Italian Ford Vignale Magazine #4

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INTERVISTA

GISELE BÃœNDCHEN

LA VITA DEL FENOMENO PROVENIENTE DAL BRASILE PAGINA 18.


EDITORIALE PRESENTAZIONE DEGLI AMBASCIATORI FORD VIGNALE

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envenuti all'ultimo numero della rivista Ford Vignale, che ovviamente starete leggendo nel momento a voi più consono,

come ci piace che sia a Ford Vignale, perché è giusto che siate voi a decidere come e quando fare le cose. La mission di Ford Vignale è quella di valorizzare il vostro tempo e aiutarvi a ottenere il massimo dalla vita frenetica di oggi. La stessa cura estrema per ogni dettaglio che utilizziamo per realizzare le nostre auto la applichiamo anche ai servizi personali allo scopo di offrirvi un'esperienza progettata intorno a voi, che vi consenta di scegliere veramente come trascorrere il vostro tempo e godere dei momenti che contano davvero. In questo numero troverete alcuni articoli interessanti in merito. La trend watcher danese Laila Pawlak spiega cosa si aspettano oggi i consumatori, ossia non una semplice visita a un negozio, bensì un'esperienza e soprattutto essere trattati da amici (pag. 38). Sul fronte della qualità vi presentiamo le migliori piscine sul tetto al mondo. Migliori per cibo, servizi e panorama (pag. 32). E se state programmando un viaggio per l'estate, leggete i nostri suggerimenti per risparmiare tempo (pag. 52). Sebbene non potessimo ovviamente non parlare dei nostri modelli Ford Vignale, come la Ford S-MAX Vignale e i prossimi SUV Ford Edge Vignale e Ford Kuga, l'offerta di Ford non intende limitarsi alle auto. Stiamo infatti studiando delle soluzioni di mobilità alternative, come descritto dal programma Ford Smart Mobility a pag. 25. Non perdetevi poi l'articolo sugli stilisti londinesi Joe e Charlie Casely-Hayford, le cui creazioni nel settore dell'abbigliamento maschile sono ricercate in tutto il mondo (pag. 10). Essi uniscono un'artigianalità autentica a una cura estrema per i dettagli, realizzando capi lussuosi e moderni della massima raffinatezza, oltre ad offrire ai loro clienti i migliori servizi personalizzati. Poiché tutti questi principi rientrano anche nella filosofia di Ford Vignale, non c'è da sorprendersi se questa primavera Joe e Charlie sono diventati degli ambasciatori di Ford Vignale. Il terzo nuovo ambasciatore di Ford Vignale è l'editore berlinese esperto di design Kai Petermann. Specializzato in prodotti di alta classe che tutti dovrebbero avere, ha selezionato per questo numero gli articoli migliori, più lussuosi ed eleganti per un viaggio estivo (pag. 44). Godetevi questo numero e naturalmente anche l'estate!

Jim Farley CEO Ford Europe

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La gamma Ford Vignale si amplia con l’introduzione della Ford Edge Vignale (a sinistra) e della Ford Kuga Vignale (a destra), che si affiancano alla Ford S-MAX Vignale e alla Ford Mondeo Vignale, tutte contraddistinte dagli elementi caratteristici di Ford Vignale: artigianalità raffinata, lusso e tecnologie innovative.

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JOE E CHARLIE CASELY-HAYFORD Questo team composto da padre e figlio crea modelli esclusivi che rispecchiano il loro amore per un’eleganza sartoriale unita a uno street style urbano. Sono anche ambasciatori di Ford Vignale, il che ci ha fornito la scusa perfetta per fargli una visita.

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IL MONDO DI FORD Tendenze di oggi e temi del futuro.

LE MANS: UN MUST Mezzo secolo dopo la sua vittoria in questa 24 Ore leggendaria, Ford torna a Le Mans in primis in quanto celebrazione dell’innovazione.

LE MIGLIORI PISCINE SUL TETTO La nostra selezione delle migliori piscine sul tetto al mondo dove bere un drink, fare un tuffo e godere di viste mozzafiato.

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LAILA PAWLAK E LE RELAZIONI CON I CLIENTI L’esperta danese in customer experience racconta i grandi cambiamenti intervenuti nelle relazioni con i clienti nell’era digitale di oggi.

VIAGGI INTELLIGENTI Vi piace viaggiare ma odiate aspettare? Ecco alcuni suggerimenti per un viaggio all’insegna della massima efficienza.


SOMMARIO

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48 ORE AD ANVERSA Medievale e moderna, con eccellenti ristoranti e club e un settore delle arti e del design estremamente fiorente.

TENDENZE GLOBALI: LE BICI DA CITTÀ

INCONTRO CON ROBERT WOLFF

Realizzate alla perfezione, le bici di lusso moderne

Cosa rende tale un colore Ford Vignale

sono un capolavoro del design, che rispecchia il

e perché ci vogliono almeno 32 mesi

proprio stile personale.

per svilupparne uno.

La nostra selezione delle bici migliori e i luoghi dove si vorrebbe utilizzarle.

Editore: Ford Europe www.ford-vignale.com Produzione: Pelican Custom Delflandlaan 4 1062 EB AMSTERDAM Paesi Bassi +31 20 7581000 www.pelicancustom.com Pelican Custom: Frank Kloppert, Jeannette Stavorinus, Juliette Hoijtink, Elizabeth Zesjkova Direttori responsabili: Catherine Blee (Ford Europe), Hans Verstraaten, Han Thoma Direttore artistico: Jaap Sinke Direttori artistici associati: Mervyn Hall, Danny van den IJssel (coordinamento) Redattori: Lieke Lemmens, IFA Amsterdam, Jens Holierhoek Curatore: Peter McSean

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Immagini: Michael Jefferson, Adam Quest, Christian

Profilo di una madre e professionista seria,

Rolfes, David de Jong, Getty Images, Gianni Camilerri,

intelligente e stacanovista.

Piet De Kersgieter, Erik Kleinberg Direttore pubblicitario: Paul Laurey (Pelican Media) Responsabile produzione: Daniëlle van Tol Copyright Ford Vignale Magazine è pubblicata da Ford Europe. Per suggerimenti, domande o commenti si prega di contattare Pelican Custom all’indirizzo e-mail: fordvignale@pelicancustom.nl. Ringraziamo anticipatamente per riscontri e opinioni. La presente pubblicazione non può essere riprodotta e/o pubblicata, integralmente o parzialmente, tramite stampa, fotocopia, registrazione audio, pubblicazione su Internet o tramite qualsiasi altro mezzo senza il previo consenso scritto di Ford Europe e Pelican Custom.

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Novità e tendenze nel settore della tecnologia e della mobilità. Da Ford e altre società e marchi ispirati e ispiranti.

L’icona La mitica Ford Mustang rappresenta il sogno di tutti i maschietti e anche di molte femminucce, che quindi ameranno certamente questo set Mustang della LEGO da 185 pezzi compresi pilota e tabellone con tempi sul giro, disponibile nel negozio LEGO online per tutti i bambini da sette anni in su. La Ford Mustang figura anche nella nuova edizione del Monopoly Empire. Per costruire il vostro impero di marchi famosi, potrete infatti utilizzare come pedina questa famosa auto sportiva. www.shop.lego.com / monopoly.com

Migliore e più veloce:

SYNC 3 con Voice Control Ford ha introdotto il suo nuovissimo sistema di comunicazione e intrattenimento SYNC 3 con Voice Control e Touchscreen. Prestazioni più rapide, touchscreen di facile utilizzo e comandi vocali di tipo conversazionale costituiscono le caratteristiche principali di questa tecnologia multimediale a comando vocale di terza generazione. Poiché la maggior parte delle persone non può stare senza le funzionalità del proprio smarphone, per consentire la connessione al veicolo delle proprie app, come Spotify, Ford utilizza AppLink. Per avviare una sessione Siri, chi ha un iPhone non deve far altro che premere il pulsante sul volante “Push to Talk” del sistema SYNC. Grazie alla sua struttura dei comandi rivisitata e alla sua interfaccia intuitiva, il sistema SYNC 3, dotato di Apple CarPlay e Android Auto, permette di eseguire tutti i comandi in pochi passaggi.

Ford decretata azienda più etica al mondo Per il settimo anno consecutivo, l’Ethisphere Institute ha decretato Ford come l’azienda più etica al mondo. Ford Motor Company ha ricevuto questo riconoscimento in quanto compie le azioni e le scelte giuste nelle sue attività quotidiane. “Ford è consapevole che la fiducia è alla base di tutto e il suo impegno a essere una componente attiva di una comunità globale spiega perché è l’unica casa automobilistica ad aver ottenuto ogni anno il riconoscimento di Ethisphere sin dal 2010,” ha dichiarato Timothy Erblich, Chief Executive Officer di Ethisphere.

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IL MONDO DI FORD

Un attimo di tranquillità Accomodatevi e rilassatevi negli speciali gusci Wellness sviluppati da Ford. Esposti per la prima volta al Salone Internazionale di Ginevra 2016, questi gusci offrono una

Addio all’abbagliamento

potente esperienza di meditazione mindfulness. Un’audioguida aiuta chi ascolta a concentrarsi sul momento presente e a rilassarsi, una cosa che certo manca nelle nostre vite frenetiche sempre a corto di

Gli abbaglianti possono accecare gli altri conducenti, ma abbassandoli si

tempo. La meditazione mindfulness all’interno di questi

riduce la capacità di vedere ed essere visti. La tecnologia Dynamic LED

gusci blocca all’esterno i rumori fastidiosi, agevolando il

headights with Glare Free (Fari adattivi intelligenti a Led con funzione

rilassamento e la concentrazione su cosa sta succedendo

anti-abbagliamento) è la tecnologia Ford che consente di sfruttare la

intorno. Senza dubbio un tempo ben speso.

massima potenza dei fari senza rischi di abbagliare gli altri. Di notte, una telecamera montata sul parabrezza è in grado di rilevare la presenza di altri veicoli nello stesso senso di marcia o che provengono da direzione opposta. Quando questo si verifica, il sistema Dynamic LED headights with Glare Free permette di disattivare solo la porzione di LED che causano l’abbagliamento, mantenendo inalterato il restante fascio luminoso. Questa innovativa tecnologia è disponibile su Ford S-MAX, Ford Galaxy e presto anche sul nuovo SUV Ford Edge.

Un uomo che osa sprecare un’ora di tempo non ha compreso il valore della vita – Charles Darwin, The Life & Letters of Charles Darwin

Addetto al parcheggio personale Il Wall Street Journal ha definito San Francisco la capitale delle app. E non c’è di che stupirsi, visto che è un paradiso per le start-up e un’estensione della vicina Silicon Valley. Ci sono app per chiamare il medico oltre ovviamente ai taxi (Uber è nato qui), per il servizio di consegna pizza a domicilio più veloce, per servizi di lavanderia e di recupero dei figli per le madri impegnate a seguirli nelle loro attività sportive. Citatene una e San Francisco certamente ce l’avrà. Qui potete vivere di app. Una delle più nuove chiamata Luxe offre una soluzione ai notevoli problemi di parcheggio in città. Se andate in centro in auto per un appuntamento di lavoro, utilizzando la app un addetto al parcheggio preleverà la vostra auto e ve la riconsegnerà quando desiderate. Anche se il vostro appuntamento dura tutta la giornata, la tariffa è sempre di $15 in una città dove solitamente pagate il parcheggio $15 l’ora, sempre che troviate un posteggio libero. Come molti altri in questo settore high tech, anche Luxe ambisce a conquistare il mondo. www.luxe.com

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IL MONDO DI FORD

Spostamenti più intelligenti Verrà lanciato quest’anno in Europa FordPass, una nuova e innovativa piattaforma progettata per offrire agli iscritti soluzioni di mobilità intelligenti. Possono aderirivi tutti, non solo i proprietari di veicoli Ford. Gli iscritti potranno godere di vantaggi in quattro ambiti. Marketplace offre vari tipi di servizi di mobilità come parcheggio e car sharing. FordGuides fornisce assistenza individuale via telefono o chat. Presso i FordHubs, di cui il primo in Europa verrà aperto a Londra, i consumatori potranno scoprire le più recenti innovazioni di Ford, conoscere i servizi di mobilità dell’azienda e partecipare ad eventi esclusivi. Rispetto, infine, al programma di fedeltà Appreciation, FordPass ha recentemente avviato una collaborazione con marchi leader come BP rivolta ai propri aderenti. Tutto ciò rientra nella mission di Ford di fornire servizi innovativi e una mobilità più intelligente. FordPass verrà lanciato più avanti nel corso di quest’anno in Germania, Francia e Regno Unito e a seguire, nel 2017 e oltre, in altri mercati. Per ulteriori informazioni e per rimanere aggiornati su FordPass, consultate i siti www.fordpass.co.uk / www.fordpass.de / www.fordpass.fr

Ford Vignale Owners Club Se possedere una Ford Vignale è già di per sé un’esperienza unica, oggi, oltre alla esclusiva accoglienza nella Ford Vignale Lounge e alla presenza del Vignale Relationship Manager che vi aiuta a personalizzare la vostra auto in base alle vostre esigenze e vi fornisce dei servizi ideati per risparmiare tempo, Ford Vignale vi offre una novità in più: il Ford Vignale Owners Club. I membri

Ford entra nel ciclismo

del club possono accedere a un mondo di servizi riservati ai proprietari di Ford Vignale in tutta Europa, dalla musica ai viaggi, passando per lo sport, la moda e molto altro ancora.

Ford è il fornitore esclusivo 2016 di auto e furgoni per il Team Sky. Questa squadra di ciclismo, che negli ultimi quattro anni ha vinto tre Tour de France, utilizzerà le auto Ford nelle principali gare dell’anno, comprese le tre più importanti, ossia il Giro d’Italia (già tenutosi a maggio), il Tour de France (a luglio) e La Vuelta a España (ad agosto-settembre), oltre che nelle sessioni di allenamento. Durante le gare, i direttori sportivi e i meccanici del Team Sky utilizzeranno delle station wagon Ford Mondeo nere dotate del logo blu Team Sky e della tecnologia Intelligent All-Wheel Drive di Ford. Nel corso dell’intera stagione, Ford fornirà 24 vetture di supporto appositamente modificate, comprendenti, oltre alla Ford Mondeo Wagon, i modelli Ford S-MAX, Ford Kuga, Ford 2T Transit e Ford Tourneo. Ford Vignale

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L’ESPERIENZA VIGNALE

I londinesi Joe e Charlie Casely-Hayford costituiscono la forza trainante che si cela dietro un marchio della moda britannico famoso per il suo abbigliamento maschile sofisticato. Questo team composto da padre e figlio crea modelli esclusivi che rispecchiano il loro amore per un’eleganza sartoriale unita a uno street style urbano. Sono anche ambasciatori di Ford Vignale, il che ci ha fornito la scusa perfetta per fargli una visita.

STREET STYLE SARTORIALE Ford Vignale

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“La nostra moda non è di rapido passaggio, sebbene la moda venga da molti associata a questo” Charlie

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orman Road: una strada tranquilla in una zona multiculturale a nord di Londra chiamata Seven Sisters. Non vi è nulla che indichi che il marchio della moda Casely-Hayford abbia un ufficio qui, fino a che non scorgiamo una lucente Ford Mondeo Vignale nera parcheggiata lungo la strada. È l’indizio che siamo nel posto giusto. Attraverso la porta di un enorme garage accediamo all’ampio studio in cui lavorano regolarmente Joe (60 anni) e Charlie (30 anni). O meglio dovremmo dire irregolarmente, visto che la regolarità non fa parte della vita quotidiana di questi due stilisti britannici. Dopo aver lavorato per oltre 20 anni a Shoreditch, nel cuore di Londra, padre e figlio hanno ritenuto che era ora di respirare energia nuova e si sono trasferiti in quest’area. A loro parere, Shoreditch era originariamente un posto interessante, con enormi magazzini e tanti artisti, ma gradualmente è stato scoperto e si è commercializzato, divenendo ora preda dei costruttori edili. Seven Sisters, invece, appare ancora un luogo autentico e senza pretese. Interpretazione moderna

È solo la seconda volta che padre e figlio si incontrano questa settimana. Stanno lavorando a vari progetti e devono far fronte a 12

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programmazioni pazzesche. Ogni giorno porta qualche novità. “Questa mattina abbiamo ricevuto inaspettatamente un’e-mail dal Giappone che un imponente e prestigioso grande magazzino è interessato ad aprire un temporary store del nostro marchio” racconta Joe, che ha acquisito fama internazionale come stilista a metà degli anni Ottanta. È un’opportunità fantastica, di cui ne discuteranno oggi a pranzo al Clove Club, un ristorante di proprietà di un loro amico situato presso il municipio del loro vecchio quartiere, molto celebrato per il suo design naturale e la sua cucina britannica moderna. Joe ha imparato il mestiere a Savile Row, la strada di Mayfair famosa per il confezionamento di abiti da uomo su misura, che conta clienti come i membri della famiglia reale e il primo ministro britannico. Nelle sue collezioni, Joe utilizza ancor oggi numerosi elementi sartoriali di lusso tipicamente inglesi, combinandoli con una dose di street style. “I nostri abiti presentano linee informali e contemporanee, che si rifanno tuttavia anche a tipiche caratteristiche inglesi, come le spalle spioventi o le estremità delle maniche rialzate. Ci piace interpretare determinati dettagli in un modo totalmente moderno” afferma Joe. Questo mix tra artigianalità e innovazione, che rappresentano

In alto a sinistra: per fare visita ai clienti Charlie utilizza la sua Ford Mondeo Vignale. In alto a destra: padre e figlio al lavoro nel loro studio. Sotto: parte della collezione di abbigliamento da uomo. Nella pagina a destra: passeggiata a Shoreditch.


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“Gli abiti che indosso sembrano classici, ma in realtà sono contemporanei con sottili elementi di innovazione” Joe

dei valori chiave anche di Ford Vignale, è alla base di una collaborazione che vede oggi Joe e Charlie ricoprire il ruolo di ambasciatori di Ford Vignale. Prospettive diverse

Charlie, che è alto quasi due metri, oggi indossa un abito blu abbinato a una T-shirt nera, scarponi militari e calzini rossi. Ha iniziato a lavorare con il padre nel 2009 dopo aver trascorso la sua infanzia nello studio paterno. “Sono cresciuto vedendo il mondo attraverso gli occhi di mio padre,” racconta Charlie. “Credo di aver iniziato solo nell’adolescenza a prendere le distanze da ciò che gli interessava e a elaborare delle idee mie e una mia identità. Condividiamo gli stessi principi, ma li vediamo da prospettive diverse. Ognuno di noi apporta degli elementi diversi. Spesso abbiamo 14

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delle discussioni molto interessanti. Il più delle volte succede che se io propongo un concept che ritengo importante e innovativo, per mio padre è la terza volta che lo vede perché si tratta di un tipo di moda che ciclicamente si ripresenta.” “Uno dei contributi più importanti che Charlie apporta all’attività è che lui è molto interessato ad attrarre gente diversa di diversa età ed estrazione sociale. A me invece interessa forse di più l’innovazione, creare qualcosa di nuovo che abbia un valore sociale” aggiunge Joe, per poi concludere ridendo. “Charlie mi trattiene sempre ma in un modo positivo.” Quello che padre e figlio hanno in comune è una grande passione per la musica, da quella classica al jazz all’hip-hop. Hanno sviluppato un’affinità con i musicisti britannici, talenti emergenti più che artisti affermati. “Abbiamo vestito numerosi


In alto a sinistra: pranzo al The Clove Club, il loro ristorante preferito. In questa pagina: scorcio dello studio e delle collezioni.

influencer britannici che sono sulla buona strada per compiere cose straordinarie.” La città costituisce un’inesauribile fonte di ispirazione per questo marchio. “Londra è diversa da altre capitali della moda come New York o Parigi. Là i gruppi etnici e sociali sono separati, mentre Londra è un melting pot. C’è molta interazione e un grande scambio di idee. Per noi stilisti questo è incredibilmente stimolante” racconta Charlie. La sintesi del lusso

Gli abiti Casely-Hayford vengono venduti in boutique esclusive di tutto il mondo. Nessuna ambizione quindi per una catena di negozi tutta loro? Certo che sì, ma Joe e Charlie non hanno fretta. “Abbiamo assistito alla nascita e alla morte di numerosi marchi e non abbiamo certo

intenzione di commettere lo stesso errore. Ci abbiamo messo un po’ a creare una chiara identità del nostro marchio e ci vogliono decenni per sviluppare una casa di moda. Basti pensare alle grandi case che esistono da secoli. Il tipo di moda che stiamo sviluppando non è necessariamente di rapido passaggio, sebbene la moda venga da molti associata a questo” dichiara Charlie. Inoltre, il mercato è diventato nel corso degli anni più competitivo. Il forte desiderio dei consumatori di essere accettati dai loro pari indossando i marchi giusti rende le cose più difficili per gli stilisti indipendenti. È per questo che il marchio Casely-Hayford punta a non essere la mera tendenza del mese, preferendo un tipo di plauso meno appariscente ma a più lungo termine. “Il nostro marchio si basa sulla longevità.

Ovviamente siamo inconsciamente influenzati dai trend e del resto penso sia importante riflettere su cosa vuole la gente per mantenere una presenza sul mercato. Tuttavia ritengo che il mio stile trascenda la moda. Molti capi che indosso sembrano classici, ma in realtà sono contemporanei. Adoro questi elementi estremamente sottili di innovazione. Prendi il colletto di questa giacca: ha un aspetto semplice, ma per realizzarlo servono grandi competenze nel taglio. Poiché oggi tutto viene prodotto a macchina o digitalmente, quello che viene fatto a mano ha un valore extra. La gente oggi è sempre più alla ricerca di abilità dimenticate. Per noi il lusso sta tutto qui, nel concedere a un artigiano il tempo necessario per realizzare qualcosa di veramente stupendo. Questa è una componente importante del lusso odierno” afferma Joe. Ford Vignale

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UNA CELEBRAZIONE DELLA INNOVAZIONE Per Ford l’automobilismo costituisce da tempo una fucina di innovazioni. Il ritorno quindi a Le Mans mezzo secolo dopo una tripletta in questa leggendaria gara di endurance rappresenta molto più che un grande omaggio alla tradizione Ford nell’automobilismo. È una celebrazione dell’innovazione.

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e corse rappresentano uno dei modi più audaci per una casa automobilistica di dimostrare la propria superiorità tecnologica, soprattutto se ci si distingue nell’arena automobilistica più prestigiosa al mondo: la 24 Ore di Le Mans. L’automobilismo fa parte del DNA di Ford, che è letteralmente nata sulle piste. Nel 1901 Henry Ford gareggiò con una Sweepstakes, sfidando vetture che avevano una potenza tre volte superiore. Ma quello che alla creazione di Ford mancava in termini di pura potenza era più che compensato da ingegnose innovazioni. Ad esempio, Ford chiese al dentista locale di realizzare delle candele in ceramica in modo da ottenere una guida molto più fluida. La sua inventiva portò infine alla creazione della leggendaria Ford 999, che vinse numerose gare e segnò l’inizio di quella che oggi conosciamo come la Ford Motor Company. Ritorno a Le Mans

Torniamo per un attimo al 1966. Con la Ford GT40, Henry Ford II, il nipote maggiore di Henry Ford, entra nella storia dell’automobilismo segnando la prima vittoria di una vettura americana alla gara di Le Mans. Il suo nipotino di nove anni Bill Ford ha assistito a quell’impressionante tripletta, che ha avuto un impatto enorme su di lui, portandolo a dedicare la 16

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sua vita alla Ford Motor Company. I ricordi di quel giorno memorabile del 1966 sono ancor oggi fonte di ispirazione per gli appassionati di automobilismo, compreso Bill Ford, che ricopre ora la carica di presidente esecutivo della Ford Motor Company. Così, quando nel 2013 si è pianificata la creazione della supercar da strada più eccelsa, una reincarnazione di quella GT40 che vinse a Le Mans, si è acceso anche il desiderio di un ritorno alla gara di endurance più importante al mondo. Innovazioni basate sulle prestazioni

Il ritorno di Ford a Le Mans non è dettato tuttavia solo dalla nostalgia. Ford infatti ama accettare sfide ardite e trovare soluzioni innovative per milioni di clienti, una filosofia che discende direttamente dal suo padre fondatore. La Ford GT è un concentrato di innovazioni basate sulle prestazioni. Poiché infatti le gare di endurance erano uno degli obiettivi principali sin dall’inizio, sono state sviluppate contemporaneamente sia un’auto da corsa che un’auto da strada. Per massimizzare le proprie possibilità di vittoria a Le Mans, Ford si è alleata con il leggendario pilota Chip Ganassi, che guida una delle scuderie di maggior successo al mondo, che ha vinto 17 dei campionati più importanti e gare di endurance famose come la 500 Miglia di

Indianapolis, la 500 Miglia di Daytona, la 24 Ore di Daytona e la 12 Ore di Sebring. Aggiungere Le Mans al suo elenco di vittorie è un sogno che Ganassi coltiva da tempo. Dalla strada alla pista

Per Ford le corse hanno sempre rappresentato il banco di prova decisivo per le auto da strada. Sebbene la GT sia una vettura estrema da ogni punto di vista che dimostra perfettamente tutto il know-how Ford, l’obiettivo è quello di prendere le idee apprese in strada e sottoporle alla prova finale in pista. L’esempio migliore è probabilmente il motore della GT twin-turbo V6 EcoBoost da 3,5 litri e 500 bhp, per il quale è stata impiegata la stessa tecnologia intelligente dei motori EcoBoost Ford Vignale al fine di garantire massima potenza e leggerezza e consumi di carburante estremamente ridotti. Il concept comprovato di questo motore ha dato prova di successo su oltre 5 milioni di veicoli di produzione, rendendolo un modello ideale e affidabile per le gare di endurance, che ha consentito di ottenere finora grandi risultati, tra cui la vittoria della 12 Ore di Sebring e della 24 Ore di Daytona. Un’altra area di sviluppo chiave è la leggerezza. Ogni auto da strada Ford Vignale beneficia della notevole esperienza acquisita nelle gare


FORD A LE MANS

24 ORE STORICHE Ford torna a Le Mans con un team composto da Andy Priaulx, Stefan Mücke, Harry Tinknell e dietro il volante Marino Franchitti, che punta ad essere all’altezza della vittoria di Chris Amon nel 1966 con la Ford GT40. Che ricordo ha Amon di quelle 24 ore tra le più importanti della sua vita? Chris, che ricordo ha di quella giornata del 1966? “Quando ho iniziato a gareggiare, la 24 Ore di Le Mans era una delle gare più importanti del calendario automobilistico internazionale, come del resto lo è tutt’oggi. Quella giornata speciale del 1966 ed aver contribuito alla

automobilistiche, con la sperimentazione di materiali leggeri come l’alluminio. Un peso inferiore consente velocità maggiori in pista e un minor consumo di carburante, un elemento fondamentale tanto nelle gare di endurance quanto nella guida quotidiana. Cosa ci aspetta?

Se nell’automobilismo vengono impiegate per primo le tecnologie del futuro, cosa ci aspetta quindi? Una delle innovazioni più interessanti dell’auto da corsa Ford alla gara di Le Mans è costituita da un componente relativamente piccolo. La presa d’aria del motore è stata

realizzata con la stampa in 3D. Dal 1988 ad oggi Ford ha utilizzato la stampa in 3D per produrre mezzo milione di componenti. Questa tecnologia, che consente di tradurre l’idea progettuale di un componente in un prodotto testabile nell’arco di poche ore, è destinata alla realizzazione di veicoli di produzione molto più presto di quanto si possa pensare. Esistono molte ragioni per cui quest’anno la 24 Ore di Le Mans rappresenti per Ford un’altra pietra miliare nell’automobilismo. Infatti, oltre a segnare il 50° anniversario di un trionfo leggendario, costituisce l’ultimo capitolo di una storia nata dalla mentalità pionieristica di Henry Ford in persona.

prima vittoria di Ford in quella competizione è stato per me personalmente qualcosa di grandioso. Avevo solo 22 anni e mi ci è voluto qualche giorno per rendermi pienamente conto di cosa era successo.” Come si preparò per la gara? “La preparazione consisteva principalmente nel verificare che l’assetto della vettura, la posizione del sedile, i pedali e altre cose simili fossero adeguati sia per me che per il copilota Bruce McLaren. Discutemmo a lungo anche della strategia, poiché alla precedente 24 Ore di Daytona di quell’anno avevamo condotto una gara molto prudente ed eravamo finiti quinti. Di conseguenza per questa gara decidemmo di adottare un approccio molto più aggressivo.” La gente la ricorda ancora per aver vinto la gara di Le Mans? “Molta gente sembra ricordare ancora la nostra vittoria. Lo trovo molto gratificante, non solo per me ma anche in memoria di Bruce McLaren, che purtroppo è rimasto con noi per troppi pochi anni dopo la nostra vittoria del 1966.”

Il modello di produzione della Ford GT è stato sviluppato in parallelo alla versione da corsa. Ford Vignale

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Gisele Bündchen Modella, madre, icona del business

La top model più pagata del mondo, moglie di un famoso campione e membro di una famiglia brasiliana molto felice: ecco chi è Gisele Bündchen, una donna che ha imparato sulla sua pelle che il tempo è prezioso e deve essere speso bene.

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alvolta pensa di essere due persone distinte. La prima è proprio lei, Gisele Bündchen. Una donna di 34 anni, seria professionista, empatica, simpatica, spesso impegnata nel volontariato, madre di due figli e perfettamente organizzata, tanto sul lavoro quanto nel privato. Se va a trovare amici un po’ disordinati, avverte subito l’impulso di mettersi a pulire e rassettare (e una volta lo ha proprio fatto). Quando prepara la cena, come fa spesso, usa solo verdure del suo orto. La sua casa è ecocompatibile al 100 percento. Come raccontano gli amici e le sue cinque sorelle, è socievole, leale, concreta, modesta e deliziosamente autoironica. Quando si guarda allo specchio, vede una donna con un naso importante, cosa di cui è profondamente convinta.

L’altra è Gisele Bündchen il fenomeno. Ha iniziato la carriera di modella nel 1994, a 14 anni; è stata la protagonista di oltre 350 campagne pubblicitarie, è apparsa su più di 1200 copertine e ha calcato le passerelle di quasi 500 sfilate. È stata testimonial per Apple, Chanel, Christian Dior, Balenciaga, Dolce & Gabbana, Missoni, Versace, Céline, Givenchy, Bulgari, Lanvin, Guerlain, Valentino, Ralph Lauren, Earl Jean, Zara, Chloé, Michael Kors, Louis Vuitton e, ultima ma non meno importante, Victoria’s Secret (le cui azioni hanno subito un ribasso del 31% il giorno in cui ha annunciato che non avrebbe più lavorato per la famosa azienda americana di moda e lingerie). Con lei testimonial, le vendite di un marchio salgono sempre, e anche molto rapidamente. Ad esempio, lo shampoo Pantene Ford Vignale

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Con il marito Tom Brady e (pagina a destra) con il figlio Benjamin.

“Imparai piuttosto in fretta. Non ho mai avuto paura. In cuor mio ho sempre pensato che tutto si sarebbe risolto, e così è stato”

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di Procter & Gamble ha fatto registrare un aumento del 40% dopo il lancio della campagna che la riguardava. Uno dei marchi di sua proprietà – i sandali Ipanema – vende ogni anno qualcosa come 25 milioni di paia. Il suo patrimonio netto si aggira sui 320 milioni di euro. Come se non bastasse, il fenomeno ha sposato un altro fenomeno: Tom Brady, la stella dei New England Patriots, un idolo dei tifosi del football americano (e forse anche degli appassionati di altri sport). Sarà pure un cliché, ma è la realtà: una coppia predestinata. Anni fa, prima di conoscere Tom Brady, era stata fidanzata con Leonardo DiCaprio.

Guardando questa donna, il fenomeno, si stupisce lei stessa: possibile che questa sia io? Sì, è possibile. Dure lezioni

Come si diventa un fenomeno? Nel caso di Gisele, è stato molto semplice. Cresciuta a Horizontina, una cittadina del Brasile meridionale, dove la maggior parte degli abitanti era come i suoi genitori di origine tedesca. Il padre era un bell’uomo, la madre bellissima, come la sorella gemella Patricia. E Gisele? Ricordando il periodo delle scuole superiori, racconta: “Ero alta e magrissima. I miei compagni mi avevano


“La vita è sacrificio, è una dura prova, ma le prove sono quelle che ci fanno crescere”

il padre le aveva dato per prendere il taxi. Perché, invece, non prendere la metropolitana e risparmiare i soldi, pensò? “Quindi andai alla stazione, aprii lo zaino per prendere i soldi e mi resi conto di non avere più il portafoglio. Non avevo idea di chi mi avesse borseggiato! Al mio paese, queste cose non succedevano. Scoppiai a piangere. Dovetti andare a piedi nel mio nuovo appartamento da modella. Quest’episodio non fu l’unico del suo genere, ma imparai in fretta. Non ho mai avuto paura. In cuor mio ho sempre pensato che tutto si sarebbe risolto, e così è stato”. Col tempo, ha imparato una lezione di vita: “Tutto ciò che vale ha il suo prezzo. Io, per essere modella, ho dovuto lasciare la mia famiglia. Non è stato facile, per niente. La vita è sacrificio, è una dura prova, ma le prove sono quelle che ci fanno crescere”.

soprannominato Saracura, richiamandosi a un uccello dalle zampe lunghe ed esili. Soprattutto a quell’età, si tende a vedere se stessi come l’oggetto più strano capitato sulla terra”. Ma venne il giorno della gita al parco divertimenti di San Paolo: “Mi stavo divertendo da morire quando mi si avvicinò un tizio dell’agenzia di modelle Elite che mi disse: ‘Dovresti fare la modella’. Per la prima volta nella mia vita qualcuno pensava che fossi carina”. Aveva 14 anni. Adorava i genitori e le sorelle e si sentiva sicura nella sua città natale, ma fece la sua scelta: iniziare la carriera di modella. Tornò a San Paolo, questa volta da sola, con in tasca i soldi che

A 20 anni, era ormai una modella famosa. Era felice? Non proprio. “Lavoravo anima e corpo, ed ero completamente avulsa dai miei sentimenti. Non sapevo quanto ne avrei sofferto. Viaggiavo da un paese all’altro, non avevo un punto fermo. Non avevo per niente cura di me stessa. Non dormivo, mi nutrivo di cibo spazzatura e lavoravo 10-12 ore al giorno. Non stupisce che a un certo punto crollai! Quanto può reggere il fisico? Mi veniva da piangere, senza un motivo. A 22 anni, raggiunsi il culmine e mi resi conto che mi mancava terribilmente mia madre. Volevo tornare a casa; volevo prendermi una pausa di sei mesi. Avevo bisogno del mio sistema di supporto, avevo bisogno di quel senso di protezione che solo la mia famiglia poteva darmi. Il senso era: sono anch’io parte di questa famiglia: vi prego, riprendetemi!”

Naturalmente non si fecero pregare per riprenderla. Per sei mesi non fece che riposare e rilassarsi; smise di fumare e cominciò a mangiare in modo sano. Aveva imparato un’altra lezione. Di natura, è molto competitiva, molto determinata e non si tira mai indietro di fronte a nulla. Ha imparato che, nonostante questo carattere sia stato la sua carta vincente, procurandole tanto successo e denaro, ciò non deve essere confuso con la felicità. Felicità vuol dire cenare con le persone care, trascorrere un’intera giornata senza appuntamenti, andare in spiaggia con i bambini e i cani, fare yoga appena svegli, uscire con gli amici, trovare il tempo da dedicare a tutti e a tutto ciò che conta veramente nella vita. Questo è tempo speso bene. Volontariato

Una delle priorità di Gisele è fare volontariato, non da ultimo perché, come le associazioni che sostiene, ha l’ambizione di rendere il mondo un po’ migliore. Parte di questa sua attività è dedicata ai problemi del suo paese, come ad esempio l’opera di istruzione per le ragazze che vivono nelle favelas brasiliane. Poi c’è l’attività per la Croce Rossa, per le donne malate di tumore al seno, e anche l’impegno ecologista per salvare la foresta pluviale brasiliana, promuovere l’energia solare, proteggere la fauna africana… l’elenco è quasi infinito. Per non dimenticare le Olimpiadi di quest’estate a Rio de Janeiro. Ci sarà, naturalmente, come appassionata di sport e come mascotte del Brasile. “Questo mondo mi ha dato tanto e glielo devo per riconoscenza”.

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IMPORSI PER PRATICITÀ E STILE IN CITTÀ L’estate è la stagione migliore per tirare fuori la bicicletta dal garage e andare alla scoperta di una città sconosciuta. Ma una bicicletta vecchio stile non sempre è adatta: deve essere un mezzo progettato e costruito alla perfezione, che rispecchi lo stile personale di chi sta in sella. Siamo andati in giro per il mondo alla scoperta delle biciclette che tutti vorrebbero avere e di dove vorrebbero andarci.

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MOBILITÀ URBANA

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Qualità svizzera

La prima domanda che sorge spontanea è: che cos’è? In parole semplici, è il mezzo che fa sentire in sella a una moto anche senza avere la patente. Di fatto, ciò che rende Trefecta DRT ancora più accattivante è la fusione tra un design aggressivo in stile militare e un motore elettrico smart non inquinante, oltre a una serie di accessori high-tech. Il telaio pieghevole è realizzato a mano in un unico blocco di alluminio, che rende l’e-bike particolarmente leggera e abbastanza resistente da affrontare il fuoristrada. L’alimentazione è data da un motore elettrico da 4 kW con coppia da 250 Nm, in grado di raggiungere la pazzesca velocità massima di

70 km/h. Una batteria agli ioni di litio da 60 Volt assicura una notevole autonomia, pari a 100 km a motore, e ovviamente senza limiti con la forza dei pedali! Questa straordinaria e-bike ha una trasmissione automatica elettronica a 14 velocità e in più una serie di caratteristiche tecnologiche controllate da una app esclusiva, con collegamento Wi-Fi e Bluetooth, per personalizzare le impostazioni e controllare una serie di dati quali durata e autonomia della batteria. Non stupisce quindi che questo “coltellino” svizzero su due ruote abbia un prezzo che parte da 22.500 euro, ma può salire senza limiti quando ci si lascia prendere la mano dalle numerose possibilità di personalizzazione.

Dove si usa? L’e-bike Trefecta nasce nell’aspra regione alpina del Canton Zugo, con i suoi numerosi, impegnativi sentieri di montagna, ma DRT si sente ugualmente a suo agio sulle strade urbane della periferia residenziale di Zurigo. Particolarmente interessante è l’ex zona industriale di Zurigo Ovest, animata oggi da boutique di design e di moda negli ambienti ricavati sotto le arcate dell’ex viadotto ferroviario, da diversi supermercati e dallo straordinario negozio monomarca Freitag.

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WILLIAMS CYCLES THE URBAN ONE WILLIAMS CYCLES FATTA PER LA CITTÀ

Moderno artigianato britannico

Questo modello coniuga un design di ultima generazione con il lavoro artigianale tipicamente britannico di una piccola impresa a gestione familiare, utilizzando solo i materiali più pregiati. Il modello Urban One è l’invenzione di due fratelli, Harry e Tom Williams, di Bath, nel Wiltshire. Naturalmente, tutta l’attenzione è per il telaio in legno, che colpisce a prima vista. Anche se apparentemente obsoleta, in realtà questa due ruote è realizzata con materiali high-tech, che mescolano bambù e fibra di lino. Ciò la rende 24

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sufficientemente rigida quando si deve accelerare in città, ma anche in grado di assorbire le vibrazioni sulle strade sterrate. A ciò si aggiunga che, essendo in titanio e lega, è molto leggera. Eccezionale per muoversi in città è il cambio a variazione continua, che consente di gestire il motore con una leva rotante (grip shift) senza livelli di marcia. Completano le caratteristiche tecniche gli straordinari freni a disco meccanici e la trasmissione a cinghia, che farà innamorare i tecnici. Tenendo conto dei materiali high-tech e del fatto che si tratta di un prodotto artigianale, un prezzo di 2.500 sterline appare equo. www.williams-cycles.cc

Dove si usa? La regione del Wiltshire offre tante opportunità agli amanti delle due ruote e Bristol è la prima città ciclabile del Regno Unito. Una delle 10 piste ciclabili più percorse della Gran Bretagna è quella che corre lungo la linea ferroviaria dismessa fra Bristol e Bath. Oppure si possono esplorare le due gallerie di Bath che collegano la città alla valle del Midford, vale a dire il Devonshire Tunnel e il Combe Down Tunnel, che formano la galleria misto pedonale e ciclabile più lunga della Gran Bretagna.


VAN MOOF ELECTRIFIED S

Un’esperienza elettrizzante

L’idea fissa di Taco Carlier fin dal giorno in cui ha imparato ad andare in bicicletta (vivendo in Olanda, più o meno alla stessa età in cui ha imparato a camminare) è stata la creazione di una due ruote per la mobilità urbana dal design minimalista. Insieme ai collaboratori della sua azienda Van Moof, ha studiato come i pendolari cittadini usano la bicicletta e quali funzioni intelligenti avrebbero potuto essere aggiunte alle caratteristiche di base per farne un’alternativa smart all’auto e ai mezzi pubblici. L’ultima creazione è il modello Electrified S, forse la bicicletta per la mobilità urbana per eccellenza. Non è stilisticamente grezza come la bicicletta elettrica media, perché tutta la tecnologia e le batterie sono ben nascosti nel telaio, e in più è leggera, pesando appena 18,5 kg. La pedalata assistita elettricamente consente di andare due volte più veloci con il minimo sforzo e di

attraversare Manhattan cinque volte con una sola ricarica. È a prova di ladro, perché al posto del tradizionale lucchetto con la chiave ha una app con la quale è possibile sbloccare il lucchetto dal proprio smartphone e in caso di necessità ritrovarla grazie a un ricevitore GPS. Prezzo: circa 3.000 euro. www.vanmoof.com

LE AMBIZIONI DI FORD PER UNA MOBILITÀ URBANA PIÙ INTELLIGENTE Per la prima volta nella storia dell’umanità, gli abitanti delle città superano quelli delle zone rurali. Una tendenza all’urbanizzazione che è destinata ad aumentare, ponendoci di fronte a notevoli problemi legati al mantenimento della qualità della vita nelle aree urbane. Ford si è impegnata a trovare risposte a queste problematiche

Dove si usa? La città preferita di Carlier da esplorare in bicicletta è New York, soprattutto Brooklyn. Il lungofiume di Brooklyn è imperdibile, con le sue numerose piste ciclabili di recente costruzione, l’incredibile panorama dei grattacieli di Manhattan e l’infinita serie di negozi e bar che si affacciano lungo il percorso che si snoda da Greenpoint al Sunset Park per circa 12 km. Una bella passeggiata da compiere in meno di un’ora.

elaborando il Ford Smart Mobility Plan, un progetto che prevede l’utilizzo della tecnologia e dell’innovazione per migliorare la vita delle persone. Pur continuando a concentrare i propri sforzi sul suo core business, cioè la progettazione, la produzione e la manutenzione delle automobili, dei SUV, degli autocarri e dei veicoli elettrici, Ford è anche alla ricerca di nuove opportunità per assumere il ruolo di leader nel

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trasporto intelligente. Gli elementi principali del programma Ford Smart Mobility sono connettività, guida automatica, esperienza del cliente, dati e loro analisi e mobilità. Con riferimento alla mobilità urbana, Ford ha condotto oltre 30 esperimenti in tutto il mondo per saperne di più su come cambiano le abitudini nel settore dei trasporti. Sono attualmente in corso diversi programmi sperimentali, tra i quali GoPark e GoDrive. Il primo prevede la creazione di un sistema predittivo di parcheggio a Londra, che indirizza gli automobilisti verso le strade in cui è più facile trovare posto; il secondo è un programma di car sharing basato sempre su Londra, che mette a disposizione vetture con parcheggio garantito in luoghi strategici, come il London City Airport.

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COLORI ORIGINALI Robert Wolff è l’esperto dei colori di Ford Vignale. Cos’è che contraddistingue esattamente un colore Ford Vignale? Come viene creato? E come è diventato innanzitutto un appassionato di auto e colori? Ecco il racconto di Robert.

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obert Wolff ricorda con affetto la sua prima auto. Stava imparando a guidare e i suoi genitori gli hanno regalato una Ford Escort di seconda mano. “Era color Caribbean Blue!” racconta. “Adoravo quella tonalità di blu. I miei genitori l’hanno comprata solo perché, essendo un’auto di seconda mano, costava poco, ma per me era meravigliosa, fantastica. La mia prima auto e di quel colore poi!” Robert è sempre stato affascinato dalle auto e dai colori. Lavora come esperto tecnico in vernici nel reparto progettazione materiali e colori del Ford Design Studio nei pressi di Colonia, dove studia i colori esterni dei modelli Ford Vignale. Si occupa, insieme ai designer, dello sviluppo dei colori Ford Vignale, come il Nocciola, uno scintillante marrone dorato, o l’Ametista Scura, un intenso color porpora scuro, o il Milano Grigio, un sontuoso grigio brillante. Per lui è un lavoro da sogno. Ha studiato ingegneria e svolto un periodo di apprendistato presso uno stabilimento Ford nell’ambito del programma universitario di Ford. Nel 2009 ha lavorato come tirocinante nel settore progettazione vernici. La sua tesi universitaria? Ovviamente non poteva che essere sulla progettazione delle vernici. “La mia passione per le auto non deriva dalla mia famiglia. Mia madre non riesce proprio a capire perché sono così affascinato dalle auto. Per lei un’auto è un’auto e basta. L’unica cosa che per lei conta è un’altra: che sia rossa. Forse quindi ho ereditato l’ossessione per i colori da mia madre,” racconta Robert.

‘I colori Ford Vignale accentuano l’eccellenza di un’auto sottolineandone le linee’ Ford Vignale

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Smalto per le unghie

Per sviluppare un nuovo colore ci vogliono generalmente 36 mesi. Il processo inizia sempre in officina e coinvolge tutti i designer Ford Vignale e tutti i membri dei team addetti alla verniciatura e allo sviluppo dei colori. “Nella fase di sviluppo, cerchiamo di ottenere un prodotto fattibile nel rispetto della nostra filosofia sui colori, ossia avere i migliori colori disponibili sul mercato, il che ci impone di spingerci fino ai limiti per ottenere un maggior effetto e colori più belli e più brillanti. Perché i designer vengono da te e ti dicono che vogliono qualcosa di meglio o di più vivace o di più brillante, facendoti vedere uno scampolo di pelle, un oggetto di arredamento o la pagina di una rivista. Una designer con cui

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lavoravo arrivava sempre con il suo smalto per le unghie dicendo: ‘Ecco quello che voglio. Un colore esattamente come questo.’ Tutti gli esempi e le proposte vengono messi sul tavolo ed esaminati e discussi più e più volte. Ci vuole molta pazienza, questo è certo, ma è un processo affascinante. Le tendenze a livello di colori fanno parte del processo: quali colori stanno diventando più di moda e quali perdendo di popolarità? Non solo nel settore automobilistico, ma anche, per esempio, in quello dell’arredamento e dell’interior design. Per questo motivo i nostri designer visitano molte fiere dell’arredamento e altre manifestazioni espositive, sia per trarre ispirazione che per studiare attentamente le tendenze nei colori. Fanno molto trend watching:

Il processo per trovare il colore giusto per un modello Ford Vignale inizia dalla miscelatura dei pigmenti. È un processo che richiede molta pazienza e mesi di lavoro.


‘Questi designer straordinari che mi circondano mi hanno insegnato a spingermi oltre i limiti. Per me sono una grande fonte di ispirazione.’ per strada, nei negozi, su Internet, nelle riviste... Non ci interessano molto le tendenze dei colori nel settore della moda, perché la moda cambia troppo rapidamente, almeno due volte l’anno, mentre un’auto di un dato colore non la compri solo per qualche mese ma per i prossimi anni a venire,” racconta Robert. Trattamento speciale

Durante questo lungo processo, una domanda aleggia costante: questo colore è veramente un colore Ford Vignale? “I colori Ford Vignale devono essere dei colori che accentuano l’eccellenza di un’auto. Vengono sottoposti a un trattamento speciale all’interno del reparto verniciatura e scelti per sottolineare le linee delle auto Ford Vignale. Questi colori sono davvero speciali perché non vengono offerti su nessun’altra linea di auto. Il primo colore che abbiamo sviluppato è stato il Nocciola, un marrone meraviglioso dalle sfumature dorate e dall’effetto micaceo, che è ciò che conferisce al colore Nocciola Ford Mondeo Vignale la sua straordinaria lucentezza. Ognuno di noi voleva che fosse un colore perfetto. Ne abbiamo discusso

a lungo e abbiamo realizzato numerosi campioni” racconta Robert. E poi ci sono le altre domande, poste principalmente da Robert stesso. Vogliamo sviluppare questo colore, ma è fattibile? I nostri fornitori di vernici sono in grado di produrlo? Lo stabilimento automobilistico Ford di Valencia in cui vengono realizzati i modelli Ford Vignale è in grado di implementarlo? “La maggior parte dei membri del team è costituita da designer e i designer ragionano in modo diverso dagli ingegneri. Loro hanno questa mentalità per cui tutto si può fare. Quando ti dicono ‘Vogliamo questo: cerchiamo di ottenerlo!’, io chiedo sempre ‘Va bene, ma come?’. Questi designer straordinari che mi circondano mi hanno però insegnato a spingermi oltre i limiti. Per me sono una grande fonte di ispirazione.” Formula segreta

Un nuovo colore viene sottoposto alla prova di clienti sia attuali che potenziali di Ford, oltre che del sole e del caldo della Florida e di altre condizioni atmosferiche. Secondo i severi standard Ford, la vernice di una nuova auto deve

infatti mantenere inalterate le proprie caratteristiche per almeno 12 anni. Dopo 18 mesi di questo tipo di prove, la vernice viene utilizzata su auto vere. “E arriva quindi il momento di prendere una decisione,” racconta Robert “perché devo assicurarmi che tutte le tecnologie di cui disponiamo siano in grado di riprodurre quel colore. Il colore viene quindi sviluppato insieme a un fornitore. Quando raggiungiamo il colore esatto che volevamo, allora abbiamo ottenuto la matrice, la formula, che è segreta come quella della Coca-Cola.” Alla fine dell’anno, la palette Ford Vignale si arricchirà di due colori nuovi: un blu intenso e un rosso rubino. “Sono colori molto belli che trasmettono al 100% quella sensazione di eccellenza che è propria di Ford Vignale.” Ma di che colore è la sua auto? “È una Focus ST color Stealth Grey. Adoro quel colore! Applicato a una Ford Focus, rende l’auto completamente diversa. È il colore perfetto per quel modello ed è anche un colore polarizzante, che o ti piace o non ti piace. È un colore che esprime qualcosa di te, proprio come i colori Ford Vignale” Ford Vignale

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UN’ESPERIENZA UNICA

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In questo 2016 la gamma Ford Vignale si sta ampliando rapidamente con l’introduzione della Ford S-MAX Vignale e, a seguire nel corso dell’anno, della Ford Kuga Vignale e della Ford Edge Vignale. Anche la Ford S-MAX Vignale rappresenta la massima espressione della qualità Ford in ogni minimo dettaglio, offrendo una combinazione ineguagliabile di artigianalità di eccellenza, tecnologie più avanzate ed esperienza di possesso assolutamente unica.

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a Ford S-MAX Vignale viene proposta negli esclusivi colori Ford Vignale, come i metallizzati premium Milano Grigio e Platinum White. Gli interni sono rivestiti in pelle “pienofiore” con motivo esagonale, i sedili e l’interno delle portiere sono realizzati con i materiali della miglior qualità e rifiniti a mano. L’attenzione a ogni singolo dettaglio, rappresenta un aspetto fondamentale della filosofia Ford Vignale. Designer, ingegneri e artigiani hanno lavorato per mesi, per garantire la massima cura e ricercatezza di ogni singolo elemento di Ford S-MAX Vignale. Basti pensare al perfetto impianto audio che, combinato con il sistema Active Noise Control, offre un’ oasi di pace e tranquillità. Ogni Ford S-MAX Vignale è dotata del sistema Ford SYNC 3 con Voice Control e Touchscreen da 8 pollici, che consente di controllare le funzioni di infotainment con semplici ma efficaci comandi vocali. Premendo il pulsante e pronunciando, ad esempio, la frase “Ho bisogno di un caffè”, il sistema vi guiderà al bar più vicino.

Non solo la Ford S-MAX Vignale ma anche i servizi alla stessa abbinati sono esclusivi al fine di offrire un’esperienza di possesso assolutamente unica. Ogni FordStore è dotato di una Ford Vignale lounge dove verrete accolti dal Vignale Relationship Manager, che non solo ascolterà attentamente tutte le vostre esigenze e vi dedicherà tutto il tempo necessario, ma sarà a vostra disposizione nel corso dell’ intera esperienza come cliente e anche oltre, un elemento che è fondamentale nella filosofia Ford Vignale. Il Vignale Relationship Manager sa bene che il vostro tempo è prezioso, per cui se la vostra Ford S-MAX Vignale ha bisogno di un lavaggio, egli provvederà a che venga prelevata, pulita e poi riconsegnata nel luogo da voi indicato. Come tutte le auto della gamma Ford Vignale, anche la Ford S-MAX Vignale è molto più di una semplice auto. È un’esperienza esclusiva e ineguagliabile.

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NUOTARE SUL TETTO DEL MONDO

Che ne pensate di una breve fuga dalla calura cittadina dell’estate? Le piscine sui tetti sono la meta ideale e non c’è niente di meglio che nuotare sul tetto di una città. Se non vi piace nuotare, la maggior parte di queste piscine offre anche bar eccellenti. Vi presentiamo 10 oasi urbane in tutto il mondo in cui potete rifugiarvi. Sono luoghi davvero speciali.

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“Con i suoi 150 m, la piscina regala una vista mozzafiato dello skyline cittadino alla strabiliante altezza di 57 piani”

PISCINE SUI TETTI

Hotel Romeo Napoli, Italia Napoli, città del cibo, della sartoria e di Romeo. Romeo? Ma non era Verona quella? No, parliamo dell’hotel Romeo, un hotel di design, valutato da Condé Nast Traveler come una delle migliori novità del mondo. Ubicato nelle immediate vicinanze delle principali attrazioni cittadine, questo hotel è una sintesi perfetta di design moderno, arte contemporanea e classico ‘Made in Italy’ nella sua migliore espressione. Anche la piscina sul tetto è fantastica, un piccolo gioiello al nono piano dell’edificio da cui si può godere a pieno della posizione sul mare e guardare i lavoratori portuali che scaricano le casse, oltre ad ammirare in lontananza il Vesuvio e Capri. Bella vista!

Hotel Marina Bay Sands Singapore Volete sperimentare cosa si prova a nuotare sul tetto del mondo? Probabilmente il modo migliore per vivere una sensazione simile è quello di tuffarsi nella piscina a sfioro dell’hotel Marina Bay Sands di Singapore. Con i suoi 150 m regala una vista mozzafiato dello skyline cittadino alla strabiliante altezza di 57 piani. Oltre alla straordinaria piscina e alla vista ineguagliabile, sul tetto SkyPark si trovano anche numerosi ristoranti, bar, una spa e una palestra. Il solo aspetto negativo sta nel fatto che è accessibile solo agli ospiti dell’hotel. Tutti gli altri visitatori possono acquistare un biglietto per la terrazza e godersi almeno la fantastica vista della città.

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Soho House New York, USA La prima Soho House è nata a Londra nel 1995 come club esclusivo dedicato ai creativi. Successivamente ne sono state aperte altre a Berlino, Istanbul e in varie città statunitensi, fra le quali New York. Nella Grande Mela la Soho House si trova nel Meatpacking District di Manhattan e, nonostante sia un club privato, occasionalmente consente anche ai non membri di prenotare una stanza. Coloro che hanno la possibilità di soggiornare in questo hotel possono accedere anche a tutte le aree del club, inclusa la rinomata piscina sul tetto. Essendo riscaldata, è aperta tutto l’anno e, durante i mesi estivi, si può stendersi su un lettino o sedersi a un tavolo e ordinare un drink o qualcosa da mangiare.

Grand Hotel Central Barcellona, Spagna Salendo sul tetto di questo elegante hotel a cinque stelle si può ammirare dall’alto l’area El Born e la famosa cattedrale di Barcellona. Ubicato nelle vicinanze di varie stazioni della metro e con numerose attrazioni raggiungibili a piedi, questo hotel è una scelta eccellente per soggiornare nella capitale della Catalogna. Sul tetto troverete una piscina a sfioro e lo SkyBar, consigliato per tutti coloro che sanno come apprezzare i piccoli piaceri della vita sorseggiando un cocktail delizioso con un dolce sottofondo musicale. Durante il giorno lo SkyBar è riservato ai clienti dell’hotel, ma nel tardo pomeriggio apre le sue porte a tutti coloro che desiderano bere un drink dominando la città e facendosi cullare dall’acqua.

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So Sofitel Bangkok Bangkok, Thailandia Con i suoi 30 piani l’hotel So Sofitel Bangkok svetta sulla città e vi accoglie in una perfetta armonia di design, tecnologia, benessere e lusso. Gli interni sono stati parzialmente realizzati dallo stilista francese Christian Lacroix e creano una combinazione strabiliante fra design francese e thai. Strabiliante è la parola giusta per definire anche la piscina sul tetto e i party So Pool famosi in tutto il mondo che ogni mese vengono organizzati in questa area. In piscina si ascolta musica deep house, mentre in giardino si balla a ritmo di hip-hop. I party iniziano alle 13.00 e, nonostante durino per otto ore, sono molto frequentati sin dall’inizio. Non siete in città nelle date di queste memorabili feste? Non c’è da preoccuparsi. La piscina è comunque un luogo perfetto per nuotare, prendere il sole, sorseggiare un drink e ammirare il fantastico skyline e il parco Lumpini.

Hotel The Joule Dallas, USA Andate in Texas? Allora dovete visitare Dallas e in particolare The Joule, un hotel boutique a cinque stelle che si trova nel cuore del distretto degli affari, all’interno di una ex-banca del 1920. Installazioni artistiche sensazionali, una spa di primo livello, un design acuto e una cucina eccellente ne fanno una destinazione da non perdere. E tutto questo senza menzionare la straordinaria piscina, che regala la sensazione di nuotare oltre il bordo dell’edificio mentre si domina il frenetico centro di Dallas. In effetti, la piscina sporge all’esterno dell’edificio e la sua spettacolare sponda in vetro consente di guardare la via principale sottostante.

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B2 Boutique Hotel Zurigo, Svizzera Quale posto migliore può esserci per rilassarsi se non una spa con vista mozzafiato su Zurigo e le montagne circostanti? Nel 2011 il tetto e il magazzino dell’ex-birrificio Hürlimann sono stati trasformati in una lussuosa spa denominata Thermalbad & Spa Zürich. Qui ci si immerge nelle acque delle mistiche grotte create dalle volte in pietra risalenti a 100 anni fa e si ammira la fantastica vista dello skyline di Zurigo dalla piscina termale che si trova sul tetto. Il B2 Boutique Hotel ha aperto un anno dopo riuscendo a fondere con armonia il fascino del design industriale e l’eleganza del lusso. Così, se i bagni vi stancano potete sempre prenotare una stanza.

“La piscina riscaldata sul tetto è di colore rosso e ha un impianto audio subacqueo”

Hotel Unique San Paolo, Brasile Siete amanti dell’architettura e vi piace San Paolo? Allora non potete perdervi l’Hotel Unique o almeno andare a bere o mangiare qualcosa al famoso bar SKYE sul tetto. Il noto architetto brasiliano-giapponese Ruy Ohtake ha progettato questo edificio particolare che i critici hanno salutato come una delle sette meraviglie del mondo moderno. In linea con l’estetica straordinaria dell’hotel, la piscina riscaldata sul tetto è di colore rosso e ha un impianto audio subacqueo. Il suo grande fascino è impreziosito da eleganti lettini di colore bianco e sfacciati pouf rosso rubino. Nel bar SKYE l’atmosfera è casual trendy, animata da un DJ che a partire dalle 21.00 ne crea la colonna sonora.

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Hotel W Amsterdam, Paesi Bassi Forse Amsterdam non è la prima città che ci viene in mente quando pensiamo alle piscine sui tetti, ma da quando l’Hotel W ha aperto nel 2015, è nata anche la prima piscina sul tetto della Venezia del nord. Situata nel famoso centro cittadino e a pochi passi dal palazzo reale di piazza Dam, questa piscina di 22 m al sesto piano è il luogo ideale per l’estate. L’atrio dell’hotel accanto ad essa ha soffitti e pareti in vetro da cui ammirare la città. Sia la piscina che il lounge bar sono aperti al pubblico e tutti i clienti del bar possono fare un tuffo rinfrescante.

Hotel Adelphi Melbourne, Australia Quando aprì nel 1993, l’Adelphi era il primo hotel boutique dell’Australia, realizzato in un ex-magazzino di nove piani riconvertito all’insegna di un design industriale minimalista. Vent’anni dopo la nascita, questo hotel riapre con una nuova gestione che lo ha salvato dalla liquidazione e lo ha addirittura migliorato. Le sue cinque stelle e il tema del dessert (sgabelli a forma di caramelle e vasetti di dolci in tutte le stanze) ne fanno una meta più ‘in’ che mai. Una delle aree davvero sorprendenti è la piscina sulla terrazza del tetto, realizzata a sbalzo per ben due metri e con il fondo in vetro.

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“Il cliente vuole essere trattato da amico” Laila Pawlak è consulente di Ford Vignale ed esperta nelle relazioni con i clienti. Spiega la differenza tra servizi veloci e a basso costo e le esperienze molto speciali dei clienti, soffermandosi anche sull’estrema importanza del fattore tempo per i clienti.

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aila Pawlak parte da un esempio semplice, facilmente riscontrabile per la maggior parte di noi. Due volte a settimana si reca in un centro benessere della sua città. Il centro non raccoglie dati particolari su di lei per farli analizzare da un computer. Il personale sa ciò che lei, come cliente abituale, gradisce e non gradisce e la tratta da amica. È la customer experience classica. Un altro esempio, stavolta digitale. Pawlak è una fanatica di Netflix, il popolare servizio di film in streaming a pagamento. Anziché raccogliere dati su ciò che l’utente guarda o non guarda, a che ora e le sue preferenze, Netflix usa algoritmi intelligenti per sapere quando l’utente preferisce i drammi familiari, i film gangster o le sitcom. E se, ad esempio, ama il dramma familiare, gli segnala alcuni titoli, ed è molto probabile che il cliente li scelga. “Anche loro si comportano da amici”, chiarisce Pawlak. “Un amico sa quali sono i vini, la musica o i cibi che preferisco. Netflix sa esattamente quello che voglio vedere”. È la nuova customer experience dell’era digitale. Un terzo esempio, completamente diverso. Se compriamo un iPhone, ci viene

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consegnato in una bellissima scatola. Molti di coloro che scelgono un iPhone conservano la scatola come una reliquia. Per il processo di apertura della scatola è stata addirittura creata la definizione di “unboxing experience”. “È un di più che Apple offre”, spiega. “Una sorta di extra experience. Funziona. Prima ancora di utilizzare il telefono, l’esperienza è già iniziata con la scatola. E pensi: ma guarda, questo telefono è davvero speciale!” Luxury experience

Sono solo alcuni esempi di buone customer experience in cui il cliente viene trattato in modo da farlo sentire speciale, facendo sì che l’acquisto del prodotto o del servizio diventi un’esperienza speciale. Pawlak è un’esperta del settore. Insieme al suo socio, gestisce a Copenhagen la società DARE2, che offre, tra le altre cose, consulenza alle aziende sul modo in cui assumere le persone giuste, sfruttare le tecnologie esponenziali, considerare in modo nuovo la propria organizzazione e, soprattutto, relazionarsi con il cliente.

“Il Vignale Relationship Manager sceglie ciò che è meglio per il cliente. Nulla è preordinato”


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“Il tempo è la risorsa che scarseggia di più, per questo siamo sempre più attenti al modo in cui lo impieghiamo”

Laila Pawlak negli uffici della sua agenzia creativa DARE2.

Si occupa inoltre dell’esperienza Ford Vignale, sempre con particolare riferimento al rapporto con il cliente. Pawlak spiega: “L’esperienza del cliente non coinvolge solo un settore della propria organizzazione, ma deve essere parte del suo DNA. Noi parliamo di inguaribile prospettiva del cliente. Il cliente è al centro di tutto, sempre. Se non ne tieni conto, sei destinato a non sopravvivere come azienda”. Oggi, nell’era digitale, i clienti sono molto diversi. Sono loro, e non le aziende, ad avere il coltello dalla parte del manico. Navigano su internet alla ricerca dei prezzi migliori. Fanno confronti, leggono recensioni e vanno a caccia di offerte speciali, esclusive. Pawlak specifica: “I clienti desiderano risparmiare tempo oppure spenderlo bene indugiando in ciò che gradiscono”. Ad esempio, lei usa Spotify, il servizio musicale digitale che le consente di accedere velocemente e con poca spesa ai suoi brani preferiti a qualunque ora del giorno. Spotify conosce i suoi gusti. Il suo compagno invece va pazzo per il vinile e ha una collezione di centinaia di dischi. “Perché?” si chiede Pawlak. “Perché questa è per lui una luxury experience, un’esperienza speciale.

È così che funziona oggigiorno: o si risparmia tempo attraverso servizi rapidi, poco costosi, o si preferisce concedersi il lusso di vivere un’esperienza speciale. Alla fine avrà la meglio chi sarà in grado di offrire al cliente un’esperienza che lo faccia sentire al centro dell’attenzione, veramente fatta su misura per lui. Dall’altra parte ci sono i servizi superveloci e supereconomici. Coloro che si trovano tra questi due estremi avranno molti problemi. Come i CD: non erano veloci né economici, e non davano nemmeno la sensazione di essere un lusso. E sono ormai superati, definitivamente caduti nell’oblio”. I servizi più personalizzati che conosce sono i cosiddetti test del genoma: “Sono in grado di indicarci come dobbiamo dormire e fare allenamento, che cosa dobbiamo mangiare, oppure di fornirci informazioni sui nostri avi o sui rischi di malattie particolari. Non possono essere più personali di così, perché riguardano solo il singolo individuo e sono personalizzati al 100%. In un prossimo futuro, andremo al supermercato e, sulla base di questi test, una app ci dirà che cosa comprare e che cosa non comprare e che cosa fa bene al nostro organismo”.

Una telefonata di 10 ore

Certamente, i dati diventano sempre più importanti nell’esperienza di acquisto del cliente, ma in molti casi l’individuo è ancora fondamentale e, in particolare, lo è come si relaziona nel mondo reale con il cliente. Prendiamo il caso di Zappos, il sito online americano che vende scarpe. Se un cliente desidera sporgere reclamo o fare una domanda, di solito finisce con il parlare con un servizio assistenza i cui dipendenti agiscono secondo schemi preimpostati. Zappos offre invece ai clienti la possibilità di una conversazione tra umani, in cui si pongono le domande giuste e si danno consigli intelligenti, non solo in materia di scarpe. “Il record è una telefonata di circa 10 ore con un cliente. Ho detto 10 ore! Eppure funziona. Il cliente si sente trattato da amico, lo vede come un segno che l’azienda ci tiene veramente”, afferma Pawlak. Un altro esempio, sempre dalla sua esperienza personale: “Ho scelto i miei provider di servizi internet sulla base della possibilità di parlare con persone vere. Pago il doppio, ma ho un vero servizio personale. Rispondono alla telefonata quando chiamo. Non ci capisco molto di Ford Vignale

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tecnologia, così ho bisogno di qualcuno che mi ponga le domande giuste quando il mio sito non funziona. E loro lo fanno. Anche questo è un lusso”. Il tempo è prezioso

Anche l’esperienza di Ford Vignale lo è. Pawlak partecipa al programma Vignale Relationship Manager Excellence Programme, appositamente sviluppato da Ford per il personale dei Ford Store per gratificare il miglior servizio clienti, che ha i suoi pilastri nei fattori tempo, qualità e attenzione personale. “Se ho un problema o solo una domanda urgente, una persona in carne e ossa è pronta ad ascoltarmi e a trovare una soluzione. Una persona che mi comprende. Tutti vogliamo che qualcuno si prenda cura di noi, ci faccia sentire speciali, ci dedichi tempo e attenzione. Essere salutati da un vero essere umano e fare in modo che costui dedichi tutta la sua attenzione solo a noi, mostrando empatia per il nostro caso e prendendo a cuore le nostre esigenze personali sta diventando un lusso molto apprezzato. 42

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Il Vignale Relationship Manager vuole conoscere i desideri e le preferenze del cliente. Nulla è preimpostato. Ascolta, pone le domande giuste e vuole sapere chi è l’interlocutore, che lavoro fa e chiaramente qual è la vettura che meglio risponde alle sue esigenze. Il servizio Ford Vignale è personalizzato. Il Vignale Relationship Manager crea il suo rapporto personale con il cliente. Lo tratta da amico”. Un altro fattore chiave del servizio Ford Vignale è il tempo. Spiega Pawlak: “Nel mondo frenetico in cui viviamo oggi, il tempo è prezioso proprio come il denaro. Il tempo è la risorsa che scarseggia di più, per questo siamo sempre più attenti al modo in cui lo impieghiamo. Un’auto ha bisogno essere lavata ogni tanto. Certamente il cliente ha cose migliori da fare. Per lui, è una perdita di tempo. Il servizio Ford Vignale lo fa per lui. Nessuna perdita di tempo. Questo non è che un esempio dell’esperienza Ford Vignale. Oggi i clienti non sanno più che cos’è la pazienza! Il tempo è prezioso e i clienti pretendono di avere la soluzione senza fatica in un attimo. Questo è un altro aspetto importante dell’esperienza

Ford Vignale del cliente. D’altro canto, nel momento in cui il cliente visita l’area riservata ai clienti Ford Vignale all’interno del Ford Store, è pronto per vivere una customer experience. Il Vignale Relationship Manager ha tutto il tempo da dedicargli. Lo tratta molto bene e il servizio che offre è personale, personalizzato. Solamente per il cliente. Al di là delle migliori aspettative. Il cliente si sente parte di un gruppo speciale, la comunità Ford Vignale. Si sente considerato, soddisfatto. In più, l’esperienza Ford Vignale è tempo speso molto bene”. Pawlak sintetizza così: “Quando si compra una vettura, si chiede qualcosa di speciale per l’auto, ma anche il modo in cui si è trattati come clienti, l’intera esperienza di acquisto, deve essere speciale. Io credo che sia questa la Vignale Experience”. Infine, dopo l’intervista, Pawlak ci fa fare un giro nel centro di Copenhagen. “Accidenti!” esclama. “Devo essere la prima in Danimarca a guidare la Ford S-MAX Vignale! Anche questa è un’esperienza molto speciale”.



Una scelta per lui e per lei Siete indecisi su cosa portare per un viaggetto estivo in una città? Ecco qualche suggerimento per voi ispirato agli stili dell’esperta in customer experience Laila Pawlak e dell’editore berlinese specializzato in lifestyle Kai Petermann.

Scarpe da ginnastica in pelle, Ferragamo www.ferragamo.com

L’editore berlinese esperto in lifestyle Kai Petermann rappresenta un’autorità per tutti gli

Sciarpa, Lacoste

uomini che seguono la sua rivista

www.lacoste.com

online Heldth (www.heldth.com)

Cuffie H.ear, Sony

per conoscere gli ultimi prodotti di

www.sony.com

alta classe che non possono non avere. Petermann, che è specializzato in storytelling dei marchi, è stato recentemente nominato ambasciatore per la Ford Mondeo Vignale.

Fotocamera Cybershot RX100 IV, Sony www.sony.com

Borsa di tela grigia, Voyage www.voyagebrand.com

Eau de parfum The One, Dolce & Gabbana www.dolcegabbana.com

Custodia per Ipad in pelle, Travelteq Orologio Speedmaster, Omega

www.travelteq.com

www.omegawatches.com

Custodia per Iphone in pelle, Ford Vignale Collection

Cintura in coccodrillo, McGregor

www.vignalecollection.com

www.mcgregor-fashion.com

Occhiali da sole, Gucci www.gucci.com

Portachiavi ad anello, Longchamp www.longchamp.com

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VIGNALE SHOPPING:

Sciarpa, Ford Vignale Collection

Borsa weekend in pelle, Ford Vignale Collection

www.vignalecollection.com

www.vignalecollection.com

Collana in corallo, & Other Stories www.stories.com

Cappello Panama, Rag & Bone www.netaporter.com

Eau de toilette Gucci Guilty stud limited edition, Gucci www.gucci.com

Braccialetto in metallo e pelle di serpente, Calvin Klein www.calvinklein.com

Portafoglio in pelle, Salvatore Ferragamo

Clutch leopardata, Escada

www.ferragamo.com

www.escada.com

Laila Pawlak è un’esperta in customer experience che Occhiali da sole Jackson, Chloe

Orologio, Emporio Armani

www.chloe.com

www.armani.com

gestisce la premiata agenzia DARE2 di Copenhagen specializzata nella progettazione di esperienze che trasformano i clienti. Per Ford, ha contribuito a creare l’esperienza Ford Vignale fornendo formazione e ispirazione ai Vignale Relationship Manager (leggete

Sandali “Poppy” in pelle, Sophia Webster www.sophiawebster.com

l’intervista a pag. 40).

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48 ORE AD ANVERSA

È compatta. È medievale. È vivace e alla moda. È una mecca per gli appassionati di design. È un paradiso culinario. È Anversa, la meta ideale per un weekend perfetto.

Venerdì

colazioni eccellenti. Si trova nel pieno centro dell’antico quartiere ebraico.

17:00 Arrivo

Dall’aeroporto internazionale di Bruxelles, un treno vi porterà in mezzora alla stazione centrale di Anversa. La stazione centrale di Anversa è un edificio neogotico enorme e imponente situato nel cuore della città, che secondo gli abitanti è davvero il cuore della città. Un posto fantastico da cui iniziare il vostro viaggio.

Hilton Antwerp Old Town (Groenplaats 32) Si dice che i grand hotel stiano tornando di moda. E questo della catena Hilton è innanzitutto proprio un classico grand hotel situato nel cuore antico della città, in cui l’atmosfera Belle Epoque si fonde con un’elegante sofisticatezza.

18:00 Check-in

Se vi siete rinfrescati, partiamo per un giretto. Quasi tutte le attrazioni di Anversa sono facilmente raggiungibili a piedi. La cattedrale rappresenta un buon punto di partenza, oltre che l’orgoglio della città sin dalla sua inaugurazione nel 1521. Con i suoi 123 metri, la sua famosa torre svetta sopra la città. Vi trovate ora nella parte medievale di Anversa, con le sue imponenti case barocche che si estendono tutt’intorno e oltre la piazza del mercato, sempre all’ombra della cattedrale. Vi è venuta fame? Allora andiamo a cena facendo un passo indietro nel XXI secolo.

Hotel Julien (Korte Nieuwstraat 24) È senza dubbio un hotel di design elegante ma la sua atmosfera informale e cordiale vi farà sentire come a casa. È molto in voga tra il popolo della moda (e tra chiunque altro ami ambienti rilassati dal design raffinato). Boulevard Leopold (Belgiëlei 135) Anversa è piena di eccellenti B&B e questo è uno dei migliori in assoluto. Camere spaziose, ambienti eleganti, padroni di casa deliziosi e 46

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19:00 Un assaggio di XVI secolo

Hotel Julien, Korte Nieuwstraat 24


CITTÀ DA SCOPRIRE

Balls & Glory, Godefriduskaai 30

21:00 Un assaggio di XXI secolo

Fiskebar, Marnixplaats 11

Dalla cattedrale, dirigendovi a piedi verso sud arriverete a ‘t Zuid, che in fiammingo significa “il sud”. È un quartiere di tendenza pieno di ristoranti, da buoni a molto buoni a eccellenti. Gli abitanti di Anversa sono da secoli famosi per il loro amore per il cibo e per le loro abilità culinarie, come si può ben vedere in tutta la città. A ‘t Zuid, provate il Fiskebar (Marnixplaats 11), uno dei ristoranti più encomiati del Belgio. Il suo design è un mix di stile francese e scandinavo. L’atmosfera è informale e cordiale e il cibo...bé, il cibo non può che essere pesce, fresco e genuino. Lì vicino, nel quartiere di ‘t Eilandje (che in fiammingo significa “piccola isola”), troverete il Balls & Glory (Godefriduskaai 30), ovviamente specializzato in polpette. Sono fatte a mano e sono probabilmente le migliori polpette che potrete mai assaggiare. Quando non ne potrete più, fate una passeggiata per ‘t Zuid e fermatevi in

uno dei numerosi bar alla moda per assaggiare una Sour Brown Ale fiamminga, che è di per sé un’esperienza. Oppure provate una delle oltre 100 tipiche birre fiamminghe di altro tipo (ma fate attenzione, perché possono essere molto forti). 23:00 Voglia di due salti?

Situato in un edificio del sedicesimo secolo, il Café d’Anvers (Verversrui 15) può apparire antiquato, ma è uno dei nightclub più famosi d’Europa. Ha aperto i battenti nel 1989 quando era in voga la house music, riuscendo da allora a sopravvivere agevolmente ad ogni cambio di tendenza. Se vi trovate ancora a ‘t Zuid, provate il Sips (Gillisplaats 8), il più rinomato cocktail bar di Anversa fondato da un marinaio (quello di Anversa è uno dei più grandi porti al mondo). Il Sips offre dai cocktail più tradizionali a quelli più esotici.

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St Vincents, Klein Markt 13

Espoo, Vlaamsekaai 57

Sabato 10:00 Colazione con vista

Oltre a prodotti freschissimi, sani e deliziosi, grazie al suo tetto aperto il Coffeelabs (Lange Klarenstraat 19) vi offre in estate la possibilità di gustarvi la colazione godendo di una vista meravigliosa della città vecchia. 11:00 Lo shopping

Classici marchi costosi? Ce l’ho. Oggetti di design all’ultima moda? Ce l’ho. Sofisticati articoli di artigianato? Ce l’ho. Mercatini delle pulci e dell’antiquariato? Ce l’ho. Ad Anversa potrete trovare di tutto. Per uno shopping favoloso non vi servono altro che le vostre gambe. Abbiamo selezionato due tappe obbligatorie. Una è il St Vincents (Klein Markt 13), fondato da due consulenti legali d’impresa, che vende esclusivamente prodotti di alta gamma di marchi come Zenology (cosmetici), Anecdote 48

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(abbigliamento), Bukvy e Arteria (borse) e Monsieur Lacenaire (giacche da baseball). Al piano superiore ospita una sala espositiva e un caffè. Anche i marchi di caffè sono ovviamente della massima qualità. L’altro negozio must è l’Espoo (Vlaamsekaai 57), nel quartiere di ‘t Zuid. È un enorme spazio in cui si vendono prodotti di designer originari del Nord Europa (Regno Unito, Olanda e soprattutto Scandinavia). Molti sono fatti a mano e tutti realizzati con cura. E poi ci sono gli interni del negozio in un elegante e trendy stile scandinavo. Tra la cattedrale e ‘t Zuid potrete trovare il MoMu (Nationalestraat 28), il museo della moda di Anversa. Negli ultimi 25 anni, Anversa è diventata una fucina di giovani talenti della moda, sfornando stilisti come Dries van Noten e Walter van Beirendonck divenuti famosi in tutto il mondo. Il MoMu è attorniato da boutique che offrono il meglio della moda di Anversa.

Stay, Nationalestraat 49


De Burgerij, Sint-Laureiskaai 2000

SIPS, Gillisplaats 8

13:30 good s È l’ora di uno spuntino Allo Stay (Nationalestraat 49), il cui nome è l’acronimo di “style, taste and you” (stile, gusto e voi), potrete trovare una combinazione fantastica di abiti e accessori alla moda e proposte per il pranzo deliziose. Per fare shopping, mangiare e divertirsi. Il De Burgerij offre i migliori hamburger della città. Niente roba da fast food, bensì carne fresca e genuina. Ha tre sedi, tutte caratterizzate da un’atmosfera rilassata e da un raffinato design. Molto adatto per i bambini, naturalmente. 14:00 Viste mozzafiato

Guardando il museo MAS (Hanzestedenplaats 1) non potrete che rimanere estasiati, perché è davvero un gioiello dell’architettura moderna. Al suo interno potrete scoprire tutto ma proprio tutto sulla città, la sua storia e il suo porto in un’esperienza che coinvolgerà tutti i sensi. In più offre una vista mozzafiato a 360° della città e del fiume Schelde. E se poi volete, potete persino portarvi da mangiare e fare un picnic: il MAS vi metterà addirittura a disposizione gratuitamente una coperta apposta. Ford Vignale

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14:30 Il figlio più illustre di Anversa

Vissuto nel XVI secolo, l’età d’oro della pittura, Peter Paul Rubens è oggi considerato il pittore più importante del Belgio. La casa di Rubens (Wapper 9-11), progettata da lui stesso, è un luogo monumentale meraviglioso che si rifà ai classici palazzi italiani, in cui potrete ripercorrere le stanze in cui ha vissuto il grande artista e fare un salto indietro in un’altra epoca. 16:00 Crogiolo di creatività

Anversa conta 18.000 persone che lavorano nel settore della creatività. Stilisti, progettisti di oggetti di arredamento, videomaker, creatori di giochi informatici, registi e produttori cinematografici, sceneggiatori, pittori, solo per citare alcuni esempi. La città è un centro creativo attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Anversa è anche famosa per le sue accademie di arte e moda. Quest’anno fino a ottobre la città celebra la creatività dei suoi cittadini con l’iniziativa “Born in Antwerp: harbour of creativity”, che vi consentirà di conoscere le creazioni dei designer e spesso anche come le realizzano. Il centro principale dell’iniziativa è presso l’Hangar 22 aan de Kattendok Oostkaai. Non perdetevelo.

The Dirty Rabbit, Gentplaats 1

18:00

Che ne dite di un cocktail?

Provate il The Dirty Rabbit (Gentplaats 1). Ovviamente offre un’ampia gamma di cocktail, ma anche gli interni sono davvero particolari. Vi sembrerà di essere all’interno di un road movie americano. 20:00 Fate un’esperienza indimenticabile

Il ristorante The Jane (Paradeplein 1) si trova all’interno di una vecchia chiesa in cui lo chef da tre stelle Michelin Sergio Herman e il suo team utilizzano come piano di cottura l’antico altare. Il cibo è straordinario, così come le finestre, il soffitto, tutto insomma. Questo posto è un ristorante ma sembra il luogo di lavoro dei più grandi designer del mondo. E che dire del lampadario? Semplicemente enorme e meraviglioso. Sarà una serata che non dimenticherete!

Ristorante The Jane, Paradeplein 1

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La casa di Rubens, Wapper 9-11


Cargo Zomerbar, Park Spoor Noord

Domenica 11:00 La città dei diamanti

Con un fatturato annuo di 23 miliardi di Euro, Anversa è stata per secoli ed è tuttora la capitale mondiale dei diamanti. Il quartiere dei diamanti si trova subito dietro la stazione centrale. Date un’occhiata a quelle meraviglie che brillano, o meglio, che rifrangono la luce. E se volete fare acquisti, sappiate che la maggior parte dei posti non ha prezzi fissi, per cui dovrete contrattare. 13:00 Brunch domenicale

Il Cargo Zomerbar si trova nel Park Spoor Noord, molto in voga al momento, che un tempo ospitava un antico scalo di smistamento. Al Cargo Zomerbar, situato in un vecchio magazzino, così come in tutto il circondario si respira tutta l’atmosfera del fascino industriale. Assicuratevi di prenotare se volete gustarvi il loro brunch con vista sul laghetto! 14:00 Giro in barca

Per un finale come si deve, godetevi un giro in barca di Anversa e del suo immenso porto. Passerete davanti a gigantesche navi da container lunghe centinaia di metri e potrete rendervi conto della vastità dell’area portuale. Acquisirete una nuova prospettiva di questa città, in cui Medioevo e modernità si fondono in un mix perfetto. Quartier generale di “Born in Antwerp”.

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TEMPO DI

VIAGGI Perché aspettare il futuro quando è possibile sfruttarne subito i vantaggi? Vi presentiamo alcune innovazioni che migliorano la qualità della vita e che precorrono i tempi.

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MOBILITÀ INTELLIGENTE

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Il drone personale Sapete chi è Lily? Lily è un drone in grado di volare da solo, senza alcun telecomando. Quando la si lancia in aria, si accende in un millisecondo e inizia a svolgere la sua funzione. Rimane vicino a voi e acquisisce immagini e video di alta qualità. Lily misura solo 26x26x8 cm ed è quindi la compagna ideale per l’estate. www.lily.camera

Fotocamera disobbediente La Camera Restricta del designer tedesco Philipp Schmitt è “un apparecchio disobbediente per scattare fotografie uniche”, come la definisce il suo creatore. Schmitt non è un amante dei turisti che si muovono in massa e scattano tutti le stesse foto. Così, questa fotocamera - che non è in vendita ma che speriamo vivamente lo sarà in futuro – smette di funzionare quando rileva che il soggetto inquadrato è già stato fotografato troppe volte. Grazie al GPS, è in grado di rilevare la propria posizione e se trova in rete troppe immagini con geotag analoghi, il mirino non funziona e l’otturatore rimane chiuso. www. philippschmitt.com

L’interprete in tasca Le tecnologie moderne ci consentono di non perderci nella traduzione. L’app Photo Translator Free, disponibile per dispositivi iOS e Android, è in grado di riconoscere il testo delle fotografie scattate e di tradurlo automaticamente. Gestisce quasi 40 lingue, fra le quali arabo, cinese, giapponese, hindi e quasi tutte quelle parlate in Europa.

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Altoparlanti da viaggio La Sound Cover di Onanoff sembra una semplice custodia per iPad con supporto, ma la sua forma ultrasottile nasconde un segreto. Quando si appoggia l’iPad, la custodia si connette in modalità wireless tramite Bluetooth a piccoli altoparlanti portatili che amplificano il volume fino al 400%. Pesa soltanto 570 g e ha un’autonomia di 15 ore. www.onanoff.com

“La valigia riconosce il suo proprietario e lo segue per tutto l’aeroporto”

Una valigia che non si perde State cercando una valigia all’avanguardia? L’azienda israeliana NUA Robotics ne propone una che vi segue automaticamente. Grazie a un sensore di immagine e alla tecnologia Bluetooth, è in grado di riconoscere il suo proprietario e, ad esempio, di seguirlo per tutto l’aeroporto. È anche dotata di un allarme antifurto che vi permette di muovervi liberamente senza correre alcun rischio. Per il momento è solo un prototipo, ma NUA Robotics prevede di lanciarla entro un anno. Questa tecnologia potrebbe essere sfruttata anche per altre applicazioni e noi suggeriamo i carrelli del supermercato.

VOLARE COME I PERSONAGGI RICCHI E FAMOSI Lo sapevate che sul 40% dei voli dei jet privati non ci sono passeggeri? Sono i viaggi di ritorno e quelli effettuati per andare a prendere i proprietari in svariate località del mondo. Per riempire questi lussuosi velivoli JetSmarter, Blue Star Jets e PrivateFly offrono a tutti la possibilità di prenotare un viaggio scegliendo fra migliaia di jet disponibili. Con sconti che arrivano al 75%, i prezzi non sono quelli di un singolo biglietto ma di tutto il jet. Così, invitando amici o famigliari, si può viaggiare a tariffe davvero interessanti. Ma volare come i personaggi ricchi e famosi può avere anche qualche svantaggio. Se il proprietario (probabilmente molto famoso) ha improvvisamente bisogno del jet, il vostro volo verrà cancellato. www.jetsmarter.com www. bluestarjets.com www. privatefly.com

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Aeroporto Internazionale Hamad di Doha nel Qatar

Un goccio di caffeina

TRE AEROPORTI IN CUI IL TEMPO VOLA Stare in aeroporto può essere davvero noioso, ma in alcuni di essi i ritardi possono essere persino piacevoli, grazie a strutture all’avanguardia e possibilità analoghe a

Viaggiare è bello ma può avere effetti negativi sui livelli di energia. Nei momenti in cui il sonno sembra avere la meglio, una tazzina di caffè può fare la differenza. Minipresso, una piccola macchina da caffè portatile di 17,5 cm e 360 g di peso vi offre la possibilità di gustare un buon caffè appena fatto. Il serbatoio contiene 70 ml di acqua e, con una pressione di otto bar, potrete prepararvi un espresso mentre siete in viaggio.

quelle di una vera metropoli.

www.wacaco.com

tanti da dimenticare la vera ragione per cui si è

N. 1. Aeroporto Internazionale Hamad di Doha nel Qatar La Vitality Spa dell’Aeroporto Internazionale Hamad di Doha ha una piscina di 25 m, una vasca riscaldata, una palestra e persino due campi da squash. Gli svaghi sono talmente in aeroporto. Attenzione a non perdere il volo!

“Ora è possibile rimanere connessi anche senza Wi-Fi o segnale della rete mobile” Offline? Rimanete connessi Lo smartphone è uno strumento eccezionale, ma solo se è disponibile una connessione Wi-Fi o il segnale della rete mobile. Be’, adesso potete essere sempre connessi anche fuori dalle rete, grazie alla GoTenna, un’antenna sottile e robusta con un’app che aggancia dispositivi iOS e Android via Bluetooth per creare una rete privata. In questo modo potrete condividere la posizione in cui vi trovate e scambiare messaggi cifrati sull rete proprietaria, senza rischi per la sicurezza. www.gotenna.com 56

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N. 2. Aeroporto di HelsinkiVantaa Probabilmente il modo migliore per far passare il tempo in un aeroporto è quello di schiacciare un sonnellino. L’area delle capsule GoSleep dell’aeroporto di HelsinkiVantaa è perfetta per riposare, con le sue uova giganti che vi coccoleranno facendovi sentire come nel vostro letto. Non dimenticate di puntare la sveglia. La tariffa oraria è di 15 € e include coperta e cuscino.

N. 3. Aeroporto di SingaporeChangi Nell’aeroporto Changi di Singapore c’è davvero tutto ciò che un viaggiatore potrebbe desiderare, e anche di più. Le docce, la spa e la piscina sul tetto sono incredibili, ma si trovano anche in altri aeroporti. Ciò che rende unico il Changi sono i cinema, il giardino delle farfalle e persino uno scivolo lungo 12 m, distribuiti nei suoi quattro terminali. Non c’è da sorprendersi che venga spesso votato come il miglior aeroporto del mondo.


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IL TEMPO E’ UN LUSSO. P E R T E S A R A’ D I S E R I E .

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