Comune di Foligno - delibere per la città accessibile

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Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 450 DEL ORIGINALE

07/12/2016

COMUNE DI FOLIGNO Provincia di PERUGIA

–––––––– Deliberazione Originale della GIUNTA COMUNALE

Atto n. 450 Seduta del

OGGETTO: Adesione al Programma Città Accessibili a Tutti e istituzione del Tavolo di Lavoro per l'Accessibilità.

07/12/2016

L’anno 2016 il giorno 07 del mese di DICEMBRE alle ore 11:45, nella apposita sala, si è riunita la Giunta Comunale, convocata ai sensi del Regolamento per il funzionamento della Giunta Comunale e alla quale risultano:

MISMETTI NANDO BARBETTI RITA ANGELI GRAZIANO BELMONTE EMILIANO FRANQUILLO MAURA GRASSILLI CRISTINA PATRIARCHI GIOVANNI SIGISMONDI ELIA

Sindaco Vice Sindaco Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore

Presente/Assente Presente Assente Presente Presente Presente Presente Presente Presente

Partecipa il Segretario Generale Dott. Paolo RICCIARELLI. Constatato il numero legale degli intervenuti, assume la presidenza il Sindaco NANDO MISMETTI ed invita la Giunta all’esame dell’oggetto su riferito.


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 450 DEL ORIGINALE

07/12/2016

LA GIUNTA COMUNALE VISTA l’allegata proposta redatta in data 28/11/2016 dal 17.3 SERVIZIO PROGETTI EUROPEI E COOPERAZIONE, che qui si intende integralmente trascritta; RITENUTO di condividere il documento per le motivazioni ivi contenute e pertanto di far propria la proposta presentata; VISTO che la stessa riporta il parere favorevole di regolarità tecnica previsto dall’Art.49 comma 1 del D.Lgs. 267/2000; DATO ATTO che la proposta della presente deliberazione è stata esaminata dall’Area Servizi Finanziari, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.lgs. 267/2000, e che la stessa l’ha ritenuta priva di rilevanza contabile; Con voti unanimi e favorevoli, validamente espressi nei modi e forme di legge; DELIBERA 1. Di aderire, per le motivazioni illustrate in premessa, al Programma “Città Accessibili a Tutti”, sviluppato dall’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica, insieme all’Associazione Festival per le Città Accessibili, all’interno del Progetto Paese INU, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 2. Di far proprio e promuovere, nelle sue linee generali, il progetto illustrato nel documento “Istituzione Tavolo di Lavoro per l’Accessibilità”, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 3. Di istituire pertanto il Tavolo di Lavoro per l’Accessibilità, quale strumento tecnicooperativo e metodologico finalizzato a promuovere la cultura dell’accessibilità di luoghi, beni e servizi nella Città di Foligno. INFINE, con separata ed unanime votazione validamente espressa nelle forme di legge, DELIBERA di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000. ^^^^^


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 450 DEL ORIGINALE

07/12/2016

17.3 SERVIZIO PROGETTI EUROPEI E COOPERAZIONE ______ Proposta di Atto di Giunta Alla Giunta OGGETTO: Adesione al Programma Città Accessibili a Tutti e istituzione del Tavolo di Lavoro per l'Accessibilità. RICHIAMATE: - la deliberazione n. 24 del 24/05/2016 con cui il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione 2016; - la deliberazione di G.C. n. 29 del 27/01/2010 avente ad oggetto: “Art. 9 del D.L. n. 78/2009, convertito nella Legge 102/2009 (decreto anticrisi 2009) – Definizione delle misure organizzative finalizzate al rispetto della tempestività dei pagamenti dell’Ente”; RICHIAMATA, inoltre, la deliberazione n. 365 del 28/09/2016 con la quale la Giunta Comunale ha approvato il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.), Piano Dettagliato degli Obiettivi (P.D.O.) e il Piano della Performance (P.P.) per l’Anno 2016 e pluriennale 20162018; VISTO lo Statuto comunale; VISTO il D.Lgs. n. 267/200; DATO ATTO che il Comune di Foligno è impegnato da anni a promuovere la cultura dell’accessibilità e a rimuovere le barriere architettoniche al fine di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini; RICORDATE le Delbere di Giunta Comunale n. 293 del 23/08/2012 e n. 318 del 12/09/2013, con le quali il Comune di Foligno ha approvato la propria candidatura all’Access City Award – Premio Europeo per le Città Accessibili, rispettivamente per il 2013 ed il 2014; RICORDATO che da qualche anno si svolge a Foligno il Festival per le Città Accessibili, organizzato dall’omonima Associazione con il supporto del Comune di Foligno; RILEVATO che il tema dell’accessibilità risulta prioritario e trasversale anche all’interno del Programma Agenda Urbana di Foligno, in corso di approvazione definitiva e del Progetto I_Lab Smart Cities Design, approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 247 del 22/06/2016; VISTA la nota dell’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica, prot. 65568 del 16/11/2016, con la quale è stata richiesta l’adesione del Comune di Foligno al programma “Città Accessibili a Tutti”; APPURATO che il programma “Città Accessibili a Tutti” è sviluppato dall’INU, insieme all’Associazione Festival per le Città Accessibili e altri importanti Enti, all’interno del Progetto Paese INU che tratta la nuova urbanistica, tra adattamenti climatici e sociali, innovazioni tecnologiche e nuove geografie istituzionali; RICORDATO che nel corso del convegno di aperura dell’edizione 2016 del Festival


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07/12/2016

sopra citato, l’Amministrazione Comunale ha condiviso le finalità della manifestazione, dando disponibilità ad agire con azioni specifiche all’interno della visione di città inclusive che contraddistingue il Programma “Città Accessibili a Tutti”; VISTO il documento “Progetto Paese – Città Accessibili a Tutti - Programma Biennale 2016-2017”, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale; DATO ATTO che il Programma prevede tra l’altro incontri di approfondimento sui temi dell’accessibilità socioculturale attraverso le tecnologie digitali e la costruzione di servizi con carattere inclusivo; le soluzioni per rendere più accessibili gli spazi pubblici, il patrimonio culturale, le strutture commerciali; turistiche; altri argomenti orientati a favorire la costruzione di una cultura dell’accessibilità a 360°; RITENUTO che investire nelle politiche inclusive contribuisce a rafforzare il vantaggio competitivo delle città; VISTO il documento “Istituzione Tavolo di Lavoro per l’Accessibilità”, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale che, in linea con i principi della Smart City, presenta il tema dell’accessibilità come un elemento prioritario e un valore collettivo; DATO ATTO che esperienze e prospettive di miglioramento del funzionamento urbano sono alla base della costituzione di un “Tavolo di lavoro” istituzionale, quale strumento tecnico-operativo e metodologico finalizzato a promuovere la cultura dell’accessibilità di luoghi, beni e servizi di competenza della Città di Foligno; ATTESO CHE: - i soggetti proponenti sono: Comune di Foligno, Centro Studi Città di Foligno con Dipartimento di Ingegneria (Laboratorio Smart Cities Design), INU, Festival delle Città Accessibili, ASL; - in relazione alle esigenze e alle specifiche competenze verranno convocati anche i rappresentanti delle associazioni dei portatori d’interesse; - la struttura tecnico-operativa avrà sede presso il Centro Studi Città di Foligno. CONSIDERATI gli obiettivi che si intendono conseguire con l’istituzione del tavolo di lavoro: - Partecipazione a Progetto Paese dell’INU, con adesione ufficiale da parte del Comune di Foligno che si rende promotore dell’iniziativa; - Partecipazione al Concorso Access City Award, premio europeo che dà un riconoscimento di merito e celebra la volontà, la capacità e i propositi per garantire l’accessibilità, di una città europea sopra i 50.000 abitanti; - Individuare un modello di “percorso turistico accessibile“ nella città di Foligno e configurarlo come primo progetto concreto sull’accessibilità, partendo dai programmi di Agenda Urbana, con l’obiettivo di ampliare e replicare la procedura in altri itinerari turistici della città; - Applicare l’attività di ricerca sviluppata nel Laboratorio Smart Cities Design relativamente all’accessibilità urbana, nell’intero campo tematico e scalare del progetto di architettura degli edifici, del quartiere e della città, attraverso strategie e metodologie volte a conseguire la fruibilità ambientale, quale valore fondante della qualità della vita delle persone e dei processi di trasformazione urbana e territoriale; si propone quanto segue:


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07/12/2016

1) Di aderire, per le motivazioni illustrate in premessa, al Programma “Città Accessibili a Tutti”, sviluppato dall’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica, insieme all’Associazione Festival per le Città Accessibili, all’interno del Progetto Paese INU, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 2) Di far proprio e promuovere, nelle sue linee generali, il progetto illustrato nel documento “Istituzione Tavolo di Lavoro per l’Accessibilità”, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 3) Di istituire pertanto il Tavolo di Lavoro per l’Accessibilità, quale strumento tecnicooperativo e metodologico finalizzato a promuovere la cultura dell’accessibilità di luoghi, beni e servizi nella Città di Foligno.

28/11/2016 Il Responsabile del Procedimento - Francesca ROSSI


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 450 DEL ORIGINALE

07/12/2016

17.3 SERVIZIO PROGETTI EUROPEI E COOPERAZIONE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE:

Adesione al Programma Città Accessibili a Tutti e istituzione del Tavolo di Lavoro per l'Accessibilità.

PARERE DI REGOLARITÁ TECNICA Ai sensi dell'art. 49, comma 1° del D.Lgs.n. 267/2000, si esprime parere favorevole alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione. Foligno, 29/11/2016

IL DIRIGENTE DOTT. EZIO PALINI FIRMATO DIGITALMENTE


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 450 DEL ORIGINALE

07/12/2016

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: Adesione al Programma Città Accessibili a Tutti e istituzione del Tavolo di Lavoro per l'Accessibilità.

ATTESTAZIONE DI NON RILEVANZA CONTABILE Si dà atto che la proposta della presente deliberazione è stata esaminata dall’Area Servizi Finanziari, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000 e che la stessa l’ha ritenuta priva di rilevanza contabile. Foligno, 05/12/2016

IL DIRIGENTE DOTT. SANDRO ROSSIGNOLI FIRMATO DIGITALMENTE


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 450 DEL ORIGINALE

07/12/2016

Il presente verbale viene letto, confermato e sottoscritto. IL SINDACO NANDO MISMETTI FIRMATO DIGITALMENTE

IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Paolo RICCIARELLI FIRMATO DIGITALMENTE


Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

Questo documento è stato firmato da: NOME: Ricciarelli Paolo CODICE FISCALE: IT:RCCPLA69M13D653K DATA FIRMA: 20/12/2016 12:42:23 IMPRONTA: 31383163636261616537663437656438653166323435343437353139643364303631306531663236 NOME: Mismetti Nando CODICE FISCALE: IT:MSMNND53M31D653B DATA FIRMA: 20/12/2016 09:46:40 IMPRONTA: 31343265656130653637613266346330633237356363653163383961666438613435363632636363


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 109 DEL ORIGINALE

09/03/2017

COMUNE DI FOLIGNO Provincia di PERUGIA

–––––––– Deliberazione Originale della GIUNTA COMUNALE

Atto n. 109

OGGETTO: Tavolo per l'Accessibilità - Presentazione dell'ipotesi progettuale PEBA 2.0.

Seduta del

09/03/2017

L’anno 2017 il giorno 09 del mese di MARZO alle ore 16:30, nella apposita sala, si è riunita la Giunta Comunale, convocata ai sensi del Regolamento per il funzionamento della Giunta Comunale e alla quale risultano:

MISMETTI NANDO BARBETTI RITA ANGELI GRAZIANO BELMONTE EMILIANO FRANQUILLO MAURA GRASSILLI CRISTINA PATRIARCHI GIOVANNI SIGISMONDI ELIA

Sindaco Vice Sindaco Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore

Presente/Assente Presente Presente Presente Assente Assente Assente Presente Presente

Partecipa il Segretario Generale Dott. Paolo RICCIARELLI. Constatato il numero legale degli intervenuti, assume la presidenza il Sindaco NANDO MISMETTI ed invita la Giunta all’esame dell’oggetto su riferito.


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 109 DEL ORIGINALE

09/03/2017

LA GIUNTA COMUNALE VISTA l’allegata proposta redatta in data 02/03/2017 dal 17.3 SERVIZIO PROGETTI EUROPEI E COOPERAZIONE, che qui si intende integralmente trascritta; RITENUTO di condividere il documento per le motivazioni ivi contenute e pertanto di far propria la proposta presentata; VISTO che la stessa riporta il parere favorevole di regolarità tecnica previsto dall’Art.49 comma 1 del D.Lgs. 267/2000; DATO ATTO che la proposta della presente deliberazione è stata esaminata dall’Area Servizi Finanziari, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.lgs. 267/2000, e che la stessa l’ha ritenuta priva di rilevanza contabile; Con voti unanimi e favorevoli, validamente espressi nei modi e forme di legge; DELIBERA 1. Di far proprio l’allegato Format quale ipotesi progettuale di massima “PEBA 2.0 – Piano Eliminazione Barriere Architettoniche sviluppato lungo un asse viario circolare, come strumento dinamico per la programmazione della Smart City” - , elaborato dal Tavolo di lavoro per l’Accessibilità, che si approva come parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. Di dare mandato al Servizio Progetti Europei e Cooperazione di presentare il Format di cui al punto precedente all’INU, nell’ambito del Programma “Città Accessibili a Tutti”; 3. Di dare atto che la partecipazione alla Call for Papers promossa dall’INU, non comporta impegno di spesa per il Comune di Foligno. INFINE, con separata ed unanime votazione validamente espressa nelle forme di legge, DELIBERA di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000. ^^^^^


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 109 DEL ORIGINALE

09/03/2017

17.3 SERVIZIO PROGETTI EUROPEI E COOPERAZIONE ______ Proposta di Atto di Giunta Alla Giunta OGGETTO: Tavolo di lavoro per l'Accessibilità - Presentazione dell'ipotesi progettuale PEBA 2.0. RICHIAMATE: - la deliberazione n. 24 del 24/05/2016 con cui il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione 2016; - la deliberazione di G.C. n. 29 del 27/01/2010 avente ad oggetto: “Art. 9 del D.L. n. 78/2009, convertito nella Legge 102/2009 (decreto anticrisi 2009) – Definizione delle misure organizzative finalizzate al rispetto della tempestività dei pagamenti dell’Ente”; RILEVATO che l’art.5 comma 11 del Decreto legge 244/2016, (Milleproroghe 2017), differisce il termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione 2017-2018-2019 degli Enti Locali al 31/marzo 2017; PRESO ATTO che a seguito di tale differimento l’ente si trova automaticamente in esercizio provvisorio; RICHIAMATA, inoltre, la deliberazione n. 365 del 28/09/2016 con cui la Giunta Comunale ha approvato il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.), Piano Dettagliato degli Obiettivi (P.D.O.) e il Piano della Performance (P.P.) per l’Anno 2016 e pluriennale 20162018, definitivamente rimodulato con deliberazione n.479 del 15/12/2016. VISTO lo Statuto comunale; VISTO il D.Lgs. n. 267/200; RICHIAMATA la Delbera di Giunta Comunale n. 450 del 07/12/2016, con la quale è stato deciso: - di aderire al Programma “Città Accessibili a Tutti”, sviluppato dall’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica, insieme all’Associazione Festival per le Città Accessibili, all’interno del Progetto Paese INU; - di istituire il Tavolo di Lavoro per l’Accessibilità, quale strumento tecnico-operativo e metodologico finalizzato a promuovere la cultura dell’accessibilità di luoghi, beni e servizi nella Città di Foligno. RICORDATO che la vigente normativa (L.41/1986 – Art. 32; L.104/1992 – Art. 24, co.9, etc.) obbliga tutti gli Enti pubblici alla predisposizione dei relativi PEBA – Piani Eliminazione Barriere Architettoniche, ancorché scaglionati nel tempo in relazione alle dimensioni ed alle possibili disponibilità finanziarie reperibili. DATO ATTO che le linee progettuali dell’Agenda Urbana di Foligno prevedono, nell’ambito dell’Obiettivo Tematico 6 – Intervento 1 “Realizzazione della rete degli attrattori culturali attraverso la realizzazione di itinerari culturali e tematici”, un percorso pilota totalmente accessibile, prevedendo l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche e sensoriali esistenti.


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 109 DEL ORIGINALE

09/03/2017

ATTESO CHE nell’ambito del sopra citato Programma “Città Accessibili a Tutti”, è stata promossa una “Call for Papers”, vale a dire un invito a presentare contributi sui temi dell’accessibilità per tutti, come illustrato nel documento allegato “Buone pratiche delle città accessibili a tutti - Esperienze inclusive e prospettive in Italia – Call for Papers”.

DATO ATTO che - tutti i contributi presentati (se attinenti alle richieste della Call for Papers) saranno pubblicati nel sito dell’INU; - i contributi ritenuti più attinenti alle richieste saranno valutati da una Commissione nominata dal Comitato scientifico che sarà indicato dai promotori e confluiranno in “Urbanistica Informazioni”, Rivista online fondata dall'Istituto Nazionale di Urbanistica e pubblicata da INU Edizioni, ISSN: 2239-4222; - una selezione delle esperienze valutate più significative dalla stessa Commissione sarà oggetto dell’incontro “Buone pratiche delle città accessibili a tutti. Esperienze inclusive e prospettive in Italia” che si terrà alla Biennale dello spazio pubblico (BISP) in programma a Roma dal 25 al 27 maggio 2017; - la consegna dei contributi, utilizzando il format appositamente definito, deve avvenire entro il mese di febbraio 2017 (termine non tassativo); - la scelta dei contributi che saranno pubblicati su “Urbanistica Informazioni” e che saranno illustrati alla BISP verrà comunicata entro la fine di marzo 2017. VISTA l’ipotesi progettuale di massima “PEBA 2.0 – Piano Eliminazione Barriere Architettoniche sviluppato lungo un asse viario circolare, come strumento dinamico per la programmazione della Smart City”, proposta dall’Architetto Fabrizio Vescovo e da Giorgio Raffaelli, presidente dell’Associazione Festival per le città accessibili, accolta ed elaborata dal suddetto Tavolo per l’Accessibilità, allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale, che si intende presentare all’INU (con i relativi allegati) nel più breve tempo possibile nell’ambito della citata “Call for Papers”. si propone quanto segue: 1) Di far proprio l’allegato Format quale ipotesi progettuale di massima “PEBA 2.0 – Piano Eliminazione Barriere Architettoniche sviluppato lungo un asse viario circolare, come strumento dinamico per la programmazione della Smart City” - , elaborato dal Tavolo di lavoro per l’Accessibilità, che si approva come parte integrante e sostanziale del presente atto; 2) Di dare mandato al Servizio Progetti Europei e Cooperazione di presentare il Format di cui al punto precedente all’INU, nell’ambito del Programma “Città Accessibili a Tutti”; 3) Di dare atto che la partecipazione alla Call for Papers promossa dall’INU, non comporta impegno di spesa per il Comune di Foligno. INFINE, considerata l’urgenza, si propone di dichiarare, con separata votazione, la deliberazione di cui alla presente proposta, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs n.267/2000. 02/03/2017 Il Responsabile del Procedimento - Francesca ROSSI


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 109 DEL ORIGINALE

09/03/2017

17.3 SERVIZIO PROGETTI EUROPEI E COOPERAZIONE

Tavolo per Presentazione dell'ipotesi progettuale PEBA 2.0. PROPOSTA

DI

DELIBERAZIONE:

l'Accessibilità

-

PARERE DI REGOLARITÁ TECNICA Ai sensi dell'art. 49, comma 1° del D.Lgs.n. 267/2000, si esprime parere favorevole alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione. Foligno, 07/03/2017

IL DIRIGENTE DOTT. EZIO PALINI FIRMATO DIGITALMENTE


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 109 DEL ORIGINALE

09/03/2017

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: Tavolo per l'Accessibilità - Presentazione dell'ipotesi progettuale PEBA 2.0.

ATTESTAZIONE DI NON RILEVANZA CONTABILE Si dà atto che la proposta della presente deliberazione è stata esaminata dall’Area Servizi Finanziari, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000 e che la stessa l’ha ritenuta priva di rilevanza contabile. Foligno, 09/03/2017

IL DIRIGENTE DOTT. SANDRO ROSSIGNOLI FIRMATO DIGITALMENTE


Comune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 109 DEL ORIGINALE

09/03/2017

Il presente verbale viene letto, confermato e sottoscritto. IL SINDACO NANDO MISMETTI FIRMATO DIGITALMENTE

IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Paolo RICCIARELLI FIRMATO DIGITALMENTE


Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

Questo documento è stato firmato da: NOME: Ricciarelli Paolo CODICE FISCALE: IT:RCCPLA69M13D653K DATA FIRMA: 15/03/2017 12:25:45 IMPRONTA: 31383163636261616537663437656438653166323435343437353139643364303631306531663236 NOME: Mismetti Nando CODICE FISCALE: IT:MSMNND53M31D653B DATA FIRMA: 14/03/2017 16:03:45 IMPRONTA: 31343265656130653637613266346330633237356363653163383961666438613435363632636363


PROGETTO PAESE CITTÀ ACCESSIBILI A TUTTI BUONE PRATICHE DELLE CITTÀ ACCESSIBILI A TUTTI PEBA 2.0. PEBA sviluppato lungo un asse viario circolare, come strumento dinamico per la programmazione della Smart City. CENTRO STORICO, FOLIGNO (PG). Le vie sono pertinenza per eccellenza dell'Amministrazione, un PEBA sviluppato lungo un percorso viario è il PEBA della città, miglioramento della qualità urbana per i residenti e di promozione turistica. Un percorso ad anello che congiunge luoghi significativi della città, “aperitivo urbano” che ha i sapori della storia, della cultura, dello svago, del commercio e dell'accoglienza. Il PEBA/percorso come guida per altri piani: dei servizi igienici pubblici, delle edicole, di panchine e arredi. Ipotesi progettuale è stata discussa negli incontri preliminari e fatta propria nella riunione del 22 febbraio 2017. Il percorso attivato si è avviato con la costituzione del tavolo per l’accessibilità che vuole essere un luogo per dare stabilità, continuità e concretezza alle riflessioni e alle proposte elaborate in diversi momenti. Compito prioritario del tavolo è anche quello di coinvolgere i soggetti interessati nel processo decisionale degli interventi. Tale proposta metodologica, proporrà infatti un modello operativo che cercherà di convergere e rendere compatibili bisogni, visioni e culture diverse. Il PEBA come strumento dinamico per la programmazione della “Smart City”. Se “architettura” come indica il “Devoto Oli” è “strutturazione o disposizione delle varie parti di un tutto funzionale, l’arte del progettare”, un Piano che muove dall'Eliminazione delle Barriere Architettoniche è per definizione un piano per la buona progettazione. Tutto è nulla. Se interessare l'intera area urbana rischia di esaurire le risorse economiche nel suo rilevamento, mentre una porzione realizzabile non ha la forza di generare una urbanistica accessibile, Foligno propone un PEBA che si sviluppa lungo

maggio 2017

un asse viario circolare. Aperitivo urbano. Un percorso tangente alle principali aree di parcheggio, alle stazioni ferroviarie e delle autolinee, che congiunge luoghi ed edifici importanti della città come un “aperitivo urbano” che ha i sapori della storia, della cultura, dello svago, del commercio e dell'accoglienza della città. PEBA della comunità. Se luoghi e palazzi possono appartenere a stakeholder diversi, le vie sono la pertinenza per eccellenza dell'Amministrazione e un PEBA sviluppato lungo un percorso viario è il PEBA della comunità cittadina, senza soluzione di continuità tra l'azione di promozione turistica e il miglioramento della qualità urbana per i residenti. Città e stakeholder. Il percorso si presta come "guida" per il coinvolgimento di altre agenzie (enti ecclesiali, commercio, accoglienza turistica, servizi, associazionismo...), in un progetto di rete per tutti immediatamente spendibile. Un PEBA per. Infine il percorso si configura come guida per altri piani urbani: dei servizi igienici pubblici, delle edicole, della collocazione di pan-

Indicazione grafica degli accessi.

Il centro storico della città di Foligno 3D.

1


Identificazione del percorso su di una mappa turistica di uso comune.

chine e arredi. In base alle vigenti normative statali (L.41/1986 -Art.32 , L.104/1992- Art.24,co.9 , ecc.), che obbligano tutti gli Enti pubblici (Comuni, Province, Regioni, ecc,) alla predisposizione dei relativi PEBA -Piani eliminazione barriere architettoniche. Tale area è caratterizzata da un supporto viario costituito da un insieme di strade e piazze, decisamente significative, con un “andamento anulare”. Lo schema viario “ad anello” prevede l’ipotesi di un “percorso continuo accessibile” utilizzando la viabilità urbana esistente, supportata da eventuali modeste modifiche e miglioramenti effettuati anche secondo diverse e successive fasi realizzative. Può quindi fornire suggerimenti operativi e realizzativi, comunque flessibili nel tempo, ma con la effettiva possibilità di risultati positivi percepibili anche in tempi medi. Si è dell’avviso infatti che, ai sensi della vigente legislazione (L.41/1986, L.104/1992, ecc.) possano essere immaginati e verificati percorsi operativi e strategie progettuali tenendo anche conto della L.n. 18/2009, e del vigente principio della sussidiarietà.

Investimento

Il progetto è da considerarsi ancora in fase di startup e al momento tutte le spese sono state sostenute da Protec Ambiente in un’ottica di investimento.

Soggetto proponente

Giovanni Patriarchi, Assessore del Comune di Foligno, Tavolo di Lavoro per l'Accessibilità.

Autore

Tavolo istituito con Delibera di Giunta n. 450 del 7/12/2016 del Comune di Foligno.

Fabrizio Vescovo, Architetto, e Giorgio Raffaelli, Presidente Associazione Festival per le città accessibili, proposta accolta ed elaborata dal Tavolo per l'accessibilità.

Stato di fatto

Info

Date

2

formalizzato come PEBA e utilizzato come riferimento per gli intereventi del PUMS. Sono state coinvolte le scuole nell'ambito dei progetti di Alternanza scuola lavoro per la realizzazione di testi per audiodescrizioni, testi scorrevoli, versioni in CAA; materiale grafico per la presentazione e l'individuazione del percorso, realizzazione materiale video e coordinamento con il progetto “CCAR-CO2” (prototipo di automezzo elettrico accessibile realizzato dall'ITT).

E' stato definito il tracciato del percorso che sarà

stefania.santopaolo@comune.foligno.pg.it Tel.: 0742330280


PEBA Foligno Bozza Vescovo Dic.2016 ( agg. 16 feb 2017 ) In base alle vigenti normative statali (L.41/1986 -Art.32 , L.104/1992- Art.24,co.9 , ecc.), che obbligano tutti gli Enti pubblici (Comuni, Province, Regioni, ecc,) alla predisposizione dei relativi PEBA -Piani eliminazione barriere architettoniche, ancorchè scaglionati nel tempo in relazione alle dimensioni ed alle possibili disponibilità finanziarie reperibili, si propone quanto segue. Appare opportuno prioritariamente predisporre un primo “Piano” da parte della Amministrazione comunale di Foligno, relativamente ad una delimitata porzione della intera area urbana centrale. Tale area è caratterizzata da un supporto viario costituito da un insieme di strade e piazze, decisamente significative, con un “andamento anulare”. La scelta è anche basata sul fatto che su tale percorso insistono numerosi uffici pubblici, chiese, musei, ecc.., caratterizzati da un particolare valore storico ed artistico che interessano l’intera popolazione residente ed i turisti. Il percorso viario, è costituito da un insieme di segmenti stradali. Essi possono anche essere utilizzati singolarmente da pedoni e/o da veicoli autorizzati che possono provenire ed accedere da svariati punti significativi del centro cittadino (Poli e Nodi- vedi“Progetto Pilota” per Roma). Detti “segmenti stradali”, che nel loro insieme costituiscono l’anello viario suaccennato, possono anche essere oggetto di differiti ed autonomi PEBA, predisposti dalla amministrazione comunale, sulla base di una opportuna successione fasi temporali. La ipotesi progettuale in argomento prevede tra l’altro, nella zona nord della città, la realizzazione di un “Punto di arrivo/accoglienza”ove sia possibile parcheggiare i veicoli, dotati di “Contrassegno disabili”, nonché richiedere in uso un “elettro-scooter” che consenta alle persone con disabilità motoria, permanente o temporanea, di spostarsi in autonomia ed agevolmente lungo ed all’interno del “percorso anulare” individuato, che deve ovviamente risultare adeguato alle norme per l’accessibilità vigenti, nonché negli edifici, pubblici e/o privati di uso pubblico, che risultino “accessibili” o “visitabili”. Lo schema viario “ad anello” prevede l’ipotesi di un “percorso continuo accessibile” utilizzando la viabilità urbana esistente, supportata da eventuali modeste modifiche e miglioramenti effettuati anche secondo diverse e successive fasi realizzative. Infatti lo schema generale è stato immaginato come una serie di segmenti viari, autonomi e successivi, di collegamento tra molteplici edifici pubblici e privati aperti al pubblico, che ubicati su ciascuna delle diverse porzioni urbane individuate. Tali segmenti viari ed i relativi immobili interessati - già “accessibili” e/o da adeguare - possono costituire opportunamente oggetto di successive fasi attuative, nell’ambito dei diversi PEBA , tra di loro coordinati, da attuare nel tempo. Infatti ogni singolo segmento del citato percorso ad anello può e deve comunque essere raggiunto in modo autonomo dai veicoli “autorizzati”, consentendo anche la possibilità di sosta su parcheggi riservati. I singoli e successivi PEBA , pertanto, saranno graduati ed attuati secondo le effettive disponibilità finanziarie del Comune individuate secondo archi temporali biennali. Tutto ciò tenendo anche conto di eventuali possibilità di contributi privati effettuati mediante “atti d’obbligo” e convenzioni con la Amministrazione di Foligno. La ipotesi di PEBA che viene immaginata nella presente proposta può quindi fornire alle diverse amministrazioni pubbliche, in primis al Comune, suggerimenti operativi e realizzativi, comunque flessibili nel tempo, ma con la effettiva possibilità di risultati positivi percepibili anche in tempi medi. Si è dell’avviso infatti che, ai sensi della vigente legislazione (L.41/1986, L.104/1992, ecc.) possano essere immaginati e verificati percorsi operativi e strategie progettuali tenendo anche conto della L.n. 18/2009, e del vigente principio della “sussidiarietà”.


In sintesi appare comunque opportuno : -tener conto delle vigenti e reiterate prescrizioni per gli enti pubblici di dotarsi dei PEBA (vedi anche l’obbligo cogente del commissariamento da parte della Regione nei confronti dei Comuni e delle Province inadempienti); -collegare ed integrare le finalità dei PEBA con quelle di altre normative da tempo in vigore (PUP, PRG, PPE,ecc.) -individuare le appropriate ed opportune modalità di interazione pubblico/privato, (convenzioni, collegamenti con volontariato, ecc.) . I PEBA devono perciò essere considerati come utili strumenti tecnici da utilizzare per raggiungere, in progress, un sufficiente livello di fruibilità generalizzata, dei diversi territori urbanizzati. Tale percorso di adeguamento alle positive norme per l’accessibilità, peraltro cogenti da molti anni, può anche costituire un valido stimolo per l’adeguamento dei diversi edifici privati e aperti al pubblico anche se costruiti prima della normativa, in vigore del 1989, che obbliga al rispetto degli standard relativi alla qualità degli spazi urbani, che consentono a chiunque una agevole e sicura fruizione generalizzata dell’habitat urbano.


Ottobre 2018 (pannello esposizione Festival per le città accessibili – Foligno)

Accessibilità e Soluzioni Alternative

Fabrizio Vescovo

La vigente normativa per il superamento delle b.a. o meglio per perseguire il requisito qualitativo relativo alla possibilità di una agevole fruizione degli spazi urbani ed edilizi contiene molti elementi e spunti positivi per consentire una progettazione rispettosa delle finalità da perseguire senza peraltro imporre alcuna soluzione spaziale e/o tecnica precostituita. Questo essenziale aspetto (normativa prestazionale) risulta purtroppo tuttora sconosciuto a distanza di molti anni dalla sua emanazione (dm 236/1989). Infatti le norme vigenti, più volte reiterate negli anni, obbligano al progettista di progettare spazi, racchiusi o non, in grado di risultare realmente utilizzabili da parte di tutti compresi coloro che hanno limitazioni motorie o sensoriali. Quanto affermato si evince dal contenuto dell’art 7 del dm 236/89 –Cogenza delle prescrizioni e presenta notevoli analogie con i contenuti del dm antincendio che consente “ soluzioni equivalenti”. Il lato positivo di questo tipo di norma (normativa di risultato) è costituito dalla notevole libertà di immaginare o adeguare gli spazi e i volumi edilizi senza dover necessariamente utilizzare schemi o misure prestabilite. Il miglioramento dell’accessibilità corrisponde naturalmente ad un più diffuso “comfort urbano” con una contestuale e positiva riduzione delle fonti di pericolo e delle situazioni di disagio e di affaticamento per chiunque. Pertanto questo aspetto qualitativo, determinante per la realizzazione di qualsiasi ambiente costruito, deve essere tenuto in conto, assieme alle altre specifiche “discipline di settore” e fin dall’inizio nelle diverse e “normali” operazioni organizzative e mentali, necessarie per la predisposizione di qualunque progetto1. La normativa italiana, fin dal D.M. 236/89 e nei successivi provvedimenti, in particolare nel D.P.R. 503/96 consente, in sede di progetto, di proporre “soluzioni alternative” a quanto contenuto nelle norme stesse “purché esse rispondano alle esigenze sottintese dai criteri di progettazione”. Occorre in questi casi, da parte del progettista, esplicitare le motivazioni ed illustrare chiaramente nei grafici e nella relazione tecnica “l’alternativa proposta e l’equivalente o migliore qualità degli esiti ottenibili”. Il tecnico abilitato deve, inoltre, “certificare” la conformità e l’idoneità di quanto progettato alle “prestazioni” (non agli standard) dettate dal decreto stesso. Il rilascio dell’atto autorizzativo necessario per la costruzione di un’opera “è subordinato alla verifica di tale conformità compiuta dall’Ufficio tecnico” del Comune, competente ad adottare tali atti. Gli Enti locali, gli istituti universitari, i singoli professionisti possono proporre le soluzioni tecniche alternative ad una “Commissione permanente” presso il Ministero dei lavori Pubblici, la quale, nel caso di riconosciuta idoneità, può 1

Cfr. F. Vescovo, M. Antoninetti, La nuova linea del trolley in San Diego, California, in “Paesaggio Urbano”, n. 5, 1998.


utilizzarle per l’aggiornamento delle norme stesse, mediante un successivo Decreto. La normativa vigente ha quindi connotazioni di flessibilità ed ha lo scopo di sviluppare, da parte dei progettisti e dei produttori, l’interesse per il “risultato finale” e per il confronto tra le diverse soluzioni tecniche, al fine di aumentare, conseguentemente, la soddisfazione degli utenti reali. Pertanto queste norme devono essere considerate non in modo statico ma come importante punto di partenza, per un continuo e proficuo atteggiamento di ricerca, sperimentazione e verifica delle soluzioni da parte dei tecnici e degli utenti. Si è voluto cioè superare la logica di prescrivere vincoli e misure assolute e di stabilire standard dimensionali troppo rigidi, definiti una volta per tutti e destinati specificamente a chi deve usare la sedia a ruote 2. Infatti, un eccessivo numero di vincoli e di norme tecniche specifiche che si sommano ad altre norme relative a differenti settori mortifica il progettista, impedisce la ricerca, spesso annulla l’immaginazione. Ciò che è inderogabile nella normativa italiana per l’accessibilità sono le “caratteristiche prestazionali” degli spazi e degli oggetti che in ogni caso devono garantire a chiunque la fruizione agevole dell’ambiente e delle relative attrezzature. Questi meccanismi legislativi sono molto positivi in quanto possono consentire notevoli, a volte necessari, margini di flessibilità nella loro applicazione. Essi sono in vigore dal 1989 e sono comunque in grado di consentire al progetto di generare un’architettura di qualità: sicura, confortevole e significante per tutti. Possono inoltre stimolare lo studio di soluzioni innovative che tengano conto anche dei continui progressi delle tecnologie e dell’uso di nuovi materiali o attrezzature. Invece purtroppo questa importante possibilità di pensare spazi accessibili anche mediante contributi di competenza e immaginazione non viene quasi mai utilizzata dalla generalità dei progettisti e dai produttori. Sembra quasi, che essi, sotto questo aspetto, si sentano più a proprio agio nel seguire schematicamente le norme all’interno degli innumerevoli vincoli che peraltro continuano a moltiplicarsi in ogni direzione. Facciamo un esempio: nelle progettazioni di nuove unità ambientali e ancor più nell’adeguamento di immobili esistenti, specie per quelli aperti al pubblico, risulta determinante poter realizzare o apportare modifiche ai servizi igienici per renderli fruibili anche da chi usa la sedia a ruote. In questi casi spesso è opportuno ricorrere a “soluzioni alternative” poiché si dispone di spazi molto limitati. Specie in edifici di valore storico ove esistono vincoli strutturali che non consentono di realizzare i servizi igienici secondo gli schemi usuali e le indicazioni dimensionali riportate generalmente nelle norme e nei manuali. Inoltre, per rispondere agli obblighi di legge, non occorre prevedere un bagno “dedicato agli handicappati”. E’ necessario poter disporre di un servizio igienico che possa essere utilizzato “anche” dalle persone che hanno difficoltà motorie e da quelle che usano la sedia a ruote. Pochi sanno che per adeguare un locale igienico esistente a volte sono sufficienti semplici espedienti come ad esempio modificare il senso di apertura della porta, spostare un lavandino o abbattere solo la parte inferiore di una parete, per raggiungere il risultato richiesto. Tutto ciò è possibile anche individuando “soluzioni alternative” solo se si conoscono profondamente le reali esigenze degli utilizzatori 2

Cfr. in proposito F. Vescovo, Progettare per tutti senza barriere architettoniche, Maggioli Editore, Rimini, 1997.


Nei locali aperti al pubblico si deve perseguire una “soluzione di compromesso” che risponda alle differenti esigenze degli utenti mentre nei singoli alloggi si possono realizzare locali “personalizzati” rispondenti alle necessità di ogni specifica situazione. Tutte i grafici proposti riguardano “soluzioni alternative” e schemi progettuali di spazi ed attrezzature, accessibili a tutti, ideati dall’Arch. Fabrizio Vescovo. Ogni idea è stata verificata positivamente mediante prototipi o realizzazioni. L’approccio metodologico evidente è quello dell’Universal Design. a realizzazione e la gestione degli spazi urbani, delle unità ambientali e dei prodotti industriali sono pensati fin dall’inizio con caratteristiche e prestazioni che consentano una fruizione agevole e sicura, corrispondente alle esigenze del maggior numero di persone possibile, di età diverse e con differenti livelli di abilità individuali. In ogni progetto sono state sempre considerate e rispettate le diverse normative di Settore (accessibilità, sicurezza, codice della strada ecc.


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