Il Giornale di Casoria

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Anno III - Numero 3 - Domenica 24 febbario 2013

Periodico di informazione dell’area a nord di Napoli - Distribuzione gratuita

Ambiente e territorio: monta la protesta giovanile

LA VITA NON È VIVERE MA VIVERE IN BUONA SALUTE


[ Editoriale ]

AMBIENTE E TERRITORIO: monta la protesta giovanile Sette giorni in cronaca di Giuseppe Storti

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ralasciamo volutamente i commenti sulla campagna elettorale. Li faremo ad urne aperte. Le sorprese non mancano, soprattutto le giravolte a 360 gradi degne delle gesta di Fregoli, celeberrimo trasformista romano di fine ottocento, a cui assistiamo da parte di partiti che fanno parte dell’attuale amministrazione. Gli inglesi lo definiscono un endorsement. Ma forse è troppo definirlo così. Queste sono virate che dipendono non da scelte di campo fatte in piena scienza e coscienza. Ma, semplicemente da fattori “romani”, di mancate candidature che producono spostamento di carriaggi e truppe elettorali. E, come dire: la coerenza puo’ attendere. Ed i voti, come la pecunia non olet…….(sono inodori).Ovvero i pacchetti elettorali li sposto a piacimento su questo o quel partito, per dimostrare una forza elettorale da spendere a tavoli, lontano da Casoria. Feudo elettorale. Una volta di diceva così…. Due gli avvenimenti che riteniamo davvero salienti che si sono svolti negli ultimi giorni. Manifestazioni organizzate da gruppi di giovani: la vera e sola speranze di questa sfortunata città. Eventi che non hanno pesato sulle casse comunali. Nessun patrocinio. Nessun manifesto. Nessun contributo. Solo la voglia di essere cittadini attivi e di protestare per il diritto alla salute nell’ambiente in cui si vive. Le tematiche ambientali su cui da tempo batte questo giornale sono un chiodo fisso dei cittadini, frutto delle paure che si diffondono nella nostra città per i dati allarmanti sull’insorgenza di gravissime patologie. Ma anche

senza dati sussiste l’allarme. Basta guardare i manifesti funebri per considerare che sempre di piu’ vite umane giovanissime vengono stroncate da malattie improvvise e devastanti. Questo giornale, qualche numero fa, chiedeva più informazione e più trasparenza da parte dell’assessorato all’Ambiente sulla qualità dell’aria. Sulle bonifiche agli ex siti industriali oggetto di interventi per il piano casa. Trasparenza richiesta da normative vigenti. Risposte non pervenute. Non importa. Noi continueremo a chiedere ed a fare domande. Siamo ancora nella Repubblica delle leggi, non ancora in quella delle banane. La manifestazione voluta dai ragazzi di “ Fate spazio area nord” la descrive la nostra Daniela Devecchi, nell’articolo che segue a pagina 3. L’altra i cui protagonisti sono i “Giovani democratici” locali l’abbiamo documentata sul nostro portale. Ne parleremo ancora. “La vita non è vivere, ma vivere in buona salute”. Questo l’efficace slogan scelto per riaffermare il diritto a vivere in un ambiente salubre. In una città, ridotta ad un grumo di cemento. Servono spazi aggregativi, verde attrezzato, piste ciclabili. Non altro cemento. Dall’ambiente alle strade: il passo è breve. La rete viaria cittadina sembra aver subito un bombardamento. Strade “ sgarrupate” pericolose, che provocano incidenti e contenzioso che grava sulle casse comunali. Sarebbe interessante avere dei report aggiornati sull’entità della spesa negli ultimi anni. Le toppe alle strade vengono riempite con uno “sputo” di bitume da ditte, incaricate dal Comune. Quanto costano queste riparazioni? Bastano 4 gocce d’acqua o il normale traffico autostradale e dopo pochi giorni le buche si riaprono. Ecco, quanto riportata da un’agenzia Ansa di qualche giorno fa relativamente alla città capoluogo. “La Procura indaga sui danni causati dalle buche disseminate sulle strade napoletane. L'indagine del pm Stefania

Buda, della sezione "reati contro la pubblica amministrazione" coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco, è concentrata in particolare sugli interventi di riparazione, i materiali adoperati e i costi, anche quelli relativi ai risarcimenti danni liquidati alle vittime di incidenti. Nel fascicolo sono confluite decine di informative su incidenti e esposti presentati da cittadini. Agli atti dell'inchiesta vi è anche l'esito di un "monitoraggio" sui dissesti e gli incidenti da essi causati, al quale si sono ora aggiunti i dati forniti dall'assessore Anna Donati, ascoltata dal pm in qualità di persona informata dei fatti. In base agli accertamenti eseguiti dagli inquirenti, è emerso che il Comune è costretto a versare da anni ingenti somme a titolo di risarcimento, soldi che potrebbero essere impiegati - sottolineano fonti della procura - per riparare il manto stradale, dissestato in numerose strade del centro come delle periferie”. Occorreva che la Procura sottolineasse ragionamenti così banali?aprendo un’inchiesta penale? Quanto costa il contenzioso per incidenti al Comune di Casoria? Servirebbe un monitoraggio degli incidenti stradali, delle citazioni per infortunistica e delle eventuali relative transazioni relativo agli ultimi 5 anni(almeno). E poi predisporre un piano generale di ristrutturazione seria e duratura della sgangherata rete stradale di Casoria ed Arpino.Con determina dirigenziale n. 3179 del 28.12.2012 a firma del dirigente ai lavori pubblici,del nostro comune, veniva affidata ad un architetto l’incarico di progettista dei lavori straordinari di manutenzione della rete stradale di Casoria- Arpino, per un totale di esborso di 17 mila euro. Non entriamo nel merito dell’atto. Pero’ ci auguriamo che cio’ preluda ad una definitiva sistemazione della malmessa rete stradale cittadina. Molti comuni stanno risolvendo la questione con il sistema del Global Service, termine anglosassone con cui si indica comunemente un contratto per la fornitura di un insieme di servizi/attività tese a soddisfare le esigenze complessive di un Ente, nell’ambito della manutenzione. Sarà così anche per Casoria? Se ci seguite vi faremo sapere questo e tanto altro ancora! Buona Domenica.

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[ Il caso ]

Prima iniziativa di “FATE SPAZIO ALL'AREA NORD” Corteo d'informazione presso la stazione di Casoria. di Daniele Devecchi

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' associazione “Fate spazio area nord” nata dall'unione di tre associazioni diverse (circolo Che Guevara Casoria, movimento vivace di Arzano e sottoterra movimento antimafie di Fratta), ha già cominciato a fare sentire al popolo del nostro comune, la sua voce “ribelle”. E' la voce dei tanti giovani che non vogliono essere tenuti ai margini della società, che vorrebbero essere parte attiva di essa, della politica, delle problematiche, che vogliono partecipare alla vita del comune, e informare chi ancora non conosce approfonditamente i problemi delle aree nord di Napoli. E proprio pochi giorni fa, in data 18 febbraio intorno alle ore 16 una quindicina di questi pacifici protestanti si sono recati presso la stazione di Casoria: hanno appeso striscioni, distribuito mascherine ai passanti e ai passeggeri in salita e in discesa dai treni, e con il megafono hanno cercato di informare e spiegare a tutti i presenti quello che si stava

compiendo. Stando alle dichiarazioni di Enzo Treble, uno dei manifestanti nonché membro attivo di “fate spazio area nord”:” Eravamo circa una quindicina di persone, abbiamo appeso uno striscione di fronte alla stazione con su scritto “fate spazio all'ambiente pecchè a salut è a primma cosa”, e abbiamo scelto questo luogo proprio perchè vicino si trova l'area dismessa dell'ex Montefibre. Abbiamo distribuito a tutti i passanti delle mascherine con varie scritte sopra inerenti la situazione ambientale, mentre con un megafono spiegavamo quello che stavamo facendo- prosegue- la gente è sembrata molto incuriosita della nostra iniziativa, molti hanno domandato quello che stavamo facendo, noi abbiamo spiegato la nostra iniziativa...- conclude- la nostra idea è anche quella di attirare più persone possibili per avere più forze per le iniziative, e a quanto pare anche se in minima parte ci stiamo riuscendo grazie ai manifesti con la scritta fate spazio e alla pagina facebook.”. Il “corteo” d' informazione dunque, conclusosi intorno alle ore 19.00 ha attirato una certa moltitudine di persone e sensibilizzato i

presenti sui problemi in cui purtroppo versa il nostro, e molti altri comuni dell'area nord. Di sicuro la situazione ambientale a Casoria e territorio limitrofi è a dir poco catastrofica, la gente si ammalerebbe sempre di più di anno in anno, le aree sono sature di spazzatura e non passa notte che non si avvertirebbe la puzza nauseabonda, tipica di rifiuti bruciati. Sembrerebbero leggende metropolitane, ma è ciò che i cittadini avvertono giorno dopo giorno. Così gli abitanti si ammalano, si aggravano, muoiono. E le nuove associazioni, che da anni vigilano sul territorio, lo sanno, lo conoscono fin troppo bene. Per ora forse, non è ancora possibile cambiare il mondo; ma rendere i residenti parte attiva e consapevole di un problema che riguarda tutti, è proba-

bilmente un importante passo in avanti. L' associazione “fate spazio...” ha già in mente molte altre iniziative e campagne di informazione e sensibilizzazione per fare in modo che tutti conoscano e si informino al meglio delle maggiori problematiche dei comuni “incriminati” a nord di Napoli. Tutto questo rappresenta una prima pietra; lo “stagno” purtroppo, è ancora troppo grande.

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[ Attualità ]

Un Emporio della solidarietà per COMBATTERE LA CRISI Nato da un’idea della Parrocchia Maria Ss. Delle Grazie al Purgatorio, sita ad Arpino. di Luca Scialò

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n un’epoca di forte crisi economica e povertà dilagante come quella in cui viviamo, il ruolo delle Associazioni e delle Parrocchie diventa fondamentale al fine di mitigare una sempre più diffusa e allarmante esclusione sociale, che riguarda sempre più famiglie. Anche quelle che un tempo rientravano nella cosiddetta “classe media”. Basato su un entusiasta volontariato, il Terzo settore riesce così in parte a colmare le mancanze di una politica sempre più autoreferenziale e scandalosamente lontana dai bisogni reali delle persone. Anche nella nostra Casoria non mancano belle realtà dedite alla solidarietà. L’ultima goccia “di rugiada” - dal

nome dell’Associazione che se n’è fatta carico – sgorga dalla Parrocchia Maria Ss. Delle Grazie al Purgatorio, sita ad Arpino sulla via Provinciale delle Puglie; proprio di fianco alla Chiesa. Da un’idea di Padre Marcello Bello – ispirato da alcune belle realtà nazionali quali l’Emporio della solidarietà di Roma sostenuto dalla Caritas o il Last minute market di Bologna - è sorto l’Emporio della solidarietà. La data della sua nascita non è casuale: il 16/12/2012, giornata nella quale è ricaduta la terza settimana della carità. All’inaugurazione ha partecipato l’Eminenza Cardinale Crescenzio Sepe, che ha benedetto la struttura. In cosa consiste? L’emporio della solidarietà ha tutte le sembianze di un comune supermercato, con tanto di cassa. Il tutto per far sentire a proprio agio i beneficiari del servizio. Come funziona? I cittadini bisognosi chiedono informazioni al Centro ascolto della Parrocchia Maria Ss. Delle Grazie al Purgatorio, compilando un’apposita scheda. Successivamente ricevono una card che ha le sembianze e le modalità di una comune carta di credito. Alla fine del mese i punti vengono azzerati e ricaricati il mese successivo. Ogni punto corrisponde a un euro e decimali e a ogni acquisto vengono scalati di volta in volta durante il mese, attraverso un codice a barre. Il prezzo dei beni

equivale a quello di mercato. I prodotti – per ora esclusivamente alimentari anche per bambini, ma si punta in futuro anche a detersivi e farmaci - sono forniti dalla grande e piccola distribuzione (contattate dall’Associazione Goccia di rugiada, ma pure in modo spontaneo), che trae anche vantaggi fiscali da questo gesto solidale concedendo giacenze in scadenza che altrimenti finirebbero inutilizzati e dunque diventerebbero rifiuti. Naturalmente un ruolo importante è assunto anche dalle donazioni spontanee dei cittadini del quartiere, che hanno già risposto con grande generosità. La popolazione richiedente, purtroppo in costante aumento, è variegata: si va dalle coppie giovani agli anziani con una pensione minima. D’altronde l’Emporio della solidarietà opera in una zona ad alto rischio sociale, penalizzata anche dal fatto di trovarsi tanto alla periferia di Casoria quanto a quella di Napoli. E noi del giornale abbiamo spesso raccontato dei disagi e dei disservizi vissuti dai cittadini di quelle zone. Pur se al momento la Parrocchia Maria Ss. Delle Grazie al Purgatorio si sta muovendo con le proprie gambe, non disdegnerebbe di un aiuto da parte della politica. Il Sindaco Carfora ha chiesto a Padre Bello quale aiuto il Comune potrebbe dare alla sua bella iniziativa, ed egli ha risposto che Casoria potrebbe fare come Roma, attraverso delle rette. Il nostro augurio e appello finale è dunque che questo sostegno arrivi, come arrivi quello della cittadinanza mediante la donazione di prodotti alimentari o in denaro. Come per fortuna sta già avvenendo.

Un GESTO DI CUORE…e per il cuore Donare il sangue al Monaldi. di Luca Scialò

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a Regione Campania è maglia nera anche per quanto riguarda le donazioni di sangue. In un contesto così difficile opera il Monaldi, unico nosocomio campano che effettua, tra gli altri, trapianti di cuore. Pertanto la richiesta giornaliera di trasfusioni è altissima. Basta citare qualche dato: la terapia adiuvante del cancro richiede fino a 8 donazioni settimanali; il Bypass coronarico tra 1 e 5 donazioni; il trapianto

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di fegato fino 100 donazioni; il trapianto di altri organi fino10 donazioni; operazioni al cervello dalle 4 alle 10 donazioni; la riparazione di una frattura dell'anca o la sostituzione di un giunto da una protesi tra le 2 e le 5 donazioni. Dunque cosa aspetti? Se hai tra i 18 ed i 60 anni, pesi più di 50 chili e sei in buone condizioni di salute…dona il sangue! Donare il sangue ti da’ tanti vantaggi: sarai sottoposto a un controllo periodico e gratuito che verificherà nel tempo la tua idoneità e buona salute. In questo modo potrai monitorare costantemente la tua salute. Inoltre compirai un gesto di grande solidarietà in favore di chi è sottoposto a delicati interventi. Secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge, puoi donare quattro volte l’anno, con un

intervallo minimo di 90 giorni fra una donazione e l’altra. La donna in età fertile può donare invece due volte l’anno. Prima della donazione devi restare a stomaco vuoto, ma puoi comunque bere tè, caffè e succo di frutta. Per donare all’Ospedale Monaldi,Azienda Ospedaliera dei Colli puoi rivolgerti al Servizio di Medicina Trasfusionale ,in via Leonardo Bianchi, settore bianco 2° piano (Napoli) Ecco i recapiti: Telefono: 081 706 2374,081 7062207; Email: monaldi@ospedalideicolli.it. Puoi donare dal lunedì al sabato dalle 07.30 alle 13,00. Dillo ai tuoi amici e ai tuoi familiari. Donare il sangue è un gesto di cuore. E al Monaldi…per il cuore. Qualcuno aspetta il tuo sangue. Cosa aspetti a donarlo?

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[ Casoria nella storia ]

PADRE LUDOVICO DA CASORIA: un grande protagonista dell’Ottocento I rapporti con il Marchese Gino Capponi. di Giuseppe Storti

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on solo un santo, già in vita. Non solo ardente apostolo della carità, e grande manager nell’organizzazione e nella gestione di opere di assistenza, di accoglienza e di ricovero di poveri, indigenti, moretti(gli extracomunitari dell’epoca). Non solo grandissimo profeta ed ispiratore di uomini e donne ascesi, anche grazie ai sui suggerimenti e consigli, al trono di Cristo. Non solo artefice e messaggero della divina provvidenza. Ma anche e soprattutto, un uomo, un grande intellettuale, immerso nelle fitte trame di un secolo di cambiamenti per l’Italia e l’Europa. Lui, umile fraticello casoriano, figlio di un vinaio, amato, stimato e benvoluto da Papi, Cardinali, Principi, nobili che a lui si affidavano per cercare soluzioni e mediazioni politiche e diplomatiche, utili a gestire i profondi cambiamenti che si verificarono nel periodo in cui visse il nostro Ludovico. Benedetto Croce, Achille Torelli, Luigi Settembrini, Paolo Emilio Imbriani, Silvio Spaventa, Niccolo’ Tommaseo. Questi alcuni dei nomi

piu’ noti di grandi intellettuali che conobbero e stimarono Padre Ludovico. Riusciva a dialogare con tutti. Anche con gli anticlericali. Insomma: un grande della storia dell’umanità, prima ancora che una grandissima figura di santo della Chiesa napoletana e mondiale. Tra i personaggi con i quali ebbe rapporti epistolari, di stima e di grande familiarità vi era il Marchese Gino Capponi. Ecco in breve alcuni cenni sulla figura del Capponi. Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del Consiglio del granducato di Toscana e poi senatore del Regno. Tra gli scritti, il Frammento sull'educazione (1845) è considerato il suo capolavoro, mentre l'epistolario è fondamentale per la comprensione della sua personalità e per la luce che getta su alcuni aspetti della storia risorgimentale italiana. Il Capponi intrattenne un rapporto epistolare intenso e profondo con Padre Ludovico, che lo aggiornava di ogni sua iniziativa, chiedendogli di contribuire alla sua travolgente voglia di costruire un vero e proprio “ sistema della carità”. Ecco una lettera che Padre Ludovico scrive a Capponi, prima di partire per l’Africa. E’ un eccezionale documento da cui si evince lo spirito e l’immensa

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fede di un uomo con le stimmate della santità. Ecco il testo della lettera. Firenze, 19 ottobre 1865. Carissimo Marchese. Io con tre moretti; uno sacerdote, un altro terziario catechista ed artista (suona il piano-forte), ed un altro, pure terziario (conosce costui sartoria, calligrafìa, ligatoria di libri, e violino); partiamo per l'Africa centrale: altri Europei partono per Napoli. Tutti son pii. Io vado ad accompagnarli, e stabilire la prima casa, ove si apra un ospedale, un lavoratorio di arti e mestieri, ed una scuola di arabo e di italiano. Io parto senza quattrini, alla francescana. Napoli mi ha menato in Roma; Sua Santità mi ha menato in Firenze; la carità di Fiorentini mi menerà a Torino, Torino a Verona, Verona a Vienna, Vienna a Trieste, Trieste all'Africa. Io aveva grandissimo desiderio di vedere lei, e domandarle per amor di Dio una limosina per il viaggio: non avendolo trovato, ' la chieggo da costi. Domani io tornerò al suo palazzo dal portiere, e spero di trovare qualche piccola limosina. Io dopo domani partirò per Torino. La saluto di cuore, e la benedico. Io sono in Firenze, presso il convento delle Croci , Padri Riformati. Frate Lodovico da Casoria.

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[ Il caso ]

Cosa succede a CASORIA? Politica, criminalità disoccupazione. di Francesco Gemito

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olitica, criminalità, disoccupazione. Nella sola giornata del 19 febbraio è successo di tutto. Sono giorni di campagna elettorale, forse la più difficile della storia. Come in ogni campagna elettorale si parla di sicurezza nelle scuole, di lavoro, di salute. Si parla, si parla, ma i fatti veri non si vedono. Nella prima mattinata ci sono state alcune misere rapine, oggi si rapina anche per dieci euro, soprattutto vengono rapinati poveri vecchietti pensionati, oggi vivere a Casoria fa davvero paura. Nel primo pomeriggio sono alla biblioteca comunale, c'è il comizio di SEL,vengo invitato per scrivere un articolo, c'è Arturo Scotto candidato alla camera, si parla, si parla, come in tutti i comizi si parla di vincere, di sconfiggere gli avversari degli altri partiti, si parla di cambiare il mondo, di migliorare l'ambiente, insomma, si parla. Poi interrompono i disoccupati di USB, sarà Gennaro Laudiero il portavoce di tutti. Con un grido disperato dice che i

disoccupati non riescono più a sfamare i propri figli, addirittura un loro compagno qualche settimana fa ha preso una finta pistola per fare una rapina, padre di tre figli, stanco di aspettare, adesso è in carcere. Ricorda il disoccupato siciliano che si è tolto la vita perchè non riusciva a trovare lavoro. Gennaro è stanco di chiedere 50 euro alla madre pensionata, è stanco di vedere che i propri compagni hanno il frigorifero vuoto, che non possono pagare l'assicurazione dell'auto, che non possono mantenere i figli a scuola. Si è persa ogni speranza. Sono circa tre anni che Gennaro lotta per se e per gli altri, lo fa con onestà e civiltà, lo conosco da anni ed è sempre stato un uomo pulito, ex consigliere comunale, non ha mai venduto la propria dignità al sistema politico- clientelare di questa città perduta. Gennaro è disperato, nel suo intervento si commuove e piange. Lo Stato deve prendere seri provvedimenti, andare avanti così, vuol dire affondare in un mare infinito di guai. Decido di tornare a casa, voglio scrivere

questo articolo. La serata non è finita, anzi, si conclude con una sparatoria in via padre Ludovico, nei pressi nel comune. All'interno di un'agenzia di scommesse, tentano una rapina, due clienti intervengono a favore del titolare ma vengono sparati alle gambe. Il solito fuggi fuggi, solito panico. Sul posto i carabinieri della compagnia di Casoria, pare che proprio in quel momento all'interno della sala scommesse non c'era nessuno, nella nostra terra ha sempre vinto il silenzio, l'omertà. La rapina è la dinamica della verità? Cosa succede a Casoria? Pare che la nostra città sia terra di nessuno e molti cani sciolti si danno da fare. Questa è una terra perduta, le telecamere che sorvegliano la città restano un miraggio, la speranza si allontana sempre di più. Cosa succede a Casoria? Chi può darci questa risposta se non il sindaco e le autorità giudiziarie. Sono pochi i cittadini come Gennaro Laudiero, uomini che lottano per una vita dignitosa e non per la conquista di un territorio abbandonato dallo Stato.

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[ Agenda ]

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al 2 marzo 2013 alle ore 18.00 il museo CAM di Casoria offre ai propri visitatori un’anticipazione della Biennale di Venezia con la mostra “Reflection; White – Black or not”, a cura di Antonio Manfredi e di Ana Frangovska, con il patrocinio del Ministero della Repubblica della Macedonia e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Casoria in collaborazione con la National Gallery of Macedonia. Ana Frangovska, curatrice della National Gallery of Macedonia, porta in mostra a Casoria l’opera di Elpida Hadzi-Vasileva, prima di trasferirla al Padiglione Macedone della Biennale lagunare. Insieme ad Hadzi-Vasileva espongono al CAM 13 tra i più importanti artisti macedoni, Blagoja Manevski, Jovan Shumkovski, Slavica Janeslieva, Antoni Maznevski, Goce Nanevski, Zaneta Vangeli, OPA (Denis Sarakinovski and Slobodanka Stevce-

vska), Boris Semov, Osman Demiri, Nehat Beqiri, Simon Semov, Nove Frangovski, che offrono prospettive, contenuti ed espressioni artistiche di un Est europeo sempre all’avanguardia. La mostra “Reflection; White – Black or not” si inserisce nel programma multiculturale del museo CAM che ormai da anni rivela la propria tendenza verso la ricerca, l’apertura e il dialogo. Secondo quanto asserisce Antonio Manfredi “ La purezza delle linee, la poesia delle forme e dei monocromi si evolve negli artisti macedoni in citazioni silenti, in opere dall'eleganza formale che sussurra un vissuto complesso e profondo. Il bianco ed il nero si rincorrono, giocano e si trasformano in opere che sviliscono i materiali, che ne rinnovano la consistenza e ne deturpano il concetto usuale.” Occasione quindi ghiotta per gli appassionati e per i curiosi per una mostra imperdibile e unica nel suo genere, visibile al CAM fino al 2 aprile 2013. Ufficio stampa | PR_CAM Graziella Melania Geraci +39 3349399870 cam.pr@hotmail.it

Anno III - Numero 3 Domenica 24 febbraio 2013 Questo numero è stato chiuso in redazione il giorno 20 febbraio 2013. ilgiornaledicasoria@libero.it Tel. 081 7588818 - 335 8270557 Inserto di Napolincasa News Aut. Tribunale di Napoli n. 0062 del 30/09/2005 Editore: Carlo De Vita Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) casadevita@libero.it Direttore responsabile: Giuseppe Storti Segreteria di redazione: Imma D'Angelo - Anna Baratto casadevita@libero.it Direzione e redazione: Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) Tel. 081 7588818 Progetto grafico, impaginazione: Grafis print s.a.s. Via A. Lauro, 1/5 - Casoria (NA) Tel. 081 7382350 - www.grafisprint.com Stampa: Printing House s.r.l. Via Capri, 2 - Casoria (NA) Tel. 081 7590707 - E-mail: info@vecaprint.it

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