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FISSAGGI di casa
Conosciamo il tassello nei suoi molteplici ed insostituibili impieghi
ConosCere il tassello e il suPPorto 1
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1: pannellli in fibra contenenti materiale isolante, lastre di cartongesso 2: foratini da tramezza, mattoni forati da muri portanti, blocchi da costruzione
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3: cemento da intonaco, elementi in calcestruzzo alleggerito, blocchi da costruzione in cemento forato 4: calcestruzzo poroso da muri portanti o di contenimento
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5: mattoni pieni, blocchi compatti da costruzione 6: murature irregolari composte da materiale misto con mattoni, pietre, cemento
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ConosCere
il tassello e il suPPorto
FILL & FIX RIPARA ANCHE LA SEDE DELLE CERNIERE
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1: si estrude il prodotto fino a completo riempimento della parte da ricostruire. Il beccuccio non è riutilizzabile, va eliminato e la siringa va richiusa con il tappo originale.
il giusto fissaggio Per ogni esigenza in interno 14 20
2: dopo un paio di minuti la maggior parte della pasta in eccesso può essere tagliata via utilizzando un cutter.
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4: l’applicazione di un poco di smalto sulla parte risanata rende invisibile la riparazione.
5: la vite può essere serrata direttamente nella resina, senza preforare; in caso di errore, la stessa si può svitare e riavvitare diverse volte.
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1: pensili da cucina 2: barre portaoggetti 3: mensole a scomparsa 4: orologio da parete 5: tende 6: doccia 7: asciugasalviette 8: lavabo 9: sanitari sospesi
10: specchio a muro 11: canaletta portacavi 12: rivestimento di perline 13: quadro 14: lampadario 15: mensole e scaffali 16: tavolo ribaltabile 17: termosifone 18: quadro con applique
19: controsoffitto 20: bacheca raccoglifotografie 21: battiscopa 22: fermaporta 23: ganci sagomati per appendere 24: tubi e plafoniera 25: lavatoio 26: condizionatore unità interna 27: condizionatore unità esterna
il giusto fissaggio per ogni esigenza in interno
IL LOCALE LAVANDERIA
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l vano sottostante un’ampia scalinata esterna che conduce al piano superiore è stato suddiviso per ricavare un bagno di servizio di discrete dimensioni ed un ripostiglio, entrambi con soffitto in parte inclinato. Situazione da piano terra, ma analoga a quella riscontrabile in un sottotetto abitabile, dove con soffitti decrescenti lo spazio è meno sfruttabile. Per lasciare spazio in bagno e sfruttare il ripostiglio si può ottenere una minilavanderia in cui collocare la lavatrice ed un pratico lavatoio, utilizzando gli scarichi e le tubazioni del bagno oltre la parete divisoria: questo comporta una demolizione della parte bassa della parete, in corrispondenza degli allacciamenti, e la realizzazione di impianto elettrico ed idrico con tubi a parete.
il giusto fissaggio per ogni esigenza in esterno 13
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I supporti ceramici del lavatoio necessitano di un tassello a gancio che si inserisce in un foro posteriore, dopo aver cosparso di malta la superficie a contatto con le piastrelle.
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Anche la vasca necessita di un paio di tasselli a L, sporgenti quanto basta da impedire movimenti avanti/indietro dopo averla posizionata sui supporti cosparsi di malta.
Si utilizzano i tasselli fischer S 6 C/2, con gancio medio; il terminale si avvita fino a filo parete facendo espandere il tassello, lo si posiziona in verticale e lo si serra con le pinze.
Il bordo superiore della vasca va sigillato con silicone fischer SAS, antimuffa, resistente all’acqua ed ai detersivi; è il prodotto ideale per l’impiego in bagni e cucine.
1: tubi e canali di gronda 2: grigliato per fiori rampicanti 3: ringhiere e recinzioni 4: amaca 5: pensilina 6: paravento e barriere privacy 7: cancelletto 8: serra appoggiata al muro 9: barbecue 10: fontana
11: luce da giardino 12: struttura per fioriera 13: tenda da sole 14: gazebo 15: lucernario 16: pannelli solari 17: antenna parabolica 18: inferriata 19: antoni per finestra 20: listelli decorativi
21: braccio del cancello automatico 22: unità esterna condizionatore 23: pannelli di isolamento, cappotto 24: tettoia 25: casetta per uccellini 26: luce per esterno 27: vaso pensile 28: sirena d’allarme 29: lavatoio 30: cassetta delle lettere
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il tassello e il suPPorto
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Quale supporto 3
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rima di scegliere un tassello bisogna valutare il tipo di parete che deve supportare il fissaggio: i fondi di ancoraggio si distinguono in calcestruzzo, muratura e pannelli. • Calcestruzzo Il calcestruzzo è un materiale che contiene cemento e può essere di tipo normale o leggero; il primo contiene una porzione di ghiaia, mentre il secondo contiene inerti come pomice, argilla espansa e polistirolo, additivi che non favoriscono l’ancoraggio in quanto influiscono negativamente sulla resistenza del materiale. • Muratura In questa categoria troviamo mattoni pieni o forati, a loro
QUALE POLVERE E QUALE SUONO CALCESTRUZZO Di diversi tipi più o meno resistenti, si riconosce dalla formazione di polvere grigia piuttosto grossolana; battendo si ode un rumore sordo, rigido.
TOC!
MURATURA Che si tratti di mattoni pieni o forati, la polvere che fuoriesce è piuttosto fine e di colore rosso-arancio; la percussione produce un suono morbido ed acuto.
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TAC!!
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1. MATTONI Possono essere pieni o forati. La maggior parte delle pareti è realizzata con questi laterizi. 2. PIETRA Compatta e molto dura, prevalentemente usata per la costruzione negli edifici datati. 3. INTONACO Friabile e poco resistente, non è in grado di sostenere autonomamente un tassello. 4. LEGNO Materiale facile da lavorare che supporta bene molti tipi di tasselli.
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5. ISOLANTI Realizzati con materiali friabili e poco resistenti, necessitano di tasselli adeguati alla loro morbidezza. 6. CARTONGESSO Caratteristiche analoghe agli isolanti, anche in questo caso occorrono tasselli speciali. 7. CEMENTO CELLULARE Molto poroso e leggero, di largo utilizzo nel recupero e nel restauro. 8. CALCESTRUZZO Duro e compatto, con grande resistenza alla compressione; può sostenere carichi elevati.
RILEVA TORE ELETTR ONICO Quando si sospetta la presenza di condutture idrauliche o elettriche sottotraccia bisogna accertarsi di non intercettarle praticando i fori. Il rilevatore laser, fatto scorrere sulla parete, indica la presenza di metalli e conduttori elettrici con un segnale visivo e sonoro e mostra la profondità dell’ostacolo.
PANNELLI In genere si tratta di cartongesso, la foratura produce una polvere bianca finissima. Percosso con un leggero colpo di martello o con una mano, suona vuoto.
BONGGG!!
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il tassello e il suPPorto
riparare i fissaggi sollecitati P
uò capitare che per un montaggio non esattamente a regola d’arte o per l’azione accidentale di uno sforzo eccessivo, un tassello perda tenuta e diventi lasco nella sua sede, o meglio, il supporto (muro, intonaco, ecc) si sgretoli quel tanto che basta a comprometterne la tenuta. Tipici esempi di queste situazioni sono i portasciugamani a bandiera, le barre reggimestoli in cucina, attaccapanni da parete ed altri accessori che tal-
volta reggono pesi sbilanciati verso l’esterno. Fino ad oggi l’unica soluzione era quella di adottare un tassello di misura maggiore, non sempre possibile, o di spostare l’oggetto e praticare nuovi fori, stuccando quelli vecchi. Con fill & fix è possibile riparare il fissaggio senza sostanziali modifiche della posizione: si estrae il tassello, che comunque non viene riutilizzato, e si inietta la resina fino a riempire il foro. Indurendo, la resina offre un nuovo e sicuro appiglio per la vite originale e l’accessorio può tornare al suo posto, anche se il foro si presenta ovalizzato.
FILL & FIX PER RIPARARE FACILE
PRONTO ALL’USO fill & fix è una resina bicomponente in grado di assicurare una solida tenuta anche in materiali di scarsa consistenza. La cartuccia a stantuffo è corredata di beccuccio con spirale interna, canula per introdurre il prodotto anche in cavità profonde e 4 tasselli a rete per muratura forata.
LE SEDI SFIANCATE 1
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1: si innesta il beccuccio miscelatore sulla cartuccia. 2: si estrude un poco di prodotto per miscelare i due componenti. 3: si inietta il prodotto nel foro da riparare fino a riempirlo completamente (se il foro è stretto si utilizza la prolunga).
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4: a resina indurita si asporta l’eccesso con un cutter facendolo scorrere a filo parete. 5: si avvita l’accessorio nella resina stringendo a fondo; il portasciugamani ritorna in posizione pronto a reggere in tutta solidità asciugamani e salviette.
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il tassello e il suPPorto
riparare i fissaggi sollecitati P
uò capitare che per un montaggio non esattamente a regola d’arte o per l’azione accidentale di uno sforzo eccessivo, un tassello perda tenuta e diventi lasco nella sua sede, o meglio, il supporto (muro, intonaco, ecc) si sgretoli quel tanto che basta a comprometterne la tenuta. Tipici esempi di queste situazioni sono i portasciugamani a bandiera, le barre reggimestoli in cucina, attaccapanni da parete ed altri accessori che tal-
volta reggono pesi sbilanciati verso l’esterno. Fino ad oggi l’unica soluzione era quella di adottare un tassello di misura maggiore, non sempre possibile, o di spostare l’oggetto e praticare nuovi fori, stuccando quelli vecchi. Con fill & fix è possibile riparare il fissaggio senza sostanziali modifiche della posizione: si estrae il tassello, che comunque non viene riutilizzato, e si inietta la resina fino a riempire il foro. Indurendo, la resina offre un nuovo e sicuro appiglio per la vite originale e l’accessorio può tornare al suo posto, anche se il foro si presenta ovalizzato.
FILL & FIX PER RIPARARE FACILE
PRONTO ALL’USO fill & fix è una resina bicomponente in grado di assicurare una solida tenuta anche in materiali di scarsa consistenza. La cartuccia a stantuffo è corredata di beccuccio con spirale interna, canula per introdurre il prodotto anche in cavità profonde e 4 tasselli a rete per muratura forata.
LE SEDI SFIANCATE 1
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1: si innesta il beccuccio miscelatore sulla cartuccia. 2: si estrude un poco di prodotto per miscelare i due componenti. 3: si inietta il prodotto nel foro da riparare fino a riempirlo completamente (se il foro è stretto si utilizza la prolunga).
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4: a resina indurita si asporta l’eccesso con un cutter facendolo scorrere a filo parete. 5: si avvita l’accessorio nella resina stringendo a fondo; il portasciugamani ritorna in posizione pronto a reggere in tutta solidità asciugamani e salviette.
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FILL & FIX RIPARA ANCHE LA SEDE DELLE CERNIERE
1
1: si estrude il prodotto fino a completo riempimento della parte da ricostruire. Il beccuccio non è riutilizzabile, va eliminato e la siringa va richiusa con il tappo originale.
il giusto fissaggio Per ogni esigenza in interno 14 20
2: dopo un paio di minuti la maggior parte della pasta in eccesso può essere tagliata via utilizzando un cutter.
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5: la vite può essere serrata direttamente nella resina, senza preforare; in caso di errore, la stessa si può svitare e riavvitare diverse volte.
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1: pensili da cucina 2: barre portaoggetti 3: mensole a scomparsa 4: orologio da parete 5: tende 6: doccia 7: asciugasalviette 8: lavabo 9: sanitari sospesi
10: specchio a muro 11: canaletta portacavi 12: rivestimento di perline 13: quadro 14: lampadario 15: mensole e scaffali 16: tavolo ribaltabile 17: termosifone 18: quadro con applique
19: controsoffitto 20: bacheca raccoglifotografie 21: battiscopa 22: fermaporta 23: ganci sagomati per appendere 24: tubi e plafoniera 25: lavatoio 26: condizionatore unità interna 27: condizionatore unità esterna