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AGOSTO 2011 – RAID IN MOTO “Capo Nord, Scandinavia e i fiordi norvegesi

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Non ‘UN’ viaggio in moto ma…’IL’ viaggio in moto! RoadBook di Andrea Amato ​ Per richiedere informazioni sul viaggio, comunicare il vostro interesse a far parte della “banda” o semplicemente dirmi cosa ne pensate potete contattarmi all’indirizzo: amatoandrea@fastwebnet.it

L’IDEA Il CAPO, una caratteristica geografica, un termine che già sprigiona avventura e che, nella letteratura, ha accompagnato passo dopo passo le peripezie dei grandi esploratori e naviganti del mondo che, doppiando questi promontori rocciosi, hanno fatto la storia della conquista della nostra cara Terra, regalando sogni di avventure e conquiste a generazioni di viaggiatori. Capo Horn, Capo di Buona Speranza e Capo Nord sono sinonimi di viaggio e di scoperta dove la vera scoperta è la sfida con noi stessi, che ci porta alla ricerca di orizzonti sempre nuovi e a desiderare di raggiungere e contemplare questi luoghi estremi, sospesi tra terra, mare e cielo. Per tutti i motociclisti, pensare ad un viaggio a Nord Kapp, rappresenta da sempre una sorta di pellegrinaggio alla “Mecca del centauro viaggiatore” e solitamente si guarda con ammirazione chi è riuscito davvero a concretizzare il sogno di oltrepassare quel globo di metallo, mettendosi di fatto tutta l’Europa “dietro le spalle”. Raggiungere “Nord Kapp” rimane uno dei viaggi più incredibili che si possano affrontare: migliaia di chilometri fino ai confini del mondo, immersi in paesaggi estremi tra le montagne, i fiordi e le isole della Norvegia, nella taiga lappone, nelle immense foreste, nei laghi finlandesi e nella calma e serena natura svedese.Poche aree al mondo riescono ad entusiasmare i viaggiatori come il grande nord europeo. Chi ha viaggiato in Scandinavia spesso è rimasto contagiato dal “male del nord”: una profonda nostalgia per la natura e per le genti di queste terre.Con tutto il suo fascino, il raggiungimento della famosa rupe, è comunque da considerare come un obiettivo ultimo, che ha senso raggiungere solo dopo aver goduto di un viaggio nei magnifici scenari Scandinavi. Questo punto di vista, è alla base della differenza tra un viaggio in moto e un viaggio effettuato con qualunque altro mezzo. Non essendo rinchiusi in un abitacolo la moto permette di stabilire un contatto unico con la trada percorsa, fatto di sole, odori che cambiano, vibrazioni, vento. http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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Per questo motivo crediamo che la meta non sia mai importante quanto il viaggio in se stesso, vissuto giorno per giorno. Ecco ciò che definiamo “l’on the road”! IL VIAGGIO Sab 30/07

Dom 31/07

Lun 01/08

Mar 02/08

Mer 03/08

Gio 04/08

Ven 05/08

Sab 06/08

Dom 07/08

Lun 08/08

Mar 09/08

Mer 10/08

Gio 11/08

Ven 12/08

Sab 13/08

Dom 14/08

Lun 15/08

Mar 16/08

Mer 17/08

Gio 18/08

Ven 19/08

Sab 20/08

Dom 21/08

Calendario Agosto 2011 – 1°-2°-3° settimana ​ La nostra avventura si svolge nelle prime tre settimane di Agosto e la pianificazione delle tappe si basa, oltre ovviamente al vincolo di rispettare un periodo più o meno fattibile di ferie estive, anche sulla scelta di un percorso a mio parere ottimale che permette di attraversare lentamente la Norvegia verso nord, assaporandone le bellezze e cercando di non mancare nessuna delle migliori strade panoramiche, per arrivare infine appagati a NordKapp, in modo che il Capo diventi il nostro giro di boa prima di scendere più velocemente verso sud via Finlandia/Svezia con una giornata di sosta interamente dedicata alla visita della capitale svedese Capo Nord si può raggiungere secondo varie direttrici, le più utilizzate sono quelle che risalgano la Svezia, e la dorsale stradale norvegese della E6, la strada che collega sud e nord della Norvegia con oltre 3.100 km di strada spettacolare. Questa risulta essere, a grandi linee, anche la nostra scelta con l’aggiunta però di diverse deviazioni per non perdere nessuno dei tratti più suggestivi. Milano/Verona – Amburgo (30/07/2011 – 1° giorno – 180 Km) In relazione all’obiettivo della nostra avventura motociclistica, e al tempo a disposizione, consideriamo come città di partenza del tour vero e proprio la città di Amburgo nel nord della Germania nei pressi del confine con la Danimarca. È necessario quindi considerare le prime due tappe di puro trasferimento, avendo poi come obiettivo di raggiungere Oslo nel primo pomeriggio del 3° giorno, in tempo per qualche visita nella capitale norvegese. Per ridurre al minimo il tempo necessario al raggiungimento di Amburgo ed evitare 1.200 km di autostrade tedesche, oltre a dover passare una notte a circa metà dell’attraversamento della Germania, è possibile scegliere l’opzione del viaggio in treno con la compagnia ferroviaria tedesca “DB Autozug” che permette di raggiungere direttamente Amburgo in una notte di viaggio (con moto al seguito ovviamente…). Scegliendo questa opzione quindi, la prima tappa motociclistica di circa 175 km, ci porterà da Milano a Verona per la partenza in serata Sabato 30/07/2011 e arrivo ad Hamburg alle 10.30 circa del mattino seguente. (http://www.dbautozug.de/site/dbautozug/it/start.html) Da Milano: Partenza dall’Autostrada A4 Milano/Venezia Uscita Verona Sud verso Viale delle Nazioni. Arrivo a Stazione ferroviaria in Piazzale Venticinque Aprile (fine tappa) L’opzione senza l’utilizzo del treno prevede invece di spezzare l’attraversamento della Germania in due tappe sulle autostrade tedesche di cui la prima di circa 710 Km. fino alla città di Fulda nel centro della Germania, dove si passerà la notte, per poi arrivare ad Amburgo nella mattinata del giorno successivo con una tappa di 400 Km. Partendo da Milano quindi ci si dirige con la Autostrada Dei Laghi A9 in direzione Como e dal confine svizzero di Chiasso la direttiva è la strada europea E43 fino a Wurzburg, dove si ricongiunge con la http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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E45. Le indicazioni da seguire sono per il San Bernardino, Chur, Bregenz, Ulm, Wurzburg e a seguire Fulda, Kassel, Hannover, Hamburg.

Sistemazione delle moto in treno Amburgo – Copenaghen (31/07/2011 – 2° giorno 470 km.) Arrivo previsto verso le 10.30 circa alla stazione di Amburgo da cui contiamo di partire verso nord in direzione della Danimarca intorno alle 12.30 circa per una tappa di 470 km con destinazione la capitale danese dove arriveremo in tardo pomeriggio. L’itinerario previsto ci consentirà di attraversare la Danimarca dirigendoci verso la Svezia senza dover traghettare ma sfruttando il ponte sul ‘Grande Belt’ tra Nyborg e Korsor e il ponte sull’Oresund tra Copenaghen e Malmo che con i suoi 16km totali (tra ponte e tunnel) è uno dei maggiori progetti ingegneristici del mondo. Da Amburgo: Partenza dall’Autostrada A7 attraverso lo svincolo per Flensburg/Kiel/Husum/A23/Heide/B4/B5 Ingresso in Danimarca Si procede sulla E45 Svincolo in E20 indicazioni per Odense/Fredericia (Strada a pedaggio parziale) Svincolo verso O4 indicazioni per O4/21/Ballerup/København V Uscita Vallensbæk per 21ø verso København Arrivo a Copenaghen (fine tappa)

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Il ponte sul Grande Belt tra Nyborg e Korsor

Copenaghen – Oslo (01/08/2011 – 3° giorno – 610 km.) Partenza di buon mattino da Copenaghen per una tappa abbastanza lunga anche se prettamente autostradale e non impegnativa di 610 km attraverso il ponte sull’Oresund che attraversando la città di Malmo in Svezia e più a nord Goteborg ci porterà all’ingesso in Norvegia e all’arrivo ad Oslo per il primo pomeriggio in tempo utile per le visite di interesse alla capitale norvegese. Da Copenaghen: Partenza dall’Autostrada E20 attraverso lo svincolo per Malmø/Lufthavn (Strada a pedaggio parziale) Ingresso in Svezia http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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Continua su E20 Attraverso il ponte Sull’Oresund (Strada a pedaggio parziale) Prendi l’uscita per E6 verso Oslo A destra per entrare nella E6 Rimanere su E6 Ingresso in Norvegia Continua su E18 Strada a pedaggio parziale Prendi l’uscita verso Sentrum Arrivo a Oslo (fine tappa)

Il ponte sull’Oresund tra Copenaghen e Malmo che collega Danimarca e Svezia

Oslo – Bergen (02/08/2011 – 4° giorno – 510 km.) Partiti da Oslo, ci si dirige verso l’interno, nella regione del Telemark. Si passa Heddal e si risale la vallata Hovdall fino a lambire la vetta del Gaustahytta (1883 m.l.s.) e attraversare il massiccio Haukelifjell. Si scende ad Odda per costeggiare il Sorfjorden e proseguire per Bergen. Da Oslo: Partenza dalla E 18 per Drammen A Drammen prendere la E 134 per Kongsberg, Notodden (a Heddal visita alla Stavkirke) Tenere la E134 fino al bivio a dx per S 651 Passo con vista sul Gaustahytta A Rjukan tenere la S 37 per Amot Ad Amot proseguire sulla S 37 per Haukeligrend Da Haukeligrend prendere la E 134 per Roldal (seguire la vecchia sede della strada di montagna) Da Roldal seguire la E 134 per Odda, bivio a destra dopo la galleria Da Odda tenere la E 13 per Kinsarvik A Kinsarvik imbarco sul traghetto per Kvandall (1/2 ora) http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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Da Kvandall S 7, E16, E39 per Bergen A Trengereiddal E16, E39 per Bergen Arrivo a Bergen (fine tappa)

Bergen

Sorfjorden

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Heddal– Stavkirke la chiesa più antica della Norvegia Bergen – Lom (Parco Nazionale Jotunheimen) (03/08/2011 – 5° giorno – 410 km.) Lasciando Bergen ritorniamo sui nostri passi per qualche chilometro fino a Voss da cui si raggiunge il Sognefjorden e il Naeroyfjord. Il Nærøyfjord, lungo 17 km, è uno dei fiordi più spettacolari in quanto è particolarmente stretto (nel suo punto più stretto misura appena 300 metri di larghezza) e selvaggio, circondato da vette che raggiungono i 1700 metri di altezza. Il fiordo e l’aera circostante sono inseriti nell’Elenco del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. A Gudvangen quindi ci imbarcheremo, con destinazione Kaupanger, per una traversata del fiordo di circa 2 ore per goderci questo spettacolo naturale e dopo lo sbarco risaliremo la Sognefjellvegen, la strada panoramica che attraversa il Parco Nazionale dello Jotunheimen. La tappa prevede l’attraversamento di un passo a 1.440 m.s.l.m. (Passo di Krossbu). Si raggiunge, infine, la cittadina di Lom. Da Bergen: Seguire E16 per Voss (direzione Oslo) Trengereiddal – bivio a sx per Voss E 16 Voss – tenere sempre E 16 per Gudvangen a sx Rotonda – proseguire diritto per Gudvangen, E 16 Gudvangen – imbarco sul traghetto (2 ore) Si sbarca a Kaupanger e si prende per Sogndal sulla S 5 Sogndal – ponte sul Sogndalfjorden – dopo a dx per Lom sulla S 55 Skjolden – tenere S 55 – direzione Lom Passo di Krossbu 1.440 m. s.l.m. – inizia la discesa Tenere la SS. 55 per Lom Arrivo a Lom (fine tappa)

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Gudvangen – Traversata del Nærøyfjord

Scorcio del Passo di Krossbu 1.440 m.s.l.m. Lom (Jotunheimen) – Alesund (04/08/2011 – 6° giorno – 205 Km.) Questa tappa di basso chilometraggio ci porterà ad Alesund, una piccola città-museo con una conformazione molto pittoresca in quanto occupa sette isolette della costa occidentale norvegese collegate da ponti. Ritenuta in passato uno dei centri più importanti per la pesca dell’aringa, Ålesund, viene riconosciuta ancora oggi come la capitale norvegese del pesce. Lasciata Lom la tappa prevede un passaggio in quota, sul monte Dalsnibba (1.476 m.s.l.m.), da cui si può godere di una stupefacente vista sul Geirangerfjorden. Dopo la discesa ci si imbarca ad Eidsdal per un breve tragitto in traghetto con destinazione Linge da cui, costeggiato il fiordo, si percorre la “Strada delle Aquile” raggiungendo infine Alesund. Da Lom: Rotonda – sx sulla E15 dir Stryn Bismo, proseguire dritto http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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Svolta a dx per Geiranger S 63 A dx deviazione per M. Dalsnibba (punto panoramico sul fiordo, tot. km. 10 A/R) Discesa Geiranger, tenere la S 63 per Norddalsfjorden Eidsdal – imbarco traghetto per Linge (10 minuti) prendere poi la S 650 per Stordal Passato Stordal prendere E 136 per Alesund Arrivo ad Alesund (fine tappa)

Vista di Alesund

La strada che sale al Monte Dalsnibba Alesund – Trondheim(05/08/2011 – 7° giorno – 490 Km.) Da Alesund, costeggiando per gran parte lo Storfjorden, torniamo sui nostri passi fino a Linge dove siamo sbarcati ieri e, all’altezza di Valldal, proseguiamo sulla strada panoramica Trollstigen. La Trollstigen (la scala dei Troll) si arrampica fino a Stigrøra (858 m.s.l.m.) con i suoi 11 tornanti tagliati http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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a vivo nella montagna. Attraverso un ponte di pietra si arriva nei pressi delle Cascate di Stigfossen. Dopo aver traghettato da Afarnes a Solsnes ci dirigiamo verso Bud da dove parte la “Strada Dell’Atlantico”. Questa strada, che viene definita la strada turistica più bella al mondo, ci porterà attraverso otto ponti da un’isola all’altra, al confine con l’oceano, fino alla città di Kristiansund. Il ponte più alto è quello di Storseisundet che con la sua impressionante curva rappresenta una vera propria opera d’arte di ingegneria moderna. A poca distanza, verso ovest, le rotte mercantili incrociano le famigerate acque di Hustavdike, dove vi sono sommersi numerosi relitti.
 Lungo la costa si trovano i villaggi di pescatori di Ona, Bjørnsund, Bud e Håholmen. Da Alesund: Tenere E 136 dir. Andalsnes A Shold bivio a dx sulla S 650 per Stordal Valldal – dopo ponte prendere a sx per S 63 (Trollstigen) Inizia la strada dei Troll (Trollstigen) Scollinamento sul passo Cascata Stigfossen, inizio discesa Bivio a sx per Andalsnes, prendere E 136 Ponte sul fiume, prendere sx per Andalsnes E 136 A dx E 64 dir. Molde Rotonda con galleria di fronte – prenderla in direz. di Molde Afarnes – traghetto per Solsnes Solsnes prosegui dritto su Rv64 Alla rotonda dopo l’aeroporto di Molde prendi la 1° uscita e imbocca E 39 Alla rotonda prendi la 3° uscita e imbocca Rv64 Alla rotonda nei pressi di Moen prendi la 3° uscita e imbocca Rv663 Continua su Rv664 A Bud – Svolta a destra in Bergsetvegen/Fv235 Svolta a sinistra per rimanere su Fv235 A Farstad – Svolta a sinistra in Rv663 A Vevang – Svolta a sinistra per rimanere su Rv64 Inizio ponti Bremsnes – Alla rotonda, prendi la 2a uscita Prosegui dritto su Atlanterhavstunnelen – Tunnel per Kristiansund Alla rotonda prendi la 1° uscita e imbocca Hagelinveien Alla rotonda prendi la 2° uscita e imbocca Dalabrekka/Fv421 Alla rotonda prendi la 2° uscita e imbocca Wilhelm Dalls vei/Rv70 Alla rotonda prendi la 3°uscita e imbocca Dalegata/Rv70 Prendi lo svincolo E39/Rv70 per Trondheim/Sunndalsøra Alla rotonda prendi la 2° uscita e imbocca E39 Kanestraum/E39 imbarco sul traghetto per Halsa Prosegui su E39 Arrivo a Trondheim (fine tappa) Chilometraggio tappe parziali: Alesund – Afarnes attraverso la “Trollstigen” Km.170 Afarnes – Kristiansund attraverso la “Strada dell’Atlantico” Km.122 Kristiansund – Trondheim Km.195

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La strada panoramica Trollstigen

La Strada Dell’Atlantico

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Il ponte di Storseisundet Trondheim – Mo I Rana(06/08/2011 – 8° giorno – 480 Km.) Tappa di trasferimento fino a Mo I Rana, attraversando il Nordland.Non essendoci particolari obiettivi lungo il percorso potremo utilizzare la mattinata per la visita della città prima della partenza in direzione di Mo I Rana. Da Trondheim: Seguire le indicazioni Sentrum – parcheggiare nei pressi della Domkirke e visita alla città Rotonda e semaforo, prendere E 6 a pagamento dir. Narvik A Stenkjer tenere E 6 dir. Narvik A Grong tenere E 6 dir. Narvik A Majavatn tenere E 6 dir. Narvik Mosjoen – rotonda, E6 dir. Narvik Arrivo a Mo I Rana (fine tappa)

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Mappa turistica di Trondheim con punti di interesse Mo I Rana – Bodo – Isole Lofoten (07/08/2011 – 9° giorno – 264 Km.) La tappa odierna è sicuramente una delle fondamentali del nostro viaggio in quanto, dopo aver lasciato Mo I Rana, a circa 80 Km. verso nord oltrepasseremo il Circolo Polare Artico (Polarsirkelen) e in serata, con la traversata in traghetto da Bodo a Moskenes arriveremo alle Isole Lofoten, considerate la meraviglia della Norvegia, che con i suoi paesaggi mozzafiato è una delle mete più importanti della nostra avventura. Arrivati a circa 30 Km a sud est di Bodo faremo una piccola deviazione per Saltstraumen dove potremo assistere ad un fenomeno oceanico unico e particolare chiamato “maelstrom” più volte citato nella letteratura nordica e in una famosa novella del terrore di Edgar Allan Poe “Una discesa nel Maelstrom”. Si tratta di una corrente di marea che, costretta a transitare in una strozzatura larga appena 150 metri, acquista energia e turbolenza creando dei gorghi impressionanti. Durante la luna piena e la luna nuova i gorghi hanno la forza di risucchiare una barca. Ogni sei ore 400 metri cubi di acqua, vengono spinti a 37 km/h attraverso lo stretto tra il Saltenfjord e lo Skjerstandfjord. Il “basso” chilometraggio di questa tappa è ovviamente in considerazione del tempo di navigazione necessario da Bodo a Moskenes per raggiungere le Isole Lofoten che è di 3,5 ore circa. Da Mo I Rana: Tenere E6 dir. Narvik Arrivo a Polarsikelen (Circolo Polare Artico) nel massiccio di Saltfjellet http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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Si prosegue sulla E6 fino a Fauske, Alla rotonda prendi la 2a uscita e imbocca Storgaten/Rv80 Si esce dalla Rv80 Alla rotonda prendi la 2a uscita e imbocca Rv17 Arrivo a Salstraumen – Dirigersi verso il tratto dove si verifica il “Maelstrom” Si ripercorre la Rv17 in direzione opposta Alla rotonda imbocco della Rv80 per Bodo Arrivo a Bodo Dirigersi a “Terminalveien” Rv80 per l’imbarco sul traghetto (3,5 ore) Sbarco a Moskenes Dalla Rv80 Svolta a sinistra in E10 Rimanere su E10 fino ad Å Arrivo ad Å (fine tappa) Pernottamento Consigliato
 : MOSKENESSTRAUMEN CAMPING AS
 8392 Å Tel. (+47) 76 09 11 48

Il Polarsikelen

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Il Maelstrom a Salstraumen “Hytte” al Moskenesstraumen Camping ad Å

Il villaggio di A con le tipiche “rorbu” le abitazioni dei pescatori su palafitte

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Stoccafissi ad essiccare al villaggio di A

Å (Isole Lofoten) – Svolvaer – Andenes (Isole Vesteralen) (08/08/2011 – 10° giorno – 140 Km. oppure 370 Km.) Giornata dedicata all’esplorazione dell’arcipelago alla scoperta degli angoli più remoti e dei panorami più suggestivi di queste isole. Sostanzialmente la tappa si svolge seguendo la E10 in direzione nord e uscendone per la visita ai villaggi di interesse. Considerando la bellezza e particolarità di questi luoghi, e la quantità di luoghi in cui ci si può soffermare, è conveniente pianificare sul posto, sulla base di più fattori, la destinazione finale della tappa. Una possibilità è quella di decidere di pernottare a Svolvaer (il “capoluogo” delle Lofoten) a soli 140 Km. da Å in modo da avere tutta la giornata per le escursioni senza necessità di “macinare” molti chilometri oppure decidere di proseguire verso nord lasciando le Lofoten ed arrivando alle Isole Vesteralen con destinazione finale Andenes, la città più a nord dell’arcipelago, molto famosa per il whale watching in quanto durante l’estate le balene stazionano al largo di questa zona. E’ frequente anche l’avvistamento di foche e pulcinelle di mare. Ovviamente la decisione modificherà il chilometraggio e le traversate in traghetto della tappa successiva che ci porterà a Tromso. Da Å: Si ripercorre la E 10 in senso contrario Uscita dalla E 10 per visitare il villaggio di Nusfjord Da Nusfjord si rientra sulla E10 Bivio per E 10 direz. Sortland o Svolvaer Arrivati a Leknes – bivio dx S 815 per visitare il villaggio di Stamsund Si riprende la E 10 direz. Sortland, Svolvaer Arrivo a Svolvaer (fine tappa 1° opzione) – (importante: visita all’ufficio del turismo) Dopo Svolvaer prendere la 3a uscita e imboccare Rv85 Svolta a sinistra per rimanere su Rv85 http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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Continuare su Rv82 Svolta a destra in Kongshaugveien Arrivo ad Andenes (fine tappa 2° opzione)

La spiaggia a Leknes – Lofoten

Whale safari ad Andenes – Vesteralen Svolvaer – Tromso (09/08/2011 – 11° giorno – 460 Km.) Dall’arcipelago delle Lofoten si passa, con un breve traghetto da Fiskebol a Melbu, alle isole http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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Vesteralen. Rientrati sulla terraferma, si attraversa la regione montuosa del Troms, per arrivare infine a Tromso. Da Svolvaer: Prendere la E 10 per Sortland Incrocio – girare a sx per Sortland A Fiskebol imbarco sul traghetto per Melbu Melbu tenere E10 per Sortland Sortland a dx sul ponte E 10 dir. Lodingen A dx E10 dir Narvik A sx E 10 dir Narvik Rotonda a dx sul ponte Dopo il ponte bivio a dx su S 825 per Gratangsbotn A Gratangsbotn bivio a sx su E 6 dir. Kirkenes per Nordkjosbotn Nordkjosbotn prendere la E 8 per Tromso Arrivo a Tromso (fine tappa)

Svolvaer – Lofoten

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Tromso Tromso – Alta (10/08/2011 – 12° giorno – 408 Km.) Dopo Olderdalen si incontra il ghiacciaio Store Lenangstind. Si entra nel Finnmark, la terra dei Lapponi. Destinazione Alta. Ad Alta si trovano le più antiche tracce preistoriche della Norvegia grazie alle sue incisioni rupestri che nel 1985 furono inserite nella lista dei luoghi patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Si ritiene che i graffiti di Alta risalgano ad un periodo che va dai quattromila ai seimila anni fa. Lungo la strada è possibile osservare testimonianze della presenza, in questi territori, del popolo Sami (Lapponi). Si tratta di una popolazione indigena di circa 75.000 persone che abitano una vasta zona che comprende le parti settentrionali della Norvegia, della Svezia e della Finlandia con alcune zone limitrofe della Russia. Da Tromso: Rotonda a sx per E 8 – 2^ rotonda a dx dir Nordkjosbotn Svolta a sinistra per E6 Rimanere in E6 Arrivo ad Alta (fine tappa)

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Le capanne dei Lapponi

Bancarelle di pelli di renna

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Incisioni rupestri ad Alta

Alta – NordKapp (11/08/2011 – 13° giorno – 270 Km.) Il grande giorno è arrivato… Partenza per Kafjord, costeggiando il Porsangen fjord. Si raggiunge l’isola Magerøya attraversando il tunnel e rimanendo sulla E69 si prosegue fino…alla fine della strada e alla fine dell’Europa! Poco dopo Kafjord si lascia la terraferma e si traghetta in direzione di Honningsvag, situata sull’isola di Mageroya. Una volta sbarcati sull’isola mancano appena 35 Km. per arrivare a Capo Nord
 . L’ultimo tratto della E69, è un tratto di strada caratterizzato dal fascino desolante della tundra: un altopiano battuto dal vento, senza alberi, chiazzato di neve all’inizio dell’estate e senza un appiglio morfologico alla vista, che spazia in una dimensione sconfinata.Solo qualche curva ampia della strada disegna una qualche geometria nel vuoto assoluto. Da Alta: direzione E6 dir. Lakselv Skaidi bivio a dx E6 dir Lakselv Olderfjord – bivio a sx E 69 per Honningsvag Kafiord – tunnel per Honningsvag Honningsvag – tenere E69 per. Nordkapp Nordkapp Center Arrivo a Honningsvag (fine tappa) Pernottamento Consigliato: NORDKAPP CAMPING AS
 9750 Skipsfjorden – Honningsvåg Tel. (+47) 78 47 33 77 / (+47) 91 51 57 87 http://www.nordkappcamping.no post@nordkappcamping.no

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Il Globo sul piazzale di NordKapp con il sole di mezzanotte

“Hytte” al Nordkapp Camping NordKapp – Inari (12/08/2011 – 14° giorno – 330 Km.) Si ripercorre il tunnel per Kafjord e si prende la direzione per il confine con la Finlandia. Si entra nella Lapponia finlandese per arrivare a Inari, situata sul lago omonimo. Da Honningsvag: E69 per Olderfjord http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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Usciti dal tunnel tenere E69 A Olderfjord prendere E 6 per Lakselv Lakselv – bivio a dx tenere E 6 Karasjok: prima rotonda a sx, seconda a dx, S 92 per Ivalo Karigasniemi (confine Norvegia – Finlandia) S 92 per Inari Incrocio dx per Inari sulla E 75 Arrivo a Inari (fine tappa)

Mappa turistica di Inari con punti di interesse Inari – Lulea (13/08/2011 – 15° giorno – 578 Km.) Si punta verso sud attraversando Saariselka, Tankavaara e Rovaniemi passando per il Napapiiri (Circolo Polare Artico finlandese) e la casa di Babbo Natale. Si prosegue fino al confine con la Svezia, sul golfo di Botnia, per terminare la tappa a Lulea. Da Inari: E 75 dir. Ivalo – Sodankyla A sx deviazione per il colle Kaunispaa Sodankila – dir. Rovaniemi Napapiiri (Circolo Polare Artico e Casa di Babbo Natale) Rovaniemi – tenere sempre E 75 direz. Kemi A dx per E 4 direz. Tornio Confine svedese – proseguire sulla E 4 dir Haparanda, dopo il confine tenere E4 dir Sundsvall Arrivo a Lulea (fine tappa)

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Napapiiri- Circolo Polare Artico finlandese

La casa di Babbo Natale Lulea – Sundsvall(14/08/2011 – 16° giorno – 528 Km.) http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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A pochi km da Lulea merita una visita la cittadina storica di Gammelstad, inclusa nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, in quanto rappresenta l’esempio di maggiori dimensioni e meglio conservato di questo tipo di insediamento, tipico della Scandinavia Settentrionale. Una città-chiesa che consiste in casette in legno di epoca tardo medievale costruite intorno a una chiesa dagli stessi fedeli, provenienti dalle aree più remote della regione, che le usavano come abitazioni quando si recavano alla chiesa per celebrare le festività più importanti. Si prosegue in direzione di Sundsvall. Da Lulea: E4 per Sundsvall – Stockholm Pitea – tenere E4 per Sundsvall A Skelleftea tenere la E4 per Sundsvall A Umea tenere la E4 per Sundsvall A Ornskoldsvik tenere la E4 dir. Stockholm Arrivo a Sundsvall (fine tappa)

Le tipiche case di Gammelstad Sundsvall – Stoccolma (15/08/2011 – 17° giorno – 378 Km.) La tappa prevede una sosta a Hudiksvall e un rapido trasferimento fino a Stoccolma in modo da arrivare in tempo per qualche prima visita nella capitale svedese e soprattutto per organizzare una bella serata che ci potremo permettere in quanto la giornata di domani sarà interamente dedicata alla visita della città e…al riposo del fondoschiena! Da Sundsvall: E 4 direz. Stockholm A Hudiksvall tenere la E4 per Stockholm A Gavle tenere la E4 per Stocholm A Uppsala tenere la E4 per Stockholm Arrivo a Stoccolma (fine tappa)

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Hudiksvall

Sundsvall Stoccolma – Visita della città (16/08/2011 – 18° giorno – 0 Km.) Stoccolma è, senza dubbio, una delle più belle capitali del mondo. La Città Vecchia è particolarmente pittoresca e passeggiare per i parchi e i canali della città è uno splendido modo per passare una giornata estiva. Questa attraente e vivace città, con la sua vocazione marittima e la sua atmosfera internazionale, http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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accoglie molti turisti sia in estate che in inverno. Stoccolma è una città a misura d’uomo, tra le più belle della Scandinavia, l’atmosfera e’ magica, meravigliosa tanto che si possono scoprire angoli speciali, come ad esempio alcuni percorsi nei parchi sull’acqua. Si consiglia passeggiare in città anche verso il tramonto quando i palazzi sono illuminati da un sole rosso calante che proietta magnifici riflessi sull’acqua. Da non perdere il parco “Skansen” e il “Vasa Museum”, nonchè il cambio della guardia a mezzogiorno presso il Palazzo Reale in località Gamla Stan che si tiene ogni giorno, la Cattedrale, la chiesa Riddarholmen, il Municipio (City Hall), l’ascensore Katarinahissen, il museo del Nobel (abbastanza interessante), il tour dell’arcipelago.

Stoccolma – La città si sviluppa su 14 isolette collegate da ponti

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Stoccolma – Copenhagen (17/08/2011 – 19° giorno – 596 Km.) Tappa di trasferimento discretamente lunga. In alternativa al traghetto Helsingborg – Helsingor si può ripercorrere il ponte sull’Oresund, già percorso all’andata, che collega la costa della Svezia con la capitale danese. Da Stoccolma: ingresso autostrada E4 S, E20 S dir. Goteborg Tenere E4 dir Helsingborg A Nykoping tenere la E4 dir Helsingborg A Norrkoping tenere la E4 dir Helsingborg A Linkoping tenere la E4dir Helsingborg A Jonkoping tenere la E4 per Helsingborg A Helsingborg imbarco per Helsingor (25 min.) A Helsingor tenere la E47, per Kobenhavn Arrivo a Kobenhavn (fine tappa)

Copenaghen Copenhagen – Amburgo – Italia (18/08/2011 – 20° giorno – 312 Km fino ad Amburgo.) Da Copenhagen si segue la direttiva della E47 per l’imbarco a Rodby. Sbarcati a Puttgarden in http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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Germania, si prosegue sulla E47 fino ad Amburgo. Da Copenaghen: segui O4s verso E20/E47/E55/Odense/Rødby/Gedser Entra in O4 Entra in E55 Continua su E47 Prendi l’uscita 49-Holeby per 153 verso 297/Rødby/Nysted Imbarco per Puttgarden Da Puttgarden Procedi in direzione nordest da Dorfstraße/K49 verso Kabunskoppel Prendi la 1a a destra in corrispondenza di B207 Continua su A1 Arrivo ad Amburgo (fine tappa) Ad Amburgo si potrà imbarcare la moto sul treno per la partenza in serata per l’Italia oppure proseguire mediante la rete autostradale. Amburgo – Milano (19-20/08/2011 – 21°/22° giorno – 1200 Km. circa) Decidendo di non utilizzare il treno sono necessari almeno due giorni di trasferimento autostradale per rientrare in Italia. Da Amburgo si parte percorrendo la E45. Le indicazioni sono per Hannover, Kassel, Wurzburg, dove ci si immette sulla E43 seguendo le indicazioni per Ulm, Bregenz, Chur, San Bernardino, Lugano, Chiasso, Como, Milano. Informazioni sulle località attraversate Oslo La capitale della Norvegia è una città dal fascino discreto, con qualche spunto architettonico di pregio (la fortezza di Akershus, su tutti), moltissime occasioni culturali, musei e spazi verdi. Tra le attrazioni principali della capitale Norvegese: l’Holmenkollen, il trampolino olimpionico di salto con gli sci da cui è possibile godere uno splendido panorama sul fiordo di Oslo. Tantissime, come accennato, le esposizioni museali e i parchi. Di maggiore interesse si ricordano il Norsk Folkemuseum, ricostruzione di un antico villaggio con 150 edifici regionali e l’adiacente Vikingskipene, “la casa delle navi vichinghe” (tra le quali la nave di Tune, ritrovata nel 1867; la Gokstad, del X secolo, e quella di Oseberg, del IX secolo). Decisamente consigliato è poi il Vigeland Park che tra ruscelli, prati, alberi e stagni, ospita centinaia di opere scultoree dell’artista norvegese Gustav Vigeland e dedicate all’esplorazione di tutti i sentimenti umani, sotto forma di bronzo e granito. Il Telemark La regione del Telemark, è un complesso sistema di corsi d’cqua che solcano vallate verdeggianti coperte da vaste pinete. Ospita uno dei più famosi ed importanti monumenti dell’intera Norvegia, la Stavkirke di Heddal, la più grande delle 28 chiese di legno del Paese. Risalente alla prima metà del Duecento, si fonda su poderosi pilastri in pino locale. Scritte runiche, leggende vichinghe rielaborate in versione cristiana, paurosi volti scolpiti nel legno, permettono di entrare in un’insolita religiosità. La mostra permanente, allestita a fianco della chiesa, offre l’opportunità di conoscerne la storia e di comprendere i dettagli costruttivi.
 Dopo questa immersione storico-architettonica si torna a godere della incontaminata natura del grande nord. Risalendo la vallata di Hovdall si lambisce la vetta del Gaustahytta (1883 m.s.l.m.), per poi attraversare il maestoso massiccio Haukelifjell. Isole Lofoten e Vesteralen Sicuramente le Lofoten sono una delle mete più suggestive dell’intera Scandinavia. I rilevi montuosi, le spettacolari strade panoramiche, il maestoso Trollfjorden, il villaggiomuseo di A, e poi Nusfjord, Reine, la cittadina bohemien di Haenningsvaer, i caratteristici tralicci in legno presenti dappertutto per l’essiccazione dei merluzzi e delle aringhe. La storia di questo http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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arcipelago è strettamente legato alle vicende della pesca e, ancora oggi, l’odore di merluzzo essiccato è una caratterista che impregna l’aria di queste isole. Un merluzzo che, divenuto stoccafisso, raggiunge soprattutto le tavole italiane e si trasforma in incredibili piatti regionali che, a seconda delle latitudini, presentano infinite varianti. Tra le cittadine più caratteristiche c’è senza dubbio il villaggio pedonale di A, una sorta di museo vivente, dove moltissime abitazioni fanno parte del Norsk Fiskevaers Museum che raccoglie case coloniche, rimesse per le imbarcazioni, magazzini, edifici commerciali e strutture per la lavorazione del pesce. Un breve tratto di mare separa le Lofoten dalle isole Vesteralen. Il paesaggio, scandito da splendidi fiordi, è più impervio e la regione montuosa dell’isola di Hinnoya rappresenta il solo esempio di foresta di tutta la costa settentrionale della Norvegia. Su quest’isola merita una visita il Trondenes Historiske Senter, un vero tuffo in epoca vichinga. Sull’isola di Langoya, invece, l’antico villaggio di pescatori di Nyksund, abbandonato dall’industria del mare, si sta trasformando in una colonia artistica, immersa in un contesto da cartolina. Il Finnmark e Capo Nord Rientrati sulla costa norvegese, si attraversa la regione montuosa di Troms, per arrivare a Tromso la più vitale città a nord del Circolo Polare Artico. Tra le sue tante attrattive un paio di musei dedicati all’Artico, un originale giardino botanico dedicato a specie artiche e alpine, e la Mack Olbryggeri, un birrificio fondato nel lontano 1877, vera e propria istituzione cittadina. Costeggiando fiordi scenografici ci avviciniamo all’estremo nord norvegese. Il ghiacciaio Store Lenangstind, sulla riva opposta del Lingefjord, anticipa il Finnmark, la terra dei Lapponi. Presso Alta, meritano una visita le incisioni rupestri, risalenti al 4.000 a.C, del museo di Hjemmeluft. Patrimonio dell’umanità, l’area di Hjemmeluft presenta oltre 2.500 incisioni che rappresentano orsi, renne, alci, scene di caccia e navi. Costeggiando il Porsangen fjord e attraversando il tunnel inaugurato nel 1999, si raggiunge l’isola Mageroya, al cui estremo nord si trova la meta ultima del viaggio: Nord Kapp. Il paesaggio, etereo e rarefatto dell’atmosfera artica, benché decisamente inflazionato dalla massa turistica, riesce ancora a suscitare emozioni. Consigliamo la visita al centro turistico di Nordkapp in tarda serata, per ammirare, tempo permettendo, lo spettacolo del sole di mezzanotte e per le foto di rito alla rupe. Lapponia: la terra dei Sami Lasciando la Norvegia per addentraci in Finlandia ci attende la Lapponia finlandese, la terra del popolo Sami, lapponi allevatori di renne. È la terra delle grandi distese verdi a perdita d’occhio, della tundra, delle foreste di betulle e dei grandi laghi che si estende su una vasta area divisa tra Finlandia, Svezia e Norvegia. Come tutte le etnie minoritarie, anche i Sami, specialmente nel passato, hanno visto calpestati i loro diritti; oggi, grazie a una visione sociale decisamente più moderna, l’identità Sami sta rafforzandosi, in special modo proprio in Finlandia. Anche grazie al turismo, i Sami stanno trovando nuove fonti di sostentamento. La prima tappa in terra finlandese è Inari, sull’omonimo lago, con le sue 3.000 isole. Inari è il cuore della Lapponia finlandese e ospita uno dei più interessanti musei all’aperto di tutto il Paese. Il Sami museum, a nord della città, è totalmente dedicato alla cultura dei lapponi, presenta numerosi edifici e ricostruisce le vicende storiche e tradizionali di questo popolo. Un bellissimo percorso di trekking all’interno dell’area espositiva, attraverso un susseguirsi di piccoli laghetti, raggiunge la Pielpajarven Kirkko, una bella chiesa un legno della seconda metà del Settecento. Proseguendo verso sud nei pressi di Saariselka, salendo il colle Kaunispaa, ci si può rendere conto dell’immensità di questi spazi. Lo sguardo corre liberamente verso il confine con la Russia, attraverso una landa senza alture, che concede terreno alla meditazione. Lungo la strada meritano una sosta il Kultamuseum, il villaggio dei cercatori d’oro a Tankavaara e, pochi chilometri prima di Rovaniemi, il Circolo Polare Artico, che qui prende il nome di Napapiiri, con la caratteristica casa di Babbo Natale. Ultima città finlandese è Rovaniemi, capitale del popolo Sami. Grandi attrazioni cittadine: la Casa Arktikum, che ospita mostre sulla vita nelle regioni artiche, e il complesso architettonico Lappia-talo. http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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Svezia e Danimarca: il rientro Entrando in Svezia la strada che costeggia il Golfo di Botnia ci accompagna per centinaia di chilometri fino alla capitale. Meritano una visita lungo il tragitto Gammelstad nei pressi di Lulea, cittadina storica, costruita dai pellegrini nel medioevo attorno alla cattedrale; Hudiksvall, sulla costa centrale, con il caratteristico quartiere sul fiordo, lo Strommingssundet, interamente costruito da piccole case di legno e, ovviamente, Stoccolma. Si raggiungerà infine la capitale danese, Copenaghen, prima di imbarcarsi su uno dei tanti traghetti per il rientro in Germania. Informazioni generali Ricerca delle informazioni E’ sicuramente utile una visita preliminare ai siti ufficiali degli Uffici del turismo per scaricare o richiedere le pubblicazioni generali dei singoli stati, le brochure specifiche regionali o tematiche e verificare le offerte di ricettività. Valuta Anche se l’avvento della moneta unica europea ha enormemente semplificato la gestione della valuta, attualmente Norvegia, Svezia e Danimarca, non fanno parte dell’area dell’Euro. La carta di credito è accettata senza problemi in ristoranti, alberghi, campeggi, distributori di benzina, supermercati e negozi di souvenir. Periodo e clima I mesi di Luglio e Agosto sono gli unici che possono garantire condizioni climatiche accettabili. Non esiste un periodo meno a rischio di questo anche se ovviamente è solo questione di fortuna. Le temperature possono essere estremamente varie, si può passare dai 30 gradi nel sud della Norvegia a temperature invernali sopra il Circolo Polare Artico. Le belle giornate soleggiate sono solitamente accompagnate da temperature primaverili. Durata del viaggio Non avrebbe senso dedicare a questo viaggio meno di tre settimane, si trasformerebbe in una faticosa corsa contro il tempo, perdendo tutto il fascino delle bellezze naturali che vanno cercate e approfondite prima e dopo NordKapp. Tre settimane è il periodo minimo consigliato imponendo comunque un attento studio dell’itinerario e una programmazione dei tempi rigorosa. Se si volesse improvvisare, non avere vincoli e la libertà di scegliere sul momento, sarebbe necessario un mese di tempo. Trasporti Linee traghetto dal nord della Germania e dalla Danimarca per le coste sud di Norvegia e Svezia. Dalla Germania si può anche traghettare in Danimarca e proseguire per la capitale Copenhagen, da qui, in poco più di mezz’ora, si raggiunge Malmo in Svezia, attraversando il lungo ponte inaugurato nel 2000. 
 I traghetti interni norvegesi che attraversano i fiordi o che collegano le isole non possono essere prenotati dall’Italia. Si pagano direttamente all’imbarco e gli orari si possono richiedere o direttamente alle compagnie di navigazione o rivolgendosi agli uffici del turismo locali, beninteso che le tratte brevi sono praticamente a ciclo continuo durante il periodo estivo. Esiste anche una guida dei trasporti interni che riporta le informazioni su orari e frequenza estiva dei traghetti (da richiedere all’Ente Norvegese per il Turismo). E’ utile ricordare che: • è meglio controllare come viene assicurata la moto: eventualmente utilizzate le vostre cinghie personali (di tela, non elastiche). Portatevi qualche vecchio straccio per proteggere le parti verniciate dal contatto con le corde che vengono utilizzate dalle compagnie navali per assicurare le moto al ponte. • in caso di danni alla moto durante la navigazione, non aspettatevi miracoli dall’assicurazione compresa nel prezzo del biglietto • il bagaglio sulla moto deve preventivamente essere sistemato in modo da consentire di http://www.motorraidadventurespirit.it/?page_id=2524

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asportare velocemente e facilmente le cose che saranno necessarie in cabina, poiché durante le traversate più lunghe non si può accedere ai ponti auto. I rifornimenti di carburante non sono un problema, esiste una capillare rete di distributori della compagnia statale norvegese Statoil, oltre che delle altre principali compagnie petrolifere, localizzati solitamente all’ingresso delle città. L’unica avvertenza che si deve seguire è di calcolare correttamente la propria autonomia quando si attraversano massicci montuosi o foreste lontane da centri abitati. Nella stragrande maggioranza dei casi le stazioni accettano la carta di credito. Codice della strada I paesi scandinavi sono noti per il livello di civiltà raggiunto e ciò si manifesta anche nel comportamento su strada. Da parte di automobilisti e motociclisti locali c’è un rispetto totale dei limiti di velocità, de

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