Il Giornale di Casoria

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Anno III - Numero 11 - Domenica 21 aprile 2013

Periodico di informazione dell’area a nord di Napoli - Distribuzione gratuita

I 40 anni di sacerdozio del preposito di San Mauro...

Auguri DON MAURO ZURRO


[ Editoriale ]

CASORIA e dintorni Sette giorni in cronaca. di Giuseppe Storti

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olta carne a cuocere. Molti fatti. Molte notizie. Partiamo da quelle belle. Due avvenimenti in città di rilievo. Una solenne celebrazione in occasione del centenario dalla nascita di uno degli uomini illustri della grande storia di questa nostra città. L’Arcivescovo Antonio Del Giudice. Fine e brillante diplomatico vaticano dal 1940, svolse il suo lavoro con impegno e grande dedizione. Il 19 aprile 2012 il nostro editorialista Prof. Pasquale Di Petta ricordava con un bellissimo articolo, ancora presente sul nostro portale www.ilgiornaledicasoria.it alla sezione “ Casoria nella storia” l’excursus completo della sua carriera diplomatica al servizio della Chiesa. Oggi, a pagina 5 l’articolo sull’evento, a cura della Prof. Margherita De Rosa altra editorialista della nostra redazione. La celebrazione solenne presieduta dal Cardinale si è tenuta nella basilica pontificia minore di San Mauro. Nella stessa basilica, due giorni dopo si è celebrata un’altra grande festa. I quaranta anni di sacerdozio del preposito casoriano Don Mauro Zurro. Un sacerdote molto amato e popolare qui a Casoria. Un parroco aperto ai tempi che nel solco della tradizione curiale casoriana, ha spalancato le porte della bellissima basilica casoriana dedicata al culto del santo protettore della nostra città, San Mauro, alla città ed ai suoi problemi. Padre Zurro, si è battuto e speso molto in questi anni sui temi della legalità, del lavoro, della povertà. Spesso richiamando con toni sempre sobri ma decisi chi riveste cariche pubbliche, ad un impegno maggiore e più proficuo a favore dei cittadini. Facciamo di vero cuore gli auguri al nostro Padre Mauro, affinchè possa continuare la sua meritoria opera per almeno altri 40 anni! Quindi, e ci piace sottolinearlo, la nostra città risplende di luce propria, grazie ai suoi figli illustri ed alla sua plurisecolare storia, che attende, e questa è una nostra battaglia di dignità e di orgoglio, alla quale non rinunceremo mai, di essere studiata e raccontata. Ed il racconto e la riscrittura della storia di questa città la possono e la devono fare i casoriani. Ci sono le professionalità giuste sul territorio. Smettiamola di “affidare” ad associazioni “ fuori le mura” improbabili riscritture della

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Enzo Marino, artista di fama internazionale, che spesso nella sua terra non riesce ad avere il giusto riconoscimento alle sue eclettiche doti artistiche. Ma non è una novità. E’ tutto? No! Solo il tempo di riferire che il Sindaco Carstoria della nostra “piccola patria” le fonti sono fora, secondo noi in maniera tardiva, con un qui, sul posto. Casoria è una delle poche cit- comunicato stampa, cerca di smentire la litatà dell’area a nord di Napoli sprovvista di un nia, ormai adottata da tutti i media: ovvero che centro di documentazione e ricerca sulla storia Noemi Letizia sia di Casoria. La notizia viene locale, e aggiungiamo, di un albo d’onore dei variamente commentata. Ed in alcuni casi in cittadini illustri: antichi e contemporanei. Fra maniera non tenera riguardo al tentativo del i contemporanei ricordo l’eroico carabiniere sindaco di difendere l’immagine della città. Mauro Mitilini, barbaramente ucciso nella Vedi ad esempio il pezzo di colore di Angelo strage bolognese del Pilastro. Ma presto se- Agrippa sul Corriere del mezzogiorno. A pargnaleremo altri nomi te l’errore sulla fatidiche emergono dalca data del suo festegle fonti che stiamo giamento nella nostra consultando. Intanto città, ecco cosa scrive quanta incuria per i tra l’altro Agrippa: simboli della storia “ In ogni caso, si cittadina. Esempio: tratta di un gesto che l’obelisco del granandrebbe spiegato de casoriano: Padre sin dalle sue motivaLudovico. Si trova zioni, altrimenti non in Piazza Santacroce. si comprenderebbe Pensate, Cari lettori, gli operatori venuti fin perché la stessa solerzia non abbia, finora, mai qui da Milano per girare le scene di un film armato la mano di Carfora quando Casoria è sul Beato nostrano, di cui abbiamo scritto in diventata, suo malgrado, teatro «degli enormi esclusiva qualche domenica fa, non hanno po- disagi e problemi che vive», non esclusi quelli tuto fotografare il monumento. Troppo malri- provocati dall’insidiosa presenza camorristica dotto. Che pena e che vergogna! Altra nostra che affligge la vita quotidiana nella conurbasegnalazione: quella della piccola cappellina zione a nord di Napoli. Ma noi pensiamo che votiva sita a Via Santa Maria, tanto cara a il sindaco abbia voluto limitarsi esclusivamenPadre Ludovico, altro simbolo dimenticato te a offrire un contributo di chiarezza. Specidi questa città. La cultura non è solo la soap ficare che Noemi Letizia è di Portici e non di opera o l’avanspettacolo del fu “ bagaglino” Casoria. Che la papi-girl, con tutta la scia di ma soprattutto la salvaguardia e la custodia giudizi e pregiudizi che si porta dietro, ricedei luoghi e dei simboli identitari della nostra va il «dovuto» riconoscimento dalla sua città città. E’ così difficile capirlo? Segnaliamo un natale, piuttosto che da quella dove trascorse altro avvenimento positivo che riguarda un la serata più luminosa (e forse evanescente) nostro concittadino, anche se si svolge nella della sua vita. Meglio pensarla così, altrimenti vicina Casavatore. L’esposizione dell’opera di il sindaco Carfora dovrebbe dissociarsi uffiMichelangelo Buonarroti “La Leda”, dal 24 cialmente anche dal ragionier Casoria, l’amaprile al 2 giugno. Un avvenimento di eccezio- ministratore di condominio che nel film La nale livello in collaborazione con il Ministero banda degli onesti tenta di corrompere, senza dell’Interno, il Comune, l’Associazione Libe- esito, il portiere Antonio Bonocore, nella indira, l’Associazione MetaMorfosi, la Federazio- menticabile interpretazione del grande Totò.” ne delle associazioni Antiusura ed Antiraket, Insomma: dopo il danno……………anche le frutto di un progetto denominato: il Rinasci- beffe? Non lo sappiamo! Ma, scherzosamente, mento contro le mafie. Ebbene il direttore ar- chiederemo di persona al Sindaco, se intende tistico di questo importantissimo evento che dissociarsi anche dal rag. Casoria. si svolge nel comune limitrofo è il maestro BUONA DOMENICA!

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[ Politica ]

No al rilascio di NUOVE CASE L’appello del Partito Democratico. di Rosa Davide

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opo la vicenda della Tubi Bonne, continuano le denunce del PD. Nello scorso Consiglio Comunale è stata approvata una delibera di indirizzi per la redazione del PUC, che secondo i quattro consiglieri del Partito Democratico rimarrà solo un piano filosofico e mai si trasformerà in un piano fattuale. Secondo quanto riportato in un comunicato stampa del gruppo consiliare, questi piani casa risulterebbero incompatibili con le esigenze di crescita ambientale e sociale del territorio. L’amministrazione, ricordano i consiglieri del PD, si apprestava a rilasciare un cambio di destinazione da commerciale a residenziale sul sito potenzialmente inquinato della Tubi Bonne, dopo che il Partito Democratico aveva già da tempo sollevato il problema di mancata bonifica di tale area. “Il PD si opporrà sempre ed in tutte le sedi possibili alla realizzazione di nuove case, consapevole che la valorizzazione del territorio passa per scelte di natura diversa che scaturiscono da una analisi delle esigenze e delle carenze, ponendosi obiettivi precisi e

condivisi in una visione di assetto generale del territorio.” Questo si può leggere dal documento. Il Partito Democratico ha dunque votato contro le delibere del piano casa che prevedevano insediamenti residenziali nelle aree dismesse e ha presentato emendamento alla delibera di indirizzo, contrario a nuove residenze contrabbandate col bel nome di housing sociale. I consiglieri del PD hanno inoltre presentato al sindaco e alla sua maggioranza tutta una serie di interrogazioni. La prima su un’eventuale isola ecologica nell’area dove è attualmente ubicato il deposito della so-

cietà Casoria Ambiente. La seconda su un emendamento presentato, in merito al PIU Europa e un’altra in merito al trasferimento del mercato che si tiene in via Mauro Calvanese. In merito a quest’ultimo punto, queste le domande dei consiglieri: Che fine ha fatto il finanziamento di ca. € 1.000.000 per la realizzazione di una attrezzatura destinata a mercati e fiere da realizzarsi in via Pietro Nenni e perchè la stessa non è stata ancora realizzata? Come sempre continueremo a tenervi aggiornati. Vi invitiamo a seguirci anche sul portale web www.casacasoria.it Buona Domenica!

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[ Casoria nella storia ]

PADRE LUDOVICO: le testimonianze TESTIMONIANZE

La grande storia del San Francesco casoriano dell’ottocento raccontata dai fedeli.

Anni ‘50 e’ forte la devozione e l’amicizia che lega i casoriani alla casa natale di Padre Ludovico. (Il frate nella foto è un bigio che per un certo periodo di tempo stette a Casoria, purtroppo non ricordo il suo nome)

a cura di Giuseppe Storti

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ta suscitando grande interesse nella cittadinanza l’opera di divulgazione che il nostro giornale sta facendo, domenica dopo domenica della mirabile parabola terrena del nostro santo francescano: Padre Ludovico. E’ vero, ufficialmente, la Chiesa non lo ha ancora canonizzato. Ma la sua fama di santità ha caratterizzato la sua vita terrena e quella oltre la morte. Le testimonianze in tal senso sono molteplici e concordanti. Moltissimi suoi fedeli ripescano ricordi, foto, racconti orali tramandati per generazioni sulla sua vita e sulle sue opere. L’associazione che porta il suo nome presieduta da Pina Mugione, sta raccogliendo con l’aiuto di tanti volontari e volontarie, testimonianze scritte, foto, copiosa documentazione conservata in varie biblioteche napoletane. Non ultima quella di Afragola. Gli afragolesi tengono moltissimo al santo casoriano. Padre Ludovico, ha lasciato in quella città dove ha studiato ed insegnato un ricordo indelebile che si tramanda e viene custodito con cura ed amore dai frati francescani afragolesi. Nei locali della Chiesa di San Paolo retta da Don Nunzio De Lia che ha voluto fortemente la nascita di un’associazione culturale e religiosa che in sinergia con le suore Bige e con tutti gli “innamorati” di Padre Ludovico diffondesse sempre di più, in particolare nelle giovani generazioni, i valori professati dal francescano casoriano nella sua vita terrena, si sta raccogliendo e catalogando il materiale affluito. Presto ci saranno altre iniziative di cui daremo notizia alla cittadinanza. Per il momento iniziamo la pubblicazione delle testimonianze e delle foto pervenute. Il popolo casoriano non ha dimenticato il suo “ fraticello”. Padre Ludovico è “fuoco vivo” dell’identità e della storia di questa città. W Padre Ludovico! 4

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n occasione della celebrazione in onore dell’Immacolata (12 SETTEMBRE), dopo aver percorso in processione le strade di Casoria seguendo la statua della Madonna *.Ci ritrovammo per una foto davanti al monumento di P.Ludovico (posizionato diversamente rispetto alla collocazione attuale)ed invitammo il frate bigio P. Giovanni ad unirsi a noi.(nella foto si trova proprio davanti a P.Ludovico.) Conservo come un tesoro questa foto perché ricordo con piacere quegli anni in cui Casoria era un paese vivibile con una grande devozione per il patrono S.Mauro e per il caro P.Ludovico. *La processione con la statua della Vergine era stata voluta proprio da P.Ludovico che aveva per Maria una grande venerazione Sig.Mugione Ludovico

I giovani degli anni ‘50 e la loro devozione per il fraticello di Casoria Padre Ludovico

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a strada che dalla piazza conduceva alla Casa Natale di P.Ludovico era un punto di riferimento per i giovani che trascorrevano il loro tempo con i frati bigi(fra Giovanni,fra Mattia,fra Fedele)aiutandoli nelle loro opere di carità. Sig.Esposito N. (in memoria del suo papà,devoto del Beato)

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o letto su Il Giornale di Casoria che l’ Ass. P. Ludovico è alla ricerca di fonti per ricostruire la memoria del nostro territorio che ha avuto la “grazia “di dare i natali ad un uomo che ha fatto della sua vita un dono di amore per i fratelli :Ludovico da Casoria. Così, ho deciso di aggiungere, alle altre notizie pervenute presso la sede del giornale ,la mia testimonianza. Mi chiamo Teresa , sono una devota del frate di Casoria ed ho sempre partecipato con gioia alle celebrazioni ed alle iniziative organizzate dalle suore presso la Casa Natale. La notizia che voglio condividere con quanti amano questo piccolo-grande frate è legata ad una epigrafe leggibile su una lapide che si trova nella congrega del S.Sacramento presso il cimitero di Casoria.Spesso mi fermo davanti ad essa perchè si trova poco distante da quella dei miei nonni.E’ una lapide ormai annerita dal fumo dei lumini, ancora è leggibile la lunga scritta:Sac.Francesco Palmentieri,nipote del servo di Dio Padre Lodovico da Casoria visse con lo zio nell’Istituto dei Bigi per molti anni,servendo alle opere di carità da lui fondate.Viaggiò con lui all’Africa per l’opera dè mori.Fu vicerettore nel collegio la Carità in Napoli.Nominato canonico si fermò nella casa paterna in Casoria,dove lasciando all’istituto dei bigi ciò che gli restava,morì addì 28 gennaio 1891. Penso che siano in tanti a non sapere dell’esistenza di un nipote del Beato che ha contribuito all’ opera di apostolato non solo nelle terre dell’Africa ma anche nella nostra Casoria. Listone Teresa

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[ L'evento ]

ANTONIO DEL GIUDICE:

un casoriano da non dimenticare Nella ricorrenza del Centenario della nascita. di Margherita De Rosa

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artedì 16 aprile, nell’ambito delle iniziative legate alla ricorrenza del quarantesimo anno di sacerdozio del Preposito curato della Pontificia Basilica di San Mauro di Casoria, padre Mauro Zurro, si è svolta una solenne concelebrazione, presieduta da S.E., il cardinale Crescenzio Sepe, finalizzata a commemorare il centenario della nascita di un illustre ed indimenticato figlio di questo territorio: il Nunzio Apostolico monsignor Antonio Del Giudice. Nel saluto iniziale, don Mauro Zurro ha ringraziato il Presule per la sua presenza a nome del Capitolo Collegiale, delle famiglie Del Giudice-Sacco, delle autorità civili e politiche ed ha evidenziato la gratitudine che i casoriani tutti devono alla grande figura di monsignor Del Giudice, che ha dato lustro, con la sua azione apostolica, alla sua terra natìa. È stata poi data lettura della missiva di monsignor Beniamino Stella, membro della Segreteria di Stato Pontificia. Nella lettera sono state evidenziate le tante missioni poste in essere dal Nunzio Apostolico nelle più diverse e complesse nazioni del pianeta e, in particolar modo, monsignor Stella ha sottolineato la grande fedeltà che monsignor Del Giudice riservò al pontefice, papa Paolo VI; notevole importanza rivestirono per il Presule, nello svolgimento del suo delicato

ufficio, il valore dell’amicizia, il senso della giustizia, la difesa della dignità umana, il culto della verità. Nell’ambito dell’omelia, il Cardinale Sepe, ha mostrato il suo compiacimento nel constatare l’unità della comunità di Casoria, segno che i valori più autentici sono patrimonio condiviso sia dal mondo laico che da quello cattolico, infatti la presenza delle autorità politiche cittadine è stata la testimonianza di tale armonica comunione di intenti e di fini. S.E. si è poi soffermata sulla fecondità spirituale di Casoria, affermando quanto segue: << Il Signore effettua le sue scelte secondo un suo disegno, che spesso ci è incomprensibile, ma non è un caso che certi alberi crescano in un determinato luogo: vuol dire che quel terreno è fecondo, infatti, da un terreno arido non può nascere un buon frutto, quindi, determinate personalità il Signore le sceglie laddove sussistono le condizioni che meglio predispongano alla testimonianza della Sua Parola. Monsignor Del Giudice, come il cardinale Maglione e tante altre eminenze, anche laiche, di Casoria, rappresentano la punta di un iceberg che ha le sue basi su un substrato ottimale. A tali personalità il Signore affida una precisa missione, missione che, nel caso del nostro Nunzio Apostolico, fu spesso assai delicata, proprio in virtù delle sue eccezionali capacità di religioso e di diplomatico. Appena ricevuta la nomina, egli si recò in Albania e poi nella Spagna franchista; successivamente fu inviato in altre zone “calde”, quali l’America latina e Formosa, che viveva una non facile relazione con la Cina; in Corea, inoltre, egli gettò le basi per una futura nunziatura apostolica; ancora, gestì situazioni estreme a Malta e nell’Iraq di Saddam Hussein: ovunque ci fossero problemi di rilievo, monsignor Del Giudice era in

grado di affrontarli, favorendo il dialogo e la riconciliazione in qualità di rappresentante del Papa e, soprattutto, in qualità di vero uomo di fede e d’amore>>. S.E. ha poi illustrato il ruolo del Nunzio Apostolico, precisando che, a differenza di quanto millantato da una stampa non proprio di qualità, egli non è “un agente segreto del Vaticano”, bensì colui che crea un rapporto tra la santa Sede e le Chiese lontane: a lui sono affidate le questioni inerenti alla vita della Chiesa, mentre il rapporto con i governi è un elemento marginale della sua missione. Il Cardinale ha infine concluso la sua riflessione, esaltando il servizio svolto da monsignor Del Giudice, che non si è mai risparmiato nella sua azione apostolica ed ha profuso ogni sua qualità intellettuale ed ogni sua dote umana al servizio di Dio: << di tutto ciò non si può che rendere grazie al Signore, che ha scelto per un così difficile ruolo un figlio di questa terra benedetta! A Dio, che ha guardato con benevolenza Casoria, chiediamo che renda questa terra ancora feconda con la sua Grazia, donandole uomini che operino per il Regno di Dio… questa, dunque, è una Messa di ringraziamento, di fiducia e di speranza: sono certo che l’Onnipotente consentirà a Casoria di perpetuare quella tradizione di santità mirabilmente incarnata da monsignor Antonio Del Giudice!>>; in conclusione il Cardinale ha invitato i fedeli a pregare per don Mauro Zurro, affinché Dio lo fortifichi e lo sostenga nell’adempimento del compito che Egli gli ha affidato quarant’anni or sono. A seguito della sentita e commossa celebrazione è stata scoperta una targa commemorativa di monsignor Del Giudice che l’Amministrazione Comunale ha voluto apporre sulla tomba del Nunzio Apostolico, sita nella cappella di San Mauro, protettore di Casoria; infine, il coro “Estri Artistici” si è prodotto in brani classici, mostrando grande maestria ed eccellente abilità canora, testimoniando che anche nella bellezza del canto e dell’arte Dio continua a volere un gran bene a questa controversa e, tuttavia, straordinaria terra…

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[ Attualità ]

La camorra che fa morire…ma dal ridere. Al cinema “Sodoma, l’altra faccia di Gomorra” Dal 4 Aprile in 26 sale della Campania, l’opera prima di Vincenzo Pirozzi che si beffa della malavita organizzata. di Ornella Esposito

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se della camorra invece di piangere ne ridessimo? Questa la domanda che si saranno posti regista ed autore dando vita a “Sodoma, l’altra faccia di Gomorra”, film satirico sulla efferata organizzazione criminale, solitamente descritta dal grande e piccolo schermo attraverso sparatorie, spargimenti di sangue e sopraffazione. La pellicola, opera prima di Vincenzo Pirozzi, è dal 4 Aprile fino all’8 Maggio in 26 sale campane per poi viaggiare, prima verso il Piemonte e le Marche, poi verso tutto il resto dello Stivale. Il film, scritto da Corrado Ardone, prodotto da Maxima film e distribuito da Esay Cinema, narra la vicenda di tre disoccupati, Ciro, Marco ed Ettore, alla disperata ricerca di un posto di lavoro che non riescono a trovare. L’unica soluzione è chiedere alla camorra. I tre si avventurano in una serie di rocambo-

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lesche rapine per far colpo sul boss locale. Intorno a loro un imprenditore napoletano che fa affari con un milanese per lo smaltimento dei rifiuti, un calzolaio che insegna ai cinesi come sfruttare gli operai e una donna, presa dalla disperazione, che tenta un reato per essere ammessa al programma di protezione. Un lungometraggio in cui si ride, anzi, si riflette ridendo. «Ci siamo resi conto – spiega il regista - che si può far pensare anche con leggerezza. Vedere questo film è come incassare un pugno allo stomaco, ma sentirlo molto dopo». La pellicola, è stata premiata al prestigioso New York International Film Festival (miglior film e migliore commedia, ndr) facendosi largo tra ben 420 opere: «La premiazione è stata un’autentica sorpresa - continua il filmaker - ci ha tanto inorgoglito, soprattutto pensando che prima di noi erano stati premiati film del calibro di “Gomorra” e “La vita è bella”». Non solo. La famosa star hollywodiana Al Pacino ha concesso gratuitamente i diritti d’autore per alcune scene del suo celebre “Scarface” inserite nel film: «In fase di montaggio scrivemmo ad Al per chiedergli la concessione dei diritti d’autore – racconta Vincenzo Pirozzi – e ,dopo aver visto il film, lui ci rispose che si era divertito molto e ne aveva compreso l’intento per cui ci concedeva non solo i diritti ma lo faceva anche gratuitamente».

E non finisce qui. Il film ha registrato il record di incassi al Festival franco-lussemburghese di Villaperut dove è stato proiettato per due settimane consecutive, e l’8 Giugno approderà al Social World Film Festival di Vico Equense. Nel cast il trio comico Ardone-Peluso-Massa, alcuni attori della nota fiction di “Un posto al sole” come Gennaro Bellavia (anche produttore) ed alcuni camei di Giacomo Rizzo e Nello Mascia. Il tutto sullo sfondo del Rione Sanità, dove Vincenzo Pirozzi, nato, cresciuto e pasciuto, ha mosso i sui primi passi non solo come attore e poi come regista, ma anche come persona impegnata per il quartiere in cui è in atto, da alcuni anni, una vera e propria rivoluzione sociale. Infatti il regista-attore, che vanta collaborazioni con Antonio Capuano e Paolo Sorrentino, è anche presidente dell’associazione culturale “Sott’o pont” che da anni organizza laboratori di recitazione e ballo rivolti ai giovani. Da un paio di mesi l’Associazione ha inaugurato l’apertura del “Nuovo Teatro Sanità”, l’unico del quartiere, affidandone la direzione artistica a Mario Gelardi: «L’intento – conclude Pirozzi – è di attrarre persone e creare un luogo d’ arte senza ceti sociali, dove il ricco ed il povero, l’intellettuale ed il meno istruito si trovino seduti l’uno accanto all’altro».

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[ Bacheca ]

Anno III - Numero 11 Domenica 21 aprile 2013 Questo numero è stato chiuso in redazione il giorno 17 aprile 2013. ilgiornaledicasoria@libero.it Tel. 081 7588818 - 335 8270557 Inserto di Napolincasa News Aut. Tribunale di Napoli n. 0062 del 30/09/2005 Editore: Carlo De Vita Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) casadevita@libero.it Direttore responsabile: Giuseppe Storti Segreteria di redazione: Imma D'Angelo - Anna Baratto casadevita@libero.it Direzione e redazione: Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) Tel. 081 7588818 Progetto grafico, impaginazione: Grafis print s.a.s. Via A. Lauro, 1/5 - Casoria (NA) Tel. 081 7382350 - www.grafisprint.com Stampa: Printing House s.r.l. Via Capri, 2 - Casoria (NA) Tel. 081 7590707 - E-mail: info@vecaprint.it

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