FUL torna con un numero 11 positivo
e colorato (alla faccia dell’inverno!) in cui spiccano i colori brillanti - come quelli dello
studio di Giovanni de Gara - e dove dominano i temi legati al ritmo: il ritmo della notte,
ma anche quello dei mercati di Firenze, quello della musica - con gli Street Clerks, la band
fiorentina del momento - , e con un’inchiesta su come Internet ha cambiato il modo di fare
musica; d’altronde, come dice Goethe, «il ritmo ha qualcosa di magico; ci fa perfino credere
che il sublime ci appartenga».
E poi, come piace a noi, anche qualche spunto di riflessione, con la storia di Francesco Flachi,
l’ultimo fiorentino a indossare la maglia viola, che adesso sta vivendo un’insolita seconda vita,
e con una doppia intervista che ci racconta dei punti di vista differenti sull’annosa questione
della movida.
Si ride, si riflette, ci si commuove, s’impara sempre qualcosa di nuovo: a questo numero di
FUL, modestamente (ehm...), non manca nulla.