Il Giornale di Casoria

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Anno III - Numero 9 - Domenica 7 aprile 2013

Periodico di informazione dell’area a nord di Napoli - Distribuzione gratuita

Quando l’innovazione lascia a piedi i malinconici affezionati di un servizio storico. Progresso o Discriminazione?.

ADDIO CARO VECCHIO 170!


[ Arpino ]

Addio caro vecchio 170! Quando l’innovazione lascia a piedi i malinconici affezionati di un servizio storico. Progresso o Discriminazione?. di Raffaella Battinelli

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al giorno sedici dello scorso mese la linea tranviaria 1 ha raggiunto Via Stadera, a Poggioreale, che è stata così collegata con Piazza Municipio. Periferia e centro finalmente s’incontrano. Contestualmente a tale prolungamento, il 170, lo storico autobus dell’A.n.m. -Azienda Napoletana Mobilità-, è stato soppresso! Tanta tristezza e sgomento da parte di chi, preso da acuti sentimentalismi, ha vissuto con la costante presenza di questo

gigante arancione, il quale faceva assaporare al solo scorgerlo in lontananza, l’amabile sapore di casa. Numerosi a riguardo sono i commenti, nostalgici e di protesta su internet. Niente paura! All’amara soppressione del mitico 170 si è provveduto con la sostituzione ad esso della linea 169 (Poggioreale - Casalnuovo), che effettua il seguente percorso: Via Poggioreale, Via Stadera, Via Puglie, Via Salice, Via Platani, Viale dei Tigli, Via Pigna, Via delle Ginestre, Via Arcora, Via Puglie, Via Stadera, Poggioreale. Se si visita il sito ufficiale dell’A.n.m., si scorge una nota tanto rassicurante quanto surreale: “L’azienda opera quotidianamente per soddisfare le diverse esigenze di spostamento dei suoi utenti(…) I servizi di trasporto coprono il Comune di Napoli e i 19 comuni dell’hinterland (…) L’A.n.m. ha reso la rete di trasporti accessibile a tutte le categorie d’utenza per tutelare il diritto ad una mobilità sicura e senza barriere(…)

”. Chi, come chi scrive, è solita viaggiare sugli autobus della suddetta azienda, conosce bene la palese contraddittorietà cui si vuole alludere e le reali condizioni in cui i passeggeri sono costretti. E’ sufficiente portare alla memoria i numerosi articoli di giornale nonché i diversi servizi televisivi che si sono pronunciati sull’argomento. Sarebbe inopportuno quindi aggiungere altro. Meglio non ripetersi! Ciò che solletica l’indignazione degli utenti, questa volta è la questione “tratto Cittadella-Via Stadera”. Considerando che le corse sono state da qualche tempo drasticamente ridotte, tanto da sentirsi quasi obbligati dalla necessità, a sopperire a tale mancanza con il servizio navette abusive, ci si domanda come sia possibile arrivare in tempi utili allo stazionamento della linea tranviaria 1, se il tratto in considerazione appare quasi tagliato fuori dal progetto. Come potranno gli utenti dell’altra città usufruire di questo collegamento con l’urbe, tanto atteso, tanto costoso, ma così inefficiente? Ancora una volta i cittadini della Cittadella sono considerati cittadini di serie C. Finirà mai questa discriminazione?

[ L'emigrante ]

Lungo i binari della VITA Appunti di viaggio di Edy Vitale

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olito viaggio in treno,la compagnia piacevole di due maestre, nello scompartimento un giovanotto con il figlio, un bel ragazzino dodicenne. Pian piano si rompe il ghiaccio: noi e le nostre vicende di scuola, lui che da Arezzo torna ad Aversa dai suoi. Solo di tanto in tanto una nota stonata "ho fatto un brutto incidente"...la maestra Pia riesce a tranquillizzarlo e lui si confida, racconta in maniera confusa e disperata... una mattina di due anni fa...sua moglie portata d'urgenza in ospedale per un'improvvisa emorragia e poi il parto della loro ultima bimba...lui che correva, aveva 2

già imboccato il viale dell'ospedale ed ecco lo scontro terribile con una panda che veniva dal senso opposto...lui è stato più fortunato: aveva una macchina più grande, aveva la cintura...è uscito dall'abitacolo accartocciato per cercare di soccorrere l'altro automobilista...rivede ancora davanti a sè quegli occhi sbarrati, il capo riverso di quel giovane...le sue mani coperte di sangue...la sua disperazione..."Q uando succede una cosa così terribile, la gente dovrebbe capire che non è distrutta solo la vita della vittima, ma anche quella di chi si è salvato!"- continua a ripetere. Da quel giorno niente è stato più lo stesso : gli hanno tolto la patente, è iniziata una causa penale costosissima, è stato chiamato assassino, minacciato e perseguitato dal padre

di quel ragazzo di 28 anni che ha perso la vita, costretto a fuggire dal suo paese..."ma, secondo voi, volevo ucciderlo quel ragazzo? Perchè suo padre ha giurato che mi troverà e mi ammazzerà?!". All'improvviso mi manca l'aria, mi sento soffocare, devo uscire dallo scompartimento...orribili flash back come lampi nella memoria: un bambino che attraversa all'improvviso la strada...una macchina che sopraggiunge...l'ha visto di sicuro...invece l'automobilista si gira indietro...io grido... un tonfo ...lui sull'asfalto infuocato d'agosto...io su di lui come una statua di ghiaccio...Gesù... mamma!...l'eliambulanza che ci porta al Bambin Gesù...dobbiamo solo aspettare...le preghiere...le preghiere...la mia disperazione..."se succede qualcosa, andrò a trovarla dovunque e la ucciderò"- l'ho pensato anch'io, Dio mi perdoni...e poi il risveglio, la fine di un incubo. Piango, non ho più il coraggio di tornare al mio posto e di guardare negli occhi quell'uomo.

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[ Politica ]

Il PDL casoriano per l’AMBIENTE e la SALUTE I temi ambientali al centro del dibattito politico. di Rosa Davide

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ecentemente, il PDL, che con le elezioni dello scorso 24-25 Febbraio si è affermato a Casoria come primo partito, ha denunciato attraverso un comunicato stampa proposto dal gruppo giovani, la grave situazione di degrado ambientale del territorio casoriano. Nel documento si può leggere che l’area dell’ex Carrefour si è trasformata in breve tempo in una discarica di ogni genere di rifiuti, da pneumatici ad elettrodomestici, materassi e carcasse di animali. Una vera e propria “bomba” dal punto di vista igienico-sanitario. “Lo stato di degrado dell’area nell’inoperosità dell’attuale amministrazione comunale, non può dirsi una novità, stante la presenza di situazioni del tutto analoghe per altre aree dismesse o, comunque, non utilizzate insistenti sul territorio del Comune di Casoria. Importanti strutture, quali il

Multibit e il McDonald’s, soffrono la carenza di un’adeguata viabilità d’accesso: le strade sono poco illuminate, ingombrate da rifiuti e l’ambiente circostante è inquinato dalla presenza di una discarica nelle vicinanze. L’amministrazione comunale, sfruttando gli strumenti di legge (artt. 50 e 54 del D.Lgs. 267/00), dovrebbe ingiungere al proprietario dell’area di eliminare immediatamente i pericoli di inquinamento e di adottare le misure utili ad evitare lo sversamento abusivo, comminando severe sanzioni in caso di inottemperanza. La salute dei cittadini è fondamentale. Ci auguriamo che la medesima celerità e veemenza con le quali l’assessore si è impegnato a

salvaguardare la propria immagine venga utilizzata per preservare il nostro territorio e la salute dei casoriani!” Il PDL si scaglia quindi contro l’amministrazione comunale, e in particolare contro l’assessore all’ambiente, il quale si sarebbe preoccupato di salvaguardare la sua immagine piuttosto che fornire una soluzione certa ed immediata al problema. “Il compito primario di ogni amministrazione, è quello di offrire una risposta concreta ai problemi dei cittadini. Ciò non

appare essere il fine dell’amministrazione in carica o, quantomeno, certamente non è il risultato da essa raggiunto.”

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[ Il caso ]

48 beni sequestrati alla criminalità sul NOSTRO TERRITORIO A quando il riutilizzo per finalità pubbliche e sociali?. a cura di Dott.ssa Giuliana Di Caprio

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l nuovo codice antimafia del 2011 ha previsto la possibilità per lo Stato di procedere alla confisca e al sequestro dei beni appartenenti alla criminalità organizzata. I beni possono consistere in aziende, denaro, beni immobili. Ma la norma si è fermata solo qui, perchè a ben poco sarebbe servita alla collettività. L’aspetto piu interessante è infatti costituito dalla possibilità del riutilizzo di questi beni confiscati per finalità pubbliche e sociali. I beni possono essere assegnati prioritariamente ai Comuni dove si trovano i beni , alle province , alle regioni e allo Stato; ma anche a cooperative sociali operanti sui territori. Il sequestro avviene ad opera della Magistratura ma a coadiuvarla nella gestione e nel riutilizzo di questi beni c’è l’Agenzia Nazionale per i Beni sequestrati e confiscati, a cui capo c’è un prefetto. L’ANBSC ha il compito di provvedere all’amministrazione e alla custodia dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L’Agenzia ha un suo sito internet dove possono essere ricavate molte informazioni, sia sulla sua attività che sui beni che gestisce. Se ad esempio si vuole fare una ricerca per il nostro territorio, Casoria, si scopre che sul nostro territorio esistono ben 48 immobili

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sequestrati alla Criminalità organizzata, ma di questi solo 4 hanno decreti di destinazione, cioè sono stati assegnati a qualcuno. Gli altri 44 immobili risultano, dal sito dell’Agenzia, sprovvisti di qualunque assegnazione. Ma a chi dovrebbero essere prioritariamente assegnati questi immobili? La legge dice che i primi ad averne diritto sono i Comuni, quindi ad averne diritto per primo è il Comune di Casoria. Ma perché tutta questa procedura sia ferma, a noi gente comune non è dato di saperlo perché dopo aver tampinato un dirigente dell’ANBSC, per chiedergli il motivo per cui non venivano assegnati al

Comune di Casoria questi immobili mi ha riposto che erano informazioni a cui non mi era concesso accedere se non ero un rappresentante del Comune. Eppure uno dei motivi principali che darebbe diritto alla concessione di questi immobili è proprio fabbisogno di edifici da parte di un ente comunale, si pensi alla possibilità di risparmiare migliaia di euro in termini di affitti per l’utilizzo di questi beni confiscati. Potrebbero essere , altresi’, utilizzati per attività sociali come ad esempio case di accoglienza per bambini o per anziani; potrebbero anche essere gestiti da cooperative sociali che abbiano sede sul territo-

rio. L’utilizzo di questi beni certamente crea delle difficoltà di gestione e di risoluzione dei problemi collegati , per questo molti comuni di sono riuniti in un Consorzio che si chiama SO.LE.Il Consorzio "S.O.L.E. - Cammini di Legalità" nasce da un progetto della Provincia di Napoli - Direzione Legalità e Sicurezza ed è finalizzato alla riutilizzazione a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata, impedendo così l'isolamento delle singole amministrazioni nel difficile e talvolta rischioso riutilizzo delle strutture confiscate. Il consorzio è attualmente composto dalla Provincia di Napoli, che svolge l'attività di coordinamento e direzione. I comuni che compongono il consorzio sono: Afragola, Arzano, Boscotrecase, Casalnuovo di Napoli, Castellamare di Stabia, Ercolano, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Melito di Napoli, Nola, Pollena trocchia, Pomigliano D’arco, Portici, Quarto Flegreo, San Giorgio a Cremano, Sant’antimo, Saviano, Torre del Greco e Villaricca. Il nostro Comune, Casoria, non c’è ! Anche qui mi domando perché ? Nessuno sa darmi una risposta. Eppure accedere al consorzio non è nè difficile né molto costoso, si presenta una domanda di adesione e si paga una cifra irrisoria per un Comune come il nostro. Il contro cambio è la possibilità di realizzare progetti stupendi sui beni confiscati alla malavita. Ho letto, tra i progetti realizzati dal Consorzio, del Parco Ammaturo, un complesso immobiliare confiscato nel Comune di Giugliano. Il progetto “ Sport e legalità” ha consentito di convertire questa villa Bunker a Giugliano in un centro sportivo polivalente, realizzato con i fondi PON 2000_2006. Il bene “ Villa Bunker” è stato dato in concessione in uso gratuito ad una fondazione per tre anni. Le attività del centro sportivo, coordinate dalla fondazione, sono gestite da cooperative sociali. Ma da tutto questo il nostro territorio pare essere completamente estraneo. Tuttavia non sono la sola a sapere dell’esistenza di questi beni confiscati sul nostro territorio, perché non si cerca di attrarli al patrimonio dell’ente? Perché non si aderisce al Consorzio SO.LE, che riesce a costruire progetto pieni di “speranza” per la collettività?

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[ Attualità ]

Se non ora quando?...Ed ora quindi? La questione femminile. a cura di Angela Uliano

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ue avvenimenti importanti in questi giorni che hanno portato ancora una volta al centro della discussione la questione femminile che le donne rivendicano. Una riguarda il mega manifesto affisso per le strade di Napoli di una ditta di Casoria che ritrae una donna nuda esamine nel letto e a fianco un uomo con lo strofinaccio in mano e sotto a caratteri cubitali: “Elimina tutte le tracce”. L'immagine con lo slogan ha attirato le ire generale che ha visto il fatto come un'istigazione al femminicidio e alla violenza. L'azienda di Casoria si difende parlando di “una classica tempesta in un bicchiere d'acqua...” , interviene anche l'Assessore Marro con delega alle Pari Opportunità del comune di Casoria che in un comunicato stampa dichiara ; “E’ giusto rizelarsi per questa pubblicità che non trasmette un messaggio pacifico ma sarebbe stato altrettanto giusto, soprattutto per chi fa politica, rizelarsi per la campagna pubblicitaria di PIAZZA ITALIA che ha denigrato tutta la classe politica ed in particolar modo le donne. Infatti, la campagna pubblicitaria di PIAZZA ITALIA tiene conto naturalmente solo della “DONNA POLITICA” che non ha proprio seguito un percorso ortodosso a scapito di tutte quelle donne che fanno politica onestamente, lealmente senza ri-

correre ad escamotage di natura sessuale.” Come se potesse esserci un paragone tra una scelta di vita e una morte non proprio scelta. Ricordiamo che le donne vittime di femminicidio nel 2012 sono state 120 . Ad ogni modo il Ministro Fornero in data 28 Marzo ha chiesto all'Istituto per l'autodisciplina pubblicitaria il ritiro della pubblicità dello “straccio magico”. “ Pubblicità siffatte, che prendono spunto dal drammatico fenomeno del 'femminicidio', oltre a svilire l'immagine della donna, istigano ad ingiustificati e gravissimi comportamenti violenti. L'attenzione per le donne ed i loro diritti passa anche attraverso una pubblicità corretta e che non svilisca la loro dignità”. Altro avvenimento è la nomina dei dieci “saggi” del Presidente Napolitano a soccorso di un non ancora costituito governo.

Nelle figure nominate non c'è nemmeno una donna. In una lunga intervista rilasciata al Corriere della sera, Napolitano sembra dire che non è colpa sua se quella è la composizione delle forze in campo e se maschi sono i presidenti delle commissioni speciali. Pare allora che la “colpa” sia dei partiti. Eppure prima delle elezioni tutti i leader erano d'accordo nel dire che il ruolo delle donne era centrale, e dopo le elezioni cosa è successo? La voce delle donne riecheggia forte e chiara; non c'è più tempo di aspettare che qualcuno si ricordi delle donne solo durante le elezioni o per commiato. Siamo metà di questa Nazione, è qui che viviamo, lavoriamo, costruiamo, curiamo, lottiamo e amiamo. Noi non ci siamo dimenticate del nostro Paese ma non vogliamo essere dimenticate.

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[ Casoria nella storia ]

Un film sul grande Francescano Casoriano Non è mancato il contributo del Giornale di Casoria. a cura di Giuseppe Storti

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adre Ludovico protagonista di un film di 800 minuti circa di prossima uscita. Grazie alle suore Bigie: l’ordine da lui fondato. In particolare le Suore del Serafico di Assisi, dove Padre Ludovico è ricordato ed amato, come del resto accade in tutto il mondo, grazie all’impegno delle suore che nel suo nome e nel solco dei suoi valori continuano nei secoli la sua opera di assistenza e di aiuto a poveri ed indigenti. Al collega Marco Fattorusso di Sorrento che ci ha contattati tramite colleghi giornalisti, abbiamo dato tutte le informazioni in nostro possesso e soprattutto le foto che avevamo. Dal nostro portale ha acquisito ogni ulteriore informazione utile, dopo essere stato anche qui a Casoria per girare alcune scene del suo lavoro di prossima uscita. Il Film sarà inserito su youtube in un canale monotematico denominato:

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canale padre Ludovico. Il nostro giornale sara’ inserito nei titoli di credito del film. E di questo ringraziamo fin d’ora il collega. Ma ascoltiamo direttamente dalla sua voce com’è nata questa idea. “Il lavoro mi è stato commissionato dalle Bigie di Assisi nel gennaio 2012 , le riprese sono durate un anno io sto curando la regia, la produzione è Studio Effe Milano Le case in cui ci siamo recati sono quelle di :Posil lipo,LaPalma,C asoria,Venezia, Sapri,Capitello, Roma, Il "Deserto", Sant'Agata sui due Golfi, Piano di Sorrento, Anacapri, Assisi, Istituto Serafico Assisi, Portici, Marcianise, e altre. Abbiamo poi ricevuto immagini video e foto dalle case di Panama, Filippine India New Jersey

e Indonesia. Abbiamo seguito le attività svolte dalle suore Elisabettine Bigie intervistando loro, i bambini gli anziani e tutti quelli che si giovano dell'operato e del ricordo di P.Ludovico E' molto difficile coprire con immagini tutta la vita del beato dato il periodo storico in cui si sono svolti i fatti, invece altrettanto difficile è sintetizzare le centinaia di ore di immagini realizzate per documentare l'inquantificabile lavoro che fanno le suore, che coprono con il loro lavoro silenzioso e prezioso i bisogni di tutte le classi sociali presenti in Italia e nel mondo. Il filmato dovrà essere pronto per il 5 maggio almeno nella sua prima stesura, perchè il desiderio nel tempo sarà quello di per fezionar lo con memorie storiche desunte da aneddoti foto dipinti e racconti di tutti quelli che lo desidereranno, per consegnare a chi verrà dopo di noi un racconto almeno nell'intenzione completo o vicino ad esserlo di questa storia fantastica che racconta esempi di un periodo storico- sociale molto lontano ma con situazioni attuali. Tanti vorrebbero un "Padre Ludovico da Casoria" oggi su cui poter contare, le Eli-

il giornale di Casoria • Domenica 7 aprile 2013


[ Agenda ] sabettine Bigie con la loro presenza ce lo ricordano e lo fanno sentire presente con le loro opere di Carità. Spero che qualche Casoriano, tramite il vostro giornale, sia disposto ad inviarci materiale da inserire anche in corsa nel filmato ora o nei prossimi aggiornamenti. La mail a cui mandare il materiale è info@studioeffe.info saremo lieti di inserire nei titoli di coda i crediti delle persone, associazioni, famiglie che vorranno donarci le immagini, chi avesse storie da raccontare legati alla figura di P.L. può contattarci alla mail, saremo lieti di organizzare una giornata del "racconto" a Casoria per registrare con le nostre telecamere e integrare il filmato, se qualcuno ha foto, dipinti o altro

e non ha la possibilità di scansionare il materiale, saremo lieti di comunicare il luogo a voi più vicino in cui sarà possibile gratuitamente far digitalizzare il materiale, al fine di non rischiarne la perdita o altro con spedizioni. Che dire, il nostro passato è la cosa più importante! Ricordare quanto le nostre terre sono state grandi potrà aiutare chi pensa che non ci sia più nulla da fare”. Ovviamente facciamo nostro l’appello, sperando che Casoria ed i casoriani possano contribuire a completare il “racconto” della vita e delle opere di Padre Ludovico, proprio dalla città dove Lui nacque e visse la sua strabiliante parabola terrena..

Inizia il corso “Piccoli volontari…crescono 2.0” Dal 7 Aprile 2013 presso la sede operativa della Protezione Civile “FOLGORE” avrà inizio il corso per i mini volontari della protezione civile. Il progetto è destinato agli alunni dalla terza alla quinta elementare con lo scopo di avvicinarli al mondo del volontariato. Il corso si focalizzerà sulle tre aree operative per il volontariato: prevenzione, previsione e soccorso. Le lezioni, teoriche e pratiche, tratteranno gli incidenti domestici e le problematiche legate al territorio Campano, come sismi, rischi idrogeologici e il Vesuvio. Le lezioni saranno svolte da esperti nel campo della protezione civile, presso la sede operativa della “FOLGORE” sita in P.zza Cirillo n. 20. Il corso che inizierà il 7 Aprile si svolgerà per le successive dieci Domeniche. Informiamo inoltre che l’11 Aprile 2013 presso la Biblioteca Comunale di Casoria, dalle ore 16:30 alle 18 sarà presentato l’opuscolo “In sicurezza” realizzato dai volontari della “FOLGORE” e del Servizio Civile Nazionale per il progetto “Piccoli volontari…crescono 2.0”

Anno III - Numero 9 Domenica 7 aprile 2013 Questo numero è stato chiuso in redazione il giorno 4 aprile 2013. ilgiornaledicasoria@libero.it Tel. 081 7588818 - 335 8270557 Inserto di Napolincasa News Aut. Tribunale di Napoli n. 0062 del 30/09/2005 Editore: Carlo De Vita Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) casadevita@libero.it Direttore responsabile: Giuseppe Storti Segreteria di redazione: Imma D'Angelo - Anna Baratto casadevita@libero.it Direzione e redazione: Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) Tel. 081 7588818 Progetto grafico, impaginazione: Grafis print s.a.s. Via A. Lauro, 1/5 - Casoria (NA) Tel. 081 7382350 - www.grafisprint.com Stampa: Printing House s.r.l. Via Capri, 2 - Casoria (NA) Tel. 081 7590707 - E-mail: info@vecaprint.it

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Progettare, insieme.

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