Il Corpo di Luce Umano

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Il Corpo di Luce umano Noi esseri umani non siamo fatti solamente di un corpo fisico denso. Siamo esseri energetici multidimensionali molto più complessi, composti da diversi corpi sottili d’energia/coscienza che circondano e compenetrano il corpo fisico esteriore. Nel loro complesso sono chiamati Corpo di Luce o Campo Energetico Umano (i nomi inglesi più utilizzati sono Lightbody, Human Energy System o Human Energy Field). Nel mondo delle discipline olistiche ci si riferisce ad essi con il termine Aura o Campo Aurico. Nella letteratura esoterica sono anche chiamati Veicoli di coscienza. In questo articolo useremo la denominazione “Corpo di Luce”. Anche la scienza moderna ha verificato che gli esseri umani non sono solamente un corpo fisico ma, come ogni altra cosa in questo universo manifesto, sono energia in movimento. Ogni essere umano è un “essere energetico” multidimensionale con il proprio unico Corpo di Luce sottile che controlla, governa e condiziona il corpo fisico esterno.

Che cos’è il Corpo di Luce? Il Corpo di Luce è una complessa combinazione di diversi modelli energetici formali sovrapposti, risonanti ognuno su una determinata frequenza/livello di coscienza. Le singole componenti del corpo di luce apportano una specifica componente alla coscienza multidimensionale umana e nel complesso definiscono la composizione spirituale, mentale, emozionale e fisica di ogni individuo.

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Il Corpo di Luce umano: • è costituito da diversi strati o “corpi” (nel senso immateriale del termine) a forma di bolla ovoidale, che compenetrano e oscillano dentro ed intorno il corpo fisico. Ogni corpo energetico (eterico, emozionale, mentale, ecc.) è composto da energia elettromagnetica che vibra a frequenze più alte rispetto a quelle del corpo del livello immediatamente sottostante. Il corpo fisico è il più denso di tutti, è quello con le vibrazioni più lente; • vibra a vari livelli di frequenza e di intensità ed emana l’energia e la forza vitale di ogni persona sotto forma di colori vivaci, linee, punti e forme. Si irradia oltre il corpo fisico fino a una distanza di 5-10 metri, a seconda dello stile di vita e del nostro stato fisico, emotivo, mentale e spirituale; • è un’impronta energetica o un riflesso diretto del nostro vero sè interiore e del nostro sviluppo spirituale. Contiene il nostro registro karmico e tutte le esperienze della nostra vita attuale e di quelle precedenti, inclusi i nostri pensieri, emozioni, sentimenti, desideri, atteggiamenti, paure, traumi, percezioni, comunicazioni e interazioni.

Il Corpo di Luce umano e i corpi d’energia sottile che lo compongono: • sono direttamente associati a ciascuno dei chakra maggiori: ogni corpo energetico ha le sue funzioni specifiche e si distingue per il livello di coscienza che esprime attraverso i diversi aspetti del nostro essere interiore; • ci mette in comunicazione con il piano sottile d’esistenza e ci permette di esistere simultaneamente sia nella nostra attuale dimensione 3D di coscienza che entro i piani di coscienza più elevati, cioè i livelli multidimensionali del Campo Energetico Universale, entro il quale i Corpo di Luce umano è intagliato. Esso riflette la nota distintiva di ogni singola persona, cioè quella parte specifica del Campo Energetico Universale che chiamiamo “individualità”, interconnessa e fusa con ogni altro campo energetico parte dell’Unica Vita Universale[1]. [1] Ogni livello del Corpo di Luce è immerso nel corrispondente livello del Campo Energetico Universale, ed è fatto della stessa “sostanza”. Man mano che si sale di livello, la “linea di confine” che separa l’onda individuale dal mare universale diventa sempre più labile e tenue. Questo è il motivo per cui più ci si eleva in coscienza, più si percepisce di essere tutt’uno con l’Universo; al contrario, più ci si abbassa in coscienza, più si percepisce la separazione dal Tutto, che arriva alle sue estreme conseguenze nella separazione percepita sensorialmente sul piano fisico.

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Composizione a strati del Corpo di Luce

Il Corpo di Luce umano è costituito da 7 corpi energetici principali[2] o “veicoli di coscienza” che completano la coscienza globale multidimensionale di ogni scintilla divina. Una parte del processo di crescita della coscienza umana è quella di diventare consapevoli di questi stati sottili che costituiscono il livello superconscio di esistenza e di integrarli nella dimensione cosciente. • i primi tre livelli di questo campo di sette strati (la triade fisico/eterico, emozionale e mentale) rappresentano le nostre esperienze fisico/energetiche, emotive e mentali nella nostra dimensione 3D. In più, a livello subconscio, sono la dimora per le coscienze elementali umane di 1D e 2D; • il quarto livello, cioè il livello astrale, rappresenta il ponte energetico tra il mondo fisico e i mondi spirituali, è il corpo in cui già esistiamo in 4D; • i tre livelli più alti (la triade di corpi spirituali) veicolano alla nostra coscienza le nostre esperienze nei mondi spirituali superiori e sono il nostro ponte di accesso alla sperimentazione della coscienza di 5D; Le seguenti informazioni riportano uno studio approfondito sul Corpo di Luce umano e di come ciascuno dei sette corpi energetici controlli, governi e condizioni il corpo fisico esterno.

2] In virtù del recente rinnovamento della griglia energetica planetaria, sono rientrati in attivazione e manifestazione collettiva ulteriori 5 livelli sottili di coscienza preesistenti, che hanno portato il totale dei veicoli da 7 a 12. Corrispettivamente, anche il sistema di chakra si è espanso da 7 a 12. Entrambi i sistemi si sono così allineati al potenziale genetico di 12 filamenti di DNA in fase di attivazione. Vedi approfondimenti in coda all’articolo.

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1a. Il Corpo Fisico Il Corpo Fisico è parte del Corpo di Luce umano. Di primo acchito, potrebbe sembrare insolito considerare il corpo fisico denso come un corpo energetico, ma questo è esattamente ciò che è. Il corpo fisico è la forma più densa di energia/materia che la nostra coscienza umana utilizza per esplorare l’ambiente circostante ed interagire con gli altri all’interno di questo piano fisico. È composto di sostanza solida, liquida e gassosa, che sostiene, costruisce e modella i tessuti, gli organi e le cellule. Guardandolo in dettaglio, rintracceremo quei modelli di energia vibrante (cioè le particelle subatomiche, gli atomi e le molecole) che abbiamo chiamato materia. Il corpo fisico è il più lento e denso dei corpi energetici: può solo ricevere e rispondere, ma non creare[3] . È un campo di schemi o modelli energetici che vibrano ad una frequenza sufficientemente bassa da rimanere all’interno del “range di frequenza” dei nostri comuni cinque sensi fisici[4] . Il corpo fisico risponde automaticamente agli impulsi interni e alle impressioni energetiche che emanano dai corpi sottili più elevati[5] . Il corpo fisico denso è un ricevitore multidimensionale: il portale da cui attinge le informazioni e le risonanze della coscienza stratificata è il corpo eterico, il suo alter-ego energetico (talvolta chiamato “doppio eterico”, perchè è una sorta di matrice/copia in “carta carbone” del corpo fisico). Nello stesso modo in cui una radio riceve diversi segnali che esistono contemporaneamente e possono essere selezionati singolarmente in base alla specifica frequenza portante del canale, così i corpi d’energia sottile sono anch’essi definiti da diverse frequenze e penetrano sovrapposti lo spazio del corpo fisico denso attraverso il portale del corpo eterico. Nel momento in cui ogni essere umano inizierà a comprendere il nuovo paradigma energetico esteso, saremo in grado di inquadrare il corpo fisico in un contesto più grande, comprenderemo la natura delle malattie e come le tecniche di guarigione energetiche possano ottenere risultati, visibili e profondi, sul corpo fisico. Quando gli esseri umani risvegliati si renderanno conto che entro il loro corpo fisico esteriore esistono diversi altri corpi sottili, assisteremo ad un graduale riaggiustamento e alla rimozione finale di tutte le malattie e i disturbi dal corpo fisico denso.

3] Tutte le volte che la materia del corpo fisico viene apparentemente “creata” e segue il naturale processo di crescita (si pensi ad esempio alla gestazione di un feto o allo sviluppo di un infante), sta in realtà seguendo un percorso di “condensazione” dallo stato eterico allo stato fisico, guidato dalle linee del campo eterico che preesistono al corpo fisico e fungono da matrice-guida. 4] La cosa non stupisce se pensiamo che i nostri organi sensoriali sono costituiti di materia/energia della stessa frequenza vibrazionale della materia/energia che sono preposti a percepire. Questo è il motivo per cui i 5 sensi sono fallaci nella percezione dei mondi superiori, per accedere ai quali dobbiamo risvegliare gli “organi sensoriali interiori” di cui siamo dotati sui livelli più elevati di coscienza. Questo è anche il motivo per cui uno strumento tecnologico/scientifico non è atto all’interazione con i mondi superiori di coscienza: non potrebbe mai co-vibrare insieme ad essi. L’essere umano spirituale invece, sì. [5] Il corpo fisico denso è anche la sede della nostra coscienza subconscia di 1D.

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1b. Il Corpo Eterico

Il Corpo Eterico (o Doppio Eterico, o Corpo Vitale) è il corpo d’energia sottile più strettamente connesso al corpo fisico. È lo schema o modello energetico che sostiene e mantiene la nostra intera esistenza fisica. È composto da sostanza eterica sottile, ovvero minuscoli filamenti di energia somiglianti a scintillanti reti di luce che compenetrano, sottendono ed occupano ogni parte del corpo fisico denso. La sostanza eterica (esotericamente chiamata “prana”, “etere” o “quinto elemento”, dopo terra, acqua, fuoco e aria) è costituita da una vasta rete di “ragnatele di energia”, o di sottili luci interconnesse che sono intrecciate ed inseparabili e che costituiscono la base e l’espressione della non separabilità di tutta la vita. Questa sostanza eterica forma una struttura ben definita di linee di forza (= la matrice eterica), sulla quale è costruita, modellata ed ancorata la materia fisica di tutte le forme fisiche: corpi, tessuti, organi, cellule e atomi.

Questi canali filiformi di connessione energetica, denominati nadi o meridiani energetici, promanano dai tutti i livelli superiori della coscienza e qualificano il corpo eterico come un portale multidimensionale che trova sbocco nella realtà fisica. Nei punti del corpo eterico in cui i flussi d’energia si incontrano e si incrociano gli uni con gli altri molte volte, si trovano sette centri energetici maggiori, noti come Chakra o vortici, e una moltitudine di centri energetici minori. I sette chakra[6] principali si trovano in verticale lungo la colonna vertebrale eterica: ciascuno di essi è associato a una delle sette principali ghiandole endocrine[7] e, di riflesso, a specifici organi del corpo fisico. In più, ogni chakra concentra maggiormente in sè le energie dello specifico livello del Corpo di Luce col quale è sintonizzato. Il primo livello fisico è tenuto in essere attraverso il chakra basale o chakra radice, la cui funzione principale è quella di agire come “trasmettitore di flussi d’energia” che vitalizzano, stimolano ed energizzano il corpo fisico denso, in modo tale da “metterlo a terra” per sostenere la forza vitale in questa dimensione. Il corpo eterico[8] è un potente ricevitore di tutte le impressioni: è il ponte energetico che funge da filtro di tutti gli elementi, le risorse, le forze, gli impulsi e i desideri che provengono dal Campo Energetico Universale, dal Cosmo, dalla Terra e dai corpi energetici più sottili del corpo di luce umano, affinchè il corpo fisico li registri e possa rispondere ad essi. Quando le impressioni energetiche vengono ricevute, l’energia viene elaborata e trasmessa alla nostra coscienza tramite i sette centri principali, da qui viene smistata e trasportata attraverso i nadi al sistema nervoso, alle ghiandole endocrine principali e infine portata dal sangue in ogni parte del corpo fisico. È la sede della nostra coscienza 2D, è al di sotto della soglia di consapevolezza e il suo stato di salute è generalmente riconosciuto solo in termini di vitalità o mancanza di vitalità, che può essere percepita attraverso i cinque sensi fisici: tatto, gusto, olfatto, udito e vista.

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Il corpo eterico ha la stessa forma del corpo fisico ma è un po’ più grande: di solito si estende oltre la forma fisica densa, a seconda del diverso livello di evoluzione, in ogni parte, fino da 2 a 5 cm. Il miglior modo per osservarlo è guardarlo contro semplici sfondi bianchi o neri: di solito è visto come un insieme di scintille pulsanti di luce bianco-azzurrina o come una nube blu che si muove rapidamente lungo le linee d’energia in tutto il corpo visibile[9] . Il corpo eterico di ogni essere umano è parte integrante della Matrice Energetica Planetaria (o Corpo Eterico Planetario), che è la struttura energetica di fondo che sottende e sostiene tutta la materia fisica nell’attuale forma olografica. Questa complessa matrice energetica fa parte del Campo Energetico Universale che contiene la “tecnologia spirituale” (fatta di codici geometrici e frequenze vibrazionali) che crea la sostanza eterica che è la sorgente energetica di fondo che sostiene tutte le forme. Mentre la coscienza 1D del regno minerale procede attraverso la materia fisica densa, la coscienza 2D del regno vegetale è dotata sia del corpo fisico che del corpo eterico. Il campo d’energia eterica può essere dunque visto anche negli alberi, nelle piante, ed anche in oggetti inanimati come ad esempio i mobili, il cui legno talvolta riesce a mantenere l’energia eterica dell’albero da cui è stato tratto. Il Corpo Umano Esiste per via del campo eterico che lo sottende, e questo campo eterico esiste prima, e non come risultato, di ogni forma fisica. Percezioni altamente sensibili hanno osservato che la struttura eterica di una foglia viene proiettata dalla pianta prima che la foglia stessa nasca. (Foto kirlian ultravioletta del corpo eterico di una mela sezionata)

Foto kirlian di una foglia spezzata sulla punta: dove il corpo fisico manca, il corpo eterico permane.

Le cellule fisiche della foglia crescono quindi lungo le linee di energia in quella forma preesistente. Inoltre, la sindrome dell’arto fantasma è la sensazione fisica che un arto amputato o mancante (braccio o gamba) sia ancora attaccata al corpo fisico e possa muoversi liberamente. Questo succede perchè a livello di struttura eterica il corpo è ancora tutt’intero esiste e viene mosso realmente. Il corpo eterico è il corpo aurico principale associato alla guarigione energetica perche tutti i problemi di salute e malattie si manifestano sottoforma di uno squilibrio nel corpo eterico. Se gli squilibri nel campo energetico eterico vengono ignorati, saranno seguiti da sintomi fisici e successivamente si manifesteranno come problemi di salute. Una malattia può essere rintracciata nel corpo eterico, settimane e addirittura mesi prima che si manifesti nel corpo fisico denso. 6] Oggi estesi a 12, cfr. nota [2]. [7] Le ghiandole endocrine sono: le ghiandole surrenali, le gonadi (= testicoli/ovaie), il pancreas, il timo, la tiroide, l’ipofisi (=ghiandola pituitaria) e l’epifisi (= ghiandola pineale). [8] Al corpo eterico si fa riferimento anche nella Bibbia Cristiana come la “Coppa d’Oro” [Ec 12,6]. [9] Il corpo eterico è stato reso celebre dalla filmografia in cui è spesso rappresentato come un alone etereo di color bianco lattiginoso che si stacca dal corpo ogni qualvolta un personaggio muore. Anche se si dice che sia l’anima a lasciare il corpo, l’anima non può essere catturata dalla macchina da presa: in realtà, ciò che viene visivamente rappresentato nelle pellicole è il distacco del corpo eterico dal corpo fisico che avviene durante il processo di restituzione, che noi normalmente chiamiamo “morte fisica”. Il corpo eterico ha una frequenza vibrazionale che è fuori della gamma visibile (è immediatamente superiore a quella dell’ultravioletto): tuttavia gli occhi più sensibili alle alte frequenze possono riuscire a vederne la parte che vibra più lentamente.

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2. Il Corpo Emozionale

Il Corpo Emozionale (o Corpo dei Desideri) è associato ai nostri sentimenti interiori e contiene tutti i modelli emotivi che determinano ciò che ci piace e non ci piace, il piacere sessuale, come ci sentiamo con noi stessi e come interagiamo con gli altri. Generalmente ha la stessa forma e contorno del corpo fisico denso, ma la sua struttura appare come un insieme chiazze colorate di sostanza sottile, che emettono determinate tonalità di colori in un movimento fluido continuo. Questo corpo si estende da 5 a 20 cm al di fuori del corpo fisico e contiene nubi di energia o chiazze di tutti i colori[10] dell’arcobaleno a seconda della specifica emozione o sentimento. I sentimenti molti intensi come l’amore, l’eccitazione, la gioia o la rabbia sono associati a macchie d’energia luminose e chiare, mentre i sentimenti confusi e negativi sono più scuri e opachi. Il corpo emozionale contiene i nostri modelli emotivi, desideri egoistici e vibrazioni energetiche che determinano la nostra personalità, quindi è in questo campo aurico che sperimentiamo le emozioni di piacere o paura e tutte le altre coppie di opposti.

Il corpo emozionale, a questo punto dell’evoluzione, è per la maggior parte degli esseri umani il più dominante di tutti i corpi aurici, perchè è quì che la coscienza umana è costantemente focalizzata, guidata dalle nostre reazioni incontrollate e dai nostri desideri egoistici (rabbia, dolore, stress, paura, shock, pene, preoccupazioni, irritazioni, ansia, critiche, odio, impulsi, desideri, ecc.). Spesso descritti come il nostro bagaglio emotivo, questi abituali modelli o schemi inconsci viaggiano con noi da una vita all’altra rispondendo agli eventi che ci creiamo personalmente nelle nostre vite, fino a che non ne diventiamo consapevoli e finalmente riconosciamo che devono essere cancellati, guariti e bilanciati. È in questo strato aurico che la maggior parte della coscienza umana è focalizzata e quindi è in questo strato che si orgininano la maggior parte dei problemi fisici e delle malattie. Grazie ai flussi di energia emozionale che constantemente sovrastimolano o sottosimolano i centri energetici (i chakra) e di conseguenza le ghiandole endocrine, si può notare come atteggiamenti emotivi non bilanciati verso sè stessi o verso gli altri creano condizioni non salutari che producono malattie e disturbi. Quando nella nostra dimensione cosciente non tolleriamo uno schema emozionale doloroso, lo facciamo decadere energeticamente nei corpi sottili di livello inferiore: potrebbe precipitare nel corpo eterico (dove può dare luogo a contrazioni muscolari o blocchi energetici) e a volte fino nel corpo fisico (secondo il processo che la psicologia chiama “somatizzazione”) diventando un disturbo ad un organo o una malattia sistemica.

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Quella che segue è una classificazione spettrografica della frequenza vibratoria del corpo emozionale quando è sottoposto ad una determinata emozione:

Quando blocchiamo o sopprimiamo una determinata energia emotiva, e impediamo a noi stessi di sperimentare i differenti tipi di e-mozioni (energia in movimento), creiamo una disarmonia a livello emozionale nel Corpo di Luce, la quale poi interrompe il flusso di energia/forza vitale nel corpo eterico e nei suoi centri energetici fino a che questo non si manifesta come malattia o disturbo. L’energia soppressa del corpo emozionale decade in vibrazione e trascina con sè le parti olografiche corrispondenti nel corpo eterico/fisico: ecco allora che la rabbia repressa si scarica sul fegato, la paura cronica sui reni, la frustrazione comunicativa in gola, la responsabilità sulle spalle, ecc.[11] Un’altra importante classificazione delle emozioni è fatta in base al cosiddetto tono emozionale, cioè al livello di intensità con cui si presentano: al centro della scala sta il tono sociale, ovvero la normale quantità di energia associata alle nostre quotidiani espressioni emotive (moderata soddisfazione per aver terminato un compito, moderata preoccupazione perchè nostro figlio tarda un poco a rientrare a casa, ecc.). Il tono acuto si ha invece quando l’emozione si manifesta come un picco improvviso di energia dovuto a circostanze inattese o impreviste: brividi e palpitazioni dovute alla paura perchè un bambino ha appena attraversato la strada mentre noi soppraggiungevamo in auto, esplosione di gioia quando il nostro sportivo preferito vince una gara, ecc.). All’estremo opposto c’è il tono cronico, che si ha quando l’energia emozionale si manifesta come un continuo centellinare di “gocce” energetiche che risuonano nell’aura in modo quasi subliminale 24/24h.

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Mentre le emozioni nel tono acuto sono direttamente correlate a contingenza esterne, le emozioni del tono cronico provengono dal nostro modo di essere interno. Sono gli ostacoli più difficili da riconoscere e smantellare nel nostro percorso di risveglio, perchè in seguito al loro decadimento energetico tendono alla subliminalità e alla razionalizzazione mentale, espressa sotto forma di pensieri o giudizi. Ad esempio, se stiamo rintanati in casa perchè crediamo che “il mondo sia pericoloso”, la mente si giustificherà attraendo percettivamente nella contingenza brutte notizie dai media e sirene di ambulanze di passaggio pur di non riconoscere che. alla base. chi governa è l’emozione di paura nel suo tono cronico quasisubliminale. [10] Gioverà domandarsi a quali “colori” si stia facendo riferimento qui, dato che non sono visibili ad occhio nudo. La capacità sensoriale visiva umana ha un range di sensibilità che va dal rosso (limite inferiore di frequenza) al violetto (limite superiore di frequenza), oltre il quale c’è la gamma di luce non visibile comunemente nota come infrarosso, da una parte, e ultravioletto, dall’altra. Dato che la frequenza del violetto è circa il doppio della frequenza del rosso, volendo usare un paragone musicale possiamo approssimare la sensibilità dell’occhio umano ad una sola ottava di luce. Venendo al punto: i colori aurici sono i corrispondenti dei colori della gamma visibile trasposti nelle ottave di luce superiori. 11] Gli effetti della vita emozionale sul corpo eterico/fisico sono stati studiati in maniera rigorosa da intere branche della psicologia. Gli impulsi maggiori li dobbiamo alle grandi intuizioni degli psicologi Wilhelm Reich e Alexander Lowen, fondatori dell’Analisi Bioenergetica.

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3. Il Corpo Mentale

Il Corpo M entale (o Mente Concreta inferiore) governa tutti i processi mentali tra cui i nostri pensieri, idee, concetti, atteggiamenti e sistemi di credenze. Questo strato aurico ha delicate linee di luce gialla (forme pensiero) che si irradiano dalla testa e dalle spalle e si estendono intorno al corpo fisico per 20-30 cm. Queste luci gialle possono spesso variare in forma ed intensità e diventare più brillanti e chiare quando ci concentriamo su processi mentali o pensieri profondi. Ogni forma pensiero ha la sua particolare vibrazione energetica ed è composta da sostanza più fine (= materia mentale o manasica) rispetto a quella del corpo emozionale con il quale ha una connessione molto forte. La connessione mente/emozioni è bidirezionale: la mente influenza le emozioni (ad es., spesso ci accorgiamo di ciò che pensiamo veramente di una determinata persona quando ci mettiamo in ascolto delle emozioni conscie generate dalle mente inconscia), così come le emozioni influenzano la mente (ad es., a tutti sarà capitato di esprimere dei pensieri giudicanti sull’onda di uno stato emotivo di rabbia o frustrazione). Tutte le forme pensiero che gli esseri umani costruiscono con la materia mentale, rimangono nel loro corpo mentale fino a che non vengono spezzate e dissipate o, al contrario, vitalizzate dalla volontà e dal desiderio. Una volta che una forma pensiero viene potentemente alimentata, attraverso una carica emozionale, lascierà la sua impressione sui sensi fisici e si rispecchierà nella mente come filtro percettivo della realtà circostante. Ad es., se decidete di regalarvi un’auto nuova (di una specifica marca, modello o colore) vi potrà capitare passeggiando per le vie di notarne in sovrannumero rispetto al solito, proprio di quella specifica marca o modello oggetto dei vostri desideri. La mente unita al desiderio fa da filtro attrattivo/percettivo: ovviamente non sono aumentate le auto di quel tipo, è la vostra percezione che ne è attratta maggiormente in maniera selettiva. Da questo discende un importante concetto per le anime in fase di risveglio: la nostra percezione della realtà esterna, descrive noi stessi interiormente molto più di quanto descriva la realtà esterna. Tutti i pensieri abituali, sia coscienti che non coscienti, diventano forme pensiero molto potenti che sono fortemente rafforzate dalla costante attenzione sui sentimenti positivi o negativi che stanno dietro tali forme pensiero e più che dalle parole che rappresentano. Quello che pensiamo e crediamo, lo concepiremo e lo creeremo. Nel processo di manifestazione, il binomio mente/emozioni tipico della coscienza 3D collabora in maniera sinergica: i pensieri fanno da guida direzionale e le emozioni fanno da potenziale energetico attrattivo.

È estremamente importante essere sempre consapevoli di ogni pensiero negativo che stiamo programmando nel nostro corpo mentale attraverso le nostre credenze inconsce. Tutti i pensieri sono forze e l’energia segue il pensiero. Questa affermazione è attestata dalle moderne neuroscienze ed insegnata tutt’oggi in molti corsi di crescita e sviluppo personale.

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4. Il Corpo Astrale

Il Corpo Astrale è il punto d’incontro tra le vibrazioni più basse e dense del mondo fisico e le vibrazioni più alte ed elevate del mondo spirituale. Ha delle forti corrispondenze con il chakra del cuore: è il principio vitale che si trova nel punto intermedio (4° di 7) e che trasforma le energie dal mondo della Materia (tre chakra inferiori) verso il mondo dello Spirito (tre chakra superiori). Il corpo astrale si estende oltre il corpo fisico di circa 40 cm, e irradia tutti i meravigliosi colori del corpo emozionale, compresi grandi flussi di luce rosa che contengono la vibrazione dell’amore, trasmutandone i colori verso una gamma più tenue ed eterea. Il corpo astrale influisce sulle relazioni sociali, i rapporti con gli altri e i sentimenti reciproci. In caso di insufficienza energetica il fluido del corpo astrale diventerà scuro e denso: questo stato può degenerare in vere e proprie malattie nel lungo termine. Molte malattie cardiovascolari della moderna società occidentale nascono sul piano astrale ed hanno forte incidenza su coloro che intessono relazioni con il prossimo sul piano egoico, finalizzate esclusivamente al profitto personale.

L’energia astrale si trasmette da una persona all’altra ogni qualvolta ci si relaziona con qualcuno. Ogni volta che interagiamo con qualcuno, anche inconsapevolmente, creiamo dei “tentacoli” di energia che vanno a toccare il campo energetico dell’altro. La natura di questo contatto dipende dal tipo di interazione e dal sentimento che lo ha causato: in caso di rapporto tra due persone che si amano questi flussi di energia saranno fluidi, senza asperità e di colore rosa; in caso di sentimenti negativi come per esempio l’invidia, questi flussi assumeranno un colore verde-grigio molto scuro. Più i sentimenti sono forti e più i colori assumeranno un colore vivace, cosicché il rosa dell’amore diventerà arancione o il rosso della rabbia sarà molto più cupo. Un astrale forte e carico sarà di una persona con rapporti interpersonali buoni e stabili, che nutre sentimenti veri e positivi verso chi lo circonda, mentre una persona con un astrale scarico terrà in scarsa considerazione i rapporti con gli altri, preferendo la solitudine e sfuggendo i rapporti all’esterno che saranno visti solo come un fastidio. Questo strato ha a che fare con il nostro rapporto con noi stessi e con l’umanità e con la nostra capacità di espandere amore incondizionato e compassione a tutto l’Universo. Una grande quantità di interazioni hanno luogo tra le persone a questo livello: questo è anche il corpo aurico utilizzato durante le eperienze fuori dal corpo (OBE = Out of Body Experience) o i viaggi astrali in altre dimensioni. Il corpo astrale, come quarto livello, come corpo di 4D, costituisce il collegamento tra il mondo fisico e quello spirituale; infatti i primi tre livelli fanno capo al mondo fisico, emotivo e mentale, mentre gli ultimi tre costituiscono la matrice, cioè il modello dei precedenti. Vediamoli in dettaglio.

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5. Il Corpo Eterico Matrice

Il Corpo Eterico M atrice (o Matrice Eterica) costituisce un modello o schema per il corpo eterico inferiore e contiene tutte le tecnologie interne (cioè i codici geometrici) che il corpo fisico utilizza per manifestare la materia nella forma fisica densa. Nella matrice eterica sono memorizzate le divine proporzioni auree del corpo secondo la matematica e la geometria sacra. Essa contiene tutti i chakra, gli organi, gli arti e le strutture, che il corpo eterico ha sul piano della materia, sottoforma di stampi vuoti al “negativo” che hanno la stessa forma dei sistemi del corpo eterico inferiore che andranno a riprodurre. Quest’aura nel complesso appare come un ovoide vivo e pulsante color blu cobalto rigato da tanti canali di luce e si estende per circa 60 cm oltre il corpo fisico. Quando una malattia danneggia il corpo eterico inferiore, è necessario un lavoro di guarigione a livello della matrice eterica per ripristinare il modello originale.

Un corpo eterico matrice squilibrato invece porterà la persona ad essere insoddisfatta di sé, a non trovare la giusta motivazione per la propria vita. Un quinto livello ben equilibrato permetterà alla persona di connettersi alle esperienze evolutive sincroniche, di sentirsi sempre a proprio agio e in armonia con tutto quello che lo circonda, si avere sempre la sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto e di avere sempre la giusta determinazione per la realizzazione della propria vita secondo il piano evolutivo divino personale e collettivo.

6. Il Corpo Celestiale

Il Corpo Celestiale è associato ai più alti aspetti emozionali del piano spirituale, è dove intutivamente conosciamo la nostra connessione con l’intero Universo e vediamo la Luce e l’Amore in tutto ciò che esiste. Questo sesto livello corrisponde al chakra del Terzo Occhio ed è il livello dell’estasi spirituale, della beatitudine e dell’Amore Incondizionato Divino. Possiamo considerarlo il corrispondente spirituale del corpo emozionale. Il corpo celestiale si estende di circa 90 cm oltre il corpo fisico ed è formato da numerosi raggi luminosi che partono dal centro del corpo e si irradiano all’esterno. Presenta tutti i colori dell’iride (con leggera prevalenza di tonalità auree, argentine e perlate) e non ha una forma definita.

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Un corpo celestiale energeticamente forte ed equilibrato presenta dei raggi perfettamente rettilinei e dalla luminosità molto intensa. Possiamo raggiungere questo livello di esperienza mettendo a tacere la mente rumorosa con la giusta musica o la meditazione ed allineare la nostra vita con il suo scopo spirituale. 12


Per poter caricare energeticamente il corpo celestiale e accedere a buone esperienze spirituali è necessario praticare con costanza le tecniche meditative e di preghiera. Questo corpo presiede all’emotività spirituale ed è legato ai sentimenti di amore verso il divino e all’estasi mistica. Se la sua energia risultasse insufficente la persona proverà molte difficoltà a sperimentare esperienze mistiche e gli risulterà anche difficile capire quelle degli altri. I raggi del suo corpo risulteranno non rettilinei e dalla luminosità piuttosto spenta. Chi avrà una carica energetica del corpo celestiale troppo elevata tenderà a vivere esclusivamente secondo i principi spirituali sottraendosi a tutte le esperienze fisiche.

7. Il Corpo Causale

Il Corpo Causale (o Matrice Keterica, o Uovo Aurico) è il livello mentale superiore associato al piano spirituale. Questo settimo livello corrisponde al principio di consapevolezza del chakra della corona ed ha una forte energia dorata e scintillante che pulsa e vibra alle più alte frequenze registrabili nel nostro settuplice Corpo di Luce. Si presenta come un grande uovo formato da linee dorate dalla luminosità molto intensa. Il bordo esterno di questo corpo circonda e contiene tutti gli altri corpi aurici associati a questa incarnazione. Si estende di circa 120 cm oltre il corpo fisico denso ed ha una straordinaria forza e struttura che impedisce perdite di energia o la penetrazione di energie malsane dall’esterno, ma al tempo stesso permette lo scambio energetico con il Campo Universale. Il livello causale contiene tutti in nostri schemi di vita e le nostre intenzioni più elevate che formano il nostro Sè superiore, e quando ci connettiamo a questo livello sperimentiamo la Mente Divina dentro di noi e l’Unità con tutto ciò che è. Quando portiamo la nostra coscienza su questo livello, realizziamo di essere uno con il Creatore e sperimentiamo la coscienza di 5D. È chiamato “causale” perchè contiene le cause karmiche della presente incarnazione. La purificazione del karma è visibile come una maggior luminescenza e brillantezza nel corpo causale. Un corpo causale sano e ben equilibrato permetterà alla persona di percepire la sua importanza e il suo ruolo all’interno del grande Disegno Universale, permettendole di elaborare idee creative e di poter comprendere concetti elevati quali il significato dell’esistenza e della natura del mondo. In caso invece di corpo causale squilibrato o debole si avranno difficoltà nel concepire idee creative e nel comprendere il senso della vita, e le linee che compongono il corpo appariranno spente e irregolari, assottigliandosi anche in alcuni punti, dove potrebbero verificarsi dei veri e propri strappi nel guscio aurico, attraverso cui si avranno dispersioni di energia. Questa situazione porterà la persona ad essere ipercritica nei confronti dei proprio difetti e a spingerla nella ricerca di una ipotetica perfezione, peraltro irraggiungibile. Se invece l’energia di questo corpo dovesse risultare troppo forte, la persona sarà nella posizioni di riuscire ad elaborare moltissime idee che però non riuscirà a mettere in pratica. Per evitare di incorrere in questi problemi è necessario che tutti i corpi siano equilibrati, e per fare questo, anche in questo caso si può ricorrere a tecniche meditative.

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Oltre il livello causale si trova il Piano Cosmico che non può essere compreso dal punto di vista limitato dell’ego. Il linguaggio umano concreto diventa uno strumento inadeguato a descrivere questi mondi superiori. Proviamo tuttavia a farne accenno.

8. Il Corpo Akashico All”ottavo livello di Luce si trova il Corpo Akashico (o Livello Temporale) associato all’interfaccia con le passate memorie Akashiche, le memorie karmiche passate, presenti e future. Questo livello è anche noto con il nome di “Zona Bianca”. È correlato all’ottavo chakra (il chakra della memoria o chakra del continuum temporale) che si trova da 30 a 90 cm sopra la testa, sulla verticale.

9. Il Corpo Animico Il nono livello di Luce è il Corpo Animico (o Livello Animico) associato ai piani preincarnativi dell’Anima. Questo livello ci interfaccia con l’Unità e con l’ordine divino soggiacente ai nostri predestinati contratti d’anima. Questo livello aurico è molto piccolo, occupa una porzione irrilevante della spazio fisico e si trova diversi centrimetri sopra la testa.

10. Il Corpo Integrativo Il decimo livello di Luce è il Corpo Integrativo ed esplica la funzione di collegamento tra il mondo fisico e quello spirituale. Si trova fra il corpo fisico e il corpo eterico ed è capace di integrare i nostri chakra maggiori ed i centri minori del corpo eterico in un’unica unità di coscienza. Da questo livello viene impartito il distacco del corpo astrale dai tre mondi materici durante i viaggi astrali. Contiene i dati della nostra eredità genetica spirituale e il blueprint completo (= il proposito incarnativo). A questo livello raggiungiamo la creatività divina e la fusione di tutte le polarità.

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11. Il Corpo Eterno All’undicesimo livello di Luce, il Corpo Eterno (o Livello Eterno dell’Anima) fa fluire la sua energia nel corpo fisico trasmutandolo in Luce e preparandolo per l’Ascensione. A questo livello di coscienza, è possibile creare e dissolvere il corpo fisico attraverso la volontà spirituale e raggiungere i poteri psichici esplicantesi nella materialità, come ad esempio la telecinesi, il teletrasporto o la bilocazione. È connesso con il Corpo Akashico tramite un tunnel a forma di fungo.

12. Il Corpo Mentale Universale Al dodicesimo livello di Luce si trova il Corpo M entale Universale (o Livello della Coscienza Divina o Mente di Dio) noto come l’ultima connessione con il Divino e con la Coscienza Universale. È relato al dodicesimo chakra, detto della mente universale, di colore oro. Attraverso di esso ci sintonizziamo sulla frequenza vibrazionale più elevata del Cosmo e siamo in contatto con la divinità creatrice sul suo piano monadico. Irradia una luce aurea e luminosa che interpenetra e avvolge tutto il sistema Corpo di Luce.

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Le dimensioni della Coscienza Molte fonti antiche ed attuali parlano di un grande cambiamento che sta interessando il nostro pianeta. Si dice che la terza dimensione stia elevandosi nella quarta e poi nella quinta dimensione. M a tutto ciò cosa significa in realtà? Per comprendere appieno il processo di Ascensione è necessario divenire consapevoli delle varie dimensioni della nostra coscienza, della loro mutua relazione, e del modo in cui esse si integrano nella consapevolezza conscia, inconscia e superconscia. Questa consapevolezza renderà l’Ascensione alle dimensioni superiori un processo autocosciente e in certa misura autoregolato. Se ognuno di noi si assumesse la responsabilità dell’elevazione della propria coscienza, aiuterebbe l’elevazione della coscienza del proprio gruppo, nazione, pianeta e galassia. Il momento per risvegliarci è adesso. Ricordiamoci della nostra natura multidimensionale, cosìcchè il nostro sé inconscio, conscio e superconscio possano fondersi nella coscienza multidimensionale, nostra eredità innata e vero fondamento. Siamo un veicolo di luce e la nostra luce è multidimensionale. Il Multi-verso conosciuto, in cui sono ubicati la nostra Galassia, il nostro Sistema Solare e la nostra Terra, è strutturato in 12 dimensioni, ovvero 12 livelli/stati di coscienza sempre più espansi e immateriali, caratterizzati da vibrazioni sempre più elevate man mano che procede il viaggio di ritorno dell’Anima, nostro Eterno Pellegrino.

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Elenchiamo di seguito in dettaglio la struttura e la funzione della nostra coscienza dimensionale, limitata alle sole prime cinque dimensioni 1D, 2D, 3D, 4D e 5D. Sono queste quelle che interessano da vicino l’attuale evoluzione umana e finora le uniche per la quali si possa tentare di mettere insieme una descrizione nel linguaggio umano che non appaia troppo astrusa ed astratta. Ognuno potrà approfittarne anche per fare un piccolo check-up in relazione al livello in cui si trova.

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La coscienza di prima dimensione è in risonanza con il Regno Minerale. L’attuale nostra scienza tridimensionale rifiuta l’idea che i minerali abbiano una consapevolezza (così come noi l’intendiamo…), ma la cosa è da tempo ben nota ai guaritori e agli sciamani, che infatti usano da secoli i cristalli come strumenti di risanamento[1] . La coscienza 1D degli umani è subconscia. La prima dimensione è la risultante dall’aggregazione delle micro-coscienze dei costituenti fisico-chimici del nostro corpo biologico, dell’acqua e del nostro patrimonio genetico. Se potessimo accedere a questo livello del nostro inconscio, ci connetteremmo con tutto il mondo fisico per mezzo del denominatore comune più fondamentale, ossia le molecole individuali, ed accederemmo consciamente alla nostra codifica genetica. Quanto segue è il modo immaginario in cui una coscienza puntuale di 1D descriverebbe la sua percezione dell’ambiente, se potesse avere facoltà di parola: “Sono un atomo di carbonio, una goccia d’acqua o un’impronta su un filamento di DNA. Sono cosciente del mio esatto punto di consapevolezza. Nulla mi interessa fuorchè ciò che conta più di tutto: io sono, io esisto, io sono qui. Quando guardo dentro di me, scopro che esiste un altro mondo, un mondo di elettroni, protoni e quark. Io sono la porta fra il macrocosmo ed il microcosmo subatomico.” La forza elettrostatica che costringe due ioni di polarità opposta ad attrarsi reciprocamente (quella che, ad esempio, tiene incollato uno ione sodio[+] e uno ione cloruro[-] a formare un cristallo di cloruro di sodio), vista con la percezione della coscienza di 1D, corrisponde a quella che in 3D chiamiamo attrazione sessuale. Nel regno della 1D ci sono esseri molto evoluti, che potremmo definire i “Maestri Ascesi” della 1D: sono i cristalli. Sono esseri che hanno conseguito il massimo potenziale raggiungibile dalla coscienza di 1D, cioè quello di imparare ad assorbire le energie sottili e a trattenerle in sè: ciò li rende alleati veramente preziosi per l’essere umano lungo il suo percorso evolutivo. [1] In filosofia si indicano con il nome di Ilozoismo e di Panpsichismo delle correnti di pensiero che concepiscono la materia come una forza dinamica vivente avente in sè coscienza e sensibilità, dotata di psiche esattamente come le altre forme di vita più facilmente catalogabili come “viventi” e “senzienti”. La coscienza a cui si fa riferimento in queste correnti filosofiche è esattamente la coscienza 1D di tutta la materia organica ed inorganica.

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La coscienza di seconda dimensione è quella della materia biologica propria del Regno Vegetale e del Regno Animale inferiore. Questi esseri sono consapevoli solo dell’identità della loro specie e del loro bisogno di sopravvivere, nutrirsi, crescere e riprodursi. La loro vita è basata sulla sopravvivenza del più adatto e si dispiega unicamente nella perenne centratura nel momento presente. La coscienza umana di 2D è concentrata nel cervello inferiore che, governando il sistema nervoso autonomo, regola e mantiene le funzioni della sopravvivenza. È anche la coscienza che rigenera e ripara i tessuti danneggiati o usurati e che presiede alla crescita, alla riproduzione e alla sostituzione biologica. Noi siamo prevalentemente inconsapevoli di questa subliminale ed automatica componente di noi stessi: tuttavia, con un addestramento specifico come il training autogeno o la meditazione, si può stabilire un contatto ed un controllo cosciente. Alcuni yogi riescono ad ottenere un sufficiente controllo cosciente del loro sistema nervoso autonomo, riuscendo a regolare il battito cardiaco e il metabolismo. I popoli cosiddetti “primitivi” sono molto più consapevoli dell’esistenza di questa parte biologica e animale del loro essere: hanno un accesso e un contatto continuo con i loro istinti di base e ne traggono la percezione che ognuno di loro è parte di una coscienza collettiva più ampia[2] . Così vedrebbe probabilmente il mondo un essere con coscienza 2D, se descrivesse la sua percezione con le nostre parole: “Il mio compito è semplice. Devo sopravvivere e riprodurmi. Non guardo né avanti né indietro, dimoro solo nel presente. Sono ciò che sono e dove sono. Non pianifico, né rifletto. Vivo per assicurare l’esistenza di quelli che sono simili a me. Una coscienza umana 3D abita nella mia forma? Non ne sarei comunque consapevole. Le mie percezioni sono confinate a ciò di cui posso nutrirmi, utilizzare per riprodurmi o per crescere.” [2] Un esempio di questa possibilità è magnificamente espresso nel film “Istinct – Istinto primordiale“, di Jon Turteltaub, 1999.

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La coscienza della terza dimensione, anche conosciuta come “mondo conscio”, si esprime primariamente nel Regno Animale superiore e il Regno Umano. È limitata e rinchiusa nel paradigma tempo/spazio e causa/effetto. Questa dimensione è l’aula scolastica che le nostre Anime frequentano per imparare di più riguardo alla creazione, mentre occupano corpi fisici umanoidi. La forma umanoide è composta dagli elementi dei mondi 1D e 2D come acqua, minerali, codifica genetica e materia biologica, soprassieduti e governati dall’Anima individuale. L’individualità animica[3] è uno dei fattori che distingue gli esseri umani dagli altri membri del Regno Animale, che hanno perlopiù un’Anima di Gruppo[4] . Come umani abbiamo la capacità di ricordare il passato ed il futuro rimanendo consapevoli del presente. Tuttavia, molto del nostro vero sè si è perduto nella mente inconscia. Questa perdita ci lascia la sensazione di separazione dal Tutto, la paura di essere limitati nella capacità di realizzare i nostri desideri e la credenza che dobbiamo “lavorare duramente” per raggiungere le nostre mete. In 3D, la vita rispecchia tutto ciò che stiamo cercando di capire. Il processo di creazione per mezzo dei nostri pensieri e sensazioni è rallentato, per darci modo di concentrarci sulle condizioni interne alla nostra coscienza. Il pieno recupero del potere di creazione della realtà comincia infatti quando, in seguito al risveglio spirituale, si mette un piede oltre la soglia della 4D. La scienza e la società tridimensionali cercano di provare che l’unica realtà esistente è quella che percepiamo con i cinque sensi fisici, e ci esorta a credere che le percezioni 3D della realtà siano l’unica realtà. In questo stato di coscienza, lo spirito si “congela” e s’identifica con la materia, la coscienza è limitata dall’ego personale. Lo sviluppo dell’ego è spesso ottenuto a scapito del senso d’identità di gruppo. Questa limitazione predomina nel mondo occidentale, dove la realizzazione individuale e i possedimenti diventano spesso i conseguimenti più importanti della vita. La consapevolezza dell’Anima (= “Sé Spirituale”, o “Sè Superiore”) può essere raggiunta quando ampliamo la nostra coscienza fino ad abbracciare le dimensioni superiori. Allora, potremo rilasciare progressivamente la nostra dipendenza dagli altri e risanare il nostro vittimismo e il senso di impotenza. Abbracceremo un nuovo significato del termine “indipendenza” quando ci renderemo conto che noi e noi soli creiamo la nostra realtà. Diventeremo allora più affidabili perché non permetteremo più al nostro auto-sabotaggio inconscio di allontanarci dal percorso e dalle mete che ci siamo prefissati. 20


Quando diventiamo più consapevoli dei molti aspetti del nostro sé dimenticato, la nostra coscienza si amplia a racchiudere una parte di realtà molto più grande del nostro ego limitato e della coscienza mono-dimensionale 3D. Nel momento in cui la nostra coscienza si espande e passa da coscienza individuale a coscienza di gruppo, poi a coscienza sociale, nazionale, planetaria e infine galattica, cambia man mano la nostra definizione del mondo in cui viviamo. Ecco il leit-motiv della coscienza 3D: “Sono consapevole di me stesso come un umano individuale, ma lotto ancora per la sopravvivenza. Ho bisogno di nutrirmi, ripararmi e coprire il corpo. Desidero trovare un compagno e creare figli. C’è altro? Sì, ci sono sensazioni e pensieri. Con i pensieri ricordo il mio passato. Le mie sensazioni colmano questi ricordi di felicità, dolore, amore o paura. Con i pensieri pianifico il futuro che voglio. Ho davvero il potere di creare la mia vita o sono una vittima del mondo che mi circonda?”

[3] “Anima individuale” significa che ad ogni anima corrisponde una sola individualità egoica che si esprime con un unico corpo fisico. L’altro fattore che distingue l’essere umano dagli animali superiori è l’uso del pensiero e del linguaggio. [4] “Anima di gruppo” è un’entità di coscienza collegata a più individualità egoiche e corporee animali. Quando vediamo gruppi di animali cooperare con estrema precisione e sincronia in un’operazione finalizzata (pensate per esempio ad uno sciame di api o ad un formicaio), oppure muoversi all’unisono durante gli spostamenti collettivi (pensate agli stormi di uccelli migratori), sappiamo che c’è veramente una coscienza superiore unitaria che muove il gruppo come un’unica entità. Questa è l’Anima di gruppo animale. Segnaliamo che l’anima di gruppo corrispondente alla mantide religiosa è un’entità spirituale particolarmente evoluta.

La quarta dimensione è conosciuta anche come Piano Astrale[5] . La coscienza primaria di questa dimensione, chiamata anche “umano superiore”, si realizza nell’identificazione e nell’uso consapevole del nostro Corpo Astrale. Grazie al salto d’ottava nella vibrazione, dalla 3D alla 4D, la percezione quadridimensionale del passato, del presente e del futuro è più fluida: le leggi del tempo e dello spazio sembrano fondersi e noi percepiamo spazio e tempo come più cangianti, mutevoli e soprattutto reciprocamente compenetrati. 21


Molta della nostra vita 3D esiste nella quarta dimensione ma non ne siamo consapevoli perché quella realtà NON è in sincronia con il nostro tempo e spazio fisici. Possiamo sognare una vita intera e svegliarci per scoprire che nel mondo fisico sono passati solo cinque minuti. La nostra realtà astrale, così come le nostre altre incarnazioni fisiche, non sono percepibili dal nostro sé 3D, a meno che non sviluppiamo la nostra coscienza multidimensionale. In 4D possiamo reintegrarci nell’identità del nostro gruppo senza la perdita dell’ego personale, dato che ancora i veicoli fisici sono utilizzati per contenere la coscienza individuale. La 4D è il regno che sostiene la consapevolezza dei componenti di prima e di seconda dimensione del nostro corpo, così come tutte le nostre esperienze passate di questa vita e di tutte le altre vite 3D. Possiamo facilitare l’espansione della nostra coscienza 3D nella quarta dimensione rielaborando interiormente le sensazioni del nostro corpo fisico, ricordando i nostri sogni ed avendo intense esperienze di passione, emozione, creatività e/o spiritualità. Il Piano Astrale è il regno della vita onirica. Durante il sonno, solo la porzione 3D della nostra coscienza è “addormentata”; in quarta dimensione siamo invece molto coscienti. Questo è il motivo per cui coloro che risvegliano il proprio sè superiore quadridimensionale (cioè l’Anima) registrano un’attività onirica più intensa, vivida e lucida del solito. Il corpo astrale quadridimensionale permette sogni, immaginazione, abilità psichica, intuizione, magia e creatività avanzati. Quando espandiamo la nostra mente alla frequenza della 4D, possiamo sperimentare una quantità maggiore di queste qualità mentre ci troviamo nella nostra forma fisica. Alcune persone sono nate con una connessione innata con il loro coscienza superiore 4D e devono “lavorare” per ancorarla nel mondo tridimensionale che spesso sembra estraneo ed ostile. Altri sono nati senza questa connessione attiva e di solito nel paradigma tridimensionale si sentono più a proprio agio e “a casa”. Queste persone potrebbero non percepire le loro parti superiori della coscienza dimensionale a arrivare fino al punto di non credere che i “sé superiori” esistano. Tuttavia, il nostro Sè superiore esiste davvero e la sua vibrazione più elevata è la nostra guida spirituale. Così come una persona in cima ad una montagna può osservare e guidare gli abitanti della vallata sottostante, il nostro sé astrale può osservarci vivere nella 3D e farci da guida. Attraverso la percezione espansa del nostro sé quadridimensionale, possiamo creare grandi cambiamenti nel mondo fisico. Tuttavia, nella quarta dimensione esiste ancora la polarizzazione fra Luce e Oscurità: questo regno non è necessariamente più amorevole, soprattutto nei sub-piani inferiori. Nella 4D, il pensiero e le sensazioni creano la realtà molto più velocemente che nella terza e la paura può creare il male tanto facilmente quanto l’amore può creare la bellezza e la gioia. Il piano di coscienza astrale si può dividere in più sottopiani di esistenza[6] . Il Piano Astrale Inferiore sostiene le emanazioni invisibili di tutta la paura e la negatività che vi è proiettata dal piano fisico. L’Astrale Inferiore è conosciuto nella tradizione cristiana come Inferno, l’Astrale intermedio come Purgatorio. In sanscrito sono entrambi chiamati Kamaloka [7] (letteralmente, “Regno delle emozioni”). Il Piano Astrale contiene in 4D le emozioni negative proiettate dalla terza dimensione[8] . Il Piano Astrale Superiore è invece un mondo in cui si generano realtà positive dirigendo consapevolmente l’energia emozionale. “Entro nella quarta dimensione. Vedo la mia connessione a tutta la vita e ai miei sé tridimensionali sul gradino sotto di me. Tuttavia, mi sperimento ancora come un individuo. La mia realtà è molto mutevole ora. Persone e luoghi cambiano rapidamente, ma sono consapevole che sono i miei pensieri e le mie sensazioni che hanno dettato queste esperienze. I miei pensieri di paura creano situazioni spaventose e i miei pensieri d’amore mi portano la felicità. Se seguo la mia paura, scendo in un mondo di tormento e di dolore. Se seguo l’amore, vedo un di Luce che mi conduce in Alto.”

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[5] Per maggiori approfondimenti sul Piano Astrale, ti consigliamo di visitare questa pagina. 6] Nella figura “Universal Model” riportata sopra, la frammentazione del Piano Astrale in sottopiani è descritta come «Multitudes of level in the 4th dimension». [7] Si entra in Kamaloka in seguito alla morte fisica. Quella che noi chiamiamo “morte” è in realtà il distacco progressivo e ordinato dei corpi di luce dal corpo fisico denso. In seguito al primo distacco, in cui viene abbandonato il corpo fisico e si rimane allo stato di corpo eterico, l’essere umano permane nel regno fisico sotto forma di entità eterica (= “fantasma”, nella terminologia popolare). In seguito ad una più o meno prolungata permanenza nel veicolo eterico, quest’ultimo è soggetto a decadimento e a successivo distacco. L’entità animica entra allora nello stato di coscienza del Kamaloka, avendo rimasto il corpo emozionale/astrale come veicolo di coscienza più denso. In questo regno di coscienza tutti gli stati emozionali provati e generati durante la vita 3D appena conclusa vengono percepiti come enormemente amplificati, essendo venuto meno l’abbattimento vibrazionale dovuto alla sovrapposizione del corpo fisico/eterico. Se le emozioni sono state di qualità negativa (odio, avidità, vendetta, egoismo, ecc.) si covibra con il Piano Astrale Inferiore (anche chiamato «Inferno» nella tradizione Cristiana). Non avendo oggetti fisici esterni su cui scaricarsi (in ottemperanza alle intenzioni iniziali con le quali furono generate in 3D…), queste vibrazioni permangono nel corpo astrale dell’anima che le ha prodotte, che è dunque costretta a subirle rivolte a sè stessa, in quella che Dante Alighieri nella Divina Commedia chiamò “pena di contrappasso“. Se le qualità emozionali generate sono state di media frequenza vibratoria, ma ancora rivolte verso il mondo esterno in cui necessitavano di oggettivarsi (ad esempio, i peccati di gola, la dissolutezza sessuale, ecc.) queste permangono ugualmente nel corpo astrale, ma nel nuovo stato astrale il corpo fisico necessario alla soddisfazione di tali desideri non esiste più: la coscienza si trova dunque ad aver a che fare con un stato desiderante amplificato ma impossibilitato al soddisfacimento, se non per abbattimento vibrazionale del desiderio in seguito alla comprensione e alla volontà dell’anima, cioè alla cosiddetta “purificazione“. Questo è lo stato di coscienza del Piano Astrale Intermedio (chiamato anche «Purgatorio» nella tradizione Cristiana). Per questo uno degli insegnamenti principali del Buddhismo è il distacco e la rinuncia ai desideri rivolti al mondo materiale, in quanto questi saranno poi impedimenti di molto conto in Kamaloka. Se invece la vita emozionale in 3D è stata colma di vibrazioni positive soprattutto rivolte alla vita interiore e spirituale, la fase di purificazione del Kamaloka ha breve durata e non dà particolari pene: l’Anima si spoglia comunque completamente delle sue strutture emozionali residue e può finalmente accedere allo stato di coscienza di pura essenza animica, chiamato in lingua sanscrita Devachan (il «Paradiso» della tradizione Cristiana), che non è nient’altro che la 5D. Quando questo stato di coscienza diventa permanente in seguito all’esaurimento del karma personale che ci emancipa dalla ruota delle rinascite, viene anche chiamato Nirvana. Il bellissimo film “Nosso Lar – La Nostra Dimora” è totalmente incentrato sui passaggi di dimensione fra la vita terrena, il Purgatorio e il Paradiso, ivi chiamati rispettivamente “Umbral” e “Nosso Lar”. [8] Il corpo emozionale e il corpo astrale presentano molte analogie, tanto che in alcune sistemazioni vengono riuniti nell’unico concetto di corpo astrale. Volendo rispettare la distinzione fatta nella pagina “Il Corpo di Luce umano“, diciamo che il corpo emozionale è l’estensione 3D del corpo astrale, una sorta di appendice tridimensionale che co-vibra con il corpo astrale e che, oltre a rispondere al mondo esterno 3D con le vibrazioni emozionali di propria competenza, manifesta sincronicamente, nella nostra coscienza di veglia, ciò che accade a livello superconscio nel piano astrale.

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Nella quinta dimensione tutta la vita vive nella Coscienza Unitaria, pur permanendo tuttavia un’esperienza dell’«io» come membro individuale del gruppo. Qui il tempo lineare e lo spazio non riescono più a limitare e confinare la coscienza e non c’è più nessuna illusione di separazione o di limitazione. C’è, invece, un’esperienza costante dell’Unità con il Creatore di tutto ciò che è[9] . La coscienza primaria di questa dimensione è androgina, propria degli esseri stellari che vivono in Corpi di Luce. Questi Corpi di Luce sono fatti sulla Luce (= radiazione elettromagnetica), diversamente dai nostri corpi fisici basati sul carbonio molecolare. I nostri Corpi di Luce hanno la consapevolezza del sé inferiore senza le limitazioni fisiche. Queste forme non hanno bisogno del dolore per imparare le proprie lezioni. Quindi, non hanno bisogno di protezione e dei segnali d’avvertimento del corpo fisico. I nostri sé di 5D hanno integrato le lezioni che i loro sé di dimensione inferiore stanno imparando attraverso le esperienze dell’«Aula Scolastica Terra», e non hanno bisogno della sofferenza fisica per imparare[10] . Tutte le azioni di questo piano sono basate sull’amore perché, proprio come una foglia morta non può sopravvivere alla vibrazione più elevata del fuoco, la paura non può sopravvivere alla vibrazione superiore della 5D. Se dovessimo sperimentare la paura mentre ci troviamo nella quinta dimensione, la nostra vibrazione cadrebbe e la nostra coscienza sarebbe istantaneamente abbassata ai sub-piani inferiori della quarta dimensione. È solo entro la coscienza dell’Amore Incondizionato della 5D che possiamo mantenere una connessione cosciente con il nostro Sé Spirituale. Nella quinta dimensione, l’esperienza, la creazione ed il viaggio sono generati in armonia con la Volontà Divina del Creatore. Ogni essere, luogo o situazione che si desidera, si manifesta istantaneamente. Se scegliamo l’esperienza del movimento, ci sembrerà una combinazione fra volare e galleggiare sull’acqua. I Corpi di Luce sono mutevoli e possono cambiare facilmente forma. Proprio come possiamo cambiare il luogo o l’esperienza con il desiderio, possiamo cambiare anche la forma del “corpo” che circonda la nostra coscienza. In 5D, la consapevolezza della quarta e della terza dimensione è automatica quanto guardare le mani e i piedi. Poiché non c’è alcun senso di separazione, possiamo sperimentare le realtà tri- e quadridimensionali nello stesso momento in cui sperimentiamo il Corpo di Luce di quinta dimensione. 24


Poiché non c’è nessuna sensazione di limitazione, possiamo facilmente credere di essere “vivi” e “coscienti” in molte vibrazioni diverse. Proprio come la nostra coscienza tridimensionale è consapevole che siamo fatti anche di minerali, acqua, codici genetici e materia biologica della prima e della seconda dimensione, il nostro sé di 5D è consapevole di essere anche un essere di terza e quarta dimensione. Nella quinta dimensione viviamo nell’Amore Incondizionato, nel Perdono Incondizionato e nell’ Accettazione Incondizionata. Non nutriamo giudizi, sensi di colpa o negatività verso le parti “inferiori” di noi stessi che lottano per ricordare i propri “Sé Superiori”. Di fatto, il nostro sé di quinta dimensione funge da guida per gli aspetti inferiori della nostra coscienza, così come per quella degli altri. Ci sono sub-piani anche nella quinta dimensione, ma la consapevolezza di questi sub-piani, e quindi gli scritti su di essi, sono minimi. È mia esperienza che ci sia una soglia dove possiamo attendere il nostro Complemento Divino. Il nostro Complemento Divino, conosciuto anche come Fiamma Gemella [11] , è la polarità opposta del nostro Corpo di Luce androgino maschio/femmina integrato che si è separato da noi quando ci siamo incarnati nelle dimensioni inferiori. “Mi trovo sul gradino della quinta dimensione e vedo che sopra di me ci sono molti gradini. Sono consapevole ed unito alle parti di me sui gradini inferiori, così come alle altre realtà di quinta dimensione. Amore e paura, bellezza e bruttezza, sono solo polarità di un concetto singolo. Vivo in unità con le espressioni maschili e femminili del mio essere. Ho imparato ad Amare, ad Accettare e a Perdonare incondizionatamente tutta la vita e le parti di quella vita che identifico come me stesso/a. Ho un senso di identità personale entro l’unità di Tutto Ciò Che è. I miei pensieri e sensazioni vengono manifestati istantaneamente e il mio Corpo di Luce vive per sempre nel momento PRESENTE”.

[9] Tutte le polarità sono risolte in 5D. Cfr. con l’immagine “Universal Model”: l’esistenza in 5D passa dalle dimensioni inferiori dei cicli incarnativi, ovvero l’Universo dell’esperienza spirituale nei mondi di bassa densità, ad un’esistenza costantemente centrata nel “Realm of Higher Self” cioè a livello del Sè Superiore. [10] Cfr. con la pagina “Che cos’è l’Ascensione?“ - par. 1, nota [2]. [11] Le Fiamme Gemelle, sono le prime due anime espresse, o co-create, da un’ anima-radice (o Super-anima) emanata da Dio in tempi remoti e generatrice, nel tempo, di molte anime-compagne. Queste due espressioni d’anima primarie, le Fiamme Gemelle, sono tali perché sono state create nello stesso istante e condividono l’identica essenza. Perciò i loro sentimenti reciproci sono in assoluto i più intensi che un’anima possa provare per un’altra anima. Ciò non è da intendersi a livello mentale, ma a livello di un’intimità animica immediata, spontanea ed inesprimibile con i parametri relazionali consueti. Si tratta di un’ irresistibile attrazione reciproca che non può essere definita precisamente sessualità, anche se l’aspetto sessuale è presente in modo potente. È piuttosto un bisogno di stare insieme che sfugge alle ordinarie ragioni di attrattiva e supera ogni considerazione umana, traducendosi in una percezione di completezza, di appagamento senza ragione. Lo “stare bene” indefinito dell’anima che si sente finalmente “a casa” [nota tratta da fiammegemelle.com]

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