Il nostro pensiero supera il tempo e lo spazio, distorce le dimensioni che ci circondano e le piega al suo volere. Ci si ritrova nudi ed impotenti di fronte al crollo di ogni certezza, per affrontare una patologia che distrugge e deforma la realtà, che supera il tempo e lo spazio, che trasforma il futuro in passato.
“Crononauta” raccoglie in tre pagine il terribile paradosso del morbo di Alzheimer, una malattia che sembra condannare la nostra voglia di longevità, il morbo del mondo occidentale.