COMUNE DI BERGAMO AREA POLITICHE DEL TERRITORIO DIREZIONE LL. PP. EDIFICI E MONUMENTI MANUTENZIONI EDIFICI COMUNALI
S A L A
D I
S C H E R M A
copertura campo sportivo di Longuelo per a t t i v i t à d i s c h e r m a
ARCHITETTONICO RELAZIONE GENERALE DEL PROGETTO ESECUTIVO
PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO DATA: 16-10-2017 SCALA: STAMPA A4 DISEGNATORE: Arch. Domenico Papalia
GRUPPO DI LAVORO Arch. Domenico Papalia - prog. architettonico Dott. Geol. Massimo Elitropi - valutazioni geologiche Ing. Cesare Campanini - prog. opere strutturali Ing. Francesco Fantoni - prog. impianti meccanici Ing. Alessandro Pisoni - prevenzione incendi P.I. Pierangelo Pavoni - prog. impianti elettrici P.I. Fulvio Bettinelli - valutazioni acustiche Geom. Angelo Brignoli - CSP CSE Ing. Saverio Valicenti - collaudo statico Geom. Fabio Zanchi - catasto APE
IL PROGETTISTA
N. DISEGNO ARCHIVIO UNIFICATO
3557
Arch. Domenico Papalia
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
RIFERIMENTI ARCHIVIO CIRCOSCR
Geom. Silvana Rota
CATEG
07
ALLEGATO
A1
Copertura del campo sportivo di Longuelo per attività di scherma
RELAZIONE GENERALE DEL PROGETTO ESECUTIVO
1. Premessa L’amministrazione Comunale di Bergamo nel PTOP (Piano Triennale Opere Pubbliche) ha identificato l’intervento “copertura del campo sportivo di Longuelo per attività di scherma” al N. 2017-03. A seguito del crescente interesse per la Scherma Olimpica come disciplina sportiva che viene proposta in Città da ben quattro ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e praticata da un numero sempre crescente di tesserati in locali provvisori, spesso poco funzionali all’uso, intende realizzare un edificio in grado di ospitare l’insegnamento e la pratica di questo sport, l’area individuata è quella localizzata tra viale Curie e la strada Briantea e catastalmente identificata al foglio 63, mappali 29 - 30 - 16051, suddetta area, a seguito delle recenti varianti, ha destinazione urbanistica “CS2 – Servizi per lo sport” e comprende un campo da calcio una pista da mountain bike e 2 campi da calcetto. Proprio su uno dei 2 campi da calcetto (mappale 16051) entrambi poco utilizzati, verrà realizzata la struttura in oggetto che sarà collegata direttamente agli spogliatoi esistenti, attualmente in stato di abbandono, riqualificandoli e in generale consegnando vitalità all’intera area. A tal fine a seguito di lettera di richiesta di presentazione della miglior offerta a ribasso è stato affidato l’incarico per la redazione del progetto definitivo esecutivo al sottoscritto Dott. Arch. Domenico Papalia con studio professionale in Mornico Losana (PV), via Roma n° 16, iscritto
all‘ORDINE degli
ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI, CONSERVATORI della PROVINCIA di PAVIA n° 688, P. I.V.A. 01910100187, Cod. Fisc. PPL DNC 68H15 L872N. 2. Descrizione del lotto e degli spogliatoi esistenti Il lotto in oggetto comprende due campi da calcetto scoperti recintati, dotati di apparecchi di illuminazione su pali, con tappeto in sintetico e i relativi spogliatoi, ogni
campo misura 44.31 x 23.66, sono affiancati tra loro per un lato lungo, e sono orientati in direzione nord-sud (l’asse è ruotato di qualche grado verso ovest), quindi espongono il lato corto a sud. Dei 2 campi quello scelto per la realizzazione dell’opera è quello di destra (a est), in quanto più facilmente collegabile con un tunnel coperto alla struttura esistente degli spogliatoi. Gli spogliatoi, pensati a servizio del calcetto, soddisfano i requisiti minimi richiesti dal CONI per la pratica della scherma in un edificio delle dimensioni di quello in oggetto, essi comprendono: un atrio di ingresso e un corridoio centrale che disimpegnano gli ambienti, 4 stanze collegate 2 a 2 di circa 16 mq (31-32 mq. a spogliatoio) adibite a locali spogliatoio con bagno dedicato adatto ai disabili e docce, un locale infermeria e un locale arbitro entrambi con bagno disabili, un locale ripostiglio e un locale deposito accessibili dall’esterno, un locale caldaia, bagni per il pubblico sempre accessibili dall’esterno, il tutto in un edificio che misura 24,00m x 8,90.
3. Descrizione del progetto La struttura destinata ad ospitare la sala di scherma occupa una porzione consistente del campo da calcetto, misura 15,00m per 40,68m, per una superficie coperta complessiva di 610 mq. l’edificio è collegato con un tunnel coperto lungo 7,67 m. e largo 2,68m. agli spogliatoi esistenti. Il tunnel svolge funzione di locale filtro compartimentato, dotato di uscite di sicurezza. L’edificio in progetto è un’aula unica coperta con una struttura in legno lamellare che sostiene un tetto a sandwich in lamiera coibentata che parte da terra e copre la superficie con pendenze variabili. All’interno della sala saranno posizionate le pedane per la pratica della scherma, una reception, l’area per la scherma in carrozzina e uno spazio transennato a disposizione degli accompagnatori.
Il sistema di fondazione sarà costituito da un graticcio di travi in calcestruzzo armato. La struttura di elevazione sarà a telaio con 7 pilastri perimetrali per lato in Calcestruzzo Armato (35x35cm.) di altezza variabile da 2,90 m a 4,30m con interasse 5m. a creare 8 campate da 5 metri di interasse, (6 spazi tra i 7 pilastri + le falde inclinate a 45° all’inizio e alla fine sul lato nord e sud); la copertura a falde inclinate di pendenza 5% e 45% sarà realizzata con un sistema di travi in legno lamellare GL24, di dimensioni 22x80 e 22x60cm e luce di 13,80m; l’orditura secondaria sarà costituita da travetti, sempre in lamellare, di dimensioni 20x20cm e 20x24cm che reggeranno pannelli sandwich in lamiera coibentata. Il lato a sud con pendenza 45% è ben predisposto per ospitare i pannelli fotovoltaici per una potenza di 14kW.
La struttura lignea è dimensionata per reggere il peso proprio, i carichi variabili quali il Carico Uomo in copertura, il Carico Neve, il carico Vento, i carichi impiantistici appesi. L' azione sismica agente è calcolata per una Vita Nominale di Anni 50 per un edificio in Classe d' Uso III. Le strutture lignee sono dimensionate per una Resistenza al Fuoco R 90.
L’edificio, pensato per la scherma, non necessità di altezze interne importanti per cui è stato studiato con una sezione a forma di “M” (una conversa centrale recupera l’acqua
piovana) a ridurre il volume da riscaldare. Nel punto centrale l’altezza sotto l’intradosso delle travi portanti è di 3,15m. sempre nell’ottica del risparmio energetico è stata progettato separando la struttura portante da quella di tamponamento, questo ha consentito di ottimizzare la capacità isolante delle pareti di tamponamento, della facciata continua e dei serramenti. Per le pareti si utilizzerà il sistema costruttivo a secco (tipo Knauf), costituito da pareti a doppia orditura metallica con rivestimento esterno in lastre di cemento rinforzato su cui sarà posato un cappotto da 6 cm ed interno in lastre di gesso rivestito, che con circa 40cm. di spessore, consente di raggiungere livelli bassissimi di trasmittanza e uno sfasamento di circa 11 ore. Il pannello sandwich tipo “isolpack Lithos 5” da 20 cm. di spessore previsto per la copertura
copre l’intera
struttura
garantendo
l’impermeabilizzazione,
un
ottimo
isolamento e, grazie alla finitura microforata della superficie a soffitto, un buon assorbimento acustico. 4. Altre caratteristiche e materiali •
Le fondazioni che si attestano a -105 cm dal piano di campagna si appoggiano su uno sub-strato di riempimento di 1 metro di spessore realizzato con aggregati riciclati, costipati in opera ogni 25cm, in modo da raggiungere la profondità idonea consigliata dalla relazione geologica e prevista dal calcolo delle strutture.
•
Tra le fondazioni e i muretti di contenimento dei solai areati sarà posizionato il giunto bentonitico idro-espansivo. La superficie esterna di muretti e fondazioni sarà impermeabilizzata e provvista di drenaggio esterno.
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È prevista la realizzazione di solai areati tipo IGLU’ di altezze differenti per raggiungere le quote di progetto.
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Sopra al solaio areato è prevista la posa di pannelli isolanti rigidi tipo STIFERITE GT in schiuma polyiso espansa rigida (PIR) di spessore 8cm con un rivestimento Duotwin® su entrambe le facce, (per le caratteristiche vedi scheda tecnica)
•
È prevista le realizzazione di massetti di calcestruzzo di diverse misure per le cordolature dei lati nord e sud, come basamento delle unità esterne di climatizzazione e come marciapiede sul lato est
•
La pavimentazione sarà realizzata con la posa di massetto di calcestruzzo Rck 10 N/mm2 per sottofondo doii pavimenti incollati e successiva posa di PAVIMENTO VINILICO con superficie a vista in rilievo su schiuma di PVC, stabilizzato con fibra di vetro e rovescio ruvido per attacco adesivo, con
spessore costante di mm 3,5. dello spessore totale di mm. 3,5, nel formato teli di altezza cm. 200 e lunghezza massima pari a ml. 20 con un peso complessivo di 3,0 kg/mq La pavimentazione è provvista di marcatura CE, ed è conforme alla normativa EN 14041 e alla normativa EN13501-1 (classe al fuoco Cfl-S1) •
Le soglie saranno in porfiroide grigio scura
•
Materiale copertura: pannelli tipo ISOLPACK ECOLINE modello Lithos 5, 200 (200 mm spessore) classe di reazione al fuoco A2,s1-d0 costituiti da due supporti metallici ricavati mediante profilatura da nastri di acciaio zincato a caldo con procedimento “sendzimir” e preverniciatura di colore bianco RAL9002 esterno ed interno, conformi alle raccomandazioni AIPPEG, profilo esterno con altezza greca 40mm interasse 250mm spessore acciaio 6/10mm protetto da pellicola pelabile; profilo interno microgrecato e microforato spessore acciaio 5/10mm protetto da pellicola pelabile; coibente formato da fibre minerali ad alta densità 80 kg/mc disposte perpendicolarmente al piano delle lamiere dello spessore di 200 mm. il supporto interno microforato per l'ottimizzazione delle condizioni acustiche all'interno degli ambienti.
•
parete di involucro a secco così composta: Controparete
interna
autoportante
spessore
100/125
mm.
orditura
metallica sp.6/10 sezione 100 mm interasse 60 cm, Inserimento di strato isolante in lana di roccia sp 60 mm, densità 40 kg/mc. Lastra in gesso rivestito A13 sp.12.5 mm (classe A2 s1-do).Inserimento di barriera vapore in ALU,Lastra in gesso fibro rinforzato DIAMANT A13 sp.12.5 mm (classe A2 s1-do). Stuccatura dei giunti e delle teste delle viti. Sezione 100+12.5+ALU+12.5 = 125 mm, Isolamento interno con strato isolante in lana di roccia spessore 80 mm, densità 40 kg/mc, Celenit Fornitura e posa in opera sul lato interno dell'orditura un pannello tipo Celenit N sp 30 mm, densità 400kg/mc Controparete esterna tipo Aquapanel Outdoor con struttura CW 100/50 Aluzink sp.8/10 int. 30 mm inserimento di strato isolante in lana di roccia sp. 60 mm dens. 70 kg/mc; rivestimento lato esterno con Tyvek e lastra Aquapanel sp. 12,5mm (NON rasata) Cappotto Realizzazione di cappotto incollato su lastre Aquapanel. Cappotto EPS 100 grigio sp.50 mm. Collante Rasatura completa con rasante. Intonaco colorato. Spessore parete = 41 cm circa Trasmittanza = 0,12 W/mqK
Sfasamento = 11 ore
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Serramenti di facciata realizzati con profili formando un reticolo, montanti e traversi a specchiature fisse, completi di staffe di ancoraggio, profili perimetrali di raccordo alla parete, vetro isolante visarm 6+6.2-15-6+6.2 trasparente basso emissivo c/gas argon bordo caldo. (per la trasmittanza vedi legge 10) colore bianco
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Serramenti in alluminio realizzati con profilo a taglio termico con vetro isolante visarm 5+5.2-15-5+5.2 basso emissivo c/gas argon bordo caldo. (per la trasmittanza vedi legge 10) colore bianco
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E prevista la predisposizione per l’installazione di frangisole realizzato con pale fisse e montanti in alluminio verniciato bianco RAL 9010
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L’impianto di climatizzazione sarà del tipo a tutta aria con una pompa di calore del tipo ad espansione diretta (di tipo aria/aria) e volume di fluido refrigerante variabile. L’unità esterna alimenterà le unità di trattamento aria interne che distribuiranno l’aria in ambiente tramite condotte microforate ad alta induzione, in modo di avere una distribuzione dell’aria ottimale
5. Verifica normativa CONI in mancanza di una normativa specifica per l’attività di scherma, valutando le richieste delle associazioni sportive a seguito di un’indagine condotta presso alcune ASD, future possibili utilizzatrici della struttura e stata individuata a metri 3 l’altezza considerata idonea per definire la superficie del campo di attività, questo in considerazione del fatto che un’altezza superiore porterebbe ad un aggravio dei consumi energetici in termini di volume da riscaldare, con il conseguente aumento dei costi di gestione della struttura. Così, fatto salvo lo spazio destinato agli accompagnatori, diviso e transennato, la
superficie che nel nostro caso definisce il campo di attività destinata alla pratica della scherma con altezza superiore a 3m. equivale a mq 447. 1 utente ogni 4 mq. 447/4= 112 utenti contemporanei n° posti spogliatoi richiesti (oltre 250 e fino a 450mq) = 30 mq 1.60 per posto spogliatoio = mq.48.00 (superficie di spogliatoio necessaria) calcolo della superficie a spogliatoio esistente: mq.15.68+15.68+15.61+15.59= 62.56 mq> 48.00mq VERIFICATO servizi iglienici richiesti per 30 posti spogliatoi = 2 VERIFICATO docce per 15 + 15 posti spogliatoi (maschi e femmine) = 4+4 VERIFICATO
6. Areazione illuminazione L’illuminazione naturale è garantita ben oltre il decimo di legge dalle superfici vetrate collocate a est e a nord, tale orientamento è stato pensato per evitare fenomeni di abbagliamento, in considerazione del fatto che le sale di scherma sono generalmente aperte dal pomeriggio con i corsi per i bambini dopo la scuola fino alle 22.30 circa la sera per gli adulti. l’illuminazione artificiale garantirà al suolo la quota di lumen prevista dalla normativa CONI per l’attività di scherma nelle ore notturne, si rimanda alla relazione specialistica in materia. Per quel che riguarda l’areazione su indicazione delle società di scherma, si è pensato di dimensionare le macchine che garantiscono i ricambi d’aria con un numero di utenti
contemporanei di 180 persone, nel caso di riunioni o eventi conviviali e di 90 persone come massimo affollamento nell’esercizio come sala di Scherma, dei quali 40 in attività fisica (scherma e riscaldamento) e 50 in attività normale (atleti in attesa di tirare, arbitri e accompagnatori) anche per questo argomento di rimanda alla relazione specialistica. 7. Allacciamenti, fognatura e gestione acque reflue La sala di scherma si appoggia agli spogliatoi esistenti per cui sarà allacciata alle reti dati, luce, acquedotto (per quel che riguarda l’alimentazione dei dispositivi di sicurezza (idranti) previsti in materia di prevenzione incendi), avrà una rete di smaltimento delle acque piovane con tratti rettilinei lati est e ovest (circa ml 80 = 40 + 40) collegamento dei pozzetti di drenaggio alla rete di smaltimento, camera di raccolta con troppo pieno e tratta di smaltimento fino alla Roggia Serio Inferiore (circa 30 ml). A tal fine nel conto economico è stata prevista la voce allacciamenti di 3.427,00 € 8. Pista di accesso uso cantiere, scavi, destinazione terreno di scavo. Per consentire l’accesso ai mezzi di cantiere sarà necessario realizzare una pista d’accesso che consenta di collegare l’area di cantiere con il viale di accesso al campo da calcio, inoltre bisognerà rendere praticabile anche l’area di cantiere. Attualmente è presente un vialetto asfaltato che porta in prossimità degli spogliatoi, non idoneo per dimensioni e struttura a sopportare il peso dei mezzi da cantiere, per cui si prevede di demolirlo e smaltire il conglomerato bituminoso come rifiuto speciale non pericoloso, per lo stesso motivo verrà eliminato completamente il tappeto in sintetico del campo da calcetto e bisognerà abbattere 6 piante, potarne altre 4 ed eliminare 4 punti luce. Si procederà quindi con uno scoticamento di circa 30cm dal piano di campagna e un successivo riempimento con mistone naturale di cava, si prevede di trattare in questa maniera circa 1010,00 mq. di superficie per un totale di 303 mc di materiale di cava. Sarà così pavimentata la pista di accesso, uno spazio di manovra dietro agli spogliatoi e l’area di cantiere. Il terreno proveniente dalle operazioni sopra descritte assieme a quello proveniente dallo scavo di sbancamento e dallo scavo a sezione ristretta, per un totale di circa 900 mc, sarà riutilizzato previe analisi e idoneo piano di riutilizzo per ridurre la scarpata esistente lungo la strada Briantea e il piano di campagna esistente di progetto, quindi appena fuori l’area di cantiere. A lavori completati parte del terreno precedentemente accumulato sarà utilizzato per sistemare i bordi della pista che manterrà la sua funzione di accesso alla struttura in oggetto, fino a nuove determinazioni in proposito. Vedasi in proposito la tavola A1 e A2 e il computo metrico, allegati alla presente relazione.
9. Durata dei lavori La durata complessiva dell’appalto è stabilita in 156 (centocinquantasei) giorni naturali, successivi e continui. Le lavorazioni, in ogni caso, devono iniziare presumibilmente il 4 di dicembre e devono terminare
perentoriamente entro il 16
maggio 2017. 10. Criteri di aggiudicazione La tipologia dei lavori in oggetto, ai fini della qualificazione delle imprese per la partecipazione alla gara d’appalto, ricadono nella categoria OG1 come categoria prevalente per un importo pari a € 270.927,96, nella categoria OS6 per € 63.239,80, nella categoria OS28 per € 58.240,00, nella categoria OS30 per € 34.424,14 e infine nella categoria OS32 per € 45.588,10. Verranno aggiudicati secondo le modalità previste dalla vigente normativa in materia d’appalto di OO.PP., a ditte qualificate secondo quanto sarà meglio specificato nel relativo bando di gara. 11. Incidenza della manodopera Per quanto riguarda l’incidenza della quantità di mano d’opera per le diverse categorie di cui si compone l’opera, è stata calcolata con i criteri di cui alla determinazione dell’autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici del 26-7-2000 n° 37. L’incidenza media della mano d’opera è risultata pari al 36,82%. 12. Indicazioni circa la sicurezza Il presente progetto è corredato dal piano di sicurezza previsto dalla D.lgs. 81/08, in quanto le categorie di lavoro rientrano tra la fattispecie di cui all’art. 90 comma 3. 13. Allegati al progetto ARCHITETTONICO ALLEGATI: A1 - RELAZIONE TECNICA PROGETTO A2 - COMPUTO METRICO ESTIMATIVO A3 - ELENCO PREZZI UNITARI A4 - INCIDENZA MANODOPERA A5 – CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO A6 – CRONOPROGRAMMA A7 – PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA E DELLE SUE PARTI A8 – DISPOSITIVI PER LA PREVENZIONE DELLA CADUTA DALL’ALTO ARCHITETTONICO DISEGNI: TAV.A1 – INQUADRAMENTO TERRITORIALE TAV.A2 - STATO DI FATTO E STATO DI PROGETTO TAV.A3 – PIANTA A QUOTA +150, SEZIONE AA TAV.A4 – PLANIMETRIA DELLA COPERTURA, RENDERING E VISTE TAV.A5 - PIANTA A QUOTA +150, DETTAGLI 01 02 TAV.A6 – SEZIONI AA CC DD E DETTAGLI 03 04 TAV.A7 - SEZIONI BB EE FF E DETTAGLI 05 06 TAV.A8 – PROSPETTO EST, SEZIONE GG, PROSPETTO SUD, DETTAGLIO 07 TAV.A9 – PROSPETTO OVEST DETTAGLIO 08 GEOLOGO:
RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA
STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO ALLEGATI: MODULO 12
S1 RELAZIONE GEOTECNICA S2 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEI MATERIALI S3 RELAZIONE SULLE FONDAZIONI S4 RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE IN C.A. E LEGNO MODULO 6 MODULO 7 MODULO 9 Ass Geo – Caldarelli MODULO 9 Ass Geo – Elitropi MODULO 10 Ass Geotec S5 PIANO DI MANUTENZIONE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO DISEGNI: TAV.S1 – PIANTA TRACCIAMENTO FONDAZIONE PARTICOLARI COSTRUTTIVI TAV.S2 – SEZIONE TRASVERSALE, PIANTA trincea fondazioni, PARTICOLARI COSTRUTTIVI TAV.S3 – PIANTA COPERTURA, SEZIONE LONGITUDINALE, PARTICOLARI COSTRUTTIVI IMPIANTI MECCANICI ALLEGATI: M1 - RELAZIONE SPECIALISTICA PROGETTO IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE M2 – PIANO DI MANUTENZIONE M3 – RELAZIONE AI SENSI EX LEGGE 10/91 M4 – COMPUTO METRICO ESTIMATIVO M5 – COMPUTO METRICO M6 – ELENCO PREZZI UNITARI IMPIANTI MECCANICI DISEGNI: TAVOLA DI PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO: E1 - RELAZIONE TECNICA E SCHEMA QUADRI ELETTRICI E2 – CALCOLI ILLUMINOTECNICI E3 – COMPUTO METRICO IMPIANTO ELETTRICO: E1 – PROGETTO IMPIANTI ELETTRICI E DISTRIBUZIONI PRINCIPALI ACUSTICA:
ANALISI ACUSTICHE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PALESTRA DI SCHERMA
VIGILI DEL FUOCO ALLEGATI: FRONTESPIZIO TAVOLA TIMBRATA PARERE FAVOREVOLE CON CONDIZIONI Pratica n° 88062 prot. n°21635 del 06-10-2017 RELAZIONE TECNICA PROTOCOLLATA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO VIGILI DEL FUOCO DISEGNI: PI1 – PIANTA A QUOTA +150, SEZIONE AA, ESTRATTI, VISTA AEREA SICUREZZA : DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETA’ FASCICOLO MANUTENZIONE GANNT DI PREVISIONE PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO RICHIESTA DOCUMENTAZIONE SCHEDA IDENTIFICATIVA PROPOSTA DI SOSPENSIONE VERIFICA IDONEITA’ TECNICA PROFESSIONALE IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI VERIFICA IDONEITA’ POS
I lavori dovranno essere eseguiti in orari compatibili con il regolamento edilizio comunale. Per eventuali lavorazioni non previste e non prevedibili in fase di progetto, i cui prezzi non compaiono nell’elenco prezzi, si farà riferimento, ai fini della stesura del verbale di concordamento nuovi prezzi, al “Bollettino della Camera di Commercio” in vigore al momento dell’esecuzione delle opere, a cui sarà applicato il medesimo ribasso di gara offerto dalla ditta aggiudicataria.
I costi unitari (comprensivi delle spese generali e dell’utile d’impresa) illustrati nell’elenco prezzi, sono stati rilevati sulla base dei costi correnti di mercato. Con i prezzi relativi ai “Lavori ed opere compiute” si intendono compensati interventi intesi come finitura e posa in opera, comprensivi di spese generali ed utili, per lavori eseguiti a regola d’arte.
L’importo totale di progetto ammonta a euro 600.000,00 (I.V.A. 22% inclusa), così ripartito: 1)
2)
LAVORI A BASE D’APPALTO SOGGETTI A RIBASSO
€.
472.420,00
ONERI PER LA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO
€.
15.580,00
TOTALE LAVORI A BASE D’APPALTO (A)
€.
488.000,00
per I.V.A. al 10% su €. 488.000,00
€.
48.800,00
spese per incarichi professionali
€.
50.013,00
incentivo art. 113 D.Lgs. 50/2016 (2%) e s.m.i.
€.
9.760,00
Allacciamenti – pareri - imprevisti
€.
3.427,00
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE (B)
€.
112.000,00
SOMMANO A) + B)
€.
600.000,00
SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE
Bergamo, 16.10.2017 IL PROGETTISTA Dott. Arch. Domenico Papalia
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