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LE STELLE TUFFANTI
È
UNA CALDA SERA D’ESTATE.
PIMPA È SEDUTA SULLA PANCA, SOTTO LA FINESTRA DELLA CUCINA. «COSA PREPARI, UNA BELLA ZUPPA BOLLENTE?» CHIEDE LA PIMPA AD ARMANDO. «NO… FARÒ IL GELATO ALLE FRAGOLE!» RISPONDE LUI. «MENO MALE!» DICE LA PIMPA.
P
IMPA OSSERVA LE STELLE.
«COME SONO BELLE!» DICE. UNA STELLA PRECIPITA CON UNA SCIA. «STANNO CADENDO!» GRIDA OLIVIA. ARMANDO SI AFFACCIA ALLA FINESTRA. «EH SÌ, SIAMO IN AGOSTO!» DICE. «CHISSÀ DOVE VANNO...» DICE OLIVIA. «POSSIAMO SCOPRIRLO. ANDIAMO DAL RAZZO EGIDIO!» DICE LA PIMPA.
I
L RAZZO EGIDIO È SEDUTO
SU UNA SEDIA A SDRAIO E SI SVENTOLA CON UN VENTAGLIO. «CIAO, EGIDIO. POTRESTI PORTARCI…» «NO» RISPONDE LUI, SENZA LASCIARE FINIRE DI PARLARE. «AH! E PERCHÉ NO?» CHIEDE LA PIMPA. «STASERA FA TROPPO CALDO, RAGAZZE!» UNA VOCE DICE: «POSSO AIUTARVI IO!» PIMPA E OLIVIA SI VOLTANO…
D
AVANTI A LORO C’È
UN CAVALLINO CON LE ALI. «MI CHIAMO PEGASO. VOLETE UN PASSAGGIO?» «SÌ!» GRIDA OLIVIA, FELICE. «VORREMMO VEDERE DOVE CADONO LE STELLE» DICE LA PIMPA. «BENE. ALLORA SALITE E REGGETEVI FORTE!» DICE PEGASO.
P
IMPA E OLIVIA SALTANO IN GROPPA.
PEGASO SI ALZA IN VOLO. DAVANTI A LORO CADONO ALCUNE STELLE. «ECCONE UNA!» GRIDA LA PIMPA, INDICANDO UNA STELLA CHE STA PRECIPITANDO PROPRIO LÌ VICINO. PEGASO SI LANCIA ALL’INSEGUIMENTO. «ACCHIAPPALA!» GRIDA OLIVIA.
P
EGASO ATTERRA SU UNA NUVOLETTA.
«GUARDATE!» DICE LA PIMPA. LE STELLE SI TUFFANO IN MARE. «CI VOLEVA PROPRIO UN BEL BAGNETTO!» DICE UNA STELLA. «ADESSO BASTA RAGAZZE. TORNIAMO AI NOSTRI POSTI!» DICE UN’ALTRA STELLA. TUTTE LE STELLE ESCONO DALL’ACQUA. «TORNIAMO A CASA ANCHE NOI!» DICE LA PIMPA.
P
IMPA E OLIVIA SI SIEDONO SULLA PANCA
E GUARDANO IL CIELO. OLIVIA CONTA LE STELLE: «… TRENTOTTO, TRENTANOVE. NE MANCA UNA!» «SONO IO! HO SENTITO UN PROFUMINO... DI FRAGOLE» DICE UNA STELLA. «IL GELATO!» DICE LA PIMPA, E CORRE IN CUCINA A PRENDERLO. ARMANDO SI È ADDORMENTATO.
P
IMPA PORTA UN VASSOIO PIENO
DI CONI DI GELATO ALLA FRAGOLA. «ECCO QUI!» DICE. «MMH!» DICE LA STELLA, E PRENDE UN CONO. CON UN COLPO DI LINGUA LO SVUOTA E LO GETTA DA PARTE. UNO DOPO L’ALTRO SI MANGIA TUTTI I GELATI.
P
IMPA E OLIVIA GUARDANO LA STELLA,
CHE PER LA VERGOGNA ARROSSISCE. «AVEVO FAME… FORSE È MEGLIO CHE TORNI AL MIO POSTO» DICE LA STELLA. FA UN SALTELLO PER SOLLEVARSI, MA RICADE A TERRA. CI RIPROVA, MA NIENTE DA FARE. «SEI INGRASSATA, SAI?» DICE OLIVIA. «HO UN’IDEA!» DICE LA PIMPA.
P
IMPA CARICA LA STELLA
SULLA GROPPA DI PEGASO. «NON VI PREOCCUPATE, LA PORTO SU IO!» DICE PEGASO. «CIAO, RAGAZZE… E GRAZIE!» GRIDA LA STELLA, MENTRE PEGASO SI ALZA IN VOLO.
A
RMANDO SI SVEGLIA E SI AFFACCIA
ALLA FINESTRA: «AVETE SCOPERTO DOVE VANNO LE STELLE CADENTI?» «SI TUFFANO IN MARE PER RINFRESCARSI!» DICE LA PIMPA. «MA UNA È VENUTA QUA E HA MANGIATO TUTTI I GELATI ALLA FRAGOLA!» DICE OLIVIA. «DAVVERO? QUAL È?» CHIEDE ARMANDO.
O
LIVIA INDICA IL CIELO.
«È QUELLA LASSÙ! È MOLTO GOLOSA DI GELATO ALLA FRAGOLA» DICE LEI. NEL CIELO BLU, IN MEZZO ALLE STELLE, NE BRILLA UNA PIÙ GROSSA DI TUTTE LE ALTRE.
A
RMANDO, DALLA FINESTRA, PORGE
DUE CONI DI GELATO AL CIOCCOLATO. «GRAZIE ARMANDONE!» DICONO IN CORO LA PIMPA E OLIVIA. «SPERIAMO CHE NON VENGA A MANGIARE ANCHE QUESTI!» DICE ARMANDO.