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Anno III - Numero 17 - Domenica 2 giugno 2013

Periodico di informazione dell’area a nord di Napoli - Distribuzione gratuita

2 giugno 1946 - 2 giugno 2013

BUON COMPLEANNO

REPUBBLICA!

[ Editoriale ]

Così è, (se vi pare)!

Personaggi in cerca d'autore di Giuseppe Storti

O

ggi è la festa della Repubblica.

Un giorno importante in cui si celebra l’anniversario della nascita della nostra democrazia. Certo una festa mesta. La situazione italiana non è delle migliori. E quel popolo che dovrebbe essere il vero detentore del potere esercitato per delega dei cittadini stessi da rappresentanti eletti nei vari livelli di governo del territorio, soffre maledettamente per la crisi economica che sta diventando crisi di sistema in quanto mette in forse la coesione sociale che è il vero collante di ogni democrazia diffusa. I titoli dell’editoriale sono tratti da due opere del grandissimo autore siciliano Luigi Pirandello. Ci sembrano calzanti per descrivere la situazione politica attuale che non è dissimile da quella locale. Nell’opera: “ Così e’, ( se vi pare),l’autore affronta la tematica dell’impossibilità di avere una visione unica e certa della realtà. Per Pirandello, quindi, l’uomo non ha una propria essenza certa e determinata, l’uomo diventa una persona solo sotto lo sguardo degli altri, assumendo tanti ruoli e tante maschere, quante sono le persone che lo vedono. Ecco: le maschere! Decifrare il linguaggio della politica significa osservare una maschera che muta atteggiamento secondo scopi che nascondono la vera realtà e dissimulano la verità. Esem-

pio. La situazione politica locale sembra ribollire. I consiglieri dell’Api in una nota richiamano due determine dirigenziali a loro dire viziate dal punto di vista amministrativo, come avrebbe anche rilevato l’organo di controllo della regolarità amministrativa interno all’ente locale. Un dirigente di punta di un settore nevralgico della macchina comunale: il bilancio, viene spostato all’Anagrafe. Per carità, ogni settore dell’apparato amministrativo comunale ha identica dignità ed importanza.

Ma quel dirigente è stato scelto personalmente dal sindaco per le sue specifiche competenze nel campo della contabilità economica degli Enti Locali. Ed allora? Il sindaco interviene con una sua dichiarazione dicendo che è tutto a posto. Non è successo nulla. In realtà, una nostra fonte, ci dice che le giunte comunali ultime sono state caratterizzate da forti polemiche. Sembra essere iniziata una fronda contro il sindaco.

Ovviamente ci attendiamo smentite. Ma: così e’,(se vi pare)! Il sindaco, vorrebbe ricostruire l’alleanza che lo ha condotto alla vittoria. Ovvero: facendo un tentativo di riportare in giunta il partito democratico.

D’altro canto, invece, il senatore Casillo preferirebbe continuare nella politica di

“accoglienza” di transfughi e “vecchie glorie” che finora è servita quale stampella alla traballante maggioranza al governo della città. Ed ecco: i personaggi in cerca d’autore! Altra monumentale opera di Pirandello. Erano sei, nel titolo originale.

Stavolta sono di meno. Diciamo un paio.

Bussano, alla porta del senatore per avere il lasciapassare per accomodarsi sulla poltrona di turno. Vedremo chi la spunterà.

Il sindaco attutisce le polemiche ma al momento opportuno indossa l’elmetto e tira fuori “l’animus pugnandi”(lo spirito di battersi).

In tutto questo, gioverebbe sapere e spiegarlo ai cittadini se entro il 2014 si riuscirà a utilizzare il gruzzolo di milioni di euro concessi dall’Unione europea, tramite la regione per il “PIU’ EUROPA”. Un po’ l’ultima spiaggia per cercare di cambiare, in meglio, il volto asfittico della nostra città. Altra domanda: la delega del “Piu’ Europa” resta sempre in capo allo stesso dirigente o anche in questo caso ci sono cambiamenti? Inutile dire che se, malauguratamente, si dovessero perdere i finanziamenti europei per le azioni di rigenerazione del nostro territorio, non serviranno piu’ le maschere. Ma, il re, o i vicere’della politica locale saranno nudi!

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il giornale di Casoria • Domenica 2 giugno 2013

[ Politica ]

GRILLO, da 5 stelle a Bed & breakfast Alle ultime amministrative ha vinto ancora una volta l’astensionismo. di Luca Scialò

L

e elezioni amministrative hanno confermato un trend ormai costante da anni: la disaffezione degli italiani non solo alla politica, ma al sistema democratico, di cui le elezioni sono l’anima. Alle urne si sono recati infatti il 62% degli aventi diritto, un dato medio che sarebbe stato più basso di 10 punti se non fosse per l’ottima affluenza registratasi al Sud, dove ha superato il 70%. Ma si sa giù come funziona, le elezioni si disputano soprattutto col “porta a porta”, tra familismi, campanilismi e voti di scambio. Al Centro-nord ha vinto l’astensionismo, con tante città nelle quali l’affluenza ha superato a stento il 40%, mentre a Roma ha toccato a malapena il 53. Neppure il fenomeno Grillo è riuscito a mitigare questa piaga, come invece era accaduto in parte alle politiche. Il Movimento

cinque stelle ha fatto registrare un dimezzamento dei voti e in alcuni casi perfino la perdita di 2/3 delle preferenze.

Alle regionali in Val D'Aosta, l'M5S ha preso il 6,6, ovvero tre volte meno di quanto registrato alle politiche, il 18,6 per cento. Mentre i dati del test decisivo di Roma, dicono che il candidato del movimento di Grillo, Marcello De Vito, si è attestato intorno al 13%, esattamente la metà di febbraio, allora i Cinque Stelle sbancarono con il 27,3 %. La caduta è ovunque: a Brescia si passa dal 16 al 6 e a Siena, dove ci si aspettava un boom dell'M5S, visto lo scandalo del Montepaschi, il voto scende drammaticamente dal 20 al 7,5. Ad Ancona i voti per Grillo sono stati praticamente dimezzati.

Probabilmente il popolo grillino non ha perdonato al M5S il mancato accordo con Bersani, che ha di fatto portato alla rielezione di Napolitano e a un Governo inciucista Pd-Pdl. La base del Movimento avrebbe voluto un accordo col centro-sinistra, ma Grillo rispose che chi sperava in ciò aveva sbagliato a votarli. L’elezione dei due Pre-

sidenti delle Camere aveva lasciato ben sperare e invece tutto è poi naufragato dopo i diktat del comico genovese, probabilmente durante il famoso incontro-gitarella nell’Agriturismo in provincia di Roma. Altro fattore, l’arroganza con cui si sono posti all’incontro con Bersani prima e di volta in volta ai giornalisti poi, dei due Capigruppo alle Camere Vito Crimi e Roberta Lombardi, sentitisi forti dopo il successone elettorale di fine marzo. Nonché la mancata partecipazione ai talk show, con la venuta a mancare di un confronto con gli altri candidati. Forse dopo la batosta di domenica e lunedì faranno un bagno di umiltà.

Insomma i Cinque Stelle, volendo escludere i dati dei piccoli comuni dove il loro risultato è quasi nullo, non vanno al ballottaggio in nessun capoluogo di provincia.

Che la parabola di Grillo e Casaleggio sia già in fase discendente, dopo l’ascesa di Parma e il picco alle politiche? Staremo a vedere. Oggi, più che un Cinque stelle, il movimento sembra a stento un Bed and Breakfast.

Elezioni amministrative: la sfida continua La maggior parte dei comuni della provincia di Napoli al ballottaggio. di Rosa Davide

Gli esiti delle elezioni di domenica scorsa non sono stati molto soddisfacenti. Unico vero vincitore anche stavolta è l’astensionismo, che ha raggiunto vette veramente esorbitanti. Un Partito Democratico che nonostante tutto vince nella maggior parte dei territori, ma si tratta di una “vittoria” probabilmente effimera ed illusoria, visto l’esito delle elezioni dello scorso Febbraio

e le difficili condizioni in cui verte lo scenario politico nazionale. Un PDL che da queste amministrative si aspettava molto di più, che affermava con forza il grande ritorno del berlusconismo. E per concludere il flop del Movimento 5 Stelle, sconfitto e quasi ovunque fuori dai ballottaggi.

Lo tsunami sembra essersi rapidamente trasformato in una marea. I risultati delle amministrative non sembrerebbero dunque rispecchiare i dati delle scorse elezioni politiche, ma per quali ragioni?

La risposta certamente non è semplice, da qui parte nuovamente l’analisi politica.

Per quanto concerne i comuni nella provincia di Napoli, si tornerà a votare a Portici, a Cercola, a Castellammare, a Boscoreale, a Somma Vesuviana, a Melito e Marano.

Si andrà al ballottaggio anche ad Afrago-

il giornale di Casoria • Domenica 2 giugno 2013

la. Lo scontro è tra il candidato di centro destra Pannone e Domenico Tuccillo del PD. Decisivo sarà il contributo di Fratelli d’Italia.

Nella provincia di Napoli, inoltre, l’affluenza è stata del 73,8%, in controtendenza quindi con il dato nazionale.

Generale soddisfazione è stata espressa infatti da PD e PDL. Il coordinatore provinciale del Partito Democratico Gino Cimmino, ha elogiato l'elettorato “per scelte frutto di maturità. Sarà pur vero che nei piccoli centri le liste civiche hanno fatto da padrone ma nelle città è stata confermata la fiducia nei partiti”. Sorrisi anche per il centrodestra, con il Pdl che “si riconferma fortemente radicato sul territorio e primo partito”, ha affermato il coordinatore provinciale Pdl e deputato Luigi Cesaro.

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[ L'emigrante ]

In viaggio!

Tra gossip e leggende metropolitane. di Edy Vitale

“

Preside, deve venire...le facciamo vedere chi è...”. Mi alzo un po' titubante dal mio posto in treno e mi affaccio nel corridoio. “ Eccola è lei, quella bionda, con i jeans!”. Mi trovo così immersa nel gossip più sfrontato: la maestra Manuela mi informa che , mentre lei sale sul treno a Latina, un fantomatico lui salirà a Formia per raggiungerla. Cerco inutilmente di prendere le distanze, facendo notare alle maestre che probabilmente quegli incontri sono del tutto fortuiti, casuali coincidenze, ma vengo sopraffatta dalle agguerrite Sherlock Holmes che con assoluta certezza sostengono di aver fatto indagini accurate, che non lasciano spazio a dubbi... “ ma poi, quando vedrà lui...un omone panciuto e grigio...che ci avrà trovato , lei così giovane e carina?!”.

Ecco: arriviamo a Formia. Adesso avrò la prova! In verità la sospettata si allontana improvvisamente dal suo posto e, attaccata al cellulare, dopo qualche minuto, accoglie con un sorriso radioso il “suo” lui ! Effettivamente non è un modello di bellezza, penso tra me e me, cercando comunque di defilarmi senza farmi notare.

Le maestre mi raggiungono dopo poco:

“Non potrebbe mai immaginare cosa hanno fatto! Si sono chiusi in uno scompartimento vuoto e hanno tirato pure le tendine...!”. “ Adesso non esagerate!”ribatto- “Non ci crede?!!deve venire a vedere!!!”. “Ci mancherebbe altro! Abbiate pazienza!”. Allora si calmano, un po' mortificate e inizia un dibattito parafilosofico sulle possibili motivazioni del tradimento: si tratta forse di una mogliettina stufa del solito tran tran familiare, oppure di una relazione di vecchia data da nascondere il più possibile, o addirittura di due coniugi in crisi che cercano di ravvivare il loro rapporto “facendolo strano”?

Ma lo strano, o meglio lo scomodo – penso – è che lo facciano in treno...

Una volta giunti ad Aversa, come se nulla fosse, i due inconsapevoli soggetti di tante discussioni e pedinamenti scendono dal treno e ognuno se ne va per la sua strada.

Il mistero continua.

Ma ti può anche capitare di trovarti una mattina nello stesso scompartimento con due arzille signore aversane che cominciano a parlare del più e del meno, di figli, nipotini, difficoltà per trovare lavoro... quand'ecco passa e si sofferma, in cerca

di un posto libero, come sono soliti fare gli abbonati, quel tipo strano che tante volte hai notato parlare da solo, o passare il tempo a riempire con la penna rossa i quadretti bianchi di un cruciverba...le due signore hanno un sussulto e mi intimano con sguardi decisi di chiudere la porta; “se apre, diciamogli che i posti sono occupati, per carità!”. Le guardo allarmata e mi affretto ad ubbidire. Appena l'uomo occhialuto è passato oltre, accorgendosi, a mio avviso, di non essere gradito, le signore iniziano un racconto da film dell'orrore: quella persona, da giovane, avrebbe addirittura commesso un feroce omicidio, accoltellando la fidanzata che l'aveva lasciato, ma poi, nonostante ci fossero sul suo conto pesanti indizi di colpevolezza, non era mai stata trovata l'arma del delitto.

Mancando la prova regina e per di più appartenendo ad una delle famiglie più facoltose e in vista della città, era riuscito a farla franca, anche se poi era caduto in un terribile esaurimento nervoso ed era stato più volte ricoverato in case di cura. Ora ogni mattina prendeva il treno, con la sua borsa da ufficio, ma in realtà, giunto a Roma, se ne andava in giro, vagando senza meta...sarà una leggenda metropolitana...fatto sta che da allora, quando ci incrociamo, lo guardo con sospetto e mi tengo a debita distanza...non si può mai sapere, coi tempi che corrono, magari, anche se mi sembra cieco come una talpa, potrebbe sentire delle “voci” ed assestarmi una pugnalata tra capo e collo!

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il giornale di Casoria • Domenica 2 giugno 2013

[ Il caso ]

CTP...Non fermatevi! di noi, come al solito, lasciano cadere la cosa nel dimenticatoio, e nessuno bada al benessere dei cittadini!”. I cittadini di Via Circumvallazione esterna, hanno ribadito più volte questo di Daniela Devecchi punto, effettivamente senza esCtp fermata facoltativa”. Uno “spre- sere mai ascoltaco di materiale” visto che si trova ti, oppure, come lungo una strada dove da circa dieci loro stessi afferanni, non circolano autobus! Un segnale mano, senza aveincriminato giacente lungo via circum- re mai ricevuto le vallazione esterna, e nessuno ricorda risposte che vogliono o che meritano... nemmeno da quanto! Certo se davvero Secondo loro dire, occorrerebbe solo un transitasse un autobus per quelle zone, po' di spirito e voglia di volontà per cersarebbe “il top” per i residenti, che vivo- care di rassicurare i cittadini, e, sempre no in un' area isolata frequentata da la- quanto loro stessi affermano, “cercare di druncoli di ogni tipo, e di recente, anche oggetto di atti vandalici a opera di ignoti.

“Certo un autobus, carico di persone di giorno e di sera, ci aiuterebbe a uscire dal nostro isolamento- ha dichiarato Lucia, abitante- purtroppo, per quello che io ricordi un pullman da queste parti non è mai passato- prosegue- dicono che è una strada a scorrimento veloce, dicono che mancano banchine o aree di sosta per i passeggeri... Ma secondo noi, sono solo scuse, visto che un' area di sosta e una piccola banchina, esiste! La verità è che le istituzioni non si preoccupano

“Fermata facoltativa” da 10 anni non passa nessun bus.

“

fare qualcosa per noi!”. Lettere morte per ora, voci inascoltate che, da tempo, “le istituzioni non prendono nemmeno in considerazione”. Ci sarebbero certo premesse, come i residenti attestano, per un servizio autobus che tra l'altro rappresenterebbe una tra le tante soluzioni per aiutare gli abitanti a arrivare a un centro che, a piedi è troppo lontano da raggiungere nonché uscire da un isolamento storico... Parole parole..

Ma di fatti, o di “tavoli di trattative” da decenni, nemmeno l' ombra...

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il giornale di Casoria • Domenica 2 giugno 2013

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[ Il Caso ]

CASORIA: il silenzio di chi urla Aumento di suicidi anche nella nostra città. di Domenico Ruggiero

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gni giorno Casoria è frastornata dalle urla. Non fraintendete. Non si tratta di urla vere e proprie, percepibili attraverso l’udito, ma di qualcosa che va oltre. Qualcosa che attanaglia il cuore e la mente di qualsiasi cittadino, senza distinzioni d’età. Urla silenziose, celate nel profondo del nostro essere, udibili solo da chi le emette. Sono le urla peggiori: richieste disperate d’aiuto mai facili da cogliere, a causa della loro natura tanto velata quanto complessa.

L’avrete capito: si tratta della muta richiesta di soccorso di chi comincia a vedere nel suicidio l’unica alternativa in questi oscuri decenni di crisi.

Da più di un anno a questa parte i suicidi nel napoletano sono aumentati sensibilmente, e Casoria non è esente da queste tragedie, basti pensare allo scorso novembre al suicidio del giovane militare della marina Roberto, di soli 25 anni, o a quello più recente di Silvio, disoccupato di 42 anni. Due persone provenienti

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da situazioni diverse, di età differente, accomunate dallo stesso tragico destino che hanno scelto. Non si tratta di casi isolati. Poche settimane fa un’anziana signora si è anch’ella lanciata nel vuoto sotto gli occhi del marito in una via limitrofa a via Principe di Piemonte; sempre nel napoletano, lo scorso febbraio, una studentessa di 24 anni ha fatto la stessa fine, suicidandosi lanciandosi dal quinto piano della facoltà di Ingegneria dell’Ateneo Federico II. Non si può assolutamente pensare che si tratti di casi isolati. Nella società moderna, dove tutto ruota sempre più intorno alla dissennata ricerca di uno sfuggente impiego lavorativo, sembra esserci sempre meno posto per la tutela ed il benessere psicologico dei cittadini, abbandonati a loro stessi, tanto da spingersi a pensare che farla finita sia la sola via d’uscita.

“Il suicida è un carcerato che, nel cortile della prigione, vede una forca, crede erroneamente che sia destinata a lui, evade nottetempo dalla sua cella, scende giù e s'impicca da sé”.

Questa frase appartiene al notissimo scrittore Franz Kafka, e raccoglie l’essenza di ciò che possono pensare la maggior parte delle anime tormentate che scelgono la strada senza ritorno del suicidio. Queste, sono anime che vanno aiutate in ogni modo possibile. Il primo passo che andrebbe fatto potrebbe essere quello di valorizzare la figura dello psicologo, erroneamente visto come “il dottore dei paz-

zi” e non come una persona che possa aiutare, a causa della mentalità non aperta, propria di moltissimi italiani. Un impegno per il quale le istituzioni di Casoria dovrebbero essere in prima linea, per evitare che la coltre di sconforto ed effimere illusioni che avvolge la nostra città diventi più densa di quanto non sia già, ma che venga spazzata via dalla speranza e da concrete possibilità di una strada verso un futuro. Questo affinché la morte di Roberto, Silvio e chiunque altro posso almeno evitare il ripetersi di simili tragedie.

Eventi in citta’

Il Teatro Ateneo presenta "Elizabeth": spettacolo di teatro/danza che racconta la storia di Elisabetta I, regina di Inghilterra.

Regia di Nunzio Zuzio, coreografie di Nastassia Avolio.

il giornale di Casoria • Domenica 2 giugno 2013

[ L'evento ]

Ancora proteste degli ex dipendenti Carrefour Casoria Il dramma di 160 famiglie della nostra città. di Antonella Storti

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ontinuano le legittime e giuste proteste dei dipendenti cassintegrati dell'ex Carrefour di Casoria, chiuso da circa due anni e mezzo. Infatti nei giorni scorsi hanno protestato dinanzi al supermercato del marchio francese nel cuore del Vomero. Un vero e proprio dramma che stanno vivendo questi nostri concittadini e le loro famiglie. Tra pochissimi giorni scadrà in via definitiva la cassa integrazione e circa 160 famiglie resteranno senza stipendi e senza la possibilità

di poter ottenere un reimpiego utile a sbarcare il lunario. L’ex Euromercato è chiuso da ben due anni e mezzo, e tutte le promesse di una ristrutturazione dell’ex sito produttivo casoriano sono miseramente fallite. Rinnoviamo ancora l’invito alle autorità politiche cittadine e regionali ad avviare ogni trattativa possibile per ridare speranza e certezza di un lavoro ai lavoratori ed alle loro famiglie. Intanto l’area dove sorgeva l’Euromercato sta diventando l’ennesimo sito dismesso della nostra città, abbandonato al degrado, dove l’immondizia e la sporcizia regnano sovrane.

Anno III - Numero 16 Domenica 2 giugno 2013 Questo numero è stato chiuso in redazione il giorno 29 maggio 2013. ilgiornaledicasoria@libero.it Tel. 081 7588818 - 335 8270557 Inserto di Napolincasa News Aut. Tribunale di Napoli n. 0062 del 30/09/2005 Editore: Carlo De Vita Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) casadevita@libero.it Direttore responsabile: Giuseppe Storti Segreteria di redazione: Imma D'Angelo - Anna Baratto casadevita@libero.it Direzione e redazione: Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA) Tel. 081 7588818 Progetto grafico, impaginazione: Grafis print s.a.s.

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Progettare, insieme.

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