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Fotoforma

F

eBook

01-08

LISBOA copyright Š 2008 Fotoforma

F Cos’é F?

Nasce da una idea e da un bisogno di esprimere le mie esperienze creative ed espressive, condividerle con voi, farvi partecipi di queste riflessioni visive. É una via di mezzo tra un mini libro e una mini rivista, tra una mostra e un album fotografico, tra un portfolio e un depliant. L’uso della impaginazione come forma comunicativa. La multimedialità come forma espressiva.

In una epoca di invasioni visive di ogni tipo, di social network digitali, di condivisioni telematiche, aggiungere questo oggetto forse può sembrare mettere dell’altro rumore all’eco generale, …ebbene si aggiungo rumore, elevo il mio vedere a bene comune, promuovo me stesso all’interno del caos. Quanto sia interessante per voi quello che vedrete non lo so, qualche volta non ne capirete il senso, ma spero di regalarvi qualche emozione e promuovere una riflessione ogni tanto.

I temi scelti saranno un po’ casuali o meglio saranno il frutto di sperimentazioni, ricerche visive, racconti di luoghi, persone o di cose tratte dalla mia vita personale e professionale. Ripesco nei miei cassetti i materiali di una vita, rigenero cercando il senso del perché è stato fatto e prodotto, rielaboro per il futuro.

La fotografia sarà predominante ma un piccolo spazio lo dedicherò al racconto testuale.

Il mezzo, per il momento è in versione “elettronica”, mi piace questo termine, sarebbe più giusto “digitale” (eBook), presuppone che vi colleghiate alla spina della corrente per poterlo vedere o abbiate delle batterie cariche e anche del tempo, questo richiede un certo sforzo. Sinceramente avrei preferito farlo cartaceo ma per il momento, in fase sperimentale lo lascio così. Con i buoni sentimenti dell’inizio, il proposito è che ne seguiranno altri, intanto guardate il primo numero, c’è un po’ di personale e un po’ di tecnica.

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What is F?

F

It originated from an idea and a need to express my creative experiences, to share them with you and let you participate in these visual reflections. It is a cross between a mini-book and a mini-magazine, between an exhibition and an album, somewhere between a portfolio and a brochure.

The use of layout as a form of communication. Multimedia as a form of expression.

At a time of visual invasions of all kinds, of digital social networks, of telematic sharing, producing this might just seem like adding more noise to the general echo. Well, yes. I am adding more noise, because I would like to share my view of things with others, even promote myself within the general chaos. To what extent you will find it interesting, I don’t know. Perhaps sometimes the meaning won’t be very clear, but I hope to give you some emotion and trigger off an occasional reflection.

The topics that I have chosen will be somewhat random; or rather, they will be the result of experimentation, visual research, stories of places, people and things taken from my personal and professional life. I have dug out materials built up over a lifetime, regenerating them in the hope of finding out why they were made in the first place, re-elaborating them for the future.

Photos will be predominant, but I will dedicate a bit of space to story text as well.

The medium for the moment is “electronic” - I like this term, though it would be fairer to say “digital” (eBook) - which means that you have to plug in, or have fresh batteries, to see it. You also need some time, which requires some effort. To be honest, I would have preferred it in print, but for the time being, during this experimental phase, I’ll leave it as it is. Beginnings are always full of good intentions, and the intention is that others will follow. So take a look at the first issue: the content is a mixture of personal and technical.

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Lisbona Ottobre 2006

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Alfama Antico quartiere risparmiato dal terremoto del 1755.

Dopo il medioevo i benestanti del quartiere se ne andarono per paura dei terremoti lasciando il posto a pescatori e indigeni.

Oggi conserva ancora la struttura di una kasbah con strade ripide e sclinate.

Qui vista da Largo das Portas do Sol.

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Stazione del Rossio.

Disegnata da José Luìs Montero, è un edificio in stile neomanuelino di fine Ottocento, particolare per i suoi archi moreschi a ferro di cavallo.

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Panoranica dal Castelo de Sao Jorge.

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Teatro Nacional Dona Maria II Dal nome della figlia di Dom Pedro, fu costruito in stile neoclassico nel 1840 circa dall’architetto italiano Fortunato Lodi.

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Casa dos Bicos Qesta casa che spicca per le pietre della facciata a forma di diamante ( bicos ), fu costruita nel 1523 per Bràs de Albuquerque, figlio illegittimo di Alfonso, viceré d’India e conquistatore di Goa e Malacca.

Prima della ristrutturazione l’edificio fu utilizzatto per la salatura del merluzzo.

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La Cattedrale di Lisbona Sé - 1150

Belém Mosteiro dos Jerònimos

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Lungo la strada che dal centro, costeggiando il fiume Tago, porta al BelĂŠm ci sono moltissimi capannoni industriali che una volta ristrutturati vengono destinati agli usi piĂš svariati, ristoranti, dancing, bar, loft.

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Cascais Oggi è prima di tutto un privilegiato sobborgo di Lisbona, fatto di appartamenti con vista mare punteggiati da boschetti di pini intorno a campi da golf e piscine.

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Cascais

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Fotoforma di Sauro Sorana Via M.Prestinari 1 20158 Milano Tel. +39 0239314403 sorana@fotoforma.com www.fotoforma.com

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