Poche Parole - Edizione Speciale

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EDIZIONE SPECIALE / OTTOBRE 2015

POCHE PAROLE NOTIZIARIO DELLA RETE BANCO ALIMENTARE

ALL'ORIGINE

POVERTÀ

VOLONTARI

Storia di condivisione e gratuità

La crisi incrementa la povertà alimentare

Pronti a fare bene il bene. Ogni giorno

TESTIMONIANZE

Con il cibo dispensiamo coraggio e dignità

www.bancoalimentare.it EDITORE Fondazione Banco Alimentare Onlus, Via Legnone 4, 20158 Milano - Tel. 02.8965.8450 info@bancoalimentare.it - DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Lovati - STAMPA Coop. La Terra Promessa, Novara - PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE aodmilano.it COORDINAMENTO Stefania Porro Aut. Trib. Milano n. 502 del 15/7/2000 - Registrazione al ROC n.22193 del 05/04/2012 • OTTOBRE 2015 • POCHE PAROLE • 1


L'INCONTRO

Un giorno speciale

Cararissimi amici

carissimi volontari e sostenitori delle opere di carità che vivono insieme al Banco Alimentare, benvenuti all’incontro con Papa Francesco. È un’occasione che abbiamo desiderato e preparato con intensità, talvolta con affanno ma sempre con una trepidante attesa. Abbiamo superato problemi organizzativi e molti di noi hanno dovuto affrontare disagi e costi assai impegnativi. Tutto questo è ampiamente compensato dal momento che stiamo vivendo. Vorrei mettere in comune POCHE PAROLE, quelle che ho raccolto anche da voi, nelle scorse settimane. L’udienza di oggi è parte di un cammino, non un evento staccato dalla nostra vita. Viverlo nella sua pienezza richiede di “portarci dentro” tutta la nostra vita, il nostro impegno quotidiano. La borsa che trovate sulle sedie dell’Aula Paolo VI, piccolo segno di ricordo di questa giornata, dovrebbe piuttosto contenere desideri e speranze, fatiche e successi della nostra quotidiana esistenza ed insieme le richieste che porgiamo al Papa per vivere più intensamente il dono dell’incontro avvenuto tra noi.

ALBUM

privata ed emozionanti dell’Udienza I momenti più significativi co Ban a alla “Grande Famigli concessa da Papa Francesco Alimentare” dal prossimo 4 ottobre 2015 li trovi sul sezione. nostro sito in un’apposita

Siamo qui con le nostre famiglie, con i colleghi di lavoro, con amici, con compagni della nostra organizzazione caritativa, piccola o grande. Siamo qui, ognuno da solo, con in mano la propria speranza ma siamo qui insieme, perché il nostro sguardo, mosso da una responsabilità che è innanzitutto individuale, non sarebbe completo e gioioso se non impegnato con tutti gli altri. Che cosa sarebbe il mio raccogliere cibo, farne pacchi o scodellare pasti, consegnarli a persone in difficoltà, bussare ad una porta di casa, guidare un furgone, proporre ad una azienda o a una mensa di recuperare ciò che non sarà più distribuito o venduto, proporre di fare una spesa in occasione della Colletta Alimentare, che sarebbe tutto questo instancabile lavorio, senza la continua presenza dei volti di amici e di chi riceverà il frutto di questo impegno, l’esito di tutto questo? Siamo tutti richiamo reciproco a ricercare il senso del nostro agire, veicoli di una risposta più grande di cui siamo affamati. Vediamo ogni giorno che il cibo dato, oltre che un aiuto, è un’occasione per una relazione più ampia e più comprensiva, è un inizio. Oggi il Papa ci testimonierà questa possibilità: si rivolgerà ad ognuno, a chi è più certo nella Fede e a chi ricerca risposte, a chi è più sereno e a chi è più turbato. Nessuno sarà dimenticato. Vi ringrazio per la gioiosa serietà con cui vivrete questi momenti e vi invito a mantenere viva sempre la rete di rapporti tra noi, nei mesi futuri, dialogando, invitando altri e sostenendo le comuni attività con generosità e calore.

Foto, video, testimonianze e contributi speciali su: bancoalimentare.it. Andrea Giussani Presidente Fondazione Banco Alimentare Onlus

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LE TAPPE

Contro la povertà per l'inclusione sociale n Italia una persona su dieci soffre di povertà alimentare e non è in grado di permettersi un pasto regolare. Tra questi, 1,3 milioni sono minorenni. È il risultato clamoroso dell'analisi “Food Poverty Food Bank. Aiuti alimentari e inclusione sociale” di Giancarlo Rovati e Luca Pesenti, edita da Vita e Pensiero e realizzata con il contributo economico di Fondazione Deutsche Bank Italia e professionale di PriceWaterhouse che ha gestito la fase di rilevazione dei dati. La ricerca è stata presentata a Expo Milano 2015 lo scorso giugno da Banco Alimentare. Sempre più persone – secondo l’analisi - non possono permettersi un pasto con una componente proteica ogni due giorni, e questo dato è più che raddoppiato dal 2007, passando dal 6% delle famiglie al 14%. Il 65% delle strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare ha dichiarato un aumento tra moderato e forte dei propri assistiti, in particolare adulti italiani, persone disoccupate, indebitate e separate o divorziate che chiedono di poter ricevere un pacco alimentare.

LE TAPPE

I

RECUPERO

PREPARAZIONE

I volontari preparano presso i nostri magazzini gli alimenti da distribuire.

La principale causa di povertà nel 2014 è stata in otto casi su dieci la perdita del lavoro. Dal 1989 Banco Alimentare grazie alla sua capillare Rete di 21 organizzazioni regionali e all’impegno quotidiano di 1.869 volontari in tutta Italia recupera le eccedenze di cibo - combattendo lo spreco di cibo e la povertà alimentare dalle industrie alimentari, dalla grande distribuzione, dalle mense (di scuole, ospedali, aziende, università, eccetera), dai mercati generali per distribuirle alle strutture caritative che così aiutano, con pacchi e pasti, oltre 1 milione 900mila persone povere in Italia.

2003 Varo della Legge 155/2003 detta “del Buon Samaritano” – promossa da Cecilia Canepa e Banco Alimentare - che consente di dare vita al Programma Siticibo per il recupero - fino allora vietato per legge - di pasti pronti dalla ristorazione organizzata e cibi freschi dalla grande distribuzione.

LA RETE BANCO ALIMENTARE, GRAZIE ALL’IMPEGNO DEI NUMEROSI VOLONTARI E A UNA EFFICIENTE LOGISTICA, CON SOLO 10 EURO RIESCE A RECUPERARE 70 KG DI ALIMENTI.

DISTRIBUZIONE

Le strutture caritative ritirano gli alimenti presso i magazzini del Banco Alimentare.

55.888 tons

ALIMENTI RECUPERATI E RACCOLTI

1.869

VOLONTARI STABILI

8.669

STRUTTURE AIUTATE

1989 Nasce il Banco Alimentare in Italia - poi costituitosi in Fondazione con il primo magazzino a Meda (Milano). Dall’incontro tra il cav. Danilo Fossati e don Luigi Giussani scaturisce la forte accelerazione allo sviluppo del Banco Alimentare.

1997 Banco Alimentare vara la prima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare - GNCA, che nel corso degli anni diventa il più grande evento di solidarietà in Italia.

DONAZIONE

Gli alimenti vengono donati alle persone e alle famiglie bisognose assistite.

dati 2014

La Rete Banco Alimentare recupera le eccedenze alimentari.

una storia di valori e gratuitA' iniziata 26 anni fa contro lo spreco di cibo e la povertA' alimentare

1967 John Van Hengel fonda la prima food bank a Phoenix in Arizona e nel 1984 Bernard Dandrel fonda la prima Banca Alimentare in Europa a Parigi. “Modelli” per Banco Alimentare che nascerà anni dopo.

2010 È operativa su tutto il territorio nazionale la Rete Banco Alimentare con 21 organizzazioni regionali.

1.910.000

PERSONE BISOGNOSE AIUTATE

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INCONTRI

Il cibo in dono: un

[...] Abbiamo bisogno di una nuova solidarietà universale", ma anche di "cercare un altro modo di intendere il progresso avendo cura della casa comune. [...] "si producono centinaia di milioni di tonnellate di rifiuti l’anno [...] La terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia. [...] Nuova enciclica di Papa Francesco "Laudato si'" 18 giugno 2015

NO RIMASTO o VOLONTARIO. E SO aggio 2002 al Banc HO INIZIATO COME e quell’incontro di m dir ne be solo e n ch o No . ss to po offerto aiu Kostel. “Non te nulla e mi venne en m ica at Banco pr al o to ev av chiesto aiu Alimentare: non Romania Kostel ha lla da o at riv tato Ar or !” pp ro ha su del cibo, ma un futu Paderno Dugnano lo di o zin az ag m o su a . Or ite il occasione di riscatto Alimentare che tram poi offrendogli una a es sp hi cc pa n co inizialmente presso il magazzino lavora come autista bella famiglia di Paderno e ha una HO PERSO IL LAVORO. il cibo ricevuto e non dimentica che HO TROVATO DEGLI ANGELI o soprattutto in dono ha significat Amerigo ha investito tutti i risparmi trovare un futuro. in una nuova attività che a causa della crisi non decolla “Ho venduto il furgone, i mobili, i gioielli pur di pagare l’affitto e fare un po’ di spesa. Mi vergognavo di chiedere aiuto”. Un periodo nero che hanno vissuto tanti imprenditori e che porta a pensieri foschi. Poi, l’incontro con Paolo Olivo del Banco Alimentare Friuli VG “Non mi hanno fatto pesare la mia condizione indigente. L’aiuto e la solidarietà ricevuti hanno permesso a me e alla mia famiglia di ritrovare la forza di ripartire, di ricominciare a sperare. Il to Banco Alimentare non mi ha mari Consuelo. In Italia con lasciato solo nella mia drammatica e tre figli piccoli stenta ad situa o zione. Ecco perché ringrazierò lavor Il . mese fine a arrivare da semp edile re di aver incontrato quegli re setto del marito nel ange a li!”. stabile diventa saltuario causa della crisi. La gioia per l’arrivo di un nuovo figlio si trasforma in apprensione quando l’ecografia rivela che i nascituri saranno … tre gemelli! Gli operatori del Centro di ascolto o della parrocchia Nostra Signora del Santissim Sacramento gestito dalla Conferenza di San o Vincenzo grazie alla convenzione con il Banc a che – uelo Alimentare possono aiutare Cons loro ha chiesto aiuto - fornendo con regolarità cibo e prodotti per l’infanzia. “Grazie a Dio c’era il Banco Alimentare - afferma Norma operatrice del Centro - che ci aiutava a far fronte alle sue necessità moltiplicatesi in così

“Paradosso dell’abbondanza”: c’è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare, mentre lo spreco, lo scarto, (...) sono davanti ai nostri occhi. Papa Francesco Videomessaggio “Expo delle Idee” Milano maggio 2015

Ricordiamo che il cibo che si butta via e’ come se venisse rubato alla mensa di chi è povero Papa Francesco Giornata Mondiale dell’Ambiente 5 giugno 2013 Roma

poco tempo”.

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INCONTRI

mezzo, non il fine Il cibo in dono non E' che un mezzo per creare una relazione con chi E' in difficoltA', emarginato e solo. PerchE' chi ha perso tutto non perda la dignitA' e insieme al cibo ritrovi anche conforto e coraggio

SEPARATI MA NON DALLA SPERANZA Paolo. La separazione dalla moglie, un figlio a carico, la crisi che gli fa perdere il lavoro. La storia di tanti papà separati in questi ultimi anni. Impossibile far fronte al mutuo, alle bollette, alla spesa. Paolo si rivolge all’Associazione Padri Separati Lombardia che grazie alla convenzione con Banco Alimenta re può assicurare un pacco di viveri costante che rappresenta sì un aiuto materiale ma anche un filo al quale è appesa la speranza di ricominciare. Paolo non è più solo, ritrova la forza per risalire la china passo passo. NON SOLO CIBO Sylvia. Porta nel cuore un affetto grandissimo verso le persone che l’hanno accolta e dice sempre ai suoi quattro figli: “ Se ci siete, se siete venuti al mondo, è grazie all’aiuto del cibo e dell’affetto che attraverso il Banco Alimentare ho ricevuto! GRAZIE!”. Sylvia (nome di fantasia) salvata dal “giro” della prostituzione si è rivolta alla parrocchia di Pontelagoscuro. Le signore della “San Vincenzo” l’hanno aiutata con pacchi alimentari all’inizio della sua nuova vita e Sylvia ha trovato così ascolto e coraggio.

Naomi e NOI-Associazione Famiglie Padovane. Attiva da 30 anni sul territorio padovano, l’Associazione si è andata perfezionando di anno in anno con il crescente coinvolgimento sia nel numero di volontari che nel numero delle persone aiutate. Alcuni tra questi, grazie alla presa in carico da parte dell'Associazione Famiglie Padovane convenzionata con Banco Alimentare, una volta recuperati dignità, casa e lavoro, oggi sono tra i volontari attivi per la raccolta e distribuzione di viveri. Come Naomi, giovane nigeriana, che svolge un ruolo importante di mediatrice interculturale naturale con i molti connazionali che necessitano di aiuto alimentare. L'Associazione Noi Famiglie Padovane non svolge una mera attività di distribuzione, ma dà spazio ai rapporti umani che prevedono la conoscenza delle singole persone e dei loro bisogni.

[...] La Expo è un’occasione propizia per globalizzare la solidarietà. [...] In particolare, ci riunisce il tema: “Nutrire il pianeta, energia per la vita” [...] purché non resti solo un “tema”, purché sia sempre accompagnato dalla coscienza dei “volti”: i volti di milioni di persone che oggi hanno fame, che oggi non mangeranno in modo degno di un essere umano. Vorrei che ogni persona - a partire da oggi -, ogni persona che passerà a visitare la Expo di Milano, attraversando quei meravigliosi padiglioni, possa percepire la presenza di quei volti. Una presenza nascosta, ma che in realtà dev’essere la vera protagonista dell’evento [... ] Papa Francesco Videomessaggio inaugurazione Expo Milano 2015 1° maggio 2015 Milano

PIANETA GRATUITa'

I volti e le storie di chi deve fare i conti con la fame, dei volontari che li aiutano a "ripartire" e delle aziende che donano le eccedenze. Viaggio-inchiesta alla scoperta di un pianeta dove la dimensione della gratuità e la condivisione di un bisogno elementare si sposa con la lotta agli sprechi. Un libro che offre uno spaccato dell'Italia solidale che ogni anno trova nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare la sua espressione più popolare. Curato da Giorgio Paolucci esce per i tipi della Guerini Editori e sarà disponibile da metà novembre 2015 nelle migliori librerie.

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365 GIORNI

Poche parole, gesti essenziali

e tanta voglia di fare

Professionali, costanti, competenti, motivati. Sono i 1869 volontari che ogni giorno donano il proprio tempo le proprie competenze professionali, le proprie energie al Banco Alimentare presso i magazzini o a bordo dei furgoni per le operazioni di recupero e distribuzione dei cibi salvati dallo spreco. E nel giorno della “Colletta Alimentare” diventano un esercito di 130.000 pettorine gialle

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I

volontari, presso i 21 magazzini del Banco Alimentare, ogni giorno scaricano, controllano, registrano, selezionano, le eccedenze alimentari recuperate dalle industrie alimentari, dai mercati generali ortofrutticoli, dalle piattaforme e le preparano per lo stoccaggio e per la consegna alle strutture caritative. A bordo di furgoni refrigerati altri volontari iniziano il giro di recupero di piatti pronti e cibi freschi dalle mense aziendali, scolastiche, ospedaliere, universitarie e dai supermercati. Questi cibi vengono consegnati in giornata alle strutture caritative della città in tempo per la distribuzione a chi sempre più numeroso chiede un pasto caldo. Tutto avviene secondo rigorose procedure di sicurezza igienico-sanitaria. Nel rispetto di chi riceverà il cibo.


Il bene:

un virus contagioso Una TESTIMONIANZA DELLA collaborazione stretta con le 8.669 strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare nel 2014; Un circuito di solidarieta' che ha aiutato oltre 1.900.000 persone

S

ono i volontari che fanno la “Ronda della carità”, un'associazione di Verona che si prende cura degli emarginati e dei senza fissa dimora presenti in città, una ferita aperta che gli anni della crisi hanno allargato "Ogni anno vengono distribuiti 3.000 cambi di biancheria intima, 3.000 coperte, 4.000 litri di the, beni di prima necessità e 54.000 pasti, per i quali il contributo del Banco Alimentare è fondamentale - spiega il presidente Marco Tezza -. Grazie al cibo che riceviamo siamo in grado di assicurare continuità al nostro servizio. Le forniture del Banco Alimentare ci permettono anche di aiutare 90 famiglie in difficoltà, alle quali, due volte al mese, vengono distribuiti pacchi con alimenti. Sono tutte risorse benedette, che alleggeriscono le nostre spese e ci permettono di indirizzare verso altre attività i fondi che abbiamo a disposizione". Come i due rifugi, di proprietà del Comune ma gestiti dall'associazione, dove decine di persone trovano ogni giorno ospitalità e un pasto caldo, "Il bene è un virus contagioso - commenta Marco Tezza - che migliora la vita di chi lo riceve ma anche di chi lo fa. Per questo la Ronda è anzitutto una scuola di vita che educa alla gratuità”.

SPRECO ALIMENTARE:TI DALLE PAROLE AI FAT

rio conoscerlo allo spreco è necessa Per una lotta efficacie "Surplus Food ioni. Il nuovo rapporto rag le ne do an du ivi ind delle eccedenze Food Waste. Il recupero Management Against Garrone, M. e ai fatti" a cura di P. rol pa lle Da ri. nta me ali Milano, promosso l DIG - Politecnico di Melacini, A. Perego de lizzato con il Alimentare Onlus e rea o nc Ba e ion az nd Fo da 6 ottobre a Expo , viene presentato il contributo di Kellogg Milano 2015.

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