BANDO PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA E LA SICUREZZA DELLE PERIFERIE DPCM 25 MAGGIO 2016
CITTÀ DI BERGAMO
ALLEGATO A) - RELAZIONE GENERALE (art. 5, comma 1, lett. a) Sommario Strategia complessiva del progetto .........................................................................................1 Ambito di intervento del progetto ............................................................................................2 i Tipologia e caratteristiche del progetto .................................................................................2 ii Costo complessivo del progetto, il piano finanziario e le specifiche coperture finanziarie
4
iii Tipologia e numero di beneficiari diretti e indiretti e le relative modalità di individuazione ...6 iv Tempi di esecuzione ...........................................................................................................7 v Aree in cui saranno svolte le attività progettuali ...................................................................7 vi Dimensione dell’investimento da realizzare con indicazione dei risultati attesi vii Partecipazione di eventuali soggetti privati e le modalità di coinvolgimento
9 10
Strategia complessiva del progetto “Legami Urbani” è un insieme coordinato ed integrato di interventi volti alla riqualificazione dei quartieri periferici: Boccaleone, Campagnola, Carnovali, Celadina, Colognola, Grumello e Malpensata. Si tratta di quartieri caratterizzati da marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi, inclusi nella città per aggregazione, che subiscono una separazione anche fisica dal contesto urbano a causa delle barriere costituite da linea FS, circonvallazione, autostrada e aeroporto. Fattori che hanno tanto più marginalizzato un tessuto urbano che ospita concentrazioni di residenzialità popolare, aree produttive, servizi a basso standard di qualità. È un percepito condiviso e radicato da i residenti bergamaschi, consapevoli degli effetti disgreganti della frattura. Il progetto mira a ricucire questa frattura, facendo leva sulle Reti sociali di quartiere quale nuovo modello di welfare urbano, ponendo al centro i concetti di riqualificazione e di resilienza urbana, declinati da un insieme organico di driver d’azione che impattano su un'area "periferica" vasta e sulle sue relazioni con la città. I 6 driver di azione in cui si articola il progetto mirano a legare interventi di riqualificazione tesi alla qualità urbana delle strutture e interventi nel campo dei servizi, delle relazioni ed interazioni tra le persone e le aggregazioni sociali. Di seguito i driver illustrati in tabella: Tabella 1 Le logiche del cambiamento alla base del progetto Legami Urbani Driver della strategia
Risultati attesi
1-
Riqualificare edifici e spazi aperti di uso pubblico e generare-rigenerare nuovi luoghi dell'incontro sociale
Promuovere mix funzionali per favorire l’incontro e lo scambio tra diverse fasce di popolazione, anche grazie alla più ampia offerta di spazi e servizi sperimentando nuovi modelli di gestione.
2-
Valorizzare il verde pubblico quale estensione dell’”abitare il quartiere”
Miglioramento della qualità ambientale sviluppando l’appropriazione identitaria dei luoghi d’incontro
3-
Incrementare le connessioni fisiche e socio-culturali: reti ecologiche, mobilità dolce, attrattività culturale
Ricomporre le fratture esistenti tra i quartieri periferici e tra questi e la città, favorendo lo scambio e lo sviluppo di nuove centralità
4-
Sviluppare e potenziare azioni di inclusione, innovazione sociale e resilienza urbana
Dare vita ad un nuovo modello di welfare urbano in cui l’ente pubblico svolge un ruolo di sostegno e promozione della cittadinanza attiva (Reti sociali di quartiere, start-up innovativi, co-gestioni, coworking…) riconoscendo la centralità della risorsa sociale locale
5-
Accrescere la sicurezza nei quartieri
Aumentare la fruibilità e l’attrattività dei luoghi pubblici di incontro e di scambio quali incentivo alle interazioni sociali valorizzando risorse apparentemente marginali, decentrate e fragili (giovani, minori, disabili, anziani, etc.)
6-
Migliorare beni e servizi della residenzialità pubblica
Riqualificando l’abitare, sviluppare il senso di appartenenza ai luoghi e la disponibilità alla partecipazione
Impatto
Riduzione strutturale dello sbilanciamento tra centro e periferie, grazie alla creazione di nuovi poli attrattori decentrati di tipo socio economico, al miglioramento della qualità della vita, al coinvolgimento attivo delle Reti Sociali di quartiere nei percorsi di sviluppo delle periferie
La strategia assume un modello di intervento di tipo bottom-up e partecipativo, già innescato e che si intende valorizzare ulteriormente denominato Reti sociali di quartiere1. Le Reti sono ambiti privilegiati di collaborazione tra ente locale, terzo settore e realtà sociale su interventi e progetti per minori, giovani, disabili, grave marginalità, mediazione culturale, nonché per la valorizzazione di spazi comuni e contesti dell’aggregazione. Tali soggetti sono parte attiva nell’individuazione e realizzazione di interventi in questi stessi luoghi. Cosa sono le Reti sociali di quartiere? Il Comune di Bergamo sta investendo sulle Reti Sociali di quartiere con l'obiettivo di facilitarne lo sviluppo. A questo scopo è stato creato il Servizio Reti Sociali al quale afferiscono gli Operatori di quartiere, figure professionali innovative che in via sperimentale hanno avviato la propria attività in alcuni quartieri. La Governance è affidata ad una cabina di regia condivisa tra ente locale, terzo settore e associazionismo. L'Operatore facilita e promuove la partecipazione di cittadini, enti e istituzioni alla lettura e conoscenza del proprio territorio ed alla produzione di risposte congiunte a problemi complessi; relazione considerata significativa per la costruzione di un nuovo welfare partecipativo (tutti i soggetti intervengono in una logica di corresponsabilità).
1
Si veda il Programma di Mandato 2014 – 2019 http://www.comune.bergamo.it/upload/bergamo_ecm8/gestionedocumentale/lineeprogrammatiche20142019integrali_784_26116.pdf
1
Ambito di intervento del progetto Il progetto coinvolge 7 quartieri con caratteri distintivi (ISTAT 2011 - dati gennaio 2016). La popolazione residente è pari a 30.152 abitanti (1/4 della città, che conta 23 quartieri). Il livello di istruzione della popolazione e la superficie delle abitazioni sono significativamente inferiori alla media cittadina. L’incidenza di stranieri è elevata soprattutto a Malpensata (1/4 residenti), Carnovali e Celadina. Gli indici di vecchiaia sono alti a Colognola (27,5%) e Malpensata (24,8%). La quota di anziani soli è alta a Carnovali (34,5%), Celadina e Malpensata (32%). Accanto a nuclei abitativi storici (Colognola e Grumello, comuni sino al 1927, Boccaleone) prevalgono importanti insediamenti residenziali popolari recenti (Boccaleone e Celadina) e quartieri ex-operai ad alta densità abitativa (Malpensata, Carnovali, inizio ‘900). Importante la presenza di aree agricole nell’area sud (Colognola, Grumello, Campagnola) e, per converso, la densità di residenti è particolarmente alta a Carnovali e Malpensata, aree particolarmente compresse tra infrastrutture viabilistiche. Nei 7 quartieri concentrano funzioni “sgradite” alla città (ex-ospedale psichiatrico, Sert, carcere, case di ricovero per anziani,), grandi spazi monofunzionali (centrale elettrica, mercato ortofrutticolo, macello, deposito mezzi pubblici), insediamenti produttivi e artigianali (alcuni dismessi). Il tessuto urbano mostra una concentrazione di residenzialità popolare e convenzionata, aree di risulta, spazi verdi non risolti. Una presenza significativa di “terzo paesaggio” che svaluta l’attrattività e centralità dei luoghi. Nonostante alcuni quartieri condividano servizi, la connessione infrastrutturale è problematica, specialmente per la mobilità lenta/ciclopedonale. Si registra poi una frequentazione di popolazioni “difficili” nell’area a ridosso della stazione FS e autolinee e dello scalo merci, cui va aggiunta la presenza di servizi per l'assistenza e l’accoglienza (Patronato San Vincenzo, Caritas, Comunità di accoglienza per migranti, Nuovo Albergo Popolare) soprattutto a Malpensata, Carnovali e Boccaleone. Connotano questi quartieri anche la costante riduzione delle aree commerciali di vicinato (pressione di diversi centri commerciali), la prevalenza di aree di obsolescenza del patrimonio immobiliare e processi di svalutazione dello stesso per il passaggio delle rotte aeree dell’aeroporto. Nell’area interessata si sono sviluppati i progetti “Contratto di quartiere” (Grumello, 2009-2013) e “Coesione sociale” (2011-2015). Le Reti Sociali, attive in questi quartieri, contano n.144 realtà (Grumello 25, Boccaleone 23, Celadina 25, Colognola 24, Campagnola e Malpensata 28 e Carnovali 19): gruppi informali, comitati di quartiere, centri per la terza età, compagnie teatrali, commercianti, associazioni di vario genere e natura, scout, singoli cittadini, scuole, associazioni e comitati genitori, parrocchie, oratori, terzo settore, servizi sociali comunali e non (aree adulti/minori/infanzia/giovani/disabilità/anziani, etc.).
i Tipologia e caratteristiche del progetto Il Progetto si articola in 41 azioni fortemente integrate e coordinate tra loro, che attivano tutte le tipologie previste all’art.4, comma 3 del bando. Guidano il progetto 6 driver strategici dettagliati nella tab.1 che, accogliendo la complessità, puntano sulla pluralità di attori, spazi e funzioni e sulle relative connessioni tra beni infrastrutturali, risorse economiche ed ambientali e capitale sociale. La tabella 2 permette di mettere in relazione i 6 driver strategici con le 5 tipologie di intervento. Il progetto si concretizza nel potenziamento di più centralità, sia fisiche (luoghi dell'incontro, residenzialità, parchi, verde, aree sportive) che relazionali (nuovo welfare urbano, inclusione sociale, animazione socio culturale, start-up e nuove polarità aggregative). Questi spazi (fisici e di relazione), considerati patrimonio collettivo, assumono rilevanza per la costruzione di un sistema di connessioni tra parti di città, aumentando le relazioni e rafforzando il capitale simbolico, culturale e sociale e le competenze di comunità. Inoltre è previsto un intervento trasversale (nr.41) di accompagnamento e monitoraggio all'intero processo in ragione della strategia complessiva, che prevede una fondamentale relazione tra lavori, servizi e dialogo tra cittadini e amministrazione. Di seguito alla tabella 2, viene fornita l’analisi degli interventi previsti per ogni driver (per contiguità geografica, condivisione di servizi e funzioni, sono sempre unificati gli interventi nei quartieri di Malpensata e Campagnola). Il riferimento puntuale al numero di ciascun intervento nel testo che segue, rimanda alla tabella di dettaglio n°4.
2
Tabella 2 I driver strategici e le tipologie di intervento: una rappresentazione sintetica
Tipologie di intervento/
a) decoro urbano
b) manut.ne, riuso, rifunzion. aree e strutture
Driver strategici 1
Riqualificare edifici e spazi aperti di uso pubblico e generare-rigenerare nuovi luoghi dell'incontro sociale
2
Valorizzare il verde pubblico quale estensione dell’ ”abitare il quartiere”
3
Incrementare le connessioni fisiche e socio-culturali
4
Sviluppare e potenziare azioni di inclusione, innovazione sociale e resilienza urbana
5
Accrescere la sicurezza nei quartieri
6
Migliorare beni e servizi della residenzialità pubblica
c) sicurezza, resilienza
d) servizi per l’inclusione sociale
e) mobilità sost. e adeguaminf rastrut. sociali
Il driver 1 prevede l'intervento su due spazi di rilevanza urbana: il recupero della ex centrale Daste – Spalenga a Celadina e dei suoi spazi esterni (nr.1,2), finalizzati ad un nuovo uso sociale, e la nuova destinazione indoor dell'area dell’ex palaghiaccio in Malpensata, contigua al parco urbano di prossima riapertura di fondamentale importanza, funzionale e simbolica, per il quartiere (nr.4,5) con potenzialità attrattive per tutta la città. Inoltre il driver include la sistemazione di due campi da calcio (nr.3,6) rilanciando aggregazione attorno all’attività sportiva, particolarmente sentita dalla popolazione. La dotazione di climatizzatori nei centri socio culturali valorizza i luoghi d’incontro significativi nel lavoro delle Reti sociali di quartiere (nr.7). Ancora in questo driver si colloca la ristrutturazione del centro di accoglienza dei senza dimora presso l’ex convento Galgario (nr.8) che si connota con un’innovativa prospettiva socio educativa (laboratorio dell’incontro sociale). Il driver 2 affronta il tema della riqualificazione di aree verdi e della loro connessione anche attraverso il ruolo di progettazione di attività da parte delle Reti sociali. In particolare si realizza un parco inclusivo a Celadina (nr.10,11) attraverso connessione tra più aree verdi (nr.9) per costruire un sistema di verde lineare fruibile all'interno del quartiere. Anche le aree verdi di Boccaleone, Malpensata e Campagnola saranno connesse tra loro (nr.12,15). A Carnovali e Celadina saranno destinate aree ad orti urbani e un'area degradata diventerà il nuovo giardino pubblico del quartiere (nr.13,14). Interventi di manutenzione e decoro interesseranno l'area di verde pubblico di tutti i quartieri e la manutenzione dei viali urbani e dei parchi urbani scolastici (nr.16,17,18). Il driver 3 favorisce la permeabilità tra territori e, soprattutto, gruppi sociali, a partire da istanze e progetti frutto del confronto con i residenti. In tutti i quartieri si realizzano interventi di implementazione della sicurezza della circolazione su strade e spazi aperti le cui finalità sono quelle di procedere alla formazione e miglioramento di percorsi pedonali o ciclopedonali appositamente dedicati. Inoltre si realizzano ulteriori interventi di implementazione della sicurezza della circolazione con elementi finalizzati alla moderazione della velocità (nr.24) con riguardo alle fasce ‘deboli’ della popolazione (anziani, bambini, etc). L’intervento (nr. 25) estende alle aree periferiche l’utilizzo della bicicletta, grazie alla realizzazione di stazioni bike sharing collegate al sistema cittadino. È prevista l’estensione dell’attuale copertura Wi-Fi pubblica e gratuita ai quartieri periferici (nr.26), realizzando spazi attrezzati con panchine intelligenti, totem informativi, ecc. (isole digitali), che favoriscano la socialità. Il driver prevede altresì il collegamento ciclabile tra Boccaleone e la rete ciclabile urbana (nr.19), accanto all’adeguamento della obsoleta passerella ciclopedonale di scavalcamento della linea ferroviaria, riqualificando la connessione tra un’area residenziale (complesso case popolari) di recente ampliamento caratterizzata dalla mancanza di attività commerciali e servizi, con un’area caratterizzata da numerose attività commerciali (nr.20). Viene anche prevista la realizzazione di un collegamento tra area nord e sud di Grumello (nr.21) e la realizzazione di una pista di collegamento tra i quartieri di Colognola e Malpensata( nr.22). L’intervento per la riqualificazione e il riuso dell’area dismessa, in Malpensata (nr.23), con la realizzazione di un parcheggio per la localizzazione di servizi destinati alla mobilità e per il miglioramento dell’accessibilità verso il centro cittadino, ha come conseguenza la liberazione
3
di spazi preziosi adiacenti al parco nel medesimo quartiere, che sono al centro di un progetto strategico per lo start-up di micromprese culturali-sociali. Il driver 4 mette a fuoco la risorsa sociale locale come motore dell’azione comunitaria e sociale degli interventi visti negli altri driver: Reti Sociali di quartiere e servizi di inclusione sociale (nr.28), animazione socio culturale inclusiva (nr.30), supporto alle start-up e a nuove polarità aggregative (nr.27) e sull’istituzione di un Fondo per le start up e le animazioni territoriali (nr.29). Alcuni interventi (Reti Sociali, animazione socio culturale inclusiva, interventi sui minori, orientamento scolastico e piedibus), riguardano trasversalmente tutti i quartieri ed implementano progetti e servizi territoriali e di comunità valorizzando, nella prospettiva della resilienza, minori, disabili, senza fissa dimora e anziani. Ambiti già oggetto di specifiche esperienze di coprogettazione tra ente locale e terzo settore. L’attivazione di risorse giovanili a Celadina, Boccaleone, Malpensata e Grumello, punta a promuovere attività aggregative, culturali e sociali rivolte alle fasce adolescenziali e giovanili e a sostenere start up giovanili e progetti di coworking. Il progetto Scuole aperte favorisce l’apertura al quartiere di spazi pubblici dove sono presenti edifici scolastici anche in orario extrascolastico. Il sostegno alla mediazione culturale è realizzato nei quartieri ad alta presenza di immigrati (Malpensata, Carnovali, Grumello, Celadina). L’implementazione della custodia sociale a Celadina, Malpensata e Grumello è attuata in sostegno agli anziani soli, mentre in supporto alla residenzialità comunitaria si garantisce un servizio di portierato sociale in quattro quartieri, tre dei quali a carico di ALER (nr.31). In supporto allo start-up delle nuove polarità aggregative di cui al driver 1 (Daste - Spalenga, ex Palaghiaccio), la declinazione delle prestazioni di servizio inerenti l’animazione culturale, di spettacolo e sportiva, sarà co-progettata insieme con le Reti sociali di quartiere. Nel driver 5 sono compresi gli interventi di videosorveglianza negli edifici ERP a cura di ALER (nr. 32,33,34) e il servizio di vigilanza periodica sia presso proprietà mobiliari e immobiliari comunali, sia presso obiettivi individuati dal Corpo di Polizia Locale (nr.35). Si tratta di azioni di sicurezza urbana svolto dalle Guardie Particolari Giurate finalizzate ad attivare gli organi di polizia locale, le forze di polizia dello Stato o enti a vario titolo competenti, in caso di necessità. Il driver 6 rimanda ad interventi di manutenzione straordinaria e di riqualificazione energetica che ALER realizzerà a propria cura e spese nei quartieri periferici sul patrimonio abitativo di proprietà ERP e comunale. Tali azioni (nr.36,37,38,39,40) costituiscono un insieme coordinato di interventi finalizzati alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, anche attraverso supporti alla residenzialità comunitaria (vedi driver 4).
ii Costo complessivo del progetto, il piano finanziario e le specifiche coperture finanziarie Il costo complessivo del progetto “Legami Urbani”. è pari a euro 25.636.000,00, di cui euro 18.000.000,00 con richiesta di copertura con finanziamento ministeriale e euro 7.636.000,00 con apporto di cofinanziamento pubblico-privato, che copre una percentuale pari al 30% dell’importo complessivo del progetto. I singoli interventi previsti nel progetto non sono suddivisibili in moduli funzionali, ma possono costituire essi stessi moduli funzionali del progetto complessivo. Richiamando l’art. 8 del bando di cui al DPCM 25 maggio 2016, si dichiara che il Comune, in caso di finanziamento pubblico parziale rispetto a quanto richiesto, è in grado di garantire la realizzazione di parte del progetto attraverso il ricorso a risorse proprie, queste ultime comunque contenute nel limite dell'importo di €3.050.000, e attraverso il ridimensionamento dell'iniziativa, con ciò assicurando l'efficacia dei risultati parziali conseguibili. A ciò si aggiungono risorse paria a €7.636.000 relative al finanziamento da parte di altri soggetti. A questo fine giova la particolarità delle azioni che concorrono al progetto di costituire, in se stesse, moduli funzionali attuabili anche autonomamente. Le tabelle 3a e 3b illustrano sinteticamente la suddivisione degli interventi per driver e livello di progettazione complessiva del progetto. La tabella 4 illustra i diversi interventi previsti nel progetto, dettagliati in ciascun driver d’azione, con le specifiche coperture finanziarie e i livelli di progettazione approvati. Tabella 3 a N° Valore Finanz.to Finanz.to Tabella 3b DRIVER INT.
DRIVER 1 DRIVER 2 DRIVER 3 DRIVER 4 DRIVER 5 DRIVER 6 Trasversale al progetto TOTALE
intervento
Ministeriale
privato
8
9.070.000
7.550.000
1.520.000
10
3.650.000
3.650.000
-
8
6.380.122
4.060.860
2.319.262
5
2.309.750
2.174.750
135.000
4
461.658
250.000
211.658
5
3.450.080
-
3.450.080
1 41
314.390 25.636.000
314.390 18.000.000
7.636.000
4
LIVELLO PROGETTAZIONE Definitivo/ Esecutivo
N° INT
Valore intervento
25
11.061.738
7.400.000
3.661.738
8
11.239.262
7.400.000
3.839.262
33
22.301.000
14.800.000
7.501.000
SERVIZI
8
3.335.000
3.200.000
135.000
TOTALE PROGETTO
41
25.636.000
18.000.000
7.636.000
Fatt. tecn. Econ TOTALE LAVORI
Finanz.to Ministeriale
Finanz.to privato
Tabella 4 INT. QUARTIERE 1 2 3 4 5 6 7 8
Celadina Boccaleone MalpensataCampagnola
DESCRIZIONE INTERVENTO Rifunzionalizzazione ex Centrale Daste Spalenga Riqualificazione spazi esterni ex Centrale Daste Spalenga Riqualificazione campo da calcio Via Rovelli Rimozione strutture ex Palaghiaccio Rifunzionalizzazione Impianto polifunzionale indoor
Riqualificazione campo da calcio di Campagnola Impianti climatizzazione presso centri socio culturali Riqualificazione Centro di accoglienza di soggetti senza fissa dimora - Ex convento Galgario DRIVER 1 - Riqualificare edifici e spazi aperti di uso pubblico e generare-rigenerare nuovi luoghi dell'incontro sociale 9 10
Interventi comuni ai quartieri periferici
Celadina
11
Riqualificazione e connessione aree verdi: Via Flores - Piazza S.Pio X Riqualificazione e connessione aree verdi: Via Monte Tesoro - Piazza S.Pio X Realizzazione primo Parco inclusivo Baden Powell+Pizzo Scais
12 Boccaleone Riqualificazione e connessione aree verdi 13 Riqualificazione di aree verdi con formazione di orti urbani Carnovali 14 Riqualificazione area degradata con realizzazione nuovo giardino pubblico 15 MalpensataRiqualificazione e connessione aree verdi Campagnola 16 Manutenzione dell'arredo dei parchi urbani e scolastici Interventi comuni ai 17 Manutenzione verde pubblico quartieri periferici 18 Manutenzione e decoro dei viali urbani DRIVER 2- Valorizzare il verde pubblico quale estensione dell’ ”abitare il quartiere" 19 Connessione mobilità dolce tra le vie del quartiere e il Centro Boccaleone Adeguamento passerella ciclopedonale di sovrapasso alla ferrovia 20 21 Grumello del piano Connessione tra i nuclei nord e sud del quartiere 22 Colognola Connessione mobilità sostenibile tra le vie dei quartieri 23 MalpensataRecupero area dismessa ex-gasometro Campagnola 24 Accrescimento sicurezza stradale Interventi comuni ai 25 Sistemi di mobilità sostenibile: bike sharing quartieri periferici 26 Connessione wifi e isole digitali delle piazze DRIVER 3- Incrementare le connessioni fisiche e socio-culturali Sostegno alle attività di start up ex Centrale Daste Spalenga 27 Celadina MalpensataSostegno alle attività di start up attività Parco Malpensata e impianto 27 Campagnola polifunzionale indoor
Interventi comuni a 28 diversi quartieri periferici
Reti sociali di quartiere e supporto formativo ai cittadini Officina giovani: attivare risorse giovanili per i quartieri Custodia sociale in rete L'inclusione della fragilità, supporto alla residenzialità e Progetto Minori Piedibus (Mobilità dolce), Mediazione culturale, Quartiere a colori, Partenze intelligenti e Scuole aperte
Interventi comuni ai Fondo per lo start up e l'animazione territoriale quartieri periferici Interventi comuni ai 30 Animazione socio-culturale inclusiva quartieri periferici MalpensataCampagnola Servizio di Portierato sociale alloggi ERP 31 Boccaleone Carnovali DRIVER 4- Sviluppare e potenziare azioni di inclusione, innovazione sociale e la resilienza 32 Carnovali Sistemi di videosorveglianza insediamenti ERP 33 Grumello del piano Sistemi di videosorveglianza insediamenti ERP 34 MalpensataSistemi di videosorveglianza insediamenti ERP Campagnola 35 Interventi comuni ai Sicurezza nei quartieri quartieri periferici 29
DRIVER 5- Accrescere la sicurezza nei quartieri 36 Celadina Adeguamento unità abitative ERP 37 Boccaleone Adeguamento unità abitative ERP 38 Grumello del piano Adeguamento unità abitative ERP 39 Colognola Adeguamento unità abitative ERP Malpensata40 Adeguamento unità abitative ERP Campagnola DRIVER 6 - Migliorare beni e servizi della residenzialità pubblica Trasversale al Supporto ed assistenza per la gestione del progetto "Legami Urbani" 41 progetto TOTALE VALORE IN PERCENTUALE
5
Valore Finanz.to Finanz.to Livello di intervento Ministeriale privato progettazione 4.200.000 400.000 650.000 300.000 1.200.000
4.200.000 400.000 650.000 300.000 1.200.000
500.000 300.000
500.000 300.000
1.520.000 9.070.000
Fatt. tec. Econ. Definitivo Definitivo Definitivo Fatt. tec. Econ. Definitivo Definitivo 1.520.000 Fatt. tec. Econ.
7.550.000 1.520.000
250.000
250.000
Esecutivo
200.000
200.000
Definitivo
500.000
500.000
Esecutivo
300.000 200.000 300.000
300.000 200.000 300.000
Definitivo Definitivo Definitivo
300.000
300.000
Definitivo
300.000 1.000.000 300.000 3.650.000
300.000 1.000.000 300.000 3.650.000
Esecutivo Esecutivo Esecutivo
500.000 1.000.000 600.000 400.000
500.000 1.000.000 600.000
1.700.000 1.500.000 219.262 460.860 6.380.122 100.000 294.000
0 Fatt. tec. Econ. Definitivo Definitivo 400.000 Fatt. tec. Econ. 1.700.000 Fatt. tec. Econ.
1.500.000
Fatt. tec. Econ. 219.262 Fatt. tec. Econ. 460.860 Servizio 4.060.860 2.319.262 100.000 Servizio 294.000
405.220 300.330 263.260 239.180
405.220 300.330 263.260 239.180
272.760
272.760
90.000
90.000
servizio
210.000
210.000
servizio
135.000 2.309.750 83.116 54.693
135.000 Servizio 2.174.750
73.849 250.000
461.658
250.000
621.954 266.819 1.266.061 172.892
314.390
servizio 211.658 621.954 266.819 1.266.061 172.892
1.122.354
25.636.000 100%
135.000 83.116 Definitivo 54.693 Definitivo 73.849 Definitivo
250.000
3.450.080
Servizio
Definitivo Definitivo Definitivo Definitivo
1.122.354 Definitivo 0 3.450.080 314.390 18.000.000 7.636.000 70% 30%
servizio
iii Tipologia e numero di beneficiari diretti e indiretti e le relative modalità di individuazione Il progetto prevede interventi puntuali nei quartieri e trasversali agli stessi (manutenzione straordinaria parchi scolastici, miglioramento sicurezza ciclopedonale, installazione impianti climatizzazione centri sociali, incremento sicurezza in alcune piazze, digitalizzazione ecc). Le azioni di riqualificazione, miglioramento e connessione di beni comuni puntano a qualità, funzionalità e fruibilità sociale degli stessi. I beneficiari sono cittadini singoli e associati residenti nei 7 quartieri: 30.152 cittadini e 144 realtà delle Reti sociali. Gli interventi di rete e di comunità hanno per beneficiari diretti persone a rischio di esclusione sociale (soggetti fragili, famiglie in difficoltà, disoccupazione, solitudine, nuove povertà). La lettura relativa ai beneficiari degli interventi (diretti/indiretti su base annuale) va quindi pensata in chiave sistemica e integrata. Tabella 5 Beneficiari degli interventi - valori annuali Beneficiari diretti
Beneficiari indiretti
Modalità d’individuazione
Note
N° utenti registrati alla rete wifi: 108.672 N° nuovi utenti rete wifi: 5.000
Popolazione dei 7 quartieri: 30.152 residenti
Sistema di autenticazione on line
N° residenti alloggi ERP interessati dagli interventi di riqualificazione:1600
648 famiglie, 5.000 residenti limitrofi
Data base ALER
N° cittadini presidiati tramite operazioni di sicurezza urbana: 2.588 (1988 studenti, 600 utenti centri giovanili e terza età)
Popolazione dei 7 quartieri: 30.152 residenti
Data base comunale
N° cittadini residenti alloggi ERP, presidiati da videosorveglianza: 3200
1200 famiglie, 8.000 residenti limitrofi
Data base ALER
N° persone senza fissa dimora presso centro di accoglienza notturno: 70 6 reti Sociali di quartiere, 144 realtà e gruppi, 720 residenti 420 ca (genitori, educatori professionali e non, allenatori, volontari) Progetti territoriali minori 180 minori (164 stranieri) e 140 famiglie.
Officina Giovani 514 utenti ricorsivi spazi giovanili comunali, 2450 partecipanti ad attività, 4 gruppi/associazioni, 12 giovani servizio civile nazionale Custodia sociale in rete 1105 anziani soli Supporto alla residenzialità comunitaria 1600 residenti in 60 condomini 55 disabili, 53 nuclei famigliari 70 beneficiari diretti (Galgario) 6.130 stranieri (19.5% della popolazione, valore medio città 16,1%) 29 associazioni di immigrati. 490 Studenti e loro famiglie Orientamento individuale 80 soggetti Orientamento misto genitori allievi 100 Supporto per 10 docenti Sei reti sociali, 144 realtà presenti nelle reti, 3800 beneficiari (accessi agli spazi) Piedibus Alunni scuole primarie (1715) e loro famiglie Festival degli spazi comuni Sport in piazza
Ampliamento servizio di connettività centri aggregativi, biblioteche e piazze digitali Interventi di adeguamento unità abitative Ampliamento servizio di vigilanza presso beni immobili di proprietà del Comune (scuole, centri aggregativi ecc.) Sistemi di videosorveglianza c/o alloggi ERP
Dati Caritas Bergamo Popolazione dei 7 quartieri: 30.152 residenti
Report del Servizio comunale reti sociali
Incremento esperienze co-gestione, start up, coworking in spazi pubblici
64 volontari, insegnanti 10 plessi, 25 operatori dell’aggregazione sociale professionali e non, 6 polisportive 420 famiglie, 25 operatori dell’aggregazione sociale, professionali e non, residenti Famiglie e vicinato
Report Unità operativa minori comunale
Progetti di comunità, spazi compiti, informalità su soggetti a rischio esclusione sociale.
Dati da politiche comunali
Servizio giovanili
Progetti pilota start up e coworking
Annuario comunale Dati Aler
statistico
Servizio di prossimità
648 famiglie, 5.000 residenti limitrofi 60 volontari e operatori professionali Attività d’incontro sociale Insegnanti 10 plessi, 64 volontari extrascuola, residenti 30.152 Scuole secondarie secondo grado. 4 plessi scuola secondaria primo grado Popolazione 7 quartieri 30.152. 10 plessi scolastici Popolazione 7 quartieri 30.152 144 realtà delle reti, popolazione città (10 %
6
Portierato sociale
Dati da Servizio comunale in favore dei disabili
Progetti di comunità e di residenzialità leggera: “senz’acca” disabili e
Dati Caritas Dati annuario statistico comunale
“senza fissa dimora” Progetto “Quartieri a colori”
Dati Informagiovani comunale
Progetto “partenze intelligenti
Report Servizio sociali comunale
Progetto “scuole aperte”
Reti
Servizi comunali Infanzia e istruzione Report Servizi comunali Reti sociali, tempo
Le realtà delle reti concorrono nella
Famiglie, infanzia, giovani popolazione attiva 7 quartieri, Società sportive
e
Start up e a nuove polarità aggregative Popolazione attiva cittadina: circa 25% giovani (15-30 anni), 15 % popolazione attiva (30-67 anni), 8 % anziani e infanzia (ca 10.000 presenze). Popolazione comuni limitrofi Fondo per lo start up e per l’animazione territoriale: erogazioni in sostegno a 3-5 micro imprese locali, start up, impresa giovanile, attività di produzione locale, terzo settore, impresa sociale con ricaduta territoriale.
giovani 15-30 anni, 8 % popolazione attiva 3067 anni, 5 % anziani e infanzia), Comunità locale (singoli, associazioni, attività economiche) per attrattività dei quartieri di residenza.
libero, sport
progettazione degli interventi
Report Servizi Reti sociali, tempo libero, politiche giovanili
Le realtà delle reti concorrono nella progettazione degli interventi
Comunità locale (singoli, associazioni, attività economiche)
Servizio comunale attività produttive, Bergamo sviluppo, Associazioni di categoria.
Le realtà delle reti concorrono nella progettazione degli interventi
iv Tempi di esecuzione Il cronoprogramma complessivo del progetto prende in considerazione il quadriennio e prevede l’immediata attivazione degli interventi a partire dalla sottoscrizione dell’accordo di finanziamento attraverso l’emissione dei bandi di gara per gli interventi a progettazione conclusa e l’acquisizione dell’esecutivo per gli altri (comunque entro i 60 giorni previsti). L’immediata attivazione si basa, in particolare, sul fatto che tutti gli interventi infrastrutturali che compongono il progetto sono inseriti nel programma triennale dei lavori 20162018 e nel relativo elenco annuale 2016, approvato con deliberazione del C.C. n° 0048/16 Reg. del 20.4.2016 e modificato con deliberazione del C.C. n°0087/16 Reg. del 4.7.2016. Ciò significa che l’approvazione dei progetti esecutivi (ove mancanti) e le determine a contrarre non richiedono ulteriori passi programmatori. I tempi ristretti di espletamento degli affidamenti e delle contrattualizzazioni tengono conto della complessità degli interventi e delle più appropriate modalità di aggiudicazione degli appalti. La fase esecutiva degli interventi infrastrutturali si conclude entro la metà del secondo anno, tranne che nel caso complesso del recupero dell’ex convento del Galgario, con periodi realizzativi dei lavori che variano da un minimo di 4 ed un massimo di 18 mesi. Questo consente l’attivazione delle fasi di esercizio per il terzo e quarto anno di validità del progetto. L’avvio delle attività relative all’erogazione dei servizi di promozione sociale ed inclusione, di connessione wifi, di portierato sociale e di sicurezza nei quartieri è altresì prevista immediatamente dopo l’espletamento delle fasi di affidamento, e si svolge attraverso contratti prevalentemente triennali distinti per aree di intervento. Gli interventi di start up all'ex palaghiaccio-Malpensata e ex Daste e Spalenga-Celadina, sono avviati dopo la riqualificazione degli spazi. L’architettura complessiva dei tempi, evidente nell’allegato cronoprogramma dei tempi di attuazione articolato in bimestri, è nel complesso tale da garantire la coerenza tra la realizzazione delle dotazioni infrastrutturali e la fruizione dei servizi e delle erogazioni.
v Aree in cui saranno svolte le attività progettuali Il progetto individua una serie di interventi che interesseranno un’area che comprende i 7 quartieri, con un investimento differente da quartiere a quartiere, come evidenziato nel grafico. La mappa concettuale che segue illustra la capacità del progetto di agire strategicamente ed in termini qualitativi sull’intera area di intervento, sia in termini di completa diffusione territoriale delle azioni singole sia in termini di capacità di elevata integrazione tra di esse, garantita dalle connessioni. Ancora una volta questo evidenzia come uno degli obiettivi principali del progetto risieda nell’incremento dell’integrazione, territoriale e sociale, tra i quartieri periferici e di questi con il centro.
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vi Dimensione dell’investimento da realizzare con indicazione dei risultati attesi Legami Urbani nasce dalla riflessione attorno a pratiche e a bisogni emergenti di 7 quartieri cittadini e fa leva sulle risorse esistenti, sia strutturali che sociali, valorizzandole strategicamente. In questa logica, sviluppo economico (beni infrastrutturali e ambientali), comunicazione, capitale sociale (somma tra capitale economico, sociale, ambientale, simbolico e culturale) e competenze informali di comunità (relazione tra capitale umano, sociale e organizzativo), sono state considerate in una logica d'insieme e come somma di capacità correlate tra loro, e sono considerate come risultati attesi e strumentali allo sviluppo di un nuovo welfare urbano. Il grafico evidenzia il dimensionamento finanziario per i driver strategici. Completa il dimensionamento finanziario una percentuale pari all’1 % dedicata all’intervento di accompagnamento e supporto alla gestione del progetto Tale dimensionamento va ricondotto ad indicatori di realizzazione che traducono il dato finanziario in azioni, interventi e servizi. Gli indicatori più significativi dei risultati attesi, sono elencati nella tabella 6 seguente: Tabella 6 Indicatori dei risultati attesi DRIVER INDICATORI DI RISULTATO Incremento di spazi di incontro ed edifici ad uso sociale (mq) Incremento di spazi per attività sportive (mq) Driver 1 Riqualificazione centro per accoglienza notturna persone senza fissa dimora (ml) Nuove aree a verde pubblico e orti urbani (mq) Driver 2 Aree a verde pubblico esistenti riqualificate (mq) Alberature in manutenzione (n°) Percorsi pedonali e ciclopedonali incremento e riqualificazione (ml) Realizzazione nuovo parcheggio (n° posti auto) Stazioni Bike-sharing – (n° postazioni) Driver 3 Siti Isole digitali – (n° piazze digitali) Incremento centri socio-culturali e centri di aggregazione giovanile illuminati con connessione wifi (n°) programma di animazione sociale (n° quartieri coinvolti) Animazione start up luoghi aggregativi (n° programmi) Driver 4 Animazione socio culturale con start up (n° programmi) Servizi Pilota Progetto Scuole aperte (n° plessi interessati) incontro sociale Galgario (n° laboratori) Accompagnamento di start up spazi giovanili (n° percorsi) Driver 4 Supporto progetti Piedibus (n°) Attivazione nuovi servizi Istituzione Fondo sostegno microimpresa locale Driver 4 reti sociali (n° quartieri coinvolti) Ampliamento territoriale custodia sociale (n° quartieri coinvolti) servizi progetto territoriale spazi giovanili (n° quartieri coinvolti) progetti minori (n° progetti) Driver 4 mediazione (n° quartieri coinvolti) Potenziamento servizi progetti disabilità (n° progetti) esistenti servizio info-orientativo (n° scuole) Percorsi formativi annuali (n°) Videosorveglianza (n° edifici) Driver 5 Servizi di vigilanza periodica (n° luoghi presidiati) Riqualificazione edifici ERP – Efficientamento energetico (n°alloggi) Driver 6 Attivazione servizi di portierato sociale
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TARGET 10.417 12.138
1.790 86.780 545.000 750 5.498 292 57 6 10 7 2 2 10 1 2 6 1 6 3 1 3 6 4 5 4 6 37 45 648 4
Nel complesso i risultati attesi nel breve termine sono: 1 - l’avvicinamento agli standard urbani della qualità della vita degli abitanti dei quartieri periferici attraverso il maggior decoro, la riqualificazione e migliore accessibilità sociale degli spazi comuni e delle connessioni fisiche e culturali tra loro; 2 - incremento dell’incontro sociale e dell’aggregazione inclusiva attraverso la capacità di programmazione, progettazione e collaborazione simmetrica e corresponsabile tra istituzioni, terzo settore e residenti sostenendo e potenziando le Reti sociali di quartiere; 3 - favorire nei servizi e nei residenti una visione efficace dell’integrazione tra target, bisogni e risorse al fine di mettere in comune pratiche sussidiarie e inclusive che alimentano la riappropriazione identitaria degli spazi comuni e dei quartieri; 4 - incidere sui percepiti dei residenti, e dell’intera cittadinanza di Bergamo, relativamente alla qualità dell’offerta territoriale e alla qualità dell’abitare (senso dei luoghi, della sicurezza e dell’agio). Il risultato atteso sul lungo periodo è modificare la percezione diffusa riguardo lo sbilanciamento tra centro e periferie favorendo una nuova attrattività di questi quartieri per qualità delle strutture (nuove polarità), qualità delle proposte e per nuovo dinamismo sociale generato dalla aumentata capacità dei residenti di prendere parte attivamente alla vita e alla costruzione della progettualità sul quartiere.
vii Partecipazione di eventuali soggetti privati e le modalità di coinvolgimento attraverso procedure di evidenza pubblica Accogliendo l’invito di cui al’articolo 3, comma 2, del bando, il Comune ha favorito la partecipazione al progetto di altri soggetti pubblici e privati. Il progetto coinvolge quindi quattro soggetti che hanno sottoscritto accordi e convenzioni con il Comune di Bergamo, che vengono allegati alla proposta progettuale quale sua parte integrante e sostanziale. I soggetti co-finanziatori del progetto “Legami Urbani”, - ALER, ATB, Diakonia e la società M.R.M. s.r.l.., si sono impegnati a realizzare e finanziare con fondi propri, il 100% delle rilevanti iniziative previste negli accordi stessi, ai quali si rimanda per una compiuta disamina. Tale coinvolgimento non ha richiesto l’espletamento di procedure ad evidenza pubblica in quanto: • ALER è un Ente di diritto pubblico, istituzionalmente preposto alla gestione del patrimonio pubblico di edilizia residenziale. Inoltre, in virtù della convenzione n°1452R.M. del 27/01/2015 stipulata con il Comune di Bergamo, ha il compito specifico di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria anche degli alloggi ERP di proprietà del Comune. L’accordo è finalizzato a un importante e straordinario intervento di valorizzazione del patrimonio edilizio di ERP, comprensivo dei complementari presidi di sorveglianza e sicurezza e del servizio di portierato sociale; • ATB Agenzia della Mobilità S.p.A. è società interamente partecipata dal Comune di Bergamo ed affidataria, secondo la formula dell’“in house”, di servizi pubblici locali con e senza rilevanza economica e, in via residuale, di attività strumentali dell’Ente Locale; pertanto essa rientra nel perimetro di applicazione dell’’art. 4 comma 8 del D.L. n 95/2012. L’accordo valorizza un atteso intervento di riordino della mobilità urbana con creazione di parcheggio in luogo abbandonato e di implementazione (bike-sharing) dei sistemi alternativi di trasporto; • Caritas Diocesana-Diakonia Onlus agisce in forza di un contratto di comodato d’uso dell’ex convento Galgario di proprietà comunale, adibito ad accoglienza delle persone senza fissa dimora. La convenzione allegata al progetto sancisce l’attuazione, con oneri ad intero carico del soggetto privato, dell’intervento di adeguamento ed all’ampliamento del centro di accoglienza per soggetti che vivono situazioni di estrema marginalità sociale e l’implementazione del servizio attraverso interventi rieducativi e di accompagnamento; • la società "M.R.M. S.R.L.", agisce in forza di una convenzione registrata con n°7851 del 15/7/2013, che prevede che il soggetto realizzi un’opera pubblica a titolo di standard qualitativo. Con nota n° U0240598 del 20/07/2016 a firma dell’assessore alla Mobilità, tale intervento è stato individuato nella realizzazione della passerella ciclabile Colognola – Carnovali – Malpensata, con notevoli effetti indotti di connessione ed aggregazione tra quartieri e valorizzazione della cosiddetta “mobilità dolce”. In sintesi, la sottoscrizione di tali accordi dimostra la capacità del Comune di Bergamo di innescare sinergie con soggetti terzi (ALER, ATB, Caritas Diocesana-Diakonia e la società M.R.M) per realizzare l’insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità urbana e della sicurezza. Questa sinergia copre una percentuale pari al 30% dell’importo complessivo necessario alla realizzazione del progetto “Legami Urbani”.
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