DIREZIONE VERDE PUBBLICO, SERVIZIO ABITATIVO PUBBLICO, EDIFICI E IMPIANTI
Manutenzione straordinaria della Chiesa del Cimitero Monumentale 01– RELAZIONE TECNICA CON QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO
Il Progettista geom. Ettore Roggeri Il Progettista del restauro musivo arch. Angelo Brena
Il Responsabile del procedimento geom. Rocco Ceci Gruppo di lavoro geom. Gabriele Moioli geom. Cristina Mostosi
PREMESSA Nell’ambito del programma triennale dei lavori pubblici del Comune di Bergamo 2019/2021 è stato inserito il progetto denominato “Manutenzioni straordinaria chiesa cimitero viale Pirovano” – identificato all’intervento 2019-23 e approvato con delibera del C.C. in data 20/12/2018 n. 196-2018 Reg. C.C., /n° 932018 Prop. Del., per un importo complessivo pari a € 300.000,00.
EDIFICIO OGGETTO DELL’INTERVENTO E CENNI STORICO-ARTISTICI Il Cimitero Civico Monumentale è situato nell’area nord-est della città, collegato da un lungo viale a via Borgo Palazzo. Una piazza anticipa l’imponente prospetto rivestito in ceppo di Brembate, composto da un corpo semicircolare su alto podio da due ali rettilinee corrispondenti agli ingressi. L’asse centrale è sottolineato dalla scalinata in cima alla quale si eleva il volume tronco piramidale del famedio, collegato alle cappelle laterali da colonnati, decorati inferiormente da un anello con foglie d’edera e bacche, motivo riproposto nel cancello in ferro battuto ideato dal milanese Enrico Colombo. Ai fianchi del portale d’ingresso al famedio, una fascia in bassorilievo in ceppo gentile illustra il “Miserere”, opera dello scultore Ernesto Bazzaro; gli altri elementi decorativi sono di Emilio Buzzetti. Richiami simbolici alla sacralità e al carattere del luogo, si incontrano nei capitelli del porticato interno agli avancorpi. Le prime notizie di accorpare in un unico complesso i quattro piccolo campisanti esistenti in città risalgono al 1892. Il 17 ottobre 1896, un bando di concorso nazionale invitava architetti, ingegneri e artisti a presentare il progetto del Cimitero unico da costruirsi accanto a quello esistente di S. Maurizio. Quest’ultimo sarà inglobato nel nuovo impianto e destinato alle sepolture dei bambini. Secondo il bando, l’ingresso monumentale doveva servire da famedio e ospitare un atrio/peristilio, le sale di necroscopia e di osservazione, gli uffici del custode e di contabilità, due entrate a porticato, l’alloggio del custode e del capo seppellitore e una cappella per i riti funebri. Vincerà la competizione il progetto dell’architetto Ernesto Pirovano, nonostante il preventivo di spesa superasse di gran lunga le 150.000 lire previste dal bando. Immediatamente si avviarono le procedure per l’esproprio dei terreni che si prolungarono fino la 1900, anno di inizio del cantiere. Difficoltà di vario genere rallentarono dapprima i lavori di costruzione e, successivamente, portarono alla loro sospensione nel 1905. Ripresero cinque anni più tardi affidati ora all’impresa edile dello stesso Pirovano che li concluse nel 1913. L’avancorpo che completa a est il fronte principale fu realizzato alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso su progetto dell’Ufficio Tecnico Comunale. Il Consiglio comunale in data 30.04.1962 approvava il “Progetto per la costruzione di una Chiesa al Cimitero Civico”. La prima pietra del tempio monumentale venne posata l’1 novembre del 1962, dopo l‘approvazione del progetto dell’ing. Pietro Milanesi e benedetta da Mons. Giuseppe Piazzi. A tre anni dall’inizio dei lavori l’edificio era fruibile, mentre via via prendevano corpo le opere d’arte che ancora oggi lo rendono un luogo di raccoglimento mistico. Durante la costruzione vennero apportate modifiche al progetto originale: i tamponamenti laterali originariamente in mattoni pieni furono sostituti con bolognino spuntato in pietra di Credaro;
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furono eseguiti mosaici su disegno del pittore Trento Longaretti sulla parete interna dell’abside, sul timpano in facciata e sulle travi delle due facciate laterali; fu eseguita la via Crucis in altorilievo di Pietro Brolis.
INQUADRAMENTO URBANISTICO
La genesi del Cimitero Monumentale di Bergamo è stata piuttosto complessa. Il cimitero che possiamo visitare oggi è infatti il risultato di numerose fase costitutive che si sono alternate. A seguito degli editti napoleonici, nel 1810 a Bergamo furono inaugurati tre cimiteri: uno nella zona di S. Lucia, oggi via Nullo, un altro in Valverde e il terzo nella piana di S. Maurizio. A distanza di pochi anni, nel 1813 il cimitero di S. Lucia, a causa di una localizzazione inadatta, fu chiuso e sostituito dal nuovo camposanto di S. Giorgio costruito alla Malpensata. I tre cimiteri rimasero in funzione per tutto l’800. Ma è tra il 1895 e il 1896 che per diversi motivi, tra i quali anche quelli igienici, si decise di sopprimere i tre cimiteri e accorparli in un’unica struttura.
MAPPA TECNICA Cimitero Monumentale
ESTRATTO MAPPA CATASTALE 1853
ESTRATTO MAPPA CATASTALE 1901
ESTRATTO MAPPA
L’edificio oggetto di studio si trova all’interno di un’area così definita dal Piano delle Regole: • ASSETTO URBANISTICO GENERALE: Sistema Insediativo, Città dei Servizi e delle Attrezzature, SAS – Servizi Urbani e attrezzature a scala sovralocale; • CENTRO ABITATO (art. 3 D.Lgs. 285/92 e s.m.i, art. 5 DPR 495/92 e s.m.i.): L'area è all'interno del perimetro del centro abitato - PR0b - Norme (Artt: 19.1) (Pg:56); • ZONE TERRITORIALI OMOGENEE (ai sensi del D.M. 1444/68): Zona - F - PR0b - Norme (Artt: 62) (Pg:129).
ESTRATTO MAPPA "PIANO DELLE REGOLE- PR7"
Sull’ambito d’intervento sussistono i seguenti vincoli: • VINCOLO CIMITERIALE: vincolo di rispetto cimiteriale disposto con Decreto Prefettizio 12250/1966; • VINCOLO AEROPORTUALE (art. 707 commi 1,2,3,4 del Codice della Navigazione Aerea): limitazioni relative alle altezze di edifici e manufatti costituenti ostacoli per la navigazione aerea PR0b - Norme (Artt: 61.1.1) (Pg: 124, 125). DESCRIZIONE DEI LAVORI L’intervento di manutenzione straordinaria è volto a mantenere funzionali ed efficienti gli spazi della chiesa e a ripristinare le porzioni di edificio ammalorate. Nel dettaglio, gli interventi di progetto sono i seguenti: -
pareti esterne ed interne in pietra di Credaro I rivestimenti in pietra di Credaro sono presenti: 1. internamente, su tutte le pareti, ad eccezione dell’abside; 2. esternamente, su tutte le pareti, ad eccezione dei due corpi retrostanti.
Tutti i rivestimenti si presentano in buono stato di conservazione e non si evincono fenomeni di degrado fisico. Si evincono invece alterazioni cromatiche e depositi superficiali incoerenti, causati da accumulo di materiali estranei quali, ad esempio, polvere. Interventi previsti: - verifica e pulizia di tutte le superfici interne mediante prodotto tensioattivo e risciacquo con getto a vapore; - verifica e pulizia di tutte le superfici esterne mediante trattamento biocida, successiva idropulitura e protezione idrorepellente con prodotto a base di resine silossaniche in soluzione ad elevate impregnazione.
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pareti decorate a mosaico I mosaici sono presenti: 1. internamente, sulla parete dell’abside; 2. esternamente, sul timpano in facciata e sulle travi della facciata principale e delle due facciate laterali. Complessivamente lo stato di conservazione è buono: sia internamente che esternamente non si evincono fenomeni di lacune cosÏ come, alla verifica effettuabile senza impalcature, non sono visibili fenomeni di distacco o fessurazione. E’ invece evidente il deposito superficiale incoerente, sia nei mosaici interni che esterni, che hanno provocato una perdita di brillantezza dei mosaici, soprattutto all’interno, probabilmente dovuto al fumo delle candele.
Cause e patologie di degrado: 1. Degrado chimico Depositi superficiali incoerenti: accumulo di materiali estranei quali polvere, estesi complessivamente su tutta la superficie in modo omogeneo. 2. Degrado fisico Lacuna, distacco o fratturazione: non risultano visibili alla verifica senza impalcature. Pertanto è stato incaricato il restauratore sig. Marco Virotta di eseguire un campione di pulitura mediante pennelli morbidi, trattamento biocida preventivo e successivo lavaggio con acqua demineralizzata: questo è bastato per riportare alla naturale lucentezza la superficie. La presenza dei ponteggi, per l’esecuzione di alcune opere puntuali di risanamento del calcestruzzo, permetterà quindi di estendere la pulizia e la verifica ravvicinata di tutte le superfici a mosaico. Nel caso venissero riscontrati fenomeni di degrado puntuali, come il distacco delle tessere o del sottostante intonaco di supporto, si provvederà ad opere di consolidamento puntuale mediante iniezioni di malte idrauliche prive di sali, riadesione delle tessere in via di distacco e fornitura di nuove tessere mancanti, mediante apposite malte e successiva stuccatura con intonachini in analogia agli originali formulati in sito, e si procederà alla mappatura di tutte le superfici sulle quali si rendesse necessario procedere al consolidamento. -
Pareti in calcestruzzo: asportazione del calcestruzzo ammalorato spazzolatura manuale o micro sabbiatura delle armature metalliche affioranti e idrolavaggio di tutte le superfici, protezione anticorrosiva rialcalinizzante delle superfici metalliche, ricostruzione del calcestruzzo con malta (categoria R4) a ritiro controllato a base di cementi ad alta resistenza inerti selezionati additivi e fibre applicata su supporto già irruvidito, tirata a frattazzo nel senso delle tavole e successivo taglio tavole. Applicazione di isolante inibente data a pennello, protezione delle superfici in calcestruzzo mediante applicazione di protettivo elastomerico anticarbonatazione.
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Sostituzione dei serramenti posti sul retro e recupero delle inferriate esistenti Gli attuali serramenti in ferro risultano fortemente ammalorati e verranno sostituiti con serramenti in alluminio (con taglio termico + vetri termocamera) dello stesso colore degli attuali.
Le inferriate esistenti, ancora in discrete condizioni, verranno recuperate tramite smerigliatura e verniciatura. -
tinteggiatura del soffitto e delle pareti interne in calcestruzzo faccia a vista Tali superfici sono state già tinteggiate in origine e non è mai stata eseguita alcuna opera successiva. L’intervento prevede la ritinteggiatura completa dell’interno della chiesa e delle sagrestie, degli stessi colori esistenti.
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Pulitura del pavimento interno della chiesa e rifacimento del pavimento della bussola di ingresso Il pavimento interno della chiesa è realizzato in pietra naturale e si trova in buono stato di conservazione: l’utilizzo, la polvere e il fumo delle candele hanno però reso opache le superfici, che necessitano di una pulizia. Si prevede quindi un lavaggio chimico per rimuovere vecchi trattamenti e cere, un lavaggio con detergente neutro, un trattamento protettivo e tonalizzante effetto naturale. Successivamente si procederà con una levigatura al diamante per rimuovere le porzioni ammalorate e assestamenti, stuccatura esclusivamente di eventuali rotture con cemento colorato, raffinatura al diamante per rendere la pavimentazione liscia e priva di graffi, finitura finale “levigato naturale” (opaca), lavaggio finale con detergente neutro. Il pavimento della bussola di ingresso, realizzato in beola verde scuro come la maggior parte del pavimento interno della chiesa, presenta una condizione di degrado fisico caratterizzata da fratturazioni e mancanza di aderenza al massetto. Inoltre la realizzazione degli zerbini con buca è stata mal eseguita. Si prevede quindi il rifacimento di tutta la pavimentazione, inclusi i massetti, la beola, gli zerbini.
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Trattamento dei manufatti in legno Il portone d’ingresso centrale, le porte laterali e il soffitto del portico d’ingresso sono realizzate in legno e attualmente sono in buone condizioni. L’intervento di manutenzione prevede la carteggiatura, la stuccatura saltuaria di nodi e fessure e la successiva verniciatura trasparente.
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Revisione del concerto campanario Il concerto campanario del Tempio Civico Ognissanti è composto da due campane: la maggiore in tonalità RE3 e la piccola MI4, fuse dalla fonderia Angelo Ottolina di Bergamo. La campana minore è montata all’ambrosiana con ceppo e ruota; la campana maggiore è fissa e suona tramite un motore tipo uno “sbattacchiatore” che muove il battacchio. Da un sopralluogo effettuato, le campane non presentano segni di rottura o consumo: risultano quindi in buone condizioni. Il telaio metallico di sostegno delle campane è solidale alla muratura (soletta portante), scaricando tutte le vibrazioni del suono alla struttura muraria; da una analisi visiva si può notare il distaccamento di pezzi di calcestruzzo in varie parti della torre. Inoltre si può notare il rigonfiamento delle piastre di sostegno causa dell’accoppiamento piastre-soletta. Gli interventi previsti sono i seguenti: - smontaggio e abbassamento in cella campanaria della campana maggiore; - ripristino delle piastre di ancoraggio soletta-campana; - installazione di n. 1 isolatore in materiale plastico, sagomato al telaio di sostegno e alle maniglie delle campane; - installazione di n. 1 serie di ferramenta di sostegno, forgiata a misura, completa di accessori per l’aggancio campana-telaio di sostegno; - verniciatura del ceppo, ruota della campana piccola e motori delle due campane; - sostituzione di tutte le viterie di sostegno telaio-campana in acciaio inox; - installazione di n. 2 lastre di materiale plastico forato a misura per il passaggio delle bullonerie di sostegno per isolare e ammortizzare piastre-calcestruzzo; - rimontaggio della campana maggiore; - smontaggio dei n. 2 motori, controllo avvolgimento, cuscinetti interni e meccanismo di comando.
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Rifacimento n. 2 bagni I bagni posti al piano primo, sopra le sacrestie, realizzati negli anni ’60, non sono mai stati oggetto di ammodernamento e necessitano di un rinnovamento anche di tipo impiantistico, ad eccezione dei due scaldabagno che sono di recente installazione. Si prevede quindi il rifacimento completo dei due bagni, sostituendo anche le due vasche, di difficile e pericoloso utilizzo per l’attuale utenza, con due docce.
DURATA DEI LAVORI La durata complessiva dell’appalto è stabilita in 150 (centocinquanta) giorni naturali, successivi e continui. I lavori all’interno della Chiesa verranno eseguiti chiudendo l’accesso al pubblico, concordando le specifiche date con i religiosi che curano le funzioni in essa svolte. I lavori all’esterno della Chiesa, invece, non precluderanno l’utilizzo della Chiesa stessa.
CRITERI DI AGGIUDICAZIONE La tipologia dei lavori in oggetto, ai fini della qualificazione delle imprese per la partecipazione alla gara d’appalto, ricadono nella categoria CAT. OG 1: EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI (riguardante la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione di interventi puntuali di edilizia occorrenti per svolgere una qualsiasi attività umana, diretta o indiretta, completi delle necessarie strutture, impianti elettromeccanici, elettrici, telefonici ed elettronici e finiture di qualsiasi tipo nonché delle eventuali opere connesse, complementari e accessorie. Comprende in via esemplificativa le residenze, le carceri, le scuole, le caserme, gli uffici, i teatri, gli stadi, gli edifici per le industrie, gli edifici per parcheggi, le stazioni ferroviarie e metropolitane, gli edifici aeroportuali nonché qualsiasi manufatto speciale in cemento armato, semplice o precompresso, gettato in opera quali volte sottili, cupole, serbatoi pensili, silos ed edifici di grande altezza con strutture di particolari caratteristiche e complessità.)
come categoria prevalente e verranno aggiudicati secondo le modalità previste dalla vigente normativa in materia d’appalto di OO.PP., a ditte qualificate secondo quanto sarà meglio specificato nel relativo bando di gara. L’appalto è altresì composto dalle sottoriportate categorie: CAT. OS6-FINITURE DI OPERE GENERALI IN MATERIALI LIGNEI, PLASTICI, METALLICI E VETROSI (riguardante la fornitura e la posa in opera, la manutenzione e ristrutturazione di carpenteria e falegnameria in legno, di infissi interni ed esterni, di rivestimenti interni ed esterni, di pavimentazioni di qualsiasi tipo e materiali e di altri manufatti in metallo, legno, materie plastiche e materiali vetrosi e simili)
CAT. OS 2-A: SUPERFICI DECORATE DI BENI IMMOBILI DEL PATRIMONIO CULTURALE E BENI CULTURALI MOBILI DI INTERESSE STORICO, ARTISTICO, ARCHEOLOGICO ED ETNOANTROPOLOGICO (riguardante l’intervento diretto di restauro, l’esecuzione della manutenzione ordinaria e straordinaria di: superfici decorate di beni immobili del patrimonio culturale, manufatti lapidei, dipinti murali, dipinti su tela, dipinti su tavola o su altri supporti materici, stucchi, mosaici, intonaci dipinti e non dipinti, manufatti polimaterici, manufatti in legno policromi e non policromi, manufatti in osso, in avorio, in cera, manufatti ceramici e vitrei, manufatti in metallo e leghe, materiali e manufatti in fibre naturali e artificiali, manufatti in pelle e cuoio, strumenti musicali, strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici).
CAT. OS 7: FINITURE DI OPERE GENERALI DI NATURA EDILE E TECNICA (riguardante la costruzione, la manutenzione o ristrutturazione di murature e tramezzature di qualsiasi tipo, comprensive di intonacatura, rasatura, tinteggiatura, verniciatura, e simili nonché la fornitura e la posa in opera, la manutenzione o la ristrutturazione delle opere delle finiture di opere generali quali isolamenti termici e acustici, controsoffittature e barriere al fuoco.)
CAT. OS 3: IMPIANTI IDRICO-SANITARIO, CUCINE, LAVANDERIE (riguardante la fornitura, il montaggio e la manutenzione o ristrutturazione di impianti idrosanitari, di cucine, di lavanderie, del gas ed antincendio, qualsiasi sia il loro grado di importanza, completi di ogni connessa opera muraria, complementare o accessoria, da realizzarsi in opere generali che siano state già realizzate o siano in corso di costruzione.)
INCIDENZA DELLA MANODOPERA Per quanto riguarda l’incidenza della quantità di mano d’opera per le diverse categorie di cui si compone l’opera, è stata calcolata con i criteri di cui alla determinazione dell’autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici del 26-7-2000 n° 37. L’incidenza media della mano d’opera è risultata pari al 49,88%. Per i dettagli si rimanda all’apposito elaborato allegato al progetto. INDICAZIONI CIRCA LA SICUREZZA Il presente progetto è corredato dal piano di sicurezza previsto dalla D.lgs. 81/08, in quanto le categorie di lavoro rientrano tra la fattispecie di cui all’art. 90 comma 3. ALLEGATI AL PROGETTO -
01-Relazione tecnica con quadro economico di progetto 02-Capitolato speciale d’appalto 03a-Elenco prezzi unitari
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03b-Elenco prezzi unitari sicurezza 04a-Computo metrico estimativo 04b-Computo metrico estimativo sicurezza 05a-Schema di contratto 05b-Protocollo sottoscritto 06a-Piano di sicurezza e coordinamento 06b-Analisi e valutazione dei rischi 07-Cronoprogramma 08-Analisi nuovi prezzi 09- Fascicolo tecnico e piano di manutenzione 10a-Quadro di incidenza della manodopera 10b-Quadro di incidenza della manodopera sicurezza 11-Elaborati grafici di progetto n. 3 tavole 12-Autorizzazione n. 6525 del 19.04.2019 della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggistici per le province di BG e BS (prot. Comune di Bergamo P.G. E0115677 del 19.04.2019)
QUADRO ECONOMICO L’importo totale di progetto ammonta a € 300.000,00 (I.V.A. inclusa), così ripartito: A)
LAVORI A BASE D’APPALTO SOGGETTI A RIBASSO ONERI PER LA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO TOTALE LAVORI A BASE D’APPALTO
B)
SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE - per I.V.A. al 10% su € 19.486,90 - per I.V.A. al 22% su € 215.513,10 - incentivo art. 113 D. Lgs 50/2016 (2%) e s.m.i. - spese tecniche sicurezza in fase di esecuzione (inclusa iva 22% e cassa previdenziale) - imprevisti e arrotondamenti TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE SPESA COMPLESSIVA DI PROGETTO A) + B)
€ € €
176.789,13 58.210,87 235.000,00
€ € € €
1.948,69 47.412,88 4.700,00 8.944,90
€ €
1.993,53 65.000,00
€
300.000,00
Per eventuali lavorazioni non previste e non prevedibili in fase di progetto, i cui prezzi non compaiono nell’elenco prezzi, si farà riferimento, ai fini della stesura del verbale di concordamento nuovi prezzi, al “Elenco Prezzi Regionale Lavori Pubblici 2019” in vigore al momento dell’esecuzione delle opere, a cui sarà applicato il medesimo ribasso di gara offerto dalla ditta aggiudicataria. I costi unitari (comprensivi delle spese generali e dell’utile d’impresa) illustrati nell’elenco prezzi, sono stati rilevati sulla base dei costi correnti di mercato. Con i prezzi relativi ai “Lavori ed opere compiute” si intendono compensati interventi intesi come finitura e posa in opera, comprensivi di spese generali ed utili, per lavori eseguiti a regola d’arte. il Progettista geom. Ettore Roggeri
il Progettista del restauro musivo arch. Angelo Brena