Portfolio di Architettura di Francesco Pasquino

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Francesco Pasquino portfolio di architettura



Francesco Pasquino Studente e Progettista architettonico Studente presso il corso di Laurea Magistrale in Architettura delle Costruzioni al Politecnico di Milano. Appassionato al processo del progetto architettonico, dalla ricerca di un’idea, fino al suo concepimento pratico e comunicativo, grazie anche all’utilizzo delle tecnologie BIM.

francescopasquino.mi@hotmail.it 351 872 8989 nato il 21/05/1997 Via Gaetano Crespi 25A - 20134 Milano (MI)

percorso formativo 09-2021 in corso

Laurea Magistrale in Architettura delle Costruzioni Politecnico di Milano, Milano

10-2016 09-2020

Laurea in Progettazione dell’Architettura Politecnico di Milano, Milano

Profilo Linked In (clicca qui) Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 Dlgs 196 del 30 giugno 2003 e dell’art. 13 GDPR (Regolamento UE 2016/679) per scopo di ricerca e selezione del personale.

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09-2011 07-2016

Diploma di Liceo Artistico, ind. Architettura e Ambiente, Liceo Artistico Statale “Umberto Boccioni”, Milano 87/100

esperienze lavorative 11-2022 11-2023

mansioni: sviluppo delle fasi definitive ed esecutive del progetto per la realizzazione di edifici scolastici e collettivi. Controllo e gestione delle componenti architettoniche e coordinamento con le discipline impiantistiche e strutturali.

abilità linguistiche

Lingua inglese: liv. avanzato (C1) Certificazione Cambride IELTS Overall band score: 7/9

abilità informatiche

08-2022 09-2022

Autodesk Autocad: liv. avanzato Autodesk Revit: liv. avanzato Rhinoceros: liv. avanzato Photoshop: liv. intermedio Illustrator: liv. intermedio Indesign: liv. avanzato Midas Gen: liv. base Qgis: liv. base Lumion renderer: liv. intermedio Suite office: liv. avanzato

Architetto - Progettazione in ambiente BIM (full time) Settanta7 studio associato via Valassina 23, Milano

Tirocinante curricolare (160 ore - full time) Degli Esposti Architetti via Mauro Macchi 6, Milano mansioni: assistenza al team gare e concorsi nella creazione e produzione di elaborati grafici, modelli tridimensionali e fisici, immagini e fotoinserimenti.

07-2014 06-2015

altre esperienze

Anno scolastico all’estero presso Wauconda High School Wauconda, Illinois, U.S.A.

interessi personali Lettura, disegno, arte



indice dei contenuti selezione di elaborati svolti durante la carriera universitaria pag. 07

2022

01 - Caserma Piave (fai click qua)

Da cittadella militare a nuovo campus nel cuore di Padova

Laboratorio di Architettura delle Costruzioni Complesse 1 prof. Tomaso Monestiroli, Simone Boldrin, Vassilis Mpampatsikos, Fulvio Re Cecconi

pag. 19

2022

02 - Un ponte per il Parco Nord (fai click qua) Un raccordo verde per il nord Milano

Laboratorio di Strutture e infrastrutture nel paesaggio prof. Stefano Guidarini, Matteo Bruggi, Marco Gianinetto

pag. 27

2019

03 - Un’architettura per il dialogo (fai click qua) Ripensare l’edificio religioso nella città densa

Laboratorio di Progettazione finale prof. Emilio Faroldi, Maria Pilar Vettori, Cecilia Rostagni

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2018

04 - Una nuova piazza per Lambrate (fai click qua) Recupero di un’area dismessa per creare nuove centralità

Laboratorio di Progettazione architettonica 2 prof. Giulia Setti, Giovanni Bassi, Mario Paris

pag. 41

2018

05 - Reinterpretare la cupola (fai click qua)

Proposta per il padiglione italiano a Expo Dubai 2020

Laboratorio di Costruzione dell’architettura prof. Ingrid Paoletti, Andrea Rebecchi



01 - Caserma Piave Da cittadella militare a campus universitario nel cuore di Padova Laboratorio di Architettura delle Costruzioni Complesse I Professori : Tomaso Monestiroli, Simone Boldrin, Vassilis Mpampatsikos, Fulvio Re Cecconi Funzioni : residenze, spazi collettivi, spazi sportivi Luogo: riviera Paleocapa, Via Moro - Padova Team : Samuel Maffioli, Anna Lotto

L’ area d’intervento è la Caserma Piave, sita tra riviera Paleocapa e le mura duecentesche. Questo grande isolato è caratterizzato dalla presenza di casupole e fabbricati che ortogonalmente si sviluppano in pertinenza alle cortine edilizie porticate che compongono il fronte degli assi principali che delimitano la zona. L’impianto esistente è il risultato di aggiunte e modifiche al monastero di Sant’Agostino, presente ancora nella figura del chiostro principale, un tempo adiacente alla omonima chiesa demolita nel 1800. L’intento è quello di agire andando a occupare il sedime della chiesa preesistente con un edificio adibito a biblioteca composto da un corpo basso che delimita il fronte stradale e da un volume più alto posto in modo arretrato che ospita una grande sala a tutta altezza. Viene inserito anche un nuovo edificio adibito a residenze universitarie che assume la conformazione del pettine, consentendo di armonizzare i fronti e bilanciare la presenza delle porzioni retrostanti delle abitazioni esistenti. L’ultimo edificio progettato è una grande aula sportiva posta in modo centrale rimarcando l’asse che taglia l’isolato, creando una nuova corte aperta e pubblica.

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Planivolumetrico aereo dell’intervento

Vista assonometrica da sud-est

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Attacco a terra dell’impianto

Pianta quota spalti - palestra (sx) / piano tipo - residenza (dx)

Piano tipo - biblioteca

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Vista prospettica - palestra e residenza

Vista prospettica - cortile della biblioteca

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Vista a volo d’uccello - asse pedonale e impianto

Vista prospettica - asse pedonale - biblioteca e residenza

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Residenza - partito architettonico

Residenza - taglio prospettico

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Lastra in cemento - 8cm Guaina bituminosa impermeabilizzante tipo Plugsum 4mm Getto di pendenza pendenza 2% (spessore minimo 4cm) Blocco Energy tipo Gasbeton 30cm x 60cm x 25cm Barriera al vapore DuPont AirGuard 3mm Lamiera grecata e getto in calcestruzzo 5,5cm + 5,5cm Trave profilo HEA 220 in acciaio S275 - 210mm X 200mm Trave profilo HEA 360 in acciaio S275 - 350mm X 300mm Profilo montante C 50/150/50 spessore 0,6 mm (Knauf) Rivestimento esterno in laterizi 12 x 25 x 5,5 cm Acquapanel outdoor 1,25cm Triplo strato di isolante Murodur (10cm x3) Lastra in cartongesso tipo Knauf 1,25cm Lastra in gessofibra tipo Knauf 1,25cm Barriera al vapore 3mm Pilastro profilo HEA 360 in acciaio S275 - 350mm X 300mm Lastra in cartongesso tipo Knauf 1,25cm Ancoraggio metallico Montante metallico Pavimentazione 2cm Massetto radiante 8cm Isolamento acustico Florrock SE 2cm Controsoffitto in cartongesso Knauf 1cm Rivestimento in pietra a lastre spessore 4cm

Isolante Neodur SBK 150 12cm Isolante in vetro cellulare Foamglass T3 12cm Pavimentazione esterna 2cm Strato di sabbia e cemento 3cm Massetto con rete elettrosaldata 11,5cm Strato in TNT Strato di ghiaia 11,5cm Rete elettrosaldata Vespaio Areato 30cm Magrone 10cm

Residenza - dettaglio delle componenti edilizie

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Residenza - sezione e dettagli strutturali

Residenza - taglio prospettico

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Residenza - assonometria strutturale

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02 - Un ponte per il Parco Nord Un raccordo verde per il Nord Milano Laboratorio di Strutture e Infrastrutture nel paesaggio Professori : Stefano Guidarini, Matteo Bruggi, Marco Gianinetto Funzioni : ponte ciclopedonale Luogo: Via Ponale, Viale Berbera, Via Villoresi - Bresso/Milano Team : Paolo Contri, Luca Castegini, Matteo Poffe

Il parco Nord è il risultato dell’acquisizione graduale di terreni riconvertiti a verde pubblico. Questo ha fatto si che il parco si sviluppasse in più fasi, rendendo difficile la riuscita di un disegno unitario. Spesso questo ha comportato la non facile ricucitura e integrazione tra i vari frammenti del parco stesso. Lo scopo è stato pensare un’infrastruttura immersa nel verde del parco Nord, con l’obbiettivo di connettere alcune aree oggi separate da strade ad alto scorrimento di traffico. E’ in questo senso che si propone l’intento di inserire un ponte ciclopedonale che colleghi Milano con Bresso, attraverso il parco, collegando tre distinte porzioni di esso: la zona pertinente a Via Ponale che conduce al viale Fulvio Testi, la porzione di parco vicino al boschetto del depuratore di Bresso, e la parte di verde che porta a via Villoresi in Bresso. Per rendere il ponte utilizzabile in tutti i suoi punti vengono inserite rampe di discesa e risalita, scale, e ascensori. Viene anche disegnato un lago artificiale presso il boschetto del repuratore di Bresso.

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Planivolumetrico dell’intervento

Vista assonometrica da sud-est

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Attacco a terra dell’impianto

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Accesso al ponte - Via Ponale

2. Impianto intermedio di risalita - Viale Berbera

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1. Vista prospettica - attraversamento su V.le Berbera verso Milano

2. Vista prospettica - padiglione sul lago

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3. Vista prospettica - il ponte nel parco Nord

4. Vista prospettica - impianto di risalita su V.le Berbera

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Corrimano ligneo d. 60mm

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Cavi metallici d. 10mm Luci ad incasso, mod. ERCO Lightmark

Profilo scatolare calastrellato 250x100 mm

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Giunto elastometrico 200x200x100 mm Bulloni di fissaggio M16

Profilo CHS 610/sp. 40mm

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Flangia di fissaggio sp. 20mm Bulloni di fissaggio M20

Dettaglio costruttivo - pila e impalcato

Pila su rampa di risalita

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Pila h. massima su impalcato piano

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Pila h. massima sul lago

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Macchina MRL Corrimano

Montante in acciaio

Tubolari di controventatura

Cosciale IPE Trave IPE di sostegno

Supporto assito Trave IPE Lamiera grecata

Profili tubolari Lamiera stirata

Pedata in legno

Dettaglio costruttivo - impianto di risalita

Dettaglio in alzato - impianto di risalita

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03 - Un’architettura per il dialogo Ripensare l’edificio religioso nella città densa Laboratorio di Progettazione finale Professori : Emilio Faroldi, Maria Pilar Vettori, Cecilia Rostagni Funzioni : complesso parrocchiale Luogo: Via Villani / Piazza Leonardo da Vinci - Città Studi, Milano Team : Margherita Matarazzo di Licosa, Rachele Maino, Luo Chen

Il complesso parrocchiale di San Pio X si trova nell’angolo nord-ovest di Piazza Leonardo da Vinci. Le volumetrie del complesso attuale obbediscono alla logica della saturazione del lotto caratteristica dell’espansione a est della città di Milano. Contraddicendo questa regola si intende ripensare l’isolato in modo tale che gli spazi interni ad esso diventino luoghi centrali e condivisi, e non semplici vuoti di risulta. Il volume che ospita l’aula viene quindi separato da quello che contiene le funzioni parrocchiali (pur mantenendo un collegamento a livello interrato) creando cosi un sagrato interno all’isolato da dove è possibile accedere a entrambi gli edifici o dove celebrare funzioni all’aperto. Entrambi i corpi sono tenuti assieme da un linguaggio simile: pilastri alternati da pannelli in vetro. Solamente per la cappella feriale sono invece utilizzati grandi setti che identificano lo spazio esternamente e ne attribuiscono un carattere di maggiore intimità all’interno.

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Planivolumetrico dell’intervento

Vista assonometrica da sud-ovest

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Attacco a terra dell’impianto

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Vista prospettica - Piazza Leonardo da Vinci angolo Via Villani

Vista prospettica - altare verso l’aula

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Vista prospettica - cappella feriale

Vista prospettica - ingresso verso l’altare

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Chiesa - partito architettonico

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Chiesa - taglio prospettico

Edificio parrocchiale - facciata

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04 - Una nuova piazza per Lambrate Il recupero di un’area dismessa per creare nuove centralità Laboratorio di Progettazione Architettonica 2 Professori : Giulia Setti, Giovanni Bassi, Mario Paris Funzioni : residenze e servizi di quartiere Luogo: Via Sbodio / Via Folli - Lambrate, Milano Team : Margherita Matarazzo di Licosa

Il quartiere di Lambrate è caratterizzato dalla presenza di numerosi impianti industriali dismessi. La grande riqualificazione immobiliare milanese degli ultimi anni ha portato alla riconversione ad uso residenziale e terziario di molte di queste aree. Anche il lotto in questione è attualmente un terreno ex industriale abbandonato. Il progetto propone di riconventire l’isolato in un complesso residenziale, con nuovi spazi dedicati a servizi di quartiere come un asilo nido e una biblioteca. La parte residenziale è composta da un volume a ‘elle’ che ricompone la cortina edilizia e che viene frazionato in tre volumi più piccoli, creando dei varchi verso il nuovo spazio pubblico pedonale che nasce al centro del complesso. Le facciate degli edifici residenziali sono caratterizzate da ampie logge verso la piazza pedonale, e da una facciata più compatta sul fronte stradale. Le strutture collettive invece acquisiscono una forma che ricorda gli shed degli edifici industriali che un tempo hanno caratterizzato il quartiere: anch’esse sono disposte in linea, creando un varco verso il giardino di via Folli.

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Planivolumetrico dell’intervento

Vista assonometrica da ovest

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Attacco a terra dell’impianto

Piano tipo degli edifici residenziali

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Vista prospettica - l’affaccio su via Sbodio delle residenze

Vista prospettica - le residenze e la piazza pedonale

Vista prospettica - piazza pedonale vista da una

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Dettaglio - prospetto sulla piazza pedonale

Dettaglio - prospetto su via Sbodio

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05- Reinterpretare la Cupola Una proposta per il padiglione italiano a Expo Dubai 2020 Laboratorio di Costruzione dell’Architettura Professori : Ingrid Paoletti, Andrea Rebecchi Funzioni : spazi espositivi Luogo: Expo Dubai 2020 Team : Nicholas Vincent, Lee Sang-Hyub

L’approfondimento di questo elaborato è il tema del padiglione come edificio espositivo temporaneo. Questo comporta la necessità di pensare un edificio che possa essere assemblato e smantellato facilmente. Questi edifici spesso sono un’occasione per sperimentare nuove forme e nuove tecnologie costruttive. Il padiglione assume un volume semisferico leggermente affusolato in altezza. Questa forma è un omaggio alla tradizione italiana della cupola, utilizzata per coprire grandi luci. La cupola ha plasmato il paesaggio di molte città italiane. Ricorrendo ad essa si intende evocare l’architettura italiana. Il metodo costruttivo utilizzato per la struttura è il ‘circle-packing’ sperimentato presso l’ETH di Zurigo e consiste nell’assemblaggio di elementi prefabricati in acciaio a forma conica troncata cava. L’involucro è indipendente dalla struttura che invece sorregge gli impianti di circolazione e la distribuzione interna. Per schermare luce e calore i fori creati dai moduli assemblati sono coperti da louvers che consentono di ostruire il passaggio della luce stessa.

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0

Attacco a terra dell’impianto

Sezione - padiglione

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Dettaglio - abaco dei moduli e assemblaggio

Assonometria strutturale

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Dettaglio - tecnologia louvers chiusi e aperti

Fotografia di modello a stampa tridimensionale

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Vista prospettica - esterno del padiglione

Vista prospettica - interno del padiglione

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francescopasquino.mi@hotmail.it 351 872 8989 Profilo Linked In (clicca qui) Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 Dlgs 196 del 30 giugno 2003 e dell’art. 13 GDPR (Regolamento UE 2016/679) per scopo di ricerca e selezione del personale.


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