Francesca revelchione portfolio 2014

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Francesca Revelchione Portfolio


Indice

Lavori Scolastici

Lavori Esterni

Molt

4

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Milano Film Festival

Cycle Chic

7

25

Progetto Urban

Mirror Eyes

10

31

Sottobosco

BMW Art Cars

12

34

La notte dei ricercatori

Bla Bla Bubble

16

35

Semina. Workshop con Patricia Urquiola

Render

19

2


Lavori Scolastici

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Molt

Anno Novembre 2013 Workshop

Lavoro di gruppo

Molt nasce come installazione temporanea di uno spazio urbano degradato. L’area presa in considerazione si trova vicino a Porta Garibaldi, Milano, ed è un corridoio che si è creato tra un cavalcavia e il muro di cinta di una scuola elementare. L’idea è quella di creare una seconda pelle a questo spazio. Da qui si è pensato ad un tunnel che accompagni il visitatore attraverso questo luogo. La struttura segue la forma dello spazio. E’ realizzata tramite dei tubolari metallici arcuati a cui è attaccato un tessuto in lycra. I colori scelti sono quelli che prevalgono nei graffiti che ci sono lungo le pareti: l’arancio e l’azzurro. 4


Il progetto

Plan

R 0.3 R 0.4 R 0.6 R 0.75 R 0.8 R 1.4

R 1.4 R 1.9 R 1.7 R 1.7 R 2.3

R 0.4

R 0.3

R 0.5 R 0.4

Sezione

R 0.6

R 0.7

R 0.9 R 0.9

R 1.7 R 2.0

R 1.3

R 1.5

R 1.5

Front view

0

1

2

3

4

5m

5


Il progetto

6


Cycle Chic

Anno ottobre 2013gennaio 2014 Corso Design degli Interni

Lavoro di gruppo

Cycle Chic si sviluppa dalla richiesta di ristrutturare e riqualificare un’abitazione, ormai in stato di abbandono di Castiglione Olona, in provincia di Varese. Dopo un’analisi delle attrazioni del territorio abbiamo individuato la presenza di molte piste ciclabili, da qui l’idea di pensare ad un albergo pensato per rispondere alle specifiche necessità dei ciclisti, quindi con un’officina per riparare le bici, una spa per rilassarsi e diversi cottage. Inoltre è presente un ristorante caratterizzato da nastri fluidi in legno che si intrecciano tra loro, rappresentazione del dinamismo e dell’energia dei ciclisti.

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Il progetto La suddivisione del nostro progetto nasce in funzione al target scelto: i ciclisti professionisti e i turisti sportivi. Così facendo si sono venute a creare tre zone ( ciclisti - turisti - spazio comune) divise in due macro aree consistenti nel giardino e il lotto preesistente di Casa Scurati. Il giardino è composto da una serie di strutture dedicate unicamente ai ciclisti: dei cottage per alloggiare, un officina dove è possibile riparare o farsi riparare la bicicletta, una zona relax e una spa con servizi di sauna, bagno turco e aree massaggi.

Zona Ristorante

Cottage

Spa

Officina

La zona ristorante è situata al piano terra di Casa Scurati e si sviluppa all’interno e all’esterno andando a creare due zone: la veranda e il lounge bar.

Il cottage che permette il soggiorno per i ciclisti è stato progettato seguendo il principio di fluidità e dinamismo. La struttura è stata pensata per garantire una permanenza gradevole immersi nella natura.

La spa è una struttura dedicata a sportivi o amanti dello sport, è stato ritenuto opportuno progettare un’adeguata struttra adibita al defaticamento muscolare, alla cura del corpo o al semplice e sano relax.

L’officina è pensata come un luogo in cui si unisce il concetto dell’esposizione con quello del lavoro. E’ caratterizzata da una parete attrezzata fluida dove sono presenti 5 spaccature: due sono i banconi e tre sono delle vetrine.

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Render Zona Ristorante

Cottage

Spa

Officina

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Mirror Eyes

Perchè gli occhi? Di tutte le parti che compongono il volto gli occhi sono quelli più significativi, sono ciò che ci caratterizzano e rappresentano meglio. Gli occhi rappresentano la nostra anima, scoprendoli ci si scopre, si diventa più fragili, si permette ad altri di leggere noi stessi.

Concept

Anno Marzo - Maggio 2012 Corso Gestione dell’innovazione Lavoro di gruppo

Mirror Eyes nasce dalla richiesta di realizzare un’installazione che trae ispirazione dall’opera “Visage” di Gabriele Garbolino Rù. La base di partenza erano le foto di tutti i partecipanti al corso da cui si doveva estrapolare un modulo da inserire nell’opera d’arte finale. La nostra scelta è ricaduta sugli occhi, in quanto parte significativa del volto e della persona stessa.

Attraverso i sensi, la curiosità e la vanità si può rendere l’uomo consapevole della sua condizione, lo fa riflettere su ciò che è realmente e sul modo in cui appare agli altri, non su come vorrebbe, o crede, di apparire.

Ispirazioni L’artista Giuseppe Penone, con la sua foto del 1970: “Turn One’s Eyes Inside Out” , gioca sul concetto di inversione del punto di vista. Gli occhi dell’artista diventano schermi su cui visualizzare un’immediata immagine del mondo. Modigliani nelle suo opere non dipingeva mai gli occhi in quanto specchio dell’anima e si riteneva incapace di coglierne il vero senso.

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Il progetto VISTA FRONTALE

VISTA LATERALE A’

200,00

A

Lo specchio è realizzato con dei moduli di grandezze diverse in acciaio cromato e tenuti insieme grazie a dei punti di saldatura. I vari moduli sono realizzati con la tecnica dello stampaggio. La diversa scala dei singoli moduli ripetuti all’interno dell’opera vuole rappresentare la diversità degli occhi e delle persone con cui entriamo in contatto.

VISTA DALL’ALTO 130,00

SEZIONE A-A’

scala 1:20 Quote in cm

Mirror eyes è collocato nella piazza centrale di varie città, in questo modo i passanti possono riflettere sul suo significato e, vedendo il proprio riflesso deformato, possano comprendere come gli altri ci vedono: come un’immagine distorta.

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BMW Art Cars

Anno Dicembre 2010 Maggio 2011 Corso Design dell’esporre Lavoro di gruppo

L’allestimento, all’interno del MAUTO di Torino, delle BMW Art Cars prevede due aree distinte: la collezione, che prevede l’esposizione di alcuni esemplari di art car; e una performance, allestita nella “piazza” centrale del museo. Il progetto per lo spazio espositivo prevede la presenza di tre aree, ognuna delle quali è dedicata ad una specifica auto. La piazza centrale è il luogo di un’allestimento interattivo, al cui centro è disposto un’auto stilizzata in polistirene su cui sono proiettate delle grafiche geometriche con cui lo spettatore può interagire. Tutt’attorno sono presenti degli sgabelli luminosi e sul pavimento sono presenti delle aree riflettenti che rendono lo spazio ancora più ampio.

PERCORSI DI VISITA POSSIBILI NELLE DUE AREE

Lo spazio espositivo

La piazza centrale

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Lo spazio espositivo PIANTA

BMW M3 GT2 2010

p ca are rt te on i ge n ss o

li el pa nn

B

VETTURE ESPOSTE

C

Jeff Koons

B’ A’

A

BMW Z4 2009

g vi raf ni ic le a ad in es iv o

Robin Rhode Lo spazio espositivo è suddiviso in tre aree, delimitate da pareti in cartongesso, ognuna delle quali è dedicata ad una vettura specifica.

SEZIONE A-A’

BMW V12 LRM 1999 Jenny Holzer

C’

RENDER GENERALE

SEZIONE B-B’

SEZIONE C-C’

350cm

210

70 0

140

280

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Lo spazio espositivo RENDER ZONA RHODE

RENDER ZONA KOONS

Le tree aree espositive sono progettate in modo da rappresentare al meglio non solo le macchine esposte, ma anche per offrire al visitatore un’esperienza artistica . Le due aree più similare (la zona Rhode e quella Koons) presentano come spondo una parete curva in cartongesso su cui sono applicate delle grafiche, che continuano a terra, in vinile adesivo. Inoltre è presente uno spazio bianco su cui sono proiettati dei video riguardanti l’artista. La zona Holzer è caratterizzata dalla presenza di pannelli sullo sfondo che rappresentano uno skyline stilizzato e alcune opere dell’artista, conosciuta per le proiezioni che fa sui palazzi simbolo delle città. DISPOSIZIONE DELLE LUCI Spotlight Mini Pal T76 Seguipersona Piccolo HS Diffusore di panorama

RENDER ZONA HOLZER DISPOSIZIONE DEI PROIETTORI proiettore ad alta definizione appeso al controsoffitto e orientato

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La piazza centrale PIANTA

RENDER

A

A’

SEZIONE A-A’

INTERAZIONE

La piazza centrale è il luogo di un’allestimento interattivo, al cui centro è disposto un’auto stilizzata in polistirene su cui sono proiettate, grazie a dei proiettori posizionati sull’intelaiatora di amercane attorno alla macchina, delle grafiche geometriche con cui lo spettatore può interagire. Tutt’attorno sono presenti degli sgabelli luminosi e sul pavimento sono presenti delle aree riflettenti che rendono lo spazio ancora più ampio.

120 0

600cm

360 240

480

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Bla Bla Bubble

Anno Marzo-Giugno 2012

Corso Disegno Industriale 3 Lavoro di gruppo

Bla Bla Bubble è un dispenser di carta saponata che nasce da una riflessione sul tema del sapone con il contributo di nuove tecnologie applicate; come la stampante inserita all’interno del dispenser per poter ogni giorno stampare nuove grafiche sulla carta saponata. Una scocca, in policarbonato stampato ad iniezione, viene rivestita attraverso un processo tecnologico di verniciatura soft-touch metallizzata che le conferisce un appeal molto più igienico e tecnologico. La funzione dell’apparecchio viene comunicata attraverso dei LED posti al disotto della scocca che esaltano la texture a bolle di sapone/vignette. 16


Il progetto VISTA FRONTALE

STORYBOARD D’UTILIZZO

VISTA LATERALE

A

Tirare

Prendere

23,50

Erogazione automatica

Lavarsi

DETTAGLI DELL’ILLUMINAZIONE Quando i LED sono spenti “scompare” la grafica; così l’utente comprende che il dispenser non è in funzione e l’inserviente può sostituire la carta o la cartuccia d’inchiostro. A’

Quando i LED sono accesi “compare” la texture a indicare cheil dispenser è in funzione.

Quote in cm 1 cm

9,50 0 cm

3 cm 2 cm

5 cm 4 cm

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Il progetto ESPLOSO A-A’ sc oc ro ca sa to lo es p tr te am ona di rn ta ca og a rt gi a a tte ri a

1. Sostegno LED ottenuto con lo stampaggio

2. Gli spazi in superficie, ottenuti con marchiatura laser, permettono il passaggio della luce

4

3. Spessore: strato materico di vernice

fe ri

to ia

LE

D

st am pa nt e

1

c st art am uc pa cia nt e

ba

2/3

DISPENSER APERTO

DETTAGLI

4. Dettaglio incastro scocca esterna

18


Render

Immagine originale

Anno Ottobre 2011 Giugno 2012 Corsi Laboratorio di Informatica 3 Materiali e Modelli 2 Lavoro individuale Render Software utilizzato: Blender 2.6 19


Immagine originale

Render Software utilizzati: Autodesk Maya 2012 (modellazione) Mental Ray (rendering) Photoshop (post-produzione) 20


Wireframe della scena

Render Software utilizzati: Autodesk Maya 2012 (modellazione) Mental Ray (rendering) Photoshop (post-produzione) 21


Lavori Esterni

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Milano Film Festival 4 - 14 settembre 2014

Anno Luglio-ottobre 2014

Stage

Il Milano Film Festival è un festival di cinema indipendente, organizzato da Esterni, che si svolge dal 1996 a Milano, nel mese di settembre. Nel 2014 l’evento si è tenuto in diverse sedi, tra cui Parco Sempione e il Piccolo Teatro Strehler.

Esterni. Milano Film Festival

23


L

B

D

ASSOCIAZIONE CULTARE APRILE MILANO FILM FESTIVAL 2014

E

I

LARGO GREPPI TOT m2 OCCUPATI = 167.25

Parco Sempione

Piccolo Teatro Strehler

A

H

scala 1 : 500

C

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Progetto Urban

Anno Marzo-Maggio 2012

Stage Comune di Torino. Settore Arredo Urbano

Urban Barriera è un programma di sviluppo urbano finalizzato a innescare un processo di miglioramento complessivo dell’area di Barriera di Milano, quartiere storico della zona Nord della città di Torino. Parte principale del programma è quella della riqualificazione degli spazi cittadini degradati e poco utilizzati, in modo da renderli punti di incontro e di scambio culturale tra gli abitanti del quartiere. Il Settore di Arredo Urbano del Comune di Torino si è occupato della riqualificazione di quattro aree residuali. Nelle quali non solo si è pensato alla risistemazione degli spazi già esistenti, ma si è cercato di ampliare, migliorare e riprogettare queste aree in modo da favorire e facilitare l’aggregazione e la comunicazione tra le persone e in modo da rendere più vivibili luoghi che prima erano in stato decadente o che non presentavano degli spazi di incontro.

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Clessidra Nord

Seduta modulare in cemento e legno con schienale alto

Seduta circolare attorno al tronco dell’albero

Sedute cilindriche in cemento di varie altezze

Area attrezzata per cani

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Clessidra Sud Seduta modulare in cemento e legno con schienale alto

Seduta circolare attorno al tronco dell’albero

Sedute cilindriche in cemento di varie altezze

Portabici in acciaio inox e schermatura armadietti elettronici

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via Sesia

PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT Città di Torino

e pubblica o

Servizio Arredo Urbano

Seduta modulare in cemento URBAN II - Aree Residuali AREA SESIA e legno con schienale alto

A

2

A - Tipologia di seduta modulare in cls utilizzabile in varie dimensioni e profondità con possibilità di schenale in legno di diverse altezze

B

Seduta lignea da collocare sul bordo del muretto dell’aiuola esistente B - Seduta lignea da collocare sul bordo del muretto di contenimento dell'aiuola esistente

Render della vista dello spazio C - Situazione esistente da sotto la tensostruttura

PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

D - Vista prospettica della nuova risistemazione

PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

tografie ca stradale ubblicitario cnici

DIVISIONE SERVIZI TRIBUTARI CATASTO E SUOLO PUBBLICO

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Area verde Cesare Spontini PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT portabici

S 6 passerella S pedonale, secondo accesso

VIA

spostamento cabine telefoniche

I

TL

spostamento peso C

E AR

TO

gioco camion

nuova gomma colata

TO T

scavo nella muratura

scivolo

2

nuova gomma colata scivolo

2 4

1

5

spostamento MUPI

molla P

F I 6

palco h. 45 cm

C

TO I

4 - Panca in legno e metallo

portabici

SG

ping pong

ping pong

passo carraio nuovo albero 1

1m 5m

I

3

ing

1

res so

3

dehor

3 - Tavolo da ping pong

Panchine in legno e metallo

5 - Riqualificazione muretto esistente

Tavolo da ping-pong

PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

SE

2 - Seduta lignea coprimuretto

O

5

NAR

C

5

MO NTA

1

2

1 - Seduta modulare con schenale e senza schienale

I

4 I

C

Riqualificazione muretto esistente

I

VIA

ES IO C IUL OG CO

sedute incassate I

rampa di accesso SE

ricollocazione panchine

2

1

AREA VERDE GIULIO CESARE - SPONTINI

PROGETTO PRELIMINARE

gioco arrampicata

4

I K

RS

C I

2

I

Servizio Arredo Urbano

URBAN III - Aree Residuali

PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

5

M panche

TIN

CittĂ di Torino DIREZIONE SERVIZI TRIBUTARI, CATASTO E SUOLO PUBBLICO

TO

TO

fontana SG

1

ON

I

parete verde

I

SP

A

E

7

G.

TO

Seduta modulare in cemento e legno con schienale alto

6 - Portabici in acciaio inox

7 - Passerella in legno

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progetto grafico per pannelli I pannelli esplicativi sono stati realizzati in occasione del workshop tenuto il 6 giugno 2012 in diverse scuole elementari del quartiere. Questi pannelli, uno per ogni area, sono stati appesi in ogni zona soggetta a riqualificazione in modo da spiegare, in maniera grafica e immediata, il progetto che sarà realizzato in futuro.

Barriera di Milano Riqualificazione Spazi Residuali “Clessidra” / nord

luogo di passaggio e incontro

Spo

ntin

i

naro onta via M

corso Palermo

cors

oG

iuli oC

esa

re

via M onta na

ro

via

via Se

sia

Progetti in corso se hai uno smartphone

GRAFICHE DELLE DIVERSE AREE

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Sottobosco

Anno Novembre 2012

Contest “Charente Pavillion Competition”

Lavoro individuale

Sottobosco è un progetto nato per il contest “Charente Pavillion Competiton”, che chiedeva di progettare il prossimo padiglione espositivo dello Charente. L’idea di base da cui ho tratto ispirazione è quella della luce e dell’ambiente tipico del sottobosco. Il padiglione è formato da una struttura di tubolari in alluminio con una copertura in tessuto sul quale, solo nella parte corrispondente al tetto, sono presenti dei “fori”, realizzati in pvc trasparente, che lasciano filtrare la luce all’interno del padiglione creando così un particolare gioco di luci. I pannelli espositivi riprendono la texture tipica dei tronchi degli alberi e sono realizzati in tondini di ferro saldati. 31


Il progetto VISTA DALL’ALTO

T a l ub lu ola m r in i i io n

T Pr ess e be c ut ig on o F e ta e in rra t ri

RENDER AMBIENTATO esterno

RENDER AMBIENTATO interno

VISTA FRONTALE

Quote in cm

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Pannello Espositivo

Il pannello espositivo si ispira alla texture del tronco di un albero. E’ realizzata con dei tondini di ferro saldati insieme ad altezze diverse, in modo da rappresentare al meglio l’irregolarità naturale tipica della corteccia d’albero. Scala 1:20 Quote in cm 33


La notte dei ricercatori

Anno Maggio 2011

Contest “Designers of tomorrow: Graphic competition II edition” Lavoro individuale 2^ classificata

Il contest richiedeva la realizzazione dell’immagine pubblicitaria per l’edizione 2011 dell’evento Notte dei Ricercatori (logo escluso). L’idea nasce dalla considerazione che tutti, fin da bambini, possiedono il desiderio della scoperta e della ricerca. Queste considerazioni mi hanno portato a realizzare un’immagine che racchiude in sé il desiderio umano di ricerca e di curiosità. Il bambino, che osserva il cielo col cannocchiale, rappresenta tutte le persone che, in un modo o nell’altro, fin da piccole sono desiderose di sapere ed imparare più cose possibili. Il cielo stellato rappresenta l’infinito numero di scoperte che si possono ancora fare. 34


Semina: workshop con Patricia Urquiola

Anno 23-29 giugno 2013

Workshop Semina presso Domaine de Boisbuchet

Il titolo del workshop trae ispirazione dal giornale omonimo della Pop avanguardia ideato da Wallace Berman e basato sulla tecnica del collage. Scopo del workshop era realizzare un progetto basato sulla tecnica dell’assemblage o del collage. Da qui nasce l’idea di realizzare un tappeto da esterni realizzato cucendo insieme parti di tessuto idrorepellenti insieme ad alcune piastrelle della Mutina, in modo da dare maggiore tridimensionalità al progetto.

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