Bilancio di Esercizio 2014
Bilancio di Esercizio 2014
Indice Nota metodologica
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Organi statutari e società di revisione
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Relazione sulla gestione Introduzione Gestione finanziaria Politiche di investimento I mercati e le attività finanziarie nel 2014 La gestione finanziaria Valore e allocazione degli investimenti Analisi della redditività Il valore del patrimonio Gestione economica Risorse disponibili Bilancio di missione Altre informazioni Assetto amministrativo Assetto organizzativo Aspetti fiscali Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Proposta al Consiglio Generale
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8 9 10 10 12 14 15 18 24 26 28 29 31 31 31 32 36 37
Schemi di bilancio esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2014
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Nota integrativa Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio Stato patrimoniale Conto economico
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Allegati alla nota integrativa Investimenti del portafoglio gestito che perseguono finalità coerenti con la missione Partecipazioni in società ed enti la cui attività risulta utile al perseguimento della missione Conto finanziario Stato patrimoniale: analisi della composizione Conto Economico: analisi della composizione Conto Economico: riclassificazione Dettaglio dell’evoluzione della voce “Erogazioni deliberate” Indicatori gestionali Redditività Informazioni sulla società strumentale Auxilia Spa
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Relazione della società di revisione
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Relazione del Collegio Sindacale
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Estratto della delibera di approvazione del bilancio
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Capitolo 1. Nota metodologica
Capitolo 1 Nota metodologica
Nota metodologica
La Fondazione redige il bilancio secondo quanto previsto dall’art. 9 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153, coerentemente alle norme del Codice Civile, in quanto compatibili, ed ai principi contabili nazionali definiti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). In particolare, è demandata all’Autorità di vigilanza, pro tempore il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la regolamentazione delle modalità di redazione e valutazione degli schemi di bilancio e delle forme di pubblicità del bilancio stesso; attualmente tali indicazioni sono fornite dal Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001, pubblicato nella G.U. n. 96 del 26 aprile del medesimo anno. Vengono tenuti, inoltre, in considerazione gli “Orientamenti contabili in tema di bilancio” approvati dall’ACRI nel luglio del 2014. Il bilancio è composto: dallo Stato patrimoniale, che evidenzia le attività e le passività che costituiscono il patrimonio della Fondazione; dal Conto economico, che riporta i proventi conseguiti e gli oneri sostenuti nell’anno, oltre ai risultati dell’attività valutativa svolta, con la successiva destinazione delle risorse nette prodotte; dalla Nota integrativa, che fornisce le informazioni inerenti ad ogni posta esplicitata negli schemi contabili oltre a fornire ulteriori indicazioni attraverso opportuni allegati. Nello specifico, il Conto economico è articolato tenendo conto delle peculiarità delle Fondazioni, quali soggetti che non svolgono attività commerciale e che perseguono finalità di utilità sociale. Può essere idealmente suddiviso in due parti: - la prima rendiconta, per competenza, la formazione delle risorse prodotte nell’anno, misurate dall’Avanzo dell’esercizio; - la seconda evidenzia la destinazione dell’Avanzo conseguito alle riserve patrimoniali e al perseguimento delle finalità statutarie, in conformità alle disposizioni normative.
Il bilancio è corredato dalla Relazione sulla gestione, che contiene la relazione economica e finanziaria sull’attività e il bilancio di missione. La relazione economica e finanziaria sull’attività, oltre a offrire un quadro di insieme sulla situazione economica della Fondazione, fornisce informazioni circa l’andamento della gestione finanziaria e i risultati ottenuti nel periodo, nonché sulla strategia di investimento adottata, in particolare sull’orizzonte temporale, gli obiettivi di rendimento, la composizione del portafoglio e l’esposizione al rischio. Il bilancio di missione, invece, illustra l’attività istituzionale svolta dall’Ente e indica, tra le altre informazioni, le delibere assunte nel corso dell’anno e i soggetti beneficiari degli interventi. Già da alcuni anni la Fondazione assolve gli obblighi d’informativa prescritti dalla normativa vigente non solo attraverso il bilancio di esercizio (corredato dalla relazione sulla gestione) ma anche con il bilancio sociale e i documenti collegati, che vengono approvati contestualmente al presente documento.
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Capitolo 2. Organi statutari e societĂ di revisione
Capitolo 2 Organi statutari e società di revisione
Organi statutari e società di revisione Alla data del 14 aprile 2015
CONSIGLIO GENERALE Presidente: Antonio Finotti
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Antonio Finotti
COLLEGIO SINDACALE Presidente: Armando Grigolon
Consiglieri Generali: Antonia Arslan Stefano Bellon Silvana Bortolami Roberto Boschetto Livio Crepaldi Massimo Finco Carlo Fumian Linda Ghiraldo Marco Giampieretti Mario Morellato Giovanni Nonnato Willy Pagani Monica Pavan Francesco Peratello Tullio Pozzan Adriano Rabacchin Ennio Raimondi Giuseppe Reato Andrea Rinaldo Roberto Saccomani Enzo Siviero Guglielmo Leonardo Tabacchi Adriana Topo Leobaldo Traniello Valerio Valentini Roberto Vedovotto Flavio Zampieri Maddalena Zanetti
Vice Presidenti: Marina Bastianello Sandro Fioravanti
Sindaci: Stefano Dalla Dea Maria Teresa De Lorenzo
Consiglieri di Amministrazione: Virgilio Borgato Marco Costamagna Paolo Giopp Elia Lubian Vincenzo Rebba Matteo Segafredo
SEGRETARIO GENERALE Roberto Saro
SOCIETÀ DI REVISIONE PricewaterhouseCoopers SpA
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Capitolo 3. Relazione sulla gestione
L’esercizio 2014 costituisce l’anno centrale del triennio oggetto della programmazione di attività per il periodo 20132015, approvato dal Consiglio Generale nell’ottobre del 2012; tale programmazione si conferma come risultato del percorso evolutivo del ruolo e dell’operatività intrapreso da tempo dalla Fondazione, la quale continua a caratterizzarsi sempre più quale soggetto capace di analizzare ed interpretare in modo attento le esigenze espresse dal territorio e di promuovere e realizzare progetti in grado di rispondere in modo efficace a tali bisogni. Le risorse destinate al perseguimento degli scopi istituzionali del triennio sono state stimate, in sede di programmazione triennale, in 120 milioni di euro, con un obiettivo erogativo medio annuo di 40 milioni, oltre agli stanziamenti previsti per il Volontariato; tale stima è stata assunta sulla base di elementi prudenziali risultando comunque garantita dalla consistenza del “Fondo di stabilizzazione delle erogazioni”. Al momento della quantificazione di tale stima, la Fondazione ha dovuto necessariamente tener conto degli effetti negativi della crisi economica e finanziaria internazionale in atto giungendo ad una determinazione delle risorse stimate per il triennio 2013-2015 inferiori del 20% rispetto a quelle del precedente triennio. L’entità delle disponibilità economiche destinate al territorio di riferimento continua ad attestarsi, in ogni caso, su livelli ritenuti adeguati per un’efficace azione a favore delle comunità locali, attraverso risposte concrete alle crescenti esigenze sociali in tutti gli ambiti di intervento già sostenuti in passato; una particolare attenzione viene specificamente dedicata agli interventi di contrasto alle difficoltà economiche che continuano ad incidere pesantemente su quote non trascurabili di popolazione a causa dell’onda lunga della crisi che, al di là di alcuni segnali di miglioramento che si colgono a livello di sistema, non sembra ancora allentare la presa su larga parte del tessuto economico e sociale cui l’Ente rivolge le proprie iniziative. Il positivo andamento dei mercati, unitamente all’attenta, prudente e proficua gestione del patrimonio, ha consentito alla Fondazione di conseguire nel 2014 un livello di profitti decisamente superiore a quanto fosse prevedibile anche solo pochi mesi prima. L’esercizio chiude, infatti, con un avanzo pari a 74,2 milioni di euro, in crescita di oltre il 33% rispetto all’anno precedente. La capacità reddituale espressa nel periodo consentirà, pertanto, alla Fondazione di sviluppare l’attività erogativa nel 2015 in misura più ampia rispetto a quanto indicato nel Documento Programmatico Annuale, portando ad oltre 1
compreso lo stanziamento per la Fondazione con il Sud
46 milioni di euro le risorse economiche da destinare al territorio (rispetto ai 40 milioni previsti), a sostegno della difficile situazione economico-sociale che ancora caratterizza la nostra realtà, senza dover ricorrere al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni che rimane, pertanto, un importante presidio a supporto di eventuali necessità future. Tale risultato assume maggior rilievo ove si tenga conto che, oltre all’incremento delle risorse destinate all’attività istituzionale, il patrimonio dell’Ente viene rafforzato per oltre 68 milioni di euro, per effetto di accantonamenti alla Riserva Obbligatoria (15 milioni), alla Riserva per l’integrità del patrimonio (11 milioni) e alla Riserva da rivalutazioni e plusvalenze (42 milioni), questi ultimi derivanti dagli utili netti conseguiti a seguito della cessione di azioni della società conferitaria Intesa Sanpaolo che, come previsto dalla normativa, possono essere patrimonializzati. Con riferimento al perseguimento delle finalità statutarie, l’avanzo registrato nel 2013 ha consentito di coprire pienamente l’obiettivo erogativo per il 2014, pari a 35 milioni di euro1, così quantificato dalla previsione triennale. Sempre nella logica di massimizzare le azioni sul territorio, anche nel corso del 2014 il Consiglio di Amministrazione ha attuato un’attenta e mirata azione di verifica dell’utilizzo delle risorse impegnate negli anni precedenti, allo scopo di recuperare disponibilità finanziarie già destinate a progetti ed iniziative che risultavano non essere state avviate nei tempi e nei termini previsti; questa attività ha portato a circa 43,8 milioni di euro le risorse complessivamente destinate nell’esercizio in questione all’attività istituzionale. Contestualmente al presente Bilancio di Esercizio viene approvato anche il Bilancio Sociale, per offrire il quadro generale dell’attività svolta nell’esercizio trascorso; per la Fondazione, il Bilancio Sociale rappresenta uno strumento di rendicontazione, monitoraggio e comunicazione del processo di gestione responsabile intrapreso dall’Ente, nel quale vengono descritte le varie attività e aree di intervento, anche in relazione al rapporto instaurato con i diversi stakeholder – interlocutori. In chiusura di questa introduzione, si segnala che si è conclusa nel mese di luglio 2014 la verifica tributaria condotta dalla Guardia di Finanza - Nucleo di Polizia Tributaria di Padova iniziata nel mese di dicembre 2013 e si rimanda alla Relazione sulla gestione per una compiuta illustrazione della situazione.
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
Sezione 1 Gestione finanziaria
POLITICHE DI INVESTIMENTO Coerentemente con lo scopo istituzionale e i principi generali prima richiamati, la Fondazione si qualifica come investitore istituzionale di lungo periodo. La ricerca di una gestione mirante, da una lato, alla salvaguardia del patrimonio per le generazioni future e, dall’altro, a mantenere livelli erogativi soddisfacenti per il territorio, ha suggerito di stabilire l’obiettivo reddituale di lungo periodo della gestione del portafoglio finanziario all'1,9% al netto dell’inflazione europea. Il rendimento obiettivo dell’1,9% è compatibile con: • la salvaguardia nel tempo del valore di mercato del patrimonio, rivalutato in base al tasso di inflazione europeo; • il conseguimento di un risultato che permetta di sostenere esborsi per un importo annuo pari al 2% della media negli ultimi tre/cinque anni dell’aggregato patrimoniale di riferimento.
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Gli eventuali maggiori redditi conseguiti, al netto degli accantonamenti patrimoniali e di legge, rispetto alle risorse annualmente destinate all’attività erogativa possono essere destinati al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, cui si attinge nel caso che il risultato annuale del portafoglio sia inferiore a quanto occorrente per fare fronte alle erogazioni programmate. Per il 2014, in considerazione del difficile contesto economico in cui versano il Paese e il territorio cui la Fondazione si rivolge, si è stabilito di destinare anche tale importo all’attività erogativa. Il portafoglio finanziario della Fondazione è articolato come indicato nella tabella seguente:
Sezione 1: Gestione finanziaria
Componente
Descrizione
Politiche di Investimento
Portafoglio Strategico
Tutta la partecipazione in Intesa Sanpaolo (ISP), immobilizzata e di trading
La Fondazione, nella prospettiva di investitore di lungo periodo, riconosce il ruolo strategico della partecipazione in Intesa Sanpaolo, accettando i rischi connessi alla concentrazione di tale investimento e mitigando i possibili effetti negativi sulla redditività attraverso una strategia di periodico ribilanciamento tra portafoglio strategico e portafoglio gestito e una adeguata politica di accantonamento al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. L’obiettivo di allocazione a ISP è in fase di revisione per recepire le recenti indicazioni dei regolatori, che stabiliscono un limite massimo del 33% sul valore di mercato del totale degli attivi di stato patrimoniale . Esso era precedentemente fissato dal Consiglio Generale intorno al 60% dell’aggregato costituito da portafoglio strategico e da portafoglio gestito, il tutto valorizzato ai prezzi di mercato.
Portafoglio Gestito
Portafoglio globalmente diversificato, la cui composizione obiettivo in termini di diverse attività finanziarie (cosiddetto benchmark strategico) è stata individuata in un quadro di equilibrio di lungo periodo, massimizzando il rendimento obiettivo nel rispetto di un rischio sostenibile per la Fondazione.
Gli investimenti sono individuati in modo da consentire: • la massima diversificazione del portafoglio e la diminuzione della concentrazione degli investimenti ovunque possibile; • la protezione del patrimonio da situazioni di deflazione e di inflazione; • la massima efficienza finanziaria degli investimenti; • l’esclusione dei conflitti di interesse. Per perseguire questi molteplici obiettivi, la Fondazione utilizza organismi di investimento collettivi o individuali selezionati in modo trasparente e imparziale, ricercando gestori di qualità istituzionale con uno stile di gestione coerente e riscontrabile, un team stabile e un track record solido ed efficiente, utilizzando veicoli armonizzati e rispondenti alla normativa comunitaria. La Fondazione effettua anche investimenti direttamente connessi al perseguimento della propria missione . Effettua investimenti in strumenti e contratti trasparenti, emessi su mercati regolamentati e vigilati.
Altre partecipazioni
Partecipazioni in società
La Fondazione negli anni ha acquistato quote azionarie di società o è intervenuta con apporti al fondo di dotazione di enti che svolgono attività ritenute utili al perseguimento della propria missione. Tali acquisti sono avvenuti a volte con il patrimonio, quando le caratteristiche dell’investimento lo consentivano, altre volte utilizzando le disponibilità destinate all’attività erogativa. In qualità di socio, la Fondazione è in grado di esercitare un più attento monitoraggio del corretto utilizzo delle risorse destinate a tali soggetti e verifica dei risultati conseguiti.
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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
I MERCATI E LE ATTIVITÀ FINANZIARIE NEL 2014 Nel 2014 hanno continuato a manifestarsi nelle economie reali le conseguenze della crisi finanziaria degli anni precedenti e il contesto economico mondiale, pur frammentato e con molte sfaccettature, è rimasto caratterizzato da una fondamentale debolezza: in Italia è proseguita la contrazione del PIL (-0,4%) , che è rimasto pressoché stagnante anche in Germania (+1,4%) condizionando così la ripresa della crescita in Europa. In Russia la debolezza congiunturale è stata drammaticamente aggravata dal deprezzamento del rublo e dal dimezzamento del prezzo del petrolio (Brent da $ 104 a $ 60). Il Giappone non ha mostrato segnali di ripresa e anche i Paesi Emergenti e la Cina hanno rallentato la loro crescita, determinando un peggioramento delle aspettative a livello internazionale, nonostante negli USA la ripresa, pur non travolgente, sia apparsa solida (+2,5%) e le condizioni del mercato del lavoro in miglioramento. Tuttavia il contesto di bassa inflazione e il rafforzamento del dollaro rispetto a tutte le principali valute (+12,3% nei confronti dell’euro) hanno spinto la Fed a mantenere un atteggiamento accomodante durante tutto l’anno, assicurando che la politica monetaria si sarebbe
mantenuta espansiva per un periodo considerevole di tempo e, ancora in dicembre, dichiarando che la “Fed sarà paziente a iniziare la normalizzazione della politica monetaria” e mantenendo i tassi sui Fondi Federali allo 0,25%. In Europa, il contesto deflattivo, l’elevata disoccupazione e la profonda sfiducia delle imprese, hanno indotto la BCE ad annunciare in giugno misure espansive attraverso strumenti non convenzionali di politica monetaria (Targeted Long Term Refinancing Operations, acquisti di titoli cartolarizzati e di Covered bonds), riducendo progressivamente i tassi di rifinanziamento principale fino a portarli in settembre allo 0,05% e quello sui depositi al -0,2%, e annunciando all’inizio del 2015 un piano di acquisti per 60 miliardi al mese di titoli di Stato sul mercato secondario (Quantitative Easing), sorprendendo i mercati sui numeri e sul dettaglio del programma. Sui mercati finanziari, l’orientamento espansivo delle politiche monetarie in tutte le principali aree ha sostenuto le performance dei titoli obbligazionari, nonostante le valutazioni avessero raggiunto già nel 2013 livelli storicamente molto elevati.
PERFORMANCE 2014 DELLE PRINCIPALI ASSET CLASSES
Obbligazionario Governativo Italia Obbligazionario Governativo Europeo Azioni USA* Obbligazionario Governativo Germania Azioni Paesi Sviluppati* Azioni Giappone* Obbligazionario Governativo Globale* Azioni Europa ex UK* Azioni Paesi Emergenti* Obbligazionario Globale Corporate Oro Obbligazionario Globale HY Azioni UK* Cambio euro/dollaro * Indici in local currency Indice obbligazionario globale HY in dollari
Commodities -30%
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-20%
-10%
0%
10%
20%
30%
Sezione 1: Gestione finanziaria
Contro le aspettative, quindi, nel complesso nel 2014 i rendimenti sono stati in generale positivi per quanto riguarda i mercati obbligazionari, più contrastati sui mercati azionari, con il mercato azionario USA che ha battuto tutte le altre principali asset class (13,7%). I mercati delle materie prime, dominati dall’andamento dei prezzi petroliferi, hanno registrato una ulteriore pesante battuta di arresto (-17,5%), dopo la discesa del 2013 (-9,5%). I mercati azionari emergenti hanno sottoperformato i mercati sviluppati di circa 460 punti base. Ad eccezione del Perù, i paesi dell’America Latina hanno avuto tutti rendimenti negativi. La Grecia, che è stata riclassificata come mercato emergente alla fine del 2013, ha fatto registrare il peggiore rendimento in assoluto (in euro), mentre la performance peggiore in dollari è stata quella dell’indice azionario russo, ulteriormente penalizzato dall’andamento del rublo. Per quanto riguarda i mercati obbligazionari globali, la performance dei titoli di stato americani è stata tra quelle storicamente più elevate (con i tassi sui titoli decennali in riduzione di circa 90 punti base) mentre la performance dell’indice USA delle azioni societarie ad alto rendimento è stata del 2,5% (+ 0,6% indice globale). Performance positive per i titoli governativi nell’Europa: il total return dei decennali tedeschi è stato del 10,5%, inferiore a quello dei titoli governativi italiani (+14,5%) e spagnoli (+15,6%). I differenziali di interesse con la Germania si sono, quindi, ridotti in misura significativa nei paesi periferici: lo spread tra BTP e i decennali tedeschi è infatti sceso da 212 a 133 punti base, con il rendimento dei decennali italiani che si è ridotto da 4 % a 1,9 % e quello dei Bund da 1,9% a 0,5%. Per quanto riguarda la Spagna, il differenziale è sceso da 218 a 105 punti base con il rendimento dei titoli spagnoli in calo da 4,1% a 1,6%. Questo andamento complessivo è stato il risultato di un primo semestre in cui i rendimenti sono stati positivi per tutte le classi di attività mentre nella seconda parte dell’anno la rinnovata forza del dollaro e la drastica riduzione dei prezzi del petrolio hanno preoccupato i mercati, insieme all’inasprirsi della crisi in Ucraina e al riaffacciarsi delle preoccupazioni per l’area Euro in prossimità delle elezioni in Grecia. Maggiore volatilità e performance negative, quindi, per tutti gli indici, in particolare quelli azionari, ad eccezione degli USA.
ti alle dismissioni o trasformazioni di imprese finanziate da fondi private equity e venture capital sono stati molto sostenuti, così come il numero delle operazioni concluse. Le valutazioni su questi mercati hanno quindi raggiunto livelli elevati e potenzialmente “tirate” rendendo quindi più complessa e selettiva l’individuazione delle opportunità di investimento (Indici Cambridge Associates LLC US Private Equity e US Venture Capital: +18,7% e + 23,5%). La maggior parte delle strategie dei fondi hedge hanno fatto registrare performance molto contenute (l’indice HFRI Fund Weighted Composite Index : +2,3%).
Complessivamente, tuttavia, anche nel 2014 i flussi finanziari globali si sono orientati prevalentemente verso i mercati “equity” ed “equity-like”, piuttosto che verso quelli obbligazionari. L’anno è stato particolarmente positivo e dinamico per quanto riguarda Private Equity e Venture Capital: negli Stati Uniti i volumi generati dalle attività di M&A collega-
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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
LA GESTIONE FINANZIARIA Nel 2014 la gestione finanziaria è stata improntata alle seguenti priorità: • attuazione disciplinata e puntuale verifica del processo di investimento, che ha visto il coinvolgimento del Comitato Investimenti e del Comitato Patrimonio, secondo le rispettive competenze e responsabilità; • riconsiderazione del ruolo della partecipazione strategica in ISP nel portafoglio finanziario. L’elemento che ha guidato la riflessione e le scelte conseguenti è stato principalmente la constatazione del peso crescente assunto dalla partecipazione sul totale degli attivi finanziari. Al 31 dicembre 2013, infatti, tale peso superava il 64%, principalmente in seguito all’incremento della quotazione del titolo (+ 43% nel 2013). Gli Organi della Fondazione hanno dunque ritenuto di dare inizio ad un processo di graduale alleggerimento della partecipazione in un contesto in cui i regolatori sottolineavano l’importanza della diversificazione del portafoglio finanziario e nell’imminenza dell’introduzione di parametri stringenti sulla composizione del portafoglio stesso. Tale processo è stato supportato dall’andamento delle quotazioni del titolo, che nel corso dell’anno sono salite del 38%, segnalando la fiducia dei mercati nel cambiamento del management del gruppo bancario e nel suo nuovo piano industriale, presentato in marzo e la cui implementazione è stata subito avviata e seguita da vicino dagli Organi della Fondazione. Nel corso dell’esercizio, la partecipazione al capitale votante è stata ridotta dal 4,45% al 3,35% e all’inizio del 2015 il suo peso sul totale del portafoglio era sceso al 50,8%. Nelle prime settimane del nuovo anno, l’invito dei regolatori è stato formalmente raccolto dalle Fondazioni di origine bancaria e si è giunti così, per il tramite dell’ACRI, alla sottoscrizione di un accordo che stabilisce, fra l’altro, il limite massimo di concentrazione degli investimenti in un unico titolo ad un terzo del valore del totale degli attivi di stato patrimoniale. Tale limite deve essere rispettato entro tre anni dalla sottoscrizione dell’accordo; • revisione del profilo di rischio/rendimento del portafoglio - e dunque dell’asset allocation strategica - in conseguenza della decisione di alleggerire la partecipazione in ISP e della ulteriore revisione al ribasso del rendimento atteso di alcune classi di attività. In particolare, il progressivo ribilanciamento da portafoglio strategico a portafoglio gestito comporta un incremento della volatilità “visibile” dei risultati contabili del portafoglio complessivo, poiché una quota progressivamente crescente di esso viene valorizzata ai valori di mercato. Cionondimeno tale ribilanciamento implica un miglioramento del profilo di 2
il fondo Real Venice 1 gestito da Est Capital Sgr
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Capitolo 3 Relazione sulla gestione
rischio “sostanziale” del portafoglio, poiché aumenta la diversificazione, riduce la dipendenza dal dividendo del gruppo bancario, riduce il potenziale rischio regolamentare. Il processo di riallocazione è stato improntato a ridurre il portafoglio obbligazionario e monetario a favore di investimenti a rendimento più elevato, in particolare incrementando, oltre alla componente azionaria, gli investimenti alternativi, liquidi (fondi multiasset per favorire investimenti diversificati e tattici) ed illiquidi. E’ stato quindi incrementato il peso strategico di medio e lungo termine del portafoglio di private equity, in considerazione del fatto che la fisiologica “maturazione” e scadenza dei fondi attualmente in portafoglio consentirà prospetticamente l’attivazione di un nuovo programma di investimenti in fondi chiusi globali e diversificati per strategie, anno di raccolta e gestore. E’ stato infine ridotto il portafoglio di beni reali liquidi, in quanto la protezione strategica (cioè nel lungo periodo) dal rischio inflazionistico è già assicurata dall’accresciuta esposizione azionaria e in private equity; • monitoraggio dei rischi e delle prospettive reddituali dei fondi chiusi in portafoglio, come ultima fase della ristrutturazione del portafoglio avviata nel 2009, allo scopo di definire meglio le prospettive reddituali di tale componente: - chiarire i profili di liquidità del portafoglio nel suo complesso; - intervenire nelle situazioni più critiche secondo le previsioni regolamentari. Sulla scorta di tali analisi, si è portato a termine nel corso del 2014 il cambio di Società di Gestione del Risparmio (SGR), avviato nel 2013 per mettere in sicurezza un fondo immobiliare2 particolarmente in difficoltà. Tali difficoltà hanno altresì portato nel giugno 2014 al commissariamento della Sgr uscente da parte della Banca d’Italia. • focalizzazione dei profili di sostenibilità degli esborsi dal portafoglio gestito, particolarmente necessaria alla luce del contesto macroeconomico sfavorevole e del cambiamento delle prospettive reddituali. Tale focalizzazione è stata resa possibile dall’integrazione, nell’ambito della gestione finanziaria, di una pianificazione sistematica dei flussi in uscita e di un frequente monitoraggio e controllo degli scostamenti, puntualmente portati all’attenzione degli Organi; • focalizzazione dei margini di efficentamento dei costi di gestione del portafoglio, in particolare attraverso l’analisi dei costi dei veicoli utilizzati per gli investimenti. Nei casi in cui si sono evidenziate particolari inefficienze si è atti-
Sezione 1: Gestione finanziaria
VALORE E ALLOCAZIONE DEGLI INVESTIMENTI A fine 2014 il totale del portafoglio finanziario, a valori di mercato, ammonta a € 2,6 miliardi, in aumento del 26% rispetto alla fine del 2013. Il valore di bilancio risulta invece pari a € 2,2 miliardi, sostanzialmente allineato al valore di chiusura dell’esercizio precedente. Il grafico che segue mette questi dati in una prospettiva di più lungo periodo.
vato un processo di revisione e sostituzione del veicolo di investimento; • validazione del modello interno di valutazione della fiscalità delle rendite finanziarie, anche sulla scorta di ulteriori approfondimenti svolti in corso d’anno.
PORTAFOGLIO FINANZIARIO: CONSISTENZA (in milioni di euro) Valore di bilancio
2.238
2014
2.563
Valore di mercato
2.196 2.035
2013
2.217
2012
1.838
2011
2.283
1.736
2.203 2.183
2010
2.199
2009
2.702 2.242 2.347
2008
ponenti (portafoglio strategico, portafoglio gestito e altre partecipazioni) e confrontato con i valori di chiusura dell’esercizio precedente.
La tabella riporta il valore di mercato e di bilancio del portafoglio finanziario a fine 2014 scomposto nelle sue com-
COMPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO In milioni di euro
Valore di bilancio
Valore di mercato
2014
2013
2014
2013
1.069
192
1.187
128
1.303
118
1.392
ALTRE PARTECIPAZIONI
TOTALE PORTAFOGLIO
2.238
2.196
2.563
2.035
PORTAFOGLIO STRATEGICO PORTAFOGLIO GESTITO
1.051
676
1.069
662 186
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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
La differenza tra il valore di mercato del portafoglio complessivo e il suo valore di bilancio (+ € 325 milioni) è ascrivibile alle seguenti componenti: • + € 234 milioni alle plusvalenze latenti su Intesa Sanpaolo che a mercato è valutata a circa € 1,3 miliardi (quotazione media del mese di dicembre pari a € 2,452) mentre a bilancio il suo valore è pari a € 1,1 miliardi (valore unitario medio di carico pari a € 2,011). • + € 20 milioni alle plusvalenze latenti su fondi chiusi3; • - € 3 milioni alle minusvalenze nette su titoli immobilizzati (Fresh);
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
• + € 73,9 milioni alle partecipazioni (il patrimonio netto pro quota relativo alla partecipazione in Cassa Depositi e Prestiti è infatti superiore al suo valore di bilancio, cioè al suo costo, di circa 72,3 milioni di euro). Per quanto riguarda la componente “Altre Partecipazioni”, occorre sottolineare che il valore di mercato è calcolato come patrimonio netto pro quota. L’allocazione del portafoglio a valore di mercato è riportata nel grafico seguente.
ALLOCAZIONE DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO AL 31.12.2014
INVESTIMENTI ALTERNATIVI
17,0%
PORTAFOGLIO AZIONARIO
9,5%
INTESA SANPAOLO
50,8% ALTRE PARTECIPAZIONI
7,5%
PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO
7,3% PORTAFOGLIO MONETARIO
5,7% OBBLIGAZIONI STRUTTURATE
0,1%
3
PORTAFOGLIO BENI REALI LIQUIDI
2,1%
Per alcuni fondi chiusi in portafoglio (i tre fondi di Est Capital e Veneto Casa) la valorizzazione al mercato è calcolata in base al NAV del 30.06.2014 o del 31.12.2013, per altri fondi come Mandarin si è utilizzato un NAV provvisorio al 31.12.2014 fornito dal gestore. Per i dettagli si rimanda alla Nota Integrativa.
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Sezione 1: Gestione finanziaria
PORTAFOGLIO STRATEGICO Il portafoglio strategico è costituito da 531.264.450 azioni Intesa Sanpaolo iscritte tra le poste immobilizzate. Il valore unitario di carico è pari a € 2,011 a fronte di una quotazione media di mercato di € 2,452, di un patrimonio netto per azione di € 2,66 e di un patrimonio netto tangibile per azione pari a € 2,25 (dati al 31.12.2014). Il valore di bilancio al 31.12.2014 è pari a 1,069 miliardi di euro, in calo di € 323 milioni conseguentemente alla vendita di: • 30.640.449 azioni di trading in carico a € 2,129 • 128.187.112 azioni immobilizzate in carico a € 2,011. Il valore di mercato delle azioni Intesa Sanpaolo detenute è pari a € 1,303 miliardi, in aumento di € 116 milioni nonostante la vendita di 158.827.561 pezzi, per effetto dell’incremento della quotazione media di dicembre da € 1,7194 nel 2013, a € 2,4519 nel 2014. Complessivamente la liquidità generata dal portafoglio strategico è pari a 404,3 milioni di euro rivenienti da: • incasso di dividendi per 33 milioni; • incassi dalla vendita di azioni Intesa Sanpaolo per 371,3 milioni. Tale liquidità è stata reinvestita nel portafoglio gestito secondo l’asset allocation strategica.
PORTAFOGLIO GESTITO Il valore di bilancio del portafoglio gestito è pari a 1,051 miliardi di euro, incrementato di € 375 milioni rispetto all’anno precedente. Il valore di mercato (1,069 miliardi di euro) è superiore di 407 milioni a quello dell’anno precedente (662 milioni di euro), come risultato di: • + € 416,7 milioni di reinvestimento della liquidità generata come segue: • € 410,7 milioni dal portafoglio strategico e dalle altre partecipazioni; • € 6 milioni dal portafoglio gestito; • - € 10 milioni di disinvestimenti netti per finanziare il totale degli esborsi della Fondazione (pari a € 72,3 milioni ). Gli esborsi complessivi si sono infatti aggirati intorno all’ 8,7 % del portafoglio gestito, a fronte di un rendimento finanziario dello stesso pari all’8,4% (si veda il paragrafo successivo). La composizione del portafoglio a fine anno riflette, da un lato, la scelta tattica di sottopesare il comparto obbligazionario, sovrappesando invece il comparto multiasset, dall’altro, la fisiologica gradualità nella riallocazione dei fondi rivenienti dalle dismissioni del portafoglio strategico, con conseguente sovrappeso della componente liquida.
PORTAFOGLIO GESTITO: COMPOSIZIONE AL 31.12.2013 - AL 31.12.2014 E TARGET 2014
100%
1,0%
0,1%
0,0%
40,2%
40,8%
39,5
5,1%
6,0%
22,8%
24,0%
90% 80% 70% 60% 7,5%
50% 40%
23,1%
Obbligazioni Strutturate
30% 20%
Investimenti alternativi 17,6% 19,6%
21,0%
Ptf Azionario
10% 8,6%
13,6%
Ptf Obbligazionario 9,5%
Ptf Monetario
0% Allocazione 2013
Ptf Beni Reali Liquidi
Allocazione 2014
Target Strategico 2014
17
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
ANALISI DELLA REDDITIVITÀ Il rendimento del portafoglio finanziario viene considerato da due diverse prospettive: • il risultato contabile, in base al quale viene definito l’avanzo di esercizio; • il rendimento finanziario, che costituisce il metro per misurare l’efficienza e la validità delle scelte di allocazione. In primo luogo si prende in esame il risultato contabile, in base al quale viene definito l’avanzo di esercizio e per il quale le regole applicate sono: la valorizzazione al costo per le attività finanziarie cosiddette immobilizzate (regola che riguarda in genere la quasi totalità della partecipazione in Intesa Sanpaolo e pochissimi altri investimenti), la valorizzazione al mercato di tutte le altre attività ad eccezione dei fondi di private equity che, in quanto non quotati, vengono valorizzati prudenzialmente al minore tra costo e valore di mercato.
ALTRE PARTECIPAZIONI (ESCLUSA FONDAZIONE CON IL SUD) Questa componente del portafoglio finanziario, il cui valore di bilancio è pari a € 118,2 milioni, si è ridotta, rispetto all’esercizio precedente, di € 10 milioni per effetto dell’allineamento della partecipazione nella strumentale Auxilia, finanziata con fondi erogativi, al patrimonio netto della stessa. Complessivamente il valore di mercato (calcolato come patrimonio netto pro-quota) eccede quello di bilancio di € 73,9 milioni, riconducibili per la maggior parte (€ 72,3 milioni) alla plusvalenza latente sulla partecipazione in Cassa Depositi e Prestiti. Per un dettaglio di tale componente del portafoglio finanziario si rinvia alla sezione di Nota Integrativa riguardante le Immobilizzazioni Finanziarie.
REDDITIVITÀ CONTABILE (IN MILIONI DI EURO) Redditi 2014 al 31.12.2014
Consistenze al 31.12.2014
Aggregato di riferimento 2014
Redditività su aggregato di riferimento 2014
PORTAFOGLIO STRATEGICO
38,9
1.392
1.069
1.230
3,2%
PORTAFOGLIO GESTITO escluso posizioni illiquide
52,5
532
956
744
7,1 %
0,0
30
5
17
0,0%
PRIVATE EQUITY E BENI REALI ILLIQUIDI
1,8
108
85
96
1,9%
INVESTIMENTI MRI (Veneto Casa)
0,0
7
7
7
0,0%
ALTRE PARTECIPAZIONI
6,4
128
118
123
5,2%
TOTALE PORTAFOGLIO
99,5
2.196
2.238
2.217
4,5%
DEBITO VERSO MINISTERO ECONOMIA FINANZE
-0,2
-21
-16
-19
-1,0%
RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA
99,4
2.175
2.222
COSTI DEL PERSONALE
-0,2
0,0%
6,1
0,3%
-26,0
-1,2%
79,3
3,6%
OBBLIGAZIONI STRUTTURATE
10
CREDITO D’IMPOSTA IMPOSTE RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA
4
Consistenze al 31.12.2013
Obbligazione ibrida Fresh; per i dettagli si rinvia alla Nota Integrativa.
18
4,5%
Sezione 1: Gestione finanziaria
Nel 2014 il risultato della gestione del portafoglio finanziario è stato pari a € 99,4 milioni ( € 79,3 al netto delle imposte). Il risultato è al netto di tutti gli oneri connessi alla gestione del portafoglio e delle commissioni di gestione e negoziazione e comprende: • + € 38,9 milioni dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo, che includono solo € 6,2 milioni dei € 48,2 milioni di utili realizzati sulle cessioni effettuate. I rimanenti € 42 milioni (corrispondenti al risultato al netto delle imposte) non figurano a conto economico in quanto sono stati contabilizzati tra le riserve patrimoniali; • + € 52,5 milioni dal portafoglio gestito (escluse le posizioni illiquide), già al netto di tutti i costi e oneri relativi alla gestione del patrimonio, che ammontano complessivamente a € 1 milione; • + € 1,8 milioni dai fondi chiusi (private equity e fondi immobiliari). Poiché questa parte del portafoglio non è valutata al mercato, ma al minore tra costo e mercato, si evidenzia che sussistono plusvalenze latenti per € 20,1 milioni. Si segnala inoltre che i fondi immobiliari su cui lo scorso anno erano state evidenziate delle criticità sono stati svalutati per complessivi € 4,6 milioni che hanno trovato copertura nel fondo per i rischi finanziari appositamente costituito in stato patrimoniale; • + € 6,4 milioni da altre partecipazioni, quasi interamente riconducibili ai dividendi della partecipata Cassa Depositi e Prestiti; • - € 181 mila elativi agli oneri sul finanziamento acceso con il MEF nel 2013 in occasione della conversione in azioni ordinarie delle azioni privilegiate di Cassa Depositi e Prestiti detenute
dalla Fondazione e per l’acquisto di altre azioni ordinarie della stessa CDP; • - € 19,9 milioni che comprendono tutte le imposte dovute sulle rendite finanziarie 2014 al netto del credito d’imposta previsto dalla Legge di Stabilità 2015 a fronte della maggiore tassazione dei dividendi subita dalle Fondazioni nonché lo stanziamento effettuato per la fiscalità differita gravante sul portafoglio gestito della Fondazione (€ 17,5 milioni) . La redditività complessiva del portafoglio nel 2014 è stata del 4,5% (3,6% al netto delle imposte), a fronte di un obiettivo pari al 2,7% (corrispondente all'1,9% più il tasso di inflazione, come descritto nel paragrafo “Politiche d’investimento”). In particolare si rileva che: • il portafoglio gestito (escluso posizioni illiquide) ha mostrato una redditività del 7,1%; • la partecipazione in Intesa Sanpaolo ha generato redditi pari al 3,2% della sua consistenza contabile media; • private equity e fondi immobiliari hanno reso l’ 1,9% (in presenza di ulteriori 20 milioni di euro di plusvalenze latenti e in assenza delle valorizzazioni al 31.12.2014 relative a 4 fondi chiusi). • le altre partecipazioni hanno registrato una redditività del 5,2 %. Va rilevato che a fine esercizio sono state svolte alcune valutazioni sui rischi ed oneri potenziali connessi alla gestione del portafoglio finanziario che hanno determinato il mantenimento5 del residuo accantonamento per rischi finanziari pari a € 6,1 milioni. Il grafico fornisce una rappresentazione sintetica di quanto esposto.
FORMAZIONE DEL RISULTATO CONTABILE 140
120 19,0
100
-15,4
6,1
-0,9
-0,2
-0,3
-0,1
€ 99,4 mln 6,2 -19,9
2,2
80
-0,2
€ 79,3 mln
54,3
43,3
60 0,6
40
6,4 5,5
20
33,0
79,3
38,9
0 Dividendi e proventi assimilati
Interessi e proventi assimilati
Valutazione di titoli non immobilizzati
Risultato della negoziazione titoli non immobilizzati
Portafoglio strategico 5
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Portafoglio gestito
Commisioni Interessi passivi e altri oneri e consulenze
Altre partecipazioni
Risultato gestione finanziaria
Imposte al netto credito d'imposta
Costi del Risultato gestione personale finanziaria al netto delle imposte
Portafoglio complessivo
Alla luce dei rischi relativi alla residua posizione nell’obbligazione ibrida Fresh, emessa nel 2009 da Bank of New York in occasione dell’aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena, e ai fondi immobiliari Real Venice I e Geoponente.
19
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
Il grafico che segue riporta il rendimento finanziario del portafoglio che consente di valutare l’efficienza e la validità delle scelte di allocazione e composizione del portafoglio, dato che considera tutti gli investimenti valorizzati al mercato. La performance finanziaria (total return) del portafoglio
strategico è stata pari al 38,6% con la quotazione di Intesa Sanpaolo che passa da € 1,79 a € 2,42 (31.12.2013 vs 31.12.2014) e lo stacco di un dividendo pari a 5 centesimi per azione (cfr. il primo grafico a p. 21 che riporta i dividendi distribuiti da Intesa Sanpaolo dal 2003 al 2014).
PERFORMANCE 2014 0,4%
LIQUIDITÀ Tasso Libid 1 settimana
0,0%
3,1%
PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO citigroup World Government Bond Index (Eur Hedged)
3,9%
PORTAFOGLIO MULTI ASSET 50% MSCI World (€ hdg) + 50% BarCap Global Aggr. Bond (€ Hdg)
8,4% 8,5%
16,8%
PORTAFOGLIO AZIONARIO Benchmark Ptf Azionario
16,5%
9,7%
PORTAFOGLIO HEDGE FUNDS HFRI FoF Diversified Index
10,3%
PORTAFOGLIO BENI REALI LIQUIDI Benchmark Ptf Beni reali Liquidi
5,0%
0,8%
7,7%
PORTAFOGLIO GESTITO (ex posizione illiquide) Benchmark pft gestito
9,7%
38,6%
PORTAFOGLIO STRATEGICO Intesa Sanpaolo
38,0%
28,8%
PORTAFOGLIO COMPLESSIVO (ex posizioni illiquide) Benchmark Ptf Complessivo (ex posizioni illiquide)
28,1%
FONDI IMMOBILIARI -10,6% IPD Indice immobiliare italiano semestrale
2,4%
PRIVATE EQUITY MSCI Italy net TR
20,5%
3,0%
8,4%
PORTAFOGLIO GESTITO Benchmarck Ptf Gestito
9,2%
27,5%
PORTAFOGLIO COMPLESSIVO Benchmark Ptf Complessivo
-20%
-15%
-10%
26,5%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
Le performance del portafoglio gestito e complessivo includono anche il rendimento dell’obbligazione strutturata Fresh che nel 2014 è stato pari a 86,6%.
Il portafoglio gestito ha reso l’8,4%, sottoperformando il suo benchmark di 80 punti base in conseguenza di un fisiologico sovrappeso in liquidità dovuto alla gradualità della riallocazione dei fondi rivenienti delle cessioni di azioni Intesa Sanpaolo e al posizionamento prudenziale del portafoglio obbligazionario su duration inferiori a quelle del benchmark, in considerazione dei livelli storicamente elevati raggiunti dalle valutazioni delle obbligazioni e delle attese di rialzo dei tassi USA.
6
Il portafoglio di fondi private equity ha fatto registrare nel 2014 un incremento delle valutazioni del 20,5%, che consente di recuperare le perdite degli anni scorsi mentre il portafoglio di fondi immobiliari ha fatto registrare nel 2014 una perdita di valore del 10,6%. Escludendo i fondi chiusi e le altre posizioni illiquide6 il portafoglio gestito ha reso il 7,7%. Il secondo grafico di p. 21 evidenzia il contributo al rendimento delle diverse componenti.
Al 31.12.2013 l’obbligazione ibrida Fresh (nozionale 30 milioni) era valorizzata al 22,44%, mentre al 31.12.2014 la residua posizione pari a € 4,5 milioni è valorizzata a 32,625%. La cessione di € 25,5 milioni è avvenuta al prezzo medio pari al 44,18%. Al proposito si veda anche la Nota Integrativa.
20
Sezione 1: Gestione finanziaria
REDDITIVITÀ PARTECIPAZIONE BANCARIA 2003 - 2014 € 0,60
250
€ 0,50
200
€ 0,47 € 0,39
150
€ 0,38
€ 0,40
€ 0,38
€ 0,30
€ 0,30 100
€ 0,20
Dividendo unitario
Dividendo incassato in milioni di euro
€ 0,57
€ 0,08 € 0,08
50
€ 0,05 € 0,05 € 0,05 € 0,00 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Anno di incasso
€ 0,10
€ 0,00 2011
2012
2013
2014
SCOMPOSIZIONE PERFORMANCE DEL PORTAFOGLIO GESTITO (escluso posizioni illiquide) 900 in punti base
769
800 700 600 500
456
400 300 200
146 70
100 0
6 Liquidità
48 Obbligazionario Multi Asset
38 Azionario
Le due tabelle che seguono riportano rispettivamente: • il total return nel 2014 dei fondi7 liquidi in portafoglio a fine esercizio e il loro profilo rischio/rendimento in un orizzonte triennale;
Hedge Funds
Beni Reali Liquido
4 Effetto flussi PORTAFOGLIO GESTITO (escluso PE e Fresh)
• il risultato finanziario dei fondi chiusi in portafoglio (Beni Reali Illiquidi e Private Equity) nel 2014 e dall’inizio degli investimenti.
Per maggiori dettagli su ciascuna gestione e per gli approfondimenti sui fondi chiusi si rinvia alla Nota Integrativa.
7
21
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Performance 2014
Indice di Sharpe da inizio investimento8
FONDACO LUX EURO CASH
0,0%
-
FIDELITY INSTITUTIONAL LIQUIDITY FUND
0,1%
-
TEMPLETON GLOBAL BOND FUND
1,9%
0,6
PIMCO GLOBAL BOND FUND
8,9%
4,2
NEWTON - BNY MELLON GLOBAL BOND FUND
0,2%
-0,3
BLUEBAY INVESTMENT GRADE ABSOLUTE RETURN
-0,5%
-0,7
JPMORGAN INCOME OPPORTUNITY
-0,6%
-0,2
LEGG MASON BRANDYWINE GLOB. FIX. INC. ABS. RET
4,9%
0,9
LOOMIS SAYLES MULTISECTOR INCOME FUND
3,8%
0,8
PIMCO UNCOSTRAINED BOND FUND
2,1%
0,1
VER CAPITAL CREDIT FUND
3,7%
2,2
VANGUARD GLOBAL STOCK INDEX FUND USD
19,5%
1,0
INTERNATIONAL VALUE ADVISERS GLOBAL EQUITY
17,7%
1,5
GENERATION INVESTMENT GLOBAL EQUITY FUND
25,1%
2,7
HARDING LOEVNER GLOBAL EQUITY FUND
20,4%
1,1
KILTEARN GLOBAL EQUITY (da Agosto 2014)
5,3%
1,0
IND. FRANCHISE GLOBAL EQUITY FUND
21,4%
1,1
CITY OF LONDON EMERGING WORLD FUND
16,8%
0,4
DIMENSIONAL EMERGING MARKETS TARGETED VALUE FUND
13,7%
0,4
VANGUARD EMERGING MARKETS STOCK INDEX FUND
10,7%
0,2
COMGEST EMERGING MARKETS EUR
17,9%
0,5
CAPITAL INTERNATIONAL EMG MARKETS TOTAL OPP.
11,3%
0,2
T.ROWE PRICE GLOBAL NATURAL RESOURCES EQUITY FUND
4,6%
0,3
JPMORGAN GLOBAL NATURAL RESOURCES
-11,1%
-1,0
BLACKROCK WORLD AGRICULTURE FUND
18,1%
0,3
Fondi
LIQUIDITÀ
OBBLIGAZIONARIO
AZIONARIO
BENI REALI LIQUIDI
INVESTIMENTI ALTERNATIVI LIQUIDI
8
ROGGE EMERGING MARKETS CURRENCY
2,6%
0,1
PIMCO GLOBAL REAL RETURN FUND
9,0%
1,1
GMO GLOBAL REAL RETURN
1,1%
1,0
FIRST QUADRANT GLOBAL RISK BALANCED FUND
5,1%
0,3
STANDARD LIFE GLOBAL ABSOLUTE RETURN STRATEGIES
4,8%
1,3
MORGAN STANLEY DIVERSIFIED ALPHA PLUS (Agosto 2014)
2,4%
0,9
FONDACO SELECT OPPORTUNITIES
10,0%
0,9
SYMMAKOS FUND (da ottobre 2014)
6,5%
3,8
Nel caso di switch tra classi si considera solo l’investimento nell’ultima classe.
22
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
Sezione 1: Gestione finanziaria
IRR 2014 9
IRR lordo da inizio investimento
Est Capital SGR - Real Venice I
-42,9%
-13,5%
Est Capital SGR - Real Energy
-8,5%
3,8%
Est Capital SGR - Geoponente
-19,5%
-1,3%
Veneto Casa
0,0%
0,3%
Hines SGR -MHREC
4,9%
-0,2%
Serenissima Vitruvio
0,5%
3,0%
Serenissima Logistica
-17,5%
-10,1%
Prelios SGR - Cloe
-10,7%
11,8%
FONDI IMMOBILIARI
-10,6%
0,6%
Advanced Capital II
28,2%
8,4%
Advanced Capital III
31,0%
10,3%
Alcedo III
180,1%
14,5%
-
-3,5%
SPIMI SGR - Centro Impresa
-10,1%
-4,5%
Primo Fondo F2i
6,2%
3,7%
LGT Crown Private Equity
9,2%
8,2%
Mezzanine Ver Capital
-11,6%
-2,9%
Gradiente I
-6,5%
-14,7%
IGI Quattro
33,5%
0,8%
Fondaco PPP
-6,6%
-3,7%
Innogest
-8,9%
-13,5%
Mandarin I
75,5%
10,1%
PRIVATE EQUITY
20,5%
3,4%
n.a.
2,2%
Investimenti alternativi illiquidi
Alcedo SGR - Cardine Impresa
TOTALE
Si ricorda che il portafoglio di fondi chiusi della Fondazione è stato per lo più implementato tra il 2006 ed il 2008 ed è concentrato per l’80% in Italia, in particolare nel Nord Est rispondendo, per lo più, ad istanze mission related – prima ancora che ad obiettivi di ottimizzazione finanziaria – e all’invito dei regolatori a sostenere il territorio, eventualmente facendo ricorso anche alle risorse patrimoniali;
9
Negli ultimi 5 anni la diversificazione globale si è confermata una scelta strategica opportuna: il rendimento del portafoglio gestito è stato mediamente del 3,8% all’anno, superiore di 4,0 punti a quello delle azioni ISP e di 4,8 punti rispetto all’indice del mercato azionario italiano (cfr. grafico di p. 24).
Calcolati sulla base dei NAV disponibili alla chiusura del bilancio d’esercizio 2013 e 2014. Con riferimento ai fondi italiani i tassi interni di rendimento (IRR) forniti di seguito sono calcolati sulla base del valore netto degli attivi (NAV) riportato nei rendiconti dei gestori redatti secondo i criteri definiti da Banca d’Italia. Il NAV dei fondi immobiliari tiene conto del Fair Value degli immobili secondo le valutazioni redatte da valutatori esperti indipendenti mentre il NAV dei fondi di private equity è calcolato sulla base del costo d’acquisto delle partecipazioni detenute, eventualmente ridotto per tener conto di perdite durevoli di valore delle partecipazioni direttamente detenute. L’IRR dei fondi private equity italiani, quindi, non considera il possibile valore di cessione degli investimenti.
23
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
PERFORMANCE DEL PORTAFOGLIO GESTITO VS. ISP E VS. AZIONARIO ITALIANO Rendimenti annualizzati
Rendimenti annui
6.0 42.7
5.0
38.0
40.0 30.0 20.0 10.0
7.2
3.4
15.2
10.7 5.6
7.7
3.1
3.0
0.0 -2.0
-10.0
-9.1
-20.0
-40.0
-33.1 2010
3.8
3.0 +4.0%
2.0 1.0 0.0 -0.2 -1.0
-29.0 2011
4.0
-1.0
-20.6
-30.0
Rendimento annualizzato
Rendimento composto annuo
50.0
-2.0 2012
2013
2014
Dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2014
Portafoglio gestito (escluso PE e obbligazioni strutturate) Intesa Sanpaolo Azionario italiano
IL VALORE DEL PATRIMONIO Al 31 dicembre 2014 il valore contabile del patrimonio netto della Fondazione è pari a € 1,832 miliardi, in aumento di € 68 milioni rispetto all’anno precedente. Tale incremento è riconducibile per • € 42 milioni alla decisione di appostare tra le riserve patrimoniali le plusvalenze realizzate sulle vendite di azioni ISP (€ 48,2 milioni) al netto delle imposte; • € 15 milioni all’adempimento agli obblighi di riserva; • € 11 milioni allo stanziamento al fondo per l’integrità patrimoniale. Per avere un’indicazione prospettica di lungo periodo sull’evoluzione e redditività del patrimonio è utile ricordare che esso origina dal conferimento nel dicembre 1991 del 100% delle azioni della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che valevano € 568 milioni. Al momento della sua nascita, quindi, la Fondazione disponeva di un patrimonio di € 568 milioni. Si ricorda che la partecipazione al capitale sociale ordinario di Intesa Sanpaolo a fine 2014 era pari al 3,35%. Tale quota
24
corrisponde a € 1,498 miliardi di patrimonio netto di Intesa Sanpaolo e a € 1,195 miliardi di patrimonio netto tangibile (ovvero al netto di tutti gli avviamenti). Oltre a tale partecipazione la Fondazione dispone oggi anche di un portafoglio gestito il cui valore di bilancio è pari a € 1,051 miliardi. Nei venti anni di vita della Fondazione, infatti, i proventi generati dalla partecipazione bancaria (dividendi, per lo più) sono stati utilizzati in parte per finanziare l’attività erogativa e in parte sono stati reinvestiti in attività diversificate, che a loro volta hanno generato un flusso reddituale. Il grafico a p. 25 riporta e aggiorna gli indicatori patrimoniali in linea con le metodologie adottate dall’ACRI, ovvero: • i valori del patrimonio netto contabile (patrimonio netto); • i valori del patrimonio cosiddetto “reale”, ottenuto correggendo il patrimonio netto contabile per il valore di mercato dell’intera partecipazione strategica in Intesa Sanpaolo (patrimonio ”reale”).
Sezione 1: Gestione finanziaria
EVOLUZIONE DEL PATRIMONIO (in milioni di Euro) 2014
1.832 2.066
2013
1.764 1.559
Patrimonio netto
2012
1.745 1.240
Patrimonio “reale”
2011
1.733 1.212
2010
1.726 1.722
2009
1.694 2.202
2008
1.673 1.809
2007
1.653 3.471
2006
1.543 3.343
2005
1.480 2.796
2004
800 2.291
2003
774 2.228
2002
753 1.394
2001
719 1.319
2000
697 1.479
1999
644 925
1998
638 916
1997
635 782
25
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
Sezione 2 Gestione economica
L’esercizio 2014 chiude con un avanzo dell’esercizio di € 74,2 milioni circa, in notevole aumento (+ 33,56%) rispetto ai € 55,6 milioni dell’anno precedente. Nel grafico che segue si evidenzia la dinamica dell’Avanzo di esercizio relativa all’ultimo decennio.
ANDAMENTO DELL'AVANZO DI ESERCIZIO (in migliaia di euro) 2014
74.261
2013
55.601
2012
58.332
2011 2010 2009 2008
37.165 88.879 60.354 56.543
2007
314.829
2006 2005
181.040 109.304
I costi sostenuti per il funzionamento generale della Fondazione - esclusi gli oneri correlati alle attività di gestione degli investimenti, che vengono dedotti dai proventi totali del portafoglio finanziario - ammontano a € 5.263.722 e, in termini omogenei rispetto al 2013, evidenziano un incremento del 6,94% dovuto in buona parte ai maggiori oneri per consulenze professionali connesse alla revisione organizzativa ed al contenzioso tributario in corso di cui si darà conto più oltre. 26
Relativamente all’incidenza dei predetti costi su talune grandezze di bilancio, si rinvia alla sezione “Indicatori gestionali” in allegato alla Nota Integrativa e, in particolare, agli Indici di efficienza. L’Avanzo dell’esercizio, tenuto conto del decreto emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e delle indicazioni fornite dal Consiglio Generale, trova la seguente proposta di destinazione:
Sezione 2: Gestione economica
Destinazione
Esercizio 2014
Esercizio 2013
importo
%
importo
%
14.852.000
20,00%
11.120.000
20,00%
1.980.296
2,67%
1.482.698
2,67%
ai fondi per le erogazioni
46.428.570
62,52%
35.490.943
63,83%
alla riserva per l’integrità del patrimonio
11.000.000
14,81%
7.500.000
13,49%
74.260.866
100,00%
55.593.641
99,99%
0
0,00%
7.302
0,01%
74.260.866
100,00%
55.600.943
100,00%
alla riserva obbligatoria al fondo per il Volontariato
Avanzo residuo Avanzo dell’esercizio
Dall’avanzo dell’esercizio, dedotto l’accantonamento di natura patrimoniale alla riserva obbligatoria ed alla riserva per l’integrità del patrimonio, residua un margine disponibile per l’attività istituzionale di € 48.408.866 che viene ripartito nelle seguenti specifiche destinazioni: - € 46,4 milioni ai fondi per l’attività istituzionale, destinati all’attività erogativa 2015 ed al Fondo nazionale per le iniziative comuni delle Fondazioni, finalizzato alla realizzazione di progetti di ampio respiro sia nazionali che internazionali, caratterizzati da una forte valenza culturale,
sociale, umanitaria o economica; - € 2 milioni al fondo per il volontariato. Con riferimento all’art. 8, comma 1 lettera d) del D. Lgs. n. 153/99, va evidenziato che l’ammontare minimo di reddito residuo da destinare ai settori cosiddetti “rilevanti” viene quantificato per il 2014 in € 29,7 milioni; tale prescrizione risulta assolta, in quanto nell’esercizio vengono finalizzati ai settori rilevanti € 43,5 milioni.
27
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
Sezione 3 Risorse disponibili
Per il perseguimento delle finalità statutarie nell’esercizio 2014 e, quindi, per l’attività erogativa, la Fondazione ha avuto a disposizione risorse per complessivi 48,4 milioni di euro così dettagliate: - € 36.159.144 provenienti dai fondi per le erogazioni annuali (che accoglievano anche residui non utilizzati in precedenza per € 530.899, l’avanzo residuo 2013 per € 7.302 ed un contributo di Intesa Sanpaolo per una mostra per € 130.000); - € 8.313.341 derivanti da reintroiti e ridestinazioni, grazie all’intensificazione dell’azione di monitoraggio dell’avvio e realizzazione delle iniziative sostenute; - € 3.900.000 provenienti da stanziamenti deliberati negli esercizi precedenti. Durante il periodo hanno trovato assegnazione risorse per complessivi € 42.408.458 mentre, a valere sulle disponibilità per 48,4 milioni di euro sopra richiamate, a fine 2014 risultavano già stanziate ma non ancora assegnate risorse per € 5.080.893 cui si aggiungono altri residui per € 883.134. Ulteriori informazioni sono disponibili nel Bilancio Sociale. [A Bilancio Sociale 2014 p. 56]
28
Sezione 4: Bilancio di missione
Sezione 4 Bilancio di missione
Come già evidenziato, i dati e le informazioni riguardanti l’attività istituzionale svolta dalla Fondazione nel 2014 sono fornite nei diversi documenti di rendicontazione che l’Ente realizza. Per opportuno raccordo la tabella che segue individua, per ogni dato ed informazione richiesti dall’Atto di Indirizzo emanato con il Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001, il documento che riporta tale informazione. Analisi della conformità della rendicontazione della Fondazione rispetto alle previsioni dell’Atto di Indirizzo relative al bilancio di missione Previsione atto di indirizzo (Provvedimento del 19 aprile 2001)
Documento che riporta l’informazione richiesta
punto 6.4 i criteri adottati per la movimentazione del fondo di stabilizzazione delle erogazioni sono illustrati nella sezione “bilancio di missione” della relazione sulla gestione
[A Bilancio di Esercizio 2014 p. 46 e p. 68]
punto 7.2 il programma per l’utilizzo dei fondi per le erogazioni è illustrato nella sezione “bilancio di missione” della relazione sulla gestione
[A Bilancio Sociale 2014 p. 6]
punto 8.3 nella sezione “bilancio di missione” della relazione sulla gestione sono riportati gli impegni di erogazione, ripartiti per esercizio
vedi punto 12.3 lett. j)
punto 12.3 a) il rendiconto delle erogazioni deliberate e delle erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio, la composizione e i movimenti dei fondi per l’attività d’istituto e della voce "erogazioni deliberate"
[A Bilancio di Esercizio 2014 p. 68 e p. 89] [A Bilancio Sociale 2014 p. 56]
b) gli obiettivi sociali perseguiti dalla fondazione nei settori d’intervento e i risultati ottenuti, anche con riferimento alle diverse categorie di destinatari
[A Bilancio Sociale 2014 p. 66]
c) l’attività di raccolta fondi
La Fondazione non effettua attività di raccolta fondi
d) gli interventi realizzati direttamente dalla fondazione
[A Bilancio Sociale 2014 p. 60] [A Delibere 2014]
e) l’elenco degli enti strumentali cui la fondazione partecipa, separando quelli operanti nei settori rilevanti da quelli operanti negli altri settori statutari e indicando per ciascun ente: la denominazione; la sede; l’oggetto o lo scopo; la natura e il contenuto del rapporto di partecipazione; il risultato dell’ultimo esercizio; la sussistenza del controllo ai sensi dell’articolo 6, commi 2 e 3, del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153;
[A Bilancio di Esercizio 2014 p. 50, p. 84 e p. 94-95] [A Bilancio Sociale 2014 p. 26] [A Allegati 2014 p. 10]
29
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Previsione atto di indirizzo (Provvedimento del 19 aprile 2001)
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
Documento che riporta l’informazione richiesta
f) l’attività delle imprese strumentali esercitate direttamente dalla fondazione, degli enti e società strumentali partecipati e delle fondazioni diverse da quelle di origine bancaria il cui patrimonio sia stato costituito con il contributo della fondazione
[A Bilancio di Esercizio 2014 p. 50 e p. 75] [A Bilancio Sociale 2014 p. 26] [A Allegati 2014 p. 10]
g) i criteri generali di individuazione e di selezione dei progetti e delle iniziative da finanziare per ciascun settore d’intervento
[A Bilancio Sociale 2014 p. 52]
h) i progetti e le iniziative finanziati, distinguendo quelli finanziati solo dalla fondazione da quelli finanziati insieme ad altri soggetti
[A Delibere 2014]
i) i progetti e le iniziative pluriennali sostenuti e i relativi impegni di erogazione
[A Bilancio di Esercizio 2014 p. 74] [A Bilancio Sociale 2014 p. 56] [A Delibere 2014]
j) i programmi di sviluppo dell’attività sociale della fondazione
[A Bilancio Sociale 2014 p. 6 e p. 66]
30
Sezione 5: Altre informazioni
Sezione 5 Altre informazioni
ASSETTO AMMINISTRATIVO
chiamando a far parte dell’Organo Maria Teresa De Lo-
Sono Organi della Fondazione:
renzo.
- il Consiglio Generale, organo di indirizzo costituito da 28 componenti; - il Presidente, che ha la rappresentanza legale della Fondazione di fronte ai terzi;
Nel corso del 2014, il Consiglio Generale ha concluso l’attività di revisione dello Statuto, attività che ha tratto spunto anche dalle previsioni della Carta delle Fondazioni, docu-
- il Consiglio di Amministrazione, formato - oltre che dal
mento approvato dall’Assemblea dell’Acri - Associazione di
Presidente - da due Vice Presidenti e da 6 Consiglieri, che
Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa - nell’aprile 2012,
ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministra-
che definisce principi e criteri di comportamento per le
zione, fatte salve le competenze esclusive del Consiglio
fondazioni di origine bancaria nel campo della governance,
Generale;
dell'attività istituzionale e della gestione del patrimonio.
- il Collegio Sindacale, organo di controllo composto da tre membri;
L’attività è stata conclusa in aprile e detto Statuto è stato approvato dall’Autorità di Vigilanza il 1° luglio 2014. Sono,
- il Segretario Generale, che assicura la corretta gestione
inoltre, proseguite le attività riguardanti la revisione dei vari
delle risorse, provvede ad istruire gli atti per le delibera-
regolamenti che dallo stesso Statuto traggono le loro linee
zioni degli organi competenti e partecipa con funzioni
guida.
propositive e consultive alle riunioni del Consiglio Generale e del Consiglio di Amministrazione.
ASSETTO ORGANIZZATIVO Al 31 dicembre 2014, l’organico della Fondazione, com-
Come stabilito dallo Statuto, il controllo contabile è eser-
preso il Segretario Generale e conteggiando una risorsa
citato da una società di revisione: l’incarico per il controllo
in aspettativa, risultava composto da 33 persone, mentre
contabile e la revisione del bilancio per gli esercizi 2013-
la società strumentale Auxilia S.p.A. aveva 3 risorse in or-
2014-2015 è stato affidato alla società Pricewaterhouse-
ganico. Dei predetti collaboratori, 6 sono in part-time ed i
Coopers SpA.
restanti a tempo pieno. In termini di dinamica, nei primi mesi del 2014 si è verifi-
Nel 2014 gli organi dell’Ente sono stati interessati dai se-
cata la cessazione di un rapporto di lavoro per dimissioni
guenti eventi:
conseguenti all’avvio di un procedimento disciplinare per
- il Consiglio Generale ha visto l’ingresso di due nuovi con-
riscontrate irregolarità su adempimenti amministrativi,
siglieri (Roberto Vedovotto e Flavio Zampieri) e la ricon-
mentre nell’ultimo quadrimestre dell’anno ci sono state:
ferma del consigliere Roberto Boschetto. Sono, invece,
una cessazione per dimissioni volontarie, una richiesta di
usciti due consiglieri: Alberto Caniato per scadenza del
aspettativa come sopra accennato ed una assunzione a
mandato e Gilberto Muraro, dimessosi dalla carica in
tempo indeterminato.
quanto nominato Presidente della Cassa di Risparmio del Veneto Spa; - alla scadenza del Collegio Sindacale, avvenuta con l’ap-
Ulteriori informazioni sul personale sono fornite nel capitolo 1 Identità, Governo e Risorse Umane del Bilancio Sociale
provazione del Bilancio 2013, il Consiglio Generale ha
e negli allegati on line.
confermato nella carica, rispettivamente di Presidente e
Oltre a ciò, la Fondazione si è avvalsa nel corso del 2014
di componente, Armando Grigolon e Stefano Dalla Dea,
anche di un collaboratore a progetto e di professionisti per
31
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
compiti e consulenze specifiche, strettamente connesse
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
Un’ulteriore norma che esplica effetti dirompenti in tema
all’attività istituzionale dell’Ente.
di tassazione a carico delle Fondazioni di origine bancaria
Facendo seguito all’autovalutazione integrata dei rischi ef-
è stata introdotta con l’art. 1, comma 655 della Legge 23
fettuata nell’ottobre del 2013, l’Ente ha avviato nel decor-
dicembre 2014, n. 190 (Legge di stabilità 2015).
so esercizio, con il supporto di una qualificata consulenza,
Tale norma prevede che i dividendi percepiti dagli enti non
un’analisi organizzativa finalizzata a delineare una struttura
commerciali (fra i quali si annoverano le Fondazioni di ori-
più funzionale ed efficiente, a rafforzare il sistema dei con-
gine bancaria) siano tassati con l’aliquota IRES non più su
trolli interni ed a soddisfare le esigenze riferite alla previ-
una quota pari al 5% degli stessi ma su una quota elevata
sta adozione del modello organizzativo ai sensi del D.Lgs.
al 77,74%.
231/2001.
In tal modo, la tassazione effettiva sui dividendi, che in molti
E’ istituita, ancora dal 2009, la figura dell’Amministratore di
casi costituiscono una significativa – se non la primaria –
Sistema, introdotta dal D.Lgs. n. 196/2003 e dal provvedi-
fonte di reddito degli enti, cresce di oltre quindici volte (dall’
mento del Garante per la privacy del 27/11/2008.
1,375% al 21,3785%) determinando come conseguenza
Con riferimento alle attività di gestione del patrimonio della
strutturale una forte riduzione delle risorse disponibili per
Fondazione, l’Ente ha adottato puntuali misure organizza-
le iniziative erogative specifiche delle Fondazioni.
tive, per assicurarne la separazione dalle altre attività, ai
Tale penalizzante normativa è applicabile – in deroga allo
sensi dell’art.5, comma 1 del D.Lgs.n.153/99. Nell’organi-
Statuto del Contribuente - già con riferimento ai dividen-
gramma è presente una specifica Area e nelle decisioni in
di incassati dal 1° gennaio 2014; peraltro, il comma 656
materia la Fondazione è assistita da un advisor indipen-
dell’art. 1 sopra citato prevede, ai fini di una mitigazione
dente. Inoltre, la gestione del patrimonio è supportata da
dell’impatto “retroattivo” e per il solo 2014, il riconosci-
intermediari abilitati e gestori professionali (attraverso gli
mento di un credito d’imposta pari alla maggiore imposta
investimenti in quote di OICR - organismi di investimento
dovuta e derivante dall’applicazione della normativa di cui
collettivo del risparmio), ad esclusione delle partecipazioni.
trattasi.
ASPETTI FISCALI
tenuto conto del meccanismo di calcolo applicabile, nella
Tale credito è utilizzabile, però, solo dal 2016 e comunque, Le fondazioni di origine bancaria sono definite dalla Legge
situazione specifica della Fondazione si quantifica in un
23 dicembre 1998, n.461 e dal Decreto legislativo di attua-
importo significativamente inferiore rispetto alla maggior
zione 17 maggio 1999, n. 153 quali enti non commerciali.
imposta dovuta sui predetti dividendi.
Per quanto concerne le imposte dirette, il sistema tributario disegnato dalla Legge Delega per la riforma del sistema
Tornando ad aspetti di carattere più generale, si segnala
fiscale statale (legge n.80/2003) assoggetta le fondazioni
che, per la Fondazione, il reddito imponibile complessivo
all’applicazione dell’IRE – imposta sul reddito delle persone
non è determinato in funzione del risultato di bilancio ma
fisiche e degli enti non commerciali; tuttavia, in attesa della
deriva dalle singole categorie di reddito, ad esclusione di
completa attuazione della riforma e quindi dell’emanazione
quanto esente o soggetto a ritenuta alla fonte a titolo d’im-
delle specifiche disposizioni fiscali, dal 1° gennaio 2004 gli
posta o ad imposta sostitutiva e, di conseguenza, la mag-
enti non commerciali sono temporaneamente assoggettati
gior parte delle componenti negative di conto economico
all’IRES – imposta sulle società, che ha sostituito l’IRPEG.
iscritte in bilancio (spese per il personale, interessi passivi
Va evidenziato al riguardo come il regime di tassazione al
ecc.) non assume rilievo fiscale.
quale sono assoggettate le fondazioni non valorizzi il ruolo
Tenuto conto della tipologia dei redditi percepiti, si eviden-
sussidiario svolto istituzionalmente dalle stesse ed il con-
zia che l’IRES prevede – come sopra anticipato - l’imponi-
fronto con l’Europa rende ancora più evidente il trattamen-
bilità degli utili (dividendi) incassati dagli enti non commer-
to sfavorevole applicato alle fondazioni di origine bancaria
ciali nella misura del 77,74%, che di fatto determina una
italiane.
tassazione su tali proventi pari al 21,3785%. Le altre rendite da investimenti finanziari – calcolate in base ai valori
Inoltre, necessita segnalare come, nel corso del 2014, siano
fiscalmente rilevanti, che escludono la valutazione operata
entrate in vigore delle normative che hanno ulteriormente
a bilancio su tali investimenti -, qualora non ricondotte a
e pesantemente aggravato il carico fiscale delle Fondazioni
tassazione ordinaria nei casi previsti dalla normativa fisca-
medesime.
le, sono tassate con le stesse aliquote degli altri investitori (20% fino al 30.06.14 e 26% successivamente per la mas-
Ci si riferisce, innanzi tutto, al D.L. 24 aprile 2014, convertito,
sima parte dei prodotti finanziari, nonché 12,5% per i titoli
con modificazioni, dalla Legge 23 giugno 2014, n. 89 che,
di stato eventualmente detenuti).
con gli art. 3 e 4, ha elevato dal 20% al 26% - con decor-
Inoltre, per la Fondazione assumono importanza le dedu-
renza 1° luglio 2014 - l’aliquota di tassazione sui redditi di
zioni dal reddito riconosciute per le erogazioni effettuate
capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria.
alle ONG - Organizzazioni non governative e per quelle re-
32
Sezione 5: Altre informazioni
lative al finanziamento della ricerca nonché le detrazioni di
banche, poste, fiduciarie, SGR) alla clientela relative ai de-
imposta attribuite alle erogazioni destinate alla manuten-
positi bancari e postali ed ai prodotti finanziari (p.e. azioni,
zione di beni di rilevante valore artistico e alla realizzazione
obbligazioni, titoli di Stato, quote di fondi comuni, derivati,
di manifestazioni di rilevante interesse scientifico-culturale,
polizze di capitalizzazione, ecc.) anche non soggetti ad ob-
a quelle per il settore dello spettacolo, alle erogazioni a fa-
bligo di deposito. In sostanza, tale imposta, prima stabilita
vore delle ONLUS - Organizzazioni non lucrative di utilità
in misura fissa, dal 2012 è calcolata proporzionalmente al
sociale, a quelle a favore delle associazioni di promozione
complessivo valore di mercato o, in mancanza, al valore no-
sociale e, infine, alle erogazioni a favore di istituti scolastici e
minale o di rimborso dei prodotti finanziari. Per la Fondazio-
universitari per innovazione tecnologica, edilizia scolastica
ne, in quanto soggetto diverso da persona fisica, l’imposta
ed ampliamento dell’offerta formativa.
è attualmente commisurata al 2‰, con un limite massimo
Sul fronte delle agevolazioni si segnala, altresì, l’applica-
per deposito di € 14.000.
bilità anche alle Fondazioni della normativa introdotta dal
In nota integrativa vengono fornite informazioni sul carico
D.L. 31 maggio 2014, n. 83 convertito con Legge 29 luglio
fiscale sostenuto dalla Fondazione nell’esercizio in com-
2014, n. 106 (cosiddetto Art-Bonus) che prevede – tra l’al-
mento.
tro - la possibilità, in alternativa alle disposizioni ordinarie, di acquisire un credito di imposta (soggetto comunque al
Per quanto concerne l’introduzione dell’IMU sugli immo-
limite quantitativo del 15% del reddito imponibile e ripartito
bili, si evidenzia che una specifica disposizione estromette
in tre quote annuali di pari importo) pari, rispettivamente, al
le fondazioni di origine bancaria dal novero degli enti non
65% per il 2014 e 2015 ed al 50% per il 2016 delle erogazio-
commerciali destinatari delle norme che esentano dall’ap-
ni effettuate, in estrema sintesi, a beneficio di beni culturali
plicazione dell’IMU gli immobili “destinati esclusivamente
pubblici nonché per il sostegno degli istituti e dei luoghi di
allo svolgimento con modalità non commerciali di attività
cultura di appartenenza pubblica.
assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui
La Fondazione è inoltre soggetta all’imposta regionale sulle
all'articolo 16, lettera a), della legge 20 maggio 1985,n. 222”.
attività produttive (IRAP) disciplinata dal D.lgs. 15 dicembre
Ferma restando la portata incostituzionale della norma, si
1997 n. 446. Viene applicato il regime previsto per gli enti
precisa che la Fondazione non possiede direttamente im-
non commerciali privati che esercitano soltanto attività
mobili, mentre la società strumentale Auxilia applica l’IMU
istituzionali, che prevede attualmente un’aliquota d’impo-
sugli immobili di sua proprietà, ancorché gli stessi siano
sta del 3,90% calcolata sull’imponibile previdenziale delle
sostanzialmente detenuti per il perseguimento dei fini isti-
retribuzioni spettanti al personale dipendente, degli emo-
tuzionali della Fondazione; nel 2014, l’IMU pagata dalla so-
lumenti qualificati come redditi assimilati a quelli di lavoro
cietà ammonta a € 147.153.
dipendente, ivi compresi quelli relativi a collaborazioni a progetto e atipiche e dei compensi erogati per attività di
In riferimento alle fattispecie contenziose riguardanti le fon-
lavoro autonomo non esercitata abitualmente (cosiddetto
dazioni di origine bancaria illustrate negli scorsi esercizi ed
sistema “retributivo”).
afferenti l’asserita spettanza della semi-esenzione IRPEG fino all’entrata in vigore del D.Lgs. 153/99, si segnala come
La Fondazione non è soggetta alla disciplina dell’imposta
la costante giurisprudenza della Corte di Cassazione abbia
sul valore aggiunto in quanto dedita esclusivamente ad at-
ormai messo la parola fine alle aspettative delle Fondazioni
tività non commerciale; di conseguenza risulta equiparata,
stesse. In Nota Integrativa vengono forniti ulteriori dettagli
a tutti gli effetti, ad un consumatore finale. Tale circostanza,
in ordine agli effetti, comunque neutri in termini economici,
se da un lato esclude la necessità di possedere una par-
sulle poste contabili dell’Ente derivanti da tale situazione.
tita IVA e l’obbligo di presentare la dichiarazione annuale,
Con riferimento, invece, alla verifica della Guardia di Finan-
dall’altro non consente la detrazione dell’imposta a fronte
za iniziata nel mese di dicembre 2013 della quale si è data
degli acquisti effettuati o delle prestazioni ricevute. In tali
notizia nel bilancio del passato esercizio, si espone di se-
casi, pertanto, l’imposta diventa una componente del costo
guito una illustrazione delle varie fasi della vicenda al fine
sostenuto.
di fornire un quadro della situazione attuale e, per quanto possibile, prospettica.
Fin dal 2012 è stata rivista l’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche alla clientela concernente prodotti e
Come già evidenziato lo scorso anno, in data 10.12.2013 ha
strumenti finanziari ed è stata introdotta l’IMU, mentre da
preso avvio, da parte della Guardia di Finanza, Nucleo Poli-
marzo 2013 è entrata in vigore anche l’imposta sulle tran-
zia Tributaria di Padova – Gruppo Tutela Finanza Pubblica,
sazioni finanziarie.
un’attività di verifica fiscale ai fini dell’IVA, delle Imposte sui
La citata disciplina dell’imposta di bollo si applica alle co-
Redditi e degli altri tributi, relativamente agli anni di impo-
municazioni periodiche degli intermediari (ad esempio,
sta dal 2005 al 2013 (sino alla data dell’accesso).
33
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
Le indagini si sono chiuse il 30.07.2014, con la notifica del
all’estero. Al riguardo è opportuno anche segnalare che
“processo verbale di constatazione” (p.v.c.), che espone ri-
la Fondazione, nei suoi bilanci di esercizio, ha comunque
lievi a carico dell’Ente imperniati sui seguenti due filoni:
fornito una informativa su tutti i propri investimenti estre-
- un’opinabile interpretazione giuridica da parte dell’Am-
mamente dettagliata e tale da poterla configurare come
ministrazione Finanziaria (che vede interessate, fra l’al-
sovrabbondante rispetto alle informazioni previste nel
tro, anche altre Fondazioni di origine bancaria) secondo
predetto Quadro RW;
la quale la cessione parziale della partecipazione nella
- atto di recupero per l’anno 2008, per violazioni riferite ad
Banca conferitaria, effettuata dalla Fondazione nel 2005
un credito IRES compensato, ma dichiarato inesistente,
avvalendosi di una normativa che consentiva il realizzo,
di € 1.672,60 oltre a interessi per € 417,01 ed alla sanzio-
entro il predetto anno, di plusvalenze da cessione esenti
ne di € 501,81.
da imposte in quanto finalizzata a stimolare la differenziazione del patrimonio azionario delle fondazioni di ori-
Il successivo 30.12.2014 sono, invece, stati notificati all’En-
gine bancaria, si sarebbe invece sostanzialmente perfe-
te i seguenti atti relativi al primo filone di contestazione so-
zionata nel 2006 e nel 2007 quando la predetta norma
pra richiamato:
agevolativa era non più operante. Tale rilievo non concer-
- avviso di accertamento per l’anno 2006 riferito all’impo-
ne, comunque, alcun occultamento di materia imponibi-
sta sostitutiva dichiarata come dovuta da parte dell’Am-
le;
ministrazione Finanziaria, recante imposta sostitutiva
- la circostanza che le dichiarazioni dei redditi e IRAP degli
per € 21.600.625,00, oltre a interessi al 31.01.2015 per €
anni dal 2007 al 2011, firmate dal legale rappresentante,
5.423.088,41 e sanzione piena – in caso di non adesione
correttamente predisposte nel loro contenuto e oggetto di puntuale pagamento delle imposte dovute nei termini
all’accertamento - di € 25.920.750,00; - avviso di accertamento per l’anno 2007 riferito alla
previsti, non sono state inoltrate all’Agenzia delle Entra-
medesima tipologia di contestazione di cui sopra, re-
te per un inadempimento imputabile esclusivamente ad
cante imposta sostitutiva per € 40.927.500,00, oltre
un dipendente (ormai ex dipendente), all’epoca dei fatti
a interessi al 31.01.2015 per € 9.152.902,75 e sanzione
responsabile amministrativo e incaricato degli adempi-
piena – in caso di non adesione all’accertamento -di €
menti fiscali e contributivi. Agli organi di controllo, interni
49.113.000,00.
ed esterni, della Fondazione, il dipendente aveva prodotto false attestazioni di avvenuto ricevimento delle dichia-
La Fondazione, in ciò consigliata dal Collegio Difensivo, ha
razioni fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate.
assunto, con riferimento ai primi atti notificati, le seguenti
Tutto ciò non si è, comunque, accompagnato ad evasione
decisioni:
fiscale alcuna né ad alcuna appropriazione indebita di de-
- per quanto riguarda l’atto di contestazione, si è decisa la
naro da parte del dipendente di cui sopra.
presentazione di ulteriori deduzioni difensive all’Agenzia
A seguito della notifica del predetto “processo verbale di
delle Entrate-Direzione Provinciale di Padova allo scopo
constatazione”, la Fondazione, assistita dai propri Consu-
di provocare un contraddittorio amministrativo su tutti
lenti che costituiscono il Collegio Difensivo, ha messo in
i profili difensivi toccati dalla Fondazione e non compiu-
atto tutte le necessarie iniziative presentando “osservazio-
tamente oggetto di motivata replica da parte dell’Ammi-
ni”, rispondendo a “questionari” ed inoltrando “memorie di-
nistrazione Finanziaria, la quale avrà un anno di tempo
fensive” in conformità alla vigente normativa, attivando così
per valutare se e in che misura emettere un avviso di
il necessario contraddittorio con l’Agenzia delle Entrate.
irrogazione di sanzioni, atto comunque impugnabile dinanzi alle Commissioni tributarie; con riferimento all’atto
A seguito delle attività sinteticamente sopra richiamate,
di recupero, attesa la fondatezza della contestazione e
il 23.12.2014 sono stati notificati alla Fondazione da parte
la modesta entità delle somme, si è provveduto in data
della Direzione Provinciale di Padova dell’Agenzia delle En-
30.01.2015 al versamento all’Agenzia delle Entrate della
trate i seguenti atti:
somma di € 2.600,27.
- atto di contestazione per l’anno 2008, per violazioni riferite alla mancata compilazione del quadro RW a se-
Riguardo agli avvisi di accertamento, la Fondazione ha de-
guito della omessa presentazione della dichiarazione dei
ciso, sempre con il supporto del Collegio Difensivo, di pre-
redditi: sanzione applicata € 7.697.072,67; per l’omessa
sentare istanza di accertamento con adesione a seguito
presentazione delle dichiarazioni IRES-IRAP: sanzione
del quale, decorsi i termini di legge senza l’individuazione
applicata € 387,00. Si precisa che il citato Quadro RW non attiene alla dichiarazione di imposte dovute – che come già detto sono state
di soluzioni accettabili da parte della Fondazione, sarà comunque possibile proporre ricorso dinanzi alle Commissioni tributarie.
tutte pagate – ma riguarda il cosiddetto “monitoraggio fiscale” relativo agli investimenti ed alle attività detenute
34
Con riferimento al Bilancio di Esercizio 2014 ed ai possi-
Sezione 5: Altre informazioni
bili impatti di tale vicenda, si ritiene non sussistano pre-
della circostanza in cui tale situazione si è concretizzata. In
supposti sostanziali tali da richiedere in questo momento
un tale contesto, i principi contabili di riferimento rendono
accantonamenti specifici. Al riguardo, infatti, l’analisi della
necessaria una adeguata esposizione dei fatti ma non de-
situazione effettuata anche con il supporto dei professio-
terminano la necessità di specifici accantonamenti per l’in-
nisti che difendono la Fondazione ha portato a valutare l’e-
determinatezza dei presupposti.
ventualità di un esito negativo del contenzioso nei seguenti
Il bilancio, infatti, deve dare una adeguata informazione se-
termini: “possibile” in riferimento alla contestazione riguar-
condo criteri di prudenza, che tuttavia non significano supi-
dante l’asserita elusione del 2006 e del 2007, senza peral-
na accettazione di pretese, il cui contenuto è radicalmente
tro poter quantificare in termini ragionevoli un importo ac-
non condiviso dall’Ente.
cantonabile; “remoto” quello afferente la sanzionabilità per mancata presentazione del Quadro RW, posta la peculiarità
35
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 3 Relazione sulla gestione
Sezione 6 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Un importante evento si è concretizzato nel corso del mese di marzo 2015 quando il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Organo di vigilanza delle fondazioni di origine bancaria) ha stipulato con l’ACRI (Associazione di categoria delle medesime Fondazioni) un protocollo d’intesa in base al quale le Fondazioni stesse hanno definito parametri di efficacia operativa e gestionale ed assunto l’impegno di applicare criteri di condotta comuni riguardo a: funzionamento degli Organi (criteri per la determinazione dei corrispettivi economici, tempistiche di rotazione, livelli di professionalità dei componenti), funzionalità del circuito della responsabilità sociale delle Fondazioni (principi di trasparenza e diffusione di informazioni complete nei confronti della collettività riguardo all’attività svolta), rispetto del divieto di controllo su banche anche attraverso accordi, in qualsiasi forma conclusi, che consentano l’esercizio di un’influenza dominante. La Fondazione, su conforme e previa condivisione del Consiglio Generale, ha approvato il predetto Protocollo d’intesa con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19.03.15.
36
Sezione 6: Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Sezione 7 Proposta al Consiglio Generale Si sottopone il presente bilancio dell’esercizio 1° gennaio / 31 dicembre 2014 all’approvazione del Consiglio Generale, ai sensi dell’art. 36, comma dello Statuto precisando che non sussiste Avanzo residuo di cui proporre la destinazione. Il Consiglio di Amministrazione Padova, 14 aprile 2015
37
Capitolo 4. Schemi di bilancio Esercizio 1째 Gennaio 31 dicembre 2014
STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2014 Attivo
Bilancio al 31.12.2014
Bilancio al 31.12.2013
1 Immobilizzazioni materiali e immateriali b) beni mobili d'arte c) beni mobili strumentali
2 Immobilizzazioni finanziarie a) partecipazioni in società strumentali a1) Auxilia SpA di cui: partecipazioni di controllo b) altre partecipazioni b1) Intesa Sanpaolo SpA
1.068.560.553
1.326.390.135
b2) Cassa Depositi e Prestiti SpA
62.620.539
62.620.539
b3) Fondaco Sgr SpA
1.150.000
1.150.000
b4) F2i Sgr SpA
134.286
134.286
b5) Gradiente Sgr SpA
430.000
430.000
7.329.622
7.302.293 27.329
1.209.181.450 36.267.402 36.267.402 36.267.402 1.161.800.130
7.302.293
7.302.293 0
1.504.539.111 46.317.402 46.317.402 46.317.402 1.419.798.612
b6) partecipazioni in società la cui attività risulta utile al
17.549.463
17.718.362
b7) Fondazione con il Sud
11.355.290
11.355.290
di cui: partecipazioni di controllo c) titoli di debito d) altri titoli
4.500.000
3 Strumenti finanziari non immobilizzati b) strumenti finanziari quotati di cui:
900.028.645 815.228.483
686.925.273 579.326.050
titoli di capitale
0 815.228.483 84.800.162
68.585.795 510.740.255 107.599.224
altri titoli
84.800.162
107.599.224
4 Crediti di cui: esigibili entro l'esercizio successivo
649.560
243
5 Disponibilità liquide
144.981.443
20.936.778
7 Ratei e risconti attivi
146.864
369.170
TOTALE ATTIVO
2.268.887.196
perseguimento dei fini istituzionali
altri titoli
c) strumenti finanziari non quotati di cui:
0 30.000.000 8.423.097
0
6.613.917
7.219.173
22.092.036
2.242.164.661
39
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 4 Schemi di bilancio
STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2014 Passivo
Bilancio al 31.12.2014
1 Patrimonio netto a) fondo di dotazione b) riserva da donazioni c) riserva da rivalutazioni e plusvalenze d) riserva obbligatoria e) riserva per l'integrità del patrimonio g) avanzo (disavanzo) residuo
2 Fondi per l'attività d'istituto a) fondo di stabilizzazione delle erogazioni di cui: momentaneamente indisponibile b) fondi per le erogazioni nei settori rilevanti b1) fondi per le erogazioni annuali c) fondi per le erogazioni negli altri settori statutari d) altri fondi
265.319.396 145.197.843
1.831.591.626 413.389.975 381.662 943.027.990 287.066.000 187.726.000 0
5.000.000
44.363.944 44.363.944 2.802.534 72.955.075
Bilancio al 31.12.2013
1.763.704.127
264.584.905 145.197.843
413.389.975 381.662 900.985.188 272.214.000 176.726.000 7.302
5.000.000
34.410.899 34.410.899
1.500.000 83.476.163
3 Fondi per rischi e oneri
26.084.393
47.500.636
4 TFR lavoro subordinato
329.613
279.686
5 Erogazioni deliberate
112.134.588
6 Fondo per il volontariato 7 Debiti
133.265.924
6.124.237
26.807.353
di cui: esigibili entro l'esercizio successivo
8 Ratei e risconti passivi
92.127
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO
2.268.887.196
2.242.164.661
Beni di terzi Beni presso terzi Titoli a custodia presso terzi Titoli in deposito presso terzi Beni di proprietà presso terzi
Impegni per sottoscrizione fondi e azioni Impegni di erogazione Impegni per finalità statutarie riferiti ad esercizi futuri Impegni ad erogare
Garanzie rilasciate Partecipazioni per interventi in enti e fondazioni
40
27.211.216
5.630.303
Conti d'ordine
16.566.050
10.839.603
Bilancio al 31.12.2014
35.772.000 322.316.384
314.276.564
5.898.251
2.141.569
3.440.000
12.092.000
36.092.222 15.532.000 7.103.876 345.724
391.727
Bilancio al 31.12.2013
35.764.500 415.088.596
406.682.174
5.996.523
2.409.899
5.745.000
12.092.000
44.435.898 17.837.000
7.103.876 449.016
CONTO ECONOMICO AL 31.12.2014 Bilancio al 31.12.2014 2 Dividendi e proventi assimilati b) da altre immobilizzazioni finanziarie b1) dividendo da Intesa Sanpaolo SpA
39.359.995 32.972.578
6.387.417
c) da strumenti finanziari non immobilizzati
5.527.611
3 Interessi e proventi assimilati a) da immobilizzazioni finanziarie b) da strumenti finanziari non immobilizzati c) da crediti e disponibilità liquide
0 198.380 444.194
4 Rivalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati
5 Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati
9 Altri proventi di cui: contributi in conto esercizio
10 Oneri a) compensi e rimborsi spese organi statutari b) per il personale di cui: per la gestione del patrimonio c) per consulenti e collaboratori esterni d) per servizi di gestione del patrimonio e) interessi passivi e altri oneri finanziari f) commissioni di negoziazione g) ammortamenti h) accantonamenti i) altri oneri
b2) altri dividendi e proventi assimilati
Bilancio al 31.12.2013
44.887.606
40.153.265 32.972.578
7.180.687
5.288.911
0 257.393 260.418
43.331.925
14.906.681
2.304.511
525.985
6.150.198
305.749
0
0
1.541.531 2.015.278
1.576.344 1.963.813
11 Proventi straordinari di cui: plusvalenze alienazione immobilizzaz.finanziarie
6.268.240
12 Oneri Straordinari di cui: minusvalenze alienazione immobilizzaz.finanziarie
15.428.353
13 Imposte
AVANZO DELL'ESERCIZIO
14 Accantonamento alla riserva obbligatoria
7.000.949
210.220
1.055.633 541.608 273.394 254.341 7.431 0 1.311.732
642.574
25.597.567
143.344
8.061.536
212.630
1.232.948 751.401 540.852 86.748 4.347 500.000 1.405.083
517.811
0
0
26.120.738
4.024.075
74.260.866
55.600.943
14.852.000
11.120.000
16 Accantonamento al fondo per il volontariato
1.980.296
1.482.698
17 Accantonamento ai fondi per l'attività d'istituto b) ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti
43.500.000
46.428.570
33.880.000
35.490.943
43.500.000
33.880.000
c) ai fondi per le erogazioni negli altri settori statutari d) agli altri fondi
2.783.343
1.500.000
145.227
110.943
b1) ai fondi per le erogazioni annuali
5.988.152
15.531.828
45.442.176
18 Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio
11.000.000
7.500.000
AVANZO RESIDUO
0
7.302
41
Capitolo 5. Nota Integrativa
Sezione 1: Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio
Sezione 1 Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio Come già evidenziato in Nota Metodologica, il presente bilancio è disposto ai sensi del Decreto Legislativo 17 maggio 1999, n.153. Il documento in oggetto è stato quindi redatto coerentemente alle norme del codice civile, ove compatibili, ed ai principi contabili nazionali definiti dall’OIC - Organismo Italiano di Contabilità, nel rispetto delle specifiche disposizioni di legge e di Statuto ed ottemperando alle disposizioni contenute nel Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 (di seguito “Atto di indirizzo”). Sono state, inoltre, tenute in considerazione le indicazioni fornite nel documento “Orientamenti contabili in tema di bilancio” delle Fondazioni di origine bancaria approvato dall’ACRI nel luglio 2014. Oltre alle informazioni previste dalla normativa vigente, in ossequio al principio di chiarezza sono fornite le indicazioni complementari ritenute necessarie per dare una rappresentazione completa, veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Fondazione, corrispondente alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Il bilancio 2014 è stato redatto applicando i criteri adottati nel precedente esercizio tenendo peraltro conto che, in termini applicativi e a differenza di quanto fatto nel 2013, sono state imputate direttamente a patrimonio le plusvalenze – al netto del relativo carico fiscale – derivanti dalle cessioni di azioni della banca conferitaria Intesa Sanpaolo realizzate nel 2014; inoltre, sono state stanziate, a carico del conto economico, imposte differite passive a copertura, in particolare, della fiscalità latente sui titoli quotati del portafoglio circolante interessati da rilevanti rivalutazioni portate a bilancio in conformità del principio valutativo adottato. Sono state altresì rilevate imposte differite attive correlate al credito d’imposta recuperabile negli esercizi successivi al 2014 derivante dall’applicazione della normativa che ha istituito l’agevolazione “Art-Bonus”. Di seguito, si illustrano i contenuti delle principali poste di bilancio e, ove applicabili in presenza delle specifiche fattispecie, i criteri contabili adottati nel bilancio dell’esercizio 2014:
43
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Stato patrimoniale - Attivo
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Beni strumentali al funzionamento della Fondazione e opere d’arte di proprietà. I beni strumentali sono rilevati al costo di acquisto e, qualora di modico valore, sono ammortizzati completamente nell’esercizio così come consentito dalle norme di riferimento. I beni strumentali acquisiti nell’ambito dell’attività istituzionale trovano copertura con l’utilizzo di fondi per l’attività di istituto; trattandosi di beni esistenti presso terzi, il loro valore di costo è esposto tra i conti d’ordine. Le opere d’arte sono rilevate al costo di acquisto e, per le opere ricevute in donazione, al loro valore di stima. Il costo di iscrizione non viene rettificato, salvo nel caso sia rilevata una perdita durevole di valore.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Attività detenute con finalità di stabile investimento. Sono valutate al costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato. Tale costo viene eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi, qualora siano venuti meno i motivi della rettifica effettuata. Il trasferimento di titoli al portafoglio non immobilizzato avviene sulla base del principio contabile delle immobilizzazioni finanziarie.
PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ STRUMENTALI
Partecipazioni detenute in enti e società operanti direttamente nei settori istituzionali e di cui la Fondazione detiene il controllo. La finalità della partecipazione non è legata al conseguimento del reddito bensì al perseguimento delle finalità statutarie. La partecipazione nella società strumentale Auxilia SpA è iscritta al valore corrispondente agli apporti di capitale ed in conto futuri aumenti di capitale effettuati dalla Fondazione, mentre i versamenti a titolo di finanziamento sono evidenziati come crediti. Tenuto conto che per gli interventi nei confronti della società strumentale vengono utilizzate risorse destinate al perseguimento degli scopi istituzionali, tali iscrizioni determinano quale contropartita un incremento dei Fondi per l’attività di istituto, nella sottovoce “Altri fondi”. Il valore originario viene eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore, con conseguente diminuzione della contropartita “Altri fondi”. Qualora la partecipazione risulti iscritta ad un valore superiore rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio della partecipata, dovrà esserne data motivazione in nota integrativa.
ALTRE PARTECIPAZIONI
Sono iscritte al valore storico di conferimento, al costo di acquisto o di sottoscrizione, eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore; qualora risultino iscritte ad un valore superiore rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio della partecipata, dovrà esserne data motivazione in nota integrativa. L’acquisto e la sottoscrizione di partecipazioni in società ed enti che svolgono attività oggettivamente utili al conseguimento degli scopi della Fondazione, qualora non produttive di reddito, sono realizzate con le risorse destinate al perseguimento degli scopi istituzionali (e non con il patrimonio), conformemente alla previsione di cui all’art.5, comma 3 dello Statuto, determinando quale contropartita un incremento dei Fondi per l’attività di istituto, nella sottovoce “Altri fondi”. La partecipazione ad enti, quali fondazioni e associazioni, mediante apporto al fondo di dotazione, viene iscritta nella voce “Altre partecipazioni” soltanto qualora il loro statuto preveda la restituzione al socio/associato delle somme conferite in caso di recesso o di scioglimento dell’istituzione; altrimenti, tali apporti trovano evidenziazione tra i conti d’ordine.
TITOLI DI DEBITO ED ALTRI TITOLI
Sono iscritti al costo di acquisto, al netto di scarti di negoziazione, eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore.
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Sezione 1: Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio
Stato patrimoniale - Attivo
STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
Sono detenuti con finalità di tesoreria e negoziazione. Vengono contabilizzati al costo di acquisto e le movimentazioni durante l’anno sono effettuate applicando il metodo L.I.F.O.. A fine esercizio, gli strumenti finanziari quotati, compresi quelli eventualmente affidati in gestione patrimoniale individuale e le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio aperti armonizzati, sono valutati al valore di mercato. Gli strumenti non quotati, a fine esercizio, sono valutati al minore tra il costo ed il valore di mercato; in caso di rettifica, il valore precedente alle svalutazioni effettuate viene ripristinato negli esercizi successivi, in presenza di un incremento del valore di mercato. Il valore di mercato degli strumenti finanziari non immobilizzati è determinato in relazione ai seguenti criteri: • per le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (fondi comuni di investimento e sicav), in base al NAV (Net Asset Value) dell’ultimo giorno di quotazione dell’esercizio; • per i titoli azionari quotati, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati dalle quotazioni nei mercati regolamentati nell’ultimo mese dell’esercizio; • per i titoli obbligazionari quotati, in base al prezzo dell’ultimo giorno di quotazione dell’esercizio; • per i titoli non quotati, in relazione all’andamento di titoli similari quotati o in base ad altri elementi oggettivi. Il trasferimento di titoli al portafoglio immobilizzato avviene sulla base del principio contabile degli strumenti finanziari non immobilizzati (ovvero del portafoglio di provenienza).
STRUMENTI FINANZIARI AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE INDIVIDUALE
I conferimenti sono iscritti sulla base del valore di acquisto di ciascun titolo inserito nella gestione. Per quanto riguarda gli smobilizzi, il risultato di negoziazione viene determinato applicando il metodo L.I.F.O. ai singoli titoli che compongono la gestione patrimoniale e, a fine esercizio, gli stessi vengono valutati singolarmente al valore di mercato, per i titoli quotati, ed al minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato per quelli non quotati.
ALTRI STRUMENTI FINANZIARI
Sono costituiti da obbligazioni ed altri titoli di debito, azioni ed altri titoli di capitale, quote di fondi comuni di investimento e sicav.
CONTRATTI IN DERIVATI
Le operazioni in derivati possono avere natura di copertura di attività o di passività, ovvero natura di trading. I premi incassati o pagati su opzioni ancora da esercitare trovano iscrizione in un’apposita voce del passivo o dell’attivo sino al momento dell’esercizio, scadenza o cessione del contratto stesso. I contratti derivati di copertura in essere alla chiusura dell’esercizio sono valutati in modo coerente con le valutazioni delle attività e delle passività coperte. I contratti derivati con finalità di trading in essere alla chiusura dell’esercizio sono valutati al minore tra il costo e il valore di mercato o di stima. L’eventuale risultato negativo della valutazione è iscritto in contropartita in un’apposita voce tra le altre passività. L’iscrizione in bilancio del minor valore di mercato non viene mantenuta nei successivi bilanci se è venuto meno il motivo della rettifica effettuata.
CREDITI
Sono valutati al presumibile valore di realizzo. Gli investimenti in operazioni pronti contro termine vengono rilevati con il “metodo finanziario”, ossia iscrivendo il credito verso la controparte.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Sono composte dal saldo della cassa contanti e da giacenze presso istituzioni creditizie e finanziarie e sono valutate al valore nominale. I saldi dei conti collegati alle gestioni patrimoniali vengono evidenziati nell’ambito degli “Strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale”.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Sono determinati in relazione al principio della competenza temporale.
45
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Stato patrimoniale - Passivo
PATRIMONIO NETTO
Il Patrimonio della Fondazione è costituito dal fondo di dotazione, dalla riserva da donazioni, dalla riserva da rivalutazioni e plusvalenze, dalla riserva obbligatoria, da quella per l’integrità del patrimonio e dalle altre riserve previste dalla legge o dall’Autorità di Vigilanza. Si incrementa attraverso specifiche voci del Conto Economico per effetto di: • accantonamenti alla riserva obbligatoria nella misura determinata dall’Autorità di Vigilanza; • accantonamenti alla riserva per l’integrità del patrimonio, nel rispetto delle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza, nella misura idonea per far fronte ad esigenze di salvaguardia del patrimonio o di politica degli investimenti della Fondazione. Il Patrimonio si incrementa inoltre per effetto di: • lasciti e liberalità a qualsiasi titolo pervenuti ed esplicitamente destinati, per volontà del donante o del testatore, ad accrescimento del patrimonio; • plusvalenze, anche conseguenti a valutazione, relative alla partecipazione nella società bancaria conferitaria, con deliberazione del Consiglio Generale, nel rispetto dell’articolo 9, comma 4, del D.Lgs. 153/99, imputate direttamente a patrimonio.
FONDO DI DOTAZIONE
Rappresenta la dotazione patrimoniale della Fondazione. È costituito dal fondo patrimoniale derivato alla Fondazione a seguito dell’iniziale conferimento dell’azienda bancaria dell’originaria Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, oltre alle riserve accantonate nei successivi anni.
RISERVA DA RIVALUTAZIONI E PLUSVALENZE
Accoglie rivalutazioni e plusvalenze derivanti dalla cessione delle azioni della banca conferitaria successivamente all’iniziale conferimento.
RISERVA OBBLIGATORIA
Viene alimentata annualmente con una quota dell’Avanzo dell’esercizio e ha la finalità di salvaguardare il valore del patrimonio. La quota obbligatoria di accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza di anno in anno; sino ad oggi la quota è stata fissata al 20% dell’avanzo.
RISERVA PER L’INTEGRITÀ DEL PATRIMONIO
Viene alimentata con una quota dell’Avanzo dell’esercizio e ha la finalità, al pari della Riserva obbligatoria, di salvaguardare il valore del patrimonio. La quota di accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza annualmente; sino ad oggi la quota è stata fissata con un limite massimo del 15% dell’avanzo. Tale accantonamento è facoltativo.
FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO FONDI PER LE EROGAZIONI NEI SETTORI RILEVANTI E NEGLI ALTRI SETTORI STATUTARI
Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività istituzionali. I fondi sono alimentati annualmente con gli accantonamenti dell’Avanzo di esercizio decisi dal Consiglio Generale e vengono utilizzati, nell’anno successivo, nei limiti della capienza degli stessi Fondi (criterio del conseguito), per il finanziamento delle erogazioni. Tali risorse vengono quindi trasferite nel conto di debito “Erogazioni deliberate”.
FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO FONDO DI STABILIZZAZIONE DELLE EROGAZIONI
Viene alimentato nell’ambito della destinazione dell’Avanzo di esercizio con l’intento di assicurare un flusso stabile di risorse per le finalità istituzionali in un orizzonte temporale pluriennale.
FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO ALTRI FONDI
Sono fondi che accolgono i mezzi destinati dalla Fondazione al perseguimento delle proprie finalità tramite modalità diverse dal finanziamento di iniziative proprie o di soggetti terzi, quali investimenti istituzionali (acquisto opere d’arte e partecipazioni) e fondi rotativi, o per il tramite della società strumentale Auxilia e di altre società ed enti partecipati. In particolare, per gli investimenti istituzionali che trovano evidenziazione nell’attivo patrimoniale e che, per loro natura, possono non esprimere una redditività adeguata, l’iscrizione di un equivalente importo tra i fondi assolve le indicazioni fornite dall’Autorità di Vigilanza.
FONDI PER RISCHI ED ONERI
Sono ricompresi i fondi stanziati per fronteggiare passività il cui ammontare, o la data di accadimento non sono determinabili alla data di chiusura dell’esercizio. La voce accoglie anche la contropartita per le imposte differite passive stanziate a conto economico nell’esercizio e/o nei precedenti.
TFR LAVORO SUBORDINATO
Gli accantonamenti per il trattamento di fine rapporto sono effettuati in conformità alle disposizioni di legge ed ai vigenti contratti di lavoro; la voce copre interamente i diritti maturati dal personale dipendente a tutto il 31 dicembre dell’esercizio.
46
Sezione 1: Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio
Stato patrimoniale - Passivo EROGAZIONI DELIBERATE
La posta rappresenta l’ammontare delle erogazioni deliberate dagli Organi della Fondazione non ancora liquidate alla chiusura dell’esercizio.
FONDO PER IL VOLONTARIATO
É istituto in base all’art. 15 della legge n. 266 del 1991 per il finanziamento dei Centri di Servizio per il Volontariato. L’accantonamento annuale è pari a un quindicesimo dell’Avanzo al netto dell’accantonamento alla Riserva obbligatoria e della quota minima da destinare ai settori rilevanti. Questa voce evidenzia le risorse ancora da trasferire (liquidare) ai Centri di servizio.
DEBITI
Sono iscritti al valore nominale. La voce comprende anche le altre passività, quali i premi incassati per opzioni da esercitare e gli effetti da valutazione di contratti in derivati, nonché l’accantonamento per imposte correnti.
RATEI E RISCONTI PASSIVI
Sono determinati in relazione al principio della competenza temporale.
Conti d’ordine
IMPEGNI DI EROGAZIONE
Indicano gli impegni già assunti, connessi all’attività erogativa, per i quali verranno utilizzate risorse di periodi futuri. Sono assunti a fronte di progetti con realizzazione pluriennale e prevedono l’utilizzo di rendite finanziarie di periodi futuri e risultanti dal Documento Programmatico Pluriennale e dal Documento Programmatico Annuale. Sono pianificati in stretta correlazione con la maturazione delle rendite. L’ammontare complessivo degli impegni di erogazione risulta comunque idealmente fronteggiato dalla consistenza del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. Le quote di competenza futura rappresentano impegni formalizzati nei confronti dei soggetti beneficiari. Annualmente, in coincidenza con il periodo di riferimento, le evidenze di tali impegni vengono trasformate in erogazioni deliberate con utilizzo dei fondi di competenza.
Conto economico
PROVENTI E ONERI
Sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza. Vengono classificati come straordinari anche quegli oneri e proventi, comunque di competenza dell’esercizio, ma non collegati alla normale attività/operatività della Fondazione.
DIVIDENDI
I dividendi azionari, di competenza dell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione, sono iscritti al lordo di eventuali ritenute a titolo d’acconto subite al momento dell’incasso. Fiscalmente, la disciplina dell’Ires - imposta sul reddito delle società (applicabile anche alle Fondazioni di origine bancaria) prevede, dal 2014, che gli utili percepiti dagli enti non commerciali concorrano alla formazione del reddito complessivo imponibile nel limite del 77,74%.
RISULTATI DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
Accolgono, ove presenti, anche i premi su opzioni scadute durante l’anno e non esercitate ed i proventi ed oneri connessi ai contratti in derivati chiusi nell’esercizio, mentre il risultato della valutazione degli eventuali contratti in derivati in essere al 31 dicembre trova evidenziazione all’interno della voce “Rivalutazione/Svalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati”.
IMPOSTE E TASSE
Non rileva la totalità delle imposte pagate dalla Fondazione e, conseguentemente, non accoglie l’intero carico fiscale poiché, secondo le disposizioni normative, i proventi finanziari assoggettati a ritenute alla fonte a titolo d’imposta o a imposte sostitutive (ad es. gli interessi e i risultati delle gestioni patrimoniali) devono essere contabilizzati al netto dell’imposta subita. L’importo complessivo delle imposte e tasse corrisposte dalla Fondazione è evidenziato in Nota integrativa. Nella voce, sussistendone i presupposti, viene inclusa anche la rilevazione della fiscalità differita latente riguardante, in particolare, le poste relative agli investimenti finanziari.
47
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Conto economico
EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO D’ESERCIZIO
Tale voce non è valorizzata in quanto la Fondazione opera attingendo dai Fondi per le erogazioni accantonati nei precedenti esercizi. L’entità delle delibere assunte è misurata dalla variazione subita dai fondi rispetto all’anno precedente, al netto dell’accantonamento effettuato nell’anno.
ACCANTONAMENTI AI FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO
Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività istituzionali e sono alimentati con gli accantonamenti dell’Avanzo dell’esercizio.
AVANZO RESIDUO
Eventuale Avanzo non destinato e rinviato agli esercizi futuri.
I dati esposti in bilancio sono desunti dalla contabilità generale, regolarmente tenuta. Il bilancio è redatto in unità di euro, senza cifre decimali, con arrotondamento dei dati contabili. Gli schemi di bilancio adottati sono quelli introdotti dall’Atto di Indirizzo. Per ogni voce di stato patrimoniale e di conto economico è riportato l’importo della voce corrispondente del periodo precedente. Non sono riportate le voci che non presentano importi né per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio, né per quello precedente. Il bilancio viene sottoposto a revisione contabile per previsione statutaria. Il Consiglio Generale ha attribuito alla società PricewaterhouseCoopers SpA i compiti di controllo contabile e l’incarico di revisione del bilancio per il triennio 2013-2015.
48
Sezione 2: Stato patrimoniale
Sezione 2 Stato patrimoniale
ATTIVO al 31.12.2014
1.IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
al 31.12.2013
7.329.622 al 31.12.2014
b) Beni mobili d’arte
7.302.293 al 31.12.2013
7.302.293
7.302.293
Si tratta di opere d’arte e mobilia, ricevuti in donazione o acquistati con l’obiettivo di valorizzarli e renderli maggiormente fruibili alla collettività. Nell’esercizio la voce non ha avuto movimentazioni. Opere d’arte A. Esistenze iniziali
7.302.293
B. Aumenti
0
0 0
B1. Acquisti B2. Altre variazioni
C. Diminuzioni
0
C1. C2. C3.
0 0 0 0
Vendite Rettifiche di valore a) ammortamenti Altre variazioni
D. Rimanenze finali
7.302.293
al 31.12.2014 c) Beni mobili strumentali
al 31.12.2013 27.329
0
I beni strumentali funzionali all’attività d’ufficio, ancorchè tuttora in uso, qualora di modico importo, vengono totalmente ammortizzati nell’esercizio di acquisto. Anche le attrezzature strumentali acquistate nell’ambito dell’attività istituzionale, prevalentemente con lo scopo di concederle in comodato gratuito ad enti ed istituzioni nell’intento di arricchirne le dotazioni strutturali, sono ancora in uso. La relativa rettifica di valore è iscritta alla voce c2.Rettifiche di valore.
49
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Mobili A. Consistenza iniziale
Macchine d’ufficio
Attrezzature 0
0
0
456.777 - 456.777
870.059 -870.059
99.558 - 99.558
B. Aumenti
1.830
23.118
9.964
1.830 0
23.118 0
9.964 0
C. Diminuzioni
220
4.867
2.496
0 220 220 0
0 4.715 4.715 152
0 2.496 2.496 0
1.610
18.251
7.468
A1. Beni in uso A2. Beni in uso già ammortizzati in esercizi precedenti B1. Acquisti B2. Altre variazioni C1. Vendite C2. Rettifiche di valore a) ammortamenti C3. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Gli aumenti sono riferiti all’acquisto di alcuni mobili e di attrezzature tecnologiche per le esigenze operative della Fondazione. al 31.12.2014
2.IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
al 31.12.2013
1.209.181.450 al 31.12.2014
1.504.539.111 al 31.12.2013
a) Partecipazioni in società strumentali
36.267.402
46.317.402
a1) Auxilia SpA
36.267.402
46.317.402
La società strumentale promuove, organizza, realizza e gestisce progetti, inseriti nella programmazione istituzionale della Fondazione nell’ambito dei settori rilevanti, affidati alla società attraverso specifici incarichi. Nella voce, oltre al capitale sociale versato, sono evidenziati gli apporti di capitale e in conto futuri aumenti di capitale effettuati dall’Ente per dotare la società strumentale delle risorse necessarie alla realizzazione di alcune delle iniziative indicate dalla stessa Fondazione. La variazione in diminuzione (euro 10.050.000) rispetto al 2013 è conseguenza di un sostanziale allineamento effettuato tra il valore contabile della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata. Tale determinazione è stata assunta considerando che la Fondazione ha erogato nel tempo ad Auxilia specifici contributi in conto capitale finalizzati alla costruzione di palestre da assegnare ad alcuni comuni del territorio e che detti contributi, come previsto dai principi contabili, vengono imputati da Auxilia a diretto deconto del valore dei cespiti cui si riferiscono. Inoltre, tenuto conto che le predette palestre saranno, a termini di convenzione, a suo tempo devolute gratuitamente ai comuni di insediamento, si è ritenuto opportuno ridurre il valore contabile della partecipata di quanto erogato ai fini sopra richiamati. Va comunque segnalato che le predette contribuzioni sono state effettuate con fondi erogativi e che il valore della partecipazione trova sostanziale pareggio nella voce del passivo “Altri fondi”. Di conseguenza, la riduzione della posta attiva trova speculare riduzione anche nella correlata posta passiva con un effetto, quindi nullo, sul conto economico dell’Ente.
50
Denominazione
Capitale sociale 2014
Quota % C.S. al 31.12.2014
Patrimonio Netto 2014
Patrimonio Netto proquota 2014
Utile 2014
Dividendo incassato 2014
Valore di Bilancio 31.12.2014
Controllo
Auxilia SpA
500.000
100,00%
36.593.066
36.593.066
8.229
-
36.267.402
sì
Sezione 2: Stato patrimoniale
al 31.12.2014
al 31.12.2013
b) Altre Partecipazioni
1.161.800.130
1.419.798.612
b1) Intesa Sanpaolo SpA
1.068.560.553
1.326.390.135
b2) Cassa Depositi e Prestiti SpA
62.620.539
62.620.539
b3) Fondaco Sgr SpA
1.150.000
1.150.000
b4) F2i Sgr SpA
b5) Gradiente Sgr SpA
134.286
134.286
430.000
430.000
b6) Partecipazioni in società la cui attività risulta utile al perseguimento dei fini istituzionali
17.549.463
17.718.362
11.355.290
11.355.290
b7) Fondazione con il Sud
Con riferimento alla partecipazione in Intesa Sanpaolo immobilizzata, nel corso del 2014 sono state cedute n. 128.187.112 azioni al prezzo medio di € 2,384 a fronte di un valore di carico unitario pari a € 2,011. Al 31.12.2014 la Fondazione detiene 531.264.450 azioni ISP immobilizzate valorizzate a bilancio a € 2,011, che a fronte di una quotazione media del mese di dicembre 2014 pari a € 2,4519 esprimono una plusvalenza latente sulla posizione di complessivi € 234 milioni. Si precisa che, come consentito dalla normativa, sono state imputate direttamente a patrimonio le plusvalenze (48,2 milioni) al netto delle relative imposte (6,2 milioni) realizzate nell’anno dalla cessione delle azioni Intesa Sanpaolo, sia immobilizzate che di trading. L’importo allocato direttamente alla Riserva da rivalutazioni e plusvalenze è stato quindi pari a 42 milioni di euro. La tabella che segue riporta i dati relativi a capitale sociale, patrimonio netto, risultato d’esercizio delle società partecipate (b1-b5) risultanti dall’ultimo bilancio disponibile, nonché l’ammontare dei dividendi che ciascuna ha distribuito alla Fondazione nel corso del 2014. Denominazione
Sede
Oggetto Sociale
Capitale sociale Quota % C.S. al 2013 31.12.2013 (dati al 31.12.2014)
b1) Intesa Sanpaolo SpA
Milano
b2) Cassa depositi e prestiti S.p.A.
Finanziamento di interventi (dati al 30.06.2014) Roma 3,5 €/mld di interesse pubblico
b3) Milano Fondaco S.g.r. S.p.A. b4) F2i S.g.r. S.p.A.
Torino
b5) Gradiente S.g.r. S.p.A.
Padova
*
Banca
Società di gestione del risparmio Società di gestione del risparmio Società di gestione del risparmio
8,725 €/mld
5.000.000
Patrimonio Netto 2013
Patrimonio Utile/perdita Netto 2013 pro-quota 2013
1.100.000 (Al 31.12.2014 € 1.200.000)
Valore di Bilancio 31.12.2014
Controllo
32,973* €/mln
1.068.560.553
no
5.993.417
62.620.539
no
184.000
1.150.000
no
0
134.286
no
210.000
430.000
no
(dati al 31.12.2014)
Su C.s. ord.: 3,35% Su C.s. tot: 3,17% 0,69%
23%
(dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014)
44,683 €/mld
(dati al 30.06.2014)
10,484 €/mld 8.263.584
1,415 €/mld
1,251 €/mld
(dati al 30.06.2014) (dati al 30.06.2014)
134,9 €/mln
964,2€/mln
1.900.624
1.011.910
(dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014)
9.380.000
Dividendo incassato 2014
1,00%
13,720 €/mln
137.502
-4.247.214
35,0%
2.131.843
746.145
134.967
Con riferimento alla partecipazione in Intesa Sanpaolo il dividendo incassato nel 2014 è pari a quanto incassato sulle azioni immobilizzate al momento dello stacco cedola.
Il patrimonio netto, il patrimonio netto pro-quota e il risultato d’esercizio di Intesa Sanpaolo S.p.A., CDP S.p.A. e Fondaco SGR S.p.A. si riferiscono al valore consolidato di pertinenza della capogruppo.
Per quanto riguarda la voce b6) Partecipazioni in società la cui attività risulta utile al perseguimento dei fini istituzionali, nel prospetto che segue sono riportati i dati relativi al capitale sociale, patrimonio netto, risultato d’esercizio delle società partecipate risultanti dall’ultimo bilancio, nonché l’ammontare dei dividendi che ciascuna ha distribuito alla Fondazione nel corso del 2014.
51
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
b6)
Denominazione
Banca Popolare Etica S.c.p.A. Banca Prossima S.p.A.
Sede
Oggetto Sociale
Capitale sociale 2013
Quota % C.S. al 31.12.2013
Patrimonio Netto 2013
Patrimonio Netto pro-quota 2013
Padova
Banca
46.601.993
0,06%
62,1 €/mln
34.985
Milano
Banca
(dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014)
82.000.000
4,08%
169.677.074
Rovigo
Gestione complesso immobiliare con attività fieristiche e universitarie
12.432.672
35,65%
Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Padova S.C.p.A.
Ricerca e innovazione
1.863.580
11,75%
Sinloc S.p.A.
Padova
Finanziaria
Veneto Nanotech S.C.p.A.
Padova
Coordinamento distretto tecnologico
Cen. Ser. S.p.A.
(dati al 31.12.2014)
27.683.400 1.677.389
13,40% 6,04%
Dividendo Utile/perdita incassato 2013 2014
1,567 €/mln
(dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014)
Valore di Bilancio 31.12.2014
Controllo
0
25.823
no
0
6.996.000
no
6.927.050
2,555 €/mln
9.577.281
3.414.296
-302.747
0
3.414.296
no
2.652.551
311.702
-24.536
0
314.456
no
0
6.798.888
no
0
0
no
(dati al 31.12.2014)
(dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014)
53.027.355
7.107.899
533.884
230.256
14.690
-819.207
(*) Relativamente a Veneto Nanotech Scpa, si precisa che le dinamiche economico-patrimoniali del 2014 hanno portato in negativo il patrimonio netto contabile determinando l’esigenza di coprire le perdite e portare il capitale sociale al minimo legale di € 50.000 come deliberato dall’assemblea straordinaria dei soci. Essendo state successivamente rilevate ulteriori perdite, il valore di bilancio della partecipata è stato portato a zero. Per quanto riguarda la voce b7) Fondazione con il Sud, l’ammontare indicato trova corrispondenza nella sottovoce “Altri fondi – Fondo per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud” dei Fondi per l’attività di istituto. Le movimentazioni nell’esercizio 2014 della voce b) Altre Partecipazioni sono presentate di seguito: Denominazione
Valore di Bilancio 31.12.2014
Svalutazioni
Copertura perdite
Vendite
Valore di Bilancio 31.12.2013
Intesa Sanpaolo SpA
1.068.560.553
0
0
257.829.583
1.326.390.135
Cassa Depositi e Prestiti SpA
62.620.539
0
0
0
62.620.539
1.150.000
0
0
0
1.150.000
134.286
0
0
0
134.286
430.000
0
0
0
430.000
Sinloc SpA
6.798.888
0
0
0
6.798.888
Cen.Ser. SpA
3.414.296
107.929
0
0
3.522.225
25.823
0
0
0
25.823
6.996.000
0
0
0
6.996.000
314.456
0
0
0
314.456
0
517.257
456.287
0
60.970
11.355.290
0
0
0
11.355.290
Fondaco Sgr SpA F2i Sgr Spa Gradiente Sgr SpA
Banca Popolare Etica Scpa Banca Prossima SpA Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Scpa Veneto Nanotech Scpa Fondazione con il Sud
52
Sezione 2: Stato patrimoniale
al 31.12.2014 c) Titoli di debito
Obbligazione Fresh
al 31.12.2013
4.500.000
30.000.000
4.500.000
30.000.000
Obbligazione Fresh: obbligazione ibrida, subordinata, convertibile in azioni Banca Monte dei Paschi di Siena, su volontà dell’investitore oppure automaticamente al verificarsi di determinate condizioni contrattualmente indicate, emessa ad aprile 2008 da Bank of New York con scadenza 30 dicembre 2099. È previsto il pagamento di una cedola trimestrale pari a Euribor a 3 mesi + 4,25% p.a. se l’istituto di credito MPS corrisponde dividendi su una qualunque categoria di azioni e residuano utili distribuibili risultanti dall’ultimo bilancio annuale non consolidato approvato sufficienti a coprire tale importo o parte di esso. Nel 2014 Fondazione non ha incassato cedole. La riduzione della posta rispetto al precedente esercizio è ascrivibile alla cessione di nominali 25,5 milioni di euro con realizzo di una perdita pari a 14,235 milioni, peraltro coperta dal fondo per rischi su titoli. Alla quota residua (€ 4.500.000) può essere attribuita, in via estimativa, una previsione di perdita di circa 3 milioni, già stanziati nel predetto fondo rischi. al 31.12.2014
al 31.12.2013
d) Altri titoli
6.613.917
8.423.097
Fondo immobiliare “Pirelli RE Office Fund – CLOE”
6.613.917
7.041.052
Fondi chiusi Side Pocket Ersel Sim
0
1.382.045
Fondo immobiliare “Pirelli RE Office Fund – CLOE”: fondo chiuso ad apporto i cui immobili all’atto del conferimento, avvenuto con uno sconto di circa il 15% sul valore di mercato, erano già locati per la quasi totalità. La durata del fondo, inizialmente prevista in 7 anni, è stata prolungata di ulteriori 5 anni (dal 2011 al 2016), per consentire di valorizzare al meglio alcuni asset e per stabilizzare la strategia gestionale. Il fondo ha iniziato la sua operatività nel 2004 e la Fondazione detiene una quota pari al 5% del sottoscritto totale che corrisponde ad un impegno di € 15 milioni. Al 31.12.2014 è stato versato l’intero sottoscritto, sono stati riconosciuti rimborsi per € 8,4 milioni e utili al lordo delle imposte per € 8,7 milioni portando ad un cash on cash dell’1,14. La plusvalenza latente da inizio investimento è pari a € 571.405. Come si evince dalla tabella sopra esposta, la riduzione della posta deriva essenzialmente dalla chiusura della posizione in fondi chiusi “Side Pocket – Ersel Sim”
53
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Movimentazioni dei titoli immobilizzati Di seguito si riepilogano le principali movimentazioni degli strumenti finanziari immobilizzati. DIMINUZIONE OBBLIGAZIONI: - Obbligazione Strutturata Fresh: nel primo semestre sono stati ceduti progressivamente € 25,5 milioni di nominale ad un prezzo medio pari al 44,2% incassando € 11.265.00 registrando perdite per € 14.235.000 con corrispondente svincolo dell’accantonamento al fondo rischi costituito nel 2012. Tale perdita è in parte compensata dalla plusvalenza di 556.733 euro conseguente alla cessione dei diritti collegati alla nota Fresh e relativi all’aumento di capitale di MPS. DIMINUZIONE ALTRI TITOLI: - Ersel Side Pocket: nell’esercizio 2014 sono state incassati € 337.373 dalla chiusura definitiva della procedura di liquidazione dei fondi Side Pocket. Complessivamente si è quindi recuperato il 107% del patrimonio iniziale di Celtis Side Pocket ed il 91% del patrimonio di Ilex Side Pocket, registrando rispettivamente su questi investimenti un utile di € 148.681 (che si aggiunge all’utile di € 143.344 registrato nel 2013) e una perdita di 1.193.353. - Pirelli Cloe: nel 2014 ha effettuato un rimborso di capitale per € 427.135. A. Esistenze iniziali di cui:
38.423.099
Obbligazioni Altri titoli Valore di mercato delle esistenze iniziali
30.000.000 8.423.094 15.703.276
B. Aumenti
148.681
B1. Acquisti Obbligazioni Altri titoli B2. Riprese di valore e rivalutazioni B3. Trasferimenti dal portafoglio non immobilizzato B4. Altre variazioni
148.681
C. Diminuzioni
27.457.860
C1. Vendite e rimborsi Obbligazioni Altri titoli C2. Rettifiche di valore C3. Trasferimenti al portafoglio non immobilizzato C4. Altre variazioni
12.029.508 11.265.000 764.508 15.428.353
D. Rimanenze finali
11.113.917
di cui: Obbligazioni Altri titoli Valore di mercato delle rimanenze finali
4.500.000 6.613.917 8.653.447
al 31.12.2014
3.STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
al 31.12.2013
900.028.645
686.925.273
La voce accoglie le azioni, le quote di Fondi comuni e le Sicav di proprietà. al 31.12.2014 b) Strumenti finanziari quotati
Titoli di capitale
Altri titoli
al 31.12.2013
815.228.483
579.326.050
0
68.585.795
815.228.483
510.740.255
Titoli di capitale Si tratta di azioni detenute per finalità di investimento non durevole e, quindi, inserite nel portafoglio circolante. Nel corso del 2014 sono state completamente cedute le azioni Mediobanca e Intesa Sanpaolo presenti nel comparto.
54
Sezione 2: Stato patrimoniale
Altri titoli Si tratta di quote di fondi comuni di investimento:
Pft
CASH
Titoli Fondaco Lux Euro Cash Fidelity Institutional Liquidity Fund Bluebay Investment Grade Absolute Return
OBBLIGAZIONARIO
7.996.453
0
0
3.924
8.000.377
33.098.506
17.354
0
0
33.115.860
10.234.474
0
-301.780
9.932.694
15.888.737
0
-397.294
29.625.307
Legg Mason Brandywine Glob. Fix. Inc. Abs. Ret
22.235.927
5.401.794
0
861.032
28.498.753
Loomis Sayles Multisector Income Fund
18.038.751
1.483.707
0
-808.872
18.713.586
Newton - Bny Mellon Global Bond Fund
11.337.760
12.000.000
0
-417.284
22.920.476
Pimco Global Bond Fund
20.008.651
2.000.000
0
1.851.851
23.860.501
Pimco Uncostrained Bond Fund
17.972.650
5.357.934
0
33.028
23.363.613
Templeton Global Fund Class
20.692.682
4.649.102
0
-313.269
25.028.515
5.700.471
212.413
30.170
29.351
5.912.065
28.594.917
0
0
3.235.215
31.830.131
City of London Emerging World Fund
12.586.545
0
0
2.102.015
14.688.559
Comgest Emerging Markets
12.059.062
6.029.786
0
2.585.332
20.674.180
Dimensional Emerging Markets Targeted Value Fund Generation Investment Global Equity Fund
7.563.422
5.000.000
0
1.010.211
13.573.633
0
4.000.000
0
677.744
4.677.744
10.820.066
0
0
2.717.934
13.538.000
Harding Loevner Global Equity Fund
16.567.312
0
0
3.381.084
19.948.395
Ind. Franchise Global Equity Fund
16.651.091
213.472
0
3.342.840
20.207.403
7.516.639
10.500.000
0
2.733.877
20.750.516
0
12.000.247
0
337.350
12.337.597
International Value Advisers Global Equity Fund Kiltearn Global Equity Fund Vanguard Emerging Markets Stock Index Fund
13.054.058
9.000.000
0
1.542.952
23.597.010
Vanguard Global Stock Index Fund
24.387.252
16.000.000
0
7.191.790
47.579.042
Blackrock World Agriculture Fund
9.890.749
2.500.000
0
2.047.973
14.438.722
JPMorgan Global Natural Resources Inst. Share Pimco Global Real Return Fund
11.083.983
0
0
-1.227.077
9.856.906
8.815.499
109.669
0
682.078
9.607.246
Rogge Emerging Markets Currency
4.735.949
0
0
122.481
4.858.430
T.Rowe Price Global Natural Resources Equity Fund
15.169.696
3.500.000
2.931.754
189.275
15.927.217
First Quadrant Global Risk Balanced Fund
11.787.283
18.399.994
0
539.641
30.726.918
GMO Global Real Return
14.343.255
13.988.400
0
27.015
28.358.670
0
30.000.000
0
711.429
30.711.429
13.796.586
18.089.745
0
1.565.299
33.451.630
100.101.177
0
30.702.010
7.865.002
77.264.169
Morgan Stanley Diversified Alpha Plus
ALTERNATIVI LIQUIDI Standard Life Global Absolute Return Strategies Fondaco Select Opportunities Symmakos Fund TOTALE
(Escluso Utile)
Valore Contabile 31.12.2014
0
Generation Investment Global Equity - Luglio 2014
INVESTIMENTI
Rimborso Variazione Capitale di Periodo
14.133.864
Capital International Emg Markets Total Opp.
BENI REALI LIQUIDI
Investimenti
JPMorgan Income Opportunity
Ver Capital Credit Fund
AZIONARIO
Valore Contabile 31.12.2013
0
83.499.988
0
4.153.201
87.653.189
510.740.255
290.076.817
33.663.934
48.075.346
815.228.483
55
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Per le performance del 2014 e i parametri di rischio/rendimento dei singoli fondi si rinvia alla Relazione sulla Gestione Finanziaria. Di seguito è fornita una breve descrizione dei singoli fondi.
revolmente. La volatilità è modesta e la correlazione con i mercati obbligazionari tradizionali è vicina a zero o negativa. Il trading è contenuto, prevale l’orientamento “paziente” rispetto alle posizioni assunte.
PORTAFOGLIO MONETARIO Fidelity International – Institutional Liquidity Fund: fondo UCITS di diritto irlandese che mediante una gestione conservativa, si propone di garantire la stabilità del capitale sovraperformando il tasso interbancario Libid a 7 giorni. A tale scopo investe in un’ampia gamma di strumenti del mercato monetario globalmente diversificati (depositi vincolati a breve termine e commercial paper con controparte affidabile di elevato merito creditizio). La classe sottoscritta prevede distribuzione e reinvestimento periodico dei dividendi.
Legg Mason Brandywine Global Fixed Income Absolute Return Fund: fondo UCITS di diritto irlandese lanciato nell’aprile 2012 con l’obiettivo di generare un rendimento annuo pari a quello dei Tbills + 3% su un orizzonte di 3-5 anni investendo principalmente in titoli governativi con rating superiore a BBB (investment grade) ma anche in maniera opportunistica in cartolarizzazioni (mortgage backed securities) e obbligazioni societarie con valutazioni attraenti. Il gestore adotta una stessa strategia “value” e investe in paesi ad elevato livello di tassi di interesse reali, con valute in apprezzamento, mantenendo la posizione fino a quando tali ambiti di sottovalutazione si esauriscono. La strategia si avvale delle competenze distintive di Brandywine nella valutazione di paesi, tassi di interesse e valute. La strategia absolute return può prendere posizioni sia lunghe che corte, pertanto l’approccio “value” adottato dal gestore si sostanzia nell’acquistare titoli sottovalutati e nell’assumere posizioni corte su quelli sopravvalutati. La duration può variare in un range compreso tra +/-5anni, ma ad oggi non è mai stata negativa.
Fondaco Lux Euro Cash: fondo UCITS di diritto lussemburghese creato come strumento di tesoreria puro dedicato all’investimento della liquidità a brevissimo termine, con l’obiettivo principale di preservare il valore del capitale in qualsiasi condizione di mercato. Il gestore si propone di raggiungere il rendimento dell’indice Citigroup 1M Eur Deposit con volatilità attesa annua inferiore a 0,50% investendo almeno il 75% del portafoglio in titoli con rating AA o superiore, comunque la componente con rating AAA non può essere inferiore al 25% e non può investire in emissioni non investment grade. PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO BlueBay Investment Grade Absolute Return Bond Fund: fondo UCITS di diritto lussemburghese lanciato nel maggio 2011. Investe secondo un approccio “unconstrained” principalmente in titoli di credito e governativi “investment grade” (con rating superiore a BBB). Al massimo il 25% del portafoglio può essere investito in titoli high yield, ma con rating non inferiore a B3/B-. Il gestore, in presenza di attese di rialzo dei tassi di interesse, può assumere posizioni a duration negativa generando quindi rendimenti positivi anche in un contesto sfavorevole all’investimento obbligazionario. L’obiettivo di gestione è la realizzazione di un rendimento pari a liquidità più 300 bps per anno, con una volatilità attesa del 3%. JPMorgan Income Opportunity Fund: fondo Ucits di diritto lussemburghese che adotta una strategia a ritorno assoluto con flessibilità di investimento in tutti i settori obbligazionari. Il fondo è stato lanciato nel 2007 ed è caratterizzato da un profilo di rischio conservativo. L’obiettivo è quello di battere i rendimenti del mercato monetario del 2%-8% all’anno. La variabilità di questo obiettivo è funzione delle opportunità di mercato, e, per questo motivo, la componente liquida del portafoglio può variare anche conside-
56
Loomis Sayles Multisector Income Fund: veicolo UCITS di diritto irlandese lanciato nel 1996 che si propone di sovraperformare l’indice Barclays US Government/Credit Bond investendo opportunisticamente nei mercati internazionali a reddito fisso. Il portafoglio è diversificato sull’intera gamma dei titoli a reddito fisso, ma le posizioni principali sono rappresentate da obbligazioni investment grade emesse da società USA. Sono ammessi, subordinatamente al rispetto di vincoli in termini di esposizione percentuale, investimenti in titoli obbligazionari classificati come high yield e in titoli dei mercati emergenti. La classe sottoscritta è denominata in euro con rischio di cambio coperto. Newton Global Bond Fund - BNY Mellon: fondo UCITS di diritto irlandese lanciato nel 2002. Il fondo investe principalmente in titoli governativi o comunque investment grade con l’obiettivo di sovraperformare il benchmark JPMorgan Global Governement Bond Index del 2-3% p.a. e contenere il rischio. Il portafoglio è diversificato geograficamente e può essere investito sino al 15% in mercati emergenti. L’investimento è nella classe in euro con il rischio di cambio coperto verso la valuta base. Pimco Unconstrained Bond Fund: fondo UCITS di diritto irlandese lanciato nel 1998, gestito in modo attivo rispetto al benchmark: l’indice Barclays Global Aggregate che rappresenta l’andamento dei titoli fixed income, investment
Sezione 2: Stato patrimoniale
grade sui mercati globali. Può investire sia in titoli governativi che corporate investment grade denominati nelle principali divise mondiali anche se storicamente la maggioranza degli attivi è sempre stata investita in titoli di stato portando il fondo ad avere un profilo di rischio conservativo. Il portafoglio può essere investito sino al 10% in attività high yield e in mercati emergenti. La duration varia generalmente tra 3 e 7 anni mantenendosi nel range +/- 3 anni rispetto al benchmark. L’investimento in questo fondo è stato realizzato nel novembre 2013, è stata sottoscritta la classe denominata in euro con rischio di cambio coperto. Templeton Global Bond Fund: fondo UCITS lussemburghese che si propone di sovraperformare l’indice JPMorgan Global Government Bond investendo in titoli obbligazionari dei paesi sviluppati e sino al 50% in emissioni dei mercati emergenti. Le posizioni da includere in portafoglio sono determinate sulla base dell’analisi fondamentale e delle inefficienze individuate nei mercati. La classe sottoscritta è denominata in euro, coperta dal rischio di cambio. Ver Capital Credit Fund: fondo UCITS avviato nel dicembre 2011, fondo obbligazionario opportunistico, denominato in euro e a distribuzione che si propone, nel medio-lungo periodo, di realizzare un rendimento in termini assoluti investendo in obbligazioni ad alto rendimento di società europee. La strategia di investimento è fondata sull’analisi fondamentale di ciascun emittente, ed è principalmente focalizzata sulla conoscenza approfondita della struttura del debito societario e sulle opportunità generate dalla sostituzione di leveraged loans con emissioni obbligazionarie. Il portafoglio è focalizzato su ”core Europe” e diversificato dal punto di vista settoriale, privilegiando gli emittenti non operanti nel settore finanziario, nel rispetto di limiti di concentrazione per singolo emittente e per singolo settore industriale e sulla base di una duration target intorno ai 4 anni. PORTAFOGLIO MULTI ASSET First Quadrant Global Risk Balanced Fund: fondo UCITS di diritto irlandese con rendimento obiettivo del 5%, bassa correlazione con l’indice azionario e con target di volatilità pari all’8% - 10%. L’allocazione del portafoglio tra le differenti classi di investimento è il risultato di una strategia disciplinata basata su un approccio “risk-parity” che punta ad ottimizzare l’allocazione del rischio piuttosto che quella degli attivi. Il ribilanciamento tra i diversi fattori di rischio avviene in modo sistematico al variare delle condizioni macroeconomiche e di mercato. La share class sottoscritta è in euro con rischio di cambio coperto. GMO Global Real Return: fondo UCITS di diritto irlandese che punta ad offrire protezione del valore reale dell’investimento sovraperformando l’indice inflazionistico del
3%-5%. Il gestore assume posizioni lunghe o corte in un ampio universo di titoli principalmente azioni, obbligazioni, commodities e derivati correlati. La strategia di investimento si fonda sull’ipotesi di ritorno dei rendimenti alle medie di lungo periodo e sulla centralità delle valutazioni. L’investimento è in euro e coperto dal rischio di cambio verso la valuta base che è il dollaro. Morgan Stanley diversified Alpha Plus: fondo UCITS lussemburghese con un obiettivo di rendimento pari al 10% a fronte di un benchmark cash e una volatilità attesa del 10%. Questa strategia, implementata dal gestore sin dal 2008, prevede che il portafoglio investimenti venga costruito quantitativamente sfruttando anomalie sulle valutazioni a partire da tematiche macroeconomiche e adottando un rigorosa politica di stop-loss. L’investimento è denominato in euro e ci si attende che i rischi valutari sia considerati dal lato di un investitore in Euro. Standard Life Global Absolute Return Strategies: fondo UCITS di diritto lussemburghese con rendimento obiettivo pari a Libor 6 mesi + 5% su orizzonte di 3 anni e volatilità target pari al 4%-8%. Il gestore si prefigge di generare sia alfa che beta investendo in azionario, obbligazionario, credito e valute attraverso la diversificazione dinamica in 4 diverse strategie (market return, relative value, directional, active stock selection), sottoposte ad un rigoroso controllo del rischio. Il portafoglio è investito, in media, in 30 posizioni diversificate. La valuta base del fondo è euro.
PORTAFOGLIO AZIONARIO Capital International Emerging Markets Total Opportunities Fund: fondo UCITS di diritto lussembughese gestito attivamente in modo indipendente dal benchmark (50% MSCI Emerging Market e 50% JPMorgan GBI -EM Global in valuta locale e JPMorgan EMBI Global Diversified in dollari). Il gestore ha un esplicito target sia di volatilità (12%) che di rendimento (10%) e persegue i propri obiettivi investendo con approccio bottom up in azioni, titoli di stato e obbligazioni (anche convertibili ed inflation-linked) di paesi emergenti denominate sia in dollari che in moneta locale. La valuta di denominazione del fondo è il dollaro, così come la classe sottoscritta. City of London – Umbrella Emerging World Fund: fondo UCITS domiciliato a Dublino che investe nei mercati emergenti assumendo posizioni in fondi chiusi quotati e liquidi. Il portafoglio si compone di 50-60 fondi chiusi azionari specializzati nei mercati emergenti, questo consente di massimizzare la diversificazione prendendo posizione su circa 3.000 titoli sottostanti. L’allocazione geografica è definita a partire da quella dell’indice S&P Emerging Frontier Super
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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Composite Broad Market. Gli scostamenti dal benchmark sono definiti top-down secondo un approccio di tipo macroeconomico e, bottom up, secondo i modelli interni di valutazione del disallineamento tra prezzo e NAV dei fondi sottostanti.
lezionate non solo in base alle valutazioni dei dati contabili, ma anche considerando altri fattori quali forza del marchio, qualità del management e solidità del modello di business. La valuta base è il dollaro mentre la classe di investimento è in euro con rischio di cambio scoperto.
Comgest Growth Emerging Markets Fund: fondo UCITS di diritto irlandese che punta a sovraperformare l’indice MSCI Emerging Markets Index. Il portafoglio investimenti è concentrato, presenta basso turnover ed è costituito da azioni di società con sede e/o operatività nei mercati emergenti, con forte potenziale di crescita e con valutazione ritenuta ragionevole. La classe di investimento è denominata in euro con rischio di cambio scoperto e prevede la distribuzione di dividendi almeno una volta l’anno.
Indipendent Franchise Partners Global Equity Fund: fondo UCITS di diritto irlandese denominato in dollari e gestito con strategia all-cap in modo indipendente dal benchmark (MSCI World Index). Il portafoglio è “naturalmente” concentrato in quanto le società che soddisfano gli stringenti requisiti qualitativi e di valore intrinseco posti dal gestore sono poche, si ricercano infatti società caratterizzate da un marchio forte e non eccessivamente sfruttato, qualità del management e solidità del modello di business. La share class sottoscritta è in dollari con rischio di cambio scoperto.
Dimensional Emerging Markets Targeted Value Fund: fondo UCITS irlandese con una strategia ‘Value’ , che investe in aziende di piccola-media capitalizzazione, quotate sui mercati emergenti e sottovalutate o molto sottovalutate dal mercato (rapporto valore contabile su prezzo di mercato tra i più elevati). Il portafoglio è molto diversificato (contiene mediamente oltre 2.000 titoli) e l’approccio adottato è di tipo quantitativo. Le performance del fondo sono valutate rispetto al principale indice azionario dei mercati emergenti, l’MSCI Emerging Markets Index. Il primo investimento nel fondo risale al giugno 2013 e sono state sottoscritte quote della classe denominata in dollari. Generation Investment Global Equity Fund: fondo domiciliato in Irlanda con focus su sostenibilità economica (società con fondamentali solidi) e su sostenibilità ambientale, sociale e di governance che induce il gestore ad investire con un orizzonte di lungo periodo. Il portafoglio è concentrato (tipicamente include 30-60 posizioni) ed è costruito a partire dalla selezione dei singoli titoli. Si privilegiano partecipazioni in società di media capitalizzazione, leader nei settori del futuro, con tassi di crescita elevati (quality growth), con posizione di mercato dominante e “price setter”. Il fondo è gestito in modo indipendente dal benchmark che è l’indice azionario globale, MSCI World Index. Il primo investimento nel fondo risale al luglio 2013 e sono state sottoscritte quote della classe denominata in dollari. Harding Loevner Global Equity Fund: Harding Loevner Global Equity Fund: fondo UCITS irlandese gestito attivamente, ma in modo prudente, rispetto al benchmark MSCI All Country World Index. Il fondo adotta una strategia “growth”, implementata attraverso un processo sistematico di individuazione di società che presentano eccellenti prospettive di crescita riflesse in livelli elevati dei multipli price-earnings e/o price-to-book value e modesti dividend yields. Il portafoglio, di norma, contiene 35-75 posizioni se-
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International Value Advisers Global SICAV: fondo UCITS di diritto lussemburghese che, nel lungo periodo, si prefigge di generare un rendimento superiore al MSCI All Country World Index, pur cercando di mantenere la volatilità a livelli inferiori grazie ad un rigoroso processo di controllo del rischio. La strategia adottata, azionaria globale absolute return, è implementata in modo indipendente dal benchmark. Lo stile di gestione adottato è di tipo “Value” cioè caratterizzato dall’investimento in titoli che, secondo l’analisi fondamentale, risultano sottoprezzati dal mercato e scambiati a sconto rispetto al valore intrinseco calcolato dai modelli impiegati dal gestore, che presentano dividend yields elevati e/o multipli price-to-earnings modesti. Il gestore può investire anche in obbligazioni, valute e oro se ritiene che i titoli azionari non siano in grado di offrire rendimenti sufficientemente attraenti. Fondazione ha investito in una classe denominata nella valuta base del fondo, il dollaro. Vanguard Emerging Markets Stock Index Fund: fondo UCITS domiciliato in Irlanda che investe nei mercati azionari emergenti adottando una strategia passiva che punta a replicare l’indice MSCI Emerging Markets Index. La classe sottoscritta è denominata in dollari e non è coperta dal rischio di cambio. Vanguard Global Stock Index Fund: fondo UCITS domiciliato in Irlanda che investe nei mercati azionari globali adottando una strategia passiva che punta a replicare l’indice azionario globale, MSCI World Index, sia dal punto di vista della performance che della rischiosità. La classe attualmente sottoscritta è denominata in dollari e non è coperta dal rischio di cambio. Kiltearn Global Equity Fund: fondo UCITS irlandese in cui il gestore investe nel mercato azionario globale adottando
Sezione 2: Stato patrimoniale
uno stile marcatamente “value” e molto disciplinato, finalizzato alla ricerca di società con basse valutazioni, ma di elevata qualità qualità. Il portafoglio è mediamente concentrato su 50-90 posizioni e i finanziari possono rappresentare fino al 30% del portafoglio. PORTAFOGLIO HEDGE FUND Fondaco Select Opportunities: fondo di fondi hedge allocato in diciannove fondi absolute return, long/short equity e global macro. Nel corso del 2014 l’esposizione al rischio di cambio euro/dollaro è stata mantenuta al 50%. Nel breve periodo il fondo si prefigge di battere il suo benchmark (HFRI Fund of Funds Diversified, 50% euro hedged), mentre l’obiettivo di lungo periodo è il rendimento risk free a tre mesi (50% Libor 3 mesi e 50% Treasury bills 3 mesi) aumentato del 4% e una volatilità dimezzata rispetto al mercato azionario. Maitland Symmakos Fund: comparto dedicato alla Fondaizone di un fondo lussemburghese conforme alla direttiva AIFMD, gestito da Cambridge Associates Ltd, che investe in fondi hedge long/short, event driven, multi-strategy, credito e fondi macro. Si propone un obiettivo di rendimento di lungo periodo in linea con quello azionario ma con volatilità inferiore (rendimento nell'ordine del 4-5 % reale, con volatilità nell'intorno del 10% nel medio periodo). PORTAFOGLIO BENI REALI BlackRock World Agriculture Fund: fondo UCITS di diritto lussemburghese che investe prevalentemente in azioni di società operanti nel settore agricolo o in futures su “soft commodities”. Le performance sono confrontate con l’indice Dax Global Agribusiness nonostante l’allocazione del portafoglio sia scelta in modo indipendente da qualsiasi benchmark, dato che secondo il gestore nessun indice è in grado di catturare la strategia di investimento adottata. Il processo combina una approfondita analisi macroeconomica top down con la ricerca bottom up di società che in un orizzonte di 3-5 anni possano beneficiare di tali cambiamenti attesi. La valuta base del fondo è il dollaro, mentre la classe dell’investimento è in euro, non coperta dal rischio di cambio. J.P.Morgan Global Natural Resources Fund: fondo UCITS lussemburghese che punta ad offrire crescita del capitale a lungo termine, investendo soprattutto in azioni di società impegnate nel settore delle risorse naturali a livello globale, molte delle quali si trovano allo stadio di esplorazione iniziale. Gli investimenti riguardano prevalentemente società di piccola-media capitalizzazione operanti nel settore dei metalli (sia preziosi che industriali) ma anche in quello energetico. Le peculiarità della strategia rendono il fondo estremamente volatile. La gestione è del tutto indipendente dall’indice di riferimento (HSBC Gold, Mining & Energy)
che è stato introdotto soltanto per agevolare il confronto delle performance del fondo con l’ampio settore delle risorse naturali. La valuta base del fondo è l’euro. Pimco Global Real Return: fondo obbligazionario globale indicizzato all’inflazione, gestito in modo attivo rispetto all’indice di riferimento: il Barclays World Government Inflation Linked Bond Index. Investe principalmente in titoli inflation linked emessi dai governi di paesi sviluppati come USA, UK, Francia, Germana, Italia e Giappone, ma il gestore può decidere tatticamente di investire anche in titoli di stato non indicizzati, in obbligazioni societarie o garantite da prestiti ipotecari (mortgage backed securities), purché il loro rischio sia assimilabile a quello di titoli governativi e non modifichi la rischiosità complessiva del fondo. Tale investimento è offerto mediante un veicolo UCITS di diritto Irlandese. La classe sottoscritta è denominata in euro con rischio di cambio coperto. Rogge Emerging Markets Currency: fondo UCITS di diritto irlandese che si propone sfruttare i disallineamenti tra fondamentali e valutazioni delle valute dei paesi emergenti, con focus particolare su quelli asiatici (ad esclusione del Giappone). Il portafoglio si compone di contratti forward su un basket di valute e tassi dei paesi emergenti, finanziati con valute dei paesi sviluppati (dollaro USA, Euro, Yen e Sterline). L’indice di riferimento è il JPMorgan ELMI (Emerging Local Markets) Plus. Il portafoglio ha un basso turnover e non è levereggiato. Il collaterale è costituito da investimenti in strumenti monetari di elevato standard creditizio, minimo AAA-. La classe sottoscritta è in euro e coperta dal rischio di cambio. T.Rowe Price Global Natural Resources: fondo UCITS lussemburghese che investe in titoli azionari di società operanti nel settore delle risorse naturali senza seguire alcun indice specifico, ma puntando a massimizzare il proprio rendimento. Il portafoglio è diversificato in molteplici subsettori nell’ambito delle risorse naturali (metalli preziosi e industriali, agricoltura), pur mantenendo un’ampia concentrazione nell’energia. La valuta di denominazione del fondo è il dollaro, così come la share class sottoscritta. pur mantenendo un’ampia concentrazione nell’energia. La valuta di denominazione del fondo è il dollaro, così come la share class sottoscritta.
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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Movimentazioni degli strumenti finanziari quotati A. Esistenze iniziali di cui: Titoli di capitale Titoli di debito Altri titoli Valore di mercato delle esistenze iniziali
579.326.050 68.585.795 0 510.740.255 566.465.271
B. Aumenti B1. Acquisti Titoli di capitale Titoli di debito Altri titoli B2. Plusvalenze da valutazione B3. Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato B4. Altre variazioni (utili da negoziazione)
348.485.224 0 0 290.076.817
55.603.613 - 2.804.794
C. Diminuzioni C1. Vendite e rimborsi Titoli di capitale Titoli di debito Altri titoli C2. Minusvalenze da valutazione C3. Trasferimenti al portafoglio immobilizzato C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali di cui: Titoli di capitale Titoli di debito Altri titoli Valore di mercato delle rimanenze finali
290.076.817
112.582.790 239.420.277 69.250.334 0 35.729.579 7.528.267 - 74.610 815.228.483 0 0 815.228.483 815.228.483
Con riferimento alla tabella precedente, si precisa che le movimentazioni sono le seguenti: Diminuzioni • Titoli di capitale: € 69.250.334 incassati dalla vendita di tutte le azioni contenute nel portafoglio di trading. Sono state cedute 30.640.449 azioni Intesa Sanpaolo ad un prezzo medio di € 2,147 realizzando un utile lordo di € 637.897 e una perdita di € 74.610 e 496.625 azioni Mediobanca al prezzo medio di € 6,979 e con un utile pari a € 101.252. • Altri titoli: € 35.172.846 incassati dal disinvestimento di quote di OICR (come dettagliato nella tabella “Altri titoli” precedentemente esposta a commento della voce Strumenti finanziari non immobilizzati quotati), di cui € 1.499.846 di utili da negoziazione, € 9.065 di utili su cambi. € 556.733 sono stati incassati dalla vendita dei diritti connessi all’ultimo aumento di capitale MPS ottenuti dalla nota Fresh. Aumenti • Altri titoli: € 290.076.817 investiti come dettagliato nella tabella richiamata anche al punto precedente La valorizzazione al mercato degli altri titoli ha portato ad un risultato netto positivo di € 48.075.346 derivante da plusvalenze da valutazione per € 55.603.613 di cui € 19.207.872 da cambio e minusvalenze per € 7.528.267. al 31.12.2014 c) Strumenti finanziari non quotati Altri titoli
60
al 31.12.2013
84.800.162
107.599.224
84.800.162
107.599.224
Sezione 2: Stato patrimoniale
Altri titoli La voce accoglie gli investimenti in fondi di private equity ed immobiliari ad eccezione del fondo pirelli Cloe immobilizzato e descritto nella voce appropriata. Come già ricordato nella Relazione sulla Gestione Finanziaria, per quanto riguarda alcuni fondi chiusi in portafoglio (i tre fondi di Est Capital e Veneto Casa) la valorizzazione al mercato è calcolata in base al NAV del 30.06.2014 o del 31.12.2013, per altri fondi come Mandarin si è utilizzato un NAV provvisorio al 31.12.2014 fornito dal gestore. Da inizio investimento a fine 2014 i fondi chiusi in portafoglio sono stati svalutati per complessivi € 19,7 milioni e, al 31.12.2014, esprimono plusvalenze latenti non contabilizzate secondo i principi contabili applicati pari a € 19.513.807. Il portafoglio di fondi chiusi della Fondazione è stato per lo più implementato tra il 2006 ed il 2008, ed è concentrato per l’80% in Italia, in particolare nel Nord Est rispondendo, per lo più, ad istanze mission related – prima ancora che ad obiettivi di ottimizzazione finanziaria – e all’invito dei regolatori a sostenere il territorio, eventualmente facendo ricorso anche alle risorse patrimoniali. Impegno sottoscritto
Capitale versato 2014
Capitale versato totale
Capitale rimborsato 2014
Capitale rimborsato totale
Valore di bilancio al 31/12/2014
NAV al 31/12/2014
Fondo Est Capital "Real Energy"
3.000.000
0
3.000.000
75.000
75.000
2.925.000
3.232.099
Fondo Est Capital “Geo Ponente”
10.000.000
0
10.000.000
0
520.000
6.822.378
6.822.378
Fondo Est Capital “Real Venice”
10.000.000
0
10.000.000
0
-
3.999.564
3.999.564
Fondo MH Real Estate Crescita
15.000.000
0
13.068.000
3.000.000
3.000.000
9.951.824
9.951.824
Fondo Serenissima Logistica
5.000.000
0
5.000.000
0
-
2.652.702
2.652.702
Fondo Serenissima Vitruvio
5.896.000
0
5.896.000
0
-
5.619.401
5.619.401
Fondo Veneto Casa
9.999.767
0
6.874.913
0
-
6.874.913
6.912.579
Fondo Advanced Capital II
10.000.000
0
9.123.162
2.086.104
6.409.876
2.713.287
7.282.956
Fondo Advanced Capital III
15.000.000
658.906
11.817.832
2.590.821
6.483.589
5.334.243
10.740.819
9.169.689
0
9.169.689
158.521
7.940.716
0
Fondo Alcedo III
10.000.000
395.522
7.682.849
6.513.722
6.958.722
724.127
4.813.569
Fondo Crown PE PLC Europ. Buyout Opp.
10.000.000
0
8.405.000
1.330.000
8.923.424
1.618.028
2.739.479
Fondo F2i
15.000.000
90.680
13.463.780
349.892
1.320.561
12.145.854
12.980.142
Fondo Alcedo “Cardine Impresa”
Fondo F2i Quote C
114.856
302
100.839
1.166
4.204
98.057
99.390
Fondo Gradiente I
30.000.000
4.288.804
13.756.229
0
1.529.370
9.624.554
9.624.554
Fondo IGI Quattro
10.000.000
215.700
8.270.905
5.163.900
5.163.900
3.107.005
3.385.153
Fondo Innogest
5.000.000
175.000
4.041.928
0
969.735
1.406.257
1.406.257
Fondo Mandarin Capital Partners
9.996.930
108.606
9.108.210
2.488.002
9.022.578
85.632
2.953.768
10.000.000
1.462.844
8.805.022
541.667
1.315.142
6.371.235
6.371.235
Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa
2.000.000
17.000
1.863.840
284.000
837.000
618.578
618.578
Fondo Ver Capital “Mezzanine”
8.000.000
0
7.703.745
1.680.000
4.325.302
2.107.524
2.107.524
203.177.242
7.413.365
167.151.942
26.262.795
64.799.117
84.800.162
104.313.969
Fondo PPP
TOTALE
* L'impegno in Cardine Impresa è stato ridotto al versato in quanto il fondo è stato liquidato. ** Per i fondi Crown PE PLC e Alcedo III l’ammontare rimborsato include gli utili da negoziazione.
61
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Minusvalenze/ Riprese 2014
Plusvalenze latenti da inizio investimento
Minusvalenze da inizio investimento
Fondo Est Capital "Real Energy"
0
307.099
Fondo Est Capital “Geo Ponente”
-1.650.526
0
-2.657.622
Fondo Est Capital “Real Venice”
-3.004.328
0
-6.000.436
Fondo MH Real Estate Crescita
550.997
0
- 116.176
Fondo Serenissima Logistica
-563.016
0
-2.347.298
Fondo Serenissima Vitruvio
-28.652
0
-276.599
Fondo Veneto Casa
0
37.667
0
Fondo Advanced Capital II
0
4.569.669
0
Fondo Advanced Capital III
0
5.406.576
0
Fondo Alcedo “Cardine Impresa”
0
0
-1.228.973
648.656
4.089.442
0
Fondo Crown PE PLC Europ. Buyout Opp.
Fondo Alcedo III
0
1.121.451
0
Fondo F2i
0
834.288
0
Fondo F2i Quote C
1.066
1.332
0
Fondo Gradiente I
-583.671
0
-2.602.305
Fondo IGI Quattro
901.219
278.148
0
Fondo Innogest
-130.466
0
-1.665.937
Fondo Mandarin Capital Partners
36.090
2.868.136
0
Fondo PPP
-414.768
0
-1.118.645
Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa
-83.370
0
-408.262
Fondo Ver Capital “Mezzanine” TOTALE
-422.652
0
-1.270.920
-4.743.421
19.513.807
-19.693.174
FONDI IMMOBILIARI Fondi Est Capital SGR: si tratta di tre fondi immobiliari gestiti da Est Capital SGR. Geo Ponente, è un fondo chiuso prevalentemente ad apporto privato di immobili già a reddito attivato nel 2007 con durata decennale di cui Fondazione detiene il 13,1%. Alla data di stesura del presente documento non è disponibile la valorizzazione del fondo di fine 2014, quindi è utilizzato l’ultimo NAV fornito dal gestore, quello del 30.06.2014. Real Energy è un fondo immobiliare chiuso operativo dal 2010, convertito nel 2011 in speculativo, avente durata ventennale di cui Fondazione detiene il 7,2%. É focalizzato sulla produzione di energia da fonti rinnovabili principalmente mediante impianti fotovoltaici a terra e fissi da concedere in locazione e realizzati su terreni agricoli detenuti in piena proprietà o in diritto di superficie. Alla data di stesura di questo documento non è disponibile la valorizzazione del fondo di fine 2014, quindi si considera l’ultimo NAV fornito dal gestore, quello del 30.06.2014. Real Venice, è un fondo chiuso immobiliare a sviluppo dedicato principalmente al recupero di immobili di pregio e alla riqualificazione di aree site in Venezia, operativo dalla fine del 2007, di cui Fondazione detiene il 7,2%. Alla data di stesura di questo documento non è disponibile la valorizzazione del fondo di fine 2014, quindi viene considerato 62
l’ultimo NAV fornito dal gestore, quello del 30.06.2014. In data 30.01.2015, Hines Italia SGR è subentrata a Est Capital SGR nella gestione del Fondo, rinominato “Lido di Venezia”. Fondo MH Real Estate Crescita:fondo avviato nel 2005, trasferito a fine 2010 da Prima SGR a Hines Italia Sgr, branch italiana di uno dei maggiori operatori immobiliari globali. La durata del fondo, inizialmente prevista in 8 anni, è stata prorogata di 2 anni sino al 30 giugno 2015 e nel novembre 2014 il CdA ha deliberato l’esercizio dell’opzione di proroga di ulteriori 3 anni (cd. “Periodo di Grazia”) per il completamento dello smobilizzo degli investimenti in portafoglio. Il fondo ha investito in 5 progetti localizzati nelle aree di Milano e Roma di cui uno ceduto nel 2011 e uno nel 2014 e, in un’ottica di diversificazione geografica, in un fondo che investe fuori Italia (in Russia, Cina e Polonia). Fondi Serenissima SGR: si tratta di due fondi immobiliari. Logistica: fondo immobiliare chiuso che investe in Italia, specialmente in Veneto, in terreni edificabili in cui sono o saranno costruite strutture destinate alla logistica ed in alcuni casi attrezzate con impianti fotovoltaici. Il fondo è stato avviato nel 2007 con durata pari a 6 anni, già prorogata di 2 anni sino a fine 2015. La Fondazione ha sottoscritto il 9,8% delle quote del fondo.
Sezione 2: Stato patrimoniale
Vitruvio: fondo avviato nel 2005 con durata decennale, specializzato nell’investimento in immobili ad uso ufficio, conferiti a sconto e già in massima parte locati, esclusivamente in Italia e prevalentemente nell’area geografica di competenza dell’autostrada Brescia-Padova. La Fondazione ha sottoscritto il 6,9% delle quote del fondo. Fondo Veneto Casa: è un fondo immobiliare etico attivo nell’housing sociale, promosso dalla Fondazione, dalla Regione Veneto e dalla Fondazione di Venezia, lanciato nel novembre 2009 con durata di 26 anni. Nello stesso anno Fondazione ha sottoscritto 100 quote pari ad un nominale € 5 milioni e nel 2012 ha sottoscritto ulteriori 106 quote, che al NAV del 30.06.2012, corrispondono ad un impegno inferiore di poco a € 5 milioni. Complessivamente, a fine 2014, la Fondazione detiene il 14,9% delle quote fondo. Nel 2013 la Regione Veneto ed il Fondo Italiano per l’Abitare, gestito da Cassa Depositi e Prestiti SGR, hanno aumentato la loro partecipazione, portando l’equity a disposizione del fondo a circa € 67,7 milioni. Ad inizio 2015 CDP Investimenti SGR ha incrementato la partecipazione al fondo sottoscrivendo un ulteriore impegno di circa € 50 milioni. Alla data di stesura del presente documento non è disponibile la valorizzazione del fondo di fine 2014, quindi si utilizza l’ultimo NAV fornito dal gestore, quello del 31.12.2013. PRIVATE EQUITY Fondi Advanced Capital: si tratta di due fondi gestiti da Advanced Capital Sgr. Advanced Capital II: fondo di fondi di private equity lanciato nel dicembre 2005 con scadenza 2015. Il portafoglio è diversificato per vintage year (principalmente 2006, 2007, 2008), strategia implementata (principalmente large buyout e distressed) e area geografia (principalmente Stati Uniti e Europa) mediante la sottoscrizione di impegni in 27 fondi di private equity con track record eccellenti e comprovata esperienza nei diversi cicli economici. L’80% è investito in fondi denominati in dollari, con rischio di cambio parzialmente coperto. La Fondazione ha sottoscritto il 3,1% delle quote del fondo. Advanced Capital III: fondo di fondi di private equity lanciato nel dicembre 2007 con durata decennale. Il portafoglio, diversificato globalmente annovera investimenti in una ventina di fondi leader con oltre 500 società sottostanti ed una strategia diversificata per annate (principalmente 2008 e 2012), area geografiche (principalmente Stati Uniti e Europa) e tipologie (principalmente mid buyout e distressed). L’80% è investito in fondi denominati in dollari, con rischio di cambio parzialmente coperto. La Fondazione ha sottoscritto il 6,6% delle quote. Fondi Alcedo Sgr: si tratta di due fondi di private equity,
entrambi sottoscritti con obiettivi non solo finanziari, ma anche di promozione dello sviluppo economico del territorio. Cardine Impresa: fondo sottoscritto nel 2002 che investe prevalentemente in piccole/medie imprese del NordEst. La scadenza del fondo, inizialmente prevista nel novembre 2011, è stata prorogata di 3 anni al 30 novembre 2014. Il 7 febbraio 2014, però, considerata l’imminente scadenza del fondo, il CdA di Alcedo SGR ha approvato la chiusura definitiva delle attività del fondo e il piano di liquidazione degli assets del fondo, stanziando una garanzia per eventuali futuri oneri, spese legali e passività che possano emergere successivamente alla fase di chiusura della liquidazione del fondo e cedendo ad un operatore specializzato i crediti derivanti dalla vendita delle partecipazioni che residuavano in portafoglio. I sottoscrittori del fondo beneficeranno pro quota delle somme eventualmente recuperate. Il fondo chiude con un rendimento medio annuo pari a -3,5%. In totale quindi l’investimento ha portato ad una perdita di € 1,2 milioni. Alcedo III: fondo di durata decennale lanciato ad inizio 2008. Investe in piccole/medie imprese italiane interessate da operazioni di Growth Capital e Growth LBO. Tra i disinvestimenti effettuati si segnala che nel 2014 il fondo ha ceduto la partecipazione in Pixartprinting realizzando un multiplo su capitale investito netto pari a 5,8x ed un IRR pari a quasi il 115%. Fondazione detiene il 5,8% del fondo. Fondo Crown Private Equity PLC European Buyout Opportunities: fondo di fondi con focus su buyout europei (fondi sottostanti con masse da € 100 a 500 milioni) avviato nel 2003 e avente scadenza giugno 2015 estesa di un anno, sino a giugno 2016. Il portafoglio del fondo è composto principalmente da investimenti sul mercato primario, ma si contano anche alcune transazioni sul mercato secondario. Dal punto di vista delle società sottostanti è investito principalmente in Regno Unito (38%), Francia (26%), Germania (13%), Italia (7%). La Fondazione ha sottoscritto il 2,55% delle quote, con un impegno di € 10.000.000. Fondo F2i - Fondo Italiano per le Infrastrutture: sottoscritto a fine 2007, ha iniziato nei primi mesi del 2008 il richiamo delle quote, dopo aver concluso la fase di costituzione. Il Fondo investe, direttamente o indirettamente (anche per il tramite di società controllate o partecipate), in operazioni attinenti al settore delle infrastrutture. La durata è stata individuata in 15 anni coerentemente con le politiche di investimento tipiche di tale settore e a febbraio 2013 si è chiuso il periodo di investimento del fondo, senza richiesta di estensioni da parte del gestore. Il portafoglio comprende investimenti nelle reti (gas, TLC, acqua), nel settore dei trasporti (aeroporti e autostrade) e nel settore dell’energia. La Fondazione ha sottoscritto lo 0,8% delle quote del fondo
63
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
(sia quote A che quote C). Fondo Gradiente I: fondo mobiliare chiuso gestito da Gradiente Sgr, promosso dalla Fondazione (che detiene anche il 35% del capitale sociale della Sgr), avviato nel 2010 con orizzonte decennale. Il gestore si propone di investire principalmente in imprese aventi sede legale o operativa nel territorio di riferimento degli investitori, con l’obiettivo di favorirne la crescita ed incrementarne il valore, attraverso operazioni di sviluppo di società che presentano significative potenzialità di crescita, di ristrutturazione della compagine societaria realizzata anche attraverso piani di dismissione di attività non-core e infine in operazioni di management buy-out e buy-in, incluse operazioni realizzate mediante ricorso alla leva finanziari. Fondo IGI Quattro: avviato nel 2007 con scadenza nel settembre 2018. È un fondo chiuso di diritto italiano gestito da IGI SGR SpA istituito con l’obiettivo di acquisire minoranze qualificate in imprese italiane di medie dimensioni che ricercano capitale per crescere. La Fondazione ha sottoscritto il 9,5% delle quote del fondo. Fondo Innogest Capital: fondo gestito da Innogest SGR avviato nel 2006 con durata decennale. È un fondo di venture capital dedicato al mercato italiano con focus in investimenti di seed, early stage e expansion capital nel settore tecnologico, medico e dei media. Il portafoglio è diversificato con investimenti in diversi settori e in diversi fasi del ciclo di crescita dell’azienda. Fondazione detiene il 6,3% del fondo. Fondo Mandarin Capital Partners SA: fondo di private equity italo-cinese avviato nel 2007 con durata decennale e la partecipazione di China Development Bank e China Eximbank. Il fondo ha effettuato 10 investimenti, 7 in società italiane operanti in Cina, tre in società cinesi con strategie di accesso ai mercati europei, di cui 5 ceduti10. Fondo PPP: sottoscritto a fine 2006, con inizio operatività nel 2007 e durata pari a 12 anni. E’ il primo fondo chiuso di diritto italiano dedicato al parternariato pubblico-privato, nato dalla collaborazione tra Equiter (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Fondaco SGR. L’obiettivo del fondo è creare un portafoglio diversificato in partecipazioni azionarie di società intestatarie di concessioni di costruzione e gestione di infrastrutture pubbliche, nonché in progetti e reti infrastrutturali di società ex-municipalizzate che operano nei servizi pubblici locali. Il fondo ha modificato la strategia originaria incrementando l’esposizione al fotovoltaico. Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa: fondo gestito da IMI
10
Informazioni aggiornate a novembre 2014.
64
Capitolo 5 Nota integrativa
fondi chiusi SGR, avviato nel gennaio 2004 con scadenza nel 2014, estesa di 2 anni sino al 2016. Il portafoglio composto di partecipazioni in piccole e medie imprese non quotate del Centro Italia e dalla fine del periodo di investimento il team si è concentrato nella gestione e nella valorizzazione del portafoglio esistente al fine di individuare le migliori occasioni di realizzo. Fondazione detiene il 2% del fondo. Fondo Ver Capital Mezzanine: fondo di investimento mobiliare chiuso gestito da Ver Capital SGR, avviato nel 2006 con durata decennale. Ha investito in operazioni di mezzanino, cioè sottoscrivendo debito, prevalentemente subordinato, relativo a operazioni di buy-out, in affiancamento alle operazioni dei fondi di private equity e negli ultimi anni ha gradualmente aumentato la diversificazione geografica del portafoglio, anche al di fuori dell’Italia effettuando uno “scaling up” nella tipologia degli investimenti (da debito subordinato e mezzanino a debito senior e equity). Il periodo di investimento si è chiuso il 10 aprile 2012 e ora la gestione del fondo si focalizza su monitoraggio/gestione delle aziende emittenti i loans/obbligazioni su cui si è investiti. Fondazione detiene l’8% del fondo.
Sezione 2: Stato patrimoniale
Movimentazioni degli strumenti finanziari non quotati A. Esistenze iniziali di cui: Altri titoli Valore di mercato delle esistenze iniziali
107.599.224 107.599.224 116.716.996
B. Aumenti B1. Acquisti e richiami Altri titoli B2. Riprese di valore e rivalutazioni B3. Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato B4. Altre variazioni
10.345.182 7.413.365 7.413.365 2.138.028 0 793.790
C. Diminuzioni C1. Vendite e rimborsi Altri titoli C2. Rettifiche di valore C3. Trasferimenti al portafoglio immobilizzato C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali di cui: Altri titoli Valore di mercato delle rimanenze finali
33.144.245 26.262.795 26.262.795 6.881.449 0 0 84.800.162
84.800.162 104.313.969
Le movimentazioni degli strumenti finanziari non quotati sono rappresentate da richiami per € 7.413.365 e rimborsi per € 26.262.795 comprensivi di utili da negoziazione pari a € 793.790. La valutazione al minore tra costo e mercato genera riprese per € 2.138.028 e svalutazioni di € 6.881.449 di cui € 4.654.854 trovano copertura nel fondo Rischi su titoli. al 31.12.2014
4.CREDITI
7.219.173
al 31.12.2013
22.092.036
La voce è composta come di seguito esposto. − Crediti di natura tributaria 7.126.838 22.091.793 La significativa riduzione della posta deriva sostanzialmente dallo stralcio di poste attive per 22 milioni contabilizzate a seguito delle presentazioni di dichiarazioni dei redditi di anni passati relativamente alle quali sono venuti meno i presupposti per il mantenimento in bilancio. Le medesime poste, peraltro, trovavano corrispondente allocazione nei fondi rischi che sono stati corrispondentemente ridotti determinando, conseguentemente, un effetto nullo sul conto economico dell’Ente. Apporti positivi sono stati, invece, determinati dalla rilevazione sia del credito per euro 6.095.070 derivante dall’applicazione dell’art. 1, comma 656 della Legge 190/2014 (Legge di stabilità 2015) a fronte dell’aumento della tassazione sui dividendi in capo agli enti non commerciali, sia di quello di euro 949.085 previsto dal D.L. 83/2014 convertito con L. 106/2014 in relazione alle erogazioni in tema di beni culturali pubblici (Art-Bonus). − Crediti diversi 92.335 Si tratta di crediti di diversa natura riguardanti, per la maggior parte, proventi su investimenti da incassare.
al 31.12.2014
5.DISPONIBILITÀ LIQUIDE
144.981.443
243
al 31.12.2013
20.936.778
Rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e delle disponibilità presso i gestori dei fondi di investimento nonché, in piccola parte, delle disponibilità su carte di credito e della cassa contanti esistenti a fine anno. Il sensibile incremento della posta al 31 dicembre deriva sostanzialmente dallo smobilizzo di titoli e fondi, con somme in gran parte reinvestite ad inizio 2015.
65
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
al 31.12.2014
7.RATEI E RISCONTI ATTIVI
al 31.12.2013
146.864
369.170
La voce è costituita dalle componenti sotto dettagliate: Descrizione RATEI ATTIVI RISCONTI ATTIVI
0 146.864
canoni di locazione pagati anticipatamente
78.839
compensi anticipati per consulenze e prestazioni professionali diverse
38.202
canoni e abbonamenti
24.593
altri costi
66
Importo
5.230
Sezione 2: Stato patrimoniale
STATO PATRIMONIALE PASSIVO al 31.12.2014
1.PATRIMONIO NETTO
al 31.12.2013
1.831.591.626
1.763.704.127
La composizione del Patrimonio a fine anno risulta così articolata: al 31.12.2014 a) Fondo di dotazione
al 31.12.2013
413.389.975 al 31.12.2014
b) Riserva da donazioni
413.389.975 al 31.12.2013
381.662
381.662
Trattasi del fondo acceso con l’acquisizione in donazione delle opere d’arte registrate alla voce 1.b dell’attivo. al 31.12.2014 c) Riserva da rivalutazioni e plusvalenze
al 31.12.2013
943.027.990
900.985.188
Nella riserva sono registrate rivalutazioni effettuate e plusvalenze conseguite, riferite ai titoli della società conferitaria. L’incremento deriva, come consentito dalla normativa, dall’attribuzione diretta a tale riserva delle plusvalenze realizzate nel corso dell’esercizio, al netto delle relative imposte, conseguenti alla cessione di azioni della conferitaria Intesa Sanpaolo. al 31.12.2014 d) Riserva obbligatoria
al 31.12.2013
287.066.000
272.214.000
E’ la riserva prevista dall’art.8, comma 1, lett.c) del D.Lgs.n.153/99. A. Consistenza iniziale
272.214.000
B. Incrementi
B1. Accantonamento dell’esercizio
14.852.000 14.852.000
C. Decrementi/Utilizzi C1. Utilizzi
0 0
D. Consistenza finale
287.066.000 al 31.12.2014
e) Riserva per l’integrità del patrimonio
al 31.12.2013
187.726.000
176.726.000
La voce accoglie le risorse accantonate allo scopo di realizzare un'azione di tutela del patrimonio. A. Consistenza iniziale
176.726.000
B. Incrementi
B1. Accantonamento dell’esercizio
11.000.000 11.000.000
C. Decrementi/Utilizzi C1. Utilizzi
0 0
D. Consistenza finale
187.726.000
al 31.12.2014 g) Avanzo residuo
al 31.12.2013 0
7.302
Al 31 dicembre la voce risulta pari a zero essendo stato allocato alle voci di destinazione l’intero importo dell’Avanzo di esercizio.
67
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
al 31.12.2014
2.FONDI PER L’ATTIVITA’ D’ISTITUTO
al 31.12.2013
265.319.396 al 31.12.2014
a) Fondo di stabilizzazione delle erogazioni
264.584.905 al 31.12.2013
145.197.843
145.197.843
Il fondo ha la funzione di contenere la variabilità delle erogazioni d’esercizio in un orizzonte temporale pluriennale. Nell’esercizio, la posta non è stata interessata da movimentazioni. A. Consistenza iniziale
145.197.843
B. Incrementi
0
0 0
B1. Accantonamento dell’esercizio B2. Destinazione da altri fondi
C. Decrementi/Utilizzi C1. Destinazione a fondo per le erogazioni C2. Altri utilizzi
0
0 0
D. Consistenza finale di cui: momentaneamente indisponibile
145.197.843 5.000.000 al 31.12.2014
b) Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti
al 31.12.2013
44.363.944
34.410.899
La voce accoglie gli importi che, al 31 dicembre, sono destinati al perseguimento delle finalità istituzionali della Fondazione nei settori rilevanti scelti in sede di programmazione pluriennale. al 31.12.2014 b1) fondi per le erogazioni annuali
al 31.12.2013
44.363.944
34.410.899
Sono le somme accantonate per l’attività programmata per l’anno 2015 nei settori rilevanti. al 31.12.2014 c) Fondi per le erogazioni negli altri settori statutari
al 31.12.2013
2.802.534
1.500.000
Sono qui accantonate le somme che saranno utilizzate nel corso del 2015 per gli interventi e le iniziative nei settori ammessi diversi dai settori rilevanti. Maggiori notizie sull’intera attività deliberativa dell’Ente vengono fornite nel Bilancio Sociale.
Variazioni dei fondi per le erogazioni
68
A. Consistenza iniziale A1. per le erogazioni nei settori rilevanti A2. per le erogazioni negli altri settori statutari
34.410.899 1.500.000
35.910.899
B. Incrementi B1. Destinazione avanzo residuo esercizio 2013 B2. Accantonamento dell’esercizio 2014 B3. Giro da Altri fondi
7.302 46.283.344 264.932
C. Utilizzi C1. Erogazioni deliberate nell’esercizio 2014 C2. Somme trasferite a Erogazioni deliberate C3. Somme trasferite ad Altri fondi
35.300.000 0 0
D. Consistenza finale D1. per le erogazioni nei settori rilevanti D2. per le erogazioni negli altri settori statutari
44.363.944 2.802.534
46.555.578
35.300.000
47.166.478
Sezione 2: Stato patrimoniale
al 31.12.2014 d) Altri fondi
72.955.075
al 31.12.2013 83.476.163
− Fondi per attività istituzionali svolte tramite la società strumentale 36.167.402 46.217.402 La posta evidenzia le somme destinate dalla Fondazione alla propria società strumentale per la realizzazione degli incarichi affidati nel perseguimento dei fini istituzionali dell’Ente. Per le motivazioni della riduzione si veda quanto illustrato alla voce dell’Attivo “Immobilizzazioni finanziarie”. − Fondi per attività istituzionali svolte tramite altre società partecipate 8.060.417 8.637.971 Trattasi della contropartita di operazioni di acquisto e aumento di partecipazioni in società la cui attività risulta utile al perseguimento dei fini istituzionali, effettuate con i redditi e non con il patrimonio, conformemente alla previsione di cui all’art.5, comma 3 dello Statuto. Nel periodo si è provveduto ad adeguare il valore di bilancio delle partecipazioni in Veneto Nanotech e in Cen.Ser SpA alle rispettive quote di patrimonio netto con speculare riduzione degli Altri Fondi. − Fondi per opere d’arte 6.868.985 6.868.985 Accolgono, quale contropartita, le risorse utilizzate per gli acquisti di beni mobili d’arte, effettuati nell’ambito dell’attività istituzionale della Fondazione. − Fondo di rotazione per la concessione di mutui 327.977 285.572 Si tratta della contropartita delle risorse destinate all’erogazione, in concorso con la Cassa di Risparmio del Veneto SpA e la Fondazione La Casa Onlus, di finanziamenti agevolati da parte della Banca finalizzati a sostenere l’acquisto della prima casa da parte di persone in stato di disagio. Il Fondo di rotazione aveva una dotazione iniziale di € 1.000.000 e l’ammontare iscritto in bilancio rappresenta i mezzi finanziari restituiti o non impiegati al 31 dicembre 2014. − Fondo per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud 11.355.290 11.355.290 La consistenza di questo fondo corrisponde alla contropartita delle risorse versate dall’ Ente al fondo di dotazione patrimoniale, in sede di costituzione della Fondazione con il Sud. − Fondo per l’Housing sociale 10.000.000 Si tratta delle risorse destinate ad iniziative di housing sociale. − Fondo nazionale per le Iniziative Comuni delle Fondazioni
175.004
10.000.000
110.943
Accoglie i mezzi accantonati dall’Ente, il quale ha aderito all’iniziativa promossa in sede Acri di costituire un Fondo nazionale per le Iniziative Comuni delle Fondazioni, finalizzato alla realizzazione di progetti di ampio respiro sia nazionali che internazionali, caratterizzati da una forte valenza culturale, sociale, umanitaria o economica.
69
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Variazioni degli altri fondi A. Consistenza iniziale A1. per attività svolte tramite società strumentale A2. per attività svolte tramite altre partecipate A3. per opere d’arte A4. per il Fondo di rotazione per la concessione di mutui A5. per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud A6. per l'Housing sociale A7. per il Fondo nazionale iniziative comuni
83.476.163 46.217.402 8.637.971 6.868.985 285.572 11.355.290 10.000.000 110.943
B. Incrementi B1. Somme destinate alla società strumentale B2. Acquisto nuove partecipazioni/sottoscrizione aumenti di capitale società partecipate B3. Acquisto opere d’arte B4. Rimborso mutui concessi (rate incassate; mutui estinti) B5. Incremento dotazione patrimoniale del Progetto Sud B6. Housing sociale: stanziamento per realizzazione iniziativa B7. Fondo nazionale iniziative comuni: accantonamento 2013
643.919 0 456.287 0 42.405 0 0 145.227
C. Riduzioni C2. Allineamento e svalutazione partecipazioni C7. Erogazione dal Fondo nazionale iniziative comuni
11.083.840 81.166
11.165.006
D. Consistenza finale D1. per attività svolte tramite società strumentale D2. per attività svolte tramite altre partecipate D3. per opere d’arte D4. per il Fondo di rotazione per la concessione di mutui D5. per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud D6. per l'Housing sociale D7. per il Fondo nazionale iniziative comuni
36.167.402 8.060.417 6.868.985 327.977 11.355.290 10.000.000 175.004
72.955.075
al 31.12.2014
3.FONDI PER RISCHI ED ONERI
26.084.393
al 31.12.2013
47.500.636
Trattasi dei seguenti fondi: − Riserva indisponibile per crediti d’imposta 0 22.000.636 L’azzerament o della riserva trova contropartita nell’annullamento delle poste iscritte all’attivo cui si riferiva. Si veda, al riguardo, quanto evidenziato alla voce Crediti. − Fondo rischi su titoli 6.110.146 25.000.000 Trattasi di un fondo costituito a copertura di potenziali perdite derivanti dagli investimenti inseriti nel portafoglio finanziario della Fondazione. La riduzione, contabilizzata come provento, trova contropartita nella perdita realizzata a fronte della cessione di una quota rilevante dell’obbligazione ibrida FRESH nonché nella svalutazione diretta di fondi immobiliari, investimenti le cui previsioni di perdita non definibili con precisione trovavano copertura nel fondo medesimo. La quota residua riguarda una stima delle possibili perdite sull’obbligazione ibrida FRESH ancora in portafoglio, nonché su altri investimenti, in particolare fondi immobiliari, per i quali non è agevole effettuare ad oggi una valutazione specifica precisa. − Fondo rischi e oneri diversi 2.500.000 500.000 Il presidio è costituito a fronte di consulenze legali in corso e prospettiche e di possibili spese legali e relativi oneri accessori connessi, in particolare, alle contestazioni mosse all’Ente da parte dell’Agenzia delle Entrate come dettagliatamente evidenziato nella parte finale della Relazione sulla gestione. Alla medesima Relazione si rimanda anche riguardo alle motivazioni che hanno indotto a non effettuare ulteriori accantonamenti specifici a copertura di eventuali esiti negativi del predetto contenzioso. L’incremento della posta è conseguenza della opportuna riclassificazione di un importo allocato nel precedente esercizio alla voce Debiti tributari.
70
Sezione 2: Stato patrimoniale
− Fondo per imposte differite 17.474.247 0 L’appostazione si riferisce alle potenziali imposte latenti gravanti sul portafoglio circolante e dovute, in particolare, alle significative plusvalenze da valutazione (fiscalmente irrilevanti) portate a conto economico. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto alla voce “Imposte” del conto economico. A. Consistenza iniziale A1. Riserva indisponibile per crediti di imposta A2.Fondo rischi su titoli A3. Fondo per rischi e oneri diversi
47.500.636 22.000.636 25.000.000 500.000
B. Incrementi B2. Accantonamento a Fondo rischi su titoli B3. Accantonamento/giro a Fondo rischi e oneri diversi B4. Accantonamento a Fondo imposte differite
19.474.247 0 2.000.000 17.474.247
C. Utilizzi C1. Azzeramento a fronte stralcio dei crediti coperti C2. Utilizzo Fondo rischi su titoli C3. Utilizzo Fondo rischi e oneri diversi
40.890.490 22.000.636 18.889.854 0
D. Consistenza finale D1. Riserva indisponibile per crediti di imposta D2. Fondo rischi su titoli D3. Fondo rischi e oneri diversi D4. Fondo imposte differite
26.084.393 0 6.110.146 2.500.000 17.474.247 al 31.12.2014
4.TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
al 31.12.2013
329.613
279.686
Riflette il debito maturato nei confronti dei dipendenti in forza al 31 dicembre dell’esercizio, calcolato sulla base delle leggi e dei contratti vigenti. A. Consistenza iniziale
279.686 60.720
B. Incrementi B1. Accantonamenti di competenza dell’esercizio
60.720
C. Decrementi/Utilizzi C1. Pagamenti effettuati nel periodo
10.793
10.793
D. Consistenza finale
329.613
al 31.12.2014
5.EROGAZIONI DELIBERATE
112.134.588
al 31.12.2013
133.265.924
La voce evidenzia la consistenza degli impegni assunti per il perseguimento delle finalità statutarie ancora da liquidare al 31 dicembre dell’esercizio. Maggiori dettagli, in particolare sulla movimentazione della voce, vengono forniti in allegato alla nota integrativa. al 31.12.2014
6.FONDO PER IL VOLONTARIATO
6.124.237
al 31.12.2013
5.630.303
La posta accoglie le risorse destinate al Volontariato, ai sensi dell’art.15 della Legge 11.8.91, n.266, non ancora accreditate ai Centri di Servizio. Conformemente alle previsioni di legge ed agli accordi nazionali tra Acri e Terzo settore, la Fondazione destina alla Regione Veneto il 50% dello stanziamento relativo all’esercizio 2014, pari a € 990.148 e rinvia ad un successivo momento la determinazione della destinazione regionale del residuo, che avverrà sulla base delle indicazioni fornite dall’Acri, chiamata ad elaborare i dati sulle risorse assegnate su scala nazionale, al fine di assicurare a livello di sistema Fondazioni un’equa distribuzione territoriale delle risorse per il volontariato.
71
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
La seguente tabella riepiloga gli stanziamenti complessivi a favore dei Fondi Speciali Regionali per il Volontariato ed i versamenti eseguiti ai Centri di Servizio per il volontariato ed ai Comitati di Gestione dei fondi speciali: Fondo Speciale Regionale REGIONE VENETO REGIONE ABRUZZO
Esercizio
Stanziamenti
Versamenti effettuati negli esercizi precedenti
Versamenti eseguiti nel periodo
Risorse versate alla Fondazione con il Sud
Residui reintroitati
dal 1992/93 al 2013 2014 2009
38.257.161 990.148 220.800
29.843.881
806.300
4.223.695
52
220.800
Somme a disposizione del Fondo Speciale Regionale 3.383.232 990.148 0
REGIONE CALABRIA
dal 2009 al 2013
742.304
342.303
169.869
230.132
REGIONE CAMPANIA
dal 2009 al 2013
812.148
194.124
287.446
330.577
REGIONE PUGLIA
dal 2009 al 2013
740.799
420.799
120.000
200.000
REGIONE SICILIA
2010 e 2011
778.040
440.799
337.241
0
31.462.706
1.720.857
DA DESTINARE
2014
990.148
Totali €
43.531.547
990.148 4.223.695
al 31.12.2014
7.DEBITI
27.211.216
52
6.124.237
al 31.12.2013
26.807.353
− Debiti per dilazione di pagamento 15.967.750 21.290.333 Trattasi del residuo debito nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze a fronte della rateizzazione concessa sia per l’acquisto di un pacchetto di azioni della Cassa Depositi e Prestiti cedute dal predetto Ministero, sia per il pagamento di un conguaglio derivante dalla conversione di azioni privilegiate in azioni ordinarie della medesima Cassa Depositi e Prestiti. − Debiti per fatture ricevute da liquidare 874.929 855.722 Trattasi delle fatture, relative a spese di funzionamento e ad attività istituzionale, ricevute e non ancora liquidate alla chiusura dell’esercizio. − Debiti diversi 363.559 585.984 Comprendono competenze, oneri e rimborsi spese relativi al personale dipendente, nonché altri costi, accertati a fine periodo sulla base di conforme documentazione. − Erario c/ritenute 66.681 Sono le ritenute operate nell’ultimo mese dell’esercizio e corrisposte all’Erario nel 2015.
43.605
− Contributi previdenziali, assicurativi, altri 127.028 131.649 La posta accoglie i contributi previdenziali, assicurativi e similari dovuti sulle liquidazioni dei compensi al personale dipendente ed a collaboratori, versati poi nel 2015. − Debiti per imposte e tasse 9.811.269 3.900.060 Il dato si riferisce all’accantonamento effettuato a copertura delle imposte correlate alla dichiarazione dei redditi dell’Ente per IRAP, IRES e imposte sostitutive su redditi di natura finanziaria.
al 31.12.2014
8.RATEI E RISCONTI PASSIVI
92.127
al 31.12.2013
391.727
La voce accoglie i ratei di interesse riguardanti il debito della Fondazione nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze a fronte di una rateizzazione del predetto debito originato sia all’acquisto di azioni della Cassa Depositi e Prestiti sia all’operazione di conversione di azioni privilegiate in azioni ordinarie della medesima Cassa.
72
Sezione 2: Stato patrimoniale
CONTI D'ORDINE al 31.12.2014 Beni di terzi
al 31.12.2013
35.772.000
35.764.500
La voce evidenzia i valori assicurativi di un immobile di proprietà del Comune di Rovigo e delle opere della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile di Rovigo custodite al suo interno. Nel 2012, la Fondazione ha ottenuto in concessione d’uso per dieci anni l’edificio, Palazzo Roverella, che ospita eventi espositivi promossi dal nostro Ente e si è impegnata, per lo stesso periodo, a custodire e valorizzare le opere d’arte facenti parte della Pinacoteca. al 31.12.2014 Beni presso terzi
al 31.12.2013
322.316.384
Titoli a custodia presso terzi
415.088.596
314.276.564
406.682.174
96.948.027
80.299.703
numero azioni e quote
Si tratta dei titoli in portafoglio al 31 dicembre, compresi i certificati azionari delle partecipazioni possedute, depositati presso istituti di credito; le obbligazioni e le azioni sono espresse al valore nominale, mentre per le quote di fondi comuni di investimento e sicav è evidenziato il numero delle medesime. Titoli in deposito presso terzi 5.898.251 5.996.523 Sono i certificati azionari delle partecipazioni nel Parco Scientifico e Tecnologico Galileo ScpA, in Fondaco SGR SpA, nel Cen.Ser. SpA, in Veneto Nanotech ScpA ed in F2i Sgr SpA, depositate presso le rispettive società, contabilizzate al valore nominale. Beni di proprietà presso terzi 2.141.569 2.409.899 Trattasi delle attrezzature strumentali all’attività istituzionale e delle opere d’arte di proprietà della Fondazione che, a fine esercizio, risultano presso terzi. al 31.12.2014 Impegni per sottoscrizione fondi e azioni
al 31.12.2013
36.092.222
44.435.898
Trattasi delle risorse ancora da versare, perché non richiamate, alle società di gestione del risparmio per la sottoscrizione di quote di fondi, di cui si fornisce di seguito il dettaglio: Descrizione Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa
Impegno sottoscritto
Residuo impegno da versare
2.000.000
136.160
Fondo “MH Real Estate Crescita”
15.000.000
1.932.000
Fondo Crown PE PLC Europ.Buyout Opp.
10.000.000
1.595.000
Fondo Advanced Capital II
10.000.000
876.838
Fondo Advanced Capital III
15.000.000
3.182.168
5.000.000
1.024.995
Fondo Innogest Fondo PPP
10.000.000
1.194.978
Fondo Ver Capital “Mezzanine”
8.000.000
296.255
Fondo Mandarin Capital Partners
9.996.930
888.720
Fondo IGI Quattro Fondo F2i
10.000.000
1.729.095
15.114.856
1.550.237
Fondo Alcedo III
10.000.000
2.317.151
Fondo Veneto Casa
10.000.000
3.124.854
Fondo Gradiente I
30.000.000
16.243.771 36.092.222
73
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
al 31.12.2014 Impegni di erogazione
al 31.12.2013
15.532.000
17.837.000
Impegni per finalità statutarie riferiti ad esercizi futuri 3.440.000 5.745.000 La voce accoglie la quota parte di alcuni impegni assunti per il perseguimento delle finalità statutarie, la cui copertura finanziaria è assicurata anche da risorse di esercizi successivi al 2014, già individuate, ed è comunque garantita dalla consistenza del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni.
Iniziativa Arte e valorizzazione culturale Diocesi di Adria e Rovigo Interventi a sostegno della Diocesi di Adria e Rovigo per le parrocchie colpite dagli eventi sismici del 2012 Funder 35 Fondo di sostegno alle imprese culturali giovanili
Totale deliberato
1.000.000
Quota a carico 2014
840.000
Quota a carico esercizi futuri
160.000
360.000
360.000
60.000
60.000
Mostra “Il demone della modernità. Pittori visionari all’alba del secolo breve” Rovigo – Palazzo Roverella
600.000
600.000
Mostra “Questa è guerra” Padova – Palazzo del Monte di Pietà
360.000
Assistenza e tutela delle categorie più deboli Acri – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Italiane Progetto di cooperazione a favore dei Paesi in via di sviluppo
100.000
Realizzazione volume Palazzo Vescovile Settimo titolo della collana sui tesori d’arte restaurati col sostegno della Fondazione
Salute e ambiente U.L.S.S. n. 18 di Rovigo Acquisto di una PET/CT per la diagnostica delle neoplasie
1.800.000
100.000
260.000
100.000
900.000
900.000
Educazione, Istruzione e Formazione Università di Padova Sostegno alla Scuola Galileiana di Studi Superiori per il quinquennio 2014/2015 – 2018/2019
2.000.000
1.000.000
1.000.000
Totali
6.280.000
2.840.000
3.440.000
Impegni ad erogare 12.092.000 12.092.000 La posta evidenzia gli impegni presi nei confronti di soggetti terzi, per i quali non vi è stata ancora l’assunzione formale dell’onere economico che avverrà di anno in anno in base agli specifici accordi in essere. Anche per questi impegni la copertura finanziaria – che verrà assicurata da risorse di esercizi futuri - è comunque garantita dalla consistenza del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. Si tratta dei seguenti progetti: - Progetto Insediamenti Universitari a Rovigo 3.140.000 3.140.000 Il Progetto riguarda la copertura dei costi dei corsi universitari tenuti dagli Atenei di Padova e di Ferrara. Sono operative due convenzioni con l’Università di Ferrara, con durata di 12 e 15 anni, ed una con l’Università di Padova con durata pari a 15 anni; detti accordi sono automaticamente prorogati di anno in anno di un ulteriore periodo, mantenendo inalterata nel tempo l’estensione originaria. E’ prevista la possibilità di disdetta dei medesimi con un preavviso di 3 anni e di 5 anni per le convenzioni con l’Università di Ferrara di durata, rispettivamente, di 12 e 15 anni; per la convenzione con l’Ateneo patavino il periodo di disdetta è fissato in 3 anni. - Progetto Palestre 1.760.000 1.760.000 Promozione delle attività all’interno delle strutture sportive realizzate dalla Fondazione, tramite la propria società strumentale. Sono stati stipulati accordi con i comuni capofila delle strutture finora aperte per sostenere le attività che ven74
Sezione 2: Stato patrimoniale
gono realizzate all’interno dei palazzetti fino al trasferimento della proprietà della palestra al comune capofila o al comprensorio di comuni; - Progetto Palazzo Roncale 135.000 135.000 La Fondazione si è impegnata a sostenere gli oneri per il restauro dell’immobile, di proprietà della propria società strumentale, fino ad un costo di 3,735 milioni di euro che sono stati quasi interamente già trasferiti ad Auxilia negli anni scorsi; rimane tuttora potenzialmente da erogare un residuo di € 135 mila; - Progetto Casa della Rampa Carrarese 57.000 57.000 Realizzazione di un centro culturale a servizio della città di Padova. L’Ente si è impegnato a sostenere le associazioni presenti a Casa della Rampa, con un contributo annuo per le attività culturali realizzate all’intero del Centro; - Progetto Istituto di Ricerca Pediatrica 7.000.000 7.000.000 Sostegno a progetti di ricerca realizzati all’interno del nuovo Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza. L’accordo quadro sottoscritto impegna la Fondazione, nel limite delle proprie disponibilità presenti e future, e compatibilmente con la programmazione tempo per tempo vigente e con eventuali sopravvenuti vincoli normativi, a rendere disponibile un plafond annuo non superiore a 1 milione di euro, per un periodo massimo di dieci annualità. Ad oggi sono stati già stanziati 3 milioni di euro. al 31.12.2014 Garanzie rilasciate
al 31.12.2013
7.103.876
7.103.876
L’importo si riferisce per € 2.928.032 alla fidejussione rilasciata dalla Fondazione a garanzia di un prestito chirografario delle durata di 10 anni concesso da un istituto di credito alla società strumentale Auxilia SpA; il residuo importo di € 4.175.844 rappresenta il valore nominale delle 353.694 azioni della Cassa Depositi e Prestiti di proprietà della Fondazione date in pegno al Ministero dell’Economia e delle Finanze a fronte del debito sorto nel 2013 per la conversione azioni privilegiate in azioni ordinarie ed acquisto di un ulteriore pacchetto di azioni ordinarie il cui regolamento finanziario avviene in tranche annuali con termine nel 2017. al 31.12.2014 Partecipazioni per interventi in enti e fondazioni
al 31.12.2013 345.724
449.016
Sono qui evidenziati gli interventi riconducibili a vere e proprie erogazioni istituzionali effettuate nel corso di precedenti esercizi mediante apporti al fondo di dotazione di enti e fondazioni che statutariamente, in caso di scioglimento, devolvono il patrimonio residuo a favore di altre onlus o istituzioni di promozione culturale. Denominazione
Sede
Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata Onlus
Padova
Ente Nazionale Francesco Petrarca Fondazione Accademia dell’Artigianato Artistico
Padova
€ 51.646
Este (Pd)
€ 10.000
Cittadella
€ 25.850
Fondazione Culturale Palazzo Pretorio Onlus
(Pd)
Apporto al fondo di Risultato ultimo dotazione esercizio € 258.228 al 31.12.2013 € -95.377 al 31.12.2013 € 27.183 al 31.12.2013 € -16.769 al 31.12.2013 € -3.552
settore
Descrizione attività
Ricerca scientifica / Salute e ambiente Arte e Attività culturali Istruzione
promuovere e realizzare con sistematicità e continuità progetti e attività di ricerca scientifica nel contesto universitario e sanitario del Nord-Est
Arte e Attività culturali
realizzare e divulgare studi sulla figura e le opere di Francesco Petrarca creare una struttura capace di trasferire alle nuove generazioni e a coloro che voglio affinare le proprie competenze professionali i saperi di una tradizione millenaria, qual è l’artigianato artistico made in Italy promuovere la cultura in particolar modo attraverso la gestione del piano nobile di Palazzo Pretorio e segnatamente con la realizzazione di mostre di pittura e scultura, conferenze, seminari ed eventi culturali in genere
75
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
Sezione 3 Conto economico
al 31.12.2014
2.DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI
al 31.12.2013
44.887.606 al 31.12.2014
b) Da altre immobilizzazioni finanziarie
al 31.12.2013
39.359.995 al 31.12.2014
b1) dividendo da Intesa Sanpaolo SpA
40.153.265 al 31.12.2013
32.972.578 al 31.12.2014
b2) altri dividendi e proventi assimilati
45.442.176
32.972.578 al 31.12.2013
6.387.417
7.180.687
La voce accoglie i dividendi e i proventi di competenza dell’esercizio e relativi ad immobilizzazioni diverse da Intesa Sanpaolo. al 31.12.2014 c) Da strumenti finanziari non immobilizzati
al 31.12.2013
5.527.611
5.288.911
Trattasi di dividendi e proventi incassati o maturati nell’esercizio e relativi ad investimenti non immobilizzati. al 31.12.2014
3.INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATI
al 31.12.2013
642.574 al 31.12.2014
a) Da immobilizzazioni finanziarie
517.811 al 31.12.2013
0
0
La posta riguarda gli interessi sulle obbligazioni immobilizzate di competenza dell’esercizio. al 31.12.2014 b) Da strumenti finanziari non immobilizzati
al 31.12.2013
198.380
257.393
La voce accoglie interessi e proventi derivanti dagli investimenti finanziari di competenza del periodo. al 31.12.2014 c) Da crediti e disponibilità liquide
Sono gli interessi attivi netti maturati su giacenze liquide.
76
444.194
al 31.12.2013 260.418
Sezione 3: Conto economico
al 31.12.2014
4.RIVALUTAZIONE NETTA DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
43.331.925
al 31.12.2013
14.906.681
La voce è così composta: Descrizione
Importo
risultato positivo della valutazione di strumenti quotati
36.395.741
risultato negativo della valutazione di strumenti quotati
- 7.528.267
differenze cambi su strumenti quotati
19.207.872
riprese di valore su strumenti non quotati
2.138.028
svalutazione strumenti non quotati
- 6.881.449 al 31.12.2014
5.RISULTATO DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
2.304.511
al 31.12.2013
525.985
Il risultato della negoziazione è così composto: Descrizione
Importo
utili da compravendita di titoli e fondi quotati
1.510.722
perdite da compravendita di titoli e fondi quotati
0
utili da compravendita di titoli e fondi non quotati
793.789
perdite da compravendita di titoli e fondi non quotati
0 al 31.12.2014
9.ALTRI PROVENTI
6.150.198
al 31.12.2013
305.749
La voce è costituita per la quasi totalità (euro 6.095.070 ) dalla contropartita alla rilevazione del credito d’imposta di cui all’art. 1, comma 656 della Legge 190/2014 (Legge di stabilità 2015) a fronte della maggior tassazione sui dividendi in capo agli enti non commerciali. al 31.12.2014
10.ONERI
7.000.949 al 31.12.2014
a) Compensi e rimborsi spese organi statutari
1.541.531
al 31.12.2013
8.061.536 al 31.12.2013 1.576.344
La posta accoglie compensi, medaglie di presenza e rimborsi spese dei componenti gli organi statutari, nonché, rendendo omogeneo il dato 2013, l’indennità di carica del Segretario Generale, il tutto comprensivo dei relativi oneri fiscali e previdenziali. In dettaglio, € 797.471 sono costi riferiti al Presidente, ai 2 Vice Presidenti, ai 6 Amministratori ed al Segretario Generale, mentre gli oneri relativi al Consiglio Generale (n.28 componenti) ammontano a € 575.479 e quelli riferiti al Collegio Sindacale (n.3 componenti) a € 168.581. Relativamente all’esercizio sono stati, inoltre, riconosciuti a Consiglieri dell’Ente ulteriori compensi per complessivi € 19.565 a fronte della partecipazione degli stessi ai lavori delle commissioni costituite per la selezione delle richieste a valere su bandi. al 31.12.2014 b) Per il personale
2.015.278
al 31.12.2013 1.963.813
Trattasi del costo del personale dipendente della Fondazione (n.33 risorse a fine anno, di cui 1 in aspettativa) con la precisazione che l’indennità di carica riferita al Segretario Generale è ricompresa fra gli oneri riguardanti gli organi statutari, come esposto alla voce precedente. Gli oneri relativi al personale dedicato alla gestione del patrimonio si quantificano in € 210.220 per il 2014 a fronte di € 212.630 per il 2013. Si fa rinvio alla relazione sulla gestione ed al bilancio sociale per la descrizione dell’organico e delle relative dinamiche. 77
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
al 31.12.2014 c) Per consulenti e collaboratori esterni
al 31.12.2013
1.055.633
1.232.948
La voce accoglie i costi per consulenze e collaborazioni fornite alla Fondazione. La riduzione deriva sostanzialmente, da un lato, dal venir meno di un rilevante onere sostenuto nel corso dell’esercizio 2013 per la gestione di un contenzioso connesso all’attività finanziaria, dall’altro, dal sostenimento di oneri nel 2014 per consulenze correlate, in particolare, al contenzioso tributario in atto, alla gestione fiscale e legale del portafoglio nonché ad una revisione organizzativa tuttora in corso. al 31.12.2014 d) Per servizi di gestione del patrimonio
al 31.12.2013
541.608
751.401
Trattasi degli oneri sostenuti per la gestione del portafoglio finanziario della Fondazione. al 31.12.2014 e) Interessi passivi e altri oneri finanziari
al 31.12.2013
273.394
540.852
La voce è costituita, per buona parte, dagli interessi passivi relativi al debito nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze illustrato a commento della voce Debiti dello Stato Patrimoniale. al 31.12.2014 f) Commissioni di negoziazione
al 31.12.2013 254.341
86.748
La posta accoglie le commissioni pagate in sede di negoziazione di strumenti finanziari. al 31.12.2014 g) Ammortamenti
al 31.12.2013 7.431
4.347
Sono riferiti ai beni durevoli acquistati durante l’esercizio. Così come previsto dalla normativa, qualora i beni siano di modico valore, il costo è interamente spesato nell’anno. al 31.12.2014 h) Accantonamenti
al 31.12.2013 0
500.000
Nell’esercizio non sono stati effettuati specifici accantonamenti. al 31.12.2014 i) Altri oneri
al 31.12.2013
1.311.732
Comprende i diversi costi ed oneri, che vengono riepilogati per tipologia di spesa alla pagina seguente:
78
1.405.083
Sezione 3: Conto economico
al 31.12.2014 Spese postali
al 31.12.2013 6.357
8.382
Utenze telefoniche
50.682
56.706
Premi assicurativi
97.997
70.920
Acquisto giornali e riviste e rassegna stampa
23.839
23.569
Cancelleria e stampati
26.845
30.376
115.206
112.643
5.228
6.078
Quote associative Quote di iscrizione a convegni, giornate di studio e corsi
77.657
89.698
Fitto locali
Spese per viaggi e trasferte
488.048
482.136
Spese di pulizia, di conduzione e manutenzione, allestimento locali
237.695
247.906
28.919
65.644
130.238
185.652
23.021
25.373
Spese per la divulgazione dell’attività istituzionale Spese e oneri di informatizzazione Spese varie
La sottovoce “Quote associative” accoglie le quote associative dovute all’ACRI, all’E.F.C. European Foundation Center ed all’Associazione Prometeia per le Previsioni Econometriche. La sottovoce “Quote di iscrizione a convegni, giornate di studio e corsi” è costituita dai costi sostenuti per attività di aggiornamento e formazione di componenti gli Organi e del personale. La sottovoce “Fitto locali” evidenzia, per la quasi totalità, il costo annuale di affitto dei locali che ospitano le sedi operative di Padova e Rovigo di proprietà di Auxilia SpA. La sottovoce “Spese di pulizia, di conduzione e manutenzione, allestimento locali” accoglie i costi per la pulizia, il riscaldamento e raffrescamento, nonché per gli interventi di manutenzione, dei locali occupati dall’Ente. La sottovoce “Spese per la divulgazione dell’attività istituzionale” evidenzia i costi per la realizzazione grafica, la stampa e la distribuzione del bilancio di esercizio, del bilancio sociale e delle “pillole” relative all’anno 2013. La sottovoce “Spese e oneri di informatizzazione” è riferita agli oneri conseguenti l’informatizzazione delle attività di Fondazione. Accoglie quindi i costi del service ICT fornito dalla strumentale Auxilia, dell’acquisto di nuovi software per la parte eventualmente non capitalizzata e dei canoni di utilizzo e manutenzione di procedure informatiche. al 31.12.2014
11.PROVENTI STRAORDINARI
25.597.567
al 31.12.2013
5.988.152
Le principali componenti che determinano il dato 2014 derivano, per 18,9 milioni, dalla ripresa a conto economico, a pareggio, della parte di fondo rischi a copertura della perdita realizzata sulla vendita di quota parte dell’obbligazione FRESH e della svalutazione operata su alcuni fondi immobiliari e per 6,3 milioni dagli utili da cessione di immobilizzazioni finanziarie. al 31.12.2014
12.ONERI STRAORDINARI
15.531.828
al 31.12.2013
0
L’importo riguarda pressochè interamente perdite da realizzo di immobilizzazioni finanziarie, per massima parte (14,2 milioni) relative all’obbligazione FRESH richiamata al punto precedente.
79
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
al 31.12.2014
13.IMPOSTE
26.120.738
al 31.12.2013
4.024.075
La voce è costituita sia dalle imposte correnti relative all’esercizio in chiusura sia dalle imposte differite attive e passive, come di seguito esposto. Imposte correnti 9.595.576 4.024.075 Il dato si riferisce alle imposte di competenza dell’esercizio riguardanti IRES e Imposte sostitutive su redditi di natura finanziaria, nonché IRAP. Il notevole incremento rispetto al 2013, come illustrato nella Relazione sulla gestione, è ascrivibile a fattori diversi quali, in particolare, l’incrementata tassazione sui dividendi percepiti, l’aumento dell’aliquota di imposta sostitutiva sui redditi di natura finanziaria e, in termini operativi, il realizzo di significative plusvalenze derivanti dalla cessione di azioni Intesa Sanpaolo effettuata nel corso dell’anno. Imposte differite passive 17.474.247 0 L’importo deriva dal conteggio riguardante la fiscalità latente sui titoli di trading interessati, in particolare, da rilevanti plusvalenze da valutazione imputate al bilancio in chiusura. L’importo di cui trattasi viene appostato a bilancio al fine di correlare ai valori civilistici degli investimenti l’imposizione latente sugli stessi calcolata come differenza tra i valori fiscalmente rilevanti e quelli esposti a bilancio. Sono stati effettuati anche i necessari conteggi a valere sul pacchetto azionario di Intesa Sanpaolo per il quale il recente protocollo di intesa tra Ministero dell’Economia e delle Finanze ed ACRI prevede una possibilità di detenzione nei limiti di un terzo dell’attivo patrimoniale valutato al fair value; tali conteggi non hanno fatto emergere la necessità di stanziare imposte differite passive posto che i valori fiscali relativi agli strati potenzialmente cedibili risultano superiori ai valori contabili. In ossequio al principio di prudenza non sono state stanziate nemmeno le potenziali imposte differite attive sul presupposto, al momento, dell’incertezza del loro recupero trattandosi di componenti recuperabili solo a compensazione di plusvalenze da cessione e, quindi, di redditi diversi di natura finanziaria. Imposte differite attive - 949.085 0 Si tratta delle imposte differite attive derivanti dall’applicazione del D.L. 83/2014 in tema di agevolazioni fiscali (Art bonus). L’importo, che determina un effetto positivo sulla posta, è stato stanziato sul presupposto della sua recuperabilità a valere sugli imponibili IRES previsti per gli esercizi futuri. In particolar modo con riferimento alla voce “Imposte correnti”, il dato non esprime la totalità delle imposte dell’esercizio a carico dell’Ente poiché i criteri contabili delle Fondazioni prevedono, tra l’altro, che i proventi finanziari assoggettati a ritenute alla fonte a titolo definitivo e/o ad imposte sostitutive debbano essere contabilizzati al netto dell’imposta subita (circa 945 mila euro per il 2014). Inoltre la Fondazione, sulle spese di funzionamento, ha pagato quasi 515 mila euro di imposta sul valore aggiunto, importo che rappresenta una componente aggiuntiva del costo sostenuto.
80
Sezione 3: Conto economico
In base alle risultanze di conto economico fin qui illustrate, l’esercizio 2014 chiude con un Avanzo pari ad € 74.260.866 (+ 33,56% rispetto al precedente anno) che viene ripartito come segue: al 31.12.2014
14.ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA
al 31.12.2013
14.852.000
11.120.000
La posta accoglie i mezzi destinati in sede di assegnazione dell’avanzo alla speciale riserva, pari al 20% dell’avanzo di esercizio, conformemente alle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza. al 31.12.2014
16.ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO
al 31.12.2013
1.980.296
1.482.698
La voce accoglie le risorse accantonate per il 2014 al Volontariato, calcolate secondo le istruzioni contenute nell’Atto di Indirizzo dell’aprile 2001, così come illustrato nel seguente prospetto: Descrizione
Importo
Avanzo dell’esercizio
€
74.260.866
Accantonamento alla Riserva obbligatoria
€
- 14.852.000
Importo minimo da destinare ai settori rilevanti
€
- 29.704.433
Margine disponibile per il calcolo della quota da destinare al Fondo
€
29.704.433
Quota da destinare al Fondo (1/15 di € 29.704.433)
€
1.980.296
Tale importo è per il 50% (pari a € 990.148) di competenza della regione di appartenenza, e quindi del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato del Veneto, mentre l’assegnazione del restante 50% verrà effettuata in prosieguo, per assicurare un’equa distribuzione territoriale dei fondi su scala nazionale, secondo gli accordi sottoscritti tra Acri e Terzo Settore. al 31.12.2014
17.ACCANTONAMENTO AI FONDI PER L’ATTIVITÀ D’ISTITUTO
al 31.12.2013
46.428.570
al 31.12.2014 b) Ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti
35.490.943
al 31.12.2013
43.500.000
33.880.000
Sono qui evidenziate le somme destinate dalla Fondazione al perseguimento delle finalità istituzionali nei settori rilevanti: al 31.12.2014 b1) ai fondi per le erogazioni annuali
al 31.12.2013
43.500.000
33.880.000
Trattasi delle risorse che verranno impiegate per le erogazioni nei settori rilevanti nel corso dell’esercizio 2015. al 31.12.2014 c) Ai fondi per le erogazioni negli altri settori statutari
al 31.12.2013
2.783.343
1.500.000
La voce accoglie le risorse destinate all’attività istituzionale 2015 nei settori ammessi diversi da quelli rilevanti. al 31.12.2014 d) Agli altri fondi
al 31.12.2013 145.227
110.943
La posta accoglie le risorse dovute a seguito dell’adesione dell’ Ente al Fondo per le Iniziative Comuni costituito presso l’ACRI, calcolate come previsto dal Protocollo d’Intesa istitutivo del Fondo medesimo.
81
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 5 Nota integrativa
al 31.12.2014
18.ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA PER L’INTEGRITA’ DEL PATRIMONIO
11.000.000
al 31.12.2013
7.500.000
Evidenzia le risorse, pari al 14,81% dell’avanzo di esercizio, accantonate per la conservazione del valore del patrimonio come consentito dal decreto emanato dall’Autorità di Vigilanza. Dopo le predette assegnazioni, non sussiste alcun Avanzo residuo da attribuire.
82
Capitolo 6. Allegati alla nota integrativa
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa
INVESTIMENTI DEL PORTAFOGLIO GESTITO CHE PERSEGUONO FINALITÀ COERENTI CON LA MISSIONE Denominazione
Tipologia
Obiettivo
Impegno sottoscritto
Fondo Gradiente I
fondo di private equity
Investimenti nel capitale delle PMI del Nord Est
Fondo F2i
fondo infrastrutturale chiuso
Investimento in grandi progetti infrastrutturali con focus in Italia
Fondo Alcedo III
fondo di private equity
Fondo IGI Quattro
Valore di bilancio al 31.12.2014
30.000.000
9.624.554
15.114.856
12.243.911
Investimento nel capitale PMI del Nord-Est
10.000.000
724.127
fondo di private equity
Apporto capitale per lo sviluppo di imprese familiari
10.000.000
3.107.005
Fondo PPP
fondo infrastrutturale chiuso
Investimenti in operazioni di partenariato pubblico-privato per la costruzione e gestione di infrastrutture pubbliche e servizi pubblici locali
10.000.000
6.371.235
Fondo Real Venice
fondo immobiliare chiuso
Investe sulla ristrutturazione di immobili di prestigio e riqualificazione di aree prevalentemente site in Venezia
10.000.000
3.999.564
Fondo Veneto Casa
fondo immobiliare etico
Investimenti in interventi di housing sociale in Veneto
9.999.767
6.874.913
Fondo Serenissima Vitruvio
fondo immobiliare chiuso
Investimenti immobiliari prevalentemente nel settore uffici in Veneto e in Lombardia
5.896.000
5.619.401
Fondo Innogest
fondo di Venture Capital
Investimento nel capitale di imprese start up in particolare nel comparto delle nuove tecnologie
5.000.000
1.406.257
Fondo Serenissima Logistica
fondo immobiliare chiuso
Realizzazione strutture dedicate alla logistica integrata
5.000.000
2.652.702
Fondo Real Energy
fondo immobiliare chiuso
Investimenti immobiliari collegati allo sviluppo delle energie rinnovabili
3.000.000
2.925.000
Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa
fondo di private equity
Investimenti nel capitale delle PMI del Centro Italia
2.000.000
618.578
PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ ED ENTI LA CUI ATTIVITÀ RISULTA UTILE AL PERSEGUIMENTO DELLA MISSIONE Denominazione
Sede
Quota capitale sociale detenuta al 31.12.2014
Banca Prossima SpA
Milano
4,08%
6.996.000
Cen.Ser. SpA
Rovigo
35,65%
3.414.296
Gestione del complesso immobiliare che ospita attività fieristiche e polo universitario di Rovigo
Sinloc SpA
Padova
13,40%
6.798.888
Finanziaria di partecipazione e di consulenza finalizzata allo sviluppo locale e a iniziative di rilancio del territorio
Parco Scientifico e Tecnologico Galileo ScpA
Padova
11,75%
314.456
Veneto Nanotech ScpA
Padova
6,04%
Banca Popolare Etica ScpA
Padova
0,06%
Fondazione con il Sud
Roma
84
Valore di bilancio al 31.12.2014
Descrizione attività
Raccolta del risparmio ed esercizio del credito finalizzato a sostenere iniziative non profit meritevoli e la crescita dell’economia sociale italiana
Promozione dell’innovazione, trasferimento di tecnologie e sviluppo di nuove imprese
0 Coordinamento del distretto tecnologico veneto sulle nanotecnologie 25.823 11.355.290
Azienda bancaria che promuove la finanza etica e l’economia civile Promozione dell’infrastrutturazione sociale del Sud
CONTO FINANZIARIO esercizio 2014 A Disponibilità liquide a inizio periodo
B Liquidità generata dalla gestione dell'esercizio 1) Avanzo residuo dell'esercizio
42.042.801
C Liquidità generata per il perseguimento degli scopi istituzionali 1) Oneri per interventi istituzionali: erogazioni deliberate in corso d'esercizio
0
D Liquidità assorbita per il perseguimento degli scopi istituzionali 1) Esborsi per interventi istituzionali:
2) Accantonamenti e stanziamenti: alla riserva obbligatoria alla riserva per l’integrità del patrimonio ai fondi per attività di istituto al fondo per il volontariato al fondo trattamento di fine rapporto ai fondi per rischi ed oneri altri accantonamenti alla riserva da rivalutazioni e plusvalenze
20.936.778
7.814.180
134.264.756
56.162.931
0
0
- 58.705.995
- 57.506.101
- 56.368.823 - 1.720.857 - 81.166 - 535.149
- 57.545.948 - 2.718.530 -139.998 2.898.375
0
134.264.756 14.852.000 11.000.000 46.428.571 1.980.296 49.927 17.474.247 436.915
0
- 58.705.995
7.302
56.155.629
11.120.000 7.500.000 35.490.943 1.482.698 61.988 500.000 0 0
- 57.506.101
erogazioni liquidate nell'esercizio (compresi contributi a società strumentale) erogazioni a valere sul fondo per il volontariato erogazioni a valere sui fondi per il progetto Sud differenza esborsi/incassi voce "altri fondi"
E Liquidità generata/assorbita dalla variazione degli elementi patrimoniali 1) Fonti di liquidità:
esercizio 2013
creditori diversi debitori diversi ratei e risconti attivi ratei e risconti passivi altro
2) Impieghi di liquidità: investimenti netti relativi ad immobilizzazioni finanziarie investimenti in strumenti finanziari non immobilizzati immobilizzazioni materiali e immateriali
48.485.904
- 4.801.203 2.403.863 -7.127.773 222.306 -299.600 0 53.287.107 285.307.661 -231.993.225 -27.329
14.465.768
- 17.918.961 - 19.340.495 97.144 682.146 391.727 250.517 32.384.729 -28.860.001 61.245.529 -800
F Flusso monetario netto dell'esercizio (B+C+D+E) 124.044.665
13.122.598
G Disponibilità liquide a fine periodo (A+F)
20.936.778
144.981.443
85
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa
STATO PATRIMONIALE: ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ATTIVO ATTIVO
al 31.12.2014 euro
Immobilizzazioni materiali e immateriali Immobilizzazioni finanziarie di cui: partecipazioni in società ed enti strumentali partecipazioni in Intesa Sanpaolo SpA altre immobilizzazioni Strumenti finanziari non immobilizzati e Disponibilità liquide Altri crediti, ratei e risconti attivi TOTALE ATTIVO
ATTIVO Immobilizzazioni materiali e immateriali Attività finanziarie di cui: partecipazioni nella conferitaria altre partecipazioni strumenti finanziari
al 31.12.2013 %
euro
%
variazione 2014-2013
7.329.622
0,32%
7.302.293
0,33%
0,37%
1.209.181.450 65.172.155
53,29%
67,10%
-19,63%
2,87%
1.504.539.111 75.391.054
1.068.560.553
47,10%
1.326.390.135
59,16%
75.448.742
3,33%
102.757.921
4,58%
1.045.010.088
46,06%
707.862.051
31,57%
47,63%
7.366.036
0,32%
22.461.206
1,00%
-67,21%
2.268.887.196
100%
2.242.164.661
100%
1,19%
al 31.12.2014 %
al 31.12.2013 %
Sistema Fondazioni al 31.12.2013 * %
3,36%
Fondazioni grandi al 31.12.2013 * %
0,3%
0,3%
4,0%
3,1%
93,0%
97,7%
91,9%
94,1%
47,1% 5,7% 40,2%
59,2% 6,2% 32,4%
37,4% 11,6% 42,9%
40,5% 11,1% 42,5%
Crediti, ratei e risconti attivi
0,3%
1,0%
0,7%
0,6%
Disponibilità liquide
6,4%
0,9%
3,1%
2,1%
Altre attività TOTALE ATTIVO
0,0%
0,0%
0,3%
0,1%
100%
100%
100%
100%
* Fonte Acri - "Diciannovesimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria"
PASSIVO PASSIVO
al 31.12.2014 euro
Patrimonio netto
al 31.12.2013 %
euro
%
variazione 2014-2013
1.831.591.626
80,73%
1.763.704.127
78,66%
3,85%
Debiti per erogazioni di cui: erogazioni deliberate fondo per il volontariato fondo per interventi straordinari
118.258.824 112.134.588 6.124.237 0
5,21%
6,19%
-14,86%
4,94% 0,27% 0,00%
138.896.227 133.265.924 5.630.303 0
5,94% 0,25% 0,00%
Fondi per l'attività d'istituto
265.319.396
11,69%
264.584.905
11,80%
0,28%
53.717.350
2,37%
74.979.402
3,34%
-28,36%
2.268.887.196
100%
2.242.164.661
100%
1,19%
Altri fondi, altre passività, altri debiti, ratei e risconti passivi TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO
86
PASSIVO
al 31.12.2014 %
Patrimonio netto
al 31.12.2013 %
Sistema Fondazioni al 31.12.2013 * %
Fondazioni grandi al 31.12.2013 * %
80,7%
78,7%
82,9%
82,9%
11,7%
11,8%
7,9%
7,6%
Fondi per l'attività d'istituto Fondi per rischi e oneri
1,1%
2,1%
1,0%
1,1%
Erogazioni deliberate
4,9%
5,9%
3,8%
4,3%
Fondo per il volontariato
0,3%
0,3%
0,2%
0,2%
Altre passività
1,2%
1,2%
4,1%
3,9%
100%
100%
100%
100%
TOTALE PASSIVO
* Fonte Acri - "Diciannovesimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria"
CONTO ECONOMICO: ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CONTO ECONOMICO
al 31.12.2014 euro
variazione 2014-2013 (%)
al 31.12.2013 %
euro
%
Proventi ordinari (A)
91.166.616
% su (A) 100%
61.392.653
% su (A) 100%
48,50%
Oneri operatività corrente
-7.000.949
7,68%
-7.561.536
12,32%
-7,41%
84.165.667
92,32%
53.831.117
87,68%
56,35%
-26.120.738
28,65%
-4.024.075
6,55%
549,11%
Margine lordo Imposte Saldo della gestione non ordinaria AVANZO DELL'ESERCIZIO (B)
16.215.937
-17,79%
5.793.901
-9,44%
179,88%
74.260.866
81,46%
55.600.943
90,57%
33,56%
Destinazione dell'avanzo di esercizio: Accantonamenti al patrimonio di cui: alla riserva obbligatoria alla riserva per l'integrità del patrimonio Attività istituzionale di cui: ai fondi per le erogazioni al fondo per il volontariato al fondo di stabilizzazione delle erogazioni Avanzo residuo
% su (B)
% su (B)
25.852.000
34,81%
18.620.000
33,49%
14.852.000
20,00%
11.120.000
20,00%
38,84%
11.000.000
14,81%
7.500.000
13,49%
48.408.866
65,19%
36.973.641
66,50%
30,93%
46.428.571 1.980.296
62,52% 2,67%
35.490.943 1.482.698
63,83% 2,67%
30,82% 33,56%
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
7.302
0,01%
87
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
CONTO ECONOMICO Totale proventi
Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa
al 31.12.2014 %
al 31.12.2013 %
Sistema Fondazioni al 31.12.2013 * %
Fondazioni grandi al 31.12.2013 * %
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
5,7%
11,9%
20,9%
18,1%
Oneri straordinari
12,6%
0,0%
2,4%
0,3%
Imposte
21,3%
5,9%
2,8%
2,7%
60,4%
82,2%
73,9%
78,9%
1,6%
1,5%
34,8%
33,5%
29,4%
28,3%
20,0% 14,8%
20,0% 13,5%
21,4% 8,0%
20,0% 8,3%
65,2%
66,5%
76,4%
71,1%
0,0% 2,7% 62,5%
0,0% 2,7% 63,8%
36,9% 2,9% 36,6%
36,1% 2,7% 32,3%
0,0%
0,0%
-7,4%
-0,9%
Oneri
AVANZO DELL'ESERCIZIO Destinazione dell'avanzo di esercizio: copertura disavanzi pregressi Accantonamenti al patrimonio di cui: alla riserva obbligatoria alla riserva per l'integrità del patrimonio Attività istituzionale di cui: erogazioni deliberate su risorse esercizio corrente alla riserva obbligatoria alla riserva per l'integrità del patrimonio AVANZO RESIDUO
* Fonte Acri - "Diciannovesimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria"
CONTO ECONOMICO: RICLASSIFICAZIONE Viene fornita una riclassificazione dello schema di Conto Economico, che evidenzia il risultato dell’attività di investimento del patrimonio e dell’intero portafoglio finanziario della Fondazione, i costi di funzionamento della “struttura” e, quindi, le altre componenti che concorrono alla determinazione dell’Avanzo dell’esercizio. Voce di conto Economico
Descrizione
2013
2.b
Dividendi e proventi assimilati: da altre immobilizzazioni finanziarie
+
39.359.995
40.153.265
2.c
Dividendi e proventi assimilati: da strumenti finanziari non immobilizzati
+
5.527.611
5.288.911
3.a
Interessi e proventi assimilati: da immobilizzazioni finanziarie
+
0
0
3.b
Interessi e proventi assimilati: da strumenti finanziari non immobilizzati
+
198.380
257.393
Interessi e proventi assimilati: da crediti e disponibilità liquide (esclusi interessi derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali)
+
440.826
256.578
4
Rivalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati
+
43.331.925
14.906.681
5
Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati
+
2.304.511
525.985
9 parziale
Altri proventi (connessi all’area finanziaria)
+
6.115.070
0
11 parziale
Proventi straordinari
+
6.268.240
5.988.152
10.b parziale
Oneri: per il Personale addetto alla gestione del patrimonio
-
210.220
212.630
10.c parziale
Oneri: per consulenti e collaboratori esterni (solo costi per consulenze relative alla gestione del portafoglio finanziario)
-
457.797
1.047.832
3.c parziale
10.d 10.e parziale 10.f
Oneri: per servizi di gestione del patrimonio
-
541.608
751.401
Oneri: interessi passivi e altri oneri finanziari (esclusi oneri derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali)
-
273.260
540.731
Oneri: commissioni di negoziazione
-
254.341
86.748
12 parziale
Oneri straordinari (relativi alla gestione finanziaria)
-
15.428.353
0
13 parziale
Imposte connesse all’attività finanziaria
-
26.010.738
3.900.000
60.370.241
60.837.623
Risultato contabile della gestione del portafoglio finanziario 10.h parziale 11 parziale
Oneri: accantonamenti
-
0
0
Proventi straordinari (relativi alla gestione finanziaria)
+
18.889.854
0
79.260.095
60.837.623
Risultato contabile della gestione finanziaria al netto delle componenti straordinarie e degli accantonamenti
88
2014
Voce di conto Economico
Descrizione
2014
2013
10.a
Oneri: compensi e rimborsi spese organi statutari
+
1.541.531
1.576.344
10.b
Oneri: per il personale (esclusi addetti alla gestione del patrimonio)
+
1.805.058
1.751.183
10.c parziale
Oneri: per consulenti e collaboratori esterni (escluso costi per consulenze relative alla gestione del portafoglio finanziario)
+
597.836
185.116
10.e parziale
Oneri: interessi passivi e altri oneri finanziari (solo oneri derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali)
+
134
120
Oneri: ammortamenti
+
7.431
4.347
Oneri: altri oneri
+
10.g 10.i
Costi di funzionamento della struttura
Voce di conto Economico
3.c parziale 9 parziale 10.h parziale 11 parziale
1.311.732
1.405.083
5.263.722
4.922.193
2014
2013
Descrizione Risultato contabile della gestione finanziaria al netto delle componenti straordinarie e degli accantonamenti
+
79.260.095
60.837.623
Costi di funzionamento della struttura
-
5.263.722
4.922.193
Interessi e proventi assimilati: da crediti e disponibilità liquide (solo interessi derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali)
+
3.368
3.840
Altri proventi (esclusi quelli connessi all’area finanziaria)
+
35.128
305.749
Oneri: accantonamenti
-
0
500.000
Proventi straordinari (non relativi alla gestione finanziaria)
+
439.473
0
12 parziale
Oneri straordinari (non relativi alla gestione finanziaria)
-
103.476
0
13 parziale
Imposte (non relative ad attività finanziaria)
-
110.000
124.075
74.260.866
55.600.943
Avanzo dell'esercizio
DETTAGLIO DELL’EVOLUZIONE DELLA VOCE “EROGAZIONI DELIBERATE” Il seguente prospetto illustra la movimentazione registrata nell’esercizio della voce 5 del Passivo “Erogazioni deliberate”. L’incremento, pari a € 43.860.428, si riferisce alle erogazioni deliberate nell’esercizio (€ 42.222.402), più gli stanziamenti per bandi in corso di definizione (€ 1.638.026). Tra gli utilizzi si evidenziano € 53.433.693 relativi alle erogazioni effettuate a fronte di delibere assunte nel periodo ed in quelli precedenti, oltre alle risorse trasferite alla società strumentale Auxilia, pari ad € 1.202.981, a titolo di contributi in conto esercizio. A. Consistenza all’1.1.2014 di cui per specifiche iniziative per attività programmatica e bandi per interventi culturali nel territorio patavino per il Progetto Sud
127.663.775 400.000 3.500.000 1.732.149
B. Incrementi B1. Impegni assunti a valere su risorse esercizio 2014 o precedenti B2. Importi da assegnare per attività programmatiche e bandi
42.222.402 1.638.026
C. Utilizzi / decrementi C1. Impegni oggetto di revoca o ridestinazione C2. Trasferimento a società strumentale C3. Liquidazioni effettuate nell’esercizio C4. Per il progetto Sud
8.622.941 1.202.981 53.433.693 1.732.149
D. Consistenza al 31.12.2014 di cui per specifiche iniziative per attività programmatiche e bandi per interventi culturali nel territorio patavino per il progetto Sud
133.265.924
43.860.428
64.991.764
112.134.588 106.906.162 1.728.426 3.500.000 0
89
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa
La tabella che segue evidenzia la consistenza a fine esercizio delle “Erogazioni deliberate”, in base al periodo di assunzione degli impegni che risultano ancora da erogare. Descrizione
consistenza al 31.12.2014
consistenza al 31.12.2013
variazioni 2014-2013
Impegni assunti dalla Fondazione: - nell’esercizio 2001
1.318.574
3.276.385
-1.957.811
- nell’esercizio 2002
2.288.874
2.289.654
-780
- nell’esercizio 2003
516.504
790.194
-273.690
- nell’esercizio 2004
812.126
1.206.992
-394.866
- nell’esercizio 2005
208.238
1.886.854
-1.678.616
- nell’esercizio 2006
838.238
2.717.240
-1.879.002
- nell’esercizio 2007
3.037.967
7.188.574
-4.150.607
- nell’esercizio 2008
2.411.681
6.720.106
-4.308.425
- nell’esercizio 2009
8.731.549
15.428.856
-6.697.307
- nell’esercizio 2010
5.543.754
11.096.765
-5.553.011
- nell’esercizio 2011
9.469.054
14.733.549
-5.264.494
- nell’esercizio 2012
13.289.535
24.982.457
-11.692.922
- nell’esercizio 2013
24.239.084
39.216.150
-14.977.066
- nell’esercizio 2014
39.429.410
-
39.429.410
- per il progetto Sud
-
1.732.150
-1.732.150
Totale
112.134.588
133.265.924
-21.131.337
Durante l’esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha affiancato alle azioni già intraprese negli ultimi anni per stimolare la liquidazione delle erogazioni deliberate o il reintroito dell’impegno assunto in caso di mancata realizzazione un attento esame della situazione degli impegni pregressi, intervenendo allo scopo di rendere disponibili le risorse accantonate dalla Fondazione per progetti ed iniziative di più immediata attuazione. Il grafico seguente illustra le liquidazioni effettuate negli ultimi cinque esercizi, in esecuzione di iniziative approvate nel medesimo anno o in periodi precedenti, ed i trasferimenti di risorse alla società strumentale; le somme liquidate nel 2014 a favore dei beneficiari delle diverse iniziative, senza tener conto di quanto girato alla società strumentale, hanno registrato un incremento del 6,78% rispetto al 2013.
53.235.196
1.305.000
2010
53.031.725
3.633.285
2011
57.094.078 51.661.520
3.485.225
5.884.428
2012
2013
LIQUIDAZIONI EFFETTUATE
90
55.165.842
1.202.981
TRASFERIMENTI AD AUXILIA
2014
La posta “Erogazioni deliberate” accoglie anche le risorse destinate negli anni, al netto di quanto già erogato nel frattempo, al Piano di Infrastrutturazione sociale del Sud; all’interno della voce “Altri fondi” è invece evidenziato l’ammontare versato al fondo di dotazione in sede di costituzione della Fondazione con il Sud. La tabella che segue fornisce un riepilogo dei mezzi finanziari complessivamente stanziati dalla Fondazione per questo progetto: Destinazione a Fondazione con il Sud: di cui per apporto al fondo di dotazione
Importi destinati
Importi erogati
Reintroiti
Residuo da erogare
27.678.373 11.355.290
27.678.373 11.355.290
0 0
2.560.095 1.960.676 599.419
2.560.095 1.960.676 599.419
0 0 0
6.283.147 404.790 194.519 1.462.002 815.873 3.160.875 245.089
6.283.147 404.790 194.519 1.462.002 815.873 3.160.875 245.089
0 0 0 0 0 0 0
iniziativa straordinaria a favore Abruzzo
248.305
248.305
0
a riserva
541.507
541.507
a sostegno del volontariato delle regioni meridionali: Puglia Calabria a integrazione fondi speciali volontariato ex L.266/91 Calabria Lazio Lombardia Puglia Sicilia Toscana
da destinare: accantonamento 2007: residuo TOTALI
2.608.128 2.608.128 39.919.554
37.311.426
0 2.608.128 2.608.128
0
2.608.128
0
INDICATORI GESTIONALI Al fine di fornire un’informativa sul bilancio della Fondazione perseguendo obiettivi di completezza, trasparenza e comparabilità, vengono allegati al bilancio alcuni significativi indicatori gestionali individuati in sede ACRI che evidenziano, con modalità omogenee e uniformemente applicate, alcuni dati significativi riguardanti il bilancio dell’Ente. Risulta, infatti, di particolare utilità per il lettore del bilancio la possibilità di effettuare confronti con i dati relativi ad altre Fondazioni, confronti il cui ottenimento è significativamente agevolato con la messa a disposizione di indicatori costruiti in maniera omogenea a livello del “Sistema Fondazioni”.
Inoltre, nell’ottica della completezza, l’analisi riguarda più ambiti quali la redditività, l’efficienza della gestione e la composizione degli investimenti. Gli indicatori individuati, esposti nella tabella che segue con riferimento ai valori per l’anno di riferimento e per il precedente, vengono calcolati sulla base dei criteri illustrati più oltre, con l’avvertenza – per i dati patrimoniali - che il valore medio della grandezza utilizzata è calcolato come media aritmetica semplice dei valori di inizio e di fine anno di riferimento.
Al riguardo, si ritengono parametri capaci di rappresentare adeguatamente le diverse manifestazioni della realtà dei singoli Enti le seguenti grandezze, in relazione alle quali sono stati elaborati gli indicatori in parola: - il patrimonio, quale manifestazione del complesso dei beni stabilmente disponibili; - i proventi totali netti, quale grandezza espressiva del valore generato dall’attività di impiego delle risorse disponibili; - il deliberato, quale parametro rappresentativo delle risorse destinate all’attività istituzionale.
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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa
Indicatori Gestionali Indicatori di Redditività
2014
2013
Indice n. 1
Proventi totali netti / Patrimonio
4,20%
4,06%
Indice n. 2
Proventi totali netti / Totale Attivo
3,40%
3,08%
Indice n. 3
Avanzo dell'esercizio / Patrimonio
3,93%
3,71%
2014
2013
Indice n. 1
Oneri di funzionamento medi / Proventi totali netti medi
7,01%
6,92%
Indice n. 2
Oneri di funzionamento medi / Deliberato medio
9,01%
7,79%
Indice n. 3
Oneri di funzionamento / Patrimonio
0,28%
0,33%
Indicatori di Efficienza
Indicatori di Attività istituzionale
2014
2013
Indice n. 1
Deliberato / Patrimonio
2,43%
3,68%
Indice n. 2
Fondo di stabilizzazione delle erogazioni / Deliberato (*)
3,31
2,7
Indicatore di Composizione degli investimenti Indice n. 1
Partecipazioni nella Conferitaria / Totale Attivo fine anno
2014
2013
50,45%
58,95%
(*) Indicatore espresso in valore assoluto
REDDITIVITÀ Proventi totali netti Indice n. 1 Patrimonio L’indice fornisce una misura del rendimento del patrimonio mediamente investito nell’anno dalla Fondazione, valutato a valori correnti. Nota I proventi sono al netto dei costi sostenuti dalla Fondazione per la gestione degli investimenti, quali le commissioni pagate al gestore degli investimenti, le commissioni per la negoziazione dei titoli, gli interessi passivi (se collegati all’investimento), le spese per il personale proprio direttamente utilizzato per la gestione degli investimenti (per le Fondazioni che gestiscono direttamente il portafoglio finanziario invece che affidarlo all’esterno). Proventi totali netti Indice n. 2 Totale Attivo L’indice esprime la misura del rendimento del complesso delle attività mediamente investite nell’anno dalla Fondazione, espresso a valori correnti. Nota Il totale attivo considera anche gli investimenti effettuati con risorse diverse da quelle patrimoniali, che sono prevalentemente destinate allo svolgimento dell’attività istituzionale; in attesa del loro utilizzo, vengono investite in un’ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie. Avanzo dell’esercizio Indice n. 3 Patrimonio L’indice esprime in modo sintetico il risultato dell’attività di investimento della Fondazione, al netto degli oneri e delle imposte, in rapporto al patrimonio medio espresso a valori correnti. Nota L’Avanzo dell’esercizio è determinato come differenza fra i proventi totali netti e gli altri costi sostenuti dalla Fondazione, comprese le imposte sostenute.
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EFFICIENZA Indice n. 1
Oneri di funzionamento (media [t0;t-5]) Proventi totali netti (media [t0;t-5])
L’indice esprime la quota dei proventi assorbita dai costi di funzionamento della Fondazione. Nota Poiché i proventi sono caratterizzati da una variabilità influenzata dall’andamento dei mercati, mentre gli oneri di funzionamento presentano una maggior stabilità, al fine di dare significatività al rapporto è opportuno calcolare l’indicatore utilizzando i valori medi, sia degli oneri che dei proventi, relativi ad un arco temporale pluriennale significativo quantificato in 5 anni. Indice n. 2
Oneri di funzionamento (media [t0;t-5]) Deliberato (media [t0;t-5])
Come l’indice 1, il rapporto fornisce una misura dell’incidenza dei costi di funzionamento espressa in termini di incidenza sull’attività istituzionale svolta, misurata dalle risorse deliberate. Nota Il rapporto è calcolato sui valori medi di 5 anni al fine di evitare che la variabilità dei dati annuali possa inficiarne la significatività. Indice n. 3
Oneri di funzionamento Patrimonio
L’indice esprime l’incidenza degli oneri di funzionamento rispetto al patrimonio medio espresso a valori correnti, correlandoli in tal modo alla dimensione della Fondazione. Il suo valore è più stabile rispetto agli indici 1 e 2 in quanto non risente della ciclicità dei rendimenti di mercato.
ATTIVITÀ ISTITUZIONALE Indice n. 1
Deliberato Patrimonio
L’indice misura l’intensità economica dell’attività istituzionale rispetto alle risorse proprie della Fondazione rappresentate dal patrimonio medio a valori correnti. Indice n. 2
Fondo di stabilizzazione delle erogazioni Deliberato
L’indice, espresso in valore assoluto e non in percentuale, fornisce una stima della capacità della Fondazione di mantenere un livello di erogazioni pari a quello dell’anno in riferimento nell’ipotesi teorica di assenza dei proventi.
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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Capitolo 7 Relazione della società di revisione
COMPOSIZIONE DEGLI INVESTIMENTI Indice n. 1
Partecipazioni nella conferitaria Totale attivo fine anno
L’indice esprime il peso dell’investimento nella società bancaria di riferimento espressa a valori correnti rispetto agli investimenti complessivi anch’essi a valori correnti.
INFORMAZIONI SULLA SOCIETÀ STRUMENTALE AUXILIA SPA Società per azioni unipersonale e soggetta a direzione e coordinamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Capitale sociale al 31.12.2013: € 500.000,00 Numero azioni possedute: 500.000 per un valore nominale di € 500.000,00, pari al 100% del capitale sociale La società svolge, in via esclusiva, attività che risultano strumentali alla diretta realizzazione degli scopi statutari perseguiti dalla Fondazione nei "settori rilevanti", ai sensi della disciplina sulle fondazioni bancarie recata dal Decreto Legislativo 17 maggio 1999 n.153 e successive modificazioni e integrazioni; pertanto, opera nell'ambito ed in funzione di specifici incarichi ad essa affidati, attraverso la promozione, realizzazione e gestione di progetti inseriti nella programmazione istituzionale dell’Ente. Dalla sua costituzione (2003) a fine dicembre 2014, alla società sono stati attribuiti diversi incarichi, alcuni dei quali di durata pluriennale. Attualmente, le iniziative in capo alla strumentale sono le seguenti: • attuazione del Progetto Palestre, promosso allo scopo di favorire, mediante iniziative di tipo strutturale e impiantistico, l’educazione, la formazione fisica e l’avviamento allo sport dei giovani, con specifico riferimento alle fasi realizzative dello stesso; in particolare, la Società, una volta acquisiti i diritti di superficie sulle aree individuate appartenenti a comprensori di comuni delle province di Padova e Rovigo ove è più marcata la carenza di strutture per l’attività motoria e sportiva, procede alla costruzione di sei palestre polifunzionali progettate da giovani ingegneri ed architetti (under 40), individuati in base a specifici concorsi banditi dalla stessa Fondazione. I sei comuni capofila dei comprensori sono: Monselice, Correzzola e Borgoricco (in provincia di Padova) e Porto Viro, Trecenta e Villadose (in provincia di Rovigo) e, attualmente, sono già regolarmente in funzione quattro delle sei palestre previste; • realizzazione del Progetto Incubatore d’Impresa Start Cube, finalizzato ad offrire una struttura - a sostegno di aspiranti imprenditori - per agevolare la nascita di nuove imprese; l’Incubatore, dedicato ad aziende appena costituite o in via di costituzione, fornisce spazi, attrezzature 94
e servizi a condizioni agevolate, allo scopo di ridurre gli oneri derivanti dall’avvio dell’attività; • realizzazione di nuove infrastrutture a servizio del polo universitario di Rovigo, nelle due aree edificabili acquistate, adiacenti all’immobile adibito a sede universitaria; • creazione di un nuovo centro culturale a servizio della città di Padova, ospitando associazioni ed enti culturali in un immobile, Casa della Rampa Carrarese, precedentemente restaurato; • gestione di alcuni immobili di particolare pregio in Padova e Rovigo (Palazzo del Monte a Padova, Palazzo Roncale e porzione di Palazzo Cezza a Rovigo), acquistati per valorizzare le prestigiose sale espositive e gli spazi-uffici presenti all’interno degli edifici, da destinare ad attività di promozione culturale e sociale; conduzione dell’immobile “Palazzo Roverella” sito in Rovigo, di proprietà del Comune di Rovigo e concesso in uso alla Fondazione per dieci anni, che è ormai da alcuni anni sede di importanti mostre organizzate dalla Società e che ospita diverse opere della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile, che sono state rese fruibili al pubblico; • promozione o organizzazione di una serie di eventi espositivi a Padova e a Rovigo. I mezzi a vario titolo attribuiti ad Auxilia provengono dalle risorse destinate dalla Fondazione al perseguimento degli scopi istituzionali; lo svolgimento delle attività sopra descritte per il tramite di una società strumentale trova motivazioni di tipo amministrativo, contabile e tributario, in una logica di separazione funzionale di attività che, pur riconducibili alle finalità istituzionali dell’Ente, possono presentare anche aspetti di natura commerciale. L’esercizio 2014 chiude con un utile di € 8.229. Si riportano in sintesi i dati del bilancio chiuso al 31 dicembre 2014.
AUXILIA SPA – BILANCIO 2014 Stato patrimoniale attivo
31/12/2014
31/12/2013
B) Immobilizzazioni I. Immateriali II. Materiali III. Finanziarie
231.978 36.304.763 500
173.530 35.689.959 500
Totale Immobilizzazioni
36.537.241
35.863.989
C)Attivo circolante II. Crediti III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV. Disponibilità liquide
4.098.040 224.611 2.110.875
4.201.782 224.611 2.499.705
Totale attivo circolante
6.433.526
6.926.098
D) Ratei e risconti TOTALE ATTIVO
Stato patrimoniale passivo
97.125
377.914
43.067.892
43.168.001
31/12/2014
A) Patrimonio netto I. Capitale IV. Riserva legale VII. Altre riserve IX. Utile d'esercizio Totale patrimonio netto
500.000 63.290 36.021.547 8.229
500.000 61.284 35.983.429 40.124
36.593.066
36.584.837
C) Tfr D) Debiti
31/12/2013
28.853
19.983
2.853.928
3.047.532
E) Ratei e risconti
3.592.045
3.515.649
TOTALE PASSIVO
43.067.892
43.168.001
Conto economico A) Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5) Altri ricavi e proventi: - vari - contributi in conto esercizio - contributi in conto capitale Totale valore della produzione
31/12/2014
31/12/2013
1.632.669 1.447.537 80.277 1.344.403 22.857
1.983.495 3.034.280 21.761 3.012.519 0
3.080.206
5.017.775
B) Costi della produzione 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale 10) Ammortamenti e svalutazioni 14) Oneri diversi di gestione
83.271 1.839.182 402.159 186.634 461.805 161.070
140.816 3.769.486 435.917 102.103 429.966 159.047
Totale costi della produzione
3.134.121
5.037.335
(53.915)
(19.560)
25.315
59.849
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) C) Proventi e oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari E) Proventi e oneri straordinari Totale delle partite straordinarie Risultato prima delle imposte (A-B+- C+-D+- E)
22) Imposte
23) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
(325)
565
(28.925)
40.829
37.154
705
8.229
40.124
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Capitolo 7. Relazione della societĂ di revisione
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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
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Capitolo 7 Relazione della societĂ di revisione
Capitolo 8. Relazione del Collegio Sindacale
Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
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Capitolo 8 Relazione del Collegio Sindacale
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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
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Capitolo 8 Relazione del Collegio Sindacale
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Capitolo 8 Relazione del Collegio Sindacale
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Capitolo 9. Estratto della delibera di approvazione del bilancio
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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
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Capitolo 9 Estratto della delibera di approvazione del bilancio
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Capitolo 9 Estratto della delibera di approvazione del bilancio
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Capitolo 9 Estratto della delibera di approvazione del bilancio
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Sede legale e operativa di Padova Piazza Duomo, 15 35141 Padova Tel. 049.8234800 Fax 049.657335 Sede operativa di Rovigo Piazza Vittorio Emanuele II, 47 45100 Rovigo Tel. 0425.423084 Fax 0425.421976 www.fondazionecariparo.it info@fondazionecariparo.it
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