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MULTE Ingiuste quelle agli agricoltori

In tutta la regione, tanti casi di possessori e conduttori di terreni sanzionati coronavirus, il danno e la beffa: tanti agricoltori multati ingiustamente di Rino PAVONE

n Puglia, ci sono possessori e conduttori di terreni agricoli multati mentre si recavano sui propri fondi per svolgere quelle operazioni colturali richieste, improrogabilmente, in questo periodo, pena il rischio di compromettere l’intera annata agricola, anche se solo a sostegno della propria famiglia. E’ quanto accaduto in diverse località della regione, nonostante sia il DPCM dell’11 marzo che tutti quelli più recenti garantiscano le attività del settore agricolo e zootecnico con le relative produzioni, al preciso scopo di assicurare le forniture alimentari dell’intera collettività e, con essa, naturalmente anche al produttore agricolo e alla sua famiglia. E questo, ovviamente, indipendentemente dal fatto che quanto ottenuto dallo svolgimento dell’attività agricola sia destinato in tutto o in parte al proprio fabbisogno. “Il fastidioso e costoso equivoco, viste le multe salate che sono state comminate, si è ripetuto e si sta ripetendo molto spesso in tutta la Puglia, con episodi e segnalazioni in ogni provincia”, ha spiegato Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia in una nota. A Taranto e Brindisi, sono già state inviate due lettere ufficiali indirizzate ai rispettivi Prefetti. “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di nostri associati, ad esempio dal Comune di Grumo, i quali lamentavano di essere stati I

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fermati dai carabinieri, che hanno loro contestato le violazioni previste dal dpcm attualmente in vigore; un agricoltore, in particolare, mentre si recava nei propri fondi per svolgere le pratiche agricole veniva fermato e denunciato dai carabinieri che gli contestavano la violazione in ordine agli attuali divieti di spostamento” - sottolinea il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista, ricordando che “se è assolutamente vero che restare a casa è un dovere

di tutti i cittadini, svolgere un’attività essenziale quale quella agricola, è allo stesso modo un dovere, anche e soprattutto in ragione del fatto che il settore agricolo è impegnato in prima linea per assicurare i prodotti alimentari a tutte le famiglie del Paese”. “Abbiamo pertanto prontamente inviato una nota al Prefetto di Bari Antonia Bellomo perché chiarisca questi episodi che allarmano i nostri associati”, conclude Battista.

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