FRANCESCO BULZONI portfolio 2021
FRANCESCO BULZONI tel - 3280535895 mail - francescobulzoni97@gmail.com
DATA E LUOGO DI NASCITA 3/12/1997, Albenga (SV) EDUCAZIONE 2019-presente Laurea Magistrale in Architettura per il Progetto Sostenibile - Politecnico di Torino 2016-2019 Laurea in Scienze dell’Architettura - Politecnico di Torino 2011 - 2016 Liceo Artistico Arturo Martini (Savona) - ARCHITETTURA E AMBIENTE LINGUE Italiano madre lingua Inglese (B2) - certificazione IELTS Spagnolo (B2) ESPERIENZE PROFESSIONALI 04/2019 - 06/2019 Tirocinio presso Arch. Davide Franchina - Torino 07/2015 - 08/2015 Tirocinio presso Gay arch. maurizio studio architetti - Savona ESPERIENZE INTERNAZIONALI 2021 Erasmus programme - Universidad de Alicante - Spagna WORKSHOP 2021 Spaziature Comuni, realizzazione di una struttura in legno con sistema di sedute integrato da una copertura mobe / studio orizzontale - Genova 2019 Architeatro, realizzazione di un allestimento per ospitare una performance teatrale / Etoile Centro Teatrale Europeo, Politecnico di Torino - Torino PROGRAMMI CAD Autocad
Grafica Photoshop Illustrator Indesign
3D SketchUp Revit
Altro Excel Audition Premiere
BACK TO BEIRA 2021 team: Francesco Bulzoni, Luca De Francisci, Elsam Hamada Mahmoud Ali Hassan Nell’ambito dell’atelier finale del corso di laurea magistrale in architettura per il progetto sostenibile, con i professori Matteo Robiglio, Francesca De Filippi e Marco Simonetti abbiamo lavorato sui gravi problemi che il cambiamento climatico sta causando alla città di Beira, la seconda più grande del Mozambico. Costruita su una piana a ridosso della foce del fiume Pungwe, tra il 2019 e il 2020 due cicloni hanno distrutto più del 90 pecento della città. Il progetto proponeva pertanto di affrontare il tema delle inondazioni e quello dell’urbanizzazione tramite un sistema di edifici in maggioranza a corte, ciscuno innalzato su un podio, in modo da proteggere le abitazioni dagli allagamenti da un lato, e garantire una chiara distinzione fra spazio pubblico, connotato dalla presenza di diversi servizi per la città, e quello privato dei cortili.
DISTRICT PARK team: Alessandro Barra, Cecilia Beccari, Francesco Bulzoni, Ilaria Genzano, Giulia Fiocca. Durante il lockdown il mio gruppo ha proposto questo progetto nell’atelier di Urbanistica e Sociologia dei prof. Angelo Sampieri e Silvia Crivello. Il progetto è teso a trasformare un’area del quartiere Mirafiori a Torino tramite strategie di densificazione, al fine di migliorare la qualità della vita nel quartiere e fornire il supporto adatto perché quest’area diventi un nuovo polo industriale caratterizzato da luoghi della produzione circolare. L’economia e la cultura del riciclo si sostituiscono dunque a quello del quartiere operaio contraddistinto dalla presenza delle fabbriche FIAT, sempre più in abbandono.
PROGETTO DI UN ALBERGO A TORINO NORD - 2020 team: Francesco Bulzoni, Davide Scirè Il progetto dell’albergo nell’atelier “il progetto sostenibile di architettura” svolto con il Prof. Carlo Ravagnati è stato volto ad indagare il rapporto tra la geomorfologia e l’architettura della città. Per questo progetto è stato molto importante considerare aspetti geografici come, tra tutti, la presenza del fiume a nord dell’area di progetto.
PROGETTO PER L’EX SCALO VANCHIGLIA, TORINO - 2019 team: Francesco Bulzoni, Sofia Leoni, Emma Rocle, Rita Ventimiglia La produzione a Torino. Questo progetto è inserito nell’Atelier di Urban Design condotto dalla Prof. sa Cristina Bianchetti e dal Prof. Jacopo Gresleri. La tesi che il progetto vuole sostienere insiste sull’importanza della produzione per Torino, spesso viene definita “città postfordista”. Il progetto propone un nuovo tipo di fabbrica, inserita in un masterplan assieme a residenze e servizi.
PROGETTO DI RECUPERO DI UN EDIFICIO AD AOSTA - 2018 team: Francesco Bulzoni, Giulia Quaranta Nell’ambito dell’atelier “costruire nel costruito” del secondo anno tenuto dal Prof. Antonio De Rossi è stato proposto il progetto di recupero di un edificio degli anni ‘70 in stato di abbandono. Questo è stato rifunzionalizzato come luogo di ricezione. Per questo progetto è stato importante l’incontro con associazioni e organizzazioni nel di Aosta in occasione del sopralluogo, in modo da interfacciarsi con una sorta di “cliente”.
PIANTA PIANO TERRA