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2 Obiettivi e soggetti dell’armonizzazione Pag
2.Obiettivi e soggetti dell’armonizzazione
Come risulta dai documenti di candidatura, l’armonizzazione degli strumenti di controllo delle infrastrutture, degli insediamenti e dell’edificato presenti nel Sito Dolomiti Unesco ha come obiettivo la condivisione delle strategie di conservazione dei valori universali delle Dolomiti. Questa esigenza è determinata dalla serialità del Sito e dal fatto che esso ricade, come già visto, in territori amministrativamente diversi. Si tratta in particolare di armonizzare i divieti e le indicazioni relative alle attività permesse sui manufatti di cui sopra, che rappresentano le principali interferenze antropiche di tipo materiale sul Sito. Questo rientra nei “various instruments and tools –administrative and technical directives – which the Management Framework puts into action, in order to guarantee future generations the enjoyment of the outstanding quality of the landscapes and nature of the Dolomites” (Management Framework, p. 7). Chi sono i soggetti cui è rivolto l’invito alla armonizzazione degli strumenti? Certamente in primo luogo gli Enti territoriali che, insieme al Ministero per la tutela del territorio e del mare, hanno condotto la candidatura, ovvero le Province di Belluno, Pordenone e Udine, le Province autonome di Bolzano e di Trento, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e la Regione del Veneto. Naturalmente si fa riferimento a tutte le competenze in capo a queste diverse amministrazioni articolate nelle loro diverse strutture, non solo quelle con competenza sul paesaggio o sull’urbanistica. Dovrebbero essere sensibilizzati e coinvolti tutti gli uffici che si occupano di temi che interagiscono con le dinamiche del Sito: turismo, agricoltura, infrastrutture, energia, ecc.
Alle amministrazioni regionali e provinciali, come abbiamo visto, vanno aggiunte le amministrazioni sovracomunali e comunali38 e tutti i soggetti che partecipano alle Reti.
L’attività di armonizzazione ha dei costi, che verranno sostenuti dalle amministrazioni proponenti :
“It is also stated that the Administrations will pay all future financial costs resulting from the undertaking to harmonise the protection, control and utilization strategies for the Property, as outlined in the Management Framework”. (Nomination Document, p. 315)39 .
Sarebbe appropriato, per ridurre questi costi, che l’attività di armonizzazione venisse portata avanti sia con eventuali provvedimenti straordinari, sia sfruttando l’attività ordinaria di rinnovo periodico della pianificazione.
Infine non va dimenticato che un coinvolgimento e una sensibilizzazione delle popolazione e degli ospiti delle regioni geografiche interessate dal Sito è indispensabile per l’efficacia della conservazione, anche su questo specifico tema. Il management del Sito infatti si dà “Objectives of a social and cultural nature, linked to the involvement of the local population and guests of the alpine valleys in the strategies for conservation and improvement of these mountains” (Management Framework, p.16). E inoltre:
“special attention is placed on the involvement of local communities and inhabitants, with a view of letting them take part in decision-making processes and for obtaining first hand verification” (Management Framework, p. 31).
38 Stante l’attuale incertezza sulla struttura istituzionale (relativamente in particolare a province e comunità montane) sarà necessario aggiornare in futuro le indicazioni relative ai soggetti coinvolti. 39 I documenti di candidatura prevedono un budget per l’attività di armonizzazione: “An initial estimate of the minimum expenditure for joint management of the Dolomites asset indicates an annual budget of Euro 250,000, which means an estimated cost of Euro 50,000 on the part of each of the provincial / regional administrations involved”.