Rassegna stampa abbiamorisoperunacosaseria 2016

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Rassegna Stampa

Abbiamo RISO per una cosa seria. Maggio 2016


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9 giugno 2016

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BARI- Declinare l'intesa siglata a livello nazionale sul territorio pugliese con un protocollo stringente, a cui lavorerà un tavolo tecnico sulle singole voci sanità , trasporti, acqua, sicurezza, contratti di lavoro. Questo è l'accordo definito nella giornata di ieri, mercoledÏ 8 giugno, su proposta del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con Coldiretti Puglia che plaude ad un programma di lavoro concreto ed effettivamente rispondente alle problematiche denunciate dai lavoratori e dagli stessi imprenditori agricoli.


rassegna stampa "Collaboreremo e daremo sostanza al protocollo contro il caporalato con progettualità concrete, a partire dal villaggio solidale che sarà realizzato in Puglia, grazie ai fondi raccolti con la campagna di Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati, sottraendoli allo sfruttamento del caporalato con un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro. Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli, ma serve una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l'ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore che non è possibile se le arance nei campi sono sottopagate a 7 centesimi al chilo e i pomodori poco di più". Lo ha annunciato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, in occasione della riunione operativa convocata dal Governatore Emiliano a seguito della firma del protocollo sperimentale contro il caporalato, sottoscritto il 27 maggio scorso presso il Ministero dell'interno. L'intero ammontare delle donazioni raccolte attraverso la campagna di Focsiv e Coldiretti 'Abbiamo Riso per una cosa seria' sarà utilizzato per realizzare in Puglia, di concerto con la Regione, un villaggio degno di accogliere i lavoratori dei campi. "L'introduzione del principio di corresponsabilità dal campo allo scaffale - aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - è una importante novità positiva nella lotta al caporalato che si alimenta dalle distorsioni lungo la filiera, dalle distribuzione all'industria per arrivare a sottopagare i prodotti nelle campagne. Non va certamente più rinviata l'operazione di trasparenza e di emersione, mettendo a punto un patto di emancipazione dell'intero settore agricolo in grado di distinguere chi oggi opera in condizioni di sfruttamento e di illegalità da chi produce in condizioni di legalità come dimostrano i 322mila immigrati, provenienti da ben 169 diverse nazioni, assunti regolarmente in agricoltura (Dossier statistico immigrazione 2014 - Rapporto Unar)”.


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9 giugno 2016

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Declinare l’intesa siglata a livello nazionale sul territorio pugliese con un protocollo stringente, a cui lavorerà un tavolo tecnico sulle singole voci sanità, trasporti, acqua, sicurezza, contratti di lavoro è l’accordo definito oggi, su proposta del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e Coldiretti Puglia plaude ad un programma di lavoro concreto ed effettivamente rispondente alle problematiche denunciate dai lavoratori e dagli stessi imprenditori agricoli.


rassegna stampa “Collaboreremo e daremo sostanza al protocollo contro il caporalato con progettualità concrete, a partire dal villaggio solidale che sarà realizzato in Puglia, grazie ai fondi raccolti con la campagna di Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati, sottraendoli allo sfruttamento del caporalato con un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro. Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli, ma serve una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore che non è possibile se le arance nei campi sono sottopagate a 7 centesimi al chilo e i pomodori poco di più”. Lo ha annunciato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, in occasione della riunione operativa convocata dal Governatore Emiliano a seguito della firma del protocollo sperimentale contro il caporalato, sottoscritto il 27 maggio scorso presso il Ministero dell’interno. L’intero ammontare delle donazioni raccolte attraverso la campagna di Focsiv e Coldiretti ‘Abbiamo Riso per una cosa seria’ sarà utilizzato per realizzare in Puglia, di concerto con la Regione, un villaggio degno di accogliere i lavoratori dei campi. “L’introduzione del principio di corresponsabilità dal campo allo scaffale – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – è una importante novità positiva nella lotta al caporalato che si alimenta dalle distorsioni lungo la filiera, dalle distribuzione all’industria per arrivare a sottopagare i prodotti nelle campagne. Non va certamente più rinviata l’operazione di trasparenza e di emersione, mettendo a punto un patto di emancipazione dell’intero settore agricolo in grado di distinguere chi oggi opera in condizioni di sfruttamento e di illegalità da chi produce in condizioni di legalità come dimostrano i 322mila immigrati, provenienti da ben 169 diverse nazioni, assunti regolarmente in agricoltura (Dossier statistico immigrazione 2014 – Rapporto Unar).


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9 giugno 2016

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Bari – Declinare l’intesa siglata a livello nazionale sul territorio pugliese con un protocollo stringente, a cui lavorerà un tavolo tecnico sulle singole voci sanità, trasporti, acqua, sicurezza, contratti di lavoro è l’accordo definito oggi, su proposta del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e Coldiretti Puglia plaude ad un programma di lavoro concreto ed effettivamente rispondente alle problematiche denunciate dai lavoratori e dagli stessi imprenditori agricoli.


rassegna stampa “Collaboreremo e daremo sostanza al protocollo contro il caporalato con progettualità concrete, a partire dal villaggio solidale che sarà realizzato in Puglia, grazie ai fondi raccolti con la campagna di Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati, sottraendoli allo sfruttamento del caporalato con un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro. Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli, ma serve una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore che non è possibile se le arance nei campi sono sottopagate a 7 centesimi al chilo e i pomodori poco di più”. Lo ha annunciato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, in occasione della riunione operativa convocata dal Governatore Emiliano a seguito della firma del protocollo sperimentale contro il caporalato, sottoscritto il 27 maggio scorso presso il Ministero dell’interno. L’intero ammontare delle donazioni raccolte attraverso la campagna di Focsiv e Coldiretti ‘Abbiamo Riso per una cosa seria’ sarà utilizzato per realizzare in Puglia, di concerto con la Regione, un villaggio degno di accogliere i lavoratori dei campi. “L’introduzione del principio di corresponsabilità dal campo allo scaffale – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - è una importante novità positiva nella lotta al caporalato che si alimenta dalle distorsioni lungo la filiera, dalle distribuzione all’industria per arrivare a sottopagare i prodotti nelle campagne. Non va certamente più rinviata l’operazione di trasparenza e di emersione, mettendo a punto un patto di emancipazione dell’intero settore agricolo in grado di distinguere chi oggi opera in condizioni di sfruttamento e di illegalità da chi produce in condizioni di legalità come dimostrano i 322mila immigrati, provenienti da ben 169 diverse nazioni, assunti regolarmente in agricoltura (Dossier statistico immigrazione 2014 – Rapporto Unar).


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8 giugno 2016

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Declinare l’intesa siglata a livello nazionale sul territorio pugliese con un protocollo stringente, a cui lavorerà un tavolo tecnico sulle singole voci sanità, trasporti, acqua, sicurezza, contratti di lavoro è l’accordo definito oggi, su proposta del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e Coldiretti Puglia plaude ad un programma di lavoro concreto ed effettivamente rispondente alle problematiche denunciate dai lavoratori e dagli stessi imprenditori agricoli.


rassegna stampa “Collaboreremo e daremo sostanza al protocollo contro il caporalato con progettualità concrete, a partire dal villaggio solidale che sarà realizzato in Puglia, grazie ai fondi raccolti con la campagna di Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati, sottraendoli allo sfruttamento del caporalato con un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro. Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli, ma serve una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore che non è possibile se le arance nei campi sono sottopagate a 7 centesimi al chilo e i pomodori poco di più”. Lo ha annunciato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, in occasione della riunione operativa convocata dal Governatore Emiliano a seguito della firma del protocollo sperimentale contro il caporalato, sottoscritto il 27 maggio scorso presso il Ministero dell’interno. L’intero ammontare delle donazioni raccolte attraverso la campagna di Focsiv e Coldiretti ‘Abbiamo Riso per una cosa seria’ sarà utilizzato per realizzare in Puglia, di concerto con la Regione, un villaggio degno di accogliere i lavoratori dei campi. “L’introduzione del principio di corresponsabilità dal campo allo scaffale – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – è una importante novità positiva nella lotta al caporalato che si alimenta dalle distorsioni lungo la filiera, dalle distribuzione all’industria per arrivare a sottopagare i prodotti nelle campagne. Non va certamente più rinviata l’operazione di trasparenza e di emersione, mettendo a punto un patto di emancipazione dell’intero settore agricolo in grado di distinguere chi oggi opera in condizioni di sfruttamento e di illegalità da chi produce in condizioni di legalità come dimostrano i 322mila immigrati, provenienti da ben 169 diverse nazioni, assunti regolarmente in agricoltura (Dossier statistico immigrazione 2014 – Rapporto Unar).


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29 maggio 2016

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Per l’intera giornata di oggi, dalle 9 alle 19, la carota sarà protagonista a Ferrara nel mercato contadino di piazza del municipale, dove saranno in vendita carote del Delta del Po, ricche di betacarotene e vitamina A, che fanno bene alla pelle e aiutano la tintarella. A chi acquisterà questo prodotto verrà regalato un ricettario su come cuocerlo, con ricette che vanno dall'antipasto al dolce passando per sfiziosi primi e secondi piatti.


rassegna stampa L'iniziativa è di Campagna Amica e ha lo scopo di «aiutare a difendersi dall'afa e a prepararsi alla prova costume con un ortaggio che abbronza come la carota e uno ricco di sali minerali come l'asparago. Le carote, ricche di Betacarotene, sono un forte antiossidante e aiutano l'abbronzatura, mentre gli asparagi sono gli ortaggi più ricchi di fibra e apportano limitate quantità di grassi, proteine e zuccheri, mentre sono ricchi di elementi minerali fondamentali per l'uomo, in particolare calcio, fosforo, magnesio e potassio. A Ferrara e soprattutto nel Basso Ferrarese la coltura della carota riveste una notevole importanza, con investimenti su oltre 2.100 ettari, e una produzione lorda vendibile che nel 2015 ha raggiunto i 17 milioni di euro, stante un andamento commerciale non disastroso come purtroppo spesso accaduto in passato con prezzi ai produttori talmente bassi da costringere alla distruzione dei campi anziché alla raccolta. Sempre in piazza municipale oggi presenti anche gli stand di Lilt (lega Italiana Lotta ai Tumori) e Cefa, rispettivamente per sensibilizzare e raccogliere fondi per la ricerca contro i tumori e un più corretto stile di vita, e per il progetto sostenuto anche da Focsiv e Coldiretti «Abbiamo Riso per una cosa seria», una campagna per sostenere l'agricoltura familiare soprattutto nei paesi più poveri, ma anche contro il caporalato e lo sfruttamento degli immigrati, attraverso documentazione informativa e raccolta di fondi.


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www.giovanimpresa.coldiretti.it ____________________________ Data

28 maggio 2016

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“Siamo pronti a collaborare al protocollo con progetti concreti, a partire dal villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato con un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro”.


rassegna stampa E’ quanto ha affermato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo in riferimento al protocollo per ilcontrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura promosso dai ministri dell’Interno, Angelino Alfano, del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina. “Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi e provoca la sofferenza, l’emarginazione e il caporalato è l’obiettivo di Coldiretti che insieme alla FOCSIV – Volontari, è impegnata anche nei Paesi di origine per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini per evitare che – ha sottolineato Moncalvo – siano costrette a migrare verso i Paesi più ricchi, dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato. Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli, ma serve una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire – ha sostenuto Moncalvo – che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore che non è possibile se le arance nei campi sono sottopagate a 7 centesimi al chilo e i pomodori poco di più”. Gli esempi positivi non mancano, ha continuato Moncalvo nel ricordare anche l’accordo della Coldiretti Calabria con l’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) per le Arance della Salute per consentire la vendita e la distribuzione delle Arance della Calabria che rendono possibile un ritorno economico sostenibile per le imprese e una giusta remunerazione dei lavoratori. “E per questo dobbiamo impegnare le forze – ha concluso Moncalvo – in una operazione di trasparenza per combattere chi sfrutta e sostenere chi produce in condizioni di legalità come la stragrande maggioranza delle imprese agricole che hanno assunto regolarmente oltre un milione di lavoratori di cui 322mila immigrati, provenienti da ben 169 diverse nazioni”.


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www.anconatoday.it

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27 maggio 2016

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I migliori vini da abbinare allo Stoccafisso all'Anconetana. Ma anche i piĂš bravi "cuochi di casa" e le migliori associazioni in campo per una disfida del gusto. Parte da domani, venerdĂŹ 27 maggio, in piazza Pertini fino a domenica 29, Ancona Capitale dello Stoccafisso, manifestazione enogastronomica con il trono riservato, ovviamente, al piatto principe del capoluogo dorico: lo Stocco.


rassegna stampa La cerimonia di apertura, alle 11 con la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, che proclamerà anche i vincitori della Selezione Vini in abbinamento con lo Stoccafisso all'Anconetana. La giuria è all'opera al ristorante Giardino dalle 12.30. Di fronte ha 46 calici di bianco e 39 di rosso. Nove giurati guidati da Claudio Gagliardini, in rappresentanza della Camera di Commercio di Ancona: Andrea De Palma (Touring Club, l’Espresso), Andrea Marchetti (Gambero Rosso, Intravino), Fabio Magnani (enogiornalista), il direttore Imt, Alberto Mazzoni, il maestro sommelier Gualberto Compagnucci, Roberto Orciani (Vini buoni d’Italia Touring Club e wine blogger di Nonsolotappo.it), Vanessa Ghergo, responsabile per l’estero dell’Ordine Cultori della Cucina di Mare, l'esperta enogastronomia internazionale Natalia Bumbeeva e l'enoblogger di Nonosolotappo.it Martina Brescini. "La novità di quest'anno – spiega il presidente di Re Stocco, Bernardo Marinelli – è che oltre ai vini premiati per l'abbinamento, abbiamo pensato a una menzione per la qualità assoluta. Questo perché ci siamo accorti che tra i partecipanti c'erano molti vini validi e competitivi ma non adatti a essere affiancati allo Stoccafisso. Per quanto riguarda la manifestazione posso dire che siamo cresciuti molto. Tutte le volte superiamo le 20mila presenze nei tre giorni anche grazie a uno zoccolo di appassionati che ci segue sempre. Dal Viale passiamo a piazza Pertini. Diciamo che è una sperimentazione. Al nostro stand avremo anche stavolta, vista la collaborazione con l'Istituto Alberghiero di Senigallia, gli chef Massimo Bomprezzi e Vittorio Serritelli con i loro studenti". In piazza Pertini sono già stati consegnati 5 quintali di patate e 2 di olio extravergine di oliva. Basteranno? I produttori di Campagna Amica Coldiretti sono pronti a rimpinguare la dispensa. "Senza i loro prodotti – aggiunge Marinelli – la qualità che nasce sulle nostre campagne, lo stoccafisso non sarebbe tanto buono". "Per noi – gli fa eco Emanuele Befanucci, presidente Coldiretti Ancona – si tratta di una collaborazione importante che va migliorando a ogni nuovo appuntamento. In Italia c'è bisogno di campagna e tradizione e il riscontro arriva dai nostri mercati di Campagna Amica, sempre in aumento e presto, con l'arrivo dell'estate, nei vari lungomare della regione". "Come percezione del pubblico la nostra enogastronomia è la terza più riconosciuta d'Italia dopo Toscana ed Emilia Romagna – rivela Mazzoni citando uno studio Nomisma – Questo evento mette in evidenza, per la prima volta nel capoluogo, il binomio cibo/vino sul quale è bene puntare per distinguersi nel mercato globalizzato". Nei tre giorni di manifestazione saranno oltre 50 gli espositori (tra questi 17 sono di Campagna Amica Coldiretti) oltre a metà piazza adibita da una grande mostra mercato florovivaistica. Sabato 28 un'apposita giuria valuterà lo stoccafisso cucinato dai "cuochi di casa", cittadini che preparano abitualmente la ricetta tramandandola di generazione in generazione. Domenica invece si terrà la prima Disfida nazionale dello Stoccafisso, aperta a tutte le associazioni d’Italia che sul proprio territorio, promuovono lo storico prodotto norvegese abbinato e cucinato con i prodotti dell’agricoltura della zona di provenienza. La giuria in questo caso dovrà valutare tra qualità dei prodotti utilizzati, migliore interpretazione, abbinamento al vino e presentazione del piatto. Ulteriore iniziativa, quella benefica di Coldiretti in collaborazione con Focsiv. Un pacco di riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata www.corriereadriatico.it _______________________ Data

27 maggio 2016

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Con una forma record di formaggio da trenta chili e il via alla campagna di solidarietà “Abbiamo riso per una cosa seria” si è aperto il Mercato di Campagna Amica organizzato da Coldiretti Ancona nell’ambito della tre giorni di Festival Ancona Capitale dello Stoccafisso promosso da Re Stocco, L’appuntamento è fino a domenica 29 maggio in Piazza Pertini. I volontari della Focsiv offrono, per una donazione di 5 euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana e un miniricettario ideato dallo chef Massimo Bomprezzi che mette assieme riso e verdure di stagione. Alla campagna ha aderito la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, la quale ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa che punta a spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi e provoca la sofferenza, l’emarginazione e il caporalato.


rassegna stampa Ma accanto al riso e allo “stocco” non mancano le eccellenze dei produttori di Campagna Amica, con una serie di specialità come biscotti e bamboline profuma biancheria fatte a mano con la lavanda, il formaggio umbro fatto con il latte delle pezzate umbre, il dopobarba al latte d’asina, il nocciomiele, l’olio extravergine monovarietale, gli yougurt a km zero, le marmellate e i succhi di frutta naturali, la grappa di Rosso Conero, gli hamburger di razza bovina marchigiana, la birra agricola, le piante aromatiche e i peperoncini, oltre a una sterminata varietà di formaggi e salumi. Domani, sabato 28 maggio, spazio anche al Verdura Day, con le specialità ortofrutticolo 2.0, come il succo dolce di carciofo di Montelupone.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata

www.agensir.it

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27 maggio 2016

________________________ Redazione

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Siamo pronti a collaborare al protocollo con progetti concreti, a partire dal villaggio solidale che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato con un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro. CosÏ il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in riferimento al protocollo per il contrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura promosso dai ministri dell’Interno, Angelino Alfano, del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina.


rassegna stampa “Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi e provoca la sofferenza, l’emarginazione e il caporalato è l’obiettivo della Coldiretti che insieme alla Focsiv – Volontari è impegnata anche nei Paesi di origine per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini per evitare che siano costrette a migrare verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato. Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli, ma serve una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore che non è possibile se le arance nei campi sono sottopagate a 7 centesimi al chilo e i pomodori poco di più”. Gli esempi positivi non mancano, ha continuato Moncalvo nel ricordare anche l”accordo della Coldiretti Calabria con l’Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) per le Arance della Salute per consentire la vendita e la distribuzione delle Arance della Calabria che rendono possibile un ritorno economico sostenibile per le imprese e una giusta remunerazione dei lavoratori. “E per questo dobbiamo impegnare le forze in una operazione di trasparenza per combattere chi sfrutta e sostenere chi produce in condizioni di legalità come la stragrande maggioranza delle imprese agricole che hanno assunto regolarmente oltre un milione di lavoratori di cui 322mila immigrati, provenienti da ben 169 diverse nazioni”, ha concluso Moncalvo.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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27 maggio 2016

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Siamo pronti a collaborare al protocollo con progetti concreti, a partire dal villaggio solidale che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato con un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in riferimento al protocollo per il contrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura promosso dai ministri dell'Interno, Angelino Alfano, del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina.


rassegna stampa “Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi e provoca la sofferenza, l’emarginazione e il caporalato è l’obiettivo della Coldiretti che insieme alla FOCSIV - Volontari è impegnata anche nei Paesi di origine per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini per evitare che – ha sottolineato Moncalvo - siano costrette a migrare verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato. Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli, ma serve una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire – ha sostenuto Moncalvo - che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore che non è possibile se le arance nei campi sono sottopagate a 7 centesimi al chilo e i pomodori poco di più”. Gli esempi positivi non mancano, ha continuato Moncalvo nel ricordare anche l’accordo della Coldiretti Calabria con l’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) per le Arance della Salute per consentire la vendita e la distribuzione delle Arance della Calabria che rendono possibile un ritorno economico sostenibile per le imprese e una giusta remunerazione dei lavoratori. “E per questo dobbiamo impegnare le forze – ha concluso Moncalvo - in una operazione di trasparenza per combattere chi sfrutta e sostenere chi produce in condizioni di legalità come la stragrande maggioranza delle imprese agricole che hanno assunto regolarmente oltre un milione di lavoratori di cui 322mila immigrati, provenienti da ben 169 diverse nazioni”.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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21 maggio 2016

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“Abbiamo riso per una cosa seria. La fame si vince in famigliaâ€? è lo slogan scelto dalla campagna nazionale per il diritto al cibo, promossa da Focsiv, (Federazione organismi cristiani volontariato internazionale) con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, che oggi e domani, a Pordenone e in provincia, avrĂ un obiettivo preciso: raccogliere fondi per un progetto di sostegno alimentare a favore di bambini e ragazzi che vivono nella periferia


rassegna stampa a nord di Maputo, in Mozambico, e che molto spesso riescono a mangiare soltanto una volta al giorno. A proporlo è la comunità missionaria di Villaregia, con 62 banchetti sui sagrati delle chiese, in negozi e piazze di Pordenone, Casarsa, Montereale e Azzano.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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19 maggio 2016

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Prosegue la Campagna “abbiamo riso per una cosa seria” realizzata dall’Associazione di Volontariato Focsiv in collaborazione con Coldiretti al fine di promuovere un modello di sviluppo più sostenibile per eliminare i troppi fattori distorsivi che pesano sulla filiera agroalimentare per assicurare a tutti il diritto al cibo, rispettare l’ambiente e dare risposte concrete ai cambiamenti climatici.


rassegna stampa Si tratta – comunica Coldiretti – di un’iniziativa di solidarietà per la promozione dell’agricoltura familiare e portare in tavola un riso 100% italiano, di origine certa, prodotto con metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente e dell’uomo. Chi desidera sostenere la Campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” – conclude Coldiretti Parma – fa ancora in tempo recandosi sabato 21 e sabato 28 maggio al Mercato di Campagna Amica al Barilla Center (Largo Calamandrei) a Parma dalle 8,30 alle 12,30, dove saranno presenti volontari della Focsiv per la distribuzione dei pacchi di riso 100% italiano.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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18 maggio 2016

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Grazie a tutti gli amici di Villaregia che hanno donato tempo e forze per la Campagna "Abbiamo Riso per una cosa seria" e sostenere cosĂŹ la realizzazione e l'avvio di centri nutrizionali e orti comunitari a Maputo, Mozambico.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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17 maggio 2016

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A Carrara, domenica scorsa “Abbiamo RISO per una cosa seriaâ€?. In effetti, la campagna di vendita del riso a sostegno dello sviluppo agricolo e promozione della sicurezza alimentare in Etiopia, grazie ai nostri volontari Vides e alle ex allieve è andata molto bene: siamo riuscite a vendere tutti i 300 kg che avevamo prenotato con grande soddisfazione di tutti.


rassegna stampa La nostra Parrocchia di San Giacomo è stata molto generosa e con le offerte di chi ha voluto contribuire, abbiamo raggiunto i 1.850 €. Una bella cifra! Inoltre da questa iniziativa è nato un bel frutto che partirà a settembre: il Parroco Don Mario Tucci ha deciso di sostenere con la parrocchia un progetto VIDES per l’Etiopia e il prossimo anno si recherà nel luogo dove si realizzerà il progetto! Siamo grate a tutti coloro che credono che anche un piccolo contributo è prezioso per rendere felice coloro che sono privati del necessario per vivere!


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata www.forumterzosettore.it _______________________ Data

17 maggio 2016

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Oltre il 70% delle vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo. La fuga dalle campagne verso i Paesi piĂš ricchi spesso si trasforma in sofferenza, emarginazione e rischio caporalato. Per il diritto al cibo e la dignitĂ di chi lavora la terra, aiutaci anche tu con sms o una telefonata da rete fissa al 45594. Sostieni Focsiv e #Coldiretti per la prima volta insieme. Passaparola!


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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16 maggio 2016

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Sono triplicati negli ultimi cinque anni gli italiani che fanno la spesa dal contadino nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori dove è stato raggiunto il record di 15 milioni di presenze nel 2015. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ resa nota a quindici anni dall’approvazione della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) che ha rivoluzionato l’agricoltura italiana allargando i confini dell’imprenditorialità agricola nella tutela ambientale, nelle attività sociali, nella trasformazione aziendale e nella vendita diretta.


rassegna stampa Un exploit da ricondurre – sottolinea la Coldiretti – all’ attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare il proprio territorio come dimostra il fatto che il 70% degli italiani è addirittura disposto a pagare di più un alimento del tutto naturale, il 65% per uno che garantisce l’assenza di Ogm, il 62% per un prodotto bio e il 60% per uno senza coloranti. La domanda di naturalità – spiega la Coldiretti – ha fatto nascere anche nuovi prodotti come gli agrigelati che utilizzano il latte dalla stalla al cono, le agribirre con l’impiego dell’orzo aziendale in un contesto produttivo a ciclo chiuso garantito dallo stesso agricoltore o gli agricosmetici che sono ottenuti da proprie coltivazioni o allevamenti, da quelli di bava di lumaca a quelli a base di linfa della vite ma anche al latte d’asina, al miele, all’olio o al vino ma si assiste però anche ad inaspettati ritorni come il pane del contadino che utilizza magari grano recuperato dal rischio di estinzione. Un vero boom che ha portato ad oltre diecimila punti vendita gestiti direttamente dagli agricoltori tra fattorie e mercati lungo tutta la Penisola grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che ha realizzato la più vasta e capillare rete di vendita organizzata dagli agricoltori nel mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 20mila aziende con prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno. Nei mercati e nelle fattorie si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, ma anche la filosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Gli effetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio. Oltre a ciò, svolgono una importante azione di recupero di varietà a rischio di estinzione. Si stima che – rileva la Coldiretti – almeno 100 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell’attuale rete di mercati e fattorie degli agricoltori. “I mercati degli agricoltori in realtà non sono solo luoghi di commercio ma hanno acquisito nel tempo un ruolo importante come momenti di aggregazione, svago e socializzazione con lo svolgimento di variegate attività che vanno dai corsi di formazione per l’orto ai laboratori didattici per i bambini, dai cooking show con gli agrichef all’educazione con i tutor della spesa, ma anche momenti di solidarietà” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’annunciare che “per tutto il week end per iniziativa di Coldiretti insieme alla FOCSIV – Volontari nel mondo si svolge a Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” con il Patrocinio della Fondazione Migrantes della CEI” per combattere scafisti e caporali restituendo dignità di chi lavora la terra. Un impegno concreto per combattere scafisti e caporali. Nei mercati di Campagna Amica sarà offerto con una donazione di 5,00 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. Un impegno concreto ed innovativo che può contribuire – conclude la Coldiretti – a creare un sensibilità più diffusa anche sulla sfida epocale sull’emergenza profughi affrontata dall’Italia e dall’Unione Europea.


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16 maggio 2016

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Torna per il 14° anno consecutivo la Campagna nazionale "Abbiamo RISO per una cosa seria" della FOCSIV Volontari nel mondo a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo insieme, per il secondo anno, a Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio e come testimonial Antonello Fassari, attore volto


rassegna stampa storico della campagna, Giancarlo Perbellini, chef pluristellato e, amico della Campagna, Edoardo Raspelli giornalista, scrittore e gastronomo. Un'iniziativa che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree più povere del mondo ed i consumatori consapevoli per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra, contro l'abbandono della terra, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Una vera e propria filiera agroalimentare per sostenere le piccole comunità rurali, promuovere politiche favorevoli, divulgare la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. “La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, che anche quest’anno si avvale del patrocinio del Ministero delle politiche agricole, si ispira ad un modello di agricoltura fondata su valori e sul rispetto delle persone; unire con un’alleanza, non solo di intenti, il Nord con il Sud, puntando sull’agricoltura familiare, che è una delle prime attività compiute dall’uomo, consente di restituire alle comunità, non solo il diritto al cibo, ma soprattutto la dignità umana; si avvia così un processo di economia territoriale in grado di migliorare la qualità della vita e in questo percorso la solidarietà sa fare la differenza." – ha ribadito Andrea Olivero, Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Un grande progetto che sostiene in Italia il Villaggio solidale, realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti, e nelle aree più povere del mondo 38 interventi dei Soci della FOCSIV di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini. Dal 9 al 18 maggio si può sostenere questo grande progetto donando al 45594 un SMS da 2 Euro al cellulare personale - TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali - oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro - TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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16 maggio 2016

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Più del 70% delle vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che spesso provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi - dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato. A dirlo Coldiretti che, insieme a FOCSIV - Volontari nel mondo, per la prima volta, ha offerto la possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra (con un SMS solidale da 2 Euro da cellulare, o con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro, al numero 45594, fino 18 maggio).


rassegna stampa Per dichiarare anche la volontà di fermare scafisti e caporali, quindi, decine di migliaia di agricoltori e volontari hanno scelto di essere presenti in 1000 piazze ieri, domenica 15 maggio, nel quale si celebra la giornata internazionale delle famiglie istituita dall’assemblea generale dell’ONU nel 1993. Nelle piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie d’Italia è stato offerto, con una donazione di 5 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana, per contribuire alla realizzazione di38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. L’obiettivo è quello di sostenere nel mondo l’agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi.


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16 maggio 2016

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Maria Letizia, nelle Marche, si dedica ai suoi ortaggi macrobiotici. Molti chilometri più a Sud, in Burkina Faso, Felicité coltiva riso biologico, sfidando il potere dell’industria agroalimentare. Queste due donne così lontane eppure unite da un’identica passione sono i volti simboli della campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa dalla Focsiv, una federazione di 73 organizzazioni non profit attive in 80 Paesi del mondo, che fino a mercoledì 18 maggio raccoglie fondi per decine di progetti a sostegno


rassegna stampa dell’unica via che possa salvare i piccoli agricoltori dalle imposizioni delle multinazionali (e assicurare a noi consumatori prodotti sani): l’agricoltura familiare. «Oggi le speculazioni sul cibo nel mondo costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori, spinti a migrare con effetti disastrosi per le comunità, per l’ambiente e per la sicurezza alimentare» spiegano gli esperti di Focsiv. «Anche in Italia sono causa della chiusura delle imprese agricole familiari, con una grave perdita per il nostro patrimonio agroalimentare. L’agricoltura familiare è la risposta, a livello locale, a questa grave situazione, in grado di garantire una distribuzione equa delle risorse, rafforzare la salvaguardia dei territori e migliorare le condizioni di vita delle comunità». Le donne, in questa battaglia per la dignità che viene dalla terra, sono in prima linea. Come Felicité Kambou, che nel sudovest del Burkina Faso, a Founzan, dirige la cooperativa Copsac. È un’oasi di produttività agricola in un’area in cui vige una spietata speculazione sul riso: i commercianti comprano il raccolto appena realizzato, quando i contadini hanno bisogno di denaro, pagandolo poco per poi rivendere mesi dopo, quando le scorte alimentari domestiche sono finite, a prezzi più elevati. «La missione di Copsac, che riunisce circa 2.500 piccoli produttori, è rendere servizio a chi ha problemi di approvvigionamento di sementi, concimi e di commercializzazione» spiega Felicité. «Qui il riso locale non era conosciuto e apprezzato, e subiva la concorrenza di quello importato dalla Thailandia, venduto a un prezzo molto basso. Il costo di produzione del riso locale è invece elevato e non concorrenziale. Fino al 2011 abbiamo cercato un mercato tra mille difficoltà, lavorando per ridurre i costi di lavorazione e migliorare la qualità: il nostro riso non contiene infatti alcun prodotto chimico. Oggi abbiamo una lista di clienti fedeli e riusciamo a vendere tutto, tra le 100 e 110 tonnellate l’anno. E attraverso il microcredito, i piccoli agricoltori possono soddisfare i loro bisogni più urgenti e investire in attività produttrici di reddito». In Italia, l’agricoltura attenta alla qualità e al rispetto dell’ambiente sta vivendo la sua età dell’oro, soprattutto grazie alle donne e ai giovani. Secondo i dati di Coldiretti, nel 2015 i lavoratori agricoli indipendenti under 34 hanno registrato un aumento record del 28 per cento rispetto all’anno precedente, arrivando a formare un piccolo esercito di 64mila persone, con il tasso di crescita più elevato dell’occupazione giovanile tra i diversi settori produttivi del Paese. Una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori che non solo producono cibo made in Italy, ma si impegnano a proteggere i semi, le piante, l’acqua e il suolo. Le donne guidano oggi 215mila imprese agricole, un terzo di tutte le aziende italiane del settore, mentre sono aumentate del 76% le ragazze under 34 anni che hanno scelto di lavorare in agricoltura. Come Maria Letizia Gardoni, 28 anni, oggi presidente dei giovani Coldiretti: «Sento talmente tanto il mio lavoro che quando ne parlo mi commuovo» sorride. «La mia avventura è iniziata nel 2008 ma l’ho desiderata da sempre. I miei genitori sono entrambi funzionari pubblici, ma io fin da piccola avevo il sogno di fare l’imprenditrice agricola. Studiando alla facoltà di Agraria, a 19 anni ho aperto la mia azienda, 9 ettari nelle campagne di Osimo, in provincia di Ancona. All’inizio ho provato a coltivare ortaggi per l’industria, ma presto mi sono resa conto che non era quella la mia vera vocazione. La svolta è arrivata poco dopo, grazie a un’autentica folgorazione per la “Policoltura ma-pi”, dal nome dell’inventore del macrobiotico, Mario Pianesi. Si tratta di tecniche che, oltre all’assenza di sostanza chimiche, prevedono la collocazione di diverse colture sullo stesso terreno, recuperando antiche varietà. Ho iniziato così a coltivare cavoli, insalata, carote, finocchi con i quali, oggi, rifornisco i punti macrobiotici della provincia di Ancona. Un mercato in crescita, tanto che sta aumentando la produzione. Nel frattempo ho avviato un progetto con l’Università Politecnica delle Marche per il recupero delle erbe spontanee, come rucola selvatica e tarassaco». Fino a mercoledì 18 maggio, si possono sostenere i progetti italiani di Coldiretti e quelli di Focsiv nel mondo a favore dei piccoli agricoltori, con un sms solidale al numero 45594 (2 euro da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali; da 2 a 5 euro chiamando da telefono fisso TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT).


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16 maggio 2016

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La spesa degli italiani sempre più “contadina”: sono infatti triplicati – negli ultimi cinque anni – gli acquisti diretti nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori, dove è stato raggiunto il record di 15 milioni di presenze nel 2015. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè resa nota a quindici anni dall’approvazione della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) che ha rivoluzionato l’agricoltura italiana allargando i confini dell’imprenditorialità agricola nella tutela ambientale, nelle attività sociali, nella trasformazione aziendale e nella vendita diretta. La spesa degli italiani a Km 0, è un exploit da ricondurre all’attenzione per il benessere, la forma


rassegna stampa fisica e la salute, oltre che alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare il proprio territorio come dimostra il fatto che proprio il 70% degli abitanti del BelPaese è addirittura disposto a pagare di più un alimento del tutto naturale, il 65% per uno che garantisce l’assenza di Ogm, il 62% per un prodotto bio e il 60% per uno senza coloranti. La spesa degli italiani a chilometro zero, fa capo ad una domanda di naturalità che ha dato lo spunto per far nascere prodotti innovativi come gli agrigelati, che utilizzano il latte dalla stalla al cono, le agribirre con l’impiego dell’orzo aziendale in un contesto produttivo a ciclo chiuso garantito dallo stesso agricoltore o gli agricosmetici che sono ottenuti da proprie coltivazioni o allevamenti, da quelli di bava di lumaca a quelli a base di linfa della vite, ma anche al latte d’asina, al miele, all’olio o al vino, ma si assiste però anche ad inaspettati ritorni come il pane del contadino che utilizza magari grano recuperato dal rischio di estinzione. La spesa degli italiani, dunque, si è fatta sempre più “diretta”, causando positivamente un vero e proprio boom, che ha portato ad oltre diecimila punti vendita gestiti direttamente dagli agricoltori tra fattorie e mercati lungo tutta la Penisola grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti, che ha realizzato la più vasta e capillare rete di vendita organizzata dagli agricoltori nel mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 20mila aziende con prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno. Nei mercati e nelle fattorie si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, ma anche la filosofia del km 0, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Gli effetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita, che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio. Oltre a ciò, svolgono una importante azione di recupero di varietà a rischio di estinzione. Si stima che almeno 100 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell’attuale rete di mercati e fattorie degli agricoltori. “I mercati degli agricoltori in realtà non sono solo luoghi di commercio, ma hanno acquisito nel tempo un ruolo importante come momenti di aggregazione, svago e socializzazione con lo svolgimento di variegate attività che vanno dai corsi di formazione per l’orto, ai laboratori didattici per i bambini, dai cooking show con gli agrichef, all’educazione con i tutor della spesa, ma anche momenti di solidarietà” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo riguardo all’iniziativa di Coldiretti insieme alla FOCSIV, “Abbiamo RISO per una cosa seria” che si è svolta durante il weekend appena trascorso. Nei mercati di Campagna Amica è stato offerto con una donazione di 5,00 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana, per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato e garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. Un impegno concreto ed innovativo che può contribuire a creare un sensibilità più diffusa anche sulla sfida epocale sull’emergenza profughi affrontata dall’Italia e dall’Unione Europea.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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16 maggio 2016

________________________ Redazione

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Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi e provoca la sofferenza, l’emarginazione e il caporalato. Questo l’obiettivo della Coldiretti che insieme alla FOCSIV ha dato il via anche nel territorio piacentino alla campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” con il Patrocinio della Fondazione Migrantes della CEI.


rassegna stampa Dopo che Coldiretti Emilia Romagna aveva anticipato la raccolta fondi a Cibus, l’iniziativa è approdata oggi al mercato di Campagna Amica di Ponte dell’Olio dove è stato offerto, con una donazione di 5,00 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. Nella provincia di Piacenza, fa sapere Coldiretti, la raccolta verrà effettuata grazie al sostegno di Africa Mission – Cooperazione e sviluppo, Ibo Italia e Progetto Mondo MLAL. La campagna non si ferma qui e proseguirà a Piacenza il 20 maggio e il 10 giugno al Mercato di Campagna Amica di Piazza Duomo dalle 9.00 alle 12.00 e durante la Festa del Gelato del 22 maggio in Piazza Cavalli dalle 15.00 alle 19.00. “L’iniziativa, commenta Riccardo Piras, segretario di zona, in favore dell’agricoltura familiare, del diritto al cibo e della dignità di chi lavora la terra rappresenta un sostegno concreto ed innovativo che contribuisce a creare una sensibilità più diffusa anche sulla sfida epocale dell’emergenza profughi. Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato.” La campagna può essere sostenuta fino al 18 maggio anche donando al 45594 un SMS da 2 Euro da cellulare TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali - oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro - TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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15 maggio 2016

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L'iniziativa è giunta alla quattordicesima edizione. Il 14 e 15 maggio Focsiv (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario), attraverso trentotto associazioni, sarà presente in mille piazze italiane, nei mercati di Campagna Amica e presso le parrocchie e altri luoghi di culto aderenti per rinnovare l'invito a sostenere l'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Fino al 18 maggio si può sostenere Focsiv anche con l'sms solidale al 45594.


rassegna stampa Diritto al cibo e dignità dell'uomo sono un binomio inscindibile e basilare per un'ecologia integrale: è per questo che per il secondo anno consecutivo Focsiv - avvalendosi della collaborazione diColdiretti e della Filiera Agricola Italiana (Fai) - ha scelto di sostenere quattro aziende agricole italiane a dimensione familiare, che altrimenti avrebbero dovuto vendere il proprio riso sottocosto. E lo ha fatto acquistando 106 mila chilogrammi di riso “Roma” - varietà adatta soprattutto ai risotti che richiedono una buona mantecatura – che sarà offerto in pacchi da un chilogrammo con un'offerta minima di 5 Euro, con la possibilità di raddoppiare (due pacchi di riso, minimo 10 Euro) e ricevere anche una borsa in cotone, proveniente dalla filiera equo-solidale. Ma non finisce qui. Perché dal 9 al 18 maggio sarà possibile donare un ulteriore contributo a Focsiv attraverso l'SMS solidale (2 Euro) o una telefonata da rete fissa (da 2 o 5 Euro) al numero 45594: il ricavato, oltre a sostenere i progetti delle associazioni aderenti, andrà a finanziare la costruzione di un Villaggio solidale in Puglia per dare ospitalità agli immigrati, garantendo loro un regolare contratto stagionale per la raccolta dei pomodori.Un modo per combattere il fenomeno del caporalato in agricoltura, tristemente diffuso in particolare nel sud d'Italia. Tra le associazioni aderenti alla Campagna c'è anche l'Accri (Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale): un piede a Trento, uno a Trieste, ed in mezzo un grande cuore che dal 1987 batte e si spende per promuovere la cultura di solidarietà tra i popoli: «Questo per noi è il decimo anno di partecipazione» racconta Paola Zanzi, giovane volontaria che coordina la campagna a livello locale «e questa del riso, grazie anche alla collaborazione dei clown dottori del Gruppo Azione Umanitaria (Gau) di Trieste e di diversi insegnanti delle scuole superiori, è ormai diventata la nostra principale proposta estiva. Sono tanti i giovani che decidono di sposare la causa e di diventare distributori del riso ai banchetti, unendo così un'esperienza forte sul campo alla possibilità di ottenere dei crediti formativi». Le offerte raccolte dall'Accri con la distribuzione del riso andranno a finanziare il progetto “Gocce di vita” a favore della comunità di Iriamurai in Kenya, dove da qualche anno i volontari lavorano sull'empowerment di comunità: «Potremo offrire un sistema di raccolta dell'acqua piovana, che permetterà di irrigare gli orti e di garantire l'autosostentamento della comunità, e il collegamento alla rete idrica, fornendo così l'acqua potabile a circa 4500 persone».


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15 maggio 2016

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“Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato”.


rassegna stampa E’ quanto afferma la Coldiretti che insieme alla Focsiv – Volontari nel mondo, per la prima volta offre la possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra con un Sms solidale – 2 euro da cellulare o con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 euro, al 45594, fino 18 maggio. “Per fermare scafisti e caporali decine di migliaia di agricoltori e volontari hanno scelto però anche di essere presenti in 1000 piazze domenica 15 maggio in cui si celebra la giornata internazionale delle famiglie istituita dall’assemblea generale dell’Onu nel 1993 – dice Coldiretti - nelle piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie d’Italia sarà offerto con una donazione di 5 euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera agricola italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole”. “L’obiettivo è quello di sostenere nel mondo l’agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi. La campagna “Abbiamo RISO per una cosa SERIA” è finalizzata a combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. Il riso- sottolineano Coldiretti e Focsiv- è stato scelto come simbolo perché è l’alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi“.


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15 maggio 2016

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Alimentiamo la speranza! Ăˆ il titolo del progetto che CO.MI.VI.S. finanzierĂ anche nel 2016 grazie ai fondi raccolti in occasione della campagna FOCSIV, Abbiamo RISo per una cosa seria". Il progetto prevede la realizzazione e l'avvio di centri nutrizionali e orti comunitari a Maputo.


rassegna stampa Nello specifico, l’area di intervento è quella della periferia nord della città mozambicana, ove i missionari della CMV sono presenti e si affiancano giornalmente alla vita non facile di oltre 9 milioni di persone: malnutrizione e analfabetismo sono solo alcuni dei problemi che ancora colpiscono pesantemente questa popolazione. Il progetto, avviato nel 2015, vuol essere una risposta, un segno di speranza e di amore e riguarda la costruzione di centri nutrizionali, dotati di cucina e di uno spazio per poter consumare i pasti ma anche studiare. I centri utilizzeranno verdure coltivate nei piccoli lotti di terreno comunitari. L’appuntamento con la Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” quest’anno è prevista per sabato 14 e domenica 15 maggio 2016, e a Pordenone saremo presenti in alcune piazze (Cavour, Calderari, della Motta), in diverse parrocchie della diocesi e presso i negozi Il Tulipano. Il pacco di riso "Roma" 100% italiano, prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana, offerto - con una donazione minima di 5,00 Euro - nelle piazze, è segno della consapevolezza che si possono percorre strade diverse di sviluppo economico ed umano capaci di mettere al centro le persone, le famiglie, le comunità.


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15 maggio 2016

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È la campagna di Focsiv "Abbiamo riso per una cosa seria", con la collaborazione di Coldiretti e Campagna Amica. Coldiretti si impegna a sostenere e a promuovere l'iniziativa di FOCSIV - Volontari nel mondo che per la prima volta offre la possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra con un SMS solidale da cellulare con una telefonata da rete fissa di casa al 45594, dal 9 al 18 maggio.


rassegna stampa All'indomani dell'inchiesta per sfruttamento della manodopera clandestina della procura di Prato che ha messo in evidenzia un ampio fenomeno di caporalato in agricoltura in alcune aziende delle colline fiorentine, Coldiretti Toscana torna a ribadire la necessità di combattere il caporalato senza tregua perché umilia gli uomini ed il loro lavoro (info www.toscana.coldiretti.it e pagina ufficiale Facebook). Qualunque sia il contributo che si deciderà o meno di offrire, è importante sapere che, secondo i dati in possesso della Coldiretti, un quarto dei lavoratori agricoli impegnati nei nostri terreni con contratti regolari è straniero. Lo stesso evento si svolgerà contemporaneamente in altre mille piazze italiane per sostenere e dare valore al lavoro svolto dalle imprese a conduzione familiare. Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un'articolazione che non ha uguali al mondo " ma anche percorsi di accoglienza per i migranti". 106mila chili è il quantitativo di riso che verrà distribuito nelle piazze, nei mercati rionali della Coldiretti e anche in molte parrocchie. 14 anni fa Focsiv scelse il riso, l'alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come simbolo della Campagna 'Abbiamo RISO per una cosa seria'. Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l'accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l'emarginazione e il rischio del caporalato. "Non dimentichiamoci che lo sfruttamento riguarda anche gli italiani e rappresenta una piaga da stroncare in tutte le sue forme". Chi desidera acquistarlo può fare una donazione minima di 5 euro e vedersi consegnare un pacco di riso buono e sano, coltivato con tecniche antiche e rispettose dell'ambiente.


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Va proprio in questa direzione la campagna "Abbiamo RISO per una cosa SERIA" che toccherà da vicino, nel weekend, la Toscana e più precisamente in tre occasioni: nei mercati di Campagna Amica di Greve in Chianti, Pistoia e Bibbiena dove nella mattinata di sabato 14 maggio i volontari Focsiv distribuiranno pacchi di riso 100% italiani i cui proventi saranno destinati a finanziare le attività dell'associazione che puntano, in tutto il mondo, a far vivere e sviluppare l'agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l'abbandono della terra, il


rassegna stampa caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi. Lo scopo è quello di promuovere un modello di sviluppo più sostenibile per eliminare i troppi fattori distorsivi che pesano sulla filiera agroalimentare e per assicurare a tutti il diritto al cibo nel rispetto dell'ambiente. Lo stesso evento si svolgerà contemporaneamente in altre mille piazze italiane per sostenere e dare valore al lavoro svolto dalle imprese a conduzione familiare. All'indomani dell'inchiesta per sfruttamento della manodopera clandestina della procura di Prato che ha messo in evidenzia un ampio fenomeno di caporalato in agricoltura in alcune aziende delle colline fiorentine, Coldiretti Toscana torna a ribadire la necessità di combattere il caporalato senza tregua perché umilia gli uomini ed il loro lavoro (info www.toscana.coldiretti.it e pagina ufficiale Facebook). Un'iniziativa - informa una nota - che per il secondo anno vede la collaborazione di Coldiretti e di Campagna Amica, il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI e Antonello Fassari, attore da sempre a fianco alla campagna, con Giancarlo Perbellini, chef pluristellato, come testimonial. Sono tante, infatti, le varietà apprezzate e rinomate anche al di fuori dalla Sardegna: dal nero riso venere al carnaroli, dall'hermes al carnise. Fermare lo sfruttamento dei lavoratori nei campi.


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Un'iniziativa che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree piĂš povere del mondo ed i consumatori consapevoli per il diritto al cibo e la dignitĂ di chi lavora la terra, contro l'abbandono della terra, il caporalato e la schiavitĂš di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Dire basta alla sofferenza, all'emarginazione e al caporalato sono gli obiettivi che Coldiretti - insieme a Focsiv - Volontari nel mondo - intende raggiungere.


rassegna stampa Aderendo alla Campagna - conclude la Coldiretti - si contribuisce alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un'articolazione che non ha uguali al mondo " ma anche percorsi di accoglienza per i migranti". Il riso è stato scelto come simbolo in quanto alimento più consumato al mondo. Coldiretti e Campagna Amica sono partner della iniziativa che vedrà 4mila volontari della Focsiv impegnati nella distribuzione il prossimo 14 e 15 maggio nelle piazze, parrocchie e Meercati di Campagna Amica di 106.000 chili di riso. Crono del Chianti a Roglic, Brambilla resta in rosa Ruote e immagini del territorio danno forma al grappolo d'uva che si lascia guidare dal manubrio di una bicicletta. Le temperature saranno fresche, con valori intorno ai 16-17°C, o anche inferiori in caso di temporale. Tra le associazioni aderenti alla Campagna c'è anche l'Accri (Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale): un piede a Trento, uno a Trieste, ed in mezzo un grande cuore che dal 1987 batte e si spende per promuovere la cultura di solidarietà tra i popoli: "Questo per noi è il decimo anno di partecipazione" racconta Paola Zanzi, giovane volontaria che coordina la campagna a livello locale "e questa del riso, grazie anche alla collaborazione dei clown dottori del Gruppo Azione Umanitaria (Gau) di Trieste e di diversi insegnanti delle scuole superiori, è ormai diventata la nostra principale proposta estiva". Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, nel quale si sottolinea come l'agricoltura familiare sia "un modello che restituisce alle comunità il diritto a produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all'ecologia integrale".


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La campagna è collegata alla possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra con un sms solidale da cellulare con una telefonata da rete fissa di casa al 45594, dal 9 al 18 maggio. Dopo che Coldiretti Emilia Romagna aveva anticipato la raccolta fondi a Cibus, l'iniziativa è approdata oggi al mercato di Campagna Amica di Ponte dell'Olio dove è stato offerto, con una donazione di 5,00 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana per contribuire alla realizzazione


rassegna stampa di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi e provoca la sofferenza, l'emarginazione e il caporalato. "Abbiamo RISO per una cosa seria" con i suoi pacchi di riso, soprattutto, sottolinea l'alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo con i consumatori uniti da una visione condivisa che mette al centro le persone e il lavoro dei campi, i territori e le tradizioni locali, le biodiversità e la salvaguardia dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile e il diritto di rimanere sulla propria terra e, allo stesso tempo, sostiene le piccole comunità rurali, promuove politiche favorevoli, assicura a tutti il diritto al cibo, divulga la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. Qualunque sia il contributo che si deciderà o meno di offrire, è importante sapere che, secondo i dati in possesso della Coldiretti, un quarto dei lavoratori agricoli impegnati nei nostri terreni con contratti regolari è straniero. Una campagna che parte da lontano. 106mila chili è il quantitativo di riso che verrà distribuito nelle piazze, nei mercati rionali della Coldiretti e anche in molte parrocchie. "Non dimentichiamoci che lo sfruttamento riguarda anche gli italiani e rappresenta una piaga da stroncare in tutte le sue forme". 14 anni fa Focsiv scelse il riso, l'alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come simbolo della Campagna 'Abbiamo RISO per una cosa seria'.


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15 maggio 2016

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Nelle piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie d'Italia sarĂ offerto con una donazione di 5,00 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree piĂš povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarĂ realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalitĂ agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole.


rassegna stampa All'indomani dell'inchiesta per sfruttamento della manodopera clandestina della procura di Prato che ha messo in evidenzia un ampio fenomeno di caporalato in agricoltura in alcune aziende delle colline fiorentine, Coldiretti Toscana torna a ribadire la necessità di combattere il caporalato senza tregua perché umilia gli uomini ed il loro lavoro (info www.toscana.coldiretti.it e pagina ufficiale Facebook). "La Campagna 'Abbiamo RISO per una cosa seria', che anche quest'anno si avvale del patrocinio del ministero delle Politiche agricole, si ispira ad un modello di agricoltura fondata su valori e sul rispetto delle persone - ha ribadito Andrea Olivero, vice ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - unire con un'alleanza, non solo di intenti, il Nord con il Sud, puntando sull'agricoltura familiare, che è una delle prime attività compiute dall'uomo, consente di restituire alle comunità, non solo il diritto al cibo, ma soprattutto la dignità umana; si avvia così un processo di economia territoriale in grado di migliorare la qualità della vita e in questo percorso la solidarietà sa fare la differenza". Qualunque sia il contributo che si deciderà o meno di offrire, è importante sapere che, secondo i dati in possesso della Coldiretti, un quarto dei lavoratori agricoli impegnati nei nostri terreni con contratti regolari è straniero. Nel mercato di Campagna Amica, in Piazza Mascheroni in città alta a Bergamo, domenica 15 maggio, dalle 8,30 alle 18, verrà dato uno spazio ai volontari del Celim per la vendita del riso della Filiera Agricola Italiana. Il riso sottolineano Coldiretti e Focsiv - è stato scelto come simbolo perché è l'alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi. Tutti possono diventare protagonisti della campagna. Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli. Inoltre si può donare anche via Sms.


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15 maggio 2016

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Oggi e domani infatti, in tutta Italia si svolge la campagna "Abbiamo RISO per una cosa seria" manifestazione che si svolge con il patrocinio della fondazione Migrantes della Cei. All'indomani dell'inchiesta per sfruttamento della manodopera clandestina della procura di Prato che ha messo in evidenzia un ampio fenomeno di caporalato in agricoltura in alcune aziende delle colline fiorentine, Coldiretti Toscana torna a ribadire la necessitĂ di combattere il caporalato senza tregua perchĂŠ umilia gli uomini ed il loro


rassegna stampa lavoro (info www.toscana.coldiretti.it e pagina ufficiale Facebook). La campagna per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra può essere sostenuta fino al 18 maggio anche donando al 45594 un SMS da 2 euro al cellulare personale - TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali - oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 euro - TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT. Fermare lo sfruttamento dei lavoratori nei campi. Sabato 14 e domenica 15 maggio nelle piazze italiane si potranno acquistare pacchi di riso per sostenere l'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un'articolazione che non ha uguali al mondo " ma anche percorsi di accoglienza per i migranti". Il riso – sottolineano Coldiretti e Focsiv - è stato scelto come simbolo perché è l'alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi. Tra le associazioni aderenti alla Campagna c'è anche l'Accri (Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale): un piede a Trento, uno a Trieste, ed in mezzo un grande cuore che dal 1987 batte e si spende per promuovere la cultura di solidarietà tra i popoli: "Questo per noi è il decimo anno di partecipazione" racconta Paola Zanzi, giovane volontaria che coordina la campagna a livello locale "e questa del riso, grazie anche alla collaborazione dei clown dottori del Gruppo Azione Umanitaria (Gau) di Trieste e di diversi insegnanti delle scuole superiori, è ormai diventata la nostra principale proposta estiva". L'agricoltura familiare, afferma monsignor Galantino, "è un modello che restituisce alla comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all'ecologia integrale".


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15 maggio 2016

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15 maggio 2016

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Sono triplicati negli ultimi cinque anni gli italiani che fanno la spesa dal contadino nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori dove è stato raggiunto il record di 15 milioni di presenze nel 2015. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ resa nota a quindici anni dall’approvazione della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) che ha rivoluzionato l’agricoltura italiana allargando i confini dell’imprenditorialità agricola nella tutela ambientale, nelle attività sociali, nella trasformazione aziendale e nella vendita diretta. Un exploit da ricondurre all’attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare il proprio territorio come dimostra il fatto che il 70% degli


rassegna stampa italiani è addirittura disposto a pagare di più un alimento del tutto naturale, il 65% per uno che garantisce l’assenza di Ogm, il 62% per un prodotto bio e il 60% per uno senza coloranti. La domanda di naturalità ha fatto nascere anche nuovi prodotti come gli agrigelati che utilizzano il latte dalla stalla al cono, le agribirre con l’impiego dell’orzo aziendale in un contesto produttivo a ciclo chiuso garantito dallo stesso agricoltore o gli agricosmetici che sono ottenuti da proprie coltivazioni o allevamenti, da quelli di bava di lumaca a quelli a base di linfa della vite ma anche al latte d’asina, al miele, all’olio o al vino ma si assiste pero' anche ad inaspettati ritorni come il pane del contadino che utilizza magari grano recuperato dal rischio di estinzione. Un vero boom che ha portato ad oltre diecimila punti vendita gestiti direttamente dagli agricoltori tra fattorie e mercati lungo tutta la Penisola grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che ha realizzato la più vasta e capillare rete di vendita organizzata dagli agricoltori nel mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 20mila aziende con prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno. Nei mercati e nelle fattorie si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, ma anche la filosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Gli effetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio. Oltre a ciò, svolgono una importante azione di recupero di varietà a rischio di estinzione. Si stima che almeno 100 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell’attuale rete di mercati e fattorie degli agricoltori. “Abbiamo Riso per una cosa seria” con il Patrocinio della Fondazione Migrantes della CEI per combattere scafisti e caporali restituendo dignità di chi lavora la terra. Un impegno concreto per combattere scafisti e caporali. Nei mercati di Campagna Amica sarà offerto con una donazione di 5,00 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. Un impegno concreto ed innovativo che può contribuire a creare un sensibilità più diffusa anche sulla sfida epocale sull’emergenza profughi affrontata dall’Italia e dall’Unione Europea.


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15 maggio 2016

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Abbiamo riso per una cosa seria: è questo il titolo della campagna, promossa da Focsiv in collaborazione con Coldiretti e Campagna Amica, andata in scena questa mattina in largo San Francesco in cui è stato offerto ai passanti riso 100% italiano per sostenere l’agricoltura familiare nel mondo, l’unica in grado di combattere l’ingiustizia della fame. Il pacco di riso offerto in tutte le piazze d’Italia è prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana e rappresenta la consapevolezza di come sia possibile percorrere strade


rassegna stampa diverse di sviluppo economico ed umano capaci di mettere al centro le persone, le famiglie, le comunitĂ . Un primo passo verso lo sradicamento della fame e della povertĂ e non è un caso che, per l’occasione, sia stato proprio il riso italiano ad essere scelto come testimonial.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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Data

14 maggio 2016

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Un vero boom che ha portato ad oltre diecimila punti vendita gestiti direttamente dagli agricoltori tra fattorie e mercati lungo tutta la Penisola grazie alla fondazione Campagna Amica promossa da Coldiretti che ha realizzato la piĂš vasta e capillare rete di vendita organizzata dagli agricoltori Sono triplicati negli ultimi cinque anni gli italiani che fanno la spesa dal contadino nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori dove e' stato raggiunto il record di 15 milioni di presenze nel 2015.


rassegna stampa E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe' resa nota a quindici anni dall'approvazione della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) che ha rivoluzionato l'agricoltura italiana allargando i confini dell'impresa agricola nella tutela ambientale, nelle attivita' sociali, nella trasformazione aziendale e nella vendita diretta. Un exploit che secondo Coldiretti e da ricondurre all'attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare il proprio territorio come dimostra il fatto che il 70% degli italiani e' disposto a pagare di più un alimento del tutto naturale, il 65% uno che garantisce l'assenza di Ogm, il 62% un prodotto bio e il 60% uno senza coloranti. "La domanda di naturalità sostiene Coldiretti - ha fatto nascere anche nuovi prodotti come gli agrigelati che utilizzano il latte dalla stalla al cono, le agribirre con l'impiego dell'orzo aziendale in un contesto produttivo a ciclo chiuso garantito dallo stesso agricoltore o gli agricosmetici che sono ottenuti da proprie coltivazioni o allevamenti, da quelli di bava di lumaca a quelli a base di linfa della vite ma anche al latte d'asina, al miele, all'olio o al vino ma si assiste pero' anche ad inaspettati ritorni come il pane del contadino che utilizza magari grano recuperato dal rischio di estinzione". Un vero boom che ha portato ad oltre diecimila punti vendita gestiti direttamente dagli agricoltori tra fattorie e mercati lungo tutta la Penisola grazie alla fondazione Campagna Amica promossa da Coldiretti che ha realizzato la più vasta e capillare rete di vendita organizzata dagli agricoltori nel mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 20.000 aziende con prodotti coltivati su circa 200.000 ettari di terreno. Nei mercati e nelle fattorie si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall'agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, ma anche la filosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Gli effetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio. Oltre a ciò, svolgono una importante azione di recupero di varietà a rischio di estinzione. Coldiretti stima che almeno 100 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell'attuale rete di mercati e fattorie degli agricoltori. "I mercati degli agricoltori in realtà - segnala il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo - non sono solo luoghi di commercio ma hanno acquisito nel tempo un ruolo importante come momenti di aggregazione, svago e socializzazione con lo svolgimento di variegate attività che vanno dai corsi di formazione per l'orto ai laboratori didattici per i bambini, dai cooking show con gli agrichef all'educazione con i tutor della spesa ma anche momenti di solidarietà". Per tutto il week end nei mercati di Campagna Amica sarà offerto con una donazione di 5 euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla filiera agricola italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree piu' povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sara' realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato.


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14 maggio 2016

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Cibi sani e provenienza certa, è questo l'ultimo trend degli italiani. Sono triplicati negli ultimi cinque anni gli italiani che fanno la spesa dal contadino nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori dove e' stato raggiunto il record di 15 milioni di presenze nel 2015. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe' resa nota a quindici anni dall'approvazione della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) che ha rivoluzionato


rassegna stampa l'agricoltura italiana allargando i confini dell'impresa agricola nella tutela ambientale, nelle attivita' sociali, nella trasformazione aziendale e nella vendita diretta. Un exploit che secondo Coldiretti e da ricondurre all'attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare il proprio territorio come dimostra il fatto che il 70% degli italiani è disposto a pagare di più un alimento del tutto naturale, il 65% uno che garantisce l'assenza di Ogm, il 62% un prodotto bio e il 60% uno senza coloranti. "La domanda di naturalità - sostiene Coldiretti - ha fatto nascere anche nuovi prodotti come gli agrigelati che utilizzano il latte dalla stalla al cono, le agribirre con l'impiego dell'orzo aziendale in un contesto produttivo a ciclo chiuso garantito dallo stesso agricoltore o gli agricosmetici che sono ottenuti da proprie coltivazioni o allevamenti, da quelli di bava di lumaca a quelli a base di linfa della vite ma anche al latte d'asina, al miele, all'olio o al vino ma si assiste pero' anche ad inaspettati ritorni come il pane del contadino che utilizza magari grano recuperato dal rischio di estinzione". Un vero boom che ha portato ad oltre diecimila punti vendita gestiti direttamente dagli agricoltori tra fattorie e mercati lungo tutta la Penisola grazie alla fondazione Campagna Amica promossa da Coldiretti che ha realizzato la più vasta e capillare rete di vendita organizzata dagli agricoltori nel mondo che puo' contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 20.000 aziende con prodotti coltivati su circa 200.000 ettari di terreno. Nei mercati e nelle fattorie si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall'agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, ma anche la filosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Gli effetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio. Oltre a cio', svolgono una importante azione di recupero di varietà a rischio di estinzione. Coldiretti stima che almeno 100 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell'attuale rete di mercati e fattorie degli agricoltori. "I mercati degli agricoltori in realtà - segnala il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo - non sono solo luoghi di commercio ma hanno acquisito nel tempo un ruolo importante come momenti di aggregazione, svago e socializzazione con lo svolgimento di variegate attività che vanno dai corsi di formazione per l'orto ai laboratori didattici per i bambini, dai cooking show con gli agrichef all'educazione con i tutor della spesa ma anche momenti di solidarietà". Per tutto il week end nei mercati di Campagna Amica sarà offerto con una donazione di 5 euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla filiera agricola italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato.


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14 maggio 2016

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Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l'accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi piĂš ricchi dove spesso li attende il rischio dello sfruttamento ed il caporalato.


rassegna stampa Torna per il 14° anno consecutivo la Campagna nazionale "Abbiamo RISO per una cosa seria" della Focsiv, a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo insieme, per il secondo anno, a Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio e come testimonial Antonello Fassari, attore volto storico della campagna, Giancarlo Perbellini, chef pluristellato e, amico della Campagna, Edoardo Raspelli giornalista, scrittore e gastronomo. "Chi abusa del lavoro dei più deboli, di chi non ha altre alternative se non quelle di subire, non è mai giustificato". Dal 9 al 18 maggio, inviando un SMS da cellulare o chiamando da rete fissa al 45594, si possono sostenere 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo, a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del 'Villaggio solidale' che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale di prodotti agricoli. "Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un'articolazione che non ha uguali al mondo" ma anche percorsi di accoglienza per i migranti". Il riso è stato scelto come simbolo in quanto alimento più consumato al mondo. Il 14 e 15 maggio in mille piazze, nelle parrocchie italiane e nei mercati di Campagna Amica circa 4mila volontari offriranno pacchi di riso "Roma" 100% italiano della filiera agricola italiana, per una donazione minima di 5 euro. L'edizione 2016 della campagna prosegue la collaborazione tra Focsiv e Coldiretti con lo scopo comune di promuovere un modello di sviluppo più sostenibile per eliminare i troppi fattori distorsivi che pesano sulla filiera agroalimentare, per assicurare a tutti il diritto al cibo, rispettare l'ambiente e dare risposte concrete ai cambianti climatici.


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14 maggio 2016

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Sabato 14 e domenica 15 maggio, grazie all'impegno di 4.000 volontari in 1000 piazze italiane, con il coinvolgimento dei Mercati di campagna amica e delle parrocchie tornaAbbiamo riso per una cosa seria, la campagna promossa dalla Focsiv, la più grande Federazione di organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana presente in Italia, in sinergia con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica. L’obiettivo è promuovere l'agricoltura familiare come risposta concreta alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale, di umanizzazione del mercato per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra.


rassegna stampa Nella nostra provincia la campagna fa tappa a Crema, domenica 15 maggio dalle ore 8 alle 12, accolta dal Mercato di campagna amica proposto dagli agricoltori di Coldiretti presso la quarta pensilina di via Verdi. Campagna amica Per l’intera mattinata i volontari del Movimento per la lotta contro la fame nel mondo - Ong lodigiana federata a Focsiv che dal 1964 attua progetti di sviluppo nel mondo - saranno presso il Mercato di Campagna Amica, proponendo ai cittadini l’acquisto di questo “riso della solidarietà”. I fondi raccolti tramite la distribuzione di pacchi di riso bio italiano garantito da Coldiretti saranno destinati al sostegno del progetto Acqua è nutrimento. Riabilitazione degli acquedotti di Bymana e Nyakabingo” che Mlfm sta implementando in Ruanda, dove l’organizzazione non governativa è presente dagli anni ’80. “Il pacco di riso 100% italiano – sottolinea Coldiretti Cremona – prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla filiera agricola italiana, offerto con una donazione minima di 5 euro, rappresenta la consapevolezza che si possono percorrere strade diverse di sviluppo economico ed umano capaci di mettere al centro le persone, le famiglie, le comunità. Siamo felici di accogliere i volontari Focsiv presso il Mercato di Campagna Amica a Crema. Ci auguriamo che tantissimi cittadini compiano questo gesto di solidarietà”. Cibo e dignità L’iniziativa ha il Patrocinio del Ministero delle politiche agricole e forestali e la diffusione nei Centri Missionari Diocesani dell'Organismo Pastorale della CEI Missio. La campagna per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra può essere sostenuta fino al 18 maggio anche donando al 45594 un SMS da 2 euro al cellulare personale - TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali - oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 euro - TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT. I fondi saranno rivolti a 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo, a sostegno di 114.248 famiglie di contadini.


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14 maggio 2016

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Sabato 14 maggio a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16.00 alle 21.00, si terrà, organizzato dal Socio della FOCSIV MOCI di Cosenza, lo showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica - Terranostra Pietro Tarasi e degli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini” che, capitanati da Carmelo Fabbricatore presidente Associazione Cuochi di Cosenza, presenteranno una degustazione di specialità regionali a base di riso a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa


rassegna stampa da FOCSIV in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Saranno presenti oltre a Pietro Santo Molinaro, Presidente Regionale Coldiretti, anche Francesco Cosentini, Direttore Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, Responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco Sangermano, Responsabile MOCI – FOCSIV sede Cosenza. Ospite d’eccezione del pomeriggio Fabio Curto, il vincitore della Terza edizione di “The Voice Italy 2015”.


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14 maggio 2016

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Sabato 14 maggio a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16.00 alle 21.00, si terrà, organizzato dal FOCSIV MOCI di Cosenza, lo showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica – Terranostra Pietro Tarasi e degli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini” che, capitanati da Carmelo Fabbricatore presidente Associazione Cuochi di Cosenza, presenteranno una degustazione di specialità regionali a base di riso a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa


rassegna stampa da FOCSIV in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Saranno presenti oltre a Pietro Molinaro, Presidente Regionale Coldiretti, anche Francesco Cosentini, Direttore Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, Responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco Sangermano, Responsabile MOCI – FOCSIV sede Cosenza. Testimonial d’eccezione del pomeriggio Fabio Curto, il vincitore della Terza edizione di “The Voice Italy 2015”, originario di Acri ha studiato scienze politiche a Bologna, sua città d’adozione. E’ un artista di strada, polistrumentista, autore di testi e musiche. Uno spirito libero, non lontano dagli stessi ideali che animano tanti ragazzi che oggi partono per l’esperienza di Servizio Civile in tante aree del mondo. La Maratona degli Agrichef è a favore della promozione dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, modello vincente per offrire risposte sia alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e di umanizzazione del mercato che al fenomeno dello sfruttamento del lavoro nei campi su scala mondiale. Durante lo showcooking, la Coldiretti e i volontari del MOCI di Cosenza potranno informare sul valore e le finalità dell’iniziativa “Abbiamo RISO per una cosa seria”, con l’SMS Solidale. Con i fondi raccolti i contadini potranno coltivare prodotti da mangiare (riso, fagioli, manioca e banane), dando così sostentamento alle loro famiglie. Coldiretti – commenta Molinaro – condanna duramente lo sfruttamento del lavoro e lancia il primo sms solidale contro scafisti e caporali. Occorre – continua – accentuare i controlli e combattere il becero sfruttamento questo vale anche all’interno di tutta la filiera agroalimentare, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute, il lavoro con una equa ripartizione del valore. Una squadra, quella degli Agrichef di Campagna Amica Terranostra, che unisce la propria esperienza di agricoltori del Nord e del Sud Italia, grazie alla conoscenza profonda dei territori e i suoi prodotti, all’abilità in cucina nella realizzazione di ricette esclusive della tradizione contadina conservate da generazioni nelle campagne per una buona causa.Un modello che coniuga diritto al cibo e dignità dell’uomo; restituisce alle comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al loro sostentamento e, poi, di avviare un processo di sviluppo territoriale che consegua la democrazia alimentare e, più in generale, l’ecologia integrale. La Campagna ha ricevuto un messaggio di incoraggiamento da parte di S.E. Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, nel quale si sottolinea come l’agricoltura familiare sia “un modello che restituisce alle comunità il diritto a produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all’ecologia integrale.”


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14 maggio 2016

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Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi e che provoca la sofferenza, l’emarginazione e il caporalato è l’obiettivo della Coldiretti che insieme alla Focsiv - Volontari nel mondo invita a scendere tutti insieme in piazza nel fine settimana per tutelare la dignità di chi lavora la terra. Sabato 14 e domenica 15 maggio 2016 in tutta Italia e anche in Lombardia si svolge la Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” con il Patrocinio della Fondazione Migrantes della Cei e del Ministero delle politiche agricole,


rassegna stampa proprio all’indomani del Terzo rapporto Agromafie e Caporalato a cura dell’Osservatorio Placido Rizzotto-Flai Cgil. Anche in cinque piazza lombarde si potrà trovare il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana. I volontari della Focsiv saranno sabato 14 maggio 2016 a Milano al famers’ market di Campagna Amica in via Ripamonti (dalle 8.00 alle 12.30). Sempre sabato 14 il riso solidale e al 100% italiano sarà distribuito a Brescia al mercato di Campagna Amica in via San Zeno (dalle 8.00 alle 12.00). Domenica 15 maggio2016, invece, i volontari della Focsiv saranno al mercato di Campagna Amica di Crema in via Verdi (dalle 8.00 alle 12.30). L’appuntamento per i cittadini di Bergamo che vogliono sostenere l'iniziativa "Abbiamo riso per una cosa seria" è in piazza Mascheroni domenica 15 maggio (dalle 8.30 alle 18.00). Il riso degli agricoltori Coldiretti si potrà trovare, sempre domenica 15, anche a Varese in corso Matteotti (dalle 8.00 alle 19.00). Queste cinque piazze lombarde rientrano nelle mille sparse per tutta Italia dove nel fine settimana quattromila volontari offriranno riso 100% italiano per una donazione minima di 5 euro. L’iniziativa di Focsiv, Coldiretti e Fondazione Campagna Amica unisce per la prima volta gli agricoltori italiani, i contadini delle aree più povere del mondo e i consumatori verso un unico obiettivo: il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra, contro il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi.


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14 maggio 2016

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"La Campagna 'Abbiamo RISO per una cosa seria', che anche quest'anno si avvale del patrocinio del ministero delle Politiche agricole, si ispira ad un modello di agricoltura fondata su valori e sul rispetto delle persone - ha ribadito Andrea Olivero, vice ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - unire con un'alleanza, non solo di intenti, il Nord con il Sud, puntando sull'agricoltura familiare, che è una delle prime attività compiute


rassegna stampa dall'uomo, consente di restituire alle comunità, non solo il diritto al cibo, ma soprattutto la dignità umana; si avvia così un processo di economia territoriale in grado di migliorare la qualità della vita e in questo percorso la solidarietà sa fare la differenza". Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi, causando sofferenza, emarginazione e alimentando il caporalato. "Chi abusa del lavoro dei più deboli, di chi non ha altre alternative se non quelle di subire, non è mai giustificato". Ogni singolo contributo concorrerà a sostenere 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo e il Villaggio solidale realizzato in Puglia da Focsiv insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati in modo da sottrarli allo sfruttamento del caporalato e garantire loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti. All'iniziativa partecipa, per l'undicesimo anno consecutivo, Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo, Organismo federato FOCSIV, che sarà presente con uno stand a Piacenza presso al parrocchia di Santa Franca, p.za Paolo VI, durante l'orario delle messe, il 14/15 maggio; in provincia presso le parrocchie di: Pianello, durante l'orario delle messe, 14/15 maggio; Pontenure, durante l'orario della messa prefestiva di sabato 14 maggio; Carpaneto, durante l'orario delle messe di domenica 15 maggio, e in piazza a: Ponte dell'Olio (PC), piazza degli Alpini, al mattino, nell'ambito di Campagna Amica, iniziativa Coldiretti; Agazzano, Piazza Europa, Fiera dell'Ascensione, domenica 15 maggio; S. Rocco al Porto (LO), sede Liberamente, via Roma, domenica 15 maggio in mattinata. Il riso è stato scelto come simbolo in quanto alimento più consumato al mondo. È la campagna di Focsiv "Abbiamo riso per una cosa seria", con la collaborazione di Coldiretti e Campagna Amica. La campagna puo essere sostenuta fino al 18 maggio anche donando al 45594 un SMS da 2 Euro al cellulare personale - TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali - oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro - TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT.


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ABBIAMO RISO‌ Torna Sabato 14 e Domenica 15 Maggio la campagna di raccolta fondi "Abbiamo RISO per una cosa seria", che prevede la distribuzione a livello nazionale di pacchi di riso certificato Coldiretti per il sostegno a progetti di diritto al cibo promossi da associazioni e ONG di cooperazione internazionale. Un'iniziativa di FOCSIV, la Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario, che ha scelto il riso, l'alimento tra i


rassegna stampa più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come l'emblema della campagna, promossa in collaborazione con Coldiretti e Campagna Amica. Sono 38 gli interventi di agricoltura familiare tra Africa, Asia, America Latina e Italia che l’edizione 2016 della campagna "Abbiamo RISO per una cosa seria" sostiene, tra cui il progetto “ACQUA è NUTRIMENTO” che il Movimento Lotta Fame nel Mondo, socio FOCSIV, promuove in Ruanda. Da oltre 50 anni il Movimento Lotta Fame nel Mondo, ONG con sede a Lodi e riconosciuta dal Ministero Affari Esteri, realizza in Africa progetti di sviluppo a fianco dei più poveri. MLFM si specializza principalmente nella tutela dei diritti dell’infanzia, del diritto all’acqua ed alla nutrizione, maturando altresì una buona esperienza in altri ambiti per poter rispondere al meglio alle problematiche delle popolazioni incontrate. PER UNA COSA SERIA A Crema, con MLFM, la cosa seria è il progetto “Acqua è nutrimento” che prevede la riabilitazione di due acquedotti in un’area rurale del Ruanda. L’obiettivo è contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di oltre 15.000 abitanti della zona, rafforzandone l’accesso all’acqua potabile e favorendo condizioni igienico sanitarie adeguate. L’accesso all’acqua è elemento base per una corretta alimentazione nonché condizione imprescindibile per la garanzia del diritto all’istruzione per i bambini e dell’emancipazione delle donne: attraverso la riabilitazione delle 54 fontane verrà garantito ad ogni persona lo standard minimo OMS di 20 litri di acqua al giorno, reperibile a meno di 250 metri da ogni abitazione. Questo eviterà che donne e bambini debbano impiegare il loro tempo in lunghe passeggiate alla ricerca di acqua. DOVE E QUANDO Uno stand MLFM di distribuzione del riso sarà presente a Crema presso il mercato di Campagna Amica Domenica 15 Maggio, dalle 8.30 alle 12.30.


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13 maggio 2016

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Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi, causando sofferenza, emarginazione e alimentando il caporalato. Questo il senso della iniziativa della Coldiretti che insieme alla FOCSIV – Volontari nel mondo – invita tutti a scendere in piazza, sabato e domenica, per tutelare la dignità di chi lavora la terra. Il 14 e 15 maggio anche a Sgurgola, Anagni, Alatri e Serrone ci saranno i banchetti a sostegno della campagna “abbiamo RISO per una cosa seria”.


rassegna stampa Nelle piazze, nei mercati di Campagna Amica come nelle parrocchie sarà offerto, a fronte di una donazione di 5 euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del villaggio solidale in Puglia, che sarà realizzato da Coldiretti e Focsiv, per ospitare gli immigrati, sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo regolari contratti per la raccolta stagionale del pomodoro. www.abbiamorisoperunacosaseria.it è una campagna contro le speculazioni sul cibo che costringono alla povertà, nel mondo, 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare. Il riso è stato scelto come simbolo in quanto alimento più consumato al mondo. Oltre alla solidarietà, per battere il caporalato serve la responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti in vendita sugli scaffali ci sia un percorso di qualità e di tutela del lavoro con equa distribuzione del valore. E questo non è possibile se i pomodori e le arance nei campi italiani sono sottopagati – conclude Coldiretti – a pochi centesimi al chilo.


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13 maggio 2016

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Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi e provoca la sofferenza, l'emarginazione e il caporalato. Con questo obiettivo Coldiretti, insieme alla Focsiv - Volontari nel mondo, invita "a scendere tutti in piazza per tutelare la dignitĂ di chi lavora la terra" il 14 e 15 maggio in occasione della Campagna "Abbiamo RISO per una cosa seria" con il Patrocinio della Fondazione Migrantes della Cei.


rassegna stampa Migliaia di agricoltori e volontari - spiega Coldiretti in una nota - hanno scelto di essere presenti in 1000 piazze per passare dalle parole ai fatti con la realizzazione di interventi concreti per fermare scafisti e caporali. Nelle piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie d'Italia sarà offerto, con una donazione di 5 euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, "per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole". A partire da sabato in tutta Italia, dal mercato di Campagna Amica del Circo Massimo in via San Teodoro 74 a quello di Milano di Via Ripamonti dalle 8.30 alle 12.30 fino a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16.00 alle 21.00, sono fissate iniziative di sostegno. Il riso - sottolineano Coldiretti e Focsiv - è stato scelto come simbolo perchè è l'alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi.


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Data

13 maggio 2016

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Anche a Trieste, sabato 14 e domenica 15 maggio, si terrà la Campagna nazionale della FOCSIV “Abbiamo riso per una cosa seria”, per la raccolta di fondi a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Un'iniziativa giunta alla XIV edizione, che ha il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e testimonial l'attore Antonello Fassari e lo chef pluristellato Giancarlo Perbellini, e che vede la collaborazione di ACCRI, Coldiretti e Campagna Amica, con l'adesione anche delle Chiese Evangeliche metodista e valdese e della Comunità di San Martino al Campo che come negli anni scorsi seguirà i banchetti nelle piazze.


rassegna stampa Illustrata stamane in Municipio, alla presenza della Vicesindaca, di Paola Zanzi di ACCRI, Alessandro Muzina di Coldiretti Trieste, Ruggero Marchetti pastore delle Chiese Evangeliche, Miriam Kornfeind della Comunità di San Martino al Campo, l'iniziativa si svolgerà a livello nazionale in 1000 piazze italiane, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie, con circa 4000 volontari che offriranno pacchi di riso 100% italiano della nostra filiera agricola, per una donazione minima di 5 euro. Sono 38 gli interventi di agricoltura familiare realizzati nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e, in Italia, il Villaggio solidale realizzato insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati, garantendo loro un regolare contratto per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole della stessa Coldiretti. L'Accri, con la raccolta fondi sosterrà in particolare la realizzazione del progetto 'Gocce di Vita', che intende affrontare il problema alimentare in Kenya, a Iriamurai, per fronteggiare la cronica carenza d'acqua, con l'obiettivo di potenziare e moltiplicare i sistemi di approvvigionamento idrico per l'incremento della produzione agricola. E' prevista l'installazione di 150 cisterne domestiche, 40 vasche di raccolta e 3 punti di distribuzione collegati alla rete idrica. In questa direzione, la raccolta fondi con i pacchi di riso – è stato detto – evidenzia l'alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo con i consumatori, mettendo al centro le persone e il lavoro dei campi, i territori e le tradizioni locali, le biodiversità e la salvaguardia dell'ambiente. A Trieste i banchetti per la raccolta saranno allestiti sabato 14 e domenica 15 maggio, dalle 9 alle 19, in piazza della Borsa, inoltre in via delle Torri (solo il sabato, per l'intera giornata), in Campo San Giacomo (sabato mattina, in occasione del mercato di Campagna Amica della Coldiretti), in piazza Goldoni (sabato pomeriggio, a cura della Comunità Metodista), e, solo la domenica, in piazza San Giovanni e in piazzetta San Silvestro (in quest'ultima a cura della Comunità Valdese); la raccolta sarà infine operante presso le 20 parrocchie cattoliche triestine che partecipano all'iniziativa (vedi le relative “coordinate” sul sito www.abbiamorisoperunacosaseria.it/le-piazze/). I pacchi di riso così ricevuti potranno eventualmente venir lasciati ai volontari presenti che provvederanno successivamente a consegnarli quale offerta alla Comunità di San Martino al Campo. Un ringraziamento, infine, è stato rivolto proprio ai tanti volontari che saranno all'opera in queste giornate contribuendo con il loro prezioso aiuto alla riuscita della “campagna”.


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13 maggio 2016

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Domani, sabato 14 maggio, in Piazza dei Bruzi a Cosenza, dalle 16,00 alle 21,00, si terrà uno showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica-Terranostra Pietro Tarasi, imprenditore agricolo di San Giovanni in Fiore che gestisce una vasta azienda ad indirizzo ortivo e pataticolo. La manifestazione si svolge in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini”.


rassegna stampa Si tratterà di una degustazione, organizzata da FOCSIV MOCI Cosenza, durante la quale gli studenti, guidati da Carmelo Fabbricatore, presidente dell’Associazione Cuochi di Cosenza, presenteranno specialità regionali a base di riso, il tutto a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa da FOCSIV in partenariato con Coldiretti e Fondazione Compagnia Amica, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Oltre a Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, saranno presenti anche Francesco Cosentini, direttore di Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco Sangermano, responsabile MOCI – FOCSIV sede di Cosenza. Testimonial d’eccezione dell’iniziativa sarà Fabio Curto, vincitore della terza edizione di “The Voice of Italy 2015”, artista di strada e polistrumentista, originario di Acri, piccola cittadina del cosentino. Si prospetta un pomeriggio all’insegna del divertimento musicale e del buon cibo, ma ciò non pone in secondo piano il nobile fine dell’iniziativa. Difatti, la Maratona degli Agrichef promuove l’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, per reagire alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e soprattutto ai fenomeni di sfruttamento del lavoro nei campi, un problema che interessa l’intero pianeta. Per questa ragione, durante lo showcooking la Coldiretti e i volontari del MOCI di Cosenza informeranno i presenti sulle finalità e le modalità di adesione all’iniziativa. Con i fondi raccolti, infatti, i contadini potranno coltivare prodotti da mangiare (riso, fagioli, manioca e banane), dando sostentamento alle loro famiglie. «Coldiretti – ha dichiarato il Presidente della sezione calabrese Molinaro – condanna duramente lo sfruttamento del lavoro e lancia il primo sms solidale contro scafisti e caporali. Occorre accentuare i controlli e combattere il becero sfruttamento e questo vale anche all’interno di tutta la filiera agroalimentare, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute, il lavoro con una equa ripartizione del valore». Del resto, la stessa squadra degli Agrichef di Campagna AmicaTerranostra unisce agricoltori-cuochi del nord e del sud della penisola che, con la profonda conoscenza della terra e dei suoi prodotti e l’abilità in cucina nella realizzazione di ricette della tradizione contadina, porta avanti un modello che coniuga cibo e dignità umana.


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13 maggio 2016

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Si svolgerĂ questo weekend, sabato 14 e domenica 15 maggio, la campagna nazionale "Abbiamo RISO per una cosa seria", su iniziativa dalla FOCSIV con la collaborazione di Coldiretti, il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e il sostegno della CEI.


rassegna stampa In 1000 piazze italiane, i 34 organismi federati FOCSIV saranno impegnati con 4.000 volontari per denunciare lo scandalo della fame e della povertà e per la vendita di pacchi di riso 100% italiano della Filiera Agricola Italiana. Il ricavato servirà a finanziare interventi a sostegno di oltre cento comunità contadine in Africa, America Latina ed Asia garantendo la sicurezza alimentare a 30.000 famiglie. Nel nostro territorio, la campagna sarà promossa da MLAL Brianza, con il patrocinio del comune di Casatenovo e in collaborazione col gruppo missionario e della comunità pastorale di Casatenovo. I volontari saranno presenti a Casatenovo in Piazza del Mercato (sabato 14 maggio) e all'uscita di ogni messa nella comunità pastorale di Casatenovo (sabato 14 e domenica 15 maggio).


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Sabato 14 maggio a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16 alle 21, si terrà, organizzato dal Focsiv Moci di Cosenza, lo showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica Terranostra Pietro Tarasi e degli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini” che, capitanati da Carmelo Fabbricatore presidente Associazione Cuochi di Cosenza,


presenteranno una degustazione di specialitĂ regionali a base di riso a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo Riso per una cosa seriaâ€? promossa da Focsiv in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con


rassegna stampa il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Saranno presenti oltre a Pietro Molinaro, Presidente Regionale Coldiretti, anche Francesco Cosentini, Direttore Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, Responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco Sangermano, Responsabile MOCI – FOCSIV sede Cosenza. Testimonial d’eccezione del pomeriggio Fabio Curto, il vincitore della Terza edizione di “The Voice Italy 2015”, originario di Acri ha studiato scienze politiche a Bologna, sua città d’adozione. E’ un artista di strada, polistrumentista, autore di testi e musiche. Uno spirito libero, non lontano dagli stessi ideali che animano tanti ragazzi che oggi partono per l'esperienza di Servizio Civile in tante aree del mondo. La Maratona degli Agrichef è a favore della promozione dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo, modello vincente per offrire risposte sia alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e di umanizzazione del mercato che al fenomeno dello sfruttamento del lavoro nei campi su scala mondiale. Durante lo showcooking, la Coldiretti e i volontari del MOCI di Cosenza potranno informare sul valore e le finalità dell’iniziativa "Abbiamo RISO per una cosa seria", con l'SMS Solidale. Con i fondi raccolti i contadini potranno coltivare prodotti da mangiare (riso, fagioli, manioca e banane), dando così sostentamento alle loro famiglie. Coldiretti – commenta Molinaro- condanna duramente lo sfruttamento del lavoro e lancia il primo sms solidale contro scafisti e caporali. Occorre- continua – accentuare i controlli e combattere il becero sfruttamento questo vale anche all’interno di tutta la filiera agroalimentare, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute, il lavoro con una equa ripartizione del valore. Una squadra, quella degli Agrichef di Campagna Amica Terranostra, che unisce la propria esperienza di agricoltori del Nord e del Sud Italia, grazie alla conoscenza profonda dei territori e i suoi prodotti, all’abilità in cucina nella realizzazione di ricette esclusive della tradizione contadina conservate da generazioni nelle campagne per una buona causa. Un modello che coniuga diritto al cibo e dignità dell'uomo; restituisce alle comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al loro sostentamento e, poi, di avviare un processo di sviluppo territoriale che consegua la democrazia alimentare e, più in generale, l'ecologia integrale. La Campagna ha ricevuto un messaggio di incoraggiamento da parte di S.E. Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, nel quale si sottolinea come l'agricoltura familiare sia "un modello che restituisce alle comunità il diritto a produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all'ecologia integrale." L’agrichef Pietro Tarasi è dirigente Coldiretti di lungo corso, è un imprenditore agricolo di San Giovanni in Fiore che gestisce una vasta azienda ad indirizzo ortivo e pataticolo ed è componente del Consiglio e della Giunta della Coldiretti Calabria nonché vice-presidente nazionale di Terranostra, l’associazione delle aziende agrituristiche associate a Coldiretti. Nel suo agriturismo, Tenuta di Torre Garga, si possono degustare piatti della tradizione calabrese a base di prodotti freschi coltivati in azienda. Regina in cucina è la patata di montagna con il marchio Orti dei Monti.


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Coldiretti Padova partecipa attivamente in questi giorni alla “Abbiamo RISO per una cosa seria“, la campagna intrapresa con Focsiv (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, contro l’abbandono della terra e lo sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e costringe alla migrazione dai paesi più poveri.


rassegna stampa Tutti possono diventare protagonisti della campagna. Come? Sabato 14 maggio l’appuntamento è a Vigonza, al mercato degli agricoltori, tutta la mattina dove Coldiretti Padova e i volontari Focsiv saranno presenti con uno stand informativo e offrirà ai consumatori un chilogrammo di riso in cambio di offerte per progetti solidali. Inoltre si può donare anche via Sms. Fino al 18 maggio 2016 si può inviare al 45594 un Sms di due euro da cellulare oppure da 2 a 5 euro dalla rete fissa di casa. Ogni singolo contributo concorrerà a sostenere 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo e il Villaggio solidale realizzato in Puglia da Focsiv insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati in modo da sottrarli allo sfruttamento del caporalato e garantire loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti.


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14 - 15 MAGGIO FOCSIV INSIEME AD AFRICA MISSION - COOPERAZIONE E SVILUPPO E PROGETTO MONDO MLAL IN PIAZZA, NELLE PARROCCHIE E NEI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA PER L'AGRICOLTURA FAMILIARE IN ITALIA E NEL MONDO - La nota ufficiale


rassegna stampa Sabato 14 e domenica 15 maggio a Piacenza torna la XIV edizione della Campagna nazionale della FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) “Abbiamo Riso per una cosa seria" a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Un'iniziativa che per il secondo anno vede la collaborazione di Coldiretti e di Campagna Amica, il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio e Antonello Fassari, attore da sempre a fianco alla campagna, con Giancarlo Perbellini, chef pluristellato, come testimonial. All’iniziativa partecipa, per l’undicesimo anno consecutivo, Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo, Organismo federato FOCSIV, che sarà presente con uno stand a Piacenza presso al parrocchia di Santa Franca, p.za Paolo VI, durante l’orario delle messe, il 14/15 maggio; in provincia presso le parrocchie di: 

Pianello, durante l’orario delle messe, 14/15 maggio;

Pontenure, durante l’orario della messa prefestiva di sabato 14 maggio;

Carpaneto, durante l’orario delle messe di domenica 15 maggio e in piazza a:

Ponte dell’Olio (PC), piazza degli Alpini, al mattino, nell’ambito di Campagna Amica, iniziativa Coldiretti;

Agazzano, Piazza Europa, Fiera dell’Ascensione, domenica 15 maggio;

S. Rocco al Porto (LO), sede Liberamente, via Roma, domenica 15 maggio in mattinata.

La campagna proseguirà nei successivi fine settimana. Il ricavato dell’iniziativa andrà a finanziare un programma di formazione sartoriale integrato da lezioni di igiene, sanità e istruzione di base, per le donne di Loputuk, nella regione del Karamoja, in Uganda. Per il secondo anno, Progetto Mondo MLAL, Organismo federato FOCSIV, sarà presente sabato 14 e domenica 15 maggio nella parrocchia di Castel San Giovanni, domenica 22 maggio a Bobbio, il 5 giugno presso la parrocchia del Corpus Domini a Piacenza e il 26 giugno a Groppallo e dintorni. Anche la Parrocchia di San Savino parteciperà alla campagna. Da quest’anno si può contribuire alla campagna #RISOperunacosaseria anche inviando un SMS da cellulare personale o chiamando da rete fissa di casa al 45594 per sostenere con Focsiv: 

in Italia il Villaggio solidale, realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti;

nelle aree più povere del mondo 38 interventi dei Soci Focsiv. E’ possibile chiamare o inviare messaggi fino al 18 maggio.


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Anche in cinque piazza lombarde si potrĂ trovare il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana. I volontari della Focsiv saranno sabato 14 maggio a MILANO al famers' market di Campagna Amica in via Ripamonti (dalle 8.00 alle 12.30). Sempre sabato 14 il riso solidale e al 100% italiano sarĂ distribuito a Brescia al mercato di Campagna Amica in via San Zeno (dalle 8.00 alle 12.00). Domenica 15 maggio2016, invece, i volontari della Focsiv saranno al mercato di Campagna Amica di Crema in via Verdi (dalle 8.00 alle 12.30).


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Spezzare "la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi e che provoca la sofferenza, l’emarginazione e il caporalato" è l’obiettivo della Coldiretti che insieme alla Focsiv-Volontari nel mondo invita a scendere tutti insieme in piazza nel fine settimana per tutelare la dignità di chi lavora la terra. Sabato 14 e domenica 15 maggio in tutta Italia e anche in Lombardia si svolge la Campagna “Abbiamo Riso per una cosa seria” con il Patrocinio della Fondazione Migrantes della Cei e del Ministero delle politiche agricole,


rassegna stampa proprio all’indomani del Terzo rapporto Agromafie e Caporalato a cura dell’Osservatorio Placido Rizzotto-Flai Cgil. Anche in cinque piazza lombarde si potrà trovare il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana. I volontari della Focsiv saranno sabato 14 maggio a MILANO al famers’ market di Campagna Amica in via Ripamonti (dalle 8.00 alle 12.30). Sempre sabato 14 il riso solidale e al 100% italiano sarà distribuito a Brescia al mercato di Campagna Amica in via San Zeno (dalle 8.00 alle 12.00). Domenica 15 maggio2016, invece, i volontari della Focsiv saranno al mercato di Campagna Amica di Crema in via Verdi (dalle 8.00 alle 12.30). L’appuntamento per i cittadini di Bergamo che vogliono sostenere l'iniziativa "Abbiamo RISO per una cosa seria" è in piazza Mascheroni domenica 15 maggio (dalle 8.30 alle 18.00). Il riso degli agricoltori Coldiretti si potrà trovare, sempre domenica 15, anche a Varese in corso Matteotti (dalle 8.00 alle 19.00).


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Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi e provoca la sofferenza, l’emarginazione e il caporalato e’ l’obiettivo della Coldiretti che insieme alla FOCSIV - Volontari nel mondo invita a scendere tutti insieme in piazza nel fine settimana per tutelare la dignità di chi lavora la terra. Il 14 e 15 maggio 2016 in tutta Italia si svolge la Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” con il Patrocinio


rassegna stampa della Fondazione Migrantes della CEI, proprio all’indomani del Terzo rapporto Agromafie e Caporalato a cura dell’Osservatorio Placido Rizzotto – Flai Cgil, anticipato dal Sole 24 Ore. Decine di migliaia di agricoltori e volontari hanno scelto di essere presenti in 1000 piazze per passare dalle parole ai fatti con la realizzazione di interventi concreti per fermare scafisti e caporali. Nelle piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie d’Italia sarà offerto con una donazione di 5,00 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. A partire da sabato in tutta Italia, dal mercato di Campagna Amica del Circo Massimo in via San Teodoro 74 a quello di Milano di Via Ripamonti dalle 8.30 alle 12.30 fino a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16.00 alle 21.00, sono fissate iniziative di sostegno ad un impegno concreto ed innovativo che può contribuire a creare un sensibilità piu’ diffusa anche sulla sfida epocale sull’emergenza profughi affrontata dall’Italia e dall’Unione Europea. La campagna www.abbiamorisoperunacosaseria.it è finalizzata a combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. Il riso - sottolineano Coldiretti e Focsiv - è stato scelto come simbolo perchè è l’alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi. Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attende il rischio dello sfruttamento ed il caporalato. Come momento di incontro sono stati scelti i mercati perché oltre alla solidarietà per battere il caporalato serve una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute ed il lavoro, con una equa distribuzione del valore. E questo - conclude la Coldiretti - non è possibile se i pomodori e le arance nei campi italiani sono sottopagati a pochi centesimi al chilo. La campagna può essere sostenuta fino al 18 maggio anche donando al 45594 un SMS da 2 Euro al cellulare personale - TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali - oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro - TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT.


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Anche il Piemonte aderisce alla campagna Abbiamo riso per una cosa seria in programma il 14 e 15 maggio nelle principali piazze, mercati, parrocchie, centri commerciali e istituti scolastici italiani, coinvolgendo 200 volontari,


rassegna stampa che distribuiranno 1 kg di riso italiano qualità Roma prodotto dai soci Coldiretti a fronte di un’offerta minima di 5 € devoluti alle popolazioni più vulnerabili del pianeta In Piemonte, dove la produzione di riso copre il 52% del totale nazionale con oltre 120.000 ettari coltivati – aderisce alla Campagna la Ong LVIA, che allestirà i banchetti per la distribuzione di riso a Cuneo, Torino e province. I fondi raccolti andranno a sostegno dei produttori della Guinea Bissau nell’ambito delle attività che l’associazione realizza nel Paese con l’obiettivo è di migliorare la filiera del riso, dalla produzione alla vendita, e di rafforzare le cooperative agricole e la loro capacità di stare sul mercato. Parteciperanno a Abbiamo riso per una cosa seria anche CISV e ProgettoMondo MLAL, per le popolazioni del Burkina Faso.


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Sabato 14 maggio a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16.00 alle 21.00, si terrà , organizzato dal Socio dellaFocsiv Moci di Cosenza, lo showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica - Terranostra Pietro Tarasi e


degli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini” che, capitanati da Carmelo Fabbricatore presidente Associazione Cuochi di Cosenza, presenteranno una degustazione


rassegna stampa di specialità regionali a base di riso a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” promossa da Focsiv in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Saranno presenti oltre a Pietro Santo Molinaro, Presidente Regionale Coldiretti, anche Francesco Cosentini, Direttore Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, Responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco Sangermano, Responsabile MOCI – FOCSIV sede Cosenza. Ospite d’eccezione del pomeriggio Fabio Curto, il vincitore della terza edizione di “The Voice Italy 2015”, originario di Acri ha studiato scienze politiche a Bologna, sua città d’adozione. E’ un artista di strada, polistrumentista, autore di testi e musiche. Uno spirito libero, non lontano dagli stessi ideali che animano tanti ragazzi che oggi partono per l'esperienza di Servizio Civile in tante aree del mondo. Prosegue così con la seconda tappa la Maratona degli Agrichef a favore della promozione dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo, modello vincente per offrire risposte sia alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e di umanizzazione del mercato che al fenomeno dello sfruttamento del lavoro nei campi su scala mondiale. Durante lo showcooking, i volontari del Moci di Cosenza potranno informare sul valore e le finalità della Campagna "Abbiamo RISO per una cosa seria", in corso fino al 18 maggio con l'SMS Solidale, e presenteranno l’intervento di agricoltura familiare in Rwanda che coinvolge alcune comunità di contadini poveri, che non hanno mezzi di sostentamento e per coltivare la terra devono pagare l’affitto ai proprietari. Con i fondi raccolti i contadini potranno coltivare prodotti da mangiare (riso, fagioli, manioca e banane), dando così sostentamento alle loro famiglie. Quella familiare è un’agricoltura di piccola scala, dimensionata sul lavoro contadino e sull’economia familiare, orientata all’autoconsumo e alla vendita diretta; un’agricoltura di basso o nessun impatto ambientale, fondata su una scelta di vita legata a valori di benessere, di giustizia e di solidarietà più che a fini di arricchimento e profitto; un’agricoltura quasi invisibile per i grandi numeri dell’economia, ma irrinunciabile perché il cibo sia diritto di tutti. Una Maratona da nord a sud – che percorrerà fino a Natale le regioni italiane, partita da Milano sabato 19 marzo a "Fa’ la cosa giusta!" – indetta per raccontare come un chicco di RISO possa attuare l’ecologia integrale: un paradigma di giustizia, in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società risultano inseparabili. Una vera e propria carta vincente per il futuro della famiglia umana e del Pianeta. Una squadra, quella degli Agrichef di Campagna Amica Terranostra, che unisce la propria esperienza di agricoltori del Nord e del Sud Italia, grazie alla conoscenza profonda dei territori e i suoi prodotti, all’abilità in cucina nella realizzazione di ricette esclusive della tradizione contadina conservate da generazioni nelle campagne per una buona causa: l'agricoltura familiare. Un modello che coniuga diritto al cibo e dignità dell'uomo; restituisce alle comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al loro sostentamento e, poi, di avviare un processo di sviluppo territoriale che consegua la democrazia alimentare e, più in generale, l'ecologia integrale.


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12 maggio 2016

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Anche a Trieste, sabato 14 e domenica 15 maggio, si terrà la Campagna nazionale della FOCSIV “Abbiamo riso per una cosa seria”, per la raccolta di fondi a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Un'iniziativa giunta alla XIV edizione, che ha il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e testimonial l'attore Antonello Fassari e lo chef pluristellato Giancarlo Perbellini, e che vede la collaborazione di ACCRI, Coldiretti e Campagna Amica, con l'adesione anche delle Chiese Evangeliche metodista e valdese e della Comunità di San Martino al Campo che come negli anni scorsi seguirà i banchetti nelle piazze.


rassegna stampa Illustrata stamane in Municipio, alla presenza della Vicesindaca, di Paola Zanzi di ACCRI, Alessandro Muzina di Coldiretti Trieste, Ruggero Marchetti pastore delle Chiese Evangeliche, Miriam Kornfeind della Comunità di San Martino al Campo, l'iniziativa si svolgerà a livello nazionale in 1000 piazze italiane, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie, con circa 4000 volontari che offriranno pacchi di riso 100% italiano della nostra filiera agricola, per una donazione minima di 5 euro. Sono 38 gli interventi di agricoltura familiare realizzati nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e, in Italia, il Villaggio solidale realizzato insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati, garantendo loro un regolare contratto per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole della stessa Coldiretti. L'Accri, con la raccolta fondi sosterrà in particolare la realizzazione del progetto 'Gocce di Vita', che intende affrontare il problema alimentare in Kenya, a Iriamurai, per fronteggiare la cronica carenza d'acqua, con l'obiettivo di potenziare e moltiplicare i sistemi di approvvigionamento idrico per l'incremento della produzione agricola. E' prevista l'installazione di 150 cisterne domestiche, 40 vasche di raccolta e 3 punti di distribuzione collegati alla rete idrica. In questa direzione, la raccolta fondi con i pacchi di riso – è stato detto – evidenzia l'alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo con i consumatori, mettendo al centro le persone e il lavoro dei campi, i territori e le tradizioni locali, le biodiversità e la salvaguardia dell'ambiente. A Trieste i banchetti per la raccolta saranno allestiti sabato 14 e domenica 15 maggio, dalle 9 alle 19, in piazza della Borsa, inoltre in via delle Torri (solo il sabato, per l'intera giornata), in Campo San Giacomo (sabato mattina, in occasione del mercato di Campagna Amica della Coldiretti), in piazza Goldoni (sabato pomeriggio, a cura della Comunità Metodista), e, solo la domenica, in piazza San Giovanni e in piazzetta San Silvestro (in quest'ultima a cura della Comunità Valdese); la raccolta sarà infine operante presso le 20 parrocchie cattoliche triestine che partecipano all'iniziativa (vedi le relative “coordinate” sul sito www.abbiamorisoperunacosaseria.it/le-piazze/). I pacchi di riso così ricevuti potranno eventualmente venir lasciati ai volontari presenti che provvederanno successivamente a consegnarli quale offerta alla Comunità di San Martino al Campo. Un ringraziamento, infine, è stato rivolto proprio ai tanti volontari che saranno all'opera in queste giornate contribuendo con il loro prezioso aiuto alla riuscita della “campagna”.


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12 maggio 2016

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Sabato 14 e domenica 15 maggio in 10 parrocchie di Lecco, e delle province di Varese, Monza e Brianza e Como con l’Associazione Centro Orientamento Educativo – COE, federato FOCSIV, torna la XIV edizione della Campagna nazionale della FOCSIV “Abbiamo RISO per una cosa seria" a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo.


rassegna stampa Luoghi in cui i volontari del COE saranno presente con un banchetto: PARROCCHIA S. NICOLO in Piazza San Nicolò a Lecco dalle h.8 alle h.12 PARROCCHIA SAN FRANCESCO in Viale Turati a Lecco dalle h.8 alle h.12 PARROCCHIA S. DIONIGI in Piazza della Chiesa a Premana (LC) in orario Santa Messa PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO in Piazza della Chiesa a Primaluna (LC) in orario Santa Messa PARROCCHIA S.MACARIO in Viale Europa a Samarate (VA) in orario Santa Messa VERGHERA in Via Mazzini, 35 a Samarate (VA) in orario Santa Messa CASCINA ELISA in Piazza Giovanni XXIII a Samarate (VA) in orario Santa Messa PARROCCHIA S. GIORGIO in Piazza S. Giorgio a Limbiate (MB) in orario Santa Messa PARROCCHIA S.CRISTOFORO in Piazza S. Cristoforo a Guanzate (CO) dalle h.17,30 alle h.19,30 PIAZZALE DEL SANTUARIO in Via Madonna del Santuario a Guanzate (CO) dalle h.17,30 alle h.19,30 In occasione di questa campagna il COE ha deciso di raccontare il progetto “Ragazzi di Strada” a Garoua, in Camerun, che intende sostenere le necessità alimentari e sanitarie di 105 ragazzi, dai 6 ai 23 anni, del centro di accoglienza “Saare Jabbaama” inseriti in un percorso educativo e formativo. L’iniziativa vedrà il coinvolgimento delle ONG della Federazione FOCSIV in 1000 piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie italiane circa 4000 volontari ad offrire pacchi di riso "Roma", per una donazione minima di 5,00 Euro, 100% italiano della Filiera Agricola Italiana. Dal 9 al 18 maggio si può donare al 45594 un SMS da 2 Euro al cellulare personale TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali o da 2 o 5 Euro con una telefonata da rete fissa di casa TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT, per sostenere con FOCSIV: il Villaggio solidale, realizzato in Pugliainsieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti e 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini. Per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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12 maggio 2016

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Il Parlamento europeo ha anche adottato una storica risoluzione per l’indicazione obbligatoria del Paese d’origine o del luogo di provenienza per tutti i tipi di latte destinati al consumo diretto nonchÊ ai prodotti lattiero-caseari e ai prodotti a base di carne.


rassegna stampa Dal Parlamento europeo, oltre al no al riconoscimento della Cina come economia di mercato, viene un pronunciamento rivoluzionario anche per fermare l’inganno dei prodotti alimentari stranieri spacciati per Made in Italy, approvato con 422 voti a favore, 159 contrari e 68 astensioni. Due prosciutti su tre venduti come italiani ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta, come pure la metà delle mozzarelle e il concentrato di pomodoro dalla Cina i cui arrivi sono aumentati del 379% nel 2015 per un totale di 67 milioni di chili, secondo la Coldiretti. Occorre introdurre senza esitazione in Italia l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti poiché oggi – precisa la Coldiretti – quasi la metà della spesa dei cittadini italiani ed europei è anonima con prodotti importati dall’estero che vengono spacciati come italiani perché non è obbligatoria alcuna indicazione in etichetta. La posizione del Parlamento europeo – spiega la Coldiretti – invita la Commissione a dare applicazione all’indicazione obbligatoria del Paese d’origine o del luogo di provenienza per tutti i tipi di latte destinati al consumo diretto nonché ai prodotti lattiero-caseari e ai prodotti a base di carne, e a valutare la possibilità di estendere l’indicazione obbligatoria del Paese di origine o del luogo di provenienza ad altri prodotti alimentari mono-ingrediente o con un ingrediente prevalente, elaborando proposte legislative in questi settori. Si tratta di un cambiamento che – sottolinea la Coldiretti – incontra il favore del 96,5% dei consumatori italiani che ritiene necessario che l’origine degli alimenti debba essere scritta in modo chiaro e leggibile nell’etichetta secondo la consultazione pubblica on line sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal Ministero delle Politiche Agricole che ha coinvolto 26.547 partecipanti. Il Presidente Regionale Coldiretti Basilicata Piergiorgio Quarto “E’ un grande giorno per il nostro agroalimentare. È fondamentale difendere la distintività del nostro cibo, per poter affrontare la competizione sui mercati e offrire garanzie certe di salubrità ai nostri consumatori, che debbono poter scegliere in perfetta consapevolezza. I nostri produttori debbono aver la certezza di un giusto reddito ma per farlo è necessario rendere obbligatoria l’etichettatura sull’origine delle materie prime. Soltanto la trasparenza nel rapporto con i consumatori può rappresentare il valore aggiunto che può salvare tante aziende dalla chiusura definitiva”. L’obbligo di indicare in etichetta l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che con la raccolta di un milione di firme alla legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della legge n. 204 del 3 agosto 2004 grazie alla quale è diventato obbligatorio indicare in etichetta la provenienza del latte fresco e quella della passata di pomodoro in Italia. Da allora molti risultati sono stati ottenuti anche in Europa ma – continua la Coldiretti – l’etichetta resta anonima per quasi la metà della spesa, dai formaggi ai salumi, dai succhi di frutta, dalla pasta al latte a lunga conservazione, dal concentrato di pomodoro ai sughi pronti fino alla carne di coniglio. A livello comunitario – riferisce la Coldiretti – il percorso di trasparenza è iniziato dalla carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza nel 2002, mentre dal 2003 è d’obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell’ortofrutta fresca. Dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova e, a partire dal primo agosto 2004, l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti ha fatto scattare il 7 giugno 2005 l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco e il 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy per effetto dell’influenza aviaria mentre a partire dal 1° gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. COLDIRETTI BASILICATA: ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA. CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI PER IL DIRITTO AL CIBO E LA DIGNITA’ DI CHI LAVORA LA TERRA. Abbiamo RISO per una cosa seria è la campagna FOCSIV insieme a Coldiretti a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, contro l’abbandono della terra e lo sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e costringe alla migrazione dai paesi più poveri. Fino al 18 maggio possiamo diventare tutti protagonisti della campagna inviando un SMS da cellulare personale o chiamando da rete fissa al 45594.


rassegna stampa Ogni singolo contributo concorrerà a sostenere i 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e il Villaggio solidale, realizzato in Puglia insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti. Per il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto “Occorre sostenere iniziative importanti come questa che vede insieme Coldiretti e FOCSIV a combattere la piaga del caporalato, per sottrarre i lavoratori dall’intermediazione illecita e dallo sfruttamento. La campagna di raccolta fondi vuole rappresentare un esempio di come si può intervenire e dare una risposta a questa moderna forma di schiavitù e di violazione dei diritti e della dignità dell’uomo”. Per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra dona al 45594 un SMS da 2 euro da cellulare personale TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali oppure dalla rete fissa di casa da 2 o 5 euro TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT.


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Torna per il 14° anno consecutivo la Campagna nazionale “Abbiamo RISO per una cosa seria” della FOCSIV – Volontari nel mondo a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo insieme, per il secondo anno, a Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio e come testimonial Antonello Fassari, attore volto


rassegna stampa storico della campagna, Giancarlo Perbellini, chef pluristellato e, amico della Campagna, Edoardo Raspelli giornalista, scrittore e gastronomo. Un’iniziativa che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree più povere del mondo ed i consumatori consapevoli per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra, contro l’abbandono della terra, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Una vera e propria filiera agroalimentare per sostenere le piccole comunità rurali, promuovere politiche favorevoli, divulgare la conoscenza del valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. “La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, che anche quest’anno si avvale del patrocinio del Ministero delle politiche agricole, si ispira ad un modello di agricoltura fondata su valori e sul rispetto delle persone; unire con un’alleanza, non solo di intenti, il Nord con il Sud, puntando sull’agricoltura familiare, che è una delle prime attività compiute dall’uomo, consente di restituire alle comunità, non solo il diritto al cibo, ma soprattutto la dignità umana; si avvia così un processo di economia territoriale in grado di migliorare la qualità della vita e in questo percorso la solidarietà sa fare la differenza.” – ha ribadito Andrea Olivero, Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Un grande progetto che sostiene in Italia il Villaggio solidale, realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti, e nelle aree più povere del mondo 38 interventi dei Soci della FOCSIV di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini. Dal 9 al 18 maggio si può sostenere questo grande progetto donando al 45594 un SMS da 2 Euro al cellulare personale – TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali – oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro – TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT. L’intervento italiano, in particolare, vuole mette in evidenza come oggi i lavoratori stranieri siano una parte determinante per la crescita del settore agricolo nel nostro Paese, tanto da contare, secondo i dati della Coldiretti, oltre 300mila gli immigrati impiegati con un regolare contratto in agricoltura. L’apporto del lavoro straniero, è pari circa a 1/4 del totale delle giornate di lavoro dichiarate dalle aziende, quindi, quasi un quarto dell’agricoltura italiana è nelle mani degli stranieri in termini di contributo al lavoro. Sono i lavoratori stranieri che contribuiscono in modo strutturale e determinante all’economia agricola italiana e rappresentano una componente indispensabile per garantire in molte aree del Paese i primati del Made in Italy alimentare, nostro vanto nel mondo. È, soprattutto, il loro impiego nei campi che, come hanno più volte sottolineato Coldiretti e FOCSIV, va salvaguardato da inquietanti fenomeni di sfruttamento illegale del lavoro che umilia e piega la dignità degli uomini, gettando un’ombra su un settore che ha scelto la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale. “Il modello italiano dell’agricoltura familiare, al centro della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, è una sfida su cui investire e da esportare ed è possibile grazie anche all’alleanza tra mondo agricolo ed una Federazione di volontariato come FOCSIV. – ha sottolineato Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti – Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di


rassegna stampa straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo”ma anche percorsi di accoglienza per i migranti.” 14 anni fa FOCSIV scelse il riso, l’alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come simbolo della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”. Oggi è un grande movimento che vede il 14 e 15 maggio in 1000 piazze, nelle parrocchie italiane e nei mercati di Campagna Amica circa 4000 volontari ad offrire pacchi di riso “Roma” 100% italiano della Filiera Agricola Italiana, per una donazione minima di 5,00 Euro. “Partecipare alla Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, anche solo con il semplice gesto di donare un SMS al 45594, significa diventare cittadini consapevoli. – ha dichiarato Gianfranco Cattai, presidente FOCSIV – Così come quei milioni di chicchi di riso, presenti in piazza a metà maggio, stanno a rappresentare che si può essere attivi nelle scelte che ci riguardano più da vicino, che ci si può liberare dalla schiavitù dei prezzi imposti dalle multinazionali dell’agroalimentare, che gli agricoltori italiani possono dare una risposta concreta al fenomeno del caporalato ed i contadini del Sud possono liberarsi dai condizionamenti dell’agribusiness e non temere l’abbandono della terra grazie all’agricoltura familiare.” La Campagna ha ricevuto un messaggio di incoraggiamento da parte di S.E. Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, nel quale si sottolinea come l’agricoltura familiare sia “un modello che restituisce alle comunità il diritto a produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all’ecologia integrale.“


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Anche a Trieste, sabato 14 e domenica 15 maggio, si terrà la Campagna nazionale della FOCSIV “Abbiamo riso per una cosa seria”, per la raccolta di fondi a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Un'iniziativa giunta alla XIV edizione, che ha il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e testimonial l'attore Antonello Fassari e lo chef pluristellato Giancarlo Perbellini, e che vede la collaborazione di ACCRI, Coldiretti e Campagna Amica, con l'adesione anche delle Chiese Evangeliche metodista e valdese e della Comunità di San Martino al Campo che come negli anni scorsi seguirà i banchetti nelle piazze.


rassegna stampa Illustrata stamane in Municipio, alla presenza della Vicesindaca, di Paola Zanzi di ACCRI, Alessandro Muzina di Coldiretti Trieste, Ruggero Marchetti pastore delle Chiese Evangeliche, Miriam Kornfeind della Comunità di San Martino al Campo, l'iniziativa si svolgerà a livello nazionale in 1000 piazze italiane, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie, con circa 4000 volontari che offriranno pacchi di riso 100% italiano della nostra filiera agricola, per una donazione minima di 5 euro. Sono 38 gli interventi di agricoltura familiare realizzati nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e, in Italia, il Villaggio solidale realizzato insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati, garantendo loro un regolare contratto per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole della stessa Coldiretti. L'Accri, con la raccolta fondi sosterrà in particolare la realizzazione del progetto 'Gocce di Vita', che intende affrontare il problema alimentare in Kenya, a Iriamurai, per fronteggiare la cronica carenza d'acqua, con l'obiettivo di potenziare e moltiplicare i sistemi di approvvigionamento idrico per l'incremento della produzione agricola. E' prevista l'installazione di 150 cisterne domestiche, 40 vasche di raccolta e 3 punti di distribuzione collegati alla rete idrica. In questa direzione, la raccolta fondi con i pacchi di riso – è stato detto – evidenzia l'alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo con i consumatori, mettendo al centro le persone e il lavoro dei campi, i territori e le tradizioni locali, le biodiversità e la salvaguardia dell'ambiente. A Trieste i banchetti per la raccolta saranno allestiti sabato 14 e domenica 15 maggio, dalle 9 alle 19, in piazza della Borsa, inoltre in via delle Torri (solo il sabato, per l'intera giornata), in Campo San Giacomo (sabato mattina, in occasione del mercato di Campagna Amica della Coldiretti), in piazza Goldoni (sabato pomeriggio, a cura della Comunità Metodista), e, solo la domenica, in piazza San Giovanni e in piazzetta San Silvestro (in quest'ultima a cura della Comunità Valdese); la raccolta sarà infine operante presso le 20 parrocchie cattoliche triestine che partecipano all'iniziativa (vedi le relative “coordinate” sul sito www.abbiamorisoperunacosaseria.it/le-piazze/). I pacchi di riso così ricevuti potranno eventualmente venir lasciati ai volontari presenti che provvederanno successivamente a consegnarli quale offerta alla Comunità di San Martino al Campo. Un ringraziamento, infine, è stato rivolto proprio ai tanti volontari che saranno all'opera in queste giornate contribuendo con il loro prezioso aiuto alla riuscita della “campagna”.


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La Coldiretti Sassari si schiera al fianco dei produttori di riso italiani e nella giornata di sabato 14 maggio ospita nel mercato Campagna Amica dell’Emiciclo Garibaldi la manifestazione “Abbiamo RISO per una cosa seria”. Lo scopo è quello di promuovere un modello di sviluppo più sostenibile per eliminare i troppi fattori distorsivi che pesano sulla filiera agroalimentare e per assicurare a tutti il diritto al cibo nel rispetto dell’ambiente.


rassegna stampa Nel corso della mattinata i volontari della rassegna distribuiranno il riso prodotto dagli agricoltori associati alla Coldiretti e aderenti alla Filiera Agricola Italiana a fronte di una donazione spontanea. Lo stesso evento si svolgerà contemporaneamente in altre mille piazze italiane per sostenere e dare valore al lavoro svolto dalle imprese a conduzione familiare. Nel corso della giornata, su tutto il territorio nazionale, saranno distribuiti circa 106mila chili di riso. Con il ricavato la Coldiretti, in collaborazione con l’associazione Focsiv, si impegna a sostenere 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del “Villaggio solidale” che sarà realizzato in Puglia. «Siamo lieti di ospitare una manifestazione di questo spessore – afferma il presidente della Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu – e di poter aiutare gli immigrati del sud Italia con la costruzione del “Villaggio solidale” sottraendoli allo sfruttamento del caporalato e garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale di prodotti agricoli». L’iniziativa è stata da subito abbracciata anche dal direttore della Coldiretti Sassari e Gallura Ermanno Mazzetti, che ha commentato: «Il riso è uno degli alimenti d’eccellenza tra le produzioni agricole isolane. Sono tante, infatti, le varietà apprezzate e rinomate anche al di fuori dalla Sardegna: dal nero riso venere al carnaroli, dall’hermes al carnise. Purtroppo l’incremento delle importazioni di riso asiatico sta mettendo in seria difficoltà l’economia delle piccole aziende locali». Nel corso della mattinata l’agriturismo di Pietro Cubeddu offrirà una degustazione di riso con verdure ai clienti del mercato e agli alunni della scuola media Pasquale Tola n° 3 che prenderanno parte all’iniziativa.


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Iniziativa di Coldiretti per supportare la campagna contro le speculazioni sul cibo nel mondo a danno dei piccoli agricoltori Coldiretti e Campagna Amica, sabato ospitano a Pistoia i volontari Focsiv per la distribuzione dei pacchi di riso 100% italiano nell'ambito della campagna "Abbiamo riso per una cosa seria", finalizzata a


rassegna stampa combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. La raccolta fondi serve per finanziare le attività dell'associazione che puntano, in tutto il mondo, a far vivere e sviluppare l'agricoltura 'familiare'. "Al mercato Campagna Amica di Pistoia va in scena la solidarietà concreta - dichiara Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia - che, allo stesso tempo, indica la direzione verso cui dovrebbe orientarsi il mondo, contrastando le storture attuali del sistema della produzione di cibi".


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Il 14 e 15 maggio 4000 volontari si ritroveranno in mille piazze italiane per vendere riso qualitĂ Roma, 100% italiano e certificato. I proventi finanzieranno i progetti a sostegno dei contadini del Sud del mondo. E Giancarlo Perbellini ci mette la faccia.


rassegna stampa A sostegno dell'agricoltura familiare Sostegno all'agricoltura familiare e sostenibile da un lato, lotta al caporalato dall'altro. Che poi sono due facce della stessa medaglia sul fronte dell'impegno per restituire il valore che merita all'agricoltura nazionale, promuovendo al contempo il ritorno alla terra e l'iniziativa dei giovani che vogliono cimentarsi con i campi. Da diversi anni Focsiv promuove la campagna (questa è la XIV) Abbiamo RISO per una cosa seria, in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica. L'obiettivo principale è sempre lo stesso, sostenere il diritto al cibo e sottolineare la dignità di chi lavora la terra, spingendo per un'umanizzazione del mercato, che favorisca anche la sostenibilità sociale e ambientale. Insomma, in tavola ci sono tutte le carte per fare dell'iniziativa un valido strumento di educazione alimentare (culturale e sociale), che peraltro si avvale di testimonial d'eccezione, come lo chef Giancarlo Perbellini, impegnato da oltre un anno nelle scuole al fianco di Focsiv per promuovere i principi della sana alimentazione. Lo chef di Casa Perbellini l'anno scorso aveva aderito alla campagna facendosene ambasciatore nella sua città, Verona, mentre stavolta scende in campo su tutto il territorio nazionale. La campagna 2016. Riso in piazza Come? Le attività a sostegno della buona causa sono molte, e non tutte immediatamente riconoscibili, ma sarà soprattutto il week end del 14 e 15 maggio ad accendere i riflettori sull'iniziativa. In quell'occasione, grazie all'impegno di 4000 volontari in 1000 piazze d'Italia (ma anche presso i mercati di Campagna Amica e le parrocchie delle principali città), il riso Roma 100% italiano prodotto dagli agricoltori di Coldiretti arriverà in tutta la Penisola, per testimoniare l'impegno della filiera agricola italiana a garantire un prodotto certificato, di qualità e provenienza certa. Ogni pacco (da un chilo) sarà venduto dietro donazione minima di 5 euro. Il riso, d'altronde, è l'alimento più consumato (e coltivato) nel mondo e 14 anni fa Focsiv ha deciso di eleggerlo a simbolo della sua campagna per sostenere le aziende agricole a dimensione familiare e così attribuire valore a un prodotto che altrimenti sarebbe venduto sottocosto. 106Mila chili è il quantitativo imponente di riso che raggiungerà gli angoli più estremi d'Italia nel prossimo fine settimana, ma il numero ben più importante è quello dei progetti attivati da Focsiv – 38 – per sostenere le comunità rurali nelle aree più povere del mondo. A loro andranno i proventi raccolti con la campagna di piazza, nel segno di un'alleanza globale tra gli agricoltori italiani e i contadini del Sud del mondo, su un asse internazionale Nord-Sud che vuole proteggere l'identità delle piccole comunità da un lato, favorirne il dialogo culturale e gli scambi commerciali dall'altro. Abbiamo RISO per una cosa seria | nelle piazze italiane | il 14 e 15 maggio |www.abbiamorisoperunacosaseria.it


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«Abbiamo RISO per una cosa seria». Perché mai come in questo caso il “riso” può aiutare davvero a migliorare la vita delle persone, a garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra. Un’iniziativa che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree più povere del mondo ed i consumatori contro l’abbandono della terra, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi.


rassegna stampa L’idea, insomma, è di sostenere concretamente una vera e propria filiera agroalimentare etica, capace di dare alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. VOLONTARI NELLE PIAZZE Non è un caso se 14 anni fa FOCSIV – Volontari nel mondo scelse il riso, l’alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come simbolo della Campagna «Abbiamo RISO per una cosa seria». E da quella scelta è nato un grande movimento che può contare su oltre 400 volontari che 14 e 15 maggio scendono in mille piazze, nelle parrocchie italiane e nei mercati di Campagna Amica per offrire pacchi di riso “Roma” 100% italiano della Filiera Agricola Italiana, per una donazione minima di cinque euro. Si tratta di progetto che sostiene in Italia il Villaggio solidale, realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, che offre ospitalità ai migranti sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti; mentre nelle aree più povere del mondo permette di sostenere 38 interventi dei soci della FOCSIV di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini. Per saperne di più sulla campagna: www.focsiv.it.


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Tra le iniziative sostenute dalla campagna di Focsiv e Coldiretti, "Abbiamo riso per una cosa seria" (di cui Avvenire ha già dato un ampio resoconto), c'è anche il progetto di valorizzazione della risicoltura in Guinea Bissau. Qui l'associazione Lvia sostiene la produzione e la commercializzazione del riso con l'obiettivo di formare i contadini locali a un agricoltura sostenibile e in grado di generare reddito.


rassegna stampa La risicoltura di mangrovia in Guinea assorbe circa l'80 per cento della manodopera nazionale. Un patrimonio da preservare attraverso un'oculata gestione delle risorse e lo sviluppo delle tecniche agricole. Ecco una delle testimonianza raccolte da Lia Curcio di Lvia. Qui il reportage completo.


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Torna per il quattordicesimo anno la campagna Focsiv, assieme a Coldiretti e Fondazione campagna amica, che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree piĂš povere del mondo ed i consumatori consapevoli per il diritto al cibo e la dignitĂ di chi lavora la terra, contro l'abbandono della terra, il caporalato e la schiavitĂš. Fino al 18 maggio anche SMS solidali.


rassegna stampa 12 maggio 2016 ROMA - Torna per il 14° anno consecutivo la Campagna nazionale "Abbiamo RISO per una cosa seria" della Focsiv, a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo insieme, per il secondo anno, a Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il patrocinio delMinistero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio e come testimonial Antonello Fassari, attore volto storico della campagna, Giancarlo Perbellini, chef pluristellato e, amico della Campagna, Edoardo Raspelli giornalista, scrittore e gastronomo. Un'iniziativa che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree più povere del mondo ed i consumatori consapevoli per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra, contro l'abbandono della terra, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Una vera e propria filiera agroalimentare per sostenere le piccole comunità rurali, promuovere politiche favorevoli, divulgare la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. E' lo stesso Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, che sul suo profilo Facebook sostiene la Campagna. Mentre Andrea Olivero, vice ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, afferma: “La Campagna ‘Abbiamo RISO per una cosa seria’, che anche quest’anno si avvale del patrocinio del Ministero delle Politiche agricole, si ispira ad un modello di agricoltura fondata su valori e sul rispetto delle persone; unire con un’alleanza, non solo di intenti, il Nord con il Sud, puntando sull’agricoltura familiare, che è una delle prime attività compiute dall’uomo, consente di restituire alle comunità, non solo il diritto al cibo, ma soprattutto la dignità umana; si avvia così un processo di economia territoriale in grado di migliorare la qualità della vita e in questo percorso la solidarietà sa fare la differenza”. Un grande progetto che sostiene in Italia il Villaggio solidale,realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti, e nelle aree più povere del mondo 38 interventi dei Soci della Focsiv di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini. Da lunedì 9 fino al 18 maggio si può sostenere questo grande progetto donando al 45594 un SMS da 2 Euro al cellulare personale -TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali - oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 euro - TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT. “L'intervento italiano, in particolare, vuole mette in evidenza come oggi i lavoratori stranieri siano una parte determinante per la crescita del settore agricolo nel nostro Paese, tanto da contare, secondo i dati della Coldiretti, oltre 300 mila gli immigrati impiegati con un regolare contratto in agricoltura – ricordano i promotori della campagna. - L’apporto del lavoro straniero, è pari circa a 1/4 del totale delle giornate di lavoro dichiarate dalle aziende, quindi, quasi un quarto dell’agricoltura italiana è nelle mani degli stranieri in termini di contributo al lavoro. Sono i lavoratori stranieri che contribuiscono in modo strutturale e determinante all'economia agricola italiana e rappresentano una componente indispensabile per garantire in molte aree del Paese i primati del Made in Italy alimentare, nostro vanto nel mondo. È, soprattutto, il loro impiego nei campi che, come hanno più volte sottolineato Coldiretti e FOCSIV, va salvaguardato da inquietanti fenomeni di sfruttamento illegale del lavoro che umilia e piega la dignità degli uomini, gettando un'ombra su un settore che ha scelto la strada dell'attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale”. "Il modello italiano dell’agricoltura familiare, al centro della Campagna ‘Abbiamo RISO per una cosa seria’, è una sfida su cui investire e da esportare ed è possibile grazie anche all'alleanza tra mondo agricolo ed una Federazione di volontariato come Focsiv. - ha sottolineato Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti -. Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo”ma anche percorsi di accoglienza per i migranti." Una campagna che parte da lontano. 14 anni fa Focsiv scelse il riso, l'alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come simbolo della Campagna ‘Abbiamo RISO per una cosa seria’. Oggi è un grande movimento che vede il14 e 15 maggio in 1000 piazze, nelle parrocchie italiane e nei mercati di Campagna Amica


rassegna stampa circa 4000 volontari ad offrire pacchi di riso "Roma" 100% italiano della Filiera Agricola Italiana, per una donazione minima di 5,00 euro. "Partecipare alla campagna, anche solo con il semplice gesto di donare un SMS al 45594, significa diventare cittadini consapevoli - afferma Gianfranco Cattai, presidente Focsiv -. Così come quei milioni di chicchi di riso, presenti in piazza a metà maggio, stanno a rappresentare che si può essere attivi nelle scelte che ci riguardano più da vicino, che ci si può liberare dalla schiavitù dei prezzi imposti dalle multinazionali dell'agroalimentare, che gli agricoltori italiani possono dare una risposta concreta al fenomeno del caporalato ed i contadini del Sud possono liberarsi dai condizionamenti dell'agribusiness e non temere l'abbandono della terra grazie all'agricoltura familiare". La Campagna ha ricevuto un messaggio di incoraggiamento anche da parte di Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, nel quale si sottolinea come l'agricoltura familiare sia "un modello che restituisce alle comunità il diritto a produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all'ecologia integrale."


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12 maggio 2016

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Dall’aumento del 50% degli acquisti di alimenti senza glutine all’incremento del 20% di quelli biologici senza l’uso della chimica fino al boom dei consumatori che chiedono la garanzia “Ogm free” e agli oltre 15 milioni di italiani che cercano prodotti a chilometri zero, è svolta green degli italiani a tavola nel 2015 per effetto di un deciso orientamento a fare scelte guidate oltre che dal prezzo, anche da attributi di salubrità e naturalità dei prodotti.


rassegna stampa E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione di Cibus a Parma dove la principale organizzazione agricola europea è presente al padiglione 7 stand 63 che è stato deciso di inaugurare con l’asta del Parmigiano Reggiano il cui ricavato verrà destinato in beneficenza per sostenere nelle aree più povere del mondo 38 interventi di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini insieme a Focsiv. Un exploit da ricondurre – sottolinea la Coldiretti – all’ attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che la crescente diffusione di intolleranze alimentari. Una tendenza in forte ascesa nonostante il sovraprezzo poiché – precisa la Coldiretti – il 70% degli italiani è disposto a pagare di più un alimento del tutto naturale, il 65% per uno che garantisce l’assenza di Ogm, il 62% per un prodotto bio e il 60% per uno senza coloranti, secondo l’ultimo rapporto Coop. Se gli acquisti di prodotti biologici confezionati fanno registrare un incremento record del 20 per cento con più di un italiano su 3 che dichiara di acquistare cibi bio o naturali, sono quindici milioni le persone che – sottolinea la Coldiretti – mettono nel carrello prodotti locali a chilometri zero, mentre ad acquistare regolarmente prodotti tipici legati al territorio sono ben 2 italiani su tre secondo l’indagine Doxa per Coop. Dopo sette anni si è verificata una inversione di tendenza con i consumi alimentari nazionali che hanno ripreso a crescere anche se con un debole aumento dello 0,4 %, ma a conferma della svolta salutistica, la spesa registra un balzo per i prodotti simbolo della dieta mediterranea che va dal +5% per il pesce al +19% per l’olio di oliva, ma cresce anche la spesa per la frutta (+5%), per gli ortaggi freschi (+3%) e per la pasta secca (+1%), secondo elaborazioni Coldiretti su base dei dati Ismea relativi a undici mesi del 2015. La svolta verso la qualità riguarda anche i consumatori di Made in Italy alimentare all’estero con circa un prodotto alimentare italiano esportato su cinque che – sottolinea la Coldiretti – è “Doc” con il valore delle esportazioni realizzato grazie a specialità a denominazione di origine, dai vini ai formaggi, dalle conserve all’olio fino ai salumi, che rappresenta appunto il 21% del totale. Questi prodotti sono stati determinanti nel consentire all’Italia di raggiungere nel 2015 il record storico delle esportazioni agroalimentari di 36,8 miliardi, un valore che è praticamente raddoppiato negli ultimi dieci anni (+74%). A trainare – sottolinea la Coldiretti – è soprattutto il vino che fa registrare un aumento dell’80 per cento nel decennio per raggiungere nel 2015 un valore delle esportazioni di 5,4 miliardi che lo colloca al primo posto tra i prodotti della tavola Made in Italy all’estero. Al secondo posto – precisa la Coldiretti – si posiziona l’ortofrutta fresca con un valore stimato in 4,4 miliardi nel 2015, ma con una crescita ridotta e pari al 55%, mentre al terzo posto sul podio sale la pasta che raggiunge i 2,4 miliardi per effetto di una crescita del 82% nel decennio. Nella top five ci sono anche – continua la Coldiretti – i formaggi che hanno raggiunto un export stimato a 2,3 miliardi con un balzo del 95% in dieci anni, mentre la classica “pummarola” fa salire la voce pomodori trasformati a 1,5 miliardi (+88% nel decennio). A determinare l’ottima performance dell’agroalimentare italiano sono stati però anche – precisa la Coldiretti – l’olio di oliva che è aumentato del 24% nel periodo considerato per raggiungere 1,4 miliardi a pari merito con i salumi. Con i prodotti originali sono però aumentate sui mercati esteri anche le imitazioni con l’agro pirateria internazionale che fattura sul falso Made in Italy a tavola 60 miliardi di euro nel mondo, quasi il doppio dei prodotti originali”, – denuncia la Coldiretti – nel sottolineare l’importanza di un’azione più decisa dentro e fuori l’Europa. In testa alla classifica dei prodotti più taroccati – rileva la Coldiretti – ci sono i formaggi a partire dal Parmigiano Reggiano e dal Grana Padano, ma anche il Provolone, il Gorgonzola, il Pecorino Romano, l’Asiago o la Fontina. Poi ci sono i nostri salumi più prestigiosi dal Parma al San Daniele che spesso “clonati”, ma anche gli extravergine di oliva, le conserve e gli ortofrutticoli come il pomodoro San Marzano. Se gli Stati Uniti sono i “leader” della falsificazione, le imitazioni dei formaggi italiani sono molto diffuse dall’Australia al Sud America, ma anche sul mercato europeo.


rassegna stampa A questa realtà però – conclude la Coldiretti – se ne aggiunge però una ancora più insidiosa: quella dell’italian sounding di matrice italiana, che importa materia prima dai Paesi più svariati, la trasforma e ne ricava prodotti che successivamente vende come italiani senza lasciare traccia, attraverso un meccanismo di dumping che danneggia e incrina il vero Made in Italy’, perché non esiste ancora per tutti gli alimenti l‘obbligo di indicare la provenienza in etichetta.


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11 maggio 2016

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Sabato 14 maggio a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16.00 alle 21.00, si terrà, organizzato dal Socio della FOCSIV MOCI di Cosenza, lo showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica - Terranostra Pietro Tarasi e degli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini” che, capitanati da Carmelo Fabbricatore presidente Associazione Cuochi di Cosenza, presenteranno una degustazione


rassegna stampa di specialità regionali a base di riso a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa da FOCSIV in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Saranno presenti oltre a Pietro Santo Molinaro, Presidente Regionale Coldiretti, anche Francesco Cosentini, Direttore Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, Responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco Sangermano, Responsabile MOCI – FOCSIV sede Cosenza. Ospite d’eccezione del pomeriggio Fabio Curto, il vincitore della Terza edizione di “The Voice Italy 2015”, originario di Acri ha studiato scienze politiche a Bologna, sua città d’adozione. E’ un artista di strada, polistrumentista, autore di testi e musiche. Uno spirito libero, non lontano dagli stessi ideali che animano tanti ragazzi che oggi partono per l'esperienza di Servizio Civile in tante aree del mondo. Prosegue così con la seconda tappa la Maratona degli Agrichef a favore della promozione dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo, modello vincente per offrire risposte sia alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e di umanizzazione del mercato che al fenomeno dello sfruttamento del lavoro nei campi su scala mondiale. Durante lo showcooking, i volontari del MOCI di Cosenza potranno informare sul valore e le finalità della Campagna "Abbiamo RISO per una cosa seria", in corso fino al 18 maggio con l'SMS Solidale, e presenteranno l’intervento di agricoltura familiare in Rwanda che coinvolge alcune comunità di contadini poveri, che non hanno mezzi di sostentamento e per coltivare la terra devono pagare l’affitto ai proprietari. Con i fondi raccolti i contadini potranno coltivare prodotti da mangiare (riso, fagioli, manioca e banane), dando così sostentamento alle loro famiglie. Quella familiare è un’agricoltura di piccola scala, dimensionata sul lavoro contadino e sull’economia familiare, orientata all’autoconsumo e alla vendita diretta; un’agricoltura di basso o nessun impatto ambientale, fondata su una scelta di vita legata a valori di benessere, di giustizia e di solidarietà più che a fini di arricchimento e profitto; un’agricoltura quasi invisibile per i grandi numeri dell’economia, ma irrinunciabile perché il cibo sia diritto di tutti. Una Maratona da nord a sud – che percorrerà fino a Natale le regioni italiane, partita da Milano sabato 19 marzo a "Fa’ la cosa giusta!" – indetta per raccontare come un chicco di RISO possa attuare l’ecologia integrale: un paradigma di giustizia, in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società risultano inseparabili. Una vera e propria carta vincente per il futuro della famiglia umana e del Pianeta. Una squadra, quella degli Agrichef di Campagna Amica Terranostra, che unisce la propria esperienza di agricoltori del Nord e del Sud Italia, grazie alla conoscenza profonda dei territori e i suoi prodotti, all’abilità in cucina nella realizzazione di ricette esclusive della tradizione contadina conservate da generazioni nelle campagne per una buona causa: l'agricoltura familiare. Un modello che coniuga diritto al cibo e dignità dell'uomo; restituisce alle comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al loro sostentamento e, poi, di avviare un processo di sviluppo territoriale che consegua la democrazia alimentare e, più in generale, l'ecologia integrale. "Quasi l'80% di quanto viene consumato nel mondo – ha dichiarato Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV – viene dalla piccola agricoltura familiare, eppure le famiglie di agricoltori nel Sud del mondo sono quelle più vulnerabili e spesso lo sono anche quelle del Nord. L'alleanza con Coldiretti e Campagna Amica è rappresentata dal pacco di Riso della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, con cui insieme sosteniamo le piccole comunità rurali, promuoviamo politiche favorevoli, combattiamo il caporalato e lo sfruttamento del lavoro nei campi su scala mondiale, connettiamo pratiche con scelte politiche e divulghiamo la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni.”


rassegna stampa "Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno costruito una agricoltura di straordinaria qualità, con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo” ha aggiunto Roberto Moncalvo, Presidente della Coldiretti nel sottolineare che “questo know how replicabile in ogni parte del pianeta è il contributo della Coldiretti per sostenere lo sviluppo in realtà assai meno fortunate. Abbiamo il dovere, oggi più che mai - ha concluso Moncalvo - di promuovere un modello di sviluppo più sostenibile per eliminare i troppi fattori distorsivi che pesano sulla filiera agroalimentare per assicurare a tutti il diritto al cibo, rispettare l’ambiente e dare risposte concrete ai cambianti climatici." La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” si svolgerà il 14 e 15 maggio 2016 grazie all'impegno di più di 4.000 volontari in 1000 piazze, Mercati di Campagna Amica e parrocchie d’Italia che offriranno, per una donazione di 5,00 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana.


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11 maggio 2016

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11 maggio 2016

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La costruzione del Villaggio solidale garantirĂ agli immigrati un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale di prodotti agricoli. Dal 9 al 18 maggio, inviando un SMS da cellulare o chiamando da rete fissa al 45594, si possono sostenere 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree piĂš povere del mondo, a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e


rassegna stampa alla costruzione del ‘Villaggio solidale’ che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale di prodotti agricoli. La campagna di Focsiv “Abbiamo RISO per una cosa SERIA” , con la collaborazione di Coldiretti e Campagna Amica, è finalizzata a combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. Coldiretti e Campagna Amica sono partner della iniziativa che vedrà 4.000 volontari della Focsiv impegnati nella distribuzione il prossimo 14 e 15 maggio nelle piazze, parrocchie e Mercati di Campagna Amica di 106.000 kg di riso. Un impegno concreto ed innovativo che può contribuire a creare un sensibilità più diffusa anche sulla sfida epocale sull’emergenza profughi affrontata dall’Italia e dall’Unione Europea che è stata invitata dal Papa ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano.


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11 maggio 2016

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All’indomani dell’inchiesta per sfruttamento della manodopera clandestina della procura di Prato che ha messo in evidenzia un ampio fenomeno di caporalato in agricoltura in alcune aziende delle colline fiorentine, Coldiretti Toscana torna a ribadire la necessità di combattere il caporalato senza tregua perché umilia gli uomini ed il loro lavoro (infowww.toscana.coldiretti.it e pagina ufficiale Facebook). “Chi abusa del lavoro dei più deboli, di chi non ha altre alternative se non quelle di subire, non è mai giustificato. Occorre – commenta Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - combattere il becero sfruttamento che


rassegna stampa colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli, ma serve una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore. Non è possibile che agli agricoltori siano riconosciuti pochi centesimi per produrre pomodori, latte, cereali che nel percorso dal campo alla tavola subiscono incrementi fino al 500%. E’ importante – prosegue – sostenere chi produce in condizioni di legalità come accade nella stragrande maggioranza delle imprese agricole che hanno assunto regolarmente lavoratori immigrati. Non dimentichiamoci che lo sfruttamento riguarda anche gli italiani e rappresenta una piaga da stroncare in tutte le sue forme”. Va proprio in questa direzione la campagna “Abbiamo RISO per una cosa SERIA” che toccherà da vicino, nel weekend, la Toscana e più precisamente in tre occasioni: nei mercati di Campagna Amica di Greve in Chianti, Pistoia e Bibbiena dove nella mattinata di sabato 14 maggio i volontari Focsiv distribuiranno pacchi di riso 100% italiani i cui proventi saranno destinati a finanziare le attività dell'associazione che puntano, in tutto il mondo, a far vivere e sviluppare l'agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi. La campagna è collegata alla possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra con un sms solidale da cellulare con una telefonata da rete fissa di casa al 45594, dal 9 al 18 maggio. “Il riso - sottolineano Coldiretti e Focsiv - è stato scelto come simbolo perché è l’alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi. Aderendo alla Campagna - conclude la Coldiretti - si contribuisce alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole.


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"Un chicco di riso giammai sarĂ perduto": si conclude cosĂŹ lo spot della campagna 2016 "Abbiamo riso per una cosa seria", promosso dalla Focsiv e dalla Coldiretti, che i prossimi 14 e 15 maggio saranno nelle piazze italiane e nei mercati di "Campagna Amica" per presentare il proprio sms solidale contro il caporalato e per l'agricoltura familiare.


rassegna stampa Digitando il numero 45594 dai i cellulari di tutte le compagnie, si doneranno 2 euro al progetto "Villaggio solidale", nato in Puglia per dare ospitalità agli immigrati che lavorano nei campi che vengono forniti di contratto regolare stagionale del pomodoro nelle aziende aderenti alla Coldiretti. Volendo, si possono donare anche cinque euro, chiamando da telefono fisso. Qualunque sia il contributo che si deciderà o meno di offrire, è importante sapere che, secondo i dati in possesso della Coldiretti, un quarto dei lavoratori agricoli impegnati nei nostri terreni con contratti regolari è straniero. Un numero consistente che fornisce un notevole aiuto all'economia del nostro Paese. La campagna di quest'anno ha come testimonial ancora una volta l'attore Antonello Fassari, poi Giancarlo Perbellini, chef pluristellato e ed Edoardo Raspelli, giornalista, scrittore e gastronomo.


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Sostenere l’agricoltura familiare, in Italia e nel mondo, per promuovere il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra. È l’obiettivo della campagna di raccolta fondi, “Abbiamo riso per una cosa seria”, promossa fino al 18 maggio da Focsiv (Federazione organismi cristiani di servizio internazionale volontario) e Coldiretti. Per aderire è sufficiente inviare un SMS solidale da due euro al 45594, oppure telefonare da rete fissa per donare da 2 a cinque euro.


rassegna stampa Inoltre, sabato e domenica in mille piazze italiane, nelle parrocchie e nei mercati di Campagna amica, circa 4mila volontari proporranno l’acquisto di pacchi di riso “Roma” 100% italiano, per una donazione minima di 5 euro. I fondi raccolti serviranno a sostenere i 38 progetti che i soci di Focsiv stanno realizzando nelle aree più povere del mondo a favore di 114.248 famiglie di contadini poveri. Nel mondo, infatti, si stima che la maggioranza di quanti soffrono ancora la fame e l’estrema povertà, circa 800 milioni di persone, siano piccoli agricoltori. Inoltre, secondo dati recenti della FAO, il 98% delle proprietà agricole mondiali è rappresentato da 500 milioni di aziende agricole familiari. Un modello che, nei Paesi in via di sviluppo, rappresenta la principale fonte di reddito ed occupazione per il nucleo familiare e favorisce lo sviluppo locale. In Italia, la Coldiretti stima in oltre 300mila gli immigrati impiegati con un regolare contratto in agricoltura, che rappresentano circa un quarto delle giornate di lavoro dichiarate dalle aziende. Gli stranieri, quindi, costituiscono una componente fondamentale del made in Italy agroalimentare e contribuiscono in modo determinante al suo sviluppo.


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“L’agricoltura familiare libera i contadini ed i consumatori dalla schiavitù imposta dalle multinazionali dell’agroalimentare e dalla fame di milioni di uomini e donne, salvaguardano le biodiversità, le colture e le culture dei diversi popoli e Paesi, nel pieno rispetto e custodia del Creato”. Lo scrive monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, in un messaggio “d’incoraggiamento” inviato alla Campagna “Abbiamo Riso per una cosa seria” che si svolgerà dal 9 al 18 maggio.


rassegna stampa L’iniziativa, giunta alla 14ª edizione, è promossa da Focsiv-Volontari nel mondo, insieme a Coldiretti e alla Fondazione Campagna Amica, con il patrocinio del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e la diffusione nei Centri missionari diocesani della Cei Missio. L’agricoltura familiare, afferma monsignor Galantino, “è un modello che restituisce alla comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all’ecologia integrale”. L’iniziativa unisce per la prima volta gli agricoltori italiani, i contadini delle aree più povere del mondo ed i consumatori consapevoli per un unico obiettivo: il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra, contro l’abbandono della terra, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Un progetto che sostiene in Italia il “Villaggio solidale”, realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti e nelle aree più povere del mondo 38 interventi dei soci della Focsiv di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini. Il 14 e 15 maggio in mille piazze, nelle parrocchie italiane e nei mercati di Campagna Amica circa 4mila volontari offriranno pacchi di riso “Roma” 100% italiano della filiera agricola italiana, per una donazione minima di 5 euro. Si può anche donare tramite un SMS al 45594.


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Torna la campagna nazionale della Focsiv (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato) "Abbiamo RISO per una cosa seria". Sabato 14 e domenica 15 maggio nelle piazze italiane si potranno acquistare pacchi di riso per sostenere l'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Un'iniziativa - informa una nota - che per il secondo anno vede la collaborazione di Coldiretti e di Campagna Amica, il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI e Antonello Fassari, attore da sempre a fianco alla campagna, con Giancarlo Perbellini, chef pluristellato, come testimonial.


rassegna stampa Quattordici anni fa, Focsiv scelse il riso, l'alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come l'emblema di questa campagna. Oggi quella iniziativa vede, nel fine settimana di metà maggio, in 1000 piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie italiane circa 4.000 volontari ad offrire pacchi di riso "Roma", per una donazione minima di 5 euro, 100% italiano della Filiera Agricola Italiana. Sono 38 gli interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e, in Italia il Villaggio solidale realizzato insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti. Sono 106.000 i chili di riso presenti nelle piazze che hanno permesso a 4 aziende agricole italiane a conduzione familiare di non svendere ad un prezzo di sottocosto, ma anzi di ricevere il giusto valore di quanto prodotto. Tra le associazioni presenti, c'è anche CO.MI.VI.S. che sarà impegnata nella realizzazione del progetto "Alimentiamo la speranza!" per la realizzazione e l'avviamento di centri nutrizionali e orti comunitari a Maputo Mozambico in modo da garantire il pasto giornaliero ai 250 bambini e ragazzi che frequentano i corsi di sostegno scolastico e potenziare l'agricoltura delle famiglie della zona. Sarà possibile contribuire alla campagna attraverso l'acquisto del riso nei banchetti appositamente predisposti nelle piazze. "Abbiamo RISO per una cosa seria" con i suoi pacchi di riso, soprattutto, sottolinea l'alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo con i consumatori uniti da una visione condivisa che mette al centro le persone e il lavoro dei campi, i territori e le tradizioni locali, le biodiversità e la salvaguardia dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile e il diritto di rimanere sulla propria terra e, allo stesso tempo, sostiene le piccole comunità rurali, promuove politiche favorevoli, assicura a tutti il diritto al cibo, divulga la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. Inoltre, dal 9 al 18 maggio si può donare al 45594 un SMS da 2 euro dal proprio cellulare (Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobili, CoopVoce e Tiscali) oppure da 2 a 5 euro con una telefonata da rete fissa, per sostenere con Focsiv: il Villaggio solidale, realizzato in Puglia insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti e 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini. Per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra. www.abbiamorisoperunacosaseria.it #risoxunacosaseria


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Torna la campagna nazionale della Focsiv (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato) "Abbiamo RISO per una cosa seria". Sabato 14 e domenica 15 maggio nelle piazze italiane si potranno acquistare pacchi di riso per sostenere l'agricoltura familiare in Italia e nel mondo.Un'iniziativa informa una nota - che per il secondo anno vede la collaborazione di Coldiretti e di Campagna Amica, il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI e Antonello Fassari, attore da sempre a fianco alla campagna, con Giancarlo Perbellini, chef pluristellato, come


rassegna stampa testimonial. Quattordici anni fa, Focsiv scelse il riso, l'alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come l'emblema di questa campagna. Oggi quella iniziativa vede, nel fine settimana di metà maggio, in 1000 piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie italiane circa 4.000 volontari ad offrire pacchi di riso "Roma", per una donazione minima di 5 euro, 100% italiano della Filiera Agricola Italiana. Sono 38 gli interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e, in Italia il Villaggio solidale realizzato insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti.Sono 106.000 i chili di riso presenti nelle piazze che hanno permesso a 4 aziende agricole italiane a conduzione familiare di non svendere ad un prezzo di sottocosto, ma anzi di ricevere il giusto valore di quanto prodotto.Tra le associazioni presenti, c'è anche CO.MI.VI.S. che sarà impegnata nella realizzazione del progetto "Alimentiamo la speranza!" per la realizzazione e l'avviamento di centri nutrizionali e orti comunitari a Maputo - Mozambico in modo da garantire il pasto giornaliero ai 250 bambini e ragazzi che frequentano i corsi di sostegno scolastico e potenziare l'agricoltura delle famiglie della zona. Sarà possibile contribuire alla campagna attraverso l'acquisto del riso nei banchetti appositamente predisposti nelle piazze."Abbiamo RISO per una cosa seria" con i suoi pacchi di riso, soprattutto, sottolinea l'alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo con i consumatori uniti da una visione condivisa che mette al centro le persone e il lavoro dei campi, i territori e le tradizioni locali, le biodiversità e la salvaguardia dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile e il diritto di rimanere sulla propria terra e, allo stesso tempo, sostiene le piccole comunità rurali, promuove politiche favorevoli, assicura a tutti il diritto al cibo, divulga la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. Inoltre, dal 9 al 18 maggio si può donare al 45594 un SMS da 2 euro dal proprio cellulare (Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobili, CoopVoce e Tiscali) oppure da 2 a 5 euro con una telefonata da rete fissa, per sostenere con Focsiv: il Villaggio solidale, realizzato in Puglia insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti e 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini. Per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra. www.abbiamorisoperunacosaseria.it #risoxunacosaseria


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata

www.lavocedipistoia.it

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11 maggio 2016

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Abbiamo RISO per una cosa seria. Coldiretti e Campagna Amica, sabato 14 maggio, ospitano anche a Pistoia i volontari Focsiv per la distribuzione dei pacchi di riso 100% italiano. La raccolta fondi, serve per finanziare le attività dell'associazione che puntano, in tutto il mondo, a far vivere e sviluppare l'agricoltura 'familiare'. “Al mercato Campagna Amica di Pistoia va in scena la solidarietà concreta dichiara Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia- che, allo stesso tempo, indica la direzione verso cui dovrebbe orientarsi il mondo, contrastando le storture attuali del sistema della produzione di cibi”.


rassegna stampa Per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra è possibile inviare anche un SMS da cellulare o telefonando da rete fissa di casa al 45594, dal 9 al 18 maggio. La campagna 'Abbiamo riso per una cosa seria' è finalizzata a combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato. “L’obiettivo - spiega Coldiretti - è quello di sostenere nel mondo l'agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi”. “Il riso - sottolineano Coldiretti e Focsiv - è stato scelto come simbolo perché è l’alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi. Aderendo alla Campagna si contribuisce alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. ” Il riso distribuito è prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana, nata per organizzare e promuovere nei mercati le migliori produzioni familiari degli agricoltori del nostro Paese. Lo scopo è portare in tavola il sapore delle tipicità italiane, coniugate alla sicurezza che deriva dalla trasparenza dell’origine e dalla pratica di metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente e dell’uomo. Valorizzare i patrimoni agro-alimentari autentici dei nostri territori vuole dire valorizzare e rafforzare il nostro Paese. Per questo FAI garantisce a ogni coltivatore il giusto riconoscimento economico per il suo lavoro, oltre ad assicurargli una continuità nelle forniture. Crede che questo sia l’unico modo per difendere la qualità e il valore della nostra incredibile cultura enogastronomica. FAI è il più grande sistema agroalimentare italiano: i protagonisti sono gli agricoltori, quelli veri, quelli che adottano disciplinari etici e coerenti ai nostri valori: trasparenza, giustizia e qualità.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata

www.edv24.it

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11 maggio 2016

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Il Servizio Volontario Internazionale di Brescia segnala la quattordicesima campagna nazionale promossa da Focsiv “Abbiamo riso per una cosa seria”. Con un’offerta di 5 euro e in cambio di un pacco di riso Roma 100% italiano prodotto dalla Coldiretti si potranno finanziare trentotto interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini. A questi si aggiunge in Italia il Villaggio Solidale in Puglia realizzato con Coldiretti per dare ospitalità agli immigrati, sottraendoli allo sfruttamento del caporalato e garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole associate all’ente.


rassegna stampa Inoltre, tramite la collaborazione con l’assessorato alle Politiche della Mobilità del Comune di Brescia e di Brescia Mobilità , con le ONG bresciane Scaip e Mmi, sabato 14 maggio dalle 10 alle 19,30 ci saranno alcune iniziative nelle stazioni delle metropolitane. In particolare a quelle di Ospedale, Marconi, San Faustino, Vittoria e Stazione FS. Tutte le informazioni sullo Svi si trovano sul sito internet, nella sezione dedicata alla campagna.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata

www.missionemafuiane.com _______________________

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11 maggio 2016

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La parrocchia San Frumenzio, in collaborazione con l’AUCI, aderisce alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, promossa dalla FOCSIV, “Abbiamo RISO per una cosa seria”. Sabato 14 maggio e domenica 15 maggio, presso la Parrocchia di Via Cavriglia 8, e presso quella delle Suore della Consolata in Via Foscari, saranno presenti i banchetti con i nostri volontari che offriranno i pacchi di riso equo e solidale.


rassegna stampa Il pacco di riso, prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana, offerto nelle piazze rappresenta la consapevolezza che si possono percorre strade diverse di sviluppo economico ed umano capaci di mettere al centro le persone, le famiglie, le comunità. La finalità della campagna, promossa dalla FOCSIV (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario, cui aderiscono 73 Organizzazioni che operano in oltre 80 paesi del mondo), è costituita dalla sensibilizzazione contro l’abbandono della terra, il contrasto al “caporalato” in Italia e nel Mondo e la lotta allo sfruttamento che sottopaga il lavoro nei campi. Ogni singolo contributo concorrerà a sostenere i 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini ed il Villaggio solidale, realizzato in Puglia insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti. Acquistare un pacco di riso significa anche sostenere l’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, l’ ecologia integrale e la democrazia alimentare (oltre il 70% delle vittime della fame sono agricoltori a livello familiare !), promuovendo una produzione alimentare sostenibile e pratiche agricole nel rispetto degli ecosistemi, salvaguardando le biodiversità e le culture dei diversi popoli nel pieno rispetto del Creato. Per ogni approfondimento rinviamo al link: http://www.abbiamorisoperunacosaseria.it


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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www.ilsole24ore.com

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Torna la campagna nazionale della Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato "Abbiamo RISO per una cosa seria". Sabato 14 e domenica 15 maggio nelle piazze italiane si potranno acquistare pacchi di riso per sostenere l'agricoltura familiare in Italia e nel mondo.In 1.000 piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie italiane circa 4.000 volontari ad offrire pacchi di riso "Roma", per una donazione minima di 5 euro, 100% italiano della Filiera Agricola Italiana. Tra le associazioni presenti, c'è anche CO.MI.VI.S. che sarà impegnata nella realizzazione del progetto "Alimentiamo la speranza!" per la realizzazione e l'avviamento di centri nutrizionali e orti comunitari a Maputo, in Mozambico in modo da garantire il pasto giornaliero ai 250 bambini e ragazzi che frequentano i corsi di sostegno scolastico e potenziare l'agricoltura delle famiglie della zona.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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Abbiamo RISO per una cosa seria.

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11 maggio 2016

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Torna la campagna nazionale della Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato "Abbiamo RISO per una cosa seria". Sabato 14 e domenica 15 maggio nelle piazze italiane si potranno acquistare pacchi di riso per sostenere l'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. In 1.000 piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie italiane circa 4.000 volontari ad offrire pacchi di riso "Roma", per una donazione minima di 5 euro, 100% italiano della Filiera Agricola Italiana. Tra le associazioni presenti, c'è anche CO.MI.VI.S. che sarà impegnata nella realizzazione del progetto "Alimentiamo la speranza!" per la realizzazione e l'avviamento di centri nutrizionali e orti comunitari a Maputo, in Mozambico in modo da garantire il pasto giornaliero ai 250 bambini e ragazzi che frequentano i corsi di sostegno scolastico e potenziare l'agricoltura delle famiglie della zona.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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www.telepaceverona.it

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11 maggio 2016

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Abbiamo RISO per una cosa seria.

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11 maggio 2016

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Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato. È quanto afferma la Coldiretti che insieme alla FOCSIV – Volontari nel mondo, per la prima volta offre la possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra con un SMS solidale da cellulare o con una telefonata


rassegna stampa da rete fissa di casa al 45594, dal 9 al 18 maggio. L’obiettivo è quello di sostenere nel mondo l’agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi. La campagna “Abbiamo RISO per una cosa SERIA” è finalizzata a combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. Il riso – sottolineano Coldiretti e Focsiv – è stato scelto come simbolo perché è l’alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi. Aderendo alla Campagna – conclude Coldiretti – si contribuisce alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. Un impegno concreto ed innovativo che può contribuire a creare una sensibilità più diffusa anche sulla sfida epocale sull’emergenza profughi affrontata dall’Italia e dall’Unione Europea che è stata invitata dal Papa ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano.


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www.ilfogliettone.it

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11 maggio 2016

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11 maggio 2016

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Torna la campagna nazionale della Focsiv (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato) "Abbiamo RISO per una cosa seria". Sabato 14 e domenica 15 maggio nelle piazze italiane si potranno acquistare pacchi di riso per sostenere l'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Un'iniziativa - informa una nota - che per il secondo anno vede la collaborazione di Coldiretti e di Campagna Amica, il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari


rassegna stampa Diocesani della CEI e Antonello Fassari, attore da sempre a fianco alla campagna, con Giancarlo Perbellini, chef pluristellato, come testimonial. Quattordici anni fa, Focsiv scelse il riso, l'alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come l'emblema di questa campagna. Oggi quella iniziativa vede, nel fine settimana di metà maggio, in 1000 piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie italiane circa 4.000 volontari ad offrire pacchi di riso "Roma", per una donazione minima di 5 euro, 100% italiano della Filiera Agricola Italiana. Sono 38 gli interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e, in Italia il Villaggio solidale realizzato insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti. Sono 106.000 i chili di riso presenti nelle piazze che hanno permesso a 4 aziende agricole italiane a conduzione familiare di non svendere ad un prezzo di sottocosto, ma anzi di ricevere il giusto valore di quanto prodotto. Tra le associazioni presenti, c'è anche CO.MI.VI.S. che sarà impegnata nella realizzazione del progetto "Alimentiamo la speranza!" per la realizzazione e l'avviamento di centri nutrizionali e orti comunitari a Maputo - Mozambico in modo da garantire il pasto giornaliero ai 250 bambini e ragazzi che frequentano i corsi di sostegno scolastico e potenziare l'agricoltura delle famiglie della zona. Sarà possibile contribuire alla campagna attraverso l'acquisto del riso nei banchetti appositamente predisposti nelle piazze. "Abbiamo RISO per una cosa seria" con i suoi pacchi di riso, soprattutto, sottolinea l'alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo con i consumatori uniti da una visione condivisa che mette al centro le persone e il lavoro dei campi, i territori e le tradizioni locali, le biodiversità e la salvaguardia dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile e il diritto di rimanere sulla propria terra e, allo stesso tempo, sostiene le piccole comunità rurali, promuove politiche favorevoli, assicura a tutti il diritto al cibo, divulga la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. Inoltre, dal 9 al 18 maggio si può donare al 45594 un SMS da 2 euro dal proprio cellulare (Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobili, CoopVoce e Tiscali) oppure da 2 a 5 euro con una telefonata da rete fissa, per sostenere con Focsiv: il Villaggio solidale, realizzato in Puglia insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti e 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini. Per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra. www.abbiamorisoperunacosaseria.it #risoxunacosaseria


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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11 maggio 2016

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Il 14 e 15 maggio a Torino si tiene la campagna di Focsiv "In Piemonte abbiamo riso per una cosa seria" a sostegno dei Paesi del Terzo mondo senza trascurare i bisogni del territorio piemontese. Sono allestiti banchetti per la vendita di riso davanti a parrocchie, centri commerciali e mercati. «Abbiamo riso per una cosa seria» è la campagna promossa da Focsiv (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) per la sovranità alimentare che si svolgerà in Piemonte il 14 e 15 maggio. Cinquanta postazioni in piazze, mercati, parrocchie, centri commerciali e istituti scolastici saranno teatro dell’iniziativa, sostenuta da Papa Francesco e dalla fondazione Missio della Cei, che coinvolgerà oltre 200 volontari pronti a regalare 1 kg di riso italiano


rassegna stampa prodotto dai soci Coldiretti a fronte di un’offerta minima di 5 euro, devoluti alle popolazioni più vulnerabili. Un modo per sostenere i piccoli produttori italiani, acquistando da loro il riso distribuito, e garantire il diritto al cibo alle famiglie rurali dei Paesi poveri. In Piemonte – dove la produzione di riso copre il 52% del totale nazionale con oltre 120.000 ettari coltivati – aderiscono alla Campagna le ong Cisv, ProgettoMondo Mlal ed Lvia. I fondi raccolti andranno a sostegno dei produttori della Guinea Bissau nell’ambito delle attività che l’associazione realizza nel Paese con l’obiettivo è di migliorare la filiera del riso, dalla produzione alla vendita, e di rafforzare le cooperative agricole e la loro capacità di stare sul mercato. A Torino i banchetti saranno allestiti presso le parrocchie Gesù Buon Pastore (via Monte Vodice 11), Assunzione di Maria Vergine (via Nizza 355), Sant’Alfonso (via Netro 3), Nostra Signora del Ss. Sacramento (via Casalborgone 16), davanti alla chiesa del Monte dei Cappuccini, presso il centro commerciale Ipercoop (via Livorno 45) e il mercato di piazza Solferino. Per informazioni: www.abbiamorisoperunacosaseria.it.


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11 maggio 2016

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Torna la campagna nazionale della Focsiv (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato) "Abbiamo RISO per una cosa seria". Sabato 14 e domenica 15 maggio nelle piazze italiane si potranno acquistare pacchi di riso per sostenere l'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Un'iniziativa - informa una nota - che per il secondo anno vede la collaborazione di Coldiretti e di Campagna Amica, il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari


rassegna stampa Diocesani della CEI e Antonello Fassari, attore da sempre a fianco alla campagna, con Giancarlo Perbellini, chef pluristellato, come testimonial. Quattordici anni fa, Focsiv scelse il riso, l'alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come l'emblema di questa campagna. Oggi quella iniziativa vede, nel fine settimana di metà maggio, in 1000 piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie italiane circa 4.000 volontari ad offrire pacchi di riso "Roma", per una donazione minima di 5 euro, 100% italiano della Filiera Agricola Italiana. Sono 38 gli interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e, in Italia il Villaggio solidale realizzato insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti. Sono 106.000 i chili di riso presenti nelle piazze che hanno permesso a 4 aziende agricole italiane a conduzione familiare di non svendere ad un prezzo di sottocosto, ma anzi di ricevere il giusto valore di quanto prodotto. Tra le associazioni presenti, c'è anche CO.MI.VI.S. che sarà impegnata nella realizzazione del progetto "Alimentiamo la speranza!" per la realizzazione e l'avviamento di centri nutrizionali e orti comunitari a Maputo - Mozambico in modo da garantire il pasto giornaliero ai 250 bambini e ragazzi che frequentano i corsi di sostegno scolastico e potenziare l'agricoltura delle famiglie della zona. Sarà possibile contribuire alla campagna attraverso l'acquisto del riso nei banchetti appositamente predisposti nelle piazze. "Abbiamo RISO per una cosa seria" con i suoi pacchi di riso, soprattutto, sottolinea l'alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo con i consumatori uniti da una visione condivisa che mette al centro le persone e il lavoro dei campi, i territori e le tradizioni locali, le biodiversità e la salvaguardia dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile e il diritto di rimanere sulla propria terra e, allo stesso tempo, sostiene le piccole comunità rurali, promuove politiche favorevoli, assicura a tutti il diritto al cibo, divulga la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. Inoltre, dal 9 al 18 maggio si può donare al 45594 un SMS da 2 euro dal proprio cellulare (Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobili, CoopVoce e Tiscali) oppure da 2 a 5 euro con una telefonata da rete fissa, per sostenere con Focsiv: il Villaggio solidale, realizzato in Puglia insieme a Coldiretti, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti e 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini. Per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra. www.abbiamorisoperunacosaseria.it #risoxunacosaseria


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10 maggio 2016

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Consumi più green per gli italiani: dall’aumento del 50% degli acquisti di alimenti senza glutine, all’incremento del 20% di quelli biologici senza l’uso della chimica, fino al boom dei consumatori che chiedono la garanzia Ogm free e agli oltre 15 milioni di italiani che cercano prodotti a Km 0. E’ quanto emerge da un’indagine presentata in occasione di Cibus a Parma, evento che ha visto inoltre la principale organizzazione agricola europea


rassegna stampa protagonista di un’asta benefica con Parmigiano Reggiano, a sostegno delle aree più povere del mondo, con 38 interventi di agricoltura familiare realizzati insieme a Focsiv, volti ad aiutare 114.248 famiglie di contadini. Secondo le stime, l’orientamento dei consumi degli italiani, è dettato sempre più frequentemente da criteri di salubrità e naturalità dei prodotti, piuttosto che dal prezzo, è attribuibile a una maggiore attenzione per il benessere e la salute, ma anche alla crescente diffusione di intolleranze alimentari. Una tendenza all’acquisto “consapevole” in forte ascesa testimoniata anche dai dati dell’ultimo rapporto Coop, secondo il quale il 70% degli italiani sarebbe disposto a spendere di più per un alimento del tutto naturale, il 65% per prodotti garantiti Ogm free, il 62% e il 60% rispettivamente per generi alimentari bio e senza coloranti. Si registra un incremento record – il 20% in più – per gli acquisti di prodotti biologici confezionati, mentre sono quindici milioni le persone che mettono nel carrello prodotti locali a Km 0: secondo l’indagine Doxa per Coop, ben 2 italiani su 3 acquistano regolarmente prodotti tipici legati al territorio. A essere privilegiati (secondo elaborazioni Coldiretti su base dei dati Ismea relativi a undici mesi del 2015) sono i prodotti simbolo della dieta mediterranea con un incremento della spesa per il pesce (+5%), per l’olio di oliva (+19%), per la frutta (+5%), per gli ortaggi freschi (+3%) e per la pasta secca (+1%). Questo trend orientato alla qualità riguarda anche gli estimatori del Made in italy alimentare all’estero, con circa 1 prodotto alimentare italiano esportato su 5. Si tratta di prodotti DOC, specialità a denominazione di origine, che vanno dai vini ai formaggi, dalle conserve all’olio fino ai salumi, e che hanno consentito al nostro Paese di aggiungere nel 2015 il record storico delle esportazioni agroalimentari: un valore pari a 36,8 miliardi che è praticamente raddoppiato negli ultimi dieci anni (+74%), trainato soprattutto dal vino, al primo posto tra i prodotti Made in Italy esportati all’estero, con un export di 5,4 miliardi. Al secondo posto si posiziona l’ortofrutta con un valore stimato in 4,4 miliardi nel 2015, mentre al terzo c’è la pasta che raggiunge i 2,4 miliardi. Nella top five ci sono anche i formaggi (con un export stimato a 2,3 miliardi, il 95% in più in dieci anni), mentre la classica pummarola fa salire la voce pomodori trasformati a 1,5 miliardi (+88% nel decennio). A determinare l’ottima performance dell’agroalimentare italiano sono anche l’olio di oliva e i salumi. Il rovescio della medaglia però è rappresentato da un aumento sui mercati – in concomitanza con l’agroalimentare Made in Italy – delle imitazioni, responsabili di un fatturato mondiale pari a 60 miliardi, quasi il doppio dei prodotti originali. In testa alla classifica dei prodotti più taroccati ci sono i formaggi (Parmigiano Reggiano, Grana Padano, ma anche Provolone, Gorgonzola, Pecorino Romano, Asiago e Fontina), seguiti dai salumi (dal Parma al San Daniele), dagli extravergine di oliva, dalle conserve e dai prodotti ortofrutticoli come il pomodoro San Marzano. Se gli Stati Uniti sono i leader della falsificazione, le imitazioni dei formaggi italiani sono molto diffuse dall’Australia al Sud America, ma anche sul mercato europeo.


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www.bresciaoggi.it

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10 maggio 2016

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Un chilo di riso per aderire alla 14esima campagna nazionale «Abbiamo RISO per una cosa seria. A favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo», la raccolta fondi coordinata da Focsiv che sabato 14 e domenica 15 coinvolgerà oltre quattro mila volontari che distribuiranno in mille piazze italiane 106 mila chilogrammi di riso. A Brescia l’iniziativa vede impegnate in prima linea le tre ong Scaip, Svi e Medicus Mundi e con loro 450 volontari appartenenti ad almeno ottanta realtà tra gruppi missionari, oratori, associazioni, scout. Il riso proviene dalla filiera agricola italiana e sarà disponibile in un centinaio di postazioni di Brescia e provincia. A fronte di una donazione minima di 5 euro sarà possibile partecipare alla campagna, contribuendo alle iniziative di intervento di agricoltura familiare che le ong hanno attivato nelle aree più povere in Italia e nel mondo.


rassegna stampa Nel caso di Brescia, il progetto consortile cui saranno destinati i fondi raccolti è «Trasformacoes para alimentar o planeta», l’iniziativa promossa a sostegno del distretto di Morrumbene in Mozambico, dove è già stata avviata la prima fabbrica di essicazione della frutta. «Questa campagna nazionale ha molteplici valenze: la prima è sicuramente raccogliere fondi per alimentare i progetti di cooperazione internazionale promossi per combattere la fame attraverso un alimento. LA SECONDA è l’aver creato una rete tra enti, associazioni e gruppi di volontari che permetterà di dare un peso economico al contributo ma anche un valore alla testimonianza della nostra realtà» spiega Paolo Romagnosi, presidente di Svi, sottolineando che la manifestazione ha consentito l’avvio di un dialogo promettente tra gli enti del territorio. Ne è testimonianza la collaborazione con Brescia Mobilità, grazie alla quale per la prima volta i banchetti della campagna saranno posizionati – solo nella giornata di sabato 14 dalle 10 alle 19,30 – anche alle fermate della metro Ospedale, Marconi, San Faustino, Vittoria e Stazione FS. Coldiretti e Campagna Amica permetteranno invece, attraverso l’associazione Agrimercato Brescia, la distribuzione del riso nei mercati agricoli.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata

www.umbriaecultura.it

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10 maggio 2016

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Torna per il 14° anno consecutivo la Campagna nazionale “Abbiamo RISO per una cosa seria” della FOCSIV – Volontari nel mondo a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo insieme, per il secondo anno, a Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio e come testimonial Antonello Fassari, attore volto storico della campagna,Giancarlo Perbellini, chef pluristellato e, amico della Campagna,Edoardo Raspelli giornalista, scrittore e gastronomo. Un’iniziativa che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree più povere del mondo ed i consumatori consapevoli per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra, contro l’abbandono della terra, il caporalato e la


rassegna stampa schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Una vera e propria filiera agroalimentare per sostenere le piccole comunità rurali, promuovere politiche favorevoli, divulgare la conoscenza del valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. “La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, che anche quest’anno si avvale del patrocinio del Ministero delle politiche agricole, si ispira ad un modello di agricoltura fondata su valori e sul rispetto delle persone; unire con un’alleanza, non solo di intenti, il Nord con il Sud, puntando sull’agricoltura familiare, che è una delle prime attività compiute dall’uomo, consente di restituire alle comunità, non solo il diritto al cibo, ma soprattutto la dignità umana; si avvia così un processo di economia territoriale in grado di migliorare la qualità della vita e in questo percorso la solidarietà sa fare la differenza.” – ha ribadito Andrea Olivero, Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Un grande progetto che sostiene in Italia il Villaggio solidale, realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti, e nelle aree più povere del mondo 38 interventi dei Soci della FOCSIV di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini. Dal 9 al 18 maggio si può sostenere questo grande progetto donando al 45594 un SMS da 2 Euro al cellulare personale – TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali – oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro – TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT. L’intervento italiano, in particolare, vuole mette in evidenza come oggi i lavoratori stranieri siano una parte determinante per la crescita del settore agricolo nel nostro Paese, tanto da contare, secondo i dati della Coldiretti, oltre 300mila gli immigrati impiegati con un regolare contratto in agricoltura. L’apporto del lavoro straniero, è pari circa a 1/4 del totale delle giornate di lavoro dichiarate dalle aziende, quindi, quasi un quarto dell’agricoltura italiana è nelle mani degli stranieri in termini di contributo al lavoro. Sono i lavoratori stranieri che contribuiscono in modo strutturale e determinante all’economia agricola italiana e rappresentano una componente indispensabile per garantire in molte aree del Paese i primati del Made in Italy alimentare, nostro vanto nel mondo. È, soprattutto, il loro impiego nei campi che, come hanno più volte sottolineato Coldiretti e FOCSIV, va salvaguardato da inquietanti fenomeni di sfruttamento illegale del lavoro che umilia e piega la dignità degli uomini, gettando un’ombra su un settore che ha scelto la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale. “Il modello italiano dell’agricoltura familiare, al centro della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, è una sfida su cui investire e da esportare ed è possibile grazie anche all’alleanza tra mondo agricolo ed una Federazione di volontariato come FOCSIV. – ha sottolineato Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti – Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo”ma anche percorsi di accoglienza per i migranti.” 14 anni fa FOCSIV scelse il riso, l’alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come simbolo della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”. Oggi è un grande movimento che vede il 14 e 15 maggio in 1000 piazze, nelle parrocchie italiane e nei mercati di Campagna Amica circa 4000 volontari ad offrire pacchi di riso “Roma” 100% italiano della Filiera Agricola Italiana, per una donazione minima di 5,00 Euro. “Partecipare alla Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, anche solo con il semplice gesto di donare un SMS al 45594, significa diventare cittadini consapevoli. – ha dichiarato Gianfranco Cattai, presidente FOCSIV – Così come quei milioni di chicchi di riso, presenti in piazza a metà maggio, stanno a rappresentare che si può essere attivi nelle scelte che ci riguardano più da vicino, che ci si può liberare dalla schiavitù dei prezzi imposti dalle multinazionali dell’agroalimentare, che gli agricoltori italiani possono dare una risposta concreta al fenomeno del caporalato ed i contadini del Sud possono liberarsi dai condizionamenti dell’agribusiness e non temere l’abbandono della terra grazie all’agricoltura familiare.”


rassegna stampa La Campagna ha ricevuto un messaggio di incoraggiamento da parte di S.E. Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, nel quale si sottolinea come l’agricoltura familiare sia “un modello che restituisce alle comunità il diritto a produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all’ecologia integrale.“ Per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata piercarlolava.blogspot.it _______________________ Data

10 maggio 2016

________________________ Redazione

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Dal 9 al 18 maggio invia un SMS da cellulare o chiama da rete fissa al 45594 “Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato”. E’ quanto afferma la Coldiretti che insieme alla FOCSIV – Volontari nel mondo per la prima volta offre la possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra con un SMS solidale da cellulare con una telefonata da rete fissa di casa al 45594, dal 9 al 18 maggio.


rassegna stampa L’obiettivo è quello di sostenere nel mondo l’agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi. La campagna “Abbiamo RISO per una cosa SERIA” è finalizzata a combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. “Il riso – sottolineano Coldiretti e Focsiv – è stato scelto come simbolo perché è l’alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi”. “Aderendo alla Campagna – aggiunge il presidente Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – si contribuisce alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio Solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole”. Un impegno concreto ed innovativo che può contribuire a creare un sensibilità più diffusa anche sulla sfida epocale sull’emergenza profughi affrontata dall’Italia e dall’Unione Europea che è stata invitata dal Papa ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata

www.pavia7.it

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9 maggio 2016

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Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato. E’ quanto afferma la Coldiretti che insieme alla FOCSIV - Volontari nel mondo, per la prima volta offre la possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra con un SMS solidale da cellulare con una telefonata da rete fissa di casa al 45594, dal 9 al 18 maggio.


rassegna stampa L’obiettivo è quello di sostenere nel mondo l'agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi. La campagna “Abbiamo RISO per una cosa SERIA” è finalizzata a combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. Il riso - sottolineano Coldiretti e Focsiv - è stato scelto come simbolo perché è l’alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi. Aderendo alla Campagna - conclude la Coldiretti - si contribuisce alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata comunicazioneinform.it _______________________ Data

9 maggio 2016

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Agricoltori e consumatori per l’agricoltura familiare in Italia e nel mondo Torna per il 14° anno consecutivo la campagna nazionale “Abbiamo RISO per una cosa seria” della FOCSIV – Volontari nel mondo a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo insieme, per il secondo anno, a Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il patrocinio del ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio e come testimonial Antonello Fassari, attore volto storico della campagna, Giancarlo Perbellini, chef pluristellato e, amico della campagna, Edoardo Raspelli giornalista, scrittore e gastronomo.


rassegna stampa Un’iniziativa che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree più povere del mondo ed i consumatori consapevoli per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra, contro l’abbandono della terra, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Una vera e propria filiera agroalimentare per sostenere le piccole comunità rurali, promuovere politiche favorevoli, divulgare la conoscenza del valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. Un grande progetto che sostiene in Italia il Villaggio solidale, realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti, e nelle aree più povere del mondo 38 interventi dei Soci della FOCSIV di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini. Dal 9 al 18 maggio si può sostenere questo grande progetto donando al 45594 un SMS da 2 euro al cellulare personale – TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali – oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 euro – TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT. “Il modello italiano dell’agricoltura familiare, al centro della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, è una sfida su cui investire e da esportare ed è possibile grazie anche all’alleanza tra mondo agricolo ed una Federazione di volontariato come FOCSIV. – ha sottolineato Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti – Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo”ma anche percorsi di accoglienza per i migranti.” 14 anni fa FOCSIV scelse il riso, l’alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come simbolo della campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”. Oggi è un grande movimento che vede il 14 e 15 maggio in 1000 piazze, nelle parrocchie italiane e nei mercati di Campagna Amica circa 4000 volontari ad offrire pacchi di riso “Roma” 100% italiano della Filiera Agricola Italiana, per una donazione minima di 5,00 euro. “Partecipare alla Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, anche solo con il semplice gesto di donare un SMS al 45594, significa diventare cittadini consapevoli – ha dichiarato Gianfranco Cattai, presidente FOCSIV. – Così come quei milioni di chicchi di riso, presenti in piazza a metà maggio, stanno a rappresentare che si può essere attivi nelle scelte che ci riguardano più da vicino, che ci si può liberare dalla schiavitù dei prezzi imposti dalle multinazionali dell’agroalimentare, che gli agricoltori italiani possono dare una risposta concreta al fenomeno del caporalato ed i contadini del Sud possono liberarsi dai condizionamenti dell’agribusiness e non temere l’abbandono della terra grazie all’agricoltura familiare.”


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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www.forum3er.it

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9 maggio 2016

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Torna nelle piazze italiane la Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa da Focisv e Amici dei Popoli per sostenere l'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Sabato 14 e domenica 15 maggio grazie all'impegno di 4.000 volontari in 1000 piazze, Mercati di Campagna Amica e parrocchie d’Italia, verrà distribuito il pacco di riso "Roma" 100% italiano, prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana, offerto - con una donazione minima di 5 Euro. L'iniziativa si avvale della collaborazione di Coldiretti e Fondazione Campagna Amica e ha ottenuto il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e la diffusione nei Centri Missionari Diocesani dell'Organismo Pastorale della CEI Missio. Inoltre, UBI Banca sostiene la Campagna con l’innovativa app UBI Pay.


Abbiamo RISO per una cosa seria. La fame si vince in famiglia.

rassegna stampa Testata

www.giovanimpresa.coldiretti.it _______________________ Data

9 maggio 2016

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ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA, è la campagna Focsiv insieme a Coldiretti a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, contro l’abbandono della Terra e lo sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e costringe alla migrazione dai paesi più poveri.


rassegna stampa Dal 9 al 18 maggio invia un SMS da cellulare personale o chiama da rete fissa al 45594 e sostieni: 

38 interventi di agricoltura familiare nelle aree piĂš povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini;



il Villaggio solidale, realizzato in Puglia insieme a Coldiretti, per dare ospitalitĂ agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti.

Il 14 e 15 maggio, Focsiv insieme a Coldiretti ti aspetta in 1000 piazze, parrocchie e mercati di Campagna Amica, con il riso 100% italiano della filiera agricola italiana.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata

www.oggitreviso.it

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9 maggio 2016

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Abbiamo RISO per una cosa seria AAA: Campagna di sensibilizzazione: Volontari cercasi per sostenere il diritto al cibo in varie cittĂ italiane! Dove: Treviso


rassegna stampa Vuoi dare il tuo contribuito nella lotta alla fame nel mondo? IBO Italia cerca volontari per la campagna @AbbiamoRISOxunacosaseria. A Maggio e a Giugno a Treviso puoi aiutarci a coordinare i banchetti di sensibilizzazione e distribuzione del riso. Il tuo impegno per il diritto al cibo parte anche da qui. Descrizione della Campagna FOCSIV promuove la XIV edizione di “Abbiamo RISO per una cosa seria”, in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, per sostenere l’agricoltura familiare. Un modello che in Italia e nel mondo coniuga il diritto al cibo e la dignità dell’uomo. La campagna Abbiamo Riso per una cosa seria vedrà protagonisti anche noi di IBO Italia con numerosi banchetti. Con i 106.000 chili di riso “Roma” prodotto dalla rete Fiera Agricola Italiana, che verranno distribuiti nelle piazze e nei mercati diamo un contributo significativo e un grande messaggio: sosteniamo le aziende agricole italiane a dimensione familiare dando valore al loro prodotto e interventi per dare risposte a specifiche esigenze nelle comunità locali nelle aree più povere del mondo. Impegno dei volontari L’impegno dei nostri volontari e di tutti quelli che verranno a trovarci sarà trasformato in un aiuto concreto per i progetti di IBO in Italia e nel Mondo ed in particolare, legato al tema del cibo, per un sostegno alla mensa del Centro Pinocchio che ogni giorno garantisce un pasto caldo ai 50 bambini che frequentano la struttura per attività di alfabetizzazione, doposcuola, educazione, gioco e integrazione. Attività e responsabilità volontari  Coordinamento volontari minorenni (studenti di alcune scuole superiori)  Allestimento Stand  Attività di Face to face e sensibilizzazione Requisiti  Età: dai 18 anni in su  Disponibilità nei week-end  Interesse per il mondo della Cooperazione Internazionale e del Volontariato Guida alla candidatura Ti interessa? Puoi scoprire di più e dare la tua disponibilità su: http://iboitalia.org/cosa-facciamo/partecipazione-locale/abbiamo-riso-per-una-cosa-seria/


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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www.aise.it

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9 maggio 2016

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ROMA\ aise\ - Torna per il 14° anno consecutivo "Abbiamo RISO per una cosa seria", la Campagna nazionale della FOCSIV - Volontari nel mondo a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Promossa insieme, per il secondo anno, a Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio, la campagna ha come testimonial Antonello Fassari, attore volto storico della campagna, Giancarlo Perbellini, chef pluristellato e, amico della Campagna, Edoardo Raspelli giornalista, scrittore e gastronomo.


rassegna stampa Un'iniziativa che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree più povere del mondo ed i consumatori consapevoli per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra, contro l'abbandono della terra, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Una vera e propria filiera agroalimentare per sostenere le piccole comunità rurali, promuovere politiche favorevoli, divulgare la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. “La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, che anche quest’anno si avvale del patrocinio del Ministero delle politiche agricole, si ispira ad un modello di agricoltura fondata su valori e sul rispetto delle persone; unire con un’alleanza, non solo di intenti, il Nord con il Sud, puntando sull’agricoltura familiare, che è una delle prime attività compiute dall’uomo, consente di restituire alle comunità, non solo il diritto al cibo, ma soprattutto la dignità umana; si avvia così un processo di economia territoriale in grado di migliorare la qualità della vita e in questo percorso la solidarietà sa fare la differenza”, ha ribadito Andrea Olivero, Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Un grande progetto che sostiene in Italia il Villaggio solidale, realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti, e nelle aree più povere del mondo 38 interventi dei Soci della FOCSIV di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini. Da oggi e fino al 18 maggio si può sostenere questo grande progetto donando al 45594 un SMS da 2 Euro al cellulare personale - TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali - oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro - TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT. L'intervento italiano, in particolare, vuole mette in evidenza come oggi i lavoratori stranieri siano una parte determinante per la crescita del settore agricolo nel nostro Paese, tanto da contare, secondo i dati della Coldiretti, oltre 300mila gli immigrati impiegati con un regolare contratto in agricoltura. L’apporto del lavoro straniero, è pari circa a 1/4 del totale delle giornate di lavoro dichiarate dalle aziende, quindi, quasi un quarto dell’agricoltura italiana è nelle mani degli stranieri in termini di contributo al lavoro. Sono i lavoratori stranieri che contribuiscono in modo strutturale e determinante all'economia agricola italiana e rappresentano una componente indispensabile per garantire in molte aree del Paese i primati del Made in Italy alimentare, nostro vanto nel mondo. È, soprattutto, il loro impiego nei campi che, come hanno più volte sottolineato Coldiretti e FOCSIV, va salvaguardato da inquietanti fenomeni di sfruttamento illegale del lavoro che umilia e piega la dignità degli uomini, gettando un'ombra su un settore che ha scelto la strada dell'attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale. "Il modello italiano dell’agricoltura familiare, al centro della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, è una sfida su cui investire e da esportare ed è possibile grazie anche all'alleanza tra mondo agricolo ed una Federazione di volontariato come FOCSIV”, ha sottolineato Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti. “Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo”ma anche percorsi di accoglienza per i migranti". 14 anni fa FOCSIV scelse il riso, l'alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri, come simbolo della Campagna "Abbiamo RISO per una cosa seria". Oggi è un grande movimento che vede il 14 e 15 maggio in 1000 piazze, nelle parrocchie italiane e nei mercati di Campagna Amica circa 4000 volontari ad offrire pacchi di riso "Roma" 100% italiano della Filiera Agricola Italiana, per una donazione minima di 5,00 Euro.


rassegna stampa "Partecipare alla Campagna "Abbiamo RISO per una cosa seria", anche solo con il semplice gesto di donare un SMS al 45594, significa diventare cittadini consapevoli”, ha dichiarato Gianfranco Cattai, presidente FOCSIV. “Così come quei milioni di chicchi di riso, presenti in piazza a metà maggio, stanno a rappresentare che si può essere attivi nelle scelte che ci riguardano più da vicino, che ci si può liberare dalla schiavitù dei prezzi imposti dalle multinazionali dell'agroalimentare, che gli agricoltori italiani possono dare una risposta concreta al fenomeno del caporalato ed i contadini del Sud possono liberarsi dai condizionamenti dell'agribusiness e non temere l'abbandono della terra grazie all'agricoltura familiare". La Campagna ha ricevuto un messaggio di incoraggiamento da parte di Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, nel quale si sottolinea come l'agricoltura familiare sia "un modello che restituisce alle comunità il diritto a produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all'ecologia integrale". Per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra.


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www.cisvto.org

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9 maggio 2016

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Torna per il 14° anno consecutivo la Campagna nazionale "Abbiamo RISO per una cosa seria" della FOCSIV Volontari nel mondo a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo insieme, per il secondo anno, a Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio e come testimonial Antonello Fassari, attore volto storico della campagna, Giancarlo Perbellini, chef pluristellato e, amico della Campagna, Edoardo Raspelli giornalista, scrittore e gastronomo. Un'iniziativa che unisce gli agricoltori italiani, i contadini delle aree piÚ povere del mondo ed i consumatori consapevoli per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra, contro l'abbandono della terra, il caporalato e la


rassegna stampa schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Una vera e propria filiera agroalimentare per sostenere le piccole comunità rurali, promuovere politiche favorevoli, divulgare la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. “La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, che anche quest’anno si avvale del patrocinio del Ministero delle politiche agricole, si ispira ad un modello di agricoltura fondata su valori e sul rispetto delle persone; unire con un’alleanza, non solo di intenti, il Nord con il Sud, puntando sull’agricoltura familiare, che è una delle prime attività compiute dall’uomo, consente di restituire alle comunità, non solo il diritto al cibo, ma soprattutto la dignità umana; si avvia così un processo di economia territoriale in grado di migliorare la qualità della vita e in questo percorso la solidarietà sa fare la differenza." – ha ribadito Andrea Olivero, Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Un grande progetto che sostiene in Italia il Villaggio solidale, realizzato insieme a Coldiretti in Puglia, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti, e nelle aree più povere del mondo 38 interventi dei Soci della FOCSIV di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini. Dal 9 al 18 maggio si può sostenere questo grande progetto donando al 45594 un SMS da 2 Euro al cellulare personale - TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali - oppure con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro - TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT.


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www.svibrescia.it

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9 maggio 2016

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Eccoci giunti all’appuntamento con la Campagna Nazionale promossa da Focsiv “Abbiamo riso per una cosa seria”. La XIV edizione del 2016 vede la collaborazione della Confederazione Nazionale Coldiretti e la Fondazione Campagna Amica, il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani dell’Organismo Pastorale della CEI Missio e Antonello Fassari insieme allo chef pluristellato Giancarlo Perbellini come testimonial.


rassegna stampa Grazie ad un’offerta di 5,00 Euro, che perverranno in cambio del pacco di riso Roma 100% italiano prodotto da Coldiretti si potranno finanziare 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini; a questi si aggiunge in Italia il Villaggio Solidale realizzato insieme a Coldiretti per dare ospitalità agli immigrati, sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole Coldiretti. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Assessorato alle politiche della Mobilità del Comune di Brescia e a Brescia Mobilità, insieme alle ong bresciane SCAIP e MMI,Sabato 14 maggio 2016, dalle ore 10 alle ore 19:30, saremo presenti nelle stazioni Metro di Brescia: Ospedale, Marconi, San Faustino, Vittoria e Stazione FS (cercate i“pendini” sui treni della metropolitana e negli infopoint). Scopri tutte le novità di quest’anno e dove sono i banchetti dello SVI sulla nostra pagina dedicata alla Campagna.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata

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9 maggio 2016

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Abbiamo RISO per una cosa seria.

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Data

8 maggio 2016

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MILANO - Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi piÚ ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato.


rassegna stampa E’ quanto afferma la Coldiretti che insieme alla FOCSIV – Volontari nel mondo, per la prima volta offre la possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra con un SMS solidale da cellulare con una telefonata da rete fissa di casa al 45594, dal 9 al 18 maggio. L’obiettivo è quello di sostenere nel mondo l’agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi. La campagna “Abbiamo RISO per una cosa SERIA” è finalizzata a combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. Il riso – sottolineano Coldiretti e Focsiv – è stato scelto come simbolo perché è l’alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi. Aderendo alla Campagna – conclude la Coldiretti – si contribuisce alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole. Un impegno concreto ed innovativo che può contribuire a creare un sensibilità più diffusa anche sulla sfida epocale sull’emergenza profughi affrontata dall’Italia e dall’Unione Europea che è stata invitata dal Papa ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano.


Abbiamo RISO per una cosa seria.

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www.lastampa.it _______________________

Data

8 maggio 2016

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Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi piÚ ricchi. Da 14 anni Coldiretti e Focsiv, volontari nel mondo, organizzano una campagna che attraverso la vendita del riso permette di realizzare 38 interventi di agricoltura familiare nelle zone piÚ povere del mondo a sostegno di


rassegna stampa oltre 114 mila famiglie. Per la prima volta, però, l’iniziativa di solidarietà si avvale della possibilità di utilizzare gli Sms solidali. L’obiettivo è di garantire con un messaggino da cellulare o con una telefonata da rete fissa di casa al 45594, dal 9 al 18 maggio, «il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra». I soldi raccolti saranno utilizzati anche per la costruzione del «Villaggio solidale» in Puglia. Lì Coldiretti e Focsiv hanno intenzione di dare ospitalità «agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole». La campagna «Abbiamo Riso di una cosa seria» vuole sostenere nel mondo l’agricoltura familiare che «libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi».


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata

sangiuseppelavoratore.it _______________________

Data

7 maggio 2016

________________________ Redazione

WEB

________________________

Sabato 14 e domenica 15 maggio, presso le parrocchie di Oristano, l’Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano (Osvic) organizza la XIV edizione della Campagna nazionale Focsiv “Abbiamo RISO per una cosa seria"a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo.


rassegna stampa La campagna prevede la distribuzione di riso in cambio di un’offerta che andrà a sostegno di specifiche iniziative di solidarietà internazionale per il contrasto della fame nel mondo. A livello nazionale l’iniziativa vede il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio e l’attore Antonello Fassari come testimonial. La Campagna ha ricevuto un messaggio di incoraggiamento da parte di Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, che sottolinea come questa iniziativa sia il modo di poter sostenere "esperienze di cooperazione internazionale e di cooperazione missionaria, nelle diverse nazioni di provenienza dei numerosi migranti che giungono nel nostro Paese." 14 anni fa FOCSIV, la Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario, che realizza azioni di promozione umana nei Paesi del Sud del mondo e di cui l’Osvic è socio, scelse il riso, l'alimento tra i più consumati al mondo tra i più poveri, come l'emblema di questa Campagna. Oggi quella iniziativa vede, nel fine settimana di metà maggio, in 1000 piazze e parrocchie italiane circa 4000 volontari ad offrire pacchi di riso "Roma", per una donazione minima di 5,00 Euro, 100% italiano della Filiera Agricola Italiana. Sono 38 gli interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie e comunità e, uno è l’intervento in Italia il “Villaggio solidale”, come segno di ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole della Puglia. Sono 106.000 i chili di riso presenti nelle piazze che hanno permesso a 4 aziende agricole italiane a conduzione familiare di non svendere ad un prezzo di sottocosto, ma anzi di ricevere il giusto valore di quanto prodotto. Nella provincia di Oristano sarà l’Osvic a realizzare la raccolta, destinando il ricavato all’orto didattico della “Casa della Speranza” per bambini orfani e affetti da HIV che dal 2004 sostiene in Kenya. "Abbiamo RISO per una cosa seria" con i suoi pacchi di riso, soprattutto, sottolinea l'alleanza tra i contadini del Nord e del Sud del mondo con i consumatori uniti da una visione condivisa che mette al centro le persone e il lavoro dei campi, i territori e le tradizioni locali, le biodiversità e la salvaguardia dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile e il diritto di rimanere sulla propria terra e, allo stesso tempo, sostiene le piccole comunità rurali, promuove politiche favorevoli, assicura a tutti il diritto al cibo, divulga la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni. Sostenere la Campagna "Abbiamo RISO per una cosa seria" significa diventare cittadini consapevoli come quei milioni di chicchi di riso stanno a rappresentare che si può essere attivi nelle scelte che ci riguardano più da vicino, che ci si può liberare dalla schiavitù dei prezzi imposti dalle multinazionali dell'agroalimentare, che gli agricoltori italiani possono dare una risposta concreta al fenomeno del caporalato ed i contadini del Sud possono liberarsi dai condizionamenti dell'agribusiness grazie all'agricoltura familiare. Media Partner della Campagna sono Avvenire e TV 2000, mentre per il periodo compreso tra il 9 e il 15 maggio RAI Sociale ha concesso la settimana di raccolta fondi. L'iniziativa beneficia del sostegno de “IL DIRITTO DI RIMANERE NELLA PROPRIA TERRA”, Campagna per promuovere e garantire a ciascuno il diritto di restare nel proprio Paese vivendo in modo dignitoso, lanciata in occasione del Giubileo della Misericordia da Fondazione MISSIO, FOCSIV e Caritas Italiana su invito della Conferenza Episcopale Italiana.


rassegna stampa Dal 9 al 18 maggio si potrà inoltre donare al 45594 un SMS da 2 Euro dal cellulare personale TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali, o 2 o 5 Euro con una telefonata da rete fissa di casa TIM, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TWT,per sostenere: ben 38 interventi da Associazioni di tutta Italia da realizzarsi nelle aree più povere del mondo, tra cui l’iniziativa dell’Osvic in Kenya; un Villaggio solidale che in Puglia darà ospitalità a un gruppo di immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro. Per il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra. www.abbiamorisoperunacosaseria.it #risoxunacosaseria


Abbiamo RISO per una cosa seria.

rassegna stampa Testata

www.secolo-trentino.com _______________________

Data

7 maggio 2016

________________________ Redazione

WEB

“Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato”. E’ quanto afferma la Coldiretti che insieme alla FOCSIV – Volontari nel mondo per la prima volta offre la possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra con un SMS solidale da cellulare con una telefonata da


rassegna stampa rete fissa di casa al 45594, dal 9 al 18 maggio. L’obiettivo è quello di sostenere nel mondo l’agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi. La campagna “Abbiamo RISO per una cosa SERIA” è finalizzata a combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. “Il riso – sottolineano Coldiretti e Focsiv – è stato scelto come simbolo perché è l’alimento più consumato al mondo, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi”. “Aderendo alla Campagna – conclude la Coldiretti – si contribuisce alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole”. Un impegno concreto ed innovativo che può contribuire a creare un sensibilità più diffusa anche sulla sfida epocale sull’emergenza profughi affrontata dall’Italia e dall’Unione Europea che è stata invitata dal Papa ad un maggior impegno con la dignita’ di tutto l’essere umano.


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Maratona degli Agrichef della XIV Campagna Abbiamo RISO per una cosa seria

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Saturday 14 May 2016 - 16:00

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Sabato 14 maggio a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16.00 alle 21.00, si terrà, organizzato dal Socio della FOCSIV MOCI di Cosenza, lo showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica – Terranostra Pietro Tarasi e degli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini” che, capitanati da Carmelo Fabbricatore presidente Associazione Cuochi di Cosenza, presenteranno una degustazione di specialità regionali a base di riso a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa da FOCSIV in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Saranno presenti oltre a Pietro Santo Molinaro, Presidente Regionale Coldiretti, anche Francesco Cosentini, Direttore Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, Responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco Sangermano, Responsabile MOCI – FOCSIV sede Cosenza. Ospite d’eccezione del pomeriggio Fabio Curto, il vincitore della Terza edizione di “The Voice Italy 2015”

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13 MAGGIO 2016, 21:14 COSENZA ATTUALITÀ

Sabato 14 maggio a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16 alle 21, si terrà, organizzato dal Focsiv Moci di Cosenza, lo showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica - Terranostra Pietro Tarasi e degli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini” che, capitanati da Carmelo Fabbricatore presidente Associazione Cuochi di Cosenza, presenteranno una degustazione di specialità regionali a base di riso a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo Riso per una cosa seria” promossa da Focsiv in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Saranno presenti oltre a Pietro Molinaro, Presidente Regionale Coldiretti, anche Francesco Cosentini, Direttore Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, Responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco Sangermano, Responsabile MOCI – FOCSIV sede Cosenza. Testimonial d’eccezione del pomeriggio Fabio Curto, il vincitore della Terza edizione di “The Voice Italy 2015”, originario di Acri ha studiato scienze politiche a Bologna, sua città d’adozione. E’ un artista di strada, polistrumentista, autore di testi e musiche. Uno spirito libero, non lontano dagli stessi ideali che animano tanti ragazzi che oggi partono per l'esperienza di Servizio Civile in tante aree del mondo. La Maratona degli Agrichef è a favore della promozione dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo, modello vincente per offrire risposte sia alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e di umanizzazione del mercato che al fenomeno dello sfruttamento del lavoro nei campi su scala mondiale. Durante lo showcooking, la Coldiretti e i volontari del MOCI di Cosenza potranno informare sul valore e le finalità dell’iniziativa "Abbiamo RISO per una cosa seria", con l'SMS Solidale. Con i fondi raccolti i contadini potranno coltivare prodotti da mangiare (riso, fagioli, manioca e banane), dando così sostentamento alle loro famiglie. Coldiretti – commenta Molinarocondanna duramente lo sfruttamento del lavoro e lancia il primo sms solidale contro scafisti e caporali. Occorre- continua – accentuare i controlli e combattere il becero sfruttamento questo vale anche all’interno di tutta la filiera agroalimentare, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute, il lavoro con una equa ripartizione del valore. Una squadra, quella degli Agrichef di Campagna Amica Terranostra, che unisce la propria esperienza di agricoltori del Nord e del Sud Italia, grazie alla conoscenza profonda dei territori e i suoi prodotti, all’abilità in cucina nella realizzazione di ricette esclusive della tradizione contadina conservate da generazioni nelle campagne per una buona causa.Un modello che coniuga diritto al cibo e dignità dell'uomo; restituisce alle comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al loro sostentamento e, poi, di avviare un processo di sviluppo territoriale che consegua la democrazia alimentare e, più in generale, l'ecologia integrale. La Campagna ha ricevuto un messaggio di incoraggiamento da parte di S.E. Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, nel quale si sottolinea come l'agricoltura familiare sia "un modello che restituisce alle comunità il diritto a produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all'ecologia integrale." L’agrichef Pietro Tarasi è dirigente Coldiretti di lungo corso, è un imprenditore agricolo di San Giovanni in Fiore che gestisce una vasta azienda ad indirizzo ortivo e pataticolo ed è componente del Consiglio e della Giunta della Coldiretti Calabria nonché vice-presidente nazionale di Terranostra, l’associazione delle aziende agrituristiche associate a Coldiretti. Nel suo agriturismo, Tenuta di Torre Garga, si possono degustare piatti della tradizione calabrese a base di prodotti freschi coltivati in azienda. Regina in cucina è la patata di montagna con il marchio Orti dei Monti. COLDIRETTI

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POLITICA

Coldiretti Campagna Amica e FOCSIV a Cosenza per la Maratona degli Agrichef della 14^Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”

Ospite d’eccezione il vincitore di “THE VOICE Italy 2015” Fabio Curto. Caporalato, Coldiretti lancia un sms solidale contro lo sfruttamento Sabato 14 maggio a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16.00 alle 21.00, si terrà, organizzato dal FOCSIV MOCI di Cosenza, lo showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica – Terranostra Pietro Tarasi e degli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini” che, capitanati da Carmelo Fabbricatore presidente Associazione Cuochi di Cosenza, presenteranno una degustazione di specialità regionali a base di riso a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa da FOCSIV in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la di usione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Saranno presenti oltre a Pietro Molinaro, Presidente Regionale Coldiretti, anche Francesco Cosentini, Direttore Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, Responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco Sangermano, Responsabile MOCI – FOCSIV sede Cosenza. Testimonial d’eccezione del pomeriggio Fabio Curto, il vincitore della Terza edizione di “The Voice Italy 2015”, originario di Acri ha studiato scienze politiche a Bologna, sua

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città d’adozione. E’ un artista di strada, polistrumentista, autore di testi e musiche. Uno spirito libero, non lontano dagli stessi ideali che animano tanti ragazzi che oggi partono per l’esperienza di Servizio Civile in tante aree del mondo. La Maratona degli Agrichef è a favore della promozione dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, modello vincente per o rire risposte sia alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e di umanizzazione del mercato che al fenomeno dello sfruttamento del lavoro nei campi su scala mondiale. Durante lo showcooking, la Coldiretti e i volontari del MOCI di Cosenza potranno informare sul valore e le nalità dell’iniziativa “Abbiamo RISO per una cosa seria”, con l’SMS Solidale. Con i fondi raccolti i contadini potranno coltivare prodotti da mangiare (riso, fagioli, manioca e banane), dando così sostentamento alle loro famiglie. Coldiretti – commenta Molinaro – condanna duramente lo sfruttamento del lavoro e lancia il primo sms solidale contro scafisti e caporali. Occorre – continua – accentuare i controlli e combattere il becero sfruttamento questo vale anche all’interno di tutta la filiera agroalimentare, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute, il lavoro con una equa ripartizione del valore. Una squadra, quella degli Agrichef di Campagna Amica Terranostra, che unisce la propria esperienza di agricoltori del Nord e del Sud Italia, grazie alla conoscenza profonda dei territori e i suoi prodotti, all’abilità in cucina nella realizzazione di ricette esclusive della tradizione contadina conservate da generazioni nelle campagne per una buona causa.Un modello che coniuga diritto al cibo e dignità dell’uomo; restituisce alle comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al loro sostentamento e, poi, di avviare un processo di sviluppo territoriale che consegua la democrazia alimentare e, più in generale, l’ecologia integrale. La Campagna ha ricevuto un messaggio di incoraggiamento da parte di S.E. Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, nel quale si sottolinea come l’agricoltura familiare sia “un modello che restituisce alle comunità il diritto a produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e, poi, può avviare un processo di sviluppo territoriale che conduce alla democrazia alimentare e, più in generale, all’ecologia integrale.” L’agrichef Pietro Tarasi Dirigente Coldiretti di lungo corso, è un imprenditore agricolo di San Giovanni in Fiore che gestisce una vasta azienda ad indirizzo ortivo converted by Web2PDFConvert.com


e pataticolo ed è componente del Consiglio e della Giunta della Coldiretti Calabria nonché vicepresidente nazionale di Terranostra, l’associazione delle aziende agrituristiche associate a Coldiretti. Nel suo agriturismo, Tenuta di Torre Garga, si possono degustare piatti della tradizione calabrese a base di prodotti freschi coltivati in azienda. Regina in cucina è la patata di montagna con il marchio Orti dei Monti. Condividi:

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ENOGASTRONOMIA

Domani a Cosenza la tradizione culinaria incontra la sostenibilità: il RISO diventa una cosa seria By Francesca Belsito

Posted on 13 maggio 2016

COSENZA – Domani, sabato 14 maggio, in Piazza dei Bruzi a Cosenza, dalle 16,00 alle 21,00, si terrà uno showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica-Terranostra Pietro Tarasi, imprenditore agricolo di San Giovanni in Fiore che gestisce una vasta azienda ad indirizzo ortivo e pataticolo. La manifestazione si svolge in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini”. Si tratterà di una degustazione, organizzata da FOCSIV MOCI Cosenza, durante la quale gli studenti, guidati da Carmelo Fabbricatore, presidente dell’Associazione Cuochi di Cosenza, presenteranno specialità regionali a base di riso, il tutto a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa da FOCSIV in partenariato con Coldiretti e Fondazione Compagnia Amica, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Oltre a Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, saranno presenti anche Francesco Cosentini, direttore di Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco Sangermano, responsabile MOCI – FOCSIV sede di Cosenza. Testimonial d’eccezione dell’iniziativa sarà Fabio Curto, vincitore della terza edizione di “The Voice of Italy 2015”, artista di strada e polistrumentista, originario di Acri, piccola cittadina del cosentino. Si prospetta un pomeriggio all’insegna del divertimento musicale e del buon cibo, ma ciò non pone in secondo piano il nobile ne dell’iniziativa. Difatti, la Maratona degli Agrichef promuove l’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, per reagire alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e soprattutto ai fenomeni di sfruttamento del lavoro nei campi, un problema che

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interessa l’intero pianeta. Per questa ragione, durante lo showcooking la Coldiretti e i volontari del MOCI di Cosenza informeranno i presenti sulle nalità e le modalità di adesione all’iniziativa. Con i fondi raccolti, infatti, i contadini potranno coltivare prodotti da mangiare (riso, fagioli, manioca e banane), dando sostentamento alle loro famiglie. «Coldiretti – ha dichiarato il Presidente della sezione calabrese Molinaro – condanna duramente lo sfruttamento del lavoro e lancia il primo sms solidale contro sca sti e caporali. Occorre accentuare i controlli e combattere il becero sfruttamento e questo vale anche all’interno di tutta la liera agroalimentare, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute, il lavoro con una equa ripartizione del valore». Del resto, la stessa squadra degli Agrichef di Campagna Amica-Terranostra unisce agricoltori-cuochi del nord e del sud della penisola che, con la profonda conoscenza della terra e dei suoi prodotti e l’abilità in cucina nella realizzazione di ricette della tradizione contadina, porta avanti un modello che coniuga cibo e dignità umana.

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CAMPAGNA AMICA E FOCSIV A COSENZA PER LA M Cosenza, Mercoledì 11 Maggio 2016 - 17:40

di Antonella Catrambone Sabato 14 maggio a Cosenza in Piazza dei Bruzi dalle 16.00 alle 21.00, si terrà, organizzato dal Socio della FOCSIV MOCI di Cosenza, lo showcooking di street food dell’Agrichef di Campagna Amica - Terranostra Pietro Tarasi e degli studenti dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “P. Mancini” che, capitanati da Carmelo Fabbricatore presidente Associazione Cuochi di Cosenza, presenteranno una degustazione

di specialità regionali a base di riso a sostegno della XIV Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” promossa da FOCSIV in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI Missio. Saranno presenti oltre a Pietro Santo Molinaro, Presidente Regionale Coldiretti, anche

Francesco Cosentini, Direttore Coldiretti Calabria, Pietro Sirianni, Responsabile Calabria Campagna Amica, e Gianfranco

Sangermano, Responsabile MOCI – FOCSIV sede Cosenza. Ospite d’eccezione del pomeriggio Fabio Curto, il vincitore della Terza edizione di “The Voice Italy 2015”, originario di Acri ha studiato scienze politiche a Bologna, sua città d’adozione. E’ un artista di strada, polistrumentista, autore di testi e musiche. Uno spirito libero, non lontano dagli stessi ideali che animano tanti ragazzi che oggi partono per l'esperienza di Servizio Civile in tante aree del mondo.

Prosegue così con la seconda tappa la Maratona degli Agrichef a favore della

promozione dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo, modello vincente per offrire risposte sia alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e di umanizzazione del mercato che al fenomeno dello sfruttamento del lavoro nei campi su scala mondiale. Durante lo showcooking, i volontari del MOCI di Cosenza potranno informare sul valore e le finalità della Campagna "Abbiamo RISO per una cosa seria", in corso fino al 18 maggio con l'SMS Solidale, e presenteranno l’intervento di agricoltura familiare in Rwanda che coinvolge alcune comunità di contadini poveri, che non hanno mezzi di sostentamento e per coltivare la terra devono pagare l’affitto ai proprietari. Con i fondi raccolti i contadini potranno coltivare prodotti da mangiare (riso, fagioli, manioca e banane), dando così sostentamento alle loro famiglie. Quella familiare è un’agricoltura di piccola scala, dimensionata sul lavoro contadino e sull’economia familiare, orientata all’autoconsumo e alla vendita diretta; un’agricoltura di basso o nessun impatto ambientale, fondata su una scelta di vita legata a valori di benessere, di giustizia e di solidarietà più che a fini di arricchimento e profitto; un’agricoltura quasi invisibile per i grandi numeri dell’economia, ma irrinunciabile perché il cibo sia diritto di tutti.

Una Maratona da nord a sud – che percorrerà fino a Natale le regioni italiane, partita da Milano sabato 19 marzo a "Fa’ la cosa

giusta!"

indetta per raccontare come un chicco di RISO possa attuare l’ecologia integrale: un paradigma di giustizia, in cui la

preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società risultano inseparabili. Una vera e propria carta vincente per il futuro della famiglia umana e del Pianeta. Una squadra, quella degli Agrichef di Campagna Amica Terranostra, che unisce la propria esperienza di agricoltori del Nord e del Sud Italia, grazie alla conoscenza profonda dei territori e i suoi prodotti, all’abilità in cucina nella realizzazione di ricette esclusive della tradizione contadina conservate da generazioni nelle campagne per una buona causa: l'agricoltura familiare. Un modello che coniuga diritto al cibo e dignità dell'uomo; restituisce alle comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al loro sostentamento e, poi, di avviare un processo di sviluppo territoriale che consegua la democrazia alimentare e, più in generale, l'ecologia integrale. "Quasi l'80% di quanto viene consumato nel mondo – ha dichiarato Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV – viene dalla piccola agricoltura familiare, eppure le famiglie di agricoltori nel Sud del mondo sono quelle più vulnerabili e spesso lo sono anche quelle del Nord. L'alleanza con Coldiretti e Campagna Amica è rappresentata dal pacco di Riso della Campagna “Abbiamo RISO per una

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cosa seria”, con cui insieme sosteniamo le piccole comunità rurali, promuoviamo politiche favorevoli, combattiamo il caporalato e lo sfruttamento del lavoro nei campi su scala mondiale, connettiamo pratiche con scelte politiche e divulghiamo la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni.” "Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno costruito una agricoltura di straordinaria qualità, con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo” ha aggiunto Roberto Moncalvo, Presidente della Coldiretti nel sottolineare che “questo know how replicabile in ogni parte del pianeta è il contributo della Coldiretti per sostenere lo sviluppo in realtà assai meno fortunate. Abbiamo il dovere, oggi più che mai - ha concluso Moncalvo - di promuovere un modello di sviluppo più sostenibile per eliminare i troppi fattori distorsivi che pesano sulla filiera agroalimentare per assicurare a tutti il diritto al cibo, rispettare l’ambiente e dare risposte concrete ai cambianti climatici." La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” si svolgerà il 14 e 15 maggio 2016 grazie all'impegno di più di 4.000 volontari in 1000 piazze, Mercati di Campagna Amica e parrocchie d’Italia che offriranno, per una donazione di 5,00 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana.

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