Swiss_IT Ford Vignale Magazine #5

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INTERVISTA

MARK WAHLBERG

IL CATTIVO RAGAZZO DI BOSTON DIVENTA UN PERFETTO PADRE DI FAMIGLIA PAGINA 18.


EDITORIALE UN NUOVO CAPITOLO SUV PER FORD VIGNALE

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envenuto/a all'ultimo numero della rivista Ford Vignale, che arriva in un momento dell'anno particolarmente impegnativo per

molti di noi. C'è sempre tanto da fare, dal punto di vista professionale e sociale, con l'avvicinarsi della stagione festiva. Tuttavia, spero che tu possa trovare il tempo per rilassarti un po' e goderti la vita. Come afferma il premiato fotografo della fauna selvatica Jasper Doest a pagina 10, l'importante è la qualità, non la quantità. Attenzione personalizzata, servizi che ti fanno risparmiare tempo, ambienti rilassanti e standard senza compromessi sono i principali valori dell'esperienza Ford Vignale, progettata per farti sentire bene e consentirti di apprezzare le cose più belle della vita. A tal proposito, in questo numero ti proporremo alcuni suggerimenti da cui trarre ispirazione, soprattutto se sei alla ricerca di una pausa invernale, da un fine settimana a Bilbao e San Sebastián alle stazioni sciistiche più rinomate del mondo. Oltre a due nuovi ed emozionanti mezzi di trasporto per raggiungere tali destinazioni, indipendentemente dal clima: la nuova Ford Kuga Vignale e la nuova Ford Edge Vignale, SUV eleganti e sicuri, in grado di combinare design contemporaneo, tecnologie innovative, piacere di guida e spazio lussuoso. Ho avuto la fortuna di guidarle entrambe e, credimi, sono davvero due auto fantastiche. Se ha la possibilità di farlo anche tu, te lo consiglio vivamente. Dai un'occhiata a pagina 40 e ne capirai i motivi. Buona lettura.

Jim Farley CEO Ford Europe


La gamma Vignale si espande con una delle auto piĂš vendute di sempre. Presto in arrivo la nuova Ford Fiesta Vignale. Raggiungendo nuove vette in termini di design e qualitĂ di alto livello, la nuova Fiesta Vignale propone tutti gli elementi caratteristici Vignale come la griglia superiore esagonale e i lussuosi interni in pelle Windsor trapuntata. Si tratta inoltre della prima Ford con il nuovo sistema audio B&O PLAY integrato.

NUOVA FORD FIESTA VIGNALE


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JASPER DOEST, AMANTE DELLA NATURA Il fotografo Jasper Doest, che lavora per il National Geographic, rivista famosa in tutto il mondo, trascorre svariati mesi per realizzare di un articolo e può aspettare fino a sette ore per scattare la foto perfetta. Lo abbiamo seguito nel suo ultimo progetto in mezzo alla natura.

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IL MONDO DI FORD Tendenze di oggi e temi del futuro.

DA NON PERDERE: LA CITTÀ DELLE LUCI Evento consigliato: la Festa delle Luci di Lione, in Francia.

COSTRUITI PER DURARE Architettura di alto livello, nel rispetto dell’ambiente. La nostra selezione degli edifici più ecologici del mondo.

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PASSIONE PER IL DESIGN Claudio Messale è il designer degli esterni dei modelli Ford Vignale. Cosa rende così speciale il look Vignale? E quali sono le sue fonti di ispirazione?

SALUTE INTELLIGENTE App e gadget che ti aiutano a mantenere la forma, mostrandoti uno stile di vita sano.


SOMMARIO

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48 ORE A BILBAO/SAN SEBASTIÁN Dal famoso museo Guggenheim al miglior cibo del mondo, passando per le fantastiche spiagge per il surf di San Sebastián.

A SCIARE CON STILE

Cucina eccellente, viste mozzafiato,

SHOPPING CON STILE

design di prim’ordine, servizi di alta

Moda invernale: gli oggetti più

qualità: la nostra selezione dei migliori

“smart” per lui e lei.

hotel sciistici.

Editore: Ford Europe www.ford-vignale.com Produzione: Pelican Custom Delflandlaan 4 1062 EB AMSTERDAM Paesi Bassi +31 20 7581000 www.pelicancustom.com Pelican Custom: Frank Kloppert, Jeannette Stavorinus, Juliette Hoijtink, Elizabeth Zesjkova Direttori responsabili: Helen O’Connor (Ford Europe), Hans Verstraaten, Han Thoma Direttore artistico: Jaap Sinke Direttori artistici associati: Mervyn Hall, Danny van den IJssel (coordinamento) Redattori: IFA Amsterdam, Jens Holierhoek Curatore: Peter McSean Immagini Michael Jefferson, Adam Quest, Christian

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Come si è trasformato il cattivo ragazzo di Boston

Rolfes, Ingmar Timmer, Georges van Wensveen, Getty

in una stella del cinema e in un fantastico padre di

Images, Shutterstock

famiglia.

Direttore pubblicitario: Paul Laurey (Pelican Media) Responsabile produzione: Daniëlle van Tol Copyright Ford Vignale Magazine è pubblicata da Ford Europe. In caso di suggerimenti, domande o commenti, si prega di contattare Pelican Custom via email: fordvignale@pelicancustom.nl. Grazie per il vostro feedback. La presente pubblicazione non può essere riprodotta e/o pubblicata, integralmente o arzialmente, tramite stampa, fotocopia, registrazione audio, pubblicazione su Internet o tramite qualsiasi altro mezzo senza il previo consenso scritto di Ford Europe e Pelican Custom.

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Novità e tendenze Ford in tutto mondo. Guidare con intelligenza per ottenere incentivi Ford Smart Mobility sbarca a Londra e offre ai partecipanti la possibilità di risparmiare sulle tariffe. Denominato “Ford-led Driver Behaviour Project”, questo test è stato ideato proprio per premiare i comportamenti di guida corretti. Per quattro mesi sono state messe a disposizione 40 Ford Fiesta dotate di dispositivi plug-in. In totale sono state guidate per più di 4.000 ore e 160.000 km. A ognuno dei piloti è stato assegnato un punteggio basato su una serie di parametri di guida che si potevano verificare sullo smartphone. Il punteggio più elevato è stato assegnato a chi ha saputo accelerare gradualmente e sterzare dolcemente, mentre le frenate brusche e la guida eccessivamente sportiva sono state penalizzate. I punteggi sono di proprietà dei partecipanti che possono utilizzarli con le compagnie di assicurazioni per ottenere riduzioni delle tariffe di noleggio, car sharing e ride sharing.

EcoBoost 1.0 nominato

motore dell’anno

Per il quinto anno consecutivo, il motore a tre cilindri da 998 di Ford è l’Engine of the Year nell’affollata categoria dei motori con cilindrata inferiore a un litro. Quest’anno è riuscito a battere ben 32 concorrenti, 19 in più del 2012 in cui vinse per la prima volta. I giudici, 65 giornalisti di riviste automobilistiche provenienti da 31 paesi diversi, hanno premiato l’EcoBoost come il migliore fra i piccoli motori per la sua eccellente combinazione di facilità di guida, prestazioni, consumi ridotti, precisione e livello tecnologico.

27.000 volontari Ford aiutano 1.100 comunità Costruiscono case, insegnano ai bambini, scavano pozzi per l’acqua potabile, piantano alberi e molto altro ancora. Sono gli oltre 27.000 dipendenti di Ford che lavorano come volontari in 1.100 progetti per le comunità di 41 paesi. Nello scorso mese di settembre in centinaia hanno dato il via al Ford’s Global Caring Month in Thailandia, nell’ambito del progetto Thailand Clean Water Community vincitore di 200.000 USD nel concorso Bill Ford Better World Challenge. I volontari hanno ricostruito il vecchio impianto idrico utilizzato da una scuola e da oltre 3.300 residenti della città di Chanthaburi. Hanno riparato serbatoi e installato nuovi depuratori, lavandini e altri sanitari. L’acqua verrà utilizzata anche per l’irrigazione dei campi e per i giardini della comunità, al fine di consentire prove pratiche di apprendimento per studenti e famiglie.

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La supercar GT

vince un importante premio per il design La Ford GT continua ad aggiudicarsi importanti riconoscimenti per la tecnologia e il design. Questa supercar dalle prestazioni eccellenti ha ricevuto il premio Gene Ritvo 2017 per il miglior design automobilistico. La giuria ha decretato che “Ford ha saputo conservare l’anima del modello originale, che è ancora identificabile, ma ha utilizzato strumenti, materiali e tecnologie che rendono l’auto moderna”. Dopo il debutto dello scorso anno, la Ford GT da oltre 600 CV ha vinto anche il prestigioso Eyes on Design Awards all’esposizione NAIAS di Detroit.

Una chiave per tutta la vita I laboratori Ford hanno sviluppato una nuova chiave di accensione che durerà per tutta la vita. La chiave è stata sottoposta a test di resistenza sott’acqua per 30 minuti, a prove di caduta su pavimenti di cemento per ben 50 volte ed esposta a temperature da - 20 a 60 °C. Esternamente si presenta come qualsiasi altro portachiavi, con i tasti per chiudere il veicolo e la chiave che si ripiega all’interno. Tuttavia, per garantire una perfetta tenuta ermetica, è totalmente sigillato da una custodia di plastica in due parti saldata ad attrito. L’interno della chiave è stato appositamente concepito per resistere agli urti più comuni e una batteria si ricarica tutte le volte che si inserisce la chiave nell’accensione, per evitare che si scarichi. Non si sa ancora quando verrà lanciata sul mercato.

Il tempo è una delle cose che desideriamo di più, ma anche una di quelle che usiamo peggio. – William Penn, padre fondatore dello stato della Pennsylvania

Ford promuove le auto che si guidano da sole Ford è entrata a far parte di un’associazione che ha come scopo quello di accelerare l’introduzione di auto che si guidano da sole per ridurre il tasso di mortalità sulle nostre strade. Insieme a Google, Uber, Volvo e Lyft, ha costituito una lobby chiamata “The Self-driving Coalition for Safer Streets”, che intende promuovere i veicoli autonomi come mezzo per ridurre i milioni di morti causati dagli incidenti stradali. Nata negli Stati Uniti, la lobby sostiene l’importanza di definire una serie di norme federali chiare e lavorerà con i legislatori per individuare soluzioni mirate all’introduzione dei veicoli a guida automatica. Ford Vignale

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DIVERSITY OF STYLE

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IL MONDO DI FORD

Ford collabora con B&O PLAY

B&O PLAY, divisione di Bang & Olufsen, rinomata azienda di soluzioni audiovisive di alta gamma, fornirà il nuovo ed esclusivo sistema audio per i veicoli Ford. Sebbene i prodotti B&O PLAY siano principalmente rivolti al mercato mobile, queste avanzate soluzioni audio sono destinate al settore automobilistico. Ford e B&O PLAY hanno unito le proprie forze con l’obiettivo comune di ispirare i clienti con prodotti innovativi e di alta qualità, in grado di adattarsi perfettamente ai loro stili di vita.

Esperienza completa L’esperienza di guida si può trasformare con svariati metodi. Ford crede che l’offerta di funzionalità audio di alta gamma sui propri veicoli sia uno di questi metodi. Poiché l’auto rappresenta il luogo ideale in cui ascoltare musica per molte persone, l’offerta ai proprietari di veicoli Ford della migliore esperienza audio disponibile sul mercato grazie a B&O PLAY contribuisce ad arricchire la loro vita. Suono e design Tenendo conto delle caratteristiche acustiche uniche delle auto, B&O PLAY ha personalizzato le proprie soluzioni audio tenendo conto dell’ambiente di un veicolo e, più nello specifico, di ogni singolo modello Ford, poiché un’auto di grandi dimensioni presenta proprietà acustiche diverse rispetto a un’auto più piccola. Tutti i sistemi audio B&O PLAY sono stati configurati per ricreare l’atmosfera tipica della musica dal vivo. La funzionalità di impostazione dell’audio regola la musica in base alle condizioni di guida e alla posizione del conducente nell’auto. Il conducente e i passeggeri vengono completamente immersi nell’audio di alta qualità di B&O PLAY. Accento posto sulla mobilità I suoni potenti e coinvolgenti delle soluzioni audio messe a punto da B&O PLAY per Ford si riflettono anche sull’aspetto fisico. L’incredibile attenzione per i dettagli trasmette uno stile esclusivo e contemporaneo. La semplicità e la purezza del design rendono le soluzioni audio B&O PLAY perfettamente integrate delle vere e proprie gemme nell’abitacolo delle auto Ford selezionate. B&O PLAY esordirà nelle Ford l’anno prossimo sulla nuovissima Ford Fiesta Vignale, la prima auto Ford con sistema B&O PLAY integrato. Successivamente, il sistema B&O PLAY sarà disponibile su tutti i modelli Ford. Presto verranno forniti ulteriori

Tutti i prodotti B&O PLAY sono caratterizzati da un design esclusivo basato sulla purezza e sulla semplicità.

dettagli. Ford Vignale

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Jasper Doest è diventato ciò che ha sempre sognato: un fotografo naturalista e della fauna selvatica, specializzato nella fotografia ambientalista. Se ciò non fosse sufficiente, ha raggiunto il top della sua professione. Mentre naviga nel parco nazionale olandese De Biesbosch, ci spiega cosa rende il suo lavoro così appagante e affascinante.

TALENTO NATURALE J

asper Doest si sveglia, come ogni mattina, alle 4, per raggiungere il De Biesbosch con la sua Ford S-MAX Vignale piena zeppa di apparecchiature fotografiche. Sa che è molto importante arrivare molto presto, nel momento in cui la natura si esprime al meglio, in Africa, in Giappone, in Sud America e in questo parco nazionale, famoso per il suo paesaggio immerso nel delta di un fiume, ricco di insenature e di fauna selvatica. Dopo un po’, Doest scende dalla barca e si immerge nell’acqua fino al collo, con i piedi nel fango, alla ricerca della foto perfetta con la macchina fotografica e un pesante e imponente teleobiettivo.

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La foto perfetta: se deve aspettare cinque o sei ore per raggiungere il risultato, non ci sono problemi. Spesso sono necessari cinque o sei mesi per un solo articolo. Al giorno d’oggi, vanno tutti di fretta, tranne Jasper Doest. Il suo lavoro rappresenta la realizzazione di un sogno, grazie alla professionalità, al talento, al lavoro duro, all’incredibile pazienza e alla missione di Doest. Attraverso il suo lavoro, desidera condividere con il mondo un messaggio semplice ma pieno di vita: questa è la natura, è così bella, affascinante e preziosa. Non distruggetela!


L’ESPERIENZA VIGNALE

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Il cammino verso il professionismo

Finiti gli studi di laboratorio, Jasper ha iniziato a lavorare come ricercatore presso Uniliver, il colosso britannico-olandese del settore alimentare. Con il suo primo assegno paga, ha acquistato la prima macchina fotografica: “Una Minolta Dynax 500 si. Ero molto soddisfatto di lei!” Durante e dopo il lavoro per Uniliver, ha iniziato a fotografare un nido di svassi vicino casa perché, come sapeva già allora, la natura è ovunque. Dopo essersi reso conto che un lavoro di routine del genere non facesse per lui, ha ripreso gli studi, questa volta scegliendo la facoltà di biologia all’Università di Amsterdam. Durante gli studi universitari, ha trascorso tre mesi sull’isola

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Spitsbergen, nei pressi del Polo Nord, per osservare gli effetti del cambio climatico sulla natura del luogo. Ma Doest ha osservato anche qualcos’altro, le volpi artiche, di cui si è appassionato! Tornato nei Paesi Bassi, è venuto a conoscenza di un concorso... riservato a fotografi professionisti. Sebbene non fosse il suo caso, ha deciso di parteciparvi comunque e le sue foto delle volpi artiche hanno vinto. Poiché i media hanno parlato di lui come “il fotografo professionista Jasper Doest”, ha pensato: perché no? Ed è diventato un fotografo della fauna selvatica e ambientalista professionista.

National Geographic

Un giorno, con una mossa particolarmente audace per un fotografo alle prime armi, Jasper ha inviato il suo lavoro all’edizione olandese del National Geographic, rivista rinomata in tutto il mondo per la qualità delle sue fotografie. “Mi hanno detto: le foto sono bellissime, Jasper, ma non è una storia”. L’osservazione ha fatto riflettere l’aspirante fotografo. Come si fa a raccontare una storia con delle fotografie? Pochi mesi dopo, il National Geographic gli ha offerto comunque una possibilità: tre mesi per fotografare il bisonte europeo. I tre mesi, alla fine, sono diventati sei, ma ne è valsa sicuramente la pena. Nei tre mesi


aggiuntivi, è stato in grado di innalzare il proprio livello fotografico e di creare una vera e propria storia. Di recente ha pubblicato un articolo nell’edizione statunitense del National Geographic, il punto di riferimento assoluto della fotografia naturalista e della fauna selvatica. In una settimana, in media, scatta circa 10.000 foto. Un articolo (o una storia) del National Geographic può pertanto includere fino a 100.000 immagini. Jasper invia tutte le foto nella sede di Washington della rivista. In seguito un redattore le osserva tutte e seleziona quelle

“Ci vuole un atteggiamento molto positivo per fare un lavoro del genere”

Jasper Doest riporta le sue apparecchiature pesanti e ingombranti nella sua S-MAX Vignale.

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desiderate. Il National Geographic applica una regola particolarmente rigida: l’uso di Photoshop è vietato. Se una foto non è soddisfacente, occorre impegnarsi maggiormente. È una regola severa, ma giusta. “Photoshop non trasformerà mai un’immagine mediocre in una foto spettacolare”, spiega. Un fotogiornalista deve mostrare una certa integrità, un aspetto molto importante per Jasper, che preferisce trascorrere il proprio tempo sul campo, cercando di migliorare le proprie abilità, piuttosto che dietro lo schermo di un computer. Premio in arrivo

Uno dei suoi articoli più famosi è quello sul macaco delle Alpi giapponesi, che gli è valso il 14

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prestigioso premio Wildlife Photographer of the Year nel 2013. “Stare così a stretto contatto con quelle scimmie è stata un’esperienza fantastica. Potevo lavorare a una distanza davvero ravvicinata, mentre le scimmie toccavano la macchina fotografica e, a volte, si sedevano sulle mie spalle. Sono entrato a far parte dell’ambiente. Non era neanche necessario usare un teleobiettivo. E sai a cosa mi hanno fatto pensare le piccole scimmie? Ai miei figli. Lo stesso comportamento. È stata una vera e propria storia d’amore”. Doest ha due figlie. La più grande parla con grande ammirazione del padre: “In questi giorni mio padre si trova su un’isola disabitata”, oppure “Mio padre? Sta lavorando con gli elefanti, in

Africa”. Sua moglie Maaike è insegnante. È difficile vivere con un marito (e un padre) che è spesso fuori per mesi di seguito? “Io e Maaike stiamo insieme da 19 anni”, spiega Doest. “Mentre lavoravo per Uniliver, lei studiava. Ha visto come le mie passioni per la natura e per la fotografia si sono combinate e come sono diventato fotografo professionista. Comunque la risposta è sì, non è facile per lei lavorare e occuparsi delle bambine mentre sono fuori per mesi. È anche vero che, tornato a casa, sono completamente a loro disposizione. Inoltre, nel corso di un anno, in media, trascorro più tempo in casa rispetto a un padre con un lavoro normale”.


La missione continua

Dopo 19 anni di fotografie, la sua missione è sempre la stessa: trattare la natura con la massima cura. Tuttavia, il modo in cui comunica la sua missione alla gente è sicuramente cambiata. “Faccio delle presentazioni di fronte a tante persone. All’inizio ponevo le domande in modo arrogante e moralistico, del tipo: vi rendete conto di ciò che state facendo alla natura, al mondo? Ma non funzionava. La gente reagiva chiedendomi, ad esempio: “E tu? Non viaggi spesso in aereo?” Adesso preferisco parlare delle mie esperienze, mostrando la bellezza della natura attraverso i dettagli. Spiego i posti che ho visitato, le cose che ho visto e le esperienze che ho vissuto. Storie positive e coinvolgenti. Così funziona”.

“Tornato a casa, sono completamente a disposizione di mia moglie e delle mie figlie” Una delle numerose foto di macachi scattate da Jasper Doest in Giappone. Questo articolo gli è valso il premio Wildlife Photographer of the Year nel 2013.

Una giornata fortunata

Un’ora dietro l’altra, Doest naviga lungo il De Biesbosch. Ogni tanto, si immerge nell’acqua e osserva i paraggi con il teleobiettivo, alla ricerca dei castori e delle loro tane. Oggi non è stato fortunato. “Come?”, protesta Doest. “Sono stato in mezzo alla natura, tutto il giorno. Più fortunato di così...” Quando finisce di lavorare, carica tutta l’attrezzatura nella sua Ford S-MAX Vignale. “È l’auto ideale per il mio lavoro, anche nei tratti fuoristrada”. Domani si alzerà di nuovo alle 4 del mattino per raggiungere il De Biesbosch. “Ci vuole un atteggiamento molto positivo per resistere a questi ritmi. Ma non mi posso lamentare, faccio il lavoro più bello del mondo!” Il bagagliaio della Ford S-MAX Vignale offre tutto lo spazio

Jasper al lavoro in una delle rare

necessario per le apparecchiature fotografiche di Jasper Doest.

case presenti nel De Biesbosch.

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EVENTO DA NON PERDERE

LA CITTÀ DELLE LUCI

La “Fête des Lumières”, appuntamento immancabile di dicembre

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utto è iniziato nel 1852, quando gli abitanti di Lione hanno cominciato a illuminare le finestre delle loro case con delle candele in onore alla statua della Vergine Maria della città. A 164 anni di distanza, Lione è una città prospera, moderna e piena di vita, i cui ristoranti e chef famosi la rendono la capitale della cucina classica francese. Al giorno d’oggi, la sua reputazione di Città delle Luci, più brillante che mai, culmina con la famosa Festa delle Luci. Dall’8 all’11 dicembre, Lione si infiamma con quattro serate incantevoli, ognuna con un tema, un gioco di colori e un’atmosfera diversi.

Designer di tutto il mondo partecipano alla festa. Filmati, brani musicali ed effetti sonori accompagnano le immagini vibranti disseminate attorno alla città, mentre gli edifici, i fiumi e i parchi partecipano ai fantastici spettacoli. La festa è gratuita e attira numerosi visitatori dalla Francia e dall’estero. Sebbene Lione sia molto affollata in questi quattro giorni, in particolar modo di sera, l’atmosfera è rilassata e i meravigliosi spettacoli di luci possono essere visti da quasi tutti i punti del centro. www.fetedeslumieres.lyon.fr

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L’INTERVISTA VIGNALE

Mark Wahlberg Il cattivo ragazzo di Boston diventa un perfetto padre di famiglia Attore e produttore cinematografico di grande successo, Mark Wahlberg è prima di tutto un marito devoto e padre di quattro figli. Un cambiamento davvero radicale per un giovane teppista di Boston che è finito in prigione a 16 anni.

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uasi tutte le mattine si sveglia alle 4.30, corre per circa 5 chilometri, legge i giornali e prepara la colazione per la moglie e i figli. Dopo aver fatto colazione con la famiglia, porta i bambini a scuola e va a messa. Alle 9 torna a casa, dove ha anche il suo ufficio, e inizia la giornata lavorativa. Mark Wahlberg è oggi un uomo che sa quali sono le sue priorità. Prima di ogni altra cosa è un padre e un marito; la fama di attore famoso e il successo come produttore vengono dopo. Ha recitato in 42 film, ne ha prodotti altri 11 e il suo nome spicca nel cast di grandi successi come Transformers, Ted e The Italian Job ed è stato molto apprezzato per The Departed, The Fighter e Boogie Nights. È un uomo felice che ha il controllo del suo lavoro e della vita privata. Lavora sodo, si gode la vita, trova ogni giorno il tempo per rilassarsi e soprattutto per la famiglia. Gestire il senso di colpa

Nato 44 anni fa a Boston, nel difficile quartiere di Dorchester, Wahlberg oggi vive con la famiglia a Los Angeles, punto di arrivo di un percorso tortuoso e folle,

che inizia con un’adolescenza da teppista e si conclude come star di Hollywood. È vero, la sua vita sembra un film. Ripensando alla sua giovinezza dice: “Ho fatto molte cose di cui mi pento e certamente ho pagato per i miei errori. Quando si sbaglia bisogna chiedere perdono e solo quando ho iniziato davvero a comportarmi come si deve sia con gli altri che con me stesso, il senso di colpa ha cominciato ad affievolirsi. Adesso riesco a dormire bene”. Il più giovane di nove figli, Mark è cresciuto in strada. I suoi fratelli erano dei duri così come tutti gli altri ragazzini del quartiere - e anche lui è diventato un duro. Quando si scatenava una rissa, lui era lì, non per guardare, ma per battersi. A 13 anni comincia ad assumere droghe ed entra a far parte di una gang di giovani locali che organizza risse e furti. Alcuni anni dopo viene arrestato per un’aggressione e condannato alla detenzione nel centro correzionale dell’isola di Deer, un luogo che ricorda come “l’inferno sulla terra”. Era spaventato a morte, ma essere finito là dentro non era una sorpresa. “Non appena ho iniziato la mia vita di Ford Vignale

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MARKY MARK & THE FUNKY BUNCH

Mark con la figlia Ella Rae.

criminale sentivo una voce dentro di me che mi diceva che sarei finito in carcere”, racconta. “Tre dei miei fratelli erano già stati dentro e mia sorella aveva frequentato la prigione così tante volte che avevo perso il conto. Così alla fine era toccato anche a me, chiuso in gabbia con quei ragazzi ai quali volevo tanto assomigliare. È stato lì che ho capito che non volevo davvero essere come loro”. Restituire

Una volta uscito dal carcere vuole farla finita con le gang e il mondo della piccola criminalità, ma cosa poteva fare un ragazzo che aveva ricevuto un’istruzione minima? Fortunatamente non tutti i suoi fratelli erano in prigione. C’era Donnie, che faceva parte di una nuova boy band chiamata New Kids on the Block. Mark entra nel gruppo per un breve periodo ma, prima che la band diventi famosa in tutto il mondo, ne esce per fondare i Marky Mark and the Funky Bunch. Firmano qualche hit ma, molto più importante, 20

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il ragazzo di Dorchester capisce finalmente di poter vivere al di fuori del mondo del crimine. Anche lui aveva delle possibilità. Anche per lui c’era un futuro. Oggi vive a 4.100 km dal luogo in cui è nato, ma non ha dimenticato le sue radici e come è diventato un criminale. La fondazione Mark Wahlberg Youth Foundation organizza programmi scolastici, di formazione e inserimento nel mondo del lavoro proprio per quei duri di Boston. Anche lui torna spesso nel suo quartiere e partecipa attivamente alle attività della fondazione. I ragazzi lo ammirano e le sue parole li aiutano a capire quali opportunità hanno e la vita migliore che li aspetta. Come dice Wahlberg: “Si identificano con me e così riescono a guardare oltre. Tutto nasce da un’unica idea: restituire. Aiutare gli altri ad aiutare se stessi.” Citando le parole di Jam Gray che lo ha diretto in The Yards: “Mark è il simbolo della redenzione”.


“Tutto nasce da un’unica idea: restituire. Aiutare gli altri ad aiutare se stessi”

TED 2

La grande svolta

Dopo una breve carriera come cantante, Wahlberg diventa famoso come modello di intimo per Calvin Klein. Lo stilista sceglie il grande fotografo Herb Ritts per la campagna pubblicitaria e Ritts trasforma Wahlberg in una star: il ragazzo cattivo ma bello. La bruciante ambizione di Wahlberg lo spinge però in un’altra direzione. Vuole fare cinema, e cinema di qualità. Non è facile. Il suo passato di piccola criminalità, cantante in una boy band e modello di intimo doveva arrivare a una grande svolta, perché ciò che voleva davvero fare era recitare. Penny Marshall gli dà una possibilità e lo dirige in Mezzo professore tra i marines, ben lontano dall’essere un grande film ma comunque una prova di buona recitazione. Dimostra il suo talento anche in Ritorno dal nulla, con Leonardo Di Caprio come protagonista, per poi ottenere il suo primo ruolo principale in Paura, un

THE ITALIAN JOB

film in cui terrorizza un’intera famiglia. Per molti anni recita prevalentemente ruoli da duro e, come ci dice oggi: “Per molto tempo ho voluto ricoprire solo ruoli di personaggi aggressivi e violenti perché mi piacevano e il pubblico poteva facilmente riconoscermi in quei personaggi. Venendo da un quartiere di duri non volevo deludere la gente che mi conosceva recitando personaggi con un carattere più morbido. Ma per essere un vero attore bisogna imparare a essere vulnerabili, ad avere diverse sfaccettature e non semplicemente continuare a recitare lo stesso ruolo”. Oggi è in grado di ricoprire ruoli molto diversi ma la sua interpretazione in Ted rimane per molti un capolavoro. Wahlberg recita la parte di un trentacinquenne il cui miglior amico è un orsacchiotto e sa essere davvero convincente. Il film ha avuto un grande successo al botteghino e ha incassato 550 milioni di dollari in tutto il mondo. Naturalmente Hollywood non poteva

PATRIOTS DAY

farsi scappare l’occasione di girare un Ted 2 e oggi sta pensando già al terzo episodio. Alla fine dell’anno uscirà Patriots Day, un film sull’attentato alla maratona di Boston del 2013 dove rimasero uccise tre persone e ci furono centinaia di feriti. Il ruolo di Wahlberg è quello del sergente Tommy Saunders del dipartimento di polizia di Boston, alla caccia degli attentatori. Questa pellicola lo ha riportato nella sua città natale. La paternità ha cambiato radicalmente la vita di Wahlberg, che ha imparato a rilassarsi. Trova il tempo per stare con la famiglia, vuole veder crescere i figli e trascorre con loro tutto il tempo che ha a disposizione. Ogni tanto pensa persino di ritirarsi. L’irrequieto e inarrestabile ragazzo di un quartiere malfamato di Boston è diventato un tranquillo e devoto padre di famiglia di Los Angeles. I miracoli succedono, e non solo nei film. Ford Vignale

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COSTRUITI PER DURARE Sfruttando le tecnologie più avanzate e intelligenti questi edifici in bioarchitettura sono fra i più ecosostenibili del mondo e ognuno di essi è una vera meraviglia architettonica. 22

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TENDENZE GLOBALI MOBILITÀ BIOEDILIZIA URBANA The Crystal

Londra Questo edificio ha ottenuto la più elevata certificazione energetica LEED di tutto il mondo. Ubicato nell’area delle Docklands londinesi, ha raggiunto la massima efficienza energetica grazie all’impiego delle più recenti e intelligenti tecnologie. Non sorprende quindi che sia di proprietà del colosso tedesco Siemens. Al suo interno si trovano esposizioni permanenti della visione sostenibile ed ecologica del futuro secondo Siemens.

Hearst Tower

Centro congressi

Vancouver Certo non sfugge la combinazione perfetta fra quella che è una delle città più ecologiche del pianeta e quello che forse è il centro congressi più ecosostenibile. È stato il primo al mondo ad ottenere la certificazione Platinum di edificio in bioarchitettura LEED, cioè il Leadership in Energy and Environmental Design. Una menzione speciale la merita l’enorme tetto dove vivono più di 400.000 piante e 240.000 api, che gli sono valse il nome di “tetto vivente”.

HEARST TOWER

CENTRO CONGRESSI

New York City Progettata dal famoso architetto Norman Foster, la Hearst Tower è stata inaugurata nel 2006 ed è uno dei primi edifici al mondo effettivamente realizzati in bioarchitettura. L’ossatura metallica della torre è in acciaio riciclato all’85%, i pavimenti sono in calce termicamente conduttiva e nei tubi posati sotto di essi circola l’acqua che raffresca l’edificio durante l’estate e lo riscalda in inverno. È una perfetta espressione di bioedilizia e di grande architettura sia all’interno che all’esterno.

World Trade Centre

Bahrein Le due torri, ciascuna di 50 piani, hanno la forma delle vele per raccogliere tutto il vento possibile. Fra di esse si trovano tre ponti aerei su ognuno dei quali è presente una turbina eolica molto potente. Le tre turbine generano l’energia necessaria all’edificio in modo pulito e sostenibile al 100%.

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La torre di Shanghai

LA TORRE DI SHANGHAI

Shanghai I proprietari lo definiscono l’edificio sostenibile più alto del mondo. Senza dubbio è alto, con i suoi 121 piani e 632 m - in realtà sono nove edifici impilati uno sull’altro. Vicino alla cima sono installate delle turbine eoliche che generano 350.000 kWh (si consideri che una famiglia europea media consuma circa 3.300 kWh all’anno). La torre utilizza l’energia geotermica per il riscaldamento e il raffrescamento e anche il vetro è speciale, poiché ha caratteristiche di elevata resilienza alle variazioni termiche. Gli hotel, i negozi e gli uffici di questa torre ecologica accolgono 16.000 visitatori al giorno.

IL COMPLESSO INDUSTRIALE SOSTENIBILE DI FORD Ford ha avviato un progetto di trasformazione dei propri impianti di Dearborn nel Michigan, che hanno ormai 60 anni. Questa radicale ristrutturazione che durerà 10 anni riguarda anche la sede mondiale di Ford, nella quale lavoreranno 30.000 addetti in due unità principali. Nel nuovo complesso si potrà camminare grazie ad appositi marciapiedi e passaggi coperti e ci saranno biciclette a disposizione del personale. Il consumo di energia diminuirà di circa il 50%, si consumerà meno acqua e ci sarà anche un edificio che non produrrà rifiuti, non consumerà energia e nemmeno acqua.

Sun-Moon Mansion

Dezhou Uno degli aspetti più straordinari di questo edificio sostenibile che si trova nel nord ovest della Cina è il suo tetto, coperto da 5.000 m2 di pannelli solari. Consente di utilizzare una combinazione di solare termico, fotovoltaico e tecnologie per il risparmio energetico. In estrema sintesi, il tetto da solo permette di ridurre dell’88% l’energia esterna necessaria. È stato stimato un risparmio di 2,5 tonnellate di carbone, 6,6 milioni di kWh di elettricità e oltre 8,6 tonnellate di emissioni tossiche. Dimostra quindi che anche la Cina vuole essere sostenibile, pur se con grande lentezza.

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World Trade Centre Manitoba Hydro Place

Winnipeg Questo edificio, più precisamente due edifici su una piattaforma, utilizza tutte le più recenti tecnologie di bioedilizia e un camino che è essenziale per la sua sostenibilità. Il camino aspira ed espelle l’aria dall’edificio durante l’estate, mentre in inverno l’aria calda che si accumula sul fondo di questo camino solare viene recuperata per riscaldare i due edifici. Una soluzione particolarmente utile visto che gli inverni di Winnipeg sono molto rigidi.

Bank of America

New York City Le facciate spioventi non sono un’idea degli architetti ma il frutto dell’ingegno degli ingegneri. Rivolte verso il cielo e il sole, fanno entrare più luce naturale negli spazi interni, oltre ad essere più efficaci per raccogliere l’acqua piovana da riutilizzare. Ma questa forma dà anche una sensazione di maggiore luminosità e leggerezza a tutto il circondario. Per evitare gli sprechi derivanti dalla distribuzione dell’energia elettrica, l’edificio è dotato di una sua centrale a gas. Mediante un processo di cogenerazione, il calore prodotto dalla centrale elettrica viene utilizzato per generare il vapore che alimenta i refrigeratori, utilizzati per il raffrescamento, e anche per l’acqua calda impiegata per il riscaldamento. L’impianto produce tutta l’acqua calda necessaria all’edificio senza utilizzare energia esterna.


b ogn er.com


Claudio Messale è il designer degli esterni di Ford Vignale, responsabile del look dei nuovi modelli Ford Kuga Vignale e Ford Edge Vignale.

Un’auto atletica Q

ual è la cosa migliore che può accadere a un designer di auto? Continua a leggere... Circa 10 anni fa, Claudio Messale e i suoi colleghi progettano la prima Ford S-MAX. Eccola lì, appena uscita dallo stabilimento Ford. Claudio la guida fino a casa, attirando gli sguardi ammirati e sorpresi dei passanti. Quando giunge a destinazione, i vicini escono di casa ad ammirare l’auto. In una sola parola: wow! Oggi Claudio guida ancora una S-MAX, nella sua versione più lussuosa, la Ford S-MAX Vignale. D’altra parte, la cosa non sorprende, visto che Claudio fa parte del team di progettazione di Ford Vignale dall’inizio. Tuttavia, da piccolo Claudio non avrebbe mai immaginato una carriera del genere. Mentre sognava di diventare pittore, era suo fratello maggiore il grande appassionato di design di auto. “Era un vero patito di automobili”, ricorda Claudio. “Sono stato influenzato da lui, come succede spesso con i fratelli maggiori, e ho iniziato a disegnare anche delle auto, fino a quando non mi ha detto: ‘Sei molto più bravo di me. Perché non ti iscrivi a un’accademia di progettazione automobilistica?’” E così Claudio ha lasciato la sua città natale, Roma, per studiare design automobilistico a Torino. In quell’epoca, all’inizio degli anni ‘70, l’Italia settentrionale ospitava alcuni dei migliori studi di progettazione auto del mondo. Claudio ha iniziato a lavorare per uno di questi studi, 26

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Ghia, di proprietà Ford Motor Company. “Quando lavoravo per Ghia, mi hanno chiesto di fare alcuni schizzi. Dopo due settimane, uno degli schizzi migliori è stato usato per creare un’auto da esposizione. Ero davvero orgoglioso. Tutti gli altri designer erano più anziani di me, con molta più esperienza”. In qualità di giovane designer di talento, la Ford ha chiesto a Claudio di trasferirsi nella sede centrale statunitense dell’azienda, a Dearborn. “In quell’epoca le auto americane ed europee erano molto diverse tra loro. La Ford fabbricava alcune auto per il mercato statunitense ed altre auto per il mercato europeo, fino a quando l’azienda non ha deciso di costruire gli stessi modelli per tutti i mercati del mondo. È stata una decisione molto importante e, a dire il vero, eravamo un po’ preoccupati. Alla fine la decisione si è rivelata vincente ed è stata accettata. Dopo tutto, grazie a Internet, ormai i gusti sono diventati di carattere globale. Attualmente, anche negli Stati Uniti la gente apprezza le auto di qualità caratterizzate da un design più sofisticato. Tutto ciò è successo negli ultimi 15 anni”.


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Nel 2000, Claudio è tornato in Europa per ricoprire il ruolo di designer della Ford a Colonia, iniziando presto a lavorare con i colleghi alla Ford S-MAX. “Per lanciare una nuova auto, è necessario investire tanti anni e milioni di euro. In seguito, se l’auto non piace al pubblico, ti trovi di fronte a un problema molto serio. Tuttavia, la nostra procedura standard prevede, sin dalle prime fasi della progettazione, l’esecuzione di test sul mercato, che continuano fino alla fine del processo. I commenti che riceviamo dal pubblico, non sempre positivi, ci aiutano a migliorare. A volte si tratta di opinioni molto utili per farci aprire gli occhi. È un po’ come giocare a poker, quando hai delle carte buone ma non conosci le

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carte degli altri giocatori, in questo caso i nostri concorrenti”. Claudio sa benissimo che l’acquisto di un’auto non è un evento razionale, si tratta piuttosto che di una relazione amorosa. “Come designer, devi fare in modo che il cliente si innamori dell’auto. Tutti i clienti acquistano un’auto con il cuore. Quando guardi un’auto e osservi determinati dettagli, ti chiedi: cos’è? E vuoi saperne di più. Ti siedi al volante...la guidi... e scatta la scintilla! In seguito, potresti anche dire a un amico: “Ho comprato quest’auto perché consuma poco”. Ma sai benissimo che non è vero. Il tuo desiderio è mostrare un po’ della tua personalità con la tua auto”.

Nel 2005, in corrispondenza con il lancio della Ford S-MAX, Ford ha avviato Kinetic, un programma di design che si può descrivere come un linguaggio caratterizzato da linee audaci e dinamiche e da superfici tese, in grado di trasmettere la sensazione di energia in movimento. E, secondo Claudio, è proprio questo l’aspetto che devono trasmettere tutte le auto per passeggeri Ford: veloci, dinamiche e, soprattutto, atletiche. Queste regole di design Kinetic valgono anche per i SUV come la Ford Kuga e la Ford Edge, modelli progettati dal suo team? Secondo Claudio, “I SUV sono un po’ più muscolosi. Anche in questo caso possiamo pensare a degli atleti, ma più simili a dei culturisti. Si tratta di modelli sportivi, potenti e audaci. È molto divertente lavorare con i SUV”.


Con i colleghi, Claudio ha recentemente lavorato al design degli esterni delle Ford Kuga Vignale e Ford Edge Vignale. A dire il vero, ha partecipato alle attività di progettazione di tutti i modelli Ford Vignale. A suo avviso, Vignale è qualcosa in più di un design o di una linea di auto di gamma alta di lusso. “Si tratta del miglior esempio di maestria artigianale. La pelle, ad esempio, è della qualità più pregiata, al pari della vernice premium. Senza contare i servizi speciali... ad esempio puoi chiamare 24 ore al giorno per porre domande sulla tua auto Ford Vignale, ti riportano l’auto a casa e disponi di un Relationship Manager di Ford Vignale dedicato, tutti servizi che ti consentono di risparmiare tempo... È l’esperienza Ford Vignale nel suo complesso”.

“Ormai Vignale è diventata una famiglia e, come in ogni famiglia che si rispetti, ognuno ha la propria personalità”

Durante la creazione delle Ford Kuga Vignale e Ford Edge Vignale, il team responsabile del design degli esterni ha ovviamente riproposto l’eleganza Vignale, lavorando sulla griglia e sulla piastra di protezione, per trasmettere ai due modelli SUV “un’espressione più decisa”. “Osservando queste due auto, ti rendi conto di essere di fronte a una Vignale e, allo stesso tempo, a un SUV. Ormai Vignale è diventata una famiglia e, come in ogni famiglia che si rispetti, ognuno ha la propria personalità”.

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Fiera internazionale del design degli interni, Colonia

“Assorbi come una spugna� Quali sono le fonti di ispirazione del designer degli esterni della Ford, Claudio Messale? Arredamento, moda, architettura e animali... ma anche qualcosa che osserva per strada.

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Santiago Calatrava I suoi edifici sono tutto fuorché grigi e anonimi: coraggiosi e in grado di distinguersi per le curve e le linee estremamente originali. Non ci sono mezzi termini per le sue creazioni, o le ami o le odi.

Animali in movimento Un gatto, una tigre, la fluidità dei movimenti dei loro corpi, sempre pronti a saltare. Fantastici!

Santiago Calatrava, New York

Renzo Piano L’architetto italiano Renzo Piano è diventato famoso in tutto il mondo per il design del Centro Pompidou di Parigi, a cui ha lavorato con Richard Rodgers. I suoi progetti, dai grattacieli ai musei, sono spesso audaci e sempre originali ed eleganti, con quel tocco inconfondibile.

Renzo Piano, Parigi

“Mi ispiro sempre e ovunque. Se lavori come designer, devi aprire i tuoi sensi a tutto. A volte ho dei problemi mentre passeggio con mia moglie, se vedo qualcosa che mi intriga e inizio a studiarlo. Spesso mia moglie si sente a disagio. Il nostro lavoro consiste nell’osservare le tendenze. Ad esempio traggo molta ispirazione dal Salone del Mobile, l’importante fiera dell’arredamento di Milano, e dalla fiera internazionale del design degli interni qui a Colonia. Guardo e osservo tutti ciò che è associato al design: arte, architettura, moda... Le mie due figlie studiano moda all’università, anche questo aiuta! Alla fine assorbi come una spugna e, mentre produci i tuoi schizzi, qualcosa di nascosto nel cervello, nel tuo subconscio, viene alla luce. È così che funziona. Più cose ti entrano in testa, meglio è”.

Alexander McQueen Alexander McQueen, stilista inglese morto nel 2010, era famoso per il suo stile eclettico: un connubio fra tradizione e modernità, fra maestria artigianale britannica ed eleganza italiana. Kate Moss, Victoria Beckham e Lady Gaga erano (e sono tuttora) le sue principali fan.

Salone del Mobile La fiera dell’arredamento più famosa e importante del mondo, tappa obbligatoria per tutti i designer famosi. Sei alla ricerca di ispirazione? Sei nel

Salone del Mobile, Milano

posto giusto.

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Non c’è posto migliore delle montagne innevate per trascorrere le vacanze invernali. Vi presentiamo alcuni dei migliori hotel sciistici, che spiccano per il design, la qualità del servizio, l’eccellenza gastronomica o semplicemente per la fantastica atmosfera e le strutture. Se non vi piace cimentarvi sulle piste, nessun problema: in questi hotel troverete il modo di trascorrere una fantastica vacanza.

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L’Apogée Courchevel, Francia L’Apogée è l’ultimo gioiello del lussuoso marchio Oetker Collection, a cui appartiene anche il leggendario Hotel du Cap-Eden-Roc nel sud della Francia. Ubicato a Courchevel 1850 sulla sommità di quello che era un trampolino olimpico, L’Apogée Courchevel è il meglio che si possa immaginare per una vacanza sulle Alpi. Al primo posto citiamo la Sisley Spa, con sauna, hammam, una grande piscina, la palestra e un miniclub eccellente. C’è anche una lounge dove si sorseggia champagne, un bar e un ristorante. Il servizio è un elemento fondamentale dell’esperienza e non sorprende quindi che il miglior personale dell’hotel du Cap si trasferisca a Courchevel nei mesi invernali. Buon divertimento e Bon Voyage!

Kimamaya Niseko, Giappone Il Giappone è famoso per i suoi paesaggi innevati e Niseko è il paradiso sciistico del paese. Per chi è alla ricerca di una destinazione originale, è sicuramente una scelta intelligente. Vi suggeriamo di soggiornare al Kimamaya, il primo boutique hotel della località con solo nove camere deliziosamente arredate. In giapponese Kimamaya significa essere se stessi, e in questo luogo è davvero possibile. Potrete scegliere il cuscino che preferite (morbido, medio o duro) e rilassarvi distesi su letti di prima qualità con biancheria di cotone che vi farà dormire come principi. Durante la giornata le coccole continuano nella spa, con un massaggio giapponese alla schiena, un trattamento shiatsu, l’aromaterapia o un massaggio su tutto il corpo, oppure nelle tradizionali vasche giapponesi in legno (moku) o pietra (ishi). Per la cena prenotate al ristorante dell’hotel The Barn by Odin, in un favoloso edificio ispirato alla tradizionale architettura delle fattorie di Hokkaido.

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Intercontinental Davos, Svizzera Se invece di un paesino siete alla ricerca di una città sciistica, provate Davos in Svizzera, con tutte le strutture per l’intrattenimento tipiche delle città svizzere, vale a dire ristoranti, cinema, grandi magazzini e boutique, oltre naturalmente alle piste innevate per l’attività sciistica. Gli hotel certo non mancano e noi vi consigliamo caldamente l’Intercontinental, dove si trova uno dei migliori ristoranti di Davos (il Capricorn), un bar sul tetto, una spa e un panorama mozzafiato della vallata e della città da molte delle sue numerose camere. E guardate in quale fantastico contesto è inserito. Vale la pena di provarlo, vero?

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Les Barmes de l’Ours Val d’Isere, Francia Questo hotel dal design elegante si trova ai piedi della famosa pista Face de Bellevarde a soli 100 m dagli impianti di risalita. Si tratta senza dubbio del più lussuoso della Val d’Isere, grazie anche alla sua invidiabile posizione e ai servizi di alto livello. La musica dal vivo nella zona del bar accoglie gli ospiti dopo la giornata di sci, ci sono due piste da bowling, una sala giochi dove divertirsi, un’originale piscina coperta, attrezzi per prepararsi alle gare di Formula Uno in palestra e molto altro ancora. Gli ospiti possono scegliere fra tre ristoranti: uno in cui assaggiare le specialità locali a base di formaggio, carne e vino e un altro (La Table d’Ours) è stellato Michelin e molto famoso. Non dimenticate di prenotare.


Copperhill Mountain Lodge Åre, Svezia La Svezia, centro europeo del design di classe, è nota per il minimalismo e la semplicità dell’eleganza, così come il Copperhill Mountain Lodge. Questa idilliaca località di vacanza si trova sulla cima del monte Förberget ad Åre, il principale comprensorio sciistico della Svezia. L’esterno dell’hotel è opera del famoso architetto statunitense Peter Bohlin e si fonde alla perfezione con l’ambiente. All’interno, i mobili e il design di Hay, Philippe Starck, Patricia Urquiola e molti altri designer creano un’atmosfera calda dove ogni dettaglio è studiato con cura. Nella Level Spa, a cui gli ospiti possono accedere gratuitamente, ci sono sorgenti di acqua calda e saune, una piscina, la vista panoramica e un bar dove gustare succhi di frutta, vino e champagne. Ma se siete alla ricerca di qualcosa di più privato, prenotate la Villa, cioè la dimora privata del proprietario dove possono alloggiare fino a 16 persone.

Tschuggen Grand Hotel Arosa, Svizzera Siete alla ricerca di qualcosa di diverso dai tradizionali hotel delle Alpi? Provate il Tschuggen Grand Hotel di Arosa e l’architettura della spa realizzata dal famoso architetto Mario Botta non vi deluderà. Il complesso di 5.000 metri quadrati su quattro piani è immerso nelle montagne e collegato all’hotel tramite un passaggio in vetro. Le vetrate illuminate di questo edificio sembrano essere uscite da un mondo fiabesco, soprattutto di sera, e lo stesso dicasi per la spa. È una delle più spettacolari della Svizzera con piscine all’aperto e al chiuso, 11 sale per i trattamenti, una sala fitness e le saune. L’hotel è inoltre dotato di una funicolare, la Tschuggen Express, che porta gli ospiti direttamente al comprensorio sciistico di 225 km dove le piste innevate sono garantite. Il ristorante stellato Michelin è un ulteriore punto a favore.

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El Lodge Granada, Spagna L’hotel El Lodge, ubicato al centro della Sierra Nevada (la catena innevata in spagnolo), ha tutto ciò che si può desiderare: panorami fantastici che si possono ammirare dal solarium, la sola piscina all’aperto riscaldata della zona e svariati ristoranti di prima categoria. Ma ciò che più di ogni altra cosa lo contraddistingue è l’atmosfera calda e accogliente di una casa. Realizzato interamente in legno finlandese, questo chalet si integra armoniosamente nel paesaggio. Tutte le 20 stanze e suite e tutti gli spazi dell’hotel sono stati arredati dal celebre designer inglese Andrew Martin. Troverete anche una stanza dei giochi per i bambini, molto graziosa e altrettanto divertente. E questa descrizione non è che un piccolo assaggio di ciò che rende indimenticabile un soggiorno a El Lodge.

Hotel Jerome Aspen, USA Quando l’hotel Jerome aprì per la prima volta al pubblico nel 1889, fu soprannominato il gioiello della corona di Aspen, molto apprezzato per il suo ascensore, il bagno pubblico e l’illuminazione elettrica. Dopo una radicale ristrutturazione nel 2012, l’hotel è ancora una volta un gioiello della corona in cui si fondono armoniosamente il lusso moderno e la ricca tradizione del West. È un posto veramente unico. Le camere sono accoglienti e spaziose, dotate di prodotti personalizzati per l’igiene, delizie speciali senza glutine e tecnologia all’avanguardia, come ad esempio i televisori al plasma e gli iPad che fungono da maggiordomi interattivi. L’hotel Jerome regala un’esperienza autentica del selvaggio West per una vacanza sciistica nelle famose Montagne Rocciose, ma con grande lusso.

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Nira Montana La Thuile, Italia Se vi attrae lo stile di vita italiano vi suggeriamo di prenotare la vostra prossima vacanza sciistica al Nira Montana di La Thuile, dove troverete un’eccellente miscela di ospitalità italiana, cucina tradizionale e raffinatezza, in una località dove le piste sono relativamente poco affollate. L’esposizione a est vi consentirà di sciare per tutta la giornata su una neve perfetta e senza il fastidio delle lunghe code agli impianti di risalita. Ma una volta tolti gli sci, sarete felici di tornare al Nira Montana, nelle sue camere e suite spaziose e arredate con eleganza, con una vista spettacolare delle montagne. L’area riservata agli ospiti al piano terra è altrettanto accogliente, con un grande atrio riscaldato dal camino e un’enorme terrazza che domina le montagne, la migliore spa della regione e svariati ristoranti. L’hotel si contraddistingue per la sua ricca cantina di vini locali e internazionali di alta qualità.

Wiesergut Hinterglemm, Austria Si tratta di un’antica tenuta di famiglia trasformata in un resort moderno, un luogo in cui una casa bianca di quattro piani svetta su un gruppo di edifici minimalisti e moderni con vetrate dal pavimento al soffitto. Benvenuti a Wiesergut, un hotel con 24 suite e accesso diretto alle piste di uno dei comprensori sciistici più grandi dell’Austria, Saalbach-Hinterglemm. È un luogo ideale per rilassarsi, ad esempio nella spa da prima classe, e gustare la squisita cucina slow food del ristorante, i cui ingredienti provengono dalla fattoria dei Wiesergut. Qui il tempo e la sua qualità sono di grande importanza. Come dice il proprietario: “Con il tempo tutto matura. Nel nostro mondo frenetico è bello sapere che esiste un posto in cui si può rallentare, calmarsi e riappropriarsi del proprio tempo. Il Wiesergut è stato pensato proprio per questo.”

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Una scelta per lui e per lei Sci “Pursuit 600”,

Ti piacciono i nostri hotel sciistici e sei pronto/a per prenotare la tua vacanza? Abbiamo selezionato alcuni vestiti e oggetti straordinari da indossare o portare con te. Sicuri e comodi sui pendii, chic ed eleganti nell’après-ski.

Rossignol, www.rossignol.com

Orologio, BOSS Orange, www.hugoboss.com

Maschera da sci “X-View”, Salomon, www.salomon.com

Custodia per carte di credito, Ford Vignale Collection, www.vignalecollection.com

Giacca da sci “Julier”, Protettore schiena

Bogner,

“Ridgeline”, Atomic

www.bogner.com

www.atomic.com

Scarponi da sci “Alltrack 120”, Rossignol, www.rossignol.com Action camera “Bandit”, TomTom,

Pantaloni da sci

www.tomtom.com

“Porter”, Bogner, www.bogner.com

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NEGOZIO VIGNALE Berretto “Awass”, Earebel Sport, www.earebel.com Sci “Absolute Joy”, www.head.com

Doposci “Fanny”, Moncler, www.moncler.com

Felpa “Friendswithyou”, www.moncler.com

Borsa “Wave”, Tod’s, www.tods.com

Portafoglio da donna, Ford Vignale Collection, www.vignalecollection.com

Occhiali da sole, Tommy Hilfiger, www.tommy.com

Scarponi da sci “Raptor 90 RS W”, Head, www.head.com Giacca da sci, Bogner, www.bogner.com

Pantaloni da sci “Gwenn”, Bogner, www.bogner.com Ford Vignale

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GAMMA SUV EDGE E KUGA

POTENZA ED ELEGANZA FORD EDGE VIGNALE E FORD KUGA VIGNALE:

Le auto Ford Vignale sono uniche: una perfetta combinazione tra maestria artigianale e design contemporaneo. La nuova Kuga Vignale e la nuova Edge Vignale, le versioni più esclusive del SUV intermedio e del SUV ‘full size’ dell’Ovale Blu, rappresentano la massima espressione di design, qualità e tecnologia Ford.

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i renderai conto da subito che Ford Kuga Vignale non è un SUV come tutti gli altri, anche solo osservando l’esclusiva tonalità Grigio Milano, che esalta l’unicità e l’eleganza dell’auto. Inoltre, le caratteristiche distintive quali la griglia anteriore con design esagonale, le finiture in alluminio, i cerchi in lega da 18’’ e gli interni in pelle totale “pienofiore” con design esagonale rifiniti a mano, valorizzano il carattere premium di Ford Kuga Vignale.

Tecnologia avanzata

Ford Kuga Vignale è disponibile con il motore 2.0 TDCi che offre due alternative di potenza, 150 CV e 180 CV. Entrambe le motorizzazioni sono equipaggiate con il cambio automatico PowerShift a sei velocità e la tecnologia Intelligent All-Wheel Drive (trazione integrale intelligente). Come tutti i modelli Ford Vignale, Ford Kuga Vignale offre, di serie, il Ford SYNC 3, l’ultima e più avanzata versione del SYNC, il sistema di connettività, informazione e intrattenimento Ford. Il Touch Navigation presente nel SYNC 3 consente di utilizzare contemporaneamente sia i comandi sullo schermo Touchscreen a colori che la funzione di comando vocale per gestire tutti i sistemi di bordo: telefono, climatizzatore, sorgenti audio interne e esterne, navigatore. Inoltre, i modelli Ford Vignale sono dotati di innovative tecnologie di assistenza alla guida come il Blind Spot Information System (monitoraggio dell’angolo cieco), il Traffic Sign 42

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“Oltre ad utilizzare i comandi sullo schermo, puoi controllare il sistema SYNC 3 con i comandi vocali”


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Recognition (riconoscimento automatico dei segnali stradali), il Lane-Keeping Aid (mantenimento della corsia), e il Driver Alert (controllo del livello di attenzione del conducente). DNA Vignale

Oltre a Ford Kuga Vignale, Ford presenta la declinazione Vignale anche per la nuova Ford Edge. La nuova Ford Edge Vignale è il SUV “full size” più elegante ed eslcusivo che, grazie alla combinazione di tecnologie innovative e dettagli raffinati, stabilisce nuovi standard in termini di stile ed esclusività. Due tratti distintivi saltano subito

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all’occhio: i cerchi in lega da 20’’e la tonalità Platinum White. Nell’abitacolo, l’eleganza è esaltata dai caratteristici motivi esagonali Vignale e dagli interni in pelle totale “pieno fiore”, offerti in tonalità chiara o di colore nero. Il suono del silenzio

Le innovative tecnologie disponibili su Ford Edge Vignale includono la Front Wide-View Camera (telecamera anteriore 180°), l’Adaptive Cruise Control (controllo della velocità di crociera adattivo) e l’Active Noise Control (riduzione attiva del rumore), la tecnologia che riduce il rumore a

bordo mediante l’ausilio di microfoni all’interno dell’abitacolo che percepiscono le onde acustiche generate dal motore. Un avanzato sistema elettro-acustico genera frequenze opposte che annullano il rumore del motore e rendono l’ambiente a bordo estremamente silenzioso. L’offerta di motorizzazioni comprende solo soluzioni ad alta potenza e include il motore TDCi 2.0 turbo da 180 cavalli AWD con cambio manuale a 6 velocità e il motore TDCi 2.0 biturbo da 210 cavalli AWD con cambio PowerShift.


“OPERA D’ARTE” Il centro di arti visive Firstsite di Colchester, a circa un’ora da Londra, espone arte e fotografia moderne ed è molto apprezzato dagli appassionati di design. Abbiamo guidato la Ford Edge Vignale e la Ford Kuga Vignale nei pressi del Firstsite, chiedendo ai visitatori del centro le loro opinioni sui due modelli.

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Helena Jones “Mi piace molto la Ford Kuga Vignale. Mi piacciono anche i suoi interni. Sembra comoda e spaziosa ma, allo stesso

“Le onde sonore opposte contrastano i rumori indesiderati e migliorano il comfort interno”

tempo, compatta. La Ford Edge Vignale ha un aspetto realmente maschile”.

Jamie Hilbert “Mi piacciono molto le dimensioni della Ford Edge Vignale e il design esclusivo della Ford Kuga Vignale”.

Ray Deekes “La Ford Edge Vignale e la Ford Kuga Vignale sono entrambe molto belle e spaziose”.

Lauren Orso e Alex Smith “Sono due auto molto belle, spaziose e comode. Il muso della Ford Edge Vignale è molto audace e imponente”.

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Una delle migliori cucine del mondo, architettura moderna di grande impatto, spiagge da sogno e un paradiso per i surfisti. Bilbao e San Sebastián sono tutto questo.

48 ORE A BILBAO E  Museo Guggenheim

Venerdì

15:30 Museo Guggenheim

14:00 Arrivo

La città si trova a soli 20 minuti dall’aeroporto internazionale di Bilbao ed è raggiungibile in autobus o noleggiando una vettura. Anche se siamo in Spagna, non aspettatevi temperature elevate. Il clima di Bilbao è marittimo: le estati non sono particolarmente calde e gli inverni sono miti. Ecco il primo dei suoi tanti fascini. 14:20 Check-in

The Miró (Alameda Mazarreda, 77) ha il grande vantaggio di trovarsi nelle immediate vicinanze del Museo Guggenheim. È un hotel ricco di fascino che si pregia di un eccellente servizio in camera e di un bellissimo giardino sul tetto con una vista spettacolare proprio sul Museo Guggenheim. Il Domine (Mazarredo Zumarkalea, 61) ha una vista ancora migliore sul museo ed è esso stesso un’opera d’arte. È un vero hotel di design con camere ampie e un altro fantastico giardino pensile.

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Hotel Basque Boutique Questo hotel si trova nella città vecchia, in una delle sue famose sette strade. È piccolo ma comodo e ogni stanza ha un arredamento originale che richiama la storia basca. Dorre Kalea, 2. 15:00

Concept Store Arropame

Questo concept store di alta classe è un vero must per gli amanti della moda e del design e ospita collezioni di Alexander Wang, Helmut Lang e molti altri. Calle Villarias, 5.

C’è una sola parola che può definirlo: spettacolare. Progettato dal famoso architetto americano Frank Gehry, è davvero una delle meraviglie dell’architettura moderna. Anche dopo averlo osservato decine di volte si scoprono sempre nuovi angoli, forme, materiali e dettagli. Gli interni non sono da meno, a partire dall’atrio che rappresenta il cuore del museo con le sue ampie vetrate che collegano l’interno con l’esterno. L’edificio si sviluppa su tre piani che ruotano intorno all’atrio e sono collegati da corridoi curvi. In questo strabiliante edificio sono esposte opere d’arte grandiose di René Magritte, Salvador Dali e Andy Warhol, solo per citare alcuni dei più grandi artisti, fra le quali spiccano i migliori capolavori dell’arte moderna, come ad esempio il puppy gigante del controverso Jeff Koons. Vi consigliamo di dedicare a questa visita almeno tre ore. Abandoibarra Etorb, 2. 18:30

Casco Viejo

Il Casco Viejo è la città vecchia con le sue sette famose strade piene di boutique e soprattutto di bar, più precisamente bar dei pintxos, la parola


CITTÀ DA SCOPRIRE

A SAN SEBASTIÁN Casco Viejo

Il ponte Zubizuri

buongustai di tutto il mondo, è gestito dal celebre chef basco Daniel García, che rielabora con raffinatezza molti piatti famosi della cucina basca e internazionale. Il menu cambia continuamente, ma le prelibatezze più apprezzate non mancano mai: calamaro all’aglio arrostito con riso nero, terrina di foie gras e faraona in salsa al tartufo. Prima i pintxo e poi il cibo degli dei: benvenuti nei Paesi Baschi. Calle Alameda Mazarredo, 17. 23:00 Sir Winston Churchill Pub

Gran Hotel Domine Bilbao

basca per le note tapas - ma i pintxos sono più buoni e più saporiti. Nel cuore di Bilbao un pintxo può essere a base di merluzzo, nasello, peperoni ripieni e crocchette con pane, tutto freschissimo direttamente dai mercati locali. Il Casco Viejo è una zona molto vivace e frequentata dalla popolazione locale.

Il Puppy di Koons nel museo Guggenheim

20:00 Zortziko

Bilbao è un paradiso per gli amanti della buona cucina così come San Sebastián che, come vedrete, è la migliore meta gourmet di tutta la Spagna e forse del mondo intero. Sono almeno venti i ristoranti più che eccellenti e il Zortziko è in cima alla lista. Preferito incontrastato dei

È vero, non è molto spagnolo, ma ci sono ottime ragioni per finire la serata in questo bar molto frequentato. Prima di tutto in questo locale si ritrovano tutti: vecchi e giovani, hipster e non, locali e turisti. Poi ci sono i baristi, amichevoli, sempre pronti a fare due chiacchiere e veri esperti dei cocktail, soprattutto quelli a base di gin, tanto da essersi aggiudicati numerosi premi. Infine, se state ancora pensando alla visita al Guggenheim, lo storico accordo per la costruzione del museo è stato siglato proprio qui all’inizio degli anni Novanta. Sabino Arana Etorbidea, 1.

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Sabato 10:00 Bochoco

Questo cosiddetto caffè gastronomico è una vera leggenda della pasticceria, dei dolcetti e delle torte artigianali. Provate i cake pop ai confetti o i quadrotti di cioccolato densi e scuri oppure la super specialità: i churros (una pastella fritta simile a una ciambella ma molto, molto meglio) da intingere nel cioccolato. Senza dubbio si tratta del dolce preferito di molti locali. 11:00 Il ponte Zubizuri

È l’ora giusta per una lunga passeggiata nel quartiere Enscanche, cuore della Bilbao nuova, cioè quella costruita all’inizio del XIX secolo. I raffinati edifici neoclassici e le belle fontane ne fanno ancora oggi la zona in cui risiede la borghesia cittadina. Camminando lungo il fiume Nervión arriverete al famoso ponte Zubizuri che, come il Guggenheim, è un’altra meraviglia dell’architettura moderna. Arte di alto livello, eccellente architettura e ottimo cibo: questa è Bilbao. 12:00s Sulla strada verso San Sebastián good

In pullman o in auto potete arrivare a San Sebastián in un’ora. Non vi suggeriamo il treno perché impiega molto più tempo. La strada si inerpica su per bellissimi tornanti con la vista dell’oceano Atlantico sulla sinistra. Poi si arriva a San Sebastián, una piccola città con una grande reputazione che si basa su alcuni

Ponte di María Cristina

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semplici fatti: nove ristoranti stellati Michelin, tre dei quali hanno ben tre stelle, cioè la valutazione più alta possibile. San Sebastián supera così sia Londra che Roma, anche grazie a una tradizione culinaria altrettanto gloriosa. 13:15 Check-in

Hotel Maria Cristina L’hotel Maria Cristina ha aperto nel 1912 e nonostante sia stato recentemente ristrutturato conserva intatta tutta la sua grandiosità, con i pavimenti in marmo e i vecchi candelieri. Si trova vicino alla città vecchia e alla spiaggia. Paseo Republica Argentina, 4. Hotel de Londres y de Inglaterra Questo hotel si trova sul lungomare e, come suggerisce il suo nome, gli interni sono molto british. Se decidete di soggiornare qui, chiedete una stanza con vista oceano. Zubieta, 2. Hotel Zenit Inaugurato nel 2014, questo hotel moderno si contraddistingue per la luminosità e il design industriale. È dotato di parcheggio privato, terrazza sul tetto, palestra, un eccellente ristorante e si trova vicino alla spiaggia. Antonio Maria Labaien, 1. 13:30 Kokotxa

Kokotxa è la parola basca per le guance di merluzzo fritte, una specialità della casa e anche

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della regione. Lo chef Dani Lopez è famoso per saper fondere la tradizione basca ai sapori della cucina giapponese e cinese. La freschezza degli ingredienti è garantita dalle consegne dei pescatori che potrete vedere entrare nel ristorante proprio mentre cenate. I prezzi sono comunque molto ragionevoli, vale a dire circa 60 euro per un pranzo indimenticabile. E questo non è che uno dei fascini di San Sebastián: il miglior cibo del mondo a prezzi ragionevoli. Calle del Campanario, 11. 15:00 Parte Vieja

In questa città stupenda c’è ben di più della gastronomia. Dedicate la giornata di domenica alla spiaggia e alla baia, molto famose, e visitate la città vecchia, o Parte Vieja, passeggiando nelle strade e nelle viuzze dove il tempo sembra essersi fermato. Kokotxa

Hotel Zenit

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Il mercato della Bretxa

17:00

Il mercato della Bretxa

Ristorante Arzak

A San Sebastián c’è uno dei migliori mercati alimentari di tutta la Spagna, cosa che certamente non stupisce. Casalinghe, chef, coltivatori e pescatori lo affollano alla ricerca di prodotti locali freschi nel rispetto delle due regole della cucina basca: qualità e semplicità. In questo mercato gli odori del pesce e dei crostacei freschi sono inebrianti e si possono assaggiare i prodotti baschi tipici, come l’Idiazabal (un formaggio di pecora) e i peperoni verdi guindilla alla griglia. I turisti sono sempre i benvenuti e i negozianti spiegano con entusiasmo le loro specialità. Pl. De la Bretxa, 2. 20:00 Arzak

Incredibile! Il ristorante Arzak si trova in un’area residenziale e dall’esterno non sembra proprio essere ciò che è, vale a dire uno dei 10 ristoranti migliori del mondo. La chef Elena Arzak appartiene alla quarta generazione degli Arzak che gestiscono questo ristorante. Suo padre Juan ha ottenuto la terza stella Michelin nel 1989 ed Elena non è da meno. Cosa ci si può aspettare? Per darvi un esempio, l’aragosta viene servita su un tablet dove scorrono immagini del mare. Ogni singolo dettaglio è curato con maestria e i sapori sono un’esperienza straordinaria. Una portata dopo l’altra, tutto ciò che viene servito è una vera opera d’arte. 50

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Per quanto riguarda il vino, il sommelier vi illustrerà una carta di 49 pagine e una cantina con più di 100.000 bottiglie. Il prezzo della cena è di circa 175 euro a testa che, per l’esperienza gastronomica della vita, non è poi così esorbitante. Non dimenticate però di prenotare con almeno sei mesi di anticipo. Av. Alcalde Elósegui, 273.


Domenica 09:00 The Loaf

Il cinque volte campione nazionale Javier Garcia è il barista che ha portato a San Sebastián l’eccellenza del caffè. Non c’è modo migliore per iniziare la giornata. E insieme al caffè eccezionale c’è anche un pane fresco che fa venire l’acquolina in bocca e le lacrime agli occhi. The Loaf è vicino a… 10:00

Playa de la Concha, una delle fantastiche spiagge di San Sebastián, meta prediletta dei surfisti

Playa de la Concha

La famosa spiaggia della Concha è affollata sin dal primo mattino della domenica, perché San Sebastián è nota non solo per il cibo ma anche per il surf. Questa città dei Paesi Baschi è il punto di ritrovo di decine di campioni di surf locali, nazionali e internazionali che, in primavera e in estate, la trasformano in una località della California o dell’Australia. Qui l’oceano offre le condizioni naturali perfette per il surf. La mezza luna di Playa de la Concha è anche una delle spiagge più belle di tutta Europa. A una delle sue estremità si trova il Palacio Miramar, costruito nel 1893 ed ex residenza estiva della regina di Spagna Maria Cristina, innamorata di San Sebastián proprio come molti di coloro che la visitano. Si può passeggiare sulla sabbia ammirando lo spettacolo dei surfisti e il panorama, in particolare la vista della vicina isola di Santa Clara, per poi godersi un pasto leggero in uno dei bar della spiaggia, detti pintxos, dove vi suggeriamo di provare il freschissimo merluzzo. Poi un po’ di relax, così come vuole lo stile di vita di San Sebastián.

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STILE DI VITA

L’INTELLIGENZA DEL

CORPO La tecnologia diventa sempre più intelligente e può aiutarci a migliorare il nostro stato di salute. È questa l’ultima tendenza: dispositivi indossabili e intelligenti che si connettono allo smartphone e creano opportunità fino a oggi inimmaginabili. Ford Vignale Magazine ha selezionato i migliori.

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Migliorare la postura Lumo Lift è un dispositivo indossabile che si prende cura della vostra postura. Posizionando questo leggero apparecchio vicino alla clavicola, vi comunicherà con una vibrazione quando la vostra posizione non è eretta. Tutte le posture e i livelli di attività della giornata vengono registrati e inviati all’app Lumo Lift per permettervi di tenere sotto controllo i vostri progressi. www.lumobodytech.com

La Silver Mother I nostri genitori e i nostri nonni meritano le migliori attenzioni, ma non possiamo occuparci di loro 24 ore al giorno tutti i giorni. Fortunatamente la “Silver Mother” può farlo per noi. Questa piccola bambola è dotata di vari sensori che monitorano le condizioni di salute e sicurezza. Si possono attaccare a qualsiasi oggetto di uso quotidiano per rilevare la qualità del sonno, la quantità di liquidi e i medicinali assunti. Registrano anche la temperatura, controllano la porta di ingresso e monitorano le abitudini quotidiane. In caso di problemi la Silver Mother (un hub centrale e quattro sensori versatili) invia una segnalazione allo smartphone.

Una scatola piena di sorprese Il marchio sportivo Under Armour ha realizzato il regalo perfetto per il primo giorno dell’anno. La UA HealthBox contiene tutto il necessario per mantenere la classica promessa di inizio anno: vivere in modo più sano. All’interno c’è una bilancia (per tenere d’occhio il peso), una fascia toracica (per monitorare la frequenza cardiaca) e un polsino (per registrare i passi e il sonno). Tutti i dati dei vari dispositivi vengono raccolti nell’app UA Record, un pannello centralizzato in cui impostare obiettivi, registrare le ore di sonno, l’attività fisica e l’alimentazione. Under Armour offre anche una scarpa dotata di un chip che monitora l’attività fisica e sta lavorando su delle cuffie che misurano la frequenza cardiaca attraverso le orecchie. www.underarmour.com

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Una bilancia intelligente La bilancia Body Cardio di Withings, un’azienda che ha inventato prodotti e app medicali intelligenti, non si limita a misurare il peso. Sul display digitale vengono visualizzati l’indice di massa corporea, la composizione corporea e anche la frequenza cardiaca. Ma non è tutto. La bilancia è dotata di un calcolatore PWV, cioè la velocità dell’onda di polso, che fornisce informazioni precise sulle condizioni cardiovascolari complessive. Monitora lo stato del cuore misurando il tempo che impiega il sangue per raggiungere i piedi dall’aorta. L’app fornita con la bilancia vi comunica come sta il vostro cuore e vi suggerisce cosa fare. www.withings.com

Lavarsi i denti giocando

Idratazione perfetta

Questo spazzolino elettrico di Kolibree è stato ideato affinché bambini e genitori possano divertirsi durante quei due noiosi minuti che tre volte al giorno vanno dedicati all’igiene orale. Lo spazzolino si collega allo smartphone e funziona come una periferica di gioco per lavarsi i denti partecipando a una gara di conigli oppure facendo scorribande da veri pirati (i due giochi dell’app di Kolibree). La qualità del tempo dedicato al lavaggio dei denti viene monitorata con precisione dall’app.

Con Hidrate Spark mantenere l’idratazione non è mai stato così facile. Questa graziosa bottiglia per l’acqua è disponibile in vari colori ma fa molto di più che non semplicemente contenere liquidi. L’app a cui è collegata registra la quantità di acqua che beviamo e ci aiuta a raggiungere gli obiettivi prefissati tramite dei promemoria. Quando è il momento di idratarsi, la bottiglia si illumina. www. hidratespark.com

www.kolibree.com

Sognare con le cuffie Le cuffie che monitorano il sonno sono l’ultima novità di Kokoon per dormire bene. Non si limitano solo a controllare quando il riposo notturno non è sufficiente, ma sono utili anche come strumento per migliorarlo. Prima di tutto le cuffie riproducono dei suoni che aiutano a rilassarsi e a indurre il sonno, poi, mentre dormiamo, ci isolano da tutte le distrazioni per migliorare la qualità del riposo. Infine, una sveglia intelligente sa esattamente quando il sonno è meno pesante ed è arrivato il momento di svegliarci. www.kokoon.io

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Un bacio simulato A prima vista è difficile credere che questo oggetto futuristico funzioni davvero. Thync è un dispositivo tecnologico che si presenta come un triangolo bianco da appoggiare nell’angolo superiore del volto ed è davvero capace di fare magie, mentre delle strisce agiscono sul collo. Questa azione combinata stimola le terminazioni nervose con impulsi elettrici a bassa tensione per ricreare l’effetto rilassante di un massaggio, quello di un getto d’acqua fresca o del bacio della persona amata. Una sessione di 10 minuti è sufficiente al corpo per attivare il suo stato naturale di energia o calma. www.thync.com

Slow food

L’osso tecnologico Fare esercizio è fondamentale sia per gli uomini che per gli animali e WonderWoof registra l’attività fisica del vostro cane. Il grazioso farfallino Bluetooth si connette all’app WonderWoof e consente di monitorare minuto per minuto il comportamento del vostro amico a quattro zampe. In base alla quantità di corsa, sonno, gioco e camminata di Fuffy, Pippo, Chicca e Saetta l’app calcola se hanno fatto abbastanza esercizio. WonderWoof è inoltre dotato di una funzionalità per incontrare altri amanti dei cani che vivono in zona. www. wonderwoof.com

Quasi come mangiare troppo, anche mangiare in fretta è una cattiva abitudine che incide sulla digestione. Con le sue forchette elettroniche, HAPIFork ci aiuta a combattere queste cattive abitudini, segnalandoci con una leggera vibrazione se mangiamo troppo in fretta, misurando il tempo totale dei pasti, il numero di volte che portiamo la forchetta alla bocca e gli intervalli fra un boccone e l’altro. Tutte le informazioni vengono caricate su HAPI.com, dove è possibile monitorare facilmente le abitudini alimentari, magari insieme a un programma di addestramento per raggiungere obiettivi specifici. www.hapi.com

Veloce come un lampo Lumenus è specializzata in abbigliamento e accessori intelligenti. Zaini, magliette e accessori per il jogging sono dotati di LED che si accendono quando si rallenta o si curva durante la corsa o in bici. In base alle informazioni sul percorso che si inseriscono nell’app per smartphone, i prodotti di Lumenus, come ad esempio lo zaino FlashBack, sanno esattamente dove vogliamo andare e lo segnalano agli altri utenti della strada. Fra le funzionalità extra c’è la modalità coach, che ci segnala quando stiamo raggiungendo la velocità prestabilita facendo lampeggiare i LED. Disponibile in Europa dal 2017. www.lumenus.com

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