Anno III - Numero 6 - Domenica 17 marzo 2013
Periodico di informazione dell’area a nord di Napoli - Distribuzione gratuita
Una giunta di salute pubblica per la nostra cittĂ .
Casoria:
IERI
oggi e... DOMANI?
[ Editoriale ]
Casoria: ieri, oggi e...DOMANI? Una giunta di salute pubblica per la nostra città. di Giuseppe Storti
“
Ognun vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei” (Machiavelli). La citazione è del Sindaco Carfora. Il primo cittadino che cita Machiavelli? O un Sindaco machiavellico? Certo che all’indomani della tornata elettorale per le elezioni politiche nessuno può nascondere la realtà. Sembra ieri. Due anni fa o giù di lì. Un corteo festante, accompagnava il cardiologo casoriano, forse ancora incredulo per la vittoria elettorale, alla presa di possesso del Municipio. Baci, abbracci, sorrisi. Molti finti, troppi ipocriti. Infatti, i problemi per Carfora iniziarono subito. A distanza di due anni la maggioranza che governa è l’opposto di quella che aveva avuto la fiducia dei cittadini. E dopo le elezioni del 24 e del 25 febbraio le cose sono completamente cambiate. Vediamo come. L’Api è ormai un partito solo locale. Non ha riferimenti in parlamento e nel consiglio regionale. Futuro e Libertà che in giunta ha il vicesindaco e l’assessore ai Lavori Pubblici è scomparso dal quadro politico. Il presidente Fini ha chiuso la sede nazionale, ordinando il
rompete le righe. L’Italia dei Valori è di fatto scomparsa, dopo il naufragio dell’esperienza di Rivoluzione Civile del giudice Ingroia. Il dato elettorale dice che il Pdl è il primo partito in città, seguono il M5S di Grillo, e il Partito democratico. Le difficoltà della maggioranza a geometria variabile che governa la città, si intravedono forti e chiare ad ogni seduta di consiglio. In città si odono “rumors” distinti di una ricerca affannosa di altre soluzioni che siano in grado di portare a termine la consiliatura, tenuto conto che l’ultima occasione per la città, è quella offerta dal “ Piu’ Europa” che ha tempi crono programmati da rispettare. Contatti ed abboccamenti non mancano. D’altra parte, fatte le debite differenze, il clima politico casoriano non è dissimile da quello della città capoluogo e da quello romano. A Napoli sta piacendo l’idea dello storico Giuseppe Galasso di una giunta di salute pubblica che serva a far risorgere il comune capoluogo dallo stato comatoso in cui versa all’indomani del tragico rogo di Città della Scienza. A Roma prende corpo l’idea di un Governo di alto profilo istituzionale con eminenti personalità nazionali per evitare il baratro in cui sta precipitando la nazione. Allora, un tentativo del genere si potrebbe fare anche per la nostra
città? Noi, lanciamo un sasso nello stagno. Giusto per stimolare un dibattito pubblico, civile e democratico. Una giunta di salute pubblica guidata dal Sindaco Carfora, dopo l’azzeramento di quella attuale, formata da illustri personalità della città, indicate da tutti i partiti(compreso il partito democratico) che non può stare fuori dal quadro politico cittadino, per attuare pochi punti programmatici: il “ Più Europa”, la riqualificazione urbanistica della città con un adeguato piano di risanamento idrogeologico del centro storico che crolla a pezzi, valorizzazione e riconversione della aree dismesse della città con la previsione di una STU(società di trasformazione urbana), per portare sviluppo ed occupazione in un paese stremato ed umiliato dalla crisi economica ed occupazionale con l’aiuto e la sinergia dei livelli regionali e nazionali di governo del Territorio(consiglieri regionali e parlamentari). Si può fare tutto ciò? E possibilmente, si può tentare aprendo un dibattito serio, franco e costruttivo con tutte le forze sociali e politiche(anche con i vertici locali del M5S) della città? Beh! Se il Sindaco vuole dimostrare che machiavellicamente parlando, Lui è “diverso da ciò pare”faccia un tentativo. BUONA DOMENICA!
[ Il caso ]
Strada urbana vicino la tangenziale... ...ma chi è che la cura? di Daniela Devecchi
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a stradina che, uscendo da Casoria, si trova a pochi passi dalla tangenziale che porta a Napoli, è una carreggiata casoriana comunale. Un apposito cartello ne delinea il nome, una via “a forma di strada” lascerebbe presagire che in quel posto dovrebbero sorgere addirittura delle abitazioni. Un'arteria 2
urbanistica dunque: eppure priva di adeguata illuminazione, sporca, satura di monnezza, peggio ancora “covo” di prostituzione già dalle prime ore serali. Qualche cittadino attento avrebbe addirittura notato dei camion scaricare rifiuti in una zona dove non si dovrebbe e anche in pieno giorno. In estate, la spazzatura è stata anche incendiata, e si vocifera che, proprio all'imbocco dell'arteria, ancora giacciano “scarti” speciali. Eppure è una strada urbana , evidentemente non sorvegliata adeguatamente, se non “affatto” dalle forze preposte. E' così
da sempre, e se non si allertano “a voce” le istituzioni c'è da scommetterci che la cosa sarà come al solito “buttata” nel dimenticatoio. Lo scorso anno, l'assessore all'ambiente del comune promise telecamere mobili che avrebbero vigilato sul territorio allo scopo di evitare per sempre questo o altri simili spettacoli, cui la gente assiste dal tempo della famigerata emergenza rifiuti. La promessa venne fatta in inverno. Siamo in primavera e delle telecamere, a quanto pare per adesso “nemmeno l' ombra”. Forse che si aspetta l' inverno prossimo?
il giornale di Casoria • Domenica 17 marzo 2013
[ Politica ]
Consiglio comunale: approvati i DEBITI FUORI BILANCIO Ma sul Palacasoria è scontro. Proteste degli ex dipendenti della Delphinia.. di Rosa Davide
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enerdì 8 Marzo, in sala consiliare, si è svolto a partire dalle 18:00 il Consiglio Comunale. Quattordici i punti all’ordine del giorno, riguardanti il riconoscimento e l’approvazione dei debiti fuori bilancio. Nove gli assenti, di cui sette dell’opposizione e due della maggioranza. Un consiglio comunale veramente molto breve, che si è concluso con l’approvazione delle spese fuori
bilancio, per un totale di 688 mila euro, con 13 voti favorevoli e 3 contrari ( quelli dei consiglieri Emilio Polizio, Massimo Iodice e Giovanni Del Prete). Molto meno tranquilla era stata invece la seduta precedente del 28 Febbraio, che si era prolungata fino alle ore 22:45. A far nascere i problemi la questione della società sportiva “Delphinia Sporting Club”. Era infatti presente in sala una rappresentanza degli ex lavoratori del complesso, che da mesi non percepiscono stipendio. L’assessore Antonio Lanzano aveva letto una relazione, secondo la quale, ac-
certata la prossima scadenza del contratto novennale con la società, si era deciso
di effettuare una gara di appalto per la gestione del “Palacasoria”, di proprietà comunale. Conseguente era stato l’intervento del consigliere comunale Massimo Iodice, che aveva posto all’attenzione del consiglio, un atto di citazione con ricorso al Tar, da parte della società Delphinia al Comune di Casoria. Secondo quest’ultimo, l’amministrazione avrebbe dovuto rinegoziare con la società stessa i termini per un rinnovo dell’affidamento dei servizi, prima di pubblicare un avviso per la nuova concessione. Il clima era poi diventato molto turbolento, numerosi gli scontri verbali tra gli ex dipendenti e i consiglieri comunali, fino all’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire la normalità. Il capo era poi stato rinviato. Aspettiamo dunque un prossimo consiglio comunale sul tema, per meglio comprendere l’accaduto. Vi invitiamo a continuare a seguirci anche sul sito web www.casacasoria.it Buona Domenica!
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il giornale di Casoria • Domenica 17 marzo 2013
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[ Casoria nella storia ]
PADRE LUDOVICO: il profeta della carità di Dio Il suo carisma cambiò la vita a Padre Stanislao Catoio. a cura di Giuseppe Storti
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adre Ludovico nel corso della sua strabiliante vita, spesa in una frenetica e vorticosa costruzione di opere di assistenza per bisognosi ed indigenti, fu ispiratore e profeta di uomini e donne che grazie ai suoi suggerimenti ed all’immenso carisma che promanava dalla sua nobile figura, diventeranno protagonisti della storia della Chiesa napoletana e mondiale. Questo tratto distintivo della sua figura stiamo cercando di sottolineare e divulgare. A noi, sembra un ulteriore e vivo segno della sua santità. Padre Ludovico apostolo divino della carità. Profeta in senso evangelico, questo notiamo approfondendo la storia del pio transito terreno del grande francescano casoriano. Le persone che incontravano Padre Ludovico subivano una metamorfosi. Quasi una palingenesi. Ovvero l’inizio di una nuova vita dedicata come la sua agli altri ed a quella carità “sfrenata” che lo divorava in ogni attimo della sua esistenza. Ma vediamo brevemente con l’aiuto delle scritture i tratti distintivi dell’essere profetico. Chi è il profeta? Non uno che predice il futuro (questi è un indovino), ma uno che parla a nome di Dio. Uno che non ti lascia così come sei, nel tuo quieto vivere, nel tuo sentirti a posto, ma uno che apre sempre gli orizzonti, che ti spinge ad andare sempre più in là, dove ti porta Dio, dove ti chiamano le necessità degli uomini. Il preambolo ci serve per raccontarvi la storia di uno di questi incontri tra Ludovico ed un giovane ebolitano, la cui vita risulterà stravolta. Le notizie le ricaviamo da un articolo di Paolo Sgroia, pubblicato sul bollettino della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù - Eboli (SA) nel 2006 . In questo articolo si descrive la storia di una famiglia ebolitana. La famiglia Catoio, vissuta nella città ebolitana tra l’800 ed il novecento. Una famiglia che ha dato alla chiesa ben quattro sacerdoti. Ci soffermiamo, in particolare sul secondogenito, seguendo il filo del racconto di Paolo Sgroia. Donato, nacque a Eboli il 16 luglio 1853, e fu battezzato dal canonico Pietro Puppo nella
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chiesa di S. Maria ad Intra con i nomi di Donato, Maria, Emidio, Antonio. Era impiegato alla Prefettura di Salerno quando conobbe il venerabile padre Ludovico da Casoria, fondatore dei Frati Bigi. L’incontro avvenne probabilmente ad Eboli quando il venerabile agli inizi del 1870 si recava in un piccolo ospizio da lui fondato nel convento di S. Pietro alli Marmi, oppure quando svolgeva esercizi spirituali nella chiesa parrocchiale di S. Eustachio e nella chiesa delle Benedettine. Per dimora abituale il beato padre Ludovico nei suoi soggiorni ad Eboli usava una cameretta posta vicino al campanile della chiesa di S. Pietro alli Marmi, fornita solo di due tavole con pagliericcio, un tavolino e il Crocefisso. A ricordo è stata murata dai frati Cappuccini di Eboli nel VII Centenario Francescano, una lapide con la scritta: QUI / IN UMILE CELLA / IL VEN. P. LUDOVICO DA CASORIA / NEGLI ANNI TRA IL 1870 E IL 1880 / VENNE PIU’ VOLTE / A MEDITARE OPERE DI CARITA’ / SORRIDENDO ALLA NOSTRA TERRA / DONDE TRASSE ALL’APOSTOLATO / IL P. STANISLAO CATOIO / SANTA PRIMIZIA DEI FRATI BIGI / CELEBRANDO IL VII CENT. FRANCESCANO / EBOLI VOLLE RICORDARE. Donato prese l’abito bigio della congregazione nel 1874, nella Casa del Deserto di Sorrento con il nome di frate Stanislao. Nel 1877 chiedeva all’arcivescovo di Salerno il permesso di ascendere agli ordini sacri come si evince da un suo esposto: “Frate Stanislao di San Luigi, dell’Ordine dei Frati Bigi, dipendente dal pa-
dre Ludovico da Casoria, chiede di essere ammesso agli esami e, se riconosciuto idoneo, di ascendere agli ordini sacri”. Nel 1879 è ordinato sacerdote dall’arcivescovo Valerio Laspro. Nello stesso anno, padre Ludovico gli affida a Roma nel rione Esquilino, le scuole per il popolo, che resse per circa trent’anni. Padre Stanislao prestò la sua opera apprezzata e stimata al servizio dei giovani in tempi tristi in cui, soppressi gli ordini religiosi, i genitori non sapevano a chi affidare i propri figli per un’educazione morale e religiosa. Il frate ebolitano, tanto amato sia dai superiori sia da tutto il popolo, dopo una lunga malattia si spense a Roma in concetto di santità il 20 febbraio 1909, alle ore 20,20. Egli fu assistito nelle sue ultime ore di vita, nella Pia Casa dell’Immacolata, dal fratello Vincenzo e dal Superiore Generale di Napoli Padre Bonaventura Maresca da Napoli, successore di padre Ludovico da Casoria. Egli prima di morire per quattro ore estatico, con gli occhi fissi in alto, dialogava con la Madonna e gli Angeli. “Amare Gesù, amare Maria! Ah, non ho fatto male ad amare la Madonna, Madre di Grazia!”. Queste e tante altre parole infuocate uscivano dalla sua bocca mentre stringeva forte al petto il Crocefisso. Quando si sparse la voce della sua morte, fu un continuo accorrere di persone che volevano vedere per l’ultima volta le amate spoglie del “Santo”. Alcuni anni dopo la sua scomparsa si diffuse in Eboli la voce della possibile apertura di un processo di beatificazione, cosa che non è mai avvenuta. Ecco, la palingenesi: la vita nuova che arriva dall’incontro con Padre Ludovico: il profeta della carità di Dio!
il giornale di Casoria • Domenica 17 marzo 2013
[ L'emigrante ]
Si al RINNOVAMENTO...Ma con cautela! "Educazione allo sviluppo della coscienza democratica contro le mafie e i poteri occulti". di Edy Vitale
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o tsunami del grillismo ha investito anche la scuola, soprattutto se si pensa al disegno di legge già presentato in Sicilia dal titolo "Educazione allo sviluppo della coscienza democratica contro le mafie e i poteri occulti", un programma che potrebbe essere adottato a livello nazionale e che prevede lezioni tenute da magistrati e giornalisti in prima linea nella lotta alla mafia, con visite guidate ai luoghi simbolo di Cosa Nostra. Il programma dovrebbe essere finanziato con gli incassi dei beni confiscati alla mafia. In effetti l'insegnamento di Cittadinanza
e Costituzione è già stato introdotto nelle scuole medie, ma potrebbe diventare, in questo modo, più concretamente calato nel reale, con l'attivazione di pratiche legate alla legalità. I grillini inoltre si propongono di portare avanti ad oltranza il processo di digitalizzazione della scuola, già iniziato dagli ultimi ministri all'Istruzione, che prevede l'abolizione dei libri cartacei e la loro sostituzione con testi digitali scaricabili da internet. Ma in questo caso la prudenza è d'obbligo: rimane molto acceso il dibattito tra i sostenitori della tradizione e gli innovatori digitali; l’odore della carta, il fruscio delle pagine sfogliate, le orecchie, le ditate, le annotazioni, le dediche, le sottolineature sono insostituibili. Il libro sa regalare emozioni che l’ebook non è in grado di replicare, instaurando con il lettore un rapporto che non è solo intellettuale, ma anche materiale. Inoltre si dovrebbe almeno prevedere la possibilità di un filtro per le informazioni, per evitare pericolose confusioni e intrusioni ai giovani utenti. D'altra parte queste proposte di rinnovamento affronterebbero solo alcune delle problematiche sempre più pressanti del
il giornale di Casoria • Domenica 17 marzo 2013
pianeta scuola che avrebbe bisogno di una radicale ristrutturazione e di un rinnovamento che consentano finalmente di coniugare concretamente teoria e pratica, indirizzando i giovani verso quei settori formativi che renderanno poi possibile l'inserimento lavorativo, una volta conclusi gli studi. Nè d'altra parte si possono dimenticare o abbandonare le schiere di precari storici che non ancora hanno trovato sistemazione. Insomma, se si riuscirà ad instaurare un clima di rinnovamento e di ricostruzione di tutti gli aspetti della vita pubblica, la scuola dovrà essere posta in primo piano, perchè in essa si gioca il destino delle nuove generazioni e il nostro futuro.
è anche online!!!
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[ Lettere al Direttore ] Alla cortese att.ne del Sindaco del Comune di Casoria Dott. Vincenzo Carfora della Giunta del Consiglio Comunale di Casoria Al Direttore del Giornale di Casoria Oggetto: Problematiche di Via Giotto-Interpellanza
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firmatari del presente documento, tutti residenti in Via Giotto e tranquillamente identificabili, avvalendosi di un diritto previsto dalla legge, chiedono democraticamente alla massima autorità cittadina e a tutti i rappresentanti della giunta e del Consiglio Comunale PERCHE' Contriaramente a quanto promesso da loro in campagna elettorale: 1. Nulla è stato fatto per il miglioramento della rete d'illuminazione, per la progettazione e posa in opera della rete fognaria e
per una decente risistemazione del manto stradale di Via Giotto e di tutte le traverse limitrofe, visto che definire queste strade “sentiero di guerra” è a dir poco un eufemismo. Per favore cercate di non rifilarci la solita storia della strada privata-strada pubblica ecc...ecc..Non è che per un puro caso ci sia qualche ritardo per l'affidamento dei lavori a qualche ditta più o meno gradita? E' solo una ingenua domanda. 2. Nulla è stato fatto per un servizio di trasporto pubblico, che colleghi CittadellaArpino con Casoria centro; 3. Perchè è stato chiuso l'ufficio demografico di via delle Puglie, che cosa si aspetta a riaprirlo ampliandolo con sportello servizi sociali, visto che chiuderlo è stato un abuso di potere e riaprirlo è un sacrosanto dovere del Sindaco ed un sacrosanto diritto dei cittadini; 4. Perchè non esiste un minimo di servizio di prevenzione e repressione reati da parte della polizia municipale, presente in zona solo occasionalmente giusto in tempo per elevare qualche contravvenzione stradale; 5. Perchè non è stato creato in zona un minimo di spazio verde ove i residenti possano
trascorrere un momento di ricreazione; 6. perchè a tutt'oggi non è stata intrapresa nessuna iniziativa per incentivare lo sviluppo imprenditoriale tendente alla creazione di posti di lavoro. Se riterrete opportuno rispondere ci fareste gradito piacere, in caso contrario vi consigliamo un bell'esame di coscienza. Se non doveste ritenere opportuno rispondere e decideste di cestinare il presente documento, poco importa, tenete presente che la soluzione dei problemi esposti vi sarà richiesta continuamente da altri residenti e da noi stessi anche presso altre autorità. Casoria 11/03/2013 Comitato di quartiere “Giotto”
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n bel “rosario” di perché. Le nemmeno tanto ardue risposte speriamo arrivino dalla politica, ed in particolare da Sindaco e Giunta comunale. Arpino, l’abbiamo definita tante volte: “l’altra città”. Un “non luogo” dove la qualità della vita scende sempre più giu’. Fino a dove arriverà l’asticella? Siamo comunque a disposizione di chi volesse replicare. Agli abitanti di Via Giotto, diciamo: siamo sempre pronti a recepire le vostre segnalazioni. Giusto
Casoria, Via Carducci n° 97 Info: 347/4060070 - 334/3865668
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il giornale di Casoria • Domenica 17 marzo 2013
[ Agenda ]
Un uovo in cambio di un SORRISO Anche quest’anno parte la raccolta delle Suore del Madrinato San Placido. di Antonella Storti
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nche quest'anno si parte con la raccolta di uova di cioccolato da donare,nel giorno di Pasqua, ai bambini dei quartieri più disagiati di Casoria ( zone San Mauro, Santa Maria e San Benedetto ) e di Casavatore
Habemus papam: FRANCESCO I di Giusto
’ il Cardinale argentino Jose’Maria Borgoglio. Di oriE gini italiane, piemontesi per l’esattezza. Un gesuita che ha voluto assumere il nome di Francesco in onore
al francescanesimo. Un segno profetico di una nuova Chiesa ch elegge un Papa che vuole essere un buon pa-
e agli anziani ospiti della casa di riposo del Madrinato San Placido. L’iniziativa è curata dalle Suore del Madrinato, in particolare da Suor Marilena Lo Vetere, sempre in prima linea sul territorio casoriano per opere di assistenza e di solidarietà a bisognosi ed indigenti. Una suora veramente in gamba, che usa anche il social network per divulgare iniziative del genere. Per le prossime festività pasquali si vuole cogliere un altro obiettivo. Raccogliere tante uova, anche piccole così da donarle anche ai bambini del campo Rom di Casoria. Un uovo in cambio di un sorriso. Far del bene, fa bene innanzitutto a se stessi, poi agli altri. Quindi tutti a donare le uova, portandole al Madrinato San Placido di Casoria alla Via Pio XII N. 80. store. In Argentina è noto per la sua vicinanza ai poveri. Anzi è definito il prete dei poveri di Buones Aires. Primo pontefice sudamericano. Primo Pontefice gesuita. Primo pontefice ad assumere il nome di Francesco. Le sue parole subito dopo l’elezione hanno convinto tutti per la sua estrema semplicità. Sembra parlare al cuore della gente. Per Casoria un segno benaugurante. Un Pontefice che si ispira al grande francescano d’Assisi, ci sembra un segno della Divina Provvidenza che ci fa sperare per il nostro francescano: Padre Ludovico. Presto santo sotto il pontificato di Papa Francesco I ? ce lo auguriamo di vero cuore. Un Papa che prima di benedire i fedeli, chiede ai fedeli, alla gente di benedire lui. Anche questo un segno!
Anno III - Numero 6 Domenica 17 marzo 2013 Questo numero è stato chiuso in redazione il giorno 13 marzo 2013. ilgiornaledicasoria@libero.it Tel. 081 7588818 - 335 8270557 Inserto di Napolincasa News Aut. Tribunale di Napoli n. 0062 del 30/09/2005 Editore: Carlo De Vita Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) casadevita@libero.it Direttore responsabile: Giuseppe Storti Segreteria di redazione: Imma D'Angelo - Anna Baratto casadevita@libero.it Direzione e redazione: Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) Tel. 081 7588818 Progetto grafico, impaginazione: Grafis print s.a.s. Via A. Lauro, 1/5 - Casoria (NA) Tel. 081 7382350 - www.grafisprint.com Stampa: Printing House s.r.l. Via Capri, 2 - Casoria (NA) Tel. 081 7590707 - E-mail: info@vecaprint.it
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Progettare, insieme.
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