SwissIT Ford Vignale Magazine | Launch Issue

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INTERVISTA

CHARLIZE THERON

STILE E SOSTANZA PAGINA 22.


EDITORIALE BENVENUTI NEL MONDO FORD VIGNALE

È

con grande piacere ed emozione che vi presento la rivista Ford Vignale. In questo numero abbiamo proposto un articolo sulla

Vignale Ford Mondeo, già disponibile in alcuni FordStores selezionati in tutta Europa e un altro sulla concept car Ford S-MAX Vignale, la cui versione di serie sarà disponibile in alcuni FordStores selezionati l'anno prossimo. Onestamente, credo che il marchio Ford Vignale

stia ridefinendo l'esperienza di guida. La Ford Vignale rispecchia una filosofia che abbiamo sviluppato in Ford, la quale riguarda ciò che voi, in quanto automobilisti moderni ed esigenti, pretendete dalla vostra vettura. Finiture ed equipaggiamenti di lusso, ma anche efficienza, un'esperienza intelligente non meno che sofisticata. In altri termini, la Ford Vignale esiste per sostenere lo stile di vita di persone proprio come voi. Per le quali il tempo è prezioso, ma che non per questo sono disposte a compromessi sulle cose belle della vita. Lo dico perché sono anch'io così. L'esperienza offerta dalla Ford Vignale va oltre la vettura in sé. È un servizio premium, che comprende un Referente Vignale dedicato e uno Specialista dell'assistenza. Il che elimina, ad esempio, il potenziale fastidio di fissare un appuntamento e portare la macchina in officina, liberando spazio per attività ben più gratificanti. Perciò, non è un caso che la rivista che state leggendo attribuisca tanta importanza al tempo. Dai suggerimenti per ottimizzare la vita nelle grandi città d'oggi, ai metodi di gestione del tempo, dello stress e del lavoro d'equipe adottati da uno dei più importanti chef europei, ma anche ai vari modi di "spendere" il tempo che uno ha risparmiato, ad esempio con una (organizzatissima) gita in una delle città europee oggi più in voga. Parlando di stile, penso di poter dire che tanto la Ford Mondeo Vignale quanto la Ford S-Max Vignale rispecchiano alla perfezione una stile di vita contemporaneo di qualità superiore. Quanto al design, questo numero contiene un'intervista con la progettista Sonja Vandenberk di Ford, nella quale parla del suo lavoro per la Ford Vignale – in particolare dei colori e dei materiali – e rivela dove, nella vita di ogni giorno, ella trovi ispirazione. Ritornando al nostro tema conduttore, non è un caso neppure che l'intervista di copertina sia con Charlize Theron. Questa attrice tanto prolifica riesce persino a prendersi delle pause dal lavoro. Sono certo, quindi che questa icona del cinema, che pure sa essere una persona molto pragmatica, abbia qualcosa da insegnarci in termini di gestione del tempo. Spero che, come lettori, apprezziate questa rivista quanto noi ci siamo divertiti a realizzarla per voi. Per me è come l'incipit di un capitolo tutto nuovo nella storia della nostra azienda: il capitolo Ford Vignale. Sono felicissimo che possiate condividere questo viaggio con noi fin dall'inizio.

Jim Farley CEO Ford Europe


In previsione della Ford S-MAX Vignale, ecco la concept-car Ford S-Max Vignale. Da un lato, sportiva, spaziosa e dotata delle ultime innovazioni e della tecnologia piĂš sofisticata; dall'altro, progettata fin nei minimi dettagli con un coscienzioso impegno nel rispetto delle migliori tradizioni artigianali. Scopritela da pagina 38.

Dichiarazione liberatoria: il modello raffigurato in queste pagine è un prototipo ed è diverso dal prodotto finale.


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AL VOSTRO SERVIZIO Il famoso chef valenciano (e possessore di una Ford Mondeo Vignale) Ricard Camarena e il Vignale Relationship Manager del FordStore Pablo Vidal hanno in comune una grande passione: servire i propri clienti. E ancora: tre Vignale Relationship Manager ci svelano tutto degli esclusivi servizi della Ford Vignale.

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IL MONDO DI FORD Notizie e tendenze dal mondo dell'automobile e della mobilità.

LA VETTURA AUTONOMA Un passo dopo l'altro, Ford lavora all'auto che si guida da sola.

FORD VIGNALE AL MASSIMO Con i suoi sette sedili, la concept car Ford S-MAX Vignale è spaziosa, ma è anche una perfetta combinazione di estetica e tecnologia.

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MOVIMENTO Dove il cinema, la moda, la danza e la Ford Vignale si fondono.

COME AVERE PIÙ TEMPO Modi innovativi per massimizzare la risorsa più preziosa al mondo.


SOMMARIO

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UNA CITTÀ "COOL" A misura d'uomo, traboccante di proposte culturali d'interesse, di ristoranti e negozi, con strade sempre animate e una vivace vita notturna: Copenaghen ha tutte queste caratteristiche.

"LA PAROLA CHIAVE È ARMONIA" Sonja Vandenberk, la creatrice della Ford Vignale,

"MATERIAL MAN"

parla della sua incessante ricerca di una vernice e di

Il grande ispiratore del team di

materiali perfetti, che hanno permesso di ottenere

design Ford: Peter Zumthor,

un insieme pienamente armonico.

l'architetto che è anche un

E poi: la qualità artigianale della fattura, per cui la

maestro artigiano e sa riconoscere

bellezza della Ford Vignale è tutta nei dettagli.

il valore dei materiali più pregiati.

Editore: Ford Europe www.ford-vignale.com Produzione: Pelican Custom Delflandlaan 4 1062 EB AMSTERDAM Paesi Bassi +31 20 7581000 www.pelicancustom.com Pelican Custom: Frank Kloppert, Jeannette Stavorinus, Raymond van Buuren, Elizabeth Zesjkova, Sofie Vermooten, Marieke de Vries Direttori responsabili: Catherine Blee (Ford Europe), Hans Verstraaten Direttore artistico: Jaap Sinke Direttori artistici associati: Mervyn Hall, Danny van den IJssel (coordinamento) Editor: Nicky Bouwmeester, Tom Collingridge, Jenny Davis/IFA, Jens Holierhoek, Lieke Lemmens, André Nientied, Alexander Schlangen, Edwin Winkels Copy editor: Diane Baumann, Peter McSean Immagini: Rob van Hazendonk, Michael Jefferson, David de Jong, Sander Nagel, Adam Quest, Christian

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L'attrice e attivista racconta di come trovi il tempo di rilassarsi, pur in una vita piena zeppa di impegni.

Rolfes, Edwin Walvisch, Georges van Wensveen, CopenhagenMediaCenter, Getty Images, Hollandse Hoogte, iStockphoto LP Direttore pubblicitario: Paul Laurey (Pelican Media) Responsabile produzione: Daniëlle van Tol Copyright Ford Vignale Magazine è pubblicato da Ford Europe. In caso di suggerimenti, domande o commenti, si prega di contattare Pelican Custom via email: info@pelicanmedia.nl. Grazie per il vostro feedback. La riproduzione e/o ripubblicazione, anche parziali, di questa rivista, a mezzo stampa o tramite fotocopia, registrazione audio, pubblicazione in Internet o in qualunque altro modo, sono vietate senza la preventiva autorizzazione scritta di Ford Europe e Pelican Custom.

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SPONSOR UFFICIALE DELLA VALENCIA SAILING WEEK 6

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IL MONDO DI FORD

Dal 19 al 23 maggio, a Valencia si è svolta la Ford Vignale Valencia Sailing Week. Ford Vignale è orgogliosa di dare il nome e di essere partner per la logistica di questo prestigioso evento, che si tiene proprio... a casa sua, nel senso che la Ford Mondeo Vignale viene assemblata nello stabilimento di Almussafes, dove tra poco inizierà anche la produzione della Ford S-MAX Vignale. Per Ford, ospitare la prima competizione della 52 Super Series 2015 (nella classe di gara inshore monoscafo) è un fatto naturale. Le principali caratteristiche delle imbarcazioni in lizza (leggerezza, velocità e innovazione) sono infatti strettamente correlate con la tecnologia d'avanguardia di cui è dotata la Ford Vignale. La presenza di Ford nel mondo della vela non è una novità. Negli anni Settanta, la casa automobilistica sponsorizzava la leggendaria Coppa America, la più antica gara di barche al mondo, che risale al 1851. Quando le edizioni numero 32 e 33 del trofeo si disputarono a Valencia, Ford fu presente come partner per la logistica. Ford ricorda l'elettrizzante settimana della vela di Valencia, che ha visto il team svedese di Rán Racing prevalere nella prima delle cinque gare della 52 Super Series, un torneo di fama mondiale a cui partecipavano team internazionali di 12 elementi. Dopo 11 manche nelle acque di Valencia, i campioni del mondo della classe TP52 del 2013 avevano totalizzato 45 punti. Il vincitore della 52 Super Series di quest'anno verrà incoronato dopo la Cascais Cup.

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" Le cose che preferisco nella vita non costano nulla. È evidente che la risorsa più preziosa di cui disponiamo è il tempo" - Steve Jobs

Il suono dell'arte "Connected Canvas" non è un'opera d'arte qualunque: non è solo bella da guardare, ma è anche piacevole ascoltarla. La tela è in realtà un diffusore, in grado di emettere la musica preferita dall'osservatore o, se questi seleziona la modalità "Play Art", musica e sonorità appositamente composte dall'artista. Prezzi a partire da 999 dollari USA. soundwall.com

E il vincitore è... il rosso Più di 1,1 milioni di europei hanno già configurato la loro Ford Mustang online. Qual è il colore che preferiscono è chiaro: il rosso "race". Secondo viene il nero "absolute" e terzo il blu "deep impact". Il rosso "race" va per la maggiore anche in Cina, mentre negli Stati Uniti spopola il nero.

Bagagli intelligenti… Dopo aver affrontato un volo estenuante, l'ultima cosa che si vorrebbe fare è attendere di poter recuperare presso il nastro una valigia che sembra non arrivare mai. Per questo, Samsung e Samsonite stanno mettendo a punto una nuova linea di bagagli intelligenti. Ogni valigia sarà dotata di un chip, che permetterà di rintracciarla mediante smartphone grazie alla tecnologia GPS. Così la sua posizione esatta non sarà mai più un mistero. www.dufl.com

…e ancor più intelligenti Anche perdere i propri effetti personali è impossibile, se ci si affida a Dufl. A detta del suo inventore, Dufl è un "servizio premium di gestione del bagaglio". Abbonandosi si riceve una valigia in cui mettere i capi che di solito indossiamo durante un viaggio di lavoro. Dufl provvede quindi a stoccare la valigia al posto vostro. Ogni volta che prendiamo un volo per recarci a un meeting, condividiamo il programma di viaggio tramite l'app Dufl e il bagaglio contenente i vestiti verrà spedito all'albergo e recuperato al termine del soggiorno. I vestiti verranno quindi fatti pulire, pronti per il viaggio successivo. Molto comodo. (10 dollari USA al mese per il deposito, spedizione in tre giorni al costo di 99 dollari). I servizi di Dufl non sono ancora disponibili in Europa. 8

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Una giornata stressante, ma non in ufficio Il sondaggio Ford sui pendolari europei ha prodotto risultati degni di nota. A 5.503 persone, residenti tra Barcellona, Berlino, Londra, Madrid, Parigi e Roma, è stato chiesto cosa fosse più stressante, se lavorare o recarsi al lavoro. Il 26 per cento considera stressante fare il pendolare, mentre solo il 23 per cento ritiene che la principale fonte di tensione sia il lavoro in sé. Ricerche precedenti avevano già rivelato che i pendolari romani impiegano in media 111 minuti a viaggio, seguiti dai londinesi (104 minuti) e dai madrileni (100 minuti). Ford ha condotto tale indagine nell'ambito di Ford Smart Mobility, un programma con cui l'azienda si ripropone di contribuire a modificare le modalità di spostamento delle persone, grazie all'innovazione nei campi della connettività, della mobilità, dei veicoli autonomi, dell'esperienza del cliente e dei big data. Secondo Andreas Ostendorf, vicepresidente della divisione

Sustainability, Environment & Safety Engineering di Ford Europe, i risultati del sondaggio indicano come sia ora di ripensare il nostro approccio al pendolarismo. "Molti di quanti si recano al lavoro al mattino si sentono stanchi come a fine giornata, nonostante non abbiano ancora varcato la soglia dell'ufficio. Le nostre società stanno diventando sempre più urbane, così il numero e le dimensioni delle città aumentano e noi abbiamo bisogno di trasporti che sappiano stare al passo con questa espansione. Per salvaguardare la libertà di movimento, non è sufficiente costruire nuove strade o linee ferroviarie. Dobbiamo invece lavorare insieme a una rete di soluzioni interconnesse e sostenibili".

All'insegna del risparmio Ford amplia i limiti di ciò che può essere "ridimensionato". Esperimenti effettuati presso il Ford European Research Centre di Aken dimostrano come il motore EcoBoost da 1.0 litri sia in grado di ridurre i consumi fino al 6% grazie alle tecnologie di disattivazione dei cilindri. In condizioni di guida ottimali, non è necessario che tutti i cilindri funzionino simultaneamente. Così, uno di essi viene temporaneamente escluso per aumentare l'efficienza del carburante. "Sfruttando la disattivazione dei cilindri, è possibile ottenere un risparmio significativo anche in un propulsore già estremamente compatto come l'EcoBoost da 1.0 litri”, spiega Andreas Schamel, responsabile della divisione Global Powertrain, Research & Advanced Engineering di Ford.

Qual è l'esperienza più stressante?

lavoro

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percorso casa-lavoro

Tempo di viaggio dei pendolari

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I N T U I T I V E LY DE S IG N E D A R O U N D YO U

New Business Class

Experience the perfect space for work, play and relaxation with the New Business Class on Singapore Airlines. An all-in-one business panel with in-seat power supply keeps you plugged in, while convenient stowage areas keep your belongings within easy reach. The 28-inch wide seat features new reclining positions for maximum comfort and transforms into a fully flat bed for a good night’s rest. Every feature is thoughtfully designed with you in mind.


Il marchio più innovativo al mondo

IL MONDO DI FORD

Nel corso dell'attribuzione degli Automotive Innovations Awards, Ford è stata dichiarata "Marchio di massa più innovativo per il 2015". Visto che alla competizione partecipavano ben 53 case automobilistiche, la concorrenza era agguerrita, ma Ford si è imposta grazie ai propri sistemi di sicurezza e di assistenza al conducente, comprendenti innovazioni come l'Active Park Assist e l'Active City Stop. La nuova Ford Focus si è classificata prima nella sua classe, mentre la Ford Mondeo è entrata tra le prime tre vetture del segmento.

Comprendere la mobilità Recentemente il programma Ford Smart Mobility è stato ampliato per includervi l'esperimento "Handle on Mobility". Questo esperimento studia in che modo le bici elettriche possono aiutare i pendolari a spostarsi ogni giorno in modo più veloce, sicuro, sano e con meno stress. L'indagine riguarda anche le modalità con cui le aziende con sede in centro possono impiegare questo tipo di mezzi per consegnare più rapidamente i propri prodotti o servizi. È previsto l'utilizzo di due diverse bici elettriche: una pensata per i pendolari, l'altra per le aziende. Il primo tipo può, ad esempio, essere facilmente ripiegato e riposto nel bagagliaio della Ford mentre è in ricarica. La bici può anche comunicare con l'utente per mezzo della compatibilità SYNC. Se più avanti il traffico

è congestionato, il conducente lascia l'auto in un parcheggio e monta in sella. L'app integrata propone una serie di itinerari possibili e supporta l'utente con una navigazione passo per passo o svolta per svolta. Non vengono però indicati solo percorsi ciclistici: all'occorrenza vengono suggeriti anche altri mezzi di trasporto, tra cui il treno. L'app provvede inoltre ad aggiornare l'itinerario se nel frattempo la situazione è cambiata.

Motore piccolo, grande vittoria Il Ford EcoBoost da 1.0 litri vince ancora una volta. Per l'ottava volta in soli quattro anni, è stato premiato per la sua guidabilità, le prestazioni, l'economicità, la raffinatezza e la tecnologia. Il Ford EcoBoost da 1.0 litri è stato votato "Miglior motore sotto gli 1.0 litri" agli International Engine of the Year Awards 2015. Dopo essere stato decretato "Miglior nuovo motore" nel 2012 e vincitore assoluto nel 2013 e 2014, si è imposto per il quarto anno consecutivo al concorso Motore dell'anno. Secondo la giuria composta da 87 giornalisti di testate automobilistiche provenienti da 35 Paesi – "il Ford EcoBoost da 1.0 litri resta uno dei migliori esempi di riduzione delle dimensioni nei motori". Il tricilindrico EcoBoost da 1.0 litri è disponibile con potenze da 100, 125 e 140 CV. Ford Vignale

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AL VOSTRO SERVIZIO Ricard Camarena, proprietario di quattro ristoranti e guru della gastronomia è considerato il miglior chef stellato Michelin di Valencia. Durante un giro su una Ford Mondeo Vignale, messagli a disposizione dal Vignale Relationship Manager Pablo Vidal, ci svela i segreti della maestria artigianale, della creatività e della leadership e ci spiega come economizzare il tempo riuscendo ugualmente a offrire un'esperienza di elevata qualità.

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otrà sembrarvi strano, ma Ricard e Pablo hanno molto in comune. Non solo vivono e lavorano entrambi a Valencia, ma entrambi sono pieni di passione, vogliono essere i migliori nel loro campo e sono cresciuti a contatto con quelle stesse cose di cui si occupano ora. Quando aveva solo otto anni, lo chef Ricard Camarena, oggi quarantunenne, doveva preparare pranzo e cena perché i suoi genitori lavoravano fuori

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casa tutto il giorno. Da parte sua, il trentaquattrenne Pablo Vidal, che lavora come Vignale Relationship Manager a Catarroja, 10 minuti a sud del centro di Valencia, è diventato grande tra le vetture Ford che suo padre ha venduto per tutta la vita e da piccolo guardava con ammirazione le scintillanti Probe, Puma e Scorpio esposte nello showroom di famiglia.


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Pablo Vidal, Vignale Relationship Manager, illustra allo chef Ricard Camarena tutti i dettagli della Ford Mondeo Vignale. Ford Vignale

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Ricard Camarena mentre sceglie le verdure da servire la sera a cena.

Ricard Camarena:

" È importante che le persone capiscano che ti dedichi a loro anima e corpo"

Entrambi, nel pieno delle forze, fanno di tutto affinché i loro clienti ritornino, in modo che lascino completamente soddisfatti i loro "showroom" dopo l'ultima visita. "È importante", spiega Ricard, "che le persone capiscano che ti dedichi a loro anima e corpo. Quando vengono nel tuo ristorante, vengono per te. Ciò vuol dire che devi riservare loro tutto il tempo che vogliono e di cui hanno bisogno. Devi mostrare passione per loro. Non posso essere in

tutti miei locali contemporaneamente. Però tutti i membri del mio team mi rappresentano e devono agire nei confronti dei clienti nello stesso modo in cui agirei io". Questa visione delle cose non è poi tanto diversa dalla filosofia alla base della Ford Vignale. "Quando ho un nuovo cliente," dice Pablo, "trascorro con lui tutto il tempo di cui ha bisogno. Se è un'ora, è un'ora: è il cliente a decidere quando basta. Lo metto a suo agio, prima offrendogli qualcosa da bere, poi spiegandogli tutto quello che desidera sapere.” Cucina

Stamattina Pablo Vidal è andato a prendere Ricard Camarena a casa sua per portarlo al FordStore e consegnargli una Ford Mondeo Vignale nuova fiammante. Quindi il grande chef si è goduto un giro attraverso Valencia, facendo diverse soste nei luoghi in cui può trovare, toccare, assaggiare e acquistare gli ingredienti essenziali della sua arte culinaria. Prima di tutto il bellissimo Mercado Central, dove si rifornisce di pesce fresco, carne e di alcuni frutti e ortaggi. Poi si reca appena fuori città nelle huertas, i grandi orti dove agricoltori selezionati coltivano per lui verdure biologiche. "Dico loro esattamente quando voglio che colgano le zucchine, le melanzane o i cetrioli, e le dimensioni che tali ortaggi devono avere.” La cucina di Camarena si fonda sull'uso degli ortaggi come prodotto primario. 14

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Un agricoltore locale con in mano un fiore di zucca.

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Pablo Vidal:

" Trascorro con il cliente tutto il tempo di cui ha bisogno" Ricard Camarena:

" La mia gestione del tempo non è ancora perfetta" "La materia prima è molto importante, il prodotto deve essere perfetto," spiega lo chef. "La selezione delle derrate, il modo di toccarle e utilizzarle, è un lavoro artigianale. Il prodotto cambia da un giorno all'altro, perciò va trattato in modo diverso, perché è vivo. Una macchina non potrebbe fare altrettanto". Anziché a una macchina, Ricard si affida al proprio talento e a un meraviglioso team di 60 collaboratori distribuiti tra i suoi quattro locali: il ristorante stellato Michelin che porta il suo nome, il più informale Canalla Bistro dietro l'angolo, il bar gastronomico presso il Mercado Central e il nuovissimo Habitual, nelle immediate vicinanze del laboratorio in cui sviluppa nuove ricette. "Scelgo i miei collaboratori innanzitutto per la loro personalità. Devono essere in grado di lavorare in gruppo ed essere socievoli. È un lavoro duro, personalmente sono all'opera sedici ore al giorno, ma mi dà un'enorme soddisfazione. Mi sento un privilegiato". In quanto leader, è lui che ha il controllo su tutto. O quasi. "Decido io riguardo ai piatti che prepariamo. Sono io il capo, è vero. Penso che sia una dote naturale, che non si può apprendere. Ma non sono uno di quei capi che gridano all'indirizzo dei collaboratori, che sono sempre arrabbiati... Se uno grida, vuol dire che ha perso il controllo. Invece bisogna sostenere il proprio team, stimolarne i membri, ma in modo molto naturale.”

Il tempo è un gioiello

Siccome lavora sedici ore al giorno, Ricard Camarena non ha la possibilità di fare molto altro. Perciò, nel tempo libero vuole ottenere il meglio dal suo rapporto con la moglie e i due figli. Ed è per questo che, secondo Pablo Vidal, il concetto alla base della Ford Vignale sembra fatto apposta per lui. "Chiunque abbia acquistato una Vignale può chiamarmi sul mio numero diretto. A quel punto io vado da lui, a casa o in ufficio, per ritirare la vettura ed effettuarne la manutenzione o la riparazione. Tengo personalmente i contatti con i meccanici. Non ci sono intermediari, né tempi di attesa. Per i clienti Vignale c'è persino un numero di assistenza attivo 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. È così che dimostriamo loro che il tempo è prezioso". Pablo ha una laurea in gestione aziendale ed è entrato in Ford da poco, dopo aver lavorato in una banca e in un'agenzia pubblicitaria. La sua esperienza nel servire i clienti lo agevola nel nuovo impiego. "Trascorro più tempo con il cliente Vignale, lo accolgo nell'apposito salottino riservato e gli propongo soluzioni basate sulle sue esigenze. Attribuiamo tutti grande importanza al tempo, perché è una risorsa molto preziosa." Il concetto alla base della Ford Vignale, "Il tempo è prezioso"; è ciò che consente a Ricard Camarena di non sacrificare i rari ma preziosi momenti che può trascorrere con i suoi due figli: al mattino, quando li accompagna a scuola e durante la cena, prima di ritornare al ristorante per il turno serale. "La mia gestione del tempo non è però ancora perfetta”, ci confida. "Ci sono cose che posso imparare dagli altri." Ford Vignale

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Tre Vignale Relationship Manager raccontano chi sono e cosa rende speciale il loro lavoro.

"Io do spazio ai clienti" ANDREAS PETERS Autohaus Tobaben, Hamburg, Germania

Andreas Peters ama la tranquillità e lo spazio e vuole che anche i suoi clienti ne abbiano in abbondanza alla concessionaria Autohaus Tobaben di Amburgo.

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i piace giocare a golf. Non sono bravissimo, ma ciò che conta per me è rilassarmi e godermi il rapporto con la natura. Per un po' è come se mi dimenticassi del mondo. È una fonte di energia e ispirazione, tanto per la mia vita personale quanto per il mio lavoro presso Autohaus Tobaben di Amburgo. Si tratta di un'azienda flessibile, a conduzione familiare, presso la quale lavoro con piacere da nove anni. In quanto Relationship Manager, mi occupo della Ford Vignale." "È un ruolo che mi si addice alla perfezione. È necessario sapere riconoscere cosa vogliono i clienti e concedere loro lo spazio necessario a prendere una decisione autonoma e ponderata. Lo considero una forma di servizio. È nella mia natura. I responsabili delle vendite che "forzano" una transazione lavorano contro il proprio interesse. Il cliente se ne va insoddisfatto e probabilmente non ritornerà. Di recente avevo bisogno di un nuovo paio di mazze da golf. Avrei potuto acquistarle facilmente online, ma in un negozio hanno saputo consigliarmi così bene che le ho comperate da loro. Mi sono sentito accolto." "Ritengo che con le automobili sia la stessa cosa. Chiunque sia interessato alla Ford Vignale deve sentirsi a proprio agio nella Vignale Lounge. Deve poter esaminare la vettura, toccarla e sentirsi libero di porre domande importanti. Ciò richiede tempo, è vero, ma io il mio tempo non lo nego a nessuno." "In questa lounge esclusiva c'è davvero tanto da scoprire. Materiali, colori, comfort, aspetti tecnici... c'è solo l'imbarazzo della scelta! Da solo il cliente può anche perdersi certi dettagli, ma insieme possiamo far sì che esplorare la Ford Vignale diventi un'esperienza indimenticabile."

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"È una questione di rispetto" PIERRE VITRÉ

Courtoise Automobiles, Saint-Ouen-l’Aumône, Francia

A Pierre Vitré piace eccellere nei servizi alla clientela. Gli piacciono anche gli aerei, sia come pilota sia come paracadutista.

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entirsi parte del vento: ecco cosa mi piace di più del paracadutismo. Lungi dall'essere uno sport solitario, sta tutto nel condividere emozioni con gli amici che effettuano il lancio con te. La cosa incredibile è che non c'è neppure bisogno di parlare. E una volta rimessi i piedi per terra, ti sembra di viaggiare con loro da sempre." "È lo stesso tipo di interazione con i clienti ad appassionarmi nel mio lavoro di Vignale Relationship Manager, che svolgo a SaintOuen-l'Aumône, nei pressi di Parigi. Conoscerli meglio per comprendere i loro gusti e bisogni personali è per me molto gratificante. Cerco sempre di offrire loro la stessa sensazione che avrebbero in un hotel di lusso, dove il personale ti riconosce immediatamente e ti mette i fiori in camera. Se si è sinceri nel farlo, i clienti si sentiranno speciali e sapranno di essere compresi." "Penso sempre a introdurre piccoli gesti che rendano il nostro servizio davvero personale. Come inviare ai clienti una fotografia scattata di nascosto, che li ritrae nel primissimo momento in cui salgono sulla loro auto nuova di zecca e poi se ne vanno. Oppure programmare la radio di bordo con stazioni musicali che so che a loro piaceranno." "È una questione di rispetto, non solo per i gusti dei clienti, ma anche per il loro tempo , che naturalmente è molto prezioso. Per la Ford Vignale sono previsti diversi servizi di alto livello che rispondono precisamente a questa esigenza, tra cui il ritiro della vettura per eseguirne la manutenzione e la riconsegna al proprietario. Personalmente mi piace persino pensare a una "bolla temporale" da offrire ai clienti che vengono nel nostro showroom. Faccio qualcosa di simile a casa con i miei due figli, quando giochiamo insieme: il tempo che dedico loro è un momento esclusivamente nostro, e nulla può interferire". Ford Vignale

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"Sono io a unire i puntini" STACEY CONNELLY TrustFord, Barnsley, Regno Unito

In quanto padre attento di due bambini, appassionato di snowboard e Vignale Relationship Manager, Stacey Connelly conosce bene il valore del tempo e l'importanza di farlo risparmiare ai clienti.

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ono padre di due bambini di 10 e 6 anni, che non stanno fermi un attimo, ma mi piace anche coltivare i miei hobby, tra cui i viaggi e lo snowboard. Sono non meno appassionato del mio lavoro come Vignale Relationship Manager. Capirete, quindi, perché io apprezzi un'attenta gestione del tempo sia importante." "Far risparmiare tempo ai miei clienti per me è importante. Dal punto di vista del servizio, le visite a domicilio ottengono proprio questo risultato. Servono però anche ad approfondire la relazione con i clienti e a conoscere la loro situazione e le loro preferenze. Avendo me come unico punto di riferimento, non devono ripetere tre volte qual è la loro esigenza. È sufficiente che me la spieghi una volta e penserò io a... unire i puntini. In questo modo, servizio e ottimizzazione dei tempi vanno di pari passo." "Mi piace mantenermi aggiornato sugli ultimi sviluppi del design e della tecnologia. È una delle ragioni per cui sono entusiasta della Ford Mondeo Vignale. La nuova linea, la griglia del radiatore, l'abitacolo, l'intero stile sono assolutamente eccezionali. Nella mia concessionaria, naturalmente, cerchiamo sempre di fornire un servizio di alto livello a tutti i clienti. Ma con la Ford Vignale, questo impegno e questa attenzione vanno oltre: cerchiamo di risolvere il problema del singolo cliente con una soluzione personalizzata." "Ho vissuto a Barnsley, nel nord dell'Inghilterra, per tutta la vita, e non ho bisogno di recarmi nel punto vendita di un marchio di lusso per godere di un servizio eccellente. Ho due cani basset hound e quando vado al pub per farmi un bicchiere in santa pace, il gestore mi vede arrivare da una finestra di fronte al locale. Quando entro, la pinta della mia birra preferita è già lì che mi aspetta e il gestore ha un biscotto per cani in ciascuna mano. In quel momento, mi sento come se fossi l'unico cliente che conta. Ed è questa la sensazione che voglio ricreare per i clienti della Ford Vignale".

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"Siamo come la ciliegina sulla torta"

I clienti della Ford Vignale hanno diritto ad un mondo di servizi esclusivi. Uno di questi è il Ford Vignale One Call Service: un team di assistenza dedicato è disponibile 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, per rispondere a qualunque richiesta o potenziale problema. Il servizio è a disposizione di tutti i possessori di una Ford Vignale in 21 diversi Paesi d'Europa.

Christian Gondek è Ford Vignale One Call Manager in Germania e lavora per Ford da 11 anni. "La Ford Vignale è una vettura di alto livello, perciò offriamo ai nostri un servizio d'eccellenza. Il servizio Ford Vignale One Call è unico nel suo genere: siamo l'unica casa automobilistica a offrilo. Abbiamo consulenti specializzati che è possibile contattare 24/7 tramite un unico numero di telefono. Tutti i membri del team hanno una laurea a indirizzo aziendale o tecnico e hanno esperienza di servizio alla clientela. Apprezziamo sinceramente il tempo che il cliente trascorre con noi e il nostro principale obiettivo è soddisfare le esigenze dei clienti della Vignale e offrire loro un'esperienza superiore. Ad esempio, possiamo fornire consigli sulle nostre vetture, organizzare un giro di prova o un intervento di assistenza. Possiamo inoltre prenotare una visita in un FordStore, e a quel punto non comunichiamo semplicemente al cliente il numero di telefono del negozio, ma fissiamo un vero e proprio appuntamento, all'ora e nel punto vendita che il cliente preferisce. Insomma, gli diamo la cosiddetta ciliegina sulla torta".

Florence Jazé lavora come Ford Vignale One Call Manager in Francia. È entrata in Ford quattro anni fa. "Trovo questo progetto davvero entusiasmante. Abbiamo lanciato il Ford Vignale One Call Service contestualmente all'introduzione di Ford Vignale. Abbiamo dedicato gli ultimi mesi a rifinire i processi e a implementare il progetto a vari livelli. Il nostro principale obiettivo è soddisfare i clienti della Ford Vignale, quali che siano le loro richieste. Spesso si tratta di persone molto impegnate che non hanno tempo da perdere. Ciò che facciamo è semplificare loro la vita. Una richiesta o un problema segnalati al Ford Vignale One Call Service vengono evasi il più rapidamente possibile e con il ricorso a un solo consulente dalla prima telefonata fino a quando il possessore della Ford Vignale non è pienamente soddisfatto. Cerchiamo anche di aggiungere un tocco personale: i clienti avranno un unico interlocutore e non verranno indirizzati a una persona sempre diversa. Se necessario, il consulente Ford Vignale One Call può mettersi in contatto con il Vignale Relationship Managers per farsi aiutare a gestire la richiesta. Se possibile vorremmo ricevere pochissime telefonate, perché ciò vorrebbe dire che i clienti sono soddisfatti. Tuttavia, chiunque abbia bisogno di noi usufruirà di un servizio di prim'ordine e di contatti frequenti".

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L’INTERVISTA VIGNALE

Charlize Theron Stile e sostanza

Donna forte quanto il personaggio dell'audace (e calva) Furiosa di Mad Max: Fury Road, Charlize Theron compirà 40 anni quest'estate. Tuttavia, la pluripremiata attrice non ha paura di invecchiare: "Lascerò che succeda e basta. Per il resto, sono molto contenta della mia vita".

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ebbene Charlize Theron abbia mosso i primi passi come ballerina e modella, non teme di mostrarsi brutta nei suoi film. È ingrassata quasi 15 chili per essere convincente nei panni della serial killer Aileen Wuornos di Monster (2003), un ruolo che le ha fatto vincere l'Oscar quale migliore attrice. E quando ha deciso di radersi il cranio per interpretare la feroce imperatrice Furiosa di Mad Max: Fury Road, l'action movie postapocalittico di George Miller, è stata lei stessa a farlo, con un rasoio elettrico. "Per sopravvivere in un mondo di sopraffazione, Furiosa deve fare in modo che gli altri dimentichino che è una donna. Perciò, ho pensato: "E se mi radessi i capelli?' Non avendo gli strumenti necessari, ci ha pensato un amico, che mi ha detto: "Secondo me, dovresti farlo". 45 minuti dopo la mia chioma non c'era più, così abbiamo inviato un selfie a George Miller, che ha risposto: "Fantastico, Furiosa!''' Questo taglio estremo nascondeva un vantaggio inaspettato. "Improvvisamente, ero 20 minuti in anticipo su tutto," racconta divertita. "È incredibile quanto tempo dedichiamo ai capelli!"

Un tipo diretto

Agli inizi della carriera, la Theron, nata in Sudafrica, si trasferì negli Stati Uniti per fare la ballerina e la modella, ma fu costretta ad abbandonare la danza in seguito a un infortunio a un ginocchio. Venne quindi "scoperta" come attrice da un agente, che la vide fare una scenata in una banca per non essere riuscita a incassare un assegno della madre, per la somma di 500 dollari. "Sono una persona educata e gentile, ma non riesco a star zitta. Sono franca e diretta, e a volte le persone reagiscono male".

" Ho imparato a non fare programmi a lungo termine, dato che è impossibile controllare il destino. Perciò, non ho mai fatto un piano quinquennale" Ford Vignale

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Charlize Theron insieme all'uomo con il quale ha condiviso un'amicizia lunga diciotto anni, Sean Penn, che l'ha diretta in

The Last Face. Per un anno e mezzo, i due hanno avuto anche una storia d'amore.

Poco dopo la firma del contratto, ottenne una piccola parte in Due giorni senza respiro (1996), e ben presto anche ruoli da protagonista in L'avvocato del diavolo (1997) e Le regole della casa del sidro (1999). In pochi anni era nata una stella. Allora era considerata un talento naturale, e lo è ancora adesso. I registi l'apprezzano per la sua autodisciplina, la sua capacità di concentrarsi sul ruolo, i suoi utili suggerimenti per i cambi scena e i dialoghi. Ed è una che sa cosa vuol dire recitare: non è tanto una professione da sogno, quanto un duro lavoro. É un lavoro di squadra.

"Dark Places prende in esame gli effetti del trauma sulla mente di una bambina. Ho avuto anch'io un'esperienza terribile, ma non ne sono rimasta segnata. Avevo una madre che mi ha accompagnata attraverso il dolore, lo choc e la rabbia, e mi ha aiutato a non essere una vittima. Mi ha insegnato a essere una donna forte. Soprattutto, la morte di mio padre mi ha fatto capire che la vita è breve e non dobbiamo sprecarla. Ho anche imparato a non fare programmi a lungo termine, dato che è impossibile controllare il destino. Perciò, non ho mai fatto un piano quinquennale".

Oggi questa ricercatissima interprete alterna apparizioni in film dal grande budget, come Biancaneve e il cacciatore (2012), a pellicole minori come il thriller Dark Places (2015), un film drammatico che parla di una donna che sopravvive al feroce assassinio della famiglia quando era piccola. Quest'esperienza traumatica è molto vicina a quella vissuta dalla Theron, in prima persona, a quindici anni: l'attrice era presente quando la madre sparò per autodifesa al padre, un uomo violento, e lo uccise.

Attivista

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Di sicuro la Theron non aveva programmato d'innamorarsi di Sean Penn, quindici anni più vecchio di lei, il quale l'ha appena diretta in The Last Face. "Ci conoscevamo da diciotto anni, quando il nostro rapporto è diventato un rapporto d'amore. Eravamo solo ottimi amici, perciò non me lo sarei mai aspettato. Ci abbiamo messo del tempo, perché eravamo consapevoli che avremmo potuto rovinare la nostra amicizia". I due si sono lasciati la scorsa

primavera e sono tornati a essere quello che erano stati in quei diciotto anni: solo ottimi amici. Da quando ha adottato suo figlio Jackson, nel 2012, Charlize è anche una mamma felice. "Non ti rendi conto di quanto amore hai dentro, fintanto che non diventi madre. Ora sono alla costante ricerca di un equilibrio tra vivere la mia vita ed essere presente per mio figlio". Oltre a essere un'attrice e una madre, la Theron è anche un'attivista, fautrice di molte buone cause. Nel 2007 ha dato vita allo Charlize Theron Outreach Project, un'iniziativa a sostegno dei giovani africani che lottano contro l'HIV e l'AIDS. Un anno dopo è stata nominata Ambasciatore di Pace delle Nazioni Unite dal Segretario generale Ban-Ki-Moon, per il suo impegno "a favore di un miglioramento delle condizioni di vita delle donne e dei bambini in Sudafrica e della lotta alle violenze contro donne e ragazze". A parte questo, la Theron è un membro attivo di PETA, organizzazione per i diritti degli animali,


CHARLIZE THERON: PASSATO, PRESENTE E FUTURO

ed è apparsa in una campagna contro le pellicce. Ha anche partecipato a manifestazioni a favore dell'aborto ed è favorevole ai matrimoni tra omosessuali. Peraltro, ha dichiarato che rifiuterà di sposarsi fintanto che le persone dello stesso sesso non saranno libere di farlo in tutti gli Stati Uniti. L'aver compiuto 40 anni ad agosto non disturba minimamente la Theron, nonostante che a Hollywood si sia alquanto intransigenti sulla "data di scadenza" delle attrici. "Più siamo giovani e più abbiamo valore, ma col tempo i nostri visi e i nostri corpi cambiano. È la vita. Lascerò che succeda e basta". Tuttavia, a 40 anni le proposte non le mancano. Avrà di nuovo un ruolo da protagonista nei panni della perfida Ravenna in Il cacciatore, il sequel del film di successo Biancaneve e il cacciatore. In The Last Face interpreta la responsabile di un'organizzazione umanitaria internazionale che in Africa rimane coinvolta in una rivoluzione politica e sociale. L'anno prossimo reciterà in Brain on Fire, un dramma sulla rapida discesa nella follia di una giovane donna. L'aver preso parte finora a oltre 40 pellicole dimostra che può ricoprire qualunque ruolo. Per la Theron, il tempo è una risorsa estremamente preziosa. Disciplinata com'è, ha una scaletta giornaliera, una settimanale e una mensile, e si divide tra suo figlio, la recitazione e l'impegno per gli altri. Riesce anche a ritagliarsi alcune ore di relax tutte per sé. Come le trascorre? Facendo un giro sulla sua Harley Davidson.

Monster (2003) Per la sua interpretazione nell'agghiacciante storia vera di Aileen Wuornos, la serial killer condannata a morte per aver ucciso sette uomini, la Theron si è

MONSTER

meritatamente aggiudicata un Oscar e un Golden Globe.

North Country - Storia di Josey (2005) Con questo film di grande successo, peraltro basato su una storia vera, ha ricevuto una nomination agli Oscar e ai Golden Globe per il ruolo della minatrice che, per la prima volta, presentò e vinse una causa per molestie sessuali negli Stati Uniti.

NORTH COUNTRY - STORIA DI JOSEY

Il cacciatore (2016) La Theron torna a indossare i panni della perfida Ravenna in questo prequel del film di successo

Biancaneve e il cacciatore (2012), basato sulla famosa fiaba dei fratelli Grimm.

Brain on Fire (2016) Anche questo film è basato su una storia vera e narra della rapida discesa nella follia di una giovane donna; la Theron ha acquisito i diritti

IL CACCIATORE

del film e ne sarà la produttrice.

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STERZARE O NON STERZARE La vettura autonoma sta per diventare realtà. Presso il Ford Research and Innovation Center di Palo Alto, nel cuore della Silicon Valley, si è ormai nelle fasi conclusive dello sviluppo. Viene da chiedersi come influirà sulla mobilità del futuro un’automobile che viaggia, sterza, frena e accelera senza alcun intervento umano.

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TECNOLOGIA FUTURA

La vettura autonoma invia e riceve dati costantemente tramite sensori, pertanto sa esattamente cosa accade intorno a sé.

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gennaio di quest'anno, Ford ha presentato al mondo il programma Ford Smart Mobility. Ciò conferma la volontà del marchio di accelerare l'innovazione nel campo della connettività, della mobilità, dell'esperienza del cliente, dei big data e dei veicoli autonomi. Tutti questi aspetti sono ugualmente importanti, perché collegati tra loro, ma ad accendere l'immaginazione è soprattutto l'idea di un'auto che si guida da sola. Quella che è sempre stato fantascienza è oggi sul punto di venire realizzato: una vettura che assume il comando di se stessa e ci trasporta a destinazione velocemente, comodamente e in sicurezza. 2020

Alcuni mesi fa, Mark Fields, CEO di Ford, ha dichiarato che la presenza sulle strade delle prime autovetture autonome è probabile già dal 2020. Tuttavia, dovremo attendere il 2035 o 2040 affinché la tecnologia e la legislazione siano abbastanza sviluppate da consentirci di salire in macchina, addormentarci e risvegliarci una volta arrivati alla meta. Di certo, Ford possiede le conoscenze e la tecnologia necessarie per essere il primo costruttore di veicoli completamente automatizzati. Dopo tutto, commercializza già oggi veicoli semiautonomi. In ogni caso, Ford non ha l'ambizione di arrivare per prima costi quel che costi. "Può darsi che entro tale termine lanceremo un veicolo completamente autonomo, ma può anche darsi di no. Il nostro obiettivo è farlo solo quando un simile veicolo potrà essere accessibile a tutti, e non solo alla clientela delle auto di lusso", spiega Fields.

IL FORD RESEARCH AND INNOVATION CENTER Il nuovo centro di innovazione e ricerca, inaugurato da poco, avvierà un'assidua collaborazione esterna con il dipartimento di ingegneria dell'università di Stanford. A condurre i test sarà Chris Gerdes, docente di ingegneria meccanica. Il suo approccio al collaudo dei veicoli automatizzati è tutt'altro che cauto, poiché nella maggior parte dei casi egli ritiene – così come Ford – che per sondarne i limiti occorra sottoporre il prototipo a condizioni di utilizzo estreme. Gerdes ha già dimostrato che in pista un veicolo automatizzato può

Ricerca

comportarsi altrettanto bene di

Subito dopo aver annunciato il lancio del programma Smart Mobility, Ford ha aperto un centro di ricerca nel cuore pulsante del mondo high tech: Palo Alto, nella Silicon Valley. Il principale obiettivo è promuovere l'innovazione. Con i suoi 125 ricercatori, progettisti e scienziati, è uno dei più grandi istituti di ricerca in campo automobilistico della Silicon Valley. Tutti i temi chiave enunciati nel programma Ford Smart Mobility sono attualmente in corso

uno guidato da un pilota esperto. Gli esperti del suo laboratorio intendono aumentare la sicurezza del mezzo ottimizzando il veicolo stesso, oppure migliorando le capacità del conducente. Si stanno anche sviluppando algoritmi di pianificazione degli itinerari e di previsione.

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IL FUTURO È ADESSO Molta della tecnologia necessaria per una vettura pienamente

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70 km/h mph 110

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40 km/h mph 65

automatizzata è disponibile già oggi. È probabile che la vostra nuova auto sia dotata di Adaptive Cruise Control. Quando questo sistema radar rileva che distanza e velocità dei veicoli davanti a voi diminuiscono, regola la velocità della vostra vettura così da mantenere un margine di sicurezza. Anche lo sterzo

Adaptive Cruise Control

automatico – altro ottimo esempio di guida automatica

automobilisti è il riconoscimento

mantenimento della corsia, che

rilevare la presenza di oggetti

– esiste già. Ford è stata una

dei segnali stradali. La stessa

previene l'uscita accidentale

davanti alla vettura. Il sistema

delle prime case a dotare le

funzione è in grado di identificare

dalla stessa durante la marcia.

calcola continuamente la forza

proprie vetture di sistemi di

i limiti di velocità in modo

Il sistema Active City Stop è

frenante necessaria a evitare una

assistenza per il parcheggio

automatico e di avvertire il

pensato invece per facilitare la

collisione e applica

(Active Park Assist).

conducente. Non è neppure

guida alle basse velocità. Questa

automaticamente quella

Un'altra funzione intelligente

improbabile che la vostra vettura

tecnologia utilizza un

massima quando è necessario.

che agevola il compito degli

sia provvista di un sistema di

avanzatissimo sensore radar per

Quando in futuro vorrete che si guidi da sola, la vostra automobile utilizzerà dei radar come se fossero occhi. Alcuni modelli Ford esistenti – come la Focus, la Mondeo e prossimamente la Edge – sono già equipaggiati con il sistema BLIS (Blind Spot Information

System), un radar che vi avverte quando rileva un altro veicolo all'interno del vostro punto cieco. Il segnalatore aggiuntivo di traffico in arrivo, anch'esso a tecnologia radar, avvisa il conducente se sopraggiungono veicoli quando sta uscendo in

Sistema di mantenimento della corsia

di studio presso questa avveniristica struttura. Per le ricerche sulla guida autonoma, Ford ha stretto un'alleanza con la celebre Stanford University, anch'essa con sede a Palo Alto. Ford creerà il prototipo Fusion Hybrid e lo consegnerà agli ingegneri dell'università per la successiva fase dei test su strada. Sicura ed efficiente

La vettura autonoma accrescerà enormemente la sicurezza dei passeggeri. Quando tutte le auto 28

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retromarcia da un parcheggio.

saranno connesse l'una all'altra, conosceranno con precisione le loro rispettive posizioni, saranno in grado di rilevare le condizioni stradali e di comprendere la situazione del traffico, gli incidenti diverranno improbabili. E l'efficienza di guida? Le vetture autonome sono sicure anche quando viaggiano molto più vicine l'una all'altra di quanto sappiano fare gli esseri umani. Viene così utilizzato ogni centimetro di carreggiata, riducendo al minimo le probabilità di ingorghi. I centri urbani saranno meno

congestionati e il minor tempo trascorso sulla strada ridurrà il consumo di fonti energetiche. Al di là dei vantaggi pratici, secondo Ravi Shanker – analista presso la divisione ricerche della famosa banca di investimenti Morgan Stanley – le vetture automatiche potrebbero contribuire a un risparmio globale di 5.600 miliardi di dollari l'anno. Si tratta di una cifra sbalorditiva, che la dice lunga sull'impatto della guida autonoma.


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DESIGN VIGNALE Combinare la qualità artigianale della fattura con le ultime tecnologie è l'essenza stessa della Ford Vignale. Sonja Vandenberk, capo designer di Ford Europe per i colori e i materiali, ci svela la storia che sta dietro il concetto.

" L'armonia è tutto" La ricerca dell'ispirazione accompagna Sonja Vandenberk in ogni suo momento di veglia. che stia camminando per la strada, guidando l'auto o guardando la televisione, si mantiene sempre ricettiva nei confronti di oggetti e prodotti interessanti. L'affascina sapere come è fatto un prodotto, come funziona e se in qualche modo può fornirle un'idea per il suo ruolo creativo all'interno di Ford Europe. Sonja disegna, abbozza e produce oggetti da quando era bambina. È cresciuta nelle Fiandre, in Belgio, e dal padre fotografo ha ereditato un occhio acuto per i dettagli. "Se vedevo qualcosa, ad esempio, un giocattolo, anziché volerlo

desideravo farmelo da sola. E così ho fatto: ho cominciato a creare i miei stessi giocattoli quando ero ancora molto piccola". Il fatto che sia diventata una designer famosa non sorprende né i suoi genitori, né chi la conosce bene. Ma prima di arrivare a tale risultato ha compiuto un percorso tortuoso. Come molte ragazze, sognava di diventare veterinario e iniziò persino a studiare questa disciplina. Ben presto, tuttavia, si rese conto di aver fatto la scelta sbagliata, passò a psicologia e rimase affascinata, in particolare, dalle lezioni sul rapporto tra arte e psicologia. "E improvvisamente in lei qualcosa scattò: questo

è il mio mondo, questo è ciò che voglio fare", ricorda. Dopo aver concluso gli studi di design, Vandenberk si trasferì a Londra e divenne direttrice di una rivista di architettura. Fu così che venne a sapere che il Royal College of Arts organizzava un corso di design per il mondo dei trasporti. Come in un soggiorno

"Fu così che cominciai a interessarmi alle automobili, e specialmente ai loro interni. Mi resi conto di quanto l'abitacolo fosse importante per il conducente, e di quanto tempo noi tutti trascorriamo in macchina.

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simbolo e "marchio di fabbrica" della Ford Vignale. "Abbiamo cominciato disegnando e tracciando schizzi. Prima in modo tradizionale, con la forma del diamante. Quindi siamo andati un passo oltre finché non è emerso l'esagono. L'abbiamo allungato e alla fine ha avuto una vita tutta sua".

È come un soggiorno. Allora si registravano molti nuovi sviluppi nel design delle automobili e gli interni cominciavano ad attirare maggiore attenzione. Era un momento molto positivo per essere designer in questo settore, e lo è ancora. Sono soprattutto le nuove tendenze, quali l'auto automatizzata, a offrire grandi potenzialità di creare un'atmosfera da salotto in ogni vettura". Si trasferì allora in Germania con il suo fidanzato, anch'egli creatore di automobili. Qui incontrò altri designer specializzati nel campo del colore, un aspetto che risvegliò il suo interesse. Ebbe infine l'opportunità di entrare in Ford Europe e accettò subito.

Così Sonja sintetizza la sua passione e missione di designer: "La Ford Vignale è un'esperienza, un'avventura. La Ford Vignale deve poter coinvolgere tutti i sensi. La manualità e la maestria artigianale che sono alla base della Vignale (le cuciture, le linee, i materiali) giocano un ruolo molto importante. Ma soprattutto, la Ford Vignale deve evocare una sensazione di armonia, sia che la si guardi dall'esterno, sia che si stia seduti al suo interno. L'armonia è il principale effetto che cerchiamo di ottenere con il nostro lavoro”.

Progettare un'auto è un lavoro di squadra. "Nel nostro settore, questa è la regola numero uno. Non si è mai dei solisti, è uno sforzo collettivo al 100%. Teniamo sessioni di brainstorming in cui selezioniamo le idee dei singoli. Poi ci mettiamo in discussione gli uni con gli altri: qualcuno ha un'idea, qualcun altro vi aggiunge qualcosa, e una terza persona dice: "Perché non farlo così e così?" Questa ispirazione collettiva è la parte migliore del mio lavoro".

Ricca di stile

Sognare il design

Prosegue dicendo: "In Ford Europe, ho subito avuto la sensazione di essere nel posto giusto. Lavoro con grandi professionisti, ma cosa forse ancora più importante è l'atmosfera sul luogo di lavoro. Per un designer, l'atmosfera conta molto e qui è estremamente aperta. I nostri creativi si svegliano e vanno a dormire pensando ai loro progetti. Sognano il design. Spesso devo dire a me stessa: vai a casa ora, per oggi può bastare”. Nell'ottobre 2013, Vandenberk divenne capo designer di Ford Europe per i colori e i materiali. Poco dopo il suo team iniziò a lavorare a un nuovo e prestigioso progetto: la Ford Vignale. "Essere designer per la Ford Vignale significa cercare costantemente l'equilibrio, creare dettagli perfetti e reperire i materiali idonei per realizzare tali obiettivi. In fin dei conti si tratta di rispondere alla domanda: come possiamo sorprendere i nostri clienti? In quanto squadra, ci dedichiamo di continuo alla ricerca, alla sperimentazione, ai test e al brainstorming". È da tale processo che è nato l'esagono utilizzato per i rivestimenti e divenuto nel frattempo 32

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"Questa è la Ford Vignale: la bellezza di un'artigianalità autentica, combinata con i materiali migliori e le tecnologie più progredite"

Un valido metodo per creare armonia è rappresentato dalla scelta del colore e della vernice e Vandenberk va particolarmente fiera della tinta nocciola Vignale. "Le tonalità di una Vignale devono far risaltare i dettagli e la cura nel creare la vettura ed è proprio questo l'effetto del nocciola Vignale. Sottolinea alla perfezione gli accenti e la forma dell'auto e conferisce a tutte le parti cromate una bellissima lucentezza metallica. Alla vernice è stata mescolata la mica, utilizzando uno speciale processo che dona alla vettura una meravigliosa radiosità, rendendola ancora più ricca di stile". La qualità della fattura è un'altra importante fonte di ispirazione nell'ottenere armonia e stupire gli automobilisti. "Stiamo definendo un concetto completamente nuovo combinando maestria artigiana e ultime tecnologie”, spiega Sonja. "Ad esempio, le cuciture sono create al computer affinché siano perfette. Tuttavia, chi sale a bordo deve ancora avere la sensazione di essere circondato da materiali tradizionali lavorati a mano (come avviene ad esempio con il pregiato e morbido cuoio di una borsa o del cinturino di un orologio). Questa è la Ford Vignale: la bellezza di un'artigianalità autentica, combinata con i materiali migliori e le tecnologie più avanzate.”


L'artigianalità della Vignale, ecco i punti salienti

La vernice Il sofisticato color nocciola Vignale metallizzato è disponibile solo su questi modelli. Il richiamo è alle origini del marchio Ford. Tutte le Ford Vignale hanno vernici metallizzate e vengono sottoposte a uno speciale trattamento che conferisce loro un aspetto più luminoso ed elegante.

I sedili I sedili sono ispirati a secoli di antica tradizione pellettiera e la loro qualità è equiparabile a quella di una borsa di lusso come Chanel o Ferragamo. Più che rivestito, ogni sedile è confezionato con eleganza. I pannelli trapuntati creano un senso di distinzione, mentre le cuciture degne di un abito da cerimonia ne impreziosiscono l'aspetto.

La pelle La pelle dei sedili è stata selezionata con cura per essere morbida al tatto, confortevole ed esteticamente preziosa. Ford ha scelto il lussuoso cuoio Windsor pieno fiore. La selezione è un processo rigoroso, che consente di isolare solo le pelli più pregiate. Le naturali marcature sono ridotte al minimo, permettendo alla bellezza autentica del materiale di emergere. Nel cuoio pieno fiore di questo livello qualitativo, la cellula pilifera è ancora visibile nello strato superficiale del pellame. Il materiale è leggermente rifinito per creare una superficie liscia, simile a quella del pellame semi-anilina, che è comunque in linea con i rigorosi requisiti di durata di Ford e produce un effetto di pregiata naturalità. Ulteriori passaggi di condizionamento garantiscono una sensazione tattile ancora più soffice e lussuosa. Viene impiegata pelle di elevata qualità anche per i punti meno visibili o accessibili. Il risultato è che i sedili della Ford Vignale richiedono il 110% di materia prima in più rispetto alla maggior parte delle altre vetture. Il cuoio di cui è rivestito il quadro strumenti è stato scelto per ricreare un ambiente di armoniosa eleganza. Tutti i pellami che rispondono ai rigorosi standard della Vignale vengono passati in sala taglio, dove un team di abili operatori scinde ogni pezzo di cuoio in base a uno spessore controllato. Tra i passaggi conclusivi e più importanti del processo vi è la pressatura delle parti finite, che vengono esposte al sole per garantire un aspetto coerente della superficie nel corso del tempo.

I pannelli esagonali I caratteristici pannelli esagonali richiedono una grandissima perizia tecnica. Si noterà, ad esempio, come le perforazioni e le cuciture cooperino armoniosamente e coerentemente all'interno di ciascun pannello. Solo artigiani con una notevole esperienza possono ottenere un risultato di questa precisione.

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"Material man" L'architetto svizzero Peter Zumthor è una fonte di ispirazione per creatori di edifici e designer di tutto il mondo. I fan lo adorano per la sua maestria da artigiano, la profonda conoscenza dei materiali e delle loro proprietà, nonché per l'uso incredibilmente creativo che riesce a farne. Per gli stessi motivi, è una fonte di ispirazione anche per il team di design della Ford Vignale.

La Kunsthaus di Bregenz, Austria 34

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ICONA VIGNALE

Hannover Expo, Germania

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a visione che Zumthor ha del suo lavoro – e dell'architettura in generale – è semplice, quasi banale: "Quando incomincio a creare, la mia prima idea di un edificio ha a che fare con il materiale impiegato. Credo che l'architettura consista in questo. Non conta il disegno sulla carta, non contano le forme. È una questione di spazio e di materiale".

Zumthor si è sempre espresso in modo insolitamente diretto sul ruolo dell'architettura e ha la tendenza a respingere i tentativi di giornalisti e accademici di spiegare la sua opera con concettualizzazioni astratte. Naturalmente questa sua peculiarità ha molto a che vedere con le sue origini relativamente umili, dato che ha

incominciato come apprendista presso un falegname. C'entra probabilmente anche il suo profondo radicamento nella realtà locale del Canton Grigioni. Infatti, malgrado la fama globale e i numerosi incarichi internazionali, ancora oggi Zumthor ha il suo studio nel piccolo villaggio svizzero di Haldenstein (1.001 abitanti), dove lavora attorniato da una trentina di collaboratori. Attualmente uno dei più grandi architetti al mondo, è una persona molto umile, ma di saldi principi. Zumthor è convinto che l'architettura sia un'esperienza emozionale e che gli edifici che si costruiscono non debbano essere concettualizzati, ma "sentiti”. Perciò, non è forse una

coincidenza che, durante la sua carriera, molte delle sue creazioni più apprezzate siano state non solo realizzate nella parte di Svizzera in cui è cresciuto, ma che siano anche state progettate per rivestire un ruolo fondamentale in quelle piccole comunità. Tra tali strutture vi sono una scuola elementare a Churwalden, una casa di riposo a Coira (la capitale del Cantone), il museo d'arte di Coira e la modesta, ma meravigliosamente sommessa cappella di San Benedetto, eretta nel villaggio di Sumvitg in sostituzione di quella originaria, distrutta da una valanga. Tutte queste costruzioni sono molto ammirate dai colleghi di Zumthor e – cosa per lui ben più importante – vengono apprezzate dalle persone che vivono e lavorano al loro interno. Ford Vignale

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La cappella di San Benedetto in Svizzera 36

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"Non mi limito a pensare al luogo", spiega. "Lo visito, perché per me si tratta di un'esperienza fisica".

Therme Vals, Svizzera Una sensibilità dimessa

Molti ritengono che Zumthor abbia sviluppato la sua profonda comprensione dell'arte del costruire e la sua sensibilità nell'utilizzo di materiali di vario tipo durante il suo primo impiego in qualità di conservatore per conto di un ente locale svizzero, presso il quale si occupava della preservazione dei monumenti storici. Che sia vero oppure no, queste qualità continuano a essere presenti nella sua opera ancora oggi, come si può vedere da uno dei progetti più prestigiosi a cui sta lavorando al momento: il museo delle miniere di zinco di Allmannajuvet, in Norvegia. Allmannajuvet è un remoto canyon ricoperto da foreste lungo il fiume Storelva. Alla fine dell'Ottocento, sorgeva in quest'area – oggi parte di un museo regionale – una grande miniera di zinco. La creazione di Zumthor riunisce almeno tre temi ricorrenti della sua opera: per la miniera, la sensibilità verso l'importanza storica del sito è un elemento essenziale del retaggio industriale locale. Vi è inoltre l'attenzione umile per gli aspetti pragmatici: l'edificio di Zumthor renderà l'area accessibile a un maggior numero di visitatori. Ultimo ma non meno importante,

il rispetto per il contesto locale, ad esempio nei tetti ondulati degli edifici, che si inseriscono alla perfezione nella morfologia dirupata del canyon. Ancora una volta, è una bellezza semplificata, trasparente.

CHI È PETER ZUMTHOR? • Nato nel 1943 a Basilea, Svizzera. • Figlio di un ebanista. A 15 anni inizia a lavorare come apprendista presso un falegname.

Un'esperienza fisica

L'approccio emozionale di Zumthor ai progetti che porta a termine spiega anche perché egli consideri essenziale acquisire familiarità con il punto esatto in cui sorgerà l'opera, fin dalla fase di pianificazione. "Non mi limito a pensare al luogo. Lo visito, perché per me si tratta di un'esperienza fisica”. Questa volontà di far sì che le sue creazioni siano sensibili all'ambiente in cui andranno inserite può essere riscontrata in uno degli incarichi internazionali più famosi di Zumthor: la Kunsthaus (galleria d'arte) di Bregenz, Austria, costituita da un cubo di vetro e calcestruzzo prospiciente il Lago di Costanza. Spiega l'architetto: "Dall'esterno, la costruzione ha l'aspetto di una lampada. Assorbe la luce mutevole del cielo e la foschia del lago. Riflette la luce e il colore… a seconda dell'angolo di visuale, della luce del giorno e delle condizioni atmosferiche”.

• Studia all'istituto artistico locale e partecipa a un progetto di scambio con il Pratt Institute di New York. • Apre un proprio studio di architettura nel 1979. • Il rapido successo gli consente di aggiudicarsi prestigiosi incarichi internazionali. • Oggi è considerato uno dei più grandi architetti viventi. • Tra i principali riconoscimenti a lui attribuiti vi sono il Pritzker Prize (2009) e la RIBA Royal Gold Medal (2013). • Durante la sua carriera ha insegnato nelle più importanti università, da Los Angeles a Monaco di Baviera. • Dal 1996 è professore all'Accademia di architettura dell'Università della Svizzera italiana.

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FORD VIGNALE AL MASSIMO Anche se la Ford S-MAX Vignale verrà lanciata solo l'anno prossimo, la rivista Ford Vignale può offrirvi già da oggi un'anteprima: la concept car Ford S-MAX Vignale, una vettura che spiana la strada alla versione che troverete nelle concessionarie. Questo SAV purosangue dimostra come una setteposti possa diventare molto più di una normale monovolume.

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li esterni della concept car Ford S-MAX Vignale confermano la prima impressione. Dopo aver notato il suo profilo caratteristico e l'arco dinamico del tetto, gli occhi sono attratti dalla calandra decisa ed elegante con il caratteristico design esagonale Vignale, che presenta una finitura metallizzata opaca più scura, circondata da alluminio lucido. Altri elementi tipici della Vignale nella parte anteriore della vettura comprendono gli esclusivi fendinebbia

L'eleganza prima di tutto: un design lungo e slanciato che termina con la curvatura dolce del tetto.

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L'eleganza della Ford Vignale deve molto

Il design la dice lunga: la concept car Ford S-MAX Vignale è un vero e proprio Sports Activity Vehicle.

a questo tocco finale.

Gli specchietti laterali dispongono di indicatori di direzione integrati.

e i sofisticati LED adattativi. Gli specchietti laterali presentano calotte cromate, con indicatori di direzione integrati, riscaldate e dotate della funzione "memory" per un maggiore comfort. Ciliegina sulla torta: la concept car setteposti Ford S-MAX Vignale monta pregiati cerchi in lega verniciati Vignale da 21 pollici. Lusso moderno

Date un’occhiata agli interni: sette posti suddivisi in tre file e spazio in abbondanza. Ma, oltre a essere ideale per il trasporto di persone, la concept car Ford S-MAX Vignale ha un’aura di raffinatezza. L'elegante trapuntatura esagonale, gli onnipresenti e raffinati dettagli cromati e in pelle: chiamiamola presidenziale. Persino i tappetini emanano lusso e sofisticatezza. Il lusso è esaltato dagli esclusivi sedili goffrati in pelle Vignale morbidi al tatto. Il sedile del conducente è regolabile in 10 posizioni, dispone della funzione "memory" e garantisce il massimo comfort. I sedili Sport Plus sono persino perforati per offrire a conducente e passeggero anteriore la massima freschezza nei caldi giorni estivi, mentre d’inverno il riscaldamento integrato assicura un piacevole tepore. La tecnologia, che caratterizza ogni funzione della vettura, consente ad esempio la comunicazione con l’esterno. Le docking station per tablet sono posizionate sugli schienali 40

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" Oltre a essere un

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" Le rifiniture e l'uso del colore sono ispirati alle ultime tendenze del design per l'arredamento, come ad esempio i divani di lusso. Pensiamo agli elementi in pelle perlata cuciti a mano e alle eleganti linee contemporanee. La lavorazione artigianale è presente in ogni aspetto della vettura" 42

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Un caldo benvenuto: il cruscotto e la consolle centrale minimalisti offrono un'ampia gamma di funzioni hi-tech.

Lusso "presidenziale": gli eleganti sedili posteriori singoli con imbottiture a esagono.

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davanti ai passeggeri della seconda fila, mentre la configurazione flessibile e intelligente dei sedili consente di ridurne lo spessore per ottimizzare lo spazio a disposizione dei passeggeri.

scritta Vignale in alluminio. L'abitacolo sembra un salotto, non ultimo per gli elementi in pelle monocromatici che rivestono gli interni, dal cruscotto al vano bagagli posteriore.

Le ultime tendenze

The sound of silence

In linea con le correnti tendenze della moda, una gamma più scura di colori per gli interni bilancia gli esterni di tonalità più chiare. Le rifiniture e l’uso del colore sono ispirati alle ultime tendenze del design per l'arredamento, come ad esempio i divani di lusso. Pensiamo agli elementi in pelle perlata cuciti a mano e alle eleganti linee contemporanee. La lavorazione artigianale è presente in ogni aspetto della vettura. Dietro il volante e lungo il cruscotto lato passeggero, è utilizzato tessuto goffrato color alluminio. Le nuance metalliche contrastano elegantemente le tonalità calde, mentre un pannello verniciato a spazzola sopra il display centrale sfoggia la

Tutto il lusso della concept car Ford S-MAX Vignale può essere vissuto in un silenzio quasi completo. I cristalli a isolamento acustico tengono a bada i rumori del traffico mentre il sistema Ford Active Noise Cancellation annulla il rombo del motore diesel della vettura. È persino pensabile sussurrare i comandi al sistema di bordo "Ford SYNC with Voice Control and Touchscreen" ed essere certi dell’esecuzione. Questa concept car fa ben sperare per la versione di serie della Ford S-Max Vignale che sarà disponibile l’anno prossimo in alcuni FordStores selezionati in tutta Europa.

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L'unione di cinema, moda, danza e... Ford Vignale

"MOVEment"

Si chiama "MOVEment" una serie di sette cortometraggi, che vede la partecipazione di talenti di celebri case di design (tra cui Prada, Calvin Klein Collection e Alexander McQueen), registi innovativi, coreografi e ballerini di fama.

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l progetto MOVEment è stato presentato la scorsa primavera presso il londinese Sadler's Wells, uno dei teatri di balletto più famosi al mondo, con il patrocinio di Ford Vignale. L'evento VIP organizzato al Sadler’s Wells è stato anche la prima occasione in cui la Ford Mondeo Vignale è stata mostrata al pubblico. "MOVEment" nasce dalla mente di Jefferson Hack, icona della scena creativa e culturale londinese, ma non si tratta di un singolo evento ma di un progetto ad ampio respiro. Nato a Montevideo, in Uruguay, si trasferì a Londra per studiare al London College of Printing. Ad appena 19 anni, fondò la rivista Dazed & Confused (oggi solo Dazed), sviluppando il progetto nell'ambito del Dazed Group, che pubblica anche la testata AnOther Magazine. Tuttavia, il principale interesse di Jefferson non è fare l'editore, bensì trovare idee nuove e progressiste nel campo del giornalismo, del cinema, della fotografia, della televisione e dei media digitali. In breve, Jefferson Hack è un turbine di creatività, e lanciare "MOVEment" ha significato per lui mettere a segno l'ennesima, fruttuosa iniziativa. L'idea nasce dal desiderio di far lavorare insieme coreografi e designer, nell'ambito del mezzo espressivo cinematografico, e di pensare al corpo in relazione alla

macchina da presa. I designer coinvolti nel progetto hanno creato costumi su misura. Il risultato? Sette opere che sono un aggiornamento, tempestivo e ispiratore, del vecchio dialogo tra moda e danza. Come ci spiega Jefferson, "Storicamente, vi è sempre stata una comunicazione incredibile tra questi due ambiti. Perché sono entrambe forme d'arte che hanno a che fare con il corpo. Per l'epoca che viviamo oggi, così caratterizzata dal video, volevo uno studio che mettesse insieme il meglio della moda, della danza e del cinema, per una serie di performance commissionate per il grande schermo. In alcuni casi gli abbinamenti erano degli "appuntamenti al buio", in altri, invece, si trattava di rapporti consolidati. Comunque sia, tutte le correlazioni sono state pensate per apportare qualcosa di nuovo e originale". Sin dall'inizio, Ford Vignale è stata un partner del progetto MOVEment. E non a caso: il progetto rappresenta infatti la partnership perfetta per esplorare ed esprimere i temi del design di qualità e della maestria artigianale, due elementi essenziali della filosofia di Ford Vignale e di MOVEment. Oltre a questa collaborazione, Ford Vignale ha stretto anche una partnership molto speciale con uno dei progetti, un film realizzato da tree artisti affermati: il coreografo Jasmin Vardimon, il regista Matthew Donaldson e il modista Stephen Jones. Per decenni, quest'ultimo è stato una delle icone britanniche dello stile e della cultura. La sua estetica personalissima e radicale lo ha reso l'artista più famoso al mondo nel suo campo. Nel 2009 ha curato un'"antologia" di cappelli per il Victoria & Albert Museum, che ha battuto tutti i record mondiali di visitatori. Ford Vignale è parte integrante della pellicola, nella quale una Ford Mondeo Vignale svolge il ruolo di "coprotagonista". Infine, la designer Erika Tsubaki e l'intero team dell'auto Ford hanno collaborato alla realizzazione della performance. www.anothermag.com/movement

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Si potrebbe addirittura pensare che la "città delle guglie" sia stata costruita per chi vuol concedersi una breve pausa in chiave contemporanea. A misura d'uomo, traboccante di proposte culturali d'interesse, di ristoranti e negozi, con strade sempre animate e una vivace vita notturna: Copenaghen ha tutte queste caratteristiche. Ma fare e vedere il più possibile in un weekend, riuscendo anche a rilassarsi, richiede una preparazione accurata. Allacciate le cinture…

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Venerdì 17:00 "Atterraggio"

Se cercate un prezzo ancora più contenuto, provate il semplice ed elegante Hotel Sct Thomas di Frederiksberg Allé 7. Si trova in posizione ideale tra la zona trendy di Vesterbro e la Værndedamsvej, dove pulsa il cuore della Copenaghen che ama la buona cucina. Albergo alla moda, ma con un ottimo rapporto qualità-prezzo. www.hotelsctthomas.dk

Con tipica efficienza danese, l'aeroporto di Kastrup è collegato al centro città da treni che partono ogni cinque minuti e in soli 15 minuti raggiungono la stazione di Nørreport. 18:00 Check-in

Trovandovi in una delle capitali mondiali del design, potreste prendere i proverbiali due piccioni con una fava scendendo al Radisson Blu Royal Hotel, l'albergo di maggior prestigio della nostra selezione. Ogni dettaglio di questa iconica struttura in acciaio inox, risalente agli anni Cinquanta – dalla facciata, al mobilio alle forchette – è stato ideato dall'architetto Arne Jacobsen. www.radissonblu.com

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Il Bertrams Guldsmeden Hotel

Il vostro budget è limitato? Potete comunque avere la vostra "dose" di design al Bertrams Guldsmeden Hotel di Vesterbrogade 107. Qui l'ambiente è meno industriale e più hyggeligt, cioè intimo e accogliente, ma con una finezza danese un po' zen. www.guldsmedenhotels.com

19:00 Alla scoperta del centro…

Una rinfrescata, e poi via per un veloce aperitivo. Il quartiere di Vesterbro, con i suoi tanti bar alla moda, è animatissimo ogni venerdì sera. Personalmente amiamo il minimalista Mikkeler Bar di Viktoriagade 8 B-C, frutto dell'inventiva di una premiata microbirreria, e il Lidkoeb, con il suo arioso design danese, i veri caminetti e i sontuosi divani in pelle.


CITTÀ DA SCOPRIRE

COPENAGHEN

Il Kødbyens Fiskebar

21:00 ...prima di cena

Ogni buongustaio che visita la città conosce già il Noma (vedere il reportage a pagina 51), ma questo è solo uno dei tanti luoghi di Copenaghen dove mangiare egregiamente. Eccone altri due, di atmosfera tipicamente locale: Il Kødbyens Fiskebar di Flæsketorvet 100 è forse il miglior locale in cui mangiare pesce in città. www.fiskebaren.dk. Dal canto suo, il Peder Oxe di Gråbrødretorv 1, situato in una delle piazze più antiche della capitale danese, ha interni contemporanei inseriti in un contesto che si caratterizza per gli alti soffitti e propone un menù tradizionale con un tocco di contemporaneità. www.pederoxe.dk Il Salon 39

23:00 Prima di andare a dormire

Anche se avrete avuto una settimana impegnativa, prima di andare a dormire dovete assolutamente fare un salto in uno dei bellissimi bar notturni di Copenaghen. Come il Salon 39 di Vodroffsvej 39 a Frederiksberg (ufficialmente, un'altra città), dove gustare un cocktail a base di whisky accompagnato da dischi di jazz in vinile in un'atmosfera rilassata. www.salon39.dk Ford Vignale

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Sabato 10:00 Lo shopping

Al mattino, quando sarete ritemprati dopo una buona dormita, vi consigliamo di dedicavi a un po' di sano e gratificante shopping. A Copenaghen, fare acquisti significa andare in cerca di oggetti di design. Ovunque vi giriate, noterete negozi di tendenza e una parte del divertimento è scovare le proprie personalissime "gemme". Ma per ottimizzare i tempi, perché non cercare di scoprirle mentre vi recate presso uno degli indirizzi di riferimento per il design? Pakhus 48, Klubiensvej 22, è uno spazio espositivo di design permanente, con showroom dedicati a marchi iconici quali GRID, Fritz Hansen e Kvadrat. www.pakhus48.dk Designer Zoo, 137 Vesterbrogade. Questo ex salumificio ospita moltissimi designer di grido, che vendono di tutto, dai mobili alle ceramiche, dai gioielli alla maglieria. www.dzoo.dk 11:00 Caffè

Un'ora per lo shopping, dalle 10.00 alle 11.00, poi ben due ore per la pausa caffè. Già, perché non dedicare a questo momento, o alla colazione, la maggior parte della mattinata? E se siete dell'idea che col caffè non si scherza, trovate il tempo di andare al Coffee Collective. Con tre locali totalmente differenti in tre diverse aree della città, questa catena punta in alto in

Mentre visitate Copenaghen, potreste quindi vedere dove sono ambientate le vostre serie TV preferite. La Nordic Noir Tours propone due escursioni il sabato pomeriggio: una ripercorre i luoghi di "Borgen", mentre l'altra segue le tracce di "The Killing" e "The Bridge". www.nordicnoirtours.com 18:30 Che ne dite di un cocktail? Il Coffee Collective

termini di qualità del servizio e di approvvigionamento della materia prima. www.coffeecollective.dk 13:00 Se pensate al pranzo, pensate allo smørrebrød

Il vostro viaggio a Copenaghen non potrà dirsi completo se non avrete mangiato lo smørrebrød (fetta di pane imburrato guarnito in vari modi). E fare un salto da Aamanns, nei pressi della Galleria Nazionale, non è semplicemente un doveroso tributo a un'istituzione del turismo di massa: qui, infatti, potrete gustare una deliziosa versione moderna di questo classico piatto danese. www.aamanns.dk 14:00 Delitto e intrigo

La Danimarca oggi è famosa per la televisione di qualità quasi quanto lo è per il design.

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Dopo un veloce pit stop in hotel, è già l'ora del cocktail! È un momento che gli abitanti di Copenaghen sembrano amare molto, a giudicare dall'abbondanza di locali che propongono queste preparazioni. Eccone due tra i migliori: il Granola in Værnedamsvej 5 e il Ruby in Nybrogade 10. Quest'ultimo è un autentico ex bar clandestino nascosto dietro a una porta senza indicazioni.


Copenaghen di sera

Il Burger & Bun

21:00 ...cena

Volete qualcosa di diverso rispetto alla sofisticatezza culinaria della sera prima? Allora andate da Burger & Bun in Fælledvej 9. Ottimi hamburger, interni di tendenza e (unico a Copenaghen) uno chef stellato Michelin. 23:00 ...il richiamo della Sirenetta

Ora che finalmente vi siete rilassati, è il momento di rimettersi in pista. A Copenaghen non ci sono moltissimi locali notturni, ma quelli che troverete sono di alta qualità. Il punto di attrazione è il quartiere degli ex mattatoi, dove la scelta va dall'intimo Jolene (www.facebook.com/JoleneBar) al colossale KB3 di ben 850 m2, presso il cui bancone da 13 metri c'è posto per tutti (www.kb3.dk). E se preferite un'atmosfera più underground, chiedete direttamente nei bar.

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Domenica 11:00 Una boccata d'aria fresca…

Se la serata è stata più lunga del previsto, e il mattino dopo siete rimasti a letto fino a tardi, fate colazione con calma e poi andate a sgombrarvi la mente con una bella passeggiata per i parchi dell'elegante Frederiksberg. È qui che si trova anche lo stupendo zoo di Copenaghen. 13:00 Un ultimo boccone con calma…

A una mattinata trascorsa a Frederiksberg potete unire il pranzo in Værnedamsvej, la via dei buongustai, oppure recarvi al principale mercato alimentare di Copenaghen sulla Papirøen ("isola della carta").

attraverso il Parco Østre Anlæg fino alla Collezione Hirschsprung, ospitata in un bel palazzo neoclassico. Il Frie Centre of Contemporary Art

14:00 … E per finire, un po' di cibo per la mente

Infine, potete coronare il vostro soggiorno a Copenaghen visitando uno dei suoi tanti bei musei. Iniziate con il centro di arte contemporanea Den Frie Centre of Contemporary Art, splendido come le opere che raccoglie, quindi fate una passeggiata di 15 minuti

16:30 Ma dobbiamo proprio tornare a casa?

Se prima del volo vi rimane ancora del tempo, il posto ideale per un ultimo drink del tardo pomeriggio è il wine bar in Ved Stranden 10, affacciato su un incantevole canale. Acqua, tranquillità, stile: la Copenaghen più classica come souvenir finale. www.vedstranden10.dk

La collezione Hirschsprung

LA CITTÀ PIÙ VERDE DEL MONDO? In materia di tutela dell'ambiente, Copenaghen fa invidia a quasi ogni altra città del mondo. Ma cosa la rende tanto verde? L'ambizione, per incominciare. Il comune si è posto l'obiettivo "emissioni zero" entro il 2025. Entro tale termine, gli edifici commerciali dovranno ridurre il consumo di elettricità del 20% e quelli residenziali del 10%, mentre il consumo di calore dovrà scendere complessivamente del 20%. Tuttavia, è anche un fatto di mentalità collettiva. Previsioni realistiche stimano che a Copenaghen, tra 10 anni, il 75% degli spostamenti verrà effettuato a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Naturalmente, le auto restano una componente fondamentale del mosaico dei trasporti di ogni città. Perciò, Copenaghen punta ad avere il 20-30% di vetture alimentate a biocarburante entro il 2025. Un incantevole aspetto di questa città è che ovunque si respira uno stile di vita rispettoso dell'ambiente. Dagli onnipresenti ciclisti alla qualità dell'acqua, che permette di fare il bagno in diversi punti all'interno del porto. Perciò, non dimenticate il costume! 50

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I giardini di Frederiksberg


René Redzepi ritratto da Peter Brinch

Mikkel Heriba

"NOMA": GIÀ UNA LEGGENDA Il miglior ristorante del mondo si trova a Copenaghen? È quello che pensano molti esperti gastronomi. Ma che sia vero oppure no, mangiare al "Noma" (combinazione di due parole danesi che significano, rispettivamente, "nordico" e "cibo") è un'esperienza irripetibile. Con collaboratori internazionali e di grande talento, lo chef René Redzepi crea piatti esotici, eccentrici, ma soprattutto locali (ad esempio, mousse di lumaca servita sotto forma di lumachine accoccolate tra petali, e barbabietole con cenere di cipolla). La cucina di Redzepi sembra quasi un laboratorio. Vorreste visitare questo paradiso della cucina? Allora armatevi di pazienza, perché il tempo di attesa è di circa sei mesi.

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Leggete il menù e fate la vostra scelta. www.noma.dk Come arrivarci? Chiedete e qualunque abitante di Copenaghen sarà orgoglioso di indicarvi la strada per questa meraviglia di locale. Ford Vignale

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#INLOVEWITHSWITZERLAND since the journey became

the reward. Lisa Baker

Haut Val de Bagnes, Valais

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UN AUTUNNO SMART

COME AVERE PIÙ TEMPO Modi innovativi per massimizzare la risorsa più preziosa al mondo.

Tesco

SEUL 8:00

Il tempo è l'unico bene che non può mai essere in eccesso, una risorsa per tutti preziosa. Nel mondo frenetico e altamente urbanizzato di oggi, le aziende e altre organizzazioni sanno che, ogni volta che riescono a farci risparmiare tempo e a migliorare la sua qualità, rendendo la nostra vita più comoda e piacevole, ci forniscono un servizio che ognuno di noi sarà in grado di apprezzare. Ecco alcune delle iniziative più intelligenti lanciate in questo campo.

Telefono smart, soluzione smart A Seul, In Corea del Sud, dove pare che le giornate lavorative siano tra le più lunghe al mondo, il gigante dei supermercati Tesco ha lanciato il negozio di alimentari virtuale. Nelle stazioni della metropolitana, appositi cartelloni presentano vari prodotti di uso quotidiano, ciascuno contrassegnato da un codice QR. Mentre si recano al lavoro, i pendolari leggono con lo smartphone i codici dei prodotti che desiderano acquistare, e questi vengono loro recapitati in giornata. Così, quando rientrano la sera, li trovano già a casa. Un progetto pilota effettuato da Tesco ha visto incrementare le vendite online del 130% e ora l'iniziativa sta per essere lanciata in tutto il Paese, con l'intenzione di estenderla ad altre città tra cui Londra. Non solo, ma alcune ricerche indicano che i consumatori preferiscono questo shopping "virtuale" a quello online, perché conserva una parte dell'umanità del fare acquisti "veri e propri", realizzando così quello che è il sogno di tutti: farci risparmiare tempo permettendoci di fare la spesa senza fatica. Ford Vignale

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PARIGI 10:00

Vélib Bike L'inarrestabile ascesa della bici urbana

Tra tutti i dirigenti d'azienda del mondo, il brasiliano Richard Semler, CEO di Semco, si distingue per il suo pensiero radicale. Semco fa di tutto per eliminare le pastoie burocratiche che impediscono ai suoi collaboratori di lavorare e vivere bene. Per questo adotta una serie di misure, grandi e piccole, per ottimizzare i tempi, le quali riguardano anche le trasferte da e verso il posto di lavoro. Semco ha diverse sedi in tutta San Paolo, ma anziché recarsi in quella prevista dal proprio contratto d'impiego, il dipendente può scegliere di recarsi a lavorare in quella più facile da raggiungere. E se quel giorno il traffico è impossibile, può semplicemente lavorare da casa. Inoltre, c'è il "diploma dell'ora di punta". Invece di lasciare che i dipendenti rimangano imbottigliati nel terribile traffico cittadino di fine giornata, Semco propone loro conferenze di due ore su argomenti che spaziano dalle buone pratiche aziendali, all'astronomia, alla storia della Spagna. Alla fine rincasano quando il traffico è calato, avendo modo di riflettere su quanto hanno appreso. 54

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BRASILE 18:00

Se non ha senso, meglio non farlo

San Paolo

In tutto il mondo, le principali città e i loro politici sono innamorati della bicicletta. Secondo l'ultimo censimento, a livello globale esistono programmi di bike sharing in 712 città, con circa 800,000 bici disponibili in oltre 37.000 stazioni.

712 città 800.000 bici 37.000 stazioni

A Londra, nel 2014 sono stati compiuti oltre 10 milioni di viaggi utilizzando biciclette del sistema pubblico locale, che conta 10.000 mezzi in oltre 700 punti di prelievo. È anche prevista la realizzazione di apposite "autostrade ciclabili", che attraverseranno la città da ovest a est e da nord a sud. A Parigi, il sistema Vélib è il più grande del mondo al di fuori della Cina. Con 173 milioni di tragitti effettuati nel 2013, oggi c'è una bici Vélib ogni 97 parigini. A New York, il sistema privato Citi Bike conta quasi 100.000 abbonati l'anno, che intraprendono in media 35.000 viaggi al giorno. L'operatività verrà presto estesa alla parte nord di Manhattan, a Brooklyn e oltre.


Un modo moderno di fermare un taxi

Big data: ecco come fanno la differenza

BARCELLONA, LONDRA E TOKYO 12:00

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Tutto intorno a noi, l'analisi dei dati (ossia l'utilizzo intelligente dei big data) sta rivoluzionando il modo in cui le aziende svolgono la loro attività. Detto così potrà sembrare noioso, ma diversi miglioramenti incrementeranno il tempo e lo spazio a nostra disposizione. Prendiamo una semplice catena di fornitura. I software di analisi riescono a ottimizzare il carico degli automezzi, in modo da richiedere il 5-10% in meno di viaggi da parte di autocarri e furgoni per rifornire negozi e supermercati. L'instradamento in tempo reale delle flotte aziendali riduce inoltre i chilometri da percorrere di un altro 10%, abbattendo i costi e proteggendo l'ambiente. Infine, i fornitori riescono a prevedere con maggiore precisione quando potranno consegnare la merce, cosicché chi lavora non dovrà più prendersi mezza giornata di permesso la prossima volta che acquista una lavatrice. E mentre stiamo facendo shopping, la nostra marca preferita potrà inviarci sul telefonino un messaggio con le indicazioni per raggiungere il punto vendita più vicino, o un'offerta speciale per un prodotto che un algoritmo ha calcolato essere perfettamente in linea con i nostri gusti e il nostro budget. C'è chi lo vede come il Grande Fratello, altri solo come una grande comodità. In ogni caso, gli esperti sono concordi nel ritenere che questo sia solo l'inizio della rivoluzione analitica. E nessuno sa esattamente quale sarà la fase successiva.

Vista l'incertezza che circonda i servizi taxi non ufficiali come Uber, sempre esposti a controversie e battaglie legali, è bello sapere che anche i servizi tradizionali vanno al passo coi tempi. Hailo, ad esempio, è un'app disponibile in città come Barcellona, Londra e Tokyo. Niente più attese sul marciapiede, con la pioggia e con il vento, agitando in vano la mano mentre le auto che passano ci schizzano l'acqua delle pozzanghere sul vestito buono. Con Hailo si può far arrivare un taxi nel luogo di attesa agganciandosi alla rete ufficiale locale, così non c'è il rischio di imbattersi in un un conducente abusivo. È possibile pagare con carta di credito o in contanti, e alla fine il sistema invia la ricevuta via email. Semplice ed efficace.

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LONDRA 14:00

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Un aiuto per gli spostamenti urbani Probabilmente le app più pratiche da utilizzare fuori casa sono ancora quelle che ci aiutano ad andare dal punto A a punto B nel minor tempo, con il minor stress possibile e la massima affidabilità. La crescente domanda da parte del pubblico è un segno che queste applicazioni sono sempre più efficaci. Prendiamo Exit Strategy di New York. Questa piccola meraviglia per pendolari ingloba diversi concetti intelligenti sviluppati in precedenza, tra cui Citymapper, un assistente all'utilizzo delle varie modalità di trasporto disponibili per raggiungere, con la maggior efficienza possibile, la propria destinazione; e poi la londinese First off the Tube, che indica all'utente quale ingresso della stazione utilizzare, su quale carrozza salire e quale uscita imboccare; infine, le tradizionali applicazioni di navigazione per smartphone, come Google maps e Mappe dell'iPhone, che ci segnalano la strada più veloce per andare dal punto A al punto B. Exit Strategy comprende mappe interattive degli autobus e della metropolitana, una cartina stradale con gli indirizzi sovrimpressi e indicazioni sugli ingressi, la posizione sul binario e l'uscita ottimale per la metro. Funziona sottoterra, con o senza segnale.

NEW YORK 18:00

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Anche Ford sta facendo la sua parte. Da tempo la casa automobilistica, divenuta nel frattempo "smart", si è resa conto che la vita odierna, frenetica e complessa, genera nelle persone un bisogno sempre maggiore di soluzioni di mobilità, in grado di soddisfare le loro differenti esigenze. Avendo chiaro questo concetto, Ford ha lanciato all'inizio di quest'anno il programma Ford Smart Mobility, una serie di esperimenti (inizialmente 25) pensati per prevedere ciò che i clienti richiederanno nell'ecosistema dei trasporti di domani. Gli esperimenti in corso in diverse città dei cinque continenti riguardano: • Prototipi di e-bike: dotati di una batteria da nove ampere-ora, sono in grado di raggiungere i 25 km/h. Queste speciali biciclette si avvalgono della tecnologia automobilistica di Ford, come il sensore ultrasonico posteriore che avverte dell'avvicinarsi di un veicolo, e possono essere facilmente ripiegate e riposte all'interno degli autoveicoli Ford. Per un pendolare rappresentano il sistema ideale per spostarsi, anche nei peggiori ingorghi dell'ora di punta. • Car sharing on-demand: servizio lanciato inizialmente a Londra, che consente, ad esempio, di noleggiare auto con tariffa al minuto e di effettuare tragitti di sola andata in città. L'impiego di una flotta composta da Ford Focus elettriche e da Ford Fiesta con gruppi motopropulsori EcoBoost contribuisce a ridurre ulteriormente la congestione e l'inquinamento. • Dispositivo di individuazione del parcheggio: attualmente sottoposto a test ad Atlanta (Stati Uniti), consente a tutti di usufruire dei sensori di assistenza al conducente di cui sono già dotati molti autoveicoli Ford. Mentre in città si cerca un parcheggio, i sensori rilevano gli spazi liberi e condividono tale informazione tramite un database nel cloud, accessibile anche agli altri conducenti. Una volta individuato un posto disponibile, è possibile prenotarlo per poterlo utilizzare. Semplice e "social".


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