IL CORRIERE DEL SECOLOF ONDAZI ONE OPE RA I MMACOLATA CONCEZ IONE - ONLU S
Club over 100 “Ricomincio da zero”
Il “CLUB OVER 100 – Ricomincio da zero”, nasce all’interno della Fondazione Opera Immacolata Concezione nel 2007 ed è riservato agli ospiti che vivono nelle residenze e che hanno 100 o più anni. E’ la punta di diamante della filosofia che intende la “LONGEVITA’ come RISORSA”: valorizza infatti le persone anziane che, a fronte di una età veneranda, si ritrovano ad avere bisogno degli altri nella loro quotidianità, ma riescono a catalizzare un interesse proprio per la loro particolare età e per l’esperienza accumulata in una vita lunga e originale. E’ un club unico, nel quale i soci godono di privilegi assicurati da altre persone, che operano unite in un’ottica di relazionalità. Come ogni buon club che si rispetti ha un logo e una casella di posta elettronica (ricominciodazero@oiconlus.it) , agli iscritti vengono assicurate una tessera gratuita valida 10 anni, una “divisa” ufficiale e per quest’anno una spilla d’argento, per sottolineare il valore del traguardo raggiunto. In ogni residenza della Fondazione si valorizzano i centenari nel miglior modo possibile, facendo capire che l’età non è un ostacolo ma un punto di forza, soprattutto se associata ad un buono stato di salute. I soci partecipano regolarmente alle attività svolte nelle residenze (feste, laboratori) e ad altri eventi promossi dalla Fondazione. La prima festa ufficiale del Club si è svolta il 15 maggio 2008 presso la residenza PIO XII al Civitas Vitae di Padova con la partecipazione di 16 centenari provenienti dalle residenze. La seconda festa si è svolta il 13 maggio 2009. La terza festa, sempre nel maggio del 2010 presso le residenze GiubileoPio XII di Padova con 20 ospiti partecipanti. Ad oggi il Club conta 43 soci attivi La socia più longeva è la signora VENZO MARGHERITA che ha compiuto 108 anni lo scorso 21 febbraio ed è ospite nella residenza di Mossano. La signora Margherita è entrata nella top 100 Italiana, come testimoniato dai dati diffusi da Wikipedia nella sezione riservata ai centenari. Le biografie dei centenari ci aiutano a comprendere la ricchezza di esperienza e di vita dei singoli, con la certezza che sono valori e storie significative per tutta la comunità. Una curiosità: la somma totale degli anni degli ospiti è 4366 con una media di oltre 101,5 anni. Come già preannunciato nell’edizione del 2010, la festa odierna si inserisce negli eventi per i 150 anni dell’Unità d’Italia, in un connubio ideale che mette in primo piano il valore della memoria e dell’esperienza, valorizzando la saggezza di vita dei più longevi, come patrimonio comune di valori da cui attingere per proiettarci verso il domani con rinnovato impegno. Per maggiori informazioni www.oiconlus.it
ANNO 1903 MARGHERITA VENZO E’ la decana dei centenari del Club. Nata a Rossano Veneto il 21 febbraio 1903, ospite a San Giovanni in Monte dal settembre 1992, 71ma persona più longeva d’Italia, sesta nel Veneto (fonte Wikipedia). Si è dedicata con amore alla sua famiglia e alla sua grande passione: l’insegnamento. Maestra elementare in diverse regioni (Trentino, Veneto, Liguria, Puglia), racconta ancora delle camminate fatte per raggiungere piccole scuole di montagna, in inverno, dove gli alunni la aspettavano in aule fredde, riscaldate solo da piccole stufe a legna. Pensionata, decide di dedicare il suo tempo alle persone sofferenti. Volontaria dell’AVO per lungo tempo all’ospedale di Cittadella. Il segreto di una vita tanto lunga? Con serenità e semplicità Margherita risponde: “Prendere sempre il lato positivo della vita!”. Una curiosità: ha una sorella vivente, Elena, nel bellunese, di 103 anni!!! ANNO 1905 ELISA MARITAN L’8 giugno 1905 nasce la signora, per lei un cuore materno è il più bel posto in cui un bimbo può stare e il più difficile da perdere, infatti non ha avuto figli ma ha fatto da mamma a molti bambini. Ha fatto molti Km in bicicletta da Ponte di Brenta a Sant’Angelo di Piove di Sacco e ha sempre avuto una grande passione per il ricamo. A 90 anni ha deciso di entrare presso la nostra sede del Centro Nazareth, ora vive nella residenza S.Chiara. ANNA COLPI Nasce il 19/09/1905 a Padova. E’ stata Maestra per molti anni e la prima scuola in cui ha insegnato era davanti alla chiesa della Mandria. Il nipote ci dice che la sig.ra è sempre stata orgogliosa di essere nipote del medico di Garibaldi. La sua grande preoccupazione ora è per la badante che attualmente la segue e tra tre anni andrà in pensione ; la signora Anna non sa proprio come farà!!! Dal 19/12/2005 è ospite della Residenza Santa Chiara ANNO 1906 PIETRO MORO E’ nato a Montecchio Precalcino il 30-08-1906. E’ entrato in residenza il 2 novembre del 2005 di sua iniziativa. Il Signor Pietro durante la guerra ha perso la sua casa, è stata bombardata e un fratello è stato fucilato. E’ sempre stato un uomo attivo in parrocchia, è stato per anni presidente del vicariato. Uno tra i ricordi più belli, è la nascita della prima figlia, dopo 10 anni di matrimonio hanno fatto una grandissima festa, è stato un grande evento. Molto allegro e socievole con tutti è un vero “gentil uomo!!!” ELVIRA PIZZO Nasce il 29 settembre 1906, ha avuto due figli maschi, ama l’allegria e ci tiene a sottolineare che lei è 4° cugina di Monsignor Loris Capovilla (stimatissimo segretario di Papa Giovanni XXlll, che ha salutato benedicente il Club in occasione della seconda festa, nel 2009). E sembra sia vero che una risata bella e saporita tesse un filo alla tela della vita. La signora Elvira è ospite dell’OIC da fine anni ’80, per trasferimenti interni è entrata nella residenza Santa Chiara il 27/05/1992, il giorno dopo l’apertura, ed attualmente è la persona che da più anni risiede nella struttura.
ANNO 1907 IRENE ZAMUNARO Nasce il 7 novembre 1907 a Longare (VI), entra all’OIC di San Giovanni in Monte nel settembre 1992. Ha condotto una vita semplice ma ricca di impegni e di lavoro: divideva infatti il suo tempo tra la cura della famiglia, il lavoro dei campi e la gestione di un negozio di generi alimentari (“il casolin”), a Creazzo, ora in periferia a Vicenza, ma allora paese ben distinto dalla fascia urbana, dove ancora per l’acquisto della merce si usava il baratto, ovvero lo scambio di cose. In tempi come i nostri in cui si sente parlare di euro e ancora si ragiona sul cambio con la lira, il ricordo della sig.ra Irene ci suona lontano: “ricordo quando le signore del paese aspettavano che le galline facessero le uova, per poter comprare …. Due uova di zucchero, tre uova di riso, …” ANNO 1908 EMMA GALIOTTO La signora Emma entra nel Centro Nazareth di Padova il 27 aprile 2011, alla soglia dei suoi primi 103 anni! E’ nata infatti il 4 maggio 1908. Per molti anni ha fatto la cuoca per una famiglia in città; arrivata alla pensione, ha continuato ad amare la buona cucina e a preparare piatti prelibati per sé e per gli altri. E’ una signora che adora i fiori, tanto da farne la sua seconda passione, dopo la cucina. Ancora oggi possiamo notare il suo carattere dolce e gentile. MARIA COSTA E’ nata a Piazzola sul Brenta il 12-12-1908 ed è entrata in residenza il 24-08-2004. Vedova dal 1996, ha due figli. La signora aveva una passione grande per la musica, per l’opera, in particolare La Traviata, Il Barbiere di Siviglia. Andava sempre in giro in bicicletta, le piaceva essere sempre aggiornata per questo tutti i giorni leggeva il quotidiano, era molto attenta alla linea, non ha mai mangiato tanto e ci teneva ad avere sempre il capelli in ordine. La signora Maria è sempre di buon umore…. ANNO 1909 IDA PASQUA RUGGERO Nasce il 23 marzo 1909, è una casalinga verace, dal carattere grintoso, arrivava sempre dove voleva, fino a 80 anni usciva da sola e prendeva l’autobus per andare a trovare la figlia. Dal 03/06/2003 è ospite della Residenza Santa Chiara. MARIA BERTESSO Nasce il 23 giugno 1909. Ha due figli che raccontano di come la signora sia sempre stata la colonna portante della famiglia in quanto il marito era parzialmente invalido, quindi lei si occupava di tutto. Ha lavorato molto anche fuori casa in un laboratorio che produceva guanti in pelle. E’ ospite della residenza Santa Chiara dal 27 ottobre 1998. CATERINA COGO Nasce a Dueville (VI) l’ 11 agosto 1909, la signora Caterina si sposa giovane a 25 anni, in pieno periodo fascista, prima della seconda guerra mondiale. Il viaggio di nozze? Al Santuario di Monte Berico, meta preferita per l’epoca, dove ha chiesto alla Madonna grazie speciali per la vita di coppia. La signora Caterina, emozionata al ricordo, ci racconta delle sue esperienze di volontariato in una delle parrocchie cittadine… “quando preparavo da mangiare per i bambini, mi chiamavano già ‘nonna’, ed ero felice tra i giovani perché pensavo che difficilmente si sarebbero scordati di me!”. La signora Caterina è ospite dell’OIC di San Giovanni in Monte dal dicembre 2001.
VINCENZO ARPA Il signor Vincenzo è nato a Minervino Murge in provincia di Bari, il 4 dicembre del 1909 in una famiglia di panettieri di tradizione. All’epoca ogni famiglia del paese preparava in casa la pasta di pane e la portava al forno Arpa del paese a cucinare. Con discrezione, il primo piatto che i signori Arpa preparavano a pranzo della domenica, era per una persona indigente, ed era accompagnato da un elegante tovagliolo come a portare in quella casa anche un segno di grande rispetto e dignità. Nei periodi delle feste, Vincenzo cuoceva dolci per la vendita riservandosi sempre alcuni pezzi per i poveri. Non amava che si sapesse, gli piaceva fare del bene in silenzio, ma la gente lo sapeva e in altrettanto silenzio gli riservava molta considerazione. Il lavoro ha occupato Vincenzo sin dalla prima giovinezza, ma gli consentiva anche la vivacità del gioco con gli amici. Uno dei passatempi preferiti era correre giù per le strade in discesa del paese con un carrettino costruito dagli stessi ragazzi: era una tavola di legno robusta con attaccati sul fondo dei cuscinetti a sfera che fungevano da rotelle, sulla quale montavano quanti ci stavano, sognando di guidare l’auto in gioiosa libertà! A poco più di vent’anni, Vincenzo giocò al lotto e vinse 80 lire con le quali comprò dei vestiti nuovi e la sua prima bicicletta per percorrere le prime tappe di un lungo itinerario di vita che all’età di 102 anni lo trova ancora in viaggio! VITTORIO BASSO Nasce il 22 dicembre 1909 a Grantorto. E’ entrato nella residenza di Carmignano di Brenta il 10 agosto 1995. Lavorava i campi, era un lavoro faticoso. Quello che ricorda con più gioia è la nonna materna con cui è cresciuto, quando aveva 20 anni questa donna meravigliosa gli dava 1 uovo e lui si comperava un sacchetto di tabacco da fumare. La fede lo aiuta e lo accompagna da sempre nella sua vita. ANNO 1910 ANNITA LUPPI E’ nata il 19 gennaio1910. Entra come Ospite nel Centro Nazareth a Padova il 24 novembre 1997. Il suo è un nome di origine ebraica, significa “Dio ha favorito”, si festeggia il 26 luglio o il 24 agosto. La signora Anita ha cresciuto “con pugno di ferro in guanto di velluto” otto figli. Colta, sa a memoria molte poesie, non ama la confusione, ma le piace molto la compagnia. Non vede più da alcuni anni, ci sente anche poco… ma è una persona lucida e presente. Ha sempre amato vestirsi bene, essere curata nella persona, presentarsi in modi fini ed educati agli altri. CESIRA PIANALTO Nasce il 21 gennaio 1910 a Thiene (VI) ed è sempre vissuta nel paese natale. Ha avuto sei figli (1 maschio e 5 femmine), e la sua dinastia prosegue con 12 nipoti e 17 pronipoti. Ha sempre lavorato in casa: appassionata di lavoro a ferri faceva vestitini, corredini per bambini, maglie e capi vari per le famiglie di Thiene. Entra nel Centro Residenziale Guido Negri il primo settembre 2004. ELENA DIONISI Nasce il 21 marzo1910 ed è una donna che ha sempre amato il lavoro a cui si è dedicata da quando era “abbastanza giovane”, tanto da continuare fino a novanta anni ad essere attiva e presente nel suo negozio di elettrodomestici. Dal 14 aprile 2008 è ospite della Residenza Santa Chiara dove ha i suoi sacri rituali: quando si alza, prima di dedicarsi alla pulizia personale fa colazione con un the macchiato con latte ed alcune fette biscottate. Poi si reca in palestra per mantenersi in forma. Il resto del tempo lo dedica alla sua grande passione: la lettura. Non c’è romanzo o best seller che sfugga alla sua attenzione! Il segreto della longevità? Non esiste...gli anni passano e basta!
GIOVANNI PRESOTTO Nasce 31 marzo 1910 ed entra nella residenza del Centro Nazareth il primo dicembre 2003. Il suo nome, di origine ebraica, significa: dono di Dio. Si festeggia il 24 giugno. Giovanni ha sempre amato molto la famiglia, ama la compagnia ma concede la sua amicizia a pochi. Adora i dolci, e organizza la sua vita all’interno della sua stanza, dove si sente sicuro e sereno, così come una volta la organizzava all’interno della sua famiglia. Le mutate condizioni di salute hanno determinato lo spostamento di Giovanni nella residenza Pio XII del Giubileo. MARIA VETTORE Nasce il 05/04/1910 a Padova. Si è sempre dedicata alla famiglia ed alla casa: è una casalinga DOC! La sua caratteristica distintiva è stata il grande amore per l’ordine e la pulizia, basti pensare che le sue tazze e tazzine erano in bella vista con tutti i manici sempre rivolti nella stessa direzione. Anche adesso continua ad essere attiva tanto che non ha mai smesso di leggere, scrivere e far di conto. Un segreto vero e proprio per arrivare a cento anni non ce l’ha, ma di sicuro serve forti, metodici in ogni giorno della propria vita e curare costantemente la propria persona Dal 24/04/2008 è ospite della Residenza Santa Chiara ELISABETTA DAL SANTO E’ nata il 28 aprile 1910 a Piovene Rocchette (VI), dove è sempre vissuta. Ha una figlia e 2 nipoti maschi. Ha lavorato per 30 anni al lanificio Lanerossi. Di carattere sempre allegro e ottimista, anche di fronte ai problemi. Entrata nel Centro Residenziale Guido Negri il 18 dicembre 2007. GIUSEPPA SVALUTO E’ nata a Catania il 24 maggio 1910, ha condotto una vita semplice, dedita alla famiglia, donna di buon carattere sempre accomodante e si definisce una signora “all’antica”, forse è proprio questo il suo segreto di lunga vita. Dal 2001 ospite delle Residenze Giubileo, prima residente al Centro Nazareth. ELEONORA CORAZZA Nasce a Ferrara “per caso” nel 1910 ma è una veneziana DOC! non è mai stata sposata e non ha avuto figli. Avrebbe potuto avere una grande carriera nel campo della moda ma poiché questo l’avrebbe portata lontana da Venezia, rinuncia. Si fa conoscere ed apprezzare come valente stilista a Venezia. Generosa ed affettuosa con tutta la sua famiglia, ha vissuto una vita semplice e di grande lavoratrice. Di carattere mite ma fermo, sa farsi apprezzare per cordialità e simpatia. E’ entrata alle Residenze Giubileo nel luglio del 2002. Alla domanda qual è il suo segreto di lunga vita? Eleonora risponde: “il volere di Dio e la bontà di carattere”. ENNIE FEDON Nasce a Vallesella di Cadore (BL) il 21/06/1910, da papà Calisto e mamma Igina Frescura. Altre sorelle in famiglia: Dora e Antonietta, morta piccolina a causa dell’allora diffusa malattia spagnola. Nel 1918, durante la Grande Guerra, il padre, chiamato a Roma per ragioni di servizio militare, riunisce la famiglia nella capitale, dove resteranno per due anni, prima di tornare a Vallesella; successivamente i lavori di costruzione del lago di “Centro Cadore” comporteranno la demolizione della loro amatissima casetta. Ennie lavora nella fabbrica di occhiali del padre, conosce Giovanni che sposa nel 1934: insieme hanno sei figli. Nel 2007 entra nella sede di Oderzo. Il suo temperamento mite e lucido non muta, partecipa alle attività, relazionandosi con il personale e gli ospiti con un sorriso sempre limpido, e una discrezione propria delle persone che conoscono la ricchezza dell’amore e dell’umiltà. CECILIA DALLA RIVA Nasce il 27.06.1910 a Piovene Rocchette (VI), quinta di undici figli, è l’ultima della famiglia ancora in vita. Sposatasi andò a vivere a Santorso (VI). Ha lavorato nella fabbrica tessile Lanerossi.
Rimasta vedova senza figli, è tornata a vivere a Piovene vicino a una sorella. Donna molto devota, ha assiduamente frequentato la chiesa. Grande appassionata di canto sacro e popolare, ancora oggi ricorda molte canzoni e ama partecipare a concerti religiosi e spettacoli musicali. L’1 ottobre 1997 è entrata nel Centro Residenziale Guido Negri di Thiene; ha accettato di venire molto volentieri e ha sempre trovato cure e assistenza. Le sue massime: “sempre avanti / guarda e passa e non ti curar di loro”. ARGIA PERUZZO Nasce il 9 luglio 1910 a Piazzola sul Brenta, la sua famiglia d’origine è numerosa, infatti sono in 12 fratelli. Si è sposata a 24 anni e ha avuto 5 figli. Ha lavorato nello Iutificio del suo paese, la sua giornata cominciava alle 4 del mattino. Un carattere forte, deciso e determinato; ha assistito il marito, ferito in guerra. Autonoma, coltivava tutte le amicizie del vicinato che andava a visitare con frequenza, e tutti i giorni trovava il tempo per andare alla messa. Le piaceva moltissimo leggere e quando cominciava un libro doveva vedere la fine. Si dilettava a scrivere dei romanzetti di sua inventiva. Le piace giocare a tombola e tutti i giorni va alla messa. La gioia più grande è passare del tempo con i figli, nipoti e pronipoti… Una donna sicuramente energica….!!!!!! ISABELLA CASSANDRO E’ nata il 28/08/2010 a e la particolarità è che è nata in una mangiatoia, proprio come Gesù; la sua famiglia era molto povera e si dormiva sul pavimento, e si mangiava molto poco. A soli 12 anni ha cominciato a ricamare insieme alla zia che era già sarta. La signora Isabella ha avuto 4 figlie che sono, per lei stessa, la luce dei suoi occhi; le ama veramente molto e anche loro la amano molto. E’ qui da noi dal 20/12/2005 (è entrata a 95 anni). Isabella, nonostante la veneranda età di 100 anni, cuce tutti i giorni con il “punto a giorno” che la mantiene sempre molto attiva. Ha ancora molta memoria, ricordandosi perfettamente tutti gli eventi della propria vita, partecipa attivamente a numerose attività quali la tombola, il laboratorio di sartoria e maglia, alle attività di piano e a quelle di grande gruppo che vengono organizzate nella piazzetta i fine settimana. Il suo segreto per arrivare a 100 anni così in forma: “la preghiera, la fede, il tanto lavoro ed l’amore che ha sempre avuto per la sua famiglia”. ROSA RONCOLATO Nasce il 07/09/1910 ed è sempre stata una grande lavoratrice. una donna forte e socievole. La sua passione è sempre stata quella di coltivare i campi, infatti aveva un suo piccolo orticello che curava con amore. Non ha mai avuto la patente ed ha sempre camminato tanto a piedi. E’ molto legata ai suoi nipoti e figli che vede con grande piacere. Dal 15/01/2004 è ospite della Residenza Santa Chiara AMELIA RUZZANTE Compie 100 anni il 25 settembre 1910 ed entra nel Centro Nazareth di Padova il 4 settembre 1992. Il suo è nome molto usato al femminile, indica “coraggio”, deriva da nome di potente famiglia Ostrogota, si festeggia il 5 gennaio. La signora Amelia è orgogliosa dei propri figli, ama la compagnia, da alcuni anni si muove poco dalla sua stanza e passa il suo tempo davanti alla televisione o in chiacchiere con le amiche, ama i dolci . ANTONIO BOARETTO Nasce il 26 novembre del 1910 ad Arcugnano, Vicenza. E’ entrato nella residenza di Carmignano di Brenta il 3 novembre 2004. Ha lavorato come operaio, si è sposato e ha avuto 3 figli. E’ definito un solitario, a cui piaceva andare a pescare, infatti di lui non abbiamo molte notizie curiose. La vita comunitaria però l’ha affiancato ad altre persone e così la sua passione è rinata: ama infatti giocare a carte, soprattutto a “briscola”, tutti i giorni al piano si ritrova con altri ospiti e parenti a giocare.
GIOVANNA BUSATTA Nasce il 27 dicembre del 1910 a Carmignano di Brenta, è entrata in struttura il 1 dicembre del 2005. In paese la conoscevano tutti come “la Mora”. Mamma di 4 figli, casalinga molto tenace, infatti ha sempre comandato in casa e faceva rigare dritto i figli….A cavallo della sua bicicletta, faceva tanta strada, un giorno è andata a trovare dei parenti fino a Brescia. Donna coraggiosa e fin da quando era una fanciulla ne combinava di marachelle…infatti un giorno è passata sui binari della ferrovia, il treno è partito e… ci ha rimesso la sua bicicletta. Le piaceva giocare a tombola e stare a chiacchierare, teneva banco con la sua simpatia. ANNO 1911 BORDIN SERINA Nasce il 13 febbraio 1911 ed è ospite del Centro Nazareth dal 7 aprile 2011. Adorava giocare a Tombola in parrocchia, fare lunghe passeggiate; fino a 98 anni girava tranquillamente in bicicletta. Ben conosciuta nel quartiere cittadino Forcellini, è una persona ancora oggi ambiziosa: ama vestire bene e tutte le settimane si reca dalla parrucchiera. Ha sempre fatto molto volontariato e beneficenza, aiutando il prossimo come poteva, nonostante abbia anche lei sofferto per traversie di vita. I fiori sono un’altra sua grande passione. NERINA RICCI Nasce a Vicenza il 20 aprile 1911. La sua è una lunga vita vissuta in un alternarsi di momenti difficili, di emozioni, paure, serenità e affetti che nonna Nerina ha affrontato con carattere deciso. Tra i passaggi più importanti: le due guerre mondiali, le nozze con Luigi e la nascita di 2 figli, Giovanna e Bruno. Essendosi dedicata ai figli ed avendo dovuto trasferirsi a Valdagno durante la guerra, non ha potuto continuare gli studi dopo il liceo, ma questo non le ha impedito di acculturarsi e riprendere a frequentare dei corsi dell'università per anziani quando, rimasta vedova nel 1972, dopo pochi anni si è trasferita a Padova per stare vicino alla figlia. E' stata assistita amabilmente dai figli, nipoti e pronipoti, ma la vita le ha riservato ancora un altro difficile momento: la scomparsa prematura della figlia Giovanna avvenuta nel 2008. Fino all’età di 95 anni viveva da sola e tuttora sorprende per la sua memoria nel riferire i tempi passati. ELEONORA RADIN Nasce a Nanto (VI) il 25 aprile 1911. Diventa infermiera e lavora come volontaria per le navi che facevano ritorno dai Protettorati italiani del Nord Africa. Agli inizi degli anni ’50 sposa un soldato statunitense, Henderson, di stanza a Vicenza che segue in Germania e negli USA, acquisendo la cittadinanza statunitense. Dal matrimonio non nascono figli; uscito il marito all’esercito, la coppia si stabilisce poi a Torri di Quartesolo, ma Eleonora rimane presto vedova e conduce vita solitaria, mantenendo i contatti con la base americana a Vicenza presso la Caserma Ederle, dove viene ricordata per la sua generosità e il suo Volontariato presso la Croce Rossa, nonché per il suo amore verso gli animali; dagli anni ’90 viene seguita dai Servizi Sociali di Vicenza fino al suo ingresso nella residenza di San Giovanni in Monte nel 2002. Da allora il personale e gli altri ospiti sono la sua famiglia e l’OIC la sua casa. REGINA ZANETTI Nasce a Rosà (VI) il 4 maggio del 1911. Proveniente da una famiglia numerosa, all’età di quindici anni inizia a lavorare in filanda. Ogni mattina percorre a piedi, con le sue amiche, otto km per raggiungere la fabbrica dei bachi da seta in cui presta servizio. Nel 1938 si sposa con Giovanni suo compaesano e si trasferisce ad Asiago. Lungo il corso principale, con il marito, apre un negozio di frutta che attualmente è gestito dal nipote. La signora Regina è una persona semplice, dal carattere forte, sempre sorridente e generosa con tutti: nessun ospite usciva dalla sua casa senza prima aver bevuto una tazza di caffè o un bicchiere di vino. Per tali doti è molto conosciuta in paese e nella residenza di Asiago, in cui è entrata nel giugno del 2007, dove è sempre circondata dall’affetto e dall’amore dei suoi quattro figli, dei suoi tredici nipoti e dodici pronipoti ed è apprezzata per la gentilezza e la bontà d’animo.
MARIA BENETELLO Maria Benetello, nata a Ponte san Niccolo il 2 giugno1911 vive nella Residenza Santa Chiara dall’aprile del 2005. Maria ha avuto 10 figli di cui 8 in vita. E’ rimasta vedova a 49 anni ma nonostante ciò li ha sposati tutti quanti. Hanno tutti imparato un lavoro diverso ed hanno aiutato in famiglia. Il carattere da “Carabiniere” e l’indole risparmiatrice le ha permesso di tenere sempre a bada la numerosa famiglia di cui era gelosissima. La forte fibra le ha permesso di rimanere a casa da sola fino a 93 anni. I suoi passatempi erano le carte da briscola ed il ballo con il marito. NICOLINI OLGA Nasce il 15 giugno 1911 a Vicenza, ultima di 14 figli e viene accolta all’OIC dal settembre del 2000 prima come ospite della residenza “Airone” poi dal gennaio 2007 come ospite del Santa Chiara. Era casalinga e ha vissuto da sempre a Padova conducendo una vita molto difficile in quanto è rimasta vedova da giovane e con due figli da crescere da sola in tempo di guerra. BRUNO FINOTTI Nasce il 14 agosto 1911. Ha la possibilità di studiare ed intraprende la carriera di medico, viene ricordato da molte persone come valido e valente dottore, di ampia cultura. Amava giocare a bridge, un gioco di carte molto “in” e gli piaceva sciare: ha praticato questo sport in maniera amatoriale fino all’aetà di 90 anni. E’ ospite del Centro Nazareth dall’1 agosto 2005. MARIA QUINTO Nasce il 3 settembre 1911 da mamma Fausta Drago e papà Giacomo vicino a Mira (VE). Terza di 8 fratelli, cresce aiutando i genitori nei lavori di casa e nei campi. Si sposa con Umberto Corrò e con lui avrà 4 figlie: Giuliana, Laura, Giannina e Marì. Con lo stesso amore e dedizione con cui accudisce e fa crescere le sue figlie, si dedica al volontariato occupandosi della chiesetta del paese. A fine maggio per la festa di chiusura del rosario organizzava la processione con i bimbi vestiti di bianco e per l’occasione ricopriva di rose un cuscino a forma di cuore che lei stessa aveva cucito. Donna forte e determinata, ha sempre saputo gestire il matrimonio affrontando con fede e tenacia i momenti difficili della vita. Nel 1988 rimane vedova e va ad abitare vicino alla figlia Laura e al marito Secondo, rimanendo fino al novembre 2004 quando entra nella residenza di Vedelago. Ha 9 nipoti e 13 pronipoti. Donna brillante, di compagnia, rispettosa verso il prossimo e generosa con tutti, grande lavoratrice. Ha educato le proprie figlie ai valori dell’altruismo. GIOVANNI GRANELLI Il signor Giovanni è nato a Padova il 15/09/1911 ed è al Santa Chiara da 8 anni . Figlio dello chauffeur dei conti di Villa Lispida giocava nel parco della villa con i “contessini” soprattutto a scendere dagli scaloni in bicicletta. Il signor Giovanni ha 3 figli (2 femmine e 1 maschio) che lo seguono amorevolmente tutti i giorni. Ha lavorato in proprio come sarto fino ai 75 anni in centro a Padova e quando è andato in pensione gli è rimasto il gusto del bello tanto da commentare l’eleganza e il taglio degli abiti addirittura degli attori e dei conduttori che vedeva in televisione, cosa che ha fatto fino ai 90 anni! Con gli amici al bar in fondo a via Rovigo si trovava perché appassionato di canto, di musica lirica ma soprattutto di bicicletta: con la sua bici Bianchi andava in giro e, come ricordano le figlie, diceva sempre: “La bicicletta è quella che mi fa scorrere il sangue”, tanto che, appunto, è arrivato fino ai 100 anni! INES SORGATO Nata a Bovolenta (PD) l’1 ottobre 1911. E’ nubile e senza figli. La sua vita è trascorsa sempre a Bovolenta in compagnia di altri 9 fratelli, purtroppo tutti deceduti. Orfana del padre Luigi, ha vissuto con la mamma Margherita e di lei si è sempre amorevolmente occupata fino alla morte.
Il suo compito in famiglia era quello di accudire i vari e numerosi nipoti poiché le sorelle e i fratelli lavoravano. Rimasti in 3 fratelli, dopo la vendita della casa, la signora Ines è entrata come ospite nella sede di Thiene nel novembre del 1996, sostenuta dall’affetto della sorella Suor Rina e dal fratello Bruno. RITA MICHELON Nasce il 13 ottobre 1991, ospite del Centro Nazareth dal 22 luglio 1996. “Mi viene in mente che la vita è come un'onda del mare. Che scende e che sale. Chi è sulla cresta, chi nella conca,chi nella valle”. PALMIRA GALVAN-CORRÀ Nata il 6 novembre 1911 a Thiene (VI) dove da sempre risiede. Quarta di otto figli, fin da giovane si è presa cura dei fratelli più piccoli aiutando l’azienda di famiglia. Si è sposata nel 1938 ed ha avuto 4 figli. Con il marito ha condotto l’antica bottega nel centro di Thiene, una merceria che grazie ad una sua intuizione si specializzò nella confezione e vendita di maglieria. Attiva nel negozio fino all’età di circa 80 anni. E’ sempre stata una gran lavoratrice, anche a casa non rimaneva mai ferma. Da sottolineare il suo carattere forte e deciso. Tra le sue passioni il giardinaggio e la lettura; tutte le mattine era d’obbligo la visione del quotidiano. Rimasta vedova nel 1977, ha vissuto con una cognata centenaria. Ospite del Centro Residenziale Guido Negri dal 9 gennaio 2007. MARIA BETTELLA Nasce l’8 novembre 1911 a Salboro (PD), entra all’OIC, residenza S.Chiara, nel maggio 2007. Fin da piccola si è resa utile in casa e aveva un compito particolare: raccogliere, mondare e preparare le verdure che il padre poi portava a vendere al mercato. Dal carattere riservato, ha sempre preferito l’intimità della casa e l’affetto dei cari evitando invece feste e contesti affollati troppo rumorosi per lei. Dopo sposata si è dedicata totalmente e generosamente non solo ai propri figli ma anche alla sua numerosa famiglia allargata. Non ricorda di aver posseduto dei giochi da bambina ma una cosa è certa: di balocchi ne ha avuti davvero tanti tra le mani quando in gioventù ha lavorato come operaia in una fabbrica di giocattoli!
Cent’anni (poesia per Regina Zanetti – Asiago) Cent’anni! un secolo di vita Hai visto scorrere tra le dita.
Il viso sempre sorridente con cui accogli la gente. Nella tua natura gentilezza, simpatia, che voglia di un caffè in compagnia!
Nata al tempo di re, principi e balli di corte Regina ti han dato come nome e un cuore grande e forte.
E quel po’ di furbizia che non guasta mai: chissà quante volte ti ha tolto dai guai!
E Regina tu lo sei sempre stata dalla tua famiglia tanto amata.
Per la tua signorilità e cortesia ti sei meritata questa poesia.
Come non ti si può amare, gli occhi come cielo o mare.
Con saggezza continua ad invecchiare ma non permettere a nessuno di farti cambiare!
Tanti riccioli bianchi in testa: nuvole bianche acconciate a festa
Buon compleanno Regina! Francesca Rigoni Nappa
Giochi, detti e filastrocche d’un tempo - Lavoro di festa va fora daea finestra - Se tu schiacci le formiche gli elefanti schiacceranno te. - Non si fanno frittate senza rompere le uova. - Se majo xe tutto vento, sarà pi paja che frumento. - Chi fida de loto no magna de coto. - Chi che ga da vere ga da dare.
Giochi d’un tempo.. . Solitamente i bambini giocavano a pallone o coi bottoni. Le bambine ricamavano o lavoravano a ferri. Si giocava a carte o a tombola. Si giocava a nascondino(veniva chiamato), “sconte”, con le biglie, con la corda e a “moscacieca”. Altri giochi che sono andati perduti erano: il gioco dei “sercioni” (con i cerchioni delle biciclette) e il “lancio del pindolo” (bastoncino a 2 punte). “Mago” consisteva nel mettere una pietra in mezzo alla strada, si trovava un sasso piatto e colui che più si avvicinava, vinceva. “scala scalone”, lanciando il classico sassolino rosso e saltanto la scala disegnata con le caselle da 1 a 10 Nelle zone di campagna, erano molto semplici, la fantasia sopperiva allora alla mancanza dei giocattoli. Negli ampi spazi delle aie si poteva giocare a “cuco”, cioè a nascondino, dietro a qualche grosso albero oppure nella “tesa” o nel “granaro”. Altro gioco era quello detto anche “mussa”, si doveva saltare in groppa, accavallandosi l’uno sull’altro, ad alcuni ragazzi con la schiena ricurva che erano obbligati a sopportare il peso dei saltatori finché non crollavano a terra tutti insieme. Durante l’inverno si giocava a carte durante i lunghi filò nelle stalle. Nelle serate di festa primeggiava sempre il gioco della tombola con i fagioli. I più fortunati potevano guadagnare fino a due o tre lire. Chi non giocava a tombola poteva giocare a dama o a trea.
Ea befana vien de note coe scarpe tute rote col vestito aea romana viva viva ea befana. **** Piova, piova vien che te voio tanto ben che te voio tanto małe piova piova va in canałe **** Caregheta d’oro che porta el me tesoro che porta el me banbin caregheta, careghin. **** E me marìo ze bon el ze tre volte bon el sabo e ea domenega el sabo e ea domenega (ripetere) …el me onze col baston
Museo Veneto
del Giocattolo
Il Museo Veneto del Giocattolo è nato nel 2006 con l’obiettivo di conservare e valorizzare i giocattoli presenti, che sono la Collezione più ampia di giocattoli presente nel Veneto, con pezzi unici che tracciano la storia del giocattolo da fine Ottocento agli anni Settanta del Novecento. Centrale nello sviluppo di questa missione, non è solo il recupero della memoria e della specificità del passato attraverso la conservazione di beni di interesse storico e artistico, ma soprattutto l’attenzione all’interazione attiva del bambino con il giocattolo, al fine di stimolare la creatività e di sviluppare relazioni interpersonali attraverso il gioco. La componente relazionale è centrale nell’esperienza di visita al Museo Veneto del Giocattolo, non solo perché rende partecipi in prima persona i giovani visitatori, ma anche perché costruisce nuovi ponti fra generazioni diverse, lontane e allo stesso tempo molto vicine. L’unicità del Museo risiede infatti nell’essere situato all’interno del Centro Polifunzionale Civitas Vitae della Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus. In questo contesto, un gruppo di persone dell’Associazione Agorà, Laboratorio Terza Età Protagonista, appositamente formate, collabora con il Museo al fine di integrare la dimensione della relazione con quella della memoria a partire da un ricordo creativo stimolato dal giocattolo, attraverso le visite guidate e i Laboratori Intergenerazionali. I Nonni del Cuore trasmettono una memoria che conserva l’esperienza passata e la restituisce alle generazioni future, arricchita di significati e di senso, in quanto costitutiva di un’identità individuale e collettiva, che si basa sulla libera conoscenza di se stessi. In occasione della Festa del Club Over 100, è stato organizzato un Laboratorio Intergenerazionale con i ragazzi della Scuola Media di Gazzera-Mestre che si sono confrontati con alcuni Centenari. Museo Veneto del Giocattolo Via Toblino, 51 Padova Per informazioni e visite guidate: 0498281705 segreteria@museovenetogiocattolo.it
UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO A
Mestrino Dixieland Jass Band è una sezione della Società Filarmonica di Mestrino, ente che opera ininterrottamente da oltre un secolo nelle attività musicali con le scuole di musica e l’organizzazione dei concerti