. Un terzo albero sosteneva una vela trapezoidale (la mezzana), sormontata da altre tre vele (la contromezzana, il controvelaccio e il con-trovelaccio di belvedere). Infine, a completare questo notevole spiegamento della velatura c'era un albero anteriore (il bompresso) che sosteneva varie vele triangolari, chiamate più tardi grandi o piccoli "fiocchi".

TRIREMI Gli antichi greci intrattennero floridi commerci con i loro vicini. Le merci venivano trasportate a bordo di triremi (navi spinte da tre file di rematori). Quando il vento era favorevole, veniva issata una vela quadra per aumentare la velocità dell'imbarcazione.

NAVE DI HASHEPSUT Questo francobollo della Guinea-Bissau da 50pesos, emesso nel 1988, fa parte di una serie sulle barche a remi antiche. Raffigura una delle navi egizie della regina Hashepsut (1490 -1468 a.C.)


DACCA PULVAR DEL BENGALA Questo francobollo emesso dall'amministrazione postale del Benin all'interno di una serie di sei valori, illustra una piccola barca a vela che navigava nei secoli XVIII e XIX sui fiumi del Bengala.

JYLLAND Questa fregata a vapore, costruita nel 1860 dalla Marina reale danese, raggiungeva una lunghezza di 70 metri. Era uno dei più grandi bastimenti in legno del suo tempo. Partecipò a molte battaglie navali tra imbarcazioni a vapore. La Jylland è stata restaurata e chi la vuole ammirare può recarsi a Ebeltoft, la cittadina danese dove è esposta.

GRANDI VELIERI Questo trialberi, chiamato Tovarish I, è una delle navi scuola della marina russa. Questo francobollo fa parte di una serie di sei valori dedicati ai grandi velieri.


I francobolli dedicati agli uccelli acquatici sono stati emessi da Ungheria. Unione Sovietica, Benin e Guinea –Bissau Cerchiamo di conoscere qualcosa di più su due di questi Paesi

Il Benin

Il Benin si trova ad ovest della Nigeria ed è uno dei Paesi del Golfo di Guinea, su cui si affaccia a sud per un tratto relativamente breve. Il livello di vita del Benin è piuttosto basso, anche perchè questa Nazione non dispone di molte risorse, con l'economia troppo legata all'esportazione del cotone ed al fluttuare del suo prezzo; il centro nevralgico del Benin è l'area urbana di Porto-Novo e Cotonou.

La Guinea—Bissau

La Guinea-Bissau è una Nazione di medio-piccole dimensioni che si trova fra Senegal e Guinea ed è bagnata dall'Oceano Atlantico ad ovest. Il territorio è totalmente pianeggiante e ricco di corsi d'acqua, l'economia è più che altro di sussistenza e si basa su pesca ed agricoltura, rendendo la GuineaBissau uno degli Stati più poveri del Globo.


Per essere più veloce e andare più lontano, l'uomo ha dovuto affrancarsi dalla trazione animale. Il primo tentativo fu realizzato nel 1769 dal francese Joseph Cugnot, che costruì il "Fardier" un veicolo a vapore che poteva raggiungere i 4 km/h ma, con il deposito di svariati brevetti, è stato nel XIX secolo che si sono raggiunti gli avanzamenti tecnologi più spettacolari. Dopo qualche decennio fu il motore con trazione a petrolio a dominare su tutti gli altri che utilizzavano il vapore, il gas da illuminazione e la stessa elettricità. Il tedesco Daimler (1834-1900) concepì nel 1889 un motore a petrolio a 4 tempi che equipaggiò ben presto le prime autovetture delle officine Panhard e in seguito quelle Peugeot. Questo motore ottenne notevole successo al momento della prima corsa automobilistica tra Parigi e Bordeaux organizzata nel 1895. L'industria automobilistica ottenne slancio grazie all'uso dell'alluminio, che permise di alleggerire il carico, allo sviluppo dei pneumatici (l'uso del caucciù da parte di Michelin) e al miglioramento del comfort dei passeggeri

LA MANCELLE II francese Amédée Bolle, dopo il successo del primo modello l'Obéissante, inventò, nel 1878, la Mancelle,un'originale auto a vapore fornita, sul retro, di una caldaia verticale. Il profilo della vettura ricordava quella della carrozza. Più leggera e più manovrabile della sorella maggiore, la Mancelle ottenne l'autorizzazione a circolare in città.

GRAND-BI A MOTORE L'americano Lucius Copland ebbe l'idea di applicare un motore a vapore a una grandbi (bicicletta con avanti una grande ruota azionabile a pedali e una piccola dietro). Il suo modello si evolvette in un triciclo come quello del 1894 raffigurato nel francobollo.


LA STANLEY I fratelli Stanley, Freelan Oscar e Francis Edgar, costruirono nel 1897 (e non nel 1886 come scritto sul francobollo) il loro primo veicolo leggero a vapore che raggiunse il record di 44 km/h. La società Stanley Motor Carriage Company produsse svariati veicoli fino agli anni Venti.

IL PRIMO VEICOLO INDUSTRIALE Il triciclo a vapore messo a punto dal francese Leon Sepollet nel 1888 fu il primo veicolo fabbricato industrialmente. Poteva raggiungere una velocità massima di 30km/h. Peugeot ne intraprese la produzione, ma poi la trazione a petrolio mise fine alla sua promettente carriera.

TRATTORE A VAPORE Il marchese Albert Dion si associò, nel 1881, a Georges Bouton per fondare la celebre industria francese di veicoli a vapore. Il francobollo mostra la gara tra autovetture promossa dalPetit Journal nel 1884 nel quale vinse la corsa un trattore a vapore della Dion-Bouton che trainava una carrozza.

I francobolli dedicati alle auto d’epoca sono stati emessi dall’Afghanistan , uno Stato dell'Asia centrale in gran parte montuoso, senza nessuno sbocco sul mare. Purtroppo l'Afghanistan è noto soprattutto per le sue vicissitudini politiche, dapprima un lungo conflitto con la Russia, poi una guerriglia interna, in seguito il regime fondamentalista dei talebani ed in questi ultimi anni è finito al centro delle azioni antiterrorismo degli USA e della NATO


L’ uso dell'energia prodotta dal vapore per la trazione su rotaia nacque in Inghilterra all'inizio del XIX secolo. Macchine a vapore esistevano già nelle miniere di carbone, soprattutto per pompare le infiltrazioni d'acqua, e a partire dal 1780, con l'industrializzazione, questi motori, sempre più perfezionati,trovarono applicazione nelle più svariate attività. L'apporto dell'ingegnere scozze-se James Watt (1736-1819) permise di aumentare la potenza dell'energia del vapore. Nel 1764, mentre riparava una pompa antincendio messa punto dall'in-glese Thomas Newcomen (1663-1729) cinquant'anni prima, Watt inventò il condensatore, che serviva a produrre energia grazie all'alta pressione. La prima macchina a vapore destinata alla trazione su strada ferrata fu inventata nel 1804 dall'Inglese Richard Treviteck (1771-1833), ma la prima vera locomoti-va, chiamata Fusée, fu lanciata nel 1829 dai fratelli George e Robert Stephenson.

TRICICLO A VAPORE Questo triciclo, costruito dallo scozzese William Murdock (1734-1839) nel 1786, non era destinato alla trazione su strada ferrata. Murdock collaborò ai lavori sulla macchina a vapore all'interno della società Mattew Bulton e James Watt. Sviluppò inoltre un processo per l'illuminazione a gas. Il modello presentato su questo francobollo è un motore sperimentale soprannominato Sauterelle. messo a punto da suo fratello.

SALAMANCA Questa locomotiva a vapore, chiamata "Salamanca", utilizzava un motore inventato dall'inglese John Blenkinsop (1782-1831). Entrata in servizio nel 1812 per la società Matthew Murray, rimase in funzione per circa vent'anni.


PRIMA TRAZIONE SU ROTAIA Richard Trevitheck mise a punto diverse macchine destinate alla trazione su rotaia. La prima fu in grado di trainare una decina di tonnellate di carbone. Tuttavia la sua impresa non incontrò il favore commerciale che si darebbe per scontato. I modelli presentati su questi francobolli datano rispettivamente al 1800 e al 1803.

STOURBRIDGE LION Costruita dalla società Foster, Rastrick e Co., la Stourbridge Lion fu la prima locomotiva utilizzata su una tratta commerciale in Pennsylvania (USA).

Dal passato al … futuro


Sin dall'alba dell'umanità, il cielo stellato suscita ammirazione e anche una certa attrattiva. Icaro, secondo un mito ben conosciuto, fu uno dei primi a tentare di svelare il mistero dell'immensità celeste. Usando l'occhio come strumento d'osservazione, gli uomini primitivi seguirono gli astri e comin-ciarono a conoscerli. Gli allineamenti di Stonehenge (Inghilterra), che hanno più di 4000 anni, costituiscono una delle testimonianze più antiche dell'osservazione degli astri, principalmente delle eclissi di sole. Con la tecnologia - per esempio con l'invenzione degli occhiali o del telescopio nel XVII secolo l'osservazione fece progressi considerevoli. Quando poi l'uomo potè viaggiare nel cielo, la sua visione dell'universo superò le onde cosiddette "visibili", avanzando di un'altra tappa nello studio dell'astronomia. Nel XX secolo, parallelamente alla creazione di strumenti sempre più efficienti e diversi (telescopi giganteschi, ottiche elettroniche, raggi infrarossi e onde radio), furono lanciati razzi, sonde e satelliti che hanno permesso di esplorare i confini dell'universo. Gli anni Sessanta videro le prime navicelle abitate. Con l'allunaggio l'uomo potè prelevare campioni e raccogliere informazioni fino a quel momento inaccessibili. L'astronomia spaziale aprì la strada alla conquista dello spazio a fini scientifici e militari. Dopo un periodo eroico che volse al termine alla fine degli anni Sessanta, fu realizzata una cooperazione spaziale internazionale che dura ancora oggi

COOPERAZIONE SPAZIALE Questi due valori sono stati emessi nel 2005 per commemorare il 25° anniversario della prima cooperazione spaziale tra Cuba e l'Urss. Il francobollo di sinistra contiene il ritratto dell'astronauta cubano Tamayo Mendez, mentre su quello di destra appare l'astronauta sovietico Yuri Romanenko.


INTERCOSMOS Questo francobollo ungherese, emesso nel 1980, raffigura due astronauti — E Bertalan (ungherese) e V. Kubassov (sovietico) - che hanno partecipato al progetto ' Intercosmos tra Ungheria e URSS.

COSMONAUTI CELEBRI Questi due francobolli fanno parte di una serie di sette emessa nel 1982. Quello da 1 fiorino è illustrato con la navicella spaziale Apollo 11 e con il ritratto del comandante della missione, Neil Alden Armstrong (nato nel 1930), primo uomo ad aver toccato il suolo lunare. Il francobollo da 2 fiorini raffigura il cosmonauta Alexi Leonov (nato nel 1934), primo uomo ad aver compiuto un'uscita nello spazio partendo dalla navicella Voskhod-2.


I francobolli dedicati agli astronauti acquatici sono stati emessi da Ungheria e Cuba Cerchiamo di conoscere qualcosa di più su questi due Paesi

Cuba

Cuba è la più grande delle isole delle Antille ed anche quella con la storia più particolare, visto che è un caso geo-politico unico nel panorama mondiale. Cuba dista circa 200 Km dalle coste della Florida ed è di forma molto allungata (1200 Km di estensione da est ad ovest); fanno parte del territorio anche molte altre isole che circondano quel-

Ungheria

L'Ungheria si trova in Europa centro-orientale ed è senza sbocchi sul mare, nel 2004 è entrata nell'Unione Europea. Il territorio è pianeggiante, leggermente più mosso nella parte occidentale e settentrionale, con il rilievo più alto che supera di poco i 1000 metri; data la sua posizioni geografica questo Paese è stato nei secoli crocevia di scambi ed incontri fra diverse popolazioni e


Una piccola galleria dei personaggi che in modi diversi hanno contribuito a concretizzare il progetto dell’ unità d’ Italia A voi il compito di conoscerli meglio

I quattro “ protagonisti “ insieme

Vittorio Emanuele II di Savoia Torino, 14 marzo 1820 – Roma, 9 gennaio 1878) è stato l'ultimo re di Sardegna (dal 1849 al 1861) e il primo re d'Italia (dal 1861 al 1878). Egli, coadiuvato dal primo ministro Camillo Benso conte di Cavour, portò infatti a compimento il Risorgimento e il processo di unificazione italiana,.


Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – Isola di Caprera, 2 giugno 1882) è stato un generale, condottiero e patriota italiano. Anche noto con l'appellativo di Eroe dei due mondi per le sue imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale, è la figura più rilevante del Risorgimento ed uno dei personaggi storici italiani più celebri nel mondo.

Camillo Benso, Conte di Cavour (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861), è sta-

to un politico italiano. Fu ministro del Regno di Sardegna al 1850 al 1852, Capo del governo dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Lo stesso anno, con la proclamazione del Regno d’Italia, divenne il primo Presidente del Consiglio del nuovo Stato e con tale carica morì. Fu protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, del progresso civile ed economico, dell’anticlericalismo, dei movimenti nazionali e dell’espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell’Austria. Benché non avesse preordinato un disegno di unità nazionale, grazie alle conseguenze delle sue decisioni, è storicamente considerato con Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele II e Giuseppe Mazzini, fra i principali artefici dell'Unità d'Italia.

Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872) è stato un patriota, politico e filosofo italiano. Le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario italiano; la polizia italiana lo costrinse però alla latitanza fino alla morte. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.


Qualche altra figura importante Ciro Menotti Migliarina, 22 gennaio 1798 – Modena, 26 maggio 1831) è stato un patriota italiano. Affiliato alla Carboneria fin dal 1817, maturò fin da giovane un forte sentimento democratico e patriottico che lo portò a rifiutare la dominazione austriaca in Italia. Affascinato dal nuovo corso del re Luigi Filippo d'Orléans, dal 1820 tenne frequenti contatti con i circoli liberali francesi: l'obiettivo era quello di liberare il ducato di Modena dal giogo dell'Austria.

Silvio Pellico (Saluzzo, 24 giugno 1789 – Torino, 31 gennaio 1854) è stato un patriota, scrittore e poeta italiano, noto soprattutto come autore di Le mie prigioni. che ebbe grande popolarità ed esercitò notevole influenza sul movimento risorgimentale, anche se il suo tono dolente non si avvicinava agli atteggiamenti dei patrioti più giovani. Metternich ammise che il libro aveva danneggiato l'Austria più di una battaglia perduta

Goffredo Mameli (Genova, 5 settembre 1827 – Roma, 6 luglio 1849) è stato un poeta, patriota e scrittore italiano. Annoverato tra le figure più famose del Risorgimento italiano, morì a seguito di una ferita infetta che si procurò durante la difesa della seconda Repubblica Romana. È l’autore delle parole dell’attuale inno nazionale italiano musicato da Michele Novaro


Le prime due strofe dell’inno italiano

Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell' elmo di Scipio s'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì

* Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popoli, perché siam divisi. Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l'ora suonò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!

l'elmo di Scipio: L'Italia ha di nuovo sulla testa l'elmo di Scipio (Scipione l'Africano), il generale romano che nel 202 avanti Cristo sconfisse a Zama (attuale Algeria) il cartaginese Annibale. L'Italia è tornata a combattere Le porga la chioma: La Vittoria sarà di Roma, cioè dell'Italia. Nell'antica Roma alle schiave venivano tagliati i capelli. Così la Vittoria dovrà porgere la sua chioma perché sia tagliata, perché la Vittoria è schiava di Roma che sarà appunto vincitrice. coorte: nell'esercito romano le legioni (cioè l'esercito), era diviso in molte coorti. Stringiamoci a coorte significa quindi restiamo uniti fra noi combattenti che siamo pronti a morire per il nostro ideale. Raccolgaci: la lingua di Mameli è la lingua poetica dell'Ottocento. Questo raccolgaci in italiano moderno sarebbe ci raccolga, un congiuntivo esortativo che assimila il pronome diretto. Il significato è: ci deve raccogliere, tenere insieme. una speme: altra parola letteraria e arcaica. Significa speranza. Non c'è perciò da stupirsi troppo se Mameli la usa fonderci insieme: negli anni di Goffredo Mameli l'Italia è ancora divisa in molti staterelli. Il testo dice che è l'ora di fondersi, di raggiungere l'unità nazionale.

In ricordo della Spedizione dei Mille


SATURNO Circondato da una quantitĂ di satelliti, Saturno si distingue per i suoi anelli costituiti dalla collisione di miliardi di sottili particelle in orbita.

GIOVE Enorme sfera di gas composta di idrogeno ed elio, Giove ha sedici satelliti principali. Come Urano e Saturno, questo pianeta presenta anche degli anelli che sono stati scoperti recentemente.

VENERE, TERRA, MARTE sono, insieme a Mercurio, i quattro pianeti rocciosi del sistema solare. La loro vicinanza ne ha permesso l'esplorazione da parte delle sonde spaziali.

URANO Scoperto il 13 marzo del 1781 da William Herschel, Urano si presenta come un piccolo disco blu verdastro. I suoi undici anelli (due dei quali sono stati scoperti di recente) sono formati da grosse particelle


NETTUNO E PLUTONE Nettano è il pianeta più lontano dal Sole. Il gigante blu-verde, ben noto agli astronomi, è spazzato da forti venti. Quanto a Fiutone (qui alla sua destra), è stato retrocesso al rango di pianeta nano nel 2006. Fiutone e il suo satellite Caronte (non visibile sul francobollo) non hanno ancora svelato tutti i loro misteri.

LA SERIE Nella serie di cinque francobolli i pianeti sono disposti secondo la loro posizione rispetto al Sole.

Questa serie di cinque francobolli è stata emessa nel 1992 dalla Corea del Nord

Nazione nata nel 1948 a seguito della divisione post-bellica fra le due Coree, sotto l'influsso in quel periodo della Russia. A causa di una lunga dittatura la Corea del Nord non ha seguito nello sviluppo economico la sua controparte del Sud ed anzi è stata al centro di tensioni con l'Occidente, non ancora rientrate.


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