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Il Museo “Claudio Faina” alla televisione pubblica spagnola
La “Venere” di Cannicella è stata protagonista, nel mese di aprile, di una puntata della trasmissione Arqueomania della rete televisiva pubblica spagnola TVE2. Il programma condotto da Manuel Pimentel e diretto da Manuel Alonso Navarro ha proposto un confronto tra la celebre statua in marmo rinvenuta ai piedi della rupe di Orvieto, nell’area sacra della necropoli di Cannicella nel 1884, e un recente ritrovamento avvenuto in Spagna.
Alla puntata hanno preso parte anche gli archeologi protagonisti delle ricerche spagnole: Sebastian Celestino Perez ed Esther Rodrìguez Gonzàlez (Consejo Superior de Investigaciones Cientìficas - Instituto de Arqueologia).
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Nella trasmissione sono state presentate anche altre opere conservate nel museo orvietano e, in particolare, le tre anfore di Exekias, ovvero del maggiore ceramista ateniese nella tecnica a figure nere.
Un’occasione importante, quindi, che ha fatto conoscere il patrimonio archeologico della città di Orvieto.
Liceo Artistico di Orvieto: una nuova brochure al Museo “Claudio Faina”
Undici studenti della classe VD, dell’Indirizzo di Grafica del Liceo Artistico di Orvieto, nell’ambito di un progetto di PCTO (Progetto per lo sviluppo delle Competenze Trasversali e per l’Orientamento), e di promozione di un polo culturale della città, hanno realizzato la nuova brochure del Museo “Claudio Faina”.
Utile strumento di informazione sui contenuti delle collezioni, sugli orari, sui costi e le modalità di visita, la brochure è stata completamente rinnovata e arricchita da un nuovo testo e da nuove immagini.
Il pieghevole, nato per avere una comunicazione più creativa, pur mantenendo semplicità e chiarezza, è frutto di un lavoro che ha coinvolto l’intero gruppo. Ogni studente ha preparato un bozzetto, tutti di grande valore sul piano artistico.
Il risultato raggiunto, dunque, ben si inserisce nella collaborazione nata e collaudata ormai da alcuni anni, tra la Fondazione per il Museo “Claudio Faina” e il Liceo Artistico di Orvieto, che ha portato entrambe le istituzioni a vivere momenti di grande soddisfazione, per i lavori finora realizzati e, soprattutto, per aver contribuito ad un accrescimento delle competenze specifiche degli studenti coinvolti, in materia di promozione dei beni culturali del nostro territorio.
Il progetto realizzato, curato dalle professoresse Daniela Torsello e Silvia Valentini, è stato presentato, dai ragazzi stessi mercoledì 17 maggio 2023, presso la sala conferenze del museo, alla presenza della Dirigente IISACP, prof.ssa Cristiana
Casaburo, di alcuni docenti della scuola, del Presidente della Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, Daniele Di Loreto, e del Direttore Scientifico del Museo, Giuseppe Maria Della Fina.
Nel corso della presentazione, gli studenti hanno ricevuto, in segno di riconoscimento per l’impegno e il lavoro svolto, una copia del secondo volume, recentemente pubblicato, della collana editoriale “Letture Fainiane” (Intermedia
Edizioni), dal titolo “Giuseppina Anselmi Faina. Una pittrice dell’Ottocento”; un premio ulteriore, inoltre, che consiste in una targa con dedica, è stato consegnato alla studentessa Martina Goretti, autrice della brochure prescelta fra tutte, per cura dell’aspetto grafico e sintesi di contenuti.
La Presentazione del secondo numero della collana “Letture Fainiane”
Alla figura di Giuseppina Anselmi Faina, moglie del conte Claudio, donna sensibile, colta e di grande talento in pittura, è stato dedicato il secondo numero della collana editoriale Letture Fainiane (Intermedia Edizioni).
Il volume, che ripercorrendo le tappe della sua vita, tenta di ricostruire anche la personalità della pittrice, è stato presentato sabato 15 aprile 2023, presso il Comune di San Venanzo, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Giuseppina Anselmi Faina Una pittrice dell’Ottocento tra Piemonte e Umbria”, allestita nelle sale affrescate e recentemente restaurate del secondo piano di Palazzo Faina, oggi, appunto, sede municipale, ma un tempo residenza nobiliare, in cui la pittrice vi trascorse parte del suo tempo, insieme alla sua famiglia.
La pubblicazione, nata per accompagnare la mostra, è frutto del lavoro di studio e di ricerca del professor Luca Montecchi, autore già nel 2016 di una monografia sulla pittrice, e rappresenta un ulteriore omaggio alla vita e alle opere di questa donna dell’Ottocento, che cercò di sfidare convenzioni sociali e consuetudini per diventare una pittrice.
Il volume - scrive Daniele Di Loreto, presidente della Fondazione per il Museo “Claudio Faina” - è anche il risultato della sinergia realizzata tra la Fondazione e il Comune di San Venanzo, con il quale ha sottoscritto un protocollo per la realizzazione di iniziative congiunte di carattere culturale e promozionale delle rispettive istituzioni.
A San Venanzo una seconda presentazione del volume
“Una storia di brigantaggio.
Il rapimento e l’uccisione del conte Claudio Faina”
Dopo una prima presentazione nell’inverno scorso (10 dicembre 2022), presso il Comune di San Venanzo a grande richiesta è stata programmata una seconda presentazione del volume “Una storia di brigantaggio. Il rapimento e l’uccisione del conte Claudio Faina”. La pubblicazione, che costituisce il primo numero della collana editoriale “Letture Fainiane” (Intermedia Edizioni), è stata infatti presentata nuovamente, sabato 20 maggio 2023, sempre negli spazi della residenza storica della famiglia Faina che attualmente è sede municipale e nell’ambito delle iniziative correlate alla mostra, allestita al piano nobile, dedicata a Giuseppina Anselmi Faina, pittrice torinese e moglie del conte Claudio Faina.
All’iniziativa, sono intervenuti il sindaco di San Venanzo, Marsilio Marinelli, l’assessore Roberta Giuliani e i due autori del volume, Luca Montecchi e Giuseppe Maria Della Fina che, di fronte ad un pubblico particolarmente attento ed interessato all’ascolto, hanno ripercorso le varie fasi della vicenda, avvenuta nel 1874. Vicenda che, per la drammaticità dei fatti, ebbe un clamore notevole nel territorio orvietano e ancor più nel territorio del Monte Peglia - per gli stretti legami che univano i Faina al territorio di San Venanzo, di cui la famiglia era originaria - e, dunque, storia particolarmente interessante e già conosciuta dalla comunità sanvenanzese, in quanto restituita nel tempo, attraverso una narrazione orale tramandatasi di generazione in generazione.
A dimostrazione di ciò, l’evento si è concluso con un momento particolarmente stimolante fatto di domande da parte degli spettatori sempre più coinvolti, che ha permesso di far dialogare, in un certo qual senso, le “fonti orali” con le “fonti scritte”.