L'occhiale - bimestrale Giubileo

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ANNO XII

Numero 5

Ottobre 2013

BIMENSILE DELLE RESIDENZE GIUBILEO

L’occhiale “Con le azioni di oggi costruiamo il mondo di domani”


Sommario Sommario Informazioni Utili Orari

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Buon Compleanno Festeggiati di agosto - settembre

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Attività servizio – socio educativo Incontro informatico

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Concerti Pomeriggio musicale con “Giorgio”

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Eventi Concorso cultura longevità Inaugurazione laboratorio dei talenti

pag. 8/11

Una bella cosa Festa del gelato Uscita “casa Marina”

pag. 12 pag. 13/14

L’angolo letterario “La Madonnina Blu”

pag. 15/17

Il mestolo mestolo d’argento Biscotti mandorle e mele

pag. 18/20

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Inform Informazioni Utili ORARI ORARI BAR: BAR tutti i giorni. Mattino dalle ore 9.30 alle ore 11.45 Pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18.15 PARRUCCHIERE Martedì, mercoledì, giovedì Dalle ore 14.00 alle ore 18.00 PODOLOGO Lunedì- mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 11.30 MEDICI Dr. Crea Dr. Travaglia

Dott.ssa Licursi

lun-sab mar-mer-ven giovedì lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

10.00-11:30 15.00-16.30 11.00- 12.30 15.30- 18.30 08.30-11.30 15.00- 18.00 10.30- 13.30 09.30-13.30 11.30 - 13.30 12:30- 14:30 15.30 - 17.00 10.30- 12.30 08.30-10.30 13.30-15.00

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Dr. Malatesta

lunedì martedì mercoledì giovedì

venerdì sabato

08.00-12.00 12.00 - 15.00 08.00-11.00 14.00-17.00 12.00-15.00 08.00-10.00

N.B.

Al fine di evitare inutili e spiacevoli attese, si invitano i sigg. parenti che volessero contattare il medico del proprio congiunto , a compilare l’apposito modulo presso il centralino, ciò garantirà un celere e sicuro contatto con il medico. Dott. Malatesta

PSICOLOGA: D.ssa Minervini

dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00

S. MESSE Tutti i giorni Santa Messa:

8:00 17:00

Domenica Santa Messa:

10:30 17:00

Adorazione : ( mercoledì/ venerdì/domenica) 15:00 / 17:00

Santa messa al Giubileo (solo venerdì) 10:30

Buonhttp://www.oiconlus.it compleanno a…

Indirizzo del sito della Fondazione Opera Immacolata Concezione:

oppure: http://community.oiconlus.it

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MESE DI AGOSTO

Besenzi Alda Bosello Ubaldo Cornelli Antonia Devoto Gianluigi Favaro Rosina Lazzarini Elda Maran Dirce Maurizio Mirco Moresco sergio Pagnin Gino Pastore Nilde Pilotto Mario Sanguin Bruna Sorgato Marco Tavolini Dante Turi Antonia Italia

16 27 25 14 04 29 05 06 18 21 06 13 23 19 23 31

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MESE DI SETTEMBRE

Bertin Cesarina Bertolin Maria Bisello Violetta Borinato Clara Cecchini Sandra Dal Moro Rosina Dall’Omo Catterina De Fassi Gastone De Martinis Maria De Paoli Renato Dona’ Mafalda Galiazzo Mercede Isceri Francesca Pezzolato Evelina Rampazzo Giuseppe Sorgato Velia Stopazzolo Iole Venuti Maria Visentin Carlo Zin Meris

23 24 13 27 22 21 16 10 08 16 21 01 20 06 01 01 24 18 11 08

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Attività servizio socio – educativo Incontro informatico Il giorno 27 agosto alcuni ospiti della struttura, coloro che partecipano al laboratorio di informatica che si tiene ogni martedì mattina presso l’ufficio degli educatori del Pio XII, si sono incontrati con gli amici di corrispondenza della residenza S. Chiara. Da molto tempo gli ospiti della struttura Pio XII hanno consolidato un bel rapporto con quelli della residenza S. Chiara attraverso il computer e le e-mail. Durante l’anno ci si incontra di persona per poter rinforzare ancora di più questi rapporti. All’appuntamento, che si è tenuto presso la Residenza S. Chiara, hanno partecipato gli educatori professionali delle due strutture e qualche amico magari un po’ incuriosito rispetto al piacevole “salottino”. Abbiamo scherzato e ci siamo divertiti. Un buon caffè ha sigillato questo tempo dedicato all’amicizia … l’augurio adesso è di poter trascorrere a breve altri momenti piacevoli come questi in compagnia ed amicizia.

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CONCERTI Pomeriggio musicale con “Giorgio” Domenica 25 agosto, presso la nostra Residenza, si è esibito il musicista “Giorgio” che ci ha regalato un magnifico pomeriggio. Giorgio non è un volto nuovo presso la nostra struttura e più volte ci ha fatto vivere piacevoli momenti coinvolgendo ospiti e familiari che hanno partecipato alla manifestazione. La sua bravura nel suonare la fisarmonica, insieme alla sua voce e alla sua allegria, l’hanno fatta da padrone per una sala gremita per l’occasione da molte persone venute ad ascoltarlo. È stato un bel intrattenimento musicale pieno di gioia, ritmo e simpatia. Il bis, come al solito, è stato d’obbligo per una sala che ha molto gradito ed apprezzato l’esibizione. L’augurio è che ci venga a trovare al più presto … la sua compagnia e la sua presenza, presso la nostra struttura, saranno sempre molto gradite.

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EVENTI Concorso cultura Longevità Inaugurazione Laboratorio dei talenti Domenica 22 settembre è stata una giornata davvero ricca di avvenimenti: da una parte la sesta edizione del concorso letterario e dall’altra l’inaugurazione di una nuova realtà, qui al civitas vitae, chiamata il “laboratorio dei talenti”. Quest’ultimo è sorto di fronte alla Casa della Sussidiarietà ed è stato inaugurato alla presenza delle Autorità Istituzionali. Il Laboratorio dei Talenti, realizzato per accompagnare le relazioni tra la prima e la terza età sia pure sul versante delle tecnologie avanzate (stampanti 3D, palestre digitali, supporti audiovisivi, sala prove musica, cucina didattica anche molecolare ecc… ecc..), è stato ispirato ai Fablab & makers americani. Per noi della Residenza Pio XII è stata una soddisfazione particolare partecipare alla premiazione del concorso letterario che ha visto protagonista il tema del gioco: “giocare insieme tra generazioni distanti per ri-creare”; proprio perché, oltre alla originalità dello spunto proposto, abbiamo potuto vedere ed ammirare tra i premiati un nostro caro amico: il signor Elio Buja che ci ha regalato questo originalissimo racconto che vi proponiamo.

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NON È UNA FAVOLA MA UNA STORIA VERA!

C’era una volta un nonno seduto su una poltrona, capelli grigi e occhiali con lenti spesse, che stava raccontando una fiaba ai suoi nipotini, seduti sul tappeto, ginocchia incrociate e con un biscottino in mano che lo ascoltavano in silenzio. Ogni tanto si udiva qualche esclamazione di meraviglia… Oh!!! Ma… E’ proprio vero che la fata ha trasformato la zucca in una carrozza? E la scarpetta quella fanciulla l’ha poi ritrovata? Tanti anni sono passati d’allora e in quel salotto non c’è più il nonno ma sopra il tavolino un televisore da trentasei pollici talmente piatto da sembrare un quadro. Seduti su un divano ci sono altri bimbi che ascoltano le stesse favole raccontate con i cartoni animati. Ma quel nonno non ero io… Non ho mai raccontato storielle al mio nipotino, forse non le ricordavo o temevo di annoiarlo e allora preparavo una vecchia pista con le macchinette da corsa. Quella stessa pista che mio padre mi comprò tanti anni prima… Sì, perché le piste, le macchinette, i trenini erano una mia grande passione… Che bello veder sfrecciare quel treno veloce sulle rotaie… Più veloce del vento… E quanto correva quella macchinina sulla pista… Altroché Nuvolari… Tutto era cominciato con una pista lunga una cinquantina di centimetri e… aggiungi un pezzo oggi e uno domani … quella pista era arrivata misurare 120 x 80 centimetri… Diventai grande e la passione per le radio e per l’elettrotecnica, che divenne in seguito il mio lavoro, prese il posto di quelle macchinine e di quei trenini, ma non del tutto… A cinquant’anni, allorché mi ritrovai ad essere nonno, ritornò anche quell’antica, meravigliosa, eterna passione… Nacque infatti il mio nipotino ed ecco che allora quegli stessi giochi che avevano riempito così tanto le mie giornate di bambino, diventarono i nostri giochi. 9


Cominciammo con le macchinine … Per lui era un bel gioco e lui si divertiva molto, aveva imparato a rallentare la velocità nelle curve per non far uscire di pista la vettura. Una sera, quando stava per tornare a casa, gli dissi: “Ti piacerebbe giocare con il trenino?” E lui, tutto sorpreso: “Hai anche il trenino?” “La prossima volta lo prepariamo insieme, sei contento?” – Gli risposi. “Sì, nonno!” E, dicendolo, mi abbracciò come non mai… Presi allora la scala e andai subito nel ripostiglio per veder cosa ne era rimasto di quel cimelio. Tirai giù le scatole dove era scritto e numerato il contenuto. Per prima cosa cercai l’opuscolo con le istruzioni per il montaggio, riposi le scatole nello scafale e ritornai in salotto. Cominciai a sfogliarlo pensando che quasi cinquant’anni prima mio padre aveva fatto la stessa cosa con me… Mi venne allora una strana e grande nostalgia… Ripensai ai bei tempi della mia gioventù… Ma poi ritornai alla realtà e a quel nipotino che ora era con me e attendeva di cominciare quel bel gioco… Come fargli provare quelle stesse emozioni che mio padre suscitò in me tanto tempo prima, mi domandavo? In realtà fu tutto molto facile, a dimostrazione del fatto che certe cose non cambiano… Il mio nipotino si appassionò così tanto ai trenini che io mi recai da un falegname per farmi costruire un telaio dove collocare stabilmente le rotaie e i vagoni: in questo modo, non dovevamo ogni volta riassemblare tutti i pezzi e potevamo subito giocare. L’estate passò come un fulmine e quando venne il tempo della scuola, il mio nipotino si portò tutto a casa poiché non aveva molto tempo per venire da me. Fu così che i suoi compagni di classe iniziarono ad andare da lui per giocare con quello che fino a non molto tempo prima era stato il nostro gioco. Con quei vagoni e quelle rotaie, i bambini passavano delle spensierate ore e i compiti restavano lì da fare … 10


Anche mio nipote è ora un uomo, padre di un bimbo e anche lui gli ha insegnato a giocare con quelle stesse macchinine, con quella stessa pista, con quelle stesse rotaie, con quegli stessi vagoni… E’ proprio vero che nonostante il mondo sia cambiato e molto, alcune cose rimangono sempre uguali … fuori dal tempo e dalla storia… E come è bello riuscire a tramandare anche solo un gioco che… non ha età. Elio Buja

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Una bella cosa Festa del gelato Quando l’arsura e il caldo si fanno sentire, il gelato può diventare uno dei rimedi per rinfrescarsi, cosicché il giorno 14 agosto, alla vigilia di ferragosto, noi educatori, aiutati dagli amici volontari V.A.d.A., dalle suore e dagli operatori di struttura, abbiamo organizzato una bella festa dedicata proprio a questa antica e fresca prelibatezza: il gelato. In effetti è ormai tradizione e consuetudine da molti anni presso la nostra Residenza incontrarci per gustare quest’antica dolcezza, con gioia e allegria. Accompagnati da video musicali a tema, con canzoni degli anni 60’ e 70’, in ricordo dei bei tempi vissuti. Abbiamo addobbato il salone con ombrelloni, parei colorati e tanti disegni vivaci che sono stati dipinti dagli amici ospiti durante i laboratori di pittura che si tengono ogni mercoledì mattina presso la nostra struttura. Una volta riuniti abbiamo ascoltato dell’ottima musica e deliziato i nostri palati con delle piacevoli e dolci coppette di gelato di tutti i gusti: fragola, stracciatella, limone, cioccolata … non mancava proprio niente! È stato un bel pomeriggio trascorso in buona compagnia... l’appuntamento è ormai per l’anno prossimo quando il caldo e l’afa diventeranno insopportabili e il gelato diventerà una piacevole soluzione per rinfrescarci. 12


Uscita “casa Marina”

Mercoledì 2 ottobre, alcuni ospiti della nostra Residenza Pio XII, gli educatori Cinzia ed Alessandro, accompagnati da generosi volontari (Luigino, Bruno, Mariano), dalla preziosissima infermiera Mirella e dal nostro coordinatore Andrea si sono recati a Casa Marina, nel Parco Regionale dei Colli Euganei. La temperatura era buona, leggermente ventilato ed il cielo si presentava parzialmente velato da alcune nubi che lasciavano intravvedere sprazzi di sole. Alle ore 9:00 in punto c’è stata la partenza. Una volta raggiunta la meta abbiamo trovato ad accoglierci la guida naturalistica Francesca. Dopo aver bevuto un ottimo caffè caldo la nostra accompagnatrice ci ha spiegato l’origine del luogo e ci ha mostrato una campionatura di animali, 13


la maggior parte erano uccelli, imbalsamati, raccontandoci molte peculiarità e caratteristiche della fauna dei nostri colli. Ci siamo poi incamminati per il piccolo percorso botanico e poi siamo nuovamente saliti a bordo dei nostri mezzi per raggiungere la zona dei “maronari”. Dopo una piccola pausa siamo rientrati a Casa Marina dove, nella splendida cornice paesaggistica dei colli, abbiamo pranzato ed, a detta di tutti, molto bene! Dopo aver bevuto un buon caffè ci siamo ritratti in foto ricordo e abbiamo sostato all’aria aperta godendo del bel tepore che ci regalava il sole che aveva finalmente guadagnato la supremazia sulle nubi. A malincuore, ma soddisfatti e felici per essere stati insieme ed aver goduto le gioie della gita, ci siamo predisposti al rientro. Tutto è andato bene, era un po’ che desideravamo poter fare questa “avventura” insieme ai nostri nonni ed è stata veramente piacevole; ci auguriamo di poterla ripetere ancora per regalarci una bella giornata.

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L’angolo letterario “La Madonnin Madonnina nina blu” In una chiesetta non lungi dal Piave Un lume solo nel buio era acceso; c’era d’intorno un odore soave di vecchio incenso, nell’aria sospeso. Sopra un altare, tra palme di rose, una Madonna,vestita di blu, volgea le meste pupille amorose sul dolce sonno del bimbo Gesù. Ecco, la porta si chide, ed un passo s’ode, risuona, si fa più vicino. Dicono i Santi: “Chi fa questo chiasso che può svegliare il celeste bambino?” E’ la fiammella del lume d’argento. Incuriosita s’allunga a guardar; c’è un vecchio prete che accostasi lento e fa un inchino davanti davanti all’altar. “La me perdona, Signora, se vegno a presentarme cussì a la Madona; Oh, de parlarghe, lo so, no so degno ma so che Ela la xe tanto bona!

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Son Papa Sarto; da un pezzo son morto, ma in sti paisi, paisi, Signora, son nato… Dal campanil qua se vede fin l’orto Dove zogava co giera tosato! El paradiso xe bello, si tanto, ma ste casette me xe tanto care e tanto caro me xe ‘l camposanto dove riposa me pare e me mare. De tanto in tanto bisogna che basa quele do piere, che veda el me Piave: San Pietro ‘l dise: dise: “don Bepo ste a casa, ma el verze l’usso, el me presta la ciave…” Anca stasera go fato un gireto, me son stracà, che l’età non perdona. Gho dito: andemo a sentarse un pocheto e a far do ciacole con la Madona! Cossa ghe par benedeta da Dio, de ‘sti tedischi? tedischi? I xe peso de lovo! La staga atenta, Madona, a xo Fio, che xe i lo ciapa i lo incioda de novo. Go patio tanto, Madona mia bela, vedendo i nostri fradei furlani in man de quei (la perdona anca Ela se parlo mal…) de quei nati de cani! I roba tuto, i xe bestie, i bastona, 16


fin ne le case ‘sti spurchi i ne va: e, quando i branca una povera dona, se la xe bela… Signor che pietà! Gnanca le ciese non xe più segure! Le nostre ciese più sante e più bele Dove el batesimo ga le creature, dove se sposa le nostre nostre putele. Le nostre povare picole ciese Piene de fiuri nel mese de magio, che a star lontani dal nostro paese, se se ghe pensa, ne torna el coragio! Madona santa, pensanto a ‘sti dani Fati alle ciese più pace no go! E ‘sti assassini i se dise cristiani! cristiani! Cristiani lori? In malorsega, no!” La Madonnina che sta sull’altare tra tante rose, vestita di blu, china la fronte e due lacrime amare cadon sui ricci del bimbo Gesù. E il vecchio Papa dal cuore suo buono questa preghiera ai soldati mandò: “Salvè l’Italia, l’Italia, putei tignì duro! Viva l’Italia!” E in ciel ritornò. Renato Simoni (1875(1875-1952) di Verona Scrittore e poeta Poesia scritta al tempo della prima guerra mondiale 19151915-1918.

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Il mestolo d’argento Biscotti

Biscotti mandorle e mele

Oggi vi proponiamo dei biscotti semplici, ma molto gustosi, che sanno proprio di autunno: biscotti con mele e mandorle! Ne sono venuti fuori dei biscotti morbidi e stupendi da inzuppare nel the. Dovete solo stare attenti perchÊ uno tira l’altro e potreste finirli prima di rendervene conto. Abbiamo usato la classica accoppiata mela cannella, ma volendo potete toglierla o sostituirla con dello zenzero. Buon pomeriggio a tutti.

DifficoltĂ

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Cottura: 10 min

Preparazione: 20 min + riposo per 15 biscotti

INGREDIENTI INGREDIENTI

60 g di burro 20 g di zucchero di canna 40 g di zucchero 1 uovo 125 g di farina 3 g di lievito per dolci 3 g di cannella 1 mela 30 g di mandorle pelate e tritate

ONE

PREPARAZIONE In una terrina lavorate il burro a temperatura ambiente e i due tipi di zucchero. Aggiungete l’uovo e mescolate. Aggiungete farina, cannella e lievito setacciati. Lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete mele a cubetti e mandorle. Lavorate fino ad amalgamare. Mettete in frigo per almeno mezz’ora. Formate delle palline e mettetele su una teglia rivestita di carta da forno.

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Cuocete i biscotti alle mele in forno preriscaldato 180째 per circa 10 minuti. Lasciate raffreddare prima di servire i biscotti.

Varianti Potete sostituire la cannella con dello zenzero o, se non amate le spezie, potete non aggiungerne affatto. Inoltre potete sostituire le mandorle con delle noci o delle nocciole.

Buon appetito!

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