Carta dei servizi Comunità Terapeutica di Fogliaro

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Comunità Terapeutica Riabilitativa per l’infanzia e l’adolescenza di Fogliaro V Viiaa C Ciirreennee,, 11 –– 2211110000 V Vaarreessee ((V VA A))

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CARTA DEI SERVIZI

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Presentazione

Avere la Carta dei Servizi rappresenta un obbligo di trasparenza verso i cittadini, una garanzia di chiarezza circa quello che si è in grado di offrire e una corretta informazione su tutta l’organizzazione. Il presente documento rappresenta la sintesi e la fotografia di ciò che oggi siamo in grado di offrire ma il nostro impegno è quello di operare per il continuo miglioramento dei nostri servizi. Pertanto la Carta dei Servizi è uno strumento dinamico e suscettibile di continue verifiche e aggiornamenti. Varese, 5 maggio 2010

IL DIRETTORE GENERALE Dr. Michele Imperiali

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Ultimo aggiornamento: 2 Aprile 2013

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CARTA DEI SERVIZI Indice 1.

CENNI STORICI ............................................................................................................................................. 4

2.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO .................................................................................................................. 4

3.

INFORMAZIONI GENERALI SULLA STRUTTURA................................................................................... 4

4.

ENTE GESTORE ........................................................................................................................................... 5 4.1 LA MISSION..................................................................................................................................... 5 4.2 IL CODICE ETICO ............................................................................................................................. 5 4.3 LE STRUTTURE ................................................................................................................................ 6

5.

UBICAZIONE E ACCESSIBILITÀ................................................................................................................ 8

6.

DESTINATARI DEL SERVIZIO .................................................................................................................... 8

7.

CRITERI E MODALITÀ DI ACCESSO ........................................................................................................ 8 7.1 PROCEDURE DI ACCOGLIENZA............................................................................................................ 8 7.2 PRESA IN CARICO ............................................................................................................................ 9 7.3 DIMISSIONI ..................................................................................................................................... 9 7.4 GESTIONE DELLA LISTA DI ATTESA .................................................................................................... 10

8.

ELENCO DEI DOCUMENTI DA PRODURRE PER L’INSERIMENTO ....................................................10

9.

IL PERSONALE ............................................................................................................................................11

10.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE ......................................................................11

11.

I SERVIZI OFFERTI ......................................................................................................................................12

11.1 PRESTAZIONI SANITARIE ............................................................................................................... 12 11.2 PRESTAZIONI ALBERGHIERE .......................................................................................................... 13 11.3 PRESTAZIONI E SERVIZI AGGIUNTIVI NON INCLUSI NELLA RETTA ............................................................ 13 12.

GIORNATA TIPO DELL’OSPITE ................................................................................................................13

13.

RAPPORTO CON LE FAMIGLIE ................................................................................................................13

14. SAI? SERVIZIO ACCOGLIENZA INFORMAZIONE PER L’INFANZIA, L’ADOLESCENZA E LE GIOVANI FAMIGLIE ...............................................................................................................................................14 15.

SISTEMA DI RILEVAZIONE DELLA QUALITÀ PERCEPITA DA FAMILIARI E OPERATORI ...........15

16.

RETTA ...........................................................................................................................................................15

17.

CONTATTI E INFORMAZIONI ....................................................................................................................16

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ALLEGATO 1: SCHEDA RECLAMO/APPREZZAMENTO (M8.01.01) ....................................................................... 17 ALLEGATO 2: QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DEI SERVIZI (M8.04.06) ............................................................. 18 ALLEGATO 3: QUESTIONARIO DI JOB SATISFACTION (M6.01.09) ..................................................................... 21 ALLEGATO 4: ESAMI PER INGRESSO IN COMUNITÀ TERAPEUTICA (S7.12.02) ....................................................... 23

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1. Cenni storici L’idea di realizzare una Comunità Terapeutica per minori nasce dall’aver raccolto nel corso del 2009 sia un bisogno, sia un’opportunità, nel campo dello sviluppo della rete dei servizi sanitari a favore dell’infanzia e dell’adolescenza. Il bisogno è rappresentato dalla necessità, documentata dall’Organismo di Coordinamento di Neuropsichiatria Infantile e Adolescenziale, di realizzare sul territorio della ASL della Provincia di Varese una Comunità Terapeutica per minori affetti da patologie psichiche, al fine di far diminuire il ricorso a strutture extra provinciali e regionali. L’opportunità è stata offerta dal Comune di Varese e dalla Circoscrizione n.3, che hanno lavorato insieme per destinare Villa Barbieri, già sede dell’ex scuola materna di Fogliaro, a nuovi scopi sociali. La Fondazione Renato Piatti onlus ha proposto e realizzato la riqualificazione di questo immobile trasformandolo in una Comunità Terapeutica, in grado di ospitare complessivamente 14 giovani, per le cure ed il periodo necessario al loro rientro in famiglia. Villa Barbieri è stata edificata nel 1920 e si trova nel vecchio centro storico della Località Fogliaro in via Cirene 1. Dal 1.8.1957 è di proprietà del Comune di Varese e, fino al 1999, è stata sede della Scuola Materna di Fogliaro. La proprietà è collocata su un terreno di mq 3.960 ed è costituita da un edificio principale (ex villa padronale) e da un edificio secondario (ex portineria).

2. Normativa di riferimento - D.P.R. 14.1.1997 Regione Lombardia - D.G.R. n. VI/38133 del 6 agosto 1998 - D.G.R. VII/2800 del 22 dicembre 2000 - D.G.R. n. VII/3312 del 2 febbraio 2001

3. Informazioni generali sulla struttura La “Comunità Terapeutica per minori di Fogliaro” è autorizzata all’esercizio e accreditata dalla A.S.L. della Provincia di Varese con deliberazione n. 585 del 11.8.2010 e iscritta al Registro delle Strutture Accreditate della Regione Lombardia al n. 1078 dal 31.8.2010.

La Comunità è collocata nell’immobile principale ed è organizzata su tre livelli. Al piano 1 e 2 si trovano due appartamenti da 7 posti e al piano 0 vi è uno spazio comune dedicato alle attività amministrative, sanitarie, educative e terapeutiche. Ogni appartamento è composto dalla zona notte con due camere a tre posti ed una singola, una zona pranzo/soggiorno con angolo cottura ed una zona servizi. L’accessibilità agli appartamenti avviene tramite scale e impianto di sollevamento. Finestre e balconi sono in sicurezza. I due appartamenti si connotano come unità abitative distinte. Il parco esterno è attrezzato per attività occupazionali, ludico-ricreative e relax con recinzione di sicurezza.

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La Comunità Terapeutica psico-educativa per pre-adolescenti e adolescenti è una struttura che utilizza la residenzialità temporanea e di breve/medio termine a fini terapeutici, riabilitativi, educativi e assistenziali, in situazioni nelle quali si rende indispensabile il momentaneo allontanamento del minore dal contesto socio-familiare.


4. Ente Gestore L’Ente Gestore è la Fondazione Renato Piatti onlus che viene costituita nel 1999 per volontà di un gruppo di genitori soci di Anffas Varese, motivati dalla necessità di individuare un ente capace di gestire professionalmente i servizi esistenti e svilupparne di nuovi. È un "Ente a marchio ANFFAS", l'associazione nazionale delle famiglie con disabilità intellettiva e/o relazionale che da oltre 50 anni opera sull'intero territorio nazionale, con la presenza di oltre 200 tra associazioni locali ed enti gestori di servizi.

4.1 La mission La Fondazione Renato Piatti onlus opera sul territorio della Regione Lombardia dal 2000 con la seguente missione: La missione della Fondazione Piatti onlus è far sì che le persone con patologie psichiche e intellettive e le loro famiglie possano vivere la miglior condizione di benessere possibile nell’arco di tutta la loro esistenza senza discriminazioni fondate sulla disabilità, creando le condizioni per sviluppare o recuperare le loro capacità ed autonomie e per favorirne l’inclusione sociale. A tal fine la Fondazione realizza e gestisce servizi di assistenza, riabilitazione e cura differenziati per esigenze ed età e svolge un’azione di sensibilizzazione, formazione e consulenza sui diritti. L’approccio adottato si fonda sul prendersi cura della persona nella sua unicità e globalità, sulla ricerca della condivisione attiva delle famiglie e sul coinvolgimento della comunità. La Fondazione riconosce l’importanza della valorizzazione della dimensione sia umana sia professionale di tutti i propri collaboratori, in una prospettiva di reciproco beneficio; si impegna a favorire la continuità e la qualità della vita lavorativa e a promuovere senso di appartenenza, partecipazione e responsabilità. La Fondazione promuove attivamente presso i propri interlocutori (stakeholder) la condivisione dei propri valori e del senso del proprio operare e ricerca comportamenti ad essi sempre più coerenti.

4.2 Il Codice Etico

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Nel 2012 la Fondazione si è dotata del Codice Etico, in conformità a quanto previsto dal Decreto Legislativo 231/2001. Il Codice Etico introduce una definizione chiara ed esplicita degli ideali, degli impegni, delle responsabilità etiche e sociali e degli obiettivi, a cui dovranno adeguarsi tutti coloro che operano in nome e per conto della Fondazione Piatti. Attraverso l’adozione, l’implementazione, la promozione ed il rispetto del Codice Etico si intende prevenire comportamenti non etici, illeciti, illegittimi o contrari agli interessi e alla mission di Fondazione Piatti, oltre che mantenere e consolidare il rapporto di fiducia con tutti i portatori di interesse. Il documento è completato da un adeguato sistema sanzionatorio applicabile nei confronti di chi non ne rispetta il contenuto normativo. Il Codice Etico è consultabile sul sito www.fondazionepiatti.it

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4.3 Le strutture Le strutture attualmente gestite dalla Fondazione Renato Piatti onlus sono:  Residenza Sanitario Assistenziale per persone con Disabilità (R.S.D.) Via Lombardia, 14 – 21018 Sesto Calende (VA) Tel. 0331.922496 – Fax 0331.965427 – E.mail: rsdsestoc@fondazionepiatti.it

Residenza Sanitario Assistenziale per persone con Disabilità (R.S.D.)

Via Monte Cristallo, 26 – 21100 Varese Tel. 0332.331077 – Fax 0332.343202 – e.mail: rsdsanfermo@fondazionepiatti.it

Centro Riabilitativo Semiresidenziale (C.R.S.)

Via Pergolesi, 26 – 21023 Besozzo (VA) Tel. 0332.773605 – Fax 0332.982076 – e.mail: crsbesozzo@fondazionepiatti.it

Comunità Terapeutica per minori di Fogliaro (C.T.)

Via Cirene, 1 – 21100 Varese Tel. 0332.220383 – e.mail: ctfogliaro@fondazionepiatti.it

Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Via Zangrilli, 19 – 21023 Besozzo (VA) Tel./Fax 0332.970423 – e.mail: cddbesozzo@fondazionepiatti.it Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Via G. Macchi, 12 – Loc. Bobbiate – 21100 Varese Tel./Fax 0332.313340 – e.mail: cddbobbiate@fondazionepiatti.it

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Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Comunità di Accoglienza Residenziale per persone con disabilità (C.A.)

Via A. Magnani, 6 – Loc. Bregazzana – 21100 Varese Tel./Fax 0332.229640 – e.mail: cddbregazzana@fondazionepiatti.it

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Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Centro Socio Educativo per persone con disabilità (C.S.E.)

Via S. Francesco 7/a – 20077 Melegnano (MI) Tel. 02.9839331 – e.mail: servizimelegnano@fondazionepiatti.it

Comunità Socio Sanitaria per persone con disabilità (C.S.S.)

Via S. Francesco 7/a – 20077 Melegnano (MI) Tel. 02.9839331 – e.mail: servizimelegnano@fondazionepiatti.it

Comunità Socio Sanitaria per persone con disabilità (C.S.S.)

Via Macchi, 12 – Loc. Bobbiate - 21100 Varese Tel. 0332.325287 – e.mail. comunitaalloggio@fondazionepiatti.it

Comunità Socio Sanitaria Brugnoli-Tosi (C.S.S.)

Via Piombina, 16 – 21052 Busto Arsizio (VA) Tel. 0331.623538 – Fax 0331.653585 – e.mail: cssbusto@fondazionepiatti.it

SAI? Servizio Accoglienza Informazione

Via Cairoli, 13 – 21100 Varese - Tel. 0332.326578 Via S. Francesco 7/a – 20077 Melegnano (MI) - Tel. 02.9839331

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Organigramma Funzionale

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5. Ubicazione e accessibilità La struttura è situata nel Comune di Varese in via Cirene n. 1 e fa riferimento all’ambito territoriale della A.S.L. della Provincia di Varese – Distretto socio- sanitario di Varese. La sua collocazione nel quartiere di Fogliaro, la vede ben integrata nel contesto sociale e facilmente accessibile anche con i mezzi pubblici.

6. Destinatari del servizio La Comunità potrà accogliere pre-adolescenti e adolescenti, maschi e femmine, di norma tra i 12 e i 18 anni, con eventuale possibilità di prosecuzione sino ai 21 anni (prosieguo amministrativo) o anticipo a 8 anni, sulla base di specifici bisogni clinici e/o sociali. Potranno essere accolti minori affetti da patologie psichiche riconducibili a: - disturbi di personalità di tipo borderline, disturbi della condotta, psicosi, sindromi affettive - disturbi comportamentali associati a quadri di insufficienza mentale lieve Sono criteri di esclusione: disturbi della condotta antisociale, ritardo mentale medio e grave, problemi di dipendenza. Per ricorrere alla residenzialità terapeutica oltre alla diagnosi dovrà sussistere una delle seguenti condizioni: - necessità di individuare una diversa collocazione abitativa per grave disagio socio-familiare - decreto del T.M. di allontanamento dal contesto familiare per inadeguatezza e disagio - necessità di effettuare un periodo in struttura residenziale dopo l’ospedalizzazione, in seguito a fase acuta di scompenso

7. Criteri e modalità di accesso 7.1 Procedure di accoglienza La proposta di inserimento è formulata dalla UONPIA del territorio di provenienza del minore e condivisa con il servizio Sociale comunale, attraverso una valutazione clinica e sociale del soggetto e della sua famiglia, necessaria a delineare il percorso terapeutico prospettato. La UONPIA invia la proposta di inserimento alla ASL e alla Direzione della Fondazione Renato Piatti onlus, secondo la prassi attualmente vigente.

A seguito della richiesta di inserimento l’équipe della struttura, formata da Responsabile di struttura, Responsabile Sanitario, medico NPI, psicologo, procede attraverso: - incontri con i servizi invianti per una approfondita presentazione del caso sul piano clinico e sociale - osservazione diretta della persona presso la struttura - incontri con la famiglia/tutore per raccogliere ulteriori informazioni per una migliore conoscenza della situazione ed ottenere la condivisione sui contenuti e sugli obiettivi del progetto individualizzato

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 Valutazione di ammissibilità


L’équipe di struttura dovrà stabilire se le opportunità riabilitative offerte dalla Comunità siano quelle più idonee alle necessità del minore, anche in relazione alla tipologia del gruppo di ragazzi già inseriti. La Direzione Sociale della Fondazione, sulla base della valutazione effettuata, risponde al Servizio inviante e alla ASL, in merito all’ammissibilità o meno del caso La persona ritenuta ammissibile, in mancanza di disponibilità immediata di posto, viene inserita in lista d’attesa Accertata la disponibilità di posto si attivano le procedure amministrative necessarie per formalizzare l’inserimento.  Durata del progetto terapeutico La permanenza in Comunità è sempre temporanea. La UONPIA al momento dell’invio propone la durata del progetto terapeutico in relazione alle esigenze del minore e della sua famiglia. Eventuali successivi rinnovi saranno condivisi e proposti sulla base delle verifiche sul caso.

7.2 Presa in carico  Fase di osservazione E’ previsto un periodo di osservazione pari a 40 gg prima della conferma dell’inserimento. La fase di osservazione potrà prevedere, se ritenuto necessario, un periodo di frequenza in regime semiresidenziale finalizzato a confermare l’effettiva idoneità del Centro al minore e la sua adesione al progetto.  Conferma dell’inserimento Se l’inserimento è confermato il progetto riabilitativo/educativo individualizzato viene condiviso con la UONPIA inviante, i Servizi Sociali e la famiglia: tipologia di interventi (clinici, psicologici, farmacologici ed educativi-riabilitativi), frequenza, durata, metodologia e tempi di monitoraggio per il follow-up degli aspetti clinici. È previsto l’aggiornamento ed il monitoraggio del progetto terapeutico tramite incontri periodici con la UONPIA inviante e con i Servizi Sociali di riferimento e attraverso la stesura di relazioni cliniche di aggiornamento annuali.  Rapporti con la famiglia La regolamentazione dei rapporti tra il minore e la sua famiglia sarà definita di volta in volta in accordo con la UONPIA inviante ed il Servizio Sociale comunale e terrà conto di eventuali prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria.  Regolamento interno La C.T. è dotata di un regolamento interno che definisce le modalità e le regole della vita comunitaria.

La dimissione viene sempre condivisa con la UONPIA inviante ed il Servizio Sociale del territorio sulla base dell’evoluzione del quadro clinico e sociale. Non è vincolata al raggiungimento della maggiore età.

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7.3 Dimissioni


7.4 Gestione della lista di attesa In caso di saturazione dei posti disponibili è previsto il ricorso alla lista di attesa nominativa. La gestione della Lista di Attesa per i nuovi inserimenti tiene conto dei seguenti criteri: - data della proposta scritta di inserimento inoltrata dalla UONPIA - presenza copertura finanziaria in relazione al budget assegnato dalla ASL - presenza di autorizzazione all’inserimento da parte della A.S.L. di provenienza e di impegno di spesa da parte del Comune di residenza - valutazione della compatibilità con gli ospiti già presenti in Comunità, rispettando un criterio di omogeneità del quadro clinico - valutazione di eventuali priorità di ordine clinico e/o sociale, in collaborazione con la UONPIA inviante ed il servizio sociale comunale di riferimento

8. Elenco dei documenti da produrre per l’inserimento Documenti personali dell’ospite:            

Tessera S.S.N. (in originale) Tessera di esenzione ticket (in originale) Codice fiscale (in originale) Carta d’identità (in originale) Fotocopia del verbale di invalidità civile Fotocopia del certificato di gravità ai sensi della L.104/92 Fotocopia della carta/permesso di soggiorno Fotocopia del decreto di nomina del tutore/curatore/amministratore di sostegno Dati anagrafici e recapiti del tutore/curatore/amministratore di sostegno Elenco dei recapiti telefonici dei familiari reperibili Dichiarazione di consenso al trattamento dei dati Dichiarazione di consenso alla comunicazione con Enti e Servizi

Documentazione socio-sanitaria:

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 eventuali fotocopie di cartelle cliniche, referti specialistici e relazioni cliniche, riguardanti lo stato di salute generale dell’ospite;  relazioni socio-educative redatte da altri servizi  esami ematochimici e strumentali recenti  TERAPIA FARMACOLOGICA in corso, con prescrizione medica  segnalazione medica di EVENTUALI ALLERGIE farmacologiche e non

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9. Il Personale Le figure professionali che operano nella struttura collaborano in modo coordinato e integrato al fine di garantire all’ospite un’adeguata assistenza, secondo il programma individualizzato. L’équipe della Comunità, inoltre, potrà in ogni momento avvalersi della collaborazione di altre figure professionali operanti presso la Fondazione Renato Piatti onlus. Il personale operante a qualsiasi titolo nella struttura è dotato di un cartellino di riconoscimento. La Fondazione prevede il monitoraggio annuale della soddisfazione generale degli operatori tramite indagini di job satisfaction.

Responsabile di struttura

Responsabile Sanitario

Dr. Fabrizio Mannoni

Dr.ssa Annalisa Farioli

Nella Comunità opera un’équipe professionale multidisciplinare:  medico NPI  psicologo clinico  infermieri professionali  educatori professionali  terapisti occupazionali  in funzione dei piani trattamentali sarà possibile prevedere altre figure professionali (terapisti della neuro-psicomotricità, musicoterapisti, maestri d’arte)  assistente sociale 

A.S.A/O.S.S.

10. Formazione e aggiornamento del personale

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La Fondazione Renato Piatti onlus predispone un piano annuale di formazione e aggiornamento di tutto il personale dipendente, nel quale sono previsti momenti formativi interni ed esterni, programmati e valutati sulla base del bisogno formativo rilevato nelle diverse strutture.

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11. I Servizi offerti L’intervento terapeutico si basa su un approccio multidisciplinare bio-psico-socio-educativo. La presa in carico globale prevede interventi di tipo neuropsichiatrico, farmacologico, psicologico, educativo, relazionale, assistenziale e si ispira a diversi principi metodologici, riconosciuti dalle Linee Guida Sinpia. Il Progetto terapeutico-educativo è modulato sui bisogni delle persone e viene elaborato dall’équipe multidisciplinare della Comunità in sinergia con la UONPIA inviante, il servizio sociale del Comune di residenza e la famiglia. Tiene conto delle caratteristiche del minore, valorizza le sue risorse personali e quelle della sua famiglia, ne favorisce lo sviluppo e la crescita psicoaffettiva, con l’obiettivo di renderlo autonomo e competente. Nel percorso terapeutico dell’adolescente la Comunità si connota come “luogo affettivo e di protezione”, in cui le relazioni con i coetanei, i familiari e l’ambiente circostante si rimettono in gioco per essere sperimentate e vissute in un contesto educativo e con differenti “stili di vita”. Il progetto terapeutico-educativo è sottoposto a periodica revisione attraverso supervisioni di équipe ed incontri con i servizi e con la famiglia. Procedure gestionali, protocolli, linee guida, supervisioni e riunioni d’équipe garantiscono la correttezza degli interventi.

Il lavoro terapeutico si avvale di tutti gli interventi necessari (farmacologico, psicologico, educativo, relazionale,…) secondo una modalità integrata e coerente con le complesse dinamiche psicopatologiche ed i bisogni dei ragazzi e della loro realtà e si articola in un lavoro con l’adolescente e con l’ambiente sociale sia ristretto (famiglia) che allargato. Il progetto riabilitativo del ragazzo viene elaborato dall’equipe multidisciplinare, (costituita dalle diverse figure operanti all’interno della Struttura: medico, psicologo, educatori professionali). Il Responsabile sanitario, specialista NPI, partecipa alla valutazione e all’osservazione dei casi, alla definizione del piano trattamentale, definisce e implementa il piano sanitario di struttura. I medici specialisti NPI hanno il compito di curare ulteriormente gli aspetti clinici degli ospiti e definire/monitorare il progetto riabilitativo individuale in collaborazione con gli educatori professionali ed i riabilitatori. L’attività clinica prevede pertanto: - Interventi specialistici di Neuropsichiatria Infantile - Sistematico aggiornamento e monitoraggio del quadro clinico (attraverso specifici protocolli di valutazione) e farmacologico di ogni ragazzo - Supervisioni individuali dei casi clinici (attraverso la sistematica e periodica programmazione di riunioni settimanali, con la presenza del Responsabile di struttura, del Medico, dello Psicologo e degli Educatori e terapisti referenti del caso). - Incontri con l’Ente inviante UONPIA , con i Servizi Sociali e con le scuole - Incontri periodici con le famiglie - Relazioni cliniche di aggiornamento annuali ai diversi enti coinvolti nel progetto e alle famiglie.

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11.1 Prestazioni sanitarie


11.2 Prestazioni alberghiere  Pasti e diete:  è previsto un menù giornaliero con possibilità di variazioni  su prescrizione specialistica vengono garantite diete speciali  la qualità viene costantemente monitorata

11.3 Prestazioni e servizi aggiuntivi non inclusi nella retta  soggiorni climatici estivi ed invernali (il costo effettivo del progetto, di volta in volta definito, verrà addebitato alle famiglie che potranno chiedere l’intervento dei rispettivi Comuni di residenza)  beni personali (abbigliamento, ecc.)  tutto ciò che non è stabilito dalle normative vigenti

12. Giornata tipo dell’ospite Nell’ambito della Comunità la giornata degli ospiti è articolata e modulata secondo i progetti individualizzati di ognuno. Tutti vengono coinvolti quotidianamente, insieme agli operatori, nella gestione della casa e nella cura degli spazi personali. Nella giornata si svolgeranno quindi in modo programmato e strutturato le attività terapeutiche, le attività socio-riabilitative e riabilitative, individuali e di gruppo. La frequenza scolastica o di attività lavorative completa l’impegno giornaliero di ognuno. I tempi di relax e di riposo si intercalano nella giornata.

13. Rapporto con le famiglie

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La Fondazione R. Piatti onlus nasce come espressione dell’Associazione di famiglie ANFFAS onlus Varese e pertanto, in armonia con i suoi valori e la sua mission, gli interventi a favore degli ospiti presenti e potenziali non possono prescindere da una attenta considerazione della famiglia, alla quale offriamo:  colloqui informativi e conoscitivi  colloqui mirati con i diversi responsabili o referenti all’interno di Fondazione Piatti  libero accesso alla struttura previo contatto con il responsabile/coordinatore di struttura  monitoraggio della soddisfazione generale (indagini di customer satisfaction)  raccolta di reclami e suggerimenti  il SAI? Servizio Accoglienza Informazione per l’infanzia, l’adolescenza e le giovani famiglie

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14. SAI? Servizio Accoglienza Informazione per l’infanzia, l’adolescenza e le giovani famiglie Il SAI? SERVIZIO ACCOGLIENZA INFORMAZIONE è uno spazio rivolto a genitori e ai famigliari di persone con disabilità intellettiva e relazionale, creato per rispondere al bisogno sempre più espresso dalle famiglie di avere un punto di riferimento informativo e di orientamento. Il SAI? offre:  consulenza e accompagnamento su aspetti della vita relazionale legati alla presenza di un bambino o di un adolescente con disabilità  informazione sulle normative per conoscere i diritti del bambino e del genitore,  supporto nei contatti con le Istituzioni del territorio (ASL, Comuni, Aziende Ospedaliere, realtà del privato sociale) e indicazioni sugli iter burocratici  proposte di spazi di incontro attraverso l’attivazione di gruppi di mutuo aiuto, incontri a tema e convegni Il Servizio è realizzato da Anffas Onlus di Varese e gestito dalla Fondazione R. Piatti Onlus Varese e messo a disposizione di tutte le persone con disabilità e loro famigliari indipendentemente dall’essere soci Anffas. Modalità di accesso Si accede al SAI? attraverso:  contatto telefonico il MERCOLEDI’ e GIOVEDI’ dalle 9.00 alle 13.00 per informazioni telefoniche o fissare appuntamenti  appuntamento da concordarsi in orario mattutino o pomeridiano Il servizio è gratuito. Sede e operatore referente del Servizio SAI? Fondazione R. Piatti Onlus - via Cairoli, 13 -21100 Varese – Tel 0332/326578 Via Pergolesi, 26 - 21023 Besozzo (VA)

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Assistente Sociale Nicoletta Cuccirelli nicolettacuccirelli@fondazionepiatti.it

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15. Sistema di rilevazione della qualità percepita da familiari e operatori Nell’ambito del sistema di qualità della Fondazione Renato Piatti onlus è prevista la rilevazione del grado di soddisfazione delle famiglie (customer satisfaction) e degli operatori (job satisfaction), attraverso la somministrazione di questionari appositamente predisposti. La rilevazione viene espletata con cadenza annuale e la restituzione dei risultati emersi dall’analisi e dalla elaborazione dei questionari sarà effettuata attraverso una comunicazione scritta agli interessati. È inoltre prevista una Scheda Reclamo/Apprezzamento messa a disposizione dei familiari che riceveranno risposta entro e non oltre 30 giorni dalla loro segnalazione. La Fondazione ritiene che l’introduzione di indagini sistematiche sul grado di soddisfazione di familiari e operatori sia fondamentale per raccogliere informazioni utili al continuo miglioramento dei servizi offerti agli utenti, anche attraverso l’attivazione di azioni migliorative delle criticità emerse.

16. Retta 

La retta di ricovero, a carico del S.S.R., è definita dalle delibere regionali in materia. Come definito dalla nota della Direzione Generale Sanità prot. H1-20080044078 del 4.12.2008, “la retta di ricovero presso strutture terapeutiche per minori è da intendersi

comprensiva dei trattamenti sanitari, del vitto e dell’alloggio, restando invece escluse le spese personali del minore, eventuali affiancamenti individualizzati da parte di personale educativo, nonché eventuali ticket sanitari”.

È richiesta al Comune di residenza del minore una quota sociale determinata, per l’anno 2013 in € 500,00 mensili. Maggiori o minori oneri rispetto alla quota indicata verranno definiti sulla base del progetto individuale e della complessità clinica del caso (es. affiancamento individualizzato di personale educativo – trasporto da e verso la scuola).

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17. Contatti e Informazioni Per ulteriori informazioni sul servizio è possibile contattare la Direzione Sociale di Fondazione Piatti al n. 0332.281025 Direttore Sanitario: Dr.ssa Annalisa Farioli Direttore Sociale: Dr.ssa Luisella Carchen È prevista la possibilità di visite guidate alla struttura da parte di utenti potenziali e loro famigliari, previo appuntamento con l’assistente sociale della Fondazione

Fondazione Renato Piatti onlus Via Cairoli, 13 – 21100 Varese Tel. 0332-281025 Fax 0332-284454 e-mail: info@fondazionepiatti.it

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www.fondazionepiatti.it

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Modulo M8.01.01

Scheda Reclamo / Apprezzamento N° _____________

Allegato 1: Scheda Reclamo/Apprezzamento (M8.01.01) Rilevato presso: CDD RSD CSS  Besozzo  S.Fermo  Bobbiate  Bobbiate  Sesto Calende  Busto A.  Bregazzana  Melegnano

CRS  Besozzo CT  Fogliaro

Rev.02 del 02/04/2013 Pag. 1 di 1

Altro (specificare): 

Oggetto della Segnalazione: descrivere in modo preciso le circostanze in cui si è verificata la situazione oggetto della segnalazione, riportando la data dell’evento, il nome delle persone coinvolte ed ogni altra informazione utile alla correzione del problema o al consolidamento dell’apprezzamento; nel caso in cui si documenti il danneggiamento di beni personali, è utile riportare anche la stima dell’entità del danno eventualmente riportato.

Reclamo/apprezzamento esposto da:

In data:

documentato da:

In data: Riservato a Fondazione Piatti – ONLUS

Ricevuto il:

Da:

Trasmesso al RSGQ il:

Risposta / Commenti alla Segnalazione

Data:

Firma:

In seguito al Reclamo è stata aperta una Non Conformità (NC)? Se sì, indicare il numero id. della corrispondente NC: Trasmesso per conoscenza a:

NO

SI’

in data


Modulo

M8.04.06

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DEI SERVIZI

Pag. 1 di 3

Allegato 2: Questionario di gradimento dei servizi (M8.04.06) Comunità Terapeutica di Fogliaro

Il questionario viene compilato in data ___/___/___ :  dal familiare

 dal familiare, con l’aiuto dell’operatore

e poi consegnato presso gli uffici.

N.B. Per ogni domanda apporre la croce su un solo quadratino di risposta.

INFORMAZIONI GENERALI Sull’Ospite del Servizio: Sesso:

 maschio  femmina

Nazionalità:  italiana

 EC

Età in anni___________  extra EC

Anno inizio inserimento ________

Sul familiare/tutore dell’Ospite (che risponde al questionario): Sesso:

 maschio  femmina

Nazionalità:  italiana

 EC

Età in anni _____________  extra EC

Scolarità:  nessuna  scuola obbligo

Rev. 01 del 30/05/2012

 scuola superiore

 laurea/altro titolo universitario

Rapporto di parentela: _______________________________________ Comune di residenza: _______________________________________ Professione:  casalinga  pensionato/a  disoccupato/a  studente/ssa  operaio/a  impiegato/a  commerciante  dirigente  libero professionista  altro____________________


Modulo

M8.04.06

Rev. 01 del 30/05/2012

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DEI SERVIZI

Pag. 2 di 3

Comunità Terapeutica di Fogliaro

Legenda:

1. per nulla soddisfatto; 2. poco soddisfatto; 3. soddisfatto così, così; 4. soddisfatto; 5. molto soddisfatto; 0. non saprei. AREA INFORMAZIONE e COMUNICAZIONE

1.

E’ soddisfatto delle informazioni che riceve in merito all’andamento dell’inserimento, al progetto riabilitativo, allo stato di salute ed all’assistenza prestata al suo familiare ?

1 2 3 4 5

0

1 2 3 4 5

0

1 2 3 4 5

0

1 2 3 4 5

0

La domanda che segue è rivolta solo a chi è stato accolto in struttura nel corso dell’ultimo anno: 2.

E’ soddisfatto delle informazioni ricevute al momento del primo contatto/inserimento dagli operatori della Comunità (informazioni chiare e complete sulla comunità e sull’organizzazione) ?

3.

E’ soddisfatto, in generale, dell’ambiente e dell’ospitalità offerta (camere, spazi comuni, servizi igienici, comfort, pasti, menù) ?

4.

E’ soddisfatto, in generale, dell’organizzazione e dell’efficienza della Comunità (orari, turnazione del personale, ecc.) ?

5.

E’ soddisfatto dell’attenzione e della cura prestata dagli operatori per gli aspetti che riguardano la tutela della salute del suo familiare (accompagnamento per visite mediche, somministrazione farmaci, ecc.) ?

1 2 3 4 5

0

6.

E’ soddisfatto degli interventi riabilitativi - educativi e assistenziali rivolti al suo familiare ?

1 2 3 4 5

0

7.

Come valuta, in generale, la professionalità degli operatori (Educatori professionali, ASA/ OSS, ecc.) ?

1 2 3 4 5

0

8.

E’ soddisfatto del rapporto con gli operatori che si occupano del suo familiare (cortesia, riservatezza, disponibilità all’ascolto, alle spiegazioni, ecc.) ?

1 2 3 4 5

0

1 2 3 4 5

0

AREA AMBIENTI E SPAZI

AREA ORGANIZZAZIONE ed EFFICIENZA

AREA ASSISTENZA e CONTINUITA’

AREA RELAZIONALE

IN CONCLUSIONE ... 9.

Nel complesso, quanto si ritiene soddisfatto del servizio erogato dalla Comunità ? Nel complesso, come giudica la qualità della sua vita in questo momento ?

10.

11.

Migliorata

Come prima

Peggiorata

Non saprei

Nel complesso, ritiene soddisfatte le aspettative che lei aveva al momento dell’inserimento ? Pienamente

Discretamente

Sufficientemente

Solo in parte

Per nulla

Non saprei

Rispetto all’anno scorso ritiene che il servizio erogato sia complessivamente: 12.

Migliorato

Rimasto uguale

Peggiorato

E’ il primo anno che usufruisco del servizio

Non saprei

SERVIZIO ACCOGLIENZA ED INFORMAZIONE (SAI ?) 13.

E’ a conoscenza del fatto che Fondazione R. PIATTI – ONLUS offre un servizio rivolto ai famigliari denominato Servizio Accoglienza e Informazione (SAI) ?

SI’

NO

14.

Se ha risposto SI’, ne ha usufruito nel corso dell’ultimo anno ?

SI’

NO

Le domande che seguono sono rivolte solo a chi ha usufruito del servizio SAI: 15.

Quanto si ritiene soddisfatto delle risposte ricevute ?

1 2 3 4 5

Come valuta, in generale, la professionalità degli operatori del SAI ? 16.

Pessima

Insoddisfacente

Sufficiente

Soddisfacente

Ottima

Non saprei

0


Modulo

M8.04.06

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DEI SERVIZI

Rev. 01 del 30/05/2012 Pag. 3 di 3

EVENTUALI OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI

Nel ringraziarLa della cortese collaborazione, la informiamo che i risultati della presente indagine saranno resi noti attraverso comunicazione scritta. La Direzione


Modulo

M6.01.09

Rev. 04 del 16/03/2011

QUESTIONARIO DI JOB SATISFACTION

Pagina 1 di 2

Allegato 3: Questionario di Job Satisfaction (M6.01.09) CT Fogliaro

Legenda:

1. fortemente in disaccordo; 2. in disaccordo; 3. né in accordo, né in disaccordo; 4. in accordo; 5. pienamente d’accordo; 0. non saprei. AREA MISSION e VALORI

3.

Conosco e condivido il contenuto della dichiarazione di missione di Fondazione PIATTI A tutti i livelli dell’organizzazione il servizio è gestito onestamente e secondo etica. Le persone che lavorano all’interno del Centro sono trattate con rispetto e dignità.

4.

Le condizioni fisiche del mio lavoro (spazi, strumenti, ecc.) sono adeguate.

5. 6.

All’interno del Centro c’è collaborazione tra i colleghi di lavoro. Quando svolgo bene un lavoro mi vengono dati segnali positivi.

7.

Quando serve si cercano soluzioni per risolvere problemi e conflitti.

8.

Ritengo di lavorare con colleghi sufficientemente preparati e motivati.

1. 2.

ONLUS1

1 2 3 4 5

0

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

0 0 0

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

0 0 0

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

0 0

AREA ORGANIZZAZIONE e CLIMA

LAVORO d’ÈQUIPE 9.

All’interno del Centro c’è integrazione nel lavoro svolto dalle diverse figure professionali.

1 2 3 4 5 0

10.

All’interno del Centro c’è un’equa distribuzione del lavoro.

1 2 3 4 5 0

11.

Le relazioni tra i vari operatori all’interno della mia équipe sono buone.

1 2 3 4 5 0

RUOLO e COMPITI 12. 13. 14.

I risultati del mio lavoro contribuiscono a migliorare il servizio erogato agli utenti. Ritengo sufficienti le attività di informazione e aggiornamento sugli argomenti importanti che riguardano il mio lavoro quotidiano. Dal mio lavoro traggo soddisfazione.

1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0

CONDIZIONE LAVORATIVE e SVILUPPO 15. 16. 17. 18. 19.

Le persone che lavorano all’interno del Centro vengono trattate dalla Direzione di Fond. R.Piatti ONLUS in modo corretto e professionale. Le persone che lavorano all’interno del Centro vengono trattate dal Responsabile/Coordinatore di struttura in modo corretto e professionale. Il trattamento economico che la Fondazione offre è ragionevolmente buono ed è in linea con quello che offrono altri enti simili. All’interno della Fondazione vi sono possibilità e opportunità di partecipare ad iniziative formative e di sviluppo professionale. Nel complesso, quanto si ritiene soddisfatto del suo lavoro ? Per nulla soddisfatto

20.

Poco soddisfatto

Abbastanza sodd.

Molto soddisfatto

1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0 Non saprei

Nel complesso, come giudica la qualità della sua vita in questo momento ? Scarsa

21.

Soddisfatto

1 2 3 4 5 0

Buona

Ottima

Non saprei

Quali sono gli aspetti di maggiore soddisfazione nel suo lavoro? (max 2 scelte)  Rapporto con i colleghi  Rapporto con gli utenti  Rapporto con i responsabili e le figure coordinative del Centro  Il trattamento economico e le condizioni del mio lavoro  Le motivazioni ed i valori sostenuti dalla Fondazione

1 NB: la dichiarazione di missione di è riportata sul Bilancio Sociale e sul sito WEB di Fondazione R. Piatti – ONLUS (http://www.fondazionepiatti.it ).


Modulo

M6.01.09

22.

QUESTIONARIO di JOB SATISFACTION

Rev. 04 del 16/03/11 Pagina 2 di 2

Quali sono gli aspetti di maggiore insoddisfazione nel suo lavoro? (max 2 scelte)  Rapporto con i colleghi  Rapporto con gli utenti  Rapporto con i responsabili e le figure coordinative del Centro  Il trattamento economico e le condizioni del mio lavoro  Le motivazioni ed i valori sostenuti dalla Fondazione

EVENTUALI OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI Per migliorare la sua attività lavorativa cosa suggerisce? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Altre osservazioni e suggerimenti: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Nel ringraziarLa della cortese collaborazione, la informiamo che i risultati della presente indagine saranno resi noti attraverso comunicazione scritta. La Direzione


Supporto

S7.12.02

Esami per ingresso Comunità Terapeutica

Rev. 00 del 06/07/2012 Pag. 1 di 1

Allegato 4: Esami per ingresso in Comunità Terapeutica (S7.12.02)

Esami richiesti al momento dell’ingresso nella Comunità Terapeutica 

Mantoux (per tubercolosi)

Rx torace (tale esame deve essere stato eseguito entro l’anno precedente l’ingresso nella struttura)

Visita cardiologica + ECG (tale esame deve essere eseguito entro l’anno precedente l’ingresso nella struttura)

In situazioni particolari, per le ragazze,visita ginecologica di controllo

Esami ematochimici (tali esami devono essere eseguiti entro i 13 mesi precedenti l’ingresso nella struttura) tra cui: o Azotemia o Creatinemia o Glicemia o Colesterolemia o Emocromo + f + pts o Sideremia o Esame urine completo o Elettroliti o Sgot e sgpt o Uricemia o Bilirubinemia o Anti HIV (consigliato) o HbsAg o HcvAb o Marker HBV – HCV - HAV o Protidogramma o In caso di assunzione di terapia AE o di stabilizzatori dell’umore (dosaggio terapia in corso).

N.B. Gli esami sopra elencati hanno validità fino a sei mesi dalla data della loro esecuzione.

Il Responsabile Sanitario.


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