Comunità alloggio Socio Sanitaria per persone con disabilità V Viiaa S S.. FFrraanncceessccoo 77//aa -- M Meelleeggnnaannoo
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CARTA DEI SERVIZI
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Presentazione
Avere la Carta dei Servizi rappresenta un obbligo di trasparenza verso i cittadini, una garanzia di chiarezza circa quello che si è in grado di offrire e una corretta informazione su tutta l’organizzazione. Il presente documento rappresenta la sintesi e la fotografia di ciò che oggi siamo in grado di offrire, ma il nostro impegno è quello di operare per il continuo miglioramento dei nostri servizi. Pertanto la Carta dei Servizi è uno strumento dinamico e suscettibile di continue verifiche e aggiornamenti. Varese, 24 settembre 2007
IL DIRETTORE GENERALE Dott. Michele Imperiali
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Ultimo aggiornamento: 14 maggio 2013
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CARTA DEI SERVIZI Indice:
Allegato 1:
Scheda Reclamo/Apprezzamento (M8.01.01)
pag. 21
Allegato 2:
Questionario di gradimento dei servizi C.S.S. (M8.04.04)
pag. 22
Allegato 3:
Questionario di Job Satisfaction (M6.01.09)
pag. 25
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1. Cenni storici ................................................................................................................................. 4 2. Normativa di riferimento ........................................................................................................... 4 3. Informazioni generali sulla struttura ..................................................................................... 4 4. Ente gestore ................................................................................................................................. 4 4.1 La mission ................................................................................................................................ 5 4.2. Il Codice Etico ........................................................................................................................ 5 4.3 Le strutture ............................................................................................................................... 5 5. Ubicazione e accessibilità ........................................................................................................ 8 6. Destinatari del servizio .............................................................................................................. 8 7. Criteri e modalità di accesso ................................................................................................... 8 7.1 Procedure di accoglienza ...................................................................................................... 8 7.2 Presa in carico......................................................................................................................... 9 7.3 Dimissioni ................................................................................................................................. 9 7.4 Criteri di gestione della lista di attesa .................................................................................. 9 7.5 Residenzialità temporanea.................................................................................................. 10 7.6 Tutela della privacy............................................................................................................... 10 7.7 Rilascio di certificati e relazioni .......................................................................................... 10 8. Elenco dei documenti da produrre per l’inserimento ..................................................... 11 9. Il Personale ................................................................................................................................. 12 10. Formazione e aggiornamento del personale .................................................................. 12 11. L’approccio culturale ed operativo .................................................................................... 13 12. I Servizi offerti ......................................................................................................................... 14 12.1 Prestazioni di assistenza diretta alla persona ................................................................ 14 12.2 Prestazioni socio-riabilitative e riabilitative ..................................................................... 14 12.3 Prestazioni infermieristiche ............................................................................................... 15 12.4 Prestazioni alberghiere ...................................................................................................... 15 12.5 Prestazioni e servizi aggiuntivi inclusi nella retta .......................................................... 15 12.6 Prestazioni e servizi aggiuntivi non inclusi nella retta .................................................. 15 13. Giornata tipo dell’ospite ....................................................................................................... 16 13.1 Orari visite ............................................................................................................................ 16 14. Rapporto con le famiglie ...................................................................................................... 17 15. SAI? Servizio Accoglienza Informazione ......................................................................... 17 16. Sistema di rilevazione della qualità percepita da familiari e operatori .................... 18 17. Retta ........................................................................................................................................... 18 18. Contatti e Informazioni .......................................................................................................... 19
1. Cenni storici L’apertura di una Comunità alloggio per persone con disabilità intellettiva e relazionale si colloca all’interno del “Progetto globale di Vita - Durante Noi – Dopo di Noi –“, che Anffas onlus “sud-est Milano” di Melegnano ha realizzato nell’ambito del piano di sviluppo delle proprie attività a favore dei soci e più in generale della comunità del territorio. L’iniziativa è da considerarsi la naturale e logica prosecuzione di un percorso mirato a garantire stabili punti di riferimento e forme di convivenza positiva per le persone con disabilità e per i loro famigliari.
2. Normativa di riferimento Regione Lombardia - D.G.R. n. VII/18333 del 23 luglio 2004 - D.G.R. n. VII/20763 del 16 febbraio 2005 - D.G.R. del 30.5.2012 n.IX/3540 “Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle Unità di Offerta Sociosanitarie e di razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo”
3. Informazioni generali sulla struttura La struttura è stata autorizzata nel maggio 2006 come Comunità di Accoglienza Residenziale per Disabili per n. 10 posti. È stata in seguito accreditata come Comunità Alloggio Socio Sanitaria per persone con disabilità (C.S.S.) con dgr n. 6844 del 19 marzo 2008. In data 9 giugno 2008 è stato stipulato con l’A.S.L. della Provincia di Milano 2 il “Patto per l’erogazione del voucher di lungo assistenza ad ospiti di comunità socio sanitarie per persone disabili”. L’immobile è di proprietà del Comune di Melegnano che lo ha concesso in comodato ad Anffas Melegnano, con contratto in scadenza il 6 marzo 2046, con lo scopo di realizzare servizi a favore di persone con disabilità. Attraverso la concessione di un finanziamento regionale e proventi da privati, Anffas onlus sud-est Milano di Melegnano ha ristrutturato l’immobile ricavando gli spazi rimodulati recentemente in una Comunità Alloggio con capienza 10 posti, un C.D.D. con capienza 16 posti ed un C.S.E. con capienza 5 posti. Le due tipologie di servizio, residenziale e diurno, sono collegate attraverso spazi comuni contigui nel rispetto delle normative vigenti (DGR 20763 del 16/2/2005).
L’Ente Gestore è la Fondazione Renato Piatti onlus che viene costituita nel 1999 per volontà di un gruppo di genitori soci di Anffas Varese, motivati dalla necessità di individuare un ente capace di gestire professionalmente i servizi esistenti e svilupparne di nuovi. È un "Ente a marchio ANFFAS", l'associazione nazionale delle famiglie con disabilità intellettiva e/o relazionale che da oltre 50 anni opera sull'intero territorio nazionale, con la presenza di oltre 200 tra associazioni locali ed enti gestori di servizi.
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4. Ente gestore
4.1 La mission La Fondazione Renato Piatti onlus opera sul territorio della Regione Lombardia dal 2000 con la seguente missione: La missione della Fondazione Piatti onlus è far sì che le persone con patologie psichiche e intellettive e le loro famiglie possano vivere la miglior condizione di benessere possibile nell’arco di tutta la loro esistenza senza discriminazioni fondate sulla disabilità, creando le condizioni per sviluppare o recuperare le loro capacità ed autonomie e per favorirne l’inclusione sociale. A tal fine la Fondazione realizza e gestisce servizi di assistenza, riabilitazione e cura differenziati per esigenze ed età e svolge un’azione di sensibilizzazione, formazione e consulenza sui diritti. L’approccio adottato si fonda sul prendersi cura della persona nella sua unicità e globalità, sulla ricerca della condivisione attiva delle famiglie e sul coinvolgimento della comunità. La Fondazione riconosce l’importanza della valorizzazione della dimensione sia umana sia professionale di tutti i propri collaboratori, in una prospettiva di reciproco beneficio; si impegna a favorire la continuità e la qualità della vita lavorativa e a promuovere senso di appartenenza, partecipazione e responsabilità. La Fondazione promuove attivamente presso i propri interlocutori (stakeholder) la condivisione dei propri valori e del senso del proprio operare e ricerca comportamenti ad essi sempre più coerenti.
4.2. Il Codice Etico Nel 2012 la Fondazione si è dotata del Codice Etico, in conformità a quanto previsto dal Decreto Legislativo 231/2001. Il Codice Etico introduce una definizione chiara ed esplicita degli ideali, degli impegni, delle responsabilità etiche e sociali e degli obiettivi, a cui dovranno adeguarsi tutti coloro che operano in nome e per conto della Fondazione Piatti. Attraverso l’adozione, l’implementazione, la promozione ed il rispetto del Codice Etico si intende prevenire comportamenti non etici, illeciti, illegittimi o contrari agli interessi e alla mission di Fondazione Piatti, oltre che mantenere e consolidare il rapporto di fiducia con tutti i portatori di interesse. Il documento è completato da un adeguato sistema sanzionatorio applicabile nei confronti di chi non ne rispetta il contenuto normativo. Il Codice Etico è consultabile sul sito www.fondazionepiatti.it
4.3 Le strutture
Residenza Sanitario Assistenziale per persone con Disabilità (R.S.D.) Via Lombardia, 14 – 21018 Sesto Calende (VA) Tel. 0331.922496 – Fax 0331.965427 – E.mail: rsdsestoc@fondazionepiatti.it Residenza Sanitario Assistenziale per persone con Disabilità (R.S.D.) Via Monte Cristallo, 26 – 21100 Varese Tel. 0332.331077 – Fax 0332.343202 – e.mail: rsdsanfermo@fondazionepiatti.it Centro Riabilitativo Semiresidenziale (C.R.S.) Via Pergolesi, 26 – 21023 Besozzo (VA) Tel. 0332.773605 – Fax 0332.982076 – e.mail: crsbesozzo@fondazionepiatti.it Comunità Terapeutica per minori di Fogliaro (C.T.) Via Cirene, 1 – 21100 Varese Tel. 0332.220383 – e.mail: ctfogliaro@fondazionepiatti.it
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Le strutture attualmente gestite sono:
Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Via Zangrilli, 19 – 21023 Besozzo (VA) Tel./Fax 0332.970423 – e.mail: cddbesozzo@fondazionepiatti.it Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Via G. Macchi, 12 – Loc. Bobbiate – 21100 Varese Tel./Fax 0332.313340 – e.mail: cddbobbiate@fondazionepiatti.it Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Comunità di Accoglienza Residenziale per persone con disabilità (C.A.) Via A. Magnani, 6 – Loc. Bregazzana – 21100 Varese Tel./Fax 0332.229640 – e.mail: cddbregazzana@fondazionepiatti.it Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Centro Socio Educativo per persone con disabilità (C.S.E.) Via S. Francesco 7/a – 20077 Melegnano (MI) Tel. 02.9839331 – e.mail: servizimelegnano@fondazionepiatti.it Comunità Socio Sanitaria per persone con disabilità (C.S.S.) Via S. Francesco 7/a – 20077 Melegnano (MI) Tel. 02.9839331 – e.mail: servizimelegnano@fondazionepiatti.it Comunità Socio Sanitaria per persone con disabilità (C.S.S.) Via Macchi, 12 – Loc. Bobbiate - 21100 Varese Tel. 0332.325287 – e.mail. comunitaalloggio@fondazionepiatti.it Comunità Socio Sanitaria Brugnoli-Tosi (C.S.S.) Via Piombina, 16 – 21052 Busto Arsizio (VA) Tel. 0331.623538 – Fax 0331.653585 – e.mail: cssbusto@fondazionepiatti.it SAI? Servizio Accoglienza Informazione Via Cairoli, 13 – 21100 Varese - Tel. 0332.326578 Via S. Francesco 7/a – 20077 Melegnano (MI) - Tel. 02.9839331
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Organigramma Funzionale
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5. Ubicazione e accessibilità La Comunità è situata nel Comune di Melegnano e fa riferimento all’ASL della Provincia di Milano 2 - Distretto Sociale Sud Est Milano. L’immobile è ubicato nel centro di Melegnano con ingresso principale da Via S. Francesco ed entrata secondaria adiacente ad una zona parco pubblico, dove è possibile l’accesso tramite rampa. In prossimità dell’ingresso sono stati abilitati dal Comune n. 4 parcheggi riservati a persone con disabilità. La sua collocazione in centro città, la vede ben integrata nel contesto sociale e facilmente accessibile anche con i mezzi pubblici.
6. Destinatari del servizio La Comunità alloggio Socio Sanitaria per persone con disabilità (C.S.S.), accoglie persone con disabilità di ambo i sessi, ultraquattordicenni, con diversi profili di fragilità rilevati con la scheda SIDi o la scheda SOSIA, il cui Progetto di Vita è orientato alla residenzialità a tempo indeterminato, determinato o a progetti di sollievo alla famiglia.
7. Criteri e modalità di accesso 7.1 Procedure di accoglienza la richiesta di inserimento è formulata dalla famiglia/tutore/amministratore di sostegno del disabile, preferibilmente attraverso la mediazione dei servizi territoriali: Servizio Sociale comunale, Distretto Socio Sanitario della ASL – Servizio Fragilità, se maggiorenne, o Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (U.O.N.P.I.A.), se nella fascia d’età 14-18 anni.
Tale richiesta dovrà essere formulata utilizzando preferibilmente il Modulo Richiesta di Inserimento – M7.02.04 rintracciabile anche sul sito di Fondazione Piatti
www.fondazionepiatti.it i servizi territoriali valutano la situazione clinica e sociale del soggetto, elaborano il progetto in collaborazione con la famiglia/tutore e inviano la richiesta di inserimento alla Direzione della Fondazione Renato Piatti onlus.
Valutazione di ammissibilità
La Direzione Sociale della Fondazione, sulla base della valutazione effettuata, risponde alla famiglia ed al Servizio inviante, in merito all’ammissibilità o meno del caso La persona ritenuta ammissibile viene inserita in lista d’attesa Accertata la disponibilità di posto si attivano le procedure amministrative necessarie per formalizzare l’inserimento: - si richiede al Comune di residenza l’impegno di spesa per l’assunzione dell’onere di retta
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A seguito della richiesta di inserimento l’équipe di valutazione di struttura procede attraverso: - incontri con i servizi invianti per una approfondita presentazione del caso sul piano clinico e sociale - incontri con la famiglia/tutore per raccogliere preziose informazioni per una migliore conoscenza della persona, ottenere la condivisione sui contenuti e sugli obiettivi del progetto individualizzato - osservazione diretta della persona con disabilità presso la struttura - stesura di una relazione valutativa
si richiede la sottoscrizione del CONTRATTO DI INGRESSO (l.r. n. 3 del 12.11.2008 art.7 – D.G.R. 8496 del 26.11.2008 par.4.3) a tutti gli interessati Solamente dopo la formale assunzione di impegno di spesa da parte dei soggetti tenuti al pagamento e la firma del Contratto di Ingresso, si potrà procedere all’inserimento con una fase di osservazione della durata di tre mesi. -
7.2 Presa in carico Al momento dell’accoglienza in struttura si prevede: - individuazione degli operatori referenti del progetto individuale (educatore – A.S.A./O.S.S.) - predisposizione e personalizzazione degli spazi privati insieme all’ospite e alla sua famiglia - durante il periodo di osservazione viene approfondita e completata la conoscenza della persona, si condividono con la famiglia/tutore contenuti ed obiettivi del progetto riabilitativo ed assistenziale individuale, si definiscono le modalità adeguate ai bisogni/desideri dell’ospite ed alla disponibilità/possibilità della sua famiglia per strutturare le occasioni di frequentazione reciproca
Periodo di prova Entro 90 giorni dalla data di ingresso del nuovo ospite, l’Ente Gestore, sulla base dei dati raccolti e delle osservazioni effettuate in struttura, potrà non confermare l’inserimento, motivando in forma scritta a tutti gli interessati le ragioni della non idoneità e attivando un percorso di dimissione condiviso.
7.3 Dimissioni
Le eventuali richieste di dimissioni da parte del familiare o legale rappresentante dell’ospite dovranno essere comunicate in forma scritta all’Ente Gestore e ai Servizi territoriali di riferimento, con un preavviso di almeno 30 giorni. Sono regolamentate dal punto 6.1 del contratto di ingresso. Le eventuali dimissioni da parte dell’Ente Gestore saranno comunicate ai soggetti interessati con un preavviso di almeno 30 giorni, salvo casi di urgenza e grave necessità, qualora si verifichino le seguenti condizioni: - incompatibilità tra le prestazioni erogabili dal servizio ed i bisogni individuali dell’ospite - eventi di particolare gravità prodotti dall’ospite che rendono impossibile la prosecuzione del servizio - palese non condivisione dalle parti del modello operativo e/o organizzativo del servizio - morosità Sono regolamentate dal punto 6.2 del contratto di ingresso
7.4 Criteri di gestione della lista di attesa In caso di saturazione dei posti disponibili è previsto il ricorso alla lista di attesa nominativa. La gestione della lista di attesa per i nuovi inserimenti tiene conto dei seguenti criteri: - data della richiesta di inserimento pervenuta dai familiari/tutori/servizi invianti
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In ogni caso l’Ente Gestore si rende disponibile a collaborare con la famiglia e con i Servizi territoriali di riferimento per individuare e garantire le condizioni di continuità del progetto individuale dell’ospite.
- esito positivo della valutazione di ammissibilità effettuata dall’équipe di Valutazione di Fondazione Piatti - valutazione di eventuali priorità di ordine clinico e/o sociale, segnalate dai familiari/tutori/servizi invianti criteri di priorità territoriale: 1. residenti nel territorio provinciale 2. residenti in Regione Lombardia 3. residenti in altre Regioni Viene garantita l’osservanza a quanto definito da normative ed eventuali convenzioni in essere con Enti Pubblici
7.5 Residenzialità temporanea La possibilità di accogliere persone con “progetti di residenzialità temporanea” è condizionata dalla disponibilità di posti letto. La residenzialità temporanea vuole rispondere ad esigenze di: sollievo alla famiglia effettuare osservazioni e valutazioni educativo-assistenziali in un contesto protetto favorire l’avvicinamento alla residenzialità
7.6 Tutela della privacy Al momento dell’accesso ai servizi di Fondazione Piatti viene resa ai soggetti interessati, ovvero al familiare, al rappresentante legale o all’utente stesso, l’informazione circa il trattamento dei dati in ottemperanza dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. Per trattamento dei dati personali la norma intende la loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, diffusione, cancellazione e distribuzione ovvero la combinazione di due o più di tali operazioni. Tali dati personali verranno trattati esclusivamente per finalità istituzionali, in adempimento agli obblighi di legge, secondo principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza degli utenti, dei loro familiari e rappresentanti. Il trattamento dei dati avviene mediante l’utilizzo di strumenti e procedure idonei a garantirne la sicurezza e la riservatezza e potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di mezzi informatici.
Il rilascio di relazioni di verifica e aggiornamento sull’andamento del progetto individuale dell’ospite deve essere richiesto dal familiare/rappresentante legale in forma scritta presso la struttura. Il rilascio di dichiarazioni amministrative di ricovero e di dichiarazioni ai fini fiscali deve essere richiesto dal familiare/rappresentante legale in forma scritta presso la sede amministrativa di via Cairoli 13 a Varese.
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7.7 Rilascio di certificati e relazioni
8. Elenco dei documenti da produrre per l’inserimento Documenti personali dell’ospite: Tessera S.S.N. (in originale) Tessera di esenzione ticket (in originale) Codice fiscale (in originale) Carta d’identità (in originale) fotocopia del verbale di invalidità civile fotocopia del certificato di gravità ai sensi della L.104/92 fotocopia della carta/permesso di soggiorno fotocopia del decreto di nomina del tutore/curatore/amministratore di sostegno dati anagrafici e recapiti del tutore /curatore/amministratore di sostegno elenco dei recapiti telefonici dei familiari reperibili dichiarazione di consenso al trattamento dei dati
Documentazione socio-sanitaria:
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All. 2 del modulo richiesta inserimento (M7.02.04-03) compilato dal medico di base o altri specialisti eventuali fotocopie di cartelle cliniche, referti specialistici e relazioni cliniche, riguardanti lo stato di salute generale dell’ospite; relazioni socio-educative redatte da altri servizi esami ematochimici e strumentali recenti TERAPIA FARMACOLOGICA in corso, con prescrizione medica e autorizzazione scritta dei familiari alla somministrazione segnalazione medica di EVENTUALI ALLERGIE farmacologiche e non
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9. Il Personale Le figure professionali che operano nella struttura collaborano in modo coordinato e integrato al fine di garantire all’ospite un’adeguata assistenza, secondo il programma individualizzato. L’équipe della C.S.S. può in ogni momento avvalersi della collaborazione di altre figure professionali operanti presso la Fondazione Renato Piatti onlus (psicologo – assistente sociale – fisioterapista) La Fondazione prevede il monitoraggio annuale della soddisfazione generale degli operatori tramite indagini di job satisfaction.
Coordinatore del Polo di Melegnano Dr.ssa Laura Berrone E’ garantita la presenza di personale qualificato (educatori professionali – A.S.A./O.S.S.) secondo lo standard medio settimanale di assistenza previsto dalla normativa regionale D.G.R. n. VII/18333 del 23 luglio 2004 (800 minuti settimanali per ospite) L’assistenza notturna è garantita tramite personale qualificato non volontario. Volontari e volontari civili
Il personale operante a qualsiasi titolo nella struttura sarà dotato di un cartellino di riconoscimento.
10. Formazione e aggiornamento del personale
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La Fondazione Renato Piatti onlus predispone un piano annuale di formazione e aggiornamento di tutto il personale dipendente, nel quale sono previsti momenti formativi interni ed esterni, programmati e valutati sulla base del bisogno formativo rilevato nelle diverse strutture.
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11. L’approccio culturale ed operativo L’approccio globale ai bisogni dell’ospite è centrato prioritariamente sulla cura della persona, sullo sviluppo o sul mantenimento delle autonomie primarie, sullo sviluppo di interessi e abilità nelle diverse aree considerate (cognitiva, relazionale, motoria, delle autonomie personali e sociali), sulla valorizzazione degli spazi e sulla promozione di esperienze di inclusione sociale. I ritmi operativi saranno scanditi sulla base dei bisogni propri degli ospiti, nella logica del modello di vita famigliare. Genitori, famigliari, amici e volontari avranno libero accesso alla struttura, in una logica di partecipazione e collaborazione con il personale in servizio nella comunità. Alla definizione del Progetto globale individuale dell’ospite concorre l’équipe professionale della Comunità, che può avvalersi del contributo di altre figure professionali operanti in Fondazione Piatti (assistente sociale, psicologo, fisioterapista), al fine di rispondere adeguatamente ai bisogni dell’ospite secondo un approccio biopsicosociale. Il progetto globale individuale viene condiviso con la famiglia che lo sottoscrive. La collaborazione tra le figure professionali che compongono l’équipe di lavoro mira alla definizione dei sostegni necessari alla persona attraverso momenti di confronto codificati, ordinari o straordinari, in cui le varie figure professionali concorrono a definire obiettivi e metodi di lavoro condivisi nella logica di un’impostazione culturale di stampo bio-psico-sociale. Il profilo infermieristico, assistenziale ed educativo dell’ospite ed il progetto globale individuale che costituiscono il Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario (FaSAS) dell’ospite, verranno verificati e rivalutati periodicamente, secondo la normativa specifica e comunque ogni qualvolta intervengano significativi cambiamenti nella condizione bio-psico-sociale dell’ospite. L’équipe multidisciplinare, ai fini dell’osservazione, della valutazione dei bisogni e dei sostegni, nonché della stesura del progetto individuale, utilizza come elementi teorici strutturali l’ICF ed il modello della Qualità della Vita di Shalock. Vengono utilizzate inoltre, laddove opportuno, le SIS (Supports Intensity Scale) per la valutazione dei sostegni necessari, la Scala Vineland per la valutazione del comportamento adattivo, eventuali altre scale di valutazione specifiche su aspetti psicopatologici (VAP-H), tratti autistici (STA-DI), oltre agli strumenti che di volta in volta i professionisti ritengono opportuno utilizzare nel caso specifico. Nel caso in cui si intenda attivare la procedura per l’erogazione del Voucher socio-sanitario di lungoassistenza, il Programma Individualizzato sarà definito in stretta collaborazione con l’ospite stesso o con i suoi familiari o con il Tutore/Curatore/Amministratore di sostegno, con gli operatori individuati dall’ASL e con il Medico di Medicina Generale.
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Procedure gestionali, protocolli, linee guida, piani di assistenza, supervisioni e riunioni d’équipe garantiscono la correttezza degli interventi.
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12. I Servizi offerti 12.1 Prestazioni di assistenza diretta alla persona
Prestazioni di tipo igienico: bagni assistiti, igiene personale giornaliera Cura degli spazi dedicati all’ospite Assistenza all’alimentazione Assistenza agli incontinenti Assistenza per la deambulazione (accompagnamento in carrozzina e mobilizzazione) Accompagnamento presso servizi di cura alla persona (parrucchiere, estetista, ecc.) Nel caso di ricoveri ospedalieri: se ricovero in emergenza: Fondazione Piatti garantirà l’assistenza all’ospite nella prima fase del ricovero per il tempo strettamente indispensabile, per dare modo alla famiglia/tutore di organizzarsi per garantire l’assistenza necessaria per tutto il periodo di ricovero, con le modalità che riterrà più adeguate; se ricovero programmato: la famiglia/Tutore è tenuta a garantire l’assistenza necessaria all’ospite durante tutto il periodo di degenza, con le modalità che riterrà più adeguate. Il personale della C.S.S. manterrà per tutto il periodo di ricovero costanti contatti con il reparto ospedaliero per essere aggiornato sull’andamento clinico dell’ospite.
12.2 Prestazioni socio-riabilitative e riabilitative Le attività socio-riabilitative e riabilitative si sviluppano nelle seguenti aree specifiche: Progetto motorio programma di motricità in acqua programma di motricità in palestra e all’aperto Progetto occupazionale coinvolgimento degli ospiti in attività manuali, diversificate e rapportate alle capacità dei singoli, con lo scopo di sviluppare un senso di partecipazione alla vita di comunità e di far percepire il “sentirsi utili”. Il laboratorio di cucina rappresenterà a riguardo una delle attività volte a rinforzare il senso di appartenenza al nucleo a connotazione il più possibile familiare.
Progetto tempo libero attività ricreative e di partecipazione a eventi e iniziative esterne alla comunità, finalizzate all’inclusione nel contesto sociale
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Progetto espressivo attraverso laboratori-atelier nell’anno 2013 viene promossa una nuova esperienza in collaborazione con il Centro Diurno: il progetto scuola. L’obiettivo è quello di far conoscere la nostra realtà sul territorio e nel contempo poter creare nuove relazioni con gli alunni delle scuole. Si attiveranno dei laboratori da svolgere insieme (laboratorio artistico, manuale, ecc.)
12.3 Prestazioni infermieristiche In questo ambito sono comprese tutte quelle azioni che rispondono alle specifiche necessità di ogni ospite rispetto allo stato di salute generale:
accompagnamento per visite dal Medico di base accompagnamento per visite specialistiche, per accertamenti diagnostici e cicli di terapie somministrazione terapie farmacologiche su prescrizione medica tutte le attenzioni dovute al fine di rilevare tempestivamente eventuali alterazioni dello stato di salute
12.4 Prestazioni alberghiere Pasti e diete: è previsto un servizio ristorazione interno/esterno è previsto un menù giornaliero con possibilità di variazioni la qualità viene costantemente monitorata su prescrizione specialistica vengono garantite diete speciali Servizio di lavanderia e stireria interno/esterno per la biancheria piana e per gli indumenti personali degli ospiti
12.5 Prestazioni e servizi aggiuntivi inclusi nella retta Utilizzo di piscine e palestre esterne, attraverso apposite convenzioni Progettualità ed attività di integrazione sociale sul territorio con utilizzo di propri automezzi Per quanto riguarda il raggiungimento degli standard di accreditamento non viene impiegato personale volontario, ma esclusivamente personale dipendente
12.6 Prestazioni e servizi aggiuntivi non inclusi nella retta
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Soggiorni climatici estivi ed invernali (il costo effettivo del progetto, di volta in volta definito, verrà addebitato alle famiglie che potranno chiedere l’intervento dei rispettivi Comuni di residenza) Prestazioni sanitarie (es. visite specialistiche e farmaci non esenti) Tutto ciò che non è compreso nelle prestazioni definite dalla carta dei servizi e dalle normative vigenti
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13. Giornata tipo dell’ospite 7.00 - 8.00
Risveglio Cura della persona: igiene personale, cambio abiti, barba, ecc. Cura degli effetti personali
8.00 - 8.20
Prima colazione
8.20 – 9.30
Cura della persona: igiene denti Coinvolgimento nella cura e nel riordino degli ambienti personali e comunitari (es. rifacimento letti, riordino camere e cucina)
9.45 – 10.00
Organizzazione e avvio delle attività di comunità e delle attività strutturate interne ed esterne
10.00 – 12.00
Attività strutturate come da progetto individuale
12.00 – 14.00
Pranzo con gli operatori (con il coinvolgimento nell’allestimento tavoli) Dopo pranzo: igiene personale, coinvolgimento nella cura e nel riordino degli ambienti comunitari (cucina, soggiorno)
14.00 – 16.00
Attività strutturate come da progetto educativo individuale
16.00 – 16.45
Rientro dalle attività strutturate Pausa: merenda e relax
16.45 - 18.00
Coinvolgimento in mansioni legate alla gestione della comunità, uscite per eventuali acquisti giornalieri o settimanali, ecc
18.00 – 18.45
Cura della persona: igiene personale, doccia, ecc Cura degli oggetti personali e degli spazi comunitari
18.45 - 19.30
Coinvolgimento nella preparazione cena e allestimento tavoli
19.30 - 20.30
Cena con gli operatori
20.30 - 22.15
Dopo cena: coinvolgimento nella cura e riordino ambienti, momento di relax individuale, tv, igiene personale
22.15 - 7.00
Riposo notturno monitorato costantemente dagli operatori in turno
Ogni ospite può ricevere visite da parte di familiari ed amici, senza limitazioni d’orario nelle ore diurne (08.00/20.00). E’ opportuno che tali visite siano preventivamente concordate con il coordinatore al fine di predisporre quanto necessario per rendere la visita soddisfacente per l’ospite ed il familiare. Nelle ore notturne la visita e la permanenza in struttura di familiari ed amici sono consentite solo su autorizzazione della direzione.
16
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13.1 Orari visite
14. Rapporto con le famiglie La Fondazione Renato Piatti onlus nasce come espressione dell’Associazione di famiglie ANFFAS e pertanto, in armonia con i suoi valori e la sua mission, gli interventi a favore dei nostri ospiti non possono prescindere da una attenta considerazione della famiglia, alla quale offriamo colloqui informativi e conoscitivi colloqui mirati e programmati con i diversi referenti (responsabile area sociale, coordinatore di struttura, psicologo) monitoraggio della soddisfazione generale (indagini di customer satisfaction) raccolta di reclami e suggerimenti un Servizio Accoglienza Informazione (SAI?)
15. SAI? Servizio Accoglienza Informazione Il SAI? SERVIZIO ACCOGLIENZA INFORMAZIONE è uno spazio rivolto a genitori, a sorelle e fratelli, a famigliari in genere di persone con disabilità intellettiva e relazionale, creato per rispondere al bisogno sempre più espresso dalle famiglie di uno spazio a loro dedicato di informazione e orientamento. Il Servizio è realizzato dall’Anffas “Sud-Est Milano” di Melegnano e gestito dalla Fondazione R. Piatti Onlus di Varese a favore di tutte le persone con disabilità e loro congiunti indipendentemente dall’essere soci Anffas. Il SAI? offre: consulenza e accompagnamento su aspetti della vita relazionale legati alla presenza di un famigliare disabile informazione sulle normative per l’acquisizione di diritti e della loro tutela orientamento nella la rete dei servizi territoriali (ASL, Comuni, Aziende Ospedaliere, realtà del privato sociale) e supporto nei contatti istituzionali organizzazione di momenti formativi su temi emergenti
Sede e operatore referente del Servizio “SAI?” Anffas Onlus “Sud-Est Milano” di Melegnano - Via San Francesco 7/d – Melegnano Tel. Fax. 02/9839331 Assistente Sociale Donatella Zanetta
Come accedere al Servizio “SAI?” Telefonando il martedì dalle ore 14.00 alle ore 15.30, al numero 02/9839331 per
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informazioni telefoniche e per fissare appuntamenti.
17
16. Sistema di rilevazione della qualità percepita da familiari e operatori Nell’ambito del sistema di qualità della Fondazione Renato Piatti onlus è prevista la rilevazione del grado di soddisfazione delle famiglie (customer satisfaction) e degli operatori (job satisfaction), attraverso la somministrazione di questionari appositamente predisposti. La rilevazione viene espletata con cadenza annuale e la restituzione dei risultati emersi dall’analisi e dalla elaborazione dei questionari sarà effettuata attraverso una comunicazione scritta agli interessati. È inoltre prevista una Scheda Reclamo/Apprezzamento messa a disposizione dei familiari che riceveranno risposta entro e non oltre 30 giorni dalla loro segnalazione. La Fondazione ritiene che l’introduzione di indagini sistematiche sul grado di soddisfazione di familiari e operatori sia fondamentale per raccogliere informazioni utili al continuo miglioramento dei servizi offerti agli utenti, anche attraverso l’attivazione di azioni migliorative delle criticità emerse.
17. Retta La retta socio-assistenziale a carico dei Comuni e/o delle famiglie è definita, per l’anno 2013, in € 114,45 giornaliere (per i ricoveri a tempo indeterminato viene aggiunta la quota 8 euro giorno per ospite per recupero contributo relativo al Fondo Sociale ex circ. 4 se confermati i criteri di cui alla dgr 3850/2012) La retta è legata alla presenza e al mantenimento del posto, pertanto non danno luogo alla sospensione della retta le assenze dell’ospite dovute a: - rientri in famiglia durante i fine settimana, nelle festività o per periodi di vacanza - ricoveri ospedalieri Annualmente la retta potrà subire un adeguamento in base all’andamento dell’inflazione e dei costi sostenuti dall’Ente Gestore.
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Nel caso di assegnazione ed erogazione da parte della A.S.L. del Voucher di lungoassistenza, definito sulla base del profilo di fragilità dell’ospite rilevato attraverso la scheda S.I.D.i., la quota corrispondente verrà decurtata interamente dalla retta.
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18. Contatti e Informazioni Per ulteriori informazioni sul servizio: Coordinatrice di struttura: Dr.ssa Laura Berrone Tel. 02.9839331 Per ulteriori informazioni inerenti i criteri e le modalità di accesso: Direzione Area Sociale - presso la sede legale di Varese – 0332.281025 Direttore Area Sociale: Dr.ssa Luisella Carchen Assistente Sociale: Silvia Chiaravalle Assistente Sociale: Emilia D’Amico
È prevista la possibilità di visite guidate alla struttura da parte di utenti potenziali e loro famigliari, previo appuntamento con la coordinatrice di struttura Dr.ssa Laura Berrone
Fondazione Renato Piatti onlus Via Cairoli, 13 – 21100 Varese Tel. 0332-281025 Fax 0332-284454 e-mail: info@fondazionepiatti.it
S7.10.02-03 – P7.10
www.fondazionepiatti.it
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Modulo
M8.01.01 Rilevato presso:
CDD Besozzo Bobbiate Bregazzana
Scheda Reclamo / Apprezzamento N° ___
RSD S.Fermo Sesto Calende
CSS Bobbiate Busto A. Melegnano
CRS Besozzo CT Fogliaro
Rev.02 del 02/04/2013 Pagina 1 di 1
Altro (specificare):
Oggetto della Segnalazione: descrivere in modo preciso le circostanze in cui si è verificata la situazione oggetto della segnalazione, riportando la data dell’evento, il nome delle persone coinvolte ed ogni altra informazione utile alla correzione del problema o al consolidamento dell’apprezzamento; nel caso in cui si documenti il danneggiamento di beni personali, è utile riportare anche la stima dell’entità del danno eventualmente riportato.
Reclamo/apprezzamento esposto da:
In data:
documentato da:
In data:
Riservato a Fondazione Piatti – ONLUS Ricevuto il:
Da:
Trasmesso al RSGQ il:
Risposta / Commenti alla Segnalazione
Data:
Firma:
In seguito al Reclamo è stata aperta una Non Conformità (NC)? Se sì, indicare il numero id. della corrispondente NC: Trasmesso per conoscenza a:
NO
SI’
in data
Modulo
M8.04.04
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DEI SERVIZI CSS
Pagina 1 di 3
Comunità Socio-Sanitaria di Melegnano (MI)
Il questionario viene compilato in data ___/___/___ : dal familiare
dal familiare, con l’aiuto dell’operatore
e poi consegnato presso gli uffici.
N.B. Per ogni domanda apporre la croce su un solo quadratino di risposta.
INFORMAZIONI GENERALI
Sull’utente del Servizio: Sesso: maschio femmina Nazionalità: italiana EC
Rev. 03 del 26/03/2012
Età in anni___________ extra EC
Anno inizio inserimento ____________
Sul familiare/tutore dell’utente (che risponde al questionario): Sesso: maschio femmina Età in anni _____________ Nazionalità: italiana EC extra EC Scolarità: nessuna scuola obbligo scuola superiore laurea/altro titolo universitario Rapporto di parentela: _______________________________________ Misura di protezione giuridica se attiva Tutore Amministratore di sostegno Curatore Comune di residenza: _______________________________________ Professione: casalinga pensionato/a disoccupato/a studente/ssa operaio/a impiegato/a commerciante dirigente libero professionista altro____________________
I dati raccolti verranno trattati ai sensi del D.lgs 196/2003.
Modulo
M8.04.04
Rev. 03 del 26/03/2012
QUESTIONARIO di GRADIMENTO dei SERVIZI CSS
Pag. 2 di 3
Comunità Socio-Sanitaria di Melegnano (MI) Legenda:
1. per nulla soddisfatto; 2. poco soddisfatto; 3. soddisfatto così, così; 4. soddisfatto; 5. molto soddisfatto; 0. non saprei. AREA INFORMAZIONE e COMUNICAZIONE
1.
E’ soddisfatto delle informazioni che riceve in merito all’andamento dell’inserimento, al progetto educativo, allo stato di salute ed all’assistenza prestata al suo familiare ?
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La domanda che segue è rivolta solo a chi è stato accolto in struttura nel corso dell’ultimo anno: 2.
E’ soddisfatto delle informazioni ricevute al momento del primo contatto/inserimento dagli operatori della Comunità (informazioni chiare e complete sulla comunità e sull’organizzazione) ?
3.
E’ soddisfatto, in generale, dell’ambiente e dell’ospitalità offerta (camere, spazi comuni, servizi igienici, comfort, pasti, menù) ?
4.
E’ soddisfatto, in generale, dell’organizzazione e dell’efficienza della Comunità (orari, turnazione del personale, ecc.) ?
5.
E’ soddisfatto dell’attenzione e della cura prestata dagli operatori per gli aspetti che riguardano la tutela della salute del suo familiare (accompagnamento per visite mediche, somministrazione farmaci, ecc.) ?
1
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6.
E’ soddisfatto degli interventi riabilitativi - educativi e assistenziali rivolti al suo familiare ?
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0
7.
Come valuta, in generale, la professionalità degli operatori (Educatori professionali – ASA – OSS) ?
1
2
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0
8.
Quanto si ritiene soddisfatto del servizio di assistenza socio sanitaria ricevuto tramite il voucher socio sanitario di lungoassistenza? [Prestazioni infermieristiche: (es. somministrazione farmaci, accompagnamento per visite mediche ed esami strumentali), prestazioni riabilitative, prestazioni socio-riabilitative, assistenza diretta alla persona, come da programma personalizzato di assistenza da voi sottoscritta.]
1
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1
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1
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0
AREA AMBIENTI E SPAZI
AREA ORGANIZZAZIONE ed EFFICIENZA
AREA ASSISTENZA e CONTINUITA’
AREA RELAZIONALE 9.
E’ soddisfatto del rapporto con gli operatori che si occupano del suo familiare (cortesia, riservatezza, disponibilità all’ascolto, alle spiegazioni, ecc.) ? IN CONCLUSIONE ...
10.
Nel complesso, quanto si ritiene soddisfatto del servizio erogato dalla Comunità ? Nel complesso, come giudica la qualità della sua vita in questo momento ?
11.
Migliorata
Come prima
Peggiorata
Non saprei
Nel complesso, ritiene soddisfatte le aspettative che lei aveva al momento dell’inserimento ? 12.
Pienamente
Discretamente
Sufficientemente
Solo in parte
Per nulla
Non saprei
Rispetto all’anno scorso ritiene che il servizio erogato sia complessivamente: 13.
Migliorato
Rimasto uguale
Peggiorato
Non saprei
E’ il primo anno che usufruisco del servizio
SERVIZIO ACCOGLIENZA ED INFORMAZIONE (SAI ?) 14.
E’ a conoscenza del fatto che Fondazione R. PIATTI – ONLUS offre un servizio rivolto ai famigliari denominato Servizio Accoglienza e Informazione (SAI) ?
SI’
NO
15.
Se ha risposto SI’, ne ha usufruito nel corso dell’ultimo anno ?
SI’
NO
Le domande che seguono sono rivolte solo a chi ha usufruito del servizio SAI: 16.
Quanto si ritiene soddisfatto delle risposte ricevute ?
1
2
3
4
5
Come valuta, in generale, la professionalità degli operatori del SAI ? 17.
Pessima
Insoddisfacente
Sufficiente
Soddisfacente
Ottima
Non saprei
0
Modulo
M8.04.04
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DEI SERVIZI CSS
Rev. 03 del 26/03/2012 Pagina 3 di 3
EVENTUALI OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI
Nel ringraziarLa della cortese collaborazione, la informiamo che i risultati della presente indagine saranno resi noti attraverso comunicazione scritta. La Direzione
I dati raccolti verranno trattati ai sensi del D.lgs 196/2003.
Modulo
M6.01.09
Rev. 04 del 16/03/11
QUESTIONARIO di JOB SATISFACTION
Pagina 1 di 2
CSS Melegnano Legenda:
1. fortemente in disaccordo; 2. in disaccordo; 3. né in accordo, né in disaccordo; 4. in accordo; 5. pienamente d’accordo; 0. non saprei. AREA MISSION e VALORI
3.
Conosco e condivido il contenuto della dichiarazione di missione di Fondazione PIATTI A tutti i livelli dell’organizzazione il servizio è gestito onestamente e secondo etica. Le persone che lavorano all’interno del Centro sono trattate con rispetto e dignità.
4.
Le condizioni fisiche del mio lavoro (spazi, strumenti, ecc.) sono adeguate.
5. 6.
All’interno del Centro c’è collaborazione tra i colleghi di lavoro. Quando svolgo bene un lavoro mi vengono dati segnali positivi.
7.
Quando serve si cercano soluzioni per risolvere problemi e conflitti.
8.
Ritengo di lavorare con colleghi sufficientemente preparati e motivati.
1. 2.
ONLUS1
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0
1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5
0 0 0
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1 2 3 4 5 1 2 3 4 5
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AREA ORGANIZZAZIONE e CLIMA
LAVORO d’ÈQUIPE 9.
All’interno del Centro c’è integrazione nel lavoro svolto dalle diverse figure professionali.
1 2 3 4 5 0
10.
All’interno del Centro c’è un’equa distribuzione del lavoro.
1 2 3 4 5 0
11.
Le relazioni tra i vari operatori all’interno della mia équipe sono buone.
1 2 3 4 5 0
RUOLO e COMPITI 12. 13. 14.
I risultati del mio lavoro contribuiscono a migliorare il servizio erogato agli utenti. Ritengo sufficienti le attività di informazione e aggiornamento sugli argomenti importanti che riguardano il mio lavoro quotidiano. Dal mio lavoro traggo soddisfazione.
1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0
CONDIZIONE LAVORATIVE e SVILUPPO 15. 16. 17. 18. 19.
Le persone che lavorano all’interno del Centro vengono trattate dalla Direzione di Fond. R.Piatti ONLUS in modo corretto e professionale. Le persone che lavorano all’interno del Centro vengono trattate dal Responsabile/Coordinatore di struttura in modo corretto e professionale. Il trattamento economico che la Fondazione offre è ragionevolmente buono ed è in linea con quello che offrono altri enti simili. All’interno della Fondazione vi sono possibilità e opportunità di partecipare ad iniziative formative e di sviluppo professionale. Nel complesso, quanto si ritiene soddisfatto del suo lavoro ? Per nulla soddisfatto
20.
Poco soddisfatto
Abbastanza sodd.
Molto soddisfatto
1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0 Non saprei
Nel complesso, come giudica la qualità della sua vita in questo momento ? Scarsa
21.
Soddisfatto
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Buona
Ottima
Non saprei
Quali sono gli aspetti di maggiore soddisfazione nel suo lavoro? (max 2 scelte) Rapporto con i colleghi Rapporto con gli utenti Rapporto con i responsabili e le figure coordinative del Centro Il trattamento economico e le condizioni del mio lavoro Le motivazioni ed i valori sostenuti dalla Fondazione
1 NB: la dichiarazione di missione di è riportata sul Bilancio sociale e sul sito WEB di Fondazione R. Piatti – ONLUS (http://www.fondazionepiatti.it/).
I dati raccolti verranno trattati ai sensi del D.lgs 196/2003.
Modulo
M6.01.09
22.
QUESTIONARIO di JOB SATISFACTION
Rev. 04 del 16/03/11 Pagina 2 di 2
Quali sono gli aspetti di maggiore insoddisfazione nel suo lavoro? (max 2 scelte) Rapporto con i colleghi Rapporto con gli utenti Rapporto con i responsabili e le figure coordinative del Centro Il trattamento economico e le condizioni del mio lavoro Le motivazioni ed i valori sostenuti dalla Fondazione
EVENTUALI OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI
Per migliorare la sua attività lavorativa cosa suggerisce?
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Altre osservazioni e suggerimenti: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Nel ringraziarLa della cortese collaborazione, la informiamo che i risultati della presente indagine saranno resi noti attraverso comunicazione scritta. La Direzione