CALENDARIO VIOLA 2011-2012 Data Evento Risultato Dom. 21-08 Coppa Italia FIORENTINA-CITTADELLA 2-1 Sab. 27-08 1a Camp.And Siena-Fiorentina RINVIATA Dom. 11-09 2a Camp.And FIORENTINA-BOLOGNA 2-0 2-0 Dom. 18-09 3a Camp.And Udinese-Fiorentina a And Merc. 21-09 4 Camp. FIORENTINA-PARMA 3-0 Sab. 24-09 5a Camp.And Napoli-Fiorentina 0-0 Dom. 02-10 6a Camp.And FIORENTINA-LAZIO 1-2 Dom. 16-10 7a Camp.And Cesena-Fiorentina 0-0 a And Sab. 22-10 8 Camp. FIORENTINA-CATANIA 2-2 Mart. 25-10 9a Camp.And Juventus-Fiorentina 2-1 Dom. 30-10 10a Camp.And FIORENTINA-GENOA 1-0 Dom. 06-11 11a Camp.An Chievo-Fiorentina 1-0 Sab. 19-11 12a Camp.An FIORENTINA-MILAN 0-0 Giov. 24-11 Coppa Italia FIORENTINA-EMPOLI 2-1 Dom. 27-11 13 a Camp.An Palermo-Fiorentina 2-0 Dom. 04-12 14a Camp.An FIORENTINA-ROMA 3-0 Sab. 10-12 15a Camp.An Inter-Fiorentina 2-0 a An Sab. 17-12 16 Camp. FIORENTINA-ATALANTA 2-2 Mart. 20-12 Rec. 1a Camp.And Siena-Fiorentina 0-0 Dom. 08-01 17a Camp.An Novara-Fiorentina 0-3 Merc. 11-01 Coppa Italia Roma-Fiorentina 3-0 a An Dom. 15-01 18 Camp. FIORENTINA-LECCE 0-1 a An Dom. 22-01 19 Camp. Cagliari-Fiorentina 0-0
Data Evento a Rit Dom. 29-01 1 Camp. FIORENTINA-SIENA Merc. 01-02 2a Camp.Rit Bologna-Fiorentina Dom. 05-02 3a Camp.Rit FIORENTINA-UDINESE Dom. 12-02 4a Camp.Rit Parma-Fiorentina Ven. 17-02 5a Camp.Rit FIORENTINA-NAPOLI Mart. 21-02 Rec. 2a Camp.Rit Bologna-Fiorentina Dom. 26-02 6a Camp.Rit Lazio-Fiorentina Dom. 04-03 7a Camp.Rit FIORENTINA-CESENA Merc. 07-03 Rec. 4a Camp.Rit Parma-Fiorentina Dom. 11-03 8a Camp.Rit Catania-Fiorentina Sab. 17-03 9a Camp.Rit FIORENTINA-JUVENTUS Dom. 25-03 10a Camp.Rit Genoa-Fiorentina Dom. 01-04 11a Camp.Rit FIORENTINA-CHIEVO Sab. 07-04 12a Camp.Rit Milan-Fiorentina Merc.11-04 13a Camp.Rit FIORENTINA-PALERMO Dom. 15-04 14a Camp.Rit Roma-Fiorentina Dom. 22-04 15a Camp.Rit FIORENTINA-INTER Merc. 25-04 Rec. 14a Camp.Rit Roma-Fiorentina Dom. 29-04 16a Camp.Rit Atalanta-Fiorentina Merc. 02-05 17a Camp.Rit FIORENTINA-NOVARA Sab. 05-05 18a Camp.Rit Lecce-Fiorentina Dom. 13-05 19a Camp.Rit FIORENTINA-CAGLIARI
Risultato 2-1 RINVIATA 3-2 RINVIATA 0-3 2-0 1-0 2-0 2-2 1-0 0-5 2-2 1-2 1-2 0-0 RINVIATA 0-0 1-2 2-0 2-2 0-1
Violet & Fiorello Orsetti del Cuore Viola li trovi solo nello store di Fiorentinainforma in via de’Sette Santi 38r a Firenze 3
GRAZIE, cari lettori, che ci avete sempre seguito durante questo sofferto campionato, ...
I Magnifici Viola
CLASSIFICA Serie A Juventus Milan Udinese Lazio Inter Napoli Parma Roma Bologna Catania Chievo Atalanta FIORENTINA Siena Palermo Cagliari Genoa Lecce Novara Cesena
Una maglia, una passione, la nostra storia 81 77 61 59 58 58 53 53 51 48 46 46 45 44 43 42 39 36 32 22
08-2009
La Fiorentina 20
Mutu e Prandelli
Borgonovo e Baggio
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La Fiorentina 20
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1i9 o torn 13 Maggio 2012
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CATANIA - UDINESE CESENA - ROMA CHIEVO - LECCE FIORENTINA - CAGLIARI GENOA - PALERMO JUVENTUS - ATALANTA LAZIO - INTER MILAN - NOVARA NAPOLI - SIENA PARMA - BOLOGNA
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ragazzi o a i C ciao
GRAZIE ai collezionisti delle cartoline de I MAGNIFICI VIOLA che ogni settimana ...
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Fiorentinainforma
Mattia Cassani
La soffertissima salvezza, ottenuta nello scontro diretto in casa del Lecce grazie a Cerci, il calciatore più contestato della stagione, si è ingoiata le ansie e le paure di Firenze, città stremata e sempre più in fuga dalla sua più grande passione: la Fiorentina. Adesso, scrutando l’orizzonte, restano le macerie di una stagione tragicomica, destinata ad entrare tra le annate più disgraziate della storia viola. Uno scempio, uno sfregio sulla pelle dei veri tifosi (l’umiliante 5 a 0 subìto in casa contro la Juventus), una vergogna per la città... Lo scenario di questo Fiorentina-Cagliari rimarrà l’ultima istantanea del campionato e ritrae, purtroppo, un Franchi che potremmo definire post tsunami.
C’è tuttavia molto su cui ricostrui-
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...sono venuti allo Store: che bello conoscervi di persona! GRAZIE a tutti quelli che
Ciao ragazzi ciao re e, soprattutto, ci sono ottimi presupposti imprenditoriali: sono tornati i fratelli Della Valle. Che in realtà non se ne erano mai andati, ma avevano semplicemente demandato le funzioni vitali della società a persone fuori dalle logiche calcistiche, che hanno combinato una sequela di disastri.
i m a r h e B e o J o J i, Cerc
La solitudine e l’abbandono in cui i pochi dirigenti rimasti hanno condannato Delio Rossi, non giustificano da soli la reazione del tecnico, ma creano un’attenuante molto pesante. E tolgono un imbarazzo: Rossi non sarebbe stato comunque confermato, perché in questi mesi non è stato capace di invertire il trend negativo della squadra.
Un’annata drammatica salvata da Cerci e Montolivo Alla fine, comunque, bisogna ringraziare Montolivo e Cerci: di fatto, i loro gol hanno consegnato matematicamente un’altra stagione di serie A alla Fiorentina. Che l’annata partisse sotto la luna storta lo avevano praticamente intuito tutti. Tutti, tranne i diretti interessati. Si è cominciato il campionato già in trincea, con la società costretta a difendere un allenatore, Mihajlovic, che la piazza non voleva più e su cui pendeva un'inesorabile ghigliottina: alzi la mano chi pensava che Sinisa avesse chances di concludere la stagione sulla panchina della Fiorentina. Quello del tecnico serbo era il licenziamento più annunciato dell’intera serie A. Dopo un discreto inizio, sono bastati due scossoni e la Fiorentina si è ritrovata senza allenatore. È arrivato al capezzale viola il taumaturgo Delio Rossi, incoronato ancor prima dell’incarico e protagonista dell’impresa più imprevedibile: peggiorare la media punti di Mihajlovic. Resteranno nell’aria le sue innu-
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ci sono venuti a trovare, con cui abbiamo condiviso idee, discussioni, momenti...
Ciao ragazzi ciao merevoli metafore, resteranno nell’albo due successi storici in casa del Milan e della Roma, ma rimarranno nella storia anche le legnate che ha dato nel primo tempo col Novara a Ljaijc, cioè al simbolo del degrado e del menefreghismo in cui era piombato da mesi lo spogliatoio viola. Ad esser sinceri, certi giocatori te le levano proprio dalle mani. E forse, nella platealità e nella gravità del gesto, Delio Rossi ha interpretato il desiderio di tutto il popolo viola. Poi ha pagato, giustamente, con l’esonero. La gente di Firenze, eppure, è andata a stringergli la mano. Un monito per la società: fare piazza pulita dei giocatori cialtroni e fannulloni.
Grazie JoJo! In mezzo, nel tragitto da Mihajlovic a Rossi, la Fiorentina ha collezionato anche una rarità nella storia: l’esonero a metà stagione di un direttore sportivo. Tutto questo mentre si assisteva al progressivo esplodere di un gruppo di calciatori fragili, modesti ed irresponsabili. Adesso è tutto di dominio pubblico e non si svelano più segreti di pulcinella: lo spogliatoio è stato sempre una polveriera, la squadra è stata una bomba ad oro-
logeria, composta da clan e bande che si sono divorate due allenatori in un anno ed hanno portato la Fiorentina ad una passo dalla serie B. Invidie, litigi, baruffe, notti brave, donne, alcol, accuse incrociate, una faida continua. Abbiamo trovato davvero surreali le insinuazioni che uno dei clan ha fatto filtrare alla stampa, e dunque alla città, sulle ricadute di Jovetic. Si è in pratica messo in dubbio l’onestà, la lealtà e l’attaccamento di Stevan
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Fiorentinainforma alla maglia viola. E pensare che pochi mesi fa il montenegrino ha sottoscritto il medesimo contratto (anche nelle cifre!) che Montolivo ha rifiutato per due anni… Abbiamo citato i gol di Riccardo contro il Novara e di Cerci contro il Lecce, ma è bene tenere sempre a mente che senza JoJo la Fiorentina avrebbe concluso il suo campionato all’ultimo posto. Difficile, poi, non rilevare che la società viola è l’unica nel panorama nazionale a prevedere in organico due figure di raccordo tra squadra, staff tecnico e società: un team manager ed un club manager, poi riadattato ad allenatore. Se il loro ruolo era veramente quello di tessere i rapporti, di smussare le spigolature, le tensioni e di seminare serenità, allora si può ben dire: missione fallita.
L’addio di Pantaleo, il ritorno dei Della Valle Su come è stata costruita la squadra e poi rifinita (o meglio ‘finita’) nei due mercati, estivo ed invernale, stendiamo un velo pietoso: la Fiorentina è stata l’uni-
ca formazione in Europa a disputare mezzo campionato con un solo attaccante di ruolo: Amauri. Peraltro inattivo da otto mesi e dilaniato dagli acciacchi. Così citiamo anche lui, visto che a suo modo e con un solo gol, è entrato nella storia della Fiorentina. Corvino è stato splendido protagonista negli anni di gloria viola, ma l’accerchiamento interno ed esterno in cui viveva ormai da un anno e mezzo, lo ha lacerato e offuscato. Lascia comunque, come ultima eredità, un fuoriclasse come Jovetic, un potenziale fuoriclasse, Nastasic, ed un giocatore di prima fascia come Behrami. Dall’allegro quadretto, utile esclusivamente per rappresentare la realtà così com’è stata in questi ultimi nove mesi, teniamo fuori la proprietà, Diego e Andrea Del-
...di sconforto o di esaltazione, emozioni intense. E che dire degli amici sponsor,
la Valle. Per quanto responsabili dell’abbandono – pagato a carissimo prezzo – ci sentiamo unicamente
di ringraziarli perché, oltre a ripianare il disastro di bilancio con altri venti milioni e passa di euro, sono stati fin troppo generosi ad assumersi responsabilità di manager pagati
profumatamente e che avevano il dovere di “ben” amministrare la società. Anche questa è stata una missione strafallita: se Dio vuole Andrea Della Valle tornerà presto presidente.
Voltare pagina per costruire il futuro Sarà questa la domenica di moltissimi addii, poi davvero la Fiorentina volterà pagina. In maniera decisa, radicale, anche molto stimolante. Si pensava già lo scorso anno di aver toccato il fondo, invece la tortura non era finita. Questo campionato è stato il colpo di grazia. Da quando è stata fondata, nel 1926, la Fiorentina non ha mai avuto così poco pubblico sugli spalti, non ha mai riscosso così poco affetto in città. Senza che nessuno si preoccupasse o se ne occupasse, in una stagione sono spariti undicimila assidui frequentatori dello stadio, undicimila fiorentini o tifosi viola che all’improvviso hanno rinunciato alla libidine di seguire la propria squadra del cuore dal vivo ed in compagnia. Questo aspetto è stato pericolosamente ignorato dalla società, eppure dovrà essere il punto di riferimento, la spina dorsale di tutta la ricostruzione viola. È vero che nei momenti difficili le componenti dell’universo viola sanno unirsi e completarsi. È indubbiamente il caso di farlo.
Firenze saprà rialzarsi, smaltire la delusione e tornare allo stadio ad incitare la Viola, la Fiorentina saprà tornare grande con le capacità manageriali, la passione e le risorse dei Della Valle. Da oggi, però, non si può più sbagliare. Cristiano Puccetti
che ci hanno sostenuto e ci hanno dato fiducia per tutto il campionato: GRAZIE!
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Domenica 29 Aprile Atalanta-Fiorentina 2-0 1La Fiorentina, fresca della rapina all'Olimpico, si presenta a Bergamo con l'obiettivo di risparmiare ai suoi tifosi lo strazio di doversi continuare a guardare alle spalle sperando nelle disgrazie altrui per salvare la permanenza in Serie A. Tra i viola, la novità è Neto, al suo esordio in campionato al posto
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dello squalificatoi Boruc. 2 Ma la sfortuna – e la difesa gigliata immobile – tolgono subito al portiere brasiliano il piacere di godersi la maglia da titolare: cross di Bellini, premiata ditta Camporese-Natali-Nastasic che osserva la traiettoria, ed El Tanque (l'altro) Denis che la mette comodamente in rete di testa. Al 10', è 1-0 per l'Atalanta, che per il resto della frazione non tira più in porta. Dall'altra parte, invece, con tutta la timidezza del caso, la Fiorentina pressa, anzi pressucchia, e ogni tanto si fa viva dalle parti di Consigli, come al 17', quando è Cassani a girare di testa sopra la traversa. 3 Al 37' ci prova anche Kharja, con un bel tiro da fuori area che finisce a lato di poco. E per un centrocampista che va vicino al gol, ce n'è un altro che il gol lo centra in pieno: al minuto 51 è Bonaventura a sfruttare di contro balzo un pallone respinto da Neto e a segnare il gol del 20. 4 L'occasione ghiotta per raddrizzare la situazione, la Fiorentina ce
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l'ha un quarto d'ora più tardi, quando Acosty (subentrato ad un inconsistente Ljajic) ottiene un calcio di rigore, battuto da Jovetic e parato da Consigli. Per la serie quando non deve andare, non va: lo stesso montenegrino ha un’altra buona occasione pochi minuti più tardi, ma il tiro ravvicinato è preda ancora una volta dell'estremo difensore dell'Atalanta. Che, dal canto suo, ogni tanto impegna Neto, ma non trova il terzo gol. Finisce 2-0 e l'agonia continua...
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Presto, cari amici, torneremo tra le vostre mani, per la 18a stagione consecutiva...
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Mercoledì 2 Maggio Fiorentina-Novara 2-2 5 Anziché dall'inizio, partiamo all'incirca dalla metà di questa indimenticabile serata di primavera, diciamo dalle 21,30, minuto più, minuto meno. A quell'ora, la sequela di tragedie che ha investito il tifoso viola, ha raggiunto il suo punto più alto: alla terz'ultima giornata di campionato, la Fiorentina è in piena lotta per non retrocedere, sta perdendo 2-0 in casa contro il retrocesso Novara, Delio Rossi ha preso a pugni Ljajic, e la coppia d'attacco è Cerci-Olive-
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ra. In Maratona si comincia a vociferare della presenza di Fantozzi in tribuna, in tribuna qualcuno crede di aver avvistato Oronzo Canà a bordocampo, in Fiesole si attende l'avvento degli alieni, e sacerdoti Maya arrin-gano la Ferrovia. Eppure era iniziata come una sera come tante altre, con una partita da vincere prima della trasferta-spareggio contro il Lecce. Delio Rossi conferma la linea arretrata vista a Bergamo, ma a centrocampo è costret-
to a rinunciare a Behrami, infortunato, mentre in avanti concede di nuovo fiducia a Cerci e a Ljajic. 6 In avvio, la Fiorentina sembra più convinta degli avversari, e nei primi dieci minuti ha due ottime occasioni, prima con Lazzari e poi con Montolivo. A passare, però, è il Novara con
...con tante belle novità e il solito impegno e passione che unisce e lega
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stanze, con un rigore b a t t u t o nientepocodimeno che da Riccardo MonJeda, abile a sfruttare la dormita di Camporese su cross dalla sinistra, e a insaccare alle spalle di Boruc per lo 0-1. 7 Il guaio, però, non è tanto il vantaggio degli avversari, quanto l'incapacità dei Viola di complicare loro la vita, dal momento che di pericoli, a parte un colpo di testa di Lazzari, al 20', gli uomini di Tesser ne corrono molto pochi. In compenso, quelli di Delio Rossi sono bravissimi a complicare la propria, di vita, franando, nella persona di Lazzari, su Porcari in area: rigore. Batte Rigoni ed è 0-2. Dagli spalti piovono i primi, giustificati, fischi. 8 Rossi corre ai ripari e sostituisce l'ancora una volta inconsistente Ljajic con Olivera. Succede quello che succede e lasciamo ad altri il fin troppo facile compito di far morale e predicozzi. Torniamo piuttosto alla partita, perché la situazione, a quel punto, in campo e fuori è davvero complicata. La Fiorentina va a riposo sotto di due gol, ma torna in campo con la voglia di tentare il tutto per tutto, e dopo soli quattro minuti accorcia le di-
tolivo. 9 Al 61', l'amatodiato 18 viola ci riprova, questa volta dalla distanza, e dieci minuti dopo, nella più totale desolazione tecnica, ci riesce. È 2-2! 10 Al pareggio gigliato seguono minuti concitati, in campo, dove ogni tanto saltano i nervi, e sugli spalti, dai quali la dirigenza della Fiorentina si è ritirata – si dice – per discutere dei provvedimenti da prendere con Rossi e Ljajic. In campo finisce 22, fuori dal campo con l'esonero di Rossi: “È la decisione più difficile da quando sono entrato nel calcio” dirà dopo l'annuncio Andrea Della Valle. Per le ultime due partite, in panchina ci andrà Guerini, subito chiamato ad una sfida difficile: conquista-
re la salvezza evitando di perdere a Lecce. Sembra poco, ma non lo è.
Sabato 5 Maggio Lecce-Fiorentina 0-1 11 Purtroppo, è la partita dell'anno per entrambe le squadre: in Salento, la Fiorentina si gio-
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tutto il popolo viola. GRAZIE e come sempre, per sempre, FORZA VIOLA!
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ca la salvezza, mentre per il Lecce di Serse 12 Cosmi, in palio c'è la matematica certezza di non essere ancora spacciati. In difesa Guerini è costretto a rinunciare a Nastasic, pertanto saranno Gamberini e Felipe a far reparto, insieme all'inamovibile Natali. 12 In attacco, giocoforza, si riprova con la strana coppia OliveraCerci, e proprio il fantasista romano ha la prima occasione dopo appena sette minuti, sventata da Benassi. La Fiorentina, però, è viva quel tanto che basta per rendersi pericolosa più e più volte contro un Lecce sorprendentemente rinunciatario. I pericoli maggiori arrivano dalla sinistra e dai piedi di Manuel Pasqual, che si mette in luce con un paio di bei suggerimenti per Montolivo e Olivera. 13 A segnare, però, è Cerci, al minuto 35: lancio di Montolivo, colpo di tacco di Olivera per il numero 7, che controlla e fredda Benassi per lo 0-1. 11 Prima dell'intervallo, Cassani centra il palo. Nella ripresa è il Lecce a rendersi più pericoloso, mosso anche dalla forza della disperazione, ma c'è poco da fare. Finisce, un po' a sorpresa, 0-1. Finisce, di fatto, un campionato da dimentare per la Fiorentina, per i suoi tifosi, per Firenze. Finisce senza rimpianti, senza nostalgia, senza sorrisi. Finisce senza tanti giri di parole, a parte una: rifondazione. E poi si vedrà. Giovanni Rizzo
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GRAZIE, cari lettori, che ci avete sempre seguito durante questo campionato...
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La squadra ospite Il Cagliari non aveva più niente da chiedere alla stagione già da diverso tempo. Nonostante tutto, ha messo quasi sempre in difficoltà ogni tipo di avversario. Ha superato momenti difficili, con Cellino pronto ad esonerare Ficcadenti, a chiamare Ballardini, a licenziarlo (con tanto di avvocati al
lavoro per strappare la giusta causa) e a riportare al suo posto la prima scelta, quella con cui il Cagliari aveva aperto la stagione, ma soprattutto non ha mai smesso di crederci. I sardi arrivano a Firenze dopo la sconfitta per due a zero contro la Juventus, laureatasi con una settimana d'anticipo campione d'Italia, ma con la consapevolezza di poter offrire ancora qualcosa alla stagione. Ci proverà Ibarbo, micidiale ogni volta che è stato chiamato a subentrare dalla panchina, e pure Pinilla, uno che la Fiorentina ha a lungo corteggiato pur di convincerlo ad accettare l'offerta viola. A dire no, però, più che il giocatore è stato sempre Cellino. La squadra viola, dal canto suo, ha un solo risultato possibile, quello della vittoria, se non altro per provare a gettare un velo su una stagione mediocre, la peggiore degli ultimi anni. Walter Ducci
CAGLIARI
La curiosità Il futuro di Andrea Lazzari Fiorentina e Cagliari dovranno incontrarsi presto, e stavolta non sarà per un match di calcio. C'è da decidere il futuro di Andrea Lazzari, acquistato lo scorso 22 luglio dai viola a titolo di compartecipazione per tre milioni di euro (contratto di tre anni con un'opzione sul quarto). Cellino ha già fatto sapere di essere pronto alla trattativa, ma il via libera dovrà arrivare dal nuovo allenatore e, soprattutto, dal direttore sportivo. Lazzari, per quanto possa essersi in parte riabilitato nella parte finale della stagione - vedi il gol all'Olimpico che ha permesso ai viola di battere la Roma -, non ha convinto, e ogni riflessione è stata rimandata ai prossimi giorni.
PORTIERI 1 Michael AGAZZI 25 Vlada AVRAMOV 12 Marco RUZITTU DIFENSORI 31 Alessandro AGOSTINI 3 Lorenzo ARIAUDO 13 Davide ASTORI 21 Michele CANINI 16 Sebastian ERIKSSON 2 Simone GOZZI 29 Nicola MURRU 24 Gabriele PERICO 14 Francesco PISANO CENTROCAMPISTI 15 Nicolas BOVI 32 Pablo CEPELLINI 5 Daniele CONTI
7 Andrea COSSU 27 Daniele DESSENA 20 Albin EKDAL 33 Francisco MANNONI 4 Radja NAINGGOLAN 30 Fernando RUI SAMPAIO GLI ATTACCANTI 10 Mostapha EL KABIR 23 Victor IBARBO 9 Joaquin LARRIVEY 18 NENE' 51 Mauricio PINILLA 19 THIAGO Allenatore: Massimo FICCADENTI 19
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35a puntata Una
maglia, una passione. La nostra storia...
I Magnifici Viola Risultati 2008-’09 Campionato La Fiorentina si classifica al quarto posto a quota 68 punti, a pari merito con il Genoa. Ma, in virtù della classifica avulsa e dell’esito degli scontri diretti, è la squadra viola ad accedere per il secondo anno di fila (anche se per risultati ottenuti sarebbe il quarto) ai preliminari di Champions League. Un traguardo raggiunto grazie a 21 vittorie, 5 pareggi e 12 sconfitte. 53 i gol segnati, 38 quelli subìti.
Campionato 2008-2009 4° posto, 68 punti La prima parte del campionato 2008-2009, insieme all’organico di quella stagione, è stata pubblicata nel numero precedente
Prandelli attacca la critica A Palermo è colpo di mano Lo 0-0 rimediato al Franchi in Champions coi romeni della Steaua, non contribuisce a riportare serenità. Dopo i brividi d’emozione per l‘amichevole col Milan organizzata per Stefano Borgonovo malato di Sla, accompagnato in campo da Roberto Baggio (commozione su commozione), la Viola rimedia una figuruccia all’Allianz Arena contro il Bayern di Toni, per la prima volta avversario. La Fiorentina sbaglia più di una palla-gol e incassa (3 reti) specie dalle parti di Vargas, in una serata così nefasta da attirare su di sè i fischi dei tremila e passa tifosi viola. Il giorno dopo, con il cammino in Champions già compromesso, Prandelli alza di nuovo la voce, ma stavolta contro quella critica a suo dire troppo dura con la sua squadra, e in particolare con il peruviano. Intanto, però, la Fiorentina si scuote e reagisce, inanellando risultati positivi in campionato e scalando posizioni. A Palermo conquista la quarta vittoria di fila: è Gilardino a sbloccare il risultato con un gol viziato, però, da un fallo di mano che accenderà mille polemiche e costerà all’attaccante, che si difende, due turni di squalifica. Per fortuna regge Mutu, che segna al Bayern nella
Sopra: La Fiorentina 2008-2009 In piedi: Gamberini, Gobbi, Dainelli, Melo e Frey Accosciati: Gilardino, Kuzmanovic, Santana, Montolivo, Zauri e Mutu
FIORENTINA-JUVENTUS Napoli-Fiorentina FIORENTINA-BOLOGNA Lazio-Fiorentina FIORENTINA-GENOA Chievo-Fiorentina FIORENTINA-REGGINA Palermo-Fiorentina FIORENTINA-INTER Siena-Fiorentina FIORENTINA-ATALANTA Cagliari-Fiorentina FIORENTINA-UDINESE
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Felipe Melo, Gilardino Mutu, Montolivo 2, Gilardino
Roma-Fiorentina Torino-Fiorentina
1-0 1 - 4 Mutu, Gilardino 2, Kuzmanovic FIORENTINA-CATANIA 2 - 0 Mutu, Gilardino Sampdoria-Fiorentina 0 - 1 Montolivo FIORENTINA-LECCE 1 - 2 Felipe Melo Milan-Fiorentina 1-0 Juventus-Fiorentina 1-0 FIORENTINA-NAPOLI 2 - 1 Santana, Montolivo Bologna-Fiorentina 1 - 3 Mutu 2, Gilardino FIORENTINA-LAZIO 1 - 0 Gilardino Genoa-Fiorentina 3 - 3 Mutu 3 FIORENTINA-CHIEVO 2 - 1 Gilardino, Mutu Reggina-Fiorentina 1 - 1 Bonazzoli FIORENTINA-PALERMO 0-2 Inter-Fiorentina 2-0 FIORENTINA-SIENA 1 - 0 Mutu Atalanta-Fiorentina 1 - 2 Jovetic, Gilardino FIORENTINA-CAGLIARI 2 - 1 Pasqual, Vargas Udinese-Fiorentina 3 - 1 Dainelli FIORENTINA-ROMA 4 - 1 Vargas, Gilardino 2, Gobbi FIORENTINA-TORINO 1 - 0 Vargas Catania-Fiorentina 0 - 2 Jovetic, Zauri FIORENTINA-SAMPDORIA 1 - 0 Gilardino Lecce-Fiorentina 1 - 1 Jorgensen FIORENTINA-MILAN 0-2
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GRAZIE ai collezionisti delle cartoline de I MAGNIFICI VIOLA che ogni settimana
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Fuori dalla Champions, ma siamo in Uefa Ci pensa allora il Gila, tornato intanto al suo posto, a prendere per mano la squadra: alla 12esima giornata la Fiorentina dista tre punti dal 4° posto. Purtroppo tra il 25 novembre e il 10 dicembre si consuma l’addio dalla Champions: il Lione passa al Franchi con Makoun e Benzema, nonostante l’ennesimo gol di Gila, che segna anche due settimane dopo a Bucarest, riuscendo perlomeno a salvare il 3° posto nel girone, che vale l’approdo ai sedicesimi di Coppa Uefa. I viola, comunque, trascorrono un bel Natale, e con loro tutti i tifosi: la classifica vede la Fiorentina quarta a 32 punti, appena uno in meno del Milan, frutto di un’autentica scalata e anche di più vittorie ottenute al 90’ e anche oltre. Ma, si sa, la fortuna bacia chi non molla mai. Peccato che al rientro dalle feste e dopo il ritiro a Marbella, la squadra mostri di non aver digerito completamente il panettone: alla prima del nuovo anno arriva il Lecce e, pur segnando in fuorigioco con Giacomazzi, espugna il Franchi e permette al Genoa di agguantare la Fiorentina e quindi di scavalcarla. È un momento delicato, anche per una serie di sviste arbitrali che costano punti e rodono il fegato.
Se ne vanno Pazzini e Osvaldo In compenso impazza il mercato invernale, che vede far le valigie Pazzini, stufo di fare il panchinaro (destinazione Sampdoria per 9 milioni di euro: tra i tifosi viola molti mugugnano) e Osvaldo che, per 7 milioni, finisce al Bologna, mentre a Firenze, come vice-Gilardino, arriva Bonazzoli, che non ac-
Risultati 2008-2009 Coppe COPPA ITALIA FIORENTINA - TORINO
0-1
CHAMPIONS LEAGUE FIORENTINA-SLAVIA PRAGA 2 - 0 Mutu, Gilardino Slavia Praga-Fiorentina 0-0 O. Lione-Fiorentina 2 - 2 Gilardino 2 FIORENTINA-ST. BUCAREST 0 - 0 Bayern Monaco-Fiorentina 3-0 FIORENTINA-BAY. MONACO 1 - 1 Mutu FIORENTINA-O.LIONE 1 - 2 Gilardino Steaua Bucarest-Fiorentina 0 - 1 Gilardino
COPPA UEFA FIORENTINA-AJAX Ajax-Fiorentina
0-1 1 - 1 Gilardino
cende la piazza. Resta invece teso il clima attorno alla squadra, uscita subito dalla Coppa Italia dopo aver perso in casa contro un modesto Torino. Brutta aria. Calmierata solo dall’entusiasmante rimonta da 30 a 3-3 realizzata a Marassi con il Genoa, con tripletta di Mutu che segna l’ultimo gol in pieno recupero. Un risultato che, si vedrà, risulterà fondamentale per la conquista finale del 4° posto.
Fuori dalla Uefa Poi, però, torna il buio: la Fiorentina, sconfitta in casa dall’Ajax, si fa rimontare nei minuti finali ad Amsterdam il gol di Gilardino, che aveva fatto sperare nei supplementari. Ed esce, così, anche dalla Coppa Uefa. Prandelli finisce, come mai successo prima, nel mirino della critica, che gli contesta qualche cambio e alcune scelte di formazione e, dopo il sofferto 1-1 in campionato a Reggio Calabria, il tecnico si lascia andare a un duro sfogo in cui accusa Firenze di troppo disfattismo e balena l’ipotesi anche di andarsene a fine stagione. Prima Corvino (“C’è una critica autolesionista che ci vuole male”), poi Andrea Della Valle (“Mi auguro che Cesare resti con noi per molti anni”) si schierano al fianco dell’allenatore, che di lì a poco annuncia: “Finchè i Della Valle rimarranno a Firenze io resterò qui”.
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gara di ritorno e illude Firenze. Invece i tedeschi non mollano e acciuffano il pari: ora per la Fiorentina si fa davvero dura, anche perchè di lì a poco Mutu comincia il suo calvario di infortuni.
Cesare furioso Ma all’indomani la Fiorentina perde in casa con il Palermo di Guidolin (vera bestia nera per Cesare) e la gente fischia (non succedeva da tempo immemore), mentre Prandelli a fine gara bacchetta severo i propri giocatori. Meno male che la Fiorentina reagisce: Vargas comincia a fare... Vargas e, malgrado l’ennesimo infortunio a Mutu costretto a operarsi al ginocchio e poi al gomito (stagione finita, tocca a Jovetic dimostrare di che pasta è fatto), tornano i risultati: tre vittorie di fila e la classifica occhieggia di nuovo alla Champions. Ma è un saliscendi peggio delle montagne russe: il ko a Udine toglie ancora una volta la quarta piazza a vantaggio del Genoa. Qui sopra: È l’8 ottobre 2008: brividi d’emozione per l‘amichevole col Milan organizzata per Stefano Borgonovo, malato di Sla, accompagnato in campo da Roberto Baggio 21
sono venuti allo Store: che bello conoscervi di persona! GRAZIE a tutti quelli che...
Una maglia, una passione. La nostra storia... Lo volevano Milan e Juve, lui sceglie Firenze.
Castillo vice Gilardino: mah!
Un finale al cardiopalma E il 25 aprile, che gioia, che... liberazione! Quella notte Prandelli e i suoi ragazzi rifilano un’autentica lezione alla Roma, arrivata al Franchi per giocarsi le ultime residue chance per il 4° posto: apre le danze Vargas, le prosegue Gilardino (doppietta), le chiude Gobbi. Una serata magica in cui tutto funziona alla perfezione. La Roma finisce a 6 punti dai viola a cinque gare dal termine. La Fiorentina sembra aver ritrovato equilibrio, convinzione e soprattutto continuità: batte il Toro, vince a Catania (prima rete in A su azione per Jovetic), supera la Samp. Il Genoa, però, è sempre lì. Per fortuna alla penultima giornata, dopo aver inizialmente sudato freddo a Lecce per il gol di Tiribocchi che rischia di guastare la festa, ecco il pari griffato Jorgensen, che regala alla Viola, con un turno d’anticipo, la certezza, ancora, del 4° posto. Il Genoa è tre punti sotto e in svantaggio negli scontri diretti. Insomma, ci siamo. Super sospiro di sollievo e vai con lo champagne. Addirittura, battendo con due gol di scarto il Milan al Franchi nell’ultimo turno, Prandelli e i suoi potrebbero schizzare al 3° posto ed evitare così i preliminari. Non succede: la Fiorentina generosamente ci prova, ma Kakà e Pato non perdonano. Va bene lo stesso. Alla fine tutti, curva Fiesole compresa, acclamano Paolo Maldini nella sua ultima partita della carriera. E festeggiamo comunque. Giusto così. Sipario.
Sopra: Adrian Mutu e Cesare Prandelli 22
Campionato 2009-2010 11° posto, 47 punti La quinta stagione del duo Corvino&Prandelli si apre sotto il segno della Champions. Pronti via, la Fiorentina parte per il ritiro di Cortina d’Ampezzo: la banda viola suda e lavora. C’è attesa per Mutu, fermo da aprile dopo l’operazione al gomito, e per i nazionali reduci dalla Confederations Cup (Gilardino, Gamberini e Montolivo), che hanno deciso di accorciarsi le vacanze per mettersi prima al lavoro.
Melo alla Juve: che affare! Intanto il mercato continua a tenere banco in entrata e in uscita. Se ne è andato Felipe Melo. Un anno a Firenze che l’ha consacrato, poi di nuovo con le valigie in mano, destinazione Juventus. I tifosi mugugnano, Prandelli la digerisce così così, anche se il brasiliano ha dimostrato di essere un tipo mica facile da gestire. E comunque l’affare, che nel tempo si dimostrerà eccellente, alla faccia della Signora e di chi aveva masticato amaro, frutta un bel gruzzolo: 25 milioni di euro, 21 più il cartellino, valutato 4, di Marco Marchionni, ‘vecchio’ pallino di Pantaleo, che peraltro Cesare ha già allenato a Parma. L’addio di Melo apre, però, un buco a centrocampo: così ecco Cristiano Zanetti, ex juventino ed ex viola. Mentre per la difesa arriva un elemento non più giovane ma, per dirla alla Corvino, più che affidabile, anche per il rapporto qualità/prezzo: Cesare Natali. E Lorenzo De Silvestri, capitano dell’Under 21, epurato dalla Lazio di Lotito e deciso a consacrarsi lontano dal Tevere.
Convince meno, invece, la scelta, nel ruolo di vice Gila, di Josè Castillo, uno che la A l’ha vista solo a 35 anni, a Lecce. Ma è quel che passa il convento, mentre la Fiorentina somiglia ad una stazione: se ne va anche Semioli (alla Samp), quindi Kuzmanovic che, temendo di giocare poco, chiede e ottiene di trasferirsi in Germania per 8 milioni. Soprattutto cresce l’attesa per i preliminari di Champions. La doppia sfida con lo Sporting Lisbona vale la stagione, e non è il solito modo di dire. In ballo soldi, prestigio, futuro.
È Champions! Finalmente ci siamo: il 18 agosto la Fiorentina è di scena in Portogallo per il primo round. Brividi ed emozioni. Apre Vargas, boato viola, pareggia lo Sporting con Vukcevic, che più tardi si farà espellere, raddoppia Veloso con un eurogol che porta in vantaggio i suoi (sgomento). Poi per fortuna, a 11’ dalla fine, Gilardino timbra il 2-2. Buono per il ritorno. In attesa c’è l’esordio in campionato a Bologna. Esordio in grigio: è una magia di Mutu, entrato nella ripresa, a evitare di iniziare con un ko. La testa dei viola è già al 26 agosto, notte da emozioni forti. Tanta gente anticipa il ritorno dalle ferie per non mancare al return match con lo Sporting. Inizia male, però: la Viola è trafitta al 35’ da Moutinho. Meno male che Jovetic si scopre asso... di coppa e, subentrato a inizio ripresa, segna l’1-1 che ci porta dritti nella fase a gironi. Firenze gode. I Della Valle gongolano. Per il 2° anno di fila siamo tra le belle d’Europa. Il sorteggio, però, non si rivela - ahinoi fortunato: la Fiorentina viene abbinata a Lione (ancora!), Liverpool (oibò) e agli ungheresi del Debreceni, l’unica formazione che sulla carta pare debole. I pessimisti già profetizzano che andrà male, i più fiduciosi incrociano le dita. Nel frattempo prosegue il campionato e i viola fanno capire di fare sul serio: 1-0 al Palermo, grazie ancora a Jo-Jo, 1-0 al Cagliari con Gila-gol.
Andrea lascia la presidenza Tre giorni dopo è Champions, primo turno a Lione: piove a dirotto sulla città francese e pure sulla Fiorentina che, a poche ore dalla gara, vie-
ci sono venuti a trovare, con cui abbiamo condiviso idee, discussioni, momenti
DDV all’attacco dei rosiconi All’indomani Andrea Della Valle, era nell’aria, si dimette da presidente della Fiorentina. Al suo posto una nomina interna, quella del vicepresidente viola Mario Cognigni, uomo di fiducia dei Della Valle, che assume la carica di presidente ad interim.
Passerà del tempo prima di rivedere Adv allo stadio. Al contrario, Diego Della Valle diventa un frequentatore fisso del Franchi. E così assiste dal vivo alla magica serata con il Liverpool. Tutto esaurito al Franchi, il patron che scalda ulteriormente la vigilia andando all’attacco dei ‘rosiconi’ (così etichettati tutti quelli che a Firenze remano contro chi vuole il bene della Fiorentina e della città). I tifosi viola si gemellano con quelli dei Reds, Jovetic pare baciato dagli dei del pallone e sigla una
Sopra: La Fiorentina scesa in campo con il Liverpool In piedi: Jovetic, Mutu, Gamberini, Vargas, Dainelli e Frey Accosciati: Comotto, Gobbi, Zanetti, Marchionni e Montolivo
Organico 2009-2010 PRESIDENTE ONORARIO: Diego DELLA VALLE (dimessosi a marzo 2010) PRESIDENTE: Andrea DELLA VALLE (dimessosi a settembre 2009) Al suo posto il vicepresidente ad interim Mario COGNIGNI ALLENATORE: Cesare PRANDELLI PORTIERI: Sebastien FREY (36 pres) Vlada AVRAMOV (2 pres) Andrea SECULIN (0 pres) DIFENSORI: Juan Manuel VARGAS (27 pres, 5 reti) Lorenzo DE SILVESTRI (26 pres, 1 rete) Gianluca COMOTTO
doppietta da favola. ”La partita più bella della mia vita” dirà alla fine Stevan. 2-0 e tanti saluti a Benitez, Gerrard e Torres. Brividi sulla pelle, caroselli in città. Che serata ragazzi! Prima della trasferta a Budapest con la Cenerentola Debreceni, c’è quella di campionato a Torino con la Juve: tanto per cambiare ci si arrabbia. Vargas porta in vantaggio la Viola e fa sognare, poco dopo però la Juve, che gioca peggio, pareggia con Amauri, che non segnava da una vita. In mezzo un gol regolare, ancora
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ne raggiunta dall’annuncio della convocazione, di lì a pochi giorni, di un Cda straordinario. Guai in vista? Andrea Della Valle lascia? Tanti dubbi: meno male che una volta in campo, i ragazzi di Prandelli si mostrano in palla. Applausi e speranze. Purtroppo l’arbitro, nel finale di tempo, espelle Gilardino dopo un contatto con Toulalan - contatto che dalle immagini tv si rivelerà assolutamente inesistente - il quale cade a terra come fulminato. In 10 contro 11, la squadra viola riesce comunque a reggere l’urto, anche se alla mezz’ora del secondo tempo capitola per una magia di Pjanic. Ko ingiusto e amarissimo, per giunta la Fiorentina ne risentirà anche in campionato, andando a perdere in casa della Roma. Per fortuna, tre giorni dopo, Prandelli e i suoi si rifanno, sconfiggendo al Franchi la Samp, fino ad allora prima in classifica e imbattuta. Serata dove tutto funziona alla grande. Ma le sorprese non sono finite.
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(25 pres) Massimo GOBBI (25 pres) Per KROLDRUP (22 pres, 2 reti) Manuel PASQUAL (21 pres) Cesare NATALI (18 pres) FELIPE Dalbelo (18 pres, acquistato gennaio 2010) Alessandro GAMBERINI (17 pres, 1 rete) Dario DAINELLI (11 pres, ceduto a gennaio 2010) CENTROCAMPISTI: Riccardo MONTOLIVO (36 pres, 2 reti) Marco MARCHIONNI (28 pres, 6 reti) Marco DONADEL (28 pres) Mario Alberto SANTANA (26 pres, 3 reti) Cristiano ZANETTI (23 pres)
Martin JORGENSEN (13 pres, ceduto a gennaio 2010) Mario BOLATTI (12 pres, acquistato a gennaio 2010) Federico CARRARO (1 pres) ATTACCANTI: Alberto GILARDINO (36 pres, 15 reti) Stevan JOVETIC (29 pres, 6 reti) Adrian MUTU (11 pres, 4 reti) KEIRRISON (10 pres, 2 reti, acquistato a gennaio 2010) Adem LJAJIC (9 pres, acquistato a gennaio 2010) Josè Ignacio CASTILLO (7 pres, 1 rete, ceduto a gennaio 2010) Khouma BABACAR (4 pres, 1 rete) 23
di sconforto o di esaltazione, emozioni intense. E che dire degli amici sponsor ...
Una maglia, una passione. La nostra storia... Settembre 2009: ”Fiorentina il nostro amore, Della Valle la nostra famiglia” 30.000 bandierine di Fiorentina Informa distribuite allo Stadio Franchi
Risultati 2009-’10 Campionato
di Vargas, ma annullato per presunto ‘fallo di confusione’. L’anno prima era successo lo stesso, sempre lì, sempre contro la Juve. Una maledizione. Meno male che Firenze si consola con la goleada a Budapest: 43, difesa viola un po’ troppo allegra ma Mutu (doppietta), Gila e Santana irresistibili. Ancora una valanga di gol, cinque, al ritorno al Franchi con gli ungheresi: la Fiorentina avanza in Champions a grandi ritmi. La gente si lustra gli occhi. Peccato per qualche passo falso in campionato, come i ko interni col Napoli e il Parma: la classifica però, prima della sfida decisiva al Franchi contro il Lione, resta interessante.
Lione ko: siamo agli ottavi Il 24 novembre arrivano i francesi, in palio la qualificazione (storica) agli ottavi. Tutto è pronto, lo stadio è esaurito, il clima elettrico. Ma la dea bendata non sembra arridere ai Viola, che in 15’ colpiscono due volte il palo. Al 27’, però, la svolta: Marchionni, stretto fra due avversari, finisce a terra. Per l’arbitro è rigore: lo batte Vargas ed è gol, gol, gol. Poi è una battaglia, una lotta contro il tempo: Frey fa tre paratone e alla fine la Fiorentina ce la fa, si qualifica agli ottavi con un turno d’anticipo, scavalcando il Lione ed eliminando il Liverpool.
Anfield espugnato: primi del girone Altro che brindisi. Qui ci vuole una super festa. E a dicembre la trasferta a Liverpool si trasforma in un viaggio premio. Si gioca solo per la gloria, ma in questa Champions la Fiorentina centra l’ennesima impresa, fra l’altro senza Mutu e Jovetic, infortunati, espugnando l’Anfield con un gol di Gilardino (dopo quello di Jorgensen del momentaneo 1-1) al 92’!!! Tifosi in delirio. Anche perchè siamo l’unica squadra italiana a finire prima nel proprio girone. Ma è destino che il popolo viola e la sua squadra debbano soffrire. E così, dall’urna, ecco la migliore delle seconde, il Bayern Monaco (sigh!), che ha appena eliminato dalla Champions la Juve. Dura, durissima, ma non impossibile per 24
È una Fiorentina double-face: bella, vincente e convincente in Champions League e in parte anche in Coppa Italia, deludente in campionato, specie nella fase finale, tanto che, per la prima volta sotto la gestione Corvino-Prandelli, nonostante a gennaio fosse quarta, chiude fuori dalla zona Europa, all’11° posto. I risultati parlano da soli: appena 13 vittorie, 8 pareggi e ben 17 sconfitte, di cui 7 in casa. Eloquente anche la media-gol: 48 quelli realizzati, 47 quelli subiti. Bologna-Fiorentina FIORENTINA-PALERMO FIORENTINA-CAGLIARI Roma-Fiorentina FIORENTINA-SAMPDORIA Livorno-Fiorentina FIORENTINA-LAZIO Juventus-Fiorentina FIORENTINA-NAPOLI Genoa-Fiorentina FIORENTINA-CATANIA
1-1 1-0 1-0 3-1 2-0 0-1 0-0 1-1 0-1 2-1 3-1
Udinese-Fiorentina FIORENTINA-PARMA Inter-Fiorentina FIORENTINA-ATALANTA Chievo-Fiorentina Siena-Fiorentina
0-1 2-3 1-0 2-0 2-1 1-5
FIORENTINA-BARI FIORENTINA-BOLOGNA Palermo-Fiorentina Cagliari-Fiorentina FIORENTINA-ROMA Sampdoria-Fiorentina FIORENTINA-LIVORNO FIORENTINA-MILAN Lazio-Fiorentina FIORENTINA-JUVENTUS Napoli-Fiorentina FIORENTINA-GENOA
2-1 1-2 3-0 2-2 0-1 2-0 2-1 1-2 1-1 1-2 1-3 3-0
Catania-Fiorentina FIORENTINA-UDINESE
1-0 4-1
Parma-Fiorentina FIORENTINA-INTER Atalanta-Fiorentina FIORENTINA-CHIEVO Milan-Fiorentina FIORENTINA-SIENA Bari-Fiorentina
1-1 2-2 2-1 0-2 1-0 1-1 2-0
(Mutu) (Jovetic) (Gilardino) (Gilardino) (Jovetic) (Vargas) (Marchionni) (Marchionni 2, Gilardino) (Vargas) (Gilardino 2) (Vargas, Gilardino) (Montolivo) (Kroldrup, Santana, Gilardino 2, Mutu) (Mutu, Castillo) (Mutu) (Marchionni, Jovetic)
(Vargas, Gilardino) (Gilardino) (Keirrison) (Marchionni) (Gilardino 2, Jovetic) (Santana, Gilardino, Babacar) (Vargas, Gilardino, Santana, Jovetic) (De Silvestri) (Keirrison, Kroldrup) (Montolivo)
(Marchionni)
...che ci hanno sostenuto e ci hanno dato fiducia per tutto il campionato: GRAZIE!
Mutu trascina i viola, poi guasta la festa
Ma è soprattutto la notizia della positività di Mutu alla sibutramina, sostanza che serve a perdere peso, che ha l’effetto devastante di una bomba nell’ambiente viola e ovviamente sullo stesso Mutu, coVia Daino e Martin stretto di nuovo a fermarsi proprio quando stava Intanto Firenze saluta due colonne come il capitatornando Fenomeno. Doppia positività riscontrata no Dario Dainelli dopo 6 anni in viola, che finisce dopo la gara di campionato col Bari e la partita di Coppa al Genoa, e Martin Jorgensen, che torna in patria Italia con la Lazio. Mutu, che ha giocato l’ultima gara il per cercare di giocare di più in ottica Mondiale. 24 gennaio a Palermo, viene sospeso, anche se ribadiArrivano il difensore Felipe dall’Udinese, il centrosce di aver preso quelle pillole (che usava sua madre) campista argentino Bolatti (autore del gol che ha convinto fossero un prodotto naturale al 100%, come permesso all’Argentina di Maradona di qualificarsi ai Monstava scritto sulla confezione di marca romena e produdiali) e il diciottenne serbo Adem Ljaic, grande prozione cinese. Ma, essendo ancora aperta la vertenza col messa del calcio europeo. Chelsea, si teme che Adrian possa essere ritenuto reciIn agguato, però, a parte le semifinali di Coppa Italia divo e quindi squalificato a lungo. Se la caverà con uno conquistate battendo la Lazio (detentrice del trofeo) con stop di 9 mesi e potrà tornare in campo dal 29 le ennesime prodezze di Mutu, ci sono amare sorpreottobre 2010, secondo quanto deciso dal Tribunale se: come l’inaspettato ko interno col Bologna (che antidoping del Coni il 19 aprile, e il dimezzamento dello segna l’esordio da capitano di Montolivo), che spezza stipendio deciso dalla società. “Chiedo scusa alla Fioquella continuità tanto auspicata da Prandelli. rentina e ai tifosi, ma credo di pagare troppo per una leggerezza” sospira il giocatore. Intanto, però, la squadra deve ricominciare Risultati 2009-2010 Coppe senza di lui. Corvino cerca di correre ai ripari, manca pochissimo alla chiusura del mercato CHAMPIONS LEAGUE invernale: alla fine il ds viola ripiega sul Sporting Lisbona-Fiorentina 2-2 Vargas, Gilardino brasiliano Keirrison, in prestito dal FIORENTINA-SPORT LISBONA 1-1 Jovetic Barcellona.
Lione-Fiorentina FIORENTINA-LIVERPOOL Debreceni-Fiorentina
1-0 2-0 Jovetic 2 3-4 Mutu 2, Gilardino, Santana FIORENTINA-DEBRECENI 5-2 Mutu, Dainelli, Montolivo, Marchionni, Gilardino FIORENTINA-LIONE 1-0 Vargas Liverpool-Fiorentina 1-2 Jorgensen, Gilardino Bayern Monaco-Fiorentina 2-1 Kroldrup FIORENTINA-BAYERN MONACO 3-2 Vargas, Jovetic 2
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la Fiorentina delle 5 vittorie di fila. Appuntamento a metà febbraio, ora testa al campionato. A Natale Prandelli e i suoi sono ottavi, a 4 punti dalla zona-Champions e con una partita in meno, quella con il Milan al Franchi, rinviata non senza polemiche per... ghiaccio e neve sugli spalti. Al brindisi natalizio, prima Diego, poi Andrea Della Valle, annunciano: “La Nazionale? Nessuno ci ha chiesto Prandelli. L’allungamento del contratto del nostro tecnico e di Corvino è solo una formalità, abbiamo l’intenzione di continuare questo progetto tutti assieme”. Il 2010 apre col botto per i viola che, nel derby a Siena, stravincono per 51 grazie anche al buon rientro di Mutu dopo l’ennesimo infortunio. È un inizio super: arrivano i successi sul Bari in campionato (segna il gol-partita Castillo, al primo e ultimo sigillo viola, e di lì a poco si trasferirà proprio nel club pugliese) e sul Chievo in Coppa Italia, che vale la qualificazione ai quarti. Sempre nel segno di Mutu e anche, contro i veneti, del giovane Babacar, che esordisce con gol. Se il buon dì...
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Sviste arbitrali e infortuni Il clima è nervoso e non aiuta certo la Fiorentina, che lotta su tre fronti, ma in emergenza per i tanti infortuni, e poco sorretta dalla fortuna. Come a Milano, nella semifinale d’andata di Coppa Italia con l’Inter: la Viola non demerita, ma ai nerazzurri di Mourinho basta un pasticcio in difesa di Natali per passare con Milito e far proprio il primo round. E con la Roma in campionato, la Fiorentina crea molto, gioca bene, ma alla fine a vincere sono i giallorossi.
COPPA ITALIA FIORENTINA-CHIEVO FIORENTINA-LAZIO Inter-Fiorentina FIORENTINA-INTER
3-2 Mutu 2, Babacar 3-2 Mutu 2, Kroldrup 1-0 0-1
Sopra: Dicembre 2009, la gioia incontenibile dei ragazzi viola a Liverpool: hanno espugnato l’Anfield e sono primi nel girone 25
Presto, cari amici, torneremo tra le vostre mani, per la 18a stagione consecutiva, ...
Una maglia, una passione. La nostra storia...
E la classifica si fa bruttarella. Si respira una certa agitazione, Prandelli, dopo l’ennesimo ko (2-0 a Genova con la Samp, gol al veleno degli ex Pazzini e Semioli ed ennesimo grave infortunio a Gamberini), invita a guardarsi alle spalle. Brutto segnale.
Ovrebo, uno scandalo! Ma non c’è un attimo di respiro: dietro l’angolo la prima sfida col Bayern nella futuristica Allianz Arena, oltre duemila tifosi viola al seguito della squadra. C’è la neve ma il cuore è caldo. E il gioco. Peccato che a spezzarli ci pensi Ovrebo, l’arbitro norvegese pelato e sovrappeso già tristemente noto per altri
erroracci, come l’anno precedente in Chelsea-Barcellona, semifinale di Champions. Ebbene, a un minuto dalla fine, sul risultato di 1-1 confortante e strameritato (al rigore di Robben i viola hanno risposto con Kroldrup), Ovrebo convalida la rete di Klose, nonostante un fuorigioco di tre metri tre! Firenze grida allo scandalo, anzi, tutti lo fanno. Scandalo perpetrato davanti ad Andrea Della Valle e al presidente dell’Uefa Michel Platini, scandalo visto in eurovisione, che farà il giro del mondo. Quanta rabbia, quanta indignazione. Che ingiustizia. Firenze e la Fiorentina affilano già i coltelli aspettando il 9 marzo, quando il Bayern arriverà al Franchi. Nell’attesa i Viola e i loro tifosi devono fare i conti con un nuovo torto: Rosetti non concede un rigore grosso così a Montolivo sull’1-1, a pochi minuti dal termine di Fiorentina-Milan, recupero della gara rinviata a dicembre, e i rossoneri al 93’ vincono con Pato. La beffa delle beffe. Protestano i Della Valle, la squadra sceglie il silenzio, i tifosi contestano con duri striscioni. È un momentaccio. Fra l’altro, anche con la Juve non andrà meglio: i viola al solito giocano meglio, passano per primi in vantaggio, ma alla fine vincono gli altri. Maledizione Juve per Cesare, che al Franchi non l’ha mai battuta.
Fuori dalla Champions Comunque non c’è tempo da perdere, ecco il Bayern, ecco la notte-verità. Una notte in cui i tifosi viola superano se stessi, e anche la stessa Fiorentina ci va vicinissima: Vargas sblocca il match, Jovetic spella le mani. 2-0 e quarti di finale in tasca. Il Bayern, però, è un pugile che vacilla ma non cade, così Van Bommel riapre il match, Jovetic (ancora lui!) lo richiude, Robben (sempre lui!) lo acciuffa per sè e il Bayern definitivamente. Peccato davvero. Ad un passo dalla storia, a testa alta, ma fuori dalla Coppa malgrado 6 vittorie in 8 gare. Firenze applaude lo stesso, ma quanto dispiacere. E a tutti torna in mente Ovrebo... In alto: Ecco, con il fotomontaggio “Guardie & Ladri”, quanto è successo il 17 febbraio a Monaco: l’arbitro Ovrebo convalida il gol di Klose, nonostante un netto fuorigioco. Un vero scandalo! 26
...con tante belle novità e il solito impegno e passione che unisce e lega tutto
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Diego-Cesare: rottura e scintille Ma è solo la quiete prima della tempesta. E che tempesta. Diego Della Valle, in un’intervista alla Gazzetta, invita Prandelli a uscire allo scoperto: “Ci dica che non andrà alla Juve”, sulla scia delle voci che hanno fatto da colonna sonora nei primi mesi dell’anno. È il prologo al duello rusticano che spezza il rapporto fra patron e allenatore (“Quelle dichiarazioni mi suonano come un licenziamento” accusa Cesare, che poche settimane prima aveva mosso forti dubbi sulla possibilità di sognare ancora a Firenze e sul progetto della Cittadella, tanto caro ai Della Valle). Il caso deflagra: Diego Della Valle si dimette da patron e lascia la gestione della Fiorentina al fratello Andrea; Prandelli, poco dopo l’annuncio di Ddv, fa sapere attraverso il sito ufficiale viola, che resterà a Firenze e rispetterà il contratto “senza se e senza ma”. Ma nulla riporterà più il sereno.
Inizia la discesa La squadra ha un sussulto d’orgoglio in campionato quando riapre la corsa-scudetto inchiodando l’Inter al Franchi sul 2-2, ma pochi giorni dopo, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, dopo aver salutato Borgonovo a cui il sindaco di Firenze Matteo Renzi assegna il Fiorino d’oro, la Fiorentina perde contro Mourinho & c. e dice addio all’ultimo sogno rimasto. Tutto si ferma il 13 aprile su quel gol di Eto’o al 12’ del secondo tempo, che toglie la finale di Roma. Da allora nulla sarà più
come prima. La Fiorentina s’ammoscia e s’allontana dalla zona Europa, Prandelli non pare più così saldo al timone, i Della Valle disertano lo stadio, i tifosi iniziano a contestare. Il fondo lo si tocca il 25 aprile, altro che Festa della Liberazione. Pure il Chievo espugna il Franchi, e sulla Fiorentina si rovesciano fischi finchè, a metà ripresa, la curva Fiesole, al coro “Meritiamo di più”, abbandona lo stadio. “Chiediamo scusa ai tifosi” dicono Corvino e Prandelli. Ma questo non ferma la caduta libera della Fiorentina, che registra in alcuni suoi big (Gilardino, Zanetti) perplessità sul futuro del progetto, e inanella solo brutte prove e sconfitte su sconfitte, fino a chiudere la stagione col record negativo di 17 ko, l’ultimo a Bari dopo l’ennesima figuraccia. Così male solo altre due volte nella sua storia. Ma non solo: la squadra, per la prima volta con Prandelli, è fuori dall’Europa. I Della Valle non hanno dubbi: è l’ora di cambiare. E quando il presidente federale Giancarlo Abete chiama per sapere se Cesare è disponibile per la Nazionale post Mondiali in
Sudafrica, danno il via libera. Prandelli accetta la chiamata dell’Italia, rescindendo il 3 giugno 2010, il contratto che lo legava alla Fiorentina ancora per un anno. I tifosi sono sorpresi, dispiaciuti, divisi, arrabbiati, c’è chi accusa i Della Valle di scarsa chiarezza, anche perchè fino a poco tempo prima sia Andrea che Corvino assicuravano che nulla sarebbe cambiato, ma anche chi è favorevole ad un cambio di rotta. Arriva Sinisa Mihajlovic, Cesare diventa il nuovo ct azzurro e il passato viola. Molti tirano fuori il fazzoletto. Anche se la Fiorentina resta, e Firenze s’aggrappa a questo, pensando e sperando in un nuovo inizio... Tratto da Quaderni Viola Edizioni Media Point
Pagina da ritagliare e conservare per la collezione
I Magnifici Viola
Ripartire da una delusione così forte non è facile, ma bisogna. E la reazione è più che incoraggiante: la Fiorentina espugna Napoli con doppietta di Gila e gol di Jovetic innescato da Babacar. Una seratona. Seguita da un brillante 3-0 al Genoa (segna pure Babacar, primo gol per lui in A).
In alto: Della stagione 2009-2010 non vogliamo ricordare gli ultimi mesi: troppe brutte prove e sconfitte... Ricordiamoci invece i tanti momenti di una Fiorentina bella, vincente e convincente
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Tutti pazzi per la Viola! I tifosi viola sono i più belli del mondo, in particolare i lettori di Fiorentina Informa... Queste pagine sono dedicate e a disposizione dei tifosi per fare gli auguri ad amici e parenti, per immortalare un momento speciale, o semplicemente per far vedere fino a dove arriva la passione per la Viola... Inviate le vostre foto con dedica a: redazione@fiorentina-informa.it
Sono Lucrezia Di Fabio di Ascoli Piceno, grande tifosa viola. Mando un caro saluto a tutti i colleghi e soci del Viola Club Feltre (BL)e allo zio "tifosissimo" Franco Federici di Roma
Paul and Angelique with their beautiful daughters Nikki and Robin have returned to the ”Franchi Stadium” from Holland to give their support to Fiorentina in this difficult end of the soccer season moment. Here they are at the Fiesole curve during the match against Novara on the 2nd of May. A warm greeting with hopes to see you soon from their friends Annamaria, Fiorella, Marcello and Santiago!
Tutti pazzi per la Viola! Tutti pazzi per la Vio
Sonia, Monica e Giuditta in terra di Puglia per urlare: ”Forza Viola!”
Uno straordinario gruppo di amici, tra cui la ‘nostra’ Patrizia, sempre insieme per sostenere la Fiorentina
Ciao ragazzi, ciao... GRAZIE, cari lettori, che ci avete sempre seguito durante questo sofferto campionato, GRAZIE per le manifestazioni di affetto e di apprezzamento che ci avete attribuito. GRAZIE ai collezionisti delle cartoline de I MAGNIFICI VIOLA che ogni settimana sono venuti allo Store: che bello conoscervi di persona! GRAZIE a tutti quelli che ci sono venuti a trovare, con cui abbiamo condiviso idee, discussioni, momenti di sconforto o di esaltazione, emozioni intense. E che dire degli amici sponsor, che ci hanno sostenuto e ci hanno dato fiducia per tutto il campionato: GRAZIE! Presto, cari amici, torneremo tra le vostre mani, per la 18a stagione consecutiva, con tante belle novità e il solito impegno e passione che unisce e lega tutto il popolo viola. GRAZIE! E come sempre, per sempre, FORZA VIOLA! la redazione e tutto lo staff di Fiorentina Informa
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