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PERIODICO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA POSATORI DI PAVIMENTI IN LEGNO

SETTEMBRE 2013

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DALLA FEDERAZIONE: RICERCA CRESME-MADE EXPO COME NASCE UNA GEOMETRIA DI POSA FAQ: NORMA UNI 4712 LE VERNICI NELLA PAVIMENTAZIONE DI LEGNO REGISTRO DEI CONSULENTI FEDERLEGNOARREDO IV CONFERENZA SCIENTIFICA INTERNAZIONALE SULLE LATIFOGLIE INCONTRI IN AZIENDA: CALDIC

IL PUNTO SULLA PROFESSIONE: CHIAREZZA ALLA LUCE DI REGOLE CERTE ASSOCIAZIONE ADERENTE A WEB

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IL NOSTRO TEAM DI ESPERTI

STEFANO BERTI

Laureato in Scienze Forestali, ricercatore, Dirigente di Ricerca CNR presso l’Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree (IVALSA) di Firenze. E’ Presidente della Commissione Legno UNI, dei Comitati Operativi ‘Registro Consulenti Tecnici del Legno’ e ‘Codice Trasparenza Parquet’ di FederlegnoArredo e membro di Commissioni di valutazione progetti e attività di ricerca in Organizzazioni nazionali e internazionali.

FRANCO BULIAN

Laureato in chimica,è Vice-Direttore e Responsabile del reparto chimico del CATAS, il più grande istituto di ricerca italiano nel settore del legno e dell’arredo. E’ membro del CEN/TC139/WG2 (Vernici per legno per esterni) e del CEN/TC112/WG5 (Pannelli a base di legno: sostanze pericolose) e coordina il Comitato di normazione italiana sulle superfici (Legno e Mobili).

FILIPPO CAFIERO

Avvocato, da anni è consulente esterno di FederlegnoArredo per gli aspetti legali del settore legno. Fa parte del Comitato operativo del Registro dei Consulenti Tecnici del Legno; del Comitato tecnico per il Codice Trasparenza Parquet e di commissioni di studio su temi di interesse degli associati FLA.

GAETANO CASTRO

Laureato in Scienze Forestali, è ricercatore del Laboratorio di Qualità del Legno. E’ membro delle Commissioni Normative Tecniche Nazionali (UNI) e internazionali (CEN e ISO) nell’ambito dei Gruppi di Lavoro ‘Pannelli a base di Legno’. Coordina il Comitato Tecnico del Gruppo Compensati di Assopannelli/FederlegnoArredo ed è rappresentante italiano nella Federazione Europea dei Produttori di Compensato.

RITA D’ALESSANDRO

Laureata in Ingegneria Civile Edile dal 1985, dal 1996 è libera professionista. è responsabile dell’ufficio tecnico-normativo di A.I.P.P.L. e di EdilegnoArredo, l’associazione di FederlegnoArredo che riunisce i produttori di finiture interne e manufatti per l’arredo urbano e per esterni.

CATERINA MALINCONICO Architetto, esercita la libera professione. Dal 1998 è consulente dell’Istituto Europeo di Design di Milano (IED Design) come Coordinatore del corso di Interior Design. è docente di Metodologia della progettazione e di Progettazione architettonica (Design 1).

SOMMARIO EDITORIALE 5 Progettare significa coniugare estetica e funzione DALLA FEDERAZIONE 6 Dall’Assemblea EdilegnoArredo uno spaccato sul settore 9 MADE 2013 guarda con attenzione ai mercati esteri B2B 10 Disegnare una geometria di posa FAQ 12 AIPPL Risponde BELLE POSE 15 Restauro 17 Decapatura PRIMO PIANO 18 Certificazione e Qualificazione VITA ASSOCIATIVA 24 AIPPL in trasferta a Matera INCONTRI IN AZIENDA 26 Caldic REGISTRO CONSULENTI 28 Registro Consulenti Tecnici del Legno

n. 3 - Settembre 2013 Newsletter di

WEB Direttore responsabile: Donata Marazzini Comitato di redazione: Stefano Berti, Franco Bulian, Filippo Cafiero, Gaetano Castro, Rita D’Alessandro, Caterina Malinconico, Giuseppe Anzaldi, Michele Murgolo, Dalvano Salvador, Stiven Tamai, Andrea Brega Segreteria di redazione: Dorella Maiocchi, Deborah Fontanili Il Consiglio Direttivo AIPPL: Presidente: Dalvano Salvador Vice presidenti: Fabrizio Bernabei e Francesco Conventi Consiglieri: Stefano Abramo, Giuseppe Anzaldi, Giacomo Braido, Alfiero Bulgarelli, Raffaele Prisco, Stiven Tamai Revisori dei conti: Fruttuoso Montrasio, Michele Murgolo, Tiberio Trentin

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PROGETTARE SIGNIFICA CONIUGARE ESTETICA E FUNZIONE di DONATA MARAZZINI Direttore LAPIS WEb

Sono due le suggestioni che abbiamo raccolto in occasione del 2° Forum dell’Arredo organizzato da FederlegnoArredo, che ha visto la partecipazione di oltre mille professionisti del comparto. Sul fronte dell’ecosostenibilità il metereologo Luca Mercalli ha osservato che, se non si verificherà un’inversione di tendenza di carattere culturale, non potremo pensare di avere a disposizione per i prossimi decenni due terre e un quarto. L’imperativo, allora, è decrescere, liberarci del superfluo e abbattere gli sprechi, che oggi sfiorano il 30%. Dobbiamo costruire, insieme, la resilienza. Che non significa, banalmente, ostacolare l’abbattimento razionale di foreste (il CNR Ivalsa insegna!), ma individuare risposte allo stress ambientale che, in un futuro non lontano, creerà danni climatici difficili da modificare. Se continuiamo a lasciar correre sarà la termodinamica a decidere per noi: con effetti ben più gravi dello spread. Non trascuriamo questo ‘dettaglio’ quando anche la nostra filiera sarà chiamata a fare la sua parte cogliendo l’opportunità di quello che viene indicato come principale driver della ripresa del mercato: la ristrutturazione dell’esistente. L’altra ‘provocazione’ ci viene dall’architetto Franco Laner e riguarda l’idea di progetto come sintesi fra estetica e funzione. A partire dall’impiego del legno, che non è solo mercato, ma anche cultura. Troppo spesso per tutto ciò che riguarda il legno e il suo impiego manca il progetto. Progettare si può solo mettendo insieme funzione e bellezza, ma prima di tutto la funzione. Il che significa capire fino in fondo, perché chi lo fa “ascolta e possiede”. Pensiamo al Lapis, che noi stessi abbiamo scelto come nome della rivista. Oggetto solo apparentemente banale, molto diffuso nel mondo del legno. E’ rosso, perciò si trova facilmente; ha una punta larga, ma a seconda di come lo si tiene permette di tracciare anche una riga più stretta. E’ adatto ad essere appuntito con una semplice lama e la sua forma particolare permette di collocarlo dietro l’orecchio, a portata di mano. E’ semplicissimo solo in apparenza: in realtà ha superato la coltre dei secoli perché concepito sulla base di un progetto chiaro e con una funzione specifica. Ecco perché ogni volta che cerchiamo ispirazione può esserci di aiuto guardare alla cultura del passato. Che sa coniugare bellezza e utilità... partendo dall’oggetto stesso. Con questo approccio anche i difetti della materia (il legno ce lo insegna) possono piegarsi e indurre al progetto: la torsione della fibra può servire da pretesto per alleggerire seguendo un suggerimento della natura. Ciò di cui forse abbiamo più bisogno, oggi, è reimparare a rapportarci con quello che la natura ci ispira: la concinnitas, ovvero la “particolare attenzione alla forma e all’ordine per armonizzare elementi umani con regole naturali matematiche armoniche o ritmiche” applicata in architettura da Vitruvio a Leon Battista Alberti. Decisamente efficace l’immagine usata da Laner per invitare ad una progettazione più consapevole: “siamo come addormentati su un guanciale suadente che ci coccola: il legno. Ma è ora di svegliarci, smettere di parlare per slogan e sforzarci di conoscerlo veramente. Perché il legno è vivo e interagisce con l’ambiente. Ci insegna a osare, ad andare oltre il già detto e abbiamo il dovere di farlo. Guardiamo alle mansarde veneziane dalle quali ci sporgiamo verso l’infinito... Dobbiamo progettare con il legno per la gioia di vivere il legno stesso e trovare un modo ‘altro’ di entrare nel mondo della progettazione”. Come dargli torto?

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DALLA FEDERAZIONE

DALL’ASSEMBLEA EDILEGNOARREDO UNO SPACCATO SUL SETTORE

LA PARTITA DELLA RIPRESA SI GIOChERà SU INNOVAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE. Nel 2012 il settore delle costruzioni immobiliari ha perso il 30% rispetto al 2006, mentre nel comparto residenziale per le nuove costruzioni il calo è stato addirittura superiore al 50% del mercato. Per quanto riguarda l’ultimazione di abitazioni la percentuale è del -55% con il comparto del non residenziale che ha perso il 40% del fatturato (opere pubbliche -28%). Sono i dati che emergono dal rapporto CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio) commissionato da EdilegnoArredo (associazione di FederlegnoArredo che raggruppa i produttori di porte, finestre, pavimenti di legno, arredi per esterni e urbani, scale, schermature). Un’analisi a tutto campo sul settore delle costruzioni immobiliari in relazione alle dinamiche congiunturali. La partita, per le aziende, si gioca sull’innovazione e sull’estero. Alte le attese per MADE expo (5-8 ottobre 2013, Fiera Milano Rho). “Le nostre imprese hanno risposto a questa fase di mercato con la qualità” commenta Alberto Lualdi, presidente di EdilegnoArredo. “Rappresentiamo uno dei settori di eccellenza dell’indu-

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stria manifatturiera italiana, e a ottobre i nostri imprenditori avranno un’occasione imperdibile di intercettare i mercati esteri”. MADE expo si concentra sui temi che sono cruciali: riqualificazione urbana, la tutela e la manutenzione del territorio e

fici, una soluzione che impegna il governo a stabilizzare gli incentivi per il risparmio energetico degli edifici e apre la strada all’estensione di questa misura anche al loro consolidamento antisismico. Un’occasione per dare nuovo vigore al merca-

delle infrastrutture, la prevenzione antisismica e il risparmio energetico. FederlegnoArredo ha dato voce in questi anni alle battaglie delle principali associazioni di categoria, raccogliendo segnali positivi e attenzione anche a livello politico. La Commissione ambiente della Camera ha approvato di recente la soluzione del credito di imposta del 55% per le misure a favore dell’efficienza energetica degli edi-

to interno. Facendo leva su un sistema di incentivi e di defiscalizzazione per muovere gli investimenti. «Per il settore rappresentato da EdilegnoArredo, è evidente che gli incentivi fiscali del 55% oggi portati al 65% sono stati in questa fase un elemento importante di tenuta del mercato: per i serramenti si può dire che, nella fase di crisi, ha inciso per un 30/35% del mercato», conferma Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme.

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Il silenzio oggi va anche sotto il parquet! Isolmant propone la nuova Linea Parquet, una gamma completa di soluzioni per l’isolamento acustico Sottoparquet. Dieci prodotti tecnici, suddivisi in Linea Casa e Linea Professional, per affrontare efficacemente tutte le principali problematiche della posa flottante. I materassini acustici sottoparquet di Isolmant sono certificati presso i principali laboratori europei e verificati con misure in opera, per garantire la massima sicurezza e tranquillità nella posa. Come IsolDrum FR, ideale nelle applicazioni in cui sia prescritto un prodotto isolante con omologazione ministeriale di reazione al fuoco Classe 1.

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sotto ogni grande

PAVIMENTAZIONE ESTERNA

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Velocità di posa. L’innovativo sistema MEGAMART® consente tempi ridottissimi di posa in opera per risultati sempre all’altezza.


DALLA FEDERAZIONE

MADE 2013 GUARDA CON ATTENZIONE AI MERCATI ESTERI E’ in corso un road show di ben 12 tappe per promuovere la fiera dalla Russia agli Stati uniti. Si punta sulla specializzazione, con sei saloni divisi in aree tematiche e di facile fruizione: costruzioni e cantiere, involucro e serramenti, finiture e interni, città e paesaggio, software e hardware, energia e impianti.

Una multi piattaforma per creare le condizioni per la ripresa. Gli espositori avranno la possibilità di mostrare i frutti di un anno di lavoro, nell’ambito di una cornice internazionale. Per supportare le imprese nella creazione di opportunità commerciali con i mercati esteri è stato inoltre creato un

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comitato ad hoc. Obiettivo del comitato sarà quello di dare sviluppo e continuità ai progetti di promozione internazionale che MADE expo sta portando avanti e che si inseriscono alla perfezione nel nuovo progetto fieristico, che porterà la manifestazione ad avere scadenza biennale.

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B2B

DISEGNARE UNA GEOMETRIA DI POSA L’APPROCCIO TECNICO-FUNZIONALE DEL POSATORE di DALVANO SALVADOR, Presidente AIPPL Spesso il posatore si trova a dover ricoprire un ruolo di ammortizzatore tra le richieste ‘astratte’ provenienti dal cliente finale e le richieste ‘estetiche’ provenienti dall’architetto. In questo ambito è chiamato a rivestire un ruolo fondamentale per raggiungere un risultato finale che incontri le aspettative di entrambi, senza però incorrere in spiacevoli imprevisti a fine lavori. Le molteplici varietà di specie legnose a disposizione e le nuove tecnologie (laser) a disposizione garantiscono geometrie e disegni praticamente infiniti, in grado di soddisfare le richieste architettoniche e progettuali più complesse.

Il parquet offre, paragonato agli altri tipi di pavimenti, le più grandi possibilità per la configurazione di un ambiente. Gli strumenti per definire la conformazione sono: i colori e le strutture del legno; la combinazione dei tipi di legno; le dimensioni degli elementi; la geometria della posa; la modalità della posa ; le eventuali fasce perimetrali e le composizioni. Sulla loro conformazione influiscono grandezza (e altezza) dell’ambiente; destinazione d’uso; direzione dell’incidenza della luce. Gli elementi di grandi dimensioni, ad esempio, vengono per lo più posati in spazi ampi, proprio per evitare l’effetto ottico di un ridimensionamento (rimpicciolimento) dell’ambiente. Dunque l’inserimento dello stesso numero di elementi in spazi differenti può cambiare sensibilmente la dimensione ottica della loro ampiezza. Allo stesso modo, alcune geometrie - ad esempio a mosaico e a spina - possono conferire all’ambiente un aspetto neutro. L’effetto della lunghezza e dell’ampiezza di un ambiente può essere influenzato anche dalla direzione di posa e da quella della venatura. Attualmente vengono preferite pavimentazioni in tavolati di dimensioni sempre maggiori e solo raramente si utilizzano e propongono pavimentazioni modulari con riferimenti figurativi, molto utilizzati e apprezzati in epoche passate. L’uso sempre più massiccio di tavolati, stratificati e non, oltre a ridurre i costi di realizzazione produce ambienti con geometrie semplici, lineari, in alcuni casi minimaliste ed essenziali. Alcuni testi storici descrivono come le geometrie e anche le specie legnose, con i loro colori, possono fornire all’ambiente in cui vengono installati particolari atmosfere decorative. Un esempio eclatante ci viene dai lavori di realizzazione della biblioteca inserita nella prestigiosa ‘School of art di Glasgow’ nella quale la pavimentazione, composta da un tavolato, aveva la stessa colorazione scura delle altre parti architettoniche per creare una sorta di involucro che, con il suo colore bruno, inducesse al raccoglimento e allo studio.

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In molte dimore nobili e saloni di rappresentanza del 1600 e1700 venivano usate geometrie a spina di pesce: una disposizione piuttosto neutra che, volutamente, contrastava con la ricchezza degli stucchi e degli affreschi proprio per dare maggiore risalto alle opere architettoniche integrate con la pavimentazione. Questa ‘eleganza neutra’ la ritroviamo nel Palazzo Reale di Torino e nel Castello di Fontainebleau. Da questi esempi si ricava che la geometria di posa rivestiva un ruolo fondamentale anche in epoche passate e per questo motivo veniva posta molta attenzione nella scelta e nella progettazione, senza mai lasciare nulla al caso. Tornando ai giorni nostri, l’approccio che il posatore deve avere nell’individuazione della geometria di posa, non può non tenere in considerazione molteplici fattori quali: le aspettative del cliente, le richieste del progettista o direttore lavori, la tipologia di ambiente e quella del piano di posa, oltre agli elementi da utilizzare. Le aspettative del cliente non rientrano nell’ambito tecnico funzionale del problema, ma se non vengono adeguatamente ponderate e chiarite possono portare ad incomprensioni e a posizioni contrastanti con il cliente finale. In questo

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caso è opportuno che il posatore dimostri tutta la sua professionalità cercando di capire i reali bisogni del cliente e trasmettergli, al contempo, le informazioni tecniche, realizzative e funzionali che gli diano gli strumenti per comprendere perché una data geometria sia da preferire ad un’altra. Analogo discorso vale per le richieste del progettista o del direttore lavori, solitamente ispirate ai principi architettonici che appartengono al loro bagaglio professionale e formativo. In genere è questa figura che interagisce con il cliente finale, indirizzandolo verso una scelta piuttosto che un’altra. Anche in questo ambito una maggiore collaborazione/informazione tra le figure del posatore, il cliente finale e il progettista/architetto possono spianare la strada rispetto ad eventuali incomprensioni, ostacoli tecnici o aspettative errate tra le parti. Al di là degli elementi che ho già ricordato, mi preme sottolineare che è l’ambiente a determinare in modo significativo la geometria di posa più adatta a quel particolare contesto e se si asseconda questo orientamento si ottiene sempre l’effetto estetico desiderato. Infine un cenno all’importanza del piano di posa, che influisce in modo sostanziale nella scelta della geometria, perché può determinare le dimensioni e/o le caratteristiche degli elementi da posare. Una posa chiodata, ad esempio, determina a priori la posa in funzione al posizionamento della struttura appositamente creata per fissare gli elementi. Un piano di posa costituito da pannellature, invece, suggerisce una geometria che si adatti alla disposizione delle stesse. Se la tipologia degli elementi da posare è stata determinata da terzi, magari senza una

preventiva analisi sulla tipologia di ambiente, piano di posa e destinazione d’uso, è bene intervenire suggerendo soluzioni ad hoc. La posa di elementi di piccole dimensioni su superfici estese può, ad esempio, favorire geometrie a moduli e a composizioni anche elaborate che poco si inserirebbero in uno spazio di dimensioni ridotte. Concludo ricordando che la norma UNI EN 13756:04 regolamenta, oggi, queste tipologie di posa: alla francese; a tolda di nave o a correre; a cassero regolare; a spina di pesce; all’ungherese; a mosaico.

COME NASCE IL PROGETTO DI UNA PAVIMENTAZIONE IN LEGNO L’APPROCCIO ESTETICO DELL’ARChITETTO di CATERINA MALINCONICO Per progettare una pavimentazione occorre partire dal presupposto che il progetto deve consistere in un processo integrato di analisi tecnica ed economica delle soluzioni considerate, ciascuna delle quali analizzata in termini prestazionali per individuare le strategie di manutenzione più idonee a raggiungere il termine della vita del materiale. Ai giovani progettisti suggerisco sempre di approcciare il progetto delle pavimentazioni non, come spesso accade, come la messa a punto di un dettaglio costruttivo, ma come un momento dello sviluppo del progetto esecutivo. Il che significa che non si deve configurare come un puro esercizio strutturale volto solo a definire gli spessori da assegnare ai diversi strati componenti della struttura, ma considerare tutte le opportunità offerte da materiali sempre più sostenibili e nuove tecnologie e concezioni innovative di pavimentazione. Con questi presupposti si possono sviluppare soluzioni con prestazioni elevate e sempre più durevoli. Se guardo alla storia, i popoli di tutte le

culture ed epoche che hanno usato motivi geometrici nei pavimenti e ottimizzato il concetto di bellezza e di armonia, costruttiva e visiva, sono quelli che hanno saputo esaltare e valorizzare il materiale primario in natura: il legno! Che, in assoluto, è il materiale più idoneo per permettere questa flessibilità progettuale. Una delle caratteristiche più affascinanti del parquet di legno è l’enorme varietà di disegni ottenibili accostando in modo diverso i singoli elementi, sfruttando le varie caratteristiche del parquet scelto quali le dimensioni dei singoli elementi, le venature naturali del legno, a seconda del gusto e del tipo di abitazione (moderna, rustica, antica). Il legno e le sue applicazioni estetiche, con i suoi motivi geometrici, sono universali: in ogni epoca, in ogni cultura troviamo le forme geometriche che abbelliscono sia l’uomo che l’ambiente in cui vive. Riconoscere i vari stili della decorazione geometrica ci permette di identificarne la cultura di appartenenza. Progettualmente il pavimento di legno è

l’ideale per una decorazione geometrica, essendo la più grande superficie piana ininterrotta, a differenza di pareti e soffitti che sono interrotti da porte e finestre. La geometria è più di una semplice decorazione perché, quando viene sfruttata al meglio, funziona come una mappa a due dimensioni dello spazio architettonico tridimensionale. La disposizione di linee e punti nel pavimento ci può indicare, ad esempio, una direzione dello sguardo o del movimento; può scandire il ritmo del nostro movimento; può invitare a posizionarci in un punto ideale intorno al quale si spiega tutto lo spazio architettonico. Può, infine, indicare una gerarchia degli spazi e valorizzarli sia progettualmente che esteticamente. Indubbiamente i motivi geometrici conservano tuttora il loro fascino per l’essere umano. Forse la ragione sta nel messaggio che Leon Battista Alberti ci ha trasmesso e cioè che la bellezza è “un concerto di tutte le parti accomodate insieme con proporzione e discorso”.

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FAQ

AIPPL RISPONDE NORMA UNI 4712 – ‘TACChI A SPILLO’

di STEFANO BERTI

Con il sempre più massiccio ritorno all’uso dei tacchi a spillo, è possibile avere garanzie sull’idoneità di una pavimentazione di legno in ambienti particolarmente sollecitati come sale da ballo, palestre, locali pubblici, etc? Già all’inizio degli anni Sessanta, con il diffondersi dell’uso di tacchi a spillo nelle calzature, ci si era posti il problema della verifica delle pavimentazioni di legno in ambienti particolarmente sollecitati; da qui la messa a punto di una norma, pubblicata dall’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) nel 1961, frutto di un approfondito lavoro di sperimentazione realizzato da G.Giordano e dai suoi Collaboratori. Questa norma è ancora in vigore perché, nonostante l’evoluzione della normativa europea e internazionale, rispetto alle altre prove di durezza sul legno, è l’unica in grado di verificare in modo adeguato le sollecitazioni determinate da un ‘penetratore’ - il tacco - che presenta bordi netti e, inoltre, considerare il fenomeno della recessione dell’impronta che nel caso del legno può raggiungere valori molto significativi. In estrema sintesi, la prova consiste nel sottoporre il campione di pavimentazione ad una sollecitazione di 78,75 kg, carico raggiunto in 4 secondi e mantenuto per 2 minuti, esercitata da un penetratore metallico di forma semicircolare simulante un tacco a spillo. Esiste la possibilità di utilizzare un penetratore a forma circolare con diametro di 10 mm; in questo caso il carico esercitato deve essere raddoppiato. Su ogni campione, e su sezioni differenti, devono essere effettuate 5 prove; trascorse 48 ore si misura la profondità dell’impronta residua ed il valore finale è determinato dalla media delle 5 impronte permanenti. Il procedimento è in grado di evidenziare l’idoneità o meno di una specie legnosa ad essere utilizzata in ambienti molto sollecitati ed è quindi da consigliare quando esistano dubbi a livello progettuale o applicativo. Merita sottolineare che, a livello normativo, l’Italia può anche insegnare e non solo recepire.

DA FRANCO BULIAN UNA SEQUENZA DI FAQ ChE CI AIUTANO AD AVERE UN APPROCCIO GLOBALE AL TEMA DELLA VERNICIATURA NELLA POSA DI UNA PAVIMENTAZIONE DI LEGNO. UN PICCOLO PATRIMONIO DI CONOSCENZE DA APPLICARE NELL’ATTIVITà QUOTIDIANA. Può sembrare una domanda banale ma, a parte l’aspetto estetico, qual è la vera funzione di un trattamento di verniciatura, ovvero quali proprietà del pavimento vengono migliorate? La protezione superficiale di un pavimento di legno riguarda soprattutto gli effetti di usura provocati dal continuo calpestio o quelli derivanti dal contatto con acqua o comunque con liquidi che in modo deliberato (detergenti) o accidentale (caduta di bibite o alimenti) possono venire a contatto con il pavimento. Il mantenimento nel tempo dell’aspetto originale e delle caratteristiche del pavimento dipende quindi dai trattamenti a cui è stato sottoposto.

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Esistono delle norme ufficiali o dei requisiti a cui fare riferimento? Al momento sono state pubblicate delle norme che definiscono i metodi di prova per verificare le prestazioni di un pavimento, ma non sono ancora disponibili dei riferimenti sui requisiti minimi che la superficie di un pavimento può o deve offrire. Per sopperire a questa mancanza, il gruppo di lavoro ‘Superfici’ dell’UNI sta predisponendo una norma specifica che definisce le prestazioni minime dei pavimenti di legno. Il documento, già in fase di avanzato sviluppo, vuole rappresentare un supporto per i produttori di vernici, i produttori di pavimenti e i posatori nella formulazione e nella scelta dei cicli di verniciatura più adatti per un determinato ambiente (residenziale, non residenziale a bassa frequentazione e non residenziale ad alta frequentazione). La durezza di un pavimento di legno, ovvero la resistenza alla penetrazione (il classico segno del tacco lasciato da una scarpa) può essere modificata da un trattamento di verniciatura? E’ bene sottolineare che alcune caratteristiche proprie del legno, come ad esempio la durezza, non possono essere compensate da un trattamento di verniciatura. Legni particolarmente ‘teneri’ potranno quindi essere facilmente deformati da un tacco a spillo o dalla punta metallica di un ombrello, indipendentemente dal trattamento a cui sono stati sottoposti. Il trattamento di un pavimento di legno può impedirne i movimenti conseguenti alle variazioni di umidità ambientale? No. I trattamenti superficiali possono solo rallentare questi fenomeni ma mai impedirli totalmente. I trattamenti di verniciatura sono in grado di ‘stabilizzare’ il colore del legno? Questo aspetto va giustamente chiarito in quanto è spesso oggetto di attese che a volte vengono deluse e che possono addirittura portare a reclami e contestazioni. Tutte le superfici legnose tendono infatti a cambiare il proprio colore quando sono esposte alla luce visibile. Generalmente le specie con tonalità più chiara evidenziano maggiormente questo fenomeno nel corso del tempo, ma non esiste una regola precisa anche per la variabilità insita in questo materiale che addirittura può riguardare le diverse zone del tronco di uno stesso albero. Le vernici possono a volte rallentare o ridurre l’entità del fenomeno, ma non impedirlo del tutto. La ragione è semplice ed è contenuta nella descrizione già espressa nelle righe precedenti: è infatti la luce visibile che causa il cambiamento di colore. Bisognerebbe quindi schermare il legno da queste radiazioni ma ciò significherebbe tuttavia rivestirlo con vernici bianche o colorate che ne impedirebbero la vista. Il cambiamento di colore di un pavimento di legno è quindi un fenomeno naturale che come tale deve essere conosciuto e accettato. Alcuni operatori del settore lo chiamano addirittura ‘maturazione del legno’ richiamando con tale termine un processo naturale notoriamente associato ai cambiamenti di colore. Quali sono i trattamenti disponibili per i pavimenti di legno? Iniziamo a parlare dei ‘prefiniti’ ovvero dei pavimenti che vengono direttamente verniciati presso gli stabilimenti di produzione. Le vernici impiegate sono normalmente di tipo ‘fotoreticolabile’ (più note come UV) essendo altamente tecnologiche, prive di solventi e indurite in impianti molto complessi tramite irraggiamento effettuato con radiazioni ultraviolette. Le superfici così ottenute offrono solitamente delle protezioni assai elevate in termini di durezza e di resistenza chimica. Esistono poi i trattamenti di verniciatura effettuati in loco utilizzando normalmente delle vernici all’acqua. La variabilità del risultato sia in termini estetici sia prestazionali è assai ampia. Come indicazione di massima può essere utile puntualizzare che i prodotti bicomponenti, quelli costituti da una vernice e da un induritore, offrono in genere delle prestazioni nettamente migliori rispetto ai monocomponenti. Quali sono invece le prestazioni normalmente offerte da trattamenti a base di cere e oli? Questi trattamenti offrono in realtà una protezione minima al legno anche in termini temporali. Il loro vantaggio è tuttavia quello di poter essere facilmente ripristinati con agevoli operazioni di manutenzione che devono essere tendenzialmente programmate nel tempo. I trattamenti con cere od oli sono assai apprezzati soprattutto da un punto di vista estetico in quanto mantengono, completano ed esaltano la naturalità del legno. E’ vero che i trattamenti a base di prodotti ‘naturali’ sono più sicuri per gli utenti finali? No, non è detto. Le ampie superfici dei pavimenti possono liberare varie tipologie di sostanze volatili che mescolandosi all’aria vengono poi ‘inalate’ dalle persone che soggiornano in quell’ambiente. La qualità dell’aria degli ambienti in cui soggiorniamo è quindi influenzata anche dalla tipologia e dalla quantità di sostanze emesse dai pavimenti, soprattutto quando sono nuovi. Le analisi chimiche ci dicono che i pavimenti trattati con prodotti a base naturale non sono certamente esenti da questo problema. Bisogna quindi considerare caso per caso, tenendo anche presente che alcuni Stati europei hanno già posto dei limiti di legge per questo tipo di emissioni da parte dei materiali per l’edilizia, pavimenti compresi e indipendentemente dal tipo di trattamento a cui sono stati sottoposti.

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BELLE POSE

RESTAURO La realizzazione riguarda un’attività di restauro presso un hotel di lusso in centro a Venezia. La superficie interessata, di 40 mq, presentava un pavimento massiccio in quadroni di rovere e noce intarsiati, che sono stati riutilizzati nella posa per ripristinare l’antico splendore del pavimento. Non è stata realizzata stratigrafia e si è intervenuti con operazioni attente e mirate. La levigatura - è questa la peculiarità dell’intervento è stata eseguita interamente a mano (non era possibile l’impiego di macchinari), provvedendo ad una successiva spazzolatura in opera con oliatura.

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RAPPRESENTANTI PER L’ITALIA INTERWOOD Srl

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Via Orelli, 14 - 28100 Novara Tel. 0321.393360 - Fax 0321.630070 E-mail: interwood@interwoodsrl.it WEB

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BELLE POSE

DECAPATURA La decapatura (dal francese décaper, togliere la copertura) è un procedimento che elimina la patina superficiale, nel caso specifico dal pavimento in legno. Questo intervento, realizzato a Vicenza, mostra una posa a spina pesce incollata con adesivo ipoallergenico e decapatura in opera. La superficie interessata è piuttosto ampia, circa 400 mq, e riguarda una villa Liberty di inizio Novecento. La specie legnosa impiegata è il massiccio in rovere con posa a spina pesce. La particolarità di questa realizzazione sta nell’approccio avvenuto per fasi ben definite: la squadratura del campo (stanza) con posa al centro della stanza; la rifilatura perimetrale e, da ultimo, la spazzolatura e la levigatura con decapatura in opera a mano.

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PRIMO PIANO

IL PUNTO SULLA PROFESSIONE CERTIFICAZIONE E QUALIFICAZIONE

FARE ChIAREZZA ALLA LUCE DI REGOLE CERTE E RICONOSCIUTE di FILIPPO CAFIERO, Avvocato

Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un incalzare di richiami e riferimenti intorno ai temi delle ‘certificazioni’ e delle ‘qualificazioni’. Sono molti, ormai, coloro che si preoccupano di mettere bene in mostra che quanto propongono sia o certificato o qualificato. Ovviamente nell’intento e nell’aspettativa di colpire nel segno, richiamando più immediatamente l’attenzione e cercando, soprattutto, di sottolineare così un motivo in più di differenza rispetto alle proposte altrui. Non sempre però si tratta di richiami appropriati o di riferimenti corretti. Talvolta, infatti, i due termini sono usati a sproposito e, talaltra, ben al di là del loro corretto contenuto terminologico. A volte, poi, vengono attribuiti all’uno o all’altro significati o concetti che non si addicono o che sono addirittura errati nei presupposti. Però, pur di fregiare di ‘certificazione’ o di ’qualificazione’ ciò che si propone, ci si lancia in proclami senza adeguata riflessione. Anche per questo, al solo fine di fare maggior chiarezza, sgombrando il campo da equivoci e senza voler distinguere tra certificazioni e qualificazioni corrette e certificazioni e qualificazioni (diciamo così) improprie, vale la pena soffermarsi a riflettere, proprio in questo momento di inflazione dei due termini, sul significato e sulla valenza da attribuire correttamente all’uno e all’altro, anche sotto il profilo giuridico.

CERTIFICAZIONE

Con l’espressione ‘certificazione’ letteralmente si vuole indicare l’attestazione di rispondenza a verità di un dato fatto, di una data circostanza o di una data condizione, ovvero che quel che si dichiara è vero perché attestato formalmente, con responsabilità diretta e propria di chi attesta e attraverso un processo di verificazione compiuto da un soggetto a tanto abilitato, oltre che necessariamente terzo e imparziale rispetto a chi può trarre interesse da quella attestazione. Conseguentemente, non è che la certificazione conduce ad attribuire a ciò che si propone (prodotto, servizio, persona, condizione) qualità o caratteristiche nuove o mancanti, semplicemente formalizza che quella dichiarazione (di certificazione) è stata verificata e valutata in quei particolari termini. A questo punto nessuna certificazione è più autorevole e determinante di un’altra, non potendo distinguersi tra certificazione e certificazione, se non considerando che possono esserci certificazioni richieste dalla legge e certificazioni non richieste dalla legge. Nell’uno e nell’altro caso, infatti, il valore, la portata e gli effetti della certificazione non cambiano, perché, per potersi parlare correttamente e propriamente di certificazione, devono esserci in entrambi i casi l’osservanza, la verifica e la valutazione della certezza della procedura o del sistema di certificazione. Lo stesso deve dirsi, poi, per il caso di certificazioni previste dalla legge come condizione per un riconoscimento di legittimità o di liceità. In questo caso non è la certificazione che fa la differenza, ma la legge che pone quella certificazione come condizione.

IL PROLIFERARE DELLE CERTIFICAZIONI RENDE OGGI PIù ChE MAI OPPORTUNA UNA DISTINZIONE IN FUNZIONE DELL’OGGETTO DELLA CERTIFICAZIONE, OVVERO PROPRIO DELL’OGGETTO DI VERIFICA, DI CONTROLLO E DI VALUTAZIONE ChE SI VUOLE ATTESTARE. È vero che oggi sono molto diffuse le certificazioni fondate sulla conformità a requisiti specificati da norme tecniche, ma non sono da meno neppure le certificazioni fondate su standard adottati spontaneamente da operatori economici, magari al fine di conseguire un vantaggio in termini concorrenziali. Laddove si tratti, invece, di certificazioni imposte da disposizioni di legge, in genere si gravita intorno alla tutela di interessi pubblici o alla tutela di interessi superiori, come quelli di provenienza europea. Ciò fa sì, allora, che un certo criterio di distinzione bisogna comunque e pur sempre evidenziarlo. Peraltro, poiché è ben noto che l’attività di certificazione può riguardare tanto un prodotto o un servizio quanto l’attività di gestione aziendale, il prolife-

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rarsi delle certificazioni rende oggi più che mai opportuna una distinzione in funzione dell’oggetto della certificazione, ovvero proprio dell’oggetto di verifica, di controllo e di valutazione che si vuole attestare. Conseguentemente, ferma restando l’evidente distinzione delle certificazioni imposte dalla legge, prima di argomentare intorno a questa o a quella certificazione, bisogna considerare che cosa essa abbia per oggetto. Solo in questo modo, infatti, cambiando il parametro di riferimento, potrà diversamente e più correttamente disporsi l’approccio verso quella certificazione da parte dell’interessato, e per motivazioni oggettive e per interessi personali. Si pensi, ad esempio, che anche l’ormai acquisita (al linguaggio comune) certificazione di qualità, a

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rigore, potrebbe lasciare insoddisfatte molte aspettative solo considerando che il termine ‘qualità’ non ha per nulla il significato proprio del Codice Civile, concretizzandosi piuttosto anch’essa in una conformità ad un modello tecnico adottato da chi ne è promotore. Come dire quasi che, se non si scende nei particolari di ciò che è oggetto di quella certificazione di qualità ci sarebbe da distinguere tra ‘qualità’ e ‘qualità’ e da precisare che, a parlar di

qualità in un senso, non è detto che si vada a coprire anche la qualità in un senso diverso. Insomma, anche la qualità attestata da una certificazione vale nei limiti dei parametri e degli standard assunti per quella qualità all’interno di quella procedura di certificazione e non per una ‘diversa’ qualità oggettivamente e indistintamente riconducibile alle aspettative di chiunque abbia ad avvicinarsi ad essa, per motivazioni oggettive o per interessi personali, non importa.

LA CERTIFICAZIONE SPESSO VIENE GIOCATA IN TERMINI DI IMMAGINE E DI ATTRAZIONE, MA L’UNICO CONCRETO E OGGETTIVO CRITERIO PER LA SUA RILEVANZA NEI DESTINATARI O IN COLORO ChE POSSONO TRARNE INTERESSE STA NELLA ‘TRASPARENZA’ DELLA COMUNICAZIONE DELLA CERTIFICAZIONE E NON NELLA MAGGIORE O MINORE FORZA E INCISIVITà DELL’ESPRESSIONE DELLA TIPOLOGIA DI CERTIFICAZIONE DIChIARATA. Se dunque la certificazione spesso viene giocata in termini di immagine e di attrazione, il ragionamento di cui sopra porta a concludere che l’unico concreto e oggettivo criterio per la sua rilevanza nei destinatari o, comunque, in coloro che possono trarne interesse sta nella ‘trasparenza’ della comunicazione della certificazione e non certo nella maggiore o minore forza e incisività dell’espressione della tipologia di certificazione dichiarata. Il che vuol dire che, anziché preoccuparci dell’essere una certificazione di qualità piuttosto che di altro tipo, dobbiamo preoccuparci di capire: 1. Qual è l’oggetto di quella certificazione; 2. Con quale trasparenza, chiarezza e correttezza quella proceprocedura di certificazione viene attuata, verificata e valutata dai soggetti a ciò preposti; 3. Con quale trasparenza, chiarezza e correttezza oggetto e procedura vengano portati a conoscenza degli interessati; 4. Con quale trasparenza, chiarezza e correttezza gli stessi pospossano prenderne atto per eventuali valutazioni personali; 5. Con quale trasparenza, chiarezza e correttezza oggetto e procedura vengano comunicati indistintamente ai terzi.

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Il tutto prescindendo da ciò che attiene ai ‘soggetti certificatori’, sui quali non è il caso di soffermarsi oltre, gravando inevitabilmente a loro carico categorici principi e precise regole per garantirne terzietà ed indipendenza. Di certo, però, anche costoro (e dunque non solo coloro che dichiarano e propongono la certificazione acquisita o conseguita) peccano, e verso i terzi e verso il loro stesso ruolo di terzietà e di indipendenza, quando non si preoccupano di pretendere dai loro committenti che quella trasparenza, chiarezza e correttezza sussista in tutte quelle condizioni e in tutti quei contesti prima elencati, e non solo per ciò che attiene la procedura interna di certificazione. È vero che, ad esempio, nel certificare un prodotto non sempre si certifica il produttore, ma è anche vero che le certificazioni che non siano accompagnate, nel loro manifestarsi ai terzi, a trasparenza, chiarezza e correttezza costituiscono più motivo ed occasione di confusione che motivo ed occasione di distinzione. E ciò il certificatore non può ignorarlo. Non dimentichiamolo, la sua terzietà e indipendenza è condizione ed elemento peculiare di garanzia dei terzi stessi, oltre che presupposto per la sua stessa attività professionale.

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QUALIFICAZIONE

Quanto alla qualificazione, le cose si complicano un poco perché si va a coinvolgere le persone. La qualificazione, infatti, consiste nell’attribuzione di una qualifica in base ad una determinata competenza, ad una determinata capacità, a determinati caratteri, specifici di una professionalità o meno, a tutti questi aspetti insieme. Più concretamente ‘qualificare’ significa attribuire una determinata qualità, ma qualità intesa come aspetti, caratteri e/o conconnotazioni particolari di un soggetto o di una cosa, oggetto di apprezzamento da parte di chi ne può essere interessato, non certo come valutazione qualitativa della cosa o della persona. La qualificazione riconduce alle persone più che alle cose, perché comunemente e tradizionalmente la si è attribuita ai ruoli professionali dei lavoratori, in particolare alle posizioni che sono attribuite ai lavoratori in relazione alle loro mansioni e ai loro profili professionali. Posizioni dalle quali, nel tempo, è dipesa anche la collocazione e l’inquadramento giuridico del lavoratore (ai fini contrattuali) in livelli professionali, a loro volta dipendenti anche dalle qualifiche e dalle qualificazioni, organizzate con criteri di omogeneità professionale.

L’APERTURA EUROPEA DEL MERCATO DEL LAVORO, ANChE PROFESSIONALE, CON IL DOVUTO RECIPROCO RICONOSCIMENTO DI TITOLI E QUALIFIChE, IMPONE SEMPRE PIù DI ESCLUDERE QUALSIASI IPOTESI DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE IN PROPRIO O LIMITATA, E PER TERRITORIO E PER RICONOSCIMENTO DI COMPETENZE. Se questa può dirsi la storia (molto sintetica) dell’espressione ‘qualificazione’, soprattutto laddove associata a ‘professionale’ (‘qualificazione professionale’), va altresì precisato che, a voler ragionare correttamente, con una visione più coerente e adeguata ai tempi di un mercato aperto e dinamico, e dunque evitando percorsi ‘domestici’ o, peggio ancora, ‘caserecci’, la qualificazione professionale oggi finisce con l’assumere una connotazione ancor più particolare, perché da adattarsi e collocarsi all’interno del contesto europeo e delle indicazioni dallo stesso provenienti. L’ormai consolidata apertura europea del mercato del lavoro, anche professionale, con il dovuto reciproco riconoscimento di titoli e qualifiche, ha imposto e impone sempre più di escludere ogni e qualsiasi ipotesi di qualificazione professionale in proprio o limitata, e per territorio e per riconoscimento di competenze, e ha introdotto, ormai da tempo, acquisendolo anche al sistema della formazione professionale, un regime comune di qualifiche professionali per livelli basati su competenze,

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conoscenze e abilità, dai quali non si può più prescindere. Ovviamente, a voler parlar seriamente e in maniera tutt’altro che ‘casereccia’ di qualificazioni professionali. È vero che, come già dietro la certificazione, anche dietro la qualificazione professionale stanno gli interessi e le aspettative del mercato: per i produttori, ad esempio, per poter meglio identificare gli operatori cui rivolgersi o affidare incarichi particolari; per gli stessi operatori professionali, per potersi proporre adeguatamente e idoneamente, sia ai fini economici sia ai fini operativi concreti; per lo stesso mercato tutto, per poter distinguere e responsabilizzare chi opera correttamente. Però, poiché la qualificazione professionale consiste concretamente nella valutazione delle competenze professionali di un soggetto che si qualifica come operatore professionale in quel dato contesto, non può certo questa qualificazione ipotizzarsi o collocarsi nei limiti e/o nei termini di un corso di formazione, più o meno lungo, più o meno articolato.

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PENSIAMO ALLE DEFINIZIONI DI QUALIFICA, CONOSCENZE, ABILITà E COMPETENZE E, SOPRATTUTTO, AL PRINCIPIO ChE VUOLE LE QUALIFIChE ALL’INTERNO DI UNO STATO COME RICONOSCIMENTO DELL’APPRENDIMENTO E DI ALTRI MECCANISMI ChE RACCORDANO L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE CON IL MERCATO DEL LAVORO E LA SOCIETà CIVILE. SOLO COSì SI PUò AFFRONTARE IL MERCATO LIBERAMENTE E A PIENO TITOLO. Occorre, infatti, che si abbia modo di poter correttamente e adeguatamente prendere in considerazione competenze, conoscenze e abilità così come previste in sede europea e occorre che i parametri di riferimento di questi caratteri abbiano una base comune, perché altrimenti si ricade nell’autonomo e nel soggettivo, come già sottolineato prima per la certificazione. E, se in quest’ultima il riferimento lo si è individuato nello standard assunto a modello o nella norma tecnica richiamata da una legge, da un contratto o da chi ne sia interessato, per la qualificazione professionale il riferimento c’è ormai da tempo e da esso non ci si può discostare ed è il cosiddetto EQF, quadro europeo delle qualifiche. Modello, criterio o parametro, che dir si voglia, esso risale al 2008 e deve ritenersi ormai acquisito sia come strumento di riferimento per confrontare i livelli delle qualifiche dei diversi sistemi nazionali, sia per consentire di migliorare trasparenza, comparabilità e trasferibilità delle qualifiche dei cittadini dei

diversi Stati Membri. Sempre ed ancor al fine di evitare la limitazione o, peggio ancora, la stagnazione in contesti (territoriali e non solo) limitati e ristretti che l’UE non riconosce più. Non a caso proprio da tale quadro europeo sono state tratte le definizioni riportate nel precedente numero e di cui, parimenti, oggi non si può più fare a meno per correttamente e con proprietà di termini e di riferimenti parlare di qualificazione professionale, indipendentemente dall’ambito dell’attività del soggetto professionale ‘qualificato’. Si pensi, ad esempio, alle definizioni di qualifica, di conoscenze, abilità e competenze e, soprattutto, al principio che vuole le qualifiche all’interno di uno Stato come riconoscimento dell’apprendimento e di altri meccanismi che raccordano l’istruzione e la formazione con il mercato del lavoro e la società civile. Solo così e solo in questi termini si può affrontare il mercato liberamente e a pieno titolo, senza cadere nel ‘casereccio’.

IL PROFESSIONISTA NON SI ACCREDITA OTTENENDO GARANZIE IMPROPRIE DA ChI PRETENDE DI ‘QUALIFICARE’ PROFESSIONI E SOGGETTI PROFESSIONALI SU PARAMETRI, BASI E CRITERI STANDARDIZZATI AUTONOMAMENTE AL DI FUORI DI QUELLI PREVISTI DAL MENZIONATO CONTESTO EUROPEO. Peraltro, si consideri ulteriormente che questo quadro europeo delle qualifiche si pone all’interno di un contesto legislativo più ampio che ha tratto origine dalla Direttiva 05/36/CE, proprio finalizzata al riconoscimento delle qualifiche professionali e al riconoscimento delle qualifiche comprovate da esperienza professionale per alcune attività, industriali, commerciali e artigianali. Inoltre, il collocarsi in questo contesto anche della nostra più recente Legge n. 4/2013, relativa alle professioni non regolamentate conferma ancor di più come sia di ben modesta corposità, se non addirittura obsoleto, pretendere di “qualificare” professioni e soggetti professionali su para-

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metri, su basi e su criteri standardizzati autonomamente al di fuori di quelli previsti dal menzionato contesto europeo. Ne è segno evidente il fatto che con la stessa legge l’UNI sia stato investito dell’elaborazione della normativa tecnica relativa alla singola attività professionale, con previsione di principi, criteri generali e requisiti minimi di competenze che dovranno disciplinare l’esercizio autoregolamentato della singola attività professionale, assicurando uno standard qualitativo riconosciuto e dunque la qualificazione secondo la stessa legge, in una dimensione europea.

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VITA ASSOCIATIVA

AIPPL IN TRASFERTA A MATERA IL 28 GIUGNO SCORSO SOSTENUTO DALLA AZIENDE SPONSOR UN CONVEGNO DI ‘AGGIORNAMENTO SULLA POSA DI PAVIMENTO DI LEGNO E SULLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO’. Si è svolta presso l’Hotel l’Hilton Garden di Matera, alla presenza di posatori e rappresentanti locali, la giornata di lavoro che ha visto impegnati in prima linea i due referenti del Direttivo per quest’area: Francesco Conventi e Michele Murgolo.

Il Presidente di AIPPL, Dalvano Salvador, ha illustrato ai presenti lo scopo e gli obiettivi dell’associazione e dell’incontro: “mettere a fuoco le novità del settore normativo e chiarire le problematiche legate alla posa in ambiente esterno, anche attraverso la valutazione dei pavimenti in opera con riferimento all’ambito normativo appena approvato”. Stefano Berti, Dirigente di Ricerca del CNR Ivalsa, ha affrontato due temi: il primo legato a ‘Il legno come materiale da pavimentazione, caratteristiche e impieghi anche rispetto alla normativa di riferimento’. Il secondo, più tecnico, su ‘I criteri e i metodi di valutazione della pavimentazione posata’. Molte le suggestioni sul perché scegliere e proporre l’impiego del legno a chi, oggi, cerca soluzioni alternative in nome della sostenibilità. “Spesso siamo considerati cattivi gestori dell’ambiente perché abbattiamo gli alberi - ha spiegato - ma promuovere un impiego del legno corretto, ovvero coerente con una gestione razionale delle foreste, è fondamentale. Su questi temi occorre far riflettere anche passando attraverso un’informazione puntuale. Promuovere verso i clienti il concetto che non si è distruttori di foreste è importante, ma per farlo occorre conoscere. Un dato su tutti: in Italia si taglia solo il 5% di ciò che ricresce in un anno; in Europa il 45%, meno della metà. Non è questo, dunque, il problema”. Perché utilizzare il legno Berti lo ha detto con chiarezza: ha origine biologica, dunque è naturale già alla fonte, e poiché negli ultimi anni è aumentato del 30% il problema dell’anidiride carbonica (e tuttora aumenta!) è bene conoscere il ruolo degli alberi come “spazzini dell’aria”. Pensiamo all’utilità della fotosintesi clorofilliana, ovvero al processo per cui le piante prendono dalla terra sostanze minerali e le portano ai rami, dove vengono assorbite. Nelle foglie viene catturata l’anidride carbonica

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e con un processo del tutto naturale, grazie a sole, carbonio e ossigeno vengono separati. Il secondo ci viene restituito sotto forma di aria pulita, mentre il carbonio rimane nell’albero, dove serve a produrre altro legno, in un ciclo dagli effetti benefici. Pochi sanno che a svolgere questa funzione con maggiore efficacia sono soprattutto le piante giovani: ecco perché c’è davvero bisogno di una gestione controllata delle foreste, se necessario tagliando, ovviamente con criterio. Dobbiamo dunque augurarci un abbattimento consapevole e razionale da parte del corpo forestale, che sa esattamente come intervenire per favorire una sostenibilità corretta. Il bosco, dunque, può e deve essere gestito. Perché il problema dal quale dobbiamo rifuggire non è la gestione, del tutto auspicabile (in Italia non ci sono foreste spontanee, sono tutte controllate dall’uomo!)... Semmai occorre guardarsi dall’impiego di energia legata alle biomasse, che richiedono un dispendio enorme di legno. E, ancora, ridurre al minimo il tragitto delle merci se vogliamo parlare di sostenibilità ambientale a ragion veduta. Anche dal punto di vista ambientale, dunque, tutte le indicazioni servono a contenere e controllare il depauperamento delle risorse naturali che vanno ridimensionate in un’ottica di gestione corretta e pianificata del nostro patrimonio forestale. Il secondo intervento di Stefano Berti si è sviluppato attraverso una disamina dei ‘Criteri e metodi valutazione della pavimentazione posata’ con un invito al posatore a conoscere nel dettaglio le norme vigenti per applicarle anche in modo preventivo, ai fini di una tutela propria e del cliente, e non in caso di eventuali contestazioni sul lavoro finito. La testimonianza di Dalvano Salvador ha integrato, sotto il profilo tecnico, quanto esposto de Berti. Il Presidente di AIPPL ha

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premesso che la modalità di posa per esterni ha caratteristiche diverse da quella in interno e che, in ambito UNI, è oggi allo studio una norma ad hoc. Le caratteristiche di una corretta posa in esterni riguardano il

Altri concetti che il Presidente AIPPL ha chiarito, anche sollecitato dalle numerose domande dei presenti, riguardano lo stoccaggio in esterno del materiale, che va sempre protetto. E ancora: nella posa occorre tener conto di molti fattori quali la destinazione d’uso, la specie legnosa, le dimensioni delle doghe, il tipo di sottofondo, i sistemi di fissaggio e, non ultime, le aspettative del cliente. La giornata si è conclusa con grande soddisfazione dei presenti e l’invito ad approfondire questi temi che, in un mercato sempre più esgente, possono tradursi in concrete opportunità di ampliamento della propria offerta, purchè se ne valutino attentamente le possibili implicazioni.

rispetto di determinati requisiti da parte dei materiali (da sottoporre a trattamenti specifici, ad esempio in autoclave o termico); l’impiego di sistemi di fissaggio corretti (clips, viti a vista); una particolare attenzione al piano di posa (sempre asciutto e con pendenze adeguate) e un’attenta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. “I legni in uso esterno ingrigiscono - ha spiegato Salvador - e possono produrre movimenti di svergolamento se l’utilizzo di una specie non è idoneo. Possono diventare sfibrati, produrre rigonfiamenti e infine creparsi per le tensioni cui sono sottoposti. Esistono alcuni formati da preferire: i listoni, che sottoposti ad impregnazione rallentano l’inserimento dell’acqua; moduli, pannelli, decking. Ciò che conta è sapere che ciascuno richiede una diversa modalità di posa.”

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SAVE THE DATE

AIPPL ringrazia le aziende sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, accogliendo con entusiasmo l’idea di favorire la conoscenza dell’Associazione su tutto il territorio nazionale. 20 Settembre ISOLMANT/TECNASFALTI: INCONTRO IN AZIENDA ‘Requisiti acustici passivi degli edifici: il Ruolo attivo del paRquet nell’isolamento al calpestio e le oppoRtunità del Risanamento’ 2-5 OttObre MADEexpo MILANO ARChITETTURA DESIGN EDILIZIA FIERA MILANO RhO 25 OttObre INCONTRO TECNICO-FORMATIVO C/O IL CNR/IVALSA SESTO FIORENTINO (FI). TEMATICA: legno in edilizia e impianti di RaffRescamento e Riscaldamento.

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INCONTRI IN AZIENDA

CALDIC

21 GIUGNO: INTENSA GIORNATA DI CONFRONTO Un programma ricco e articolato ha dettagliato le tematiche legate all’impiego dei massetti e alla loro composizione. L’argomento, squisitamente tecnico, è stato sviluppato dall’azienda per favorire nei posatori la conoscenza di uno ‘strumento’ di lavoro quotidiano. “Da 10 anni Caldic commercializza in Italia i prodotti della Knopp Chemie, leader in Europa con 33 anni di esperienza specifica nel settore, fondata nel 1981 dai fratelli Knopp come azienda di sistemi avanzati per massetti di sottofondo a rapida essicazione e ad alte prestazioni, da utilizzare anche per massetti radianti”. Così Michele Acquaviva, responsabile di Caldic Italia per questa divisione, ha aperto i lavori ringraziando i presenti e in modo particolare Giorgio Novak, amministratore delegato di Caldic, che “ha scommesso sulla possibilità di introdurre questi nuovi prodotti sul mercato quando nessuno ci credeva”. La mattinata si è sviluppata attorno a temi basilari quali la presentazione e la scelta dei materiali e la miscelazione per la realizzazione del massetto; il cemento (con tutte le sue sfaccettature), la sabbia (con le sue intrinseche problematiche), gli additivi (differenza tra i sistemi), la miscelazione (differenza tra laboratorio e cantiere). E’ stato subito evidente che la superficialità della scelta dei materiali porta a risultati pessimi e quindi a reclami da parte del cliente finale. Con l’aiuto di foto al microscopio, tabelle e grafici si è potuto dimostrare che l’attenta scelta dei componenti porta ad un risultato efficace. A conclusione della sessione, un approfondimento delle problematiche relative alla misurazione dell’umidità residua, che può variare in funzione della differente tipologia di acqua presente nel massetto: fisica, chimica, legata e intrappolata. La rilevazione di una parte o di tutte le acque presenti avviene con vari metodi. Nella ripresa dei lavori il focus si è spostato sui meccanismi per la progettazione e il dimensionamento dei massetti di sottofondo. E’ emerso che nulla può essere improvvisato: ci sono regole, meccanismi e norme per poter progettare un massetto con estrema sicurezza. Fondamentale, a questo scopo, è il suo spessore, perché la mancanza di questo requisito può innescare una serie di problemi. Grande attenzione è stata rivolta alle Norme di riferimento per questo tipo di intervento: alcune sono lacunose, ma un buon orientamento per il posatore può arrivare dal ‘Codice di Buona Pratica’ edito da Conpaviper. L’incontro si è prolungato oltre le previsioni per poter

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rispondere alle richieste di approfondimento sollevate dai presenti su argomenti trasversali. La partecipazione è stata molto attiva con domande, precisazioni e grande spirito collaborativo tra parchettisti e massettisti. “E’ stato appagante - ha concluso Acquaviva - scoprire che alcuni dei presenti erano arrivati da lontano per assistere a questo incontro. Una bella esperienza per tutti e l’invito ad approfondire e aggiornare le proprie conoscenze. E’ questo lo spirito che AIPPL sta infondendo nei propri associati e, indubbiamente, mi sembra quello giusto”.

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REGISTRO DEI CONSULENTI

RISPONDE EFFICACEMENTE ALLA DOMANDA DI COMPETENZA E AFFIDABILITà IL REGISTRO CONSULENTI TECNICI DEL LEGNO, VOLUTO NEL 2006 DA FEDERLEGNOARREDO. E’ nato su iniziativa di FederlegnoArredo come risposta istituzionale al crescente bisogno di professionalità e affidabilità sollecitata dal comparto legno. E si propone tuttora come valido strumento di consultazione per chi, sul mercato, cerca un consulente ‘accreditato’. Il Registro Consulenti Tecnici del Legno dal 2006 propone infatti un elenco di professionisti le cui competenze sono testate con imparzialità e rigore da un organismo garante attraverso un esame ‘interno’ alla Federazione.

Ampia la rosa di coloro che possono accedere al Registro: dalle aziende alle imprese edili; dagli ordini professionali alle Camere di Commercio fino ai tribunali, uffici tecnici di Enti pubblici e privati e, ancora, operatori commerciali e consumatori finali. Il Registro dei Consulenti si propone oggi come opportunità anche per gli operatori del settore legno che vogliono stare sul mercato in virtù dell’accreditamento che un’importante realtà quale FederlegnoArredo gli ha conferito a fronte di una indiscussa professionalità.

Il Comitato Operativo cui si sottopongono coloro che vogliono iscriversi al registro viene nominato dal Consiglio Direttivo di FederlegnoArredo ed è composto da personalità di rilievo con competenze diverse. Le sue funzioni spaziano dalla valutazione/ammissione dei candidati al Registro, previo superamento di un esame scritto ed uno orale, alla definizione del programma annuale finalizzato a supportare gli iscritti con un’attività di formazione/aggiornamento continuativa. Si occupa infine di monitorare il corretto funzionamento del servizio: dall’accertamento del rispetto del regolamento interno da parte degli iscritti alla promozione/diffusione del Registro presso gli Associati di FederlegnoArredo, le istituzioni interessate al suo utilizzo e i potenziali referenti esterni. Gli iscritti sono suddivisi in 11 settori: Adesivi, trattamenti e finiture; Arredamento/mobili; Essiccazione e stagionatura; Funghi e insetti del legno; Legno tondo, prime lavorazioni e semilavorati; Pannelli; Pavimenti di legno; Porte e serramenti; Rivestimenti; Scale prefabbricate di legno; Strutture e costruzioni. Perché iscriversi? Tra i vantaggi immediati la consegna, ad esame superato, di un attestato formale di elevata professionalità; la partecipazione a titolo gratuito ad iniziative periodiche di formazione pensate ad hoc; la visibilità sul sito di FederlegnoArredo con indicazione di contatto telefonico/e-mail completato dal proprio curriculum vitae. L’iscrizione agli esami è aperta a tutti gli esperti e professionisti del settore che intendano accreditarsi presso FederlegnoArredo. Per informazioni: 02.80604364 - Fax. 02.80604397 - e-mail registroconsulenti@federlegno.it La prossima sessione di esame si svolgerà il 20 novembre 2013, presso la sede di FederlegnoArredo, a Milano.

I TECNICI COMPONENTI DEL COMITATO OPERATIVO SONO: Stefano Berti - cnR/ivalsa (consiglio nazionale delle ricerche/istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree) Stefano Berti - uni (ente nazionale italiano di unificazione/commissione legno) franco Bulian - catas (centro ricerche-sviluppo laboratorio prove settore legno-arredo) filippo cafiero - avvocato Gaetano caStro - c.R.a./p.l.f. (consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura/unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta) nicola MaSSaro - ance (associazione nazionale costruttori edili) andrea neGri - federlegnoarredo roBerto Zanuttini - università di torino

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IV CONFERENZA SCIENTIFICA INTERNAZIONALE SULLA LAVORAZIONE DEL LEGNO DI LATIFOGLIE: 7 – 9 OTTOBRE 2013, FIRENZE ANChE EDILEGNOARREDO E AIPPL TRA GLI SPONSOR DELL’INIZIATIVA DI RILEVANZA MONDIALE Dal 7 al 9 ottobre 2013 la città di Firenze ospiterà la quarta Conferenza Scientifica Internazionale sulla Lavorazione del Legno di Latifoglie. Si tratta di un incontro di rilevanza mondiale, ospitato in precedenza in Canada (2007), Francia (2009) e Stati Uniti (2011). Esperti di fama internazionale, ricercatori, scienziati, rappresentanti del mondo industriale, imprenditori e utilizzatori si confronteranno sui recenti progressi e le innovazioni di quest’area scientifica di estremo valore. Una concreta opportunità per comunità scientifiche, di ricerca e imprenditoriali che si occupano del legno di latifoglie di condividere idee, conoscenze ed esperienze in un contesto internazionale. Sono programmate oltre 50 relazioni, tutte mirate alla valorizzazione del legno di latifoglia, suddivise nei seguenti argomenti.

CONFERENZA PROMOSSA CONGIUNTAMENTE DA: CNR-IVALSA (IT), FP INNOVATION (CA), FCBA (FR), VIRGINIATECh (US), METLA (FI) RESPONSABILE DEL COMITATO DI ORGANIZZAZIONE: STEFANO BERTI, CNR-IVALSA

• Pratiche selvicolturali & Qualità del Legno • Lavorazione e Ottimizzazione delle trasformazioni • Sviluppo di Prodotti • Mercato e Sostenibilità Hanno inoltre confermato la loro presenza relatori di prestigio internazionale quali: Eduardo Mansur, Direttore, Divisione della valutazione, gestione e protezione delle foreste della FAO Federico Ratti, Direttore tecnico SCM Group Jan-Willem G. van de Kuilen, Professore Holzforschung München Technische Universität München Ed Pepke, Senior Timber Trade Analyst EU FLEGT Facility European Forest Institute Sito ufficiale della conferenza: http://www.schp2013.org/home-page/

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Il prof. Berti e due suoi collaboratori

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La versatilità che vince!

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SOCI EFFETTIVI: 177 AZIENDE

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RAGIONE SOCIALE

L.R. NOME

L.R. COGNOME TELEF

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Gabriele

Pasqualato

3487153942

A.P. ARTE PAVIMENTI di Bardi Mirco

Mirco

Bardi

0422731138

03387735893

0422731138

ABRAMO STEFANO

Stefano

Abramo

0432660043

3480061385

0432660043

stefano.abramo@virgilio.it

AD e IL PASTELLO di Angelino Italo

Italo

Angelino

0114551218

0117390747

adeilpastello@adeilpastello.it

AMBIENTI SRL

Giuseppe

Anzaldi

0321621271

03211859993

info@ambientiparquet.it pino@ambientiparquet.it

056423042

AMERIGHI SALVATORE

Salvatore

Amerighi

056423042

AMICO LEGNO di Berte’ Andrea

Andrea

Berte’

0521625111

TELEF

3356441624

E-MAIL

VIA

CAP

0422887868

3p.pasqualato@gmail.com

Via Bachelet 23/B

31027 SPRESIANO Fraz. LOVADINA

TV

Veneto

Via Baracca 34

31036 ISTRANA

TV

Veneto

Via Pordenone 8

33010 TAVAGNACCO

UD

Friuli V/G

Via Capponi 30/C

10148 TORINO

TO

Piemonte

Corso Sempione 39

28062 CAMERI

NO

Piemonte

info@progettoparquet.it

Via Ximenes 58

58100 GROSSETO

GR

Toscana

andreaberte@libero.it

Via Matteotti 49/B

43015 NOCETO

PR

Emilia Romagna

079214774

info@antoniopinna.it

Via Italia 47/A

07100 SASSARI

SS

Sardegna

danieleorbisaglia@alice.it

Loc. Torrone, N° 14

62011 Cingoli

MC

Marche

0115364546

info@areaparquet.com

Corso Giulio Cesare, 338/50/D

10155 TORINO

TO

Piemonte

3402559485

079212569

ANTONIOPINNA.IT SRL

FAX

COM

PROV REGIONE

AREA INTERNI SNC DI ORBISAGLIA D. & CIVERCHIAV P.

Daniele

Orbisaglia

0717103180

AREA PARQUET SRL

Bartolomeo

Stolfo

0115364234

ART PARQUETS di Rubessi Roberto

Roberto

Rubessi

035463055

3357471659

035463055

info@artparquets.com

Via Lega Lombarda 11

24035 CURNO

BG

Lombardia

3487151252

0362544513

info@astecnologia.com

Via Pastrengo 62

20814 VAREDO

MB

Lombardia

0861412495

mauro.pavilegno@tin.it

Via Fontecimini 44

64100 TERAMO

TE

Abruzzo

054227506

olivacarmine.64@libero.it

Via A. Banfi 20

40026 IMOLA

BO

Emilia Romagna

barletta.m@libero.it

Via Gabieno Sabino 32

02036 PASSO CORESE

RI

Lazio

0434734946

danilobarro@libero.it

Via Peruch 56/C

33077 SACILE

PN

Friuli V/G

0396060272

info@belparquet.biz

Via Primo Stucchi 47/49

20872 CORNATE D’ADDA

MB

Lombardia

info@belloniparquet.com

Via Solferino 12

26845 CODOGNO

LO

Lombardia

3486502275

Sciascia

0362554955

AZIENDA ARTIGIANA PERACCHIA MAURO Mauro

Peracchia

3473173809

BACO SAS di Carmine Oliva & C.

Carmine

Oliva

054223110

BARLETTA MAURO

Mauro

Barletta

0680669378

BARRO DANILO

Danilo

Barro

0434734946

BEL PARQUET SNC

Giovanni

Belluschi

0396926178

BELLONI PARQUET DI BELLONI PIETRO LUIGI

Pietro Luigi

Belloni

037734159

3477609205

0377390815

BENACCHIO GIOVANNA

Giovanna

Benacchio

042431027

3481516498

042431027

VI

Veneto

BENEDETTI PARQUET DI BENEDETTI IVO

Ivo

Benedetti

0732974519

3394646025

0732974519

ivobenedetti@alice.it

Fraz. Venatura 16

60041 SASSOFERRATO

AN

Marche

BERIA PARQUET SNC

Gino

Beria

0321986509

0321986509

info@beriaparquet.com

Via Dell’Artigianato 8/10

28043 BELLINZAGO NOVARESE

NO

Piemonte

BERNABEI FABRIZIO & C. SNC

Fabrizio

Bernabei

0733905771

3477268180

0733905771

info@bernabeiparquet.it

Via Betti 2

62020 BELFORTE DEL CHIENTI

MC

Marche

BETTETI PARCHETTI

Pietro

Betteti

0422435939

3485242930

0422265546

bettetiparchetti@libero.it

Via Reginato 45

31100 TREVISO

TV

Veneto

AS TECNOLOGIA SRL

Armando

336613179 3356352700

info@benacchiopavimentiinlegno.com Via Guido Negri 4

36060 ROMANO D’EZZELINO

BGP TRADING SRL

Andrea

Rota

034625200

034625252

info@bgptrading.com

Via San Lucio 37/13

24023 CLUSONE

BG

Lombardia

BOGONI PATRIZIO

Patrizio

Bogoni

3357043959

0456101113

patrizio.bogoni@alice.it

Via Zoppega 7

37032 MONTEFORTE D’ALPONE

VR

Veneto

BORSOI LINO Posa e Levigatura Pavimenti in Legno

Lino

Borsoi

3336850714

Via Umberto I, 28

15060 BOSIO

AL

Piemonte

BOTTEGA DEL PARQUET SNC DI BELOTTI ORESTE & BUGATTI MARCO

Oreste

Belotti

3336539331

035944481

bottegadelparquet@libero.it

Via Maicco 1

24060 ENTRATICO

BG

Lombardia

Braido

BRAIDO & MENEGHIN SNC

Giacomo

0438486672

3475848916

0438486672

braidoemeneghin@yahoo.it

Via Manzana 20

31029 VITTORIO VENETO

TV

Veneto

BRAMBILLA EMANUELE GIOVANNI

Emanuele Giovanni Brambilla

0396021480

3394140403

0396021480

brambillaparquet@gmail.com

Cascina S. Nazzaro 44

20882 BELLUSCO

MB

Lombardia

BRAMINI PARQUET

Giorgio

Bramini

3385340196

braminiparquet@alice.it

Via De Gasperi 51

26841 CASALPUSTERLENGO

LO

Lombardia

BRIGHENTI GIACOMO

Giacomo

Brighenti

045-7430261

brisa67@hotmail.it

Via Are 5

37010 BRENZONE

VR

Veneto

BRUNELLI ALESSANDRO

Alessandro

Brunelli

3472585012

Via Torricello III, 1/B

37050 SANTA MARIA DI ZEVIO

VR

Veneto

BRUNELLI TONY

Tony

Brunelli

0458778744

3403959971

0458778744

pavimentilegno.tony@alice.it

Via Torricello III, 1/B

37050 SANTA MARIA DI ZEVIO

VR

Veneto

BULGARELLI ALFIERO & C. SNC

Alfiero

Bulgarelli

0376598096

3480708700

0376557057

info@bulgarellisnc.it alfiero@bulgarellisnc.it

Viale Virgilio 20

46024 MOGLIA

MN

Lombardia

C.E PARQUET

Gabriele

Condo’

3473086388

ceparquet@libero.it

Via Tasso 11

21050 BISUSCHIO

VA

Lombardia

maurizio@cmparquet.com

Via Fratelli Kennedy 17

20811 CESANO MADERNO

MB

Lombardia

Via D. Alighieri 69

36065 CASONI DI MUSSOLENTE

VI

3474877478

C.M. PARQUET SNC di Confalonieri Maurizio & C.

Maurizio

Confalonieri

03621780356

CENTRO PAVIMENTI FIETTA BRUNO

Bruno

Fietta

0424574012

3400541607

0424572499

CERESIO PARQUET DI MICHELAZZO M. & C. SNC

Maurizio

Michelazzo

0332471741

3482214967

0332477679

info@ceresioparquet.it

Via Matteotti, 113

21051 ACISATE

VA

Lombardia

CETTA GUERRINO

Guerrrino

Cetta

3385821701

034488556

cettaguerrino.parquet@live.it

Via Villa 3

22010 STAZZONA

CO

Lombardia

CHIGGIO BRUNO

Chiggio

Bruno

0495381787

3392643456

Via Cona 17

35021 AGNA

PD

Veneto

CIAMPI BRUNO

Bruno

Ciampi

090771014

337889355

0906415498

info@ciampi.biz

Via Ghibellina 132

98100 MESSINA

ME

Sicilia

CIANNI GAETANO

Gaetano

Cianni

0362223187

3355853420

0362223187

ciannigaetano@live.it

Via Garibaldi 52

20831 SEREGNO

MB

Lombardia

CINGOLANI 1927 SRL

Luca

Scagnellato

049773888

0498072955

info@cingolani.it

Via Nona Strada 25

35129 PADOVA

PD

COCUZZA SRL

Antonino

Cocuzza

0131445658

0131317752

info@cocuzzasrl.com

C.so Virginia Marini 44

15100 ALESSANDRIA

AL

Piemonte

COGATO GIORGIO

Giorgio

Cogato

3472402198

Via Lario 10

30175 MARGHERA

VE

Veneto

COLANGELO DONATO

Donato

Colangelo

0972715348

Basilicata

COLOR CENTER 2000 SRL

Paolo

Avenali

0644237626

CONFORTI PAVIMENTI DI CONFORTI STEFANO

Stefano

Conforti

3472982862

0461/602365

CONVENTI PARQUET del GEOM. CONVENTI FRANCESCO

Francesco

Conventi

0805563112

CORDONE PARQUET dal 1920 di Cordone Luciano

Luciano

Cordone

018443558

CREMASCO FRANCO

Franco

Cremasco

CREPALDI DANIELE

Daniele

Crepaldi

D.M. PARQUET di Masiero

Daniele

Masiero

3472954762

DAL MAS MICHELE

Michele

Dal Mas

0438560021

DECORO ARREDI DI MELILLI CARMELO

Carmelo

Melilli

0933934928

DESIGN PARQUET di MESSINA NICOLA

Nicola

Messina

0803267686

3382009218

0803267686

DI FRANCESCO & CO. S.R.L.

Pietro

Paterno’

0686894196

3483017665 3483907847

03621780356

3358255312

0415470027

Veneto

Veneto

Via Sarpi 20

85020 ATELLA

PZ

colorcenter2000@yahoo.it

Via Salento 63

00162 ROMA

RM

Lazio

0461/602365

conforti.pavimenti@virgilio.it

Via Degasperi 1

38010 DENNO

TN

Trentino A/A

3288327200

0805563112

conventiparquet@libero.it

Via Capruzzi 266

70100 BARI

BA

Puglia

03356442744

018443558

cordone_luciano@fastwebnet.it

Via Beglini 40

18011 ARMA DI TAGGIA

IM

Liguria

0423476342

3356898455

0423476342

cremascofranco@libero.it

Via Unione 20

31050 FANZOLO DI VEDELAGO

TV

Veneto

0426660400

3474410844

0426660400

crepaldidaniele.pav@libero.it

Via San Basilio 26

45019 TAGLIO DI PO

RO

Veneto

Via Frusta 163/A

30030 SALZANO

VE

Veneto

DI ZETA LEGNO SNC

Maurizio

Zorzan

0421363429

DISEGNO LEGNO DI VITO PAZIENZA

Vito

Pazienza

3393569897

DONATI ROBERTO

Roberto

Donati

3494106341

0415745061 3497327109

Via De Zorzi 38

31029 VITTORIO VENETO

TV

Veneto

Via Indipendenza C.N.

93012 GELA

CL

Sicilia

nicola_messina@msn.com

Via Wagner 55

70024 GRAVINA IN PUGLIA

BA

Puglia

0686298634

info@romaparquet.it

Piazza Roma 5

00015 MONTEROTONDO

RM

Lazio

04211885041

info@dizetalegno.com

Via Ca’ Gamba 50

30016 JESOLO

VE

Veneto

info@disegnolegno.com

Viale Giovanni XXIII, 27

70032 BITONTO

BA

Puglia

Via Floreanini 6

28845 DOMODOSSOLA

VB

Piemonte

solo email; 0438560021

dalmasmichele@libero.it

0933934928

DUE ESSE PARQUET

Stefano

Schiaroli

3358149573

EMMEDUE DI MATTIELLO FERRUCCIO

Ferruccio

Mattiello

0499470578

ENRICO IANESELLI

Enrico

Ianeselli

3200425704

ESPOSTI DAVIDE

Davide

Esposti

3358072593

F.LLI BIANCHI SRL

Daniele

Bianchi

0564492934

F.LLI QUARTERONI DI QUARTERONI NATALE & C. SNC

Natale

Quarteroni

036348994

036348994

F.LLI VALENTI S.A.S.

Gionatan

Valenti

0932256932

0932256932

fratellivalenti@gmail.com

FARO INTERNATIONAL SAS di Maggiorani Roberto e C.

Roberto

Maggiorani

051943471

0516949954

info@dolcelegno.com

FIDELIA SRL PAVIMENTI IN LEGNO

Raffaele

Fidelia

0803264238

FLOOR DESIGN di Fiorini Giampaolo

Giampaolo

Fiorini

3485246619

FOLLETTI FABRIZIO PARQUET

Fabrizio

Folletti

3397284094

FRANCOMANO SRL

Matteo

Francomano

0245715910

0245715910

francomano@pec.it

FRANZONI MAURIZIO

Oreste

Franzoni

0307241423

03398160969

posaparquet@libero.it

FRATTINI STEFANO

Stefano

Frattini

0331431048

3472469315

0331431048

info@stefanofrattini.it

FRATUS FRANCESCO

Francesco

Fratus

0363904855

03639987381

0363904855

3473497521

335336792

0717928004

stefano.schiaroli@gmail.com

Via Rosmini 7

60019 SENIGALLIA

AN

Marche

solo email; 0499470578

emmedue@mattiello.it

Via Dante 13

35019 TOMBOLO

PD

Veneto

0461847505

enrico.ianeselli@alice.it

Via Calceranica 6

38049 BOSENTINO

TN

Trentino A/A

Via Trieste 15

26847 MALEO

LO

Lombardia

Via Marsiliana 3

58100 GROSSETO

GR

Toscana

Via Ugo La Malfa 14

24047 TREVIGLIO

BG

Lombardia

Via Caravaggio, 10

97100 RAGUSA

RG

Sicilia

Via Mazzini 152

40024 CASTEL S.PIETRO TERME

BO

Emilia Romagna

0564496703

3391347479 / 3939754510 0803264238 05221698477

GANZERLA GIORGIO

Giorgio

Ganzerla

0396093743

3496168445

GARGANO FRANCESCO

Francesco

Gargano

0112624105

3355451528

GEA WOOD SRL

Gian Luca

Marini

0773417030

GRANDINI EMANUELE

Emanuele

Grandini

3335846951

GRAVINA PARQUET SRL

Giovanni

Caruso

0803266237

HICOST di Costa Stefano

Stefano

Costa

0423724872

I.T. CERAMICHE SRL

Roberto

Tomasini

0372452822

IL PARQUET di Colombari Giovanni

Giovanni

Colombari

035463220

IL POSATORE di Moglie Pio

Pio

Moglie

3358298392

INTERNI IN SNC

Antonio

Ercolini

INTERNO LEGNO SRL

Giancarlo

JENKY LEGNO di Lo Porto Giancarlo L’ARTE DEL PARQUET di Bettoni Claudio

fllibianchisrl@cert.cna.it

fideliaparquet@tiscali.it

Via Trento 10

70024 GRAVINA IN PUGLIA

BA

Puglia

info@floordesign.it

Via G. Rombaldi 4/6

42123 RIVALTA

RE

Emilia Romagna

Via Marazzina 54

20070 MOTTA VIGANA

LO

Lombardia

Via Emilia 30 / int. 16

20090 BUCCINASCO

MI

Lombardia

Via Iseo 19

25030 ERBUSCO

BS

Via Speroni 19

20020 VILLA CORTESE

MI

Lombardia

Via Gromaglie

24057 MARTINENGO

BG

Lombardia

ggparquet@tele2.it

Lombardia

Via Papa Giovanni XXIII, 7

20881 BERNAREGGIO

MB

Lombardia

info@gargano-palchetti.it

Via degli Ulivi 110

10100 TORINO

TO

Piemonte

0773411779

info@geawood.com

Via Isonzo - C.C. L’Orologio int. 24/25

04100 LATINA

LT

Lazio

0119609558

info@grandiniparquet.it

Strada Circonvallazione 34/A

10090 GASSINO

TO

Piemonte

0803261093

info@gravinaparquet.it

Via Isacco Newton, S.N.

70024 GRAVINA IN PUGLIA

BA

Puglia

04231950532

ufficio@hicost.net

Via Del Credito 24

31033 Castelfranco Veneto

TV

Veneto

0372449903

info@illegno.net

Via Salimbene Da Parma 18

26100 CREMONA

CR

Lombardia

035618329

0354371298

info@ilparquetonline.com

Via Vittorio Veneto 1023

24030 PRESEZZO

BG

Lombardia

C.da Bagnolo 19

62019 RECANATI

MC

0763316282

337927464

0763315204

ercoliniprog@libero.it

Loc. Fontanelle di Bardano 6

05018 ORVIETO

TR

Umbria

Tollin

0415160711

335344946

0415169744

info@internolegno.com

Via Riviera del Brenta 179/191

30032 FIESSO D’ARTICO

VE

Veneto

Giancarlo

Lo Porto

3388754580

0423620074

jenkylegno@virgilio.it info@jenkylegno.it

Via Don Sante Brusa 8/a

31040 VOLPAGO DEL MONTELLO

TV

Veneto

Claudio

Bettoni

0376944109

3484126413

0376944109

lartedelparquet@libero.it

Via Cavour, 4

46043 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

MN

Lombardia

3334417666 3491256781

Marche

L’ARTE DEL PARQUET SRL

Michele

Morosato

0456350712

3396881584

morosato.michele@alice.it

Via Verona 45

37064 POVEGLIANO VERONESE

VR

Veneto

L’ARTE NEL PARQUET SRL

Gaetano

Lattanzio

0883332256

3280015925

info@lartenelparquet.it

Via Palmitessa 5/B

76121 BARLETTA

BT

Puglia

LA BOUTIQUE DEL PARCHETTO SNC

Andrea

Pradella

0438912084

03485116555

Via Saette 4

31029 VITTORIO VENETO

TV

Veneto

LEGNAMBIENTE di Zamengo Andrea

Andrea

Zamengo

0415841892

3284619785

LEIDA PAVIMENTI SRL di A. Leida & C.

Antonio

Leida

036354121

LEPORE MATTEO

Matteo

Lepore

3407856474

LUCA SNC DI MAVER MAURIZIO & C.

Maurizio

Maver

035897024

035897024

LUIGI CAPPELLO Pavimenti Legno

Luigi

Cappello

3381531829

0492610055

M.C.F. di Marra Clemente

Clemente

Marra

3386194802

solo email; 035340068

035340068

NO FAX 0415841892

info@legnambiente.it

Via Umbria 24

30037 SCORZE’

VE

Veneto

0363352959

info@leidapavimenti.com

Via Marconi 10

24040 FORNOVO SAN GIOVANNI

BG

Lombardia

lepore.matteo@hotmail.it

Via dal Luc 1

33013 GEMONA DEL FRIULI

UD

Friuli V/G

info@lucaparquets.com

Via Bergamo 3

24055 COLOGNO AL SERIO

BG

Lombardia

info@luigipavilegno.com

Via Pave 15/A

30010 CAMPOLONGO MAGGIORE

VE

Veneto

mcf.pavimentilegno@virgilio.it

Via Emilia 1

24022 ALZANO LOMBARDO

BG

Lombardia

Settembre 2013


Settembre 2013

33


M.E.G.A.R. SAS

Paolo

Gazzani

0458753261

0458757549

Via Cesare Battisti 238

37057 SAN GIOVANNI LUPATOTO

VR

Veneto

MAGRI PARQUET di Magri A. e Magri D. & C. SNC

Alberto

Magri

035523705

035523705

info@magriparquet.it

Via Europa Case Sparse 13/A

24027 NEMBRO

BG

Lombardia

MARSICOLA TUTTO PARQUET SRL

L. Luciano

Marsicola

0635404875

3338615692

0635404875

info@marsicolaparquet.it

Largo Damiano Chiesa 7-7/A

00136 ROMA

RM

Lazio

MARTINI LUCIANO SNC di Martini L.& C.

Luciano

Martini

0422444081

0337504078

0422444081

info@martiniluciano.com

Via Roma 222/A

31020 VILLORBA

TV

Veneto

MARTORELLI SNC DI MARTORELLI GILBERTO & C.

Gilberto

Martorelli

057750850

3474182556

057750850

info@martorelliparquet.com

Via Etruria 3

53027 S. QUIRICO D’ORCIA

SI

Toscana

MASINI GIOVANNI

Giovanni

Masini

3284813111

MILANI MASSIMO

Massimo

Milani

0423492678

MONTRASIO & CASIRAGHI SRL

Fruttuoso

Montrasio

MORABITO GIOVANNI

Giovanni

Morabito

NEGRO FRANCESCO

Francesco

Negro

0119542794

NISOLI GIORGIO

Giorgio

Nisoli

3403457441

NOVARPARQUETS SNC DI PATRUCCO PAOLO & C.

Paolo

Patrucco

0321469005

3482223580

0321469005

NUOVA SPLENDOR SNC

Fabrizio

D’Alonzo

0321612031

3484101407

OASY PARQUET di Terreni Omar

Omar

Terreni

058759592

ONLY PARQUET

Fabio

Mancini

3474843417

OSELIN SILVAN

Silvan

Oselin

3479254951

PAGANINI PARQUET di R. Paganini

Roberto

Paganini

0107404611

PARCHETTISTA ADRIANO CALORE S.A.S. DI CALORE DAVID E CRISTIAN & C.

David

Calore

049715105

PARQUET ART SAS di Archesso Pietro, Cattai Dario & C.

Pietro

Archesso

0362221610

PARQUET CENTER di Monreale A.

Alessandro

Monreale

3471977291

095896227

PARQUET IN

Simone

Sampaolesi

0717108533

3495757038

PARQUET MILANO E D.V. PROGETTI DI VARASANO DAVIDE

Davide

Varasano

3498328158

03711985258

PARQUET&PARQUET di Napoli R.

Roberto

Napoli

0141669018

PARQUETTANDO

Taddeo

Siotto

3294953953

PASIN GIOVANNI LUIGI

Giovanni Luigi

Pasin

0444750189

PAVILEGNO GROUP SNC DI SALVADOR DALVANO & C.

Dalvano

Salvador

0415412041

3351204346

0413190516

PAVILEGNO SRL

Stiven

Tamai

0421222919

3357418993

PAVIMENTI DI LEGNO SRL

Alfiero

Bulgarelli

0376598096

PAVIMENTI IN LEGNO DI LOTITO FEDELE

Fedele

Lotito

3339598330

PENNATI ROBERTO

Roberto

Pennati

0309068208

PIANA MARIO

Mario

Piana

3385948530

PLANET PARQUET SNC

Stefano

Beggio

3478416980

POINT PARQUET SRL

Giampiero

Marocchini

0666416455

0694534626

POSANDO PARQUET di Michele Murgolo

Michele

Murgolo

SOCI AGGREGATI: 18 AZIENDE

Via Castello 13

40050 CASTELLO DI SERRAVALLE

BO

Emilia Romagna

0423741212

milani@milanipavimenti.it

Borgo Vicenza 14

31033 CASTELFRANCO VENETO

TV

Veneto

0396049069

0396049562

info@montrasiocasiraghi.it

Via Del Commercio 7/9

20863 CONCOREZZO

MB

Lombardia

3386208396

0106101897

info@giovannimorabitoparquet.it

Va San Romolo 60/11

16157 GENOVA

GE

Liguria

0119541388

negroparquet@alice.it

Vicolo Mottarone 2

10098 RIVOLI

TO

Piemonte

Via G. Leopardi 20

21054 FAGNANO OLONA

VA

Lombardia

novarparquets@libero.it

Via Crocetta 23

28100 NOVARA

NO

Piemonte

0321612031

nuova_splendor@libero.it

Via dell’Artigianato 12

28100 NOVARA

NO

Piemonte

0587211014

oasyp@wooow.it

Via G. Puccini 41

56030 LAVAIANO DI LARI

PI

Toscana

onlyparquet@yahoo.it

Strada Comunale per Castagneto

64100 TERAMO

TE

Abruzzo

3356596659

Via Carlo Cipolla 41/A

37039 TREGNAGO

VR

Veneto

0107404611

paganiniparquet@libero.it

Via C. Reta,6 Rosso

16162 GENOVA BOLZANETO

GE

Liguria

3482200284

solo email; 049715260

david.calore@gmail.com

Via Chioggia, 2/B

35142 PADOVA

PD

Veneto

3206196559

0362221610

info@parquetart.it

Via Ada Negri 15

20831 SEREGNO

MB

Lombardia

a.monreale@libero.it

Via Principi Riggio 14

95022 ACI CATENA

CT

Sicilia

Via Mons. Romero 19

60027 OSIMO

AN

Marche

info@parquetmilano.it

Via Pozzo Bonella 1

26853 CASELLE LURANI

LO

Lombardia

0141650703

info@parqueteparquet.com

Via Baldichieri 14

14013 MONALE

AT

Piemonte

078474631

parquettando@tiscali.it

Corso Italia 48

08026 ORANI

NU

Sardegna

Piazzale Italia 15

36010 MONTICELLO CONTE OTTO

VI

Veneto

dalvano.s@alice.it

Via delle Industrie 20/B

30038 SPINEA

VE

Veneto

solo e-mail 0421228509

info@pavilegno.com

Via Revine 15/A

30027 SAN DONA’ DI PIAVE

VE

Veneto

0376557057

alfiero@bulgarellisnc.it

Via Virgilio 20/B

46024 MOGLIA

MN

Lombardia

0802149261

lotitofedele@libero.it

via Capra 52

70033 CORATO

BA

Puglia

0309068208

pennatiroberto@virgilio.it

Via S. Anna 13/C

25024 LENO

BS

Lombardia

fllipiana@yahoo.it

Località Badde Fustiggiu 30

07037 Sorso

SS

Sardegna

Via I. Svevo 2

31021 MOGLIANO VENETO

TV

Veneto

info@pointparquet.it

Via Soriso 76

00166 ROMA

RM

Lazio

posandoparquet@gmail.com

3356862767

0717202769

0415904356

3939578858

0809903440

Via G. Di Vittorio 6

70032 BITONTO

BA

Biasolo

3356057981

SOLO EMAIL 049628350 info@professionalpavimenti.191.it

Via Marezzane 88

35027 NOVENTA

PD

Veneto

R.S. DI TERZIANI SAURO

Sauro

Terziani

0573544867

0573544867

Via V. Fiorentina 443

51039 QUARRATA

PT

Toscana

RAGNO WALTER

Walter

Ragno

0661564405

RECH & C. SRL

Renato

Rech

0117707200

RIZZI PARQUET DI RIZZI ALESSANDRO

Alessandro

Rizzi

0424445564

ROSSI TOBIA SRL

Cornelio

Berardelli

030266322

SACCHETTI e SACCHETTI SRL

Simonetta

Sacchetti

057526276

SALVAI MARCO ANTONIO

Marco Antonio

Salvai

078474311

SANNIO PARQUET SRL

Antonio

Tufo

0824778246

SANTAGIULIANA COSTANTINO

Costantino

Santagiuliana

0445884109

SCALVINI SIMONE

Simone

Scalvini

030621826

SCARPA ALESSANDRO

Alessandro

Scarpa

041909891

3473467077

solo email - 041909891

SCHINCO PARQUET SRL

Michele

Schinco

0803255831

3356973079

0803260098

SCHIOCCHET SRL

Amilcare

Schiocchet

0437852809

SILE PAVIMENTI SRL

Giorgio

Da Ros

0422382583

SILVIA RIVESTIMENTI GROUP SRL

Franco

Dani

0422707174

PROFESSIONAL PAVIMENTI SAS

3395366437

rsterziani@libero.it

Via Asterio 13

00166 ROMA

RM

Lazio

0117707188

info@rechtuttoparquet.it

Via Chambery 119

10142 TORINO

TO

Piemonte

solo email; 0424445564

rizziparquet@gmail.com

Via Monte Colombara 116

36032 GALLIO

VI

Veneto

030266561

rossitobia@libero.it

Via Armando Diaz 56

25010 SAN ZENO NAVIGLIO

BS

Lombardia

057527321

sacsac@ats.it

Via Catenaia 36

52100 AREZZO

AR

Toscana

salvaim@tiscali.it

Corso Garibaldi 192

08026 ORANI

NU

Sardegna

sannioparquet@gmail.com

Via Iannassi

82010 S. NICOLA MANFREDI

BN

Campania

Via Bassano del Grappa

36030 SARCEDO

VI

Veneto

Via Vanoni 23

25021 BAGNOLO MELLA

BS

Lombardia

scarpaparquet@tiscali.it

Via Martiri di Belfiore 34

30030 OLMO DI MARTELLAGO

VE

Veneto

info@schincoparquet.it

Via P.L. Nervi 9

70024 GRAVINA IN PUGLIA

BA

Puglia

0437853800

info@schiocchet.it

Z.I. Gresal 45

32036 SEDICO

BL

Veneto

0337503389

0422491313

info@silepavimenti.it

Via Terraglio 111/c

31020 FRESCADA di PREGANZIOL

TV

Veneto

3485727075/7

0422708224

silviariv@silviagroup.it

Via T. da Modena 1

31056 RONCADE

TV

Veneto

0818568465

info@eurosm.it raffaeleprisco@tiscali.it

Via P. Vitiello 1

84018 SCAFATI

SA

Campania

3401448943

3298620574

solo lettera

Puglia

0824778921 0445346063

SM Service Management SRL

Raffaele

Prisco

0818567450

SO.DI.PAV SRL

Franco

Casella

0131872964

0131860090

amministrazione@myfloor.it

STRADA SAVONESA 12/16

15057 TORTONA - FRAZ. RIVALTA SCRIVIA

AL

Piemonte

SOLOPARQUET SRL

Fabio

Del Vescovo

0664561361

3356082332

0664563008

amministrazione@solo-parquet.it

Via dei Correr 3

00164 ROMA

RM

Lazio

SOMMARIVA GIUSEPPE

Giuseppe

Sommariva

0438260348

3485207345

0438269203

info@sommarivascalepavimenti.it

Via Europa 42

31020 SAN FIOR

TV

Veneto

SPEED FLOOR SNC

Dario

Marmo

0118159122

0118159122

speedfloor@fastwebnet.it

Corso Chieti 22

10153 TORINO

TO

Piemonte

SPIL-BERG di Yong Kee Fui

Yong Kee

Fui

035545278

3488529835

solo email - 035570114

info@spil-berg.com

Via A. De Gasperi 4

24018 VILLA D’ALME’

BG

Lombardia

STIL PARQUET di Canobbio Marco

Marco

Canobbio

031935048

3357046228

031935048

marco29s@virgilio.it

Via San Rocco 29

22070 FENEGRO’

CO

Lombardia

STOCCHISTI SRL

Gianfranco

Rota Candiani

0223165253

0270123854

0270123854

rota.candiani@gmail.com

Viale Nazario Sauro, 10

20124 MILANO

MI

Lombardia

STROBIETTO MARIO

Mario

Strobietto

0124453005

3338393247

solo e-mail 0124453005

m.strobietto@alice.it

Via San Francesco D’Assisi 57

10086 RIVAROLO C.SE

TO

Piemonte

STYLARTE di Mario Piga

Mario

Piga

0784255080

3482883641

07841944352

mariopiga@virgilio.it

Via Convento 30

08100 NUORO

NU

Sardegna

TARGON CORRADO

Corrado

Targon

0456101334

3405687558

0456101334

targonco@targoncorrado.191.it

Via Minghetti 6/B

37047 SAN BONIFACIO

VR

Veneto

TARGON VALERIO

Valerio

Targon

3480331293

Viale Fontanelle 18

37047 SAN BONIFACIO

VR

Veneto

TECNOPOSA di DIODATO JURI

JURI

DIODATO

0173442077

0173442077

tecnoposalba@alice.it

Corso Cortemilia 52

12051 ALBA

CN

Piemonte

TEK LEGNO di Pino M.A.

Massimo

Pino

3482322538

0131947073

tek69@libero.it

Via Vercelli 33 (CASELLA POSTALE n.90) 15048 VALENZA

AL

Piemonte

TOMADA NICOLA

Nicola

Tomada

3487406436

0432829002

nicolatomada@alice.it

Via A. Manzoni 32/A int.2

33030 TALMASSONS

UD

Friuli V/G

TOMMASINI LORENZO

Lorenzo

Tommasini

0423400314

3356641417

0423400314

info@tommasinipavimenti.it

Via Roma 51

31050 VEDELAGO

TV

Veneto

TRENTIN PAVIMENTI SAS di Trentin T. & C. Tiberio

Trentin

0499430720

3391522126

499430720

trentinm@tin.it

Via Monte di Pieta’ 15/2

36050 POZZOLEONE

VI

Veneto

TUTTO PARQUET DI MURTINU MONICA

Monica

Murtinu

3465700088

079787517

paolopinna.p@libero.it

Via Foscolo 22

07014 OZIERI

SS

Sardegna

VAGNARELLI LUIGI

Luigi

Vagnarelli

0761507879

3478682806

info@vlparquet.com

Via I’ Maggio 79

00068 RIGNANO FLAMINIO

RM

Lazio

VENERAN LORENZO

Lorenzo

Veneran

0422400076

3484909910

0422326372

lorenzoveneran@libero.it

Via S. Angelo 220

31100 TREVISO

TV

Veneto

VIEZZER FRATELLI & C. SNC

Giovanni

Viezzer

0438492523

335240096

0438492523

Via G. Galilei 47

31010 MARENO DI PIAVE

TV

Veneto

VIGNOLI ALDO

Aldo

Vignoli

051962157

3355285931

051962157

WOOD LINE SNC di Francescato & Gallo

Michele

Francescato

041446618

3396261154

3351336962

WOODLINE SNC di Arroni S. e C.

Stefano

Martellosio

0396042019

ZANFI SRL

Corrado

Zanfi

0522703211

ZANNONI PAOLO

Paolo

Zannoni

0422402494

ZANOVELLO SERGIO

Sergio

Zanovello

3396190665

ZAZZI MAURO

Mauro

Zazzi

3356089348

ZOLFAROLI SNC DI ZOLFAROLI MORENO E VALTER

Moreno

Zolfaroli

0755941640

ZONTA ANDREA SAS

Andrea

Zonta

0424514821

RAGIONE SOCIALE

L.R. NOME

L.R. COGNOME TELEF

BONA SRL

Davide

Cavalleri

0291090790

CALDIC ITALIA SRL

Giorgio

Nowak

02963901

CARLO BORGHI

Carlo

Borghi

3356864112

CHIMIVER PANSERI SPA

Giovanni

Panseri

035795031

035795556

DE BLASIO MIRKO

Mirko

De Blasio

3317951777

0471401327

DISMAC SNC

Giorgio

Riela

0117395260

0117393092

ENTE NAZIONALE CONPAVIPER

Dario

Bellometti

0584370863

0584398235

EUROTHERM SPA

Christian

Pezzei

0471635500

IMPERTEK SRL

Luca

Giacomini

0421322525

ITALKEM SRL

Massimo

Lombardi

0131823851

LA PIASTRELLA DI ENRICO SPINA

Enrico

Spina

MAGAZZINO DEL PARQUET SRL

Marco

MASSIMO COLLARIN PARAL DISTRIBUZIONI SRL POL KEM DI POLONI SABINA

Via Cassola 23/A

40056 CALCARA DI CRESPELLANO

BO

Emilia Romagna

info@wood-line.it

Via Contea 64

30037 SCORZE’

VE

Veneto

0396042232

wood.arroni@libero.it

Via Vespucci 54

20863 CONCOREZZO

MB

Lombardia

0522703553

zanfipav@tin.it

Via Ferruccio Ferrari 2/i

42124 REGGIO EMILIA

RE

Emilia Romagna

0422402494

zannonipav@alice.it

Via R. Selvatico 59

31100 TREVISO

TV

sergio.zanovello@libero.it

Via Braglio 21

36034 MALO

VI

Veneto

Via Carducci 6

26845 CODOGNO

LO

Lombardia

zolfaroli@virgilio.it

Strada Tiberina Nord 267/E

06100 PERUGIA

PG

Umbria

info@zontapavimenti.it

Via Pasinato 1

36060 ROMANO D’EZZELINO

VI

Veneto

FAX

E-MAIL

VIA

CAP

0291090780

it.info@bona.com

Via Galvani, 7

20080 OZZERO

MI

0296732625

plastica@caldic.it acquaviva@caldic.it

VIA SARONNINO 5

21040 ORIGGIO

VA

Lombardia

carloborghi05@gmail.com

Via Monte Pasubio 7

31027 SPRESIANO

TV

Veneto

info@chimiver.com oscar@chimiver.com

VIA BERGAMO 1401

24030 PONTIDA

BG

Lombardia

mirko.deblasio@kahrs.com

Via Claudia Augusta 55/E

39100 BOLZANO

BZ

dismac@dismac.it

VIA SANSOVINO 205/8

10151 TORINO

TO

Piemonte

info@conpaviper.com

VIALE DELLA LIBERTA’ 31

55049 VIAREGGIO

LU

Toscana

0471635511

mail@eurotherm.info

Via Pillhof 91

39057 FRANGARTO

BZ

Trentino A/A

0421322756

luca@impertek.com

Via Po 27

30022 CEGGIA

VE

Veneto

0131825764

info@italkem.it

Via Petazzi 20

15053 CASTELNUOVO SCRIVIA

AL

Piemonte

0116507626

0116599547

info@lapiastrellatorino.com

Corso Massimo D’Azeglio 20/A

10125 TORINO

TO

Piemonte

Bortolazzi

0452525553

0452425668

info@magazzinodelparquet.com

Via Roma 104

37026 PESCANTINA

VR

Veneto

Massimo

Collarin

3355966512

massimocollarin@hotmail.it

Via Buonarrotti 41

20063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO

MI

Lombardia

Umberto

Boselli

0266988187

0266988176

umberto@paral.it

Via Settembrini 47

20124 MILANO

MI

Lombardia

Sabina

Poloni

0423564347

0423564347

polkem@libero.it

Via Del Cristo 10

31035 CROCETTA DEL MONTELLO

TV

Veneto

POWER DEKOR EUROPE GMBH

Antonio

Rucci

3357854864

TECNASFALTI SRL

Eugenio Maria

Canni Ferrari

029885701

WAKOL FORECO SRL

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0516704137 3388288716

Barbara

Pastore

029761939

3388832835

3351267743

TELEF

0755941640

COMUNE

Veneto

PROV REGIONE Lombardia

Trentino A/A

info@tandtconsulting.com

Via Nino Bixio 1

20900 MONZA

MB

Lombardia

0298855702

simone.mannocci@isolmant.it

Via dell’Industria 12

20080 CARPIANO

MI

Lombardia

0297253021

info@wakolforeco.it raimondo.santagata@wakolforeco.it

Via F.lli Kennedy 75

20010 MARCALLO CON CASONE

MI

Lombardia

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Settembre 2013

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