Il Giornale di Casoria

Anno III - Numero 4 - Domenica 3 marzo 2013

Periodico di informazione dell’area a nord di Napoli - Distribuzione gratuita

Ambiente e territorio: monta la protesta giovanile BERLUSCONI perde he non Il perdente c

BERSANI non vince e h c e t n e c in Il v

GRILLO sbanca e h c e t n e d u a Il g

TSUNAMI ELETTORALE

[ Editoriale ]

TSUNAMI elettorale!

Il vincitore (Bersani) non vince, il perdente (Berlusconi) non perde.

Il terzo litigante (Grillo) sbanca tutto. di Giuseppe Storti

A

volte un titolo rende il concetto meglio di una lunga analisi politica. E’ accaduto, tutto e il contrario di tutto.

Gli italiani, quando votano, la danno a bere anche ai sondaggisti. Le elezioni politiche appena terminate sembravano un copione già scritto. Bersani: pronto a smacchiare il giaguaro(Berlusconi), forte di sondaggi che lo davano avanti di oltre10 punti. Berlusconi: un vero incubo per la sinistra, nei panni del perdente predestinato, simbolo del male assoluto. Grillo: un ex comico da confinare nell’ambito della protesta e del populismo.

Insomma: poca cosa. Ed invece… Capovolti tutti i sondaggi ed i sondaggisti: almeno i piu’ accorsati. Il centro-sinistra vince alla camera ed ha la maggioranza grazie al premio del Porcellum. Ma la differenza è minima nei voti realmente conseguiti. Al Senato C’è una differenza di appena tre senatori a vantaggio dello schieramento di Bersani. Grillo è il primo partito in Italia con una percentuale che supera il 25%. Da solo con un movimento nato da appena tre anni. Senza finanziamenti pubblici, senza televisioni. Solo con la forza della rete, del volontariato e della militanza.

Sbarcano in parlamento cittadini comuni.

Non politici di professione. Ma senatori e deputati della porta accanto. Scelti con elezioni in rete, dopo aver presentato, sempre in rete le proprie candidature ed il proprio curriculum. Se non è rivoluzione questa! Scelta Civica del premier Monti entra in parlamento con una risicata pattuglia di deputati sfiorando il clamoroso flop rispetto al quorum di accesso. Quindi un mezzo flop. Hanno pesato le politiche di rigore le tasse, le riforme lacrime e sangue. Insomma tutto cio’ che il Prof. ha fatto nell’anno e mezzo di governo sostenuto da una maggioranza bipartisan per far fronte agli impegni europei. A giudicare dal risultato elettorale, da suicidio politico è stata la scelta di Casini di condurre l’Udc nel terzo polo dei centristi per Monti. Rischiano Casini e pochi degli uomini piu’ rappresentativi di non entrare nemmeno in parlamento.

La salvezza arriva con il recupero, previsto dal Porcellum del miglior perdente. Fini: fuori dal parlamento insieme a Bocchino ed all’Avv. Buongiorno. Una fine ingloriosa della terza carica dello Stato, che con il suo partitino(Futuro e Libertà) consegue un insignificante 0.5% Fine corsa anche per il giudici in poltica. Ingroia e Di Pietro fuori dal parlamento. Una sconfitta cocente che accomuna i due ex magistrati con un altro ex magistrato: il sindaco di Napoli De Magistris che tanto si era speso per il movimento “Rivoluzione Civile”. Dimezzata la Lega nei consensi elettorali. Lo stesso dicasi per Sel di Vendola. La sua Puglia dà la vittoria al centro destra. Anche la Campania, dove tutti pronosticavano l’implosione del Pdl, dopo l’esclusione dalla

liste elettorali di Nicola Cosentino, ha invece premiato il partito di Berlusconi. Solo Napoli città e Salerno hanno retto per il Pd. Per il resto prevale il centro destra. Per il rinnovo della regione Lombardia prevale Maroni con l’apporto determinante del Pdl. Mentre nel Lazio e in Molise prevale il centro sinistra con Zingaretti e Frattura. Il voto utile ai grandi partiti ha funzionato. Ed ora nei grandi partiti va ricompreso il M5S di Grillo.

Sue prime dichiarazioni: daremo scappellotti in Parlamento, no al governassimo, e Dario Fo’ candidato alla presidenza della Repubblica. Ma l’attore declina l’invito. Quindi paese ingovernabile. A meno di accordi tra le maggiori forze politiche presenti in parlamento.

Ovvero: Pdl, Pd e M5S. Bersani, dopo averlo a lungo deriso, apre a Grillo. Ma il capo del movimento che andrà personalmente al Quirinale per le consultazioni politiche, chiude ad alleanze organiche. Forse convergenze su singoli provvedimenti condivisi. Ingorgo costituzionale. Il 15 marzo si insedia il parlamento. Elezioni della seconda e terza carica dello Stato(presidenza senato e camera).

Quindi: via alle consultazioni per il nuovo governo. 15 aprile camere riunite in seduta comune per l’elezione del nuovo capo dello Stato. Infatti Napolitano termina il settennato il 15 maggio.

Insomma un rebus istituzionale di portata storica. E, contrariamente a quanto si legge in incaute esternazioni di politici che ignorano la costituzione, Napolitano nel semestre bianco non puo’ sciogliere le camere. Intanto lo spread si impenna, il Tesoro a marzo deve piazzare centinaia di miliardi di titoli pubblici. Il governatore della Banca d’Italia corre dal premier dimissionario Monti per ricevere istruzioni urgenti. Le cancellerie di tutta Europa guardano con preoccupazione alle nostre “ amate sponde”. Come dire: BUONA FORTUNA ITALIA!

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il giornale di Casoria • Domenica 3 marzo 2013

[ Elezioni Politiche 2013 ]

Casoria: il PDL primo partito in città, secondo l’M5S solo terzo il PD. L’astensionismo colpisce il centro-sinistra.

Eletto Senatore Pasquale Sollo ex Sindaco di Casavatore. di Giuseppe Storti

U

n altro mito sfatato. Queste elezioni politiche saranno ricordate per molte novità che smentiscono prassi ed usanze elettorali consolidate in anni di democrazia rappresentativa. L’astensionismo da decenni favorisce la sinistra e sfavorisce la destra. Il motivo: l’elettorato di sinistra è fidelizzato, quello di destra no! Smentita.

Nell’area a Nord di Napoli: Sant’Antimo, Afragola, Caivano, Frattamaggiore. Qui, la fuga dalle urne ha colpito il centro sinistra.

Mentre c’è stato il boom del centro destra.

La spiegazione è semplice. Candidature sbagliate, disimpegno dei sindaci del centro sinistra, disaffezione degli elettori di sinistra che non sono andati a votare in massa. A Casoria il Pdl è il primo partito con 10.593

voti alla camera(27, 996%) al senato 9504 voti(29,159%), secondo l’M5S di Grillo con 9977 voti alla camera(26.368%) 8482 voti al senato(26.023%) Terzo il Pd con 7857 voti alla camera( 20,755%), 7407 voti al senato(22.725%) quarto Scelta Civica di Monti che ha usufruito di parte della dote elettorale del senatore Casillo, che ha schierato sindaco , Api ed alleati del suo schieramento con il Professore, dopo la delusione della mancata candidatura nel centro democratico di Tabacci, che durante le primarie qui a Casoria divenne un caso nazionale per aver conseguito percentuali bulgare di consensi.

Scelta Civica consegue 2637 voti alla camera( 6,969%), 2695 voti al senato (8.268). Il naufragio dei partiti che erano in coalizione con Monti, ovvero l’Udc e Fli ha riguardato anche la nostra città. Entrambi poco sopra i 500 voti. Veramente pochi.

Fratelli d’italia invece consegue oltre 1000 voti. In questo nuovo partito era candidato Luca Scancariello leader dei giovani della

destra sociale che qui a Casoria si riconosce nel circolo Borsellino. Risulta tra i primi dei non eletti. Con una lista nuova, un simbolo nato pochi giorni prima delle elezioni, non poteva fare di piu’. Anzi, apprezzabile il suo coraggio. Meno di mille voti per SEL che qui in città e’ rappresentata da Fortunato De Rosa, funzionario delle ex Ferrovie dello Stato. Percentuale di votanti 64,172 con un consistente calo del 15% rispetto alle precedenti elezioni politiche del 2008, dove voto’ una percentuale del 78% di casoriani.

Diventa senatore di riferimento dell’area a nord di Napoli Pasquale Sollo, del Pd. Dottore commercialista già due volte sindaco di Casavatore, era posizionato al 5 posto della lista per Il senato. Ora Casavatore, ha un consigliere regionale: Angelo Marino di Grande Sud, e un senatore Sollo. Un’ultima curiosità. Qui in città, ci sono piu’ di 80 cittadini che sono sostenitori della Lega Nord. Tanti o giu’ di li’ sono i voti conseguiti dal partito di Maroni e Bossi nella nostra città.

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il giornale di Casoria • Domenica 3 marzo 2013

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[ Il caso ]

Mangiare frutta e verdura fa bene…ma non in CAMPANIA L’ultima notizia shock viene da Caivano. di Luca Scialò

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i bambini viene sempre detto che frutta e verdura fanno bene alla salute, ma loro non ne vogliono sapere. E in fondo, quelli campani, hanno pure ragione. Tanti terreni agricoli o destinati al pascolo, tra Caserta e Napoli, sono inquinati o vicini a fonti di inquinamento. Con la conseguenza che i prodotti e gli animali ivi allevati contengono sostanze tossiche, le quali approdano direttamente sulle nostre tavole e dunque nel nostro organismo. Ultimo scempio scoperto in quel di Caivano: un'area di ben 20mila metri quadrati è stata sequestrata la scorsa settimana dal Corpo Forestale, per la presenza di inquinanti altamente tossici. All'interno del terreno, dedicato principalmente alla coltivazione di cavolfiori, sono stati riscontrati valori elevatissimi di cadmio, piombo, antimonio, rame, zinco e altre sostanze cancerogene. Presenti anche alti valori di policlorobifenili, che superano del 700 percento i limiti imposti dalla legge per la coltivazione di prodotti destinati all'alimentazione.

Perché la Campania si è trasformata in una Cernobyl italiana? Perché i terreni sono stati utilizzati per sotterrare bidoni contenenti rifiuti tossici. Varie intercettazioni telefoniche a partire dagli anni ’80 rivelano come la zona tra Caserta e Napoli sia diventata una discarica a cie4

lo aperto, grazie al triangolo micidiale camorra-politica-imprenditori.

Tante anche le aziende del Nord che ci hanno portato i loro “bei” rifiuti, consapevoli o meno di chi si erano affidati per smaltire le proprie scorie tossiche. E poi quelli della Lega ci vengono pure a fare la paternale sulla raccolta rifiuti. Lo stesso trattamento è stato destinato anche alla Calabria. Del resto il Mezzogiorno fin dall’Unità d’Italia è stato visto dal Settentrione solo come una discarica, una miniera di voti e un Regno da depredare.

In fondo, la dinastia piemontese dei Savoia versava a metà ‘800 in una forte crisi finanziaria.

Ma lasciando stare inutili e ingiustificate nostalgie neoborboniche e tornando al tema dei rifiuti, proprio un mese fa la relazione finale del gruppo di lavoro del ministero della Salute sulla situazione epidemiologica delle province di Caserta e Napoli - con riferimento dell'incidenza della mortalità per malattie oncologiche – ha detto che di tumore si muore di più in Campania rispetto al resto d'Italia. La mortalità per tumori maligni in Campania tra gli uomini è superiore ai valori dell'intera Italia, in particolare per il contributo delle province di Caserta (solo per gli uomini) e di Napoli (per entrambe i generi), con tassi particolarmente elevati per tumori di fegato, laringe, trachea-bronchi e polmone, prostata, vescica (nelle donne solo del fegato, della laringe e della vescica). Eppure l’ormai ex Ministro della Sanità Balduzzi ha avuto la faccia tosta di dire che ad oggi dagli studi non risulta un nesso causale accertato fra lo smaltimento dei rifiuti e la ripercussione sulla salute, ma potenziali implicazioni sulla

salute non possono essere esclusi. Queste affermazioni, anche alla luce delle succitate intercettazioni e delle rivelazioni fatte da diversi pentiti, hanno scatenato le dure critiche di comitati e associazioni ambientaliste. Infatti diversa invece è stata l'opinione del senatore del Pd Ignazio Marino, secondo cui: "sorprendono le parole del ministro Balduzzi che sembra non conoscere o almeno non prendere in considerazione le relazioni che centinaia di studi scientifici pongono tra una sostanza come la diossina e l'insorgenza di tumori".

Napoli e la Campania sono state avvelenate per oltre un terzo di secolo con pesantissime conseguenze per i suoi abitanti, così che oggi in questa regione si registra un aumento della mortalità del 9% tra gli uomini, del 12% tra le donne, un aumento anche dell'80% di tumori ai polmoni e allo stomaco, linfomi e malformazioni neonatali. Mentre altre regioni italiane assistono ad una diminuzione di queste patologie.

Se è vero che “siamo quello che mangiamo”, allora i napoletani e i casertani sono tutti condannati a morte? Chissà.

Di sicuro, Braccio di ferro non mangerebbe gli spinaci provenienti dalle nostre terre…

è anche online!!!

il giornale di Casoria • Domenica 3 marzo 2013

[ Casoriani nella storia ]

All'improvviso un ANGELO La storia di Salvatore: i suoi organi hanno donato la vita ad altre persone. di Francesco Gemito

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alvatore era un ragazzo perbene, sognava di crearsi una famiglia.

Nato a Casoria il 21 aprile del 1973, dopo i primi anni di studi si dedica subito al lavoro. Come un buon napoletano si arrangia a fare di tutto, pur di vivere onestamente. Noi casoriani siamo rimasti così pochi ma non ci conosciamo abbastanza. Oggi anch'io poeta leggo le poesie scritte da Salvatore e mi dispiace di non aver potuto frequentarlo. Le poesie di Salvatore hanno come tematica il sociale e la religione, era un buon cattolico, un suo scritto dedicato alla madre di Gesù, ci fa capire che pregava tanto per gli altri, nel cuore buono di questo giovane c'era una grande voglia di cambiare il mondo in positivo, lo noto in questo meraviglioso scritto: "Cara madre im-

macolata, tu che guardi tutti i figli del mondo, guarda i più piccini che devono essere portati per mano. Tienili lontano dalle tentazioni e dalle cattiverie, aiuta loro, conducili per la giusta via. Fa che i più poverelli mangino tutti i giorni e trovino un posto caldo dove dormire.

Tu cara madre che hai perso tuo figlio sulla croce per noi, fa che questi altri tuoi figli non rimangano da soli. Fa che anche loro dicano con gioia la parola "MAMMA" e possono essere felici. Preghiamo per te che tanto soffri per l'uomo e uniamo le nostre preghiere per la pace del mondo.".

Questi versi ci mostrano come Salvatore amava il prossimo. purtroppo nel 2007, morì all'età di 33 anni a causa di un incidente domestico, dopo circa 15 giorni di agonia, furono

donati i suoi organi. Il cuore meraviglioso di questo santo giovane casoriano oggi continua a battere in un'altra vita, anche le sue cornee danno la possibilità ad un'altra vita di guardare le meraviglie del nostro creatore. Il 31 dicembre del 2012 gli è stata dedicata una targa presso la piazzetta Angelo e Valerio, altri due donatori di organi, in presenza del sindaco Carfora e con la benedizione di don Pasquale Fioretti. Il nostro amico Salvatore Galluccio, ci lascia un grande esempio di umanità. Desidero scrivere la sua biografia e pubblicare tutte le sue poesie. Una vita devota e poetica non va dimenticata. Grazie a lui oggi vivono altre vite, forse non a caso il destino ha voluto che diventasse all'improvviso un angelo.

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il giornale di Casoria • Domenica 3 marzo 2013

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[ Il caso ]

SOPRAVVIVENZA A CASORIA: più si va avanti e peggio è!

“Furti dello specchietto” assalto della criminalità. di Daniela Devecchi

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na cittadina tranquilla, a basso tasso criminalità e dove si poteva circolare per strada quasi in tranquillità: questa era la Casoria degli anni settanta, ottanta e metà anni novanta...

Una pace che purtroppo tutti hanno dimenticato. Ormai la vecchia città “tranquilla” si è trasformata in un luogo in cui avvengono, quasi ogni giorno, rapine, furti, scippi di borse e d' auto e dove è estremamente pericoloso girare di notte... Soprattutto a piedi e in solitudine! Non esiste limite alla violenza e all' “indecenza” i malviventi attaccano non solo nelle zone isolate, come si credeva un tempo: adesso anche in pieno centro senza timore di essere riconosciuti o denunciati. Sono in tanti i cittadini e passanti che sono stati vittime, in passato e anche di recente, dei cosiddetti “furti dello specchietto” che hanno smarrito portafogli ritrovati vuoti, o che hanno perso cellulari persino dalla proprie tasche! In questo l' arteria sicuramente più pericolosa del territorio è la Circumvalla-

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zione esterna. Prostituzione, rapine e scippi anche dalle auto ne sono stati segnalati tanti, e di recente, proprio attraversando l'area bisogna anche temere che il buio e la solitudine non facciano da complici per il raggiro di turno. Fatto che è accaduto a Michele, non residente, ma che è stato vittima , per due volte di tentati estorsioni.

“E' successo per ben due volte- testimonia l' uomo- che passando per Casoria, per la Circumvallazione, si sono fermate delle auto sospette. Ho capito subito che era un tentato furto, hanno cercato di farmi scendere dall'auto simulando un urto alle loro autovetture, che ho capito non essere mai avvenuto. Non capisco se abbiano preso di mira la mia auto, o si tratta di un criminoso rituale- conclude-io sono stato fortunato e scaltro nel capire le intenzio-

ni dei ladri... Sicuramente per altri non è stato così...”. Sfortunatamente le vittime di simili o anche peggiori ruberie raramente denunciano i malfattori; si temono ritorsioni e minacce e si preferisce tacere.

Ultima segnalazione da Via Petrarca, dove un’ignara signora transitando con l’auto: nuova di zecca, si è fermata per l’improvviso scoppio di un petardo. Scesa dall’auto a seguito di segnalazione di quello che riteneva essere un passante, si è ritrovata senz’auto, senza borsa e tutto il contenuto. Era l’ennesima versione del trucco di agguerriti criminali per depredare il malcapitato di turno. E' così che purtroppo al giorno d' oggi,nel 2013 in una cittadina di provincia purtroppo si sopravvive! Le istituzioni appaiono distanti, si denuncia poco e si teme di qualunque sconosciuto che si accosti. I tempi in cui il ragazzino aiutava la vecchietta ad attraversare la strada, sono sicuramente molto lontani.

Non c'è che dire, si va avanti, ma l'unica cosa che aumenta è... l' inciviltà!

il giornale di Casoria • Domenica 3 marzo 2013

[ Casoria nella storia ]

Incuria e negligenza a via Santa Maria La Madonnina di Padre Ludovico da Casoria. a cura della Redazione

“

La devozione alla Vergine Madre di Dio cominciò ad averla sin da dall'infanzia, poiché da giovinetto ebbe la cura di accendere ogni giorno la lampada innanzi a una bella immagine della Madonna, esposta alla pubblica venerazione sulla strada, vicino alla sua casa ... e quando fu frate fece un vero apostolato per accalolarla nei cuori di quelli particolarmente che formarono la sua grande famiglia. e cooperarono alla missione di carità da lui compiuta. Non v'era opera ch'ei fondasse, senza prima raccomandarsi calorosamente alla Madonna, e senza mettere quell'opera sotto il potente patrocinio di lei. A tal fine volle che, in tutti i suoi istituti si onorasse con amoroso culto particolare l'immagine della Vergine del Sacro Cuore, la quale richiamandoci alla mente i due amori, di Gesù e della benedetta sua

Madre, li accende più facilmente nei nostri cuori". Sono queste le parole di un biografo del nostro beato.

E' questa dunque l'immagine della Vergine a cui padre Ludovico si rivolgeva da giovanissimo prima di tornare a casa. Dimenticata, malridotta e posta in modo da non essere visibile (prima era esposta "alla pubblica venerazione") ben si vede invece la tettoia che è stata posta al di sotto del quadro. Il vetro, come si vede, è anche rotto e chissà da quanto tempo è in queste condizioni. Non si capisce come mai una testimonianza così autentica della fede nascente del nostro frate possa essere totalmente ignorata.

Nel libro “ la carità sfrenata” di Salvatore Garafalo, si dice che proprio a Via Santa Maria aveva il locale di vinaio il papà di Padre Ludovico.

Probabile che detta immagine abbia accompagnato la fanciullezza del giovane Arcangelo.

Anno III - Numero 4 Domenica 3 marzo 2013 Questo numero è stato chiuso in redazione il giorno 27 febbraio 2013. ilgiornaledicasoria@libero.it Tel. 081 7588818 - 335 8270557 Inserto di Napolincasa News Aut. Tribunale di Napoli n. 0062 del 30/09/2005 Editore: Carlo De Vita Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) casadevita@libero.it Direttore responsabile: Giuseppe Storti Segreteria di redazione: Imma D'Angelo - Anna Baratto casadevita@libero.it Direzione e redazione: Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) Tel. 081 7588818 Progetto grafico, impaginazione: Grafis print s.a.s.

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