Bozza PaulRand

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PAUL RAND





BIOGRAFIA Paul Rand, vero nome Peretz Rosenbaum, è stato uno tra i più influenti graphic designers del ‘900. Nasce a New York il 16 agosto 1914 con il gemello Fishel (scomparso assai giovane) da una famiglia di stretta ortodossia ebraica. Assumerà lo psedudonimo di Paul Rand per via della minor connotazione etica. Studia prima al Pratt Institute e poi alla Parsons School of Design e segue anche un corso di disegno di George Grosz. I primi lavori di rilievo risalgono algli anni trenta: Art Director delle riviste “Apparel Arts” ed “Esquire” e disegna diverse memorabili copertine per “Direction”. A soli 27 anni diventa Art Director di una delle più importanti agenzie di advertising di New York, la William H. Weintraub, dove lavora fino al 1955. Paul era attivo anche in campo editoriale, tra i suoi più importanti lavori ricordiamo anche copertine di riviste e volumi, in particolare per Knopft. Nel 1946 pubblica il suo primo libro “Thoughts on Design” a cui seguiranno “A Designer’s Art” e “Design, Form, and Chaos” e “From Lascaux to Brooklyn”. Dalla metà degli anni cinquanta Rand inizia la serie di assai durevoli consulenze per la corporate identity di alcuni colossi industriali, che lo hanno reso celebre, quali: Ibm (1959-91), Westinghouse (1959-81), Cumminis (1961-96); per non parlare dei suoi altri logo, capolavori da manuale d’immagine, da Ups (1961) ad Abc (1986) o Ussb (1995). In tutti questi anni Rand non mancherà di insegnare, prima saltuariamente, poi regolarmente, in scuole di gran prestigio, quale la Yale University a Harvard (1956-69, 1974-96) o a Brissago (1977-96), fino alla sua scomparsa nel 1996.


CORPORATE LOGO Tra i più noti successi di Rand durante la sua carriera ritroviamo sicuramente diversi loghi aziendali. Questi disegni hanno cambiato il modo in cui le aziende vedevano l’identità e logo aziendale. Nel 1954 Rand ha iniziato la sua carriera nel design del logo aziendale, dopo essersi dimesso dal suo incarico di art director presso l’agenzia Weintraub (Hurlbert, 120). Con questa nuova libertà, ha iniziato a lavorare su nuovi progetti che hanno avuto un enorme impatto sulla corporate identity, questo è il punto di svolta nella carriera di Rand, dove diventa il “padre del design di loghi”, grazie al successo dei suoi disegni di marchi . Molti di questi loghi sono ancora utilizzati oggi sono: IBM, Westinghouse, UPS, ABC, Cummins, Yale University Press, e l’inglese First.

L’abilità fondamentale di un designer è il talento. Il talento è una merce rara. E ‘tutto intuizione. E non si può insegnare l’intuizione



IBM Nel 1981 arriva un progetto formidabile, sempre formulato da Rand, il quale dà vita ad un rebus del logo IBM: l’occhio (in inglese eye=”I”), l’ape (bee=”B”) e la “M” ad otto strisce. Il rebus di Rand conoscerà una diffusione internazionale, contribuendo alla mitizzazione dell’immagine IBM. Questo esempio mostra un paradosso: è possibile affermare la propria identità visiva anche attraverso la “sovversione” grafica. Questo uso intelligente di un rebus con il nome aziendale è un progetto ingegnoso del designer. Non solo mostra il nome del logo in modo divertente, ma lo rende estremamente memorabile per i potenziali clienti. Quasi quattro decenni più tardi, questi loghi sono ancora una parte importante di identità aziendali di oggi. Il primo progetto affidato a Rand per la

IBM risale al 1956 quando viene incaricato di riformulare la grafica di IBM e per prima cosa si occupa del logo: il suo untervento non è drastico, infatti si “limita” a ripulirlo. Il redesign dello stesso Rand nel 1972, è caratterizzato dalla scelta di optare per una versione a strisce che dal punto di vista della percezione visiva fosse molto più leggibile e decodificabile. Infatti le strisce costituiscono un legame armonico che unifica le lettere in modo molto originale, che nel caso specifico del IBM rappresentano una soluzione perfetta.

“Non c’è differenza tra un designer e un artista. Entrambi lavorano con la forma e il contenuto. Cerco di creare arte, se lo faccio o no, non spetta a me stabilirlo, spetta a Dio”.



POSTER Lo stile di Paul Rand è facilmente riconoscibile. Un esame dei suoi disegni dimostra la capacità di Rand di usare un layout semplice, facile da comprendere. Lo stile di Paul Rand si può quindi descriver come semplice, moderno, elegante e divertente. E ‘stato uno degli ideatori dello Stile tipografico internazionale, detto anche Stile svizzero (Swiss Style), , è uno stile grafico che si è sviluppato in Svizzera negli anni cinquanta e i cui punti cardinali sono la chiarezza, la leggibilità e l’obiettività, senza alcun accenno al decorativismo.Caratteristiche ricorrenti di questo stile sono l’utilizzo di caratteri bastone come l’Akzidenz Grotesk (da cui derivarono due dei caratteri più conosciuti e utilizzati, come l’Univers e l’Helvetica) e l’uso di gabbie

““Il design è il metodo di mettere forma e contenuto insieme. Design, così come l’arte, ha molteplici definizioni, non ne esiste una sola. Il design può essere arte. Il design può essere estetica. Il design è così semplice, ecco perché è così complicato. - Paul Rand.”



LIBRI PER BAMBINI La creatività di Paul Rand la ritroviamo anche nei libri per bambini che ha scritto e illustrato con la collaborazione della sua seconda moglie Anne. Il primo libro intitolato I know a lot of things è stato pubblicato nel 1956 a questo seguono Sparke and Spin (1957), Little 1 (1962) e infine Listen! Listen! (1970). Rand ha illustrato questi libri con uno stile che ricorda il taglio della carta e con disegni semplici.






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