Bilancio di Esercizio 2014

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Bilancio di Esercizio 2014



Bilancio di Esercizio 2014



Indice Nota metodologica

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Organi statutari e società di revisione

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Relazione sulla gestione Introduzione Gestione finanziaria Politiche di investimento I mercati e le attività finanziarie nel 2014 La gestione finanziaria Valore e allocazione degli investimenti Analisi della redditività Il valore del patrimonio Gestione economica Risorse disponibili Bilancio di missione Altre informazioni Assetto amministrativo Assetto organizzativo Aspetti fiscali Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Proposta al Consiglio Generale

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8 9 10 10 12 14 15 18 24 26 28 29 31 31 31 32 36 37

Schemi di bilancio esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2014

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Nota integrativa Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio Stato patrimoniale Conto economico

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Allegati alla nota integrativa Investimenti del portafoglio gestito che perseguono finalità coerenti con la missione Partecipazioni in società ed enti la cui attività risulta utile al perseguimento della missione Conto finanziario Stato patrimoniale: analisi della composizione Conto Economico: analisi della composizione Conto Economico: riclassificazione Dettaglio dell’evoluzione della voce “Erogazioni deliberate” Indicatori gestionali Redditività Informazioni sulla società strumentale Auxilia Spa

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Relazione della società di revisione

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Relazione del Collegio Sindacale

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Estratto della delibera di approvazione del bilancio

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Capitolo 1. Nota metodologica


Capitolo 1 Nota metodologica

Nota metodologica

La Fondazione redige il bilancio secondo quanto previsto dall’art. 9 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153, coerentemente alle norme del Codice Civile, in quanto compatibili, ed ai principi contabili nazionali definiti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). In particolare, è demandata all’Autorità di vigilanza, pro tempore il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la regolamentazione delle modalità di redazione e valutazione degli schemi di bilancio e delle forme di pubblicità del bilancio stesso; attualmente tali indicazioni sono fornite dal Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001, pubblicato nella G.U. n. 96 del 26 aprile del medesimo anno. Vengono tenuti, inoltre, in considerazione gli “Orientamenti contabili in tema di bilancio” approvati dall’ACRI nel luglio del 2014. Il bilancio è composto: dallo Stato patrimoniale, che evidenzia le attività e le passività che costituiscono il patrimonio della Fondazione; dal Conto economico, che riporta i proventi conseguiti e gli oneri sostenuti nell’anno, oltre ai risultati dell’attività valutativa svolta, con la successiva destinazione delle risorse nette prodotte; dalla Nota integrativa, che fornisce le informazioni inerenti ad ogni posta esplicitata negli schemi contabili oltre a fornire ulteriori indicazioni attraverso opportuni allegati. Nello specifico, il Conto economico è articolato tenendo conto delle peculiarità delle Fondazioni, quali soggetti che non svolgono attività commerciale e che perseguono finalità di utilità sociale. Può essere idealmente suddiviso in due parti: - la prima rendiconta, per competenza, la formazione delle risorse prodotte nell’anno, misurate dall’Avanzo dell’esercizio; - la seconda evidenzia la destinazione dell’Avanzo conseguito alle riserve patrimoniali e al perseguimento delle finalità statutarie, in conformità alle disposizioni normative.

Il bilancio è corredato dalla Relazione sulla gestione, che contiene la relazione economica e finanziaria sull’attività e il bilancio di missione. La relazione economica e finanziaria sull’attività, oltre a offrire un quadro di insieme sulla situazione economica della Fondazione, fornisce informazioni circa l’andamento della gestione finanziaria e i risultati ottenuti nel periodo, nonché sulla strategia di investimento adottata, in particolare sull’orizzonte temporale, gli obiettivi di rendimento, la composizione del portafoglio e l’esposizione al rischio. Il bilancio di missione, invece, illustra l’attività istituzionale svolta dall’Ente e indica, tra le altre informazioni, le delibere assunte nel corso dell’anno e i soggetti beneficiari degli interventi. Già da alcuni anni la Fondazione assolve gli obblighi d’informativa prescritti dalla normativa vigente non solo attraverso il bilancio di esercizio (corredato dalla relazione sulla gestione) ma anche con il bilancio sociale e i documenti collegati, che vengono approvati contestualmente al presente documento.

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Capitolo 2. Organi statutari e societĂ di revisione


Capitolo 2 Organi statutari e società di revisione

Organi statutari e società di revisione Alla data del 14 aprile 2015

CONSIGLIO GENERALE Presidente: Antonio Finotti

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Antonio Finotti

COLLEGIO SINDACALE Presidente: Armando Grigolon

Consiglieri Generali: Antonia Arslan Stefano Bellon Silvana Bortolami Roberto Boschetto Livio Crepaldi Massimo Finco Carlo Fumian Linda Ghiraldo Marco Giampieretti Mario Morellato Giovanni Nonnato Willy Pagani Monica Pavan Francesco Peratello Tullio Pozzan Adriano Rabacchin Ennio Raimondi Giuseppe Reato Andrea Rinaldo Roberto Saccomani Enzo Siviero Guglielmo Leonardo Tabacchi Adriana Topo Leobaldo Traniello Valerio Valentini Roberto Vedovotto Flavio Zampieri Maddalena Zanetti

Vice Presidenti: Marina Bastianello Sandro Fioravanti

Sindaci: Stefano Dalla Dea Maria Teresa De Lorenzo

Consiglieri di Amministrazione: Virgilio Borgato Marco Costamagna Paolo Giopp Elia Lubian Vincenzo Rebba Matteo Segafredo

SEGRETARIO GENERALE Roberto Saro

SOCIETÀ DI REVISIONE PricewaterhouseCoopers SpA

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Capitolo 3. Relazione sulla gestione


L’esercizio 2014 costituisce l’anno centrale del triennio oggetto della programmazione di attività per il periodo 20132015, approvato dal Consiglio Generale nell’ottobre del 2012; tale programmazione si conferma come risultato del percorso evolutivo del ruolo e dell’operatività intrapreso da tempo dalla Fondazione, la quale continua a caratterizzarsi sempre più quale soggetto capace di analizzare ed interpretare in modo attento le esigenze espresse dal territorio e di promuovere e realizzare progetti in grado di rispondere in modo efficace a tali bisogni. Le risorse destinate al perseguimento degli scopi istituzionali del triennio sono state stimate, in sede di programmazione triennale, in 120 milioni di euro, con un obiettivo erogativo medio annuo di 40 milioni, oltre agli stanziamenti previsti per il Volontariato; tale stima è stata assunta sulla base di elementi prudenziali risultando comunque garantita dalla consistenza del “Fondo di stabilizzazione delle erogazioni”. Al momento della quantificazione di tale stima, la Fondazione ha dovuto necessariamente tener conto degli effetti negativi della crisi economica e finanziaria internazionale in atto giungendo ad una determinazione delle risorse stimate per il triennio 2013-2015 inferiori del 20% rispetto a quelle del precedente triennio. L’entità delle disponibilità economiche destinate al territorio di riferimento continua ad attestarsi, in ogni caso, su livelli ritenuti adeguati per un’efficace azione a favore delle comunità locali, attraverso risposte concrete alle crescenti esigenze sociali in tutti gli ambiti di intervento già sostenuti in passato; una particolare attenzione viene specificamente dedicata agli interventi di contrasto alle difficoltà economiche che continuano ad incidere pesantemente su quote non trascurabili di popolazione a causa dell’onda lunga della crisi che, al di là di alcuni segnali di miglioramento che si colgono a livello di sistema, non sembra ancora allentare la presa su larga parte del tessuto economico e sociale cui l’Ente rivolge le proprie iniziative. Il positivo andamento dei mercati, unitamente all’attenta, prudente e proficua gestione del patrimonio, ha consentito alla Fondazione di conseguire nel 2014 un livello di profitti decisamente superiore a quanto fosse prevedibile anche solo pochi mesi prima. L’esercizio chiude, infatti, con un avanzo pari a 74,2 milioni di euro, in crescita di oltre il 33% rispetto all’anno precedente. La capacità reddituale espressa nel periodo consentirà, pertanto, alla Fondazione di sviluppare l’attività erogativa nel 2015 in misura più ampia rispetto a quanto indicato nel Documento Programmatico Annuale, portando ad oltre 1

compreso lo stanziamento per la Fondazione con il Sud

46 milioni di euro le risorse economiche da destinare al territorio (rispetto ai 40 milioni previsti), a sostegno della difficile situazione economico-sociale che ancora caratterizza la nostra realtà, senza dover ricorrere al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni che rimane, pertanto, un importante presidio a supporto di eventuali necessità future. Tale risultato assume maggior rilievo ove si tenga conto che, oltre all’incremento delle risorse destinate all’attività istituzionale, il patrimonio dell’Ente viene rafforzato per oltre 68 milioni di euro, per effetto di accantonamenti alla Riserva Obbligatoria (15 milioni), alla Riserva per l’integrità del patrimonio (11 milioni) e alla Riserva da rivalutazioni e plusvalenze (42 milioni), questi ultimi derivanti dagli utili netti conseguiti a seguito della cessione di azioni della società conferitaria Intesa Sanpaolo che, come previsto dalla normativa, possono essere patrimonializzati. Con riferimento al perseguimento delle finalità statutarie, l’avanzo registrato nel 2013 ha consentito di coprire pienamente l’obiettivo erogativo per il 2014, pari a 35 milioni di euro1, così quantificato dalla previsione triennale. Sempre nella logica di massimizzare le azioni sul territorio, anche nel corso del 2014 il Consiglio di Amministrazione ha attuato un’attenta e mirata azione di verifica dell’utilizzo delle risorse impegnate negli anni precedenti, allo scopo di recuperare disponibilità finanziarie già destinate a progetti ed iniziative che risultavano non essere state avviate nei tempi e nei termini previsti; questa attività ha portato a circa 43,8 milioni di euro le risorse complessivamente destinate nell’esercizio in questione all’attività istituzionale. Contestualmente al presente Bilancio di Esercizio viene approvato anche il Bilancio Sociale, per offrire il quadro generale dell’attività svolta nell’esercizio trascorso; per la Fondazione, il Bilancio Sociale rappresenta uno strumento di rendicontazione, monitoraggio e comunicazione del processo di gestione responsabile intrapreso dall’Ente, nel quale vengono descritte le varie attività e aree di intervento, anche in relazione al rapporto instaurato con i diversi stakeholder – interlocutori. In chiusura di questa introduzione, si segnala che si è conclusa nel mese di luglio 2014 la verifica tributaria condotta dalla Guardia di Finanza - Nucleo di Polizia Tributaria di Padova iniziata nel mese di dicembre 2013 e si rimanda alla Relazione sulla gestione per una compiuta illustrazione della situazione.


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Sezione 1 Gestione finanziaria

POLITICHE DI INVESTIMENTO Coerentemente con lo scopo istituzionale e i principi generali prima richiamati, la Fondazione si qualifica come investitore istituzionale di lungo periodo. La ricerca di una gestione mirante, da una lato, alla salvaguardia del patrimonio per le generazioni future e, dall’altro, a mantenere livelli erogativi soddisfacenti per il territorio, ha suggerito di stabilire l’obiettivo reddituale di lungo periodo della gestione del portafoglio finanziario all'1,9% al netto dell’inflazione europea. Il rendimento obiettivo dell’1,9% è compatibile con: • la salvaguardia nel tempo del valore di mercato del patrimonio, rivalutato in base al tasso di inflazione europeo; • il conseguimento di un risultato che permetta di sostenere esborsi per un importo annuo pari al 2% della media negli ultimi tre/cinque anni dell’aggregato patrimoniale di riferimento.

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Gli eventuali maggiori redditi conseguiti, al netto degli accantonamenti patrimoniali e di legge, rispetto alle risorse annualmente destinate all’attività erogativa possono essere destinati al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, cui si attinge nel caso che il risultato annuale del portafoglio sia inferiore a quanto occorrente per fare fronte alle erogazioni programmate. Per il 2014, in considerazione del difficile contesto economico in cui versano il Paese e il territorio cui la Fondazione si rivolge, si è stabilito di destinare anche tale importo all’attività erogativa. Il portafoglio finanziario della Fondazione è articolato come indicato nella tabella seguente:


Sezione 1: Gestione finanziaria

Componente

Descrizione

Politiche di Investimento

Portafoglio Strategico

Tutta la partecipazione in Intesa Sanpaolo (ISP), immobilizzata e di trading

La Fondazione, nella prospettiva di investitore di lungo periodo, riconosce il ruolo strategico della partecipazione in Intesa Sanpaolo, accettando i rischi connessi alla concentrazione di tale investimento e mitigando i possibili effetti negativi sulla redditività attraverso una strategia di periodico ribilanciamento tra portafoglio strategico e portafoglio gestito e una adeguata politica di accantonamento al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. L’obiettivo di allocazione a ISP è in fase di revisione per recepire le recenti indicazioni dei regolatori, che stabiliscono un limite massimo del 33% sul valore di mercato del totale degli attivi di stato patrimoniale . Esso era precedentemente fissato dal Consiglio Generale intorno al 60% dell’aggregato costituito da portafoglio strategico e da portafoglio gestito, il tutto valorizzato ai prezzi di mercato.

Portafoglio Gestito

Portafoglio globalmente diversificato, la cui composizione obiettivo in termini di diverse attività finanziarie (cosiddetto benchmark strategico) è stata individuata in un quadro di equilibrio di lungo periodo, massimizzando il rendimento obiettivo nel rispetto di un rischio sostenibile per la Fondazione.

Gli investimenti sono individuati in modo da consentire: • la massima diversificazione del portafoglio e la diminuzione della concentrazione degli investimenti ovunque possibile; • la protezione del patrimonio da situazioni di deflazione e di inflazione; • la massima efficienza finanziaria degli investimenti; • l’esclusione dei conflitti di interesse. Per perseguire questi molteplici obiettivi, la Fondazione utilizza organismi di investimento collettivi o individuali selezionati in modo trasparente e imparziale, ricercando gestori di qualità istituzionale con uno stile di gestione coerente e riscontrabile, un team stabile e un track record solido ed efficiente, utilizzando veicoli armonizzati e rispondenti alla normativa comunitaria. La Fondazione effettua anche investimenti direttamente connessi al perseguimento della propria missione . Effettua investimenti in strumenti e contratti trasparenti, emessi su mercati regolamentati e vigilati.

Altre partecipazioni

Partecipazioni in società

La Fondazione negli anni ha acquistato quote azionarie di società o è intervenuta con apporti al fondo di dotazione di enti che svolgono attività ritenute utili al perseguimento della propria missione. Tali acquisti sono avvenuti a volte con il patrimonio, quando le caratteristiche dell’investimento lo consentivano, altre volte utilizzando le disponibilità destinate all’attività erogativa. In qualità di socio, la Fondazione è in grado di esercitare un più attento monitoraggio del corretto utilizzo delle risorse destinate a tali soggetti e verifica dei risultati conseguiti.

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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

I MERCATI E LE ATTIVITÀ FINANZIARIE NEL 2014 Nel 2014 hanno continuato a manifestarsi nelle economie reali le conseguenze della crisi finanziaria degli anni precedenti e il contesto economico mondiale, pur frammentato e con molte sfaccettature, è rimasto caratterizzato da una fondamentale debolezza: in Italia è proseguita la contrazione del PIL (-0,4%) , che è rimasto pressoché stagnante anche in Germania (+1,4%) condizionando così la ripresa della crescita in Europa. In Russia la debolezza congiunturale è stata drammaticamente aggravata dal deprezzamento del rublo e dal dimezzamento del prezzo del petrolio (Brent da $ 104 a $ 60). Il Giappone non ha mostrato segnali di ripresa e anche i Paesi Emergenti e la Cina hanno rallentato la loro crescita, determinando un peggioramento delle aspettative a livello internazionale, nonostante negli USA la ripresa, pur non travolgente, sia apparsa solida (+2,5%) e le condizioni del mercato del lavoro in miglioramento. Tuttavia il contesto di bassa inflazione e il rafforzamento del dollaro rispetto a tutte le principali valute (+12,3% nei confronti dell’euro) hanno spinto la Fed a mantenere un atteggiamento accomodante durante tutto l’anno, assicurando che la politica monetaria si sarebbe

mantenuta espansiva per un periodo considerevole di tempo e, ancora in dicembre, dichiarando che la “Fed sarà paziente a iniziare la normalizzazione della politica monetaria” e mantenendo i tassi sui Fondi Federali allo 0,25%. In Europa, il contesto deflattivo, l’elevata disoccupazione e la profonda sfiducia delle imprese, hanno indotto la BCE ad annunciare in giugno misure espansive attraverso strumenti non convenzionali di politica monetaria (Targeted Long Term Refinancing Operations, acquisti di titoli cartolarizzati e di Covered bonds), riducendo progressivamente i tassi di rifinanziamento principale fino a portarli in settembre allo 0,05% e quello sui depositi al -0,2%, e annunciando all’inizio del 2015 un piano di acquisti per 60 miliardi al mese di titoli di Stato sul mercato secondario (Quantitative Easing), sorprendendo i mercati sui numeri e sul dettaglio del programma. Sui mercati finanziari, l’orientamento espansivo delle politiche monetarie in tutte le principali aree ha sostenuto le performance dei titoli obbligazionari, nonostante le valutazioni avessero raggiunto già nel 2013 livelli storicamente molto elevati.

PERFORMANCE 2014 DELLE PRINCIPALI ASSET CLASSES

Obbligazionario Governativo Italia Obbligazionario Governativo Europeo Azioni USA* Obbligazionario Governativo Germania Azioni Paesi Sviluppati* Azioni Giappone* Obbligazionario Governativo Globale* Azioni Europa ex UK* Azioni Paesi Emergenti* Obbligazionario Globale Corporate Oro Obbligazionario Globale HY Azioni UK* Cambio euro/dollaro * Indici in local currency Indice obbligazionario globale HY in dollari

Commodities -30%

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-20%

-10%

0%

10%

20%

30%


Sezione 1: Gestione finanziaria

Contro le aspettative, quindi, nel complesso nel 2014 i rendimenti sono stati in generale positivi per quanto riguarda i mercati obbligazionari, più contrastati sui mercati azionari, con il mercato azionario USA che ha battuto tutte le altre principali asset class (13,7%). I mercati delle materie prime, dominati dall’andamento dei prezzi petroliferi, hanno registrato una ulteriore pesante battuta di arresto (-17,5%), dopo la discesa del 2013 (-9,5%). I mercati azionari emergenti hanno sottoperformato i mercati sviluppati di circa 460 punti base. Ad eccezione del Perù, i paesi dell’America Latina hanno avuto tutti rendimenti negativi. La Grecia, che è stata riclassificata come mercato emergente alla fine del 2013, ha fatto registrare il peggiore rendimento in assoluto (in euro), mentre la performance peggiore in dollari è stata quella dell’indice azionario russo, ulteriormente penalizzato dall’andamento del rublo. Per quanto riguarda i mercati obbligazionari globali, la performance dei titoli di stato americani è stata tra quelle storicamente più elevate (con i tassi sui titoli decennali in riduzione di circa 90 punti base) mentre la performance dell’indice USA delle azioni societarie ad alto rendimento è stata del 2,5% (+ 0,6% indice globale). Performance positive per i titoli governativi nell’Europa: il total return dei decennali tedeschi è stato del 10,5%, inferiore a quello dei titoli governativi italiani (+14,5%) e spagnoli (+15,6%). I differenziali di interesse con la Germania si sono, quindi, ridotti in misura significativa nei paesi periferici: lo spread tra BTP e i decennali tedeschi è infatti sceso da 212 a 133 punti base, con il rendimento dei decennali italiani che si è ridotto da 4 % a 1,9 % e quello dei Bund da 1,9% a 0,5%. Per quanto riguarda la Spagna, il differenziale è sceso da 218 a 105 punti base con il rendimento dei titoli spagnoli in calo da 4,1% a 1,6%. Questo andamento complessivo è stato il risultato di un primo semestre in cui i rendimenti sono stati positivi per tutte le classi di attività mentre nella seconda parte dell’anno la rinnovata forza del dollaro e la drastica riduzione dei prezzi del petrolio hanno preoccupato i mercati, insieme all’inasprirsi della crisi in Ucraina e al riaffacciarsi delle preoccupazioni per l’area Euro in prossimità delle elezioni in Grecia. Maggiore volatilità e performance negative, quindi, per tutti gli indici, in particolare quelli azionari, ad eccezione degli USA.

ti alle dismissioni o trasformazioni di imprese finanziate da fondi private equity e venture capital sono stati molto sostenuti, così come il numero delle operazioni concluse. Le valutazioni su questi mercati hanno quindi raggiunto livelli elevati e potenzialmente “tirate” rendendo quindi più complessa e selettiva l’individuazione delle opportunità di investimento (Indici Cambridge Associates LLC US Private Equity e US Venture Capital: +18,7% e + 23,5%). La maggior parte delle strategie dei fondi hedge hanno fatto registrare performance molto contenute (l’indice HFRI Fund Weighted Composite Index : +2,3%).

Complessivamente, tuttavia, anche nel 2014 i flussi finanziari globali si sono orientati prevalentemente verso i mercati “equity” ed “equity-like”, piuttosto che verso quelli obbligazionari. L’anno è stato particolarmente positivo e dinamico per quanto riguarda Private Equity e Venture Capital: negli Stati Uniti i volumi generati dalle attività di M&A collega-

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LA GESTIONE FINANZIARIA Nel 2014 la gestione finanziaria è stata improntata alle seguenti priorità: • attuazione disciplinata e puntuale verifica del processo di investimento, che ha visto il coinvolgimento del Comitato Investimenti e del Comitato Patrimonio, secondo le rispettive competenze e responsabilità; • riconsiderazione del ruolo della partecipazione strategica in ISP nel portafoglio finanziario. L’elemento che ha guidato la riflessione e le scelte conseguenti è stato principalmente la constatazione del peso crescente assunto dalla partecipazione sul totale degli attivi finanziari. Al 31 dicembre 2013, infatti, tale peso superava il 64%, principalmente in seguito all’incremento della quotazione del titolo (+ 43% nel 2013). Gli Organi della Fondazione hanno dunque ritenuto di dare inizio ad un processo di graduale alleggerimento della partecipazione in un contesto in cui i regolatori sottolineavano l’importanza della diversificazione del portafoglio finanziario e nell’imminenza dell’introduzione di parametri stringenti sulla composizione del portafoglio stesso. Tale processo è stato supportato dall’andamento delle quotazioni del titolo, che nel corso dell’anno sono salite del 38%, segnalando la fiducia dei mercati nel cambiamento del management del gruppo bancario e nel suo nuovo piano industriale, presentato in marzo e la cui implementazione è stata subito avviata e seguita da vicino dagli Organi della Fondazione. Nel corso dell’esercizio, la partecipazione al capitale votante è stata ridotta dal 4,45% al 3,35% e all’inizio del 2015 il suo peso sul totale del portafoglio era sceso al 50,8%. Nelle prime settimane del nuovo anno, l’invito dei regolatori è stato formalmente raccolto dalle Fondazioni di origine bancaria e si è giunti così, per il tramite dell’ACRI, alla sottoscrizione di un accordo che stabilisce, fra l’altro, il limite massimo di concentrazione degli investimenti in un unico titolo ad un terzo del valore del totale degli attivi di stato patrimoniale. Tale limite deve essere rispettato entro tre anni dalla sottoscrizione dell’accordo; • revisione del profilo di rischio/rendimento del portafoglio - e dunque dell’asset allocation strategica - in conseguenza della decisione di alleggerire la partecipazione in ISP e della ulteriore revisione al ribasso del rendimento atteso di alcune classi di attività. In particolare, il progressivo ribilanciamento da portafoglio strategico a portafoglio gestito comporta un incremento della volatilità “visibile” dei risultati contabili del portafoglio complessivo, poiché una quota progressivamente crescente di esso viene valorizzata ai valori di mercato. Cionondimeno tale ribilanciamento implica un miglioramento del profilo di 2

il fondo Real Venice 1 gestito da Est Capital Sgr

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Capitolo 3 Relazione sulla gestione

rischio “sostanziale” del portafoglio, poiché aumenta la diversificazione, riduce la dipendenza dal dividendo del gruppo bancario, riduce il potenziale rischio regolamentare. Il processo di riallocazione è stato improntato a ridurre il portafoglio obbligazionario e monetario a favore di investimenti a rendimento più elevato, in particolare incrementando, oltre alla componente azionaria, gli investimenti alternativi, liquidi (fondi multiasset per favorire investimenti diversificati e tattici) ed illiquidi. E’ stato quindi incrementato il peso strategico di medio e lungo termine del portafoglio di private equity, in considerazione del fatto che la fisiologica “maturazione” e scadenza dei fondi attualmente in portafoglio consentirà prospetticamente l’attivazione di un nuovo programma di investimenti in fondi chiusi globali e diversificati per strategie, anno di raccolta e gestore. E’ stato infine ridotto il portafoglio di beni reali liquidi, in quanto la protezione strategica (cioè nel lungo periodo) dal rischio inflazionistico è già assicurata dall’accresciuta esposizione azionaria e in private equity; • monitoraggio dei rischi e delle prospettive reddituali dei fondi chiusi in portafoglio, come ultima fase della ristrutturazione del portafoglio avviata nel 2009, allo scopo di definire meglio le prospettive reddituali di tale componente: - chiarire i profili di liquidità del portafoglio nel suo complesso; - intervenire nelle situazioni più critiche secondo le previsioni regolamentari. Sulla scorta di tali analisi, si è portato a termine nel corso del 2014 il cambio di Società di Gestione del Risparmio (SGR), avviato nel 2013 per mettere in sicurezza un fondo immobiliare2 particolarmente in difficoltà. Tali difficoltà hanno altresì portato nel giugno 2014 al commissariamento della Sgr uscente da parte della Banca d’Italia. • focalizzazione dei profili di sostenibilità degli esborsi dal portafoglio gestito, particolarmente necessaria alla luce del contesto macroeconomico sfavorevole e del cambiamento delle prospettive reddituali. Tale focalizzazione è stata resa possibile dall’integrazione, nell’ambito della gestione finanziaria, di una pianificazione sistematica dei flussi in uscita e di un frequente monitoraggio e controllo degli scostamenti, puntualmente portati all’attenzione degli Organi; • focalizzazione dei margini di efficentamento dei costi di gestione del portafoglio, in particolare attraverso l’analisi dei costi dei veicoli utilizzati per gli investimenti. Nei casi in cui si sono evidenziate particolari inefficienze si è atti-


Sezione 1: Gestione finanziaria

VALORE E ALLOCAZIONE DEGLI INVESTIMENTI A fine 2014 il totale del portafoglio finanziario, a valori di mercato, ammonta a € 2,6 miliardi, in aumento del 26% rispetto alla fine del 2013. Il valore di bilancio risulta invece pari a € 2,2 miliardi, sostanzialmente allineato al valore di chiusura dell’esercizio precedente. Il grafico che segue mette questi dati in una prospettiva di più lungo periodo.

vato un processo di revisione e sostituzione del veicolo di investimento; • validazione del modello interno di valutazione della fiscalità delle rendite finanziarie, anche sulla scorta di ulteriori approfondimenti svolti in corso d’anno.

PORTAFOGLIO FINANZIARIO: CONSISTENZA (in milioni di euro) Valore di bilancio

2.238

2014

2.563

Valore di mercato

2.196 2.035

2013

2.217

2012

1.838

2011

2.283

1.736

2.203 2.183

2010

2.199

2009

2.702 2.242 2.347

2008

ponenti (portafoglio strategico, portafoglio gestito e altre partecipazioni) e confrontato con i valori di chiusura dell’esercizio precedente.

La tabella riporta il valore di mercato e di bilancio del portafoglio finanziario a fine 2014 scomposto nelle sue com-

COMPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO In milioni di euro

Valore di bilancio

Valore di mercato

2014

2013

2014

2013

1.069

192

1.187

128

1.303

118

1.392

ALTRE PARTECIPAZIONI

TOTALE PORTAFOGLIO

2.238

2.196

2.563

2.035

PORTAFOGLIO STRATEGICO PORTAFOGLIO GESTITO

1.051

676

1.069

662 186

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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

La differenza tra il valore di mercato del portafoglio complessivo e il suo valore di bilancio (+ € 325 milioni) è ascrivibile alle seguenti componenti: • + € 234 milioni alle plusvalenze latenti su Intesa Sanpaolo che a mercato è valutata a circa € 1,3 miliardi (quotazione media del mese di dicembre pari a € 2,452) mentre a bilancio il suo valore è pari a € 1,1 miliardi (valore unitario medio di carico pari a € 2,011). • + € 20 milioni alle plusvalenze latenti su fondi chiusi3; • - € 3 milioni alle minusvalenze nette su titoli immobilizzati (Fresh);

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

• + € 73,9 milioni alle partecipazioni (il patrimonio netto pro quota relativo alla partecipazione in Cassa Depositi e Prestiti è infatti superiore al suo valore di bilancio, cioè al suo costo, di circa 72,3 milioni di euro). Per quanto riguarda la componente “Altre Partecipazioni”, occorre sottolineare che il valore di mercato è calcolato come patrimonio netto pro quota. L’allocazione del portafoglio a valore di mercato è riportata nel grafico seguente.

ALLOCAZIONE DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO AL 31.12.2014

INVESTIMENTI ALTERNATIVI

17,0%

PORTAFOGLIO AZIONARIO

9,5%

INTESA SANPAOLO

50,8% ALTRE PARTECIPAZIONI

7,5%

PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO

7,3% PORTAFOGLIO MONETARIO

5,7% OBBLIGAZIONI STRUTTURATE

0,1%

3

PORTAFOGLIO BENI REALI LIQUIDI

2,1%

Per alcuni fondi chiusi in portafoglio (i tre fondi di Est Capital e Veneto Casa) la valorizzazione al mercato è calcolata in base al NAV del 30.06.2014 o del 31.12.2013, per altri fondi come Mandarin si è utilizzato un NAV provvisorio al 31.12.2014 fornito dal gestore. Per i dettagli si rimanda alla Nota Integrativa.

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Sezione 1: Gestione finanziaria

PORTAFOGLIO STRATEGICO Il portafoglio strategico è costituito da 531.264.450 azioni Intesa Sanpaolo iscritte tra le poste immobilizzate. Il valore unitario di carico è pari a € 2,011 a fronte di una quotazione media di mercato di € 2,452, di un patrimonio netto per azione di € 2,66 e di un patrimonio netto tangibile per azione pari a € 2,25 (dati al 31.12.2014). Il valore di bilancio al 31.12.2014 è pari a 1,069 miliardi di euro, in calo di € 323 milioni conseguentemente alla vendita di: • 30.640.449 azioni di trading in carico a € 2,129 • 128.187.112 azioni immobilizzate in carico a € 2,011. Il valore di mercato delle azioni Intesa Sanpaolo detenute è pari a € 1,303 miliardi, in aumento di € 116 milioni nonostante la vendita di 158.827.561 pezzi, per effetto dell’incremento della quotazione media di dicembre da € 1,7194 nel 2013, a € 2,4519 nel 2014. Complessivamente la liquidità generata dal portafoglio strategico è pari a 404,3 milioni di euro rivenienti da: • incasso di dividendi per 33 milioni; • incassi dalla vendita di azioni Intesa Sanpaolo per 371,3 milioni. Tale liquidità è stata reinvestita nel portafoglio gestito secondo l’asset allocation strategica.

PORTAFOGLIO GESTITO Il valore di bilancio del portafoglio gestito è pari a 1,051 miliardi di euro, incrementato di € 375 milioni rispetto all’anno precedente. Il valore di mercato (1,069 miliardi di euro) è superiore di 407 milioni a quello dell’anno precedente (662 milioni di euro), come risultato di: • + € 416,7 milioni di reinvestimento della liquidità generata come segue: • € 410,7 milioni dal portafoglio strategico e dalle altre partecipazioni; • € 6 milioni dal portafoglio gestito; • - € 10 milioni di disinvestimenti netti per finanziare il totale degli esborsi della Fondazione (pari a € 72,3 milioni ). Gli esborsi complessivi si sono infatti aggirati intorno all’ 8,7 % del portafoglio gestito, a fronte di un rendimento finanziario dello stesso pari all’8,4% (si veda il paragrafo successivo). La composizione del portafoglio a fine anno riflette, da un lato, la scelta tattica di sottopesare il comparto obbligazionario, sovrappesando invece il comparto multiasset, dall’altro, la fisiologica gradualità nella riallocazione dei fondi rivenienti dalle dismissioni del portafoglio strategico, con conseguente sovrappeso della componente liquida.

PORTAFOGLIO GESTITO: COMPOSIZIONE AL 31.12.2013 - AL 31.12.2014 E TARGET 2014

100%

1,0%

0,1%

0,0%

40,2%

40,8%

39,5

5,1%

6,0%

22,8%

24,0%

90% 80% 70% 60% 7,5%

50% 40%

23,1%

Obbligazioni Strutturate

30% 20%

Investimenti alternativi 17,6% 19,6%

21,0%

Ptf Azionario

10% 8,6%

13,6%

Ptf Obbligazionario 9,5%

Ptf Monetario

0% Allocazione 2013

Ptf Beni Reali Liquidi

Allocazione 2014

Target Strategico 2014

17


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

ANALISI DELLA REDDITIVITÀ Il rendimento del portafoglio finanziario viene considerato da due diverse prospettive: • il risultato contabile, in base al quale viene definito l’avanzo di esercizio; • il rendimento finanziario, che costituisce il metro per misurare l’efficienza e la validità delle scelte di allocazione. In primo luogo si prende in esame il risultato contabile, in base al quale viene definito l’avanzo di esercizio e per il quale le regole applicate sono: la valorizzazione al costo per le attività finanziarie cosiddette immobilizzate (regola che riguarda in genere la quasi totalità della partecipazione in Intesa Sanpaolo e pochissimi altri investimenti), la valorizzazione al mercato di tutte le altre attività ad eccezione dei fondi di private equity che, in quanto non quotati, vengono valorizzati prudenzialmente al minore tra costo e valore di mercato.

ALTRE PARTECIPAZIONI (ESCLUSA FONDAZIONE CON IL SUD) Questa componente del portafoglio finanziario, il cui valore di bilancio è pari a € 118,2 milioni, si è ridotta, rispetto all’esercizio precedente, di € 10 milioni per effetto dell’allineamento della partecipazione nella strumentale Auxilia, finanziata con fondi erogativi, al patrimonio netto della stessa. Complessivamente il valore di mercato (calcolato come patrimonio netto pro-quota) eccede quello di bilancio di € 73,9 milioni, riconducibili per la maggior parte (€ 72,3 milioni) alla plusvalenza latente sulla partecipazione in Cassa Depositi e Prestiti. Per un dettaglio di tale componente del portafoglio finanziario si rinvia alla sezione di Nota Integrativa riguardante le Immobilizzazioni Finanziarie.

REDDITIVITÀ CONTABILE (IN MILIONI DI EURO) Redditi 2014 al 31.12.2014

Consistenze al 31.12.2014

Aggregato di riferimento 2014

Redditività su aggregato di riferimento 2014

PORTAFOGLIO STRATEGICO

38,9

1.392

1.069

1.230

3,2%

PORTAFOGLIO GESTITO escluso posizioni illiquide

52,5

532

956

744

7,1 %

0,0

30

5

17

0,0%

PRIVATE EQUITY E BENI REALI ILLIQUIDI

1,8

108

85

96

1,9%

INVESTIMENTI MRI (Veneto Casa)

0,0

7

7

7

0,0%

ALTRE PARTECIPAZIONI

6,4

128

118

123

5,2%

TOTALE PORTAFOGLIO

99,5

2.196

2.238

2.217

4,5%

DEBITO VERSO MINISTERO ECONOMIA FINANZE

-0,2

-21

-16

-19

-1,0%

RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA

99,4

2.175

2.222

COSTI DEL PERSONALE

-0,2

0,0%

6,1

0,3%

-26,0

-1,2%

79,3

3,6%

OBBLIGAZIONI STRUTTURATE

10

CREDITO D’IMPOSTA IMPOSTE RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA

4

Consistenze al 31.12.2013

Obbligazione ibrida Fresh; per i dettagli si rinvia alla Nota Integrativa.

18

4,5%


Sezione 1: Gestione finanziaria

Nel 2014 il risultato della gestione del portafoglio finanziario è stato pari a € 99,4 milioni ( € 79,3 al netto delle imposte). Il risultato è al netto di tutti gli oneri connessi alla gestione del portafoglio e delle commissioni di gestione e negoziazione e comprende: • + € 38,9 milioni dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo, che includono solo € 6,2 milioni dei € 48,2 milioni di utili realizzati sulle cessioni effettuate. I rimanenti € 42 milioni (corrispondenti al risultato al netto delle imposte) non figurano a conto economico in quanto sono stati contabilizzati tra le riserve patrimoniali; • + € 52,5 milioni dal portafoglio gestito (escluse le posizioni illiquide), già al netto di tutti i costi e oneri relativi alla gestione del patrimonio, che ammontano complessivamente a € 1 milione; • + € 1,8 milioni dai fondi chiusi (private equity e fondi immobiliari). Poiché questa parte del portafoglio non è valutata al mercato, ma al minore tra costo e mercato, si evidenzia che sussistono plusvalenze latenti per € 20,1 milioni. Si segnala inoltre che i fondi immobiliari su cui lo scorso anno erano state evidenziate delle criticità sono stati svalutati per complessivi € 4,6 milioni che hanno trovato copertura nel fondo per i rischi finanziari appositamente costituito in stato patrimoniale; • + € 6,4 milioni da altre partecipazioni, quasi interamente riconducibili ai dividendi della partecipata Cassa Depositi e Prestiti; • - € 181 mila elativi agli oneri sul finanziamento acceso con il MEF nel 2013 in occasione della conversione in azioni ordinarie delle azioni privilegiate di Cassa Depositi e Prestiti detenute

dalla Fondazione e per l’acquisto di altre azioni ordinarie della stessa CDP; • - € 19,9 milioni che comprendono tutte le imposte dovute sulle rendite finanziarie 2014 al netto del credito d’imposta previsto dalla Legge di Stabilità 2015 a fronte della maggiore tassazione dei dividendi subita dalle Fondazioni nonché lo stanziamento effettuato per la fiscalità differita gravante sul portafoglio gestito della Fondazione (€ 17,5 milioni) . La redditività complessiva del portafoglio nel 2014 è stata del 4,5% (3,6% al netto delle imposte), a fronte di un obiettivo pari al 2,7% (corrispondente all'1,9% più il tasso di inflazione, come descritto nel paragrafo “Politiche d’investimento”). In particolare si rileva che: • il portafoglio gestito (escluso posizioni illiquide) ha mostrato una redditività del 7,1%; • la partecipazione in Intesa Sanpaolo ha generato redditi pari al 3,2% della sua consistenza contabile media; • private equity e fondi immobiliari hanno reso l’ 1,9% (in presenza di ulteriori 20 milioni di euro di plusvalenze latenti e in assenza delle valorizzazioni al 31.12.2014 relative a 4 fondi chiusi). • le altre partecipazioni hanno registrato una redditività del 5,2 %. Va rilevato che a fine esercizio sono state svolte alcune valutazioni sui rischi ed oneri potenziali connessi alla gestione del portafoglio finanziario che hanno determinato il mantenimento5 del residuo accantonamento per rischi finanziari pari a € 6,1 milioni. Il grafico fornisce una rappresentazione sintetica di quanto esposto.

FORMAZIONE DEL RISULTATO CONTABILE 140

120 19,0

100

-15,4

6,1

-0,9

-0,2

-0,3

-0,1

€ 99,4 mln 6,2 -19,9

2,2

80

-0,2

€ 79,3 mln

54,3

43,3

60 0,6

40

6,4 5,5

20

33,0

79,3

38,9

0 Dividendi e proventi assimilati

Interessi e proventi assimilati

Valutazione di titoli non immobilizzati

Risultato della negoziazione titoli non immobilizzati

Portafoglio strategico 5

Proventi straordinari

Oneri straordinari

Portafoglio gestito

Commisioni Interessi passivi e altri oneri e consulenze

Altre partecipazioni

Risultato gestione finanziaria

Imposte al netto credito d'imposta

Costi del Risultato gestione personale finanziaria al netto delle imposte

Portafoglio complessivo

Alla luce dei rischi relativi alla residua posizione nell’obbligazione ibrida Fresh, emessa nel 2009 da Bank of New York in occasione dell’aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena, e ai fondi immobiliari Real Venice I e Geoponente.

19


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Il grafico che segue riporta il rendimento finanziario del portafoglio che consente di valutare l’efficienza e la validità delle scelte di allocazione e composizione del portafoglio, dato che considera tutti gli investimenti valorizzati al mercato. La performance finanziaria (total return) del portafoglio

strategico è stata pari al 38,6% con la quotazione di Intesa Sanpaolo che passa da € 1,79 a € 2,42 (31.12.2013 vs 31.12.2014) e lo stacco di un dividendo pari a 5 centesimi per azione (cfr. il primo grafico a p. 21 che riporta i dividendi distribuiti da Intesa Sanpaolo dal 2003 al 2014).

PERFORMANCE 2014 0,4%

LIQUIDITÀ Tasso Libid 1 settimana

0,0%

3,1%

PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO citigroup World Government Bond Index (Eur Hedged)

3,9%

PORTAFOGLIO MULTI ASSET 50% MSCI World (€ hdg) + 50% BarCap Global Aggr. Bond (€ Hdg)

8,4% 8,5%

16,8%

PORTAFOGLIO AZIONARIO Benchmark Ptf Azionario

16,5%

9,7%

PORTAFOGLIO HEDGE FUNDS HFRI FoF Diversified Index

10,3%

PORTAFOGLIO BENI REALI LIQUIDI Benchmark Ptf Beni reali Liquidi

5,0%

0,8%

7,7%

PORTAFOGLIO GESTITO (ex posizione illiquide) Benchmark pft gestito

9,7%

38,6%

PORTAFOGLIO STRATEGICO Intesa Sanpaolo

38,0%

28,8%

PORTAFOGLIO COMPLESSIVO (ex posizioni illiquide) Benchmark Ptf Complessivo (ex posizioni illiquide)

28,1%

FONDI IMMOBILIARI -10,6% IPD Indice immobiliare italiano semestrale

2,4%

PRIVATE EQUITY MSCI Italy net TR

20,5%

3,0%

8,4%

PORTAFOGLIO GESTITO Benchmarck Ptf Gestito

9,2%

27,5%

PORTAFOGLIO COMPLESSIVO Benchmark Ptf Complessivo

-20%

-15%

-10%

26,5%

-5%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

Le performance del portafoglio gestito e complessivo includono anche il rendimento dell’obbligazione strutturata Fresh che nel 2014 è stato pari a 86,6%.

Il portafoglio gestito ha reso l’8,4%, sottoperformando il suo benchmark di 80 punti base in conseguenza di un fisiologico sovrappeso in liquidità dovuto alla gradualità della riallocazione dei fondi rivenienti delle cessioni di azioni Intesa Sanpaolo e al posizionamento prudenziale del portafoglio obbligazionario su duration inferiori a quelle del benchmark, in considerazione dei livelli storicamente elevati raggiunti dalle valutazioni delle obbligazioni e delle attese di rialzo dei tassi USA.

6

Il portafoglio di fondi private equity ha fatto registrare nel 2014 un incremento delle valutazioni del 20,5%, che consente di recuperare le perdite degli anni scorsi mentre il portafoglio di fondi immobiliari ha fatto registrare nel 2014 una perdita di valore del 10,6%. Escludendo i fondi chiusi e le altre posizioni illiquide6 il portafoglio gestito ha reso il 7,7%. Il secondo grafico di p. 21 evidenzia il contributo al rendimento delle diverse componenti.

Al 31.12.2013 l’obbligazione ibrida Fresh (nozionale 30 milioni) era valorizzata al 22,44%, mentre al 31.12.2014 la residua posizione pari a € 4,5 milioni è valorizzata a 32,625%. La cessione di € 25,5 milioni è avvenuta al prezzo medio pari al 44,18%. Al proposito si veda anche la Nota Integrativa.

20


Sezione 1: Gestione finanziaria

REDDITIVITÀ PARTECIPAZIONE BANCARIA 2003 - 2014 € 0,60

250

€ 0,50

200

€ 0,47 € 0,39

150

€ 0,38

€ 0,40

€ 0,38

€ 0,30

€ 0,30 100

€ 0,20

Dividendo unitario

Dividendo incassato in milioni di euro

€ 0,57

€ 0,08 € 0,08

50

€ 0,05 € 0,05 € 0,05 € 0,00 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Anno di incasso

€ 0,10

€ 0,00 2011

2012

2013

2014

SCOMPOSIZIONE PERFORMANCE DEL PORTAFOGLIO GESTITO (escluso posizioni illiquide) 900 in punti base

769

800 700 600 500

456

400 300 200

146 70

100 0

6 Liquidità

48 Obbligazionario Multi Asset

38 Azionario

Le due tabelle che seguono riportano rispettivamente: • il total return nel 2014 dei fondi7 liquidi in portafoglio a fine esercizio e il loro profilo rischio/rendimento in un orizzonte triennale;

Hedge Funds

Beni Reali Liquido

4 Effetto flussi PORTAFOGLIO GESTITO (escluso PE e Fresh)

• il risultato finanziario dei fondi chiusi in portafoglio (Beni Reali Illiquidi e Private Equity) nel 2014 e dall’inizio degli investimenti.

Per maggiori dettagli su ciascuna gestione e per gli approfondimenti sui fondi chiusi si rinvia alla Nota Integrativa.

7

21


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Performance 2014

Indice di Sharpe da inizio investimento8

FONDACO LUX EURO CASH

0,0%

-

FIDELITY INSTITUTIONAL LIQUIDITY FUND

0,1%

-

TEMPLETON GLOBAL BOND FUND

1,9%

0,6

PIMCO GLOBAL BOND FUND

8,9%

4,2

NEWTON - BNY MELLON GLOBAL BOND FUND

0,2%

-0,3

BLUEBAY INVESTMENT GRADE ABSOLUTE RETURN

-0,5%

-0,7

JPMORGAN INCOME OPPORTUNITY

-0,6%

-0,2

LEGG MASON BRANDYWINE GLOB. FIX. INC. ABS. RET

4,9%

0,9

LOOMIS SAYLES MULTISECTOR INCOME FUND

3,8%

0,8

PIMCO UNCOSTRAINED BOND FUND

2,1%

0,1

VER CAPITAL CREDIT FUND

3,7%

2,2

VANGUARD GLOBAL STOCK INDEX FUND USD

19,5%

1,0

INTERNATIONAL VALUE ADVISERS GLOBAL EQUITY

17,7%

1,5

GENERATION INVESTMENT GLOBAL EQUITY FUND

25,1%

2,7

HARDING LOEVNER GLOBAL EQUITY FUND

20,4%

1,1

KILTEARN GLOBAL EQUITY (da Agosto 2014)

5,3%

1,0

IND. FRANCHISE GLOBAL EQUITY FUND

21,4%

1,1

CITY OF LONDON EMERGING WORLD FUND

16,8%

0,4

DIMENSIONAL EMERGING MARKETS TARGETED VALUE FUND

13,7%

0,4

VANGUARD EMERGING MARKETS STOCK INDEX FUND

10,7%

0,2

COMGEST EMERGING MARKETS EUR

17,9%

0,5

CAPITAL INTERNATIONAL EMG MARKETS TOTAL OPP.

11,3%

0,2

T.ROWE PRICE GLOBAL NATURAL RESOURCES EQUITY FUND

4,6%

0,3

JPMORGAN GLOBAL NATURAL RESOURCES

-11,1%

-1,0

BLACKROCK WORLD AGRICULTURE FUND

18,1%

0,3

Fondi

LIQUIDITÀ

OBBLIGAZIONARIO

AZIONARIO

BENI REALI LIQUIDI

INVESTIMENTI ALTERNATIVI LIQUIDI

8

ROGGE EMERGING MARKETS CURRENCY

2,6%

0,1

PIMCO GLOBAL REAL RETURN FUND

9,0%

1,1

GMO GLOBAL REAL RETURN

1,1%

1,0

FIRST QUADRANT GLOBAL RISK BALANCED FUND

5,1%

0,3

STANDARD LIFE GLOBAL ABSOLUTE RETURN STRATEGIES

4,8%

1,3

MORGAN STANLEY DIVERSIFIED ALPHA PLUS (Agosto 2014)

2,4%

0,9

FONDACO SELECT OPPORTUNITIES

10,0%

0,9

SYMMAKOS FUND (da ottobre 2014)

6,5%

3,8

Nel caso di switch tra classi si considera solo l’investimento nell’ultima classe.

22

Capitolo 3 Relazione sulla gestione


Sezione 1: Gestione finanziaria

IRR 2014 9

IRR lordo da inizio investimento

Est Capital SGR - Real Venice I

-42,9%

-13,5%

Est Capital SGR - Real Energy

-8,5%

3,8%

Est Capital SGR - Geoponente

-19,5%

-1,3%

Veneto Casa

0,0%

0,3%

Hines SGR -MHREC

4,9%

-0,2%

Serenissima Vitruvio

0,5%

3,0%

Serenissima Logistica

-17,5%

-10,1%

Prelios SGR - Cloe

-10,7%

11,8%

FONDI IMMOBILIARI

-10,6%

0,6%

Advanced Capital II

28,2%

8,4%

Advanced Capital III

31,0%

10,3%

Alcedo III

180,1%

14,5%

-

-3,5%

SPIMI SGR - Centro Impresa

-10,1%

-4,5%

Primo Fondo F2i

6,2%

3,7%

LGT Crown Private Equity

9,2%

8,2%

Mezzanine Ver Capital

-11,6%

-2,9%

Gradiente I

-6,5%

-14,7%

IGI Quattro

33,5%

0,8%

Fondaco PPP

-6,6%

-3,7%

Innogest

-8,9%

-13,5%

Mandarin I

75,5%

10,1%

PRIVATE EQUITY

20,5%

3,4%

n.a.

2,2%

Investimenti alternativi illiquidi

Alcedo SGR - Cardine Impresa

TOTALE

Si ricorda che il portafoglio di fondi chiusi della Fondazione è stato per lo più implementato tra il 2006 ed il 2008 ed è concentrato per l’80% in Italia, in particolare nel Nord Est rispondendo, per lo più, ad istanze mission related – prima ancora che ad obiettivi di ottimizzazione finanziaria – e all’invito dei regolatori a sostenere il territorio, eventualmente facendo ricorso anche alle risorse patrimoniali;

9

Negli ultimi 5 anni la diversificazione globale si è confermata una scelta strategica opportuna: il rendimento del portafoglio gestito è stato mediamente del 3,8% all’anno, superiore di 4,0 punti a quello delle azioni ISP e di 4,8 punti rispetto all’indice del mercato azionario italiano (cfr. grafico di p. 24).

Calcolati sulla base dei NAV disponibili alla chiusura del bilancio d’esercizio 2013 e 2014. Con riferimento ai fondi italiani i tassi interni di rendimento (IRR) forniti di seguito sono calcolati sulla base del valore netto degli attivi (NAV) riportato nei rendiconti dei gestori redatti secondo i criteri definiti da Banca d’Italia. Il NAV dei fondi immobiliari tiene conto del Fair Value degli immobili secondo le valutazioni redatte da valutatori esperti indipendenti mentre il NAV dei fondi di private equity è calcolato sulla base del costo d’acquisto delle partecipazioni detenute, eventualmente ridotto per tener conto di perdite durevoli di valore delle partecipazioni direttamente detenute. L’IRR dei fondi private equity italiani, quindi, non considera il possibile valore di cessione degli investimenti.

23


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

PERFORMANCE DEL PORTAFOGLIO GESTITO VS. ISP E VS. AZIONARIO ITALIANO Rendimenti annualizzati

Rendimenti annui

6.0 42.7

5.0

38.0

40.0 30.0 20.0 10.0

7.2

3.4

15.2

10.7 5.6

7.7

3.1

3.0

0.0 -2.0

-10.0

-9.1

-20.0

-40.0

-33.1 2010

3.8

3.0 +4.0%

2.0 1.0 0.0 -0.2 -1.0

-29.0 2011

4.0

-1.0

-20.6

-30.0

Rendimento annualizzato

Rendimento composto annuo

50.0

-2.0 2012

2013

2014

Dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2014

Portafoglio gestito (escluso PE e obbligazioni strutturate) Intesa Sanpaolo Azionario italiano

IL VALORE DEL PATRIMONIO Al 31 dicembre 2014 il valore contabile del patrimonio netto della Fondazione è pari a € 1,832 miliardi, in aumento di € 68 milioni rispetto all’anno precedente. Tale incremento è riconducibile per • € 42 milioni alla decisione di appostare tra le riserve patrimoniali le plusvalenze realizzate sulle vendite di azioni ISP (€ 48,2 milioni) al netto delle imposte; • € 15 milioni all’adempimento agli obblighi di riserva; • € 11 milioni allo stanziamento al fondo per l’integrità patrimoniale. Per avere un’indicazione prospettica di lungo periodo sull’evoluzione e redditività del patrimonio è utile ricordare che esso origina dal conferimento nel dicembre 1991 del 100% delle azioni della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che valevano € 568 milioni. Al momento della sua nascita, quindi, la Fondazione disponeva di un patrimonio di € 568 milioni. Si ricorda che la partecipazione al capitale sociale ordinario di Intesa Sanpaolo a fine 2014 era pari al 3,35%. Tale quota

24

corrisponde a € 1,498 miliardi di patrimonio netto di Intesa Sanpaolo e a € 1,195 miliardi di patrimonio netto tangibile (ovvero al netto di tutti gli avviamenti). Oltre a tale partecipazione la Fondazione dispone oggi anche di un portafoglio gestito il cui valore di bilancio è pari a € 1,051 miliardi. Nei venti anni di vita della Fondazione, infatti, i proventi generati dalla partecipazione bancaria (dividendi, per lo più) sono stati utilizzati in parte per finanziare l’attività erogativa e in parte sono stati reinvestiti in attività diversificate, che a loro volta hanno generato un flusso reddituale. Il grafico a p. 25 riporta e aggiorna gli indicatori patrimoniali in linea con le metodologie adottate dall’ACRI, ovvero: • i valori del patrimonio netto contabile (patrimonio netto); • i valori del patrimonio cosiddetto “reale”, ottenuto correggendo il patrimonio netto contabile per il valore di mercato dell’intera partecipazione strategica in Intesa Sanpaolo (patrimonio ”reale”).


Sezione 1: Gestione finanziaria

EVOLUZIONE DEL PATRIMONIO (in milioni di Euro) 2014

1.832 2.066

2013

1.764 1.559

Patrimonio netto

2012

1.745 1.240

Patrimonio “reale”

2011

1.733 1.212

2010

1.726 1.722

2009

1.694 2.202

2008

1.673 1.809

2007

1.653 3.471

2006

1.543 3.343

2005

1.480 2.796

2004

800 2.291

2003

774 2.228

2002

753 1.394

2001

719 1.319

2000

697 1.479

1999

644 925

1998

638 916

1997

635 782

25


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Sezione 2 Gestione economica

L’esercizio 2014 chiude con un avanzo dell’esercizio di € 74,2 milioni circa, in notevole aumento (+ 33,56%) rispetto ai € 55,6 milioni dell’anno precedente. Nel grafico che segue si evidenzia la dinamica dell’Avanzo di esercizio relativa all’ultimo decennio.

ANDAMENTO DELL'AVANZO DI ESERCIZIO (in migliaia di euro) 2014

74.261

2013

55.601

2012

58.332

2011 2010 2009 2008

37.165 88.879 60.354 56.543

2007

314.829

2006 2005

181.040 109.304

I costi sostenuti per il funzionamento generale della Fondazione - esclusi gli oneri correlati alle attività di gestione degli investimenti, che vengono dedotti dai proventi totali del portafoglio finanziario - ammontano a € 5.263.722 e, in termini omogenei rispetto al 2013, evidenziano un incremento del 6,94% dovuto in buona parte ai maggiori oneri per consulenze professionali connesse alla revisione organizzativa ed al contenzioso tributario in corso di cui si darà conto più oltre. 26

Relativamente all’incidenza dei predetti costi su talune grandezze di bilancio, si rinvia alla sezione “Indicatori gestionali” in allegato alla Nota Integrativa e, in particolare, agli Indici di efficienza. L’Avanzo dell’esercizio, tenuto conto del decreto emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e delle indicazioni fornite dal Consiglio Generale, trova la seguente proposta di destinazione:


Sezione 2: Gestione economica

Destinazione

Esercizio 2014

Esercizio 2013

importo

%

importo

%

14.852.000

20,00%

11.120.000

20,00%

1.980.296

2,67%

1.482.698

2,67%

ai fondi per le erogazioni

46.428.570

62,52%

35.490.943

63,83%

alla riserva per l’integrità del patrimonio

11.000.000

14,81%

7.500.000

13,49%

74.260.866

100,00%

55.593.641

99,99%

0

0,00%

7.302

0,01%

74.260.866

100,00%

55.600.943

100,00%

alla riserva obbligatoria al fondo per il Volontariato

Avanzo residuo Avanzo dell’esercizio

Dall’avanzo dell’esercizio, dedotto l’accantonamento di natura patrimoniale alla riserva obbligatoria ed alla riserva per l’integrità del patrimonio, residua un margine disponibile per l’attività istituzionale di € 48.408.866 che viene ripartito nelle seguenti specifiche destinazioni: - € 46,4 milioni ai fondi per l’attività istituzionale, destinati all’attività erogativa 2015 ed al Fondo nazionale per le iniziative comuni delle Fondazioni, finalizzato alla realizzazione di progetti di ampio respiro sia nazionali che internazionali, caratterizzati da una forte valenza culturale,

sociale, umanitaria o economica; - € 2 milioni al fondo per il volontariato. Con riferimento all’art. 8, comma 1 lettera d) del D. Lgs. n. 153/99, va evidenziato che l’ammontare minimo di reddito residuo da destinare ai settori cosiddetti “rilevanti” viene quantificato per il 2014 in € 29,7 milioni; tale prescrizione risulta assolta, in quanto nell’esercizio vengono finalizzati ai settori rilevanti € 43,5 milioni.

27


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Sezione 3 Risorse disponibili

Per il perseguimento delle finalità statutarie nell’esercizio 2014 e, quindi, per l’attività erogativa, la Fondazione ha avuto a disposizione risorse per complessivi 48,4 milioni di euro così dettagliate: - € 36.159.144 provenienti dai fondi per le erogazioni annuali (che accoglievano anche residui non utilizzati in precedenza per € 530.899, l’avanzo residuo 2013 per € 7.302 ed un contributo di Intesa Sanpaolo per una mostra per € 130.000); - € 8.313.341 derivanti da reintroiti e ridestinazioni, grazie all’intensificazione dell’azione di monitoraggio dell’avvio e realizzazione delle iniziative sostenute; - € 3.900.000 provenienti da stanziamenti deliberati negli esercizi precedenti. Durante il periodo hanno trovato assegnazione risorse per complessivi € 42.408.458 mentre, a valere sulle disponibilità per 48,4 milioni di euro sopra richiamate, a fine 2014 risultavano già stanziate ma non ancora assegnate risorse per € 5.080.893 cui si aggiungono altri residui per € 883.134. Ulteriori informazioni sono disponibili nel Bilancio Sociale. [A Bilancio Sociale 2014 p. 56]

28


Sezione 4: Bilancio di missione

Sezione 4 Bilancio di missione

Come già evidenziato, i dati e le informazioni riguardanti l’attività istituzionale svolta dalla Fondazione nel 2014 sono fornite nei diversi documenti di rendicontazione che l’Ente realizza. Per opportuno raccordo la tabella che segue individua, per ogni dato ed informazione richiesti dall’Atto di Indirizzo emanato con il Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001, il documento che riporta tale informazione. Analisi della conformità della rendicontazione della Fondazione rispetto alle previsioni dell’Atto di Indirizzo relative al bilancio di missione Previsione atto di indirizzo (Provvedimento del 19 aprile 2001)

Documento che riporta l’informazione richiesta

punto 6.4 i criteri adottati per la movimentazione del fondo di stabilizzazione delle erogazioni sono illustrati nella sezione “bilancio di missione” della relazione sulla gestione

[A Bilancio di Esercizio 2014 p. 46 e p. 68]

punto 7.2 il programma per l’utilizzo dei fondi per le erogazioni è illustrato nella sezione “bilancio di missione” della relazione sulla gestione

[A Bilancio Sociale 2014 p. 6]

punto 8.3 nella sezione “bilancio di missione” della relazione sulla gestione sono riportati gli impegni di erogazione, ripartiti per esercizio

vedi punto 12.3 lett. j)

punto 12.3 a) il rendiconto delle erogazioni deliberate e delle erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio, la composizione e i movimenti dei fondi per l’attività d’istituto e della voce "erogazioni deliberate"

[A Bilancio di Esercizio 2014 p. 68 e p. 89] [A Bilancio Sociale 2014 p. 56]

b) gli obiettivi sociali perseguiti dalla fondazione nei settori d’intervento e i risultati ottenuti, anche con riferimento alle diverse categorie di destinatari

[A Bilancio Sociale 2014 p. 66]

c) l’attività di raccolta fondi

La Fondazione non effettua attività di raccolta fondi

d) gli interventi realizzati direttamente dalla fondazione

[A Bilancio Sociale 2014 p. 60] [A Delibere 2014]

e) l’elenco degli enti strumentali cui la fondazione partecipa, separando quelli operanti nei settori rilevanti da quelli operanti negli altri settori statutari e indicando per ciascun ente: la denominazione; la sede; l’oggetto o lo scopo; la natura e il contenuto del rapporto di partecipazione; il risultato dell’ultimo esercizio; la sussistenza del controllo ai sensi dell’articolo 6, commi 2 e 3, del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153;

[A Bilancio di Esercizio 2014 p. 50, p. 84 e p. 94-95] [A Bilancio Sociale 2014 p. 26] [A Allegati 2014 p. 10]

29


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Previsione atto di indirizzo (Provvedimento del 19 aprile 2001)

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Documento che riporta l’informazione richiesta

f) l’attività delle imprese strumentali esercitate direttamente dalla fondazione, degli enti e società strumentali partecipati e delle fondazioni diverse da quelle di origine bancaria il cui patrimonio sia stato costituito con il contributo della fondazione

[A Bilancio di Esercizio 2014 p. 50 e p. 75] [A Bilancio Sociale 2014 p. 26] [A Allegati 2014 p. 10]

g) i criteri generali di individuazione e di selezione dei progetti e delle iniziative da finanziare per ciascun settore d’intervento

[A Bilancio Sociale 2014 p. 52]

h) i progetti e le iniziative finanziati, distinguendo quelli finanziati solo dalla fondazione da quelli finanziati insieme ad altri soggetti

[A Delibere 2014]

i) i progetti e le iniziative pluriennali sostenuti e i relativi impegni di erogazione

[A Bilancio di Esercizio 2014 p. 74] [A Bilancio Sociale 2014 p. 56] [A Delibere 2014]

j) i programmi di sviluppo dell’attività sociale della fondazione

[A Bilancio Sociale 2014 p. 6 e p. 66]

30


Sezione 5: Altre informazioni

Sezione 5 Altre informazioni

ASSETTO AMMINISTRATIVO

chiamando a far parte dell’Organo Maria Teresa De Lo-

Sono Organi della Fondazione:

renzo.

- il Consiglio Generale, organo di indirizzo costituito da 28 componenti; - il Presidente, che ha la rappresentanza legale della Fondazione di fronte ai terzi;

Nel corso del 2014, il Consiglio Generale ha concluso l’attività di revisione dello Statuto, attività che ha tratto spunto anche dalle previsioni della Carta delle Fondazioni, docu-

- il Consiglio di Amministrazione, formato - oltre che dal

mento approvato dall’Assemblea dell’Acri - Associazione di

Presidente - da due Vice Presidenti e da 6 Consiglieri, che

Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa - nell’aprile 2012,

ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministra-

che definisce principi e criteri di comportamento per le

zione, fatte salve le competenze esclusive del Consiglio

fondazioni di origine bancaria nel campo della governance,

Generale;

dell'attività istituzionale e della gestione del patrimonio.

- il Collegio Sindacale, organo di controllo composto da tre membri;

L’attività è stata conclusa in aprile e detto Statuto è stato approvato dall’Autorità di Vigilanza il 1° luglio 2014. Sono,

- il Segretario Generale, che assicura la corretta gestione

inoltre, proseguite le attività riguardanti la revisione dei vari

delle risorse, provvede ad istruire gli atti per le delibera-

regolamenti che dallo stesso Statuto traggono le loro linee

zioni degli organi competenti e partecipa con funzioni

guida.

propositive e consultive alle riunioni del Consiglio Generale e del Consiglio di Amministrazione.

ASSETTO ORGANIZZATIVO Al 31 dicembre 2014, l’organico della Fondazione, com-

Come stabilito dallo Statuto, il controllo contabile è eser-

preso il Segretario Generale e conteggiando una risorsa

citato da una società di revisione: l’incarico per il controllo

in aspettativa, risultava composto da 33 persone, mentre

contabile e la revisione del bilancio per gli esercizi 2013-

la società strumentale Auxilia S.p.A. aveva 3 risorse in or-

2014-2015 è stato affidato alla società Pricewaterhouse-

ganico. Dei predetti collaboratori, 6 sono in part-time ed i

Coopers SpA.

restanti a tempo pieno. In termini di dinamica, nei primi mesi del 2014 si è verifi-

Nel 2014 gli organi dell’Ente sono stati interessati dai se-

cata la cessazione di un rapporto di lavoro per dimissioni

guenti eventi:

conseguenti all’avvio di un procedimento disciplinare per

- il Consiglio Generale ha visto l’ingresso di due nuovi con-

riscontrate irregolarità su adempimenti amministrativi,

siglieri (Roberto Vedovotto e Flavio Zampieri) e la ricon-

mentre nell’ultimo quadrimestre dell’anno ci sono state:

ferma del consigliere Roberto Boschetto. Sono, invece,

una cessazione per dimissioni volontarie, una richiesta di

usciti due consiglieri: Alberto Caniato per scadenza del

aspettativa come sopra accennato ed una assunzione a

mandato e Gilberto Muraro, dimessosi dalla carica in

tempo indeterminato.

quanto nominato Presidente della Cassa di Risparmio del Veneto Spa; - alla scadenza del Collegio Sindacale, avvenuta con l’ap-

Ulteriori informazioni sul personale sono fornite nel capitolo 1 Identità, Governo e Risorse Umane del Bilancio Sociale

provazione del Bilancio 2013, il Consiglio Generale ha

e negli allegati on line.

confermato nella carica, rispettivamente di Presidente e

Oltre a ciò, la Fondazione si è avvalsa nel corso del 2014

di componente, Armando Grigolon e Stefano Dalla Dea,

anche di un collaboratore a progetto e di professionisti per

31


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

compiti e consulenze specifiche, strettamente connesse

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Un’ulteriore norma che esplica effetti dirompenti in tema

all’attività istituzionale dell’Ente.

di tassazione a carico delle Fondazioni di origine bancaria

Facendo seguito all’autovalutazione integrata dei rischi ef-

è stata introdotta con l’art. 1, comma 655 della Legge 23

fettuata nell’ottobre del 2013, l’Ente ha avviato nel decor-

dicembre 2014, n. 190 (Legge di stabilità 2015).

so esercizio, con il supporto di una qualificata consulenza,

Tale norma prevede che i dividendi percepiti dagli enti non

un’analisi organizzativa finalizzata a delineare una struttura

commerciali (fra i quali si annoverano le Fondazioni di ori-

più funzionale ed efficiente, a rafforzare il sistema dei con-

gine bancaria) siano tassati con l’aliquota IRES non più su

trolli interni ed a soddisfare le esigenze riferite alla previ-

una quota pari al 5% degli stessi ma su una quota elevata

sta adozione del modello organizzativo ai sensi del D.Lgs.

al 77,74%.

231/2001.

In tal modo, la tassazione effettiva sui dividendi, che in molti

E’ istituita, ancora dal 2009, la figura dell’Amministratore di

casi costituiscono una significativa – se non la primaria –

Sistema, introdotta dal D.Lgs. n. 196/2003 e dal provvedi-

fonte di reddito degli enti, cresce di oltre quindici volte (dall’

mento del Garante per la privacy del 27/11/2008.

1,375% al 21,3785%) determinando come conseguenza

Con riferimento alle attività di gestione del patrimonio della

strutturale una forte riduzione delle risorse disponibili per

Fondazione, l’Ente ha adottato puntuali misure organizza-

le iniziative erogative specifiche delle Fondazioni.

tive, per assicurarne la separazione dalle altre attività, ai

Tale penalizzante normativa è applicabile – in deroga allo

sensi dell’art.5, comma 1 del D.Lgs.n.153/99. Nell’organi-

Statuto del Contribuente - già con riferimento ai dividen-

gramma è presente una specifica Area e nelle decisioni in

di incassati dal 1° gennaio 2014; peraltro, il comma 656

materia la Fondazione è assistita da un advisor indipen-

dell’art. 1 sopra citato prevede, ai fini di una mitigazione

dente. Inoltre, la gestione del patrimonio è supportata da

dell’impatto “retroattivo” e per il solo 2014, il riconosci-

intermediari abilitati e gestori professionali (attraverso gli

mento di un credito d’imposta pari alla maggiore imposta

investimenti in quote di OICR - organismi di investimento

dovuta e derivante dall’applicazione della normativa di cui

collettivo del risparmio), ad esclusione delle partecipazioni.

trattasi.

ASPETTI FISCALI

tenuto conto del meccanismo di calcolo applicabile, nella

Tale credito è utilizzabile, però, solo dal 2016 e comunque, Le fondazioni di origine bancaria sono definite dalla Legge

situazione specifica della Fondazione si quantifica in un

23 dicembre 1998, n.461 e dal Decreto legislativo di attua-

importo significativamente inferiore rispetto alla maggior

zione 17 maggio 1999, n. 153 quali enti non commerciali.

imposta dovuta sui predetti dividendi.

Per quanto concerne le imposte dirette, il sistema tributario disegnato dalla Legge Delega per la riforma del sistema

Tornando ad aspetti di carattere più generale, si segnala

fiscale statale (legge n.80/2003) assoggetta le fondazioni

che, per la Fondazione, il reddito imponibile complessivo

all’applicazione dell’IRE – imposta sul reddito delle persone

non è determinato in funzione del risultato di bilancio ma

fisiche e degli enti non commerciali; tuttavia, in attesa della

deriva dalle singole categorie di reddito, ad esclusione di

completa attuazione della riforma e quindi dell’emanazione

quanto esente o soggetto a ritenuta alla fonte a titolo d’im-

delle specifiche disposizioni fiscali, dal 1° gennaio 2004 gli

posta o ad imposta sostitutiva e, di conseguenza, la mag-

enti non commerciali sono temporaneamente assoggettati

gior parte delle componenti negative di conto economico

all’IRES – imposta sulle società, che ha sostituito l’IRPEG.

iscritte in bilancio (spese per il personale, interessi passivi

Va evidenziato al riguardo come il regime di tassazione al

ecc.) non assume rilievo fiscale.

quale sono assoggettate le fondazioni non valorizzi il ruolo

Tenuto conto della tipologia dei redditi percepiti, si eviden-

sussidiario svolto istituzionalmente dalle stesse ed il con-

zia che l’IRES prevede – come sopra anticipato - l’imponi-

fronto con l’Europa rende ancora più evidente il trattamen-

bilità degli utili (dividendi) incassati dagli enti non commer-

to sfavorevole applicato alle fondazioni di origine bancaria

ciali nella misura del 77,74%, che di fatto determina una

italiane.

tassazione su tali proventi pari al 21,3785%. Le altre rendite da investimenti finanziari – calcolate in base ai valori

Inoltre, necessita segnalare come, nel corso del 2014, siano

fiscalmente rilevanti, che escludono la valutazione operata

entrate in vigore delle normative che hanno ulteriormente

a bilancio su tali investimenti -, qualora non ricondotte a

e pesantemente aggravato il carico fiscale delle Fondazioni

tassazione ordinaria nei casi previsti dalla normativa fisca-

medesime.

le, sono tassate con le stesse aliquote degli altri investitori (20% fino al 30.06.14 e 26% successivamente per la mas-

Ci si riferisce, innanzi tutto, al D.L. 24 aprile 2014, convertito,

sima parte dei prodotti finanziari, nonché 12,5% per i titoli

con modificazioni, dalla Legge 23 giugno 2014, n. 89 che,

di stato eventualmente detenuti).

con gli art. 3 e 4, ha elevato dal 20% al 26% - con decor-

Inoltre, per la Fondazione assumono importanza le dedu-

renza 1° luglio 2014 - l’aliquota di tassazione sui redditi di

zioni dal reddito riconosciute per le erogazioni effettuate

capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria.

alle ONG - Organizzazioni non governative e per quelle re-

32


Sezione 5: Altre informazioni

lative al finanziamento della ricerca nonché le detrazioni di

banche, poste, fiduciarie, SGR) alla clientela relative ai de-

imposta attribuite alle erogazioni destinate alla manuten-

positi bancari e postali ed ai prodotti finanziari (p.e. azioni,

zione di beni di rilevante valore artistico e alla realizzazione

obbligazioni, titoli di Stato, quote di fondi comuni, derivati,

di manifestazioni di rilevante interesse scientifico-culturale,

polizze di capitalizzazione, ecc.) anche non soggetti ad ob-

a quelle per il settore dello spettacolo, alle erogazioni a fa-

bligo di deposito. In sostanza, tale imposta, prima stabilita

vore delle ONLUS - Organizzazioni non lucrative di utilità

in misura fissa, dal 2012 è calcolata proporzionalmente al

sociale, a quelle a favore delle associazioni di promozione

complessivo valore di mercato o, in mancanza, al valore no-

sociale e, infine, alle erogazioni a favore di istituti scolastici e

minale o di rimborso dei prodotti finanziari. Per la Fondazio-

universitari per innovazione tecnologica, edilizia scolastica

ne, in quanto soggetto diverso da persona fisica, l’imposta

ed ampliamento dell’offerta formativa.

è attualmente commisurata al 2‰, con un limite massimo

Sul fronte delle agevolazioni si segnala, altresì, l’applica-

per deposito di € 14.000.

bilità anche alle Fondazioni della normativa introdotta dal

In nota integrativa vengono fornite informazioni sul carico

D.L. 31 maggio 2014, n. 83 convertito con Legge 29 luglio

fiscale sostenuto dalla Fondazione nell’esercizio in com-

2014, n. 106 (cosiddetto Art-Bonus) che prevede – tra l’al-

mento.

tro - la possibilità, in alternativa alle disposizioni ordinarie, di acquisire un credito di imposta (soggetto comunque al

Per quanto concerne l’introduzione dell’IMU sugli immo-

limite quantitativo del 15% del reddito imponibile e ripartito

bili, si evidenzia che una specifica disposizione estromette

in tre quote annuali di pari importo) pari, rispettivamente, al

le fondazioni di origine bancaria dal novero degli enti non

65% per il 2014 e 2015 ed al 50% per il 2016 delle erogazio-

commerciali destinatari delle norme che esentano dall’ap-

ni effettuate, in estrema sintesi, a beneficio di beni culturali

plicazione dell’IMU gli immobili “destinati esclusivamente

pubblici nonché per il sostegno degli istituti e dei luoghi di

allo svolgimento con modalità non commerciali di attività

cultura di appartenenza pubblica.

assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui

La Fondazione è inoltre soggetta all’imposta regionale sulle

all'articolo 16, lettera a), della legge 20 maggio 1985,n. 222”.

attività produttive (IRAP) disciplinata dal D.lgs. 15 dicembre

Ferma restando la portata incostituzionale della norma, si

1997 n. 446. Viene applicato il regime previsto per gli enti

precisa che la Fondazione non possiede direttamente im-

non commerciali privati che esercitano soltanto attività

mobili, mentre la società strumentale Auxilia applica l’IMU

istituzionali, che prevede attualmente un’aliquota d’impo-

sugli immobili di sua proprietà, ancorché gli stessi siano

sta del 3,90% calcolata sull’imponibile previdenziale delle

sostanzialmente detenuti per il perseguimento dei fini isti-

retribuzioni spettanti al personale dipendente, degli emo-

tuzionali della Fondazione; nel 2014, l’IMU pagata dalla so-

lumenti qualificati come redditi assimilati a quelli di lavoro

cietà ammonta a € 147.153.

dipendente, ivi compresi quelli relativi a collaborazioni a progetto e atipiche e dei compensi erogati per attività di

In riferimento alle fattispecie contenziose riguardanti le fon-

lavoro autonomo non esercitata abitualmente (cosiddetto

dazioni di origine bancaria illustrate negli scorsi esercizi ed

sistema “retributivo”).

afferenti l’asserita spettanza della semi-esenzione IRPEG fino all’entrata in vigore del D.Lgs. 153/99, si segnala come

La Fondazione non è soggetta alla disciplina dell’imposta

la costante giurisprudenza della Corte di Cassazione abbia

sul valore aggiunto in quanto dedita esclusivamente ad at-

ormai messo la parola fine alle aspettative delle Fondazioni

tività non commerciale; di conseguenza risulta equiparata,

stesse. In Nota Integrativa vengono forniti ulteriori dettagli

a tutti gli effetti, ad un consumatore finale. Tale circostanza,

in ordine agli effetti, comunque neutri in termini economici,

se da un lato esclude la necessità di possedere una par-

sulle poste contabili dell’Ente derivanti da tale situazione.

tita IVA e l’obbligo di presentare la dichiarazione annuale,

Con riferimento, invece, alla verifica della Guardia di Finan-

dall’altro non consente la detrazione dell’imposta a fronte

za iniziata nel mese di dicembre 2013 della quale si è data

degli acquisti effettuati o delle prestazioni ricevute. In tali

notizia nel bilancio del passato esercizio, si espone di se-

casi, pertanto, l’imposta diventa una componente del costo

guito una illustrazione delle varie fasi della vicenda al fine

sostenuto.

di fornire un quadro della situazione attuale e, per quanto possibile, prospettica.

Fin dal 2012 è stata rivista l’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche alla clientela concernente prodotti e

Come già evidenziato lo scorso anno, in data 10.12.2013 ha

strumenti finanziari ed è stata introdotta l’IMU, mentre da

preso avvio, da parte della Guardia di Finanza, Nucleo Poli-

marzo 2013 è entrata in vigore anche l’imposta sulle tran-

zia Tributaria di Padova – Gruppo Tutela Finanza Pubblica,

sazioni finanziarie.

un’attività di verifica fiscale ai fini dell’IVA, delle Imposte sui

La citata disciplina dell’imposta di bollo si applica alle co-

Redditi e degli altri tributi, relativamente agli anni di impo-

municazioni periodiche degli intermediari (ad esempio,

sta dal 2005 al 2013 (sino alla data dell’accesso).

33


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Le indagini si sono chiuse il 30.07.2014, con la notifica del

all’estero. Al riguardo è opportuno anche segnalare che

“processo verbale di constatazione” (p.v.c.), che espone ri-

la Fondazione, nei suoi bilanci di esercizio, ha comunque

lievi a carico dell’Ente imperniati sui seguenti due filoni:

fornito una informativa su tutti i propri investimenti estre-

- un’opinabile interpretazione giuridica da parte dell’Am-

mamente dettagliata e tale da poterla configurare come

ministrazione Finanziaria (che vede interessate, fra l’al-

sovrabbondante rispetto alle informazioni previste nel

tro, anche altre Fondazioni di origine bancaria) secondo

predetto Quadro RW;

la quale la cessione parziale della partecipazione nella

- atto di recupero per l’anno 2008, per violazioni riferite ad

Banca conferitaria, effettuata dalla Fondazione nel 2005

un credito IRES compensato, ma dichiarato inesistente,

avvalendosi di una normativa che consentiva il realizzo,

di € 1.672,60 oltre a interessi per € 417,01 ed alla sanzio-

entro il predetto anno, di plusvalenze da cessione esenti

ne di € 501,81.

da imposte in quanto finalizzata a stimolare la differenziazione del patrimonio azionario delle fondazioni di ori-

Il successivo 30.12.2014 sono, invece, stati notificati all’En-

gine bancaria, si sarebbe invece sostanzialmente perfe-

te i seguenti atti relativi al primo filone di contestazione so-

zionata nel 2006 e nel 2007 quando la predetta norma

pra richiamato:

agevolativa era non più operante. Tale rilievo non concer-

- avviso di accertamento per l’anno 2006 riferito all’impo-

ne, comunque, alcun occultamento di materia imponibi-

sta sostitutiva dichiarata come dovuta da parte dell’Am-

le;

ministrazione Finanziaria, recante imposta sostitutiva

- la circostanza che le dichiarazioni dei redditi e IRAP degli

per € 21.600.625,00, oltre a interessi al 31.01.2015 per €

anni dal 2007 al 2011, firmate dal legale rappresentante,

5.423.088,41 e sanzione piena – in caso di non adesione

correttamente predisposte nel loro contenuto e oggetto di puntuale pagamento delle imposte dovute nei termini

all’accertamento - di € 25.920.750,00; - avviso di accertamento per l’anno 2007 riferito alla

previsti, non sono state inoltrate all’Agenzia delle Entra-

medesima tipologia di contestazione di cui sopra, re-

te per un inadempimento imputabile esclusivamente ad

cante imposta sostitutiva per € 40.927.500,00, oltre

un dipendente (ormai ex dipendente), all’epoca dei fatti

a interessi al 31.01.2015 per € 9.152.902,75 e sanzione

responsabile amministrativo e incaricato degli adempi-

piena – in caso di non adesione all’accertamento -di €

menti fiscali e contributivi. Agli organi di controllo, interni

49.113.000,00.

ed esterni, della Fondazione, il dipendente aveva prodotto false attestazioni di avvenuto ricevimento delle dichia-

La Fondazione, in ciò consigliata dal Collegio Difensivo, ha

razioni fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate.

assunto, con riferimento ai primi atti notificati, le seguenti

Tutto ciò non si è, comunque, accompagnato ad evasione

decisioni:

fiscale alcuna né ad alcuna appropriazione indebita di de-

- per quanto riguarda l’atto di contestazione, si è decisa la

naro da parte del dipendente di cui sopra.

presentazione di ulteriori deduzioni difensive all’Agenzia

A seguito della notifica del predetto “processo verbale di

delle Entrate-Direzione Provinciale di Padova allo scopo

constatazione”, la Fondazione, assistita dai propri Consu-

di provocare un contraddittorio amministrativo su tutti

lenti che costituiscono il Collegio Difensivo, ha messo in

i profili difensivi toccati dalla Fondazione e non compiu-

atto tutte le necessarie iniziative presentando “osservazio-

tamente oggetto di motivata replica da parte dell’Ammi-

ni”, rispondendo a “questionari” ed inoltrando “memorie di-

nistrazione Finanziaria, la quale avrà un anno di tempo

fensive” in conformità alla vigente normativa, attivando così

per valutare se e in che misura emettere un avviso di

il necessario contraddittorio con l’Agenzia delle Entrate.

irrogazione di sanzioni, atto comunque impugnabile dinanzi alle Commissioni tributarie; con riferimento all’atto

A seguito delle attività sinteticamente sopra richiamate,

di recupero, attesa la fondatezza della contestazione e

il 23.12.2014 sono stati notificati alla Fondazione da parte

la modesta entità delle somme, si è provveduto in data

della Direzione Provinciale di Padova dell’Agenzia delle En-

30.01.2015 al versamento all’Agenzia delle Entrate della

trate i seguenti atti:

somma di € 2.600,27.

- atto di contestazione per l’anno 2008, per violazioni riferite alla mancata compilazione del quadro RW a se-

Riguardo agli avvisi di accertamento, la Fondazione ha de-

guito della omessa presentazione della dichiarazione dei

ciso, sempre con il supporto del Collegio Difensivo, di pre-

redditi: sanzione applicata € 7.697.072,67; per l’omessa

sentare istanza di accertamento con adesione a seguito

presentazione delle dichiarazioni IRES-IRAP: sanzione

del quale, decorsi i termini di legge senza l’individuazione

applicata € 387,00. Si precisa che il citato Quadro RW non attiene alla dichiarazione di imposte dovute – che come già detto sono state

di soluzioni accettabili da parte della Fondazione, sarà comunque possibile proporre ricorso dinanzi alle Commissioni tributarie.

tutte pagate – ma riguarda il cosiddetto “monitoraggio fiscale” relativo agli investimenti ed alle attività detenute

34

Con riferimento al Bilancio di Esercizio 2014 ed ai possi-


Sezione 5: Altre informazioni

bili impatti di tale vicenda, si ritiene non sussistano pre-

della circostanza in cui tale situazione si è concretizzata. In

supposti sostanziali tali da richiedere in questo momento

un tale contesto, i principi contabili di riferimento rendono

accantonamenti specifici. Al riguardo, infatti, l’analisi della

necessaria una adeguata esposizione dei fatti ma non de-

situazione effettuata anche con il supporto dei professio-

terminano la necessità di specifici accantonamenti per l’in-

nisti che difendono la Fondazione ha portato a valutare l’e-

determinatezza dei presupposti.

ventualità di un esito negativo del contenzioso nei seguenti

Il bilancio, infatti, deve dare una adeguata informazione se-

termini: “possibile” in riferimento alla contestazione riguar-

condo criteri di prudenza, che tuttavia non significano supi-

dante l’asserita elusione del 2006 e del 2007, senza peral-

na accettazione di pretese, il cui contenuto è radicalmente

tro poter quantificare in termini ragionevoli un importo ac-

non condiviso dall’Ente.

cantonabile; “remoto” quello afferente la sanzionabilità per mancata presentazione del Quadro RW, posta la peculiarità

35


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Sezione 6 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Un importante evento si è concretizzato nel corso del mese di marzo 2015 quando il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Organo di vigilanza delle fondazioni di origine bancaria) ha stipulato con l’ACRI (Associazione di categoria delle medesime Fondazioni) un protocollo d’intesa in base al quale le Fondazioni stesse hanno definito parametri di efficacia operativa e gestionale ed assunto l’impegno di applicare criteri di condotta comuni riguardo a: funzionamento degli Organi (criteri per la determinazione dei corrispettivi economici, tempistiche di rotazione, livelli di professionalità dei componenti), funzionalità del circuito della responsabilità sociale delle Fondazioni (principi di trasparenza e diffusione di informazioni complete nei confronti della collettività riguardo all’attività svolta), rispetto del divieto di controllo su banche anche attraverso accordi, in qualsiasi forma conclusi, che consentano l’esercizio di un’influenza dominante. La Fondazione, su conforme e previa condivisione del Consiglio Generale, ha approvato il predetto Protocollo d’intesa con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19.03.15.

36


Sezione 6: Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Sezione 7 Proposta al Consiglio Generale Si sottopone il presente bilancio dell’esercizio 1° gennaio / 31 dicembre 2014 all’approvazione del Consiglio Generale, ai sensi dell’art. 36, comma dello Statuto precisando che non sussiste Avanzo residuo di cui proporre la destinazione. Il Consiglio di Amministrazione Padova, 14 aprile 2015

37


Capitolo 4. Schemi di bilancio Esercizio 1째 Gennaio 31 dicembre 2014


STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2014 Attivo

Bilancio al 31.12.2014

Bilancio al 31.12.2013

1 Immobilizzazioni materiali e immateriali b) beni mobili d'arte c) beni mobili strumentali

2 Immobilizzazioni finanziarie a) partecipazioni in società strumentali a1) Auxilia SpA di cui: partecipazioni di controllo b) altre partecipazioni b1) Intesa Sanpaolo SpA

1.068.560.553

1.326.390.135

b2) Cassa Depositi e Prestiti SpA

62.620.539

62.620.539

b3) Fondaco Sgr SpA

1.150.000

1.150.000

b4) F2i Sgr SpA

134.286

134.286

b5) Gradiente Sgr SpA

430.000

430.000

7.329.622

7.302.293 27.329

1.209.181.450 36.267.402 36.267.402 36.267.402 1.161.800.130

7.302.293

7.302.293 0

1.504.539.111 46.317.402 46.317.402 46.317.402 1.419.798.612

b6) partecipazioni in società la cui attività risulta utile al

17.549.463

17.718.362

b7) Fondazione con il Sud

11.355.290

11.355.290

di cui: partecipazioni di controllo c) titoli di debito d) altri titoli

4.500.000

3 Strumenti finanziari non immobilizzati b) strumenti finanziari quotati di cui:

900.028.645 815.228.483

686.925.273 579.326.050

titoli di capitale

0 815.228.483 84.800.162

68.585.795 510.740.255 107.599.224

altri titoli

84.800.162

107.599.224

4 Crediti di cui: esigibili entro l'esercizio successivo

649.560

243

5 Disponibilità liquide

144.981.443

20.936.778

7 Ratei e risconti attivi

146.864

369.170

TOTALE ATTIVO

2.268.887.196

perseguimento dei fini istituzionali

altri titoli

c) strumenti finanziari non quotati di cui:

0 30.000.000 8.423.097

0

6.613.917

7.219.173

22.092.036

2.242.164.661

39


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 4 Schemi di bilancio

STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2014 Passivo

Bilancio al 31.12.2014

1 Patrimonio netto a) fondo di dotazione b) riserva da donazioni c) riserva da rivalutazioni e plusvalenze d) riserva obbligatoria e) riserva per l'integrità del patrimonio g) avanzo (disavanzo) residuo

2 Fondi per l'attività d'istituto a) fondo di stabilizzazione delle erogazioni di cui: momentaneamente indisponibile b) fondi per le erogazioni nei settori rilevanti b1) fondi per le erogazioni annuali c) fondi per le erogazioni negli altri settori statutari d) altri fondi

265.319.396 145.197.843

1.831.591.626 413.389.975 381.662 943.027.990 287.066.000 187.726.000 0

5.000.000

44.363.944 44.363.944 2.802.534 72.955.075

Bilancio al 31.12.2013

1.763.704.127

264.584.905 145.197.843

413.389.975 381.662 900.985.188 272.214.000 176.726.000 7.302

5.000.000

34.410.899 34.410.899

1.500.000 83.476.163

3 Fondi per rischi e oneri

26.084.393

47.500.636

4 TFR lavoro subordinato

329.613

279.686

5 Erogazioni deliberate

112.134.588

6 Fondo per il volontariato 7 Debiti

133.265.924

6.124.237

26.807.353

di cui: esigibili entro l'esercizio successivo

8 Ratei e risconti passivi

92.127

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO

2.268.887.196

2.242.164.661

Beni di terzi Beni presso terzi Titoli a custodia presso terzi Titoli in deposito presso terzi Beni di proprietà presso terzi

Impegni per sottoscrizione fondi e azioni Impegni di erogazione Impegni per finalità statutarie riferiti ad esercizi futuri Impegni ad erogare

Garanzie rilasciate Partecipazioni per interventi in enti e fondazioni

40

27.211.216

5.630.303

Conti d'ordine

16.566.050

10.839.603

Bilancio al 31.12.2014

35.772.000 322.316.384

314.276.564

5.898.251

2.141.569

3.440.000

12.092.000

36.092.222 15.532.000 7.103.876 345.724

391.727

Bilancio al 31.12.2013

35.764.500 415.088.596

406.682.174

5.996.523

2.409.899

5.745.000

12.092.000

44.435.898 17.837.000

7.103.876 449.016


CONTO ECONOMICO AL 31.12.2014 Bilancio al 31.12.2014 2 Dividendi e proventi assimilati b) da altre immobilizzazioni finanziarie b1) dividendo da Intesa Sanpaolo SpA

39.359.995 32.972.578

6.387.417

c) da strumenti finanziari non immobilizzati

5.527.611

3 Interessi e proventi assimilati a) da immobilizzazioni finanziarie b) da strumenti finanziari non immobilizzati c) da crediti e disponibilità liquide

0 198.380 444.194

4 Rivalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati

5 Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati

9 Altri proventi di cui: contributi in conto esercizio

10 Oneri a) compensi e rimborsi spese organi statutari b) per il personale di cui: per la gestione del patrimonio c) per consulenti e collaboratori esterni d) per servizi di gestione del patrimonio e) interessi passivi e altri oneri finanziari f) commissioni di negoziazione g) ammortamenti h) accantonamenti i) altri oneri

b2) altri dividendi e proventi assimilati

Bilancio al 31.12.2013

44.887.606

40.153.265 32.972.578

7.180.687

5.288.911

0 257.393 260.418

43.331.925

14.906.681

2.304.511

525.985

6.150.198

305.749

0

0

1.541.531 2.015.278

1.576.344 1.963.813

11 Proventi straordinari di cui: plusvalenze alienazione immobilizzaz.finanziarie

6.268.240

12 Oneri Straordinari di cui: minusvalenze alienazione immobilizzaz.finanziarie

15.428.353

13 Imposte

AVANZO DELL'ESERCIZIO

14 Accantonamento alla riserva obbligatoria

7.000.949

210.220

1.055.633 541.608 273.394 254.341 7.431 0 1.311.732

642.574

25.597.567

143.344

8.061.536

212.630

1.232.948 751.401 540.852 86.748 4.347 500.000 1.405.083

517.811

0

0

26.120.738

4.024.075

74.260.866

55.600.943

14.852.000

11.120.000

16 Accantonamento al fondo per il volontariato

1.980.296

1.482.698

17 Accantonamento ai fondi per l'attività d'istituto b) ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti

43.500.000

46.428.570

33.880.000

35.490.943

43.500.000

33.880.000

c) ai fondi per le erogazioni negli altri settori statutari d) agli altri fondi

2.783.343

1.500.000

145.227

110.943

b1) ai fondi per le erogazioni annuali

5.988.152

15.531.828

45.442.176

18 Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio

11.000.000

7.500.000

AVANZO RESIDUO

0

7.302

41


Capitolo 5. Nota Integrativa


Sezione 1: Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio

Sezione 1 Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio Come già evidenziato in Nota Metodologica, il presente bilancio è disposto ai sensi del Decreto Legislativo 17 maggio 1999, n.153. Il documento in oggetto è stato quindi redatto coerentemente alle norme del codice civile, ove compatibili, ed ai principi contabili nazionali definiti dall’OIC - Organismo Italiano di Contabilità, nel rispetto delle specifiche disposizioni di legge e di Statuto ed ottemperando alle disposizioni contenute nel Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 (di seguito “Atto di indirizzo”). Sono state, inoltre, tenute in considerazione le indicazioni fornite nel documento “Orientamenti contabili in tema di bilancio” delle Fondazioni di origine bancaria approvato dall’ACRI nel luglio 2014. Oltre alle informazioni previste dalla normativa vigente, in ossequio al principio di chiarezza sono fornite le indicazioni complementari ritenute necessarie per dare una rappresentazione completa, veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Fondazione, corrispondente alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Il bilancio 2014 è stato redatto applicando i criteri adottati nel precedente esercizio tenendo peraltro conto che, in termini applicativi e a differenza di quanto fatto nel 2013, sono state imputate direttamente a patrimonio le plusvalenze – al netto del relativo carico fiscale – derivanti dalle cessioni di azioni della banca conferitaria Intesa Sanpaolo realizzate nel 2014; inoltre, sono state stanziate, a carico del conto economico, imposte differite passive a copertura, in particolare, della fiscalità latente sui titoli quotati del portafoglio circolante interessati da rilevanti rivalutazioni portate a bilancio in conformità del principio valutativo adottato. Sono state altresì rilevate imposte differite attive correlate al credito d’imposta recuperabile negli esercizi successivi al 2014 derivante dall’applicazione della normativa che ha istituito l’agevolazione “Art-Bonus”. Di seguito, si illustrano i contenuti delle principali poste di bilancio e, ove applicabili in presenza delle specifiche fattispecie, i criteri contabili adottati nel bilancio dell’esercizio 2014:

43


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Stato patrimoniale - Attivo

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Beni strumentali al funzionamento della Fondazione e opere d’arte di proprietà. I beni strumentali sono rilevati al costo di acquisto e, qualora di modico valore, sono ammortizzati completamente nell’esercizio così come consentito dalle norme di riferimento. I beni strumentali acquisiti nell’ambito dell’attività istituzionale trovano copertura con l’utilizzo di fondi per l’attività di istituto; trattandosi di beni esistenti presso terzi, il loro valore di costo è esposto tra i conti d’ordine. Le opere d’arte sono rilevate al costo di acquisto e, per le opere ricevute in donazione, al loro valore di stima. Il costo di iscrizione non viene rettificato, salvo nel caso sia rilevata una perdita durevole di valore.

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Attività detenute con finalità di stabile investimento. Sono valutate al costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato. Tale costo viene eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi, qualora siano venuti meno i motivi della rettifica effettuata. Il trasferimento di titoli al portafoglio non immobilizzato avviene sulla base del principio contabile delle immobilizzazioni finanziarie.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ STRUMENTALI

Partecipazioni detenute in enti e società operanti direttamente nei settori istituzionali e di cui la Fondazione detiene il controllo. La finalità della partecipazione non è legata al conseguimento del reddito bensì al perseguimento delle finalità statutarie. La partecipazione nella società strumentale Auxilia SpA è iscritta al valore corrispondente agli apporti di capitale ed in conto futuri aumenti di capitale effettuati dalla Fondazione, mentre i versamenti a titolo di finanziamento sono evidenziati come crediti. Tenuto conto che per gli interventi nei confronti della società strumentale vengono utilizzate risorse destinate al perseguimento degli scopi istituzionali, tali iscrizioni determinano quale contropartita un incremento dei Fondi per l’attività di istituto, nella sottovoce “Altri fondi”. Il valore originario viene eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore, con conseguente diminuzione della contropartita “Altri fondi”. Qualora la partecipazione risulti iscritta ad un valore superiore rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio della partecipata, dovrà esserne data motivazione in nota integrativa.

ALTRE PARTECIPAZIONI

Sono iscritte al valore storico di conferimento, al costo di acquisto o di sottoscrizione, eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore; qualora risultino iscritte ad un valore superiore rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio della partecipata, dovrà esserne data motivazione in nota integrativa. L’acquisto e la sottoscrizione di partecipazioni in società ed enti che svolgono attività oggettivamente utili al conseguimento degli scopi della Fondazione, qualora non produttive di reddito, sono realizzate con le risorse destinate al perseguimento degli scopi istituzionali (e non con il patrimonio), conformemente alla previsione di cui all’art.5, comma 3 dello Statuto, determinando quale contropartita un incremento dei Fondi per l’attività di istituto, nella sottovoce “Altri fondi”. La partecipazione ad enti, quali fondazioni e associazioni, mediante apporto al fondo di dotazione, viene iscritta nella voce “Altre partecipazioni” soltanto qualora il loro statuto preveda la restituzione al socio/associato delle somme conferite in caso di recesso o di scioglimento dell’istituzione; altrimenti, tali apporti trovano evidenziazione tra i conti d’ordine.

TITOLI DI DEBITO ED ALTRI TITOLI

Sono iscritti al costo di acquisto, al netto di scarti di negoziazione, eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore.

44


Sezione 1: Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio

Stato patrimoniale - Attivo

STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

Sono detenuti con finalità di tesoreria e negoziazione. Vengono contabilizzati al costo di acquisto e le movimentazioni durante l’anno sono effettuate applicando il metodo L.I.F.O.. A fine esercizio, gli strumenti finanziari quotati, compresi quelli eventualmente affidati in gestione patrimoniale individuale e le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio aperti armonizzati, sono valutati al valore di mercato. Gli strumenti non quotati, a fine esercizio, sono valutati al minore tra il costo ed il valore di mercato; in caso di rettifica, il valore precedente alle svalutazioni effettuate viene ripristinato negli esercizi successivi, in presenza di un incremento del valore di mercato. Il valore di mercato degli strumenti finanziari non immobilizzati è determinato in relazione ai seguenti criteri: • per le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (fondi comuni di investimento e sicav), in base al NAV (Net Asset Value) dell’ultimo giorno di quotazione dell’esercizio; • per i titoli azionari quotati, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati dalle quotazioni nei mercati regolamentati nell’ultimo mese dell’esercizio; • per i titoli obbligazionari quotati, in base al prezzo dell’ultimo giorno di quotazione dell’esercizio; • per i titoli non quotati, in relazione all’andamento di titoli similari quotati o in base ad altri elementi oggettivi. Il trasferimento di titoli al portafoglio immobilizzato avviene sulla base del principio contabile degli strumenti finanziari non immobilizzati (ovvero del portafoglio di provenienza).

STRUMENTI FINANZIARI AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE INDIVIDUALE

I conferimenti sono iscritti sulla base del valore di acquisto di ciascun titolo inserito nella gestione. Per quanto riguarda gli smobilizzi, il risultato di negoziazione viene determinato applicando il metodo L.I.F.O. ai singoli titoli che compongono la gestione patrimoniale e, a fine esercizio, gli stessi vengono valutati singolarmente al valore di mercato, per i titoli quotati, ed al minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato per quelli non quotati.

ALTRI STRUMENTI FINANZIARI

Sono costituiti da obbligazioni ed altri titoli di debito, azioni ed altri titoli di capitale, quote di fondi comuni di investimento e sicav.

CONTRATTI IN DERIVATI

Le operazioni in derivati possono avere natura di copertura di attività o di passività, ovvero natura di trading. I premi incassati o pagati su opzioni ancora da esercitare trovano iscrizione in un’apposita voce del passivo o dell’attivo sino al momento dell’esercizio, scadenza o cessione del contratto stesso. I contratti derivati di copertura in essere alla chiusura dell’esercizio sono valutati in modo coerente con le valutazioni delle attività e delle passività coperte. I contratti derivati con finalità di trading in essere alla chiusura dell’esercizio sono valutati al minore tra il costo e il valore di mercato o di stima. L’eventuale risultato negativo della valutazione è iscritto in contropartita in un’apposita voce tra le altre passività. L’iscrizione in bilancio del minor valore di mercato non viene mantenuta nei successivi bilanci se è venuto meno il motivo della rettifica effettuata.

CREDITI

Sono valutati al presumibile valore di realizzo. Gli investimenti in operazioni pronti contro termine vengono rilevati con il “metodo finanziario”, ossia iscrivendo il credito verso la controparte.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Sono composte dal saldo della cassa contanti e da giacenze presso istituzioni creditizie e finanziarie e sono valutate al valore nominale. I saldi dei conti collegati alle gestioni patrimoniali vengono evidenziati nell’ambito degli “Strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale”.

RATEI E RISCONTI ATTIVI

Sono determinati in relazione al principio della competenza temporale.

45


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Stato patrimoniale - Passivo

PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio della Fondazione è costituito dal fondo di dotazione, dalla riserva da donazioni, dalla riserva da rivalutazioni e plusvalenze, dalla riserva obbligatoria, da quella per l’integrità del patrimonio e dalle altre riserve previste dalla legge o dall’Autorità di Vigilanza. Si incrementa attraverso specifiche voci del Conto Economico per effetto di: • accantonamenti alla riserva obbligatoria nella misura determinata dall’Autorità di Vigilanza; • accantonamenti alla riserva per l’integrità del patrimonio, nel rispetto delle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza, nella misura idonea per far fronte ad esigenze di salvaguardia del patrimonio o di politica degli investimenti della Fondazione. Il Patrimonio si incrementa inoltre per effetto di: • lasciti e liberalità a qualsiasi titolo pervenuti ed esplicitamente destinati, per volontà del donante o del testatore, ad accrescimento del patrimonio; • plusvalenze, anche conseguenti a valutazione, relative alla partecipazione nella società bancaria conferitaria, con deliberazione del Consiglio Generale, nel rispetto dell’articolo 9, comma 4, del D.Lgs. 153/99, imputate direttamente a patrimonio.

FONDO DI DOTAZIONE

Rappresenta la dotazione patrimoniale della Fondazione. È costituito dal fondo patrimoniale derivato alla Fondazione a seguito dell’iniziale conferimento dell’azienda bancaria dell’originaria Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, oltre alle riserve accantonate nei successivi anni.

RISERVA DA RIVALUTAZIONI E PLUSVALENZE

Accoglie rivalutazioni e plusvalenze derivanti dalla cessione delle azioni della banca conferitaria successivamente all’iniziale conferimento.

RISERVA OBBLIGATORIA

Viene alimentata annualmente con una quota dell’Avanzo dell’esercizio e ha la finalità di salvaguardare il valore del patrimonio. La quota obbligatoria di accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza di anno in anno; sino ad oggi la quota è stata fissata al 20% dell’avanzo.

RISERVA PER L’INTEGRITÀ DEL PATRIMONIO

Viene alimentata con una quota dell’Avanzo dell’esercizio e ha la finalità, al pari della Riserva obbligatoria, di salvaguardare il valore del patrimonio. La quota di accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza annualmente; sino ad oggi la quota è stata fissata con un limite massimo del 15% dell’avanzo. Tale accantonamento è facoltativo.

FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO FONDI PER LE EROGAZIONI NEI SETTORI RILEVANTI E NEGLI ALTRI SETTORI STATUTARI

Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività istituzionali. I fondi sono alimentati annualmente con gli accantonamenti dell’Avanzo di esercizio decisi dal Consiglio Generale e vengono utilizzati, nell’anno successivo, nei limiti della capienza degli stessi Fondi (criterio del conseguito), per il finanziamento delle erogazioni. Tali risorse vengono quindi trasferite nel conto di debito “Erogazioni deliberate”.

FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO FONDO DI STABILIZZAZIONE DELLE EROGAZIONI

Viene alimentato nell’ambito della destinazione dell’Avanzo di esercizio con l’intento di assicurare un flusso stabile di risorse per le finalità istituzionali in un orizzonte temporale pluriennale.

FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO ALTRI FONDI

Sono fondi che accolgono i mezzi destinati dalla Fondazione al perseguimento delle proprie finalità tramite modalità diverse dal finanziamento di iniziative proprie o di soggetti terzi, quali investimenti istituzionali (acquisto opere d’arte e partecipazioni) e fondi rotativi, o per il tramite della società strumentale Auxilia e di altre società ed enti partecipati. In particolare, per gli investimenti istituzionali che trovano evidenziazione nell’attivo patrimoniale e che, per loro natura, possono non esprimere una redditività adeguata, l’iscrizione di un equivalente importo tra i fondi assolve le indicazioni fornite dall’Autorità di Vigilanza.

FONDI PER RISCHI ED ONERI

Sono ricompresi i fondi stanziati per fronteggiare passività il cui ammontare, o la data di accadimento non sono determinabili alla data di chiusura dell’esercizio. La voce accoglie anche la contropartita per le imposte differite passive stanziate a conto economico nell’esercizio e/o nei precedenti.

TFR LAVORO SUBORDINATO

Gli accantonamenti per il trattamento di fine rapporto sono effettuati in conformità alle disposizioni di legge ed ai vigenti contratti di lavoro; la voce copre interamente i diritti maturati dal personale dipendente a tutto il 31 dicembre dell’esercizio.

46


Sezione 1: Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio

Stato patrimoniale - Passivo EROGAZIONI DELIBERATE

La posta rappresenta l’ammontare delle erogazioni deliberate dagli Organi della Fondazione non ancora liquidate alla chiusura dell’esercizio.

FONDO PER IL VOLONTARIATO

É istituto in base all’art. 15 della legge n. 266 del 1991 per il finanziamento dei Centri di Servizio per il Volontariato. L’accantonamento annuale è pari a un quindicesimo dell’Avanzo al netto dell’accantonamento alla Riserva obbligatoria e della quota minima da destinare ai settori rilevanti. Questa voce evidenzia le risorse ancora da trasferire (liquidare) ai Centri di servizio.

DEBITI

Sono iscritti al valore nominale. La voce comprende anche le altre passività, quali i premi incassati per opzioni da esercitare e gli effetti da valutazione di contratti in derivati, nonché l’accantonamento per imposte correnti.

RATEI E RISCONTI PASSIVI

Sono determinati in relazione al principio della competenza temporale.

Conti d’ordine

IMPEGNI DI EROGAZIONE

Indicano gli impegni già assunti, connessi all’attività erogativa, per i quali verranno utilizzate risorse di periodi futuri. Sono assunti a fronte di progetti con realizzazione pluriennale e prevedono l’utilizzo di rendite finanziarie di periodi futuri e risultanti dal Documento Programmatico Pluriennale e dal Documento Programmatico Annuale. Sono pianificati in stretta correlazione con la maturazione delle rendite. L’ammontare complessivo degli impegni di erogazione risulta comunque idealmente fronteggiato dalla consistenza del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. Le quote di competenza futura rappresentano impegni formalizzati nei confronti dei soggetti beneficiari. Annualmente, in coincidenza con il periodo di riferimento, le evidenze di tali impegni vengono trasformate in erogazioni deliberate con utilizzo dei fondi di competenza.

Conto economico

PROVENTI E ONERI

Sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza. Vengono classificati come straordinari anche quegli oneri e proventi, comunque di competenza dell’esercizio, ma non collegati alla normale attività/operatività della Fondazione.

DIVIDENDI

I dividendi azionari, di competenza dell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione, sono iscritti al lordo di eventuali ritenute a titolo d’acconto subite al momento dell’incasso. Fiscalmente, la disciplina dell’Ires - imposta sul reddito delle società (applicabile anche alle Fondazioni di origine bancaria) prevede, dal 2014, che gli utili percepiti dagli enti non commerciali concorrano alla formazione del reddito complessivo imponibile nel limite del 77,74%.

RISULTATI DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

Accolgono, ove presenti, anche i premi su opzioni scadute durante l’anno e non esercitate ed i proventi ed oneri connessi ai contratti in derivati chiusi nell’esercizio, mentre il risultato della valutazione degli eventuali contratti in derivati in essere al 31 dicembre trova evidenziazione all’interno della voce “Rivalutazione/Svalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati”.

IMPOSTE E TASSE

Non rileva la totalità delle imposte pagate dalla Fondazione e, conseguentemente, non accoglie l’intero carico fiscale poiché, secondo le disposizioni normative, i proventi finanziari assoggettati a ritenute alla fonte a titolo d’imposta o a imposte sostitutive (ad es. gli interessi e i risultati delle gestioni patrimoniali) devono essere contabilizzati al netto dell’imposta subita. L’importo complessivo delle imposte e tasse corrisposte dalla Fondazione è evidenziato in Nota integrativa. Nella voce, sussistendone i presupposti, viene inclusa anche la rilevazione della fiscalità differita latente riguardante, in particolare, le poste relative agli investimenti finanziari.

47


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Conto economico

EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO D’ESERCIZIO

Tale voce non è valorizzata in quanto la Fondazione opera attingendo dai Fondi per le erogazioni accantonati nei precedenti esercizi. L’entità delle delibere assunte è misurata dalla variazione subita dai fondi rispetto all’anno precedente, al netto dell’accantonamento effettuato nell’anno.

ACCANTONAMENTI AI FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO

Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività istituzionali e sono alimentati con gli accantonamenti dell’Avanzo dell’esercizio.

AVANZO RESIDUO

Eventuale Avanzo non destinato e rinviato agli esercizi futuri.

I dati esposti in bilancio sono desunti dalla contabilità generale, regolarmente tenuta. Il bilancio è redatto in unità di euro, senza cifre decimali, con arrotondamento dei dati contabili. Gli schemi di bilancio adottati sono quelli introdotti dall’Atto di Indirizzo. Per ogni voce di stato patrimoniale e di conto economico è riportato l’importo della voce corrispondente del periodo precedente. Non sono riportate le voci che non presentano importi né per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio, né per quello precedente. Il bilancio viene sottoposto a revisione contabile per previsione statutaria. Il Consiglio Generale ha attribuito alla società PricewaterhouseCoopers SpA i compiti di controllo contabile e l’incarico di revisione del bilancio per il triennio 2013-2015.

48


Sezione 2: Stato patrimoniale

Sezione 2 Stato patrimoniale

ATTIVO al 31.12.2014

1.IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI

al 31.12.2013

7.329.622 al 31.12.2014

b) Beni mobili d’arte

7.302.293 al 31.12.2013

7.302.293

7.302.293

Si tratta di opere d’arte e mobilia, ricevuti in donazione o acquistati con l’obiettivo di valorizzarli e renderli maggiormente fruibili alla collettività. Nell’esercizio la voce non ha avuto movimentazioni. Opere d’arte A. Esistenze iniziali

7.302.293

B. Aumenti

0

0 0

B1. Acquisti B2. Altre variazioni

C. Diminuzioni

0

C1. C2. C3.

0 0 0 0

Vendite Rettifiche di valore a) ammortamenti Altre variazioni

D. Rimanenze finali

7.302.293

al 31.12.2014 c) Beni mobili strumentali

al 31.12.2013 27.329

0

I beni strumentali funzionali all’attività d’ufficio, ancorchè tuttora in uso, qualora di modico importo, vengono totalmente ammortizzati nell’esercizio di acquisto. Anche le attrezzature strumentali acquistate nell’ambito dell’attività istituzionale, prevalentemente con lo scopo di concederle in comodato gratuito ad enti ed istituzioni nell’intento di arricchirne le dotazioni strutturali, sono ancora in uso. La relativa rettifica di valore è iscritta alla voce c2.Rettifiche di valore.

49


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Mobili A. Consistenza iniziale

Macchine d’ufficio

Attrezzature 0

0

0

456.777 - 456.777

870.059 -870.059

99.558 - 99.558

B. Aumenti

1.830

23.118

9.964

1.830 0

23.118 0

9.964 0

C. Diminuzioni

220

4.867

2.496

0 220 220 0

0 4.715 4.715 152

0 2.496 2.496 0

1.610

18.251

7.468

A1. Beni in uso A2. Beni in uso già ammortizzati in esercizi precedenti B1. Acquisti B2. Altre variazioni C1. Vendite C2. Rettifiche di valore a) ammortamenti C3. Altre variazioni

D. Rimanenze finali

Gli aumenti sono riferiti all’acquisto di alcuni mobili e di attrezzature tecnologiche per le esigenze operative della Fondazione. al 31.12.2014

2.IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

al 31.12.2013

1.209.181.450 al 31.12.2014

1.504.539.111 al 31.12.2013

a) Partecipazioni in società strumentali

36.267.402

46.317.402

a1) Auxilia SpA

36.267.402

46.317.402

La società strumentale promuove, organizza, realizza e gestisce progetti, inseriti nella programmazione istituzionale della Fondazione nell’ambito dei settori rilevanti, affidati alla società attraverso specifici incarichi. Nella voce, oltre al capitale sociale versato, sono evidenziati gli apporti di capitale e in conto futuri aumenti di capitale effettuati dall’Ente per dotare la società strumentale delle risorse necessarie alla realizzazione di alcune delle iniziative indicate dalla stessa Fondazione. La variazione in diminuzione (euro 10.050.000) rispetto al 2013 è conseguenza di un sostanziale allineamento effettuato tra il valore contabile della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata. Tale determinazione è stata assunta considerando che la Fondazione ha erogato nel tempo ad Auxilia specifici contributi in conto capitale finalizzati alla costruzione di palestre da assegnare ad alcuni comuni del territorio e che detti contributi, come previsto dai principi contabili, vengono imputati da Auxilia a diretto deconto del valore dei cespiti cui si riferiscono. Inoltre, tenuto conto che le predette palestre saranno, a termini di convenzione, a suo tempo devolute gratuitamente ai comuni di insediamento, si è ritenuto opportuno ridurre il valore contabile della partecipata di quanto erogato ai fini sopra richiamati. Va comunque segnalato che le predette contribuzioni sono state effettuate con fondi erogativi e che il valore della partecipazione trova sostanziale pareggio nella voce del passivo “Altri fondi”. Di conseguenza, la riduzione della posta attiva trova speculare riduzione anche nella correlata posta passiva con un effetto, quindi nullo, sul conto economico dell’Ente.

50

Denominazione

Capitale sociale 2014

Quota % C.S. al 31.12.2014

Patrimonio Netto 2014

Patrimonio Netto proquota 2014

Utile 2014

Dividendo incassato 2014

Valore di Bilancio 31.12.2014

Controllo

Auxilia SpA

500.000

100,00%

36.593.066

36.593.066

8.229

-

36.267.402


Sezione 2: Stato patrimoniale

al 31.12.2014

al 31.12.2013

b) Altre Partecipazioni

1.161.800.130

1.419.798.612

b1) Intesa Sanpaolo SpA

1.068.560.553

1.326.390.135

b2) Cassa Depositi e Prestiti SpA

62.620.539

62.620.539

b3) Fondaco Sgr SpA

1.150.000

1.150.000

b4) F2i Sgr SpA

b5) Gradiente Sgr SpA

134.286

134.286

430.000

430.000

b6) Partecipazioni in società la cui attività risulta utile al perseguimento dei fini istituzionali

17.549.463

17.718.362

11.355.290

11.355.290

b7) Fondazione con il Sud

Con riferimento alla partecipazione in Intesa Sanpaolo immobilizzata, nel corso del 2014 sono state cedute n. 128.187.112 azioni al prezzo medio di € 2,384 a fronte di un valore di carico unitario pari a € 2,011. Al 31.12.2014 la Fondazione detiene 531.264.450 azioni ISP immobilizzate valorizzate a bilancio a € 2,011, che a fronte di una quotazione media del mese di dicembre 2014 pari a € 2,4519 esprimono una plusvalenza latente sulla posizione di complessivi € 234 milioni. Si precisa che, come consentito dalla normativa, sono state imputate direttamente a patrimonio le plusvalenze (48,2 milioni) al netto delle relative imposte (6,2 milioni) realizzate nell’anno dalla cessione delle azioni Intesa Sanpaolo, sia immobilizzate che di trading. L’importo allocato direttamente alla Riserva da rivalutazioni e plusvalenze è stato quindi pari a 42 milioni di euro. La tabella che segue riporta i dati relativi a capitale sociale, patrimonio netto, risultato d’esercizio delle società partecipate (b1-b5) risultanti dall’ultimo bilancio disponibile, nonché l’ammontare dei dividendi che ciascuna ha distribuito alla Fondazione nel corso del 2014. Denominazione

Sede

Oggetto Sociale

Capitale sociale Quota % C.S. al 2013 31.12.2013 (dati al 31.12.2014)

b1) Intesa Sanpaolo SpA

Milano

b2) Cassa depositi e prestiti S.p.A.

Finanziamento di interventi (dati al 30.06.2014) Roma 3,5 €/mld di interesse pubblico

b3) Milano Fondaco S.g.r. S.p.A. b4) F2i S.g.r. S.p.A.

Torino

b5) Gradiente S.g.r. S.p.A.

Padova

*

Banca

Società di gestione del risparmio Società di gestione del risparmio Società di gestione del risparmio

8,725 €/mld

5.000.000

Patrimonio Netto 2013

Patrimonio Utile/perdita Netto 2013 pro-quota 2013

1.100.000 (Al 31.12.2014 € 1.200.000)

Valore di Bilancio 31.12.2014

Controllo

32,973* €/mln

1.068.560.553

no

5.993.417

62.620.539

no

184.000

1.150.000

no

0

134.286

no

210.000

430.000

no

(dati al 31.12.2014)

Su C.s. ord.: 3,35% Su C.s. tot: 3,17% 0,69%

23%

(dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014)

44,683 €/mld

(dati al 30.06.2014)

10,484 €/mld 8.263.584

1,415 €/mld

1,251 €/mld

(dati al 30.06.2014) (dati al 30.06.2014)

134,9 €/mln

964,2€/mln

1.900.624

1.011.910

(dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014)

9.380.000

Dividendo incassato 2014

1,00%

13,720 €/mln

137.502

-4.247.214

35,0%

2.131.843

746.145

134.967

Con riferimento alla partecipazione in Intesa Sanpaolo il dividendo incassato nel 2014 è pari a quanto incassato sulle azioni immobilizzate al momento dello stacco cedola.

Il patrimonio netto, il patrimonio netto pro-quota e il risultato d’esercizio di Intesa Sanpaolo S.p.A., CDP S.p.A. e Fondaco SGR S.p.A. si riferiscono al valore consolidato di pertinenza della capogruppo.

Per quanto riguarda la voce b6) Partecipazioni in società la cui attività risulta utile al perseguimento dei fini istituzionali, nel prospetto che segue sono riportati i dati relativi al capitale sociale, patrimonio netto, risultato d’esercizio delle società partecipate risultanti dall’ultimo bilancio, nonché l’ammontare dei dividendi che ciascuna ha distribuito alla Fondazione nel corso del 2014.

51


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

b6)

Denominazione

Banca Popolare Etica S.c.p.A. Banca Prossima S.p.A.

Sede

Oggetto Sociale

Capitale sociale 2013

Quota % C.S. al 31.12.2013

Patrimonio Netto 2013

Patrimonio Netto pro-quota 2013

Padova

Banca

46.601.993

0,06%

62,1 €/mln

34.985

Milano

Banca

(dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014)

82.000.000

4,08%

169.677.074

Rovigo

Gestione complesso immobiliare con attività fieristiche e universitarie

12.432.672

35,65%

Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Padova S.C.p.A.

Ricerca e innovazione

1.863.580

11,75%

Sinloc S.p.A.

Padova

Finanziaria

Veneto Nanotech S.C.p.A.

Padova

Coordinamento distretto tecnologico

Cen. Ser. S.p.A.

(dati al 31.12.2014)

27.683.400 1.677.389

13,40% 6,04%

Dividendo Utile/perdita incassato 2013 2014

1,567 €/mln

(dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014)

Valore di Bilancio 31.12.2014

Controllo

0

25.823

no

0

6.996.000

no

6.927.050

2,555 €/mln

9.577.281

3.414.296

-302.747

0

3.414.296

no

2.652.551

311.702

-24.536

0

314.456

no

0

6.798.888

no

0

0

no

(dati al 31.12.2014)

(dati al 31.12.2014) (dati al 31.12.2014)

53.027.355

7.107.899

533.884

230.256

14.690

-819.207

(*) Relativamente a Veneto Nanotech Scpa, si precisa che le dinamiche economico-patrimoniali del 2014 hanno portato in negativo il patrimonio netto contabile determinando l’esigenza di coprire le perdite e portare il capitale sociale al minimo legale di € 50.000 come deliberato dall’assemblea straordinaria dei soci. Essendo state successivamente rilevate ulteriori perdite, il valore di bilancio della partecipata è stato portato a zero. Per quanto riguarda la voce b7) Fondazione con il Sud, l’ammontare indicato trova corrispondenza nella sottovoce “Altri fondi – Fondo per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud” dei Fondi per l’attività di istituto. Le movimentazioni nell’esercizio 2014 della voce b) Altre Partecipazioni sono presentate di seguito: Denominazione

Valore di Bilancio 31.12.2014

Svalutazioni

Copertura perdite

Vendite

Valore di Bilancio 31.12.2013

Intesa Sanpaolo SpA

1.068.560.553

0

0

257.829.583

1.326.390.135

Cassa Depositi e Prestiti SpA

62.620.539

0

0

0

62.620.539

1.150.000

0

0

0

1.150.000

134.286

0

0

0

134.286

430.000

0

0

0

430.000

Sinloc SpA

6.798.888

0

0

0

6.798.888

Cen.Ser. SpA

3.414.296

107.929

0

0

3.522.225

25.823

0

0

0

25.823

6.996.000

0

0

0

6.996.000

314.456

0

0

0

314.456

0

517.257

456.287

0

60.970

11.355.290

0

0

0

11.355.290

Fondaco Sgr SpA F2i Sgr Spa Gradiente Sgr SpA

Banca Popolare Etica Scpa Banca Prossima SpA Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Scpa Veneto Nanotech Scpa Fondazione con il Sud

52


Sezione 2: Stato patrimoniale

al 31.12.2014 c) Titoli di debito

Obbligazione Fresh

al 31.12.2013

4.500.000

30.000.000

4.500.000

30.000.000

Obbligazione Fresh: obbligazione ibrida, subordinata, convertibile in azioni Banca Monte dei Paschi di Siena, su volontà dell’investitore oppure automaticamente al verificarsi di determinate condizioni contrattualmente indicate, emessa ad aprile 2008 da Bank of New York con scadenza 30 dicembre 2099. È previsto il pagamento di una cedola trimestrale pari a Euribor a 3 mesi + 4,25% p.a. se l’istituto di credito MPS corrisponde dividendi su una qualunque categoria di azioni e residuano utili distribuibili risultanti dall’ultimo bilancio annuale non consolidato approvato sufficienti a coprire tale importo o parte di esso. Nel 2014 Fondazione non ha incassato cedole. La riduzione della posta rispetto al precedente esercizio è ascrivibile alla cessione di nominali 25,5 milioni di euro con realizzo di una perdita pari a 14,235 milioni, peraltro coperta dal fondo per rischi su titoli. Alla quota residua (€ 4.500.000) può essere attribuita, in via estimativa, una previsione di perdita di circa 3 milioni, già stanziati nel predetto fondo rischi. al 31.12.2014

al 31.12.2013

d) Altri titoli

6.613.917

8.423.097

Fondo immobiliare “Pirelli RE Office Fund – CLOE”

6.613.917

7.041.052

Fondi chiusi Side Pocket Ersel Sim

0

1.382.045

Fondo immobiliare “Pirelli RE Office Fund – CLOE”: fondo chiuso ad apporto i cui immobili all’atto del conferimento, avvenuto con uno sconto di circa il 15% sul valore di mercato, erano già locati per la quasi totalità. La durata del fondo, inizialmente prevista in 7 anni, è stata prolungata di ulteriori 5 anni (dal 2011 al 2016), per consentire di valorizzare al meglio alcuni asset e per stabilizzare la strategia gestionale. Il fondo ha iniziato la sua operatività nel 2004 e la Fondazione detiene una quota pari al 5% del sottoscritto totale che corrisponde ad un impegno di € 15 milioni. Al 31.12.2014 è stato versato l’intero sottoscritto, sono stati riconosciuti rimborsi per € 8,4 milioni e utili al lordo delle imposte per € 8,7 milioni portando ad un cash on cash dell’1,14. La plusvalenza latente da inizio investimento è pari a € 571.405. Come si evince dalla tabella sopra esposta, la riduzione della posta deriva essenzialmente dalla chiusura della posizione in fondi chiusi “Side Pocket – Ersel Sim”

53


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Movimentazioni dei titoli immobilizzati Di seguito si riepilogano le principali movimentazioni degli strumenti finanziari immobilizzati. DIMINUZIONE OBBLIGAZIONI: - Obbligazione Strutturata Fresh: nel primo semestre sono stati ceduti progressivamente € 25,5 milioni di nominale ad un prezzo medio pari al 44,2% incassando € 11.265.00 registrando perdite per € 14.235.000 con corrispondente svincolo dell’accantonamento al fondo rischi costituito nel 2012. Tale perdita è in parte compensata dalla plusvalenza di 556.733 euro conseguente alla cessione dei diritti collegati alla nota Fresh e relativi all’aumento di capitale di MPS. DIMINUZIONE ALTRI TITOLI: - Ersel Side Pocket: nell’esercizio 2014 sono state incassati € 337.373 dalla chiusura definitiva della procedura di liquidazione dei fondi Side Pocket. Complessivamente si è quindi recuperato il 107% del patrimonio iniziale di Celtis Side Pocket ed il 91% del patrimonio di Ilex Side Pocket, registrando rispettivamente su questi investimenti un utile di € 148.681 (che si aggiunge all’utile di € 143.344 registrato nel 2013) e una perdita di 1.193.353. - Pirelli Cloe: nel 2014 ha effettuato un rimborso di capitale per € 427.135. A. Esistenze iniziali di cui:

38.423.099

Obbligazioni Altri titoli Valore di mercato delle esistenze iniziali

30.000.000 8.423.094 15.703.276

B. Aumenti

148.681

B1. Acquisti Obbligazioni Altri titoli B2. Riprese di valore e rivalutazioni B3. Trasferimenti dal portafoglio non immobilizzato B4. Altre variazioni

148.681

C. Diminuzioni

27.457.860

C1. Vendite e rimborsi Obbligazioni Altri titoli C2. Rettifiche di valore C3. Trasferimenti al portafoglio non immobilizzato C4. Altre variazioni

12.029.508 11.265.000 764.508 15.428.353

D. Rimanenze finali

11.113.917

di cui: Obbligazioni Altri titoli Valore di mercato delle rimanenze finali

4.500.000 6.613.917 8.653.447

al 31.12.2014

3.STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

al 31.12.2013

900.028.645

686.925.273

La voce accoglie le azioni, le quote di Fondi comuni e le Sicav di proprietà. al 31.12.2014 b) Strumenti finanziari quotati

Titoli di capitale

Altri titoli

al 31.12.2013

815.228.483

579.326.050

0

68.585.795

815.228.483

510.740.255

Titoli di capitale Si tratta di azioni detenute per finalità di investimento non durevole e, quindi, inserite nel portafoglio circolante. Nel corso del 2014 sono state completamente cedute le azioni Mediobanca e Intesa Sanpaolo presenti nel comparto.

54


Sezione 2: Stato patrimoniale

Altri titoli Si tratta di quote di fondi comuni di investimento:

Pft

CASH

Titoli Fondaco Lux Euro Cash Fidelity Institutional Liquidity Fund Bluebay Investment Grade Absolute Return

OBBLIGAZIONARIO

7.996.453

0

0

3.924

8.000.377

33.098.506

17.354

0

0

33.115.860

10.234.474

0

-301.780

9.932.694

15.888.737

0

-397.294

29.625.307

Legg Mason Brandywine Glob. Fix. Inc. Abs. Ret

22.235.927

5.401.794

0

861.032

28.498.753

Loomis Sayles Multisector Income Fund

18.038.751

1.483.707

0

-808.872

18.713.586

Newton - Bny Mellon Global Bond Fund

11.337.760

12.000.000

0

-417.284

22.920.476

Pimco Global Bond Fund

20.008.651

2.000.000

0

1.851.851

23.860.501

Pimco Uncostrained Bond Fund

17.972.650

5.357.934

0

33.028

23.363.613

Templeton Global Fund Class

20.692.682

4.649.102

0

-313.269

25.028.515

5.700.471

212.413

30.170

29.351

5.912.065

28.594.917

0

0

3.235.215

31.830.131

City of London Emerging World Fund

12.586.545

0

0

2.102.015

14.688.559

Comgest Emerging Markets

12.059.062

6.029.786

0

2.585.332

20.674.180

Dimensional Emerging Markets Targeted Value Fund Generation Investment Global Equity Fund

7.563.422

5.000.000

0

1.010.211

13.573.633

0

4.000.000

0

677.744

4.677.744

10.820.066

0

0

2.717.934

13.538.000

Harding Loevner Global Equity Fund

16.567.312

0

0

3.381.084

19.948.395

Ind. Franchise Global Equity Fund

16.651.091

213.472

0

3.342.840

20.207.403

7.516.639

10.500.000

0

2.733.877

20.750.516

0

12.000.247

0

337.350

12.337.597

International Value Advisers Global Equity Fund Kiltearn Global Equity Fund Vanguard Emerging Markets Stock Index Fund

13.054.058

9.000.000

0

1.542.952

23.597.010

Vanguard Global Stock Index Fund

24.387.252

16.000.000

0

7.191.790

47.579.042

Blackrock World Agriculture Fund

9.890.749

2.500.000

0

2.047.973

14.438.722

JPMorgan Global Natural Resources Inst. Share Pimco Global Real Return Fund

11.083.983

0

0

-1.227.077

9.856.906

8.815.499

109.669

0

682.078

9.607.246

Rogge Emerging Markets Currency

4.735.949

0

0

122.481

4.858.430

T.Rowe Price Global Natural Resources Equity Fund

15.169.696

3.500.000

2.931.754

189.275

15.927.217

First Quadrant Global Risk Balanced Fund

11.787.283

18.399.994

0

539.641

30.726.918

GMO Global Real Return

14.343.255

13.988.400

0

27.015

28.358.670

0

30.000.000

0

711.429

30.711.429

13.796.586

18.089.745

0

1.565.299

33.451.630

100.101.177

0

30.702.010

7.865.002

77.264.169

Morgan Stanley Diversified Alpha Plus

ALTERNATIVI LIQUIDI Standard Life Global Absolute Return Strategies Fondaco Select Opportunities Symmakos Fund TOTALE

(Escluso Utile)

Valore Contabile 31.12.2014

0

Generation Investment Global Equity - Luglio 2014

INVESTIMENTI

Rimborso Variazione Capitale di Periodo

14.133.864

Capital International Emg Markets Total Opp.

BENI REALI LIQUIDI

Investimenti

JPMorgan Income Opportunity

Ver Capital Credit Fund

AZIONARIO

Valore Contabile 31.12.2013

0

83.499.988

0

4.153.201

87.653.189

510.740.255

290.076.817

33.663.934

48.075.346

815.228.483

55


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Per le performance del 2014 e i parametri di rischio/rendimento dei singoli fondi si rinvia alla Relazione sulla Gestione Finanziaria. Di seguito è fornita una breve descrizione dei singoli fondi.

revolmente. La volatilità è modesta e la correlazione con i mercati obbligazionari tradizionali è vicina a zero o negativa. Il trading è contenuto, prevale l’orientamento “paziente” rispetto alle posizioni assunte.

PORTAFOGLIO MONETARIO Fidelity International – Institutional Liquidity Fund: fondo UCITS di diritto irlandese che mediante una gestione conservativa, si propone di garantire la stabilità del capitale sovraperformando il tasso interbancario Libid a 7 giorni. A tale scopo investe in un’ampia gamma di strumenti del mercato monetario globalmente diversificati (depositi vincolati a breve termine e commercial paper con controparte affidabile di elevato merito creditizio). La classe sottoscritta prevede distribuzione e reinvestimento periodico dei dividendi.

Legg Mason Brandywine Global Fixed Income Absolute Return Fund: fondo UCITS di diritto irlandese lanciato nell’aprile 2012 con l’obiettivo di generare un rendimento annuo pari a quello dei Tbills + 3% su un orizzonte di 3-5 anni investendo principalmente in titoli governativi con rating superiore a BBB (investment grade) ma anche in maniera opportunistica in cartolarizzazioni (mortgage backed securities) e obbligazioni societarie con valutazioni attraenti. Il gestore adotta una stessa strategia “value” e investe in paesi ad elevato livello di tassi di interesse reali, con valute in apprezzamento, mantenendo la posizione fino a quando tali ambiti di sottovalutazione si esauriscono. La strategia si avvale delle competenze distintive di Brandywine nella valutazione di paesi, tassi di interesse e valute. La strategia absolute return può prendere posizioni sia lunghe che corte, pertanto l’approccio “value” adottato dal gestore si sostanzia nell’acquistare titoli sottovalutati e nell’assumere posizioni corte su quelli sopravvalutati. La duration può variare in un range compreso tra +/-5anni, ma ad oggi non è mai stata negativa.

Fondaco Lux Euro Cash: fondo UCITS di diritto lussemburghese creato come strumento di tesoreria puro dedicato all’investimento della liquidità a brevissimo termine, con l’obiettivo principale di preservare il valore del capitale in qualsiasi condizione di mercato. Il gestore si propone di raggiungere il rendimento dell’indice Citigroup 1M Eur Deposit con volatilità attesa annua inferiore a 0,50% investendo almeno il 75% del portafoglio in titoli con rating AA o superiore, comunque la componente con rating AAA non può essere inferiore al 25% e non può investire in emissioni non investment grade. PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO BlueBay Investment Grade Absolute Return Bond Fund: fondo UCITS di diritto lussemburghese lanciato nel maggio 2011. Investe secondo un approccio “unconstrained” principalmente in titoli di credito e governativi “investment grade” (con rating superiore a BBB). Al massimo il 25% del portafoglio può essere investito in titoli high yield, ma con rating non inferiore a B3/B-. Il gestore, in presenza di attese di rialzo dei tassi di interesse, può assumere posizioni a duration negativa generando quindi rendimenti positivi anche in un contesto sfavorevole all’investimento obbligazionario. L’obiettivo di gestione è la realizzazione di un rendimento pari a liquidità più 300 bps per anno, con una volatilità attesa del 3%. JPMorgan Income Opportunity Fund: fondo Ucits di diritto lussemburghese che adotta una strategia a ritorno assoluto con flessibilità di investimento in tutti i settori obbligazionari. Il fondo è stato lanciato nel 2007 ed è caratterizzato da un profilo di rischio conservativo. L’obiettivo è quello di battere i rendimenti del mercato monetario del 2%-8% all’anno. La variabilità di questo obiettivo è funzione delle opportunità di mercato, e, per questo motivo, la componente liquida del portafoglio può variare anche conside-

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Loomis Sayles Multisector Income Fund: veicolo UCITS di diritto irlandese lanciato nel 1996 che si propone di sovraperformare l’indice Barclays US Government/Credit Bond investendo opportunisticamente nei mercati internazionali a reddito fisso. Il portafoglio è diversificato sull’intera gamma dei titoli a reddito fisso, ma le posizioni principali sono rappresentate da obbligazioni investment grade emesse da società USA. Sono ammessi, subordinatamente al rispetto di vincoli in termini di esposizione percentuale, investimenti in titoli obbligazionari classificati come high yield e in titoli dei mercati emergenti. La classe sottoscritta è denominata in euro con rischio di cambio coperto. Newton Global Bond Fund - BNY Mellon: fondo UCITS di diritto irlandese lanciato nel 2002. Il fondo investe principalmente in titoli governativi o comunque investment grade con l’obiettivo di sovraperformare il benchmark JPMorgan Global Governement Bond Index del 2-3% p.a. e contenere il rischio. Il portafoglio è diversificato geograficamente e può essere investito sino al 15% in mercati emergenti. L’investimento è nella classe in euro con il rischio di cambio coperto verso la valuta base. Pimco Unconstrained Bond Fund: fondo UCITS di diritto irlandese lanciato nel 1998, gestito in modo attivo rispetto al benchmark: l’indice Barclays Global Aggregate che rappresenta l’andamento dei titoli fixed income, investment


Sezione 2: Stato patrimoniale

grade sui mercati globali. Può investire sia in titoli governativi che corporate investment grade denominati nelle principali divise mondiali anche se storicamente la maggioranza degli attivi è sempre stata investita in titoli di stato portando il fondo ad avere un profilo di rischio conservativo. Il portafoglio può essere investito sino al 10% in attività high yield e in mercati emergenti. La duration varia generalmente tra 3 e 7 anni mantenendosi nel range +/- 3 anni rispetto al benchmark. L’investimento in questo fondo è stato realizzato nel novembre 2013, è stata sottoscritta la classe denominata in euro con rischio di cambio coperto. Templeton Global Bond Fund: fondo UCITS lussemburghese che si propone di sovraperformare l’indice JPMorgan Global Government Bond investendo in titoli obbligazionari dei paesi sviluppati e sino al 50% in emissioni dei mercati emergenti. Le posizioni da includere in portafoglio sono determinate sulla base dell’analisi fondamentale e delle inefficienze individuate nei mercati. La classe sottoscritta è denominata in euro, coperta dal rischio di cambio. Ver Capital Credit Fund: fondo UCITS avviato nel dicembre 2011, fondo obbligazionario opportunistico, denominato in euro e a distribuzione che si propone, nel medio-lungo periodo, di realizzare un rendimento in termini assoluti investendo in obbligazioni ad alto rendimento di società europee. La strategia di investimento è fondata sull’analisi fondamentale di ciascun emittente, ed è principalmente focalizzata sulla conoscenza approfondita della struttura del debito societario e sulle opportunità generate dalla sostituzione di leveraged loans con emissioni obbligazionarie. Il portafoglio è focalizzato su ”core Europe” e diversificato dal punto di vista settoriale, privilegiando gli emittenti non operanti nel settore finanziario, nel rispetto di limiti di concentrazione per singolo emittente e per singolo settore industriale e sulla base di una duration target intorno ai 4 anni. PORTAFOGLIO MULTI ASSET First Quadrant Global Risk Balanced Fund: fondo UCITS di diritto irlandese con rendimento obiettivo del 5%, bassa correlazione con l’indice azionario e con target di volatilità pari all’8% - 10%. L’allocazione del portafoglio tra le differenti classi di investimento è il risultato di una strategia disciplinata basata su un approccio “risk-parity” che punta ad ottimizzare l’allocazione del rischio piuttosto che quella degli attivi. Il ribilanciamento tra i diversi fattori di rischio avviene in modo sistematico al variare delle condizioni macroeconomiche e di mercato. La share class sottoscritta è in euro con rischio di cambio coperto. GMO Global Real Return: fondo UCITS di diritto irlandese che punta ad offrire protezione del valore reale dell’investimento sovraperformando l’indice inflazionistico del

3%-5%. Il gestore assume posizioni lunghe o corte in un ampio universo di titoli principalmente azioni, obbligazioni, commodities e derivati correlati. La strategia di investimento si fonda sull’ipotesi di ritorno dei rendimenti alle medie di lungo periodo e sulla centralità delle valutazioni. L’investimento è in euro e coperto dal rischio di cambio verso la valuta base che è il dollaro. Morgan Stanley diversified Alpha Plus: fondo UCITS lussemburghese con un obiettivo di rendimento pari al 10% a fronte di un benchmark cash e una volatilità attesa del 10%. Questa strategia, implementata dal gestore sin dal 2008, prevede che il portafoglio investimenti venga costruito quantitativamente sfruttando anomalie sulle valutazioni a partire da tematiche macroeconomiche e adottando un rigorosa politica di stop-loss. L’investimento è denominato in euro e ci si attende che i rischi valutari sia considerati dal lato di un investitore in Euro. Standard Life Global Absolute Return Strategies: fondo UCITS di diritto lussemburghese con rendimento obiettivo pari a Libor 6 mesi + 5% su orizzonte di 3 anni e volatilità target pari al 4%-8%. Il gestore si prefigge di generare sia alfa che beta investendo in azionario, obbligazionario, credito e valute attraverso la diversificazione dinamica in 4 diverse strategie (market return, relative value, directional, active stock selection), sottoposte ad un rigoroso controllo del rischio. Il portafoglio è investito, in media, in 30 posizioni diversificate. La valuta base del fondo è euro.

PORTAFOGLIO AZIONARIO Capital International Emerging Markets Total Opportunities Fund: fondo UCITS di diritto lussembughese gestito attivamente in modo indipendente dal benchmark (50% MSCI Emerging Market e 50% JPMorgan GBI -EM Global in valuta locale e JPMorgan EMBI Global Diversified in dollari). Il gestore ha un esplicito target sia di volatilità (12%) che di rendimento (10%) e persegue i propri obiettivi investendo con approccio bottom up in azioni, titoli di stato e obbligazioni (anche convertibili ed inflation-linked) di paesi emergenti denominate sia in dollari che in moneta locale. La valuta di denominazione del fondo è il dollaro, così come la classe sottoscritta. City of London – Umbrella Emerging World Fund: fondo UCITS domiciliato a Dublino che investe nei mercati emergenti assumendo posizioni in fondi chiusi quotati e liquidi. Il portafoglio si compone di 50-60 fondi chiusi azionari specializzati nei mercati emergenti, questo consente di massimizzare la diversificazione prendendo posizione su circa 3.000 titoli sottostanti. L’allocazione geografica è definita a partire da quella dell’indice S&P Emerging Frontier Super

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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Composite Broad Market. Gli scostamenti dal benchmark sono definiti top-down secondo un approccio di tipo macroeconomico e, bottom up, secondo i modelli interni di valutazione del disallineamento tra prezzo e NAV dei fondi sottostanti.

lezionate non solo in base alle valutazioni dei dati contabili, ma anche considerando altri fattori quali forza del marchio, qualità del management e solidità del modello di business. La valuta base è il dollaro mentre la classe di investimento è in euro con rischio di cambio scoperto.

Comgest Growth Emerging Markets Fund: fondo UCITS di diritto irlandese che punta a sovraperformare l’indice MSCI Emerging Markets Index. Il portafoglio investimenti è concentrato, presenta basso turnover ed è costituito da azioni di società con sede e/o operatività nei mercati emergenti, con forte potenziale di crescita e con valutazione ritenuta ragionevole. La classe di investimento è denominata in euro con rischio di cambio scoperto e prevede la distribuzione di dividendi almeno una volta l’anno.

Indipendent Franchise Partners Global Equity Fund: fondo UCITS di diritto irlandese denominato in dollari e gestito con strategia all-cap in modo indipendente dal benchmark (MSCI World Index). Il portafoglio è “naturalmente” concentrato in quanto le società che soddisfano gli stringenti requisiti qualitativi e di valore intrinseco posti dal gestore sono poche, si ricercano infatti società caratterizzate da un marchio forte e non eccessivamente sfruttato, qualità del management e solidità del modello di business. La share class sottoscritta è in dollari con rischio di cambio scoperto.

Dimensional Emerging Markets Targeted Value Fund: fondo UCITS irlandese con una strategia ‘Value’ , che investe in aziende di piccola-media capitalizzazione, quotate sui mercati emergenti e sottovalutate o molto sottovalutate dal mercato (rapporto valore contabile su prezzo di mercato tra i più elevati). Il portafoglio è molto diversificato (contiene mediamente oltre 2.000 titoli) e l’approccio adottato è di tipo quantitativo. Le performance del fondo sono valutate rispetto al principale indice azionario dei mercati emergenti, l’MSCI Emerging Markets Index. Il primo investimento nel fondo risale al giugno 2013 e sono state sottoscritte quote della classe denominata in dollari. Generation Investment Global Equity Fund: fondo domiciliato in Irlanda con focus su sostenibilità economica (società con fondamentali solidi) e su sostenibilità ambientale, sociale e di governance che induce il gestore ad investire con un orizzonte di lungo periodo. Il portafoglio è concentrato (tipicamente include 30-60 posizioni) ed è costruito a partire dalla selezione dei singoli titoli. Si privilegiano partecipazioni in società di media capitalizzazione, leader nei settori del futuro, con tassi di crescita elevati (quality growth), con posizione di mercato dominante e “price setter”. Il fondo è gestito in modo indipendente dal benchmark che è l’indice azionario globale, MSCI World Index. Il primo investimento nel fondo risale al luglio 2013 e sono state sottoscritte quote della classe denominata in dollari. Harding Loevner Global Equity Fund: Harding Loevner Global Equity Fund: fondo UCITS irlandese gestito attivamente, ma in modo prudente, rispetto al benchmark MSCI All Country World Index. Il fondo adotta una strategia “growth”, implementata attraverso un processo sistematico di individuazione di società che presentano eccellenti prospettive di crescita riflesse in livelli elevati dei multipli price-earnings e/o price-to-book value e modesti dividend yields. Il portafoglio, di norma, contiene 35-75 posizioni se-

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International Value Advisers Global SICAV: fondo UCITS di diritto lussemburghese che, nel lungo periodo, si prefigge di generare un rendimento superiore al MSCI All Country World Index, pur cercando di mantenere la volatilità a livelli inferiori grazie ad un rigoroso processo di controllo del rischio. La strategia adottata, azionaria globale absolute return, è implementata in modo indipendente dal benchmark. Lo stile di gestione adottato è di tipo “Value” cioè caratterizzato dall’investimento in titoli che, secondo l’analisi fondamentale, risultano sottoprezzati dal mercato e scambiati a sconto rispetto al valore intrinseco calcolato dai modelli impiegati dal gestore, che presentano dividend yields elevati e/o multipli price-to-earnings modesti. Il gestore può investire anche in obbligazioni, valute e oro se ritiene che i titoli azionari non siano in grado di offrire rendimenti sufficientemente attraenti. Fondazione ha investito in una classe denominata nella valuta base del fondo, il dollaro. Vanguard Emerging Markets Stock Index Fund: fondo UCITS domiciliato in Irlanda che investe nei mercati azionari emergenti adottando una strategia passiva che punta a replicare l’indice MSCI Emerging Markets Index. La classe sottoscritta è denominata in dollari e non è coperta dal rischio di cambio. Vanguard Global Stock Index Fund: fondo UCITS domiciliato in Irlanda che investe nei mercati azionari globali adottando una strategia passiva che punta a replicare l’indice azionario globale, MSCI World Index, sia dal punto di vista della performance che della rischiosità. La classe attualmente sottoscritta è denominata in dollari e non è coperta dal rischio di cambio. Kiltearn Global Equity Fund: fondo UCITS irlandese in cui il gestore investe nel mercato azionario globale adottando


Sezione 2: Stato patrimoniale

uno stile marcatamente “value” e molto disciplinato, finalizzato alla ricerca di società con basse valutazioni, ma di elevata qualità qualità. Il portafoglio è mediamente concentrato su 50-90 posizioni e i finanziari possono rappresentare fino al 30% del portafoglio. PORTAFOGLIO HEDGE FUND Fondaco Select Opportunities: fondo di fondi hedge allocato in diciannove fondi absolute return, long/short equity e global macro. Nel corso del 2014 l’esposizione al rischio di cambio euro/dollaro è stata mantenuta al 50%. Nel breve periodo il fondo si prefigge di battere il suo benchmark (HFRI Fund of Funds Diversified, 50% euro hedged), mentre l’obiettivo di lungo periodo è il rendimento risk free a tre mesi (50% Libor 3 mesi e 50% Treasury bills 3 mesi) aumentato del 4% e una volatilità dimezzata rispetto al mercato azionario. Maitland Symmakos Fund: comparto dedicato alla Fondaizone di un fondo lussemburghese conforme alla direttiva AIFMD, gestito da Cambridge Associates Ltd, che investe in fondi hedge long/short, event driven, multi-strategy, credito e fondi macro. Si propone un obiettivo di rendimento di lungo periodo in linea con quello azionario ma con volatilità inferiore (rendimento nell'ordine del 4-5 % reale, con volatilità nell'intorno del 10% nel medio periodo). PORTAFOGLIO BENI REALI BlackRock World Agriculture Fund: fondo UCITS di diritto lussemburghese che investe prevalentemente in azioni di società operanti nel settore agricolo o in futures su “soft commodities”. Le performance sono confrontate con l’indice Dax Global Agribusiness nonostante l’allocazione del portafoglio sia scelta in modo indipendente da qualsiasi benchmark, dato che secondo il gestore nessun indice è in grado di catturare la strategia di investimento adottata. Il processo combina una approfondita analisi macroeconomica top down con la ricerca bottom up di società che in un orizzonte di 3-5 anni possano beneficiare di tali cambiamenti attesi. La valuta base del fondo è il dollaro, mentre la classe dell’investimento è in euro, non coperta dal rischio di cambio. J.P.Morgan Global Natural Resources Fund: fondo UCITS lussemburghese che punta ad offrire crescita del capitale a lungo termine, investendo soprattutto in azioni di società impegnate nel settore delle risorse naturali a livello globale, molte delle quali si trovano allo stadio di esplorazione iniziale. Gli investimenti riguardano prevalentemente società di piccola-media capitalizzazione operanti nel settore dei metalli (sia preziosi che industriali) ma anche in quello energetico. Le peculiarità della strategia rendono il fondo estremamente volatile. La gestione è del tutto indipendente dall’indice di riferimento (HSBC Gold, Mining & Energy)

che è stato introdotto soltanto per agevolare il confronto delle performance del fondo con l’ampio settore delle risorse naturali. La valuta base del fondo è l’euro. Pimco Global Real Return: fondo obbligazionario globale indicizzato all’inflazione, gestito in modo attivo rispetto all’indice di riferimento: il Barclays World Government Inflation Linked Bond Index. Investe principalmente in titoli inflation linked emessi dai governi di paesi sviluppati come USA, UK, Francia, Germana, Italia e Giappone, ma il gestore può decidere tatticamente di investire anche in titoli di stato non indicizzati, in obbligazioni societarie o garantite da prestiti ipotecari (mortgage backed securities), purché il loro rischio sia assimilabile a quello di titoli governativi e non modifichi la rischiosità complessiva del fondo. Tale investimento è offerto mediante un veicolo UCITS di diritto Irlandese. La classe sottoscritta è denominata in euro con rischio di cambio coperto. Rogge Emerging Markets Currency: fondo UCITS di diritto irlandese che si propone sfruttare i disallineamenti tra fondamentali e valutazioni delle valute dei paesi emergenti, con focus particolare su quelli asiatici (ad esclusione del Giappone). Il portafoglio si compone di contratti forward su un basket di valute e tassi dei paesi emergenti, finanziati con valute dei paesi sviluppati (dollaro USA, Euro, Yen e Sterline). L’indice di riferimento è il JPMorgan ELMI (Emerging Local Markets) Plus. Il portafoglio ha un basso turnover e non è levereggiato. Il collaterale è costituito da investimenti in strumenti monetari di elevato standard creditizio, minimo AAA-. La classe sottoscritta è in euro e coperta dal rischio di cambio. T.Rowe Price Global Natural Resources: fondo UCITS lussemburghese che investe in titoli azionari di società operanti nel settore delle risorse naturali senza seguire alcun indice specifico, ma puntando a massimizzare il proprio rendimento. Il portafoglio è diversificato in molteplici subsettori nell’ambito delle risorse naturali (metalli preziosi e industriali, agricoltura), pur mantenendo un’ampia concentrazione nell’energia. La valuta di denominazione del fondo è il dollaro, così come la share class sottoscritta. pur mantenendo un’ampia concentrazione nell’energia. La valuta di denominazione del fondo è il dollaro, così come la share class sottoscritta.

59


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Movimentazioni degli strumenti finanziari quotati A. Esistenze iniziali di cui: Titoli di capitale Titoli di debito Altri titoli Valore di mercato delle esistenze iniziali

579.326.050 68.585.795 0 510.740.255 566.465.271

B. Aumenti B1. Acquisti Titoli di capitale Titoli di debito Altri titoli B2. Plusvalenze da valutazione B3. Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato B4. Altre variazioni (utili da negoziazione)

348.485.224 0 0 290.076.817

55.603.613 - 2.804.794

C. Diminuzioni C1. Vendite e rimborsi Titoli di capitale Titoli di debito Altri titoli C2. Minusvalenze da valutazione C3. Trasferimenti al portafoglio immobilizzato C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali di cui: Titoli di capitale Titoli di debito Altri titoli Valore di mercato delle rimanenze finali

290.076.817

112.582.790 239.420.277 69.250.334 0 35.729.579 7.528.267 - 74.610 815.228.483 0 0 815.228.483 815.228.483

Con riferimento alla tabella precedente, si precisa che le movimentazioni sono le seguenti: Diminuzioni • Titoli di capitale: € 69.250.334 incassati dalla vendita di tutte le azioni contenute nel portafoglio di trading. Sono state cedute 30.640.449 azioni Intesa Sanpaolo ad un prezzo medio di € 2,147 realizzando un utile lordo di € 637.897 e una perdita di € 74.610 e 496.625 azioni Mediobanca al prezzo medio di € 6,979 e con un utile pari a € 101.252. • Altri titoli: € 35.172.846 incassati dal disinvestimento di quote di OICR (come dettagliato nella tabella “Altri titoli” precedentemente esposta a commento della voce Strumenti finanziari non immobilizzati quotati), di cui € 1.499.846 di utili da negoziazione, € 9.065 di utili su cambi. € 556.733 sono stati incassati dalla vendita dei diritti connessi all’ultimo aumento di capitale MPS ottenuti dalla nota Fresh. Aumenti • Altri titoli: € 290.076.817 investiti come dettagliato nella tabella richiamata anche al punto precedente La valorizzazione al mercato degli altri titoli ha portato ad un risultato netto positivo di € 48.075.346 derivante da plusvalenze da valutazione per € 55.603.613 di cui € 19.207.872 da cambio e minusvalenze per € 7.528.267. al 31.12.2014 c) Strumenti finanziari non quotati Altri titoli

60

al 31.12.2013

84.800.162

107.599.224

84.800.162

107.599.224


Sezione 2: Stato patrimoniale

Altri titoli La voce accoglie gli investimenti in fondi di private equity ed immobiliari ad eccezione del fondo pirelli Cloe immobilizzato e descritto nella voce appropriata. Come già ricordato nella Relazione sulla Gestione Finanziaria, per quanto riguarda alcuni fondi chiusi in portafoglio (i tre fondi di Est Capital e Veneto Casa) la valorizzazione al mercato è calcolata in base al NAV del 30.06.2014 o del 31.12.2013, per altri fondi come Mandarin si è utilizzato un NAV provvisorio al 31.12.2014 fornito dal gestore. Da inizio investimento a fine 2014 i fondi chiusi in portafoglio sono stati svalutati per complessivi € 19,7 milioni e, al 31.12.2014, esprimono plusvalenze latenti non contabilizzate secondo i principi contabili applicati pari a € 19.513.807. Il portafoglio di fondi chiusi della Fondazione è stato per lo più implementato tra il 2006 ed il 2008, ed è concentrato per l’80% in Italia, in particolare nel Nord Est rispondendo, per lo più, ad istanze mission related – prima ancora che ad obiettivi di ottimizzazione finanziaria – e all’invito dei regolatori a sostenere il territorio, eventualmente facendo ricorso anche alle risorse patrimoniali. Impegno sottoscritto

Capitale versato 2014

Capitale versato totale

Capitale rimborsato 2014

Capitale rimborsato totale

Valore di bilancio al 31/12/2014

NAV al 31/12/2014

Fondo Est Capital "Real Energy"

3.000.000

0

3.000.000

75.000

75.000

2.925.000

3.232.099

Fondo Est Capital “Geo Ponente”

10.000.000

0

10.000.000

0

520.000

6.822.378

6.822.378

Fondo Est Capital “Real Venice”

10.000.000

0

10.000.000

0

-

3.999.564

3.999.564

Fondo MH Real Estate Crescita

15.000.000

0

13.068.000

3.000.000

3.000.000

9.951.824

9.951.824

Fondo Serenissima Logistica

5.000.000

0

5.000.000

0

-

2.652.702

2.652.702

Fondo Serenissima Vitruvio

5.896.000

0

5.896.000

0

-

5.619.401

5.619.401

Fondo Veneto Casa

9.999.767

0

6.874.913

0

-

6.874.913

6.912.579

Fondo Advanced Capital II

10.000.000

0

9.123.162

2.086.104

6.409.876

2.713.287

7.282.956

Fondo Advanced Capital III

15.000.000

658.906

11.817.832

2.590.821

6.483.589

5.334.243

10.740.819

9.169.689

0

9.169.689

158.521

7.940.716

0

Fondo Alcedo III

10.000.000

395.522

7.682.849

6.513.722

6.958.722

724.127

4.813.569

Fondo Crown PE PLC Europ. Buyout Opp.

10.000.000

0

8.405.000

1.330.000

8.923.424

1.618.028

2.739.479

Fondo F2i

15.000.000

90.680

13.463.780

349.892

1.320.561

12.145.854

12.980.142

Fondo Alcedo “Cardine Impresa”

Fondo F2i Quote C

114.856

302

100.839

1.166

4.204

98.057

99.390

Fondo Gradiente I

30.000.000

4.288.804

13.756.229

0

1.529.370

9.624.554

9.624.554

Fondo IGI Quattro

10.000.000

215.700

8.270.905

5.163.900

5.163.900

3.107.005

3.385.153

Fondo Innogest

5.000.000

175.000

4.041.928

0

969.735

1.406.257

1.406.257

Fondo Mandarin Capital Partners

9.996.930

108.606

9.108.210

2.488.002

9.022.578

85.632

2.953.768

10.000.000

1.462.844

8.805.022

541.667

1.315.142

6.371.235

6.371.235

Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa

2.000.000

17.000

1.863.840

284.000

837.000

618.578

618.578

Fondo Ver Capital “Mezzanine”

8.000.000

0

7.703.745

1.680.000

4.325.302

2.107.524

2.107.524

203.177.242

7.413.365

167.151.942

26.262.795

64.799.117

84.800.162

104.313.969

Fondo PPP

TOTALE

* L'impegno in Cardine Impresa è stato ridotto al versato in quanto il fondo è stato liquidato. ** Per i fondi Crown PE PLC e Alcedo III l’ammontare rimborsato include gli utili da negoziazione.

61


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Minusvalenze/ Riprese 2014

Plusvalenze latenti da inizio investimento

Minusvalenze da inizio investimento

Fondo Est Capital "Real Energy"

0

307.099

Fondo Est Capital “Geo Ponente”

-1.650.526

0

-2.657.622

Fondo Est Capital “Real Venice”

-3.004.328

0

-6.000.436

Fondo MH Real Estate Crescita

550.997

0

- 116.176

Fondo Serenissima Logistica

-563.016

0

-2.347.298

Fondo Serenissima Vitruvio

-28.652

0

-276.599

Fondo Veneto Casa

0

37.667

0

Fondo Advanced Capital II

0

4.569.669

0

Fondo Advanced Capital III

0

5.406.576

0

Fondo Alcedo “Cardine Impresa”

0

0

-1.228.973

648.656

4.089.442

0

Fondo Crown PE PLC Europ. Buyout Opp.

Fondo Alcedo III

0

1.121.451

0

Fondo F2i

0

834.288

0

Fondo F2i Quote C

1.066

1.332

0

Fondo Gradiente I

-583.671

0

-2.602.305

Fondo IGI Quattro

901.219

278.148

0

Fondo Innogest

-130.466

0

-1.665.937

Fondo Mandarin Capital Partners

36.090

2.868.136

0

Fondo PPP

-414.768

0

-1.118.645

Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa

-83.370

0

-408.262

Fondo Ver Capital “Mezzanine” TOTALE

-422.652

0

-1.270.920

-4.743.421

19.513.807

-19.693.174

FONDI IMMOBILIARI Fondi Est Capital SGR: si tratta di tre fondi immobiliari gestiti da Est Capital SGR. Geo Ponente, è un fondo chiuso prevalentemente ad apporto privato di immobili già a reddito attivato nel 2007 con durata decennale di cui Fondazione detiene il 13,1%. Alla data di stesura del presente documento non è disponibile la valorizzazione del fondo di fine 2014, quindi è utilizzato l’ultimo NAV fornito dal gestore, quello del 30.06.2014. Real Energy è un fondo immobiliare chiuso operativo dal 2010, convertito nel 2011 in speculativo, avente durata ventennale di cui Fondazione detiene il 7,2%. É focalizzato sulla produzione di energia da fonti rinnovabili principalmente mediante impianti fotovoltaici a terra e fissi da concedere in locazione e realizzati su terreni agricoli detenuti in piena proprietà o in diritto di superficie. Alla data di stesura di questo documento non è disponibile la valorizzazione del fondo di fine 2014, quindi si considera l’ultimo NAV fornito dal gestore, quello del 30.06.2014. Real Venice, è un fondo chiuso immobiliare a sviluppo dedicato principalmente al recupero di immobili di pregio e alla riqualificazione di aree site in Venezia, operativo dalla fine del 2007, di cui Fondazione detiene il 7,2%. Alla data di stesura di questo documento non è disponibile la valorizzazione del fondo di fine 2014, quindi viene considerato 62

l’ultimo NAV fornito dal gestore, quello del 30.06.2014. In data 30.01.2015, Hines Italia SGR è subentrata a Est Capital SGR nella gestione del Fondo, rinominato “Lido di Venezia”. Fondo MH Real Estate Crescita:fondo avviato nel 2005, trasferito a fine 2010 da Prima SGR a Hines Italia Sgr, branch italiana di uno dei maggiori operatori immobiliari globali. La durata del fondo, inizialmente prevista in 8 anni, è stata prorogata di 2 anni sino al 30 giugno 2015 e nel novembre 2014 il CdA ha deliberato l’esercizio dell’opzione di proroga di ulteriori 3 anni (cd. “Periodo di Grazia”) per il completamento dello smobilizzo degli investimenti in portafoglio. Il fondo ha investito in 5 progetti localizzati nelle aree di Milano e Roma di cui uno ceduto nel 2011 e uno nel 2014 e, in un’ottica di diversificazione geografica, in un fondo che investe fuori Italia (in Russia, Cina e Polonia). Fondi Serenissima SGR: si tratta di due fondi immobiliari. Logistica: fondo immobiliare chiuso che investe in Italia, specialmente in Veneto, in terreni edificabili in cui sono o saranno costruite strutture destinate alla logistica ed in alcuni casi attrezzate con impianti fotovoltaici. Il fondo è stato avviato nel 2007 con durata pari a 6 anni, già prorogata di 2 anni sino a fine 2015. La Fondazione ha sottoscritto il 9,8% delle quote del fondo.


Sezione 2: Stato patrimoniale

Vitruvio: fondo avviato nel 2005 con durata decennale, specializzato nell’investimento in immobili ad uso ufficio, conferiti a sconto e già in massima parte locati, esclusivamente in Italia e prevalentemente nell’area geografica di competenza dell’autostrada Brescia-Padova. La Fondazione ha sottoscritto il 6,9% delle quote del fondo. Fondo Veneto Casa: è un fondo immobiliare etico attivo nell’housing sociale, promosso dalla Fondazione, dalla Regione Veneto e dalla Fondazione di Venezia, lanciato nel novembre 2009 con durata di 26 anni. Nello stesso anno Fondazione ha sottoscritto 100 quote pari ad un nominale € 5 milioni e nel 2012 ha sottoscritto ulteriori 106 quote, che al NAV del 30.06.2012, corrispondono ad un impegno inferiore di poco a € 5 milioni. Complessivamente, a fine 2014, la Fondazione detiene il 14,9% delle quote fondo. Nel 2013 la Regione Veneto ed il Fondo Italiano per l’Abitare, gestito da Cassa Depositi e Prestiti SGR, hanno aumentato la loro partecipazione, portando l’equity a disposizione del fondo a circa € 67,7 milioni. Ad inizio 2015 CDP Investimenti SGR ha incrementato la partecipazione al fondo sottoscrivendo un ulteriore impegno di circa € 50 milioni. Alla data di stesura del presente documento non è disponibile la valorizzazione del fondo di fine 2014, quindi si utilizza l’ultimo NAV fornito dal gestore, quello del 31.12.2013. PRIVATE EQUITY Fondi Advanced Capital: si tratta di due fondi gestiti da Advanced Capital Sgr. Advanced Capital II: fondo di fondi di private equity lanciato nel dicembre 2005 con scadenza 2015. Il portafoglio è diversificato per vintage year (principalmente 2006, 2007, 2008), strategia implementata (principalmente large buyout e distressed) e area geografia (principalmente Stati Uniti e Europa) mediante la sottoscrizione di impegni in 27 fondi di private equity con track record eccellenti e comprovata esperienza nei diversi cicli economici. L’80% è investito in fondi denominati in dollari, con rischio di cambio parzialmente coperto. La Fondazione ha sottoscritto il 3,1% delle quote del fondo. Advanced Capital III: fondo di fondi di private equity lanciato nel dicembre 2007 con durata decennale. Il portafoglio, diversificato globalmente annovera investimenti in una ventina di fondi leader con oltre 500 società sottostanti ed una strategia diversificata per annate (principalmente 2008 e 2012), area geografiche (principalmente Stati Uniti e Europa) e tipologie (principalmente mid buyout e distressed). L’80% è investito in fondi denominati in dollari, con rischio di cambio parzialmente coperto. La Fondazione ha sottoscritto il 6,6% delle quote. Fondi Alcedo Sgr: si tratta di due fondi di private equity,

entrambi sottoscritti con obiettivi non solo finanziari, ma anche di promozione dello sviluppo economico del territorio. Cardine Impresa: fondo sottoscritto nel 2002 che investe prevalentemente in piccole/medie imprese del NordEst. La scadenza del fondo, inizialmente prevista nel novembre 2011, è stata prorogata di 3 anni al 30 novembre 2014. Il 7 febbraio 2014, però, considerata l’imminente scadenza del fondo, il CdA di Alcedo SGR ha approvato la chiusura definitiva delle attività del fondo e il piano di liquidazione degli assets del fondo, stanziando una garanzia per eventuali futuri oneri, spese legali e passività che possano emergere successivamente alla fase di chiusura della liquidazione del fondo e cedendo ad un operatore specializzato i crediti derivanti dalla vendita delle partecipazioni che residuavano in portafoglio. I sottoscrittori del fondo beneficeranno pro quota delle somme eventualmente recuperate. Il fondo chiude con un rendimento medio annuo pari a -3,5%. In totale quindi l’investimento ha portato ad una perdita di € 1,2 milioni. Alcedo III: fondo di durata decennale lanciato ad inizio 2008. Investe in piccole/medie imprese italiane interessate da operazioni di Growth Capital e Growth LBO. Tra i disinvestimenti effettuati si segnala che nel 2014 il fondo ha ceduto la partecipazione in Pixartprinting realizzando un multiplo su capitale investito netto pari a 5,8x ed un IRR pari a quasi il 115%. Fondazione detiene il 5,8% del fondo. Fondo Crown Private Equity PLC European Buyout Opportunities: fondo di fondi con focus su buyout europei (fondi sottostanti con masse da € 100 a 500 milioni) avviato nel 2003 e avente scadenza giugno 2015 estesa di un anno, sino a giugno 2016. Il portafoglio del fondo è composto principalmente da investimenti sul mercato primario, ma si contano anche alcune transazioni sul mercato secondario. Dal punto di vista delle società sottostanti è investito principalmente in Regno Unito (38%), Francia (26%), Germania (13%), Italia (7%). La Fondazione ha sottoscritto il 2,55% delle quote, con un impegno di € 10.000.000. Fondo F2i - Fondo Italiano per le Infrastrutture: sottoscritto a fine 2007, ha iniziato nei primi mesi del 2008 il richiamo delle quote, dopo aver concluso la fase di costituzione. Il Fondo investe, direttamente o indirettamente (anche per il tramite di società controllate o partecipate), in operazioni attinenti al settore delle infrastrutture. La durata è stata individuata in 15 anni coerentemente con le politiche di investimento tipiche di tale settore e a febbraio 2013 si è chiuso il periodo di investimento del fondo, senza richiesta di estensioni da parte del gestore. Il portafoglio comprende investimenti nelle reti (gas, TLC, acqua), nel settore dei trasporti (aeroporti e autostrade) e nel settore dell’energia. La Fondazione ha sottoscritto lo 0,8% delle quote del fondo

63


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

(sia quote A che quote C). Fondo Gradiente I: fondo mobiliare chiuso gestito da Gradiente Sgr, promosso dalla Fondazione (che detiene anche il 35% del capitale sociale della Sgr), avviato nel 2010 con orizzonte decennale. Il gestore si propone di investire principalmente in imprese aventi sede legale o operativa nel territorio di riferimento degli investitori, con l’obiettivo di favorirne la crescita ed incrementarne il valore, attraverso operazioni di sviluppo di società che presentano significative potenzialità di crescita, di ristrutturazione della compagine societaria realizzata anche attraverso piani di dismissione di attività non-core e infine in operazioni di management buy-out e buy-in, incluse operazioni realizzate mediante ricorso alla leva finanziari. Fondo IGI Quattro: avviato nel 2007 con scadenza nel settembre 2018. È un fondo chiuso di diritto italiano gestito da IGI SGR SpA istituito con l’obiettivo di acquisire minoranze qualificate in imprese italiane di medie dimensioni che ricercano capitale per crescere. La Fondazione ha sottoscritto il 9,5% delle quote del fondo. Fondo Innogest Capital: fondo gestito da Innogest SGR avviato nel 2006 con durata decennale. È un fondo di venture capital dedicato al mercato italiano con focus in investimenti di seed, early stage e expansion capital nel settore tecnologico, medico e dei media. Il portafoglio è diversificato con investimenti in diversi settori e in diversi fasi del ciclo di crescita dell’azienda. Fondazione detiene il 6,3% del fondo. Fondo Mandarin Capital Partners SA: fondo di private equity italo-cinese avviato nel 2007 con durata decennale e la partecipazione di China Development Bank e China Eximbank. Il fondo ha effettuato 10 investimenti, 7 in società italiane operanti in Cina, tre in società cinesi con strategie di accesso ai mercati europei, di cui 5 ceduti10. Fondo PPP: sottoscritto a fine 2006, con inizio operatività nel 2007 e durata pari a 12 anni. E’ il primo fondo chiuso di diritto italiano dedicato al parternariato pubblico-privato, nato dalla collaborazione tra Equiter (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Fondaco SGR. L’obiettivo del fondo è creare un portafoglio diversificato in partecipazioni azionarie di società intestatarie di concessioni di costruzione e gestione di infrastrutture pubbliche, nonché in progetti e reti infrastrutturali di società ex-municipalizzate che operano nei servizi pubblici locali. Il fondo ha modificato la strategia originaria incrementando l’esposizione al fotovoltaico. Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa: fondo gestito da IMI

10

Informazioni aggiornate a novembre 2014.

64

Capitolo 5 Nota integrativa

fondi chiusi SGR, avviato nel gennaio 2004 con scadenza nel 2014, estesa di 2 anni sino al 2016. Il portafoglio composto di partecipazioni in piccole e medie imprese non quotate del Centro Italia e dalla fine del periodo di investimento il team si è concentrato nella gestione e nella valorizzazione del portafoglio esistente al fine di individuare le migliori occasioni di realizzo. Fondazione detiene il 2% del fondo. Fondo Ver Capital Mezzanine: fondo di investimento mobiliare chiuso gestito da Ver Capital SGR, avviato nel 2006 con durata decennale. Ha investito in operazioni di mezzanino, cioè sottoscrivendo debito, prevalentemente subordinato, relativo a operazioni di buy-out, in affiancamento alle operazioni dei fondi di private equity e negli ultimi anni ha gradualmente aumentato la diversificazione geografica del portafoglio, anche al di fuori dell’Italia effettuando uno “scaling up” nella tipologia degli investimenti (da debito subordinato e mezzanino a debito senior e equity). Il periodo di investimento si è chiuso il 10 aprile 2012 e ora la gestione del fondo si focalizza su monitoraggio/gestione delle aziende emittenti i loans/obbligazioni su cui si è investiti. Fondazione detiene l’8% del fondo.


Sezione 2: Stato patrimoniale

Movimentazioni degli strumenti finanziari non quotati A. Esistenze iniziali di cui: Altri titoli Valore di mercato delle esistenze iniziali

107.599.224 107.599.224 116.716.996

B. Aumenti B1. Acquisti e richiami Altri titoli B2. Riprese di valore e rivalutazioni B3. Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato B4. Altre variazioni

10.345.182 7.413.365 7.413.365 2.138.028 0 793.790

C. Diminuzioni C1. Vendite e rimborsi Altri titoli C2. Rettifiche di valore C3. Trasferimenti al portafoglio immobilizzato C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali di cui: Altri titoli Valore di mercato delle rimanenze finali

33.144.245 26.262.795 26.262.795 6.881.449 0 0 84.800.162

84.800.162 104.313.969

Le movimentazioni degli strumenti finanziari non quotati sono rappresentate da richiami per € 7.413.365 e rimborsi per € 26.262.795 comprensivi di utili da negoziazione pari a € 793.790. La valutazione al minore tra costo e mercato genera riprese per € 2.138.028 e svalutazioni di € 6.881.449 di cui € 4.654.854 trovano copertura nel fondo Rischi su titoli. al 31.12.2014

4.CREDITI

7.219.173

al 31.12.2013

22.092.036

La voce è composta come di seguito esposto. − Crediti di natura tributaria 7.126.838 22.091.793 La significativa riduzione della posta deriva sostanzialmente dallo stralcio di poste attive per 22 milioni contabilizzate a seguito delle presentazioni di dichiarazioni dei redditi di anni passati relativamente alle quali sono venuti meno i presupposti per il mantenimento in bilancio. Le medesime poste, peraltro, trovavano corrispondente allocazione nei fondi rischi che sono stati corrispondentemente ridotti determinando, conseguentemente, un effetto nullo sul conto economico dell’Ente. Apporti positivi sono stati, invece, determinati dalla rilevazione sia del credito per euro 6.095.070 derivante dall’applicazione dell’art. 1, comma 656 della Legge 190/2014 (Legge di stabilità 2015) a fronte dell’aumento della tassazione sui dividendi in capo agli enti non commerciali, sia di quello di euro 949.085 previsto dal D.L. 83/2014 convertito con L. 106/2014 in relazione alle erogazioni in tema di beni culturali pubblici (Art-Bonus). − Crediti diversi 92.335 Si tratta di crediti di diversa natura riguardanti, per la maggior parte, proventi su investimenti da incassare.

al 31.12.2014

5.DISPONIBILITÀ LIQUIDE

144.981.443

243

al 31.12.2013

20.936.778

Rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e delle disponibilità presso i gestori dei fondi di investimento nonché, in piccola parte, delle disponibilità su carte di credito e della cassa contanti esistenti a fine anno. Il sensibile incremento della posta al 31 dicembre deriva sostanzialmente dallo smobilizzo di titoli e fondi, con somme in gran parte reinvestite ad inizio 2015.

65


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2014

7.RATEI E RISCONTI ATTIVI

al 31.12.2013

146.864

369.170

La voce è costituita dalle componenti sotto dettagliate: Descrizione RATEI ATTIVI RISCONTI ATTIVI

0 146.864

canoni di locazione pagati anticipatamente

78.839

compensi anticipati per consulenze e prestazioni professionali diverse

38.202

canoni e abbonamenti

24.593

altri costi

66

Importo

5.230


Sezione 2: Stato patrimoniale

STATO PATRIMONIALE PASSIVO al 31.12.2014

1.PATRIMONIO NETTO

al 31.12.2013

1.831.591.626

1.763.704.127

La composizione del Patrimonio a fine anno risulta così articolata: al 31.12.2014 a) Fondo di dotazione

al 31.12.2013

413.389.975 al 31.12.2014

b) Riserva da donazioni

413.389.975 al 31.12.2013

381.662

381.662

Trattasi del fondo acceso con l’acquisizione in donazione delle opere d’arte registrate alla voce 1.b dell’attivo. al 31.12.2014 c) Riserva da rivalutazioni e plusvalenze

al 31.12.2013

943.027.990

900.985.188

Nella riserva sono registrate rivalutazioni effettuate e plusvalenze conseguite, riferite ai titoli della società conferitaria. L’incremento deriva, come consentito dalla normativa, dall’attribuzione diretta a tale riserva delle plusvalenze realizzate nel corso dell’esercizio, al netto delle relative imposte, conseguenti alla cessione di azioni della conferitaria Intesa Sanpaolo. al 31.12.2014 d) Riserva obbligatoria

al 31.12.2013

287.066.000

272.214.000

E’ la riserva prevista dall’art.8, comma 1, lett.c) del D.Lgs.n.153/99. A. Consistenza iniziale

272.214.000

B. Incrementi

B1. Accantonamento dell’esercizio

14.852.000 14.852.000

C. Decrementi/Utilizzi C1. Utilizzi

0 0

D. Consistenza finale

287.066.000 al 31.12.2014

e) Riserva per l’integrità del patrimonio

al 31.12.2013

187.726.000

176.726.000

La voce accoglie le risorse accantonate allo scopo di realizzare un'azione di tutela del patrimonio. A. Consistenza iniziale

176.726.000

B. Incrementi

B1. Accantonamento dell’esercizio

11.000.000 11.000.000

C. Decrementi/Utilizzi C1. Utilizzi

0 0

D. Consistenza finale

187.726.000

al 31.12.2014 g) Avanzo residuo

al 31.12.2013 0

7.302

Al 31 dicembre la voce risulta pari a zero essendo stato allocato alle voci di destinazione l’intero importo dell’Avanzo di esercizio.

67


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2014

2.FONDI PER L’ATTIVITA’ D’ISTITUTO

al 31.12.2013

265.319.396 al 31.12.2014

a) Fondo di stabilizzazione delle erogazioni

264.584.905 al 31.12.2013

145.197.843

145.197.843

Il fondo ha la funzione di contenere la variabilità delle erogazioni d’esercizio in un orizzonte temporale pluriennale. Nell’esercizio, la posta non è stata interessata da movimentazioni. A. Consistenza iniziale

145.197.843

B. Incrementi

0

0 0

B1. Accantonamento dell’esercizio B2. Destinazione da altri fondi

C. Decrementi/Utilizzi C1. Destinazione a fondo per le erogazioni C2. Altri utilizzi

0

0 0

D. Consistenza finale di cui: momentaneamente indisponibile

145.197.843 5.000.000 al 31.12.2014

b) Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti

al 31.12.2013

44.363.944

34.410.899

La voce accoglie gli importi che, al 31 dicembre, sono destinati al perseguimento delle finalità istituzionali della Fondazione nei settori rilevanti scelti in sede di programmazione pluriennale. al 31.12.2014 b1) fondi per le erogazioni annuali

al 31.12.2013

44.363.944

34.410.899

Sono le somme accantonate per l’attività programmata per l’anno 2015 nei settori rilevanti. al 31.12.2014 c) Fondi per le erogazioni negli altri settori statutari

al 31.12.2013

2.802.534

1.500.000

Sono qui accantonate le somme che saranno utilizzate nel corso del 2015 per gli interventi e le iniziative nei settori ammessi diversi dai settori rilevanti. Maggiori notizie sull’intera attività deliberativa dell’Ente vengono fornite nel Bilancio Sociale.

Variazioni dei fondi per le erogazioni

68

A. Consistenza iniziale A1. per le erogazioni nei settori rilevanti A2. per le erogazioni negli altri settori statutari

34.410.899 1.500.000

35.910.899

B. Incrementi B1. Destinazione avanzo residuo esercizio 2013 B2. Accantonamento dell’esercizio 2014 B3. Giro da Altri fondi

7.302 46.283.344 264.932

C. Utilizzi C1. Erogazioni deliberate nell’esercizio 2014 C2. Somme trasferite a Erogazioni deliberate C3. Somme trasferite ad Altri fondi

35.300.000 0 0

D. Consistenza finale D1. per le erogazioni nei settori rilevanti D2. per le erogazioni negli altri settori statutari

44.363.944 2.802.534

46.555.578

35.300.000

47.166.478


Sezione 2: Stato patrimoniale

al 31.12.2014 d) Altri fondi

72.955.075

al 31.12.2013 83.476.163

− Fondi per attività istituzionali svolte tramite la società strumentale 36.167.402 46.217.402 La posta evidenzia le somme destinate dalla Fondazione alla propria società strumentale per la realizzazione degli incarichi affidati nel perseguimento dei fini istituzionali dell’Ente. Per le motivazioni della riduzione si veda quanto illustrato alla voce dell’Attivo “Immobilizzazioni finanziarie”. − Fondi per attività istituzionali svolte tramite altre società partecipate 8.060.417 8.637.971 Trattasi della contropartita di operazioni di acquisto e aumento di partecipazioni in società la cui attività risulta utile al perseguimento dei fini istituzionali, effettuate con i redditi e non con il patrimonio, conformemente alla previsione di cui all’art.5, comma 3 dello Statuto. Nel periodo si è provveduto ad adeguare il valore di bilancio delle partecipazioni in Veneto Nanotech e in Cen.Ser SpA alle rispettive quote di patrimonio netto con speculare riduzione degli Altri Fondi. − Fondi per opere d’arte 6.868.985 6.868.985 Accolgono, quale contropartita, le risorse utilizzate per gli acquisti di beni mobili d’arte, effettuati nell’ambito dell’attività istituzionale della Fondazione. − Fondo di rotazione per la concessione di mutui 327.977 285.572 Si tratta della contropartita delle risorse destinate all’erogazione, in concorso con la Cassa di Risparmio del Veneto SpA e la Fondazione La Casa Onlus, di finanziamenti agevolati da parte della Banca finalizzati a sostenere l’acquisto della prima casa da parte di persone in stato di disagio. Il Fondo di rotazione aveva una dotazione iniziale di € 1.000.000 e l’ammontare iscritto in bilancio rappresenta i mezzi finanziari restituiti o non impiegati al 31 dicembre 2014. − Fondo per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud 11.355.290 11.355.290 La consistenza di questo fondo corrisponde alla contropartita delle risorse versate dall’ Ente al fondo di dotazione patrimoniale, in sede di costituzione della Fondazione con il Sud. − Fondo per l’Housing sociale 10.000.000 Si tratta delle risorse destinate ad iniziative di housing sociale. − Fondo nazionale per le Iniziative Comuni delle Fondazioni

175.004

10.000.000

110.943

Accoglie i mezzi accantonati dall’Ente, il quale ha aderito all’iniziativa promossa in sede Acri di costituire un Fondo nazionale per le Iniziative Comuni delle Fondazioni, finalizzato alla realizzazione di progetti di ampio respiro sia nazionali che internazionali, caratterizzati da una forte valenza culturale, sociale, umanitaria o economica.

69


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Variazioni degli altri fondi A. Consistenza iniziale A1. per attività svolte tramite società strumentale A2. per attività svolte tramite altre partecipate A3. per opere d’arte A4. per il Fondo di rotazione per la concessione di mutui A5. per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud A6. per l'Housing sociale A7. per il Fondo nazionale iniziative comuni

83.476.163 46.217.402 8.637.971 6.868.985 285.572 11.355.290 10.000.000 110.943

B. Incrementi B1. Somme destinate alla società strumentale B2. Acquisto nuove partecipazioni/sottoscrizione aumenti di capitale società partecipate B3. Acquisto opere d’arte B4. Rimborso mutui concessi (rate incassate; mutui estinti) B5. Incremento dotazione patrimoniale del Progetto Sud B6. Housing sociale: stanziamento per realizzazione iniziativa B7. Fondo nazionale iniziative comuni: accantonamento 2013

643.919 0 456.287 0 42.405 0 0 145.227

C. Riduzioni C2. Allineamento e svalutazione partecipazioni C7. Erogazione dal Fondo nazionale iniziative comuni

11.083.840 81.166

11.165.006

D. Consistenza finale D1. per attività svolte tramite società strumentale D2. per attività svolte tramite altre partecipate D3. per opere d’arte D4. per il Fondo di rotazione per la concessione di mutui D5. per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud D6. per l'Housing sociale D7. per il Fondo nazionale iniziative comuni

36.167.402 8.060.417 6.868.985 327.977 11.355.290 10.000.000 175.004

72.955.075

al 31.12.2014

3.FONDI PER RISCHI ED ONERI

26.084.393

al 31.12.2013

47.500.636

Trattasi dei seguenti fondi: − Riserva indisponibile per crediti d’imposta 0 22.000.636 L’azzerament o della riserva trova contropartita nell’annullamento delle poste iscritte all’attivo cui si riferiva. Si veda, al riguardo, quanto evidenziato alla voce Crediti. − Fondo rischi su titoli 6.110.146 25.000.000 Trattasi di un fondo costituito a copertura di potenziali perdite derivanti dagli investimenti inseriti nel portafoglio finanziario della Fondazione. La riduzione, contabilizzata come provento, trova contropartita nella perdita realizzata a fronte della cessione di una quota rilevante dell’obbligazione ibrida FRESH nonché nella svalutazione diretta di fondi immobiliari, investimenti le cui previsioni di perdita non definibili con precisione trovavano copertura nel fondo medesimo. La quota residua riguarda una stima delle possibili perdite sull’obbligazione ibrida FRESH ancora in portafoglio, nonché su altri investimenti, in particolare fondi immobiliari, per i quali non è agevole effettuare ad oggi una valutazione specifica precisa. − Fondo rischi e oneri diversi 2.500.000 500.000 Il presidio è costituito a fronte di consulenze legali in corso e prospettiche e di possibili spese legali e relativi oneri accessori connessi, in particolare, alle contestazioni mosse all’Ente da parte dell’Agenzia delle Entrate come dettagliatamente evidenziato nella parte finale della Relazione sulla gestione. Alla medesima Relazione si rimanda anche riguardo alle motivazioni che hanno indotto a non effettuare ulteriori accantonamenti specifici a copertura di eventuali esiti negativi del predetto contenzioso. L’incremento della posta è conseguenza della opportuna riclassificazione di un importo allocato nel precedente esercizio alla voce Debiti tributari.

70


Sezione 2: Stato patrimoniale

− Fondo per imposte differite 17.474.247 0 L’appostazione si riferisce alle potenziali imposte latenti gravanti sul portafoglio circolante e dovute, in particolare, alle significative plusvalenze da valutazione (fiscalmente irrilevanti) portate a conto economico. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto alla voce “Imposte” del conto economico. A. Consistenza iniziale A1. Riserva indisponibile per crediti di imposta A2.Fondo rischi su titoli A3. Fondo per rischi e oneri diversi

47.500.636 22.000.636 25.000.000 500.000

B. Incrementi B2. Accantonamento a Fondo rischi su titoli B3. Accantonamento/giro a Fondo rischi e oneri diversi B4. Accantonamento a Fondo imposte differite

19.474.247 0 2.000.000 17.474.247

C. Utilizzi C1. Azzeramento a fronte stralcio dei crediti coperti C2. Utilizzo Fondo rischi su titoli C3. Utilizzo Fondo rischi e oneri diversi

40.890.490 22.000.636 18.889.854 0

D. Consistenza finale D1. Riserva indisponibile per crediti di imposta D2. Fondo rischi su titoli D3. Fondo rischi e oneri diversi D4. Fondo imposte differite

26.084.393 0 6.110.146 2.500.000 17.474.247 al 31.12.2014

4.TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

al 31.12.2013

329.613

279.686

Riflette il debito maturato nei confronti dei dipendenti in forza al 31 dicembre dell’esercizio, calcolato sulla base delle leggi e dei contratti vigenti. A. Consistenza iniziale

279.686 60.720

B. Incrementi B1. Accantonamenti di competenza dell’esercizio

60.720

C. Decrementi/Utilizzi C1. Pagamenti effettuati nel periodo

10.793

10.793

D. Consistenza finale

329.613

al 31.12.2014

5.EROGAZIONI DELIBERATE

112.134.588

al 31.12.2013

133.265.924

La voce evidenzia la consistenza degli impegni assunti per il perseguimento delle finalità statutarie ancora da liquidare al 31 dicembre dell’esercizio. Maggiori dettagli, in particolare sulla movimentazione della voce, vengono forniti in allegato alla nota integrativa. al 31.12.2014

6.FONDO PER IL VOLONTARIATO

6.124.237

al 31.12.2013

5.630.303

La posta accoglie le risorse destinate al Volontariato, ai sensi dell’art.15 della Legge 11.8.91, n.266, non ancora accreditate ai Centri di Servizio. Conformemente alle previsioni di legge ed agli accordi nazionali tra Acri e Terzo settore, la Fondazione destina alla Regione Veneto il 50% dello stanziamento relativo all’esercizio 2014, pari a € 990.148 e rinvia ad un successivo momento la determinazione della destinazione regionale del residuo, che avverrà sulla base delle indicazioni fornite dall’Acri, chiamata ad elaborare i dati sulle risorse assegnate su scala nazionale, al fine di assicurare a livello di sistema Fondazioni un’equa distribuzione territoriale delle risorse per il volontariato.

71


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

La seguente tabella riepiloga gli stanziamenti complessivi a favore dei Fondi Speciali Regionali per il Volontariato ed i versamenti eseguiti ai Centri di Servizio per il volontariato ed ai Comitati di Gestione dei fondi speciali: Fondo Speciale Regionale REGIONE VENETO REGIONE ABRUZZO

Esercizio

Stanziamenti

Versamenti effettuati negli esercizi precedenti

Versamenti eseguiti nel periodo

Risorse versate alla Fondazione con il Sud

Residui reintroitati

dal 1992/93 al 2013 2014 2009

38.257.161 990.148 220.800

29.843.881

806.300

4.223.695

52

220.800

Somme a disposizione del Fondo Speciale Regionale 3.383.232 990.148 0

REGIONE CALABRIA

dal 2009 al 2013

742.304

342.303

169.869

230.132

REGIONE CAMPANIA

dal 2009 al 2013

812.148

194.124

287.446

330.577

REGIONE PUGLIA

dal 2009 al 2013

740.799

420.799

120.000

200.000

REGIONE SICILIA

2010 e 2011

778.040

440.799

337.241

0

31.462.706

1.720.857

DA DESTINARE

2014

990.148

Totali €

43.531.547

990.148 4.223.695

al 31.12.2014

7.DEBITI

27.211.216

52

6.124.237

al 31.12.2013

26.807.353

− Debiti per dilazione di pagamento 15.967.750 21.290.333 Trattasi del residuo debito nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze a fronte della rateizzazione concessa sia per l’acquisto di un pacchetto di azioni della Cassa Depositi e Prestiti cedute dal predetto Ministero, sia per il pagamento di un conguaglio derivante dalla conversione di azioni privilegiate in azioni ordinarie della medesima Cassa Depositi e Prestiti. − Debiti per fatture ricevute da liquidare 874.929 855.722 Trattasi delle fatture, relative a spese di funzionamento e ad attività istituzionale, ricevute e non ancora liquidate alla chiusura dell’esercizio. − Debiti diversi 363.559 585.984 Comprendono competenze, oneri e rimborsi spese relativi al personale dipendente, nonché altri costi, accertati a fine periodo sulla base di conforme documentazione. − Erario c/ritenute 66.681 Sono le ritenute operate nell’ultimo mese dell’esercizio e corrisposte all’Erario nel 2015.

43.605

− Contributi previdenziali, assicurativi, altri 127.028 131.649 La posta accoglie i contributi previdenziali, assicurativi e similari dovuti sulle liquidazioni dei compensi al personale dipendente ed a collaboratori, versati poi nel 2015. − Debiti per imposte e tasse 9.811.269 3.900.060 Il dato si riferisce all’accantonamento effettuato a copertura delle imposte correlate alla dichiarazione dei redditi dell’Ente per IRAP, IRES e imposte sostitutive su redditi di natura finanziaria.

al 31.12.2014

8.RATEI E RISCONTI PASSIVI

92.127

al 31.12.2013

391.727

La voce accoglie i ratei di interesse riguardanti il debito della Fondazione nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze a fronte di una rateizzazione del predetto debito originato sia all’acquisto di azioni della Cassa Depositi e Prestiti sia all’operazione di conversione di azioni privilegiate in azioni ordinarie della medesima Cassa.

72


Sezione 2: Stato patrimoniale

CONTI D'ORDINE al 31.12.2014 Beni di terzi

al 31.12.2013

35.772.000

35.764.500

La voce evidenzia i valori assicurativi di un immobile di proprietà del Comune di Rovigo e delle opere della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile di Rovigo custodite al suo interno. Nel 2012, la Fondazione ha ottenuto in concessione d’uso per dieci anni l’edificio, Palazzo Roverella, che ospita eventi espositivi promossi dal nostro Ente e si è impegnata, per lo stesso periodo, a custodire e valorizzare le opere d’arte facenti parte della Pinacoteca. al 31.12.2014 Beni presso terzi

al 31.12.2013

322.316.384

Titoli a custodia presso terzi

415.088.596

314.276.564

406.682.174

96.948.027

80.299.703

numero azioni e quote

Si tratta dei titoli in portafoglio al 31 dicembre, compresi i certificati azionari delle partecipazioni possedute, depositati presso istituti di credito; le obbligazioni e le azioni sono espresse al valore nominale, mentre per le quote di fondi comuni di investimento e sicav è evidenziato il numero delle medesime. Titoli in deposito presso terzi 5.898.251 5.996.523 Sono i certificati azionari delle partecipazioni nel Parco Scientifico e Tecnologico Galileo ScpA, in Fondaco SGR SpA, nel Cen.Ser. SpA, in Veneto Nanotech ScpA ed in F2i Sgr SpA, depositate presso le rispettive società, contabilizzate al valore nominale. Beni di proprietà presso terzi 2.141.569 2.409.899 Trattasi delle attrezzature strumentali all’attività istituzionale e delle opere d’arte di proprietà della Fondazione che, a fine esercizio, risultano presso terzi. al 31.12.2014 Impegni per sottoscrizione fondi e azioni

al 31.12.2013

36.092.222

44.435.898

Trattasi delle risorse ancora da versare, perché non richiamate, alle società di gestione del risparmio per la sottoscrizione di quote di fondi, di cui si fornisce di seguito il dettaglio: Descrizione Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa

Impegno sottoscritto

Residuo impegno da versare

2.000.000

136.160

Fondo “MH Real Estate Crescita”

15.000.000

1.932.000

Fondo Crown PE PLC Europ.Buyout Opp.

10.000.000

1.595.000

Fondo Advanced Capital II

10.000.000

876.838

Fondo Advanced Capital III

15.000.000

3.182.168

5.000.000

1.024.995

Fondo Innogest Fondo PPP

10.000.000

1.194.978

Fondo Ver Capital “Mezzanine”

8.000.000

296.255

Fondo Mandarin Capital Partners

9.996.930

888.720

Fondo IGI Quattro Fondo F2i

10.000.000

1.729.095

15.114.856

1.550.237

Fondo Alcedo III

10.000.000

2.317.151

Fondo Veneto Casa

10.000.000

3.124.854

Fondo Gradiente I

30.000.000

16.243.771 36.092.222

73


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2014 Impegni di erogazione

al 31.12.2013

15.532.000

17.837.000

Impegni per finalità statutarie riferiti ad esercizi futuri 3.440.000 5.745.000 La voce accoglie la quota parte di alcuni impegni assunti per il perseguimento delle finalità statutarie, la cui copertura finanziaria è assicurata anche da risorse di esercizi successivi al 2014, già individuate, ed è comunque garantita dalla consistenza del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni.

Iniziativa Arte e valorizzazione culturale Diocesi di Adria e Rovigo Interventi a sostegno della Diocesi di Adria e Rovigo per le parrocchie colpite dagli eventi sismici del 2012 Funder 35 Fondo di sostegno alle imprese culturali giovanili

Totale deliberato

1.000.000

Quota a carico 2014

840.000

Quota a carico esercizi futuri

160.000

360.000

360.000

60.000

60.000

Mostra “Il demone della modernità. Pittori visionari all’alba del secolo breve” Rovigo – Palazzo Roverella

600.000

600.000

Mostra “Questa è guerra” Padova – Palazzo del Monte di Pietà

360.000

Assistenza e tutela delle categorie più deboli Acri – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Italiane Progetto di cooperazione a favore dei Paesi in via di sviluppo

100.000

Realizzazione volume Palazzo Vescovile Settimo titolo della collana sui tesori d’arte restaurati col sostegno della Fondazione

Salute e ambiente U.L.S.S. n. 18 di Rovigo Acquisto di una PET/CT per la diagnostica delle neoplasie

1.800.000

100.000

260.000

100.000

900.000

900.000

Educazione, Istruzione e Formazione Università di Padova Sostegno alla Scuola Galileiana di Studi Superiori per il quinquennio 2014/2015 – 2018/2019

2.000.000

1.000.000

1.000.000

Totali

6.280.000

2.840.000

3.440.000

Impegni ad erogare 12.092.000 12.092.000 La posta evidenzia gli impegni presi nei confronti di soggetti terzi, per i quali non vi è stata ancora l’assunzione formale dell’onere economico che avverrà di anno in anno in base agli specifici accordi in essere. Anche per questi impegni la copertura finanziaria – che verrà assicurata da risorse di esercizi futuri - è comunque garantita dalla consistenza del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. Si tratta dei seguenti progetti: - Progetto Insediamenti Universitari a Rovigo 3.140.000 3.140.000 Il Progetto riguarda la copertura dei costi dei corsi universitari tenuti dagli Atenei di Padova e di Ferrara. Sono operative due convenzioni con l’Università di Ferrara, con durata di 12 e 15 anni, ed una con l’Università di Padova con durata pari a 15 anni; detti accordi sono automaticamente prorogati di anno in anno di un ulteriore periodo, mantenendo inalterata nel tempo l’estensione originaria. E’ prevista la possibilità di disdetta dei medesimi con un preavviso di 3 anni e di 5 anni per le convenzioni con l’Università di Ferrara di durata, rispettivamente, di 12 e 15 anni; per la convenzione con l’Ateneo patavino il periodo di disdetta è fissato in 3 anni. - Progetto Palestre 1.760.000 1.760.000 Promozione delle attività all’interno delle strutture sportive realizzate dalla Fondazione, tramite la propria società strumentale. Sono stati stipulati accordi con i comuni capofila delle strutture finora aperte per sostenere le attività che ven74


Sezione 2: Stato patrimoniale

gono realizzate all’interno dei palazzetti fino al trasferimento della proprietà della palestra al comune capofila o al comprensorio di comuni; - Progetto Palazzo Roncale 135.000 135.000 La Fondazione si è impegnata a sostenere gli oneri per il restauro dell’immobile, di proprietà della propria società strumentale, fino ad un costo di 3,735 milioni di euro che sono stati quasi interamente già trasferiti ad Auxilia negli anni scorsi; rimane tuttora potenzialmente da erogare un residuo di € 135 mila; - Progetto Casa della Rampa Carrarese 57.000 57.000 Realizzazione di un centro culturale a servizio della città di Padova. L’Ente si è impegnato a sostenere le associazioni presenti a Casa della Rampa, con un contributo annuo per le attività culturali realizzate all’intero del Centro; - Progetto Istituto di Ricerca Pediatrica 7.000.000 7.000.000 Sostegno a progetti di ricerca realizzati all’interno del nuovo Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza. L’accordo quadro sottoscritto impegna la Fondazione, nel limite delle proprie disponibilità presenti e future, e compatibilmente con la programmazione tempo per tempo vigente e con eventuali sopravvenuti vincoli normativi, a rendere disponibile un plafond annuo non superiore a 1 milione di euro, per un periodo massimo di dieci annualità. Ad oggi sono stati già stanziati 3 milioni di euro. al 31.12.2014 Garanzie rilasciate

al 31.12.2013

7.103.876

7.103.876

L’importo si riferisce per € 2.928.032 alla fidejussione rilasciata dalla Fondazione a garanzia di un prestito chirografario delle durata di 10 anni concesso da un istituto di credito alla società strumentale Auxilia SpA; il residuo importo di € 4.175.844 rappresenta il valore nominale delle 353.694 azioni della Cassa Depositi e Prestiti di proprietà della Fondazione date in pegno al Ministero dell’Economia e delle Finanze a fronte del debito sorto nel 2013 per la conversione azioni privilegiate in azioni ordinarie ed acquisto di un ulteriore pacchetto di azioni ordinarie il cui regolamento finanziario avviene in tranche annuali con termine nel 2017. al 31.12.2014 Partecipazioni per interventi in enti e fondazioni

al 31.12.2013 345.724

449.016

Sono qui evidenziati gli interventi riconducibili a vere e proprie erogazioni istituzionali effettuate nel corso di precedenti esercizi mediante apporti al fondo di dotazione di enti e fondazioni che statutariamente, in caso di scioglimento, devolvono il patrimonio residuo a favore di altre onlus o istituzioni di promozione culturale. Denominazione

Sede

Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata Onlus

Padova

Ente Nazionale Francesco Petrarca Fondazione Accademia dell’Artigianato Artistico

Padova

€ 51.646

Este (Pd)

€ 10.000

Cittadella

€ 25.850

Fondazione Culturale Palazzo Pretorio Onlus

(Pd)

Apporto al fondo di Risultato ultimo dotazione esercizio € 258.228 al 31.12.2013 € -95.377 al 31.12.2013 € 27.183 al 31.12.2013 € -16.769 al 31.12.2013 € -3.552

settore

Descrizione attività

Ricerca scientifica / Salute e ambiente Arte e Attività culturali Istruzione

promuovere e realizzare con sistematicità e continuità progetti e attività di ricerca scientifica nel contesto universitario e sanitario del Nord-Est

Arte e Attività culturali

realizzare e divulgare studi sulla figura e le opere di Francesco Petrarca creare una struttura capace di trasferire alle nuove generazioni e a coloro che voglio affinare le proprie competenze professionali i saperi di una tradizione millenaria, qual è l’artigianato artistico made in Italy promuovere la cultura in particolar modo attraverso la gestione del piano nobile di Palazzo Pretorio e segnatamente con la realizzazione di mostre di pittura e scultura, conferenze, seminari ed eventi culturali in genere

75


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Sezione 3 Conto economico

al 31.12.2014

2.DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI

al 31.12.2013

44.887.606 al 31.12.2014

b) Da altre immobilizzazioni finanziarie

al 31.12.2013

39.359.995 al 31.12.2014

b1) dividendo da Intesa Sanpaolo SpA

40.153.265 al 31.12.2013

32.972.578 al 31.12.2014

b2) altri dividendi e proventi assimilati

45.442.176

32.972.578 al 31.12.2013

6.387.417

7.180.687

La voce accoglie i dividendi e i proventi di competenza dell’esercizio e relativi ad immobilizzazioni diverse da Intesa Sanpaolo. al 31.12.2014 c) Da strumenti finanziari non immobilizzati

al 31.12.2013

5.527.611

5.288.911

Trattasi di dividendi e proventi incassati o maturati nell’esercizio e relativi ad investimenti non immobilizzati. al 31.12.2014

3.INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATI

al 31.12.2013

642.574 al 31.12.2014

a) Da immobilizzazioni finanziarie

517.811 al 31.12.2013

0

0

La posta riguarda gli interessi sulle obbligazioni immobilizzate di competenza dell’esercizio. al 31.12.2014 b) Da strumenti finanziari non immobilizzati

al 31.12.2013

198.380

257.393

La voce accoglie interessi e proventi derivanti dagli investimenti finanziari di competenza del periodo. al 31.12.2014 c) Da crediti e disponibilità liquide

Sono gli interessi attivi netti maturati su giacenze liquide.

76

444.194

al 31.12.2013 260.418


Sezione 3: Conto economico

al 31.12.2014

4.RIVALUTAZIONE NETTA DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

43.331.925

al 31.12.2013

14.906.681

La voce è così composta: Descrizione

Importo

risultato positivo della valutazione di strumenti quotati

36.395.741

risultato negativo della valutazione di strumenti quotati

- 7.528.267

differenze cambi su strumenti quotati

19.207.872

riprese di valore su strumenti non quotati

2.138.028

svalutazione strumenti non quotati

- 6.881.449 al 31.12.2014

5.RISULTATO DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

2.304.511

al 31.12.2013

525.985

Il risultato della negoziazione è così composto: Descrizione

Importo

utili da compravendita di titoli e fondi quotati

1.510.722

perdite da compravendita di titoli e fondi quotati

0

utili da compravendita di titoli e fondi non quotati

793.789

perdite da compravendita di titoli e fondi non quotati

0 al 31.12.2014

9.ALTRI PROVENTI

6.150.198

al 31.12.2013

305.749

La voce è costituita per la quasi totalità (euro 6.095.070 ) dalla contropartita alla rilevazione del credito d’imposta di cui all’art. 1, comma 656 della Legge 190/2014 (Legge di stabilità 2015) a fronte della maggior tassazione sui dividendi in capo agli enti non commerciali. al 31.12.2014

10.ONERI

7.000.949 al 31.12.2014

a) Compensi e rimborsi spese organi statutari

1.541.531

al 31.12.2013

8.061.536 al 31.12.2013 1.576.344

La posta accoglie compensi, medaglie di presenza e rimborsi spese dei componenti gli organi statutari, nonché, rendendo omogeneo il dato 2013, l’indennità di carica del Segretario Generale, il tutto comprensivo dei relativi oneri fiscali e previdenziali. In dettaglio, € 797.471 sono costi riferiti al Presidente, ai 2 Vice Presidenti, ai 6 Amministratori ed al Segretario Generale, mentre gli oneri relativi al Consiglio Generale (n.28 componenti) ammontano a € 575.479 e quelli riferiti al Collegio Sindacale (n.3 componenti) a € 168.581. Relativamente all’esercizio sono stati, inoltre, riconosciuti a Consiglieri dell’Ente ulteriori compensi per complessivi € 19.565 a fronte della partecipazione degli stessi ai lavori delle commissioni costituite per la selezione delle richieste a valere su bandi. al 31.12.2014 b) Per il personale

2.015.278

al 31.12.2013 1.963.813

Trattasi del costo del personale dipendente della Fondazione (n.33 risorse a fine anno, di cui 1 in aspettativa) con la precisazione che l’indennità di carica riferita al Segretario Generale è ricompresa fra gli oneri riguardanti gli organi statutari, come esposto alla voce precedente. Gli oneri relativi al personale dedicato alla gestione del patrimonio si quantificano in € 210.220 per il 2014 a fronte di € 212.630 per il 2013. Si fa rinvio alla relazione sulla gestione ed al bilancio sociale per la descrizione dell’organico e delle relative dinamiche. 77


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2014 c) Per consulenti e collaboratori esterni

al 31.12.2013

1.055.633

1.232.948

La voce accoglie i costi per consulenze e collaborazioni fornite alla Fondazione. La riduzione deriva sostanzialmente, da un lato, dal venir meno di un rilevante onere sostenuto nel corso dell’esercizio 2013 per la gestione di un contenzioso connesso all’attività finanziaria, dall’altro, dal sostenimento di oneri nel 2014 per consulenze correlate, in particolare, al contenzioso tributario in atto, alla gestione fiscale e legale del portafoglio nonché ad una revisione organizzativa tuttora in corso. al 31.12.2014 d) Per servizi di gestione del patrimonio

al 31.12.2013

541.608

751.401

Trattasi degli oneri sostenuti per la gestione del portafoglio finanziario della Fondazione. al 31.12.2014 e) Interessi passivi e altri oneri finanziari

al 31.12.2013

273.394

540.852

La voce è costituita, per buona parte, dagli interessi passivi relativi al debito nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze illustrato a commento della voce Debiti dello Stato Patrimoniale. al 31.12.2014 f) Commissioni di negoziazione

al 31.12.2013 254.341

86.748

La posta accoglie le commissioni pagate in sede di negoziazione di strumenti finanziari. al 31.12.2014 g) Ammortamenti

al 31.12.2013 7.431

4.347

Sono riferiti ai beni durevoli acquistati durante l’esercizio. Così come previsto dalla normativa, qualora i beni siano di modico valore, il costo è interamente spesato nell’anno. al 31.12.2014 h) Accantonamenti

al 31.12.2013 0

500.000

Nell’esercizio non sono stati effettuati specifici accantonamenti. al 31.12.2014 i) Altri oneri

al 31.12.2013

1.311.732

Comprende i diversi costi ed oneri, che vengono riepilogati per tipologia di spesa alla pagina seguente:

78

1.405.083


Sezione 3: Conto economico

al 31.12.2014 Spese postali

al 31.12.2013 6.357

8.382

Utenze telefoniche

50.682

56.706

Premi assicurativi

97.997

70.920

Acquisto giornali e riviste e rassegna stampa

23.839

23.569

Cancelleria e stampati

26.845

30.376

115.206

112.643

5.228

6.078

Quote associative Quote di iscrizione a convegni, giornate di studio e corsi

77.657

89.698

Fitto locali

Spese per viaggi e trasferte

488.048

482.136

Spese di pulizia, di conduzione e manutenzione, allestimento locali

237.695

247.906

28.919

65.644

130.238

185.652

23.021

25.373

Spese per la divulgazione dell’attività istituzionale Spese e oneri di informatizzazione Spese varie

La sottovoce “Quote associative” accoglie le quote associative dovute all’ACRI, all’E.F.C. European Foundation Center ed all’Associazione Prometeia per le Previsioni Econometriche. La sottovoce “Quote di iscrizione a convegni, giornate di studio e corsi” è costituita dai costi sostenuti per attività di aggiornamento e formazione di componenti gli Organi e del personale. La sottovoce “Fitto locali” evidenzia, per la quasi totalità, il costo annuale di affitto dei locali che ospitano le sedi operative di Padova e Rovigo di proprietà di Auxilia SpA. La sottovoce “Spese di pulizia, di conduzione e manutenzione, allestimento locali” accoglie i costi per la pulizia, il riscaldamento e raffrescamento, nonché per gli interventi di manutenzione, dei locali occupati dall’Ente. La sottovoce “Spese per la divulgazione dell’attività istituzionale” evidenzia i costi per la realizzazione grafica, la stampa e la distribuzione del bilancio di esercizio, del bilancio sociale e delle “pillole” relative all’anno 2013. La sottovoce “Spese e oneri di informatizzazione” è riferita agli oneri conseguenti l’informatizzazione delle attività di Fondazione. Accoglie quindi i costi del service ICT fornito dalla strumentale Auxilia, dell’acquisto di nuovi software per la parte eventualmente non capitalizzata e dei canoni di utilizzo e manutenzione di procedure informatiche. al 31.12.2014

11.PROVENTI STRAORDINARI

25.597.567

al 31.12.2013

5.988.152

Le principali componenti che determinano il dato 2014 derivano, per 18,9 milioni, dalla ripresa a conto economico, a pareggio, della parte di fondo rischi a copertura della perdita realizzata sulla vendita di quota parte dell’obbligazione FRESH e della svalutazione operata su alcuni fondi immobiliari e per 6,3 milioni dagli utili da cessione di immobilizzazioni finanziarie. al 31.12.2014

12.ONERI STRAORDINARI

15.531.828

al 31.12.2013

0

L’importo riguarda pressochè interamente perdite da realizzo di immobilizzazioni finanziarie, per massima parte (14,2 milioni) relative all’obbligazione FRESH richiamata al punto precedente.

79


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2014

13.IMPOSTE

26.120.738

al 31.12.2013

4.024.075

La voce è costituita sia dalle imposte correnti relative all’esercizio in chiusura sia dalle imposte differite attive e passive, come di seguito esposto. Imposte correnti 9.595.576 4.024.075 Il dato si riferisce alle imposte di competenza dell’esercizio riguardanti IRES e Imposte sostitutive su redditi di natura finanziaria, nonché IRAP. Il notevole incremento rispetto al 2013, come illustrato nella Relazione sulla gestione, è ascrivibile a fattori diversi quali, in particolare, l’incrementata tassazione sui dividendi percepiti, l’aumento dell’aliquota di imposta sostitutiva sui redditi di natura finanziaria e, in termini operativi, il realizzo di significative plusvalenze derivanti dalla cessione di azioni Intesa Sanpaolo effettuata nel corso dell’anno. Imposte differite passive 17.474.247 0 L’importo deriva dal conteggio riguardante la fiscalità latente sui titoli di trading interessati, in particolare, da rilevanti plusvalenze da valutazione imputate al bilancio in chiusura. L’importo di cui trattasi viene appostato a bilancio al fine di correlare ai valori civilistici degli investimenti l’imposizione latente sugli stessi calcolata come differenza tra i valori fiscalmente rilevanti e quelli esposti a bilancio. Sono stati effettuati anche i necessari conteggi a valere sul pacchetto azionario di Intesa Sanpaolo per il quale il recente protocollo di intesa tra Ministero dell’Economia e delle Finanze ed ACRI prevede una possibilità di detenzione nei limiti di un terzo dell’attivo patrimoniale valutato al fair value; tali conteggi non hanno fatto emergere la necessità di stanziare imposte differite passive posto che i valori fiscali relativi agli strati potenzialmente cedibili risultano superiori ai valori contabili. In ossequio al principio di prudenza non sono state stanziate nemmeno le potenziali imposte differite attive sul presupposto, al momento, dell’incertezza del loro recupero trattandosi di componenti recuperabili solo a compensazione di plusvalenze da cessione e, quindi, di redditi diversi di natura finanziaria. Imposte differite attive - 949.085 0 Si tratta delle imposte differite attive derivanti dall’applicazione del D.L. 83/2014 in tema di agevolazioni fiscali (Art bonus). L’importo, che determina un effetto positivo sulla posta, è stato stanziato sul presupposto della sua recuperabilità a valere sugli imponibili IRES previsti per gli esercizi futuri. In particolar modo con riferimento alla voce “Imposte correnti”, il dato non esprime la totalità delle imposte dell’esercizio a carico dell’Ente poiché i criteri contabili delle Fondazioni prevedono, tra l’altro, che i proventi finanziari assoggettati a ritenute alla fonte a titolo definitivo e/o ad imposte sostitutive debbano essere contabilizzati al netto dell’imposta subita (circa 945 mila euro per il 2014). Inoltre la Fondazione, sulle spese di funzionamento, ha pagato quasi 515 mila euro di imposta sul valore aggiunto, importo che rappresenta una componente aggiuntiva del costo sostenuto.

80


Sezione 3: Conto economico

In base alle risultanze di conto economico fin qui illustrate, l’esercizio 2014 chiude con un Avanzo pari ad € 74.260.866 (+ 33,56% rispetto al precedente anno) che viene ripartito come segue: al 31.12.2014

14.ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA

al 31.12.2013

14.852.000

11.120.000

La posta accoglie i mezzi destinati in sede di assegnazione dell’avanzo alla speciale riserva, pari al 20% dell’avanzo di esercizio, conformemente alle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza. al 31.12.2014

16.ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO

al 31.12.2013

1.980.296

1.482.698

La voce accoglie le risorse accantonate per il 2014 al Volontariato, calcolate secondo le istruzioni contenute nell’Atto di Indirizzo dell’aprile 2001, così come illustrato nel seguente prospetto: Descrizione

Importo

Avanzo dell’esercizio

74.260.866

Accantonamento alla Riserva obbligatoria

- 14.852.000

Importo minimo da destinare ai settori rilevanti

- 29.704.433

Margine disponibile per il calcolo della quota da destinare al Fondo

29.704.433

Quota da destinare al Fondo (1/15 di € 29.704.433)

1.980.296

Tale importo è per il 50% (pari a € 990.148) di competenza della regione di appartenenza, e quindi del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato del Veneto, mentre l’assegnazione del restante 50% verrà effettuata in prosieguo, per assicurare un’equa distribuzione territoriale dei fondi su scala nazionale, secondo gli accordi sottoscritti tra Acri e Terzo Settore. al 31.12.2014

17.ACCANTONAMENTO AI FONDI PER L’ATTIVITÀ D’ISTITUTO

al 31.12.2013

46.428.570

al 31.12.2014 b) Ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti

35.490.943

al 31.12.2013

43.500.000

33.880.000

Sono qui evidenziate le somme destinate dalla Fondazione al perseguimento delle finalità istituzionali nei settori rilevanti: al 31.12.2014 b1) ai fondi per le erogazioni annuali

al 31.12.2013

43.500.000

33.880.000

Trattasi delle risorse che verranno impiegate per le erogazioni nei settori rilevanti nel corso dell’esercizio 2015. al 31.12.2014 c) Ai fondi per le erogazioni negli altri settori statutari

al 31.12.2013

2.783.343

1.500.000

La voce accoglie le risorse destinate all’attività istituzionale 2015 nei settori ammessi diversi da quelli rilevanti. al 31.12.2014 d) Agli altri fondi

al 31.12.2013 145.227

110.943

La posta accoglie le risorse dovute a seguito dell’adesione dell’ Ente al Fondo per le Iniziative Comuni costituito presso l’ACRI, calcolate come previsto dal Protocollo d’Intesa istitutivo del Fondo medesimo.

81


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2014

18.ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA PER L’INTEGRITA’ DEL PATRIMONIO

11.000.000

al 31.12.2013

7.500.000

Evidenzia le risorse, pari al 14,81% dell’avanzo di esercizio, accantonate per la conservazione del valore del patrimonio come consentito dal decreto emanato dall’Autorità di Vigilanza. Dopo le predette assegnazioni, non sussiste alcun Avanzo residuo da attribuire.

82


Capitolo 6. Allegati alla nota integrativa


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

INVESTIMENTI DEL PORTAFOGLIO GESTITO CHE PERSEGUONO FINALITÀ COERENTI CON LA MISSIONE Denominazione

Tipologia

Obiettivo

Impegno sottoscritto

Fondo Gradiente I

fondo di private equity

Investimenti nel capitale delle PMI del Nord Est

Fondo F2i

fondo infrastrutturale chiuso

Investimento in grandi progetti infrastrutturali con focus in Italia

Fondo Alcedo III

fondo di private equity

Fondo IGI Quattro

Valore di bilancio al 31.12.2014

30.000.000

9.624.554

15.114.856

12.243.911

Investimento nel capitale PMI del Nord-Est

10.000.000

724.127

fondo di private equity

Apporto capitale per lo sviluppo di imprese familiari

10.000.000

3.107.005

Fondo PPP

fondo infrastrutturale chiuso

Investimenti in operazioni di partenariato pubblico-privato per la costruzione e gestione di infrastrutture pubbliche e servizi pubblici locali

10.000.000

6.371.235

Fondo Real Venice

fondo immobiliare chiuso

Investe sulla ristrutturazione di immobili di prestigio e riqualificazione di aree prevalentemente site in Venezia

10.000.000

3.999.564

Fondo Veneto Casa

fondo immobiliare etico

Investimenti in interventi di housing sociale in Veneto

9.999.767

6.874.913

Fondo Serenissima Vitruvio

fondo immobiliare chiuso

Investimenti immobiliari prevalentemente nel settore uffici in Veneto e in Lombardia

5.896.000

5.619.401

Fondo Innogest

fondo di Venture Capital

Investimento nel capitale di imprese start up in particolare nel comparto delle nuove tecnologie

5.000.000

1.406.257

Fondo Serenissima Logistica

fondo immobiliare chiuso

Realizzazione strutture dedicate alla logistica integrata

5.000.000

2.652.702

Fondo Real Energy

fondo immobiliare chiuso

Investimenti immobiliari collegati allo sviluppo delle energie rinnovabili

3.000.000

2.925.000

Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa

fondo di private equity

Investimenti nel capitale delle PMI del Centro Italia

2.000.000

618.578

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ ED ENTI LA CUI ATTIVITÀ RISULTA UTILE AL PERSEGUIMENTO DELLA MISSIONE Denominazione

Sede

Quota capitale sociale detenuta al 31.12.2014

Banca Prossima SpA

Milano

4,08%

6.996.000

Cen.Ser. SpA

Rovigo

35,65%

3.414.296

Gestione del complesso immobiliare che ospita attività fieristiche e polo universitario di Rovigo

Sinloc SpA

Padova

13,40%

6.798.888

Finanziaria di partecipazione e di consulenza finalizzata allo sviluppo locale e a iniziative di rilancio del territorio

Parco Scientifico e Tecnologico Galileo ScpA

Padova

11,75%

314.456

Veneto Nanotech ScpA

Padova

6,04%

Banca Popolare Etica ScpA

Padova

0,06%

Fondazione con il Sud

Roma

84

Valore di bilancio al 31.12.2014

Descrizione attività

Raccolta del risparmio ed esercizio del credito finalizzato a sostenere iniziative non profit meritevoli e la crescita dell’economia sociale italiana

Promozione dell’innovazione, trasferimento di tecnologie e sviluppo di nuove imprese

0 Coordinamento del distretto tecnologico veneto sulle nanotecnologie 25.823 11.355.290

Azienda bancaria che promuove la finanza etica e l’economia civile Promozione dell’infrastrutturazione sociale del Sud


CONTO FINANZIARIO esercizio 2014 A Disponibilità liquide a inizio periodo

B Liquidità generata dalla gestione dell'esercizio 1) Avanzo residuo dell'esercizio

42.042.801

C Liquidità generata per il perseguimento degli scopi istituzionali 1) Oneri per interventi istituzionali: erogazioni deliberate in corso d'esercizio

0

D Liquidità assorbita per il perseguimento degli scopi istituzionali 1) Esborsi per interventi istituzionali:

2) Accantonamenti e stanziamenti: alla riserva obbligatoria alla riserva per l’integrità del patrimonio ai fondi per attività di istituto al fondo per il volontariato al fondo trattamento di fine rapporto ai fondi per rischi ed oneri altri accantonamenti alla riserva da rivalutazioni e plusvalenze

20.936.778

7.814.180

134.264.756

56.162.931

0

0

- 58.705.995

- 57.506.101

- 56.368.823 - 1.720.857 - 81.166 - 535.149

- 57.545.948 - 2.718.530 -139.998 2.898.375

0

134.264.756 14.852.000 11.000.000 46.428.571 1.980.296 49.927 17.474.247 436.915

0

- 58.705.995

7.302

56.155.629

11.120.000 7.500.000 35.490.943 1.482.698 61.988 500.000 0 0

- 57.506.101

erogazioni liquidate nell'esercizio (compresi contributi a società strumentale) erogazioni a valere sul fondo per il volontariato erogazioni a valere sui fondi per il progetto Sud differenza esborsi/incassi voce "altri fondi"

E Liquidità generata/assorbita dalla variazione degli elementi patrimoniali 1) Fonti di liquidità:

esercizio 2013

creditori diversi debitori diversi ratei e risconti attivi ratei e risconti passivi altro

2) Impieghi di liquidità: investimenti netti relativi ad immobilizzazioni finanziarie investimenti in strumenti finanziari non immobilizzati immobilizzazioni materiali e immateriali

48.485.904

- 4.801.203 2.403.863 -7.127.773 222.306 -299.600 0 53.287.107 285.307.661 -231.993.225 -27.329

14.465.768

- 17.918.961 - 19.340.495 97.144 682.146 391.727 250.517 32.384.729 -28.860.001 61.245.529 -800

F Flusso monetario netto dell'esercizio (B+C+D+E) 124.044.665

13.122.598

G Disponibilità liquide a fine periodo (A+F)

20.936.778

144.981.443

85


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

STATO PATRIMONIALE: ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ATTIVO ATTIVO

al 31.12.2014 euro

Immobilizzazioni materiali e immateriali Immobilizzazioni finanziarie di cui: partecipazioni in società ed enti strumentali partecipazioni in Intesa Sanpaolo SpA altre immobilizzazioni Strumenti finanziari non immobilizzati e Disponibilità liquide Altri crediti, ratei e risconti attivi TOTALE ATTIVO

ATTIVO Immobilizzazioni materiali e immateriali Attività finanziarie di cui: partecipazioni nella conferitaria altre partecipazioni strumenti finanziari

al 31.12.2013 %

euro

%

variazione 2014-2013

7.329.622

0,32%

7.302.293

0,33%

0,37%

1.209.181.450 65.172.155

53,29%

67,10%

-19,63%

2,87%

1.504.539.111 75.391.054

1.068.560.553

47,10%

1.326.390.135

59,16%

75.448.742

3,33%

102.757.921

4,58%

1.045.010.088

46,06%

707.862.051

31,57%

47,63%

7.366.036

0,32%

22.461.206

1,00%

-67,21%

2.268.887.196

100%

2.242.164.661

100%

1,19%

al 31.12.2014 %

al 31.12.2013 %

Sistema Fondazioni al 31.12.2013 * %

3,36%

Fondazioni grandi al 31.12.2013 * %

0,3%

0,3%

4,0%

3,1%

93,0%

97,7%

91,9%

94,1%

47,1% 5,7% 40,2%

59,2% 6,2% 32,4%

37,4% 11,6% 42,9%

40,5% 11,1% 42,5%

Crediti, ratei e risconti attivi

0,3%

1,0%

0,7%

0,6%

Disponibilità liquide

6,4%

0,9%

3,1%

2,1%

Altre attività TOTALE ATTIVO

0,0%

0,0%

0,3%

0,1%

100%

100%

100%

100%

* Fonte Acri - "Diciannovesimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria"

PASSIVO PASSIVO

al 31.12.2014 euro

Patrimonio netto

al 31.12.2013 %

euro

%

variazione 2014-2013

1.831.591.626

80,73%

1.763.704.127

78,66%

3,85%

Debiti per erogazioni di cui: erogazioni deliberate fondo per il volontariato fondo per interventi straordinari

118.258.824 112.134.588 6.124.237 0

5,21%

6,19%

-14,86%

4,94% 0,27% 0,00%

138.896.227 133.265.924 5.630.303 0

5,94% 0,25% 0,00%

Fondi per l'attività d'istituto

265.319.396

11,69%

264.584.905

11,80%

0,28%

53.717.350

2,37%

74.979.402

3,34%

-28,36%

2.268.887.196

100%

2.242.164.661

100%

1,19%

Altri fondi, altre passività, altri debiti, ratei e risconti passivi TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO

86


PASSIVO

al 31.12.2014 %

Patrimonio netto

al 31.12.2013 %

Sistema Fondazioni al 31.12.2013 * %

Fondazioni grandi al 31.12.2013 * %

80,7%

78,7%

82,9%

82,9%

11,7%

11,8%

7,9%

7,6%

Fondi per l'attività d'istituto Fondi per rischi e oneri

1,1%

2,1%

1,0%

1,1%

Erogazioni deliberate

4,9%

5,9%

3,8%

4,3%

Fondo per il volontariato

0,3%

0,3%

0,2%

0,2%

Altre passività

1,2%

1,2%

4,1%

3,9%

100%

100%

100%

100%

TOTALE PASSIVO

* Fonte Acri - "Diciannovesimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria"

CONTO ECONOMICO: ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CONTO ECONOMICO

al 31.12.2014 euro

variazione 2014-2013 (%)

al 31.12.2013 %

euro

%

Proventi ordinari (A)

91.166.616

% su (A) 100%

61.392.653

% su (A) 100%

48,50%

Oneri operatività corrente

-7.000.949

7,68%

-7.561.536

12,32%

-7,41%

84.165.667

92,32%

53.831.117

87,68%

56,35%

-26.120.738

28,65%

-4.024.075

6,55%

549,11%

Margine lordo Imposte Saldo della gestione non ordinaria AVANZO DELL'ESERCIZIO (B)

16.215.937

-17,79%

5.793.901

-9,44%

179,88%

74.260.866

81,46%

55.600.943

90,57%

33,56%

Destinazione dell'avanzo di esercizio: Accantonamenti al patrimonio di cui: alla riserva obbligatoria alla riserva per l'integrità del patrimonio Attività istituzionale di cui: ai fondi per le erogazioni al fondo per il volontariato al fondo di stabilizzazione delle erogazioni Avanzo residuo

% su (B)

% su (B)

25.852.000

34,81%

18.620.000

33,49%

14.852.000

20,00%

11.120.000

20,00%

38,84%

11.000.000

14,81%

7.500.000

13,49%

48.408.866

65,19%

36.973.641

66,50%

30,93%

46.428.571 1.980.296

62,52% 2,67%

35.490.943 1.482.698

63,83% 2,67%

30,82% 33,56%

0

0,00%

0

0,00%

0

0,00%

7.302

0,01%

87


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

CONTO ECONOMICO Totale proventi

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

al 31.12.2014 %

al 31.12.2013 %

Sistema Fondazioni al 31.12.2013 * %

Fondazioni grandi al 31.12.2013 * %

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

5,7%

11,9%

20,9%

18,1%

Oneri straordinari

12,6%

0,0%

2,4%

0,3%

Imposte

21,3%

5,9%

2,8%

2,7%

60,4%

82,2%

73,9%

78,9%

1,6%

1,5%

34,8%

33,5%

29,4%

28,3%

20,0% 14,8%

20,0% 13,5%

21,4% 8,0%

20,0% 8,3%

65,2%

66,5%

76,4%

71,1%

0,0% 2,7% 62,5%

0,0% 2,7% 63,8%

36,9% 2,9% 36,6%

36,1% 2,7% 32,3%

0,0%

0,0%

-7,4%

-0,9%

Oneri

AVANZO DELL'ESERCIZIO Destinazione dell'avanzo di esercizio: copertura disavanzi pregressi Accantonamenti al patrimonio di cui: alla riserva obbligatoria alla riserva per l'integrità del patrimonio Attività istituzionale di cui: erogazioni deliberate su risorse esercizio corrente alla riserva obbligatoria alla riserva per l'integrità del patrimonio AVANZO RESIDUO

* Fonte Acri - "Diciannovesimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria"

CONTO ECONOMICO: RICLASSIFICAZIONE Viene fornita una riclassificazione dello schema di Conto Economico, che evidenzia il risultato dell’attività di investimento del patrimonio e dell’intero portafoglio finanziario della Fondazione, i costi di funzionamento della “struttura” e, quindi, le altre componenti che concorrono alla determinazione dell’Avanzo dell’esercizio. Voce di conto Economico

Descrizione

2013

2.b

Dividendi e proventi assimilati: da altre immobilizzazioni finanziarie

+

39.359.995

40.153.265

2.c

Dividendi e proventi assimilati: da strumenti finanziari non immobilizzati

+

5.527.611

5.288.911

3.a

Interessi e proventi assimilati: da immobilizzazioni finanziarie

+

0

0

3.b

Interessi e proventi assimilati: da strumenti finanziari non immobilizzati

+

198.380

257.393

Interessi e proventi assimilati: da crediti e disponibilità liquide (esclusi interessi derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali)

+

440.826

256.578

4

Rivalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati

+

43.331.925

14.906.681

5

Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati

+

2.304.511

525.985

9 parziale

Altri proventi (connessi all’area finanziaria)

+

6.115.070

0

11 parziale

Proventi straordinari

+

6.268.240

5.988.152

10.b parziale

Oneri: per il Personale addetto alla gestione del patrimonio

-

210.220

212.630

10.c parziale

Oneri: per consulenti e collaboratori esterni (solo costi per consulenze relative alla gestione del portafoglio finanziario)

-

457.797

1.047.832

3.c parziale

10.d 10.e parziale 10.f

Oneri: per servizi di gestione del patrimonio

-

541.608

751.401

Oneri: interessi passivi e altri oneri finanziari (esclusi oneri derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali)

-

273.260

540.731

Oneri: commissioni di negoziazione

-

254.341

86.748

12 parziale

Oneri straordinari (relativi alla gestione finanziaria)

-

15.428.353

0

13 parziale

Imposte connesse all’attività finanziaria

-

26.010.738

3.900.000

60.370.241

60.837.623

Risultato contabile della gestione del portafoglio finanziario 10.h parziale 11 parziale

Oneri: accantonamenti

-

0

0

Proventi straordinari (relativi alla gestione finanziaria)

+

18.889.854

0

79.260.095

60.837.623

Risultato contabile della gestione finanziaria al netto delle componenti straordinarie e degli accantonamenti

88

2014


Voce di conto Economico

Descrizione

2014

2013

10.a

Oneri: compensi e rimborsi spese organi statutari

+

1.541.531

1.576.344

10.b

Oneri: per il personale (esclusi addetti alla gestione del patrimonio)

+

1.805.058

1.751.183

10.c parziale

Oneri: per consulenti e collaboratori esterni (escluso costi per consulenze relative alla gestione del portafoglio finanziario)

+

597.836

185.116

10.e parziale

Oneri: interessi passivi e altri oneri finanziari (solo oneri derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali)

+

134

120

Oneri: ammortamenti

+

7.431

4.347

Oneri: altri oneri

+

10.g 10.i

Costi di funzionamento della struttura

Voce di conto Economico

3.c parziale 9 parziale 10.h parziale 11 parziale

1.311.732

1.405.083

5.263.722

4.922.193

2014

2013

Descrizione Risultato contabile della gestione finanziaria al netto delle componenti straordinarie e degli accantonamenti

+

79.260.095

60.837.623

Costi di funzionamento della struttura

-

5.263.722

4.922.193

Interessi e proventi assimilati: da crediti e disponibilità liquide (solo interessi derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali)

+

3.368

3.840

Altri proventi (esclusi quelli connessi all’area finanziaria)

+

35.128

305.749

Oneri: accantonamenti

-

0

500.000

Proventi straordinari (non relativi alla gestione finanziaria)

+

439.473

0

12 parziale

Oneri straordinari (non relativi alla gestione finanziaria)

-

103.476

0

13 parziale

Imposte (non relative ad attività finanziaria)

-

110.000

124.075

74.260.866

55.600.943

Avanzo dell'esercizio

DETTAGLIO DELL’EVOLUZIONE DELLA VOCE “EROGAZIONI DELIBERATE” Il seguente prospetto illustra la movimentazione registrata nell’esercizio della voce 5 del Passivo “Erogazioni deliberate”. L’incremento, pari a € 43.860.428, si riferisce alle erogazioni deliberate nell’esercizio (€ 42.222.402), più gli stanziamenti per bandi in corso di definizione (€ 1.638.026). Tra gli utilizzi si evidenziano € 53.433.693 relativi alle erogazioni effettuate a fronte di delibere assunte nel periodo ed in quelli precedenti, oltre alle risorse trasferite alla società strumentale Auxilia, pari ad € 1.202.981, a titolo di contributi in conto esercizio. A. Consistenza all’1.1.2014 di cui per specifiche iniziative per attività programmatica e bandi per interventi culturali nel territorio patavino per il Progetto Sud

127.663.775 400.000 3.500.000 1.732.149

B. Incrementi B1. Impegni assunti a valere su risorse esercizio 2014 o precedenti B2. Importi da assegnare per attività programmatiche e bandi

42.222.402 1.638.026

C. Utilizzi / decrementi C1. Impegni oggetto di revoca o ridestinazione C2. Trasferimento a società strumentale C3. Liquidazioni effettuate nell’esercizio C4. Per il progetto Sud

8.622.941 1.202.981 53.433.693 1.732.149

D. Consistenza al 31.12.2014 di cui per specifiche iniziative per attività programmatiche e bandi per interventi culturali nel territorio patavino per il progetto Sud

133.265.924

43.860.428

64.991.764

112.134.588 106.906.162 1.728.426 3.500.000 0

89


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

La tabella che segue evidenzia la consistenza a fine esercizio delle “Erogazioni deliberate”, in base al periodo di assunzione degli impegni che risultano ancora da erogare. Descrizione

consistenza al 31.12.2014

consistenza al 31.12.2013

variazioni 2014-2013

Impegni assunti dalla Fondazione: - nell’esercizio 2001

1.318.574

3.276.385

-1.957.811

- nell’esercizio 2002

2.288.874

2.289.654

-780

- nell’esercizio 2003

516.504

790.194

-273.690

- nell’esercizio 2004

812.126

1.206.992

-394.866

- nell’esercizio 2005

208.238

1.886.854

-1.678.616

- nell’esercizio 2006

838.238

2.717.240

-1.879.002

- nell’esercizio 2007

3.037.967

7.188.574

-4.150.607

- nell’esercizio 2008

2.411.681

6.720.106

-4.308.425

- nell’esercizio 2009

8.731.549

15.428.856

-6.697.307

- nell’esercizio 2010

5.543.754

11.096.765

-5.553.011

- nell’esercizio 2011

9.469.054

14.733.549

-5.264.494

- nell’esercizio 2012

13.289.535

24.982.457

-11.692.922

- nell’esercizio 2013

24.239.084

39.216.150

-14.977.066

- nell’esercizio 2014

39.429.410

-

39.429.410

- per il progetto Sud

-

1.732.150

-1.732.150

Totale

112.134.588

133.265.924

-21.131.337

Durante l’esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha affiancato alle azioni già intraprese negli ultimi anni per stimolare la liquidazione delle erogazioni deliberate o il reintroito dell’impegno assunto in caso di mancata realizzazione un attento esame della situazione degli impegni pregressi, intervenendo allo scopo di rendere disponibili le risorse accantonate dalla Fondazione per progetti ed iniziative di più immediata attuazione. Il grafico seguente illustra le liquidazioni effettuate negli ultimi cinque esercizi, in esecuzione di iniziative approvate nel medesimo anno o in periodi precedenti, ed i trasferimenti di risorse alla società strumentale; le somme liquidate nel 2014 a favore dei beneficiari delle diverse iniziative, senza tener conto di quanto girato alla società strumentale, hanno registrato un incremento del 6,78% rispetto al 2013.

53.235.196

1.305.000

2010

53.031.725

3.633.285

2011

57.094.078 51.661.520

3.485.225

5.884.428

2012

2013

LIQUIDAZIONI EFFETTUATE

90

55.165.842

1.202.981

TRASFERIMENTI AD AUXILIA

2014


La posta “Erogazioni deliberate” accoglie anche le risorse destinate negli anni, al netto di quanto già erogato nel frattempo, al Piano di Infrastrutturazione sociale del Sud; all’interno della voce “Altri fondi” è invece evidenziato l’ammontare versato al fondo di dotazione in sede di costituzione della Fondazione con il Sud. La tabella che segue fornisce un riepilogo dei mezzi finanziari complessivamente stanziati dalla Fondazione per questo progetto: Destinazione a Fondazione con il Sud: di cui per apporto al fondo di dotazione

Importi destinati

Importi erogati

Reintroiti

Residuo da erogare

27.678.373 11.355.290

27.678.373 11.355.290

0 0

2.560.095 1.960.676 599.419

2.560.095 1.960.676 599.419

0 0 0

6.283.147 404.790 194.519 1.462.002 815.873 3.160.875 245.089

6.283.147 404.790 194.519 1.462.002 815.873 3.160.875 245.089

0 0 0 0 0 0 0

iniziativa straordinaria a favore Abruzzo

248.305

248.305

0

a riserva

541.507

541.507

a sostegno del volontariato delle regioni meridionali: Puglia Calabria a integrazione fondi speciali volontariato ex L.266/91 Calabria Lazio Lombardia Puglia Sicilia Toscana

da destinare: accantonamento 2007: residuo TOTALI

2.608.128 2.608.128 39.919.554

37.311.426

0 2.608.128 2.608.128

0

2.608.128

0

INDICATORI GESTIONALI Al fine di fornire un’informativa sul bilancio della Fondazione perseguendo obiettivi di completezza, trasparenza e comparabilità, vengono allegati al bilancio alcuni significativi indicatori gestionali individuati in sede ACRI che evidenziano, con modalità omogenee e uniformemente applicate, alcuni dati significativi riguardanti il bilancio dell’Ente. Risulta, infatti, di particolare utilità per il lettore del bilancio la possibilità di effettuare confronti con i dati relativi ad altre Fondazioni, confronti il cui ottenimento è significativamente agevolato con la messa a disposizione di indicatori costruiti in maniera omogenea a livello del “Sistema Fondazioni”.

Inoltre, nell’ottica della completezza, l’analisi riguarda più ambiti quali la redditività, l’efficienza della gestione e la composizione degli investimenti. Gli indicatori individuati, esposti nella tabella che segue con riferimento ai valori per l’anno di riferimento e per il precedente, vengono calcolati sulla base dei criteri illustrati più oltre, con l’avvertenza – per i dati patrimoniali - che il valore medio della grandezza utilizzata è calcolato come media aritmetica semplice dei valori di inizio e di fine anno di riferimento.

Al riguardo, si ritengono parametri capaci di rappresentare adeguatamente le diverse manifestazioni della realtà dei singoli Enti le seguenti grandezze, in relazione alle quali sono stati elaborati gli indicatori in parola: - il patrimonio, quale manifestazione del complesso dei beni stabilmente disponibili; - i proventi totali netti, quale grandezza espressiva del valore generato dall’attività di impiego delle risorse disponibili; - il deliberato, quale parametro rappresentativo delle risorse destinate all’attività istituzionale.

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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

Indicatori Gestionali Indicatori di Redditività

2014

2013

Indice n. 1

Proventi totali netti / Patrimonio

4,20%

4,06%

Indice n. 2

Proventi totali netti / Totale Attivo

3,40%

3,08%

Indice n. 3

Avanzo dell'esercizio / Patrimonio

3,93%

3,71%

2014

2013

Indice n. 1

Oneri di funzionamento medi / Proventi totali netti medi

7,01%

6,92%

Indice n. 2

Oneri di funzionamento medi / Deliberato medio

9,01%

7,79%

Indice n. 3

Oneri di funzionamento / Patrimonio

0,28%

0,33%

Indicatori di Efficienza

Indicatori di Attività istituzionale

2014

2013

Indice n. 1

Deliberato / Patrimonio

2,43%

3,68%

Indice n. 2

Fondo di stabilizzazione delle erogazioni / Deliberato (*)

3,31

2,7

Indicatore di Composizione degli investimenti Indice n. 1

Partecipazioni nella Conferitaria / Totale Attivo fine anno

2014

2013

50,45%

58,95%

(*) Indicatore espresso in valore assoluto

REDDITIVITÀ Proventi totali netti Indice n. 1 Patrimonio L’indice fornisce una misura del rendimento del patrimonio mediamente investito nell’anno dalla Fondazione, valutato a valori correnti. Nota I proventi sono al netto dei costi sostenuti dalla Fondazione per la gestione degli investimenti, quali le commissioni pagate al gestore degli investimenti, le commissioni per la negoziazione dei titoli, gli interessi passivi (se collegati all’investimento), le spese per il personale proprio direttamente utilizzato per la gestione degli investimenti (per le Fondazioni che gestiscono direttamente il portafoglio finanziario invece che affidarlo all’esterno). Proventi totali netti Indice n. 2 Totale Attivo L’indice esprime la misura del rendimento del complesso delle attività mediamente investite nell’anno dalla Fondazione, espresso a valori correnti. Nota Il totale attivo considera anche gli investimenti effettuati con risorse diverse da quelle patrimoniali, che sono prevalentemente destinate allo svolgimento dell’attività istituzionale; in attesa del loro utilizzo, vengono investite in un’ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie. Avanzo dell’esercizio Indice n. 3 Patrimonio L’indice esprime in modo sintetico il risultato dell’attività di investimento della Fondazione, al netto degli oneri e delle imposte, in rapporto al patrimonio medio espresso a valori correnti. Nota L’Avanzo dell’esercizio è determinato come differenza fra i proventi totali netti e gli altri costi sostenuti dalla Fondazione, comprese le imposte sostenute.

92


EFFICIENZA Indice n. 1

Oneri di funzionamento (media [t0;t-5]) Proventi totali netti (media [t0;t-5])

L’indice esprime la quota dei proventi assorbita dai costi di funzionamento della Fondazione. Nota Poiché i proventi sono caratterizzati da una variabilità influenzata dall’andamento dei mercati, mentre gli oneri di funzionamento presentano una maggior stabilità, al fine di dare significatività al rapporto è opportuno calcolare l’indicatore utilizzando i valori medi, sia degli oneri che dei proventi, relativi ad un arco temporale pluriennale significativo quantificato in 5 anni. Indice n. 2

Oneri di funzionamento (media [t0;t-5]) Deliberato (media [t0;t-5])

Come l’indice 1, il rapporto fornisce una misura dell’incidenza dei costi di funzionamento espressa in termini di incidenza sull’attività istituzionale svolta, misurata dalle risorse deliberate. Nota Il rapporto è calcolato sui valori medi di 5 anni al fine di evitare che la variabilità dei dati annuali possa inficiarne la significatività. Indice n. 3

Oneri di funzionamento Patrimonio

L’indice esprime l’incidenza degli oneri di funzionamento rispetto al patrimonio medio espresso a valori correnti, correlandoli in tal modo alla dimensione della Fondazione. Il suo valore è più stabile rispetto agli indici 1 e 2 in quanto non risente della ciclicità dei rendimenti di mercato.

ATTIVITÀ ISTITUZIONALE Indice n. 1

Deliberato Patrimonio

L’indice misura l’intensità economica dell’attività istituzionale rispetto alle risorse proprie della Fondazione rappresentate dal patrimonio medio a valori correnti. Indice n. 2

Fondo di stabilizzazione delle erogazioni Deliberato

L’indice, espresso in valore assoluto e non in percentuale, fornisce una stima della capacità della Fondazione di mantenere un livello di erogazioni pari a quello dell’anno in riferimento nell’ipotesi teorica di assenza dei proventi.

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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 7 Relazione della società di revisione

COMPOSIZIONE DEGLI INVESTIMENTI Indice n. 1

Partecipazioni nella conferitaria Totale attivo fine anno

L’indice esprime il peso dell’investimento nella società bancaria di riferimento espressa a valori correnti rispetto agli investimenti complessivi anch’essi a valori correnti.

INFORMAZIONI SULLA SOCIETÀ STRUMENTALE AUXILIA SPA Società per azioni unipersonale e soggetta a direzione e coordinamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Capitale sociale al 31.12.2013: € 500.000,00 Numero azioni possedute: 500.000 per un valore nominale di € 500.000,00, pari al 100% del capitale sociale La società svolge, in via esclusiva, attività che risultano strumentali alla diretta realizzazione degli scopi statutari perseguiti dalla Fondazione nei "settori rilevanti", ai sensi della disciplina sulle fondazioni bancarie recata dal Decreto Legislativo 17 maggio 1999 n.153 e successive modificazioni e integrazioni; pertanto, opera nell'ambito ed in funzione di specifici incarichi ad essa affidati, attraverso la promozione, realizzazione e gestione di progetti inseriti nella programmazione istituzionale dell’Ente. Dalla sua costituzione (2003) a fine dicembre 2014, alla società sono stati attribuiti diversi incarichi, alcuni dei quali di durata pluriennale. Attualmente, le iniziative in capo alla strumentale sono le seguenti: • attuazione del Progetto Palestre, promosso allo scopo di favorire, mediante iniziative di tipo strutturale e impiantistico, l’educazione, la formazione fisica e l’avviamento allo sport dei giovani, con specifico riferimento alle fasi realizzative dello stesso; in particolare, la Società, una volta acquisiti i diritti di superficie sulle aree individuate appartenenti a comprensori di comuni delle province di Padova e Rovigo ove è più marcata la carenza di strutture per l’attività motoria e sportiva, procede alla costruzione di sei palestre polifunzionali progettate da giovani ingegneri ed architetti (under 40), individuati in base a specifici concorsi banditi dalla stessa Fondazione. I sei comuni capofila dei comprensori sono: Monselice, Correzzola e Borgoricco (in provincia di Padova) e Porto Viro, Trecenta e Villadose (in provincia di Rovigo) e, attualmente, sono già regolarmente in funzione quattro delle sei palestre previste; • realizzazione del Progetto Incubatore d’Impresa Start Cube, finalizzato ad offrire una struttura - a sostegno di aspiranti imprenditori - per agevolare la nascita di nuove imprese; l’Incubatore, dedicato ad aziende appena costituite o in via di costituzione, fornisce spazi, attrezzature 94

e servizi a condizioni agevolate, allo scopo di ridurre gli oneri derivanti dall’avvio dell’attività; • realizzazione di nuove infrastrutture a servizio del polo universitario di Rovigo, nelle due aree edificabili acquistate, adiacenti all’immobile adibito a sede universitaria; • creazione di un nuovo centro culturale a servizio della città di Padova, ospitando associazioni ed enti culturali in un immobile, Casa della Rampa Carrarese, precedentemente restaurato; • gestione di alcuni immobili di particolare pregio in Padova e Rovigo (Palazzo del Monte a Padova, Palazzo Roncale e porzione di Palazzo Cezza a Rovigo), acquistati per valorizzare le prestigiose sale espositive e gli spazi-uffici presenti all’interno degli edifici, da destinare ad attività di promozione culturale e sociale; conduzione dell’immobile “Palazzo Roverella” sito in Rovigo, di proprietà del Comune di Rovigo e concesso in uso alla Fondazione per dieci anni, che è ormai da alcuni anni sede di importanti mostre organizzate dalla Società e che ospita diverse opere della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile, che sono state rese fruibili al pubblico; • promozione o organizzazione di una serie di eventi espositivi a Padova e a Rovigo. I mezzi a vario titolo attribuiti ad Auxilia provengono dalle risorse destinate dalla Fondazione al perseguimento degli scopi istituzionali; lo svolgimento delle attività sopra descritte per il tramite di una società strumentale trova motivazioni di tipo amministrativo, contabile e tributario, in una logica di separazione funzionale di attività che, pur riconducibili alle finalità istituzionali dell’Ente, possono presentare anche aspetti di natura commerciale. L’esercizio 2014 chiude con un utile di € 8.229. Si riportano in sintesi i dati del bilancio chiuso al 31 dicembre 2014.


AUXILIA SPA – BILANCIO 2014 Stato patrimoniale attivo

31/12/2014

31/12/2013

B) Immobilizzazioni I. Immateriali II. Materiali III. Finanziarie

231.978 36.304.763 500

173.530 35.689.959 500

Totale Immobilizzazioni

36.537.241

35.863.989

C)Attivo circolante II. Crediti III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV. Disponibilità liquide

4.098.040 224.611 2.110.875

4.201.782 224.611 2.499.705

Totale attivo circolante

6.433.526

6.926.098

D) Ratei e risconti TOTALE ATTIVO

Stato patrimoniale passivo

97.125

377.914

43.067.892

43.168.001

31/12/2014

A) Patrimonio netto I. Capitale IV. Riserva legale VII. Altre riserve IX. Utile d'esercizio Totale patrimonio netto

500.000 63.290 36.021.547 8.229

500.000 61.284 35.983.429 40.124

36.593.066

36.584.837

C) Tfr D) Debiti

31/12/2013

28.853

19.983

2.853.928

3.047.532

E) Ratei e risconti

3.592.045

3.515.649

TOTALE PASSIVO

43.067.892

43.168.001

Conto economico A) Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5) Altri ricavi e proventi: - vari - contributi in conto esercizio - contributi in conto capitale Totale valore della produzione

31/12/2014

31/12/2013

1.632.669 1.447.537 80.277 1.344.403 22.857

1.983.495 3.034.280 21.761 3.012.519 0

3.080.206

5.017.775

B) Costi della produzione 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale 10) Ammortamenti e svalutazioni 14) Oneri diversi di gestione

83.271 1.839.182 402.159 186.634 461.805 161.070

140.816 3.769.486 435.917 102.103 429.966 159.047

Totale costi della produzione

3.134.121

5.037.335

(53.915)

(19.560)

25.315

59.849

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) C) Proventi e oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari E) Proventi e oneri straordinari Totale delle partite straordinarie Risultato prima delle imposte (A-B+- C+-D+- E)

22) Imposte

23) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO

(325)

565

(28.925)

40.829

37.154

705

8.229

40.124

95


Capitolo 7. Relazione della societĂ di revisione


97


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

98

Capitolo 7 Relazione della societĂ di revisione


Capitolo 8. Relazione del Collegio Sindacale


Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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Capitolo 8 Relazione del Collegio Sindacale


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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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Capitolo 8 Relazione del Collegio Sindacale


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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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Capitolo 8 Relazione del Collegio Sindacale


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Capitolo 9. Estratto della delibera di approvazione del bilancio


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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

108

Capitolo 9 Estratto della delibera di approvazione del bilancio


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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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Capitolo 9 Estratto della delibera di approvazione del bilancio


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Bilancio di Esercizio 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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Capitolo 9 Estratto della delibera di approvazione del bilancio



Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Sede legale e operativa di Padova Piazza Duomo, 15 35141 Padova Tel. 049.8234800 Fax 049.657335 Sede operativa di Rovigo Piazza Vittorio Emanuele II, 47 45100 Rovigo Tel. 0425.423084 Fax 0425.421976 www.fondazionecariparo.it info@fondazionecariparo.it



www.fondazionecariparo.it


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