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Bilancio Sociale 2008



“Ciò che Ulisse salva dal loto, dalle droghe di Circe, dal canto delle Sirene, non è solo il passato o il futuro. La memoria conta veramente - per gli individui, le collettività, le civiltà solo se tiene insieme l’impronta del passato e il progetto del futuro, se permette di fare senza dimenticare quel che si voleva fare, di diventare senza smettere di essere, di essere senza smettere di diventare".

(I.Calvino, Le Odissee nell’Odissea)


ACRA Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina www.acra.it Progettazione e coordinamento: Patrizia Canova, Elena Casolari, Davide Vitali Redazione: Emanuela Bandettini di Poggio, Patrizia Canova, Elena Casolari, Ada Civitani, Laura Giuccioli, Davide Vitali Contributi di: Marco Antonini, Giuseppe Biella, Emilia Bisi, Giancarlo Bozzo, Bruna Brembilla, Liliana Buselli, Matteo Cantoro, Micol Cappello, Ilaria Caramia, Sara Caria, Giorgia Carloni, Adriana Carluccio, Patrizia Caruso, Mirko Catani, Roberto Cavallini, Andrea Cefis, Barbara Cerizza, Giovanni Coccio, Giorgio Colombo, Rosanna Dellera, Terenzio Dell’Orto, Valeria De Paoli, Giulia Donati, Christian Elevati, Elisabetta Facco, Enza Faipò, Lorenzo Ferretti, Sandro Filippini, Piera Freccero, Marianna Gabriele, Elisa Gallo, Maria Gambirasio, Gloria Guevara Silva, Dennis Garcia, Simone Di Vicenz, Don Silvano Gobbo, Giordano Golinelli, Armando Grandi, Matteo Ippolito, Carlo Krusich, Angelo Locatelli, Sara Marazzini, Marta Marson, Angela Melodia, Mario Milanesi, Laura Molinai, Michele Mozzati, Celia Mureña, Aïssatou Ndiaye, Coulidiati Oumyabila, Federico Paoli, Ouba Souglimpo Pascal, Chiara Perucca, Elisabetta Pontello, Laura Ponzelletti, Silvia Quarta, Gian Antonio Ricci, Valentina Rizzi, Katia Saro, Elena Scanferla, Dario Sbrocca, Marzia Sica, Antonella Sgaroni, Milo Todeschini, Tiziana Trentadue, Marco Troiano, Rocco Troisi, Gino Vignali, Diego Weisz, Urya Ziku Fotografie: archivio fotografico ACRA, Emanuela Bandettini, Marco Bottelli, Patrizia Canova, Roberto Cavallini, Barbara Cerizza, Ada Civitani, Giorgio Colombo, Valeria De Paoli, Elisa Gallo, Dennis Garcia, Matteo Ippolito, Federico Paoli, Chiara Perucca, Gianni Pesticcio, Andrea Rutigliano Editing: Patrizia Canova, Matteo Ippolito Progetto grafico: Chiara Baggio Stampa: Arti Grafiche Vertemati – Vimercate (Mi) © ACRA 2009


Sommario

Lettera del Presidente

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NOTA METODOLOGICA Il percorso di costruzione del bilancio sociale Principi metodologici Sviluppi futuri

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PROFILO Chi siamo La missione e i valori I riconoscimenti La strategia Gli stakeholder I principali finanziatori pubblici e privati L’assetto istituzionale La corporate governance La struttura organizzativa La sede in Italia Le sedi locali I Paesi di intervento

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RELAZIONE SOCIALE I settori di intervento I progetti Un quadro d’insieme Il bilancio riclassificato La declinazione della missione di ACRA nei progetti Ambiente - Gestione sostenibile delle risorse naturali Acqua - Accesso e gestione partecipata Cibo - Sovranità alimentare Salute - Sanità e medicina tradizionale Educazione - Costruzione di capacità per la partecipazione Le attività di educazione e formazione L’advocacy Educazione allo sviluppo L’iniziativa ‘Adotta un scuola rurale!’ Comunicazione Le attività di comunicazione, sensibilizzazione e fundraising Ufficio stampa e rapporti con i media Produzioni editoriali e multimediali Eventi L'impegno di ACRA con e per gli Attivisti

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BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2008 Indicatori economici Relazione di certificazione del bilancio al 31 dicembre 2008 Schemi di bilancio al 31 dicembre 2008 Nota integrativa al bilancio al 31 dicembre 2008

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Modulo di feedback I partner di ACRA Sedi ACRA in Italia e nel mondo Come sostenere ACRA

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Lettera del Presidente “È sulla durata che si giudica un’idea, un’intuizione...” Carissimi soci, amici e sostenitori, è con un certo orgoglio che presentiamo alla vostra attenzione il bilancio sociale 2008 che, come riporta la nota integrativa allo stesso, fotografa lo stato di buona salute dell’Associazione ed il grande impegno profuso da tutti gli operatori. Una buona salute confermata dall’incremento del volume d’affari gestito (+ 61% rispetto al 2007) e da una maggiore efficienza gestionale rimarcata dalla riduzione dell’incidenza del costo della struttura sul totale dei costi sostenuti (dal 9,5% del 2006 al 6,9% del 2008). I dati economici sono solo un’espressione di sintesi del lavoro fatto nel corso del 2008 nella lotta allo sradicamento della povertà. Un lavoro fatto di progetti e azioni che hanno permesso di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni del Sud del mondo attraverso interventi mirati a soddisfare i bisogni primari dell’acqua, del cibo, dell’educazione e della salute. Un lavoro teso a rafforzare la sovranità alimentare locale e ad educare all’uso sostenibile delle risorse. Il cammino fatto non è stato facile perché il cammino della cooperazione è sempre impegnativo, ma è un cammino entusiasmante, di difesa dei diritti dell’uomo e della solidarietà verso i poveri; un cammino, che non si può compiere con i soli strumenti della competenza poiché occorrono anche gli strumenti della passione che diventa compassione che significa entrare nella condizione degli altri. Non basta trasmettere nozioni, portare competenze e risorse, ma occorre condividere preoccupazioni e speranze, occorre sognare insieme, occorre credere che, cambiare la storia di una persona, di una comunità, di un villaggio, di un popolo è possibile. L’esperienza di questi 40 anni ci insegna che il lavoro del giorno, e anche della sera, quello delle lunghe e faticose ore a preparare le proposte di progetto, il sogno della notte, che custodisce la speranza dell’approvazione, i segni dell’alba, che preludono il contratto, il progetto per domani, quello che realizzeremo assieme ai partner e ai beneficiari, devono essere collegati e quanto più possibile coerenti, efficaci, e trasparenti altrimenti si disperdono occasioni preziose. Una delle ragioni del buon risultato raggiunto sta nel fatto che abbiamo creduto che gli impegni e le sfide fossero alla nostra portata e che si poteva fare, che le espressioni che sintetizzavano i nostri bilanci precedenti - Seminiamo speranza per coltivare il futuro (2006) e Dentro le strade del villaggio globale (2007) - non fossero belle frasi, ma programmi concreti di impegno. In questa linea si inseriscono anche le frasi che abbiamo riportato sulla tessera bilancio sociale 2008


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soci del 2009 - Insieme: il plurale del bene - e quella in apertura di questo bilancio sociale 2008: È sulla durata che si giudica un’idea, un’intuizione... Nel corso di questo intenso anno è stata confermata la Mission e avviata una riflessione sulla Vision; si è a lungo pensato alle strategie da mettere in campo per capitalizzare meglio le esperienze e specializzarsi ulteriormente nei settori di intervento già in atto. Il settore dell'educazione primaria, ad esempio, che è oggi l'anello di collegamento preferenziale di comunicazione tra le nuove generazioni del Nord e del Sud del mondo e che deve essere potenziato e valorizzato perché può aiutare bambini e adulti a diffondere la cultura della solidarietà come risposta all'atteggiamento di indifferenza diffusamente presente nel nostro Paese. Vogliamo essere una Ong riconosciuta per la capacità di operare bene, perché abbiamo detto e scritto che il Bene ‘va fatto bene’. Per specializzarci ci impegneremo a contenere, caratterizzare e presidiare la nostra azione con un controllo rigoroso. Apporteremo alcune modifiche nell’organizzazione, preciseremo meglio le procedure dei flussi, decentreremo le responsabilità e le accompagneremo con un rafforzamento del controllo di gestione. La pesante crisi finanziaria ed economica che ha scosso il mondo nel 2008 ha creato un’opportunità di profonda riflessione sul nostro universo valoriale; per noi che abbiamo scelto di operare nel contesto della solidarietà internazionale è un dovere verso noi stessi e verso gli altri cogliere questa opportunità. Il bilancio del 2008 si chiude in positivo e i risultati raggiunti non sarebbero stati possibili senza il contributo di tutti quanti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, con passione e competenza, operano in Associazione. Occorrono cuore e intelligenza ben uniti per operare nel contesto della solidarietà internazionale. ACRA si impegna in questa direzione, tenendo presente ciò che diceva Einstein: “La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre”.

Il Presidente Angelo Locatelli bilancio sociale 2008


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metodologia di lavoro | bilancio sociale 2008


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Nota metodologica

Il percorso di costruzione del bilancio sociale

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Principi metodologici

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Sviluppi futuri

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Il bilancio sociale 2008 è l’espressione di un percorso triennale di ricerca e di riflessione sul nostro essere e agire e su come questa identità viene trasmessa e restituita all’intero universo degli stakeholder. Rispetto al documento degli anni precedenti (edizioni 2006 e 2007) il bilancio sociale di quest’anno, cadendo nell’anno dell'anniversario del quarantesimo anno di vita dell’associazione, si arricchisce di una sezione, separata, che racconta, come in una narrazione, un profilo dell’organizzazione inedito attraverso le testimonianze di chi negli anni ha contribuito e visto crescere nel tempo l’impegno dell’associazione a fianco degli ultimi fra gli ultimi: un racconto a più voci, spaccati di immagini della lunga esperienza consolidata nel tempo. La scelta di assecondare la formula narrativa del racconto per questa appendice storica è stata motivata dalla natura diversa di questo “capitolo” che, per scelta comunicativa, abbiamo associato al bilancio sociale, ma che per natura e finalità risponde ad altri obiettivi ed aspettative. L’inclusione di questa sezione ha comportato un alleggerimento della parte di sintesi storica che nelle edizioni precedenti era contemplata nella sezione “profilo dell’associazione”.

Per quanto il rapporto si presenti con un impianto metodologico immutato rispetto a quello delle due edizioni precedenti (una breve nota metodologica introduttiva, una sezione sul profilo dell’associazione, la relazione sociale ed infine il bilancio d’esercizio) vi sono alcune significative novità, fra le quali le schede paese, che rispondono all’esigenza di illustrare con maggiore dettaglio l’asse geografico del nostro intervento. I coordinamenti locali sono l’espressione istituzionale dell’associazione nei paesi, il filtro di istanze e scelte condivise con i nostri compagni di viaggio, i partner locali, la nostra storia nella dialettica con tutti gli attori che direttamente ed indirettamente sono coinvolti nei nostri progetti in loco. Nelle schede paese sono riassunte in sintesi le caratteristiche generali dell’area, le asimmetrie che ne caratterizzano il disagio e il malessere, e le aree di intervento su cui l’associazione si muove. Attribuendo uno spazio dedicato ai coordinamenti abbiamo voluto sottolineare il valore strategico che queste realtà rivestono nella definizione del pensiero ed approccio dell’intervento ed il rapporto di interdipendenza che fortemente caratterizza il dialogo fra sede e coordinamenti esteri.

Il bilancio sociale propone una lettura ampia e a tratti dettagliata delle attività svolte nell’anno e dei risultati conseguiti, misura i progressi raggiunti ed anche le criticità incontrate nei vari paesi, sui diversi progetti, nella gestione delle varie tematiche che sempre più definiscono la scelta privilegiata del nostro operare. Nella riclassificazione per aree tematiche i progetti riportati a campione, propongono termini e condizioni dell’intervento che sono diversi a seconda dell’ente finanziatore, delle categorie beneficiarie, della natura stessa delle molteplici azioni previste. Ci è sembrata questa la modalità più efficace per illustrare la variegata e composita realtà dei nostri processi, dei nostri interlocutori e delle nostre attività. Per quanto esteso, il bilancio sociale non “fotografa” in dettaglio tutte le dinamiche in corso, ma solo quelle che più eloquentemente rappresentano ed esplicitano il nostro pensare e il nostro operare.

Un'altra parziale novità interessa la mappatura degli indicatori dei risultati dei progetti; in questo ambito si è voluto anticipare uno sforzo che ci vedrà impegnati nei prossimi anni per individuare dei parametri di sintesi con cui misurare, quantificare e qualificare l’impatto degli interventi nel tempo. Su questo fronte è condivisa la riflessione che molto di più può essere fatto nella costruzione di monitorabili “misuratori” sia qualitativi che quantitativi.

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Riepilogando, nella prima sezione, la “nota metodologica”, sono riportate le modalità del percorso; nella sezione successiva, dedicata al “profilo”, sono sottolineate le caratteristiche specifiche dell’organizzazione in termini di “governance”, di posizionamento strategico e di assetto organizzativo, quindi nella terza sezione, la “relazione sociale”, sono contemplate le schede paese, le aree tematiche con gli indicatori corrispondenti


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ed infine le schede progetto. All’interno della stessa sezione, sono stati inoltre inseriti alcuni indicatori di performance economica, oltre allo strumento del bilancio riclassificato che, utilizzando dati del conto economico del bilancio d’esercizio riorganizzati secondo criteri differenti da quelli usati a fini contabili, evidenziano la fonte delle entrate e la distribuzione delle uscite per area geografica, con indicazione del valore medio dell’intervento per beneficiario diretto, come già era stato previsto nel bilancio sociale dell’edizione precedente. Nell’ultima sezione, il “bilancio di esercizio”, sono invece illustrati i dati di conto economico e di stato patrimoniale e la nota integrativa, con l’integrazione di alcuni parametri che valorizzino specifiche componenti di costi e raccolta, ed il loro andamento nel corso degli ultimi anni.

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Il percorso di costruzione del bilancio sociale Il bilancio sociale è il risultato di un lavoro iniziato nel 2005, quando sono emerse, durante le "giornate di studio di Triuggio” - che hanno visto il coinvolgimento di un'ampia rappresentanza degli stakeholder primari dell’associazione - richieste di maggiore trasparenza e “restituzione diffusa” dei percorsi progettuali attivati; il Consiglio Direttivo ha nello stesso anno assunto l’impegno di rispondere a tali aspettative e ha condiviso l’opportunità di dotarsi di un adeguato documento istituzionale di sintesi e di comunicazione. La predisposizione di tale strumento è stata concepita e finalizzata nell’ambito di un’ampia politica di rigore gestionale e di trasparenza che ha investito tutti i settori e i processi dell’organizzazione. Il bilancio sociale, che per la sua costruzione, auspicherebbe per vocazione il coinvolgimento di una molteplicità di attori, il più possibile appartenenti alle diverse categorie di stakeholder, è stato per ACRA un proficuo terreno su cui misurare la applicabilità ed efficacia dell’approccio partecipativo che è alla metodologia di lavoro | bilancio sociale 2008


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base sia del consenso e tessuto associativo dell’organizzazione, che della metodologia che caratterizza da sempre i rapporti con i partner nell’ambito progettuale. Il trasferimento della dialettica partecipativa che impronta il nostro quotidiano su un piano diverso, di confronto e verifica, non è stato lineare e tantomeno privo di difficoltà: lo sforzo di garantire e alimentare la partecipazione per cogliere e illustrare il sistema valoriale e operativo del nostro universo ha vissuto momenti alterni di entusiasmo e fatica. La costruzione di un bilancio sociale è un continuum, un'ipotesi che si sviluppa nel tempo e che richiede una condivisione diffusa dell’impegno. In tutto questo la restituzione dei moduli di feed-back previsti nel bilancio sociale dell’anno scorso, compilati dai diversi fruitori del documento, ha arricchito il percorso di costruzione del bilancio sociale in forza delle indicazioni, dei bisogni e delle necessità fornite, permettendo così di dare voce alle molteplici esigenze del composito mondo che ruota attorno all’associazione. Anche nell’edizione di quest’anno, come nelle due edizioni precedenti, è stato previsto un modulo di feed-back che permetta a chiunque di dare un contributo per le esperienze successive con osservazioni mirate e suggerimenti. Questo documento che sarà stampato in 500 copie verrà distribuito a tutti i soci e ai principali sostenitori di ACRA; alla versione in italiano si aggiungono le versioni in spagnolo e in inglese che verranno realizzate con il coinvolgimento diretto del coordinamento del centroamerica e del coordinamento in Tanzania per ragioni di contenimento dei costi. Inoltre verrà realizzato un “bilancio sociale in pillole”. Alcune copie saranno inviate agli stakeholder istituzionali in Italia e nei paesi di intervento; altre copie saranno a disposizione di chi ne farà richiesta. Per consentirne una capillare diffusione, è possibile scaricarne la versione completa dal sito internet www.acra.it (così come i bilanci sociali del 2006 e del 2007 e i rapporti di attività degli anni precedenti).

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Principi metodologici La predisposizione e redazione di questo bilancio sociale tengono conto dell’applicazione dei principi metodologici: •

codificati nel modello GBS (Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale), che definisce i principi di redazione del bilancio sociale; riconducibili alla sfera dell’etica, alla dottrina giuridica e alla prassi nazionale della professione contabile; compendiati nelle sei raccomandazioni del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti – Commissione Aziende non profit (CNDC).

Nella finalizzazione del documento sono stati seguiti i seguenti criteri: •

chiarezza nell’esposizione dei contenuti; immediatezza del messaggio e dei contenuti; • leggibilità e trasparenza dei dati e delle informazioni. •

Sviluppi futuri Con la chiusura di un ciclo triennale e l’avvio nel 2009 di riassetti organizzativi ampi in risposta alle linee programmatiche di posizionamento dell’organizzazione e alle urgenti sfide di natura esogena di grande valenza sistemica, vi è la volontà per il prossimo anno di arricchire il documento del bilancio sociale di nuovi contenuti e approfondimenti per fornire una lettura corposa dei cambiamenti in corso. La nuova formula contemplerà una diversa impronta stilistica considerata anche la necessità di rendere coerente il bilancio sociale con altri strumenti di capitalizzazione e comunicazione, quali il nuovo sito internet dell’associazione, in costruzione al momento di finalizzazione dell’attuale documento. Per questo motivo e per rispondere all’ambizione di rendere il bilancio sociale l’espressione fedele e coerente del percorso dell’anno, il processo di raccolta e condivisione dei materiali e contributi da parte degli stakeholder e coinvolgimento degli stessi seguirà una programmazione precisa a partire dall’autunno.


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Profilo Chi siamo

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La missione e i valori

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I riconoscimenti

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La strategia

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Gli stakeholder

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I principali finanziatori pubblici e privati

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L’assetto istituzionale

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La corporate governance

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La struttura organizzativa

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La sede in Italia

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Le sedi locali

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I Paesi di intervento

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Chi siamo ACRA (Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina) è un’Organizzazione non governativa riconosciuta idonea alla cooperazione dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Unione Europea. ACRA nasce nel 1968 ed inizia i suoi interventi in uno dei paesi più poveri e periferici del mondo, il Ciad, paese ormai depredato delle sue risorse e attraversato da disordini costanti e destabilizzanti, che vive le incertezze e le attese all’indomani dell'indipendenza. L’associazione elegge come settore prioritario di intervento le attività di sviluppo in ambito rurale, dove risiedeva e tuttora risiede la quasi totalità della popolazione ciadiana in condizioni di assoluto disagio e abbandono e dove attualmente risiede più della metà della popolazione mondiale e dove oltre il 70% delle persone vive al di sotto dei livelli di povertà estrema, con meno di un dollaro al giorno. ACRA, da quel lontano inizio in un villaggio remoto di un paese "ai confini", matura scelte di sostegno per la lotta alla povertà e alla fame, per la tutela del diritto e dell’accesso all’acqua, alle risorse naturali, alla salute e all’istruzione affidandosi ad un modello partecipativo in cui il coinvolgimento degli attori locali è sostanziale e fondamentale.

di insegnanti, nella gestione di casse di microfinanza, nella realizzazione di magazzini di stoccaggio per la conservazione dei cereali, nella costruzione di opere idriche e costituzione, promozione e sviluppo di comitati partecipativi diffusi delle stesse. Sostiene i piccoli produttori locali nella valorizzazione delle risorse locali e nella conservazione della biodiversità, promuove il rimboschimento di aree a rischio per prevenire i fenomeni di desertificazione e tutelare le aree di raccolta delle acque destinate al consumo umano. In Italia e in Europa, ACRA favorisce percorsi di sensibilizzazione e mondialità, facendosi portavoce delle istanze dei propri partner del Sud e promuove una cultura di pace, dialogo e scambio interculturale attraverso campagne, laboratori, pubblicazioni. ACRA è una ONLUS (ai sensi del decreto 760/97), idonea alla cooperazione internazionale (idoneità rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri, ai sensi della legge 49 del 1987, con decreto 347 del 5/07/1973) e dotata di personalità giuridica (registrazione presso la Prefettura di Milano, al n.854, pag 4057, vol 4°).

La missione e i valori

Nel corso della sua lunga storia, ACRA ha esteso i suoi interventi in altre aree, in altri villaggi, in nuovi paesi e regioni del mondo. Oggi, ACRA è presente in diversi paesi dell’Africa (Senegal, Ciad, Camerun, Burkina Faso, Mali, Tanzania), del Centro e del Sud America (Argentina, Bolivia, Ecuador, Nicaragua, El Salvador, Honduras) dove realizza progetti di sviluppo in diversi settori di intervento: sviluppo locale ed economico, sovranità alimentare, accesso e gestione dell’acqua, sanità, educazione allo sviluppo e formazione. I progetti gestiti nel corso del 2008 sono stati 56, per circa 250.000 beneficiari diretti.

ACRA è un’associazione indipendente e laica, che crede nei principi di equità, partecipazione, responsabilità e solidarietà.

Con il supporto ed il coinvolgimento delle popolazioni locali e a partire dai loro bisogni, ACRA si impegna nella costruzione di scuole, nella formazione

ACRA fonda la sua azione sul partenariato e sull’interscambio dei saperi per la costruzione di relazioni solide e durevoli.

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Consapevole dell’interdipendenza tra i popoli, ACRA promuove l’inclusione delle comunità locali e accompagna processi di sviluppo sostenibile e partecipativo. ACRA opera per la valorizzazione delle culture e il rafforzamento delle competenze delle comunità, con una particolare attenzione all’ambito rurale.


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I riconoscimenti ACRA ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: · idoneità alla cooperazione internazionale rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri, ai sensi della legge 49 del 1987, con decreto 347 del 5/07/1973; · riconoscimento come ONLUS ai sensi del decreto 760/97. · riconoscimento dello stato di personalità giuridica dal gennaio 2008

Le azioni che ACRA promuove nel perseguire la propria missione si ispirano ai seguenti principi:

- sostenere la centralità del mondo rurale.

- ritenere che tutte le persone abbiano uguale dignità e uguali diritti; - valorizzare le differenze; - rispettare e lottare per la giustizia; - promuovere l’autosviluppo; - promuovere la fattiva collaborazione con tutte le entità presenti nel luogo di intervento; - favorire la laicità, il dialogo tra i popoli e l’interculturalità;

- escludere dalla propria attività qualsiasi volontà di imporre ideologie e di promuovere interessi stranieri nel Paese in cui opera; - non imporre alle comunità con le quali collabora tecnologie, forme organizzative, servizi e metodi che non corrispondono al reale bisogno e desiderio degli interessati; - esercitare la propria azione senza scopo di lucro.

Inoltre ACRA si impegna a:

Estratto dallo Statuto di ACRA, art. 2 - Scopi dell’Associazione. L’Associazione si propone di: a) Promuovere un mutuo apprezzamento dei valori propri a popoli diversi, per una migliore comprensione e concordia internazionale a favore di una cittadinanza mondiale. b) Farsi carico delle situazioni di sfruttamento e di ingiustizia che dividono il mondo d’oggi per incidere, laddove è possibile, sulle cause che le generano, attraverso un impegno e una solidarietà concreta da attuarsi sia in Italia che nei Paesi in via di sviluppo. Particolare interesse sarà rivolto al superamento delle discrimina zioni tra uomini e donne, e alla difesa dei diritti di bambini, bambine e adolescenti. c) Apportare una concreta e cordiale collaborazione alle comunità locali dei Paesi in via di sviluppo (PVS) e alle persone in seno a esse, cooperando con le suddette comunità mediante l’apporto di competenza tecnica dei suoi membri, il loro lavoro personale, la loro competenza organizzativa e sociale nelle suddette comunità. d) Creare per mezzo del lavoro un sentimento e un rapporto di amicizia e rispetto, un senso di cooperazione, di responsabilità, di iniziativa, tanto tra i volontari e i cooperanti e la comunità con la quale lavorano, quanto tra i membri della comunità stessa. e) Promuovere l’equità nelle relazioni di genere come fondamento dei nuovi paradigmi dello sviluppo che preveda azioni per il superamento delle disuguaglianze tra uomini e donne. Particolare interesse sarà rivolto alla difesa dei diritti dei bambini, bambine ed adolescenti. f ) Promuovere in Europa e nei Paesi in via di sviluppo, iniziative di informazione e di educazione della opinione pubblica, sull’interdipendenza, la solidarietà, l’intercultura, la cooperazione tra i popoli; realizzare corsi di formazione di aggiornamento professionale. g) Cosciente che uno stile di vita più sostenibile dipende da uno sviluppo in armonia con le altre persone, le culture e la natura, l’Associazione promuove, all’interno delle sue iniziative, la conservazione della natura e la tutela ambientale attraverso: la conservazione della biodiversità delle specie e degli ecosistemi, l’uso sostenibile delle risorse naturali, la lotta all’inquinamento.

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La strategia Nel corso degli ultimi anni ACRA ha avviato un processo di profondo ripensamento. Ci siamo interrogati sulla mission, sulle modalità organizzative in atto, sul nostro posizionamento, sulle soluzioni trovate. L’esigenza di “ri-leggersi”e “ri-definirsi” nasce sia dalla volontà di misurarsi con il nostro contemporaneo, cogliendone le sfide e ove possibile anticipandone gli sviluppi, sia dalla lettura critica delle difficoltà incontrate nel corso del tempo nella gestione delle attività e nella definizione di soluzioni efficaci e di impatto. Consapevoli che le condizioni di contesto e di bisogni evolvono continuamente, abbiamo iniziato ad interrogarci sulle conquiste fatte, sulle potenzialità inespresse, sui limiti dell’approccio, sui vincoli del nostro agire. Questa riflessione, che ha investito tutti gli stakeholder primari di ACRA: i fondatori, i soci, gli organi decisionali, gli operatori, ha alimentato il processo che ci ha portato a realizzare il primo bilancio sociale (bilancio sociale 2006) e con esso ci ha portato a riflettere più propriamente sul nostro posizionamento strategico e sul nostro assetto organizzativo, come declinazioni del nostro volerci muovere nel mondo. Abbiamo iniziato a maturare la riflessione che il “fare” oggi più che mai deve essere preceduto, accompagnato, affidato e seguito da un “pensare”: la capitalizzazione delle esperienze, la condivisione della conoscenza, l’interlocuzione continua con l’esterno e il pensarsi come attore nel presente sono anelli di crescita e sviluppo imprescindibili. Il percorso che ci ha portato alla stesura del primo bilancio sociale ha posto le premesse per una riflessione ampia e trasversale sul nostro essere oggi. Questa rilettura del “viaggio” ha portato alla programmazione di momenti dedicati di riflessione: le "giornate di Triuggio” (chiamate così dalla località in cui si sono svolti i vari workshop e i confronti). Nel corso di questi momenti di incontro e riflessione annuali abbiamo ogni volta rinnovato il nostro impe-

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gno a perseguire i fini statutari (voler contribuire a sradicare la povertà, ridurre le ingiustizie ed espandere le opportunità per tutti) e abbiamo ugualmente rinnovato l’impegno a fare tutto ciò con maggiore qualità e rigore; contestualmente abbiamo deciso di costruirci più forti, di “metterci in gioco”, di scomporre anche, ove necessario, equilibri organizzativi consolidati. Abbiamo deciso che la governabilità dell'organizzazione è un imperativo per far sì che le energie del pensiero di chi vi opera e partecipa possano essere incanalate in percorsi virtuosi di riflessioni sulle “soluzioni” e non ingessati in conflittualità interne. Per questo nel "Triuggio 2008", in seno all’assemblea straordinaria, siamo intervenuti nella modifica di alcuni articoli dello Statuto, in merito alla definizione dei ruoli degli organi decisionali dell’organizzazione. Anche in questo modo è stata data voce, superando conflittualità e resistenze interne, alla volontà diffusa di rendere sempre più governabile l’organizzazione e ridurre i colli di bottiglia endogeni che rendono i processi farraginosi e particolarmente lenti. L’impegno è stato quello di essere sempre più presenti sul fronte delle “soluzioni” della povertà e delle distorsioni. Soluzioni intese in senso ampio, come modalità di intervenire, come attori da coinvolgere, come partnerhip su cui investire, come aree e territori su cui focalizzarsi. Pensiamo che questa sia la nostra sfida ed il nostro essere coerenti allo statuto che ci guida e ci orienta in modo fondativo. Il 2008 quindi si è caratterizzato per questa ampia riflessione trasversale che ha visto i suoi primi risultati all’inizio del 2009 e vedrà la sua decisiva verifica e restituzione all’assemblea dei soci nelle giornate di riflessione previste per l’ottobre 2009. Altri assi di strategia operativa hanno poi caratterizzato il corso dell’anno.


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Da una parte è continuato il focus e l’affinamento del controllo di gestione a tutti i livelli, sia in loco con interventi specifici che hanno contemplato il consolidamento del decentramento amministrativo con sessioni formative rivolte al personale locale ed accompagnamento da parte del personale professionale di sede, sia in Italia dove sono stati realizzati training specifici per il personale destinato al presidio finanziario ed operativo dei progetti. Questo impegno di rigore e trasparenza sull’impiego delle risorse finanziarie è stato un “leitmotiv” negli ultimi anni con l’obiettivo di riuscire anche a presidiare la programmazione finanziaria con il proposito di ottimizzare l’impiego delle risorse ed evitare momenti di rallentamento delle attività. Questa maggiore disciplina organizzativa ha permesso all'organizzazione di gestire il sostanziale incremento di volumi delle attività, a seguito di una crescita dei progetti realizzati, senza incorrere in crisi di liquidità finanziaria. Nel 2008 si è poi investito più cospicuamente nel rilancio della progettualità e del dialogo con il Ministero degli Affari Esteri per riequilibrare il peso di questo importante interlocutore istituzionale pubblico rispetto all’altro importante interlocutore istituzionale (UE) tenendo presente una maggiore sincronizzazione programmatica fra i due: decentramento strutturale della

cooperazione verso le Unità Tecniche Locali (UTL) e dialoghi strategici sugli interventi. Sul fronte dell’intervento sul territorio è stata rivolta sempre più attenzione da una parte, al consolidamento del rapporto con gli enti territoriali pubblici (cooperazione decentrata) e altri enti di natura pubblica (Ambito territoriale ottimale - Ato), dall’altra, alla capitalizzazione del rapporto con le scuole primarie/secondarie e il mondo accademico universitario. ACRA nel corso del 2008 ha registrato un sostanziale incremento delle sue attività sia nei territori consolidati che in nuovi paesi (Burkina Faso e Honduras) e in attività al nord, testimoniato dalle maggiori dimensioni dei volumi del fatturato, e ha confermato il suo impegno nelle aree tematiche già identificate come peculiari nel corso degli anni precedenti, con l’obiettivo dichiarato di maturare scelte di campo sempre più precise e coraggiose nella caratterizzazione e specificità da esse derivanti. Questo è stato uno dei “cantieri di riflessione” aperti che ha portato tra la fine del 2008 e i primi mesi del 2009 a maturare scelte di “caratterizzazione” organizzative specifiche: la strutturazione di desk tematici che supportino le scelte d'intervento e delle linee strategiche di posizionamento e che presidino la capitalizzazione della conoscenza e dell’esperienza sia all’interno che all’esterno dell'organizzazione.

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Gli stakeholder L’universo degli stakeholder contempla le diverse categorie dei portatori d’interesse che gravitano attorno all’organizzazione e che sviluppano nei confronti della stessa comportamenti relazionali e di fruizione simbiotica di diversa natura. Sono questi gli attori a cui è rivolto il bilancio sociale, e che per il loro ruolo svolgono un'azione diretta o indiretta di monitoraggio e di verifica delle attività implementate, della coerenza fra queste, i risultati perseguiti e raggiunti e gli obiettivi statutari.

La mappatura degli stakeholder segue, come già nel Bilancio Sociale 2006 e 2007, la classificazione proposta da Napoletano1: • primari interni: soggetti che si riconoscono all’interno dell’organizzazione e il cui interesse è tutelato giuridicamente; • primari esterni: soggetti che agiscono all’esterno dell’impresa e il cui interesse è tutelato giuridicamente; • secondari: soggetti esterni all’organizzazione e privi di un rapporto giuridico rilevante.

Mappa degli stakeholder primari interni primari esterni secondari

1 Enzo M. Napoletano, La qualità nell’impresa sociale, Franco Angeli, Milano, 1999.

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I soci rappresentano le fondamenta dell’associazione e il loro ruolo è regolato dallo Statuto. Alla fine del 2008 i soci, che versano una quota annuale di adesione e che devono essere presentati da 2 soci attivi, erano 107, di cui 59 uomini (58%) e 48 donne (45%). Nel corso dell’anno vi sono state 2 domande di dimissioni compensate da 20 nuove adesioni. Allo scopo di favorire la realizzazione dei fini sociali i soci partecipano alle Assemblee Generali, alle "giornate di Triuggio” e possono essere eletti alle cariche associative. Il loro costante aggiornamento sulle dinamiche della cooperazione e sulle attività dell’associazione è stato garantito mediante la redazione e l’invio di una news-

letter periodica di approfondimento di specifiche tematiche. A partire dalla seconda metà dell’anno, il Consiglio Direttivo ha inoltre deciso di inviare a tutti i soci i verbali delle assemblee del Consiglio stesso per garantire una maggiore fluidità e fruibilità delle attività svolte dall’associazione. La diversificazione della provenienza regionale dei soci dimostra una diffusa capillarizzazione della base associativa anche se in termini assoluti i numeri sono ancora marginali. Infatti, nonostante la maggioranza dei soci risieda nella provincia di Milano (50%), è consistente la quota degli stessi che provengono da altre zone d’Italia (25%) e che soprattutto vivono nei paesi in cui l’associazione opera (25%).

Dati residenza dei soci

Regione Lombardia Altre zone d'Italia Estero Totale soci 107

25%

15%

60%

Provincia di Milano

50%

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RETE, COME UN NODO NELLA NTO PIÚ LONTANO COLLEGATO ANCHE AL PU Testimonianza di Enza Faipò,

insegnante scuola elementare

Vimercate (MI)

scuola primaria statale e dal 1977 a nell nte gna inse di oro lav il lgo svo 3 197 dal , Mi chiamo Enza Faipò anni ’70 (del secolo scorso…) li dag n Fi e. cat mer Vi di i” ilan M on “D ola nel medesimo istituto, la Scu pace, all’intercultura e ho alla e ion caz edu di a sat res inte o son mi e egh coll con un gruppo di amici e varie classi a me affidate ciò che le con pre sem o and ent rim spe ne, zio ma for di si partecipato a numerosi cor di approccio all'"altro”. ità dal mo e sull a son per ma pri in ndo vive e ndo venivo man mano comprende mia storia con ACRA è stata, La me. for ie var in e ion iaz soc l’as con ro abo coll Sono socia di ACRA e imento. negli anni, di graduale avvicinamento e coinvolg attraverso il Progetto Gruntvig, , ova Can ia triz Pa di ito inv su , 03 20 nel to Il primo approccio è avvenu tatto con realtà italiane ed con in e rar ent di ola scu mia a dell e egh coll e ers div che ha permesso a me e a modelli e metodi utilizzabili per nto fro con a e ter met di po sco lo con e ion caz edu europee che si occupano di e della cittadinanza partecipata. à erit ’alt dell à, ntit ’ide dell che ati tem le e tar ron aff do trasversale e molto arricchente mo in ati upp svil ti sta o son lato so sen in o altr I contenuti dell’aprirsi all’ nni di allora e sulle loro famiglie. alu i mie sui he anc a dut rica le evo not una con ma per me in prima persona, ndo notevolmente i miei orizzonti, rga alla fini con i e oltr re uca Ed tto oge Pr nel Mi sono poi impegnata ale in Senegal e Ciad e con proficui rur ne zio uca ’ed dell ca ati tem a dell re cuo nel e con la possibilità di entrar a del Sud). Momenti forti eric Am in r tne par loro e pem As , ime (P e ret scambi con altre realtà in Italia e i viaggi nei paesi gemellati (nel in eri est si pae dei i ent doc i con i ntr inco gli ti dell’esperienza sono sta ance). mio caso in Senegal, nella regione della Casamrur è scaturita l’adesione al successivo i, ican afr si pae dei ali ole scu e dell i ent doc i Dai contatti tenuti con ici con un gruppo di colleghe last sco i ann tre mi ulti li neg : d Cia in ale rur ola progetto Adotta una scu organizzando a fine anno degli d, Cia del a enz osc con a sull ali ltur rcu inte à ivit abbiamo improntato le att lizzati anche alla raccolta di fondi per fina e rio rito ter al e e igli fam alle lti rivo ) coli eventi (mostre e spetta le scuole del Guerà, una regione del Ciad. ente lavoro svolto con il Progetto Tutti per l’acqua, l’acqua per È di quest’ultimo anno l’intenso e soddisfacS Mediafriends. A partire dalla primavera del 2008 mi sono tutti i bambini, finanziato dalla ONLUeducativo, da cui esco carica di pensieri positivi sia per il lavoro messa alla prova in un ennesimo scambio . Ho potuto mettere a disposizione di colleghi delle regioni in sé sia per le possibilità di incontro vissute esperienze di insegnante che ama le scienze e l’ambiente e la andine della Bolivia (in Valle Araca) le miecorso degli anni e, grazie a un buon lavoro di equipe, ho potuto metodologia didattica più volte adottata nelalla richiesta dei docenti e degli alunni delle scuole andine. realizzare dei materiali scolastici adeguati diversi progetti a cui ho partecipato, ma sono altrettanto Sono consapevole di aver dato qualcosa nei enze e incontro di sensibilità umane dei più svariati consapevole di aver ricevuto molto in conoscocio di culture diverse. orientamenti, trovandomi più volte all’incr profilo | bilancio sociale 2008


| testimonianze |

e valore forte: il ruolo delle famiglie Un aspetto ad esempio a cui ho ripensato com ere, pur con mezzi limitati, le scuole nel voler dare istruzione ai figli e nel sostenanc tenere contatti veri con le nel più di ora o tat inci ha mi ta” per sco “ri rurali; questa sti tempi nelle nostre scuole. famiglie degli alunni, aspetto non facile di que za per impegnarsi in iniziative che Inoltre da queste esperienze è arrivata la for più allargata e che portino fondi facciano conoscere ACRA in una cerchia semdegprenare quindi l’impegno nel confezionare da utilizzare in nuovi progetti: non è da disnel fare passaparola per invitare a pacchi natalizi a favore dell’associazione o iniziative della stessa. "Uomo che piantava alberi" di Jean Dentro di me faccio spesso riferimento all’dim in terreni brulli e sognando che Giono, immaginando di mettere ghiande a ora alcune di esse divengano querce in futuro! ACRA, Maria Gatti aveva spinto Fin dall’inizio della mia collaborazione con sto passo, dopo qualche titubanza, nel perché divenissi socia e io mi ero decisa a que maggio del 2006. otto e mi induce a informarmi il più Questa assunzione di responsabilità mi ha ind associazione, perché conservi la sua possibile su ciò che si muove dentro e attorno all’ do che lo strumento del bilancio sociale trasparenza in un impegno senza confini. Cre sta positiva direzione. sia una notevole opportunità per ACRA in que

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Gli stakeholder primari (operatori, collaboratori e volontari) concorrono con il loro impegno e le proprie risorse al conseguimento e realizzazione dei fini statutari; il loro rapporto con l’associazione è formalmente declinato per operatori e collaboratori in un contratto di lavoro, di consulenza, nella convenzione di stage e il loro interesse nell’associazione è rappresentato dal fine sociale, unito al percorso professionale, oltre che dal clima valoriale della struttura in cui lavorano. La relazione che i volontari hanno con l’organizzazione non è di natura contrattuale ma di empatia nei valori e nella visione. I finanziatori privati e pubblici rappresentano da una parte le fonti delle risorse finanziarie dell’organizzazione, dall’altra partner strategici nella definizione di iter progettuali ed attività da realizzare. I loro rapporti con l’organizzazione sono definiti e regolati da contratti che definiscono, per ciascuno, ruoli, tempi, modalità di lavoro, budget dell’intervento e modalità di rendicontazione. L’interesse principale dei finanziatori è verificare l’utilità sociale dei loro finanziamenti e quindi la trasparenza nell’impiego delle risorse ad essi connessi e contestualmente l’affidabilità ed il rigore metodologico dell’organizzazione. A tal fine l’associazione predispone, nei tempi concordati, i rapporti di rendicontazione per i singoli progetti, che forniscono un quadro dettagliato e puntuale delle attività svolte, dei risultati ottenuti e sull’utilizzo delle risorse. Negli anni precedenti alla redazione del bilancio sociale veniva inviato a questi interlocutori, sia quelli consolidati che quelli potenziali, il “Rapporto di attività”, pubblicato in italiano, francese, inglese e spagnolo. I donatori privati sono persone fisiche e giuridiche che sostengono l’attività della organizzazione con donazioni individuali. Il rapporto con questa categoria di sostenitori non è generalmente regolato da un contratto. Per fare in modo che questa categoria di stakeholder possa essere costantemente al corrente delle

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attività dell’organizzazione e quindi dell’impiego delle risorse donate, ACRA, nell’impegno di consolidare il rapporto fiduciario, invia a tutti i contatti registrati nel proprio database la newsletter periodica. I partner di progetto sono i soggetti coinvolti nei vari momenti della identificazione, ideazione e realizzazione del progetto. Tutti i progetti prevedono rigorosamente dei partner locali, con cui, utilizzando una metodologia partecipativa dal basso, si identificano i bisogni delle comunità beneficiarie dell’intervento e si definiscono le linee progettuali dello stesso. ACRA, per garantire la sostenibilità di lungo termine dei progetti, alimenta e promuove dei processi di rafforzamento istituzionale e delle capacità degli stessi partner. I partner locali possono essere quindi anche beneficiari di azioni di capacity building e comunque in generale sono i partner gestionali dei progetti ideati insieme. Oltre ad essere nei Paesi in via di sviluppo, i partner possono essere organizzazioni italiane/europee che si affiancano ad ACRA nella realizzazione delle varie attività per apportare specifiche competenze tecniche, territoriali o culturali. I partner di progetto sposano l’interesse di contribuire a migliorare la qualità di vita del maggior numero possibile di beneficiari, grazie allo sviluppo di stabili e durature sinergie. Il rapporto di ACRA con i partner è sempre regolato da contratti, che oltre a definire i tempi e le modalità di collaborazione, contemplano modalità di gestione e impiego del personale sul progetto e le strutture eventualmente coinvolte e le aspettative ed risultati attesi. Il processo di fidelizzazione con tali attori viene affinato nel corso di un percorso di reciproca conoscenza che vede momenti frequenti di scambio sia nei paesi, che in sede. I beneficiari dei progetti sono definiti in sede di redazione dei progetti, con il continuo supporto dei partner locali per i progetti che si realizzano nei paesi


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FOTO

in via di sviluppo ed i partner europei per i progetti di educazione allo sviluppo, sempre affidandosi ad una rigorosa analisi partecipativa dei bisogni. L’interesse di questi stakeholder nell’attività dell’associazione è la realizzazione di attività che abbiano un impatto sulla qualità della loro vita e delle loro modalità di interazione con il reale e sul rafforzamento delle comunità di appartenenza. A livello regionale ACRA è membro dell’Associazione delle ONG Lombarde mentre a livello nazionale è socia dell’Associazione delle ONG Italiane (AOI). In quanto socia di queste organizzazioni di secondo livello, ACRA partecipa al dibattito portando un contributo sui suoi temi di interesse, supporta le iniziative di coordinamento tra le diverse Ong impe-

gnate sui territori (tanto in Italia che nei PVS) e sostiene le iniziative comuni di advocacy indirizzate verso le istituzioni. Grazie all’appartenenza all’AOI, ACRA per conto di un suo rappresentante, è anche attiva sui temi della sovranità alimentare sul network europeo Concord che unisce tutte le organizzazioni non governative europee. Trasversalmente e a beneficio di tutte le categorie dei portatori di interesse ACRA mette a disposizione un sito (www.acra.it) che viene costantemente aggiornato dell’avanzamento delle attività dei progetti, dei risultati, delle iniziative ed eventi sul territorio e che riporta dati istituzionali e rapporti finanziari dell’anno in corso e degli anni precedenti.

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I principali finanziatori pubblici e privati (per l’anno 2008) Area geografica

Internazionali Camerun - Unione Europea - Fondation Bethleem

Africa

Ciad - CILSS - Unione Europea Senegal - FAO - UNICEF - IFAD - PAM - Unione Europea

Nazionali

Burkina Faso Ciad - Ministero degli Affari Esteri - Associazione Amici di Goundi - Proloco di Barzana Camerun - Comune di Milano - Ministero degli Affari Esteri - Provincia di Milano - Pontificio Istituto Missioni - Regione Lombardia Estere - Fondazione CARIPLO

America Latina Europa

Argentina Bolivia - Ministero degli Affari Esteri - Regione Lombardia

Honduras - Unione Europea

Ecuador - Ministero degli Affari Esteri - Tavola Valdese

Nicaragua - OMT - Unione Europea

Nicaragua - Banca Popolare di Milano - Fondazione I. Monzino - Ministero degli Affari Esteri

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Tanzania - Diocesi di Ndjombe/Misereor

Tanzania - ALSI SpA - Associazione Ticinese “Insieme si può” - ATO Provincia di Milano - Fondazione CARIPLO - Regione Lombardia

Ecuador Bolivia - Unione Europea - FAI (Fondazione Assi- - Ministero degli Affari Esteri stance International) - Associazione Mediafriends ONLUS El Salvador - Unione Europea

Europa - Unione Europea

In loco

Ciad Senegal - Fondazione I. Monzino - Comune di Milano - Fondazione Vela ONLUS - Consorzio 4 fondazioni: - Ministero degli Affari Esteri Fondazione CARIPLO Fondazione CARIPARMA Compagnia San Paolo Fondazione Monte dei Paschi di Siena - Provincia di Milano

Senegal - Comitato di Jumelage Kadjamor di CherbourgOcteville (Francia) Tanzania - Fondazione R. Grandi - Fondazioni Bancarie - Fondation Assistance - Ministero degli Affari Esteri International Tanzania - Unione Europea - Ministero degli Affari Esteri Bolivia - Unione Europea

Territoriali

Italia Italia - Ministero degli Affari Esteri - Comune di Milano - Ufficio Nazionale Servizio - Provincia di Milano Civile

Bolivia - PNCC

Ecuador - Fondo Italo-Ecuatoriano

Nicaragua - UICN/NORAD


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A DA VINCERE INSIEME

E È UNA SFID LO SVILUPPO SOSTENIBIL Testimonianza della Dott.ssa

er GUNA

Adriana Carluccio, board memb

e il Ho conosciuto ACRA qualche anno fa, durant o per soggiorno di mia figlia a Dakar, dove ha lavoa rat fama, la sua tesi. In Senegal ACRA ha un’ottim ata in meritata. Un’associazione seriamente impegn te. progetti concreti con positive ricadute sulla gen contagiato. Questa voglia di essere attivi e realistici ci ha nde re due Alle aziende europee costa veramente poco speto, la cui parole per fornire un’opinione su di un proget tazione utilità può essere anche solo una semplice valuimportante oggettiva sulla sua validità. Altro supporto ica. Perché che possono dare le aziende è la visione tecnolog avviso, i programmi di sviluppo abbiano un futuro, aaspmioettative di occorre che siano in linea con i tempi e con le ano oltre il contingente e creino presupposti anche per il loro sviluppo mercato. Occorrono quindi proposte che vad futuro. are dinamiche sociali allargate. upp svil e pria pro vita di re vive e dev tà tivi l’at , Una volta realizzata a produttiva di oli essenziali e di estratti end azi un' di to get pro il con are lizz rea di o and È quello che stiamo cerc a è l’azienda partner. Gun cui di e ea rop Eu e nion l'U dal ato nzi fina to vegetali in Ciad, proget ri per la produzione degli estratti e, filt e sse pre di sto qui l’ac per izia not lche qua sto ACRA ci aveva chie iche più avanzate, che possano realizzare olog tecn che odi met are izz util non ché per sti chie o discutendone, ci siam o essere presentati sui mercati san pos che , lità qua alta di ili, atib omp ecoc i, ogic prodotti innovativi, biol a locale che si sarebbe creata? iend 'az dell ali tion ges à acit cap e nell ere cred non internazionali? Perché certamente migliorato, ma finalmente la va che sto que to pun o, atic ocr bur ere att car di hi Ci sono stati tempi lung a. È stata installata provvisoriamente per ivat arr è a itic ercr sup te ren cor in i att estr di ione macchina per la produz oreremo insieme intorno alla macchina, si Lav d. Cia dal ici tecn uri fut i he anc o ann iver arr e il collaudo in Guna, dov imparerà ad utilizzarla. bonica ad alta pressione, permette di car de dri ani di te ren cor e mit tra , one azi estr di Questa nuova tecnica caratteristiche organolettiche ottimali. con i, rat cent con mi, issi pur i, ent solv di i priv ali produrre oli essenzi in Ciad. Là si è appena creata ita sfer tra rà ver na cchi ma la to, men tra des l’ad Una volta completato annone e l'infrastruttura necessaria. un'associazione di raccoglitori, si è costruito una cap tinueremo a fornire assistenza e qualche con noi na, cchi ma loro dell si par occu a ani ciad ici Saranno i nostri am prodotti. aiuto/consiglio per vendere gli estratti che vercheranvanoprovata perchè può aprire scenari inaspettati ed Quest'impostazione è senz’altro una sfida, locale che per i nostri mercati. economicamente validi sia per la popolazione nde lavoro di ACRA non sarebbe neanche ipotizzabile. Tutto ciò senza la grande motivazione e il gra

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NI BANCARIE ITALIANE LE PRINCIPALI FONDAZIO INSIEME PER L’AFRICA Senegal t Manager Fondazioni4Africa jec Pro a, Sic a rzi Ma di za ian Testimon

tra le principali fondazioni Con l’iniziativa Fondazioni4Africa quattroPaolo, Fondazione Cariparma, italiane di origine bancaria - Compagnia di Sandei Paschi di Siena - hanno dato Fondazione Cariplo e Fondazione Monte e di progettazione partecipata vita a un lavoro di partnerhip economica lizzato in stretta collaborazione nell’ambito della solidarietà internazionale, rea e e associazioni di migranti con numerose organizzazioni non governative italian africani. rventi, nel Nord Uganda Il progetto Fondazioni4Africa prevede dueseintea disposizione dalle quattro e nel Senegal, finanziati con le risorse mes11,1 milioni di euro per i primi 3 Fondazioni per un impegno complessivo di o alcune organizzazioni italiane anni. A operare direttamente sul campo sondella cooperazione internazionale. da sempre attive sui fronti umanitario e o anche con alcune associazioni di In Senegal queste organizzazioni collaboranni hanno accompagnato il processo migranti senegalesi in Italia. Le Fondazio sviluppatosi durante l’intero anno iniziale di progettazione delle due iniziative, azione con un approccio operativo, 2008 e guidano attualmente la loro implementirizzo strategico dell’iniziativa, in di coordinamento e ind ne zio fun con te, men ana tidi quo ate egn imp e ved che le ano le attività sul campo. lizz rea che ni zio zza ani org le con to men ega coll o continu ente alla progettazione congiunta ialm iniz e par teci par per ni zio nda Fo le dal te Una delle Ong italiane scel no inteso valorizzare le attività han ni zio nda Fo Le . RA AC è arlo lizz rea a poi dell’intervento in Senegal e affidare a questa organizzazione il e l ega Sen in RA AC da i ann li neg nti giu sviluppate e i risultati rag a microfinanza, intesa come strumento dell ore sett nel ate lizz rea à ivit att le te tut di coordinamento complessivo nti integrati che l’iniziativa prevede rve inte gli ti tut ere ten sos e re ove mu pro a o volt trasversale e complementare pesca, produzione, trasformazione e ile, sab pon res o ism tur ese: Pa del o upp svil lo in settori e filiere chiave per zamento istituzionale, la promozione for raf Il ri. sea -ca iero latt ti dot pro di e tta fru commercializzazione della associno le singole organizzazioni che llo live ndo seco di ti get sog a no teg sos il e za delle istituzioni di microfinan agricola e sviluppo locale sostenibile ione duz pro di i ent pon com e dell io viz ser a so mes e coinvolte in questo campo vien economiche e sociali delle popolazioni ioni diz con le are lior mig di fine al to tut il , tiva prioritarizzate dall’inizia poraneamente, il ruolo attivo che le tem con do, zan riz valo ese, Pa nel no rba i-u per e che vivono in ambito rurale egal, in meccanismi di sviluppo del Sen in sia lia, Ita in sia , are gioc o son pos lesi ega associazioni di migranti sen nel decisivo momento di lancio e prima poi e ione taz get pro a dell iale iniz e fas la dal loro paese d’origine. Fin o ed entusiasmo per questa iniziativa egn imp se, res inte o rat ost dim ha RA AC o, ent implementazione dell’interv e un'innovativa sfida nel settore. ent ram sicu ta sen pre rap e, tion ges di à alit mod e e che, per tematiche affrontat profilo | bilancio sociale 2008


| testimonianze |

ARE E DI SOLIDARIETÀ

ZELIG, CAMPIONE DI SH

ele e Giancarlo Bozzo, autori

Lettera aperta di Gino&Mich

di Zelig

sul futuro, dobbiamo “Ci piace il bicchiere mezzo pieno. Siamo ottimidistimigliorarlo. esserlo almeno per quanto concerne la volontàsufficientemente generosa Per questo, ritenendo che la vita sia stata olo di aderire a progetti nei nostri confronti, cerchiamo nel nostro picc ondere positivamente a etici e solidali. Non ci è sempre possibile risp più siamo costretti a ogni proposta che ci viene fatta e anzi sempreo. A volte sinceramente scegliere tra le decine di appelli che ci provengontro principale lavoro sia ci viene quasi da spazientirci: pare che il nos getti di volontariato. Poi però, passato il primo diventato quello che aderire e lavorare a proruolo un po’ più esposto di altri ci rende più visibili. È momento, ci fermiamo a riflettere. Il nostro Inoltre l’aumentare delle richieste è un buon segnale: logico che chi opera nel sociale ci chieda aiuto. te del loro tempo libero a aiutare i meno fortunati è evidente che sempre più persone dedicano par e i diversi. ria parola) la conoscenza ssa nece ma a utt (br ne zio sele di erio crit le cipa Abbiamo scelto come prin no in prima persona isca ant gar ci i tor ma ani cui i ni zio ocia ass ere ten diretta. Cerchiamo di sos entamenti all’obiettivo rall ppi tro za sen ivi arr o ciam fac che ciò che se mai ce ne fosse bisogno vero entusiasmante sul dav to get pro suo Il ni. zio ocia ass ste que di una prefissato. ACRA è gi nella nostra vita. Belli viag i ers div to fat mo bia Ab . ina asc aff ci ua ’acq recupero e l’utilizzo dell titi più viaggiatori che sen pre sem o siam ci e ant ost non Ciò i”. mod “co a e in prevalenza abbastanz ura e la reale situazione cult la irne cap di ato cerc o iam abb o tat visi o iam turisti. Dei Paesi che abb li. Così ci siamo accorti ura nat e ezz bell voli nte inca e dell e i ent um mon nti ina sociale, al di là degli affasc nza segna la povertà e le nca ma ale tot o a enz car sua La to. tut di ro cent che spesso l’acqua era al poteri, soprusi e violazioni tti, rica da pre sem si qua o tat det è o men o o izz disuguaglianze. Il suo util ha potere, chi non ce l’ha è e o ricc è qua l’ac ha chi do mon zo Ter to det così anche vergognose. Nel necessariamente sottomesso e impotente. a di un popolo e la salvaguardia della sua crescita e dei ACRA ha capito molto bene che la rinascit più profondi – nasce dall’acqua. suoi valori – da quelli più immediati a quelli e è concepito e per come è portato avanti. Ci piace per Ci piace il progetto ACRA. Ci piace per comamo appoggiarlo sia personalmente che indirettamente le persone che lo animano. Per questo intendi va per esempio la decisione della produzione Bananas attraverso la nostra attività. In questo sensouedotto nel distretto di Njombe, in Tanzania, con un di finanziare il progetto che prevede un acq /registrazioni del “nostro” Zelig. euro per ogni biglietto venduto degli spettacoliiello. Il nostro bicchiere mezzo pieno.” Quest’anno ACRA è il nostro fiore all’occh

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ZIONE: EFFICIENZA E PARTECIPA ANO IN TANZANIA ATO E PROVINCIA DI MIL

lano sidente ATO, Provincia di Mi

Brembilla - Pre Dalla videointervista a Bruna

ato di destinare una quota ber deli ha fa i ann di o pai un o ilan M di cia ovin L'Assemblea dei Sindaci della Pr io idrico integrato, al sostegno di progetti di cooperazione nel servizio delle risorse, che sono destinate al servizin Paesi in via di sviluppo. Quando ACRA ha presentato ai nostri uffici della distribuzione dell'acqua potabile, un acquedotto in Tanzania, abbiamo valutato che si poteva considerare il proprio progetto di realizzazione di un progetto organico e importante che portava acqua a molti villaggi questa proposta perchè si trattava di di un ‘semplice’ pozzo, ma di un vero e proprio acquedotto. Oggi, in e perché prevedeva la realizzazione non tranche dell’opera idrica, posso considerarmi soddisfatta della nostra occasione dell’inaugurazione della prima ivi importanti: si tratta di un progetto che inizia e si conclude nella scelta e del lavoro realizzato per due motbiliti e rappresenta un'esperienza di lavoro che ha visto la partecipazione sua prima fase nei tempi e nei modi sta vivono in questi villaggi, non solo nella realizzazione dell’opera, ma anche delle persone che vivono in Tanzania, che infrastrutture idriche in futuro. nell’assunzione di impegno per gestire le ltati degli sforzi e dell’impegno profusi risu i no ma con are tocc er pot ni, gior sti que in te, È stato interessan corso alla rovescia dalla fontana su, su, ivermasottoil ni, e poi per un to piu com mo bia Ab . ione olaz pop la dal e da ACRA cui vengono preparati ancora manualmente in o luog il per do san pas ua, 'acq dell i tub dei o zin magaz ancora su fino a raggiungere la sorgente.della difficoltà della realizzazione di quest'opera. Dall'alto della sorgente Questo percorso ha dato la dimensioneua che le canalizzazioni hanno tracciato e che a breve scompariranno si potevano osservare le strade dell'acq nti ‘autostrade d'acqua’ in un territorio molto impervio, di montagna, coperte dall'erba. Sono per ora affascinai di accesso e trasportare a mano tutti i materiali necessari per la dove è stato necessario tracciare sentier popolazioni dei villaggi. costruzione, ruolo questo rivestito dalle la differenza in questo progetto è proprio la scelta che ACRA ha L’aspetto che mi sembra abbia prodotto luogo, ma di essere un tutor, un sostegno per le popolazioni locali nel compiuto di non sostituirsi alla gente del saperi. rispetto del loro modo di vivere, dei loro i due ingegneri locali che gestiscono e sovrintendono al progetto insieme Durante questa missione ho incontrato ita dalla loro competenza e preparazione. Mi hanno raccontato che di migliaia di volontari e sono rimasta colp prie braccia e le proprie forze per la realizzazione della’cquedotto, nella volta in volta i villaggi hanno dato le prondo quest'opera per la loro comunità e per il loro interesse. azione piena consapevolezza che stavano costrue 'organizzazione a servizio della realizzttiv dell nze osce con le e co omi econ iale enz pot il e ter met Questa scelta di e nella gestione colle a ione ruz cost a nell li loca ioni olaz pop e dell e enz pet com di un progetto e della crescita delle cio positivo perchè non si caratterizza come la costruzione una ‘cattedrale dell’acquedotto è sicuramente un approc di intervento ben articolato e funzionale, reso possibile anche grazie al nel deserto’, ma piuttosto come un piano co di ACRA, di diverse istituzioni come l'Ato e l'Unione Europea e coinvolgimento e alla collaborazione, a fiana cooperazione anche di altri paesi europei. associazioni che lavorano nel settore dello mi sento di dire che abbiamo creduto in questo progetto perché la sua Come Presidente dell’ATO di Milanfarsi modello replicabile, imitabile e, magari anche migliorabile, in altre forza sta nell’opera e nella capacità di e questo non devono rimanere esperienze isolate, ma possono e devono zone dell’Africa, perché acquedotti com deserto. moltiplicarsi e far nascere mille fiori nel profilo | bilancio sociale 2008


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L’assetto istituzionale La corporate governance Lo Statuto dell’associazione prevede i seguenti organi istituzionali: l’Assemblea Generale dei Soci, il Consiglio Direttivo, il Presidente ed il Direttore. Nel corso del 2008 sono state riviste la composizione e il ruolo di alcuni organi decisionali per rendere più agevole il processo di governo dell’organizzazione stessa. L’Assemblea Generale dei Soci è l’organo deliberante e sovrano dell’associazione. Si riunisce almeno una volta all’anno, per l’approvazione del bilancio d’esercizio, e può essere convocata ogni volta che ne facciano richiesta i due terzi del Consiglio Direttivo o la metà dei soci. A essa partecipano e hanno diritto di voto i soci in regola con il versamento della quota associativa. All’Assemblea spettano i compiti di approvare in via definitiva il bilancio d’esercizio; deliberare sull’orientamento operativo e sul rendimento economico presentati puntualmente dal Consiglio Direttivo; eleggere sia il Presidente che i componenti del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale; deliberare sulle proposte di modifica dello Statuto; deliberare sullo scioglimento dell’Associazione; deliberare su ogni altro argomento sottoposto alla sua approvazione dal Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo, nominato dall’Assemblea Generale dei Soci, è composto da otto membri eletti tra i soci, di cui uno di essi è il Presidente. Al Consiglio Direttivo spettano tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, a eccezione di quelli riservati dall’Assemblea Generale dei Soci. In particolare, si occupa di visionare e proporre ai soci il bilancio consuntivo ed approvare quello preventivo; rendere operativi gli indirizzi strategici deliberati nelle Assemblee Generali dei Soci e presentare alle stesse nuove proposte politiche; deliberare sull’adesione e partecipazione dell’associazione a enti e istituzioni pubbliche e private che interessano l’attività della stessa; deliberare l’accettazione delle domande per l’ammissione di nuovi soci. Il Consiglio Direttivo nomina il Direttore, incaricato di

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coordinare e gestire tutte le attività dell’associazione e, su proposta del Direttore, i Coordinatori di Area, che hanno il compito di gestire le attività dell’Associazione nei paesi di intervento. Il Presidente è eletto dall’Assemblea Generale dei Soci e dura in carica tre anni. Il Presidente, e in sua assenza il Vice Presidente, ha la responsabilità della conduzione e del buon andamento dell’Associazione e la rappresentanza legale di fronte a terzi e in giudizio. Il Direttore è responsabile delle delibere di carattere gestionale stabilite dal Consiglio Direttivo. Il Direttore coordina e gestisce le attività dell’associazione, in particolare è il responsabile dell’organizzazione delle risorse umane e del budget finanziario; inoltre partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio Direttivo. Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi eletti, anche fra non soci, dall’Assemblea Generale, la quale ne nomina tra questi il Presidente. Dura in carica tre esercizi e ha il compito di controllare l’amministrazione dell’associazione, vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto e accertare la regolare tenuta della contabilità e dei libri sociali. Deve riunirsi almeno ogni semestre e presentare la relazione di bilancio all’Assemblea Generale. Può partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo. Consiglio Direttivo

Direttore

Presidente - Angelo Locatelli VicePresidente - Giuseppe Biella Consigliere - Giulio Paoli Consigliere - Ilaria Caramia Consigliere - Paolo Milani Consigliere - Ada Civitani Consigliere - Giampietro Pizzo Consigliere - Annalisa Bortoluzzi

Elena Casolari Collegio Sindacale Presidente Mauro Benassi Sindaci effettivi Andrea Mazzilli Tina Ronchi

Nel mese di maggio 2008 (23-25 maggio) in corrispondenza delle "giornate di Triuggio” si sono tenute una Assemblea Ordinaria ed una straordinaria; nell’assemblea


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ordinaria si è proceduto all’approvazione del bilancio di esercizio; alla presentazione delle relazioni del Direttore e dei Responsabili di settore sulle attività svolte ed i risultati conseguiti, alla condivisione delle linee strategiche; in un momento successivo i vari coordinatori paesi hanno poi illustrato le attività ed il posizionamento in loco. Nel corso dell’Assemblea Straordinaria immediatamente successiva a quella ordinaria, è stata discussa e approvata la revisione degli articoli dello Statuto relativi alla governance dell’organizzazione, proposta dal Consiglio Direttivo. Nello specifico sono stati modificati gli artt. 132 e 143 relativi la composizione del Consiglio Direttivo, l'art. 16 riguardante il ruolo

del Presidente4, l’art. 17 relativo al ruolo del Consiglio Direttivo che è stato sostituito come organo gestionale dal Direttore5. Come nel corso dell’assemblea ordinaria del 2007 un focus importante è stato rivolto alla figura del socio, attorno al cui ruolo si alimentano aspettative corpose: non solo testimone ed espressione di una idea condivisa di missione e di valori, nerbo costituente dell’organo sovrano, motore di riflessioni sulla vita dell’associazione e suo orientamento politico e strategico, ma anche attivo promotore di una cultura “del dare e del ricevere” che sia orientata alla ricerca di soluzioni duratore e di impatto, una cultura di interazione

2 Art. 13 IL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo, nominato dall’Assemblea Generale dei soci, è composto da sette oppure nove membri, eletti tra i soci: il Presidente dell’Associazione; sei oppure otto Consiglieri. Il numero di Consiglieri che hanno un rapporto di lavoro continuativo con l’Associazione di qualsiasi tipo, compreso quello di volontariato, non potrà essere superiore al 50 per cento degli eletti. Qualora durante il mandato venisse a mancare uno o più componenti del Consiglio direttivo, essi saranno sostituiti dai candidati non eletti con il maggior numero di consensi. Nel caso i candidati non eletti risultassero insufficienti o inesistenti, il Consiglio direttivo coopterà altri componenti in sostituzione dei consiglieri mancanti. I consiglieri cooptati, la cui nomina verrà ratificata in occasione della prima Assemblea Generale, dureranno in carica fino alla scadenza naturale del Consiglio Direttivo. Partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto il Direttore. 3 Art. 14 Il Consiglio Direttivo è eletto per la durata di tre anni e comunque fino all’Assemblea Generale per il rinnovo delle cariche. I suoi membri sono rieleggibili. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente ogni volta che questi lo riterrà opportuno, oppure quando ne viene fatta domanda da un numero di consiglieri pari ad un terzo dei consiglieri in carica, mediante lettera, telegramma o fax inviato almeno otto giorni prima della data della riunione o, in caso di urgenza, almeno tre giorni prima della stessa data. Le riunioni sono presiedute dal Presidente o in sua assenza, dal Vice Presidente o dal Consigliere più anziano. Le riunioni sono valide quando interviene la maggioranza assoluta dei consiglieri in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. I consiglieri che abbiano conflitto di interesse con specifiche decisioni da assumere non parteciperanno alle relative votazioni. I casi di conflitto saranno elencati in apposito regolamento approvato dal Consiglio Direttivo. 4 Art. 16 IL PRESIDENTE Il Presidente: a) è eletto dall’Assemblea Generale e dura in carica tre anni e comunque fino all’Assemblea Generale che procede al rinnovo delle cariche sociali. b) È rappresentante legale dell’associazione di fronte a terzi e in giudizio c) Presiede il Consiglio Direttivo d) Ha potere di firma per tutte le attività economiche dell’Associazione e facoltà di supervisione delle attività gestionali dell’associazione. Può delegare questi poteri in tutto o in parte. e) Delega i responsabili che operano all’estero, nominati dal Consiglio Direttivo, ad agire in nome e per conto di ACRA In caso di assenza temporanea o impedimento del Presidente, il Vice-Presidente ne assume i poteri. 5 Art. 17 IL DIRETTORE a) il direttore coordina e gestisce le delibere approvate dal Consiglio Direttivo, in particolare egli è il responsabile dell’organizzazione delle risorse umane e del budget finanziario e ne risponde direttamente allo stesso Consiglio Direttivo b) per la realizzazione di questo compito il Direttore si avvale del coinvolgimento e della partecipazione delle strutture operative dell’Associazione c) il Direttore partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni dl Consiglio Direttivo.

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fra i popoli e di interculturalità, di pace e di tolleranza, ed infine anello di congiunzione con la società civile. La riflessione aperta sul ruolo del socio, sulla sua presenza attiva e la sua criticità è in corso da diversi anni da una parte per capire come si possa ottimizzare questa figura, dall’altra come rispondere ad una esigenza di espansione ed estensione della base associativa che pur avendo registrato un incremento è sempre poco rappresentativa in termini numerici. A conclusione dell’intenso dibattito che ha visto, da una parte l’approvazione delle modifiche statutarie, dall’altra la rilettura della “mission” dell’organizzazione, il Consiglio Direttivo ha avuto il mandato di elaborare una programmazione strategica che declini la missione in linee operative precise che vengano poi presentate nel corso del 2009.

La struttura organizzativa L’organigramma della struttura di sede dell’associazione che è riportato di seguito illustra graficamente i vari settori dell’organizzazione, in sintesi le loro funzioni e le linee di “reporting”. Rispetto al 2007 l’assetto organizzativo è rimasto immutato, anche se le riflessioni aperte nel corso dell’anno hanno posto le premesse per un profondo riassetto nel 2009, contemplando in primis una proceduralizzazione delle varie funzioni, la costituzione di una funzione di staff trasversale per il presidio del controllo di qualità e risk management, una revisione del settore cooperazione internazionale (PVS) ed educazione allo sviluppo (EAS) che favorisca l'integrazione fra le due aree e la caratterizzazione tematica con la strutturazione di desk tematici e desk gestionali orientati ai vari donors; il riassetto organizzativo, così brevemente sintetizzato, della sede deliberato nei primi mesi del 2009 prevede una parallela revisione dell’assetto dei coordinamenti con un sostanziale consolidamento locale delle competenze gestionali e strategiche.

Organigramma della struttura operativa

Direttore

Settore cooperazione PVS

Settore EAS

America Latina America Centrale Africa Centro Occidentale Africa Orientale

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Settore comunicazione

Segreteria Direzione e Presidenza

Settore Amministrazione raccolta fondi

Supporto e coordinamento scuole e territorio

Ufficio stampa

Campagna acqua

Web, Multimedia, mostre ed eventi

Campagna adotta una scuola rurale

Redazione e pubblicazioni

Settore IT

Rapporti aziende CSR

Contabilità

Rapporti fondazioni private

Contrattualistica

Rendicontazione Segreteria


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Ruoli, mansioni e attività di ogni settore sono stabilite dal Regolamento entrato in vigore nel 2002 e rivisto nel corso del 2008. Nel processo di proceduralizzazione dei flussi informativi e decisionali avvenuta nel primo semestre del 2009 anche le job descriptions sono state definite con maggiore adeguatezza. Il settore progetti, PVS ed EAS, costituisce il core business dell'organizzazione. Il settore PVS (Paesi in via di sviluppo) coordina e gestisce le varie fasi dei progetti di cooperazione allo sviluppo (programmazione, identificazione, formulazione, implementazione, monitoraggio e valutazione) in supporto ai coordinamenti che direttamente sono coinvolti nella intera gestione dei progetti. Una particolare cura è destinata alla definizione condivisa di strategie e metodologie d’intervento, alla formazione e gestione delle risorse umane e alla corretta gestione delle risorse finanziarie, nel rispetto degli impegni presi con partner locali e internazionali e con gli enti finanziatori. Il settore EAS (Educazione allo sviluppo) definisce e gestisce sia la programmazione delle attività di educazione allo sviluppo sul territorio, che le iniziative di advocacy e lobbying. Garantisce la partecipazione di ACRA alle reti tematiche a livello locale, italiano ed europeo, supporta la gestione delle campagne, realizza attività educative nelle scuole, finalizza e implementa progetti di educazione allo sviluppo con riflessi sul territorio italiano, europeo e nei PVS. Le altre divisioni della organizzazione (comunicazione, raccolta fondi, amministrazione e IT) sono di supporto ai settori progetti per lo svolgimento delle attività particolari. Il settore comunicazione, in sintonia con il settore PVS ed EAS, definisce le linee strategiche della comunicazione, che poi attua nella realizzazione o partecipazione ad eventi e a fiere di settore e, attraverso la collaborazione con testate giornalistiche, emittenti radiofoniche e reti televisive, nella produzione di

materiale informativo, comunicativo, di marketing ed editoriale. Gestisce i rapporti con gli enti locali, organizza seminari, convegni ed eventi di sensibilizzazione e informazione; promuove partnerhip con società, aziende e fondazioni per la promozione di iniziative di sensibilizzazione e fundraising, ha la responsabilità della gestione e formazione dei ragazzi aderenti ai progetti di Servizio Civile e si occupa del coinvolgimento di volontari e attivisti per diffondere la mission e i valori dell’associazione. Il settore raccolta fondi, costituito nel corso del 2008 e ad oggi composto da due risorse, ha il compito di pianificare e gestire le attività di raccolta fondi da aziende e fondazioni private che tendenzialmente non dispongono le loro erogazione attraverso bandi, e di esplorare attività di partnerhip che vadano oltre la mera raccolta di fondi ma che si propongono di costruire modelli di partenariato più strutturati ed articolati. L’ufficio amministrativo oltre a garantire il corretto presidio e tenuta della contabilità corrente dell’organizzazione, predispone il budget annuale e provvede al monitoraggio e all’analisi periodica dell’andamento della gestione e della situazione della liquidità, predispone il bilancio d’esercizio, e gestisce i rapporti finanziari con le banche, i clienti e i fornitori, si occupa della gestione del personale e della rendicontazione delle spese sostenute a fronte dei progetti per gli enti finanziatori. Il settore IT (Information Technology) lavora a supporto delle altre funzioni ed è responsabile del corretto funzionamento delle macchine informatiche, dei programmi e della rete; garantisce inoltre il costante adeguamento degli stessi alle necessità operative. In stretta sinergia con il settore comunicazione si occupa di promuovere e diffondere la comunicazione on line attraverso il costante aggiornamento del sito, l’edizione mensile della newsletter, l’inserimento nel web di banner, video e altri materiali multimediali, la creazione di link con altri siti e azioni di web marketing. Dalla fine del 2008 il settore, insieme al settore comunicazione, sta lavorando alla

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realizzazione di un archivio fotografico e al rinnovamento del sito dell’associazione che sarà finalizzato nel corso del 2009. Nel corso del 2008 è stato consolidato il processo di decentramento delle funzioni amministrative nei paesi di intervento, che era stato avviato nel 2007 e che contemplava da una parte, il consolidamento di un presidio locale delle funzioni prettamente amministrative dei coordinamenti e della gestione finanziaria dei progetti realizzati in loco e, dall’altra, la strutturazione di un processo di controllo di gestione più adeguato. A questo riguardo l’associazione ha continuato l’iter che era stato inaugurato l’anno precedente facendo in modo che ogni coordinamento potesse contare su una figura amministrativa senior dedicata, espatriata o locale (con la sola eccezione del Burkina Faso e di El Salvador, che in quanto nuovi paesi non hanno potuto disporre di budget di start up sostanziosi per poter coprire anche figure amministrative dedicate, in questi 2 casi il presidio è stato garantito rispettivamente dalla sede e dal coordinamento regionale). Inoltre, sono state svolte diverse missioni amministrative di formazione e supporto al personale locale nella tenuta della contabilità, del controllo di gestione per ogni progetto, e nelle regole di rendicontazione ai donors. Infine, è stato avviato il processo di elaborazione di un manuale di procedure amministrative relativo alla suddivisione dei ruoli, dei compiti e delle responsabilità nei coordinamenti, e agli strumenti di comunicazione tra sede e paesi di intervento che è stato completato nel primo semestre del 2009 nell’ambito del processo di proceduralizzazione dei flussi.

La sede in Italia Il personale di sede al 31 dicembre 2008 è costituito da 37 unità, di cui 8 risorse impegnate nel servizio civile volontario, 2 tirocinanti e 8 volontari. Esso è composto da 25 donne e 12 uomini, che lavorano per il 40,5% a tempo pieno e per il 59,5% a tempo parziale.

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In dettaglio: Dipendenti

Collaboratori

Volontari

Servizio Civile/ Tirocini/ Stage

Totale

1

3

1

5

3

1

2

7

Settore cooperazione PVS

6

2

2

10

Settori EAS/ Comunicazione

7

2

5

14

IT

1

Direzione e Presidenza Amministrazione

Totale

1

1

18

1 8

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Il personale di ACRA ha un’età media di circa 36 anni. È da sottolineare l’alta professionalità dei collaboratori che sono quasi completamente laureati e in molti casi in possesso di un diploma di master specialistico. Il tasso di turnover ha avuto un ulteriore incremento rispetto agli anni precedenti (+40%), soprattutto concentrato nella prima metà dell’anno. Nel complesso, rispetto al 2007, la situazione vede un leggero incremento del personale presente in sede: nonostante infatti si sia concluso il rapporto di lavoro con 3 collaboratori e due volontari, si sono inseriti 6 nuovi collaboratori e vi è stato un aumento dei ragazzi in Servizio Civile Volontario, che sono così passati dai 4 del 2007 agli 8 del 2008. Nonostante dalla tabella emerga la prevalenza dei contratti di collaborazione a progetto, la lunga durata di numerosi di essi e l’impegno della Direzione ad aumentare il numero di dipendenti, sono a dimostrazione della centralità della persona e della volontà di garantire stabilità e continuità nei rapporti di lavoro.


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Il contributo di volontari, tirocinanti, stagisti e attivisti Per ACRA estremamente importante è il ruolo rivestito dai volontari all’interno della struttura operativa. Si tratta di persone che prestano il loro servizio gratuitamente, donando tempo, professionalità e competenze all’associazione. Nel 2008 hanno offerto il loro contributo volontario in sede 8 persone. Due di esse hanno rivestito rispettivamente il ruolo di Presidente e Vicepresidente, figure chiave dal punto di vista istituzionale, politico e strategico di ACRA. Un’altra persona ha svolto attività di segreteria della direzione. Una ha contribuito in modo fondamentale al buon funzionamento del settore amministrativo. Tre, con ruolo di stagisti, hanno svolto utile funzione di supporto nei settori progetti, educazione e comunicazione e infine uno ha svolto il lavoro di centralinista. Oltre ai volontari presenti in sede, ACRA ha potuto contare, anche nel 2008, su altri significativi apporti di volontari che hanno messo a disposizione le proprie competenze per la produzione di materiali educativi, rendicontazioni di progetti, attività di traduzioni, interventi in convegni e seminari, promozione di eventi di raccolta fondi. A queste figure si sono aggiunte anche quelle degli attivisti, persone (prevalentemente giovani) che hanno collaborato in maniera efficace e funzionale alla buona riuscita di banchetti di raccolta fondi, fiere, convegni, seminari, laboratori e altri eventi di sensibilizzazione, comunicazione e diffusione dell’immagine di ACRA. Tutte iniziative che hanno permesso agli attivisti, ragazzi e ragazze interessati ai temi della cooperazione, di mettersi in gioco e di impegnarsi umanamente e professionalmente in modo sempre più consapevole e cosciente del lavoro che da anni ACRA svolge nel Nord e nel Sud del mondo. La presenza e la collaborazione degli attivisti ha permesso d’altro canto ad ACRA di ricevere nuova energia, nuovi entusiasmi, nuovi stimoli e ha portato, attraverso la condivisione di aspettative e punti di vista, anche numerosi spunti di rinnovamento. Particolarmente significativa è stata l'azione dei gruppi di appoggio che hanno collaborato organizzando e gestendo autonomamente eventi importanti a sostegno di ACRA come i gruppi di Vimercate e di Ronco B. che hanno continuato a sostenere anche quest'anno la campagna Adotta una scuola rurale.

Giovani in Servizio Civile Anche nel 2008 ACRA ha gestito due progetti di Servizio Civile Volontario (uno in Italia e uno all'estero) presentati grazie alla rete di ARCI servizio civile Milano. Ancora una volta ACRA ha ricevuto tantissime domande, un centinaio. Il servizio civile è ormai un piccolo pilastro della struttura di ACRA e i nuovi volontari che arrivano hanno spesso l'occasione di lavorare al fianco di almeno due “generazioni” di ex volontari. Sono diversi gli operatori della sede di Milano e delle altre sedi del mondo che hanno prestato servizio civile in ACRA. Grazie al contributo di tutte le figure del servizio civile nazionale e internazionale, ACRA ha potuto negli anni allargare e qualificare diverse azioni previste nei progetti, aumentare la propria visibilità, fidelizzare il rapporto con beneficiari e donatori. I ragazzi e le ragazze, impegnandosi con serietà, apprendendo, ma anche offrendo contributi significativi e preziosi, hanno rappresentato, in particolare nel 2008, davvero una parte importante dell’associazione.

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| testimonianze |

ALE CON ACRA: SERVIZIO CIVILE NAZION DI CRESCITA UN ANNO DI IMPEGNO E

uti arriverò .. nel Sud del mondo! min sei tra te: bra Lam a no tre il ndo nde pre sto e Sono le 9:14 terminare. É iniziato tutto a marzo per si qua sta le civi io viz ser mio il ai orm ed gno giu È un giorno di RA per i nuovi attivisti: AC da to zza ani org ne zio ma for di so cor un a o dell'anno scorso quando ho partecipat in modo semplice, ma molto one azi per coo alla si ciar roc app ifica sign cosa e lì ho conosciuto direttamente ACRA ltro. professionale e valorizzante nei confronti dell'A governativa, Educazione Allo Sviluppo… non one azi izz gan Or un in à ivit att le, ona azi N Servizio Civile l'esterno e non sapevo bene di cosa mi sarei sone dal solo vo osce con che do mon un in o rav ent iato quando ho iniz ma mi sono trovata ad aver a che fare con perrare ivo, cat edu bito 'am nell solo no era nze erie esp mie occupata. Le miei dubbi, a insegnarmi l'importanza di lavo ai e e and dom mie alle ere ond risp a , rmi glie acco disponibili ad sibili. Ho potuto “toccare con mano” come la pos ioni opz le te tut ndo olta asc e ti tut a e voc do in gruppo, dan uppo ed autosviluppo adottata da ACRA svil coo di iche am din re ove mu pro per iva pat teci par metodologia do, ma anzi come sia importante partire da mon tro nos al rno este di a lcos qua sia non ra ope cui nei Paesi in coinvolgono i Paesi in cui che iche am din ere ten sos per e ne pag cam re ove mu qui, dall'Italia, dall'Europa per pro ACRA opera. credo molto e che mi ha cui in tiva ma for nza erie esp un' ta sta è le: civi io Sono contenta di aver scelto il serviz st'anno ho imparato tanto e que in che a cert o son ma , uro fut il rà rve rise mi permesso di crescere. Non so cosa zione attenta al futuro! zza ani org un' in ada str di tto tra un e rer cor per sento di aver avuto la possibilità di e allo Sviluppo o civile Italia Settore Educazion Giulia Donati, ser vizi

un pelo, perché mancavano pochi per 09 20 08/ 20 le civi io viz ser il per do ban al e Sono riuscito a partecipar formazione per attivisti e quindi avevo di so cor un uito seg vo ave , RA AC già vo osce mesi ai miei 28 anni. Con lto nel settore comunicazione e mi sono svo è si le civi io viz ser mio Il e. volt di o pai un one collaborato con l’associazi internet. L'importanza che ha avuto sito del e tion ges a dell , ore min ura mis in e, fica gra occupato soprattutto di o è stato fondamentale trovarmi in un mod lar tico par In me. for ie var to sot iega disp si per me quest'esperienza tutto dotate di quel quid che rende rat sop ma i, ent pet com solo non e son per da to pos ambiente accogliente e com la loro ala protettrice/tutrice). Ho to sot o, cas mio nel e, dir lio meg per (o co fian loro stimolante lavorare al teoriche che spero di poter spendere nel e e tich pra ioni noz ve nuo to uisi acq ho i, egh coll i imparato molto dai mie a comunicazione sociale e su come condurre sull cose te mol re nde pre com a iato iniz ho , non e mio futuro lavorativo stato quello di riuscire a instaurare un è me, per ale, ent dam fon to pet l'as ia tav Tut ri. e gestire determinati lavo e formazione che potessi ottenere da ant ort imp più la to tta fru ha mi che ca, pro reci a rapporto di fiducia e stim o di quella formazione che si compone di land par Sto o. riat nta volo il e ro lavo il tra à met a un'esperienza che sta e questioni lavorative, di telefonate fatte ere cchi chia tra e sat pas nzo pra se pau di ise, div esperienze vissute e con prensione reciproca, di quel giusto com e io ogg app di o, ent mom mo ulti all' a blem pro un e ricevute per risolvere ionalità dall'altra. In due parole il fess pro e e sion ten e te par una da za erez legg e à compromesso tra serenit re un intelligente senso di responsabilità. uisi acq ad iare iniz to tut rat sop to sta è me per servizio civile in ACRA municazione ser vizio civile Italia Settore Co Mirko Catani,

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| t e s t i m o n i a n ze |

Perché? A dirla tutta lo scorso anno non . RA AC go scel le: civi io viz ser do ban vo nuo , Maggio 2008 o. E nemmeno perché ho scelto di non partire ilan M a eda Br a Vi so ver nse spi mi a cos e avrei saputo dir di nuovo e restare in Italia. luppo, area advocacy e progetti, un po' Svi allo ne zio uca Ed e tor set nel ta ova ritr o son A ottobre mi fare con i progetti di cooperazione nei paesi che a to avu vo ave i ent ced pre nze erie esp mie e spaesata, nell are, diritto di acceso all'acqua, contadini, ent alim ità ran sov da ito sub a volt tra ngo Ve po. in via di Svilup sigle senza ordine, ma i mesi passano e tuttoropa, e role Pa . a... cicm ipc, pa, rop , cisa me, for tta network e pia uto e il lavoro di ACRA in Italia e in Eu a trib con il re nde pre com a io iniz ì cos e , ma for e prende logica dell'educazione e della sensibilizzazione, dellre za tan por l'im ito cap Ho a. ian tid quo ltà rea qui nella nostra biare qualcosa a Sud dobbiamo prima agi cam per che e d Su e ord N tra o ton esis che ni strette relazio a e costanza, piccoli passi su una strada ienz paz le vuo ci , ati edi imm o son non ti cre con i noi. I risultat lunghissima. so benissimo: ho imparato tantissimo, sono ti lo o ess Ad ? RA AC to scel ho ché per o... ann È passato un persone che lavorano con passione e serietà che ato ntr inco ho e te men ana um e e ent alm sion fes cresciuta pro coinvolgono e contagiano. Grazie ACRA! allo Sviluppo civile Italia Settore Educazione Rosanna Dellera, ser vizio

del territorio milanese mi ritrovo ole scu le con re ora lav a RA AC in o sat pas o Dopo ormai quasi un ann o poter essere così ricca e varia. nav agi imm non che ole par ri, colo , ghi luo e, son per con una valigia piena di nostra mentalità e il nostro stile la che ta vin con o upp svil allo ne zio uca 'ed nell i Ho scelto di impegnarm del mondo: grazie ad ACRA d Su e ord N tra ni zio rela e dell to men bia cam di vita siano cruciali nel diverso e migliore, lavorando uro fut un in e der cre a ti tan in mo sia che ito e al Servizio Civile ho cap zioni, nei gruppi locali, forti della ocia ass e nell , uni com nei ole, scu e nell rno gio o pazientemente giorno dop azzi e insegnanti incontrati in questo rag i, bin bam i ti tut a re cuo di zie Gra . nza era nostra passione e persev o lungo ed entusiasmante anno scolastico! Settore Educazione allo Svilupp a

Sara Marazzini, ser vizio civile Itali

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| testimonianze |

ge del mio master di circa tre Ho conosciuto ACRA nel 2006 per uno sta avuto una buona impressione mesi presso un progetto a Zanzibar e, avendo di fare domanda presso sul suo modus operandi, l’anno scorso ho decinisoItalia. questa organizzazione per il servizio civile one all’estero, in paesi in via di Avevo avuto qualche esperienza di cooperazi lungo termine in una sede sviluppo, ma mi mancava un’esperienza di medioitaliana di una Ong. si occupa di Africa Quest’anno ho affiancato la Desk Officehor chepotuto collaborare a una notevole Orientale, ed in particolare di Tanzania; uisti previsti in Italia e poi varietà di attività, dalla gestione degli acq zione della nuova progettazione, destinati ai progetti in Tanzania, all’elabora tinato alla Tanzania, alla alla logistica della spedizione di materiale des diconti narrativi e finanziari dei redazione di tutti i report necessari per i ren rca e selezione del personale progetti in corso per gli enti finanziatori, allalloricedei flussi Italia/Tanzania per destinato alla gestione dei progetti, al contro e negli interventi. monitorare la situazione delle spese affrontatuto spaziare così tanto nelle Sono molto soddisfatta del fatto di aver pot te addentrata nella vita della sede di una men iva rat ope ed e ent tam cre con o son mi , tine attività di rou intrattiene costantemente con lo staff che ti por rap nei sk, De un di e ian tid quo ni nsio Ong, nelle ma presente nei paesi che coordina. competenze, modalità d’intervento e ito orb ass ho ché per e ent alm sion fes pro ta sciu Mi sento cre re; vi sono ancora numerosi aspetti e sta qui con o rav ide des che e i rm nca ma tivo sen conoscenze che li mi confronterò strada facendo. competenze che mancano all’appello e sui quanar e che già lavorano al suo interno, che son per con si zio rela he anc ca nifi sig g On una Entrare in o nonché i collaboratori più stretti, ian tid quo oro lav nel i ett dir ri uto rloc inte gli o rappresentan ttuosamente in una équipe. In quest’anno fru re ora lav er pot per iale enz ess ì cos è che cia quell’interfac di lavoro, di dedicare energia e attenzione ico car te dan bon l’ab e ant ost non o, cat cer ho le civi di servizio hanno agevolato molto il confronto e che e son per ato ntr inco ho ché per sia , ano um tto a quest’aspe nuovi rapporti e non lasciarmi sfuggire are aur inst ce pia mi ché per sia o, ficu pro pre sem uno scambio occasioni di arricchimento umano e culturale.ho potuto incontrare alcune persone davvero disponibili, L’accoglienza in ACRA è stata ottima e nelle richieste più banali o noiose, competenti e socievoli. sempre pronte ad aiutare il prossimo ancheniera, essere anche in futuro una persona simile, che sia La mia speranza è di poter, in qualche ma tualità il proprio lavoro senza dimenticare di essere capace di svolgere con professionalità e punre quell’apertura, sensibilità e condivisione che sono disponibili verso gli altri, senza abbandona quello della cooperazione allo sviluppo. essenziali, a mio avviso, in un settore come quest’anno di stimolo, apprendimento, operatività, Non posso che dire grazie ad ACRA per continua riflessione e confronto. Sviluppo le Italia Settore Paesi in via di Marianna Gabriele, ser vizio civi

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| t e s t i m o n i a n ze |

dina, accompagnato da tante incertezze sor in pò un o iat iniz è le civi io viz ser di o ann mio Il ività lavotative, al timore di non riuscire att e altr con re cilia con erlo dov di to fat al ute dov nde come ACRA, che immaginavo gra ne zio zza ani org un' in e ent ilm fac i rirm inse a nte a situazioni lavorative per me nuove. fro far a e scir riu non di , rno inte suo al siva per dis santissimo, a tratti... tanto! res inte tti tra a , oso noi tti tra a to sta è oro lav Il decisamente qualificante, e non nascondo ta sta è i mes sti que di ale sion fes pro za rien spe L'e mi venivano assegnate sempre più che o vist r ave per e ion faz dis sod ale son per mia la col passare dei mesi, e che sono più di pre sem a llav rpe inte si mi che , ilità sab pon res etto all'inizio. diventata molto più autonoma e sicura di me, crerisp mi rimarrà attaccata addosso anche do, che e ito rios incu ha mi più che a cos la a M compagnia e la condivisione con una "fauna in futuro, è stata la “cornice” al mio lavoro: lae cos ì diverse fra di loro e da me, ma con le locale" tra le più interessanti! Persone a voltlcosa di cui poter parlare, un'idea comune quali si ha sempre l'impressione di avere qua tto, nonostante tutto, qualcosa ancora si puòe, un ideale, oserei dire - nel credere che, dopotu e, al di là delle caratteristiche anagrafich cambiare. Persone che sembrano giovani e fresch perchè si vede che credono in qualcosa. a terrazza di ACRA e le lunghe ...E chi si aspettava i pranzi comunitari sullqua lche progetto, che hanno mitigato l'ansia chiaccherate con gli espatriati di rientro da nioni di settore che possono assumere la da scadenze serrate e la stanchezza da riu portata di un fiume in piena! In conclusione: bene così! E ora si guarda avanti. in via di Sviluppo le Italia Settore Paesi

Tiziana Trentadue, ser vizio civi

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| testimonianze |

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Le sedi locali Le sedi locali di ACRA sono costituite da tutti i paesi in cui l’associazione ha un ufficio e almeno un progetto di cui è capofila. Il personale che opera in tali sedi è dedicato al coordinamento e alla gestione dei progetti in loco ed è costituito sia da personale espatriato con contratti di lavoro italiano o locale che da personale locale che lavora sulla base di contratti regolarmente registrati nel rispetto delle normative locali del lavoro. Per cooperante si intende il personale italiano all’estero, con ruolo di coordinamento del paese o di un’area geografica di cui è capofila, di amministratore del Paese, di capo-progetto, di esperto in specifiche tematiche o di assistenza. In seguito all’aumento dei progetti avviati nel corso dell’anno, vi è stato un incremento del personale espatriato, che rispetto all’anno 2007 è passato da 23 a 36 unità. In particolare, al 31 dicembre 2008 i cooperanti erano composti da 17 donne e 19 uomini, di cui 29 impiegati a tempo pieno sulla base di contratti di lavoro italiani a progetto, nel rispetto della legge 30/2003 (meglio conosciuta come Legge Biagi) e di quanto previsto dal Ministero degli Affari Esteri, mentre 7 erano assunti nel pieno rispetto delle normative locali. Nel corso del 2008 ACRA ha deciso di aumentare le figure giovani di supporto ed assistenza ai capi-progetto; in particolare si è investito molto sui progetti di Servizio Civile oltre che agli stage post-universitari e post-master. In particolare, nonostante al 31 dicembre 2008 vi fossero solo 4 ragazzi in Servizio Civile all’estero, nel corso dell’anno erano stati 6 di cui un maschio e 5 femmine partiti tra dicembre 2007 e gennaio 2008 e rimasti sul campo per 8 mesi di attività. Gli stagisti sono invece stati 4, tutti provenienti da enti universitari e destinati a restare in loco per un periodo compreso tra i 5 e i 12 mesi. Un ulteriore contributo alla realizzazione degli interventi previsti dai progetti, è stato dato dai consulenti e dai ricercatori che si sono avvicendati nel corso

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dell’anno, a seconda delle esigenze progettuali. Alla fine del 2008 si trovavano in loco 4 logopedisti impegnati in un progetto in Camerun, e un ricercatore dell’Università di Milano in Senegal. Il personale locale è prevalentemente costituito da personale operativo impiegato nel supporto alla implementazione delle attività previste nei vari progetti e nella gestione delle sedi locali. Si tratta quindi di amministratori, contabili, segretari, animatori, educatori, guardiani, socio-economisti, ambientalisti, informatici, logisti, tecnici, promotori, autisti. Le elevate competenze tecniche presenti in alcuni dei paesi di intervento permettono anche l’inserimento di personale locale in ruoli di coordinatore paese e capo-progetto, e con funzioni di ingegnere, medico, educatore, agronomo, veterinario, sociologo. Tale personale è inserito all’interno dell’organizzazione sulla base di contratti di lavoro redatti e registrati nel rispetto delle normative locali. Ciò ha permesso l’assunzione di parte del personale con contratti a tempo indeterminato, relativamente a persone il cui ruolo è stabilmente necessario all’interno della sede locale, e con contratti a termine per figure di consulenti o tecnici il cui impiego è finalizzato alla realizzazione di attività specifiche nei singoli progetti attivi. Cooperanti

Servizio Civile/Stage/ Volontari

Bolivia

4

1

Burkina Faso

2

Camerun

5

1

Ciad

7

1

Ecuador

5

Nicaragua (El Salvador e Honduras)

5

1

Senegal

2

1

Tanzania (e Zanzibar)

8

1

38

6

Totale

Consulenti/ Ricercatori

4

1

5

Personale locale

Totale

14

19

18

20

169

179

30

38

14

19

27

33

18

22

33

42

323

372


Paesi di intervento

45

La sezione dedicata ai coordinamenti paesi e ai coordinamenti regionali è stata pensata come un percorso ideale fra i vari punti cardinali in cui ci muoviamo, come un ulteriore quadro di sintesi delle attività che vengono realizzate in paesi diversi, con caratteristiche proprie, uniti però da profondi e simili disagi e distorsioni. Il percorso dell’organizzazione in questi paesi ha una storia particolare, in alcuni particolarmente matura in altri ad uno stadio ancora giovane di sviluppo; in tutti è forte e determinante il radicamento sul territorio, la relazione con i partner locali, l’orientamento d’intervento rurale. La volontà di fornire una fotografia dei coordinamenti è nata dalla riflessione che ha portato nel corso dell’anno a ripensare l’assetto organizzativo dell'associazione, in cui alla valenza da sempre strategica dei coordinamenti si farà da ora progressivamente corrispondere, nell’ambito dell’assetto generale dell’organizzazione, un uguale peso in termini di responsabilità e autonomia: l’obiettivo è di consolidare nel tempo queste realtà periferiche trasferendo o accreditando ulteriormente le competenze e i talenti presenti. Per fornire una chiave di lettura omogenea è stata inserita per ciascuno dei coordinamenti una scheda con parametri di sintesi ufficiali dell’UNDP (Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite). La nostra posizione è che i dati ufficiali non raccontano il tessuto dei paesi, le sofferenze delle popolazioni, gli squilibri intensi, le asimmetrie, gli scompensi dello sviluppo, le sperequazioni, i problemi di governance e di democrazia, le criticità profonde. Non pensiamo che la povertà si racconti con delle statistiche che fra l’altro non abbracciano lo stato di privazione dei diritti e di accesso alle opportunità, ma ci è sembrato comunque in qualche modo di orientamento riportare ciò che le statistiche ufficiali illustrano. In modo particolare sono stati estratti dati relativi alla popolazione, al reddito medio, a livello di scolarizzazione infantile e adulta, all’accesso ai servizi di acqua potabile e ai servizi sanitari, essendo questi alcuni bisogni diffusi a cui ACRA cerca di dare una risposta.Vengono quindi presentati i campi di intervento, le aree coperte e la struttura nei paesi. profilo | bilancio sociale 2008


46

BURKINA FASO Il paese in cui ACRA è presente dal 2007

ACRA è in Burkina Faso dal 2007 nella Regione dell’Est (Provincia della Tapoa), area caratterizzata da un clima sahelo-sudaniano, con un progetto di conservazione e gestione razionale delle risorse naturali che prevede, da una parte, l’accompagnamento dei comuni rurali nel dotarsi di strumenti di pianificazione ambientale e, dall’altra, il sostegno ai produttori di base nella gestione condivisa delle risorse naturali. Il rapporto principale è tenuto con gli otto comuni rurali della provincia della Tapoa e con le organizzazioni di villaggio. Il paese è uno dei più poveri al mondo con estremi e diffusi bisogni in tutti settori, con una popolazione (oltre 14 milioni) che vive per l’80% nelle regioni rurali. Quasi la metà della popolazione è costituita dal gruppo etnico Mossì, che occupa l’altipiano centro-settentrionale, tra il Volta Nero ed il Volta Bianco. Gli altri gruppi etnici presenti sul territorio sono i Gourmantché, i Samo, i Gurunsi, i Bobo, i Dioula, i Lodi, i Gurma e, nel Nord, i Peul, i Tuareg e i Bella.

Indici di sviluppo umano dell’UNDP Tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni: - 1990

20.6%

- 2007

19.1%

Popolazione totale

14.784.000 ab.

PNL pro capite (USD)

$430 ($1.17 al giorno)

Speranza di vita alla nascita (in anni)

52 anni

Tasso totale di alfabetismo adulti 2000-2007

29%

Iscrizione/frequenza scuola primaria 2000-2007

47%

Tasso di alfabetismo adulti: femmine in % rispetto ai maschi 2000-2007

59%

% popolazione che ha accesso a fonti “migliorate” di acqua potabile: - totale

72%

- urbana

97%

- rurale

66%

% popolazione che ha accesso a impianti igienici adeguati: - totale

13%

- urbana

41%

- rurale

6%

profilo | bilancio sociale 2008


47

A fine 2008 nel paese erano presenti due cooperanti, uno con il ruolo di coordinatore Paese e capo progetto e un'esperta ambientale, mentre il personale locale era composto da 18 persone di cui 15 uomini e 3 donne.

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48

CAMERUN Il paese in cui ACRA è presente dal 1992 ACRA, che è presente nel paese dal 1992, ha iniziato le sue attività con un forte partner locale (INADES) nell’ambito della formazione agricola, favorendo da subito l’istituzionalizzazione e il consolidamento dei gruppi spontanei di contadini perché insieme potessero far fronte con maggiore efficacia ai problemi di accesso e gestione del mercato. Le criticità maggiori nel paese sono legate all’accesso all’acqua, al presidio della sicurezza alimentare, oltre che alla qualità dell’educazione primaria e alla diffusione ed efficacia delle infrastrutture sanitarie. ACRA ha rivolto i suoi interventi agli agricoltori cercando di intervenire nella produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli con formazioni puntuali e con la realizzazione di magazzini usati come banche dei cereali per far fronte ai periodi di carestia. Un secondo filone di intervento ha riguardato gli allevatori a cui sono state rivolte attività di formazione sull’igiene e salute degli animali e sull’approvvigionamento e trasformazione del latte. Nel 2008 in questo ambito sono state portate avanti anche attività di produzione e commercializzazione suinicola. Il terzo ambito di intervento è sanitario: nello specifico ACRA supporta una fondazione locale che si occupa della riabilitazione di bambini e adulti disabili, la fascia più vulnerabile ed esposta nel contesto in cui si opera, garantendo loro un’assistenza e un percorso di reinserimento nei villaggi di provenienza.

Indici di sviluppo umano dell’UNDP Tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni: - 1990

13.9%

- 2007

14.8%

Popolazione totale

18.549.000 ab.

PNL pro capite (USD)

$1050 ($2.87 al giorno)

Speranza di vita alla nascita (in anni)

50 anni

Tasso totale di alfabetismo adulti 2000-2007

68%

Iscrizione/frequenza scuola primaria 2000-2007

84% stimato

Tasso di alfabetismo adulti: femmine in % rispetto ai maschi 2000-2007

90%

% popolazione che ha accesso a fonti “migliorate” di acqua potabile: - totale

70%

- urbana

88%

- rurale

47%

% popolazione che ha accesso a impianti igienici adeguati: - totale

51%

- urbana

58%

- rurale

42%

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49

Il Camerun ha ampie risorse naturali, una matura industria del legno e dell’alluminio e un’agricoltura diffusa con coltivazioni di banane, caffè, cacao e cotone. Nonostante queste risorse il paese è penalizzato dalle precarie infrastrutture e da una morfologia territoriale che marginalizza per disponibilità ed accesso di risorse le zone estreme del paese. Per questo molte delle attività di ACRA sono concentrate nella regione dell’estremo nord (Maroua e Yagoua) e più marginalmente nella regione del centro, dove è localizzato l’ufficio di coordinamento nella capitale Yaounde. I partner di progetto sono le organizzazioni contadine (Gruppi di Interesse Comune e federazioni), ma anche Ong locali, amministrazioni locali e enti ministeriali. A fine 2008 nel paese erano presenti 5 cooperanti, fra cui il coordinatore paese, l’amministratore paese, un capo progetto, un'esperta in riabilitazione e un'agronoma tropicale; il personale locale era costituito da 169 persone prevalentemente impiegate, a supporto delle attività di reinserimento dei giovani affetti da malformazioni e nella fondazione partner dei due progetti sanitari in corso.

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50

CIAD Il paese in cui ACRA ha iniziato il suo percorso nel 1968 Il Ciad, il paese in cui ACRA ha iniziato il suo percorso nel 1968, è uno dei paesi più poveri al mondo, esposto a disordini interni e flussi di profughi dal Sudan e dalla Repubblica centroafricana. All'inizio del 2008 il paese ha sfiorato l'ennesimo colpo di stato da parte di ribelli provenienti dal nord-est del paese al confine col Sudan. ACRA pur avendo evacuato la maggior parte del personale ha garantito un presidio durante tutta la crisi. Il Ciad ha una forte vocazione rurale, con un'economia prevalentemente basata sull’agricoltura e l’allevamento ed è caratterizzato da rigide condizioni ambientali (due sole stagioni: secca o piovosa) che rendono difficile la pratica agricola intensiva (l’agricoltura si basa su tecniche tradizionali e attrezzature arcaiche) e ostacolano la circolazione di merci e persone; inoltre l’assenza di un litorale marino e la mancanza di una rete stradale articolata tagliano fuori il paese dalle vie commerciali e impediscono la nascita di una consistente attività industriale. Gli indici di sviluppo umano dell’UNDP confermano come il Ciad sia un Paese in forte difficoltà: la maggior parte della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno, l’accesso a fonti di acqua potabile nelle aree rurali è molto limitato mentre la popolazione che ha accesso a impianti igienici adeguati è assolutamente insufficiente. Ciò ha rilevanti effetti negativi sulle condizioni di salute della popolazione. Proprio per questo quadro così precario in Ciad abbiamo supportato negli anni e nel 2008 iniziative di carattere sanitario.

Indici di sviluppo umano dell’UNDP Tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni: - 1990

20.1%

- 2007

20.9%

Popolazione totale

10.781.000 ab.

PNL pro capite (USD)

$540 ($1.51 al giorno)

Speranza di vita alla nascita (in anni)

51 anni

Tasso totale di alfabetismo adulti 2000-2007

26%

Iscrizione/frequenza scuola primaria 2000-2007

36% stimato

Tasso di alfabetismo adulti: femmine in % rispetto ai maschi 2000-2007

31%

% popolazione che ha accesso a fonti “migliorate” di acqua potabile: - totale

48%

- urbana

71%

- rurale

40%

% popolazione che ha accesso a impianti igienici adeguati: - totale

9%

- urbana

23%

- rurale

4%

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Oltre agli interventi sanitari ACRA gestisce con partner locali progetti nell’ambito dello sviluppo agricolo, della gestione sostenibile delle risorse naturali, nell’ambito economico intervenendo sulla capitalizzazione delle risorse, l’incentivazione del risparmio e del credito, e lo sviluppo delle organizzazioni contadine nelle diverse filiere produttive, e in ambito sociale con interventi nell’educazione primaria. Nel fare ciò ci affidiamo ad una metodologia consolidata che si basa sull’approccio partecipativo, in cui l’obiettivo è la responsabilizzazione delle organizzazioni di base nella realizzazione dei progetti costruiti insieme. La concertazione e la negoziazione sono i momenti privilegiati di ogni azione intrapresa. I nostri interventi, realizzati in collaborazione con le direzioni tecniche dei ministeri, le Ong e altri partner locali, toccano quindi le tematiche dell’ambiente, dell’educazione, dell’economia e della salute. L’équipe fa capo a un ufficio di coordinamento basato nella capitale N’Djamena. A fine 2008 erano presenti 7 espatriati più un ricercatore e 30 dipendenti locali (7donne e 23 uomini) assunti a tempo pieno con titoli di studio che vanno dalla maturità alla laurea.

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MALI Il paese in cui ACRA è presente dal 2007

ACRA è presente in Mali dal 2007. Il Paese saheliano, uno dei più colpiti dal processo di desertificazione in Africa, avverte cronici i problemi della scarsità dell’acqua, il degrado del suolo e l’eccessivo sfruttamento delle risorse forestali. Il Mali è attualmente al 166 posto (su 174 paesi considerati) nell’indice di sviluppo umano elaborato dall’UNDP. Dal punto di vista sociale, il Mali presenta molteplici gruppi etnici, dei quali il principale è quello Bambara. Oltre ai Bambara, le principali etnie sono Fulani, Manding, Sonrai, Senoufo, Dogon. ACRA è presente con un progetto di valorizzazione e promozione delle medicine tradizionali. Questo progetto è imperniato su un’idea della salute, intesa non come stato di assenza di malattia, bensì come pieno benessere fisico, mentale e sociale (cfr. OMS, Carta per la Salute, Ottawa 1986). Da questa idea di salute discende l’importanza dei saperi tradizionali rispetto a questo ambito centrale dello sviluppo umano, ed in particolare l’importanza dei contributi che la medicina tradizionale, sia in sé, sia nella sua articolazione con quella moderna, può dare al miglioramento delle condizioni di salute e di vita dei Paesi più poveri.

Indici di sviluppo umano dell’UNDP Tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni: - 1990

25%

- 2007

19.6%

Popolazione totale

12.337.000 ab.

PNL pro capite (USD)

$500 ($1.36 al giorno)

Speranza di vita alla nascita (in anni)

54 anni

Tasso totale di alfabetismo adulti 2000-2007

23%

Iscrizione/frequenza scuola primaria 2000-2007

61%

Tasso di alfabetismo adulti: femmine in % rispetto ai maschi 2000-2007

51%

% popolazione che ha accesso a fonti “migliorate” di acqua potabile: - totale

60%

- urbana

86%

- rurale

48%

% popolazione che ha accesso a impianti igienici adeguati: - totale

45%

- urbana

59%

- rurale

39%

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Dalla consapevolezza diffusa fra alcune Ong operanti sul tema è nata una serie di contatti tra le organizzazioni che in alcuni paesi dell'Africa Occidentale si stanno occupando, finora in modo isolato, del tema della medicina tradizionale. Il progetto affronta alcuni problemi sanitari in alcune comunità rurali di Mali e Senegal che, seppure a livello micro, rispecchiano però le problematiche sanitarie nazionali dei due paesi d’intervento. Il sistema di cura convenzionale, nonostante abbia tentato di risolvere le difficoltà sanitarie di tali paesi, non riesce da solo a garantire la copertura sanitaria alle popolazioni locali, infatti i servizi sanitari sono quasi sempre concentrati nelle sole aree urbane mentre quelle rurali, dove tuttora vive la maggior parte della popolazione del Terzo mondo, ne risultano spesso sprovviste. Le medicine tradizionali costituiscono spesso un efficace rimedio a cui le popolazioni del Sud del mondo possono ricorrere nei momenti di difficoltà, sia per la loro diffusione territoriale, sia per la loro accessibilità economica. Il settore della medicina tradizionale consente di rimettere al centro delle politiche sanitarie le tradizioni mediche autoctone e l’idea di un servizio sanitario più vicino ai bisogni, alla cultura ed alle prospettive delle popolazioni. I partner locali sono il Dipartimento di Medicina Tradizionale, l’Associazione di Terapeuti Tradizionali del Bélédougou (ATTB), Kolokani-Banamba e la Federazione delle Associazioni di Terapeuti Tradizionali di Bandiagara (FATTB). A fine dicembre 2008 il personale era composto da un espatriato responsabile delle attività.

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SENEGAL Il paese in cui ACRA è presente dal 1984

ACRA che è presente dal 1984 in 9 regioni sulle 14 del paese (Dakar, Diourbel, Fatick, Kaffrine, Kédougou, Kaolack, Kolda, Louga, Matam, Saint Louis, Sédhiou,Tambacounda,Thiès. Ziguinchor) interviene in diversi ambiti: microfinanza, agrobiodiversità/sicurezza alimentare, medicina tradizionale, infrastrutture idriche e corrispondente promozione e sviluppo dei comitati a livello comunitario per la gestione partecipativa delle stesse. ACRA ha avviato il suo intervento in Senegal in progetti di educazione, rafforzamento del ruolo delle donne, sviluppo della microfinanza, ed in generale attività di sostegno alle organizzazioni contadine. Con la decentralizzazione socio-politica avviatasi in Senegal, ACRA ha potuto strutturare meglio le proprie attività sostenendo il processo di sviluppo locale, inserendo le proprie azioni all'interno dei piani di sviluppo locale delle zone di intervento; proprio in virtù di questo processo ACRA ha nel tempo avuto modo di appoggiare il PSL (piano di sviluppo locale) della Comunità rurale di Coubalan. Con la promulgazione della Legge 95/07 in materia di microfinanza, ACRA inoltre si è inserita nel quadro giuridico nazionale perché potesse accreditarsi a livello istituzionale al fine di sostenere la nascita delle Casse di Risparmio e di Credito.

Indici di sviluppo umano dell’UNDP Tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni: - 1990

14.9%

- 2007

11.4%

Popolazione totale

12.379.000 ab.

PNL pro capite (USD)

$820 ($2.3 al giorno)

Speranza di vita alla nascita (in anni)

63 anni

Tasso totale di alfabetismo adulti 2000-2007

43%

Iscrizione/frequenza scuola primaria 2000-2007

58% stimato

Tasso di alfabetismo adulti: femmine in % rispetto ai maschi 2000-2007

61%

% popolazione che ha accesso a fonti “migliorate” di acqua potabile: - totale

77%

- urbana

93%

- rurale

65%

% popolazione che ha accesso a impianti igienici adeguati: - totale

28%

- urbana

54%

- rurale

9%

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I nostri partner sono soprattutto le organizzazioni contadine che ci richiedono progetti di sostegno all'agricoltura ma interloquiamo anche con il Ministero della Tutela Ambientale, il Ministero della Famiglia, il Ministero dell'Infanzia, il Ministero della Microfinanza e dell' Imprenditoria Femminile. Uno dei problemi sostanziali del paese è che il 65% della propria sussistenza alimentare dipende dall'estero. Per questo motivo è rilevante nell’ambito dei nostri progetti l’attenzione rivolta al tema della sicurezza alimentare. A fine del 2008 nel paese erano presenti 3 cooperanti, tutti e tre responsabili di progetto, mentre il personale locale era costituito da 18 persone di cui 12 uomini e 6 donne.

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TANZANIA Il paese in cui ACRA è presente dal 2005

ACRA ha iniziato le attività nel paese nel 2005 con un progetto di elettrificazione rurale nel distretto di Ludewa, un progetto di infrastruttura idrica e “capacity building” nel distretto di Njombe e un progetto di turismo “pro-poor” a Zanzibar, entrambi nel 2006. Il paese, che gode di una sostanziale stabilità politica, soffre cronicamente di alcuni scompensi strutturali, fra cui l'altissima incidenza del virus dell'HIV/AIDS che data la capillare diffusione nel paese è il principale motivo del basso valore a cui si attesta l'indice relativo all'aspettativa di vita alla nascita (52 anni). Altri problemi strutturali riguardano la forte marginalizzazione delle aree rurali dove trova impiego circa l'80% della popolazione, la carente qualità delle infrastrutture (idriche, elettriche, sanitarie, dei trasporti), lo scarso livello del sistema educativo e gli intensi flussi migratori da e per i paesi confinanti. L'economia del paese si basa soprattutto sull'agricoltura che, pur rappresentando l'85% del PIL riguarda solo il 4% della superficie del paese per le particolari caratteristiche topografiche e climatiche.

Indici di sviluppo umano dell’UNDP Tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni: - 1990

15.7%

- 2007

11.6%

Popolazione totale

40.454.000 ab.

PNL pro capite (USD)

$400 ($1.09 al giorno)

Speranza di vita alla nascita (in anni)

52 anni

Tasso totale di alfabetismo adulti 2000-2007

72%

Iscrizione/frequenza scuola primaria 2000-2007

73% stimato

Tasso di alfabetismo adulti: femmine in % rispetto ai maschi 2000-2007

83%

% popolazione che ha accesso a fonti “migliorate” di acqua potabile: - totale

55%

- urbana

81%

- rurale

46%

% popolazione che ha accesso a impianti igienici adeguati: - totale

33%

- urbana

31%

- rurale

34%

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La Tanzania è inoltre ricca di risorse minerarie e sono stati scoperti da poco giacimenti di gas naturali. Il turismo rappresenta una fonte di reddito importante in alcune aree del paese, in modo particolare a Zanzibar e nelle aree vicino ai grandi parchi (che occupano il 4,5% della estensione del paese). La crescita demografica annua è dell'1,9%, mentre il tasso di mortalità infantile sotto i 5 anni è dell'11,2%. Nel quadro dei bisogni del paese ACRA, in partnerhip con le associazioni e le autorità locali (anche ecclesiastiche come nel caso della Diocesi del distretto di Njombe), e gli enti parastatali (Zanzibar Water Authority), ha deciso di occuparsi in termini prioritari di accesso e gestione delle risorse naturali, dell'acqua, dello sviluppo rurale in termini di opportunità economiche per le fasce più vulnerabili e marginalizzate come nel caso del progetto realizzato a Zanzibar sugli indotti del turismo per i poveri. A fine 2008 il coordinamento contava 8 risorse espatriate, 33 locali e 3 volontari.

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BOLIVIA Il paese in cui ACRA è presente dal 1985 ACRA è presente dal 1985 in Bolivia, un paese caratterizzato da forti divisioni sociali, disomogeneità nell’accesso e gestione delle risorse, da carenze infrastrutturali pesanti. La Bolivia ha un territorio che copre aree di foresta amazzonica, valle e altipiano, fino a raggiungere le vette delle Ande; di conseguenza ha una varietà di clima estrema (dai 50° centigradi del Chaco ai -25° delle Ande). Le sue principali risorse, storicamente, sono legate al sottosuolo: minerali ed idrocarburi. Inoltre il Paese possiede una bio-diversità consistente, superiore alla gran maggioranza degli altri Paesi della stessa regione. Per questo suo patrimonio la Bolivia è stata soggetta nel tempo a sfruttamenti irrazionali e non sostenibili delle proprie risorse gestiti a vantaggio di poche e ristrette fasce della popolazione. I principali bisogni a cui si cerca di dare una risposta sono relativi soprattutto alla gestione delle risorse naturali, spesso poco sostenibile e realizzata senza la partecipazione delle popolazioni locali. Questo obiettivo viene perseguito riducendo la marginalizzazione dei produttori locali nell’accedere al mercato e favorendo la loro partecipazione alla creazione di valore aggiunto nella catena produttiva. Attualmente ACRA lavora nell’ambito delle infrastrutture idriche e modelli di auto-gestione comunitaria delle stesse, educazione ambientale, sviluppo della catena produttiva del lama e appoggio alle Organizzazioni Economiche Contadine (OECAs).

Indici di sviluppo umano dell’UNDP Tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni: - 1990

12.5%

- 2007

5.7%

Popolazione totale

9.525.000 ab.

PNL pro capite (USD)

$1260 ($3.45 al giorno)

Speranza di vita alla nascita (in anni)

65 anni

Tasso totale di alfabetismo adulti 2000-2007

90%

Iscrizione/frequenza scuola primaria 2000-2007

78% stimato

Tasso di alfabetismo adulti: femmine in % rispetto ai maschi 2000-2007

90%

% popolazione che ha accesso a fonti “migliorate” di acqua potabile: - totale

86%

- urbana

96%

- rurale

69%

% popolazione che ha accesso a impianti igienici adeguati: - totale

43%

- urbana

54%

- rurale

22%

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Negli anni passati ACRA ha lavorato anche in progetti di elettrificazione rurale, appoggio alla catena produttiva della noce amazzonica e del caffè, attività casearie e appoggio all'educazione e formazione superiore. I partner di ACRA in Bolivia sono essenzialmente le organizzazioni di base comunitarie (comitati, organizzazioni sindacali, ecc.), OECAs e Municipi. A diversi livelli ACRA interloquisce e costruisce rapporti anche con enti governativi, Ministeri, sovrintendenze e altre realtà della società civile quali ONG locali e reti di rappresentanza delle organizzazioni di base attive nei settori di intervento di ACRA. ACRA lavora al momento in 4 dei 9 dipartimenti del Paese: La Paz, Pando, Potosí e Tarija. A fine 2008 il personale espatriato era composto da 4 persone (3 uomini e 1 donna) di cui: il coordinatore paese, un capoprogetto, un amministratore e un esperto in educazione ambientale. Il personale locale era invece composto da 14 persone, 10 uomini e 4 donne, tutti con impieghi full time e contratti a tempo indeterminato. Di questi, 7 hanno titolo di studio superiore (4 uomini e 3 donne), 2 titolo di studio intermedio (1 uomo e 1 donna), 3 titolo basico e 2 nessun titolo. Durante il 2008 sono stati realizzati dei corsi rivolti a tutto il personale dirigente e amministrativo espatriato e locale sull'uso degli strumenti amministrativi di ACRA.

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CENTRO AMERICA ACRA è presente in Nicaragua dal 1986 e in El Salvador e Honduras dal 2008 Il coordinamento del centro-america, che è l’unico nell’universo ACRA a carattere regionale, presiede la gestione degli interventi in Nicaragua, Honduras e El Salvador. I tre paesi presentano caratteristiche comuni a livello morfologico, etnico, linguistico, culturale e criticità strutturali simili, anche se con una specifica ed individuale caratterizzazione. La presenza di ACRA si è progressivamente consolidata nella regione a partire dal Nicaragua dove ha sede l’ufficio di coordinamento e in cui l’associazione è presente dal 1986.

Indici di sviluppo umano dell’UNDP NICARAGUA

HONDURAS

EL SALVADOR

6.8%

5.8%

6%

Tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni: - 1990 - 2007

3.5%

2.4%

2.4%

Popolazione totale

5.603.000 ab.

7.160.000 ab.

6.857.000 ab.

PNL pro capite (USD)

$980 ($2.68 al giorno)

$ 1600 ($ 4.38 al giorno)

$2850 ($7.8 al giorno)

Speranza di vita alla nascita (in anni)

73 anni

70 anni

72 anni

Tasso totale di alfabetismo adulti 2000-2007

81%

83%

86%

Iscrizione/frequenza scuola primaria 2000-2007

90%

79% stimato

94%

Tasso di alfabetismo adulti: femmine in % rispetto ai maschi 2000-2007

102%

102%

94%

- totale

76%

84%

84%

- urbana

90%

95%

94%

- rurale

63%

74%

68%

% popolazione che ha accesso a fonti “migliorate” di acqua potabile:

% popolazione che ha accesso a impianti igienici adeguati: - totale

48%

66%

86%

- urbana

57%

78%

90%

- rurale

34%

55%

80%

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Il Nicaragua è il più grande paese del Centro America come estensione territoriale (129.494 km2) ma vi vivono appena 5.465.100 abitanti (censimento 2005). Secondo l’Indice di Sviluppo Umano è il 2° Paese più povero dell’America Latina, dopo Haiti. El Salvador è il territorio meno esteso ma anche il più densamente popolato della regione. Dopo 12 anni di guerra civile, nel 1992 è iniziato il processo di pacificazione e democratizzazione del paese. L'Honduras (nome ufficiale República de Honduras) è ancora oggi uno dei paesi meno sviluppati e industrializzati dell'America centrale con un prodotto nazionale lordo di 740$ pro capite, (posizionato al 113° posto della classifica mondiale). I principali scompensi che si configurano come tratti comuni nei tre paesi sono la forte iniquità nella distribuzione dei redditi e delle risorse e il disomogeneo accesso alle opportunità, i discutibili assetti di governance istituzionale e trasparenza, la diffusa corruzione, le carenze a livello infrastrutturale, ed il forte fenomeno migratorio soprattutto giovanile. La presenza di un coordinamento regionale ha permesso nel 2008 la realizzazione di un progetto transfrontaliero nell’ambito di un ampio programma dell’unione Europea sulla sicurezza alimentare (PRESANCA). Questo è uno dei temi su cui interviene ACRA nella regione, oltre ad interventi nell’ambito della gestione delle risorse naturali, per far fronte al problema diffuso della deforestazione e di accesso e di distribuzione dell'acqua potabile e servizi sanitari di base; altri interventi riguardano la gestione integrata dei rifiuti e lo sviluppo rurale; in El Salvador, dove la presenza di ACRA si è accreditata solo a partire dal 2007, si è intervenuti con micro-azioni tra cui la costituzione di alcune imprese cooperative per l’allevamento e la commercializzazione di pollame, suini, la produzione di ortaggi e lavorazione del cocco oltre alla strutturazione e realizzazione di attività che stimolino abilità

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e capacitĂ artistiche: laboratori di musica tradizionale, danza, formazione di giovani comunicatori e realizzazione di programmazioni radiofoniche a base comunitaria, con lo scopo di intervenire su tematiche di educazione civica per sensibilizzare sull'importanza della partecipazione politica allo scopo di rendere i giovani attori attivi nei processi di sviluppo economico, politico e sociale delle comunitĂ di appartenenza. Nel paese infatti sono evidenti i problemi legati al processo di democratizzazione e quelli legati a forti disagi giovanili.

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In El Salvador le possibilità di uno sviluppo sostenibile delle aree rurali sono determinate, tra le altre cose, dall'opportunità che i giovani hanno di partecipare attivamente alla formulazione e alla progettazione delle politiche di sviluppo e, allo stesso tempo, dall'accesso al lavoro che consenta ai giovani di evitare la necessità di migrare verso altre zone del paese o all'estero. Secondo i dati 2006 del CRECEN (Centro de Recursos Centroamericanos) ogni giorno circa 700 cittadini abbandonano El Salvador: si calcola, infatti, che ben 2,5 milioni di salvadoregni vivano all'estero e, di questi, circa 2,3 milioni risiedano negli Stati Uniti. A fine 2008 nell’ufficio di coordinamento a Managua erano presenti 5 cooperanti, di cui uno con responsabilità di coordinamento regionale ed uno con ruolo di amministratore regionale, e tre con responsabilità di progetto; nell’ufficio di San Salvador era invece presente un espatriato con funzioni di capo progetto. Il personale locale era composto da 21 collaboratori in Nicaragua e 6 in El Salvador; infine a Managua erano presenti 2 volontari del servizio civile nazionale. Le organizzazioni partner con cui l’associazione lavora da tempo e in modo strutturato sono le Alcaldias (municipalità locali), le Fondazioni che si occupano di sviluppo locale, le Università e le Associazioni locali soprattutto femminili.

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ECUADOR Il paese in cui ACRA è presente dal 1998 L’Ecuador è considerato un paese a reddito medio, come la maggior parte dei paesi della regione; tuttavia, al suo interno la distribuzione delle ricchezze e delle risorse è estremamente disomogenea ed esistono fasce di popolazione vulnerabili che vivono in condizioni molto estreme e con redditi bassi. Secondo dati ufficiali dell’Istituto Nazionale di Statistica e Censimento, INEC, il 56% della popolazione vive in condizioni di povertà, e per il 70% risiede in aree rurali, dove le condizioni di produzione e di accesso al mercato sono difficili e la situazione di copertura dei servizi di base (per esempio, l’acqua potabile) è estremamente critica. Dalla tabella sottostante che riassume i dati ufficiali dell’UNDP come per gli altri paesi/regioni, questa profonda asimmetria interna non compare dal momento che indica valori medi, ma è comunque riportata per chiave omogenea di lettura rispetto alle altre aree in cui ACRA è presente.

Indici di sviluppo umano dell’UNDP Tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni: - 1990

5.7%

- 2007

2.2%

Popolazione totale

13.341.000 ab.

PNL pro capite (USD)

$3080 ($8.43 al giorno)

Speranza di vita alla nascita (in anni)

75 anni

Tasso totale di alfabetismo adulti 2000-2007

93%

Iscrizione/frequenza scuola primaria 2000-2007

97%

Tasso di alfabetismo adulti: femmine in % rispetto ai maschi 2000-2007

98%

% popolazione che ha accesso a fonti “migliorate” di acqua potabile: - totale

95%

- urbana

98%

- rurale

91%

% popolazione che ha accesso a impianti igienici adeguati: - totale

84%

- urbana

91%

- rurale

72%

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ACRA ha iniziato il suo intervento in Ecuador nel 1998 attraverso piccoli interventi rivolti a migliorare la funzionalità della filiera commerciale in alcune zone rurali a sostegno di organizzazioni di produttori agricoli. Dal 2000 mantiene una presenza costante nel paese e declina i propri interventi progettuali in processi di sviluppo portati avanti dai partner locali. Gli ambiti di intervento sono il rafforzamento delle catene di produzione, trasformazione e commercializzazione, la promozione della microfinanza, il sostegno alla popolazione locale nella gestione sostenibile delle risorse naturali, in particolare l’acqua. Per quanto riguarda l’acqua, negli ultimi anni l’intervento di ACRA ha incluso forti componenti di sensiblizzazione ed advocacy; questo impegno si è tradotto, grazie anche alle iniziative di altri settori della società civile, in un importante processo di accreditamento che ha portato all’inclusione nella nuova Costituzione del paese di un capitolo specifico sulla gestione dell’acqua che ne proibisce la privatizzazione. Da un punto di vista geografico l’azione di ACRA si è concentrata nella parte centro-nord della sierra (province di Imbabura, Pichincha, Cotopaxi, Chimborazo e Cañar) e nella provincia di Morona Santiago, nell’Oriente meridionale. Nel 2008 è iniziato un intervento a sostegno delle popolazioni ancestrali delle mangrovie in 5 province della costa (Esmeraldas, Manabì, Guayas, Santa Elena ed El Oro). I beneficiari di ACRA sono comunità rurali dedicate all’agricoltura, alla pesca, alla raccolta di molluschi e crostacei o a piccole attività artigianali e di commercio. Nel caso delle iniziative in Amazzonia i beneficiari sono le comunità indigene Achuar, che vivono della caccia, della raccolta dei prodotti della foresta e di un’agricoltura incipiente di sussistenza. A fine 2008 il personale era costituito da una coordinatrice paese e da 4 espatriati (di cui 3 con contratto locale) e 14 locali.

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relazione sociale | bilancio sociale 2008


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Relazione sociale I settori di intervento

68

I progetti

70

Un quadro d’insieme

70

Il bilancio riclassificato

71

La declinazione della missione di ACRA nei progetti

72

Ambiente - Gestione sostenibile delle risorse naturali

75

Acqua - Accesso e gestione partecipata

87

Cibo - Sovranità alimentare

103

Salute - Sanità e medicina tradizionale

121

Educazione - Costruzione di capacità per la partecipazione 129 Le attività di educazione e formazione

136

L’advocacy

136

Educazione allo sviluppo

137

L’iniziativa ‘Adotta un scuola rurale!’

139

Comunicazione

143

Le attività di comunicazione, sensibilizzazione e fundraising 144

Ufficio stampa e rapporti con i media

Produzioni editoriali e multimediali

Eventi

149

L'impegno di ACRA con e per gli Attivisti

150

144

relazione sociale | bilancio sociale 2008

145


68

I settori di intervento Nel 2008 ACRA aveva in corso 65 progetti, in 6 paesi dell’Africa e 6 paesi dell’America Latina, oltre che in Italia. Nel corso dell’anno sono stati conclusi 20 progetti (per un valore di circa 10,7 milioni di euro) e ne sono stati avviati 18 (per un valore complessivo di circa 10,6 milioni). Altri 7 progetti sono stati avviati nei primi 5 mesi del 2009, mentre altri 4 approvati a fine 2008 erano ancora in attesa dell'erogazione della prima rata. La strategia di sviluppo di ACRA, consolidata e declinata negli anni passati in 4 aree tematiche (economia, ambiente, salute, educazione), nel corso del 2008 si è ulteriormente specializzata. Questo è avvenuto sulla base di una lettura sempre più specifica dei bisogni al livello delle comunità target del nostro intervento, di una sempre più accurata capitalizzazione del nostro know how e dell’evoluzione dello scenario internazionale sull’onda delle ripetute crisi globali manifestatesi nel corso dell’anno (la crisi alimentare, fin dai primi mesi del 2008, alla quale sono seguite la crisi finanziaria e quella economica con impatto anche sul sistema degli aiuti allo sviluppo). La scelta del mondo rurale come ambito d’elezione e dei suoi attori di base come interlocutori prioritari nella nostra strategia di cooperazione, si conferma a fronte della crescente consapevolezza della loro sempre maggiore esclusione, a tutti i livelli, dai processi di sviluppo tanto sul livello locale quanto su quello globale. Coscienti della fragilità dell’ambiente rurale, fragilità che si manifesta tanto sul piano ambientale, quanto su quello sociale e istituzionale, riteniamo che lo sviluppo in questi contesti debba fondarsi su un buon equilibrio tra protezione dell’ambiente, coesione sociale e rafforzamento istituzionale a tutti i livelli del percorso decisionale. Su questa base, il nostro lavoro va essenzialmente in direzione dell’inclusione degli attori rurali di base nelle dinamiche di sviluppo in una prospettiva di buon governo, attraverso: • la loro diretta partecipazione alla gestione delle risorse locali, a partire da quelle a cui l’accesso oggi è più relazione sociale | bilancio sociale 2008

minacciato (acqua, terra, sementi/biodiversità, energia); • la promozione del loro accesso ai servizi di base e la costruzione di capitale umano per il miglioramento della qualità di vita, anche attraverso l’iniziativa economica; • il rafforzamento istituzionale delle loro istanze di rappresentanza, perché possano far sentire la loro voce, valorizzando le conoscenze di cui sono depositari e le esperienze positive di cui sono portatori. In coerenza con queste premesse, la nostra strategia si è declinata in 5 settori di intervento prioritari: Ambiente - Gestione sostenibile delle risorse naturali, Acqua - Accesso e gestione partecipata, Cibo - Sovranità alimentare, Salute - Sanità e medicina tradizionale, Educazione - Costruzione di capacità per la partecipazione. In questi settori abbiamo scelto di riorganizzare nei capitoli seguenti i nostri progetti, facendo leva sui loro obiettivi specifici e risultati attesi principali, pur se in alcuni casi si è trattato di privilegiare alcuni assi strategici di azioni che mantengono comunque un certo grado di multisettorialità. La strategia di base, trasversale ai diversi settori, resta quella del partenariato per lo sviluppo locale, inteso per ACRA come supporto alle organizzazioni di base nei diversi paesi in cui opera, organizzazioni economiche (di produttori agricoli, allevatori, artigiani, piccoli imprenditori), organizzazioni della società civile (realtà di sensibilizzazione, formazione e lotta per i diritti), organizzazioni di secondo livello (consorzi, coordinamenti di organizzazioni di base). Il supporto resta finalizzato al rafforzamento delle loro capacità di incidere come attori di sviluppo sostenibile nei territori e di rappresentare, democraticamente, le popolazioni che questi territori abitano, difendendo i loro diritti fondamentali e promuovendo l’accesso alle risorse. In questo senso, attività privilegiata è la definizione partecipata di piani di sviluppo locale, quale che sia la


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loro componente prioritaria (ambientale, produttiva, sanitaria, di gestione delle risorse idriche o educativa), democraticamente convalidati dalle istituzioni e diversi attori presenti nel territorio.

La rappresentazione grafica della suddivisione dei progetti gestiti dall’associazione per area tematica mostra un consolidamento rispetto al 2007 delle attività legate alla sovranità alimentare ed un lieve incremento dei progetti educativi, a scapito delle tematiche riguardanti l’ambiente e la salute.

Valore progetti gestiti nel 2008 per area tematica

Valore progetti avviati nel 2008 per area tematica

Educazione 10%

Educazione 32%

Cibo 22%

Cibo 21%

Salute 19%

Ambiente 24%

Acqua 25%

Valore progetti gestiti nel 2008 per area geografica

Salute 14% Ambiente 19%

Acqua 14%

Valore progetti avviati nel 2008 per area geografica

Europa 3%

Europa 6%

America Latina 37%

America Latina 43% Africa 60%

Africa 51%

Nota: si è considerato il valore complessivo del progetto, indipendentemente dall’impegno di spesa degli anni precedenti e futuri.

relazione sociale | bilancio sociale 2008


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I progetti Un quadro d’insieme Nel corso del 2008, i progetti di cooperazione allo sviluppo gestiti da ACRA hanno avuto una ripartizione di risorse di bilancio del 21% per quanto riguarda il cibo, 20% a favore del settore ambientale, 39% per progetti legati all’acqua, 16% per quanto riguarda la

salute e 4% l'educazione. Analizzando la distribuzione delle risorse per area geografica, emerge che il 66% è stato destinato a progetti in Africa, il 31% a progetti in America Latina e il 3% in Europa.

Impiego risorse 2008 per area tematica

Impiego risorse 2008 per area geografica

Educazione 4% Salute 16%

Europa 3%

Cibo 21%

America Latina 31%

Africa 66%

Ambiente 20%

Acqua 39%

Impiego risorse per area geografica

10.000.000

2005

8.000.000

2006

6.000.000

2007 2008

4.000.000 2.000.000 0

Africa

America Latina

relazione sociale | bilancio sociale 2008

Asia

Europa

Totale


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Il bilancio riclassificato (dati espressi in euro) ANALISI COMPOSIZIONE RISORSE RACCOLTE Totale risorse raccolte per progetti

Risorse raccolte per progetti in Europa Finanziamenti MAE

9.243.103

263.069

ANALISI DISTRIBUZIONE RISORSE DISTRIBUITE Totale risorse distribuite su progetti

100% Progetti con ricaduta territoriale in Europa

184.070

70%

Finanziamenti UE

26.427

10%

Finanziamenti da altre ONG capofila

35.478

13%

Altri finanziatori (Comuni, Province, altro)

2.010

1%

Raccolta da privati, aziende, altro

15.083

6%

Risorse raccolte per progetti all’estero

8.980.034 2.166.354

24% di cui in America Latina:

Finanziamenti UE

3.612.197

40% Argentina

59.484

Finanziamenti Reg. Lombardia

177.210 856.584

Progetti finanziati all'estero Raccolta da privati, aziende, altro

32%

34

251.385

3%

72

897.757

10%

584.820

6%

18 36

2% Nicaragua 9% (coordinamento centroamerica)

1.151.390

13%

73

6% di cui in Africa:

6.094.682

68%

37

236.515

3%

34

989.065

11%

58

1% Bolivia Ecuador

Altri finanziatori (Fondazioni private, altro)

518.215 1.589.990

263.069

100% Progetti con ricaduta 8.980.034 100% valore medio per beneficiario diretto territoriale all’estero:

Finanziamenti MAE Finanziamenti da altre ONG capofila

9.243.103

18% Burkina Faso Camerun

Utilizzando i dati provenienti dal conto economico del bilancio di esercizio opportunamente riorganizzati, il bilancio riclassificato permette di dare immediata visibilità alle fonti della raccolta e alla loro distribuzione nelle aree geografiche di intervento indicando inoltre il valore medio di spesa per i beneficiari diretti. Tale indicatore è stato calcolato dividendo la spesa sostenuta nell’anno 2008 per la realizzazione delle attività nei singoli paesi, per il numero di beneficiari diretti raggiunti nei vari paesi nell’esercizio.

2.885.352

Ciad

1.815.979

20%

18

Senegal

1.139.210

13%

50

Tanzania (e Zanzibar)

1.913.913

21%

98

Si rilevano in particolare il valore medio di spesa per beneficiario in America Latina, che risulta in linea con i valori medi del settore, e contempla al suo interno dati eterogenei legati al differente potere d’acquisto nei paesi; e in Africa, la cui dimensione dimostra come in questi paesi con poche risorse si riescano a realizzare interventi con un elevato numero di beneficiari diretti. Risulta particolarmente modesto il dato del Ciad per il grosso impatto in termini di numero di beneficiari raggiunti in modo particolare nei progetti sanitari. relazione sociale | bilancio sociale 2008


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2 1 HONDURAS

1 1 EL SALVADOR

6

3

1

NICARAGUA

3 ECUADOR

2

3

BOLIVIA

La declinazione della missione di ACRA nei progetti Progetti conclusi nel 2008 Progetti in corso al 31/12/08 Progetti in avvio nel 2009

relazione sociale | bilancio sociale 2008

1 ARGENTINA


73

4

9

ITALIA/EUROPA

1 7

2

SENEGAL

MALI

4

9 3 CIAD

1

1

BURKINA FASO

1 SOMALIA

3 CAMERUN

5 1 TANZANIA e ZANZIBAR

relazione sociale | bilancio sociale 2008


74

relazione sociale | bilancio sociale 2008


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Gestione sostenibile delle risorse naturali

relazione sociale | bilancio sociale 2008


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Ambiente Gestione sostenibile delle risorse naturali L’urgenza di far fronte alla questione alimentare globale in stretta interconnessione con le strategie in corso di definizione in tema di lotta contro la desertificazione e gestione del cambiamento climatico, è la grande sfida che nel corso del 2008 si è imposta all’attenzione della comunità internazionale.

condizioni di contribuire a una gestione appropriata delle risorse naturali. Questo implica da parte nostra la disponibilità di porci in uno stato di grande attenzione e comprensione delle pratiche tradizionali e, nel contempo, di ricerca partecipata per l’identificazione e l’applicazione di adeguate innovazioni produttive.

Con quest’ordine di problemi ACRA si confronta ogni giorno, a partire dalle esperienze concrete delle persone e delle organizzazioni partner nei diversi Paesi. È infatti nelle zone rurali del pianeta che l’impatto dei processi produttivi si rende immediatamente evidente, nelle diverse articolazioni sull’ambiente naturale e sociale, in virtù dell’interdipendenza che da sempre lega uomo e natura. Ed è nelle stesse aree che risiedono le maggiori risorse per la messa in atto di soluzioni sostenibili: trovarle è spesso un problema di ascolto di chi l’ambiente lo vive a stretto contatto e con esso da sempre ha imparato a preservare un’armonia.

Su questa base, anche nei progetti realizzati nel 2008, l’attenzione a componenti ambientali importanti di lotta alla desertificazione, salvaguardia e gestione sostenibile delle risorse naturali e valorizzazione del patrimonio forestale da parte delle popolazioni locali, è risultata legata inscindibilmente al sostegno ad iniziative generatrici di reddito per le comunità rurali, attraverso l’appoggio alle realtà locali.

La distruzione dell’ambiente non è infatti un destino inevitabile, ma il frutto di una gestione squilibrata delle sue risorse. Nonostante le grandi dichiarazioni sottoscritte da Organismi internazionali e Governi, le politiche globali che hanno dominato la scena degli ultimi anni non si sono tradotte in misure concrete a tutela dell’ambiente: al contrario sovente ne hanno favorito un uso irresponsabile, sottoponendo a prove sempre più dure per la sopravvivenza le comunità rurali in ogni parte del pianeta. L’abbandono dalle campagne, l’esodo verso le città e i fenomeni di migrazione forzata ne sono una manifesta conseguenza, che a sua volta incide negativamente sulle possibilità di generare un'inversione di tendenza. Al contrario ACRA ha maturato negli anni la consapevolezza sempre maggiore che proteggere l’ambiente significa innanzitutto operare per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rurali, mettendole in relazione sociale | bilancio sociale 2008

In coerenza con l'approccio partecipato allo sviluppo che orienta la metodologia di ACRA in tutti i settori di intervento, i progetti realizzati nei diversi Paesi del Sud del mondo hanno in comune lo sforzo di accompagnamento delle collettività rurali nella pianificazione dello sviluppo dei propri territori. In questo senso, oltre a sostenere specifici interventi di tutela ambientale, ACRA ha supportato le popolazioni locali nella messa in atto di strategie di valorizzazione economica delle risorse naturali. Nel contempo abbiamo lavorato per il rafforzamento istituzionale delle organizzazioni comunitarie di base e delle associazioni locali, favorendo spazi di condivisione e di concertazione con le Istituzioni per la definizione e la validazione di piani di gestione delle risorse naturali integrati nei piani di sviluppo locale. Infine tanto in Italia quanto nei PVS, un’attenzione specifica è stata dedicata alla sensibilizzazione delle comunità sui problemi dell’ambiente e alla costruzione di capacità per la corretta gestione delle sue risorse, anche attraverso lo scambio di esperienze locali maturate in diverse zone del pianeta.


| testimonianze |

FA RIMA CON AMBIENTE

TURO BURKINA FASO, DOVE FU

nna scuola Kogoli, comune di

myabila, alu Testimonianza di Coulidiati Ou

Tambaga

goli, in particolare la classe Ko di ola scu a dell nni alu li deg e nom A la. abi “Mi chiamo Coulidiati Oumy RA che ci ha permesso di CE2 (4° elementare) vorrei ringraziare AC lle che già impariamo a apprendere delle conoscenze in più rispetto a que scuola. uto partecipare al percorso Infatti, grazie al progetto, noi abbiamo pottan di un Parco e abbiamo “Monsieur le Parc” per conoscere l’impor cozadell’Arly e seguire un potuto effettuare una visita guidata nel par percorso di educazione ambientale. parte di noi non aveva Questa uscita ci ha fatto bene perché la maaggiinvorece l’abbiamo fatto. mai viaggiato in una macchina e questa voltno che esistevano dei grandi Allo stesso tempo alcuni di noi non sapeva e città. Noi le abbiamo scoperte durante questa uscita. Altri villaggi come Tambaga e che c’erano delle altrli come l’ippopotamo, l’elefante… E nel parco li abbiamo visti non avevano mai visto certe specie di anima grandi con questo ricordo... per la prima volta. Allora noi diventeremo to di un alunno non si ferma solo nella classe, ma continua Inoltre noi abbiamo capito che l’apprendimen soprattutto sul territorio. ante del Parco dell’Arly, al and Com al zie gra un e , RA AC ne zio ocia ass Una volta di più grazie all’ to. Grazie.” consigliere e ai nostri maestri che ci hanno assisti vincia Tapoa glimpo Pascal, eco-guida, pro

Testimonianza di Ouoba Sou

da turistica della provincia della Tapoa. gui coun’e o son e l sca Pa po glim Sou oba Ou mo Mi chia ACRA ho potuto migliorare con ora e AS OP EC o ope eur to get pro del te par Ho ricevuto una formazione da la mia formazione. ppi di turisti francesi e belgi. Quest’anno ho già accompagnato quattro grupar 08 a Ouagadougou così abbiamo 20 HO SIT a fier alla e par teci uto pot o iam Grazie al progetto ACRA abb ura gourmantché. potuto promuovere la nostra associazione e lastocultprogetto ha e può avere sullo sviluppo del turismo nella provincia, Ci tengo a sottolineare l’importanza che que che contribuisce allo sviluppo economico locale.fatto nella Tapoa in poco più di un anno si potrà aggiungere Visto quello che il progetto ACRA ha già migliorare la provincia sotto diversi aspetti, quali la conservazione molto di più negli anni a venire, ci aiuterà a ione del patrimonio culturale della nostra provincia. Inoltre il dell’ambiente e della biodiversità e la conservazstiamo promuovendo aiuta a sensibilizzare la popolazione e i turisti turismo responsabile che insieme ad ACRAurale. al rispetto dell’ambiente e della diversità cult e allo sviluppo del paese.” Conto su di voi per il contributo che potete dar e consigli dei turisti che ha ti men com i ere legg o son pos si lui con pre sem e Nel quaderno che Ouoba tien eccabile “André e Loic - Fr. imp da gui e na cuci na buo li, abi mid for ni gior 3 o accompagnato:“Abbiamo passat i animali” Pierre e Michele -Fr. suo i e rco Pa mo issi bell sto que re osce con to fat ha “Ringraziamo la guida che ci relazione sociale | bilancio sociale 2008

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Di seguito, si presenta l’elenco di tutti i progetti in corso e conclusi nell’anno 2008, oltre a un'anticipazione sui progetti di cui, alla data di fine aprile 2009, si ha conoscenza della certezza dell’avvio nel corso del 2009. Inoltre, all’interno di tutti i progetti gestiti nel corso del 2008, ne sono stati selezionati alcuni ritenuti particolarmente significativi e rappresentativi delle attività svolte, dei paesi di intervento, dei rapporti con gli enti finanziatori e con i partner di progetto; per questi sono state sviluppate delle schede descrittive. Progetti in corso nel 2008 Paese

Titolo

Budget in euro

Finanziatore principale

Burkina Faso

Sviluppo locale, gestione partecipativa delle risorse naturali e economia della biodiversità nei dipartimenti di Botou, Diapaga, Tansarga e Logobou

1.106.386

Ministero degli Affari Esteri

Ciad

Gestione partecipativa delle risorse forestali e promozione di iniziative economiche eco-compatibili nella Valle del Logone

2.037.294

Unione Europea

Ciad

Promozione di iniziative per la salvaguardia del patrimonio forestale della 164.190 Valle del Logone e valorizzazione delle colture locali

Comune di Milano

Ciad

Gestione partecipativa delle risorse naturali e promozione di attività 988.748 generatrici di reddito in un processo di sviluppo locale del Ciad

Unione Europea

Ciad

Gestione concertata delle risorse naturali oggetto di conflitto e valorizzazione delle potenzialità economiche delle organizzazioni di base in 4 sotto-prefetture del Ciad

314.059

Fondazione Cariplo

Ciad

Valorizzazione dei sotto prodotti forestali non legnosi nel cantone Madiago

130.073

Comité permanent Inter-Etats de Lutte contre la Sécheresse dans le Sahel

Ciad

Valorizzazione dei sotto prodotti forestali non legnosi nel cantone Madiago attraverso la commercializzazione urbana

29.158

Comité permanent Inter-Etats de Lutte contre la Sécheresse dans le Sahel

Ecuador

Appoggio al popolo Achuar per salvaguardarne l'identità culturale e per 854.610 valorizzare l'uso sostenibile delle risorse naturali della cultura tradizionale, Morona Santiago

Ministero degli Affari Esteri

Italia

Esperienze di buon governo nel Sud e nel Nord del mondo a confronto, per uno sviluppo equo e sostenibile

39.273*

Ministero degli Affari Esteri (capofila ICEI)

Nicaragua

Produrre conservando: incentivare lo sviluppo sostenibile e l'equità di genere nel Municipio di San Juan de Nicaragua, Dipartimento di Río San Juan

921.250

Unione Europea

Nicaragua

Miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie come contributo alla riduzione della povertà degli abitanti del Municipio di San Carlos

939.930

Unione Europea

Nicaragua

Potenziamento del sistema di raccolta e gestione dei rifiuti solidi e miglioramento delle condizioni di vita della popolazione di Managua

360.916

Ministero degli Affari Esteri

Senegal

Intermediazione d’Appui Conseil nelle ZARESE (Zone a Rischio Elevato 15.679* Sociale ed Ambientale) - Sostegno agli attori locali nella programmazione, realizzazione e monitoraggio di micro-interventi di sviluppo

Ministero degli Affari Esteri (capofila COSPE)

Tanzania

Gestione integrata sostenibile delle risorse acqua, suolo e foresta nel bacino imbrifero del fiume Kisongo

461.959

Regione Lombardia

Tanzania

Per un turismo a favore anche dei poveri a Zanzibar

481.958

Unione Europea

* Si tratta della quota parte di budget gestita da ACRA in qualità di partner di progetto

relazione sociale | bilancio sociale 2008


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Progetti conclusi nel 2008 Paese

Titolo

Budget in euro

Ciad

Gestione partecipativa delle risorse forestali e valorizzazione dei 115.534 sottoprodotti del neem nel cantone Madiago

Comite Permanent Inter-Etats De Lutte Contre La Secheresse Dans Le Sahel

Honduras

Sicurezza alimentare e nutrizionale attraverso la promozione di spazi fisici salubri nel Comune di Yaroula

61.200

Unione Europea

Honduras

Sicurezza alimentare e nutrizionale attraverso la promozione di spazi fisici 60.610 salubri nel Comune di Marcala

Unione Europea

Nicaragua

Ricostruzione e sviluppo comunitario nei municipi di León, Malpaisillo, 2.760.309 Quezalguaque e Telica, colpiti dall’uragano Mitch nel 1998

Ministero degli Affari Esteri

Nicaragua

Appoggio al rafforzamento del Turismo sostenibile in Nicaragua - Fase 2

Organizzazione Mondiale del Turismo

103.000

Finanziatore principale

Progetti avviati o da avviare nel 2009 Paese

Titolo

Data avvio

Budget in euro

Finanziatore principale

Burkina Faso

Sviluppo locale, gestione partecipativa delle risorse naturali ed economia dell’agrobiodiversità nella Provincia della Tapoa

gennaio 2009

345.430

Regione Lombardia

Nicaragua

Programma COCIBOLCA: promozione di alternative di sviluppo sostenibile per il Lago Nicaragua

marzo 2009

1.525.079

Ministero degli Affari Esteri

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| PRO G E T T I D ’ E CC E L L E N Z A |

CIAD Valorizzazione dei sottoprodotti forestali non legnosi nel Cantone Madiago Descrizione dell’intervento: L’azione fa parte di un programma in corso dal 2005, che ACRA realizza nella zona d’intervento con l’obiettivo di valorizzare le risorse non legnose per incrementare le fonti di reddito dei piccoli produttori locali, in special modo donne. L’accento è stato posto in particolare sull’albero di Neem. Il percorso di valorizzazione intrapreso da ACRA è completo e inizia con la piantumazione dell’albero (semenzaio e rimboschimento di 10 ettari), proseguendo con la raccolta dei grani, il trattamento di questi per la produzione dell’olio, la trasformazione dell’olio in saponi e creme dalle proprietà antisettiche, l’utilizzo del neem per il trattamento fitosanitario di altre piante, e infine rafforzando i processi di commercializzazione. I gruppi di donne che si occupano dell’attività divengono sempre più autonome tecnicamente ed economicamente.

Valore complessivo dell’intervento: euro 130.073 * Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 33.093*

Apporto monetario FAPEN:

euro 106.800

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 104.058

Finanziatore:

CILSS (Comité permanent InterEtats de Lutte contre la Sécheresse dans le Sahel)

Data di inizio progetto:

15 marzo 2008

Durata complessiva prevista:

15 mesi

Risorse umane impiegate: 1 capo progetto nazionale, 1 supervisore tecnico, 3 animatori, 1 autista Beneficiari diretti: 3.609 membri delle organizzazioni di produttori Beneficiari indiretti: la popolazione del cantone per un totale stimato di 48.641 abitanti * È stato riportato il valore di budget complessivo che contempla le quote finanziate dalla Commissione Europea sul progetto Gestione partecipativa delle risorse naturali e promozione di attività generatrici di reddito in un processo di sviluppo locale del Ciad (ONGPVD/2006/131-744) e dai beneficiari stessi.

Attività e risultati del 2008: Le attività del programma comprendono l’organizzazione e la strutturazione dei beneficiari, la formazione in tecniche forestali, la produzione di piante e il rimboschimento, la produzione di cucine solari e “forni migliorati”, la trasformazione dei grani di neem, la sorveglianza contadina dei siti, l’accompagnamento alla commercializzazione dei prodotti. Queste attività sono in esecuzione e hanno prodotto risultati tangibili come la costruzione di 4 magazzini equipaggiati per la trasformazione, la formazione e monitoraggio in tecniche di coltura e produzione di piante la creazione di un circuito di produzione e vendita dei sottoprodotti di neem. La diffusione di sorgenti combustibili alternative al carbone è molto sviluppata grazie alle cucine solari e ai forni migliorati richiesti nella zona. Sviluppi futuri: ACRA e i gruppi accompagnati dal 2005 intendono costituire una federazione dei produttori di neem. In tal modo i gruppi potranno gestire il mercato e le proprie risorse naturali. Interventi di valorizzazione dell’albero di Neem sono realizzati da ACRA anche in altre zone, in particolare nella Valle del Logone, a confine tra Ciad e Camerun, dove è in atto un progetto di salvaguardia delle risorse forestali cofinanziato dall’UE. Punti di forza: Il valore dell’albero è riconosciuto e la sua valorizzazione e protezione è avvallata. Punti di debolezza: Le capacità commerciali dei gruppi sono ancora fragili e la zona rimboschita (in cintura della capitale) riceve pressioni molto forti a seguito dell’urbanizzazione galoppante con il rischio di perdere il terreno.

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| testimonianze |

ITO IL NEEM: FONTE DI REDD ITORIA AL FEMMINILE PER LA PICCOLA IMPRED del sapone di ilienne produttrici e venditrici Em la, kai Ma ra, ma Hia , ène , volontaria ACRA in Ciad Testimonianze di Salom neem raccolte da Silvia Quarta

e, moltiplicare ma anche produrre, ger teg pro re, nta pia solo non e dir l vuo ne zio ifica Lottare contro la desert trasformare, diversificare. delle risorse naturali non legnose nel ione zaz riz valo la per ” SS CIL tto oge “pr il con o ACRA l’ha dimostrat Canton Madiago, a Sud di N’djamena. indiana ma molto diffuso anche in Ciad dove, oltre che in un’ottica di Fulcro delle attività il neem, albero di origineta del deserto, viene valorizzato per i suoi semi, base di un olio dalle salvaguardia ambientale di fronte all’avanza riconosciute proprietà antisettiche. , le donne delle associazioni locali coinvolte RA AC da ate uist acq sse pre le con o no ma a o Da quest’olio, estratt attraverso specifici agenti commerciali. ena jam 'D N e ital cap a nell poi o dut ven , one sap nel progetto ricavano un tiche tradizionali ora potenziate grazie a pra da e end disc m, nee di e bas a ata pom e one sap La produzione di olio, dal progetto nella prospettiva di rendere i vist pre e, ern mod ne zio rma sfo tra di iche tecn in percorsi di formazione che la praticano. l’attività una buona fonte di reddito per le donvesnetiti nuovi e una piroga per la pesca per i miei figli; vendendo poi “Grazie al progetto CILSS ho comprato dei o in più da portare in famiglia”. Parla Salomène, del villaggio di il pesce al mercato riesco ad avere qualche sold una formatrice in produzione di sapone. “Prima del progetto mi Rasfil, che da semplice coltivatrice è diventatal’arrivo di ACRA io e le altre donne della mia associazione abbiamo occupavo solo della coltivazione del neem; con01 abbiamo seguito una formazione in fabbricazione di sapone e da iniziato l’estrazione di olio dai semi; nel 20 e fonte di reddito”. allora questa è diventata per noi un’important di sapone a base di neem, può disporre di qualche “monetina” da Hiamara, di Marmatodji, grazie alla venditae ai suoi bambini. Ha anche comprato una capra che le ha dato dei reinvestire nella coltivazione di cereali o da dar decina di capi di sua proprietà. capretti e grazie alla quale ora può contare una un’altra associazione che trasforma il di e sed jiou end Tch a dji ato arm M da gio viag Makaila ha fatto un pio, che l’olio di neem è efficace nella esem ad , eva sap non ; nta pia sta que su cose ve nuo neem - e ha imparato quest’olio grazie al progetto: “in passato di nza osce con sua la ito ond rof app ha ne omè Sal cura della carie. Anche laria; ora sappiamo che ha proprietà ma la tro con lare tico par in , bini bam i per edio rim lo utilizzavamo come icoltura, come insetticida". antisettiche e che può essere usato anche in agr lla di far fronte ad alcuni bisogni con i propri que ta sta è to get pro al zie gra ta avu a gioi ore ggi Per Emilienne, la ma prare da sé le sue scarpe e i suoi vestiti nuovi. com può oul, und Ko di o cat mer al ali enic dom dite soldi; grazie alle ven one dice: “ora sono iscritta alla cassa di azi disf sod con e lare cellu o fon tele vo nuo suo del Salomène è orgogliosa vo soldi a sufficienza”. risparmio di Koundoul, mentre prima non avei qua ro riguarda la sua vita di donna e di lavo suo al sa pen ndo bell più rdi rico dei uno Per Hiamara, infine, i e la tradizione vuole che ogni uomo offra alla ”sua sold a anz ast abb va ave non rito ma mio so scor musulmana: “l’anno a comprare un abito nuovo per me e per lui! io ta sta o son , ene ebb n; ada ram fine di a fest la donna un vestito per relazione sociale | bilancio sociale 2008

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| PRO G E T T I D ’ E CC E L L E N Z A |

ECUADOR Appoggio al popolo Achuar per salvaguardarne l’identità culturale e per valorizzare l’uso sostenibile delle risorse naturali proprie della cultura tradizionale nelle Province di Morona Santiago Descrizione dell’intervento: La sopravvivenza del popolo indigeno Achuar è contraddistinta da un inscindibile legame col suo territorio: la foresta amazzonica. Il progetto interviene e vuole contribuire alla difesa dell’identità culturale degli Achuar che vivono nella regione amazzonica dell’Ecuador, in 16 comunità situate nelle Province di Morona Santiago e Pastaza attraverso la creazione e il consolidamento di meccanismi di pianificazione dell’uso del territorio e delle risorse disponibili, nel rispetto della loro tradizione culturale. Sono previste attività di recupero e conservazione di piante e animali del bosco e prodotti dell’aja (orti famigliari tradizionali), realizzazione di centri di stoccaggio, estrazione di olii e resine da piante locali, attività di commercializzazione che permettano di avviare processi di sviluppo basati su un uso sostenibile delle risorse presenti nel territorio.

Valore complessivo dell’intervento: euro 854.610 Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 54.300

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 174.841

Finanziatore principale:

Ministero degli Affari Esteri

Data di inizio progetto:

8 agosto 2007

Durata complessiva prevista:

36 mesi

Risorse umane impiegate: 1 capo progetto espatriato (antropologo); 1 ingegnere forestale; 1 ingegnere agronomo; 1 esperto per la commercializzazione; 1 amministratrice; 1 esperta contabile; 1 coordinatore dei promotori Achuar/interprete; 10 promotori comunitari Partner locale: Fundación Chankuap Beneficiari diretti: 16 comunità Achuar (circa 1.200 persone) Beneficiari indiretti: l’intera popolazione Achuar (circa 5.400 persone)

Attività e risultati del 2008: Formazione di promotori sull’elaborazione di piani di gestione territoriale (11 tecnici Achuar formati); divisione in zone del territorio di 4 comunità secondo l’uso e la disponibilità delle risorse naturali presenti in ogni zona (create zone di riserva in tutte le comunità, per un totale di circa 11.000 ettari); elaborazione e applicazione di piani di gestione ambientale in 4 comunità Achuar (4 piani di gestione realizzati); miglioramento produzione agricola e conservazione specie tradizionali (190 persone formate); pianificazione attività estrattive (in 5 comunità elaborati piani di gestione per 3 specie forestali di interesse commerciale; 150 persone formate sull’uso sostenibile del bosco); pubblicazione di un manuale di procedimenti metodologici per l’elaborazione di piani di gestione ambientale (redatto un manuale sulla gestione delle risorse naturali della foresta in lingua spagnola/achuar). Sviluppi futuri: Sono in fase di elaborazione 8 nuovi piani di ordinamento territoriale e nuovi piani di gestione per specie forestali di interesse commerciale. Si intende consolidare a livello istituzionale i risultati raggiunti sul campo. Un manuale verrà distribuito in tutte le scuole secondarie Achuar per diffondere tra i giovani conoscenze di base sull’uso sostenibile delle risorse naturali della foresta. Punti di forza: Forte interesse e coinvolgimento delle comunità nella realizzazione delle attività del progetto. Punti di debolezza: Difficoltà di natura logistica limitano l’accesso alle comunità e non permettono un monitoraggio costante delle attività.

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SOPRAVVIVENZA L’IDENTITA’ ACHUAR TRA CONSERVAZIONE

E RA

ca, coordinatore progetto AC

Testimonianza di Dario Sbroc

il popolo Achuar, vivono cui tra a, onic azz am esta for la o tan abi nte lme Le popolazioni indigene che tradiziona incia timidamente ad essere com che , ione duz pro una di e nte era itin a tur icol di raccolta, caccia, pesca, di un'agr loro sussistenza e si fondano a dell e bas la o scon itui cost co bos del o ent am utt vincolata al mercato. L'uso e lo sfr r non esiste la dicotomia hua Ac ione ovis cosm ella N . ura nat e o uom tra sulla convinzione che esista un'unità Questo ha fatto sì che lli. ucce gli i, fium i , nte pia le e com esta for a dell te uomo-ambiente: gli Achuar sono par ssità di sopravvivenza e la nece loro le tra io ilibr equ un e ner nte ma a citi rius per millenni i popoli indigeni siano la fusione delle parole achu (un tipo di palma dal iva der r hua Ac so stes e nom Il te. bien 'am dell conservazione shuar (uomo). caratteristica delle zone paludose in cui vivono)andeonato a fatica le nostre amache, raggiungiamo la casa di Sono le 4 del mattino quando, dopo aver abbTsunkintsa, una delle 16 comunità delle province di Morona Chuhi Wisum, il fondatore della comunità di ndazione Chankuap stanno realizzando un progetto per la difesa Santiago e Pastaza, in cui ACRA e la Fo dell’identità del popolo Achuar. idere con lui il rituale div con per e ni udi uiet inq sue le re olta asc per sum Siamo venuti nella casa di Chuhi Wi rsi e cominciare bene la ifica pur per a ’alb dell a prim e ber ti soli o son r hua della guayusa, un infuso che gli Ac oltiamo le parole di Chuhi asc ete, rpr inte tro nos del to aiu so zio pre il con e giornata. Seduti attorno al fuoco ta di come in gioventù fosse con rac ci te, risa ore son e dell con o ors disc suo il to che, interrompendo di tanto in tan a caccia o prima di partire are and di a prim a yus gua la e ber per o ggi villa del solito riunirsi con gli altri uomini a quaranta anni, ossia da circ da che ò per nge giu Ag na. vici tà uni com una per una spedizione di guerra contro all’interno del territorio Achuar, one azi lizz nge eva di ra ope loro la no iaro iniz i quando alcuni missionari salesian o della sua voce diventa ton il i Po . rdo rico ano lont un solo ai orm o son te le guerre intertribali fortunatamen i che minacciano seriamente la icol per vi nuo i e car elen ad ia iniz hi Chu dità luci improvvisamente serio e con grande olo. vita della sua comunità e più in generale il suochèpopla crescita demografica legata al lungo periodo di pace ha “Cacciare è sempre più difficile - ci dice - per ento della selvaggina ed alcune specie di scimmie sono ormai inevitabilmente portato ad un graduale esaurim ne di zone di pascolo per zio crea “La a: tinu con poi e a yus gua di so sor un quasi del tutto scomparse”. Beve entare la produttività delle aum per e ativ ern gov ioni tuz isti le dal a olat stim e l’allevamento di bovini, fortement vaste zone di foresta e al di to men osca disb al , ndi gra più tà uni com e nell nostre terre, ha portato, almeno ernato - i legnami pregiati cost ge iun agg se tas bas non sto que se e com E lo. conseguente impoverimento del suo a nella pancia della nostra anz ond abb in ti sen pre si zio pre alli met i e o roli pet di cui è ricca la nostra selva e il ndi multinazionali che cercano gra e dell e li loca ri dito ren imp li deg i etit app gli più terra, solleticano ogni giorno di azione anche in questo angolo estr di pi cam vi nuo ire apr ad o rian ato ecu o ern in tutti i modi di convincere il gov adale che collega i centri urbani str e ret la e clud con poi “E ” a. onic azz am quasi incontaminato della foresta pre di più ai confini delle terre sem a icin avv si e oli tac ten i suo i re nga allu ad a più prossimi alla foresta continu o incontrollato all’interno dei nostri territori”. cess l’ac ile fac più pre sem do den ren r, hua Ac li dag abitate relazione sociale | bilancio sociale 2008


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In effetti è proprio così, l'impatto con la modernità sta seriamente compromettendo l’equilibrio millenario di queste terre e il rapporto tra le popolazioni indigene e l’ambiente. Il complesso sistema di vita di sviluppo Achuar viene spazzato via da nuovi modelli iversità. E con la foresta rischia di morire la che abbattono la foresta e annichiliscono la biod solidarietà vengono annientati. di e nza ene art app di so sen il le, iona diz tra ere cultura Achuar, il sap r e Perù era abitata quasi ado Ecu tra allo cav a a onic azz am ione reg la nta Fino agli anni Cinqua rappresenta solo il 30%. Il a igen ind ione olaz pop la gi Og e. igen ind ioni olaz esclusivamente da pop nta e Sessanta dagli incentivi qua Cin i ann li neg i irat att ni, colo da o tat sen pre restante 70% è rap e Colonizzazione” e dal boom connesso allo previsti dalla “Legge di Sviluppo Agropecuario ntali. sfruttamento petrolifero, nelle province nord orie sti pericoli che lo staff di que are ggi nte fro a olo pop suo il e tar aiu per prio Spiego allora che è pro consolidamento di meccanismi il o ers rav att che e tà uni com sua alla ta visi e far ACRA è venuto a naturali, insieme potremo rse riso e dell o ent am utt sfr e rio rito ter del o ’us di pianificazione dell che sia rispettoso della cultura r hua Ac olo pop del ibile ten sos o upp svil uno per creare le condizioni hio l’equilibrio dell’ecosistema risc a e ter met za sen e igli fam e dell à ssit nece le tradizionale e soddisfi della foresta. è stato fatto in altri centri che ro lavo del to con rac gli za, den diffi a cat stifi Per vincere la sua giu pazione della popolazione è teci par ale ent dam fon la con e dov a, ints unk Ts da achuar non lontani urali presenti all’interno del nat rse riso e dell a tur ppa ma a liat tag det una ata stata prima realizz e delle informazioni raccolte, è bas a sull e he atic tem ioni riun di ie ser una o dop loro territorio e poi, stato elaborato uno specifico piano di attività. te zone di riserva, è stata vietata la caccia degli Gli spiego come in questo modo sono state creaiati piani di riforestazione che garantiranno anche animali maggiormente in pericolo e si sono avvrse. Gli racconto di come introducendo l’utilizzo di alle future generazione l’utilizzo di tali riso do una rotazione dei cultivi si è riusciti a migliorare il fertilizzanti e insetticidi organici e pianifican ai inizia ad albeggiare inizio a parlargli dei corsi di livello di produttività degli orti e quando ormscuole dagli anziani delle comunità per promuovere tra i artigianato che sono stati organizzati nelle proprie del popolo Achuar. giovani i valori della cultura e delle tradizioni il suo sguardo fiero da guerriero che non ha mai Chuki Wisum, grande capo di Tsunkintsa, con parlare mi chiede: “Yatsuru di sca fini io che a prim e i occh li neg rda gua mi e smesso di combatter (fratello), allora quando iniziamo a lavorare?”

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TANZANIA Gestione integrata sostenibile delle risorse acqua, suolo e foresta nel bacino imbrifero del fiume Kisongo nel Distretto di Ludewa Descrizione dell’intervento: Il progetto, localizzato nel bacino idrografico che alimenta il corso d’acqua sfruttato per la produzione di energia elettrica, integra e rafforza il programma triennale dal titolo: “Sviluppo socio economico del comprensorio di Madunda attraverso l’elettrificazione rurale e il rimboschimento” promosso da ACRA in partnerhip con la Diocesi di Njombe e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri. Il programma prevede un’azione di conservazione, recupero ed utilizzo sostenibile della foresta del bacino attraverso l’apicoltura, l’allevamento, la riforestazione, l’educazione ambientale nelle scuole, la diffusione di pratiche agricole più sostenibili. Attraverso queste attività si intende: da un lato massimizzare il benessere economico e sociale da esse derivante, dall’altro mantenere costante il regime del corso d’acqua garantendo la funzionalità e la messa in sicurezza delle infrastrutture dell’impianto idroelettrico. Valore complessivo dell’intervento: euro 889.134*

Partner locali: Njombe Development Office /Diocesi di Njombe

Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 139.260

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 81.413**

Finanziatore:

Regione Lombardia

Altri finanziatori:

Ministero Affari Esteri, Beneficiari indiretti: Fondazione Cariplo 16.023 abitanti dei villaggi che dipendono dal bacino imbri2 luglio 2007 fero 24 mesi

Data di inizio progetto: Durata complessiva prevista:

Beneficiari diretti: 2.618 persone tra apicoltori, allevatori di bovini, agricoltori e le loro famiglie, allievi delle scuole, partecipanti a seminari

Risorse umane impiegate: 1 espatriato, vari consulenti locali esperti agro-forestali e in agro-marketing, agricoltura e allevamento

* E’ stato riportato il valore di budget complessivo che contempla la quota finanziata dal Ministero degli Affari Esteri sul progetto Sviluppo socioeconomico del comprensorio di Madunda mediante l'elletrificazione rurale e il rimboschimento (7757/ACRA/TZA) e da altri finanziatori.

Partner italiani: Movimento Africa 70, Scuola Agraria Parco di Monza

** E’ stato riportato esclusivamente il valore delle attività finanziate dalla Regione Lombardia.

Attività e risultati del 2008: La prima fase del progetto è stata centrata sulla promozione di attività generatrici di reddito integrate e finalizzate alla conservazione delle risorse idriche, dei suoli e delle risorse forestali, quali: apicoltura, frutticoltura, allevamento, riforestazione delle aree a rischio d’erosione. Nella seconda fase del progetto, si sono aggiunte iniziative per l’introduzione di pratiche agricole conservative di acqua e suolo, nelle aree coltivate del bacino. Si è prevista inoltre l’estensione degli interventi, specie quelli relativi alla apicoltura, ad altre aree del Distretto di Ludewa esterne al bacino del Kisongo. Il fine di tale azione è di assicurare la produzione, la raccolta ed il conferimento di una quantità di prodotto adeguata alla futura sostenibilità economica delle attività dell’associazione degli apicoltori costituita dal progetto. Sviluppi futuri: Il progetto si avvia a conclusione. Si intende proseguire il supporto alle dinamiche di sviluppo locale avviate attraverso la formula dell’adozione a distanza e, in prospettiva, estendendo l’elettrificazione rurale ai villaggi beneficiari. Punti di forza: Un punto di forza del progetto è rappresentato dalla risposta positiva, in termini di partecipazione attiva, dei beneficiari alle attività promosse dal progetto. Infatti, attraverso la verifica degli indicatori, i risultati raggiunti nel primo anno di attività hanno largamente superato quanto previsto dal progetto originario. Punti di debolezza: Per consolidare i risultati raggiunti e renderli sostenibili nel futuro, sarebbe necessario estendere il supporto formativo e finanziario rivolto ai gruppi di agricoltori formati e costituiti in associazione, per un tempo superiore ai due anni previsti dal progetto in corso.

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Acqua

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Accesso e gestione partecipata

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Acqua Accesso e gestione partecipata Terra germe di vita, acqua fonte di vita. Dalla coscienza delle potenzialità insite in questo fertile interscambio, anche nel 2008 si è mossa per ACRA la volontà di contribuire al ri-equilibrio del ciclo alimentare e produttivo umano, rivitalizzando un ambiente rurale sempre più depauperato dalle sue risorse: in particolare dell’acqua. L’acqua è per tutti, l’acqua è di tutti; il suo utilizzo come per l’alimentazione di cui l’acqua rappresenta un ingrediente essenziale - è un Diritto universale, inalienabile e come tale, per ACRA, va promosso, difeso e garantito. Ma trattandosi di un bene disponibile in quantità limitata, il suo utilizzo deve essere razionale e parsimonioso, rispettoso dell’ambiente e degli specifici ecosistemi. L’acqua è un bene comune e come tale nei progetti di ACRA viene gestita in un’ottica comunitaria e partecipativa. I progetti partono quindi dalle necessità espresse dalle comunità locali per garantire loro il soddisfacimento dei bisogni primari e un equo accesso all’acqua sia per usi umani (bere, cucinare, curare l’igiene domestica e degli spazi pubblici) che produttivi (irrigazione, allevamento, energia).

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Tenendo in considerazione le politiche definite a livello istituzionale (ONU, governi nazionali, amministrazioni decentrate) anche nel 2008 l’azione di ACRA è stata tesa a facilitare l'apertura di spazi di concertazione in cui le comunità possano confrontarsi con le istituzioni competenti, allo scopo di contribuire alla definizione partecipata di politiche territoriali. In questo senso, un progetto di sostegno all’accesso all’acqua può diventare un’occasione importante per il rafforzamento di processi democratici fondati su principi di inclusione sociale. A partire dalla consapevolezza dell’acqua come espressione del rapporto di stretta interdipendenza uomo-natura, un’attenzione specifica è inoltre stata dedicata al rispetto, al recupero e alla valorizzazione delle tradizioni culturali e dei saperi locali legati all’acqua, alle sue simbologie e ai suoi utilizzi. L’ulteriore sfida che ACRA ha cercato di affrontare, è quella di aprire spazi di parola per le popolazioni del Sud del mondo, sostenendo il protagonismo dei partner del Sud nelle azioni di advocacy realizzate a livello nazionale e globale, promuovendo a livello internazionale scambi di esperienze locali e supportando iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione rivolte alla società civile sui territori del Sud come del Nord del mondo.


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L'acqua nella nuova costituzione dell'Ecuador e il ruolo di ACRA nel foro delle risorse idriche Il Foro delle Risorse Idriche è uno spazio di dibattito e formulazione di proposte sulla gestione sostenibile ed equa dell’acqua, aperto alla partecipazione di tutti gli attori del territorio: organizzazioni di base, organizzazioni di utenti dell’acqua, Ong, istituzioni pubbliche, università. La composizione variegata costituisce la sua maggiore ricchezza, anche se non è sempre facile comporre idee, interessi e visioni differenti, spesso contrapposte. Dal 2001, fa ricerca, analizza e dibatte la problematica della gestione dell’acqua in Ecuador. Nel febbraio del 2006, quando è iniziata l’esecuzione del progetto di Gestione Partecipata delle Risorse Idriche in Ecuador (finanziato dall’Unione Europea e fondazione FAI), in partnerhip con il Consorzio CAMAREN, entità coordinatrice del Foro, nessuno si aspettava che presto un nuovo contesto politico avrebbe dato l’opportunità di mettere pienamente a frutto il lavoro svolto dal Foro negli ultimi anni. Nel novembre del 2006 Rafael Correa vince le elezioni presidenziali: una delle sue promesse durante la campagna elettorale era stata la promozione di una Assemblea Costituente, per adeguare il testo costituzionale alle nuove esigenze di sviluppo del paese. La nuova costituzione, elaborata dall’Assemblea tra la fine del 2007 e la metà del 2008, viene approvata con il 60% dei consensi, nel settem-

bre del 2008. Gli articoli dedicati all’acqua accolgono nella loro quasi totalità quei principi che il Foro ha sempre dichiarato fondamentali per una politica di gestione delle risorse idriche: l’acqua come diritto umano; l’acqua come patrimonio nazionale strategico; la gestione pubblica o comunitaria dell’acqua; la priorità all’uso domestico (acqua potabile). Questo risultato è stato raggiunto grazie all’impegno di tante persone ed organizzazioni che hanno instancabilmente raccolto ed analizzato dati per sostenere tesi ben argomentate, realizzato materiale di diffusione e sensibilizzazione accessibile a tutti, organizzato eventi di discussione con la società civile, svolto un lavoro di lobbing continua con i membri dell’Assemblea Costituente; rivisto e commentato draft; organizzato proteste massive nei momenti in cui sembrava che si stessero affermando le ragioni dei piú potenti. ACRA ha partecipato a questo processo contribuendo in due modi fondamentali. In primo luogo, rendendo disponibili risorse economiche ed umane preziose: si sono finanziati studi, organizzati eventi di dibattito, realizzati programmi radio e materiale da diffondere. In secondo luogo, promovendo la collaborazione tra il Foro ed il Movimento per un Contratto Mondiale sull’Acqua, fonte di spunti riflessivi ed analitici impagabili. relazione sociale | bilancio sociale 2008


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LL’ACQUA IN ECUADOR DE I OD ST CU : AS M KA KU YA a, Foro Provincial de Pichincha

Testimonianza di Dennis Garci

zione dell'Ecuador, il presidente dell'Assemblea titu Cos va nuo la re vigo in a rav ent ndo qua 08, Il 25 luglio 20 zione è fatta d'Acqua”. Nazionale Costituente disse: “Questa Costitu come il Forum delle Risorse ali soci me for tta pia da e tat por te pos pro e dell te La nuova Costituzione comprende mol este proposte furono raccolte Qu ste. tali bien am ni zio zza ani org da e e igen ind e Idriche, da organizzazioni campesine i movimenti e partiti progressisti. ers div da e blea sem 'as dell bri mem di ato egn imp da un gruppo Costituzione non sia lettera va nuo a nell tto scri nto qua che are icur ass per e Rimane ancora molta strada da far ifica e tutela la nostra vita mod che ta, etta risp e vien e ent am ttiv effe che lla que morta. La migliore costituzione sarà intellettuale e collettiva. ua si faceva dura, abbiamo acq all' rno into ione uss disc la or uad 'Ec dell e ent Quando in seno all'Assemblea Costitu é stata fondamentale che one azi ent um doc a dell to nda ma no han ci li qua i chiesto aiuto ai nostri amici italiani, a nostra Costituzione nell ti sen pre o son i ogg che ole par e dell ne alcu , ione nei nostri argomenti. Per questa rag cqua e ad altre persone 'A sull iale ond M tto tra Con un per o lian Ita o appartengono a ACRA, al Comitat o ed intellettuale impagabile. stic logi no teg sos un to sta pre no han ci che ate egn fortemente imp patrimonio nazionale strategico e com a rat side con sia qua l'ac ne zio titu Cos va nuo Siamo riusciti ad ottenere che nella il diritto all'acqua è un che ; ata priv ione riaz rop app di ma for si lsia qua a di uso pubblico, e pertanto se ne viet e pubblica o comunitaria. ent am usiv escl è qua 'ac dell e tion ges la che e ile ciab diritto umano fondamentale e irrinun l'acqua, sono riusciti a “bagnare” la nuova attenti al per o gioc in si mes o son si che ro colo ti tut ere, ved Come si può questioni ancora pendenti e dobbiamo stare ndi gra o son ci to, fini ora anc è non ò, per ro, lavo Il Costituzione. della nuova Costituzione. one azi red di e sion mis com a dell bri mem i ano lizz lavoro che rea forma unitaria di azione, una e dar soli con mo bbia Do . erlo ten sos mo bia dob Abbiamo fatto un passo storico, ora are yakukamas (custodi ent div e qua l'ac con ci nar zio rela per me for e altr un nuovo modo di essere e di fare; o che abbiamo iniziato. tier sen sul are tinu con o bam dob e e far da si pas ti dell'acqua). Ci mancano ancora mol

tegico di uso pubblico, ce un patrimonio nazionale stra ituis cost qua L'ac le. iabi unc irrin a è fondamentale e Art 12 - Il diritto umano all'acqu nziale per la vita. dello Stato e costituisce un inalienabile, imprescrittibile e esse inio inalienabile e imprescrittibile dom , blico pub uso di co tegi stra nio nazionale a di privatizzazione dell'acqua. Art. 318 - L'acqua è un patrimo umani. Si proibisce qualsiasi form re esse li deg za sten l'esi per e elemento vitale per la natura

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Di seguito, si presenta l’elenco di tutti i progetti in corso e conclusi nell’anno 2008, oltre a una anticipazione sui progetti di cui, alla data di fine aprile 2009, si ha conoscenza della certezza dell’avvio nel corso del 2009. Inoltre, all’interno di tutti i progetti gestiti nel corso del 2008, ne sono stati selezionati alcuni, come per la sezione precedente, in quanto più rappresentativi delle attività svolte.

Progetti in corso nel 2008 Paese

Titolo

Budget in euro

Finanziatore principale

Bolivia

Tutti per l’acqua e l’acqua per tutti i bambini

1.722.493

Mediafriends ONLUS

Ecuador

Meccanismi partecipativi di gestione delle risorse idriche volte a un accesso più equo all’acqua in Ecuador

946.840

Unione Europea

Italia

Gocce di vita... Diritto di accesso all’acqua e dovere di buon governo. 390.099 Esperienze di gestione partecipata

Ministero degli Affari Esteri

Italia

Acqua bene comune

31.530

Provincia di Milano

Senegal

Acqua potabile e igiene pubblica nella regione di Coubalan: una iniziativa della società civile per un accesso più equo alle risorse idriche

1.393.612

Unione Europea

Somalia

Potenziamento dell’accesso a nuove fonti rurali di acqua finalizzato al miglioramento dell’igiene, della sanità e della sostenibilità del livello di vita

32.696*

Unione Europea (capofila Africa 70)

Tanzania

Sviluppo socioeconomico del comprensorio di Madunda mediante 2.690.041 l'elletrificazione rurale e il rimboschimento

Ministero degli Affari Esteri

Tanzania

Fornitura di acqua e igiene pubblica per 14 villaggi nel distretto di Njombe

2.509.068

Unione Europea

Tanzania

Capacity-building per una gestione economicamente sostenibile di un acquedotto a Zanzibar

1.049.742

Unione Europea

Budget in euro

Finanziatore principale

Progetti conclusi nel 2008 Paese

Titolo

Bolivia

Costruzione di una micro-centrale idroelettrica per la comunità di Anilaya 35.350 nel municipio di Quiabaya (Provincia Larecaja -Dipartimento di La Paz) per la generazione di energia pulita e rinnovabile per la comunità medesima

Plan National de Cambios Climaticos

Nicaragua

Block Grant Nicaragua 2004 Gestione sostenibile delle risorse idriche e riduzione dell’inquinamento ambientale del Nicaragua

746.325

Unione Europea

Nicaragua/ Honduras

Protezione dell’ambiente finalizzata al miglioramento delle condizioni 117.000 igienico-sanitarie degli abitanti dei comuni transfrontalieri di Dipilto (in Nicaragua) e El Paraíso (in Honduras)

Unione Europea

Progetti avviati o da avviare nel 2009 Paese

Titolo

Data avvio

Budget in euro

Finanziatore principale

Honduras

Gestione integrata delle risorse idriche e naturali per il aprile miglioramento delle condizioni di vita della popolazione di 2009 Marcala

1.684.017

Ministero degli Affari Esteri

Senegal

Intervento per il sostegno alla popolazione rientrata nella regione di Ziguinchor

150.319

Ministero degli Affari Esteri

Tanzania

Accesso all'acqua potabile nel Distretto di Njombe e nella Regione fine di Iringa 2009

2.723.336

Ministero degli Affari Esteri

maggio 2009

* Si tratta della quota parte di budget gestita da ACRA

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| t e s t i m o n i a n ze |

QUA POTABILE E SERVIZI CE L’ABBIAMO FATTA: AC ! IGIENICI IN CASAMANCE esi, capo progetto ACRA

Testimonianza di Mario Milan

balan, in Casamance, per presentare Cou a a fest nde gra una to fat o iam abb 08 20 e Il 20 ottobr : portare acqua potabile e servizi PA PE to get pro del ro lavo il i itor ten sos e ici am a tutti gli senza di autoritá civili, stampa, radio pre La a. zon a dell ggi villa 13 dei ione olaz pop igienici alla ore di questa giornata, in cui quasi sap il o ltat esa ha do mon del ord N del e Sud del e televisioni 50 km di trincee per l’acquedotto do van sca i ann due per o rat lavo r ave o dop e, son 17mila per ntri all’ombra dei baobab e discusso inco imi tiss tan to ma ani r ave o dop ine, latr per se e 800 fos proprio territorio, tutte queste del rse riso le tire ges di e lior mig o mod sul nte ilme responsab

biamo fatta!”. É stato dunque un l’ab “ce si dir a eme insi te ova ritr nte lme fina o son si persone la partecipazione di un'intera comunitá cui in orio rat libe o ent mom un a, gioi nde gra di o moment tallizzarsi nel grido “siamo i primi in cris uto pot ha vo etti coll to get pro un di ione ruz alla cost che sta uscendo anche grazie a questo ola, Dj olo pop del a ezz fier di one essi spr un’e l”: Senega raversato negli scorsi decenni. Le donne att le civi rra gue di o iod per cile diffi dal oni azi di genere azioni del progetto - sono stati i primi e dell i tar tina des li cipa prin n bala Cou di bini e i bam che della cultura della foresta; l’uomo pai tro apo ere sch ma alle eme insi ze dan e nell i ars a scaten riso. Tamburi e risate, grida e sudore di lia pag di one cov il o, ocer fac il ne, ego str lo o, leopard relazione sociale | bilancio sociale 2008


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e grandissime occasioni, la gioia dell e ant vibr ia l’ar o; ggi villa del zza pia a dell ere nella polv insieme. In mezzo a tutto ciò, il ti tut va lega ci che a tric elet te ren cor una e com e sulla pell sono i pochi nomi con cui ho diviso ert orb N l, Joe a, san Lan ile, Cec io, ed to get pro di team emotivamente molto coinvolti, come ti tut mo ava Er i. ann due sti que di e nat gior he le lung ato mesi di concentrazione; abbiamo cost zle puz un e iem 'ins nell e ved si viso rov imp all’ quando richiesto a noi stessi e alle bravissime o vam ave ne ssio pre nta qua o ent mom un in ato realizz traguardo. Da questo momento sto que re nge giu rag di so mes per no han che li loca e impres i alimentati da pozzi profondi ott ued acq di e ret una con sa nes con è tà uni com ra un’inte dell’acqua costantemente garantita litá qua la ri, sola ni zio sta e he tric elet pe pom o ers attrav in modo ottimale da una federazione uita seg ti ian imp li deg e tion ges la lisi, ana e rat da accu te le case di Coubalan sono ora tut asi Qu . ione olaz pop a dell ga dele su e ativ per di coo a bassissimo impatto ambientale, nici igie i viz ser di to, get pro del ro lavo al zie gra , dotate mesi l’anno e che nell’acqua trova il suo ue cinq bile nda eso re una lag a zon una in ale ent fondam qua, declinata in un’infinita diversità: Ac ria. tita iden ione rag sua la che e oltr o, ent tam sosten a di ostriche, pesca con la rete e con colt rac e ri ust pal ovie ngr ma di este for ie, risa e piroghe le chiuse, canali... ti di Coubalan hanno deciso di tan abi gli rio, rito ter prio pro del ura nat a dell ti Coscien tere alle cooperative la manutenzione met per per ta quo una ua ’acq dell etta boll a sull inserire costi sociali e ambientali dell’igiene dei ria nta volo ione rtiz ripa La .. ine. latr e dell le ottima del mondo non riescono ancora a seguire! d nor del vitá etti coll te mol che pio esem un a: blic pub o negli occhi della gente di Coubalan, la erv oss che a ezz fier sta que di e igin l’or ndi qui o Ecc e di aver lavorato insieme ad ACRA rio rito ter un ad re ene art app di va etti coll a ienz cosc per costruire il futuro dei propri figli.

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ITALIA Gocce di vita... Diritto di accesso all’acqua e dovere di buon governo. Esperienze di gestione partecipata. Descrizione dell’intervento: A partire dalla valorizzazione di esperienze positive di cooperazione nel Sud del mondo realizzate dalle Ong partner, dagli indirizzi forniti dal Manifesto italiano per un governo pubblico dell’acqua elaborato dal Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua e dalla documentazione formativa e divulgativa prodotta nell’ambito della campagna "Acqua bene comune dell’umanità", il progetto sviluppa una serie di iniziative atte a migliorare, estendere e potenziare la rete internazionale di attori impegnati nel sostegno al buon governo e alla gestione integrata e sostenibile dell’acqua, attraverso azioni di formazione della società civile, amministrazioni ed enti locali e territoriali e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Valore complessivo dell’intervento: euro 390.099 Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 42.105

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 77.381

Sviluppo Tecnologico); Movimento Africa 70; CeVI (Centro di Volontariato Internazionale)

Beneficiari diretti: 10.800 cittadini delle province e dei comuni; 750 studenti, Finanziatore principale Ministero degli Affari ricercatori e docenti di 5 Università, 20 docenti e 20 studenti Esteri del Master in uso del territorio e gestione sostenibile delle risorse idriche dell’Università Milano Bicocca. Altri finanziatori: Fondazione Cariplo Quadri di organizzazioni della società civile impegnate nella Data di inizio progetto: 24 febbraio 2008 gestione delle risorse idriche in Italia (200) e nei PVS (20); 150 operatori e quadri di amministrazioni ed enti locali e Durata complessiva prevista: 14 mesi territoriali italiani; 50 operatori di Ong; 3.600 tra insegnanti e Risorse umane impiegate: studenti di scuole secondarie superiori nell’ambito delle visite 1 capo progetto, 1 comitato scientifico (ACRA e CICMA), alla mostra fotografica. segreteria organizzativa (ACRA e partner), ufficio comunicaBeneficiari indiretti: zione (ACRA e partner) 10.000 persone nell’ambito delle manifestazioni Terra Futura Partner: e Fa’ la cosa giusta; AATO (Ambiti Territoriali Ottimali delCICMA (Comitato Italiano per un Contratto Mondiale le Province coinvolte); 100 giornalisti; 55.000 cittadini delle sull’Acqua); CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di comunità territoriali coinvolte; 3.770 studenti, ricercatori e Solidarietà Internazionale); CAST (Centro per un Appropriato docenti universitari. Attività e risultati del 2008: Si è conclusa la ricerca-azione in Ecuador e in Bolivia, finalizzata alla capitalizzazione di esperienze di eccellenza nella cooperazione in campo idrico a supporto dei movimenti sociali per l’acqua. Si sono svolti sei stage in Nicaragua, Brasile, Kenya, Somalia, Senegal, Tanzania finalizzati alla capitalizzazione, in chiave valutativa, di esperienze di cooperazione idrica realizzate/ in corso a cura di Ong italiane. Sono state erogate 15 borse di studio per studenti laureati e/o operatori di EELL, per frequenza dell’Università del Bene Comune, Facoltà dell’Acqua. Si sono svolte visite di scambio e formazione per i partner stranieri in Italia e in Europa in occasione di eventi internazionali (Il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e la Carovana per il Diritto di Accesso all’acqua in Centro America) e si è creato uno spazio web per dare massima visibilità a tutto il percorso. Sviluppi futuri: I temi del diritto di accesso all’acqua e della promozione di una gestione pubblica e partecipata sono di scottante attualità e rappresentano una delle linee di azione principali su cui ACRA continuerà a impegnarsi in Italia e nel mondo. In particolare, nel 2009, sono previste le seguenti attività: il consolidamento delle reti italiana, europea e mondiale in difesa del diritto di accesso all’acqua attraverso la creazione di gruppi di lavoro tematici e la realizzazione di eventi nazionali e seminari internazionali; la pubblicazione di materiali educativi (kit in/formativo, mostra fotografica, calendario) quali strumenti utili per approfondire la tematica, rivolti a operatori, educatori, insegnanti e amministratori pubblici. Punti di forza: Il progetto ha contribuito a più livelli, a porre le basi per una rete ampia e partecipata di attori impegnati sul tema del diritto di accesso all'acqua sia in Italia, sia fra l'Italia e alcuni paesi di Africa e America Latina. Punti di debolezza: Una rete mondiale per il diritto di accesso all’acqua, nonostante importanti progressi, è lungi dall’essere consolidata e richiede che le stesse reti dei singoli paesi e aree geografiche crescano in termini di organizzazione, coordinamento e partecipazione. relazione sociale | bilancio sociale 2008


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TA IN R UNA SCUOLA PARTECIPA PE A QU ’AC LL DE A UR LT LA CU PROVINCIA DI MILANO , membro dello Staff Testimonianza di Diego Weisz

dell’Assessorato all’Istruzione, Provincia di Milano

e nell’approccio che l’Assessorato ent am fett per rito inse è si une Com ne Be qua Ac Il progetto o nel rapporto con le scuole. all’Istruzione della Provincia di Milano ha assuntdel progetto, voluto proporre un “tema forte” senza Abbiamo, insieme ad ACRA e agli altri partner però precostituirne la declinazione e lasciando che le scuole potessero sviluppare appieno la loro “risposta”. Mi sembra che il punto di forza del progetto fosse questo, insieme all’alta qualità (non si tratta semplicemente del mio giudizio ma del feedback ricevuto dalle scuole) delle risorse (la mostra, i laboratori, le visite guidate) che le associazioni hanno messo a disposizione. I risultati sono stati davvero sorprendenti soprattutto nel senso della ricchezza e del carattere interdisciplinare espressi dai progetti realizzati dalle scuole. Abbiamo deciso di aderire al progetto perché ci lare, il tema dell’acqua. interessava il tema dei “Beni Comuni” e, in partico e attuale anche nell’azione e nel dibattito politico della Si tratta di una questione che è stata assolutament“metterla a partecipazione”. Cioè aprire e definire uno Provincia ed era per noi necessario, diciamo così, elaborazione che caratterizzano le scuole potessero spazio in cui le energie, le pratiche e le capacità di avere spazio di espressione. a” sul nostro territorio. Direi cqu ’A dell ura cult a “un e ruir cost a e tar pun o vam Avevamo detto che vole so delle premesse per questo. mes r ave di i iars freg può to get pro o prim sto que che speriamo, continueranno a sviluppare il che, rgie ene e ivar att di llo que to tut rat sop to sta è L’impatto lavoro cominciato quest’anno. di partecipazione e di entusiasmo. llo live o ssim alti un he, atic Pr one Bu e dell one Sal Lo abbiamo visto al ha promosso una grande ola scu la no, der Pa a pio esem per che, are not rio Ma non mi sembra seconda ri in cui, a partire dal nostro progetto, gli rito ter o son ci che e ua ’acq dell a tem sul a blic pub assemblea corrente e a mettere in discussione la ua ’acq dell e tich eris att car le re ifica ver a si mes o studenti si son che abbiamo seminato bene. cultura “dell’acqua minerale". In sintesi, mi sembra

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e,

o, Assessore all'Istruzion Testimonianza di Marco Troian Comune di Brugherio (MI)

ive sul nostro territorio Nell’ambito di una serie di iniziative già att pagna referendaria sul tema dell’acqua (dalla partecipazione allabarcam , all’utilizzo contro la privatizzazione dell’acqua in Lomiche),diala collaborazione con dell’acqua del rubinetto nelle mense scolast in termini di ampliamento ACRA ha fornito un “valore aggiunto”, rtura al mondo, per delle conoscenze in materia, di maggiore apee comune non solo nel valutare l’importanza dell’acqua come ben maggiore coscienza ristretto ambito locale, favorendo così una convegno finale e il lavoro ambientale. La ricchezza dei contenuti del meglio raccontano le svolto dagli studenti sono i due elementi cheoro: promuovere una ricadute sul nostro territorio di questo lav zioni più giovani (capaci maggiore conoscenza, a partire dalle genera , del valore dell’acqua come però, come pochi altri, di parlare agli adulti) bene comune. giato per diffondere L’educazione diventa così lo strumento privile essere considerati la conoscenza di temi che altrimenti rischiano didella vita del nostro marginali, mentre sono decisivi per la qualità futuro e delle generazioni future. insegnante dell' ITAG Testimonianza di Emilia Bisi, L.Castiglioni di Limbiate (MI)

ci si chiude all’interno Tante volte si progetta, si sperimenta, ma, seiali , di peccare di della scuola, si finisce per essere autoreferenz sempre messi in discussione presunzione o, più di frequente, di sentirsimil blemi della scuola da chi nei progetti non crede e pensa che i lismleo;proil percorso condiviso siano una giustificazione valida all’immobi ore delle nostre scelte e con ACRA ci ha aiutati a credere nel val futuro della scuola sta ci ha confermato nella consapevolezza che ilassociazioni che condividono nell’apertura al territorio e a tutte quelle ne dei giovani al rispetto con la scuola la responsabilità dell’educazio sentono la vita. Di tutti del valore dell’uomo e delle risorse che ne con ortatrice d’acqua” mi ha i diplomi fino ad ora conseguiti, quello di “P zione, speranza e, se commosso di più, perché l’acqua è vita, socialiozza tutto ciò, vuol dire che anche noi abbiamo in piccola parte contribuitrgie.a sappiamo anche spendere bene le nostre ene

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| P RO G E T TI D ’ E CC E L L E N Z A |

NICARAGUA Progetto Block Grant - Gestione sostenibile delle risorse idriche e riduzione dell’inquinamento ambientale del Nicaragua Descrizione dell’intervento: Il progetto è costituito da 9 azioni relazionate al tema acqua e accesso alle risorse idriche realizzate in 10 diversi comuni del paese. Ha previsto la costruzione di sistemi di presa e immagazzinamento d'acqua per consumo umano e uso domestico da fonti superficiali (fiumi) e sotterranee (pozzi); sistema di presa e immagazzinamento d’acqua per uso agricolo; progettazione e ampliamento delle reti di distribuzione; creazione di infrastrutture igienico-sanitarie come latrine e filtri per il trattamento delle acque reflue. L’installazione delle varie opere è stata accompagnata da un programma di educazione e sensibilizzazione all’uso, gestione e protezione della risorsa idrica. Valore complessivo dell’intervento: euro 746.324 Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 112.024

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 100.000

Finanziatore principale:

Unione Europea

Altri finanziatori: Fondazione Monzino e Gruppo di sostegno Le Cellule Compagne Data di inizio progetto:

1 marzo 2006

Durata complessiva prevista:

24 mesi

Familiar y Educación Sexual “Xochilt-Acalt”, Universidad Nacional Agraria-Facultad de Recursos Naturales Renovables, Fundación para el Autodesarrollo Sostenible Indígena Campesino (FUNADESIC), Fundación entre Volcanes (FEV), Fundación Museo Archipiélago de Solentiname (MUSAS), Fundación de Mujeres de San Miguelito (FUMSAMI), Fundación para el Desarrollo (FUPADE) Beneficiari diretti: 12.061 abitanti dei 10 comuni che vivono nelle aree rurali, semirurali e urbane e in particolare cooperative agricole, di donne, di pescatori e popolazione legata ad attività commerciali e turismo

Risorse umane impiegate: Personale espatriato: 1 direttore, 1 amministratrice Personale locale: 1 capo progetto, 1 responsabile del monitorag- Beneficiari indiretti: gio, 1 amministratrice generale, 9 contabili, 9 promotori locali 116.150 abitanti e turisti che visitano i luoghi dove il progetto è intervenuto Partner locali: Alcaldía Municipal di Dipilto e di Estelí, Centro de Orientación

Attività e risultati del 2008: Nella tappa finale del progetto sono stati realizzati il disegno, la supervisione e l'esecuzione delle opere del sistema di fornitura d'acqua potabile presso le località di Las Cuchillas, El Corozal e La Palma nell'isola di Ometepe, nel dipartimento di Rivas. A Solentiname, oltre alla realizzazione dei disegni finali e dei corsi di formazione ai Comitati d'Acqua, sono stati costruiti alcuni elementi del sistema di acqua potabile e sono stati realizzati la perforazione di un pozzo, l'installazione delle basi per la cisterna di immagazzinamento dell'acqua, la costruzione di fontane pubbliche. A San Miguelito è stata riabilitata una cisterna di immagazzinamento dell'acqua, della portata di 80.000 litri e sono state realizzate connessioni addizionali alla rete di distribuzione. A Malpaisillo sono state portate a termine le opere di costruzione per l'immagazzinamento dell'acqua e la costruzione e installazione delle 29 pompe di immagazinamento, oltre all'installazione di 9 pompe EMA. Sviluppi futuri: Le varie iniziative sviluppate prevedono la continuità delle azioni stesse basate sulla replicabilità delle esperienze realizzate (rete di fognature, filtri per il trattamento delle acque reflue, pozzi e rete di distribuzione), la continuità delle azioni intraprese e non concluse (ampliamento dei sistemi di distribuzione, sistemi di presa e immagazzinamento di acqua) e il controllo continuo delle strutture organizzate durante il progetto stesso. Punti di forza: La profonda conoscenza delle problematiche di ciascun territorio in cui si è intervenuti, capacità di coinvolgimento di enti governativi e leader comunitari nella realizzazione delle varie azioni e la presenza permanente nei territori delle organizzazioni coinvolte. Punti di debolezza: la difficoltà di disporre di risorse specializzate locali e la lontananza dei luoghi di intervento che hanno provocato ritardi nell’esecuzione delle opere.

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A, TI L'ACQUA SI ALLONTAN DOVE VI SONO CONFLIT SI AVVICINA... DOVE C'È UNITÀ L'ACQUA ación ra Silva, Presidente de la Fund Testimonianza di Gloria Gueva lentiname (MUSAS) Museo del Archipiélago de So

di Solentiname si costruisce un pozzo ago ipel 'ac dell ria sto a nell a volt ma pri la per lo Nel XXI seco entiname non c'era acqua in quanto, pur Sol a che i, ann lti mo da , ano tav men com lti adu artesiano. Gli studio specializzato. o sun nes ato lizz rea va ave o sun nes ltà rea in essendo un’isola di origine vulcanica, qua sotterranea per il l'ac o men o e var tro di to fat il per so hio risc era L'investimento per fare un pozzo e di credere che ciò fosse fed la ti sta o son so val pre è che ciò ma a, sfid a consumo umano. È stata una ver pegno e il cuore. possibile e la capacità di lavorare tutti coneriel'im unità di San Fernando, com a nell chè per te san res inte nza esp un' o Questo progetto ha rappresentat nde del Centroamerica, non c'è mai stata gra più o lag nel e isol no sia me ina ent Sol di lle que nonostante vicino alle loro case, ma l'acqua di queste non e vat sca ze poz e dell o van ave e son per Le le. abi l'acqua pot lungo periodo provocava gravi malattie. nel o sum con suo il to tan per e ano um o l’us per era adatta itato di Acqua Potabile che ha lavorato e Com un to ma for è si to get pro del one azi lizz Con la rea zo a partire dal 2007. Aspetto questo poz del ne zio tru cos e e ion taz get pro a dell to si è incarica senta coinvolta nella soluzione dei propri che si te gen la che e ant ort imp lto mo è ché per ale fondament sone che devono sentirsi “padroni” di ciò per le o son to, get pro il o clus con a volt una chè per problemi, le. hanno, per renderlo sostenibile sebbene sia diffici la barca che trasportava un camion e la ion ta iva arr è ndo qua to adu acc è te nan zio emo di Qualcosa truire una strada dove potesse passare il camno cos a o tat aiu no han ti Tut . one azi for per la per macchina ato il pozzo. Gli uomini di questa isola han in lizz rea to sta e ebb sar e dov go luo al fino rio, ina con il macch erano molte precarie a causa delle piogge che i ion diz con le ché per ion cam il re nge spi a o tat persino aiu inverno sono molto forti. cchina in funzione. C'erano ma la ere ved per zo poz il do van sca o van sta e La genta è venuta nel luogo dov macchina o un camion. È stato un evento una o vist o van ave loro vita in i ma che e son per bambini e importante nella storia di Solentiname. ressante è stato anche lo scambio di esperienza con Oltre alla costruzione del pozzo, molto inten, dove erano stati costruiti pozzi artesiani come quello abitanti di altre comunità di Rio San Jua importante, durante il quale abbiamo imparato da ciò che di Solentiname. È stato un momento molto vissuto esperienze simili. Attraverso il confronto abbiamo ci dicevano le altre persone, perchè avevano o problemi e conflitti l'acqua si allontana, mentre dove c'è appreso una lezione importante: dove vi son unità l'acqua si avvicina. sentazione teatrale, un mix pre rap una a scen in so mes e lato bal o, tat can è Il giorno dell'inaugurazione si ia e la soddisfazione di legr l’al a son per ma pri in uto viss no han noi di lti culturale molto interessante, mo le. avere per la prima volta un pozzo di acqua potabi relazione sociale | bilancio sociale 2008


| P RO G E T T I D ’ E CC E L L E NZ A |

TANZANIA Fornitura di acqua e igiene pubblica per 14 villaggi nel distretto di Njombe Descrizione dell’intervento: Il progetto mira al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie per una popolazione di 41.132 persone attraverso l’approvvigionamento di acqua potabile, sevizi igienici migliorati (2000 latrine) e protezione ambientale delle risorse idriche. E’ in costruzione un acquedotto a gravità da due sorgenti di montagna che connetterà 9 villaggi (per un totale di 24.051 persone servite) con una lunghezza della linea di adduzione di 39,3 km e 9 linee di distribuzione per un totale di 166 km. E’ in fase di costituzione una Water Users Association democraticamente eletta che sarà in grado di gestire l’acquedotto in collaborazione con le autorità distrettuali. I beneficiari sono direttamente coinvolti nella costruzione dell’acquedotto, il loro apporto in termini di lavoro volontario è di oltre l’8% del costo totale del progetto. Valore complessivo dell’intervento: euro 2.509.068 Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 715.706

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 1.226.479

Finanziatore principale:

Unione Europea

Altri finanziatori: Associazione Insieme si può, Provincia di Milano (ATO), Fondazione Renato Grandi, Misereor*, Province di Monza e Brianza (Alsi spa), Zelig-Bananas Srl Data di inizio progetto:

1 settembre 2006

Durata complessiva prevista:

40 mesi

Risorse umane impiegate: Personale espatriato: 1 capo-progetto, 1 amministratore logista, 1 capo cantiere

Personale locale: 1 assistente capo-progetto, 1 ingegnere idraulico, 1 forestale, 3 tecnici idraulici, 1 contabile, 1 segretaria, 1 logista, 3 autisti, 1 idraulico specializzato, 10 manovali, 20 lavoratori non specializzati Partner: Italia: CAST - Ecosystem S.p.a. Tanzania: Njombe Development Office / Diocesi di Njombe; Beneficiari diretti: 41.132 persone in 14 villaggi: Usalule, Igagala, Ulembwe, Wikichi, Itulike, Nyumbanitu, Mievela, Igima, Mhaji, Lusisi, Mungate, Lulanzi, Itunduma e Mtwango (di cui 21.800 donne e 19.332 uomini) Beneficiari indiretti: gli abitanti di tutto il distretto di Njombe, 467.106 persone (di cui 247.566 donne e 219.540 uomini)

* Finanziamento in natura (tubi HDPE)

Attività e risultati del 2008: Sono stati completati 40 km di linea adduttrice su un totale di 78km (51%), mentre le linee di distribuzione posate sono 68 Km su un totale di 227 Km (29%). Sono stati costruiti 96 punti di distribuzione su 351 (27%), le cisterne complete sono 6 su 15 (40%). È stata costituita la Water Users Association (WUA) tramite un processo partecipativo, in attesa della registrazione finale da parte del Ministry of Water and Irrigation. Sono state costruite 553 latrine migliorate e 2 latrine multi-pit nelle scuole di due villaggi. Sono stati piantumati 20 ettari attorno alle fonti dell’acquedotto e realizzate 15 tree nursery per un totale di 180.000 nuove piante. Sviluppi futuri: Completamento della linea di adduzione ed attivazione delle linee di distribuzione per 9 villaggi entro il 2009, e completamento dell’intero acquedotto entro il 2010. Registrazione ed elezione del comitato direttivo della WUA, inizio raccolta contributi dai villaggi per la gestione ed il mantenimento dell’acquedotto. Punti di forza: Creazione della WUA per garantire una gestione indipendente e sostenibile dell’acquedotto antecedente alla costruzione dell’acquedotto stesso. Intervento con approccio integrato (acqua, sanità e ambiente), utilizzo e formazione del personale e delle istituzioni locali. Punti di debolezza: ACRA è presente in Tanzania da soli 3 anni e deve quindi ancora creare uno staff stabile e autonomo in modo da stabilizzare il turnover delle risorse. relazione sociale | bilancio sociale 2008

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OTTO DI 80 KM PER TANZANIA: UN ACQUED DELLA VITA MIGLIORARE LA QUALITÀ beneficiaria del villaggio Testimonianza di Urya Ziku, nel distretto di Njombe

di Igagala,

di Igagala, nel Mi chiamo Urya Ziku, vivo nel villaggio rin ziare distretto di Njombe. Innanzitutto voglio r gra lizzato il tutti i donatori in Italia e ACRA per ave rreacostruito le progetto, per averci portato l'acqua, per avevare l'ambiente latrine e per aver aiutato i gruppi a preser e le sorgenti. la L'acqua che arriva dall'acquedotto ha cambiabiatomo più vita delle persone del distretto: ora non dob rnirci al fiume percorrere lunghe distanze per andare a rifoesso all'acqua, e ora che molti villaggi iniziano ad avere accero che questo la vita di molte persone sta cambiando. Sp possa durare nel futuro. ma La vita è cambiata soprattutto per noi donne:ndeprire perdevamo mezza giornata per andare a preina e tutte le l'acqua, lasciando così la nostra casa, la cuc nei campi e i altre cose che abbiamo da fare, come il lavoro. Ora invece piccoli commerci che ognuna di noi imbastisceattività, ma abbiamo più tempo per tutte queste nostree con la nostra soprattutto abbiamo più tempo da passar famiglia, con i nostri figli. e io, con altre donne, siamo anche vole age più ua acq all' o ess acc un re ave o am rav Era da molto che deside er avere l'acqua qui è una gioia pot ora ndi qui ti, gen sor alle su cee trin le e var sca andate come volontarie a immensa. questo progetto ha portato siano che i ltat risu i che sì far per pre sem ò rer abo coll Personalmente credo che anche quando il progetto stesso sarà concluso.zie alle nuove po, tem nel si ner nte ma o san pos ndi qui e ibili ten sos a anche l'aspetto sanitario, soprattutto gra te meno malattie. ard rigu , tre inol to, avu o iam abb che to men bia cam Il e ora, soprattutto tra i bambini, ci sono mol o stesso che ha le era gen iene l'ig to mol ato lior mig no han che ine, latr l'aspetto igienico: anche grazie all'acquedottpuliti anche noi. ato lior mig r ave ad ine latr le solo o son non a M possiamo pulire meglio la casa e essere più o un cambiamento ora to ilita fac più ua acq all' o ess acc un tito sen con i donatori, perché in effetti ci hanno portat molto più ti tut ora anc ndo zia gra rin ere clud con a go ten Ci la situazione era davvero difficile, la vita erae più tempo ua, acq za sen , qui ma pri e: ant ort imp e ent am ver remmo intraprendere altre attività, dedicara essere migliore. pot i, arc upp svil mo rem pot ece inv ora , ata plic com a, ora la vita nei villaggi potrà iniziare mm inso ci: mer com oli picc tri nos ai e a tur icol agr all' relazione sociale | bilancio sociale 2008


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e

sidente dell’Opera San Giusepp

Gobbo, Pre Testimonianza di don Silvano Morbio Inferiore (CH)

e incondizionata che ha permesso ion raz abo coll la per RA AC ad te cen nos rico è L'Opera San Giuseppe, pe" in collaborazione anche con sep Giu n "Sa to dot que l'ac ia, zan Tan in be jom N di realizzare "inseme", a aluma. la Diocesi e con il Vescovo Mons. Alfred M iosa opera" non avrebbe and "gr sta que o, ari nzi fina che ico tecn po cam nel Senza il vostro aiuto, sia un periodo di cinque anni. per za piez am ale tot a nell ata lizz rea ere ess uto pot sionalità nella realizzazione di fes pro la are tat cos uto pot o iam abb e, ion raz Partecipando all'inaugu il nostro "grande grazie" ad ACRA. o iam nov rin sto que per e e tur rut ast infr le te tut

i

andi, Fondazione Renato Grand

Testimonianza di Armando Gr

cquedotto di Njombe " perché "A to get pro il ere ten sos di iso dec ha ndi Gra o La Fondazione Renat a Fondazione e perchè analizzando dell e ari tut sta ve ati rog pre e nell e ent tam fet per questo si inquadrava garanzia che il progetto potesse e ent fici suf re ave di so par è ci RA AC da o le opere svolte nel passat nella decisione il fatto che un ente ato pes ha a anz ort imp ore min on N e. ent tam essere realizzato adegua inante partner nel finanziamento. quale la Commissione Europea fosse predomato ndi ha confermato al suo rientro Gra ndo ma Ar . Ing re Cur tro nos dal ato Inoltre il viaggio realizz to di vista tecnico, constatando le pun dal solo non to get pro al o uit trib con er 'av totale soddisfazione nell one, ma anche per come lo scopo azi lizz rea la e ant dur o vat tro no han ori rat ope enormi difficoltà che gli raggiunto pienamente. Partecipare to sta sia i bin bam loro i con e igli fam te tan a di aver portato l'acqua prima fontana è stata, afferma lo a dell e ion raz ugu ina di ta fes la e ant dur e, son alla gioia di quelle per stesso Ing. Grandi, un'esperienza indimenticabile. relazione sociale | bilancio sociale 2008


Cibo

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SovranitĂ alimentare

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Cibo Sovranità alimentare Parlare di Cibo nel 2008 - anno della crisi alimentare globale - ha significato per ACRA parlare di tante cose, ma prima di tutto, ha significato parlare di Diritto, di coerenza delle politiche e di inclusione. Che l’alimentazione sia un bisogno primario comune a tutti gli esseri viventi è un fatto noto, che più di un miliardo di bambini, donne e uomini nel mondo oggi non riescano a soddisfare questo bisogno, è un fatto reso quasi altrettanto noto dalla grande attenzione riservata dai media a questo sconcertante fenomeno. Meno note sono le cause del problema in termini di iniquità del sistema produzione e distribuzione alimentare. E ancor meno note sono le soluzioni efficaci, che esistono e non hanno radici nella sola solidarietà che genera assistenza, ma nel concetto di diritto. In quanto Diritto - riconosciuto ufficialmente dalle Nazioni Unite l’accesso al cibo per tutti non può essere derogato alla disponibilità di alcuni a essere solidali con altri, ma deve essere strutturalmente garantito attraverso un maggiore equilibrio nelle gestione delle risorse produttive e la garanzia di un’equità nei criteri per la distribuzione sui mercati. Oggi più che mai, nell’estremizzarsi della competizione per le risorse, parlare di cibo è parlare di persone: in primis, di piccoli produttori (contadini, allevatori, pescatori) impegnati in una lotta per la sopravvivenza e poi di consumatori, ovvero di una condizione che tutti ci accomuna ogni giorno, pur nella sproporzione in cui questa condizione si declina nel Nord e nel Sud del mondo. Nel contempo, parlare di cibo è parlare di acqua, terra, biodiversità, energia: beni comuni dell’umanità e risorse essenziali per l’alimentazione, il cui utilizzo non può prescindere dai criteri di sostenibilità ambientale e di buon governo, dal locale al globale, dei processi produttivi. Parlare di cibo è parlare di agricoltura, di allevamento, di pesca, dell’impatto dei loro sistemi produttivi relazione sociale | bilancio sociale 2008

sull’ambiente in cui vengono messi in atto e di regole per il commercio dei loro prodotti sui mercati locali, regionali o internazionali. Parlare di cibo è parlare di saperi locali e pratiche tradizionali raccolte dalle comunità rurali delle diverse regioni del mondo in secoli di storia, sulla base di un rapporto costante con la terra e le sue risorse, con le specie vegetali e animali, con i loro ritmi di sviluppo e trasformazione. Ma parlare di cibo è anche parlare di innovazione, di tecnologie appropriate per il miglioramento dei sistemi di produzione, a beneficio tanto della comunità umana quanto dell’ambiente che la ospita. Parlare di cibo è parlare di sicurezza, di qualità e di responsabilità sociale che deve essere garantita da chi il cibo lo produce come da chi lo distribuisce, a favore di chi lo consuma, ma anche viceversa. È parlare di stili di consumo e di relazioni sociali, fondate sulla prossimità e sulla conoscenza reciproca. Parlare di cibo è parlare di gusto: un senso comune a tutte le donne e gli uomini della terra, che da sempre unisce vicino e lontano e che è tanto più ricco quanto più si nutre di diverse sfumature. Per tutte queste ragioni, per ACRA parlare di cibo significa oggi parlare di Sovranità alimentare e su questa base la sua azione è volta a sostenere e a dare voce alle organizzazioni di base contadine e rurali che lottano per affermare il proprio diritto a partecipare alla grande sfida di nutrire il pianeta. Una sfida che ci vede tutti coinvolti e in cui il loro contributo è essenziale. Di seguito, si presenta l’elenco di tutti i progetti in corso e conclusi nell’anno 2008, oltre a una anticipazione sui progetti di cui, alla data di fine aprile 2009, si ha conoscenza della certezza dell’avvio nel corso del 2009. Inoltre, all’interno di tutti i progetti gestiti nel corso del 2008, ne sono stati selezionati alcuni, come per le sezioni precedenti, in quanto più rappresentativi delle attività svolte e per i quali sono state predisposte delle specifiche schede.


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Progetti in corso nel 2008 Paese

Titolo

Budget in euro

Finanziatore principale

Bolivia

Incremento delle capacità ed opportunità dei soci delle Organizzazio- 1.567.371 ni Economiche Contadine (OECAs) boliviane, per generare reddito, impiego ed inclusione sociale in area rurale

Unione Europea

Bolivia

Appoggio alle micro-imprese del sud del Potosí per valorizzare lo 330.556* sfruttamento sostenibile del lama - Dipartimento del Potosí

Regione Lombardia

Ecuador

Appoggio alla commercializzazione e sovranità alimentare dei popoli 420.000 originari dell'ecosistema della mangrovia (con approccio di genere)

Fondo Italo-Ecuadoriano-FIE

Europa

Educazione rurale tra cittadinanza attiva globale e sicurezza alimen- 176.600** tare

Unione Europea (capofila FOCSIV)

Senegal

Combattere la marginalizzazione dei contadini poveri e degli emi- 374.857** granti di Marocco, Senegal ed Ecuador attraverso lo sviluppo di reti commerciali e la promozione della diversità

IFAD (capofila UCODEP)

Senegal

Sostegno all’agricoltura famigliare in ambito urbano e rurale: i Micro- 31.740** orti e la Moringa

Comune di Milano (capofila Università di Milano)

Camerun

Donazione Globale 2005 - Sostegno alla sovranità alimentare nelle 1.169.281 zone di Yagoua, Yaoundé e Maroua attraverso la realizzazione di attività socio-produttive: filiera latte, suina, cerealicola e rafforzamento dei sistemi idrici

Unione Europea

Progetti conclusi nel 2008 Paese

Titolo

Budget in euro

Finanziatore principale

Argentina

Organicos - Agricoltura biologica in Argentina, appoggio ai piccoli 2.380.760 produttori e sviluppo dei consumi

Ministero degli Affari Esteri

Bolivia

Appoggio agli allevatori del sud di Potosí per valorizzare lo sfrutta- 1.414.909 mento sostenibile del lama

Ministero degli Affari Esteri

Ciad

Rafforzamento di 104 banche di cereali nel Guéra

Ciad

Lotta alla malnutrizione attraverso la valorizzazione della Moringa 869.290*** Oleifera nel Distretto Sanitario di Goundi

Regione Lombardia

Nicaragua

Promozione delle sicurezza alimentare e nutrizionale attraverso l’in- 61.500 cremento dei redditi familiari nel comune di Dipilto

Unione Europea

20.000

Fondi Privati

Honduras/ Formazione in sovranità alimentare e nutrizionale con focus sullo 170.000 El Salvador sviluppo delle capacità locali di protezione ambientale nel settore transfrontaliero tra Honduras e El Salvador

Unione Europea

Nicaragua/ Programma di Sovranità Alimentare in Centro America**** Honduras/ (PRESANCA) El Salvador

Unione Europea

521.963

Progetti avviati o da avviare nel 2009 Paese

Titolo

Data avvio

Budget in euro

Finanziatore principale

Ciad

Strutturazione della popolazione della Zona Periferica del gennaio “Parco Nazionale di Zakouma” in un processo di sviluppo 2009 locale in Ciad attraverso la gestione delle risorse naturali

375.634

Unione Europea

Senegal

Utilizzo del patrimonio culturale intangibile dell'agricoltura febbraio 360.000 per migliorare il tenore di vita dei piccoli produttori agricoli 2009 e degli immigrati

IFAD

* Valore riferito alla prima annualità di progetto ** Si tratta della quota parte di budget gestita da ACRA in qualità di partner di progetto *** È contemplato sia il contributo della Regione Lombardia, sia il valore complessivo dell’intervento **** A dicembre si è conclusa la prima parte del programma che durerà fino al 2015

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| PRO G E T T I D ’ E CC E L L E N Z A |

BOLIVIA Appoggio agli allevatori del Sud di Potosí per valorizzare lo sfruttamento sostenibile del lama Descrizione dell’intervento: Per la maggior parte della popolazione della zona, il lama rappresenta l’unica fonte di reddito. Il progetto ha cercato di accrescere le opportunità di lavoro e di incrementare le attività economiche delle famiglie di allevatori attraverso il miglioramento delle condizioni degli animali e delle tecniche di produzione e trasformazione dei derivati del lama (fibra e carne). In particolare, si è puntato al miglioramento della fibra tramite la degiarratura, tecnica che permette di selezionare il vello più fine. La fibra di lama non gode, infatti, di sufficiente promozione, nonostante abbia qualità simili alla fibra di alpaca per finezza, resistenza e proprietà termiche. Inoltre, si sono perfezionati i sistemi di macellazione e trasformazione della carne, ottenendo un prodotto di maggior qualità e maggior capacità di conservazione. Infine, si è lavorato sugli aspetti legati alla commercializzazione dei prodotti, a partire dalle stesse comunità di produzione. Valore complessivo dell’intervento: euro 1.414.908

Durata complessiva prevista:

Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 134.670

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 146.165

Risorse umane impiegate: 1 capo-progetto espatriato e 9 risorse locali

Finanziatore principale:

Ministero degli Affari Esteri

Partner locale: ARCCA (Associazione Regionale di Allevatori di Camelidi)

Altri finanziatori: Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Associazione Maresso Vive

Data di inizio progetto:

15 marzo 2003

68 mesi

Beneficiari diretti: 1.500 famiglie (7.500 persone) di allevatori soci di ARCCA Beneficiari indiretti: 34.000 abitanti delle zone coperte dalle 9 associazioni zonali di allevatori

Attività e risultati del 2008: Campagna di vaccinazione e vitaminizzazione di circa 40.000 animali. Corsi di formazione su alimentazione dei lama per 76 beneficiari, corsi su tecniche di riproduzione per 77 beneficiari, corsi su tecniche di allevamento per 90 beneficiari, corsi di tosatura per 296 beneficiari, corsi di filato artigianale per 102 beneficiari, corsi di tessitura per 293 beneficiari, corsi di produzione di materassi per 248 beneficiari, corsi di macellazione e produzione di carne secca per 40 beneficiari, corsi di commercializzazione per 51 beneficiari, corsi di contabilità per 24 beneficiari, corsi di informatica basica per 24 beneficiari. ARCCA ha potuto aprire un negozio ad Uyuni per la vendita dei prodotti dei suoi associati. Esistono al momento 12 gruppi di produttori che si dedicano a differenti tipi di trasformazione dei derivati del lama. ARCCA ha presentato una proposta di strategia di sviluppo del settore camelide alla Prefettura di Potosí. Sviluppi futuri: Progetto terminato nel corso dell’anno 2008. Alcune delle attività di rafforzamento dei gruppi di produttori sono state riprese da altri interventi sul territorio, in particolare da un programma quinquennale di rafforzamento delle OECAs (Organizzazioni Economiche Contadine) con il contributo dell’Unione Europea e da un progetto di appoggio alla microimprenditorialità locale sostenuto dalla Regione Lombardia. Punti di forza: Sono stati aperti nuovi canali commerciali. La capacità di produzione si è incrementata in quantità e qualità. Esistono gruppi locali organizzati di produzione. Esiste una rete di commercianti distribuita nelle 9 AZCCA e coordinata da un direttorio. Esiste un negozio di vendita dei prodotti in Uyuni, gestita da ARCCA. Punti di debolezza: Grandi distanze fra le comunità e i mercati, con conseguenti difficoltà a vendere i propri prodotti; scarsa rotazione dei leader di ARCCA e AZCCA; mancanza di energia elettrica e mezzi di comunicazione nella zona, che rende difficile la produzione e coordinazione fra gruppi di produttori e ARCCA. Tendenza a vendere il prodotto a intermediari che non valorizzano il lavoro fatto (non riconoscono il valore aggiunto), a causa della necessità di vendere rapidamente i prodotti per mancanza di altre risorse. Assenza di certificazione sanitaria regionale rispetto alla febbre aftosa, che impedisce la vendita all’estero della carne e suoi derivati. relazione sociale | bilancio sociale 2008


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foto intera

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| t e s t i m o n i a n ze |

LO DELLE ANDE

BOLIVIA: IL PREZIOSO FI

Antonini - Presidente Testimonianza del dr. Marco ARIANNE

del Consorzio Internazionale

rsità di Camerino e dall’ENEA nive l’U dal lte svo à ivit att di uito seg a ce nas ne ian Il consorzio Ar sud americani domestici. L’incontro i elid cam dei ino and to men eva ’all dell ore sett nel nell’ambito della ricerca sferire i risultati di ricerca tra di aci cap g On e uar ivid ind a a volt e gin nda un’i con ACRA è giunto dopo prodotti. conto di ACRA , nell’area del Lipez. per , livia Bo in e sion mis mia la ione raz abo coll Nasce da questa ne delle quali già conoscevo poiché alcu se, pre roim mic e dell e son per le are ntr inco di Qui ho avuto l’occasione particolare nel Laboratorio in ne, ian Ar soci dai rti offe ne zio ma for di si cor erano state in Italia a per utilizzando i loro filati ili tess i att nuf ma dei to pun a si mes ti sta o son e Tessile Artigianale “La Tela”, dov di lama. ta trasferita realmente nel sta era a lezz evo sap con nta qua re ifica ver uto pot Nella mia missione ho . territorio e che livello di qualità era stato raggiuntocon le microimprese è il sistema migliore per ottenere i Ho inoltre avuto conferma che il diretto contatto ente provocato nelle comunità una presa di coscienza risultati attesi. L’azione di ACRA ha indubbiamlama Boliviano. delle potenzialità qualitativa della produzione del one di 20 donne della Comunità di Alote e la Come esempio tipico, voglio qui ricordare l’associaziqualità fedele a quanto loro insegnato in Italia. É loro micro impresa Llamita. Producono sciarpe di re la qualità dei modelli del laboratorio “La Tela”, impressionante come siano state in grado di replicasibilità di interagire direttamente con il settore pur non avendo la capacità di innovarsi per l’impos ire con i soci Arianne attraverso la coproduzione di della domanda. Ovviamente la proposta di interag smo e molta aspettativa. manufatti in fibra di lama ha fatto nascere entusia getti di coosviluppo che, a partire da manufatti tessili La collaborazione, infatti, può creare spazio per proaci di promuovere nello stesso momento lo sviluppo di di qualità, siano rappresentativi del territorio e cap entari tipiche (Quinoa e Charque). settori collegati come turismo e produzioni agro alimento di parte del valore aggiunto prodotto dalla filiera La proposta del Consorzio Arianne è il reinvestim do con ACRA, si stanno aiutando le microimprese tessile, nell’impresa agraria. Su questa base, d’accor renditori dei propri prodotti e attori imp ori vat alle gli e der ren per e o cat mer al i ars del Lipez ad avvicin osizione delle microimprese per disp a te met si ne ian Ar ole par e altr In . ma Lla principali della loro filiera finito, al mercato secondo la to dot pro al zza gre a fibr la dal ti, dot pro loro i proporre in maniera adeguata ento, ha permesso di far conoscere la fibra di mom al , esto Qu sa. pre roim mic a cun cias da isa strategia dec ez della potenzialità dei loro prodotti. Lip del tà uni com le li evo sap con e der ren di e livia lama fuori dalla Bo loro, può diventare strategica a rsi lega di à colt diffi in ili tess ti ret dist tri nos La necessità da parte dei tire da filiere trasparenti e manufatti par a , une com o upp svil di tà uni ort opp di ne zio per la crea personalizzati. relazione sociale | bilancio sociale 2008


| t e s t imon ianze |

Testimonianza Celia Mureña,

associazione Llamita - Alote

Alote, sono sposata e ho 4 figli. di tà uni com a dell te par cio fac ña, ure M ia Cel Mi chiamo occupiamo di lavorare la fibra di lama ci e a mit Lla e ion iaz soc l'as per mo oria lav ne Io e altre don icoltura. Da quando si è creata la agr all' o am ichi ded ci ltre ino lli, scia , rpe scia re per ottene vuto vari aiuti. Con ACRA abbiamo rice o iam abb RA AC e ion iaz soc l’as con e ion collaboraz tessitrici. Abbiamo ricevuto varie mo sia i ann 4 da ai orm e a mit Lla a nell re ora lav iniziato a e i nostri prodotti, scialli e sciarpe, ma der ven mo rem vor a Or e. tier mes il re ara imp per formazioni ci sono vendite e molti dei nostri prodotti non a Or le. loca o cat mer un c'è non chè per mo non riuscia sono rimasti invenduti. giorni: facciamo la tosatura del due a circ pa occu ci lli scia e rpe scia are lizz rea per Il processo Non facciamo questo lavoro a tempo io. tela al la ser tes a o iam iniz poi e a fibr la o lama, laviam dobbiamo dedicarci anche ad altre ti dot pro i e der ven per o cat mer un ndo ave non pieno perchè fare solo questo lavoro. attività. Se ci fosse un mercato allora potrema,mosono tutti naturali e provengono dai lama. I colori dei tessuti, bianco, nero, caffè, cannellattualmente le persone che vi lavorano sono 17. L'associazione Llamita è nata 4 anni fa e

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CIAD Lotta alla malnutrizione attraverso la valorizzazione di Moringa Oleifera, nel Distretto Sanitario di Goundi Descrizione dell’intervento: L’azione realizzata ha avuto lo scopo di contribuire al miglioramento della salute e alla diminuzione dell’incidenza della malnutrizione che colpisce la popolazione rurale in una prospettiva di valorizzazione delle risorse naturali disponibili localmente. A tal fine l’intervento ha promosso la sperimentazione controllata dei sotto-prodotti della Moringa Oleifera, una pianta locale che può essere efficacemente impiegata a scopo terapeutico e alimentare, ma le cui potenzialità sono ancora poco diffuse presso la popolazione. Le foglie di questo albero, infatti, presentano una composizione chimica particolare (elevato livello di calcio, ferro, proteine, aminoacidi essenziali, vitamine tra cui il carotene, precursore della vitamina A), e opportunamente trasformate in farina si prestano ad essere utilizzate come integratore alimentare soprattutto nella dieta dei bambini e delle donne in età di procreazione. Valore complessivo dell’intervento: euro 869.290* Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 56.605*

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 86.614

Finanziatore:

Regione Lombardia

Data di inizio progetto:

1 giugno 2006

Durata complessiva prevista:

28 mesi

Risorse umane impiegate: 1 cooperante espatriato capo progetto, 1 tecnico nutrizionista, 1 tecnico agricolo, 2 agenti sanitari, 2 animatori, 1 contabile, 1 autista

Partner locale: Association Tchadienne Communauté pour le Progres (ATCP) Beneficiari diretti: 10.428 persone (famiglie rurali, allievi delle scuole agricole, agenti sanitari e animatrici di villaggio) Beneficiari indiretti: la popolazione del distretto sanitario di Goundi, stimata a 95.000 persone * È stato riportato il valore di budget complessivo che contempla la quota finanziata dal Ministero degli Affari Esteri sul progetto Sostegno ai servizi socio-sanitari del Distretto sanitario di Goundi (7993/ACRA/CIAD) e dalla Commissione Europea sul progetto Gestione partecipativa delle risorse forestali e promozione di iniziative economiche ecocompatibili nella Valle del Logone (ENV/2006/114-747)

Attività e risultati del 2008: A seguito della sperimentazione sul campo sono state realizzate una guida sulle tecniche di coltura e due schede tecniche sulla preparazione e sull’uso della farina di foglie; una trasmissione radiofonica, uno studio sperimentale per valutare il valore nutrizionale della farina di foglie; un seminario sulla Moringa in Italia; la formazione e la successiva produzione di farina di foglie; una visita di scambio in Senegal. Alla fine del progetto, la tecnica di produzione e condizionamento della farina di foglie di Moringa é conosciuta e applicata in almeno 2 scuole agricole e 16 villaggi. È stata realizzata in Italia una pubblicazione tecnica su proprietà e utilizzi della Moringa Oleifera. Sviluppi futuri: Varie iniziative di ACRA in più paesi africani continuano a promuovere l’uso di Moringa Oleifera come integratore alimentare basandosi sui risultati della presente azione. In Ciad, la produzione di farina di foglie continua attraverso un progetto cofinanziato dalla CE e in Camerun, il suo utilizzo è iniziato presso l’orfanotrofio della Fondazione Bethléem di Mouda. La riflessione sul potenziale terapeutico della Moringa è oggetto di ricerca anche in due programmi avviati in Senegal, l’uno sul rafforzamento delle filiere produttive di alcune piante sotto-utilizzate in un quadro generale di tutela dell’agro-biodiversità, e l’altro di promozione della medicina tradizionale e di supporto alla coltivazione di Moringa Oleifera presso i guaritori locali. Punti di forza: La collaborazione con le due scuole agricole di Maïmba e Mamyong, ha permesso di produrre la farina di foglie seguendo un protocollo operativo che ne ha garantito la conservazione delle proprietà nutritive e degli standard igienicosanitari. L’uso della farina di foglie di Moringa nella dieta non è ancora generalizzato ma la sua diffusione è in costante aumento. Dal punto di vista tecnico, la Moringa è una pianta a rapido sviluppo, ben adattata ai climi tropicali. Punti di debolezza: L’instabilità e le ricorrenti crisi politico-militari all’Est del paese, anche se non hanno toccato direttamente il Distretto Sanitario di Goundi, hanno condizionato, e talora ritardato, alcune attività. L’analfabetismo che ancora affligge le popolazioni rurali e soprattutto le donne, limita le capacità di comprensione in particolare di ciò che riguarda l’utilizzazione di documenti scritti e nozioni relativamente complesse. A ciò è stato necessario sopperire con la ripetizione degli argomenti trattati e con continue verifiche. relazione sociale | bilancio sociale 2008


| testimonia nze |

LA MORINGA OLEIFERA: … E ALIMENTARE NATURALE UN OTTIMO INTEGRATOR mentare, berto Cavallini, Tecnologo Ali Ro di ne zio lica bb pu la dal to Estrat Capoprogetto ACRA in Ciad

ni Leggendo sui giornali e seguendo le trasmissio televisive spesso si sente parlare di integratori i alimentari di nuova generazione sintetizzat e creati dalla moderna industria alimentareie con l’ausilio, magari, delle nuove biotecnolog si e della manipolazione genetica. Sicuramenteva parla di prodotti all’avanguardia e di nuo ma, concezione dai risultati validi e assicurati te molto spesso, ci si dimentica che buona par ca di delle caratteristiche e dei benefici che si cer malmente in natura senza bisogno di creare nulla di replicare industrialmente sono presenti norMoringa oleifera, pianta sconosciuta ai “non addetti nuovo. In questo quadro si può inserire la anni, sta rapidamente conquistando la ribalta, ai lavori”, ma che, soprattutto negli ultimi entare e di lotta alla malnutrizione nel Sud del mondo. all’interno di programmi di sicurezza alim spontanea che cresce in molti paesi dove le condizioni La Moringa oleifera è infatti una pianta itto alla salute delle popolazioni locali. Nelle sociali ed economiche mettono a rischio il dir sviluppo sono sempre più studiate ed apprezzate le diverse esperienze all’interno di progetti di lti versi sembra delinearsi come la migliore soluzione, in caratteristiche di questa pianta che per mo ne delle criticità dei Paesi in via di sviluppo. termini di efficacia e di accessibilità, ad alcuziose caratteristiche nutrizionali che ne fanno La Moringa oleifera, infatti, oltre alle prenta di facile coltivazione e lavorazione, con una un ottimo integratore alimentare, è una pia rsa piovosità. Numerose sono le ricette alimentari grande resistenza anche in condizioni di sca a pianta: dalle semplici foglie, utilizzate per la che prevedono l’utilizzo delle varie parti delli frutti, mangiati cotti o sotto aceto, o ancora i fiori e preparazione di salse ed intingoli, ai giovan particolari e ricercate. le radici, che rientrano nelle preparazioni piùata nella sua completezza - foglie, frutti, corteccia, È inoltre una pianta che può essere utilizz cosmesi, il che la rende particolarmente vantaggiosa e radici – anche in ambito terapeutico e nella ciale. apprezzata anche dal punto di vista commerzione tra le diverse culture tradizionali locali e Appare quindi evidente che la stretta relasenta un interessante esempio di utilizzo delle risorse l’utilizzo della Moringa oleifera, rappre alimentare. naturali per la promozione della sovranità

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| PRO G E T T I D ’ E CC E L L E N Z A |

NICARAGUA, HONDURAS, EL SALVADOR Programma di Sovranità Alimentare in Centro America Descrizione dell’intervento: In collaborazione con il Programma Regionale di Sicurezza Alimentare e Nutrizionale in Centroamerica (PRESANCA) promosso dalla Commissione Europea, ACRA ha realizzato 5 iniziative nelle comunità di frontiera di Dipilto (Nicaragua), Marcala,Yarula, Lenca, Santa Elena (Honduras), Arambala e San Fernando (El Salvador). Le iniziative hanno contribuito principalmente al rafforzamento delle istituzioni locali nella gestione dei rispettivi municipi e delle risorse naturali e inoltre hanno contribuito al miglioramento delle condizioni sanitarie di base; alla promozione di buone pratiche per la gestione della risorsa acqua; alla sensibilizzazione su temi di salute preventiva e alimentazione infantile; all’aumento della capacità produttiva; al coinvolgimento di giovani nell’educazione ambientale con focus su sovranità alimentare e nutrizionale; alla creazione di una coscienza ambientale per un’adeguata gestione dei rifiuti.

Valore complessivo dell’intervento: euro 521.963 Valore dell’intervento nel 2008:

euro 422.950

Finanziatore: “Programa Regional de Seguridad Alimentaria y Nutricional para Centroamérica” (PRESANCA) dell’Unione Europea Data di inizio progetto:

11 luglio 2006

Durata complessiva prevista:

17 mesi

Risorse umane impiegate: Personale espatriato: 1 cooperante Personale locale: 1 capo progetto, 1 responsabile per monitoraggio, 3 coordinatori di progetto, 5 promotori locali (1 per progetto), 1 amministratore generale, 1 amministratore locale

Partner locale: Alcaldías Municipales di Dipilto, Yarula, Marcala, El Paraíso, San Fernando, Santa Elena, Arambala - Unión de Cafetaleros (UCAFE) - Asociación para el Desarrollo Forestal Campesino (ADEPROFOCA) - Cooperativa las Gaviotas Beneficiari diretti: 8.677 abitanti tra bambini e giovani, produttori, studenti dell’area rurale e urbana. Beneficiari indiretti: 84.446 abitanti dei comuni dove il progetto è intervenuto

Attività e risultati del 2008: Il progetto si è occupato di tematiche ambientali, creando le condizioni perché le attività produttive fossero più rispettose dell'ambiente, attraverso: collocazione di 140 filtri per il trattamento della acque reflue (68 strutture trasformate da rudimentali ad eco-compatibili), 265 filtri per il trattamento delle acque di scarico; l'installazione di 26 lavatoi e 22 vasche collegate a filtri, 49 basi per bagni con le relative connessioni a filtri; 40 muri costruiti per mini-lavatoi; 208 latrine completate; 22 fossati riabilitati e/o costruiti; 32 stand costruiti; interventi di riabilitazione in 75 alloggi; opere di rifacimento a 3 reti comunitarie d'acqua; 3 centri di raccolta rifiuti, 10 punti di raccolta dei rifiuti; 96 eco-cucine costruite; riparazione di una scuola primaria. Sviluppi futuri: ACRA sta considerando la seconda fase del PRESANCA, programma di cui è diventata ufficialmente partner socio, come quadro di riferimento per la propria progettualità nel campo della sovranità alimentare in Centro America. Parallelamente sta sviluppando un’Agenda comune che prevede il coinvolgimento di autorità locali europee e centroamericane con lo scopo di creare una profonda sinergia fra i comuni del nord e i comuni interessati dal PRESANCA. Il tutto in prospettiva dell’EXPO 2015 di Milano dove la sovranità alimentare sarà una tematica centrale. Punti di forza: Capacità di coinvolgimento dei beneficiari, l’integrazione e il coinvolgimento effettivo degli enti governativi, la presenza solida di ACRA nei luoghi di intervento. Punti di debolezza: Le differenze politico-amministrative delle istituzioni ed enti coinvolti nelle diverse iniziative, la mancanza di personale qualificato per azioni specifiche come nel caso della realizzazione del Piano Ambientale Municipale.

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| t e s t imon ianze |

CARAGUA E HONDURAS

NFINE TRA NI CUCINA PIÙ SANA AL CO Testimonianze di Elisa Gallo,

ssani stagista borsa di studio Gigi Ba in Nicaragua

nite a casa Sono una dozzina le donne che oggi si sonoLariucuc ina non di doña Meyling Guadalupe Martinez. chè tutte è molto grande, ma c'è spazio sufficiente perecofógon nella possano assistere alla costruzione del primo appena un comunità di Las Manos, in Nicaragua adL'ecofógon chilometro dalla frontiera con l'Honduras. bre e più è un fornello ecologico, un sostituto più salu or parte delle economico dei forni tradizionali che la maggi prie case. famiglie nelle zone rurali ancora usa nelle proo le A mostrare come costruire l'ecofógon ci sonia Albarenga, honduregne Juana Maria Alvaronga, Jul ne della Silvia Herrera e Maria Eulalia Selayadon usano già comunità Las Barrancas (El Paraiso), che lo dal 2000. “eco” «Le differenze tra un fornello tradizionale einunomolte sono molte - spiega doña Juana, impegnata unità Las attività a favore dello sviluppo della sua comico perchè, Barrancas -. Prima di tutto è più econome di essere conservando maggiormente il calore, richied ciminiera alimentato con meno legna. Poi, grazie alla o, la casa si che fa uscire il fumo direttamente all'estern ». sporca meno e si economizza anche il sapone tinua a spiegare come funziona il nuovo forno: Sempre con il sorriso sulle labbra Juana conina più rapidamente, perchè a differenza del forno «I tempi di cottura sono diversi, ma si cuc due pentole, qui se ne possono mettere fino a quattro: tradizionale che può accogliere al massimo tortillas (una sorta di piadina di mais o di farina), si possono preparare contemporaneamente e anche carne o pane. Con questi forni si risparmia fagioli e nella parte bassa si possono metter eri è un contributo alla conservazione dei suoli. Ma e si protegge l’ambiente. Bruciare meno albsalute, di noi donne, dei bambini. Non si respirano più importante ancora è il vantaggio per la forno. Certo, questo fornello è differente, ma è solo più tutti i fumi tossici che produce il vecchio tornare indietro.» questione di abitudine! Io ora non potrei più

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LLA DIFESA

: GIOVANI IMPEGNATI NE LE BRIGATE ECOLOGICHE IO DEL PROPRIO TERRITOR

a dio Gigi Bassani in Nicaragu

stagista borsa di stu Testimonianze di Elisa Gallo,

sono ricavare piccoli oggetti di pos si cui da uti, rifi dei e tion ges a sull to mol to «Abbiamo impara te. Seguiremo anche una lezione di bibi e dell i itor ten con dei inio lum l'al o a stic pla la artigianato come con are brigatista grazie ent div per sta che rula Ya di ti den stu li deg uno o, pratica». È la voce di Albert mosse da ACRA nell'ambito del progetto pro à ivit att e dell una , tale bien am ione caz edu di i agli incontr nello sviluppo delle capacità locali per la asi enf con le iona riz nut e are ent alim za rez sicu “Educazione alla Honduras e El Salvador”. protezione ambientale nell'area transfrontaliera trarvento - spiega il coordinatore Giuseppe Marando. «L'educazione ambientale è centrale in questo inte è una componente fondamentale per la sicurezza Infatti, secondo l'interpretazione del Presanca essa alimentare.» ue e la gestione dei rifiuti sono temi acq e dell lo, suo del o ent am uin inq all' ti lega i blem pro Per molti ragazzi i mondizia, che spesso viene 'im dell a colt rac la usa diff o poc è tti infa ali rur e nuovi. Soprattutto nelle zon i inconsapevolmente nei tat get o nti, ina tam con e i ant uin inq , iali ter ma i var bruciata, senza distinzione tra i . canali d'acqua o abbandonati in discariche abusive e formazione ambientale con i giovani - spiega «Stiamo lavorando con attività di sensibilizzazionedella formazione delle brigate ecologiche nelle comunità Yohanny Disent, ingegnera agronoma incaricata zione e attività focalizzati sulla gestione dei rifiuti dell'Honduras. Abbiamo svolto laboratori di formaicate alla riforestazione e protezione delle aree vicine solidi e sul rispetto dell'ambiente, con giornate ded della plastica e dell'alluminio per creare oggetti di alle fonti d'acqua, laboratori sul riciclo della carta, in cui i giovani, armati di sacchi, hanno pulito la artigianato. Abbiamo anche organizzato giornatede la limpieza). Un momento simbolico e di festa, ma propria comunità o il proprio quartiere (jornada con un impatto positivo sulla popolazione». s. Il loro ruolo sarà appoggiare ada brig e dell bri mem ano ent div i azz rag sti que ne Conclusa la formazio e trasmettere ai propri tà uni com pria pro la per ti get pro are upp svil i, pal la Unità ambientali munici compagni quanto appreso. dei progetti di ACRA, spiega ione caz uni com alla ra lavo ejia M le itz M con che Patricia Vado, uras e de El Salvador, abbiamo ond 'H dell tà uni com ue cinq le te tut «In i: azz rag il lavoro svolto dai sensibilizzare sull'importanza di per e sion occa un' te, bien 'am sull ti sica mu e ivi eat organizzato festival ricr e la verdura, lavarsi le ben ire pul e com , nici igie i ent rgim acco oli picc do uen consumare cibo sano e fresco, seg za di proteggere il nostro ambiente. tan por l'im e gar spie per he anc a M ... are ngi ma mani prima di cucinato cibi tradizionali e non, ad e ze dan , coli tta spe ato par pre no han ani giov si I genitori e gli stes può usare in molti modi. si che e co omi econ vo, riti nut o ent alim un è che a esempio utilizzando la soy

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erano curiose di conoscere nuove ricette. ed no iava agg ass lo te, tua abi ci ndo esse non pur E le donne, ia dei manifesti in cui con foto, oss s, rale mu icos iod per dei ato par pre he anc o iam Con i ragazzi abb he ambientali. I lavori sono atic tem ne alcu ano gav spie si e ano tav con rac si scritte, ritagli di giornali ole». stai poi esposti al pubblico nel municipio e nelle scu o efficace mezzo d'informazione con cui si sono Ma con il progetto si è investito anche su un altr ca: la radio. trasmessi messaggi sull'ambiente e l'igiene domesti corso di formazione su come preparare la «Abbiamo organizzato per i giovani delle scuole un enti adottare per parlare al microfono e come scaletta di un programma alla radio, quali accorgim o stessi hanno poi registrato degli annunci esprimere i messaggi - spiega Patricia Vado -. Lor ambientale e riciclaggio che le stazioni radio più “promozionali” su igiene personale, sensibilizzazioneo di settimane». conosciute a livello locale hanno trasmesso per un pai ALCUNE ESPERIENZE

A Marcala i rifiuti finanziano

la palestra

lavorare nella comunicazione, be reb vor e iosa cur e e ent rid sor a azz rag una è Sicry ha 16 anni, sta seguendo le giornate di e , ria nda seco ola scu la to, era hill bac del o ann frequenta il secondo ica: «Con queste attività abbiamo log eco ista gat bri are ent div per RA AC da sse formazione promo e una nuova vita alle cose e a fare dar a o, tut isti sso ste tro nos nel uti rifi i e lier imparato a raccog iso di raccogliere le sedie rotte e dec o iam abb tti infa ni pag com i mie i Con . rsa degli scarti una riso chè gli stessi studenti si stanno per , Già . ra» est pal a dell ne zio tru cos la are nzi di venderle per fina lizzazione di una palestra per rea la are min ter per ari ess nec di fon i e var tro facendo carico di l'istituto, che ad oggi ne è sprovvisto. Reyes, maestra e vice presidenta a ned Pi tina ren Flo ega spi ra est pal una va «La scuola non ave enze e lettere dell'Istituto Sci in to lera chil Ba o und Seg de ilia fam de res de Sociedad de pad à fisica all'aria aperta. Per cui lo ivit att ano lgev svo ti den stu Gli re” tub Oc de Polivalente “21 necessari per costruire la struttura. di fon i e lier cog rac per re ora lav a iò iniz se clas scorso anno, una secondo anno di bachillerato e del se clas la dal à dit ere in so pre to sta è to get Quest'anno il pro ziativa economicamente e cercando l'in do ian ogg app mo stia i itor gen di ne zio ocia noi in quanto ass tavia, non abbiamo i soldi necessari tut , ora ad ò Per i. ion tuz isti ne alcu di e une l'appoggio del Com o i rifiuti stessi per contribuire al and utt sfr nno sta i van gio i sto que Per .. ori. lav per terminare i progetto».

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o per il futuro della comunità

giovani si impegnan Ad Arambala (El Salvador), i

mural, il giornale murale, una ico iod Per del one azi lizz rea la è i azz rag dai lte Una delle attività svo nanza su un tema specifico, per adi citt la o tà uni com la ola, scu di ni pag com i re sorta di poster per informa informazioni, con foto, ire sfer tra di e plic sem o mod un È to. fat è si che sensibilizzare o per raccontare ciò ad Arambala è ancora appeso alle pareti ato lizz rea ter pos Il ro. lavo di ppi gru da ati lizz colori, testi rea sano leggere. del Municipio, in modo che tutti i cittadini lo pos iti per analizzare quanto svolto finora, le riun o son si ani giov i ne zio ma for di so cor per del e Al termin are in futuro. criticità e per iniziare a riflettere su come continu . Alcuni si sono occupati pito com un to avu ha o azz rag i ogn al stiv Fe del Durante l'organizzazione in casa, altri di organizzare il rinfresco, a cas di ti tan abi gli e tar invi di e o ent l'ev are izz di pubblic a pulizia ha però dovuto affrontare dell e par occu uto dov è si Chi ... sica mu a dell i, ball altri ancora dei dizia rendendo vano il lavoro di mon 'im dell chi sac sui no ava ent avv si che i, dag ran il problema dei cani raccolta. ragazzi - perchè abbiamo mostrato agli i o tan men com al stiv Fe il ato and è e com di ti «Siamo conten ». E già pensano al futuro, con la soli da a fest una re zza ani org er sap di e ili sab adulti di essere respon le attività: «Potremmo are lizz rea per di fon a colt rac di ema sist un e var consapevolezza di dover tro li oggetti che non usiamo più», suggeriscono. deg dita ven una o a enz efic ben di co ban un un re organizza Sapo, invitando gli adulti della comunità a rio al o re ma al ni rsio escu re zza ani org mo rem «Oppure pot o è uno dei luoghi a più alto rischio di Sap o Ri il prio pro che o and ord riuc i, altr o gon partecipare» propon impresa adiacente alle sponde. una di ione ruiz cost nte rece la per ne, zio ina tam con relazione sociale | bilancio sociale 2008


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azzi insieme per l'ambiente

adulti e rag A San Fernando (El Salvador)

i ragazzi nell'organizzazione e tar aiu e tale bien am al stiv Fe al e par teci par «Mi è piaciuto molto nkel, un allegro bimbo di un He olo picc dal a nat pag om acc na don e van gio una - racconta Sandra, ande. Partecipo sovente alle feste bev le ato par pre ha e to ina cuc ha a mm ma ia anno e mezzo -. M iamo un ristorante e lei mi abb noi te, bien 'am dell o ett risp il o res app ho dre del paese. Da mia ma alla gestione dei rifiuti. Noi fino ina cuc alla nti, clie i no iva arr ndo qua da e ha insegnato cosa far la raccolta dei rifiuti dovrebbe per ion cam Il co. ani org l'in dal e a stic pla la dal dividiamo l'organico, per esempio non è venuto». ana tim set rsa sco la a M dì. rte ma il , ana tim set passare una volta a no partecipato e aiutato han ici log eco isti gat bri uri fut dei i ent par e ici Sandra come altri am sono molto importanti perchè ssi sme tra o son si che gi sag mes «I l. tiva fes del all'organizzazione uto alla coscientizzazione, poco trib con un È -. a ndr Sa a tinu con sso spe lto non si ascoltano mo rta dicendo: «Il problema è eso che sa Ro a doñ è ne nio opi ssa ste a dell E . per volta si apprende» to, ma poi non si mettono in pratica!». che non siamo educati, i messaggi si capiscono, cer Fernando”: «Per me è n Sa de les ntia ana “M isti gat bri dei una è ed Glenda ha 17 anni fine del percorso è di trasmettere alla o ciam fac che sa mes pro la : ppo gru del te importante fare par cerco di comunicare la sensibilità Io . tali bien am che ati blem pro le e i tem sui o res ciò che abbiamo app ico e lo gettiamo in una gan l'or o liam cog rac oi N i. tell fra i mie ai e a igli ecologica alla mia fam ia ma è sempre meglio che l'ar per nte ina tam con è che So o. ciam bru lo to res discarica adibita. Il e abbiamo organizzato dei ro fer il e a stic pla la o liam cog rac ece inv ola scu A lasciarlo in strada. problema maggiore nella mia il sia uti rifi dei llo que o pri pro che do Cre e. aul turni per pulire le la stessa responsabilità». no han ti tut on N no. usa si non ma o, son ci oni cittadina. Alcuni bid

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SENEGAL Programma di lotta alla marginalizzazione dei contadini e degli immigrati provenienti da Marocco, Senegal ed Ecuador attraverso il rafforzamento di scambi commerciali e la promozione della diversità Descrizione dell’intervento: All’interno di un progetto regionale - realizzato anche in Marocco ed Ecuador - in collaborazione con Ucodep (capofila), ACRA sta sostenendo in Senegal, lo sviluppo di tre filiere agroalimentari sotto-utilizzate: la moringa oleifera, il fonio e il baobab; prodotti selezionati per il loro forte potenziale nutritivo, appartenenti a pieno titolo al retaggio culturale delle popolazioni locali e ad alto valore strategico per la salvaguardia della biodiversità, il rafforzamento della sicurezza alimentare e la diffusione dei saperi tradizionali. L’intervento mira al miglioramento qualitativo e quantitativo delle suddette colture e alla commercializzazione dei prodotti a livello locale e internazionale. Sono direttamente coinvolte organizzazioni contadine, piccole e micro imprese di trasformazione, consumatori, gruppi di donne e di giovani, amministrazioni locali decentrate, comitati di villaggio per la sorveglianza delle risorse naturali, associazioni dei guaritori tradizionali. Valore complessivo dell’intervento:

euro 374.857*

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 51.132

Finanziatore:

IFAD

Data di inizio progetto:

23 febbraio 2008

Durata complessiva prevista:

36 mesi

Risorse umane impiegate: 1 capo-progetto espatriato, 2 esperti locali, 3 ricercatori locali

Partner locale: ENDA GRAF SAHEL Beneficiari diretti: 1.985 persone (di cui 300 uomini e 1685 donne) coltivatori di fonio, moringa e baobab Beneficiari indiretti: 88.800 abitanti delle comunità rurali di intervento * Quota parte di budget gestita da ACRA in qualità di partner di progetto

Attività e risultati del 2008: Il lavoro realizzato nel 2008 è stato incentrato su un intervento multidisciplinare che ha messo l’accento su un approccio metodologico di ricerca/azione (RA). È stata realizzata una ricerca sul terreno nelle aree di intervento e contemporaneamente è stato iniziato un lavoro di sensibilizzazione presso le comunità. Sono state intervistate 153 donne, 180 uomini, 16 cooperative e organizzazioni contadine. Sono stati presi i contatti con numerose strutture pubbliche, servizi tecnici, altre organizzazioni operanti nel settore al fine di creare un collegamento e realizzare sinergie. Sviluppi futuri: Nel secondo anno del progetto, le attività previste riguardano lo sviluppo di azioni pilota in ogni zona di intervento in termini di miglioramento produttivo, miglioramento della qualità dei prodotti e sostegno all’accesso al mercato nazionale e internazionale. Le attività saranno sempre condotte utilizzando un approccio multidisciplinare che cerchi di valorizzare contemporaneamente diversi aspetti: economico, produttivo, culturale, sociale, partendo dai risultati emersi nella ricerca realizzata durante il primo anno di intervento. Punti di forza: Il progetto ha una forte componente di ricerca della valenza culturale e sociale delle filiere della moringa, del fonio e del baobab all’interno della comunità di produzione. Questo aspetto ha consentito di analizzare le tre filiere da un punto di osservazione differente rispetto a quello economico e agronomico e ha permesso alle comunità di lavorare sulla ricchezza della biodiversità culturale presente sul proprio territorio, contribuendo alla valorizzazione del sapere tradizionale. Punti di debolezza: Le aree di intervento sono molto distanti tra di loro e questo ha comportato una difficoltà per la realizzazione delle attività di monitoraggio e supervisione che sono state ridotte rispetto a quanto inizialmente previsto. Inoltre il progetto è caratterizzato da un partenariato molto complesso, da cui trae ricchezza, ma che si è dimostrato a tratti molto faticoso. relazione sociale | bilancio sociale 2008


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ONICO E ALBERO DELLA

OG IL BAOBAB: TOTEM COSM

PAROLA

Testimonianza di O. Diédhiou

nella maggior parte dei suoi paesaggi che za sen pre la per sia te sen ipre onn è l ega Sen in b Il Baoba suoi rami alle radici gli accredita la dei a anz igli som La ca. boli sim e a atic lem emb ra per la sua figu attaccamento ai valori culturali, e di no seg in ra, ter la dal za for sua la a ing att o credenza che l’alber altri (Teranga senegalese). gli so ver nza glie acco e ra rtu ape di no seg in , cielo dal ende, riti e devozioni. Albero mitico secondo legg sia, poe ra ispi che , nico ogo cosm em tot un è Il baobab e più rispettato poiché è la specie to era ven più o ber l’al è ri, rito gua e li iona diz tra i gli stregoni, cap ione, soprattutto per le etnie diz tra ella N ti. ena ant gli e ori tett pro iti spir gli che ospita di solito iti (Djiins) e gli antenati spir gli con me lega un ta sen pre rap bab bao il ue, Serere, Diola, Manding Diédhiou, un saggio della comunità rurale O. ta con rac ben e com ci, rifi sac o gon pon si i pied i e ai suo ine diverso: può accadere che sia un ord di o son bab bao i o tan abi che inns Dj i ers div “I di Coubalan: inn donna vedova con figli. Non Dj una ure opp e celib o uom inn Dj un ra, inte a Djinn o una famigli mio villaggio per esempio el N . bab bao un o tan abi inn Dj dei che ere ved a tutte le persone riescono a a vivere lì con la famiglia; d’altronde è uno tinu con che ova ved inn Dj na don una c’è e) ioun (Hath ai piedi del baobab, le loro preghiere e gar pre a va te gen la se che sì fa che eri pot ti spirito con mol prima aveva 3 nidi di api, e ) dica (in bab bao l que pio esem er te.P udi esa nte vengano generalme saggio a cui fanno riferimento un è ta abi lo che inn Dj il che dice si e e cial spe significa che ha un potere ndo dovevamo organizzare l’inaugurazione qua ché per ecco s, aye loun Ka di a zon a dell inn Dj tutti i ato il marabut, il quale ha “prescritto” sult con o iam abb ck thio Fin a a cqu d’a ne zio ddu della rete d’a baobab, 41 galette di farina di il to sot e car rifi sac da ra cap una e, call per di ri dei sacrifici (8 met una festa o una cerimonia il zza ani org si ndo qua ): out rab ma al re ette rim riso, 14 noci di cola da marabout può prevedere di fare dei sacrifici”. ubalinab) costituisce il punto di riferimento dei Per i capi tradizionali il baobab (tipologia di Bo verso l’ovest, può orientare i cacciatori che si viaggiatori se l’albero si trova in posizione inclinataza per altre destinazioni. Luogo di aggregazione perdono nella foresta o per i viaggiatori, in partenutilizzato come albero di discussione e dibattito per gli alti dignitari detentori dei poteri, è spesso e corte di giustizia dove una volta i re trattavano i per prendere delle decisioni importanti e anche com diversi conflitti delle popolazioni. baobab mobilita uomini, donne di ti dot pro dei ne zio rma sfo tra la , rile Ap ad o Per 4 mesi, da Gennai ta dalle donne delle minoranze etniche che ne fat è to soli di a colt rac la e ne zio cina ma La . bini e bam entre gli uomini estraggono la parte interna M . tico mis e ico mit ro albe sto que di i ret seg i detengono delle corde. La molteplicità dei one azi bric fab la per osa fibr ia ter ma la e tien con della corteccia che le parti dell’albero a fini te tut a ard rigu uso cui il el, Sah del i util più cie spe suoi usi ne fa una delle medicinali, alimentari e commerciali.

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a farmacopea tradizionale africana, nell ati izz util e ent am larg e li abi sum con o son lie Il frutto, i semi, le fog sue virtù antinfiammatorie. le per he anc ma e, bet dia il e idi rro emo le vi, esti dig in particolare per problemi chiata all’acqua è consumata sotto forma mis e , iche rro idia ant tà prie pro e dell ha tto fru del La polpa o la fibra ridotta in polvere è spesso ia tecc cor La C. e B1 a min vita in o ricc ye, bou il di gelato o succo o contro la malasorte e gli spiriti maligni. utilizzata nella composizione di bagni purificatori lo essenziale per alcuni piatti tipici, per la A livello culinario la polvere di foglie ricopre un ruo e e alla pasta d’arachidi e durante le feste religiose o preparazione di couscous può essere associata al latt galakh, per la Pasqua cristiana). N . (es ci tipi cibi nei ato izz util e vien e sing de n nei rituali, il pai o piano dal punto di vista prim di lo ruo un no pro rico bab bao di i ott rod top sot Sul piano economico i raccoglie il prodotto grezzo, chi ta: ura utt str to mol ra filie a dell one azi izz gan commerciale, in quanto l’or venderli nei grandi mercati a Dakar, Touba, per to dot pro il no sta qui riac che » na aba ban « lo vende ai colta e trasformazione del paese. Il mercato rac di e zon alle e bas in se, pae del lità loca e altr e Tambacounda variano dai periodi e dai mercati. ti tica pra zzi pre i e , ano urb o le loca o cat mer il di destinazione rimane rurali del Senegal, soprattutto età soci e nell e ant ort imp to mol è bab bao di ti dot La trasformazione dei pro mette loro di assicurare un minimo aumento dei per nto qua in ne, don le ia oss i, tric dut pro li cipa per le prin eratrici di Reddito) le quali risultano un Gen ità ttiv (A R AG e dell o ers rav att li, tua abi loro guadagni li che nei mercati urbani. loca i cat mer nei sia , are upp svil da e cial mer com e potenziale economico mente alla sicurezza alimentare attraverso sola e uisc trib con non li loca cie spe e dell ione moz pro La uppo a partire da risorse endogene (specie svil di i cess pro pri pro e i ver iare avv può ma mo l’autoconsu ’informazione su queste specie (valore dell ione moz pro La . ale) soci e ital cap e le iona diz locali, sapere tra o locale, regionale, nazionale, cat mer sul one azi izz cial mer com loro la e ) ecc. le, nutrizionale, cultura equo a cui un numero sempre cio mer com di i ret le o ers rav att lare tico par (in turistico ed internazionale all’aumento del reddito dei uire trib con può e ria rita prio i ogg lta risu lge) crescente di consumatori si rivo aguardia della biodiversità. salv la per o ent elem e ant ort imp un re itui cost e i piccoli produttor

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Salute

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SanitĂ e medicina tradizionale

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Salute Sanità e medicina tradizionale L’impegno per il miglioramento della salute è per ACRA un concetto ampio, che racchiude fenomeni legati alla vita in una prospettiva olistica, integrale, di benessere degli individui e delle collettività nel loro insieme. La salute è indissolubilmente legata alla qualità dell’ambiente e alle condizioni socio-economiche non meno che allo sviluppo dell’identità culturale delle comunità. L’accesso ai servizi sanitari oltre ad essere un diritto dell’uomo, si configura anche come un forte fattore di sviluppo economico. Il modello sanitario che ACRA promuove è quello che si colloca nelle politiche sanitarie dei paesi che stanno realizzando un sistema di assistenza sanitaria ispirato al modello proposto dall’OMS basato sulle cure di salute primaria tendente a rafforzare e migliorare i servizi periferici di assistenza e prevenzione di base (PHC Primary Health Care). Il sostegno ai sistemi sanitari locali, la prevenzione e l’educazione sanitaria, sono pertanto nostri obiettivi prioritari tanto quanto la valorizzazione delle tradizioni e dei saperi medici locali. L’azione di ACRA in campo sanitario consiste nell’appoggiare le iniziative sostenute dai partner attraverso relazione sociale | bilancio sociale 2008

la selezione e l’invio di personale medico chirurgico qualificato in grado di apportare le competenze necessarie al miglioramento delle cure e alla formazione del personale medico e infermieristico locale, ma anche nell’investire energie e competenze per la valorizzazione delle medicine tradizionali in stretta collaborazione con le comunità e con i guaritori che in esse operano, come ben mostrano i nostri progetti attivi in Senegal e Mali su queste tematiche. Crediamo infatti che, per essere veramente efficaci, i nostri interventi non si possano limitare a realizzare infrastrutture e garantire ed estendere l’accesso ai servizi di assistenza medica, ma debbano comprendere gli altri fattori che direttamente condizionano lo stato di salute quali: l’accesso all’acqua potabile, l’igiene personale, la tutela ambientale, la valorizzazione dell’agrobiodiversità, l’uso di prodotti locali a scopo terapeutico, la sicurezza alimentare, l’educazione e l’informazione. Proprio per questo, nostro principio guida è la valorizzazione delle risorse umane locali: aumento delle competenze professionali delle capacità gestionali della trasmissione del sapere e rafforzamento dei sistemi in termini di sostenibilità, senza perdere di vista le interazioni con le dinamiche generali del contesto


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sanitario mondiale e valorizzando il confronto tra i differenti sistemi di cura. Oltre a finanziare la costruzione di ospedali e dispensari nelle zone in cui è presente, ACRA promuove, in collaborazione con istituti universitari, programmi di ricerca su patologie quali HIV/AIDS, tubercolosi, malaria e altre malattie epidemiche, nonché programmi di vaccinazione e di sanità materna e infantile: la salute della madre e del bambino è uno dei punti su cui si sta focalizzando l’attenzione di ACRA.

Attenzione particolare viene data anche alla lotta alla malnutrizione attraverso la valorizzazione delle risorse naturali disponibili a livello locale. Un esempio d’eccellenza, in questa direzione, è l’impiego della Moringa Oleifera, come ben dimostrato dai nostri progetti in atto in Ciad e in Senegal. Di seguito, si presenta l’elenco di tutti i progetti in corso e conclusi nell’anno 2008. Inoltre, all’interno di tutti i progetti gestiti nel corso del 2008 ne sono stati selezionati alcuni, come per le sezioni precedenti, in quanto più rappresentativi delle attività svolte.

Progetti in corso nel 2008 Paese

Titolo

Budget in euro

Finanziatore principale

Camerun

Integrazione socio-economica del disabile adulto e bambino nel Dipartimento 1.492.548 del Mayo Kani, provincia dell' Estremo Nord. Camerun.

Unione Europea

Ciad

Sostegno all'Ospedale Policlinico Buon Samaritano di N'Djamena

1.400.846*

Fondazione Monzino

Ciad

Sostegno all’Ospedale-Policlinico ATCP a N’Djamena

1.638.575

Ministero degli Affari Esteri

Ciad

Sostegno ai servizi socio-sanitari del Distretto sanitario di Goundi

1.454.814

Ministero degli Affari Esteri

Senegal e Mali

Programma per la valorizzazione delle medicine tradizionali in Mali e Senegal

3.120.851

Ministero degli Affari Esteri

* Si tratta del valore dell’intervento in gestione ad ACRA e ai suoi partner

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CAMERUN Integrazione socio-economica del disabile adulto e bambino nel Dipartimento del Mayo Kani, provincia dell'Estremo Nord. Descrizione dell’intervento: L’intervento ha l’obiettivo di migliorare l’integrazione sociale ed economica di bambini e adulti con disabilità fisica, mentale e sensoriale in tutti gli aspetti della vita sociale: educazione, lavoro, relazioni e partecipazione nella vita quotidiana famigliare e comunitaria. Nel contesto interessato dal progetto, la disabilità tocca più del 5% della popolazione. L’intervento si realizza attraverso la strategia della Riabilitazione a Base Comunitaria promossa dall’OMS e agisce attraverso 5 assi di azioni: sensibilizzazione e prevenzione, formazione specialistica di personale locale, interventi di riabilitazione a domicilio, integrazione scolastica dei bambini disabili e avvio di attività generatrici di reddito per disabili giovani e adulti.

Valore complessivo dell’intervento: euro 1.492.548 Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 373.698

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 311.469

Finanziatore principale:

Unione Europea

Altri finanziatori: PIME, Silenziose Operaie della Croce Data di inizio progetto:

2 febbraio 2008

Durata complessiva prevista:

48 mesi

Partner italiani: GRT (Gruppo per le Relazioni Transculturali) PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) Partner locali: Fondation Bethléem Beneficiari diretti: 932 bambini e adulti disabili, 773 famiglie di disabili, 60 insegnanti scuola primaria, personale del partner locale. In totale circa 6.468 persone

Risorse umane impiegate: Beneficiari indiretti: Personale espatriato:1 capo progetto e 1 educatrice profes- le comunità di villaggio dell’Arrondissement di Moutourwa, sionale, diversi consulenti espatriati circa 35.000 abitanti Personale locale: 64 persone tra infermieri, operatori sociosanitari, educatori, personale medico e paramedico specializzato

Attività e risultati del 2008: 87 autorità locali e religiose informate sul progettio; 31 villaggi in carico; 310 sessioni famigliari di sensibilizzazione sulla prevenzione dell’handicap; 239 persone disabili beneficiarie di cui 21 hanno recuperato il loro handicap; 72 diagnosi motorie, 52 nuove consultazioni al centro di riabilitazione, 60 esami audiometrici effettuati alla scuola dei sordi; 739 visite domiciliari ai pazienti da parte di tecnici esperti; 41 bambini disabili inseriti nelle scuole pubbliche e 4 giovani disabili inseriti in un percorso di formazione professionale; diverse formazioni tecniche per il personale locale; realizzazione di una sala insonorizzata per gli esami audiometrici e la logopedia. Sviluppi futuri: Altri 25 villaggi verranno integrati nell’azione. Verrà avviato il fondo di rotazione per le AGR (attività generatrici di reddito) a beneficio di disabili giovani e adulti. Aumento del numero di bambini disabili inseriti nelle scuole pubbliche e intervento di formazione con i maestri e i direttori delle scuole. Sarà prodotto uno studio globale sull’incidenza dell’handicap nella zona di intervento. Punti di forza: Il partner locale lavora nel territorio e nell’ambito della disabilità da molti anni, il nostro personale ha una competenza elevata rispetto alla presa in carico dell’handicap e in confronto ad altre strutture locali, l’intervento a domicilio aumenta l’interesse della popolazione locale alla problematica. Punti di debolezza: La zona è molto vasta e il numero di disabili presenti è elevato, la propensione alla paura e ai tabù nei confronti della disabilità è alta, il sistema sanitario nazionale così come quello educativo sono qualitativamente di basso livello.

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L CAMERUN: STORIE DEI BAMBINI DE SPERANZA DI VITA L’IMPEGNO PER RIDARE bilitazione ACRA in Camerun

lletti, tecnico progetto ria Testimonianze di Laura Ponze

La storia di SalomonViene da Ilir, un piccolo villaggio di 700 abitanti nell’Estremo Nord del

Salomon, ora ha nove anni... va 5 anni. Con lui c’era la sua ave lora Al . 05 20 nel e, ion taz bili ria di tro cen al Camerun. È arrivato da noi, e dovuto a difficoltà ent ilm bab pro a, blem pro sso ste lo con due e ti Tut sorellina piccola, Julienne, di 3 anni. parlava, non reagiva non , ava min cam non on lom Sa a. cas in to fat to durante la gravidanza e/o durante il par ostante. Dove lo mettevi seduto lui stava, senza mai girare a nessun rumore, suono, colore dell’ambiente circ contatto con le persone, bambini e adulti. Sembrava autistico. la testa per guardarsi intorno, urlando ad ogni sare di poter andare a scuola, ma dopo un lungo intervento Ora Salomon non é certo un bambino che puo’ pencammina da solo, riconosce il suo nome e le persone che ci sono di riabilitazione, educativo e affettivo, Salomon i, gioca, a modo suo, da solo mangia e prende la sua acqua intorno a lui, non rifiuta più il contatto con gli altrfatto, ora per bere. Non parlerà mai, ma grazie al lavoro passare, capisce cosa succede intorno a lui, guarda le motoo alle ne sente il rumore e ride. Si alza e corre incontr persone che riconosce come persone attente a lui. interiore. A modo suo é felice, é uscito dal suo isolamento

La storia di Guitya

mo Nord del Camerun nell’agosto tre ’Es dell cia vin pro una in li abi dis i bin bam di o Durante un censiment Guitya. Il suo nome già è tutto ato ntr inco o iam abb ti, tan abi 00 13 a circ di o 2006, a Tchoffi, un villaggi della sua casa. Mamma, tile cor nel uto sed , solo va sta i, ann 3 va ave a dire: “fa di me cio’ che vuoi”. Guitiy nella sabbia, senza vestiti, sporco di cacca e uto sed va sta i Lu re. ora lav a po cam al te tut papà, nonne erano rni. A mezzogiorno, sotto il sole e senza gio tre di a, dur lio) mig di a lent (po lle bou di con davanti un pezzo amente perché i suoi muscoli flaccidi lent lto mo , ere sed col osi and scin tra va sta spo si acqua. Non stava in piedi, e un pallone da calcio, piena com nde gra cia pan La lio. meg di e far di ano tev e la sua pelle vuota non gli permet interrotto bruscamente l’allattamento del va ave e sto pre ppo tro nta inci a ast rim era a di vermi. La mamm to di malnutrizione da più di un anno. La sta uno in era a ity Gu e. zon ste que in e ced suc bambino, come spesso potesse fare nulla per lui. A causa del si non ndi qui che e o and ngi ma ro sse ste lo riti famiglia pensava che gli spi nello sviluppo psicofisico. Ora rdo rita un ito sub ha a ity Gu e, ion triz lnu ma di lungo tempo passato in situazione re felice, con le sue braccine cor e na ter ma ola scu alla va a M 3. di o bin ha 6 anni e sembra a malapena un bam sua piccola moto. E ride. la do dan gui sse ste se e com ra, ter a sull e pied il in avanti e schiacciando relazione sociale | bilancio sociale 2008

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| PRO G E T T I D ’ E CC E L L E N Z A |

CIAD Sostegno ai servizi sociosanitari del distretto di Goundi nel Moyen Chari. Descrizione dell’intervento: Il programma intende migliorare le condizioni di salute della popolazione del Distretto Sanitario di Goundi, garantendole un'adeguata assistenza sanitaria in settori prioritari quali ostetricia, pediatria, vaccinazioni e malattie croniche. Il sistema organizzativo di “ospedale rurale integrato” permette una maggiore integrazione tra la medicina preventiva e quella curativa e migliora la qualità e la gamma dei servizi di base. La copertura sanitaria ha modo di aumentare anche grazie a programmi di formazione rivolti agli infermieri e agli operatori sanitari della Scuola infermieri di Goundi i quali potranno essere impiegati in altri distretti. Il programma prevede inoltre: lavori di riassetto e completamento delle infrastrutture (laboratori, attrezzature medicotecniche), fornitura di apparecchiature, medicinali, materiale didattico e di ufficio. Valore complessivo dell’intervento: euro 1.454.814 Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 172.100

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 206.290

Finanziatore principale:

Ministero degli Affari Esteri

Altri finanziatori:

Associazione Amici di Goundi

Data di inizio progetto:

10 ottobre 2005

Durata complessiva prevista:

54 mesi

Risorse umane impiegate: 3 espatriati (2 medici e 1 contabile) e 98 operatori sanitari locali

Partner italiani: Associazione Amici di Goundi Partner locali: Association Tchadienne «Communauté pour le Progrès» (ATCP) Beneficiari diretti: personale sanitario formato (70 persone), allievi della scuola infermieri (66 persone), educatori sanitari e ostetriche di villaggio (400 persone), persone ospedalizzate (3.800 all’anno c.a), persone curate nei Centri Sanitari e dispensari (45.000 all’anno c.a), bambini tra 0 e 2 anni e donne incinte vaccinati (9.000 persone all’anno c.a) Beneficiari indiretti: l’intera popolazione del Distretto Sanitario di Goundi, per un totale di circa 107.000 abitanti; popolazione extradistrettuale per un totale di c.a 5.000 persone.

Attività e risultati del 2008: L’utilizzazione della struttura sanitaria da parte della popolazione ha raggiunto nel 2008 il 70% (79.444 su 114.235 abitanti). Complessivamente negli 8 centri sanitari sono state curate 79.492 persone (20.048 ammalati in più pari ad un aumento del 34% rispetto al 2007). Il tasso di riferimento dei Centri di Sanità all’Ospedale è migliorato: le persone inviate dai centri sanitari all’ospedale è passato dall’11.24% del 2007 al 9,5% del 2008. Queste cifre stanno ad indicare che 71.866 / 79.432 ammalati sono stati guariti presso i Centri di Sanità senza bisogno di un ricovero all’Ospedale. Nel mese di gennaio 2008 si sono iscritti 17 nuovi allievi alla Scuola convitto per infermieri. Sono state totalizzate 622 ore di corsi teorici e 430 ore di tirocinio presso i vari reparti dell’Ospedale e nei Centri Sanitari ad esso annessi. Sviluppi futuri: Facendo parte della stessa organizzazione ATCP il programma potrà beneficiare sempre più delle potenzialità offerte dall’Ospedale Policlinico Buon Samaritano di N’Djamena sia per gli aspetti formativi del personale sanitario locale sia per gli aggiornamenti sui protocolli di cura e consultazioni specialistiche. Attraverso questo intervento si avrà inoltre la possibilità di accedere alla fornitura di medicinali prodotti dal laboratorio galenico del Policlinico a prezzi contenuti. Punti di forza: L’accesso alle cure negli 8 Centri sanitari e l’autofinanziamento degli stessi attraverso la partecipazione degli ammalati mediante il sistema di spesa per episodio di malattia con costi molto contenuti e alla portata delle possibilità economiche di tutta la popolazione rurale del distretto. La fiducia della popolazione sulle qualità delle cure e i risultati che hanno in termini di guarigione. Punti di debolezza: Le spese per le cure mediche e gli interventi chirurgici ospedalieri dovranno essere sempre sostenuti da apporti esterni in quanto la popolazione è in grado di coprire mediamente solo il 15% del costo del funzionamento dell’ospedale. relazione sociale | bilancio sociale 2008


| t e s t imon ianze |

L CIAD, A GOUNDI, NEL CUORE DE ICINA IL CUORE È LA PRIMA MED o presso l’ospedale distrettuale

irasio medic Testimonianza di Maria Gamb

di Goundi

he questa mattina potrò lavarmi senza anc ne, Be ta. lda sca ora anc è si non ua acq l’ o, Il secchio è pien ad, bon jour à tout le monde. Tch in mo Sia o. gen tro elet ppo gru dal ta ona azi aspettare la pompa o, Messa con sudore, colazione cald con a zat Al dì. cole mer di i ogg , rva rise ci Vediamo cosa il futuro be essere pronto con la reb dov Tai 0 7.3 alle za, llen ecce per a tat cot boi con latte in polvere della marca Toyota, avevamo detto al cantiere. o di Chiudo a chiave la porta, pronta per un altro gircasa giostra. Passo davanti a Chateau Brillant, la do dei gesuiti. Attraverso il cortile dell’ospedale. Suo già. Leopoldo, esce da una delle stanze del repart Cure Intensive, seguito a ruota da suor Maria Grazia. Dio aggiunge loro del tempo durante il i giorno, a loro due soli, ne sono certa. Conosco i suoo gesti, so cosa farà in queste ore: continuerà il girrnità, negli altri reparti, Cure Post-Intensive, Mate rica farà le ecografie, privilegio di pochi ospedali in Afta), (non tanto per l’ecografo quanto per l’ecografisois, poi entrerà in sala, per dare una mano a Franç iato. Se nel frattempo non arriva una gravida che il padre chirurgo, che nel frattempo avrà già iniz to. Non si opera tutti i giorni, a Goundi, siamo in sanguina, un intestino strozzato o un braccio rotanche sovrapposti, siamo pochi lo stesso. Il mercoledì è pochi per gestire tanto. In anni diversi, in tempi alla sala operatoria per gli interventi programmati. Io dedicato alla supervisione dei Centri di Santé e pentole, pezze di lenzuola bagnate coprono bambini arrivo al CS che riesce già a fare più caldo, voci, che scottano. Passerà, cucciolo d’uomo. zie alle linee guida, scritte gra ici, med dei oro lav il no fan che ieri rm infe sti Starò in ambulatorio, con que ssi, cose grosse. In ospedale arrivano solo i gro eri um N . rra iTe zoD Pez sto que per e ent espressam ivano solo madri il cui parto è a rischio. arr to par sala in ia, ifer per in tire ges a o con casi che non si ries corsi di aggiornamento. Evviva le ostetriche del territorio, ed evviva i lorol’anno ci fanno arrivare i farmaci amo questa terra Amo i trasportatori di containers che una voltaoratorio dove posso fare la conta dei CD4, un po’ che aspetta, amo il condizionatore del nuovo lab crede, amo le educatrici che parlano di AIDS di biochimica e di ematologia, amo la gente che ci deciso tutto questo, che ha già scritto tutto quello mostrando bellissimi disegni, amo Dio che ha giàNutrizionale, le loro pance le loro domande le loro che sarà. Amo senza sosta i bambini del Centro ? mani la loro vita. Come fai a non tornare da loro relazione sociale | bilancio sociale 2008

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Educazione

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Costruzione di capacitĂ per la partecipazione

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Educazione Costruzione di capacità per la partecipazione Nel 2008 ACRA ha confermato, rafforzandolo, il suo impegno per un’educazione aperta, accessibile a tutti, rispettosa delle specificità culturali e concretamente rivolta alla costruzione del capitale umano necessario a uno sviluppo sostenibile in ogni parte del pianeta.

In Europa, ai programmi di educazione formazione sviluppati in partenariato con scuole di ogni ordine e grado, centri di ricerca e formazione, si sono aggiunte iniziative di studio, informazione e sensibilizzazione rivolte a cittadini, enti, aziende e istituzioni.

La scelta del rurale come ambiente d’elezione ha portato ACRA a sviluppare una particolare attenzione, anche in ambito educativo per gli aspetti legati alla vita e allo sviluppo delle comunità umane in armonia con l’ambiente che le ospita. Su questa base, lo sviluppo di sensibilità, conoscenze e capacità locali per la sovranità alimentare, lo sfruttamento sostenibile dell’ambiente, l’uso responsabile di risorse preziose come l’acqua, la promozione della biodiversità come fonte di vita, la valorizzazione del ruolo delle donne, la partecipazione civile delle persone al buon governo dei territori nel rispetto dei diritti di cittadinanza universale e il sostegno a dinamiche inclusive di sviluppo economico sono stati gli obiettivi alla base degli interventi educativi di ACRA in Africa e America Latina, così come dei programmi di educazione allo sviluppo realizzati sul territorio italiano ed europeo.

In tutti questi casi, la crescita culturale delle comunità implicate e l’attivazione di esperienze concrete di cooperazione decentrata tra attori locali del Nord e del Sud, a partire da quelli impegnati nel settore educativo, rappresentano due risvolti concreti e paralleli di un’unica azione, in cui l’intercultura non è tanto una materia in più tra le tante di cui parlare, ma una realtà concreta da vivere e costruire.

Nel Sud, al supporto concreto ai servizi educativi rivolti all’infanzia e all’adolescenza (costruzione di scuole e biblioteche, formazione di insegnanti, produzione di materiale didattico e allestimento di orti scolastici), ACRA ha affiancato come sempre la formazione di base e professionale per giovani e adulti, incoraggiato la formazione di leaders e sostenuto l’istruzione superiore attraverso borse di studio. relazione sociale | bilancio sociale 2008

Un'attenzione speciale viene da sempre dedicata da ACRA ai giovani e ai meno giovani che intendono impegnarsi a sostegno delle sue attività: a loro anche nel 2008 è stato dedicato il programma speciale di formazione per Attivisti sui temi cardine dell’intervento di ACRA nel mondo. Di seguito, si presenta l’elenco di tutti i progetti in corso e conclusi nell’anno 2008, oltre a una anticipazione sui progetti di cui, alla data di fine aprile 2008, si ha conoscenza della certezza dell’avvio nel corso del 2009. Inoltre, all’interno di tutti i progetti gestiti nel corso del 2008, ne sono stati selezionati alcuni, come per le sezioni precedenti, in quanto più rappresentativi delle attività svolte.


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Progetti in corso nel 2008 Paese

Titolo

Budget in euro

Finanziatore principale

Bolivia, Camerun, Ciad, Nicaragua, Ecuador, Senegal, Tanzania

VOLO 3 (Volontari Orientati al Lavoro Oltremare)

149.000*

Ufficio Nazionale Servizio Civile

Camerun

Integrazione socio-economica del disabile adulto e bambino nel Dipartimento 1.553.014 del Mayo Kani, provincia dell' Estremo Nord. Rafforzamento del processo di integrazione scolastica del bambino disabile

Ministero degli Affari Esteri

El Salvador

Partecipazione cittadina e accesso al lavoro dei giovani in due Municipi del Dipartimento di Ahuachapán, El Salvador

993.649

Unione Europea

Europa

Save for good: mobilitazione di attori europei nella costruzione di settori finanziari globali inclusivi per i Paesi in via di sviluppo

54.570

Unione Europea (capofila UCODEP)

Italia

Verso un sistema nazionale di educazione allo sviluppo in Italia

27.552

Ministero degli Affari Esteri (capofila CISV)

Italia

SVOLTA 3 (Servizio Volontario Orientato al Lavoro in Termini Altruistici)

29.525*

Ufficio Nazionale Servizio Civile

Italia

Sostegno alle scuole comunitarie in Ciad (Guéra) e dell’infanzia in Senegal (Casamance)

24.970

Provincia di Milano

Senegal

Programma 4 Fondazioni: componente microfinanza e azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità in Italia

799.668

F. Monte Dei Paschi di Siena, F. Cariparma, F. Cariplo, Compagnia di San Paolo

Senegal

Progetto di lotta contro la tratta dei minori e le peggiori forme di sfruttamento del lavoro minorile

18.000

UNICEF

Progetti conclusi nel 2008 Paese

Titolo

Budget in euro

Finanziatore principale

Ciad

Programma di sostegno all’educazione elementare in tre regioni del Ciad

898.129

Ministero degli Affari Esteri

Bolivia, Camerun, Ciad, Nicaragua, Senegal, Tanzania

VOLO 2 (Volontari Orientati al Lavoro Oltremare)

120.080*

Ufficio Nazionale Servizio Civile

Italia

Le migrazioni tra l’Italia e l’America Latina ieri e oggi: il ruolo delle donne

34.354*

Ministero degli Affari Esteri (capofila ICEI)

Italia

Oltre l’assistenza… il diritto all’iniziativa economica per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio

181.915*

Ministero degli Affari Esteri (capofila CIPSI)

Italia

SVOLTA 2 (Servizio Volontario Orientato al Lavoro in Termini Altruistici)

59.251*

Ufficio Nazionale Servizio Civile

Progetti avviati o da avviare nel 2009 Paese

Titolo

Data avvio

Budget in euro

Finanziatore principale

Ciad

Appoggio all’accesso e alla qualità dell’educazione primaria nella Grande Sido in un processo d’integrazione tra la popolazione rifugiata e autoctona

maggio 2009

1.298.681

Unione Europea

Ciad

Educazione e agricoltura nel Guéra

fine 2009

1.697.193

Ministero degli Affari Esteri

* Si tratta della quota parte di budget gestita da ACRA

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| PRO G E T T I D ’ E CC E L L E N Z A |

CIAD Programma di sostegno all'educazione elementare in tre regioni del Ciad Descrizione dell’intervento: Il progetto intende migliorare la qualità dell’insegnamento e dell'apprendimento nelle scuole elementari beneficiarie, oltre che fornire assistenza organizzativa e tecnica alle APE (Associations des Parents d'Elèves): associazioni dei genitori, ai cui membri vengono rivolti specifici corsi di sensibilizzazione e formazione. Oltre al consolidamento delle strutture scolastiche e alla fornitura di materiale didattico, l'intervento fa perno sulla connessione dell’insegnamento con le attività agricole, relazione pensata con la funzione di ridurre la migrazione dei giovani verso i centri urbani, e creare così le condizioni per le nuove generazioni di agire nel proprio contesto sociale ed economico. Valore complessivo dell’intervento: euro 898.129 Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 100.245

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 97.244

Finanziatore principale:

Ministero degli Affari Esteri

Altri finanziatori: Gruppo di sostegno Padre Corrado Corti, Amici di Goundi, Fondazione Vela, Gruppo missionario Franco Martellozzo Data di inizio progetto:

1 luglio 2004

Durata complessiva prevista:

gico, 4 consiglieri amministrativi e organizzativi, 2 agronomi, 4 responsabili agricoli, 166 maestri comunitari, 1 animatore agricolo, 3 animatori polifunzionali, 1 contabile, 1 logista, 2 guardiani Partner locali: Association Tchadienne «Communauté pour le Progrès» (ATCP) Beneficiari diretti: gli allievi delle 152 scuole comunitarie (per un totale stimato di 8.900 ragazzi dai 6 ai 15 anni, di cui il 25-30% femmine) e i 215 maestri che vi insegnano

48 mesi Beneficiari indiretti: Risorse umane impiegate: personale espatriato: 1 capo-progetto e 1 esperto didattico le comunità dei 60 villaggi coinvolti nel progetto, stimati a personale locale: 5 consiglieri pedagogici, 1 animatore pedago- 48.000 abitanti

Attività e risultati del 2008: Il progetto ha visto il suo compimento nella prima metà del 2008. Nel corso dell'ultimo anno sono state costruite 3 scuole (a Sako e nei villaggi di Bara e Saraf Ousba). La scuola di Bara è stata realizzata con pietre di granito proveniente dalle montagne della zona. La costruzione della scuola assume un valore di scambio interculturale poiché resa possibile dalla disponibilità di un gruppo di scalpellini specializzati della Valchiavenna, che si sono incaricati di formare 12 operai ciadiani. Le aule della scuola di Sako sono state fornite di 43 banchi, quelle di Saraf Ousba di 90. Le scuole hanno ricevuto in dotazione 654 libri, carte geografiche, cancelleria e i 464 maestri comunitari formati dispongono ora di guide pedagogiche e materiali didattici. Nelle scuole beneficiarie è presente una forma di insegnamento di tipo agricolo (tecniche di compostaggio, spremitura arachidi e delle ghiande dell’albero di karité, ecc). Sono state inoltre attivate 40 sessioni di formazione dedicate ai membri delle APE, per sensibilizzarli circa l’importanza della regolarità dei pagamenti degli stipendi dei maestri al fine di garantire continuità all’insegnamento. La percentuale degli allievi promossi agli esami di fine ciclo è aumentata. Sviluppi futuri: Nella regione del Guéra sono previsti nuovi interventi di sostegno alle scuole comunitarie e la loro integrazione con il tessuto produttivo locale. Nel corso dell’anno 2008 è stata formulata una richiesta di finanziamento al Ministero degli Affari Esteri per la realizzazione di un progetto volto a migliorare l’offerta scolastica di base in termini quantitativi e qualitativi e con un focus particolare sulle problematiche della sicurezza alimentare, della sostenibilità nell'utilizzo delle risorse ambientali e dell'educazione come fattore di sviluppo. Punti di forza: Sia i partner che i beneficiari hanno manifestato una profonda adesione ai valori sottesi al progetto, dedicando quindi grande impegno alla sua realizzazione. La qualità dell’insegnamento nelle scuole è notevolmente migliorata, grazie ad interventi formativi efficaci, alla fornitura di materiale didattico e sopratutto alla maggiore motivazione che hanno ora i maestri, in virtù dei regolari pagamenti da parte delle APE, nonché della consapevolezza dell’importanza del loro ruolo. Punti di debolezza: Il costante stato di tensione politico-militare che il paese vive, sfociato negli eventi bellici di febbraio 2008 a N’djamena, nel Guéra e nelle regioni dell’Est, ha generato instabili condizioni di insicurezza, rallentando il normale corso delle attività di progetto. Il livello di preparazione dei maestri non risulta ancora soddisfacente e il sostegno ricevuto dalle scuole comunitarie da parte dello stato continua ad essere troppo limitato. relazione sociale | bilancio sociale 2008


| P RO G E T TI D ’ E CC E L L E N Z A |

ITALIA Le migrazioni tra l’Italia e l’America Latina, ieri e oggi: il ruolo delle donne Descrizione dell’intervento: Obiettivo del progetto è stato riconoscere, descrivere e valorizzare il ruolo della donna come soggetto protagonista fondamentale nei processi migratori in Italia e America Latina: - riscoprendo l’identità negata della donna nella storia di tali migrazioni; - restituendo identità anche “di genere” e radici alle comunità di migranti; - documentando il ruolo delle donne migranti come soggetti di trasformazione sociale; - sollecitando la riflessione sulle contraddizioni del nostro modello sociale che in misura crescente delega alle donne immigrate, monetizzandolo, un ambito relazionale importante quale è la cura dei soggetti più deboli (bambini e anziani).

Valore complessivo dell’intervento:

euro 34.354*

Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 4.099

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 18.580

Finanziatori:

Ministero degli Affari Esteri

Data di inizio progetto:

6 settembre 2007

Durata complessiva prevista:

14 mesi

Risorse umane impiegate: 1 capoprogetto, 1 formatore esperto in intercultura, 1 consulente per indagine conoscitiva El Salvador, 1 moderatore incontri universitari, 5 relatori incontri universitari, 1 compagnia teatrale

Partner: ICEI - Istituto Cooperazione Economica Internazionale (Capofila progetto), ProgettoMondo Mlal - Movimento Laici America Latina Beneficiari diretti: 60 studenti di scuola superiore, 10 insegnanti di scuola superiore, 150 fra operatori di settore, amministratori locali, addetti di ONG e responsabili di associazioni di donne e migranti Beneficiari indiretti: circa 300 persone raggiunte dalla web radio dell’Istituto di Milano coinvolto nei percorsi interculturali; circa 10.000 persone raggiunte dallo spot sociale su Radio Popolare realizzato dagli studenti; circa 1.000 persone fra le associazioni di migranti coinvolte nel progetto

* Quota parte di budget gestita da ACRA in qualità di partner di progetto

Attività e risultati del 2008: È stata svolta un’indagine conoscitiva in El Salvador sulle cause della recente ondata migratoria femminile (raccolta dati statistici e interviste aperte). Si è tenuto un laboratorio interculturale sul tema “Donne e Migrazioni” presso l’ITSOS “Albe Steiner” di Milano. Il lavoro nelle scuole di Milano e Verona coinvolte nel laboratorio è stato condiviso e presentato nel corso di due giornate pubbliche aperte alla cittadinanza. Si è svolto un ciclo di incontri universitari presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi Milano-Bicocca sul ruolo delle donne migranti come soggetto di trasformazione sociale. Il progetto si è chiuso con un seminario di studi internazionale di capitalizzazione di tutti i lavori previsti da progetto. Sviluppi futuri: Le relazioni attivate con le associazioni di migranti e la presenza di ACRA in alcuni dei Paesi toccati dagli studi e dalle attività di progetto prefigurano interessanti sviluppi nella creazione di una partnerhip più stretta. Punti di forza: Il progetto ha visto un’ottima convergenza di attori locali e internazionali, a diverso titolo impegnati sul tema delle migrazioni: associazioni di donne e di migranti, Ong, scuole, università. Punti di debolezza: Non è stato possibile coinvolgere un numero significativo di studenti universitari, probabilmente per la concomitanza di sessioni di esame e di tesi nei giorni dei seminari, ma anche per una promozione poco efficace da parte dei partner e della facoltà di Sociologia.

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| P RO GE T T I D ’ E CC E LLE NZ A |

ITALIA OLTRE L'ASSISTENZA Il diritto all'iniziativa economica per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio Descrizione dell’intervento: Il progetto si è proposto di sensibilizzare la società civile, gli enti finanziatori, le istituzioni, le realtà educative e gli operatori del settore rispetto alle potenzialità del microcredito e della microfinanza, anche in relazione agli obiettivi del millennio. La conoscenza del microcredito e della microfinanza e dei topos fondanti di questi strumenti di sviluppo economico è stata veicolata attraverso una serie di materiali e iniziative di informazione e sensibilizzazione capaci di far conoscere alcune, tra le innumerevoli realtà disperse per il mondo, in cui queste forme di ‘economia altra’ si sono diffuse e capaci di mostrare le modalità di utilizzo e applicazione di tali strumenti importanti nei processi di sviluppo economico e sociale. Valore complessivo dell’intervento: euro 181.915* Impegno di raccolta fondi ACRA:

euro 28.683

Valore dell’intervento nel 2008:

euro 111.716

Finanziatore principale:

Ministero degli Affari Esteri

Altri finanziatori:

Fondazione Cariplo

Partner: CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale); Fondazione Giordano Dell’Amore; Associazione delle ONG Italiane; CISV (Comunità impegno servizio volontariato); PlaNet Finance; Università di Bergamo, Facoltà di Economia, master in Microfinanza.

Beneficiari diretti: 160 operatori di ONG dell'Associazione delle ONG italiane, Durata complessiva prevista: 12 mesi 700 Studenti di scienze economiche e master in cooperazioRisorse umane impiegate: ne allo sviluppo, 120 tra operatori finanziari e imprenditori e 1 capo progetto, segreteria organizzativa (Acra+partner), uf- rappresentanti di Enti locali invitati e coinvolti nelle iniziative ficio comunicazione (Acra+partner), 1 regista e 2 operatrici di diffusione. video e montatrici. Beneficiari indiretti: Circa 5000 persone tra operatori di ONG e OSC (organizzazioni della società civile, operatori del circuito creditizio italiano, studenti, docenti e ricercatori di scuole superiori e università, * Quota parte di budget gestita da ACRA utenti internet, lettori, telespettatori e radioascoltatori. Data di inizio progetto:

15 ottobre 2007

Attività e risultati del 2008: Il progetto ha visto la realizzazione di una campagna di informazione, sensibilizzazione e comunicazione sui temi del microcredito e della microfinanza realizzata attraverso numerosi strumenti, materiali e iniziative. Particolarmente significativi sono risultati i laboratori di formazione dei ricercatori, le ricerche su specifici casi studio condotte dagli stessi in Africa, Asia e America Latina; i seminari territoriali di diffusione dei risultati delle ricerche promossi anche in collaborazione con l’ Università degli Studi di Bergamo/Master in Microfinanza e il convegno conclusivo tenutosi a Milano presso la Fondazione Cariplo. I materiali di informazione e sensibilizzazione prodotti nell’ambito del progetto sono stati numerosi: uno spot televisivo e uno radiofonico (curati da Cipsi); la costruzione di un portale unitario sulla microfinanza a livello italiano (curato dalla Fondazione Giordano Dell’Amore); una brochure informativa, il kit multimediale La Microfinanza oggi, tra sfide e possibilità, e il documentario I poveri sono bonsai (curati da Acra). Sviluppi futuri: ACRA si è impegnata a collaborare per l’implementazione del portale e del lavoro di rete con le altre realtà coinvolte sul fronte del microcredito e della microfinanza anche dopo il termine amministrativo del progetto. Anche la diffusione dei materiali prodotti e la promozione di percorsi educativi continuerà negli anni scolastici futuri. L’attenzione al tema verrà infine proseguita attraverso la scrittura di nuovi progetti dedicati alla promozione della microfinanza quale strumento di sviluppo economico. Punti di forza: La buona partecipazione ai seminari universitari organizzati in 6 diverse città italiane (Bergamo, Torino, Palermo, Roma, Firenze, Bologna) e al convegno finale di Milano. Il miglioramento della rete di attori coinvolti intorno alla tematica anche grazie all’importante funzione svolta dal portale. La buona attenzione ricevuta dai media che, in numero significativo, hanno diffuso sia lo spot radiofonico che quello televisivo. L’interesse mostrato da realtà diversificate all’acquisizione dei materiali prodotti in ambito del progetto. Punti di debolezza: Difficoltà a raggiungere un pubblico vasto e a creare proficue partnerhip con gli istituti bancari.

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Le attività di educazione e formazione L’attività dei progetti è affiancata da iniziative, conoscitive ed educative, realizzate in Italia e volte ad informare e sensibilizzare le persone, la società civile, gli enti e le istituzioni sui problemi delle popolazioni che vivono nelle aree più disagiate del pianeta, e ad avvicinarle alle attività di cooperazione allo sviluppo. Inoltre, anche nel corso del 2008, ACRA ha lavorato per coinvolgere e mobilitare le comunità locali, il mondo della scuola, gli operatori delle Ong e le realtà educative che operano in ambito di educazione informale e educazione permanente con un triplice obiettivo: informare e sensibilizzare le persone, coinvolgere le giovani generazioni, formare e costruire capacità per generare cambiamento, costruire ponti tra Nord e Sud, attraverso i canali della cooperazione decentrata.

L’advocacy ACRA ritiene fondamentale, in parallelo al lavoro di educazione e sensibilizzazione che porta avanti con la cittadinanza italiana ed europea, aprire spazi di ascolto nelle sedi istituzionali nazionali e internazionali dove vengono discusse e decise le politiche che hanno un impatto diretto sulle loro possibilità di vita e sviluppo, delle voci delle popolazioni più svantaggiate del pianeta. In questo consiste il lavoro di advocacy, che ACRA realizza attraverso la partecipazione strategica ad alcune reti della società civile sui temi prioritari per il suo lavoro. Sulla base di questo impegno, nel 2008 ACRA ha rinnovato la propria partecipazione e l'appoggio ai movimenti sociali impegnati in due grandi azioni internazionali (con impatto tanto nel Nord quanto nel Sud del mondo) espressi in due importanti reti della società civile, che hanno come obiettivo la tutela del diritto di accesso all'acqua e al cibo nel mondo: relazione sociale | bilancio sociale 2008

• il Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua, una piattaforma multi-attore aperta ad Associazioni ed Ong, che promuove una gestione pubblica e partecipata dell’acqua come bene comune e il riconoscimento dell’Acqua come Diritto Umano (target: i governi e le istituzioni pubbliche a tutti i livelli, le Nazioni Unite, gli enti locali e i cittadini); • il Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare, una rete multi-attore composta da 300 Associazioni urbane e rurali, Ong, Sindacati e Associazioni di consumatori, con un forte legame con i movimenti contadini nel Sud del mondo, che lotta per l’affermazione del principio di sovranità delle popolazioni locali nella gestione delle risorse produttive, il diritto alla valorizzazione delle culture locali e la tutela della biodiversità (target: i governi e le istituzioni pubbliche nazionali ed Europee, FAO, IFAD, i cittadini). Nella stessa prospettiva, si è consolidata la nostra volontà di sostegno al Gruppo di Appoggio delle Ong italiane al movimento contadino dell’Africa Saheliana, impegnato nella campagna EuropAfrica, tesa a sensibilizzare la società civile e le Istituzioni nazionali ed europee sul problema degli accordi economici tra l’Europa e l’Africa, ovvero sulla coerenza delle politiche europee di sviluppo con la qualità degli accordi di partenariato economico - APE - con i Paesi in via di sviluppo. Il sostegno a queste iniziative nasce dalla condivisione di un importante principio di fondo: quello del protagonismo delle organizzazioni di base e delle comunità rurali nella determinazione dei propri percorsi di sviluppo. ACRA ha portato inoltre il proprio contributo attivo nell’ambito di alcune specifiche iniziative:


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Giugno 2008: il forum della società civile “Terra Preta”, organizzato a Roma dall'International Planning Committee for Food Sovereignty e dal Comitato Italiano Sovranità Alimentare, in parallelo con la Conferenza di Alto Livello della FAO sulla crisi alimentare, ha coinvolto più di 100 organizzazioni di piccoli produttori contadini provenienti dai 5 continenti, allo scopo di proporre un modo diverso e sostenibile di affrontare le attuali crisi alimentari e ambientali, rifiutando il modello di produzione e di consumo industriale e intensivo alla base dell'attuale crisi, a favore del paradigma della Sovranità Alimentare dei popoli come garanzia del diritto alla produzione, commercializzazione e consumo di cibo di qualità per tutti i popoli del pianeta. Novembre 2008: la "Carovana dell'Acqua in America Centrale", un evento internazionale promosso dal Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua, per promuovere il riconoscimento dell'acqua come diritto umano e contrastarne i processi di privatizzazione. A sostegno dei movimenti e delle comunità di base centroamericane, una delegazione di 20 rappresentanti di associazioni, Ong, enti locali e parlamentari impegnati a difesa dell'acqua è partita l'8 novembre 2008 da Milano per attraversare il Nicaragua, l'Honduras ed il Guatemala, per raggiungere infine El Salvador. ACRA, insieme al partner locale Camaren, è stata tra i principali sostenitori del Foro Nazionale per le risorse idriche nel percorso che ha portato alla creazione della nuova Costituzione dell'Ecuador, la prima al mondo dove i diritti della natura e il diritto all'acqua sono sanciti come diritti umani inalienabili. Nel corso dell’anno ACRA ha inoltre dato continuità, per conto dell’Associazione delle ONG italiane, al contributo italiano nell’ambito del Gruppo di lavoro di CONCORD (Confederazione europea delle ONG per l’aiuto e lo sviluppo) sulla Sicurezza alimentare e sulle politiche di sviluppo rurale.

Educazione allo Sviluppo Per quanto riguarda l’Educazione allo Sviluppo di ACRA, nel corso del 2008 una particolare attenzione è stata dedicata: • al rilancio del lavoro con le scuole e in particolare dell’iniziativa Adotta una Scuola Rurale!, tra Italia e Ciad; • al rilancio della progettazione per il cofinanziamento a sostegno delle attività educative e di advocacy, in particolare verso il Ministero degli Esteri • all’impegno nel rafforzare la collaborazione con le organizzazioni impegnate sul fronte dell'educazione allo sviluppo sostenibile del territorio milanese e lombardo. L’attività con le scuole ha registrato, nel corso dell'anno, un progressivo allargamento sia del numero di destinatari che dell'offerta formativa, che ha confermato il successo dei percorsi didattici sul tema acqua e l'ampliamento delle proposte di laboratori su cibo, alimentazione e consumo responsabile. Un ulteriore investimento di impegno ed energie è stato fatto sull’iniziativa Adotta una Scuola Rurale! relativa al gemellaggio tra scuole in Italia e Ciad e al tema dell'educazione per tutti, come base per la partecipazione dei paesi del Sud del mondo ai processi di sviluppo. L'impegno in termini di progettazione realizzato nel 2007 ha permesso di riattivare l'impegno sul fronte dell'educazione per le popolazioni rurali con l'avvio, nel 2008, del progetto 'Rural Education between global active citizenship and Food Security', cofinanziato dalla Commissione Europea per gli anni 2008-2011. La dinamica, iniziata con il progetto Education for rural people (2004-2007) si fonda su una rete consolidata di partner internazionali sia europei che del Sud del mondo e si pone come obiettivo generale il rafforzamento delle capacità di partecipazione degli attori rurali ai processi politico-decisionali locali e globali, tramite la costruzione di percorsi educativi ad hoc.

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Sul fronte del rafforzamento della rete territoriale, nel 2008 ACRA ha intensificato la collaborazione con alcune delle associazioni della società civile più impegnate a livello nazionale e regionale sul fronte del consumo responsabile, dell'agricoltura biologica, dell'educazione ambientale e del diritto all'acqua. Tale impegno si è concretizzato in diverse iniziative realizzate sul territorio, tra le quali alcune delle più significative sono state: • Milano, giugno 2008: ACRA partecipa con attività di sensibilizzazione e proiezione di video alla manifestazione “In marcia per il clima” organizzata in occasione del Festival Internazionale dell'Ambiente; a seguito del successo dell'evento, le associazioni e Ong lombarde che vi hanno partecipato più attivamente hanno dato vita ad un coordinamento, con l'obiettivo di rafforzare e unificare la rete territoriale attiva sui temi di Expo 2015 (Feeding the planet: energy for life), chiamato "Facciamo l'Expo giusto!”.

• Milano, ottobre 2008: in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione indetta dall'ONU, e del Festival Internazionale dell'Alimentazione promosso dal comitato Expo 2015, ACRA ha organizzato laboratori per ragazzi e una rassegna di documentari diretti a sensibilizzare la cittadinanza sui temi della produzione, distribuzione e consumo di cibo. • Milano, novembre 2008: convegno internazionale, promosso dalla Provincia di Milano in collaborazione con il Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua dal titolo, “Nuove strategie per il diritto all'acqua”, in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, con l'obiettivo di sostenere e promuovere le strategie di rivendicazione del diritto all'acqua a livello locale e globale.

Le collaborazioni con i master Nel corso del 2008 ACRA ha consolidato alcune collaborazioni già avviate in precedenza con alcuni master di primo livello orientati alla formazione specifica di personale qualificato in cooperazione internazionale allo sviluppo. In particolare: • Master in Uso del territorio e gestione delle acque nei Paesi in Via di Sviluppo, presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca (http://www.geo.unimib.it/master/index.html), del Dipartimento di Scienze Geologiche e Geotecnologiche insieme a tre Ong (ACRA, CESVI, COOPI), al fine di coniugare un elevato standard di istruzione accademica con l'esperienza sul campo. • Master in Analisi e gestione dei progetti di sviluppo, presso l’Università degli Studi di Milano (http://www.unimi.it/studenti/master/16347.htm#c24447), che ha visto ACRA svolgere il modulo formativo sugli Strumenti di Cooperazione e accogliere poi due studenti per il periodo di stage nei PVS. Stage sono stati accolti da altri master sia di primo che di secondo livello, di cui ACRA condivide l’impostazione e la validità, in particolare: Master in International Cooperation (Development) dell’ISPI (Milano), Master in Urban Development and Reconstruction dello IUAV (Venezia), Master in Cooperazione e Progettazione per lo Sviluppo del CIRPS (Roma), e altri.

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L’iniziativa ‘Adotta un scuola rurale!’ Adotta una scuola rurale! è una iniziativa lanciata nel 2006 da ACRA in collaborazione con la Provincia di Milano, Assessorato alla Pace e alla Cooperazione Internazionale, nell’ambito del programma triennale Sostegno alle scuole comunitarie in Ciad e dell’infanzia in Senegal. Obiettivo: Promuovere il diritto all’educazione delle popolazioni rurali in Ciad per contrastare l’analfabetismo, la povertà e la fame e, nel contempo, sensibilizzare la società civile del Nord del mondo sui problemi dei Paesi in via di sviluppo in un'ottica di confronto e scambio reciproci. Attività previste: In Ciad sostegno alle Associazioni dei Genitori per la costruzione e l’allestimento di edifici in muratura e orti scolastici, la fornitura di materiale didattico, la formazione di maestri comunitari per garantire un’educazione ai 45.000 allievi delle scuole rurali del Guéra. In Italia laboratori e animazioni a carattere interculturale rivolte alle scuole italiane di ogni ordine e grado e attività di sensibilizzazione sul territorio. Attività realizzate nel 2008 in Ciad: Sessioni di formazione pedagogica e di educazione alimentare per i maestri comunitari e distribuzione di materiale didattico e di guide pedagogiche agli insegnanti. Fornitura di materiale didattico, poster educativi, cartine geografiche, libri di testo e dizionari alle classi delle 22 scuole. Sensibilizzazione della popolazione locale sull'educazione alimentare attraverso trasmissioni radiofoniche, magliette e calendari. In Italia: Laboratori didattici sul tema dell'acqua, della sovranità alimentare e dell'educazione con particolare attenzione alla conoscenza della realtà ciadiana in 10 scuole della Provincia di Milano. Giornate di animazione e diffusione dei temi della Campagna. Allestimento della mostra interattiva Studiare in Ciad durante eventi e manifestazioni pubbliche. Risultati ottenuti nel 2008: Condizioni di apprendimento migliorate per gli alunni di 22 scuole comunitarie del Guéra (materiali didattici adeguati, maestri preparati, strumenti didattici a disposizione delle classi). Circa 60 classi della Provincia di Milano si sono aperte alla didattica interculturale, con l’obiettivo di diversificare i punti di vista e sensibilizzare gli alunni ai temi della campagna. Le attività hanno coinvolto e raggiunto circa 1000 persone tra alunni, insegnanti, dirigenti scolastici e genitori. 10 comunità territoriali sono state sensibilizzate al tema dell'educazione delle popolazioni rurali. Sviluppi futuri: A partire dal 2010 prenderà avvio il progetto Educazione e agricoltura nel Guéra, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, che rafforzerà la Campagna promuovendo l'accesso all'educazione di base, con particolare attenzione alla costruzione di capacità specifiche per lo sviluppo locale e il rafforzamento della sicurezza alimentare nella regione. Inoltre si sta esplorando la possibilità di realizzare visite di scambio tra insegnanti italiani e ciadiani volte all'attivazione di partenariati educativi tra le scuole coinvolte. Punti di forza: Insegnanti italiani e ciadiani molto motivati, dinamica radicata sul territorio sia in Italia che in Ciad. Punti di debolezza: Insicurezza in alcune località del Ciad, difficoltà logistiche, difficoltà nel reperire fondi. Scuole Ciadiane coinvolte: Oyo, Gadjira, Baldje, Banda, Abreche, Delep, Bardangale, Fani, Biga, Dongom Bidio, Gourbiti, Baro, Dougoul, Tchelati, Forra, Sisi, Djogolo, Golomti, Mayo (Fadje), Dadouar, Barlo, Baywangue. Enti locali e scuole italiane che hanno aderito alla Campagna: Provincia di Milano, Comune di Ronco Briantino, Comune di Cologno Monzese, Scuola Primaria “Ai Caduti” di Ronco Briantino, Scuola Primaria “Don Milani” di Vimercate, Scuola Primaria “Don Camagni” di Brugherio, Scuola Media “Ai Caduti” di Ronco Briantino, Scuola Media “L. Conti” di Buccinasco, IPSIA “Bernocchi” di Legnano, Istituto “Oriani-Mazzini” di Milano, Istituto “Gadda” di Paderno Dugnano, ITSOS “A. Steiner” di Milano, Scuola Primaria “Via Boccaccio” di Cologno Monzese.

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| t e s t i m o n i a n ze |

FARE SCUOLA IN CHIAVE

INTERCULTURALE ccaccio”,

ante scuola elementare “Via Bo

li, insegn Testimonianza di Liliana Busel Cologno Monzese (MI)

senza sempre più forte di alunni di pre la ndi qui e le loca e ale ndi mo llo live a iali soc I cambiamenti nuovi progetti che possano ”, ola scu re “fa di do mo vo nuo un a are ens rip a altre culture inducono in chiave interculturale. arricchire le competenze relazionali e disciplinari d hanno favorito nei bambini la conoscenza della Sia i laboratori che l’adozione di una scuola in Ciaenzialità, e sviluppato il rispetto verso se stessi e realtà dell’Africa, con i suoi problemi e le sue pote noi insegnanti pensiamo che queste tematiche siano gli altri. I bambini hanno reagito con sensibilità ualità, educano a una cultura di pace e rispetto di importanti perché valorizzano le diverse individ scuola a realtà diverse. ogni persona e favoriscono l’avvicinamento della a, Testimonianza della classe V lano istituto IIS Oriani-Mazzini, Mi

La nostra collaborazione con l'associazione ACRA è iniziata due anni fa su suggerimento della professoressa Genovesi. In occasione del Natale abbiamo allestito una mostra fotografica sulle scuole rurali in Ciad per sensibilizzare gli altri studenti al problema dell'istruzione in Africa. Oltre alla mostra abbiamo allestito un banchetto della solidarietà, il cui ricavato servirà a sostenere la scuola rurale di Oyo (Ciad). É stata davvero una bella esperienza e speriamo che altre classi possano continuare il cammino che abbiamo intrapreso.

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| t e s t imon ia nze |

aroni, insegnante di lettere Testimonianza di Antonella Sg di Buccinasco (MI) Scuola Media “Laura Conti”

nella scuola "Educazione ai Diritti umani".che Credo sia di fondamentale importanza fare alla Legalità, allo Sviluppo, con la speranza Educare quindi alla Pace, alla Solidarietà,nostro agire quotidiano e formino nelle giovani questi principi e valori diventino guida del ere "cittadini del mondo". menti a cui ci rivolgiamo la coscienza di ess possiamo esimerci dal considerare di importanza E proprio perché "cittadini del mondo" nontra le esigenze dei Paesi più ricchi e le necessità dei vitale la necessità di trovare un equilibrio e i conti con le risorse dell'ambiente in cui viviamo, Paesi più poveri, un equilibrio che deve far garantite anche alle future generazioni. che non sono illimitate, e che devono essere atiche non possono essere affrontate solo in Per gli alunni di una scuola media queste temodologico di tipo laboratoriale, anche ludico, modo teorico: è necessario un approccio met enze contenutistiche e linguistiche. adeguato all'età degli alunni, alle loro conosc lizzando metodi e strumenti che coinvolgono i Gli operatori di ACRA sanno proporsi uti olando un confronto critico. ragazzi, sollecitando il loro intervento e stim possibile far passare contenuti di alto valore Questo li rende ben accetti, così che diventagra do di far nascere in loro un senso di sociale in modo semplice e accessibile, ma in deg aguardia dell'ambiente. salv a dell e i altr li itti dir dei nti fro con nei e responsabilizzazion cciro Testimonianza di Giovanni Co zione Ambientale e alla Pace Assessore alla Cultura, all’Educa se (MI) della città di Cologno Monze

tà e le istituzioni locali uni com le tra one azi per coo di e o log dia di a, enz Le opportunità di conosc i di vita e risorse economiche devono essere stil , ura cult , ria sto per i ent fer dif ndo mo del ti di par anità, per la pace. incoraggiate e sviluppate per il bene comune dell’umne dei diritti umani e la valorizzazione delle L’educazione allo sviluppo sostenibile, la promozio indispensabili anche per la qualità della vita differenze culturali rappresentano quindi risorse della nostra città. e con ACRA, convinti che azioni di ion raz abo coll una 08 20 dal o iat avv o iam abb Per questo icchimento reciproco, culturale e arr e io mb sca di li uti nze erie esp no sia ale ltur educazione intercu lare per i cittadini più piccoli. materiale, per tutti i popoli del mondo, in partico

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Comunicazione

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AttivitĂ di comunicazione, sensibilizzazione e fundraising

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22 Volontariato

Esiste una bacchetta che fa scomparire la camorra. È quella con cui il maestro Maurizio Baratta è solito dirigere i 28 giovani musicisti di "Sanitensamble": l’orchestra da camera composta da ragazzi del Rione Sanità di Napoli. L’iniziativa nasce da un’idea dell’Altra Napoli (sito internet www.altranapoli.it), associazione di volontariato allaqualeaderisce unmanipolo di professionisti partenopei che ritengono necessario impegnarsi sul proprio territorio. Partendo dalla convinzioneche la musicapossa rappresentare un’occasione reale di allontanamento dal disagio e dalla devianza sociale. I costi sono coperti grazie al contributo di Autostrade per l’Italia e Tangenziale di Napoli Spa. «Nonostante il progetto sia nato meno di un anno fa –

racconta il maestro Baratta – il 16 dicembre abbiamo presentato il nostro secondo concerto, all’Auditorium della Rai di Napoli: i nostri ragazzi, che 122 mesi orsono non sapevano suonare, si sono esibiti in un contesto che toglie il fiato a qualsiasi musicista professionista». Esattamente un anno fa, a gennaio 2008, alle selezioni si sono presentati cento ragazzi del quartiere; ne sono stati scelti una trentina, di età compresatragliotto ei15anni. «Alcuni provengono da situazioni ai margini della legalità – spiega il maestro, che è anche councellorehaunapraticapsicologica–.Lafrequenzaallelezioni va oltre il 90%, in un quartiere dove il tasso di abbandono scolastico è superiore alla media. Le famiglie seguono con orgoglio l’attività dei ragazzi». Inballoc’è una sfida, cheBaratta riassume così: «L’orchestra è una metafora, perché si si sta a fianco al compagno e si rispetta la sua parte. Noi speriamo che questa metafora aiuti i ragazzi nella vita».

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CONFRONTO DIRETTO

Un aiuto in sette note ai meno fortunati

a cura di Antonella Tagliabue* lancio sociale 2007 di Acra, avanzo di oltre 44mila euro e maggior impiego di risorse

dedica all’attività istituziona- (45%), seguita da salute (19%), le il 90,2% degli impieghi, ambiente (18%) e cibo (11%). Dal bilancio sociale emerpiù di 5,8 milioni di euro. I costi di promozione incidono ge inoltre che l’associazione per poco meno dell’1,8% ha concesso più di 21mila cre(114mila euro) e quelli di ge- diti, ha costruito circa 16mila stione per il 7,2% (circa infrastrutture e ha preservato 470mila euro), in leggero ca- oltre 19milioni di metri quadriparrocchia di aree protette e più. Ci di 1,1 rispetto al 2006 quando una di Milano tàlopiù utile e meno casuale». milioni di piante. rappresentavano il 7,7% del rendevamoconto,però,cheiraInItalialeoccasionidiformaAcra passiè impetotale. subivano in modo zione non mancano: il Conser- gazziAttualmente anche nella costruzioTerre des Hommes dedica vognata tutte le attività proposte; invatoriodiFoggiahaappenaultine ladell’acquedotto l’89,7% degli impieghi, vale a vece musica, quando è Toveesemato un Master post-universiMtwango in Tanzania, di cui e non solo ascoltata, pertario di primo livello in Tecni- guita è stata inaugurata la diprima di scoprire forme sé che di animazione musicale, mette IN AUMENTO parteenello scorso mese di noti rende protagonista. con particolare attenzione ai inedite l’opera dovrebbe Davembre: qui è nata l’idea di far suona-gacontesti sociali. Nel corso del 2007 acqua potabile e il mii ragazzi: un mezzo ecceziolePensando risorseadistudenti Acra con di- rerantire glioramento dei servizi per esprimersi, trovareigiei sabilità psichica, invece, la coo- nale sono cresciute del nici aspazi, 42mila persone dialogare condistrichi perativa Esagramma di 9,6% Mila- propri e (sito quelle di Terre buitealtri in 15strumenti, villaggi. vincere suona no www.esagramma.net) Per Terre des Hommes è ine il desiderio di fuga, ha messo a punto un metodo di le rigidità des Hommes del 19,9% vece l’Asia asoprattutto rappresentare resistono tra i la Musicoterapia orchestrale che principale destinazione dei di patologia». che, dopo un triennio di corso, portatori fondi ai propri progetti dire circa 9,2 milioni di euro, Oggi legati l’orchestra sinfonica conduce all’ingresso in una ve(37%). La èFondazione ha25somissione, racmen- Esagramma composta da raall’attività orchestra.di Esagramma stenutocon nel disagio corso del 2007 74 tre i con costi di promozione so- musicisti psichico conta la sua la storia la posiniziative e ha dedicato il 33% no pari all’1,9% (194mila eu- ementale e 20musicisti professibile genesi di un serio volondelle risorse a interventi ro) e quelli di gestione alfa 7% sionisti.Glistudentidella scuo- di tariato musicale. Vent’anni (715mila anche in que- laemergenza. sono circa 60, ma è un numenasce comeeuro), associazione di voIl bilancio contiesto caso inEcalo quellosociale di coloro che lontariato. diecirispetto anni piùall’antar- ro doppio ne il dettaglio deiper progetti, no precedente (quando inci- frequentano il centro varie di, senza comunque precludercon indicazioni suprova, beneficiaper il volontariato, 7,4%). Nelle sale di olsidevano l’apporto del si attività. diretti e indiretti, Nel corso del 2007 Acra insegnanti anchefinanziapsicotrasforma in cooperativa. Conha treriagli tori obiettivi.per Tra questii il gestito 58assunto progetti cui han- logi edeeducatori, valutare personale e idi consueti progetto perdei combattere no beneficiato direttamente passi in avanti ragazzi. «Il la problemi di raccolta fondi. trattadi dinoi esseri umanisu nelBesub394mila persone. 68% degli meglio lo diamo «Abbiamo iniziatoIlda ragazcontinente indiano. impieghi è stato dedicato ethoven – spiega Sbattella – e in zi–raccontaLuciaSbattella,ogmentre l’acqua musica che pesca in tegiall’Africa, direttore scientifico di Esa- è tutta la* ad Un-Guru, società di consulenza l’area tematica che ha visto il mi popolari. Abbiamo suonato gramma e docente universitastrategica un-guru@un-guru.it ria di informatica –. Eravamo per il Giubileo del 2000 a Roappassionatidimusica evolon- ma, di fronte al Papa, ed è stata taricon un gruppo didisabili, in una grande soddisfazione».

A Napoli. Un’occasione per combattere il disagio

A Milano. Realizzato con illustri collaboratori

Rione Sanità, l’orchestra dei ragazzi

San Vittore incide il primo cd

Esiste una bacchetta che fa scomparire la camorra. È quella con cui il maestro Maurizio Baratta è solito dirigere i 28 giovani musicisti di "Sanitensamble": l’orchestra da camera composta da ragazzi del Rione Sanità di Napoli. L’iniziativa nasce da un’idea dell’Altra Napoli (sito internet www.altranapoli.it), associazione di volontariato allaqualeaderisce unmanipolo di professionisti partenopei che ritengono necessario impegnarsi sul proprio territorio. Partendo dalla convinzioneche la musicapossa rappresentare un’occasione reale di allontanamento dal disagio e dalla devianza sociale. I costi sono coperti grazie al contributo di Autostrade per l’Italia e Tangenziale di Napoli Spa. «Nonostante il progetto sia nato meno di un anno fa –

racconta il maestro Baratta – il 16 dicembre abbiamo presentato il nostro secondo concerto, all’Auditorium della Rai di Napoli: i nostri ragazzi, che 122 mesi orsono non sapevano suonare, si sono esibiti in un contesto che toglie il fiato a qualsiasi musicista professionista». Esattamente un anno fa, a gennaio 2008, alle selezioni si sono presentati cento ragazzi del quartiere; ne sono stati scelti una trentina, di età compresatragliotto ei15anni. «Alcuni provengono da situazioni ai margini della legalità – spiega il maestro, che è anche councellorehaunapraticapsicologica–.Lafrequenzaallelezioni va oltre il 90%, in un quartiere dove il tasso di abbandono scolastico è superiore alla media. Le famiglie seguono con orgoglio l’attività dei ragazzi». Inballoc’è una sfida, cheBaratta riassume così: «L’orchestra è una metafora, perché si si sta a fianco al compagno e si rispetta la sua parte. Noi speriamo che questa metafora aiuti i ragazzi nella vita».

MILANO

ddafi L’ingresso di Ghe dit rianima UniCre in Borsa

compag 4,23% ‘76 alia (nel ‘7 Italia una quota del a investimenti in Gheddafi, non nuovo è diventato il secondo azionista Fiat), Profumo, che ha entrò anche in da Alessandro della banca guidata della buona salute partner come prova salutato il nuovo . to di Piazza Cordusio 4-6 dell’istitu PAGINE A CURA DI Csvnet www.csvnet.it SERVIZI

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15 Gennaio

formativiperpersoneappartenenti acomunitànomadi(sintierom). L’avvisosirivolgeadassociazionidi volontariato,associazionidi promozionesociale,organizzazioni delterzosettore,Ongedenti pubblici.Tragliobiettividell’avviso, quellodifavorirel’inserimento PAG. 14 lavorativoemigliorare GraziaNeri l’integrazionedellepersone appartenentiacomunitànomadi minacciatediesclusione nell’ambitodeiprocessiproduttivi. Perpartecipareènecessariala costituzioneinAti/Atsconla presenzadialmenounorganismo formativo,inqualitàdicapofila,e unsoggettoimpegnatonellatutela deidirittideigruppinomadie/o degliimmigrati. Riferimenti: http://www.sirio.regione.lazio. it/default.asp?id=314

Cesvot Patrociniperiniziativechesi CONSUMI svolgonodal1˚marzoal30aprile 2009 IlCesvot, Centroserviziperil volontariatodellaToscana,ha pubblicatoilbando2009perla LARIZZA richiestadipatrocinioconsostegno DI ANTONIO CARLO 8 PAG. economico.Ilbandosirivolgealle associazionidivolontariatodella regione.L’obiettivoèsostenernele iniziativevolteasensibilizzare l’opinionepubblica suitemidella solidarietàattraversoincontri, convegni,seminari,tavolerotonde emanifestazionipubbliche. Riferimenti: http://www.cesvot.it/usr_view. php/ID=742

addio ca Playboy, dvdonline Muore nella vas Conigliette del cioccolato

All’opera nei continenti poveri Ai volontari vanno affiancate professionalità adeguate

2007 per meri errori formali. Un numero considerevole di enti non profit (più di 5.000 per il 2006, almeno altrettanti nell’anno successivo) era stato oggetto di provvedimenti di esclusione da parte delle direzioni regionali delle Entrate, in quanto non ha correttamente adempiuto all’invio della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà – a cura del legale rappresentante – attestante la persistenza dei requisiti sog-

Gelmini: «Non

Musica e solidarietà. Attività per disabili, anziani e giovani a rischio

che svolge la sua attività da oltre 40 anni. L’associazione opera in 13 Paesi di Africa e America Latina e si occupa di cooperazione allo sviluppo, così come Terre des Hommes Italia, che compierà 20 anni nelcorsodel2009eattualmente è presente 22 Paesi di tre duale – spiega in –. Per noi non è continenti. una terapia ma una risorsa che bilancio, repuòDall’esame coinvolgereditutti: minori, lativo aladulti 2007, e, emerge che enanziani, ovviamente, trambe le associazioni dedianche persone portatrici di un cano all’attività di missione disagio. Tra i nostri studenti 90 centesimi per ogni euro non mancano i volontari: se pe-di entrata e si finanziano princirò,invirtùdellagratuità,cisiacpalmente soldi contenta di con offrire unapubblici propo(per il 74% mediocre, Acra e persiilfalli54% sta musicale Terre des Hommes): nel corscel’obiettivo.Laprofessionalisoanche dell’anno in èesame l’Uniotà, pagata, essenziale. E europea è stata il loro prinilne volontariato, adeguatamente cipale finanziatore. svolgere istruito,puòarrivarea I dueimportante». sodalizi pubblicano un ruolo online bilancio, che viene Vitali,ilper esempio, ultimasottoposto a revisione estermente ha formato e coordina na. Il documento è ricomprealcuni animatori delle case di so nell’ambito di un bilancio riposo della provincia di Bersocialein cui vengono descritgamo. Gli animatori lavorano ti i progetti sostenuti e, inolgomito a gomito con i volontatre, fa un’analisi dei«Ascolrisultati ri, insi attività musicali. ottenuti. tare musica, per le persone anNeldiventa dettaglio Acra registra ziane, un modo per reentrate per oltre 6,5dimilioni cuperare la memoria situadi euro, in crescita del mo9,6% zioni positive e grandi rispetto al 2006. La crescita menti dell’esistenza. E per il lodipresente Terre des Hommes invero la musica puòèesseceun pari al 19,9%, per unda totale re profondo stimolo, indei proventi che supera i 10,2 tendere in modo meno superfimilioni disemplice euro. momento ciale di un Acra chiude il senso, 2007 con un di svago. In questo offrire ai volontari una preparazione adeguata significa permettere loro di svolgere un’attivi-

IL LIMITE

La norma non si applica alle associazioni sportive dilettantistiche e alle fondazioni nazionali di carattere culturale

gettivi richiesti dalle norme le autodichiarazioni e riportando compiutamente i riferimenti sul 5 per mille. Il provvedimento del Gover- di legge sui rispettivi 5 per mille no non si applica alle associa- –copiadeldocumentodi identizioni sportive dilettantistiche tà e copia della ricevuta dell’avealle fondazioni nazionali di ca- venuta iscrizione telematica. È pertanto plausibile rattere culturale,inuti. in quanto it già RO ATMche E SCIOPE wwwa.24m proprio soggette riammissione nelle ESTAZIONIrichieda MANIFl’Agenzia ICO queIN TILT IL TRAFF per ogni NOdocumentazione sta modalità e nei termini previsti MANDA ei dell’Atm dei Cub nel quale l’ente sia stato dal Dpcm 24 aprile 2008, le pri- anno lavoro ti L’astensione dal e degli insegnan escluso, con particolare curainalme per gli anni 2006 e 2007, le cortei degli studenti tre la compilazione nelmandato riportare seconde per il solo 2007. Gelmini hanno contro il decreto uova con. Lancio idiriferimendichiarazioni Nel decreto legge (all’artico- il nelle milanese crisi traffico in piazza.si 2008 Oltre 10 mila ti di legge corretti; peraltro, lo42,comma5)nonvièundiretVENERDÌ 17 OTTOBRE il provveditorato. tro 174 sia to riferimento agli adempimen- ritiene che gli enti esclusi ANNO 3 - NUMERO GRATUITA - EDIZIONE OREnel nelILprimo secondo anti richiesti agli enti non profit, SOLE 24che GRUPPO DEL IANO no debbano inviare due dichiadatochesiparlasolodi«integraQUOTIDIANO POMERID zione documentale» delle do- razioni distinte con la doppia mande(inviate perviatelemati- documentazione. TI La documentazione, con gli ca) da presentare entro termi-DEI MERCA LAilCRISI neultimo delprossimo2febbra- allegati (copia del documento io. Basta comunque scorrere i di identità e copia della ricevuta Dpcm delle due annualità per dell’avvenutaiscrizione telemaRO comprenderequaledocumenta- ticadareperirepressol’intermeALESSANDUMO PROFl’invio zione debba essere recuperata e diario che ha effettuato Imago via Entratel), deve essere speditrasmessa e in quale forma. z- raccomandata con rita tramite Tanto nel 2006 quanto nel per PiazPartenza in rialzo le altre cevuta di eritorno alla direzione 2007, era stato richiesto ai legali za Affari che, come regionale dell’agenzia delle Enrappresentanti degli enti di sotha colto al , europee Borse ll ambito territoriale di Wall trate nel cui toscriveree di inviare entroil il30 volo rimbalzo serale parte te re il domicilio si trova fiscale dei giugno una dichiarazione sostiStreet per cancella lsoggetti questione. tutiva di atto di notorietà relatisegnateinneldelle forti perdite aA trainava alla sussistenza dei requisiti la seduta di giovedì. soprattuttoo soggettivi che, nei mesi precere il rialzo è stato sù all’insù denti,avevanoconsentitol’iscrivolontariato@ilsole24ore.com UniCredit, sospinto il zione telematica alle liste del 5 L’indirizzo in aperturaper le vostre segnalazioni. (fino a superare dell’in-- per l’agenda devono per mille. Si trattava di allegare Gli appuntamenti 10%) dall’annuncio nellaa libici entro il martedì precedente alla dichiarazione – da compila-di capitali pervenire gresso GHEDDAFI LaPresse on la data re rispettando la normativa sul-ine azionaria. Con di pubblicazione

ila in piazza BANDIE SCADENZE ormati» Scuola, 500m sono inf

San Vittore incide il primo cd

22 Volontariato

Come ogni mese si ripropone «Confronto diretto», l’appuntamento del Sole 24 Ore del Lunedì dedicato all’analisi comparativa tra due realtà che, nell’ambito non profit operano nello stesso settore di intervento e hanno una consistenza simile per quanto riguarda le cifre a bilancio. Nei grafici sono riassunte indicazioni analoghe a quelle che i lettori trovano ogni lunedì nella rubrica «Esame di bilancio». Un’altra serie di informazioni è riassunta nella parte tabellare. Tutti i dati di bilancio sono ricavati online dalla conA CURA DI sultazione dei siti internet delle Carlo Giorgi due associazioni. Il volontariato musicale, uno studio senza Secondo professionalità, rischiadel la World Institute for Develop"stecca".Cantaall’unisonoilcoment Research ro delleEconomics voci di chi si occupa in presso l’Università delle NaItaliadi musicaesociale:esperzioni il 94% delleredditi che Unite, fanno risuonare sette to mondiale va educative al 40% della note, con finalità oppopolazione. pure terapeutiche, nelle celle della metà degli abitandi Più un carcere o nelle case di riti delper pianeta vive meno poso anziani, tracon i ragazzi di due dollari al giorno (oltre difficili dei quartieri di perifeun di persone con ria omiliardo nel delicato mondo della meno di un dollaro), mentre disabilità. 824 milioni Vitali, di persone soffroMaurizio musicologo, no cronicamente la fame, 40 èresponsabile del CentroStudi milioni infette dall’Hiv Musicalisono e sociali Maurizio Dee 11 milioni (sito di bambini Benedetti internetmuoiowww. no ogni anno perdi malattie che csmdb.it), scuola Lecco che, sarebbero curabili. dal ’96 a oggi, ha formato almedatipersone sono riportati binoI500 ad un usonel della musica pedagogico e sociale. «La musica è un grande strumento di promozione indivi-

Si prospetta un lieto fine per le organizzazioni non profit esclusedalla prime due"edizioni"del5per mille.Conil Dl"Milleproroghe" 207/2008, pubblicatoin GazzettaUfficiale il 31 dicembre, il Governo ha infatti riaperto i termini di presentazione dei documenti per quegli enti che, risultando regolarmente iscritti per via telematica, sono rimasti esclusi dal 5 per mille nelle annualità 2006 e

A San Vittore, storico carcere di Milano, i volontari sono da hit-parade: Roy Paci, trombettista compositore arrangiatore siciliano, Vittorio Cosma, tastierista della Pfm, Carlo Marrale, chitarrista dei Matia Bazar. E tanti altri. «Hanno offerto la loro professionalità gratuitamente perché potesse uscire il cd dei detenuti – spiega Alejandro Jaraj,cheèil coordinatore dellaboratorio musicale Vlp Sound, situato nel terzo raggio del carcere –. Questo ci riempiedigratitudinee cionora. Credendo nel nostro progetto ne hanno fatto un vero strumento educativo; perché la musica è educazione solo se la qualità è alta». AdicembreèstatopresentatoaSanVittore«Angelidisabbia», il primo cd composto, suonato e arrangiato dai dete-

nutidelcarceremilanese.Fruttodellaboratoriomusicale coordinato da Jaraj: uno spazio moderno, voluto dall’amministrazione penitenziaria, aperto 20 ore alla settimana per i carceratidotatidicapacitàmusicali. Con l’obiettivo di pubblicare un cd all’anno. «HoincominciatoafaremusicacomevolontarioaSanVittoreneglianni90-raccontaJaraj, che è anche flautista a arrangiatore -. Grazie alla musica in carcere ogni momento è educativo: i testi li compongono i ragazzi, a volte da soli, a volte partendo da una parola che propongo io. La musica è un fattore di umanità, spesso sono gli stessi agenti a indicarmi chi inserire nel laboratorio. Un detenuto una volta mi ha detto: "Se avessi ascoltato la mia vita come questa musica, oggi non sarei qua dentro"». Il disco prodotto è stato finanziatodalla Provincia. «Cosìsaràdistribuitogratuitamente – conclude Jarai –. Mi piace pensare che in questo modo, non solo simbolicamente, il carcere regalerà musica a tutti».

27Gennaio

31Gennaio

Regione Lazio Progettiafavoredeinomadi L’assessoratoaIstruzione,diritto allostudioeformazionedella RegioneLaziohapubblicatoun avvisochefinanziaattivitàdi accompagnamentoetirocini

Euro Pa e Comune di Rimini PremioInnovazioneneiservizi sociali LasettimaedizionedelPremio Innovazioneneiservizisociali-Città

VITA 17 OTTOBRE 2008

Il Sole 24 Ore Lunedì 5 Gennaio 2009 - N. 4

POLITICI. La Mo Ibrah im

Milleproroghe. In caso di esclusione per motivi formali

NOTIZIE

e Destinazione delle FLASH entrate: si tratta della quota che è stata impiegata ai fini dello CONCORSI dell’attività Alsvolgimento via il NoLogo caratteristica, vale a dire Spot Festival di quella prevista dalle finalità statutarie L’Associazione Cinetika di dell’organizzazione. Torino ha indetto il r Trend della «NoLogo Spotgestione festival», delle risorse: il simbolo primo concorso-rassegna riassume l’andamento su tematiche a rilevanza della Sono gestione in confronto sociale. ammessi a al bilancioi giovani dell’anno partecipare tra i 18 precedente. e i 35 anni, come singoli o facenti parte di un gruppo Attività istituzionale informale o di Forma un’associazione. I Nascita concorrenti BILANCIO (indovranno euro) realizzare uno spot Totale entrate creativo, di durata non Totale uscite superiore al minuto, per Avanzo (prima delle imposte) una campagna sociale FONTI DI ENTRATA senza commerciali Privatiscopi e aziende da diffondere tramite Istituzioni supporto video. I progetti Altro dovranno agli Principale pervenire finanziatore USCITE organizzatori entro il Attività istituzionale prossimo 31 gennaio. Per Marketing e promozione ulteriori informazioni: Gestione www.nologospotfestival. Altro org STRUTTURA Dipendenti INCONTRI/1 Collaboratori a progetto, Verso una veracivile occasionali, servizio Personale espatriato e locale integrazione INDICATORI QUALITÀ «Insieme perDI una vera Bilancio: trasparenza, integrazione»: è questo il chiarezza e facilità di lettura titolo di una tavola Disponibilità del bilancio rotonda, Relazioneorganizzata di missione da «Valori Dimenticati», che Qualità relazione di missione si svolgerà a Vercelli Certificazione esterna bilancio Sito web sabato 10 gennaio. Ospiti illustri, cittadini, politici e associazioni si confronteranno sul tema dell’integrazione razziale e culturale, per trovare soluzioni e punti di partenza allo scopo di creare un futuro sostenibile. L’appuntamento è alle 9,30 al Teatro Civico, in via Monte di Pietà 1. Per ulteriori informazioni : tel. 339.7370361.

INCONTRI/2

A confronto sulle emozioni

«Emotivi Anonimi» è il nome di un’associazione, presente in Valle d’Aosta con due gruppi, di cui fanno parte uomini e donne che si riuniscono per condividere esperienze, energie e speranze allo scopo di risolvere o gestire al meglio i propri problemi emotivi. Per domenica 11 gennaio – alle 10,30, nella sede del Centro di servizio per il volontariato, in via Xavier de Maistre 19, ad Aosta – il sodalizio ha promosso un incontro pubblico sul tema «Conversando intorno alle emozioni...il coraggio e la speranza...nosotante». Info: tel. 348.1568550.

La finestra del 5 per mille si riapre fino al 2 febbraio ACRA

agli scopi sociali per ogni euro di entrate

2 Trend

della gestione risorse

1 Centesimi destinati

2 Trend

agli scopi sociali per ogni euro di entrate

della gestione risorse

zione su 57 param etri. La prima edizion segnala netti miglio e ramenti. E alcuni buchi neri...

90 90 e riportangettivi richiesti dalle norme le autodichiarazioni do compiutamente i riferimenti Si prospetta un lieto fine sul 5 per mille. Il provvedimento del Gover- di legge sui rispettivi 5 per mille per le organizzazioni non profit esclusedalla prime due"edizio- no non si applica alle associa- –copiadeldocumentodi identini"del5per mille.Conil Dl"Mil- zioni sportive dilettantistiche tà e copia della ricevuta dell’avleproroghe" 207/2008, pubbli- ealle fondazioni nazionali di ca- venuta iscrizione telematica. È pertanto plausibile che catoin GazzettaUfficiale il 31 di- rattere culturale, in quanto già cembre, il Governo ha infatti soggette a riammissione nelle l’Agenzia richieda proprio queCooperazione allo sviluppo Cooperazione allo sviluppo per ogni sta documentazione modalità e nei termini previsti riaperto i termini di presentaAssociazione, Ong riconosciuta Associazione, Ong riconosciuta nel quale l’ente sia stato zione dei documenti per quegli dal Dpcm 24 aprile 2008, le pri- anno1989 1968 enti che, risultando regolar- me per gli anni 2006 e 2007, le escluso, con particolare cura alla10.240.658 compilazione nel riportare mente iscritti per via telemati- seconde per il solo 2007. 6.525.017 dichiarazioni i riferimenNel decreto legge (all’artico- nelle ca, sono rimasti esclusi dal 5 per 6.480.271 10.235.040 legge corretti; peraltro, si mille nelle annualità 2006 e lo42,comma5)nonvièundiret- ti di 5.618 44.746 to riferimento agli adempimen- ritiene che gli enti esclusi sia ti richiesti agli enti non profit, nel primo 18% 46% che nel secondo anIL LIMITE datochesiparlasolodi«integra- no debbano 74% 54% inviare due dichiazione documentale» delle do- razioni La norma non si applica 8% 0%distinte con la doppia documentazione. europea mande(inviate perviatelemati- Unione europea alle associazioniUnione sportive La documentazione, con gli ca) da presentare entro il termidilettantistiche 90,2% 89,7% (copia del documento neultimo delprossimo2febbra- allegati e alle fondazioni nazionali 1,8% 1,9% e copia della ricevuta io. Basta comunque scorrere i di identità 7,2% 7,0% dell’avvenutaiscrizione telemaDpcm delle due annualità per di carattere culturale 0,8% 1,4% comprenderequaledocumenta- ticadareperirepressol’intermezione debba essere recuperata e diario che ha effettuato l’invio 2 8 via Entratel), deve essere speditrasmessa e in quale forma. 2007 per meri errori formali. Tanto nel 2006 quanto nel ta tramite Un numero considerevole 33 9 raccomandata con ridi enti non profit (più di 5.000 2007, era stato richiesto ai legali cevuta di ritorno alla direzione 202 915 dell’agenzia delle Enrappresentanti degli enti di sot- regionale per il 2006, almeno altrettanti nell’anno successivo) era sta- toscriveree di inviare entro il30 trate nel cui ambito territoriale Buona di giugno una dichiarazione sosti- si trova Discreta il domicilio fiscale dei to oggetto di provvedimenti esclusione da parte delle Sì dire- tutiva di atto di notorietà relati- soggetti Sìin questione. zioni regionaliSì,delle Entrate, bilancio sociale va alla sussistenza dei requisiti Sì, bilancio sociale soggettivi che, nei mesi precein quanto non ha correttamenBuona Buona te adempiuto all’invio della volontariato@ilsole24ore.com Sì di- denti,avevanoconsentitol’iscriSì www.acra.it 5 chiarazione sostitutiva di atto zione telematica alle liste delwww.terredeshommes.it L’indirizzo per le vostre segnalazioni. di notorietà – a cura del legale per mille. Si trattava di allegare Gli appuntamenti per l’agenda devono rappresentante – attestante la alla dichiarazione – da compilapervenire entro il martedì precedente persistenza dei requisiti sog- re rispettando la normativa sulla data di pubblicazione Carlo Mazzini

N

27Gennaio

31Gennaio

Regione Lazio Progettiafavoredeinomadi L’assessoratoaIstruzione,diritto allostudioeformazionedella RegioneLaziohapubblicatoun avvisochefinanziaattivitàdi accompagnamentoetirocini

Euro Pa e Comune di Rimini PremioInnovazioneneiservizi sociali LasettimaedizionedelPremio Innovazioneneiservizisociali-Città

diRimini,promossodaEuroPaedal ComunediRiminiincollaborazione conlarivistaServiziSocialiOggi, intendecontribuirealladiffusione dellebuonepraticheedelle esperienzepiùinnovativeecreative sulterritorionazionalenell’areadei servizisocialiesocio-sanitari.Al Premiopossonopartecipare associazionidivolontariato, associazionidipromozionesociale, organizzazionidelterzosettore, Ong,entipubblicieaziendeprivate. Iprogettipotrannoriguardaretutta l’aread’interventodeiservizialla persona,socialieassistenziali(vale adirefamiglie,bambiniegiovani, anzianiedisabili,emarginatie migranti,vittimedifenomeni criminalioabusi),lediverse tipologiediattivitàeprestazioninei differentiluoghi(casa,territorio, serviziresidenziali).Nonpossono esserepresentatiglistessiprogetti chehannopartecipatoalle precedentiedizionidelPremio,né sonoammessepartecipazioni individuali. Riferimenti: http://www.euro-pa.it/pinnovazione.htm

16 OTTOBRE. La Giorn ata mondiale dell’a

(45%), seguita da salute (19%), ambiente (18%) e cibo (11%). Dal bilancio sociale emerge inoltre che l’associazione ha concesso più di 21mila crediti, ha costruito circa 16mila infrastrutture e ha preservato oltre 19milioni di metri quadri di aree protette e più di 1,1 milioni di piante. Attualmente Acra è impegnata anche nella costruzione dell’acquedotto ToveMtwango in Tanzania, di cui è stata inaugurata la prima parte nello scorso mese di novembre: l’opera dovrebbe garantire acqua potabile e il miglioramento dei servizi igienici a 42mila persone distribuite in 15 villaggi. Per Terre des Hommes è invece l’Asia a rappresentare la principale destinazione dei fondi legati ai propri progetti (37%). La Fondazione ha sostenuto nel corso del 2007 74 iniziative e ha dedicato il 33% delle risorse a interventi di emergenza. Il bilancio sociale contiene il dettaglio dei progetti, con indicazioni su beneficiari diretti e indiretti, finanziatori e obiettivi. Tra questi il progetto per combattere la tratta di esseri umani nel subcontinente indiano.

e Destinazione delle entrate: si tratta della quota che è stata impiegata ai fini dello svolgimento dell’attività caratteristica, vale a dire di quella prevista dalle finalità statutarie dell’organizzazione. r Trend della gestione delle risorse: il simbolo riassume l’andamento della gestione in confronto al bilancio dell’anno precedente. Attività istituzionale Forma Nascita BILANCIO (in euro) Totale entrate Totale uscite Avanzo (prima delle imposte) FONTI DI ENTRATA Privati e aziende Istituzioni Altro Principale finanziatore USCITE Attività istituzionale Marketing e promozione Gestione Altro STRUTTURA Dipendenti Collaboratori a progetto, occasionali, servizio civile Personale espatriato e locale INDICATORI DI QUALITÀ Bilancio: trasparenza, chiarezza e facilità di lettura Disponibilità del bilancio Relazione di missione Qualità relazione di missione Certificazione esterna bilancio Sito web

ACRA

1 Centesimi destinati

agli scopi sociali per ogni euro di entrate

2 Trend

della gestione risorse

90

Secondo uno studio del World Institute for Development Economics Research presso l’Università delle Nazioni Unite, il 94% del reddito mondiale va al 40% della popolazione. Più della metà degli abitanti del pianeta vive con meno di due dollari al giorno (oltre un miliardo di persone con meno di un dollaro), mentre 824 milioni di persone soffrono cronicamente la fame, 40 milioni sono infette dall’Hiv e 11 milioni di bambini muoiono ogni anno per malattie che sarebbero curabili. I dati sono riportati nel bi-

IN AUMENTO

dire circa 9,2 milioni di euro, all’attività di missione, mentre i costi di promozione sono pari all’1,9% (194mila euro) e quelli di gestione al 7% (715mila euro), anche in questo caso in calo rispetto all’anno precedente (quando incidevano per il 7,4%). Nel corso del 2007 Acra ha gestito 58 progetti di cui hanno beneficiato direttamente 394mila persone. Il 68% degli impieghi è stato dedicato all’Africa, mentre l’acqua è l’area tematica che ha visto il

* ad Un-Guru, società di consulenza strategica un-guru@un-guru.it

agli scopi sociali per ogni euro di entrate

MICRO-ORTI

IN CITTÀ. occupa di sviluppo agricolo Acra si nei di sviluppo da oltre quarant’a Paesi in via nni e nel 2007 ha realizzato 58 progetti in Africa e America Latina, di cui 17 mirati alla sicurezza alimentare, per circa 400mila beneficiari diretti. In Ciad ha creato banche dei cereali per garantire la continuità dei cicli agricoli, in Senegal “micro-or ti” che permettono anche a chi vive in città di coltivare. Promuove anche programm i di accesso e gestione dell’acqua, sanità, educazione allo sviluppo e formazion e. Dall’8 al 22 novembre organizza una Carovana dell’acqua in America Centrale per dare visibilità e sostegno alle mobilitazioni delle comunità locali escluse dall’accesso a questo bene primario.

ping a danno dei Paesi lo sviluppo agricolo più poveri, aiutare con la cooperazione internazionale. È importan livelli, dal locale all’internte agire a più azionale. Il know-how delle ong in po agricolo è prezioso materia di svilupe va condiviso». Per questo motivo Acra fa parte del Comitato italiano per la tare, che riunisce 168 sovranità alimenassociazioni a livello nazionale, da Coldiret organizzazioni ambientti ai sindacati, alle razione internazionale. aliste e di coopesificato i rapporti diretti«Abbiamo intendi contadini di Paesi con cooperative del Sud del mondo come Roppa, la rete di agricoltori dell’Africa dell’Ovest, aiutando spiega la responsabile le a strutturarsi», di mo lavorare perché le Acra. «Intendiacomunità locali possano gestire le risorse del proprio territorio in modo democra tico e sostenibile, a beneficio di tutta la popolazi one».

Ufficio stampa e rapporto con i media 2 Trend

della gestione risorse

90

10.240.658 10.235.040 5.618

18% 74% 8%

Lei è Stefania Bastianell o. Lui Cesare Scocc imarro. La Sla è la malattia che lo costringe all’im mobilità da 10 anni. Insieme, lei e lui, hanno organ izzato il primo corso in Italia per inferm ieri domiciliari per mala In 31 si sono diplom ti come lui. ati, tutti stranieri. Tutti già al lavoro. E a novembre parte il secondo È una storia straordina ria di welfare dal basso corso. L’intervista a pagina 11

Attraverso l’aggiornamento costante del sito, l’invio di una newsletter mensile, l’utilizzo di diversificati strumenti informativi, le collaborazioni editoriali con alcune testate giornalistiche, emittenti radiofoniche e reti televisive, ACRA, nel 2008, è riuscita ad allargare e rafforzare i propri rapporti con i media per la promozione della campagne sociali, per la diffusione di informazioni relative ai diversi progetti in atto in Africa, America Latina e in Europa, ma anche per azioni di advocacy, per portare all’attenzione dei governi, della società civile e dell’opinione pubblica le proprie istanze, la voce dei partner del Sud e la propria riflessione su tematiche di urgenza internazionale quali il diritto al cibo, all’acqua potabile, all’educazione per tutti.

Cooperazione allo sviluppo Associazione, Ong riconosciuta 1989

6.525.017 6.480.271 44.746

46% 54% 0%

Unione europea

Unione europea

90,2% 1,8% 7,2% 0,8%

89,7% 1,9% 7,0% 1,4%

2 33 202

8 9 915

Buona

Discreta

Sì Sì, bilancio sociale Buona Sì www.acra.it

Sì Sì, bilancio sociale Buona Sì www.terredeshommes.it

La collaborazione con le sedi ACRA nel mondo, con il settore cooperazione internazionale e il settore educazione allo sviluppo ha inoltre permesso la realizzazione e la buona riuscita di iniziative di visibilità dei progetti, di seminari di approfondimento tematico e di eventi di raccolta fondi che sono stati promossi sul territorio italiano. relazione sociale | bilancio sociale 2008

1 Centesimi destinati

Cooperazione allo sviluppo Associazione, Ong riconosciuta 1968

Le strategie e le attività sono state ideate e svolte in stretta collaborazione con gli altri settori dell’associazione. L’interazione tra i responsabili dei singoli desk o progetti e i responsabili della redazione e dell’ufficio stampa hanno consentito di reperire in modo adeguato le informazioni e i materiali necessari alla produzione delle notizie e dei materiali di comunicazione. Una proficua sinergia tra settori ha consentito inoltre l’ideazione, la promozione e la realizzazione di numerosi convegni, corsi, laboratori di sensibilizzazione, formazione, informazione. Nel corso del 2007 le risorse di Acra sono cresciute del 9,6% e quelle di Terre des Hommes del 19,9%

TERRES DES HOMMES

(conv. L.46/04) Art.1

dedica all’attività istituzionale il 90,2% degli impieghi, più di 5,8 milioni di euro. I costi di promozione incidono per poco meno dell’1,8% (114mila euro) e quelli di gestione per il 7,2% (circa 470mila euro), in leggero calo rispetto al 2006 quando rappresentavano il 7,7% del totale. Terre des Hommes dedica l’89,7% degli impieghi, vale a

IDENTIKITI

(a volte si vince)

.

sped. abb. post. - D.L.353/03

che svolge la sua attività da oltre 40 anni. L’associazione opera in 13 Paesi di Africa e America Latina e si occupa di cooperazione allo sviluppo, così come Terre des Hommes Italia, che compierà 20 anni nelcorsodel2009eattualmente è presente in 22 Paesi di tre continenti. Dall’esame di bilancio, relativo al 2007, emerge che entrambe le associazioni dedicano all’attività di missione 90 centesimi per ogni euro di entrata e si finanziano principalmente con soldi pubblici (per il 74% Acra e per il 54% Terre des Hommes): nel corso dell’anno in esame l’Unione europea è stata il loro principale finanziatore. I due sodalizi pubblicano online il bilancio, che viene sottoposto a revisione esterna. Il documento è ricompreso nell’ambito di un bilancio socialein cui vengono descritti i progetti sostenuti e, inoltre, si fa un’analisi dei risultati ottenuti. Nel dettaglio Acra registra entrate per oltre 6,5 milioni di euro, in crescita del 9,6% rispetto al 2006. La crescita di Terre des Hommes è invece pari al 19,9%, per un totale dei proventi che supera i 10,2 milioni di euro. Acra chiude il 2007 con un

IO, LUI, LA SLA

’Italia con l’Onu contro Spiega Ada Civitani, mondo» è il motto la fame nel che il nostro Paese ha dedicato alla Giornata mondiale referente italiana della per l’alimentazione, che bre. Il rischio di scadere ricorre il 16 ottoconfederazione di ong in ogni celebrazione. nella retorica c’è Ma Concord: «Contro la il prezzo del grano che quest’anno, con cereali che entro la fine è raddoppiato e i speculazione si deve agire a ranno a un +56%, di dell’anno arrivespazio per la retorica più livelli. Ma le ong ce n’è davvero poco. A toccarlo sono le ong che si occupan con mano devono condividere o di sviluppo di più agricolo nei Paesi del il loro prezioso know Concord, confeder Sud del mondo. how in azione che riunisce 1.600 organizzazioni materia di sviluppo» non governative europee, ha creato un gruppo di Emanuela Citterio di lavoro per la sicurezza alimenta re. La referente italiana è Ada Civitani, dell’ong Acra: «L’obiettivo è confrontare le politiche verso la sicurezza diverse esperienze della società civile in spiega Civitani. «Sostene alimentare», materia di sviluppo re il diritto al ciagricolo e condurre bo significa anche combatt un’azione di lobby sulle istituzioni europee zione sui prezzi dei beni ere la speculaper orientare le le regole del commer agricoli, rivedere cio evitando il dum-

Poste italiane Spa -

Come ogni mese si ripropone «Confronto diretto», l’appuntamento del Sole 24 Ore del Lunedì dedicato all’analisi comparativa tra due realtà che, nell’ambito non profit operano nello stesso settore di intervento e hanno una consistenza simile per quanto riguarda le cifre a bilancio. Nei grafici sono riassunte indicazioni analoghe a quelle che i lettori trovano ogni lunedì nella rubrica «Esame di bilancio». Un’altra serie di informazioni è riassunta nella parte tabellare. Tutti i dati di bilancio sono ricavati online dalla consultazione dei siti internet delle due associazioni.

http://blog.vita.it/altra merica/

limentazione. Un’a lleanza tra ong CIBO, LA BATTAGLIA SI VINCE DAL BASS «L O

Allo specchio

a cura di Antonella Tagliabue* lancio sociale 2007 di Acra, avanzo di oltre 44mila euro e maggior impiego di risorse

Le elezioni second o Wood Turner

di ClimateCounts VIVA IL PRESIDENT SENZA TRIVELLA E

Q

A CURA DI Csvnet www.csvnet.it

formativiperpersoneappartenenti acomunitànomadi(sintierom). L’avvisosirivolgeadassociazionidi volontariato,associazionidi promozionesociale,organizzazioni delterzosettore,Ongedenti pubblici.Tragliobiettividell’avviso, quellodifavorirel’inserimento lavorativoemigliorare l’integrazionedellepersone appartenentiacomunitànomadi minacciatediesclusione nell’ambitodeiprocessiproduttivi. Perpartecipareènecessariala costituzioneinAti/Atsconla presenzadialmenounorganismo formativo,inqualitàdicapofila,e unsoggettoimpegnatonellatutela deidirittideigruppinomadie/o degliimmigrati. Riferimenti: http://www.sirio.regione.lazio. it/default.asp?id=314

Cesvot Patrociniperiniziativechesi svolgonodal1˚marzoal30aprile 2009 IlCesvot, Centroserviziperil volontariatodellaToscana,ha pubblicatoilbando2009perla richiestadipatrocinioconsostegno economico.Ilbandosirivolgealle associazionidivolontariatodella regione.L’obiettivoèsostenernele iniziativevolteasensibilizzare l’opinionepubblica suitemidella solidarietàattraversoincontri, convegni,seminari,tavolerotonde emanifestazionipubbliche. Riferimenti: http://www.cesvot.it/usr_view. php/ID=742

di Joshua Massare

ASPETTANDOBAM A

DI ALESSANDRA MARSEGLI A

nti on passa anno senza che gli organi- in McCain ha votato per smi internazionali o cinque la società civile corruzio categorie: sicurezza; trasparenza finanziare la ricerca non facciano e ne; partecipazione di petrolio in mare aperto e diritti la pubblicazione di parlare di sé attraverso opportunità . Una scelta antisto classifiche sullo sviluppo economiche sostenib umani; ili; svilupumano o sulla corruzio rica... po umano), l’indice uanto sono “verdi” le di “good governance” ci eravamo abituati ne nel mondo. Finora de in vetta alla marche sono tra vea metterci che acquistiamo? i temi più sentiti pelli sfogliando il rapporto le mani nei ca- (85,1 su 100), classifica le Isole Mauritius ro impatto sull’amb Qual è il lo- elettori. Ma cosa ne pensada molti mentre la guerra e il annuale iente? di Undp Climacaos politioppure a mortificarci Rispon- teCount co fanno sprofondare dere a queste domand di la Somalia all’ultim e e promuo- poste s.com delle soluzioni profronte alle cifre snoccioo vere dai un due candidati? consumo rispettoso posto con un misero late da Unicef sulla del18,9 l’ambiente è l’obiettiv «Come non profit», consu 100. Una situazion o dizione infantile nei Counts.com. Fondata di Climate- Turner, «non ci è concessorisponde Paeche i frequentatori del e si più poveri del pianeta. sito l’associazione non profitnel 2007, re posizioni per l’uno o prendedi Vita conoscono l’altro Nessuno però si era preso bene, presupposto che, come parte dal didato, ma posso certamen canperché Africana, il blog te la briga di illuminarci spiega dire il di che, considerata l’emerge project director Wood Giulio Albanese, tiene un parametro poco su tempo di parlare del Turner, «il bientale nella quale ci nza amatgiornati sulla situazion agritroviamo traente per i mass-me e di scaldamento della terra dia, considero a dir poco, questo Paese che sta vivenma dannatamente è passato. Ora occorre imscioccante la proposta do oggi «la tragedia portante per qualsiasi più agire». E così, dietro godi ignorata ulteriori trivellazi nel lo mondo» verno intenzionato oni slogan «L’economia petrolifere in mare dire il vero, è tutto il . A ha sconfiggere la povertà. a Coril potere di cambiar aperto (appena approno d’Africa che risulta e Si chiama «good gomondo e tu ha il potereil vata dalla Camera, crisi in quanto «unica in vernance», letteralm apdi cambiare l’econoente poggiata da McCain gione africana dove re«politiche di buon governo» e nesmia», ClimateCounts. osteggiata da Obama, sun progresso è stato . Senza, continen ti come l’Africa sono com ha lanciato la condannati a un sotto-- strato». Eritrea ed Etiopia, protagon regindr). In sostanza, le prisviluppo perenne. Per triiste tensioni di ma classifica delle azienCataniarebbero frontaliere ormai pluridecennali, favellazioni petrolifere Foundation - messa questo, la Mo Ibrahim riMicroc bene a seguire de redito in mandan nibili. «Sono quattro l’esempi SERVI o della Liberia, Finanzecososte britannico di origine piedi dal miliarda rio ZI a che consider SOCIA capace i gnificativa transizio o una seria e siLI ILsi da di risollevar criteri sudanese Mo Ibrahim Ecomo MILIAR una guerra ndo ne alle risorse di DARIO iamo ha deciso di creare una civile per - guinosa AL forsanFONDI DEFAU energia «per ETICI mulare LT mettere non fossili. Se iniziamo una valutazioAREE a segno AMICO ne», spiega più alta prolata, manco a dirlo, classifica ad hoc intitoDIlaYUNUS (POCOscavare gressione nel periodo ) PAG. 4/5 Turner:DI A PROVA «Ibrahim Index of Good oggi, ci vorranno almenoa «l’impat 2005-2006». to della produzioCRAC Governance». Per la PAG. 14 Inoltre la Mo Ibrahim TTE 10-15 anni prima sul clima, lo sforzoPROTE prima edizione 2008, PAG.ne18 di raggiungere Foundation ha dell’azienda un risultato fondazione segnala che, la per ridurlo, la posizionNELL’I NSERTO dopo gli infausti anni che istituito un premio di 5 milioni di ansignificativo, e nel frat90 segnati da guerre dollari per il leader africano da sulle tematiche e dell’azien- tempo saremmo già a e corruzione dilagante che si sia messo in luce 15 anni da legate all’am- oggi, «good governance» biente e le iniziative facendo affidamento continua a dare chiari , la per la propria capacità di buon governo. www.vita.it concretamente unicame ancora e gnali di ripresa in molti seTra i tanti pregi dell’Ibra realizzate». Seguend nte Paesi sui combustibili fossiafricani. o questi criteri li». him Index of «I nuo- Good Governa vi dati», ha assicurat si scopre che nel 2008 Approva o Mo Yalla il piano di Obama per Italia un’azienda in l’ambien nel corso della presenta Ibrahim (nella foto) agli investito nce, c’è quello di consentire passato molto discussa ri stranieri di avere te? Sì, certo. Sono convinSETTIMANALE LE MILLE le idee ancora Addis Abeba il 6 ottobrezione del rapporto ad più chiare in 11/17 ottobre to dei diritti umani per il rispet- to che la quali Paesi africani 2008 prossima scorso, amminis «dimostr come la Nike ne E UNA trazioano affari. Su tutt’altro anno 15 -conviene che due terzi dei Paesi numero 41fare dovrebb TAVOL (ma oggi parte della Fair Labor As- stimenti e dirottareAingenti invena hanno migliorato dell’Africa subsaharia- ra che «la società versante, Ibrahim Mo spesociation I ragazz le sulloi sviluppo di combu) è, almeno per quel che 2005 e il 2006. I settoriloro performance tra il chiedere conto civile utilizzi i nostri dati per a ri- stibili locali e della second guarda l’impegno a a quei governanti2,00 rinnovabili. Il prossigenerazione EURO favore che tengano più evidenti riguarda dove i progressi sono in considerazione il cibo: biente, la prima d’Ameri dell’am- mo presidente dovràeessere no le “politiche di buon une tenace ca. cittadini alla vita pubblicala partecipazione dei no”». viaggio goveralla repersuasivo Nelle prossime elezioni nel mobilita l’ingeStilato sulla base di 57 e i diritti umani». scoper denziali, la lotta al climate presi- gnosità ta di sapori e la capacità criteri (raggruppati innovati , Info: www.moibrahimfoun va change del e popolo lo sviluppo di una “green dation.org/the-index american culture o verso , incont .asp ri un nuovo economy” sistema energetic o». DA PAG. 49

BANDIE SCADENZE 15 Gennaio

DAL MONDO 15

Foundatio

AFRICA, C’È LA CL n dà i voti DEL BUON GOVERASSIFICA NO Una valuta

TERRES DES HOMMES

1 Centesimi destinati

Anche nel 2008 il settore comunicazione di ACRA si è occupato di veicolare la mission, i valori e i principi etici dell’associazione e di diffondere i contenuti All’opera nei continenti poveri prodotti dai vari settori, attraverso diverse forme e strumenti di comunicazione. CONFRONTO DIRETTO

cibo Il festival del 201 5 lancia l’Expo

.

Allo specchio

Le attività di comunicazione, sensibilizzazione e fundraising

.

diRimini,promossodaEuroPaedal ComunediRiminiincollaborazione DOSSIER conlarivistaServiziSocialiOggi, intendecontribuirealladiffusione dellebuonepraticheedelle esperienzepiùinnovativeecreative sulterritorionazionalenell’areadei PAGINE 13-19 SERVIZI servizisocialiesocio-sanitari.Al Premiopossonopartecipare associazionidivolontariato, associazionidipromozionesociale, organizzazionidelterzosettore, Ong,entipubblicieaziendeprivate. Iprogettipotrannoriguardaretutta l’aread’interventodeiservizialla persona,socialieassistenziali(vale adirefamiglie,bambiniegiovani, anzianiedisabili,emarginatie migranti,vittimedifenomeni criminalioabusi),lediverse tipologiediattivitàeprestazioninei differentiluoghi(casa,territorio, serviziresidenziali).Nonpossono esserepresentatiglistessiprogetti chehannopartecipatoalle precedentiedizionidelPremio,né sonoammessepartecipazioni individuali. Riferimenti: http://www.euro-pa.it/pinnovazione.htm

MATER-BI

Rione Sanità, l’orchestra dei ragazzi

Carlo Mazzini

IN BIOPLASTICA

A Napoli. Un’occasione per combattere il disagio

La finestra del 5 per mille si riapre fino al 2 febbraio

E CONFEZIONATO

Il volontariato musicale, senza professionalità, rischia la "stecca".Cantaall’unisonoilcoro delle voci di chi si occupa in Italiadi musicaesociale:esperti che fanno risuonare le sette note, con finalità educative oppure terapeutiche, nelle celle di un carcere o nelle case di riposo per anziani, tra i ragazzi difficili dei quartieri di periferia o nel delicato mondo della disabilità. Maurizio Vitali, musicologo, èresponsabile del CentroStudi Musicali e sociali Maurizio De Benedetti (sito internet www. csmdb.it), scuola di Lecco che, dal ’96 a oggi, ha formato almeno 500 persone ad un uso della musica pedagogico e sociale. «La musica è un grande strumento di promozione indivi-

L’Associazione Cinetika di Torino ha indetto il «NoLogo Spot festival», primo concorso-rassegna su tematiche a rilevanza sociale. Sono ammessi a una parrocchia di Milano . Ci tà più utile e meno casuale». partecipare i giovani tra i 18 InItalialeoccasionidiforma- rendevamoconto,però,cheirae i 35 anni, come singoli o zione non mancano: il Conser- gazzi subivano in modo passifacenti parte di un gruppo vatoriodiFoggiahaappenaulti- vo tutte le attività proposte; ininformale o di mato un Master post-universi- vece la musica, quando è eseun’associazione. I tario di primo livello in Tecni- guita e non solo ascoltata, perconcorrenti dovranno che di animazione musicale, mette di scoprire forme di sé realizzare uno spot con particolare attenzione ai inedite e ti rende protagonista. creativo, di durata non Da qui è nata l’idea di far suonacontesti sociali. superiore al minuto, per Pensando a studenti con di- re i ragazzi: un mezzo ecceziouna campagna sociale sabilità psichica, invece, la coo- nale per esprimersi, trovare i senza scopi commerciali perativa Esagramma di Mila- propri spazi, dialogare con chi da diffondere tramite no (sito www.esagramma.net) suona altri strumenti, vincere supporto video. I progetti ha messo a punto un metodo di le rigidità e il desiderio di fuga, dovranno pervenire agli Musicoterapia orchestrale che resistono soprattutto tra i organizzatori entro il che, dopo un triennio di corso, portatori di patologia». prossimo 31 gennaio. Per Oggi l’orchestra sinfonica conduce all’ingresso in una veulteriori informazioni: ra orchestra. Esagramma rac- Esagramma è composta da 25 www.nologospotfestival. conta con la sua la storia la pos- musicisti con disagio psichico ATTUALITÀ org sibile genesi di un serio volon- ementale e 20musicisti profestariato musicale. Vent’anni fa sionisti.Glistudentidella scuoINCONTRI/1 nasce come associazione di vo- la sono circa 60, ma è un numelontariato. E dieci anni più tar- ro doppio quello di coloro che Verso una vera di, senza comunque precluder- frequentano il centro per varie integrazione si l’apporto del volontariato, si attività. Nelle sale di prova, ol«Insieme per una vera trasforma in cooperativa. Con tre agli insegnanti anche psicointegrazione»: è questo il personale assunto e i consueti logi ed educatori, per valutare i titolo di una tavola passi in avanti dei ragazzi. «Il problemi di raccolta fondi. rotonda, organizzata da «Abbiamo iniziato da ragaz- meglio di noi lo diamo su Be«Valori Dimenticati», che zi–raccontaLuciaSbattella,og- ethoven – spiega Sbattella – e in si svolgerà a Vercelli gi direttore scientifico di Esa- tutta la musica che pesca in tesabato 10 gennaio. Ospiti gramma e docente universita- mi popolari. Abbiamo suonato illustri, cittadini, politici e ria di informatica –. Eravamo per il Giubileo del 2000 a Roassociazioni si appassionatidimusica evolon- ma, di fronte al Papa, ed è stata confronteranno sul tema taricon un gruppo didisabili, in una grande soddisfazione». dell’integrazione razziale e culturale, per trovare soluzioni e punti di A Milano. Realizzato con illustri collaboratori partenza allo scopo di creare un futuro sostenibile. nutidelcarceremilanese.FrutL’appuntamento è alle 9,30 todellaboratoriomusicale coal Teatro Civico, in via ordinato da Jaraj: uno spazio Monte di Pietà 1. Per moderno, voluto dall’amminiDI FLAVIA CARLETTI ulteriori informazioni : tel. strazione penitenziaria, aper339.7370361. to 20 ore alla settimana per i carceratidotatidicapacitàmuINCONTRI/2 LAVORO sicali. Con l’obiettivo di pubINCIDENTI SUL A San Vittore, storico car- blicare un cd all’anno. A confronto «Hoincominciatoafaremucere di Milano, i volontari sosulle emozioni no da hit-parade: Roy Paci, sicacomevolontarioaSanVit«Emotivi Anonimi» è il trombettista compositore ar- toreneglianni90-raccontaJanome di un’associazione, rangiatore siciliano, Vittorio raj, che è anche flautista a arpresente in Valle d’Aosta Cosma, tastierista della Pfm, rangiatore -. Grazie alla musiSERVIZIO con due gruppi, di cui Carlo Marrale, chitarrista dei ca in carcere ogni momento è fanno parte uomini e Matia Bazar. E tanti altri. educativo: i testi li compongodonne che si riuniscono «Hanno offerto la loro profes- no i ragazzi, a volte da soli, a per condividere sionalità gratuitamente per- volte partendo da una parola esperienze, energie e ché potesse uscire il cd dei de- che propongo io. La musica è speranze allo scopo di tenuti – spiega Alejandro Ja- un fattore di umanità, spesso risolvere o gestire al raj,cheèil coordinatore della- sono gli stessi agenti a indicarmeglio i propri problemi boratorio musicale Vlp mi chi inserire nel laboratorio. emotivi. Per domenica 11 Sound, situato nel terzo rag- Un detenuto una volta mi ha gennaio – alle 10,30, nella gio del carcere –. Questo ci detto: "Se avessi ascoltato la sede del Centro di servizio riempiedigratitudinee ciono- mia vita come questa musica, per il volontariato, in via ra. Credendo nel nostro pro- oggi non sarei qua dentro"». Xavier de Maistre 19, ad Il disco prodotto è stato figetto ne hanno fatto un vero Aosta – il sodalizio ha strumento educativo; perché nanziatodalla Provincia. «Copromosso un incontro la musica è educazione solo se sìsaràdistribuitogratuitamenpubblico sul tema te – conclude Jarai –. Mi piace la qualità è alta». «Conversando intorno alle Adicembreèstatopresenta- pensare che in questo modo, emozioni...il coraggio e la toaSanVittore«Angelidisab- non solo simbolicamente, il speranza...nosotante». bia», il primo cd composto, carcere regalerà musica a tutInfo: tel. 348.1568550. suonato e arrangiato dai dete- ti».

RICICLATA AL 100%

Carlo Giorgi

Al via il NoLogo Spot Festival

STAMPATO SU CARTA

A CURA DI

duale – spiega –. Per noi non è una terapia ma una risorsa che può coinvolgere tutti: minori, anziani, adulti e, ovviamente, anche persone portatrici di un disagio. Tra i nostri studenti non mancano i volontari: se però,invirtùdellagratuità,cisiaccontenta di offrire una proposta musicale mediocre, si falliscel’obiettivo.Laprofessionalità, anche pagata, è essenziale. E il volontariato, adeguatamente istruito,puòarrivarea svolgere un ruolo importante». Vitali, per esempio, ultimamente ha formato e coordina alcuni animatori delle case di riposo della provincia di Bergamo. Gli animatori lavorano gomito a gomito con i volontari, in attività musicali. «Ascoltare musica, per le persone anziane, diventa un modo per recuperare la memoria di situazioni positive e grandi momenti dell’esistenza. E per il loro presente la musica può essere un profondo stimolo, da intendere in modo meno superficiale di un semplice momento di svago. In questo senso, offrire ai volontari una preparazione adeguata significa permettere loro di svolgere un’attivi-

FLASH CONCORSI

Comma 1 DCB - Milano

Un aiuto in sette note ai meno fortunati Ai volontari vanno affiancate professionalità adeguate

Milleproroghe. In caso di esclusione per motivi formali

NOTIZIE

Infophoto

144

Il Sole 24 Ore Lunedì 5 Gennaio 2009 - N. 4

Musica e solidarietà. Attività per disabili, anziani e giovani a rischio

Particolarmente significativa è stata la collaborazione con le reti La 7 e canale 5 che hanno dedicato spazio televisivo di presentazione e, nel caso di La 7 anche di approfondimento, del progetto sulle medicine tradizionali in atto in Senegal e Mali.


145

Produzione editoriale e multimediale Anche la produzione editoriale in proprio è stata implementata e ha visto la nascita di una collana editoriale I materiali di ACRA nella quale sono state pubblicate due brochure monografiche: la prima di carattere educativo, dedicata all’importante tema della cittadinanza, la seconda di carattere informativo dedicata alla moringa oleifera, una pianta che può essere efficacemente impiegata a scopo terapeutico e alimentare e che può rappresentare un esempio interessante di sovranità alimentare. La produzione editoriale di maggior rilievo del 2008 è stata senza dubbio il kit di educazione ambientale: Occhi aperti su… prodotto nell’ambito del progetto "Tutti per l’acqua, l’acqua per tutti i bambini" finanziato dalla onlus Mediafriends, nell’ambito dell’iniziativa di solidarietà La fabbrica del sorriso. Il kit educativo ha rappresentato il traguardo di un lungo percorso che gli operatori di ACRA, insieme agli insegnanti boliviani e a un’equipe pedagogica italiana, hanno compiuto nell’arco di un anno e che li ha visti lavorare fianco a fianco nell’elaborazione di moduli

didattici di educazione ambientale strettamente connessi con le esigenze educative delle scuole rurali in Bolivia e con tematiche previste all’interno del progetto. Il kit è composto da un volume Occhi aperti su… interamente dedicato agli alunni della scuola primaria, da una guida didattica per gli insegnanti contenente tutte le indicazioni necessarie allo svolgimento di ogni attività proposta nel testo per gli studenti, da una ‘valigetta degli attrezzi’ contenente i materiali e gli strumenti indispensabili allo svolgimento degli esperimenti proposti e da da due manifesti murali dedicati rispettivamente al ciclo dell’acqua e dalle parti che compongono una pianta. Sia il volume per gli alunni che la guida per gli insegnanti sono divisi in cinque capitoli, ciascuno dedicato a una tematica precisa: ambiente, piante e alberi, acqua, inquinamento e riciclaggio. Nel corso del 2009 i volumi sono stati stampati e distribuiti a tutti gli alunni e agli insegnnati delle scuole coinvolte nel progetto.

relazione sociale | bilancio sociale 2008


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| t e s t i m o n i a n ze |

livia

, due maestre di Cairoma- Bo

Testimonianza di Julia e Silvia

consiste soprattutto nel s iend afr edi M to get pro del rno inte all' RA Il valore del lavoro svolto con AC do naturale attraverso mo in re iva colt e dir l vuo a cos e ent am ett dir to fatto che i bambini hanno impara etto al concime chimico e risp co ani org e cim con il con va pro la to fat mo degli esperimenti pratici. Abbia etto alla coltivazione delle patate e hanno risp o ltat risu il i occh loro i con o tat sta con no han i bambini con il riciclaggio i bambini hanno potuto che An . ggi nta sva gli li qua e i efic ben i no era li valutato qua e gomma dagli altri a stic pla a dell ne isio div a dell gi tag van i soli da fare esperienze dirette e valutare amente dell'ambiente in ett dir a cur rsi nde pre e dir l vuo a cos no isco cap i scarti. In questo modo i bambin iamo promosso nelle scuole insieme ad ACRA abb che tale bien am e ion caz edu di so cor per Il cui vivono. gnare e imparare e di educare i bambini al inse di do mo vo nuo un di io mp ese un bio dub za è stato sen rispetto dell’acqua e di tutto l’ambiente.

relazione sociale | bilancio sociale 2008


147

i poveri sono

oggi “La microfinanza ilità” ib ss po tra sfide e

bonsai enza

Microfinanza oltre l'assist

con il contributo:

Il prodotto multimediale più significativo del 2008 è stato Il kit La Microfinanza oggi, tra sfide e possibilità, realizzato nell’ambito del progetto “Oltre l’assistenza… il diritto all’iniziativa economica per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio” con il sostegno finanziario del Ministero degli Affari Esteri (Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo) e della Fondazione Cariplo. Il documentario è inseri to nel progetto “Oltre il diritto all’iniziativa l’assistenza… economica per il raggiu ngimento degli obiett ivi del millennio”

Il kit è composto da un cd rom e da un video documentario. Il cd rom è articolato in 6 capitoli: il progetto “Oltre l’assistenza… il diritto all’iniziativa economica”; gli obiettivi del millennio e la microfinanza; le dimensioni della microfinanza: prodotti e contesti; la microfinanza dalle orgini ad oggi; gli attori della microfinanza; il futuro della microfinanza: scenari possibili. All’interno dei diversi capitoli, oltre a una serie di materiali di approfondimento, tratti dalle più recenti teorie sul tema, sono riportati anche i prodotti realizzati durante le varie fasi del progetto: dalle ricerche sui casi studio, alle presentazioni proposte nei diversi convegni e seminari, agli spot televisivi e radiofonici, al portale della microfinanza, a frammenti di interviste video.

A completare il cd rom un glossario ragionato, una bibliografia e una linkografia sui temi del microcredito e della microfinanza. Il dvd I poveri sono bonsai è invece un documentario concepito come un lemmario, cioè una sorta di navigazione intorno a etimologie e significati di parole, volto a ricomporre per schegge semantiche i focus principali della microfinanza e del microcredito. Un filmato che prova a tracciare le poliedriche facce della tematica attraverso le testimonianze raccolte tra gli allevatori, gli agricoltori, gli artigiani e i piccoli commercianti in Argentina, Bolivia, Senegal, Burkina Faso, India, Italia e che, al tempo stesso, cerca di spiegare le basi fondanti del microcredito e della microfinanza, attraverso interviste alle persone che questi strumenti finanziari li hanno ideati, li studiano o li sperimentano sul campo. Un documentario capace di portare lo spettatore a conoscere le nozioni di base e i topos fondanti di questi strumenti di sviluppo economico e di metterlo in contatto con alcune, tra le innumerevoli realtà disperse per il mondo, in cui queste forme di ‘economia altra’ si sono diffuse. relazione sociale | bilancio sociale 2008


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Canova Riprese: Patrizia co ova, Elisabetta Fac aggio: Patrizia Can tta Facco Grafica: Elisabe Grazie a: Roberto Bosatra Monica Savaresi Gino & Michele Giancarlo Bozzo Isabella Pansera chi Claudia Zambian e tutto lo staff di

Bananas!

Africa e America erazione Rurale in Associazione di Coop 6 Milano Via E. Breda 54 - 2012 acra.it www.acra.it - info@

latina

Collaborazioni: Zelig e ACRA insieme per portare acqua a chi non ce l’ha Sul piano della partnerhip con società private per il sostegno di progetti, un esempio d’eccellenza del 2008 va sicuramente alla collaborazione ACRA - Zelig. Al consueto impegno a favore di diverse realtà solidali, la compagnia di Zelig ha voluto quest’anno affiancare un sostegno diretto al progetto ACRA “Acqua potabile e servizi sanitari di base in 14 villaggi del distretto di Njombe - Tanzania” e i risultati sono stati eccellenti. Grazie alle iniziative messe in campo, infatti, sono stati raccolti oltre 90.000 euro che sono stati devoluti al progetto. I fondi sono stati raccolti innanzitutto grazie alla donazione diretta di Bananas, società proprietaria del marchio Zelig e coproduttrice con Mediaset della trasmissione televisiva che ha deciso di sostenere il progetto ACRA donando un euro per ogni biglietto venduto alla registrazione dello spettacolo presso il teatro Arcimboldi di Milano. Oltre a questo, sono stati messi all’asta su e-bay degli inviti speciali per assistere allo spettacolo ed incontrare i comici dietro le quinte. Dal 10 al 18 novembre, inoltre è stato attivato un numero di SMS solidale sostenuto da una campagna mediatica in collaborazione con Zelig che ha suscitato l’interesse dei diversi media e contenuto i costi di realizzazione e diffusione. Oltre alla tradizionale creatività stampa - che ha usufruito di spazi gratuiti messi a disposizione da titoli nazionali on e off line - e alle affissioni, è stato registrato anche uno spot radio grazie alla disponibilità di Katia&Valeria che hanno donato le loro voci a sostegno dell’iniziativa. Lo spot è stato programmato in onda sul nertwork Radio Popolare. Spazi gratuiti sono stati eccezionalmente concessi da Radio Dee-Jay e Radio 101 e anche Radio Life Gate ha mandato in onda un’intervista sul progetto e sulla campagna di raccolta fondi SMS solidale. A livello televisivo, grazie all’appoggio di Bananas, è stato possibile un lancio della raccolta fondi SMS solidale dal palco di Zelig e la partecipazione della direttrice di ACRA, Elena Casolari, come ospite alla trasmissione Mattina5 (Canale 5) con la possibilità di parlare del progetto e lanciare SMS solidale. A suggello della collaborazione, è stato inoltre prodotto un video di testimonianze Gocce di Zelig per ACRA che molti dei comici di Zelig hanno voluto regalare a favore della campagna e dell’impegno di ACRA per sostenere il diritto all’accesso all’acqua nel mondo.

relazione sociale | bilancio sociale 2008


149 Pace Internazionale Cooperazione Partecipazione i Politiche Giovanil

Comitato Italiano Sovranità Alimentare

Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2008

E LOCAmeLntaEre , FsulAdirM E L A B O L al cibo e crisi ali o G itt O CIB te di iniziative per riflettere

NESSUNA BARRIERA AL FUTUR O

Due giorna

e 2008

ottobr OMENICA 19 SABATO 18 e D ANO Largo Corsia dei Servi, 11 MAMIL Spazio CHIA SABATO 18

DOMENICA 19

AIUTACI AD ABBATTER REGALA UN FUTURO E LE BARRIERE

6:00 I cavoli a merenda 0 1 18:0 Food games: terra” bini e ragazzi

orti “senza

Microjardin, gli in Senegal un’esperienza Dal racconto di o in casa tua a un piccolo ort

0 19d:0 screen

Foo imentazione, i sui temi dell’al Cortometragg la Sovranità del e ità ers della biodiv con collaborazione Alimentare in e Crocevia nal zio rna Inte il Centro

bam Laboratorio per fame le stagioni e la sul cibo, la terra, ndo nel mo

in Ciad rafica: Studiare tioni Mostra fotog agini e sugges imm per o ggi Un via Guéra, in Ciad nella regione del

latina ica e America ne Rurale in Afr - 20126 Milano di Cooperazio Via E. Breda 54 Associazione cra.it w.a ww ra.it info@ac

Essere dis abi del Sud del li in Camerun, com e in tanti mondo, è paesi esserlo due volte. Al disagio dell’hand icap dell’esclusi one sociale si aggiunge quello Poveri tra e dell’ema i poveri, i disabili ven rginazione. come vittim gono addita e della str loro stessa ti egoneria, allo famiglia ed e dal lavoro esclusi dal ntanati dalla l’is . Soprattut subiscono to le donne truzione le e diventano conseguenze sociali e i bambini più gravi vittime di violenze e di abuso.

AI DISABI Nel dipart LI DEL CA imento del MERUN Mayo Kan per garant i, nel ire a tutti il diritto allo l’estremo nord del Camerun, studio e al Per abbatt ACRA interv lavoro. ere le bar iene a fav riere e dar (protesi, ore degli e un futuro carrozzin esclusi e, stampell favorisce e) e sensor a più di 700 famigli l’in e, ACRA for iali (auric da disabilità tegrazione scolastic olari), pro nisce suppor a dei bam . mu ove attivit ti ortopedic bini e l’in à di forma serimento zione e sen i socio-lavora sib tivo delle persone aff ilizzazione, ette

Perché il diritto all’istru zione é il primo passo

per la lotta alla povertà

e per la costruzione

di un futuro per

tutti

E’ un’iniziativa di ACRA per garantire un’educazione ai un paese tra i 10 45.000 allievi delle più poveri al mondo, scuole rurali del dove il 75 % della Guéra in Ciad, popolazione non ha diritto all’istruz ione. Si rivolge a SCUOLE e ai COMUNI italiani, concretamente il a singoli cittadini diritto all’istruzione e ad associazioni, differenti culture dei per sostenere del mondo e promuov bambini meno fortunati. Un’occa sione per creare responsabilità. ere in Italia una un ponte tra maggiore consape volezza e senso di

Puoi versa re

il tuo cont

ributo sp Bollettino ecificand o la causale po Carta di cr stale C/C 142682 NESSUNA 05 edito on lin BARRIERA Conto corre AL FUTURO e nte bancar IBA Sono 20 le scuole io Banca ACRA | Via N: comunitarie IT78 S 05 del Guerà che aspetta Popolare E. Breda,adottat 58 no di essere 4 di Milano 01706 00 54 e|e 45.000 gli studenti coinvolt 2012 00 da ADOTTA UNA i 6 Mi 00 SCUOLA 00 8183 lan RURALE ! o | Te l 02 270002 91 | www. acra.it | L’Amministrazione info@acra Comunale e gli alunni della scuola prima .it ria Don

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Milani di Vimercate hanno già aderit o e si con la scuola rurale sono gemellati di Tchelati.

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tro Teal’Ora del asE att

o pre sen tan SI BI LE” CITTA’ VI pe r un a viaggiatori a del Potosì, Bolivia VISI BI LI ca per comme nsali alle lam IN A’ vatori di TT oni io agli “L e CI architett appogg Partit ura

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RALE

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Eventi Numerosi, anche nel 2008 gli eventi che ACRA ha organizzato o ai quali ha partecipato, anche in collaborazione con altre realtà territoriali. Particolarmente interessante la presenza di ACRA al convegno "La televisione per il sociale. Il sociale per la televisione" promosso dal CIS - Centro Studi d’Impresa con il patrocinio del Segretariato Sociale Rai e in collaborazione con Mediafriends onlus che si è tenuto l’ 1 e 2 febbraio 2008, presso il Teatro della Società di Lecco. Si è trattato di un incontro in cui, attraverso tavole rotonde e momenti di confronto tra operatori del mondo no profit e giornalisti, autori televisivi e pubblicitari si sono affrontati gli importante temi della pubblicità sociale, dell’etica nel comunicare il mondo del non profit, del complesso rapporto tra mass media e mondo dell’associazionismo, della televisione come potenziale strumento di pressione nei confronti delle istituzioni e degli organismi internazionali.

ACRA ha partecipato al convegno con l’intervento: “La televisione in Valle Araca: una partnerhip difficile? Dalla volontà di capitalizzare i benefici della visibilità mediatica alla difficoltà di delegare la propria mission” attraverso il quale ha proposto una riflessione sul ruolo della tv nella rappresentazione del Sud del mondo e ha presentato una propria diretta esperienza di incontro con il mondo mediatico.

Interessante anche la partnerhip attivata, nel periodo natalizio, con i centri Euronics-Castoldi di Milano e provincia dove ACRA è stata presente, grazie al prezioso supporto di moltissimi volontari, con l’iniziativa di impacchettamento regali natalizi che ha permesso la raccolta fondi a sostegno dell’iniziativa Adotta una scuola rurale e del progetto Nessuna barriera al futuro dedicato ai bambini disabili del Camerun. relazione sociale | bilancio sociale 2008


150

L’impegno di ACRA per e con gli ATTIVISTI Consapevole dell'importanza che ha il contributo di tutti per la costruzione di un futuro migliore e riconoscendo che lo sviluppo debba nascere dalla cultura, dal territorio, dalla partecipazione della popolazione locale, ACRA si è adoperata anche quest'anno per creare situazioni di coinvolgimento e partecipazione attiva delle comunità locali e di giovani disponibili a prestare la propria azione volontaria all'interno dell'associazione. Particolare attenzione è stata data ai volontari e ai gruppi di iniziativa sul territorio con l'obiettivo di cominciare ad intraprendere e pensare insieme a loro un percorso formativo comune che, oltre a favorire l'acquisizione di competenze, attraverso incontri ad hoc, potesse essere capace di migliorare la comunicazione e la condivisione di obiettivi e di valori. Tale attenzione è nata dalla volontà di ACRA di valorizzare e migliorare le collaborazioni volontarie promuovendo, nello stesso tempo, metodologie improntate alla partecipazione attiva di tutti, aspetto questo potenzialmente fondamentale per strutturare un vero cambiamento sociale anche sul nostro territorio. Nel 2008 con l'intenzione anche di promuovere le sue azioni, migliorare la sua visibilità e coinvolgere nuove risorse, ACRA ha attivato nuovi canali multimediali riconoscendo il web quale strumento fondamentale per qualificare e migliorare la comunicazione anche con i propri attivisti. La presenza di ACRA nel social network Facebook ha permesso di avviare una nuova modalità comunicativa non solo basata sulla comunicazione diretta tra l'associazione e gli attivisti, ma anche trasversale, tra di loro. La possibilità dei “fan” di ACRA, di poter condividere interessi e contenuti tra loro, è risultata fondamentale per la strutturazione di gruppi di volontari. Già nel 2008 il coinvolgimento degli attivisti nelle iniziative di sensibilizzazione, educazione allo sviluppo e raccolta fondi è arrivato anche da questo canale. Aspetto questo che porta a prevedere per la prossima annualità una sperimentazione nella creazione di gruppi locali di progettazione per eventi a sostegno di ACRA. Oltre a ciò, ACRA ha offerto a tutti gli attivisti la possibilità di partecipare a diverse giornate gratuite di informazione sull’associazione e di formazione sul diritto all'educazione, sulla sovranità alimentare, sull'acqua come bene comune dell'umanità. Momenti questi che sono risultati estremamente importanti per conoscersi e conoscere ACRA, per comprendere meglio l’identità dell’associazione, le tematiche e le campagne in atto e per saper conseguentemente svolgere in modo consapevole il proprio ruolo di attivista nelle diverse iniziative.

relazione sociale | bilancio sociale 2008


151

relazione sociale | bilancio sociale 2008


152

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


153

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008

Indicatori economici

154

Relazione di certificazione del bilancio al 31 dicembre 2008 157 Schemi di bilancio al 31 dicembre 2008

160

Nota integrativa al bilancio al 31 dicembre 2008

164

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


154

Indicatori economici In questa sezione presentiamo una breve ma completa sintesi dei dati patrimoniali ed economici del bilancio al 31 dicembre 2008, con indicazione delle modalità di costruzione degli stessi e del loro significato all’interno della realtà di ACRA. Il bilancio in sintesi 2008

2007

Situazione liquidità Liquidità/Totale attività

12,4 % 12 %

Copertura immobilizzazioni

Immobilizzazioni/ Patrimonio Netto

54 %

146 % La forte riduzione delle immobilizzazioni è dovuto allo smobilizzo del capitale sociale di ACRA a fronte della volatilità dei mercati, in attesa di valutazioni su come investirlo

Equilibrio finanziario

Attività correnti/ Passività correnti

100 %

100%

Il tasso indica una situazione di perfetto equilibrio finanziario tra le poste correnti dell’attivo e del passivo di bilancio

Incremento patrimonio per effetto autofinanziamento

Avanzo gestione/Patrimonio Netto

1%

20 %

L’esercizio si è chiuso in sostanziale pareggio di bilancio, a differenza del 2007 in cui l’utile era costituito dal 5 per mille

Consistenza patrimonio

Patrimonio Netto/Fondo realizzazione progetti

1%

1%

Il basso rapporto indica la sottocapitalizzazione, tipica del nostro settore, frutto della scelta e dell’impegno di destinare tutto il raccolto alle attività progettuali

89 %

L’associazione ha speso su progetti avviati a inizio 2008 incassi ricevuti a fine 2007

Stato risorse Uscite realizzazione progetti/ 118 % finanziarie progetti (Sovvenzioni incassate+raccolta effettuata)

Si tratta di un buon livello di liquidità, in linea con i livelli medi dell’esercizio, e che garantisce la sostenibilità dell’attività, in uno scenario di regolare incasso di crediti da parte degli enti finanziatori

Turnover progetti

Valore nuovi progetti avviati/ Valore progetti conclusi

99,2% 222 % Rispetto al 2007 il tasso è diminuito a causa della riduzione dei progetti avviati, ma indica comunque una crescita adeguata alla struttura dell'organizzazione

Incidenza spese personale su costi struttura

Costo personale e collaboratori/Oneri diversi

57 %

55%

La forte incidenza del costo del lavoro sui costi della struttura è fisiologica e in lieve aumento rispetto a quella dell’anno precedente

Peso della struttura sull’attività

Oneri diversi/Oneri totali

6,9 %

9,4 %

È un tasso eccezionale che si prevede tornerà ai valori del 2007 a partire dal 2009

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


155

Il focus di ACRA Questa selezione di indicatori contiene una rappresentazione immediata degli aspetti focali su cui si sono concentrati l’attenzione e l’impegno di ACRA, e che danno informazioni importanti sulla strategia implementata dall’associazione. Fonti di finanziamento progetti 2008 Min. Affari Esteri

€ 2.377.580

26%

Unione Europea

€ 3.638.625

39%

Reg. Lombardia

€ 177.210

2%

Raccolta altri enti finanziatori

€ 926.400

10%

Finanziamenti raccolti all’estero

€ 518.215

6%

Raccolta da privati

€ 1.605.073

17%

Totale

€ 9.243.103

100%

Raccolta da privati

Min. Affari Esteri

Finanziamenti raccolti all’estero Raccolta altri enti

Unione Europea

Regione Lombardia

Dalla rappresentazione grafica delle fonti di finanziamento si evince la consistenza dei progetti cofinanziati da enti pubblici, all’interno dei quali va segnalato il significativo incremento dei fondi erogati dall’Unione Europea; è inolte possibile notare una crescita sia dei progetti supportati da finanziatori privati che delle attività sui progetti finanziati all’estero. Il tutto in un quadro di incremento delle risorse complessivamente raccolte sui vari progetti nella misura dell’61% rispetto al 2007 dovuto soprattutto all’avvio nel corso dei primi mesi dell’anno di uno straordinario numero (e valore) di nuovi progetti che ha più che raddoppiato il valore dei progetti conclusi nel periodo e quindi il normale tasso di turnover progettuale. L’impegno dell’associazione nella continua crescita della raccolta in Italia da finanziatori privati (pari al 18% dei finanziamenti) è sottolineata da un incremento del 55% rispetto al 2007; la continua crescita di questa voce è dovuta soprattutto al forte impegno di ACRA nei progetti socio-sanitari nel distretto di Goundi in Ciad, nei progetti legati al tema dell’acqua (in Tanzania, Senegal, Nicaragua, ed Ecuador) e all’educazione (in Ciad e in Italia). Analisi andamento fonti di finanziamento per progetti 2008 2007 2006

4000 3500

2500 2000 1500 1000 500

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E U

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-

M

€/000

3000

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


156

Incidenza oneri diversi su oneri totali di gestione 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0%

2005

2006

2007

2008

Il grande impegno dell’associazione nel contenimento dell’incidenza dei costi della struttura rispetto ai costi totali, pari al 6,9% nel 2008 (9,4% nel 2007, 9,8% nel 2006 e 9,95% nel 2005) è stato conseguito grazie alla razionalizzazione del personale di sede, all’implementazione di procedure di acquisto da fornitori, alla pianificazione finanziaria e all’attento monitoraggio dell’eleggibilità delle spese sui progetti; è però un valore eccezionale, che si prevede possa tornare ai livelli del 2007 già a partire dal 2009. Composizione oneri diversi di gestione costo personale spese generali spese di comunicazione spese di rappresentanza sopravvenienze passive oneri finanziari ammortamenti

2008 2007 2006 0%

20%

40%

60%

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008

80%

100%


157

A.C.R.A. - Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2008 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


158

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


159

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


160

Schemi di bilancio: STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2008 ATTIVITA’ Liquidità Casse Banche Casse e banche in loco per progetti Investimenti finanziari a breve Totale liquidità Crediti Sovvenzioni MAE per progetti all'estero Sovvenzioni MAE per progetti in Italia Sovvenzioni UE per progetti all'estero Sovvenzioni UE per progetti in Italia Sovvenzioni per progetti in consorzio con altre ONG Sovvenzioni Regione Lombardia per progetti all'estero Sovvenzioni per progetti altri finanziatori Quote ACRA da raccogliere Quote Controparti da ricevere Crediti verso clienti Crediti Diversi Totale crediti Magazzino Giacenza magazzino Totale magazzino Immobilizzazioni Materiali: Immobili Attrezzature varie Centro elaborazione dati Macchine ufficio Mobili ed arredi Automezzi meno fondi ammortamento Totale immobilizzazioni matriali Immateriali: Software Spese di pubblicità e marketing Totale immobilizzazioni immateriali Finanziarie: Partecipazioni Fondo Nextra Euro Monetario Depositi cauzionali Totale immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni Ratei e risconti attivi TOTALE ATTIVITA’ Impegni per progetti con contratti già sottoscritti Quote ACRA valorizzate Quote Controparti valorizzate Totale impegni per progetti di contratti già sottoscritti Totale impegni per fideiussioni bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008

2008

2007

10.732 1.037.348 1.120.514 224.593 2.393.186

9.199 986.164 940.945 761.447 2.697.756

4.702.139 236.152 6.953.536 108.426 355.872 49.046 640.981 3.304.656 224.576 7.644 95.259 16.678.288

4.559.919 461.996 8.666.260 55.683 162.914 886.115 3.835.631 856.833 13.156 179.044 19.677.549

18.986 18.986

14.449 14.449

97.049 15.812 70.687 30.735 19.220 47.718 (171.670) 109.552

97.049 15.812 70.687 22.658 19.220 37.960 (149.053) 114.333

-

1.036 15.369 16.405

14.048 6.180 20.227 129.779 54.751 19.274.990

14.048 174.505 6.180 194.732 325.470 33.812 22.749.035

1.770.025 3.952.716 5.722.741

1.355.051 5.235.793 6.590.844

397.344

250.808


161

PASSIVITA’

2008

2007

-

50.000

494.260

49.133

38.246

12.213

-

4.822

Debiti Verso banche Verso fornitori Tributari e sociali Debiti verso collaboratori Debiti diversi

75.071

139.419

Totale debiti

607.577

255.586

Fondi realizzazione progetti Fondi per realizzazione progetti MAE all'estero

5.673.292

6.302.188

Fondi per realizzazione progetti MAE in Italia

271.183

438.801

Fondi per realizzazione progetti UE all'estero

10.494.415

13.725.427

Fondi per realizzazione progetti UE in Italia

140.273

-

Fondi per realizzazione progetti in consorzio con altre ONG

384.847

71.614

Fondi per realizzazione progetti Regione Lombardia all'estero

88.709

286.124

Fondi per realizzazione progetti finanziati all'estero

-24.753

8.012

1.334.764

1.394.739

17.046

11.603

18.379.775

22.238.507

2.875

991

36.732

29.803

8.059

689

Fondo dotazione Organismo

72.758

23.013

Fondi dotazione Immobili

40.520

40.520

Riserva integrazione progetti

94.052

85.009

Fondo lascito Gatti

30.174

30.174

Fondi per realizzazione progetti altri finanziatori Fondi per realizzazione campagne Fondi realizzazione progetti Trattamento di fine rapporto Fondi per imprevisti Ratei e risconti passivi PATRIMONIO NETTO

Avanzo/disavanzo di gestione

2.468

44.745

239.971

223.460

19.274.990

22.749.035

Quote ACRA valorizzate

1.770.025

1.355.051

Quote Controparti valorizzate

3.952.716

5.235.793

Totale contratti sottoscritti per progetti da realizzare

5.722.741

6.590.844

397.344

250.808

Totale patrimonio netto TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO Contratti sottoscritti per progetti da realizzare

Totale impegni per fideiussioni

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


162

Schemi di bilancio: CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2008

RICAVI

2008

2007

2.166.354

1.378.225

Proventi da enti istituzionali per progetti Progetti MAE all'estero Progetti MAE in Italia

184.070

45.491

Progetti UE all'estero

3.612.197

2.161.221

26.427

113.906

Progetti UE in Italia Progetti in consorzio con altre ONG/Enti

94.962

14.390

Progetti Regione Lombardia all'estero

177.210

251.431

Progetti finanziati all'estero

518.215

240.035

Progetti di altri finanziatori

858.593

508.920

7.638.030

4.713.619

295.160

193.383

Raccolta per progetti MAE in Italia

5.183

5.537

Raccolta per progetti UE all'estero

1.259.499

665.415

9.900

2.672

882

60

34.448

166.763

1.605.073

1.033.830

1.598

30.471,32

9.244.701

5.777.920

86.541

103.489

3.950

2.990

Proventi contributivi

173.714

177.274

Quote organizzative

430.555

344.974

Totale proventi per realizazione progetti Raccolta da privati per progetti Raccolta per progetti MAE all'estero

Raccolta per progetti UE in Italia Raccolta per progetti Regione Lombardia all'estero Raccolta per progetti altri finanziatori Totale raccolta da privati per progetti Proventi da campagne Totale proventi realizzazione progetti e campagne Ricavi dei coordinamenti nei paesi di intervento Proventi diversi Quote associative

Rimanenza di magazzino

-

7.346

Proventi straordinari: 5 x 1000

-

46.984

87.388

64.040

695.607

643.608

10.026.849

6.525.017

Interessi, plusvalenze e sopravvenienze Totale proventi diversi TOTALE RICAVI bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


163

COSTI

2008

2007

2.461.515

1.504.872

Progetti MAE in Italia

189.254

112.227

Progetti UE all'estero

Costi per realizzazione progetti Progetti MAE all'estero

4.871.697

2.826.636

Progetti UE in Italia

36.327

116.577

Progetti in consorzio con altre ONG

94.962

14.390

Progetti Regione Lombardia all'estero

178.092

251.491

Progetti finanziati all'estero

518.215

240.035

Progetti di altri finanziatori

893.041

681.220

9.243.103

5.747.448

1.598

30.471

9.244.701

5.777.920

89.294

95.451

396.871

330.843

Spese di rappresentanza

15.118

15.720

Spese per comunicazione

41.020

67.816

Oneri finanziari

56.263

29.103

Sopravvenienze passive

23.785

18.752

131.843

138.925

25.486

5.742

690.385

606.901

2.468

44.745

10.026.849

6.525.017

Totale costi per realizzazione progetti Costi per campagne Totale costi per realizzazione progetti e campagne Costi dei coordinamenti nei paesi di intervento Oneri diversi Costo personale e collaboratori

Spese generali Ammortamenti ed accantonamenti Totale oneri diversi Utile/perdita d’esercizio TOTALE COSTI

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


164

Nota integrativa al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 Cenni sui risultati della Gestione Il Bilancio dell’esercizio 2008 chiude con un utile dell’esercizio derivante dalla gestione di 2.468 Euro. Lo scenario che emerge dalla lettura dei dati del bilancio 2008 conferma lo stato di buona salute di cui gode l’associazione, testimoniato dall’incremento nel volume d’affari gestito nell’anno, dall’ottimo andamento degli incassi dei crediti nei confronti degli enti finanziatori, dalla costante crescita della raccolta realizzata da privati, dal mantenimento di una elevata liquidità durante tutto l’anno, dal contenimento delle spese di struttura rispetto al volume d’affari (6,9%) e dal progressivo rafforzamento del patrimonio netto. Si segnala inoltre che la pratica avviata nel corso del 2007 volta al riconoscimento della personalità giuridica dell’associazione si è conclusa positivamente nel gennaio 2008, con l’iscrizione di ACRA nel registro degli enti con personalità giuridica tenuta a cura della Prefettura di Milano.

Progetti MAE all’estero

Il tutto in un quadro di forte incremento delle risorse complessivamente distribuite sui vari progetti nella misura del 61% rispetto al 2007 a causa dell’avvio nel corso dei primi mesi dell’anno di uno straordinario numero (e valore) di nuovi progetti che ha più che raddoppiato il valore dei progetti conclusi nel periodo e quindi il normale tasso di turnover progettuale dell’associazione. Per una lettura più esplicativa si rimanda alla tabella sottostante e ai relativi commenti. Nell’ambito dei progetti esteri cofinanziati dal Ministero degli Affari Esteri hanno mantenuto un peso rilevante in termini di risorse impiegate i progetti di agricoltura biologica in Argentina, di valorizzazione della Medicina Tradizionale in Senegal, di elettrificazione rurale in Tanzania, e di sostegno sanitario nella regione di Goundi in Ciad, mentre hanno incre-

2008

%

2007

%

% differenza

2.461.515

27

1.504.872

26

64

Progetti MAE in Italia

189.254

2

112.227

2

69

Progetti UE all’estero

4.871.697

53

2.826.636

49

72

36.327

-

116.577

2

-69

178.092

2

251.491

4

-15

7.736.885

84

4.811.803

84

62

94.962

1

14.390

-

560

Altri finanziatori

893.041

9

681.220

12

26

Progetti finanziati all’estero

518.215

6

240.035

4

116

9.243.103

100

5.747.448

100

61

Progetti UE in Italia Progetti Regione Lombardia Sub-totale Progetti in consorzio con altre ONG

Totale

Realizzazione progetti L’analisi delle risorse impiegate per la realizzazione dei progetti nel corso dell’anno conferma la significatività dei progetti cofinanziati da enti pubblici, pari all’84% del totale progetti dell’associazione, all’interno dei quali si conferma la preponderanza dei fondi erogati dall’Unione Europea, ottenuti mediante la partecipazione ai bandi, pari al doppio di quelli ricevuti dal Ministero degli Affari Esteri. Si segnala inoltre il buon andamento dei progetti finanziati da enti privati e finanziati direttamente da organismi di diversa natura nei paesi di intervento.

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008

mentato il loro peso il progetti sanitario di sostegno all’Ospedale Buon Samaritano in Ciad e quello di sviluppo locale in Burkina Faso. Vi sono stati inoltre alcuni progetti di educazione allo sviluppo cofinanziati dal Ministero degli Affari Esteri e realizzati nel corso dell’anno sul territorio in collaborazione con altre ONG italiane, tra i quali un progetto di sensibilizzazione sul diritto all’acqua e un progetto di approfondimento e un progetto di ricerca sul tema della microfinanza nel mondo e in Italia.


165

Per quanto riguarda i progetti cofinanziati dalla Unione Europea, si segnalano in particolare gli ingenti impieghi per i progetti acqua in Ecuador, Senegal e Tanzania, di riabilitazione socio-sanitaria dei bambini disabili in Camerun, di tutela ambientale e sviluppo economico locale in Camerun e Ciad. Sei nuovi progetti in Bolivia, Nicaragua, Salvador, Camerun e Zanzibar sono stati avviati nel corso dei primi mesi dell’anno. Tra i progetti promossi dalla Regione Lombardia si rilevano quello di gestione delle risorse naturali nel distretto di Madunda in Tanzania e quello di lotta alla malnutrizione attraverso la “Moringa Oleifera” in Ciad, ai quali si è aggiunto nel corso dell’anno il nuovo progetto di supporto alla filiera dei “camelidi” in Bolivia. I progetti in consorzio con altre Ong hanno registrato un forte impulso a fronte di nuovi progetti approvati e già avviati nel corso dell’anno. In questi casi la gestione degli stessi da parte di più Ong è stata favorita e resa necessaria dal fatto che fossero previste azioni su diversi paesi e che numerosi e differenti fossero i settori di attività. Si segnalano in particolare i progetti in Senegal di rafforzamento delle capacità locali di contadini ed allevatori, e di diffusione di micro-orti

per la coltivazione; nonché di progetti di educazione allo sviluppo realizzati in Italia sui temi delle migrazioni, della governance e dell’acqua. Le risorse impiegate a fronte di progetti finanziati da finanziatori vari e diversi dai precedenti è interamente ascrivibile al progetto di costruzione e supporto all’Ospedale Buon Samaritano di Ndjamena, con il supporto della Fondazione Italo Monzino e dell’Associazione Amici di Goundi e dal progetto di realizzazione di acquedotti per le scuole in Bolivia finanziato dalla Fondazione Mediafriends. Tra i progetti finanziati direttamente in loco si segnalano per significatività sei progetti realizzati nel corso dell’anno in centro america, di cui uno di valorizzazione turistica in Nicaragua, e gli altri di sicurezza alimentare in varie zone di Nicaragua e Honduras. Per il futuro si prevede il mantenimento dell’attuale volume gestito di attività, con il consolidamento della progettazione cofinanziata dall’Unione Europea e dal Ministero degli Affari Esteri e una maggiore diversificazione di altri fonti di finanziamenti. Si evidenzia infine che nel corso del 2008 sono stati approvati una serie di nuovi progetti, le cui attività sono iniziate in parte nel 2008 e in parte nei primi mesi del 2009.

Nuovi progetti Titolo

Data avvio

Bolivia - Camelidi Italia - Rural Education*

1/01/08 1/02/08

Ente Finanziatore

Regione Lombardia Unione Europea (capofila FOCSIV) Senegal - contadini e 5/02/08 IFAD migranti* (capofila UCODEP) Italia - Acqua bene comune 24/02/08 Provincia di Milano Senegal - Assistenza 1/04/08 Ministero Affari Esteri tecnica* (capofila COSPE) Italia - Save for good* 1/04/08 Unione Europea (capofila UCODEP) Senegal - Microjardin* 1/04/08 Comune di Milano (capofila Università di Milano) Nicaragua - progetto Apr 09 Ministero Affari idrico Esteri Honduras - Gestione Apr 09 Ministero Affari risorse naturali a Marcala Esteri Senegal - Microfinanza/ 1/11/08 4 Fondazioni EAS bancarie Italia - Educazione allo 1/11/08 Ministero Affari sviluppo* Esteri (capofila CISV) Ciad - Pasild 15/01/09 Unione Europea Ciad - Rifugiati 1/03/09 Unione Europea Totale

Sovvenzione Ente

97.437 132.450

Quote da raccogliere ACRA

Apporto valorizz. ACRA

Apporto valorizz controp.

Totale budget progetto gestito direttamente da ACRA**

150.186

82.933

330.556 176.600

44.150

244.966

244.966

22.780 11.654

4.025

40.928

13.643

74.573

8.750 19.990

31.530 35.669 54.570

68.527

143.100

837.992

76.323

152.840

457.924

1.525.079

839.911

85.533

172.106

586.466

1.684.017

799.668

799.668

21.347

290

326.606 1.038.945 4.489.257

48.803 259.736 532.503

4.715

577.114

1.200

27.552

1.128.523

375.410 1.298.682 6.727.399

* Progetti gestiti insieme ad altre ONG/Enti e di cui ACRA non è il capofila ** Nel caso di progetti gestiti insieme ad altre ONG/Enti e di cui ACRA non è il capofila, il budget inserito nella tabella non è il budget complessivo dell’intervento, ma unicamente quello a carico di ACRA In questa tabella non sono elencati i progetti approvati da enti finanziatori nel caso in cui siano a totale copertura finanziaria delle quote da raccogliere a carico della ONG.

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio Nel corso dei primi tre mesi dell’esercizio 2009 il Ministero degli Affari Esteri ha approvato due nuovi progetti, uno infrastrutturale legato all’acqua in Tanzania (budget complessivo Euro 2.723.336) e uno di educazione in aree rurali del Ciad (budget complessivo Euro 1.697.193), le cui attività inizieranno presumibilmente verso la fine dell’anno, successivamente all’incasso delle sovvenzioni iniziali. È proseguito l’impegno dell’associazione nella gestione tempestiva e strutturata degli impegni di cofinanziamento sui progetti in avvio e in corso, che prevede la presentazione di progetti a supporto delle quote di raccolta a carico dell’Ong fin dal momento dell’avvio del progetto cofinanziato dagli enti pubblici. In particolare ACRA ha stipulato accordi e contratti con enti, fondazioni, associazioni, società, ecc, che si sono impegnate ad erogare nei prossimi anni all’associazione Euro 1.652.681, pari al 50% delle quote totali ancora da raccogliere a carico della Ong. In questa direzione si inserisce l’approvazione da parte della Fondazione Monzino nel marzo 2009 di un contributo all’associazione per Euro 228.000, che saranno destinati interamente alla copertura delle quote da raccogliere a carico della Ong su progetti di natura socio-sanitaria in Senegal, Camerun e Ciad finanziati da Ministero degli Affari Esteri e Unione Europea. A fine marzo 2009 non sono ancora stati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate i dati relativi al contributo che l’associazione riceverà a titolo di “5 x 1000” relativo alle dichiarazioni dei redditi 2006. Il bilancio 2008 quindi non recepisce, a differenza dell’anno 2007, il ricavo straordinario legato a tale posta, in quanto l’associazione ha ritenuto prudenziale non procedere alla iscrizione dell’importo da ricevere, ad oggi non quantificabile. In ogni caso il contributo a tale titolo che verrà riconosciuto all’associazione andrà ad incrementare il valore del patrimonio netto, procedendo al progressivo consolidamento dello stesso, come già previsto nel processo di rafforzamento dello stesso avviato negli esercizi precedenti. Nel febbraio 2009 è stata ricevuta una donazione da parte di privati per Euro 25.000, che è stata destinata come da volontà del donatore ad incremento del patrimonio netto dell’associazione. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008

Struttura e contenuto del Bilancio Il Bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto Economico al 31 dicembre 2008 e dalla presente Nota Integrativa. Il Bilancio è stato redatto in conformità del Codice Civile. La Nota integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi ed in taluni casi un’integrazione dei dati esposti in Bilancio, ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di Legge. Si evidenzia, infine, che non si sono verificati nel corso dell’esercizio 2008, casi eccezionali tali da rendere necessario il ricorso alle deroghe previste dal Codice Civile, all’art. 2423. Ai fini di una maggiore chiarezza del Bilancio sono stati elaborati i seguenti allegati, non inseriti all’interno del bilancio sociale: Giacenza di casse e banche in loco per progetti; Situazione patrimoniale progetti: crediti per sovvenzioni da enti finanziatori e crediti per quote monetarie partner locali da ricevere; quote monetarie ACRA da raccogliere; fondo per realizzazione progetti; • Proventi diversi; • Oneri diversi. • •

Controllo interno Gli uffici di sede esercitano un monitoraggio costante ed effettuano verifiche periodiche, anche in loco, per garantire la corretta tenuta della contabilità relativa ai progetti. La contabilità dei progetti cofinanziati da Ministero degli Affari Esteri e Unione Europea è oggetto di audit amministrativi da parte di Dottori Commercialisti iscritti all’Albo dei Revisori Contabili, in sede di rendicontazione annuale delle spese sostenute agli enti finanziatori. I funzionari del Ministero degli Affari Esteri e dell’Unione Europea preposti al controllo del rispetto da parte dell’associazione dei vincoli in termini di gestione amministrativa e gestionale dei progetti cofinanziati, hanno svolto anche nel corso del 2008 alcune verifiche in loco presso le sedi locali di ACRA in Nicaragua, Repubblica Dominicana, Argentina, Senegal, Camerun, Tanzania, che non hanno dato esito a rilievi. Il Bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte della Società PKF Italia S.p.A.


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Principi contabili e criteri di valutazione L’Associazione opera come “Organizzazione Non Governativa - ONLUS”. Come tale, pur non sussistendo un obbligo di predisporre il Bilancio di esercizio secondo gli schemi previsti dalla normativa civilistica, l’Associazione ha deciso di redigere il proprio bilancio uniformandosi il più possibile a quanto previsto dalla normativa di Legge, integrata dai Principi contabili di riferimento, predisposti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e Ragionieri. I principi contabili e i criteri di valutazione utilizzati nella redazione del Bilancio al 31 dicembre 2008 non si discostano da quelli utilizzati per la preparazione del Bilancio dell’esercizio precedente. I criteri di valutazione adottati sono i seguenti: a) Liquidità Le consistenze di cassa e i depositi bancari sono iscritti al valore nominale. Il cambio di riferimento per l’iscrizione dei valori delle banche in loco per progetti in valuta estera, è quello della data di fine anno. Le differenze di cambio derivanti dall’adeguamento sono state iscritte nel Conto Economico. b) Crediti I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo. c) Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali, che costituiscono beni strumentali, vengono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base delle aliquote economicotecniche determinate in relazione alle residue possibilità di realizzo, ridotte della metà nell’anno di acquisizione. Sono iscritte al costo d’acquisto, eventualmente rivalutato e comprensivo degli oneri accessori. Immobili

3%

Attrezzature varie

20 %

Centro elaborazione dati

20 %

Macchine ufficio

20 %

Mobili ed arredi

25 %

Automezzi

in funzione della durata del progetto di riferimento

d) Immobilizzazioni Immateriali Sono iscritte al costo di acquisto ed ammortizzate sistematicamente in conto, in 5 esercizi.

Le spese di pubblicità e marketing vengono ammortizzate in 5 esercizi, a partire da quello successivo e in funzione della durata del finanziamento ad esso correlato. e) Immobilizzazioni Finanziarie Le partecipazioni, che rappresentano investimenti duraturi, sono valutate col metodo del costo, rappresentato dal costo di acquisto o di sottoscrizione, incluso gli eventuali oneri accessori. Il costo viene ridotto in caso di perdite permanenti di valore. I titoli relativi ad investimenti di liquidità duraturi, sono iscritti al costo, che in ogni caso, non è superiore al valore di mercato. Nel caso di perdite permanenti di valore, il valore iscritto in bilancio viene svalutato. I depositi cauzionali sono iscritti al valore nominale. f) Ratei e Risconti Sono iscritte in tali voci, quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, in applicazione del principio di competenza temporale. g) Debiti I debiti sono iscritti al loro valore nominale. h) Fondi realizzazione progetti I ‘Fondi realizzazioni progetti’ rappresentano l’impegno di spesa che ACRA ha assunto nei confronti degli enti finanziatori per completare le attività previste, e non ancora realizzate, per tutti i progetti in corso ed approvati dagli enti sovventori. Sono iscritti al loro valore nominale. i) Fondo trattamento di fine rapporto Nella voce ‘Trattamento di fine rapporto’ è stato indicato l’importo calcolato a norma dell’art. 2120 C.C. e corrisponde all’effettivo impegno della Società nei confronti dei singoli dipendenti alla data di chiusura del bilancio, dedotte le eventuali anticipazioni corrisposte. l) Fondi per imprevisti Tale fondo risulta accantonato a fronte di rischi generici legati alla gestione dei progetti. m) Contabilizzazione delle operazioni di gestione Contabilizzazione dei progetti In relazione al fatto che i progetti d’intervento dell’Associazione hanno propria autonomia gestionale e finanziaria l’organizzazione amministrativa-contabile di ACRA gestisce in regime di contabilità separata ogni progetto attivato. Ciò significa che i Crediti, i Debiti, i bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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Proventi e gli Oneri relativi alla gestione dei progetti vengono contabilizzati in sezioni di Stato Patrimoniale e Conto Economico distinte rispetto a quelle utilizzate per la gestione delle attività di struttura e generali. La contabilizzazione delle operazioni relative alla gestione dei progetti avviene nel rispetto del principio della competenza, a cui l’associazione ha convertito il proprio bilancio a partire dall’esercizio 2006. La registrazione contabile dei singoli progetti avviene nel momento in cui i progetti presentati agli enti finanziatori sono stati approvati e i contratti relativi alla realizzazione degli stessi sono stati firmati dall’associazione e dall’ente finanziatore. Tutti i progetti sono contabilizzati nel modo seguente: • i crediti nei confronti degli enti finanziatori sono registrati nell’Attivo dello Stato Patrimoniale tra i crediti, suddivisi per ente finanziatore, nella misura prevista nel contratto che regola il progetto; • le quote monetarie che, per contratto, ACRA si è impegnata a raccogliere tra i privati sono registrate nell’Attivo dello Stato Patrimoniale tra i crediti, nella misura prevista contrattualmente; tale voce accoglie anche eventuali apporti monetari a carico di partner locali, se questi non risultano obbligati contrattualmente all’adempimento nei confronti dell’associazione; • gli apporti monetari a cui, per contratto, eventuali controparti italiane o locali si sono impegnate sono registrati nell’Attivo dello Stato Patrimoniale tra i crediti, nella misura prevista contrattualmente; • gli apporti di beni o servizi, contrattualmente previsti in natura, da parte di ACRA o di controparti locali sono registrati nei conti d’ordine, secondo gli importi presenti nel contratto; • il valore totale delle attività da realizzare per il progetto, al netto degli apporti in natura, è registrato nel Passivo dello Stato Patrimoniale tra i Fondi Realizzazione Progetti, suddivisi per ente finanziatore; bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008

• i costi sostenuti per la realizzazione delle attività di progetto, se previsti nel contratto del progetto e quindi rendicontabili all’ente finanziatore, sono registrati a Conto Economico tra i costi per realizzazione progetti; • le donazioni finalizzate ai singoli progetti che ACRA raccoglie vengono registrate a riduzione delle quote monetarie ancora da raccogliere e a riduzione delle attività da realizzare, oltre che a Conto Economico tra i Proventi per progetti da privati; • a fine anno vengono registrati a Conto Economico Proventi per progetti da enti finanziatori nella misura contrattualmente prevista in relazione ai costi sostenuti nell’esercizio. Contabilizzazione delle attività di struttura e generali I costi e i ricavi relativi alla struttura e generali, quali i costi del personale di sede non imputato a progetti, i proventi da quote associative, organizzative e da recuperi vari, i costi e i proventi delle attività di comunicazione, raccolta fondi ed eventi, l’affitto della sede di Milano e le spese accessorie, gli ammortamenti, gli oneri e i proventi finanziari, le sopravvenienze, sono contabilizzati per competenza, con ricorso quando necessario, alla rilevazione di Ratei e Risconti. L’avanzo/disavanzo di gestione è quindi il risultato delle operazioni di gestione della struttura, gestite per competenza. n) Altre informazioni Alcune voci relative al Bilancio dell’esercizio precedente possono essere riclassificate per renderle comparabili con quelle del presente esercizio. Per il dettaglio delle stesse, si vedano i commenti delle singole voci di bilancio. o) Fiscalità L’Associazione non svolge attività commerciale e di conseguenza non è assoggettabile all’IRES. Beneficia anche dell’esenzione IRAP, come previsto dalla normativa regionale. Le donazioni che vengono effettuate all’Associazione sono deducibili fiscalmente nel limiti previsti dalla legge.


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bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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STATO PATRIMONIALE Banca Intermobiliare c/c 291-3

Commenti alle principali Voci di Bilancio

Totale Banca Intermobiliare

265.362 265.362

ATTIVITA’

Banca Prossima c/c 1475

Liquidità

C/c post.14268205

28.453

C/c post.6549660

4.314

383.601

Totale Banca Prossima

La liquidità è formata: dai saldi attivi delle casse (in contanti e in valuta estera) della sede di Milano, dai conti bancari attivi in Italia, dal conto corrente postale, dagli investimenti finanziari a breve, dalle giacenze di cassa e presso banca in loco per progetti in valuta estera. Rispetto al 31 dicembre 2007 (Euro 2.697.756), la voce ha registrato un lieve decremento, pari a Euro 304.570, ammontando al 31 dicembre 2008 a Euro 2.393.186, spiegato dal fatto che il saldo 2007 era eccezionalmente elevato a fronte di incassi a fine anno di sovvenzioni iniziali su progetti in avvio. Il saldo Cassa si compone come segue: Descrizione

Valore

Cassa contanti

8.223

Cassa valute

2.509

TOTALE CASSE

10.732

La Cassa valuta è costituita dall’insieme di varie valute estere in deposito, e fine anno risulta composta quasi esclusivamente da Franchi CFA, valuta in uso in Ciad, Camerun, Senegal e Burkina Faso. Il saldo Banche si compone come segue: Descrizione

Valore

Banca Etica c/c102164

3.732

Bamca Etica c/c 512630

-15 Totale Banca Etica

3.717

Libretto postale

134 Totale c/c postali

TOTALE BANCHE

383.601

32.901 1.037.348

Tutti i conti correnti sono utilizzati sia per la gestione ordinaria che per i progetti. Gli investimenti finanziari a breve al 31 dicembre 2008 ammontano a 224.593 Euro e corrispondono a investimenti in Pronti contro Termine a 3 mesi su Banca Prossima, in cui si è investito il patrimonio netto dell’associazione nell’attesa della definizione di una forma di investimento di lungo termine, scelta prudenziale dovuta alla condizione di forte incertezza dei mercati finanziari in tutto l’anno. Il saldo delle giacenze di cassa e banca nei Paesi di intervento e in Italia per progetti si compone come segue: Descrizione

Valore

Bolivia

85.070

Camerun

169.923

Ecuador

67.281

Nicaragua

86.395

Salvador

82.640

Senegal

136.135

Tanzania

222.212

Ciad

277.717

B.P.M. c/c 8183

349.661

B.P.M. c/c 9075

1.627

Burkina Faso

24.167

479

Attività Italia

-31.026

Carte di credito prepagate Totale B.P.M.

351.767

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008

Totale

1.120.514


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Nelle giacenze di cassa e banca sopra riportate sono comprese le disponibilità monetarie a fine anno 2008 nei Paesi d’intervento sia liquide in cassa, che nelle varie banche. Trattasi dei trasferimenti di denaro effettuati da ACRA Sede ai Coordinamenti ACRA Estero, che gestiscono i Progetti in loco e che risultano convertiti in euro al cambio di fine periodo. Tali somme trasferite sono di fatto acconti che la sede invia alle sedi estere, destinati ad essere interamente spesi per acquisire i beni, i servizi e le prestazioni previste dai Progetti stessi. In pratica, trattasi di transazioni numerarie assimilabili a giacenze in moneta estera per spese non ancora effettuate. Sebbene le giacenze di cassa e banca complessive di ogni Paese abbiano sempre saldo positivo, è possibile che la situazione contabile di alcuni progetti mostri saldi negativi, dovuti a sfasamenti temporali tra l’ammontare dei trasferimenti effettuati dalla sede e le spese sostenute in loco. Il saldo negativo relativo alle attività in Italia (Euro -31.026) è relativo a crediti e debiti nei confronti di partner di progetti di Educazione allo Sviluppo in Italia ed Europa, per attività da svolgere o già svolte, che verranno liquidati non appena ACRA riceverà l’erogazione del saldo atteso da parte degli enti finanziatori (principalmente Ministero degli Affari Esteri).

Crediti Il saldo al 31 dicembre 2008 ammontante a Euro 16.678.288, risulta inferiore di Euro 2.999.261 rispetto al saldo dell’anno precedente, pari a Euro 19.677.549, e in linea con il saldo al 31 dicembre 2006 (di Euro 16.027.276) a causa del fatto che il bilancio 2007 recepiva l’effetto di significativi crediti verso enti finanziatori e quote che ACRA si era impegnata a raccogliere a fronte di nuovi progetti appena approvati, ma per i quali non aveva ancora incassato sovvenzioni né raccolto le quote a proprio carico. Nel corso dell’anno 2008 sono state incassate le sovvenzioni relative alle prime annualità dei nuovi progetti Unione Europea approvati a fine 2007 e l’associazione ha iniziato la raccolta delle quote a proprio carico. Si rileva come tale contrazione nei crediti su progetti sia bilanciata da una pari contrazione nei fondi impegni progetti e da un corrispondente sviluppo nel volume d’affari gestito nell’anno. Il saldo al 31 dicembre 2008 comprende inoltre i crediti relativi ai nuovi progetti approvati nel corso dell’anno, al netto delle erogazioni già incassate.

Descrizione

Valore

Sovvenzioni MAE per progetti all’estero

4.702.139

Sovvenzioni MAE per progetti in Italia

236.152

Sovvenzioni UE per progetti all’estero

6.953.536

Sovvenzioni UE per progetti in Italia

108.426

Sovvenzioni per progetti in consorzio con altre ONG

355.872

Sovvenzioni altri finanziatori per progetti all’estero

640.981

Sovvenzioni Regione Lombardia per progetti all’estero

49.046 Totale crediti per sovvenzioni da enti finanziatori

Quote ACRA da raccogliere

13.046.152 3.304.656

Quote controparti da ricevere

224.576 Totale crediti

16.575.384

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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Il saldo dei crediti diversi si compone come segue: Descrizione

Valore

Crediti verso clienti

7.644

Crediti diversi

108.283

Fondo svalutazione crediti

-13.023

Totale crediti

102.903

I crediti diversi sono composti essenzialmente da crediti verso Enti vari per attività realizzate in Italia e da crediti verso ARCI per diarie e costi vivi dovuti ai giovani impegnati nel Servizio Civile presso ACRA in Italia e all’Estero.

La movimentazione nel corso dell’anno dei crediti verso enti finanziatori, delle quote ACRA da raccogliere e delle quote delle controparti da ricevere è dettagliatamente presentata per ogni progetto negli allegati. Si segnala la riduzione delle quote ACRA da raccogliere da Euro 3.835.631 al 31 dicembre 2007 a Euro 3.304.656 al 31 dicembre 2008, frutto del significativo impegno dell’associazione a gestire in modo organizzato, trasparente e tempestivo questo impegno nei confronti degli enti finanziatori e dei beneficiari dei progetti per la completa realizzazione degli stessi. In particolare ACRA ha stipulato accordi e contratti con enti sovventori, fondazioni, associazioni, società, ecc, che si sono impegnare ad erogare nei prossimi anni all’associazione Euro 1.652.681, pari al 50% delle quote totali ancora da raccogliere, riducendo l’impegno residuo di raccolta ad Euro 1.651.975.

Giacenza magazzino La giacenza di magazzino, costituita da oltre 10.000 CD di fiabe realizzate per promuovere la raccolta per i progetti, da 1.000 libri sui temi dell’acqua, della comunicazione nel sud del mondo e di fiabe, oltre che da magliette, borse e sciarpe, ammonta ad un valore di Euro 18.986, in aumento rispetto al 2007 di Euro 4.537 per le numerose sciarpe di lana di lama importate dalla Bolivia realizzate nell’ambito dei progetti sostenuti e che verranno utilizzate per la raccolta fondi. I beni in giacenza sopra descritti sono destinati alla raccolta fondi.

Il totale dei crediti è pari a Euro 102.903, quasi dimezzato rispetto al saldo al 31 dicembre 2007 quando ammontava a Euro 192.200, principalmente a fronte dell’incasso del credito verso l’Erario per il 5 x 1000 relativo ai redditi 2005 per Euro 46.984.

Immobilizzazioni materiali Il valore delle Immobilizzazioni materiali si incrementa per l’acquisto di un'auto da parte del coordinamento del Nicaragua e di alcuni nuovi computer per la sede. La movimentazione delle immobilizzazioni materiali è composta come segue:

Categoria

Costo storico 31/12/07

Incrementi 2008

Costo storico Fondo Ammortamento 31/12/08 31/12/08

Immobili

97.049

-

97.049

Attrez. Varie

15.812

-

15.812

-11.780

4.032

Macchine ufficio

22.658

8.077

30.735

-20.972

9.763

-12.304

Valore residuo 31/12/08 84.745

Mobili ed arredi

19.220

-

19.220

-18.396

824

Centro elaboraz.dati

70.687

-

70.687

-70.259

428

Automezzi

37.960

9.758

47.718

-37.960

9.758

Totale

263.386

17.835

281.222

-171.670

109.552

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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Si noti che l’auto acquistata in Senegal nel 2007 è stata interamente ammortizzata a fine 2008, a fronte dell’uso per il progetto di riferimento; mentre l’ammortamento dell’auto acquistata a fine 2008 in Nicaragua comincerà nel 2009, coerentemente con la data di avvio del progetto per il quale è stata comprata.

Immobilizzazioni immateriali La voce “software” si azzera per la quota di ammortamento dell’esercizio, mentre le immobilizzazioni in corso, relative ad investimenti in oneri di direct marketing legati ad una attività di fund-raising volta all’acquisizione di donatori, sono state interamente spesate nell’esercizio a fronte degli scarsi risultati portati dall’iniziativa nel 2008.

Fondo Nextra Euro Monetario L’Associazione nel passato, ha immobilizzato il proprio patrimonio netto a titolo d’investimento duraturo nel Fondo Nextra Euro Monetario. Il valore iscritto al 31 dicembre 2007 di Euro 174.505 è stato azzerato nel corso dell’esercizio 2008 per lo smobilizzo dei titoli a fronte della chiusura del rapporto con la Banca Intesa e il valore del patrimonio netto nel corso del 2008 è stato investito in Pronti contro Termine di Banca Prossima (classificato tra gli investimenti finanziari a breve termine), nell’attesa di una definizione di investimento dello stesso in attività a lungo termine. Lo smobilizzo del Fondo Nextra ha permesso la realizzazione di una plusvalenza di Euro 12.368.

Categoria

Valore residuo 31/12/07

Incrementi 2008

Ammortamento 2008

Valore residuo 31/12/08

Software

1.036

-

-1.036

-

Spese di pubblicità e marketing

15.369

-

-15.369

-

Totale

16.405

-

- 16.405

-

Immobilizzazioni finanziarie

Depositi cauzionali

Partecipazioni Il saldo delle Partecipazioni si compone come segue:

Il saldo dei Depositi Cauzionali si compone come segue:

Descrizione

Valore

Banca Etica

1.033

Descrizione

Valori

Depositi Cauzionale affitti

4.751

10.432

Dep. ENEL-TELECOM

1.428

Etimos

2.582

Tot. depositi cauzionali

6.180

Totale

14.047

Cooper. Nazca

Il valore delle quote delle partecipazioni iscritto nel bilancio 2008 al costo è immutato rispetto al saldo al 31 dicembre 2007. Non vi sono perdite permanenti di valore da considerare. ACRA detiene il 60 % della Cooperativa Nazca, sulla quale non esercita alcun tipo di controllo, detenendo un solo voto, né riceve dividendi sulla gestione.

Il suo ammontare è rimasto invariato rispetto a quello al 31 dicembre 2007.

Ratei e risconti attivi I ratei e risconti attivi al 31 dicembre 2008 ammontano a Euro 54.751 e sono costituiti da donazioni e altri ricavi di competenza dell’esercizio, ma che hanno avuto manifestazione finanziaria nel corso dei primi mesi del 2009. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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PASSIVITA’

Debiti I debiti ammontano al 31 dicembre 2008 Euro 607.577, in aumento di Euro 351.992 rispetto all’esercizio precedente (Euro 255.586). Nel corso dell’anno si è estinto un mutuo chirografario di Euro 50.000 concesso da Banca Etica nel 2007 a favore di una iniziativa di direct marketing che non ha dato i risultati attesi. L’associazione risulta affidata al 31 dicembre 2008 nei confronti del sistema bancario per complessivi Euro 700.000, cui nel corso dell’anno ha fatto utilizzo soltanto nel dicembre 2008. Fruisce inoltre di fideiussioni ricevute a garanzia della completa e corretta realizzazione dei progetti per gli enti sovventori per complessivi Euro 397.344. I debiti sono costituiti da debiti verso fornitori (Euro 494.260) per beni e servizi acquistati in Italia per la realizzazione dei progetti sia in Italia che all’estero, nonché per le spese generali e di struttura; da debiti verso l’Erario ed enti previdenziali (Euro 38.246), prevalentemente costituiti dalle ritenute sugli stipendi dei lavoratori e dei collaboratori del mese di dicembre; e da debiti diversi (Euro 75.071), verso associazioni, partner di progetto e altri. All’interno dei debiti verso fornitori si segnalano un debito per l’acquisto di una turbina destinata ad un progetto in Tanzania, fatturata il 31/12/08 per Euro 154.960, e un debito nei confronti della società finanziaria che fa da intermediario nell’invio per ACRA dei fondi nei paesi di intervento, sorto tra il 26 e il 31 dicembre 2008 per complessivi Euro 190.693 ed interamente liquidato ad inizio gennaio 2009.

Fondi realizzazione progetti Tale voce accoglie tutto l’impegno di spesa che ACRA ha a fronte di contratti sottoscritti con enti finanziatori per la completa realizzazione dei progetti approvati, nella misura contrattualmente prevista, al netto delle attività già realizzate. Il saldo al 31 dicembre 2008 ammonta a Euro 18.379.775 e, confrontato con il saldo al 31 dicembre 2007 pari a Euro 22.238.507, mostra un decremento di Euro 3.858.731, bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008

dovuto alle risorse impegnate nella realizzazione dei progetti nel corso dell’esercizio (Euro 9.245.423) che compensano gli impegni per nuovi progetti approvati nel corso dell’anno 2008 per Euro 5.449.689. La movimentazione dei fondi realizzazione progetti è dettagliatamente presentata per ogni progetto nell’allegato.

Trattamento di fine rapporto Il Trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2008 ammonta a Euro 2.875, in aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2007 di Euro 991, a fronte dell’accantonamento dell’esercizio per l’unico dipendente in essere.

Fondo imprevisti Il fondo imprevisti ammonta a Euro 36.732, in aumento di Euro 6.928 rispetto al 2007 per effetto di un accantonamento dell’esercizio a fini prudenziali di Euro 9.043 e di un utilizzo legato all’emergenza rimpatrio dei nostri colleghi in Ciad in occasione del tentativo di colpo di stato del febbraio 2008 per Euro 2.115.

Ratei e risconti passivi I ratei e risconti passivi al 31 dicembre 2008 ammontano a Euro 8.059 e sono costituiti costi di competenza 2008 liquidati nei primi mesi del 2009 e da incassi 2008 volti alla copertura di spese 2009.

Patrimonio netto Il Fondo Dotazione Organismo ammonta a Euro 72.758 e si è incrementato nel corso dell’esercizio dell’avanzo di gestione dell’esercizio 2007, ammontante a Euro 44.745, e di una donazione in conto capitale ricevuta dallo Studio Vitali a rafforzamento del patrimonio dell’associazione per Euro 5.000. Il Fondo Integrazione Immobili è pari a Euro 40.520 ed è rimasto invariato dall’anno precedente. La Riserva Integrazione Progetti ammonta a Euro 94.052 e si è incrementata nel corso dell’anno dello stanziamento di Euro 9.043. Il Fondo Lascito Gatti è pari a Euro 30.174 ed è rimasto invariato dall’anno precedente. L’avanzo di gestione che emerge dal bilancio al 31 dicembre 2008 ammonta a Euro 2.468.


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CONTI D’ORDINE

Impegni per progetti con contratti già sottoscritti Vengono classificati in questa voce gli impegni che ACRA e i partner di progetto si sono contrattualmente assunti, anche nei confronti degli enti finanziatori, ad apportare beni e servizi in natura, per gli importi contrattualmente previsti e non ancora evasi. In particolare si tratta: - di valorizzazioni di prestazioni, beni e opere che ACRA deve apportare per Euro 1.770.025. - di valorizzazioni di prestazioni, beni e opere che i partner di progetto devono apportare per Euro 3.952.716. L’attività lavorativa prestata in ACRA da parte del numeroso personale volontario, sia in sede che nei paesi di intervento, contribuisce alla realizzazione del valore apportato nella realizzazione dei progetti.

Impegni per fideiussioni Sono ancora in essere gli impegni che l’Associazione aveva assunto in favore del Ministero degli Affari Esteri per quanto riguarda la gestione del progetto 1137/ G230/ACRA/BOLIVIA con l’Assicurazione UNIPOL per Euro 164.203, e gli impegni garantiti da Banca Popolare di Milano a favore di Regione Lombardia e Fondo Italo-Ecuadoriano, per Euro 233.141, per quanto riguarda la corretta e completa realizzazione dei progetti finanziati.

CONTO ECONOMICO RICAVI

Proventi da enti istituzionali per progetti I proventi per progetti accolgono gli importi maturati a favore degli enti finanziatori calcolati sulla base della percentuale di incidenza del loro contributo sul totale costo del progetto, applicata ai costi di progetto sostenuti nell’esercizio.

Questo criterio ha come premessa fondamentale l’intera copertura finanziaria dei progetti sottoscritti, di cui la maggior parte a carico dell’ente finanziatore e il residuo a carico dell’associazione stessa e di eventuali partner di progetto. I Proventi da enti istituzionali per progetti al 31 dicembre 2008 ammontano a Euro 7.638.030, in forte crescita di Euro 2.924.411 (+62%) rispetto al saldo al 31 dicembre 2007 ammontante a Euro 4.713.619. La variazione è l’effetto dell’incremento del numero e del valore dei progetti gestiti nel corso dell’esercizio, a fronte delle approvazioni di numerosi nuovi progetti da parte del Ministero degli Affari Esteri e soprattutto dell’Unione Europea nel corso del 2007. In particolare vanno segnalati: l’incremento di Euro 926.709 (+65%) di proventi su progetti finanziati dal Ministero degli Affari Esteri, l’incremento di Euro 1.363.498 (+ 60%) di proventi su progetti finanziati dall’Unione Europea, la significativa crescita di Euro 349.673 (+69%) di proventi su progetti supportati da finanziatori diversi e di Euro 278.180 (+116%) di proventi su progetti finanziati all’estero, principalmente legati ai progetti in Centro America appartenenti alla dinamica Presanca (sovranità alimentare) finanziata dall’Unione Europea.

Raccolta da privati per progetti Questa voce accoglie la quantificazione dei proventi pervenuti all’Associazione da parte di privati individui, gruppi di appoggio, associazioni e fondazioni per la realizzazione dei progetti cofinanziati da parte dei vari Enti. La costante crescita di questa voce negli anni, pari a Euro 1.605.073 al 31 dicembre 2008 (Euro 1.033.830 nel 2007, Euro 743.315 nel 2006) dimostra il forte impegno di ACRA in questa direzione, soprattutto nei confronti dei privati istituzionali, ed è stato possibile grazie ai contributi a cofinanziamento dei progetti supportati da Fondazione Monzino, Fondazione Cariplo, Fondazione FAI, Regione Lombardia, Gruppo Amici di Goundi, PIME, Fondazione Grandi, AATO Milano, Provincia di Milano, Associazioni varie,Tavola Valdese; oltre che dagli apporti dei partner locali di progetto. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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Proventi da campagne Questa voce accoglie la raccolta effettuata nel corso dell’anno, pari a Euro 1.598, a fronte della campagna “Adotta una scuola rurale!” gestita nel corso del 2008 da ACRA a favore del supporto all’istruzione di base in Ciad e Senegal. Una ulteriore parte di raccolta dell’esercizio, eccedente la quota necessaria alla copertura dei costi vivi sostenuti, è stata rimandata all’anno successivo per la copertura delle spese che saranno sostenute nel 2009.

Ricavi dei coordinamenti nei paesi di intervento Sono stati inseriti i saldi dei proventi generatasi in loco in seguito a raccolta non finalizzata a singoli progetti, affitto locali, prestazioni di servizi offerte a terzi da parte dei coordinamenti di Senegal, Ciad, Nicaragua, Ecuador e Bolivia, per coprire i costi sostenuti dal coordinamento e non ascrivibili a progetti. Il saldo al 31 dicembre 2008 di Euro 86.541 è in contrazione rispetto a quello al 31 dicembre 2007, pari a Euro 103.489, in linea con i minori costi sostenuti dai coordinamenti stessi.

Proventi diversi I proventi diversi sono le quote che permettono all’associazione di poter svolgere la propria attività istituzionale di gestione e coordinamento del personale espabilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008

triato e delle spese per la realizzazione dei progetti finanziati, oltre che di comunicazione, raccolta fondi, formazione ed advocacy. Tali proventi sono costituiti dalle quote sociali che i soci annualmente versano, dai contributi e dalle donazioni ricevute per poter realizzare le varie iniziative, dalle quote organizzative che i vari Enti riconoscono all’associazione per le attività amministrative e di coordinamento sui progetti, dai proventi finanziari, dai ricavi straordinari legati al 5 x 1000, da eventuali recuperi e sopravvenienze attive. Il saldo al 31 dicembre 2008 ammonta a Euro 695.607, in aumento di Euro 51.999 rispetto al saldo al 31 dicembre 2007 di Euro 643.608. La crescita è spiegata essenzialmente da un incremento delle quote organizzative maturate sulle attività progettuali realizzate, pari a Euro 85.581, in linea con i maggiori volumi di attività svolte, e da maggiori interessi attivi su giacenze ed investimenti di liquidità per Euro 26.034, parzialmente compensati dall’assenza del ricavo straordinario legato al 5 x 1000 per Euro 46.984 nel 2007, dovuto alla mancanza di pubblicazione dei dati relativi da parte del Ministero delle Entrate. Il dettaglio della composizione del saldo al 31 dicembre 2008 è presentato nell’allegato.


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COSTI

Costi per realizzazione progetti Gli oneri per progetti cofinanziati sia in Italia che all’estero rappresentano le spese effettive che vengono sostenute in Italia e all’estero durante l’anno per la realizzazione dei progetti e che sono eleggibili ai fini della rendicontazione agli enti finanziatori. Gli “oneri per realizzazione progetti” al 31 dicembre 2008 ammontano a Euro 9.243.103, in crescita di Euro 3.495.655 rispetto al saldo al 31 dicembre 2007, pari a Euro 5.747.448. La variazione è il frutto degli effetti analizzati all’interno dei proventi da enti istituzionali e da privati per progetti, tra i quali si segnalano: l’incremento di Euro 1.033.669 (+64%) di costi su progetti finanziati dal Ministero degli Affari Esteri, l’aumento di Euro 1.964.810 (+ 67%) di costi su progetti finanziati dall’Unione Europea, lo sviluppo di Euro 211.822 (+31%) di costi su progetti finanziati dal finanziatori diversi, e l’incremento di Euro 278.180 (+116%) di costi su progetti finanziati all’estero, principalmente legati ai progetti in Centro America in tema di sicurezza alimentare. Il dettaglio della composizione del saldo al 31 dicembre 2008 è presentato nell’allegato, all’interno del prospetto di movimentazione dei fondi realizzazione progetti.

Costi per campagne Questa voce accoglie le spese sostenute nel corso dell’anno, pari a Euro 1.598, a fronte della campagna “Adotta una scuola rurale!” gestita nel corso del 2008 da ACRA a favore del supporto all’istruzione di base in Ciad e Senegal.

Costi dei coordinamenti nei paesi di intervento Il saldo al 31 dicembre 2008 di Euro 89.294 è in diminuzione rispetto a quello al 31 dicembre 2007, pari a Euro 95.451, ed accoglie costi generali e di struttura, oltre che eventuali perdite su micro-progetti finanziati in loco per i coordinamento di Bolivia, Ecuador, Nicaragua, Senegal e Ciad.

Oneri diversi Sono gli oneri che l’Associazione sostiene per poter svolgere la propria attività e sono costituiti dagli stipendi che riconosce ai lavoratori, dalle spese di rappresentanza per viaggi, dalle spese di comunicazione e raccolta fondi, dalle spese generali di struttura (affitto, utenze sede, ecc), dagli ammortamenti dei cespiti di sede, dagli oneri finanziari, dalle eccedenze di spese su programmi e sopravvenienze passive. Il saldo al 31 dicembre 2008 ammonta a Euro 690.385, in crescita di Euro 83.484 rispetto al saldo al 31 dicembre 2007 di Euro 606.901, essenzialmente legata allo sviluppo dei costi di personale e collaboratori (Euro 66.028), alla svalutazione di investimenti in immobilizzazioni immateriali realizzate nel 2007 (Euro 15.369) a fronte di una campagna di direct marketing che ha dimostrato nel corso del 2008 di non portare i benefici attesi per giustificare un suo ammortamento pluriennale, e a significative perdite per differenze cambi realizzate nel paesi dell’area dollaro (Euro 39.222). Il dettaglio della composizione del saldo al 31 dicembre 2008 è presentato nell’allegato.

Utile (perdita) d’esercizio È costituito dalla differenza tra i proventi e gli oneri: l’anno 2008 si chiude con un utile d’esercizio di Euro 2.468, che si propone all’Assemblea Generale dei Soci di destinare al “Fondo Dotazione Organismo”.

Altre informazioni La struttura organizzativa della sede di Milano, che ha in carico la gestione e il coordinamento di tutte le attività dell’associazione in Italia e nei paesi di intervento nel Sud del mondo, a fine anno è costituita da un dipendente, 18 collaboratori, 8 volontari, 2 tirocinanti e 8 giovani in Servizio Civile Nazionale Volontario. Si rileva il sensibile miglioramento in termini di efficienza avvenuto nel corso del 2008, che ha permesso alla stessa struttura dell’anno precedente di gestire il forte incremento nel volume delle attività progettuali. L’associazione ha redatto il documento programmatico sulla sicurezza ai sensi del DL. GS. 196/2003. Il Presidente Angelo Locatelli bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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MODULO DI FEEDBACK Al fine di ottenere indicazioni e suggerimenti utili per la prossima edizione di bilancio sociale, vi preghiamo di compilare il seguente questionario e di farlo pervenire a: ACRA, via Breda 54 - 20126 Milano, oppure via fax al n° 02-2552270, oppure via e-mail a emanuelabandettini@acra.it. Il questionario è anche compilabile on-line dal sito www.acra.it. Gruppo di appartenenza: Socio

Lavoratore

Media

Finanziatore

Volontario

Beneficiario

Partner di progetto

.......................

1. Qual è il suo giudizio complessivo sul bilancio sociale 2008 di ACRA? molto positivo

positivo

sufficiente

scarso

2. Il bilancio sociale le ha fatto scoprire qualcosa dell’associazione che prima non conosceva? no

si

note ..................................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3. Per migliorare il bilancio sociale di ACRA suggerirebbe di:

coinvolgere maggiormente gli “stakeholder” nella redazione accrescere le informazioni qualitative sulle attività realizzate accrescere le informazioni quantitative semplificare e aumentare la leggibilità ampliare una o più sezioni:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . altro:........................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . altro:........................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4. Cosa vorrebbe sapere in più, meglio, diverso? ............................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5. Ulteriori osservazioni sul bilancio sociale: ............................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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I PARTNER Organizzazioni della società civile: le associazioni Abruzzo Social Forum ACEA - Associazione per i consumi etici e alternativi (Milano) Associazione Amici di Goundi (Milano) Associazione Aprimondo (Bologna) Associazione Ascolta e Vivi onlus (Milano) Associazione Benkadì (Staranzano-Gorizia) Associazione Culturale Punto Rosso Associazione Gruppo Area di Ricerca – Dobialab (Staranzano di Dobbia-Gorizia) Associazione Italia – Cuscatlan (Milano) Associazione italiana agricoltura biologica (Roma) Associazione Nessuno Escluso (Carnago-Varese) Associazione Rurale Italiana (Verona) Associazione Sant'Angelo Solidale Onlus (Milano) Associazione Senegalesi di Torino (Torino) Associazione teatrale indipendente per la ricerca (Milano) Associazione Vega (Galliate-Novara) Associazione Viaggiare domandandosi (Biella) Casa della cultura salvadoregna (Milano) Casa per la Pace (Milano) Cem Mondialità (Brescia) Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua (Milano) Centro Italiano Riqualificazione Fluviale Centro Regionale d’Intervento per la Cooperazione (Milano) Consorzio Arianne (Matelica-Macerata) Consorzio Gerundo (Bergamo) Cooperativa Chico Mendez (Milano) Cooperativa NAZCA (Milano) Cooperativa Raggio Verde (Cossato-Biella) Cooperativa Viaggi e Miraggi (Brescia) Ecoistituto Terremutanti (Milano) Edizioni Altravista (Milano) Gruppo Amici di Gigi (Varese) Gruppo Missionario padre Felice Monchieri di Gallarate (Va) Gruppo Solidarietà Come (Milano) Gruppo Transcultura Donna (Milano) Il cerchio di Gesso (Bergamo) Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo (Milano) Legambiente Italia ORISS, Organizzazione Interdisciplinare sviluppo e salute (Lari-Pisa) Parco Fluviale del Po e dell’Orba Planet Viaggi Responsabili (Verona) Stretta di Mano (Mantova) Sunugal (Milano)

Organizzazioni della società civile: le ONG europee Italia Associazione Africa 70 (Milano) CAST, Centro per un appropriato sviluppo tecnologico (Laveno Mombello, VA) CELIM, Centro laici per le missioni (Bergamo) CEVI, Centro di volontariato internazionale per la cooperazione allo sviluppo (Udine) CIC, Centro Internazionale Crocevia (Roma)

CISS, Cooperazione Internazionale Sud-Sud (Palermo) CISV, Comunità impegno servizio volontariato (Torino) COOPI, Cooperazione internazionale (Milano) COSPE, Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti (Firenze) COSV, Comitato di coordinamento delle organizzazioni per il servizio volontario (Milano) CVCS, Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo (Gorizia) Fratelli dell’Uomo (Milano) ICEI, Istituto Cooperazione Economica Internazionale (Milano) MAIS, Movimento per l’autosviluppo l’interscambio e la solidarietà (Torino) Mani Tese (Milano) MLAL, Movimento laici per l’America latina (Verona) Pimedit onlus, Pontificio istituto missioni estere (Milano) PRO.DO.C.S. (Roma) Ricerca e Cooperazione (Roma) Terra nuova (Roma) UCODEP, Unità e Cooperazione per lo Sviluppo dei Popoli (Arezzo) Francia Comité Français pour la Solidarité Internationale VSF-CICDA, Vétérinaires sans frontières - Centre International de coopération pour le Développement Agricole GRET , Groupe de recherche et d’échange technologiques UMFRO, Union Maison familiales rurale Comitato di Jumelage Kadjamor di Cherbourg-Octeville (Francia) Belgio CSA , Colléctif Stratégie Alimentaire Action Aid International Spagna Globalmon Regno Unito Sazani Associates WEA South Wales Portogallo Oikos

I Partner Locali: enti pubblici e privati Bolivia Municipio di Cairoma (Dipartimento di La Paz) ARCCA, Asociación Regional de Criadores de Camelidos (Uyuni, Dipartimento di Potosí) CIOEC Bolivia, Coordinadora de Integración de Organizaciones Económicas Campesinas de Bolivia PRODENER, Centro Integral de Desarrollo de Energías Alternativas y Producción (Dipartimento di La Paz) FINCAFE, Fondo de inversión y crédito para los cafetaleros (Dipartimento di La Paz) Plan Nacional de Cambios Climáticos.

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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Burkina Faso Ministero dell'Ambiente - Direzione Generale Conservazione della Natura Direzione provinciale dell'insegnamento di base, provincia della Tapoa Commune rurale Namounou Commune rurale Partiaga Commune rurale Kantchari Commune rurale Botou Commune rurale Tambaga Commune rurale Tansarga Commune rurale Logobou Commune urbain Diapaga Camerun Associazione SANA LOGONE FAPEN, Fédération pour l’Auto promotion des Paysans de l’Extrême Nord INADES Formation Cameroun SATOLD, Service d’Appui Technique aux Organisations Locales de Développement Mairie de Yagoua Fondation Bethléem Ciad Association ACDAR Association AMTINE ALSADER (Association Laïque pour la sauvegarde des activités du développement rural) ATCP, Association Tchadienne “Communauté pour le Progrés” INADES FORMATION TCHAD PADIESE (Partenariat pour l’appui et le développement d’Innovations en Education, Sante et Environnement) ADOP (Association pour le développement des organisations paysannes) Ecuador Consorzio CAMAREN C-Condem (Corporación-Coordinadora Nacional para la Defensa del Manglar) Fundación CHANKUAP El Salvador FUNSALPRODESE, Fundación Salvadoreña para la Promoción Social y el Desarrollo Económico UCA, Universidad Centroamericana “José Simeón Cañas” ASALDI, Asociaciòn Salvadoreña para el Desarrollo Integral FUNDESYRAM (Fundación para el Desarollo Ecónomico y la Restauración Ambiental) Mali DMT Dipartimento di Medicina Tradizionale FATTB Federazione associazioni terapeuti tradizionali di Bandiagara ATTB Associazione di terapeuti tradizionali di Beledougou Nicaragua Centro de Orientación Familiar y Educación Sexual “Xochilt Acalt” FUNADESIC, Fundación para el Autodesarrollo Sostenible Indígena Campesino MUSAS, Fundación Museo del Archipiélago de Solentiname FEV, Fundación Entre Volcanes FUMSAMI, Fundación Mujeres de San Miguelito FUPADE, Fundación Rubén Darío para el Desarrollo Humano FARENA, Universidad Nacional Agraria, Facultad de Recursos Naturales AMC, Acción Medicina Cristiana

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008

ASODELCO, Asociación para el Fomento del Desarrollo Local Autosostenible FGT, Fundación Guillermo Toriello Alcaldía Municipal de Dipilto Alcaldía Municipal de Estelí Alcaldía Municipal de San Carlos Alcaldía Municipal de San Miguelito Alcaldía Municipal de Telica Alcaldía Municipal de Quetzalguaque Alcaldía Municipal de Posoltega Alcaldía Municipal de Chinandega Alcaldía Municipal de San Juan de Nicaragua Alcaldía Municipal de La Paz Centro Alcaldía Municipal de Ticuantepe Alcaldía Municipal de Altagracia Senegal KDES, Association des Kalounayes pour le Développement Economique et Social ADAF YUNGAR, Association pour le Développement de l’Arrondissement de Fimela Yungar Associazioni dei guaritori: Comitato «Wod Wodannel» di Fimela ATRAP/B di Ziguinchor e AMPHOTS di Louga URMECS, Unione Rurale delle Mutuelles di Risparmio e di Credito del Senegal Città di Dakar Comunità Rurale di Coubalan. Enda Graf Sahel ASUFOR (Association Usagers Forages Ruraux) di Coubanao, Mandouard, Fintiock, Djilakoun, Coubalan FAK (Fédération des ASUFOR des Kalounayes) Tanzania N.D.O., Njombe Development Office Diocesi Cattolica di Njombe Labayka Development Fund Hands Across Borders/ Jambiani Tourism Institute Changamoto LPF ZAFFIDE ANGOZA Zanzibar Water Authority

Le università e gli Istituti di Ricerca Università degli Studi di Bergamo: - Facoltà di Economia Università degli Studi di Milano: - Facoltà di medicina e chirurgia, Istituto malattie infettive e tropicali (c/o Ospedale Luigi Sacco); - Facoltà di scienze politiche (Master in analisi e gestione dei progetti di sviluppo); - Facoltà di agraria; - Facoltà di veterinaria; Università Cattolica di Milano: - Facoltà di Scienze Politiche Università degli Studi di Milano Bicocca: - Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali, Dipartimento di scienze geologiche e geotecnologiche (Master in Uso del territorio e gestione delle acque nei Paesi in via di sviluppo) - Facoltà di sociologia


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Università degli Studi di Pavia: - Istituto universitario di Studi Superiori di Pavia, Scuole europee di studi avanzati (Master in Cooperazione e sviluppo) Università dell’Insubria - Facoltà di Ingegneria, Dipartimento Ambiente, Salute e Sicurezza (DASS) Università degli Studi di Camerino - Facoltà di veterinaria Università degli Studi di Brescia - Facoltà di ingegneria - CETAMB (Centro di documentazione e ricerca sulle tecnologie appropriate per la gestione dell’ambiente nei Paesi in via di sviluppo) Università La Sapienza di Roma - CIRPS (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile) - ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - CESPI (Centro Studi di Politica Internazionale)

Le scuole Scuola primaria Don Milani di Vimercate (MI) - Scuola primaria e secondaria di primo grado Ai caduti di Ronco Briantino (MI) Scuola Media Statale L.Conti di Buccinasco - Scuola Media Statale Rodari di Novate Milanese - ICS Manzoni di Ornago e Burago ICS Aldo Moro di Gorlago - ICS De Andrè di Peschiera Borromeo - ICS Don Camagni di Brugherio - ICS de Pisis di Brugherio - ICS Romagnosi di Carate Brianza - IIS Oriani-Mazzini di Milano - IIS Gadda di Paderno Dugnano - IPC Bellisario di Inzago e Trezzo sull’Adda - IPSIA A. Bernocchi di Legnano - ITAG Morante di Limbiate - ITSOS A. Steiner di Milano - Istituto Leone XIII di Milano.

Gli Enti Locali Regione Lombardia - Regione Toscana - Provincia di Bergamo Provincia di Biella - Provincia di Milano - Provincia di Napoli - Provincia di Lecco - Provincia di Livorno - Provincia di Pisa - Comune di Assago - Comune di Bellusco - Comune di Biella - Comune di Brugherio (MI) - Comune di Brusio Masciago (MI) Comune di Busto Garolfo (MI) - Comune di Cassina de’ Pecchi - Comune di Cinisello Balsamo (MI) - Comune di Cornate D’Adda - Comune di Cologno Monzese (MI) - Comune di Crema - Comune di Cusano Milanino (MI) - Comune di Gorgonzola (MI) - Comune di Inzago (MI) - Comune di Milano - Comune di Paderno Dugnano (MI) - Comune di Livorno Comune di Opera - Comune di

Pavia - Comune di Pessano con Bornago - Comune di Peschiera Borromeo (MI) - Comune di Ronco Briantino (MI) - Comune di San Donato Milanese (MI) - Comune di Staranzano - Comune di Rho (MI) - Comune di Vimercate (MI) Comune di Vanzago (MI) Comune di Settimo Milanese (MI) - Comune di Dalmine (BG)

Le agenzie internazionali ONU - FAO/SDRE - UNESCO - UNICEF - FEM - UNDP/FMAM - UICN/ORMA - BANCA MONDIALE - PAM - CECI - UNOPS - WORLD RELIEF - WCS - IPGRI - IFAD

Consorzi, reti di rappresentanza e tematiche AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) - Associazione Arci Servizio Civile Milano - Associazione Rete Nuovo Municipio - Associazione Ong Italiane - CICMA (Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua) - CIPSI, Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale (Milano) - CMA (Comitato Milanese Acqua) - CTNA (Comitato Territoriale Novarese Acqua) - CISA (Comitato Italiano Sovranità Alimentare) - CoLomba - Coordinamento Agende 21 locali Italiane (Gruppo di lavoro sulla cooperazione) - CONCORD (Confederazione europea delle ONG di sviluppo ed emergenza) - CONGAD (Conseil des Organisations Non Gouvernamentales d’Appue au développement du Sénegal) - Consorzio Arianne - FOCSIV, Federazione organismi cristiani di volontariato internazionale (Roma) - Piattaforma nazionale ONG per l’Educazione allo Sviluppo - Portare il Mondo a Scuola - Alleanza Internazionale ERP (Education for Rural People) - Rete Internazionale Slow Food - UICN Mesoamerica

Le aziende Amiacque srl- Banca Popolare di Milano- Bow.it srl - Bracco Imaging SpA - Gruppo Bonomi SpA- CAP Holding SpA - De Angeli Prodotti S.R.L. - Demag Cranes & Components S.p.A.- Elettrowatt SpA - Euronics-Castoldi srl- GP Energy- GUNA S.p.A. - La Feltrinelli - Libraccio- Omnia Service Srl- Prysmian SpA - Redeem Italia srl - SAP Italia - TASM S.p.A,- Vibo Srl - Zelig-Bananas Srl- Istituto Geografico De Agostani S.p.A.- Telecom Italia S.p.A. - Wind Telecomunicazioni S.p.A. - Vodafone Italia- 3 Italia- Ebay. it- ATO Milano

bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 | bilancio sociale 2008


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Sedi ACRA in Italia e nel mondo ACRA Italia Via E. Breda 54 20126 Milano Tel. +39 02 27000291 Fax +39 02 2552270 Web: www.acra.it E-mail: info@acra.it ACRA Bolivia Pasaje Subteniente Aramayo 1008 Esquina Jaimes Freire C.P. 10424 Sopocachi - La Paz Tel./Fax +591 2 2410708 E-mail: acracoor@entelnet.bo ACRA Burkina Faso Ouagadougou Tel. +226 5045 2699 Diapaga Tel. +226 4079 1062 ACRA Camerun BP 115 Maroua Tel. +237 229 1871 E-mail: acracam@braouz.net ACRA Ciad BP 1099 - N’Djamena Tel. +235 251 9223 Fax +235 251 6253 E-mail: acratchad@acra.it ACRA Ecuador Calle Alemania 616 y Mariana de Jesús Quito Fax/Tel. +593 2 2529692 / +593 2 2546023 E-mail: acra.ecuador@andinanet.net ACRA Honduras Entrada Principal de Marcala Ciudad Nueva, Honduras Te. +504 96945042 Email: acracore@ibw.com.ni bilancio sociale 2008

ACRA Nicaragua Calle Carmen Casa No.523, Reparto S. Juan, de la UNIVAL 1/2 Cuadra al Sur Calle el Carmen 523, Managua, Nicaragua Tel. + 505 2277 4676 Fax + 505 2277 4888 E-mail: acracore@ibw.com.ni ACRA El Salvador Avenida. Los Cedros 1019, Urbanización Universitaria, San Salvador, El Salvador Tel +503 22254588 Fax +504 22254588 Email: acraes@gmail.com Tel +503 72346071 ACRA Senegal Ufficio di Dakar : Villa n. 10011 Quartier Sacre Coeur III - Dakar Tel. +221 33 827 6413 Fax +221 33 867 1910 E-mail: acradk@orange.sn Ufficio di Ziguinchor: 41, HLM Boudody Tel. +221 33 991 3526 E-mail: acrazig@orange.sn ACRA Tanzania Ufficio di Njombe: c/o Nazareth Center P.O. BOX 807 - Njombe - Iringa Region Tel: + 255 753 168 065 Fax. +255 782 776 7952 E-mail: tanzania@acra.it Ufficio di Zanzibar: PO Box 3067, Shangani - Stone Town - Zanzibar Tel. +225 773 152107


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Come sostenere ACRA Conto corrente postale: CCP n° 14268205 Conto corrente bancario: Banca Prossima - IBAN: IT49 V033 5901 6001 0000 0001 475 Conto corrente bancario: Banca Popolare di Milano - IBAN: IT78 S055 84017 0600 0000 0081 83 Carta di credito: sul sito www.acra.it Deducibilità fiscale delle donazioni Il vostro contributo ad ACRA è fiscalmente deducibile; non è richiesta nessuna particolare modalità per effettuare il versamento, ma è necessario conservare la ricevuta dei versamenti ai fini fiscali. L’articolo 14 del Decreto Legge 35/2005 (decreto legge sulla competitività) ha modificato le regole per usufruire dei benefici fiscali a fronte di liberalità in denaro o in natura erogate da persone fisiche e da enti soggetti all’imposta sulle società a favore di ONLUS. In particolare sono deducibili dal reddito fino al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di euro 70.000 all’anno.

5 x 1000 a favore di ACRA È possibile sostenere i progetti di ACRA devolvendole il 5x1000 delle tasse. Lo stesso speriamo che sia confermato anche per gli anni futuri. A tale fine è necessario firmare nel riquadro dedicato alle Onlus e scrivendo sotto la firma del contribuente il codice fiscale di ACRA: 97020740151. I modelli di dichiarazione utilizzabili sono: - - -

Modello integrativo CUD dell’anno in corso per i redditi dell’anno precedente. Il modello va richiesto al proprio datore di lavoro o ente pensionistico. Modello 730/1-bis dell’anno in corso per i redditi dell’anno precedente. Modello Unico dell’anno in corso per i redditi dell’anno precedente.

Ricordiamo che la devoluzione del 5x1000 alle Onlus non costituisce un costo per chi effettua la dichiarazione dei redditi, ma rappresenta una piccola parte della destinazione delle imposte. bilancio sociale 2008


ACRA ringrazia tutti gli operatori, i collaboratori, i volontari, i sostenitori e i finanziatori dei progetti, delle campagne e delle attività che, anche nel 2008, le hanno permesso di proseguire l’azione iniziata 40 anni fa a favore dello sviluppo di alcuni dei Paesi piÚ poveri del Sud del mondo.


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