Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” 2016
Rendiconto dei 38 interventi dei Soci FOCSIV a sostegno dell’agricoltura familiare nel mondo
COSA abbiamo realizzato (dati aggiornati al 31.10.2016)
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ACCRI
per la campagna 2016 di “Abbiamo RISO per una cosa seria” ha raccolto complessivamente € 38.588,89. I costi sono stati pari a € 18.742,50. Il ricavato netto di € 19.846,39 è stato destinato all’intervento “Gocce di vita” che si sta realizzando a Iriamurai, in Kenya, in partenariato con la Diocesi di Embu. Si tratta di un’area rurale semi-arida dove la popolazione vive un’incostante insicurezza alimentare determinata in particolare dalla bassa fertilità dei suoli, dalla cronica carenza d’acqua e dalla carenza di sistemi di raccolta di questa fondamentale risorsa. L’obiettivo dell’iniziativa, nata in condivisione con le famiglie di agricoltori locali, è quello di favorire l’incremento della produzione agricola attraverso il potenziamento dei sistemi approvvigionamento idrico. Ad oggi, è stato possibile installare 17 cisterne domestiche presso altrettante famiglie di agricoltori, che hanno collaborato fornendo la manodopera per la realizzazione dei basamenti in cemento per le cisterne. Le attività, tutt’ora in corso, prevedono inoltre la formazione tecnica per la ricerca, la valorizzazione e la gestione delle risorse idriche. Durante il fine settimana della campagna sono state allestite presso le parrocchie e le piazze di Trieste e Trento (alcune anche a Udine, Sacile, Pordenone e Treviso) 75 postazioni di distribuzione del riso che hanno coinvolto circa 400 volontari. ___________________________________________________________________________________
AES-CCC
grazie alla campagna ha raccolto 500€ e al netto dei costi di acquisto del riso, ha destinato 250€ all’intervento “MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA ALIMENTARE ED EMPOWERMENT FEMMINILE NELLA PROVINCIA DEL BOULGOU”. L’intervento, di durata triennale, è in corso in Burkina Faso, dove vengono proposte attività di agricoltura sostenibile e di formazione agroalimentare, in collaborazione con l’associazione partner locale AYDA, che ha sede a Zabré. AYDA da molti anni è attiva in Burkina Faso, soprattutto nel sostegno agli agricoltori e alle donne, e rappresenta pertanto un partner ideale ed esperto per affrontare il tema della malnutrizione e le difficoltà che presenta il contesto rurale. La zona del Boulgou è danneggiata da numerose ed estese attività minerarie che contribuiscono a disinteressare la popolazione locale verso il potenziale agricolo della regione. La valorizzazione dei prodotti agricoli locali e l’utilizzo di specie vegetali in grado di arricchire e diversificare l’alimentazione, migliorandone la qualità, è pertanto un obiettivo importante da realizzare. In particolare, le attività previste dal progetto riguardano: la creazione di orti e di vivai in 20 villaggi della Regione, per incrementare l'utilizzo delle piante locali; la formazione sulle tecniche di apicoltura dalla produzione al confezionamento, che costituisce un’attività redditizia ed al tempo stesso di impatto altamente positivo sull’ambiente; il coordinamento di attività generatrici di reddito, come ad esempio la produzione di succhi, sapone, burro d’arachide, l’allevamento di piccoli animali ecc, svolte da gruppi di donne che insieme formano l’Union des Femmes de Garango; la creazione di una sede adatta al groupement femminile, sfruttando la sottoutilizzata "Maison de la Femme" del villaggio di Garango. ___________________________________________________________________________________
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Amahoro Onlus
ha raccolto 6126,78 euro, di cui 3126,78 euro rappresentano le entrate comprensive di libere offerte al netto dei costi sostenuti pari a 3.000 euro. Il ricavato dell’edizione 2016 è destinato all’intervento “Una scuola a Manapa” promosso da Amahoro Onlus a Manapa nelle Filippine. L’associazione insieme all’Ufficio Missionario della diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca sono impegnati nella costruzione della scuola a Manapa, all’interno della casa protetta G.E.C.I. in risposta alle difficoltà presentate da Suor Carmelinda Sergi, cioè la necessità di garantire massima sicurezza a bambine e ragazze abusate sessualmente, che frequentando la scuola pubblica si trovano spesso nella condizione di essere perseguitate dai propri molestatori; inoltre sarebbe un grande aiuto per circa 200 bambini della zona. I partner locali coinvolti sono l’Istituto G.E.C.I. e le suore discepole di Gesù Eucaristico. Beneficiari diretti del progetto sono bambine e ragazze tra i 5 e i 17 anni e indirettamente ne beneficerà tutta la popolazione residente. Risultati attesi: costruzione di sei aule, di dimensioni 7m X 9m, sala computer e libreria, servizi igienici, una segreteria e una sala professori. Il costo totale dell’opera, che è ancora in fase di progettazione, si aggira intorno ai 110.000 euro. ___________________________________________________________________________________
Amici dei Popoli ha raccolto € 4.203,57€
di cui 1.957,77€ rappresentano il guadagno netto, comprensivo di libere offerte, mentre € 2.245,80 coprono i costi sostenuti, a sostegno dell’intervento “Da vedove di guerra a donne promotrici di sviluppo”. Nel distretto rurale di Walungu, nel SudKivu, in un contesto di povertà endemica, instabilità e assenza di sviluppo causata dall’impoverimento del suolo, della conflittualità per l’estrazione delle risorse minerarie e dalla guerra trentennale, opera l’associazione “APDE – Amis de la paix pour le développement endogène”, che cerca di promuovere la pace, la cultura dei diritti umani e la lotta alla povertà attraverso l’attuazione di progetti per il reinserimento di persone vulnerabili, vittime di guerra e di abusi sessuali e per garantire condizioni di vita dignitose attraverso la formazione e il lavoro. L’agricoltura e il piccolo allevamento costituiscono un primo passo concreto verso una ricostruzione indipendente e sostenibile del tessuto sociale ed economico. Con un percorso formativo nel campo dell’allevamento, attento all’impatto ambientale e alla sostenibilità, il progetto creerà un gruppo pilota di 120 donne che diventeranno protagoniste del proprio sviluppo e di quello della propria comunità, contribuendo a rafforzare anche il lororuolo decisionale nel contesto familiare e comunitario. Con i fondi raccolti sarà attivato un primo corso di formazione in allevamento di suini e piccoli animali da cortile e sull’igiene e il rispetto delle risorse ambientali, per un gruppo pilota di 40 donne vedove o ragazze-madri. Saranno acquistati piccoli animali e kit di attrezzature per mettere in pratica quanto appreso e incentivato lo scambio di buone pratiche sull’allevamento di piccoli animali non solo come attività generatrice di reddito ma anche come strumento per favorire la coesione sociale. Sessioni formative sulla gestione di micro-imprese e piccole cooperative oltre all’accompagnamento post formazione, contribuiranno a rafforzare le competenze, a dare maggiore sicurezza alle donne nel trovare risposte positive, seppur parziali, al problema della povertà e dell’emarginazione sociale, diventando a loro volta formatrici e promotrici di sviluppo per la propria comunità.
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ASPEm
ha raccolto complessivamente € 5.083,00. I costi sono stati pari a € 2.500,00. Il ricavato netto di € 2.583,00 è stato destinato all’intervento “MANOS A LA TIERRA!” - Orti scolastici pedagogici per la sicurezza alimentare - che si sta realizzando nella zona del distretto 8 di El Alto, alle porte di La Paz in Bolivia. In passato il progetto ha coinvolto circa 1300 bambine e bambini, 90 insegnanti, 260 mamme e papà in attività educative, formative e ricreative, sulla sovranità alimentare, sull’importanza di un’adeguata alimentazione e sull’importanza dell’assunzione di verdure e ortaggi. In questa regione i bambini non hanno accesso ad una alimentazione sana e completa a causa della povertà diffusa, dove è quasi impossibile acquistare frutta, verdura fresca, carne e uova e la dieta dei bambini è composta da riso, legumi e cereali. Anche le mense scolastiche non riescono a rispondere in modo sufficiente ai bisogni alimentari dei piccoli studenti. A questo si aggiunge la scarsa conoscenza da parte di famiglie ed insegnanti dei principi di un’alimentazione equilibrata e corretta e il risultato è la presenza diffusa di anemie, carenza di vitamine, infezioni gastrointestinali. Proprio per questo ASPEm ha deciso di intervenire nelle scuole, realizzando orti scolastici, serre e sistemi di irrigazione, per insegnare a bambini ed insegnanti a coltivare la terra con metodi naturali e biologici, che verranno utilizzati nella cucina della scuola con l’obiettivo di introdurre frutta e verdura nell’alimentazione quotidiana. Inoltre una nutrizionista formerà mamme ed insegnanti sui principi di un’alimentazione sana ed equilibrata con il fine di migliorare la salute dei bambini e ritrovare il senso di comunità nei villaggi interessati. Il finanziamento ottenuto dalla raccolta fondi contribuisce alla costruzione dell'ultimo orto previsto nel progetto Manos alla Tierrra, sempre nel distretto 8 di El Alto. ______________________________________________________________________________
AUCI,
per la campagna 2016 di “Abbiamo RISO per una cosa seria”, ha raccolto complessivamente € 2.965,00. I costi sono stati pari a € 1.439,00. Il ricavato netto di € 1.526,00 è stato destinato all’intervento “Promozione dell’educazione, nutrizione e assistenza sanitaria per le famiglie di Mafuiane” che si sta realizzando a Mafuiane, in Mozambico, in partenariato con la Missao Sao Frumenzio. L’AUCI è presente in Mozambico dal 2008 con interventi nell’ambito sociosanitario a sostegno di bambini in difficoltà. Dal 2013 si è sviluppata la collaborazione con il partner locale Missao Sao Frumenzio avviando un programma di sostegno al territorio e alla comunità di Mafuiane, una località situata nel distretto di Namaacha a circa 40 Km a ovest di Maputo sulla strada che porta al confine con il Sud-Africa e lo Swaziland.
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Le attività dell’intervento sono: • sostenere 3 scuole per bambini, una a Mafuiane (130 bambini), una a Baka Baka (80 bambini) e una a Goba (80 bambini), nella gestione del personale e nel mantenimento delle spese scolastiche, quali acquisto di libri, divise, ecc., e di trasporto del pulmino. Per i bambini più grandi si sostiene la loro istruzione scolastica attraverso il rilascio di borse di studio. • offrire ai bambini delle scuole materne sopracitate e alle loro famiglie il supporto e l’assistenza sanitaria necessari per combattere le patologie dovute a precarie e insufficienti condizioni igienico-sanitarie. • aumentare lo sviluppo, la qualità, la produzione agricola e migliorare la nutrizione di circa 2000 famiglie di Mafuiane. I beneficiari diretti nell’arco di 3 anni saranno 300 bambini dai 3 ai 5 anni allievi delle tre scuole materne di Mafuiane (Mafuiane Centro, Baka Baka e Goba), 23 adolescenti della comunità e 2000 famiglie di Mafuiane. I beneficiari indiretti saranno 1000 famiglie residenti nelle aree di Mafuiane, per un totale di 6000 persone. _________________________________________________________________________
AVAZ Onlus
ha raccolto 4.520 € fino a ottobre 2016 grazie alla distribuzione del riso e alle libere offerte. L’importo al netto del costo del riso è quindi di 2.020€. Il ricavato dell’edizione 2016 è servito ad AVAZ per portare avanti l’intervento “Semplicemente Acqua” in Camerun. I fondi raccolti hanno permesso di coprire parzialmente i costi del macchinario PURA per la potabilizzazione dell’acqua. L’obiettivo primario del progetto, rendere l’acqua potabile, è stato raggiunto a giugno 2016 con l’inaugurazione del macchinario che ripulisce l’acqua da agenti batterici e virali. Gli altri obiettivi prefissati sono legati ad attività di sensibilizzazione in città e in alcuni villaggi vicini in collaborazione con i dottori dell’Ospedale di Monavebe. Il progetto è rivolto ai bambini di Villaggio Fraternité, progetto con cui AVAZ ha dato vita a una scuola e a un centro d’accoglienza nella località di Sangmélima, nonché a tutte le persone che vivono nei villaggi limitrofi. L’acqua viene oggi distribuita attraverso i rubinetti appositamente costruiti all’ingresso di Villaggio Fraternité ed è previsto al termine della stagione delle piogge l’inizio delle attività di sensibilizzazione grazie anche all’aiuto dei capi-villaggio della zona. __________________________________________________________________________________
CEFA
ha raccolto 3500€, 1907€ rappresentano il guadagno netto, comprensivo di libere offerte, mentre 1750€ coprono i costi vivi sostenuti. I fondi raccolti sono stati destinati all’intervento “Una fattoria per la vita”. Una FATTORIA dove accudire e mungere mucche, far crescere conigli, galline e capre oltre a coltivare frutteti e ortaggi anche in serra. Grazie alla Campagna Riso 2016, CEFA ha accolto nuovi giovani e ha dato loro gli strumenti per formarsi e avviare al lavoro. Oltre 100 giovani kenioti appena usciti di prigione spesso provenienti da storie di droga, abusi e abbandono, hanno trovato un futuro in questa azienda agricola, al centro Cafasso, appena fuori Nairobi. Il collegamento con il mercato locale di Kamiti sta rendendo economicamente sostenibile il progetto e la campagna riso ha permesso parte di questa transizione. Questi giovani
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potranno, alla fine del percorso, reintegrarsi nella famiglia e nella comunità d’origine, portando con se l’esperienza di un lavoro e di una prospettiva di vita. ___________________________________________________________________________________
Celim Bergamo
ha raccolto 1.675,00 € di cui 400 € rappresentano il guadagno netto, comprensivo di libere offerte, mentre 1.275,00 € hanno coperto i costi sostenuti: è presente una giacenza di 170 pacchi, per i quali è prevista l’organizzazione di nuovi banchetti durante il periodo natalizio . I fondi raccolti con l’edizione 2016 sono stati destinati all’intervento “Ecuador Fase Dos : Rinnovare l’azione sociale della Chiesa attraverso lo Sviluppo Umano Integrale” nella province di Cotopaxi e Santo Domingo de los Tsàchilas, in Ecuador. Il progetto intende promuovere un modello di formazione e di azione basato sullo sviluppo umano integrale che mira alla trasformazione delle condizioni di vita delle comunità più emarginate (in particolare la popolazione indigena e la popolazione femminile), Monitoraggio delle attività attraverso buone pratiche etiche e sociali finalizzate al Produttive raggiungimento della sovranità alimentare e al miglioramento delle condizioni di vita e di salute della popolazione. Grazie al contributo della campagna Riso è stato possibile estendere le attività di produzione agricola del gruppo di produttori delle parrocchie di Puerto Limón, Pucayacu e Guasaganda introducendo nuove colture che verranno poi commercializzate nelle ferie locali di commercio solidale permettendo così una maggior redditività ai beneficiari del progetto. ___________________________________________________________________________________
CeLIM
Milano ha raccolto 12.491,00 € comprensivi di libere offerte. I fondi, al netto dei costi sostenuti di 5825,00 € sono andati a finanziare le attività dell’intervento “Tutela dei diritti delle donne migranti rifugiate” in Libano. I numeri cambiano rapidamente, ma al momento ci sono 120 famiglie siriane ed irachene nel campo profughi di Dbayeh, nella periferia di Beirut: circa 740 persone di cui oltre 500 bambini e ragazzi. Le confezioni di riso distribuite permetteranno l’acquisto di 500 kit alimentari e igienico-sanitari. Caritas Lebanon Significa che le famiglie di rifugiati potranno ritirare riso, pasta, zucchero, sale, olio, carne, pesce e legumi ma anche detergenti per la pulizia della persona, degli abiti e delle stoviglie, carta igienica, assorbenti e pannolini. La distribuzione avverrà tra ottobre e novembre prossimi (la foto si riferisce alla scorsa distribuzione). ___________________________________________________________________________________ CISV
per l’intervento “Cibo e salute”, realizzato in collaborazione con ProgettoMondo Mlal, ha raccolto 14.822,60 €, utilizzati per sviluppare la produzione di riso tra i produttori di piccoli appezzamenti famigliari. I costi sostenuti sono stati pari a 7.682 €, per 3000 kg di riso distribuiti. Le attività realizzate sono state in particolare rivolte ai gruppi di contadini, uomini e donne, di 36 villaggi del Sud-Ovest del paese. A partire dalla riabilitazione dei terreni, risistemati, anche con la creazione di
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canaline per l’acqua, oltre che con la ri-fertilizzazione della terra, per renderli adatti ad essere coltivati a riso, fino alle formazioni dei leader dei gruppi produttori di riso, non solo in tecniche agricole ma anche in gestione organizzativa, o, laddove ancora carente, in semplice alfabetizzazione necessaria ad acquisire successivamente maggiori competenze. E ancora la costituzione di un sistema di acquisizione di input agricoli (sementi, concimi e fattori nutritivi e protettivi dei suoli), cioè la creazione di centri di acquisto degli input messi a disposizione dei gruppi di produttori, sistema che era carente. E’ aumentata così l’estensione delle superfici coltivabili e la produttività dei suoli. Inoltre è stato costituito un centro di trattamento del riso, per realizzare riso parboiled, funzionante tramite energie alternative, e sono state formate 50 donne su nuove tecniche di trasformazione del riso nonché sull’importanza in termini nutrizionali dell’uso del riso locale bianco nell’alimentazione . Ciò ha permesso un aumento del 10% del consumo di riso locale nelle famiglie, con miglioramenti sulla salute. Con la costruzione e la gestione dei magazzini di stoccaggio del riso, rimessi in funzione e costruiti ex novo, e lo sviluppo del credito (warrantage) si è poi avuto,da una stagione del raccolto all’altra,un aumento del 20% dei sacchistoccati, con conseguente beneficio dei produttori, che possono disporre del cereale in contro stagione, beneficiando della sua reimmissione sul mercato a prezzi competitivi o del suo uso alimentare per la famiglia nei periodi di scarsità. ___________________________________________________________________________________
CMSR
(Centro Mondialità Sviluppo Reciproco di Livorno) ha raccolto € 7.465,35, dei quali € 3.340,35 rappresentano il guadagno netto, comprensivo di libere offerte, mentre € 4.125,00 coprono i costi sostenuti per i 1.500 pacchi e le 300 borse-shopper ordinate. Questi fondi sono stati utilizzati per sostenere l’intervento di Sicurezza Alimentare “Aiuto alimentare agli orfani a causa del virus dell’HIV in Tanzania” nella Regione di Dodoma. Questo progetto, avviato nel 2007, si propone di contribuire alla diminuzione della Fame nel Mondo dando supporto ai bambini orfani a causa dell’HIV che risiedono nelle aree rurali ed alle famiglie e alle persone che volontariamente si occupano di loro, tramite la distribuzione di alimenti. Con i fondi raccolti con l’edizione 2016 siamo riusciti a distribuire alimenti di base, principalmente riso e legumi, a 38 famiglie volontarie, sostenendo l’alimentazione di 90 bambini orfani a causa dell’HIV di cui si occupano queste famiglie. _________________________________________________________________________________
COE
ha raccolto 8917€, 4417€ rappresentano il guadagno netto, comprensivo di libere offerte, mentre 4500€ coprono i costi sostenuti. Nell’ambito dell’intervento “Ragazzi di strada, GarouaCamerun”, i fondi saranno destinati al sostegno alimentare e sanitario dei circa 35 ragazzi che risiedono nel centro di accoglienza Saare Jabbaama a Garoua e che beneficiano di un percorso educativo e formativo che permette loro di riacquistare la fiducia e reinserirsi nella società. Inoltre saranno sostenuti circa 70 ragazzi che frequentano il centro di ascolto e di prima accoglienza, due volte a settimana (lunedì e venerdì), che offre loro la possibilità di essere ascoltati e di ricevere una risposta alle necessità primarie (lavarsi, mangiare e curarsi)". ___________________________________________________________________________________
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I fondi raccolti nella campagna riso 2016 dal COMI Cooperazione per il mondo in via di sviluppo realizzata per lo più al Centro Italia, Sicilia e Sardegna, ammontano ad oggi a € 7.340,00. La somma deriva da 1476 kg di riso distribuiti, su 1730 ordinati, che al netto dei costi sostenuti, creano una disponibilità destinata alle attività di progetto pari a € 3.690,00 a cui sia aggiungono € 195,00 di offerte libere. I 256 kg di riso residui si trovano attualmente presso un ente partner che li ha trattenuti perché ne intende concludere la diffusione fino alla fine dell’anno. Con la raccolta si intende portare a compimento l’intervento “PRO.CO.CO”, volto a un miglioramento delle condizioni reddituali delle donne appartenenti all’AVRB-Association de villages riverain du Bao Bolong residenti nella valle omonima, sita nella regione di Kaffrine in Senegal. A base del miglioramento del reddito c’è una più efficiente coltivazione locale, promossa e monitorata costantemente dall’animatore agricolo del Comi, e la volontà delle donne di essere formate circa la trasformazione e conservazione dei prodotti orticoli locali, soprattutto frutta e legumi, al fine di prolungare la fruibilità delle derrate con conseguente incremento di vendita e guadagno. Nel 2016 le contadine hanno avuto molte difficoltà nel portare avanti le loro attività agricole a causa del verificarsi di fenomeni dovuti ai cambiamenti climatici che peggiorano il carattere desertico della zona. Per tale motivo durante l’anno si sono concentrate principalmente sulla coltivazione; l’arrivo della stagione delle piogge a luglio e le inondazioni che ne sono derivate poi, hanno fatto decidere loro di rimandare a novembre il corso sulla conservazione e trasformazione dei prodotti orticoli. A tale proposito,è stata selezionata una equipe formativa del Refabec (Réseau des Femmes pour l’Agriculture Biologique et le Commerce Équitable) che erogherà un corso intensivo di 5 giorni tenuto da 2 formatrici alle 40-45 leader elette dalle donne come rappresentanti del proprio groupments di villaggio. _________________________________________________________________________________
COMIVIS
ha raccolto 195.522,00€ comprensivi delle libere offerte, a fronte di una spesa sostenuta per l’acquisto di 40.000 kg di riso di 100.244,00€ e sono stati devoluti al progetto 95.278,00€. L’intervento a cui sono stati devoluti i fondi è “Alimentiamo la speranza! – Realizzazione e avviamento di centri nutrizionali e orti comunitari a Maputo L’obiettivo dell’intervento è garantire il diritto al cibo e all’educazione dei bambini risiedenti nelle comunità periferiche e rurali di Cumbeza, Intaka, Michafutene, S. Isabel e Boquiço del distretto di Marracuene, alla periferia nord di Maputo (Mozambico). Sono stati sinora realizzati 2 centri nutrizionali ed avviata la costruzione del terzo. E’ stato assunto il personale di cucina ed acquistate le attrezzature. In questo modo sarà assicurato un pasto completo ai 300 bambini che frequentano i corsi di sostegno scolastico, condotti da 15 educatori locali. L’alimentazione fornita integra e completa il fabbisogno alimentare dei piccoli studenti e aiuta a prevenire la malnutrizione e a migliorare la qualità dell’apprendimento, riducendo il tasso di abbandono scolastico.
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E’ stata realizzata la formazione di 15 donne in ambito agricolo e la produzione di ortaggi destinati all’alimentazione dei bambini beneficiari; le donne coinvolte stanno utilizzando le tecniche di coltivazione apprese anche per contribuire all’economia familiare. Attività in cui saranno impiegati i fondi raccolti con la campagna Formazione delle donne in ambito agricolo Acquisto di attrezzi agricoli Attivazione degli orti comunitari Costruzione di 3 centri nutrizionali Acquisto delle attrezzature da cucina Acquisto di generi alimentari Stipendi del personale ___________________________________________________________________________________
COPE
ha raccolto 5000 €, a fronte di una spesa sostenuta per l’acquisto di riso di 2520 €, sono stati impiegati 2500 € all’interno dell’intervento WatotoWanaNjia! I Bambini hanno una speranza! attivo da novembre 2014 in Tanzania. È rivolto a tutti gli abitanti, in particolare i bambini, che manifestano problemi di malnutrizione e denutrizione nel villaggio di Nyololo e in altri sette villaggi limitrofi. La percentuale di bambini malnutriti al di sotto del primo anno di vita, è passata dal 2,8% nel 2010 al 4% nel 2012, il trend è in continua ascesa. L’intervento intende ridurre il tasso di mortalità infantile per malnutrizione nelle zone sopra indicate, garantendo l’assistenza gratuita per i bambini ricoverati in ospedale affetti da malnutrizione e patologie ad essa correlate. Inoltre, è stato attivato sul territorio, un servizio di medicina preventiva, con incontri itineranti, su prevenzione delle patologie legate alla malnutrizione (ritardi nella crescita, sia da un punto di vista motorio che di sviluppo psichico e cognitivo), all’igiene e alla sicurezza alimentare. Con l’ausilio di cliniche mobili, ovvero mezzi di trasporto attrezzati, lo staff medico e infermieristico del centro di salute rurale di Nyololo può prendere in cura i pazienti nei diversi villaggi. ___________________________________________________________________________________
Cooperazione Sviluppo ha raccolto,
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ad oggi, 3.155€, 880€ rappresentano il guadagno netto, comprensivo di libere offerte, mentre 2.275,00€ coprono i costi sostenuti, a sostegno del “Centro multisettoriale di Loputuk – Karamoja” in Uganda. Rimangono da distribuire 119 pacchi di riso in prossimi eventi dell’associazione. Nell’ambito di un progetto multisettoriale più ampio mirato al recepimento dei bisogni della comunità di Loputuk e al favorimento di uno sviluppo partecipato e sostenibile nei settori agricolo, artigianale e della promozione del ruolo della donna, l’iniziativa “Abbiamo riso per una cosa seria” si inserisce nella parte di progetto relativa a quest’ultimo settore. Tale ambito prevede il rafforzamento dell’autonomia della donna attraverso corsi di formazione in taglio e cucito a mano e a macchina (integrati da corsi di lingua locale, inglese e matematica e da lezioni di igiene e sanità) e attraverso l’organizzazione di incontri e corsi di formazione e sensibilizzazione: la 1^ sessione corso di formazione: marzo–giugno 2016.
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Grazie alla campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” 2016 promossa da FOCSIV, Cooperazione e Sviluppo riuscirà a coprire parte delle spese relative ai corsi di formazione di base e di sartoria per le donne beneficiarie del progetto. ___________________________________________________________________________________ Nel corso della Campagna Riso 2015 il ricavato di C.V.C.S. comprensivo delle libere offerte e al netto delle spese di acquisto del riso ammonta a 4300€. Rimane ancora un residuo di 358 Kg di riso ca. già destinati a vari banchetti e iniziative che verranno organizzati fino a Dicembre 2016. Il ricavato viene destinato all’intervento“Sui sentieri della salute - lotta alla malnutrizione attraverso il rafforzamento della resilienza delle comunità e della governance dei comuni in ambito sanitario e d'igiene pubblica” a favore di comunità rurali delle provincie di Ioba e Bougouriba – regione Sud Ovest del Burkina Faso, in particolare per la realizzazione di orti e relativi sistemi di irrigazione al fine di garantire una dieta diversificata con i prodotti delle coltivazioni. Nello specifico, con la Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” andremo ad appoggiare la realizzazione di orti irrigui comunitari nei 13 comuni delle due provincie di intervento. Verranno riabilitati e/o ingranditi 8 orti già esistenti, mentre 5 orti verranno costruiti ex novo. I perimetri orticoli saranno forniti di: pompe, tubature, irrigatori, materiale per vivaio, piccoli attrezzi agricoli e dotazione di sementi e concimi. Le donne parteciperanno direttamente alla gestione degli orti. Una parte delle produzioni sarà utilizzata per sessioni culinarie dimostrative in tema di diversificazione alimentare aperte alla popolazione e curate dalle CEN (Cellule di Educazione Nutrizionale) sotto la supervisione degli animatori nutrizionali. ___________________________________________________________________________________
CVM
ha raccolto 2918€, 418€ rappresentano il ricavo netto comprensivo di offerte libere, mentre 2500€ coprono i costi sostenuti. La distribuzione dei pacchi di riso continuerà durante le prossime iniziative legate alla Campagna. Con i fondi raccolti è stato supportato l’intervento Agricoltura sociale per la lotta alla discriminazione, in Etiopia di reintegrazione sociale ed economica di un gruppo altamente discriminato. In particolare le attività si sono focalizzate sui Menja, un clan che da secoli vive una situazione di subalternità, stigma ed autoisolamento dovuto a pregiudizi storici nella zona dl Kaffa, in Etiopia. Popolo della foresta, i Menja sono risultati ancor più impoveriti a seguito delle politiche di protezione ambientale che, trasformando l’area forestale in parco, hanno limitato le tradizionali forme di sostentamento (caccia, produzione di carbone, raccolta di spezie e di miele e caffè selvatici). Alla ricerca di modalità nuove di sopravvivenza, oggi i Menja soffrono di una ripartizione non equa nell’accesso a risorse (come la terra, l’acqua) e servizi (per esempio i micro-crediti) . Nell’arco di questo intervento è stata avviata la cooperativa Agricola di Yecha costituita da 24 soci di cui 11 Menja e 13 Gomero. Si è partiti da un’attività generatrice di reddito gestita in comune per migliorare le condizioni di vita e per creare una forma di socialità nuova, basata sulla cooperazione e il lavoro. I soci si stanno quindi conoscendo e apprendendo come lottare contro i pregiudizi. I beneficiari hanno ricevuto innanzitutto una formazione in piccola imprenditoria, risparmio e gestione del microcredito. Successivamente hanno partecipato ad una formazione più pratica e propriamente in materia agricola. Sono stati infine dotati di uno stock iniziale di semi di verza, carota, cipolla e barbabietola e di attrezzi da lavoro.
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FMSI-Onlus
ha raccolto 1.746,50€. L’intera somma andrà a beneficio del programma educativo NEAPI (Nueva Educación Autónoma de los Pueblos Indígenas) nel Chiapas (Messico), avendo la Fondazione deciso di assumersi i costi di acquisto del riso e le altre spese accessorie per 990,60€. Questo sarà il secondo intervento di FMSI a sostegno della scuola secondaria NEAPI, ed in particolare servirà a finanziare la formazione di 15 tecnici agronomi. L’intervento di FMSI si inserisce in un più vasto programma di sostegno alla locale “Opera Marista Missione di Guadalupe” che, dopo anni di esperienza di scuola primaria, nel 2015 ha deciso di iniziare corsi di scuola secondaria per giovani appartenenti alle comunità indigene. Il programma educativo NEAPI, nato negli anni ‘90 dopo il conflitto armato della regione del Chiapas, si propone di offrire una formazione a misura delle minoranze indigene locali,integrata con il loro sistema di vita e la loro cultura, per incoraggiare i giovani a vivere dignitosamente nella loro terra. La metodologia didattica valorizza infatti alcune caratteristiche della cultura indigena: lavoro cooperativo, decisioni assembleari, orari compatibili con gli impegni quotidiani degli educatori e degli alunni, curricula adattati alle necessità reali. In questa cultura infatti l’educatore è uno che insegna, ma anche uno “di famiglia” e l’apprendimento scolastico va pensato per integrarsi perfettamente con ciò che si impara a casa, in modo che i ragazzi si muovano in un unico contesto educativo che è casascuola-comunità. Il programma di scuola secondaria NEAPI segue la stessa metodologia e propone, tra l’altro, la formazione alla permacultura, una forma di agricoltura sostenibile e redditizia, alternativa a quella delle grandi estensioni che impoverisce il mondo contadino e i popoli indigeni. Il programma è attivo in 8 comunità e in ciascuna di esse una media di 70 famiglie partecipano regolarmente alle decisioni assembleari. Il primo anno è già terminato e lo hanno frequentato 32 ragazzi, provenienti dalle 8 comunità. Vedere: https://www.youtube.com/watch?v=_GwchEowIW8 ___________________________________________________________________________________
Fratelli Dimenticati
nel corso della Campagna ha raccolto 8.113,42€ comprensivi di libere offerte. A fronte dei costi, pari a € 3.875,00, il guadagno netto di 4.238,42€ è stato destinato all’intervento “Attività per l’auto sostentamento e l’emancipazione femminile in India”nel Distretto di Coimbatore, Tamilnadu, India. Il progetto, in collaborazione con l’ong locale WEP (Welfare and Education for the Poor) prevede l’acquisto di 30 mucche da distribuire ad altrettante donne in condizione di povertà, per offrire loro un’opportunità di lavoro autonomo, una risorsa regolare e l’offerta di un simile aiuto ad altre donne aventi i requisiti, attraverso un sistema di fondi di rotazione. Nella prima fase del progetto sono state consegnate 15 mucche nel villaggio di Iyampalaym. Le
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15 donne che le hanno ricevute hanno ora avviato la vendita dei prodotti caseari, e riescono a mantenersi economicamente. Ognuna di queste donne si è impegnata a rimborsare ogni mese, per un anno, una parte delle loro entrate. Grazie a una parte dei fondi ottenuti, si è riusciti anche ad iniziare un percorso di istruzione gratuita per 25 figli delle famiglie coinvolte. Nella seconda fase del progetto, conclusasi a luglio 2016, sono state consegnate altre 12 mucche a 12 donne, sempre nel villaggio di Iyampalaym, in maniera analoga alla prima fase. È stato inoltre possibile offrire ad altri 21 bambini un accesso gratuito all’istruzione. Nell’ultima fase verranno consegnate le restanti 3 mucche ad altrettante donne. Il fondo di rotazione consentirà dunque di aiutare non solo le 30 beneficiarie dirette, ma continuerà a supportare le donne anche in futuro. ___________________________________________________________________________________
GOEL Bio
ha destinato il riso acquistato per la campagna "Abbiamo RISO per una cosa seria" all'azienda agricola A LANTERNA di Monasterace, socia di GOEL Bio e vittima di sette attentati di stampo mafioso in sette anni. L'ultimo in ordine di tempo il 31 ottobre del 2015. Una vera e propria escalation mafiosa che tenta di soggiogare questa azienda che insieme a GOEL Bio ha scelto un modello di sviluppo sostenibile e crea valore sociale ed economico nel territorio. L'incendio doloso ha completamente distrutto il capannone e tutti gli attrezzi agricoli posti all’interno, tra cui un trattore, il gasolio agricolo e l’attrezzatura meccanica. Il trattore era essenziale all'attività dell'azienda che stava per iniziare la campagna di raccolta degli agrumi di GOEL Bio. GOEL si sforza con le proprie attività di dare una concreta speranza di riscatto dalla 'ndrangheta ed ha attivato una raccolta fondi che ha contribuito a riparare parte dei danni, ristrutturare il capannone ed acquistare il trattore. Inoltre ha risposto agli attacchi con una Festa della Ripartenza, con cui ha condiviso con tutti la gioia della rinascita e la celebrazione dei simboli della legalità ripristinata a testimonianza di una comunità che risorge e vuol tenere la testa alta. La fornitura di 100 chili di riso rappresenta per GOEL Bio un piccolo contributo a questo importante percorso di ripartenza. _________________________________________________________________________________
IBO Italia
ha raccolto 4.010€, al netto delle spese per l’acquisto del riso, 1.510€ sono stati destinati a coprire parte dei costi della Mensa del Centro Educativo Pinocchio di Panciu (Romania). Grazie al sostegno dei nostri donatori abbiamo garantito un pasto caldo ed una merenda per 50 bambini per 76 Giorni. Con la Campagna “Abbiamo Riso per una cosa seria” IBO Italia ha sostenuto il Centro Pinocchio dove l’educazione fa la differenza nel futuro dei 50 bambini accolti ogni giorno. Qui gli operatori rumeni ed i volontari locali, italiani e stranieri realizzano attività di supporto scolastico, alfabetizzazione, attività ricreative, mediazione fra scuola e famiglia e un servizio mensa quotidiano. A Panciu, cittadina a 200 km da Bucarest, abbandono scolastico, accattonaggio, analfabetismo e malnutrizione sono fenomeni comuni in un contesto igienico, sanitario e culturale molto precario. La popolazione rom è oggetto di fenomeni di discriminazione, anche tra i banchi di scuola. Prima dell’intervento di IBO Italia non vi erano realtà che si occupassero dei bambini in difficoltà, né delle loro famiglie.
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Il progetto di IBO si occupa di bambini ed educazione, con la convinzione che investendo nelle nuove generazioni si possa rompere il circolo vizioso della povertà. Il Centro Educativo Pinocchio, è una struttura diurna ufficialmente accreditata, aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì che accoglie quotidianamente quasi 50 bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni offrendo loro anche un pasto caldo ogni giorno. ___________________________________________________________________________________
ISCOS
nel 2016 ha partecipato alla campagna “Abbiamo Riso per una Cosa Seria”, raccogliendo 8.050€. I costi sostenuti sono stati 4.300€. La differenza che ammonta a 3.750€, è stata destinata a supportare l’intervento “Sviluppo Sostenibile e Lavoro Dignitoso nella Filiera del Settore Peschiero a Ziguinchor” in Senegal, iniziato nel 2015. In particolare con i fondi raccolti abbiamo sostenuto la formazione per le donne che si occupano della trasformazione del pesce, “le essiccatrici e le affumicatrici” e abbiamo acquistato kit composti da mascherine, guanti, stivali,cuffie e grembiuli impermeabili che sono stati distribuiti alle donne. Questo equipaggiamento ha permesso loro di organizzare al meglio la catena della lavorazione del pesce e di operare in ambienti più salubri evitando così danni alla salute . Oltretutto la corretta ed adeguata lavorazione del pesce ha incrementato le vendite. Infatti, la comunità ha preferito acquistare pesce ben lavorato e ben conservato. __________________________________________________________________________________
LVIA
ha raccolto 9.300,00 €, ed al netto dei costi pari a 4.800€, ha destinato 4.500 € a sostegno dell’iniziativa “Il riso di mangrovia: conservazione e miglioramento genetico delle varietà locali della Guinea Bissau” intervento di rafforzamento della risicoltura di mangrovia. La risaia di mangrovia (“risaia di acqua salata “o “bolanha”) è essenzialmente suolo “rubato” al mare, attraverso la costruzione di dighe di cintura, alte fino a 5 metri, per impedire l’entrata dell’acqua salata marina e lasciando che inizi un processo di dilavamento del suolo seguito alle precipitazioni. Si tratta di una risicoltura tradizionale, praticata dal XV° secolo (1.400 d.C) , diffusa principalmente presso le popolazioni di etnia Balanta, che riesce ad integrare in maniera sostenibile l’attività antropica nel delicato ecosistema mangrovieto. Risicoltura non irrigua e che non necessita dell’apporto di fertilizzanti chimici è basata su di un delicato equilibrio idrologico e pedologico che necessita una precisa regolazione degli apporti idrici (pluviali e marini) per controllare la salinità e l’acidità del suolo e sull’utilizzo di varietà di riso tolleranti questi stress abiotici. La particolarità risiede nel fatto che periodicamente, durante la stagione secca, viene fatta entrare l’acqua salata marina al fine di apportare nutrienti, prevenire lo sviluppo di infestanti, controllare l’acidità. Si tratta di una risicoltura
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difficilmente meccanizzabile (le sistemazioni idraulico-agrarie prevedono solchi permanenti di oltre 50 cm di altezza), praticata da oltre 22.000 produttori (circa 156.000 persone, ovvero un decimo della popolazione del Paese). Grazie alla cifra raccolta è stato possibile terminare i lavori di sistemazione idraulico-agraria della risaia di Uncur, dove oltre 50 produttori di riso sono stati formati sul terreno attraverso la realizzazione di una parcella sperimentale dove vengono moltiplicate 48 linee pure riconducibili a circa 30 varietà autoctone di riso di mangrovia, linee pure sulle quali è in corso un programma di selezione e miglioramento. ___________________________________________________________________________________
MLFM
ha raccolto 5.044,00 € al netto delle spese sostenute per l’acquisto del riso. La raccolta ha avuto luogo in 19 piazze con la collaborazione di altrettante parrocchie, in 4 casi durante le sagre di Paese; 6 scuole dalle primarie alle superiori hanno organizzato stand e banchetti durante le relative feste di fine anno; 1 stand è stato accolto dagli agricoli del Mercato di Campagna Amica di Crema; 4 aziende sono state coinvolte nella raccolta grazie all’impegno di singoli dipendenti o dei CRAL aziendali che hanno stimolato la sensibilità dei colleghi; infine il GAS (Gruppi Acquisto Solidale) di Lodi e il GASBLod (Gas Basso lodigiano) hanno inserito il riso Focsiv/MLFM nei loro ordini. Gli stand si sono svolti principalmente nella provincia di Lodi, ma un apporto consistente è stato dato dalla Diocesi di Crema (provincia di Cremona) e da un gruppo di volontari di Gallarate che hanno allestito due stand nella provincia di Varese. I fondi raccolti sono stati destinati all’intervento “Acqua è nutrimento. Riabilitazione degli acquedotti di Bymana e Nyakabingo in Ruanda”. MLFM si impegna affinché il diritto al cibo possa essere garantito a tutti partendo dall’accesso all’acqua potabile, intesa come elemento base per l’alimentazione e l’igiene. L’intervento prevede la riabilitazione di due acquedotti in un’area rurale appartenente ai Distretti di Gicumbi e Gatsibo, Ruanda Nord-Orientale. Gli interventi tecnici (riabilitazione di fontane, condotte, sorgenti e stazioni di filtraggio) e sociali (formazione e sensibilizzazione sul corretto utilizzo della risorsa) connessi all’implementazione del progetto in oggetto contribuiranno a migliorare le condizioni di vita di oltre 15.000 perone. L’obiettivo è contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione della zona (totale 15.811 beneficiari), rafforzandone l’accesso ad acqua potabile e condizioni igienico sanitarie adeguate, migliorando la qualità della risorsa ed avvicinando ai centri urbani le fontane per la sua distribuzione. Con i fondi raccolti attraverso la Campagna Abbiamo riso per una cosa seria è stato possibile realizzare 10 delle 54 fontane previste sui due acquedotti; ciascuna di queste fontane ha un’area di competenza di 250 m, così come previsto dagli standard definiti dalle Nazioni Unite allo scopo di favorire l’emancipazione della donna e il diritto allo studio per i bambini. Inoltre i fondi sono stati impiegati per realizzare la formazione tecnica per la cooperativa di gestione, atta ad occuparsi appunto della gestione della risorsa. ___________________________________________________________________________________
Medicus Mundi Italia
ha raccolto ad oggi 4200€, 1450€ rappresentano il guadagno netto (con 260 kg di riso ancora da distribuire) a fronte di una spesa di 2750€.
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I fondi raccolti dalla distribuzione del riso, sono stati utilizzati per finanziare l’intervento “Transformações para alimentar o planeta. Le filiere di cajú, mango, agrumi e ortaggi nella Provincia di Inhambane – Mozambico”. Il progetto, presentato in forma consortile da Medicus Mundi Italia, SVI e SCAIP si rivolge alla popolazione più povera del Distretto di Morrumbene, dedita per il 97% a un’agricoltura di sussistenza che limita fortemente uno sviluppo rurale sostenibile. L’intervento in ambito socio-sanitario di MMI, riguarda soprattutto la promozione e diffusione dell’utilizzo dei prodotti trasformati dall’unità produttiva (mango essiccato e succo di cajú) e quelli ortofrutticoli durante le sessioni di educazione alimentare e dimostrazioni culinarie per favorire una corretta, diversificata e sana alimentazione e per alleviare la situazione di malnutrizione che colpisce l’area di intervento. Queste sensibilizzazioni saranno svolte dal personale socio-sanitario adeguatamente formato in materia e verrà dato supporto nutrizionale a bambini malnutriti. ___________________________________________________________________________________
MOCI
ha raccolto 14.000 €, 8.500€ coprono i costi sostenuti e 5.500€ rappresentano il guadagno netto destinato all’intervento di Nkanka. I fondi raccolti sono destinati a Nkanka, diocesi di Cyangugu in Rwanda. Le famiglie povere non hanno mezzi di sostentamento e con i fondi raccolti sarà promosso un piano di aiuti in loro favore perché possano coltivare prodotti di primo sostentamento alimentare: riso, fagioli, mandioca e banane. Quella familiare è un’agricoltura di piccola scala, dimensionata sul lavoro contadino e sull’economia familiare, orientata all’autoconsumo e alla vendita diretta; un’agricoltura di basso o nessun impatto ambientale, fondata su una scelta di vita legata a valori di benessere, di giustizia e di solidarietà più che a fini di arricchimento e profitto; un’agricoltura quasi invisibile per i grandi numeri dell’economia, ma irrinunciabile perché il cibo sia diritto di tutti. ___________________________________________________________________________________
OSVIC
ha distribuito 1000 kg di riso e ha raccolto 5.050,00 euro; 2.550,00 sono stati destinati all’intervento e 2.500,00 euro sono andati a coprire le spese di acquisto del riso. Anche quest’anno le entrate della campagna sono state destinate all’intervento “Sostegno e cura sanitaria ai ragazzi sieropositivi e alle loro famiglie”, rivolto ai bambini orfani e sieropositivi della Casa della Speranza Tumaini Children’s Home di Nanyuki in Kenya e ai ragazzi sieropositivi che vengono seguiti in famiglia tramite l’Home based program. I fondi raccolti sono stati impiegati nella intensificazione della coltivazione degli orti, della serra e del frutteto. Sono stati acquistati materiali per la recinzione, piccole attrezzature agricole, concimi e sementi ed è stato impiegato un operatore agricolo per portare avanti le attività dell’orto e per seguire i ragazzi con la realizzazione di un corso teorico-pratico in agricoltura. Nell’orto didattico, inoltre, i giovani beneficiari hanno potuto coltivare l’amore per la natura ed imparare ad apprezzare il consumo dei cibi sani e freschi dell’orto. Grazie alle attività agricole è stato possibile migliorare le condizioni generali di salute dei ragazzi, non solo per gli effetti terapeutici di una dieta sana ed equilibrata e ricca di vegetali, e del contatto con la natura, ma anche grazie al risparmio in spese alimentari e agli introiti della vendita dei prodotti in esubero. Queste risorse, in particolare, hanno permesso di far fronte a
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spese relative alla salute dei 120 bambini assistiti dal Progetto: medicinali e visite mediche specialistiche. ____________________________________________________________________
O.V.C.I. La nostra famiglia,
per la campagna 2016 ha raccolto complessivamente € 9.338,46. I costi sono stati pari a € 4.020,00. Il ricavato netto di € 5.318,46 è stato utilizzato principalmente per sostenere due attività promosse dall’Organismo a Juba in Sud Sudan,
- Scuola materna del Centro Usratuna - Programma di emergenza a famiglie di bambini con centro di riabilitazione e nostro programma di Comunitaria (CBR).
per la distribuzione di cibo disabilità che accedono al a bambini beneficiari del Riabilitazione su Base
SCUOLA MATERNA - CENTRO USRATUNA La scuola materna di Usratuna accoglie bambini con disabilità e ha come obiettivo principale la loro formazione, riabilitazione e preparazione per l’inclusione nelle scuole elementari della città. Il 2016 è stato un anno importante perché la scuola è passata da 2 a 3 classi, da 29 bambini iscritti nel 2015 a 47 nel 2016. La nuova classe è una classe pilota che accoglie bambini sordi. Per i bambini sordi la nostra scuola rappresenta “l’opportunità’” di imparare la lingua dei segni e di accedere alla scuola elementare riuscendo a comunicare e a esprimere i loro bisogni in modo più efficace, anche quando gli altri non conoscono la lingua dei segni. Per garantire l’accessibilità alla pre-scuola, OVCI mette a disposizione un servizio di trasporto gratuito, senza il quale la maggior parte dei bambini non potrebbe accedere alla scuola. Ai bambini viene, inoltre, garantito un pasto che si sta dimostrando un supporto ancora più importante rispetto al passato: a partire da fine 2015, l’aumento dell’inflazione, la perdita di potere d’acquisto e il progressivo peggioramento della situazione economica del Paese hanno portato a un graduale peggioramento dell’economia familiare generale, situazione che si è aggravata con il riacutizzarsi della guerra civile nel mese di luglio. Parallelamente all’attività diretta sui bambini, nel corso dell’anno, sono state organizzate le seguenti attività:
Un corso di lingua dei segni per i genitori dei bambini sordi che accedono alla nostra prescuola; una volta alla settimana il terapista del linguaggio incontra i genitori e insegna loro la lingua dei segni Un corso di lingua dei segni per insegnanti delle scuole elementari e per personale sociosanitario Una formazione a un gruppo di genitori, che da maggio 2016, si incontra regolarmente per aiutare il centro e le altre organizzazioni di persone con disabilità nella promozione dei diritti dei bambini con disabilità, avvalorando il diritto allo studio
PROGRAMMA DI EMERGENZA PER LA DISTRIBUZIONE DI CIBO A FAMIGLIE DI BAMBINI CON DISABILITÀ A partire dal mese di ottobre, considerata la difficile situazione economica della stragrande maggioranza delle famiglie, l’Organismo ha deciso di supportare le situazioni di maggiore difficoltà e vulnerabilità con la distribuzione settimanale o quindicinale di cibo (riso, fagioli
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e olio). Beneficiarie di questo programma sono – attualmente – 30 famiglie di bambini con disabilità. Nel corso del mese di novembre vorremmo aumentare a 50 il numero delle famiglie supportate. ___________________________________________________________________________________
Piccoli Progetti Possibili
ha partecipato alla campagna con l’intervento “Un mulino per il sorgo” che prevede l’installazione di un mulino per la macinazione del sorgo in Ciad. In totale sono stati distribuiti 250 kg di riso a 5 euro con un guadagno di 1250,00 euro e una spesa di 625,00 euro. Dunque quanto raccolto ha contribuito all’acquisto di un generatore per il funzionamento del mulino. L’iniziativa si è svolta nei paesi: Guspini, Villacidro, Terralba, Sardara, San Gavino Monreale. Alla vendita si sono prestati giovani volontari per Villacidro, San Gavino Monreale e Guspini. Gli altri volontari sono stati i referenti dei centri d’Ascolto e i loro collaboratori che, coinvolti dal gruppo per la mondialità del Caritas hanno dato un’importante apporto. Il riso è stato distribuito quasi del tutto in queste date. Risultato assolutamente positivo, le persone hanno risposto positivamente all’iniziativa e ci hanno manifestato l’interesse a partecipare per la prossima campagna auspicando la possibilità di vendere un quantitativo maggiore! ___________________________________________________________________________________
PRO.DO.C.S.
ha raccolto 1.290,00€ di cui 665,00€ rappresentano il guadagno netto, comprensivo di libere offerte, mentre 625,00 € coprono i costi sostenuti. La prima attività di raccolta fondi si è svolta presso il Santuario di Vescovio a Vocabolo Vescovio, Torri In Sabina, (RI) domenica 15 maggio 2016, con l’allestimento di un banchetto - gestito dai volontari PRO.DO.C.S. - per la distribuzione dei pacchi di riso. La seconda attività si è svolta presso i soci della Sezione di Vasto che hanno, in parte, acquistato direttamente i pacchi di riso e poi promosso la loro vendita anche presso l’Ospedale statale di Vasto (CH), particolarmente interessati ad appoggiare il progetto di aiuto sanitario dell’ONG PRO.DO.C.S. per le comunità indigene Runa del fiume Alto Napo in Perù. Il terzo canale di distribuzione è stato il ristorante dello Stabilimento “Riviera” di Fregene (RM), sito invia Lungomare di Levante n.70, che ha contribuito con l’acquisto di 150 Kg di riso.
I fondi sono stati destinati all’Intervento “Sostegno sanitario alle comunità indigene RUNA del fiume Alto Napo”. La zona amazzonica del Perù è la meno sviluppata di tutto il paese; la conca dell’Alto Napo, ai confini con l’Ecuador, è quella abitata dagli indigeni “Runas”, una etnia di circa 15.000 persone che popola 27 villaggi; è una zona di estrema povertà dove la popolazione si dedica alla coltivazione dei campi e alla pesca. Il progetto sanitario si propone di garantire l’offerta dei servizi sanitari di base a favore dei Runas, organizzando attività di prevenzione e assistenza sanitaria, formazione professionale della popolazione, tra cui infermieri, laboratoristi e agenti di comunità per affermare il diritto alla salute delle popolazioni indigene.
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Il progetto si impegna a ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere l’Aids, la malaria e le altre malattie, formare gli indigeni nelle professioni sanitarie. Le principali attività sono: trasporto fluviale dei vaccini forniti dal Dipartimento Regionale del Ministero della Sanità di Iquitos campagne vaccinazione ai bambini in età perinatale e sotto i sei anni; campagne vaccinazioni donne in età fertile, assistenza donne in gravidanza; trattamento nei villaggi dei malati con patologie croniche; corsi formazione al personale dei Presidi Sanitari; borse di studio a giovani indigeni per conseguire un titolo professionale nel settore sanitario; corsi di formazione agli agenti di promozione sanitaria dei villaggi per gestire kit di farmaci di base e per metodi di comunicazione di educazione sanitaria per la popolazione indigena.
In particolare, i fondi raccolti con l'edizione 2016 sono stati impiegati: a copertura di una mensilità di borsa di studio a 4 giovani indigeni Runas: Italo Noteno, Salvi Lanza, Edgar Jota e Mix Grefa, che stanno studiando rispettivamente Odontoiatria, Ostetricia, Scienze Infermieristiche e Farmacia/Biochimica all’Università della città di Iquitos, nella Amazzonia Peruviana. ___________________________________________________________________________________
ProgettoMondo Mlal
nel corso della campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” 2016, ha raccolto € 23.284, dei quali € 10.784 rappresentano l’entrata al netto del costo di acquisto del riso di € 12.500. I fondi raccolti sono stati destinati al programma di lotta alla fame “Cibo e salute in Burkina Faso” dove ProgettoMondo Mlal,insieme al Socio FOSCIV CISV, è impegnato in 36 villaggi delle regioni HautsBassins e Sud-Ovest per sconfiggere le cause di morti infantili legate alla malnutrizione che costituiscono ancora il 45% delle perdite. Qui, la scarsa produttività e gli alti livelli di povertà, sono da sempre ostacolo a uno sviluppo dell’agricoltura famigliare, e dunque un impedimento a un miglioramento e aumento della produzione (riso e ortaggi) e, più nel concreto, a garantire una sana, sufficiente e corretta alimentazione alle giovani mamme e ai loro piccoli. In più di 4 anni di sperimentazione di buone pratiche contro la malnutrizione che prevedono,quale strumenti prioritari, l’educazione nutrizionale e la formazione di operatori sanitari, di gruppi di donne animatrici del villaggio e delle mamme maggiormente a rischio, ProgettoMondoMlal è già riuscito a dimezzare il tasso di malnutrizione in una prima regione, Cascades. Nello specifico, con quanto ricavato dalla campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” 2016, ProgettoMondoMlal potrà: -
prevenire la malnutrizione cronica con l’educazione, l’informazione e il sostegno diagnostico; promuovere una migliore alimentazione con la formazione e la realizzazione di orti familiari; introdurre nelle famiglie di 36 villaggi,con mamme e bambini malnutriti o a rischio, un’alimentazione diversificata e pappe in grado di trattare e guarire la malnutrizione.
Protagonisti diretti di questo intervento saranno 20 mila bambini tra i 0 e i 5 anni e le loro madri.
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Punto Missione
Associazione Onlus ha raccolto 7500€ lordi, a fronte di una spesa di 3750€, e sono stati devoluti 3750,00 € al micro-progetto che rientra nel più ampio progetto “Formazione e Sviluppo presso la comunità rurale di Norcasia – Colombia”. La Fattoria didattica Monte Carmelo, nata nel 2015 all’interno del progetto Formazione e Sviluppo presso la comunità rurale di Norcasia, oggi è autosufficiente e oltre ad erogare corsi professionali in agro-zootecnia per 60 giovani l’anno in maniera gratuita, dà lavoro a tre persone (un ingegnere agronomo, un impiegato nelle attività agricole e didattiche ed un operaio semplice). La Fattoria, che segue metodi di produzione e allevamento biologici, oggi produce e vende latte (di vacca e di bufala), uova (di gallina e di quaglia), polli, quaglie e frutta e verdura (platano, avocado e ortaggi) alla gente del luogo. È stato da poco avviato un vivaio che inizierà a generare guadagno nel 2017. Nel corso del 2016, al fine di rispondere alla crescente domanda di uova e polli, si è voluta potenziare la produttività tramite la costruzione e l’avviamento di due nuovi pollai da destinarsi alle galline ovaiole. Questo permetterà alla Fattoria di aumentare i guadagni così da garantire più copertura e stabilità finanziaria al proseguo delle attività didattiche. Inoltre potenziando l’attività commerciale della fattoria sarà necessario introdurre un addetto/a presso il punto vendita che si dedicherà sia alle relazioni con il pubblico che ad ampliare la già esistente rete commerciale del territorio tramite l’apertura di nuovi contratti con ristoranti e piccoli supermercati. Attività svolte con il contributo derivante dalla Campagna “Abbiamo Riso per una cosa seria”: - Costruzione di due nuovi pollai. - Acquisto di 2 batteria di galline ovaiole. ___________________________________________________________________________________
SCAIP
ha raccolto 4700€ lordi, a fronte di una spesa di 2750€, e sono stati devoluti 1950€. Lo Scaip quest’anno ha sostenuto il programma denominato: “Transformações para alimentar o planeta. Le filiere di cajú, mango, agrumi e ortaggi nella Provincia di Inhambane – Mozambico”. Il progetto, presentato in forma consortile da Medicus Mundi Italia, SVI e SCAIP si rivolge alla popolazione più povera del Distretto di Morrumbene, dedita per il 97% a un’agricoltura di sussistenza che limita fortemente uno sviluppo rurale sostenibile. Una parte del progetto (SCAIP) riguarda il training on the job e l’ assistenza tecnica agli agricoltori su coltivazione e trattamento della pianta di cajú e mango, distribuzione di sementi, trattamento e recupero delle piante di cajú esistenti. Per stimolare l’avvio di attività generatrici di reddito si proporrà l’erogazione e il follow up di credito attraverso un fondo rotativo. Parte del fondo sarà destinata a famiglie vulnerabili con bambini malnutriti. I produttori saranno accompagnati nella creazione di associazioni che gestiranno l’unità produttiva costruita ed equipaggiata: conterrà una filiera per la disidratazione del mango e una per la produzione di succhi dal frutto del cajú. ___________________________________________________________________________________
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SVI
ha raccolto 54.068,40 € di cui 26.602,54 € rappresentano il guadagno netto, comprensivo di libere offerte, mentre 27.465,86 € coprono i costi sostenuti. I fondi raccolti sono stati devoluti all’intervento“Transformações para alimentar o planeta. Le filiere di cajú, mango, agrumi e ortaggi nella Provincia di Inhambane – Mozambico” che si sta realizzando nel Distretto di Morrumbene (Provincia di Inhambane). Si tratta di un progetto che si rivolge alla popolazione più povera del Distretto di Morrumbene, dedita per il 97% a un’agricoltura di sussistenza. Nella zona l’agricoltura familiare, svolta esclusivamente a mano e senza irrigazione, soffre per l’assenza di processi di conservazione e trasformazione. Per questi motivi spesso la frutta, che matura in grande quantità e in un periodo breve, finisce sprecata. Il progetto mira al raggiungimento della sicurezza alimentare e al miglioramento del reddito familiare attraverso lo sviluppo di filiere alimentari locali. Con i fondi raccolti il progetto promuove l’attività di essiccazione della frutta (mango, banana, ananas ecc.) e il trattamento delle piante di anacardio malate. ___________________________________________________________________________________
VIDES
con la distribuzione del riso ha raccolto 5.000€ comprensivi di libere offerte, al netto dei costi sostenuti di 4.850€, e sono stati destinati all’intervento “Donne, sviluppo agricolo e promozione della sicurezza alimentare in Etiopia” promosso dall’associazione nella città di Adua in collaborazione con le Figlie di Maria Ausiliatrice. Nella zona di Adua, come per la maggior parte dell’Etiopia, si pratica un’agricoltura di sussistenza legata all’instabile stagione delle piogge che negli ultimi due anni ha registrato lunghi periodi di siccità,provocando la perdita di gran parte dei raccolti e la riduzione del consumo di alimenti. Attraverso il progetto, tuttora in corso, il VIDES intende migliorare le condizioni di vita e ridurre l’insicurezza alimentare della popolazione di Adua attraverso: il rafforzamento dell’agricoltura familiare e il potenziamento del ruolo della donna quale protagonista dello sviluppo agricolo e socio –economico della propria comunità. In particolare i fondi raccolti sono utilizzati per la realizzazione di un corso di formazione agricola articolato in due moduli: uno su agricoltura biodinamica ed uno su tecniche di coltivazione e irrigazione. Le lezioni teoriche si tengono il sabato mattina dalle ore 8-12 presso i locali della missione, mentre le lezioni pratiche dal lunedì al venerdì nel terreno agricolo di proprietà della controparte messo a disposizione del progetto. Al momento sono 50 le donne che partecipano attivamente alla formazione. Al termine del corso le più meritevoli e interessate ad avviare delle proprie attività produttive saranno incoraggiate ad organizzarsi in gruppi e saranno supportate dal personale esperto dell’istituto di micro finanza Lideta, nella elaborazione di un business plan. Le donne, organizzate in gruppo o singolarmente, con un idea imprenditoriale ben definita, potranno fare richiesta di prestiti di microcredito all’istituto necessario per migliorare la propria piccola attività produttiva o per avviarne una nuova. __________________________________________________________________________________
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VISPE
ha raccolto con la distribuzione del riso e sostenuto spese per 2.616,93€, destinando 1.788,07€ all’intervento “Miglioramento dell’agricoltura familiare nel Terai, Nepal”. I fondi sono stati impiegati in Nepal nella zona di Biratnagar – distretto di Morang, per fare formazione teorica e pratica di agricoltura biologica per la produzione di cerali e verdure di buona qualità con alte rese. Il progetto ha formato 100 agricoltori della zona (80% donne) a lavorare in squadra, ad accedere ai servizi statali disponibili e a raggiungere l’indipendenza economia attraverso l’aumento della produzione agricola e la riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici e pesticidi.
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