Viacolcamper22 x sito

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Anno VIII n. 22 - maggio-dicembre 2013 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Savona n. 14/2010

ANNO VIII - MAGGIO-DICEMBRE 2013

VIA COL CAMPER N. 22


Camper Club

Antichi Casali

Area sosta - Rimessaggio aperto tutto l’anno custodito e videosorvegliato 24 h Via di Lunghezzina, 302/a - Roma (Roma est a 400mt dall’uscita A24 Lunghezza fronte strada) Info e prenotazioni: Tel./Fax 06.2203701 - 347.8756112 - 329.2266440 - 342.7434478 GPS: 41°55’59,02”N - 12°41’48,29”E - Seguici su Facebook: Camper Antichi Casali

Green Park Caravan

RIMESSAGGIO Via Ardeatina, 802 - 00179 Roma uscita 24 G.R.A. (dir. centro) Tel. 06.50512534 - 06.50991898

Ritira gratuitamente la rivista Via col Camper presso queste strutture consigliate da

RIMESSAGGIO I DELFINI Tel. 06.66160810

Via di Brava, 136 - 00163 Roma




Camper(à)... sempre!

A

l recente Salone del Camper tenutosi lo scorso settembre a Parma, il notevole afflusso di visitatori (+6%) ha forse segnato una svolta positiva in questa lunga crisi che dura ormai da più di quattro anni. E se così non fosse (voglia il cielo, essere una supposizione sbagliata), tanto interesse dimostrato ha comunque significato una rinnovata attenzione per il mondo dei camper. Gli ultimi sondaggi indicano che a una famiglia con bambini su cinque piacerebbe fare vacanza in camper o almeno provare a farla: un dato confermato dalla vendita dei voucher “prova camper “ sempre nella succitata fiera, quasi 4000, un vero boom che lascia ben sperare! Potrebbe anche essere, come del resto abbiamo sempre asserito, che il popolo dei vacanzieri, o aspiranti tali, si sia accorto, ancorché convinto, che il camper è davvero un oggetto-vacanza “anticrisi”, potendo modulare la spesa in corso di utilizzo a proprio piacimento e disponibilità economica già partendo dall’acquisto iniziale del veicolo stesso. Si ha, infatti, la possibilità di contare su una vasta offerta di veicoli d’occasione, che pur con qualche decennio “sulle ruote” hanno ancora molta potenzialità da offrire.

La vendita fortemente incrementata quest’anno di veicoli usati inferiori a 20.000 euro, indica che se i quattrini da spendere sono pochi, così non è il desiderio di possedere un camper e viaggiarci. Certamente si potrà obiettare che nell’attuale momento difficile durante il quale la gente comune è costretta a destreggiarsi quotidianamente tra spese in aumento e lavoro in calo, pensare alle vacanze ma ancor più acquistare un camper, è da scellerati! Giorni fa ero a Gerano (ridente paese vicino a Roma) con la famiglia e dall’alto di un poggio mia suocera raccontava che in tempo di guerra da lassù vedevano passare gli aerei americani che andavano a bombardare il quartiere San Lorenzo a Roma. Tempi bruttissimi, mancava da mangiare e molte altre cose di primaria importanza, ma la voglia e le occasioni per divertirsi anche con poco si trovavano sempre. Nello stesso modo oggi i vecchi e nuovi camperisti magari con un vecchio camper del ’92, scelgono comunque di partire ogniqualvolta si presenti l’occasione, senza rimandare a tempi migliori. Il camper non è finito come qualcuno ha dichiarato… anzi, è il caso di ribadirlo, “camperà” sempre! A medeo Zaccari

Credo

proprio che quest’anno non andrò da nessuna parte!

Anch’io

ho pochi soldi...

ma parto comunque!

Male che va mi fermo a Torvaianica...


Anno VIII n° 22 - maggio-dicembre 2013

Sommario 22

Editoriale, 5

In copertina: Kværndrup, Castello di Egeskov (Danimarca) Foto di Franca Tortora

Parliamo di..., 8

News: Zaccari Caravan, 12 Centro Caravan Costantini, 14 Tecno Caravan, 16 Area Camper, 18 Nuova Riviera, 20 Dove andare

Danimarca: vichinghi, castelli e cordialità, 22 I Club propongono, 32 Castel del Monte, 34

Una gita a Gubbio, 40

Via col Camper è un periodico quadrimestrale a diffusione gratuita della Marco Sabatelli Editore srl Via Servettaz, 39 - 17100 Savona Registrato al Tribunale Civile di Civitavecchia al n° 3/06 del 16/02/2006 Chiuso in redazione: 19 ottobre 2013 Finito di stampare: novembre 2013

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Direttore Editoriale: Franco Salussolia

Direttore Responsabile: A lfonso Zaccari

Redazione: C laudio C lementini, V ittorio C ostantini, V ittorio Frattini, G iampiero Latini, A medeo Zaccari

info-redazione: info@viacolcamper.it

Hanno collaborato: Assocampi, Lorenzo Bergese, Patrizia Corsale, Giacomo De Paolis, Fabio Frattini, Salvatore Grillo, Stefano Maida, Gianluca Marcheggiani, Patrizia Martinelli, Rossella Musotti, Luisa Petri, Dario Sabatelli, Massimo Salussolia, Ugo Sarzola, Cesare Testa, Franca Tortora, Roberto Vinciguerra


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La necropoli etrusca della Banditaccia, 46 L’Abbazia di Farfa, 50 L’Ara Pacis, 54 Tema libero Salone del Camper 2013: segnali di ripresa, 56

Informazioni tecniche Aeroplani e meteorologia, 60 Non facciamoci scappare l’APP, 62 La parola al tecnico…, 64 …e al meccanico, 70

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Voglia di nuovo... Focus, 74 Vetrina occasioni, 82 Accessori, 86 ... o di usato

Usato sicuro, 90

Camper Cucina

Le ricette, 98

Sfogliaci su www.viacolcamper.it e per le novità www.iprofessinistidelcamper.com

50 Progetto Grafico e Impaginazione: CorEditor by Patrizia C orsale patrizia.corsale@alice.it

Stampato presso lo Stabilimento: Marco Sabatelli Editore S.r.l. in Savona

Pubblicità: 392.6151.087 info@plus3d.net Sede Redazione: c/o Zaccari Caravan Via Pontina 339 - 00128 Roma Tel. 06.5087933

Pubblicità: iProfessionisti, 2a, 4a e 3 Aree Sosta, 3ª - Sabatelli Ed., 4 e 88 Zaccari Caravan, 13 e 45 - C.C. Costantini, 15 - Area Camper, 19 Nuova Riviera, 21- Mobilvetta, 27 Chartago, 29 - Elnagh, 43 - Roller Team, 57 - Laika, 59 - McLouis, 61 Rimor, 69 - Giotti, 97 - Caravelair, 73 - Sterckeman, 91 - C.I., 93 Tecno Caravan, 95

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parliamo di…

C

Farmaci e camper

hi viaggia in camper, e non solo, sa perfettamente che anche lontano da casa, soggetto a eventuali patologie croniche, deve assumere normalmente i farmaci prescritti dal medico di fiducia. Fortunatamente non tutti sono affetti da tali patologie, ma è buona norma comunque non dimenticare la tessera sanitaria che ci garantisce l’assistenza nei 27 paesi dell’Unione Europea e in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Un farmacista, camperista di lungo corso, suggerisce una scorta di medicinali per rispondere alle prime esigenze durante i viaggi, che obbligatoriamente il medico di famiglia dovrà confermare. Questi i prodotti: antidolorifico in compresse (es. aspirina, ibuprofene, naprossene, ecc.) – antipiretico (es. paracetamolo) – antidiarroico (contro la “diarrea del viaggiatore”) – fermenti lattici (per ristabilire la flora batterica) – antibiotico intestinale e a largo spettro per febbre persistente

L

– lassativo – antiacido – antispastico – pomata antistaminica – collirio – pomata antinfiammatoria (strappi muscolari e contusioni) – creme so-

lari – kit di pronto soccorso (acqua ossigenata, cerotti, garze sterili, ghiaccio sintetico in buste – repellente per insetti). (fsalus)

L’Expo 2015, Milano e il turismo itinerante

’Associazione Promocamp (Ass. imprenditori e operatori del turismo all’aria aperta) ha promosso un incontro presso l’Assessorato al Turismo e Marketing Territoriale con argomento l’accoglienza a Milano del turismo itinerante durante l’Expo 2015 e per il futuro turistico della città. Tema principale dell’incontro è stato l’attuale carenza delle strutture cittadine presenti, oggettiva- poli qual è Milano in vista del prosevento del 2015. mente insufficienti per una metro- simo 8

Promocamp si è dichiarata disponibile a collaborare per la realizzazione di strutture idonee, quali posti camper attrezzati prossimi a zone d’interesse turistico e ben collegati alle aeree metropolitane con mezzi pubblici, vie d’acqua e piste ciclabili. L’incontro si è concluso con soddisfazione da ambo le parti e nel pieno accordo di proporre soluzioni per rispondere alle esigenze del turista itinerante in visita nella città di Milano, ricca d’interessi culturali,


parliamo di… Garmin: due nuovi navigatori satellitari per i camperisti

N

on si esauriscono le attenzioni nei riguardi dei camperisti…

A

La Garmin, la nota casa americana specializzata in navigatori satellitari, da giugno di quest’anno ha in produ-

zione due nuovi modelli particolarmente indicati, infatti, per chi viaggia in camper. Le prestazioni e la cartografia, quest’ultima sempre aggiornabile, permettono un uso più immediato e diretto a chi si trova alla guida di un camper, grazie all’opportunità di inserire le dimensioni esterne del mezzo (lunghezza, altezza, larghezza). Il tragitto scelto non prevedrà, pertanto, archi, ponti o altri passaggi fuori misura per il nostro camper, garantendo viaggi più sicuri e tranquilli. Due i modelli: il Garmin DZEL 560 con schermo di 5” e il fratello maggiore DZL 760 con schermo di 7”. (fsalus)

La “carica” dei tablet

chi come noi ama viaggiare in camper, resta difficile rinunciare a sistemi quotidianamente utilizzati come il computer, fisso o portatile che sia, per navigare su internet alla scoperta di un altro mondo e per le altre funzioni possibili. Le caratteristiche tecniche e le prestazioni elevate dei tablet di ultima generazione, peraltro sottili ed efficientissimi, sempre più spesso a bordo dei nostri camper per i loro ridotti ingombri, garantiscono attività come collegamenti a internet, giochi, fotografia e altro ancora. E non siamo gli unici utenti, anzi. Infatti, secondo gli ultimi dati rilevati, nel primo trimestre 2013 le vendite mondiali dei tablet hanno avuto un incremento del 142%!

Domina il settore, l’Apple, seguita dalla Samsung, mentre conquista fasce importanti anche la Microsoft. 9


parliamo di… Thelma Tour in camper

Scegliere di viaggiare come stile di vita

Q

uesto è il concetto che esprime nel suo sito: “Ho deciso di svelare, ma soprattutto condividere tutte le tecniche che mi portano a girare il mondo da dieci anni, lavorando liberamente e facendo quello che più mi piace…”. Sul suo web www.thelmafriends.com, così si presenta Thelma Cesarano, una reporter che ha scelto il viaggio

come stile di vita e ha coniugato in modo egregio la fotografia, il reportage, la comunicazione. Questa sete di conoscenza l’ha condotta a utilizzare un camper della Roller Team per un viaggio “in solitaria” alla conquista dell’Italia, realizzando un tour dell’ospitalità attraverso 10.000 km. Con il suo amico camper, compagno di viaggio, Thelma, come dichiara lei

stessa, ha: ”Vissuto, guidato, fatto, incontrato, cercato, dormito, mangiato… e molto altro ancora”. Passato un mese dal suo rientro, Thelma è assolutamente entusiasta di aver realizzato il suo progetto con la sua casa viaggiante. Questo è uno dei suoi ultimi viaggi e se vi ha stuzzicato la curiosità, vale la pena seguire le sue avventure. (pmar)

allo studio di un’importante società di analisi aziendale condotto sulle 112 più grandi società italiane operanti nel settore camperistico, incluse quelle produttrici, è emerso che le aziende storiche “professioniste” di via Pontina sono tra le prime venticinque in ordine di fatturato e si collocano nei primi venti posti per quanto attiene la solidità.

Purtroppo lo stesso rapporto indica che ventotto società sono a rischio chiusura, poiché sotto pressione a causa della corrente crisi. In questo quadro, non certo confortante, resta difficile a chi compra orientare la sua fiducia per un eventuale acquisto. Scelte sbagliate potrebbero significare spiacevoli ritardi di consegna del camper ordinato o peggio an-

cora veder sparire acconti versati e/o i propri veicoli lasciati in conto prezzo. Oggi internet e relativi blog aiutano a sapere con chi si ha a che fare, ma non sempre è sufficiente! La migliore garanzia è trattare con aziende storiche nel servizio e con le persone che da sempre le gestiscono, ben conosciute dai camperisti anziani. (azac)

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Attenzione con chi fate affari


Calendario Aperture/Chiusure 2014 de “I Professionisti” di Via Pontina - Roma

Primavera in camper 16 marzo - 23 marzo A pertura (10.00-13.30 / 15.30-19.00)

No vità 2014 Speciali pro mo zio ni per chi vuo le iniziare

Porte aperte 6 e 13 aprile - 11 maggio A pertura (10.00-13.30 / 15.30-19.00)

Usato facile O ppo rtunità da co gliere al vo lo

Ottobrata Romana 12 ottobre A pertura (10.00-13.30 / 15.30-19.00)

Inizio di stagio ne co n le no vità dal Salo ne di Parma

Po nte 26 aprile

Po nte 27 dicembre

CHIUSURE

Ferie dal 15 al 17 ago sto Alcune aziende potrebbero anticipare e/o posticipare la chiusura

Eventuali aperture strao rdinare po tranno essere effettuate durante l’anno (v. w w w .ipro fessio nistidelcamper.co m)

“ ” di Via Pontina, pur aderendo ad un programma comune di marketing e di etica professionale, sono aziende autonome che rispondono direttamente del proprio operato


NEWS da...

Zaccari Caravan “i Manager”, un nuovo dispositivo per il controllo delle batterie

Nel settore degli accessori per camper, la NDS di Pescara ha messo a punto un sofisticato sistema per il monitoraggio delle batterie dei camper. Il dispositivo, “i Manager”, gestisce sino a tre batterie, compresa quella del motore, anche se di amperaggio e tipologia diverse tra loro. Le principali funzioni de “i Manager” sono:

Nel settore camperistico si registra un continuo avvicendamento delle case costruttrici nei confronti delle varie concessionarie, aspetto che investe anche la Zaccari Caravan e che presto verrà analizzato sulle pagine di “Via col camper”. Possiamo senz’altro affermare che questa sorta di ricambio non danneggia né il costruttore, né la concessionaria interessata e va a sicuro beneficio del cliente per il rinnovato interesse del venditore a migliorare soprattutto l’assistenza. Il marchio di “ritorno” alla Zaccari Caravan è quello della Sterckeman,

BlackBox

BATTERIA MOTORE

BS1 BATTERIA SERVIZI 1

POSITIVO COMUNE

BS2 BATTERIA SERVIZI 2

NDS

www.ndsgroup.it

Tutta l’Energia che vi Serve

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Bentornata Sterckeman!

• Gestione automatica e manuale • Indicazione delle condizioni di carica delle batterie • Indicazione della tensione di carica e scarica • Stacca-batteria automatico o manuale tramite un display • Informazioni e consigli sulla gestione

noto brand francese, avuto in concessione alla fine degli anni settanta e ancora negli anni novanta. In questi giorni le prestigiose caravan della casa francese sono tornate sui piazzali della Zaccari Caravan, rinnovate nella gamma, rappresentata dai modelli Starlette, Alizè e Espace, con una proposta per il mercato italiano di ben 26 modelli. La Zaccari Caravan presenta la piccola “Starlette 330 Compact” che pesa meno di 700 kg ed è ideale per chi ama viaggiare e la residenziale, ma trainabile, “Alizè 550”, che fa invidia ad una vera casetta. Prezzi a partire da 10.000,00 euro. (azac) • Data e ora • Controllo della temperatura durante le fasi di carica e scarica • Sistema “touch screeen”

Presso il market della Zaccari Caravan è disponibile un simulatore per apprezzare le doti de “i Manager. (gmar)


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NEWS da...

Centro Caravan Costantini Il Centro Caravan Costantini scommette ancora sul futuro del settore

In uno scenario che molti definiscono estremamente incerto, se non addirittura depresso, osserviamo in questi giorni un insolito, vivace movimento di camper nello storico Centro Caravan Costantini. Riportiamo le nostre impressioni al titolare Dott. Vittorio Costantini, tramite la nostra consueta intervista.

Si parla tanto di crisi a livello nazionale e del settore, notiamo invece un centro florido e pieno di veicoli come non mai e anche con molti nuovi arrivi… Non è soltanto la sua impressione personale. Con le case che rappresentiamo, offriamo notevoli scelte e varietà di motorizzati (ben oltre un centinaio tra effettivi e su catalogo!) e, inoltre, agli storici marchi Rimor, Mobilvetta, Challenger e Knaus, abbiamo ora aggiunto il marchio Caravans International, da sempre di primissimo piano sul mercato, marchio

La nuova linea di C aravans International 14

che mancava da anni sulla Via Pontina, centro nevralgico del nostro settore non solo per Roma e Lazio ma anche a livello nazionale.

In effetti, vedo un bel numero di mezzi, sembra quasi di stare alla fiera di Parma… C ome mai mentre molti vostri colleghi/concorrenti hanno deciso - costretti? - di giocare in difesa o addirittura di uscire dal mercato, voi investite così massicciamente nel settore? Ritengo che in momenti come questi, aziende solide presenti sul mercato da più anni (nel nostro caso si parla ormai di decenni), possano consolidarsi, accaparrandosi marche di punta e costituire un reale punto di riferimento per tutto il settore. Noi ci adoperiamo affinché il cliente, certamente meno presente ma più esigente di un tempo, visitandoci, possa trovare da noi il mezzo più adatto alle sue esigenze. Vogliamo poi lanciare un esplicito segnale di ottimismo: al Salone del Camper di Parma, la recente rassegna internazionale tenutasi nella città emi-

liana, rassegna che sembra dare il la a tutta la stagione, dopo anni di momenti negativi abbiamo finalmente registrato un promettente segno positivo. Non si può parlare di grandi numeri, ma va interpretato come un segnale di ripresa, una tendenza che fa ben sperare. Non vorrei dimenticare neppure il mercato della caravan, lasciato spesso in disparte nei nostri discorsi, che proprio ora mostra vivacità e interesse inattesi. Il nostro centro di vendita si dimostra tra i più forniti di caravan, circondati come siamo da roulotte di varie marche, dalla Knaus alla Caravelair, da diverse Weinsberg e da alcune Sterkman.”

Che cosa dire a conclusione della nostra intervista: un “in bocca al lupo” a voi e un invito alla vostra numerosa e pluriennale clientela di visitare in primis il “nuovo” marchio CI (in realtà uno dei marchi più storici del settore, in origine multinazionale inglese, presente sui mercati internazionali da oltre 50 anni), senza dimenticare gli altri del Centro Caravan Costantini,



NEWS da...

Tecno Caravan Tecno Caravan al fianco dei fashion designer D'Inzillo!

Due fashion designer cambiano vita e sposano la filosofia del motorhome: uno stimolo per la loro creatività e una strategia di contenimento dei costi di gestione dell’azienda. Nasce così l’Handmade in Italy Rocks Tour del brand D’Inzillo. Il loro tour è partito proprio dalla Tecno Caravan che ha preparato il motorhome LAIKA protagonista del loro tour. La prima tappa è proprio a Roma, per poi proseguire alla volta del Nord Europa. Le problematiche eco-

I designer con lo staff T C 16

nomiche della gestione di un’impresa, di questi tempi, sono un elemento importante e tutti cercano soluzioni che permettano di contenere budget sempre più pesanti, anche a causa delle lunghe permanenze all’estero che la distribuzione del prodotto richiede. L’acquisto ha segnato una svolta anche nella gestione dell’azienda: si è finalmente trovata una libertà di movimento che permette ai designer di andare per lunghi periodi all’estero, riducendo moltissimo tutte le spese. Non solo, in questo modo i D’Inzillo hanno riscoperto cosa sia la vera e totale libertà, e questo ha in-

fluenzato molto la loro creatività, che ha ritrovato così nuova linfa. Il motorhome Laika ha entusiasmato non solo i designer, ma anche parte della stampa, molto incuriosita da questo stile di vita un po’ creativo e un po’ vagabondo che aveva influenzato anche le loro collezioni. Andare a vivere in un motorhome vuole essere un messaggio forte e rivoluzionario: “il mercato è in crisi? Non basta più stare fermi ad aspettare che i compratori bussino alle nostre porte per comprare il nostro prodotto? e allora ce lo andiamo a prendere noi il mercato, mettendoci


in gioco personalmente! Siamo convinti che, in questo momento storico non basti più avere la più bella collezione del mondo, un prodotto made in Italy, ma c’è bisogno di una storia, di un’anima, è tempo che la moda riconquisti una dimensione umana, che riscopra la centralità della persona accanto ad un progetto creativo forte e convincente. Con il nuovo motorhome Laika andremo in un vero e proprio tour - l’Handmade in Italy Rocks Tour - per raccontarci e per portare in giro per il mondo l’artigianato italiano.” Parola di Stefano e Cosima D’Inzillo. Ovviamente i designer D'Inzillo, proprio per il loro spiccato senso estetico, non potevano che scegliere Laika, da sempre sinonimo di eleganza e del made in Italy. Stefano e Cosima si sono rivolti con fiducia a Tecno Caravan affinché mettesse a punto il mezzo su cui vivranno nei prossimi anni. Inutile dire con quanto entusiasmo Claudio Clementini e tutto il suo staff si siano dedicati all'ambizioso progetto D'Inzillo.

Nuovi semintegrali Ecovip

Presso Tecno Caravan potrai ammirare i nuovi semintegrali della prestigiosa serie Ecovip, un classico della produzione Laika. La nuova gamma Ecovip profilati, che a regime potrà contare su un totale di otto modelli, tutti dotabili di letto discendente anteriore completamente integrato a soffitto, è interamente sviluppata su Fiat Ducato con telaio ribassato Camping Car Special. i nuovi Ecovip profilati ricordano volutamente i modelli X profilati, ma con altezza complessiva maggiorata di dieci centimetri per consentire la già citata integrazione a soffitto del letto basculante anteriore. Importanti novità riguardano la scocca, con l’introduzione di nuove pareti

prive dei tradizionali regoli interni in legno, sostituiti da nuovi sostegni in poliuretano espanso. Le nuove pareti, rivestite in alluminio liscio all’esterno e coibentate con Styrofoam guadagnano quindi una maggiore resistenza, offrono una consistente garanzia di resistenza ad eventuali infiltrazioni di acqua e sono adottate sull’intera produzione Laika, compresi, naturalmente, i nuovi Ecovip. Il nuovo concetto costruttivo, denominato Laika Extreme Durability System prevede poi un assemblaggio di pareti e tetto (anch’esso privo di elementi strutturali in legno) a doppia protezione, con una parte meccanica strutturale unita a una sigillatura globale di alta qualità.

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NEWS da...

Area Camper Il viaggio dell’Arca M 686 GLT

Magari qualcuno non ci avrà fatto molto caso, vedere un Arca in giro per lo stivale è cosa comune, ma sarebbe stato impossibile non accorgersi del nuovo Arca M 686 GLT che dai primi giorni di giugno ha percorso l’Italia per svelare agli appassionati, in anteprima, tutti i suoi innumerevoli dettagli e per far toccare loro con mano ogni particolare. Particolari di un veicolo di nuova generazione, che mescola in sé caratteristiche molto eterogenee. Il nuovo mansardato, infatti, rappresenta un perfetto connubio tra la comodità interna e un volume ridotto, con rifiniture ricercate, elementi di stile e massima funzionalità, frutto di una ricerca di soluzioni di design innovative. La prima tappa conclusasi in Piemonte, ha lasciato particolarmente entusiasti tutti coloro che sono saliti a bordo dell’M 686 GLT, che dopo essersi fatto ammirare e aver rive-

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A rca M 686 G LT lato tutte le sue peculiarità, è ripartito alla conquista di Verona. Con entusiasmo il viaggio del nuovo M 686 GLT, senza troppa timidezza è proseguito verso l’Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, il più importante edificio monastico delle Marche, passando poi per Tolentino (MC), scendendo verso Fabriano, per convergere poi in una delle tante vie consolari che portano alla città eterna, la via Appia. Il fascino antico di una importante via a far cornice alle innovative caratteristiche tecniche del nuovo gioiello di casa Arca, dalle pareti in VTR esterno, Styrofoam interno, da 45 mm di spessore, il pavimento da 52 mm anch’esso rivestito in VTR, illuminazione e fanaleria completamente a LED per un ingente risparmio energetico, impianti e serbatoi isolati e riscaldati. Un veicolo dal peso contenuto che permette i sei posti omologati in viaggio, con una dinette dall’invidiabile convivialità, il tutto su una mecca-

nica Fiat con carreggiata allargata. Dalla via Appia alla Pontina il passo è breve, magari un po’ trafficato, ma comunque interessante, se poi il viaggio di questo brillante veicolo si conclude proprio qui, in AREA CAMPER. (glat)


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NEWS da...

Nuova Riviera Il camper, nostro amico inseparabile

La voglia di scoprire e vivere il mondo, specie in un Paese come il nostro capace di offrire, anche a poca distanza dalle nostre caotiche metropoli, posti d’incantevole bellezza, pensiamo non debba venire mai meno, neppure in questi periodi di crisi. Il camper ci permette di fare turismo anche a corto raggio svincolandoci da obblighi di prenotazione e da rigide tabelle di marcia, con spese d’esercizio relativamente contenute, soprattutto se indirizziamo la nostra scelta di acquisto su un buon usato, il più delle volte già accessoriato di tutto punto. Sconti eccellenti sono previsti per chi acquista un usato “per contanti” senza dare permuta indietro. Oppure, per chi preferisce comunque essere il primo utilizzatore del suo camper, ci sono ottime occasioni di risparmio su modelli a “Chilometri Zero” sia Elnagh sia McLouis con varie tipologie abitative, dal letto matrimoniale ai letti a castello, dal camper grande con maxi frigo al camper più leggero capace però di un maggior numero di posti omologati.

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McLouis G lamys 20

Nuova Riviera, da sempre concessionario ufficiale plurimarche, può offrire una vasta scelta di modelli sulle varie tipologie ed è, quindi, capace di trovare una soluzione a ogni esigenza. Venite a visitare l’esposizione. Ascolteremo le vostre necessità e troveremo insieme a voi una soluzione per le vostre vacanze in camper. Immaginate la bellezza di un viaggio fatto

con il vostro camper tra gli intensi colori dell’autunno, respirando l’aria frizzantina lavata dalla pioggia, alla ricerca delle attrazioni e dei sapori locali. Per non parlare dell’emozione che potremmo provare, tra pochi mesi, uscendo la mattina dal calduccio del nostro camper e trovarlo coperto da una bella nevicata. L’alta stagione per un camperista non finisce mai! (ffra)



Danimarca Vichinghi, castelli e cordialitĂ Un rilassante viaggio nel nord tra storia e natura Testo e foto di Franca Tortora



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omething is rotten in the state of Denmark ovvero, «C'è del marcio in Danimarca». Ecco, leggendo questa frase tratta dall’Amleto di Shakespeare abbiamo pensato: “Non si può credere a tutto quello che viene detto (anche se la fonte è autorevole), bisogna verificare di persona!” per questo abbiamo iniziato a studiare gli itinerari di avvicinamento e visita a questo piccolo stato scandinavo. Abbiamo davanti tre settimane a partire da metà maggio, abbiamo qualche timore (che si rivelerà, poi, infondato) riguardo al meteo ma dobbiamo prendere una parte delle ferie ora, quindi, di necessità facciamo virtù. Iniziando lo studio, il primo pensiero è stato quello di arrivare prima possibile – senza comunque strafarealla meta del nostro viaggio per poi regolare al meglio visita e ritorno. Decidiamo quindi di lasciare il tra-

Lakolk - la profonda spiaggia

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ghetto all’uscita dalla terra danese e di entrare dalla Germania via terra; in questo modo, lo Jutland del Sud diventa la nostra porta d’ingresso. Si parte dunque e, dopo aver percorso A1 e A22, attraversiamo Austria e Germania, dove facciamo, (oltre a quelle fisiologiche per mangiare, dormire e sgranchirci) un’unica sosta in quel di Fulda (deliziosa cittadina) per spezzare e, tre giorni dopo la partenza, passando un confine ormai inesistente, iniziamo il viaggio all’interno della Danimarca. La prima parte del “piano di volo”, prevede di risalire la regione dello Jutland da sud a nord lungo – più o meno – la costa ovest fino ad arrivare a Grenen, l’estremo nord del paese. Il primo impatto è già gradevole: una piccola chiesa bianca –ne incontreremo molte altre-, un giardinetto molto ben tenuto, pace e silenzio. Come scopriremo poi la pace e il senso di

relax sia nelle cose sia nelle persone, costituiranno una delle cifre importanti del viaggio. La prima vera tappa prevede sosta e visita dei paesi di Tonder e Mogeltonder a pochi chilometri l’uno dall’altro: abbiamo “scaricato” dalla rete le informazioni circa i parcheggi relativi a tutti i luoghi che, come i puntini da unire nel noto gioco della Settimana Enigmistica, costituiscono il nostro percorso scandinavo per cui, senza difficoltà, riusciamo a sistemarci e cominciamo a capire che il problema dell’affollamento non farà parte delle nostre preoccupazioni quest’anno. Una sola attenzione: in quasi tutti i parcheggi, ad eccezione di quelli a pagamento che funzionano come i nostri, bisogna esporre il disco orario e controllare per quanto tempo è consentita la sosta. La formula riportata sui cartelli è 1 time, 2 time, 3 time ecc. che sta per 1 ora, 2



Parco di Egeskov

ore e così via… un poco di attenzione e il gioco è fatto. Iniziamo finalmente a camminare più a piedi che su ruote e siamo accolti da un altro dei motivi dominanti di questo viaggio: paesi con strade acciottolate che si snodano in mezzo a case coperte dai famosi tetti di cannucce di paglia che sembrerebbero poco adatti a un posto con inverni rigidi ma che, invece, data ormai la consolidata pratica costruttiva, sono estremamente efficaci e coprono anche ville di un certo pregio. Quanto appena detto, potrebbe sembrare una nota, a lungo

Storebaelt - il ponte lungo 18km 26

andare, di monotonia e invece ogni posto ha comunque una sua caratteristica che lo rende particolare e godibile. Le finestre delle case, come d’uso al nord, sono ornate da ripiani che ospitano ninnoli e soprammobili vari e i vetri, formati da riquadri leggermente bombati, offrono spunti per foto inusuali. Inoltre, questo primo impatto, serve anche a confermare un’altra delle notizie desunte dai vari diari di viaggio letti in rete: le attività (negozi, musei… tutto insomma) terminano al massimo alle sei del pomeriggio quindi bisognerà organiz-

zare bene le visite e concentrare gli spostamenti più impegnativi di sera considerando anche che è praticamente giorno fino alle ventidue. Proprio per questo, terminate le prime visite optiamo per una meraviglia della natura che non chiude presto: la spiaggia di Lakolk sull’isola di Romo. Percorriamo i sette chilometri di diga che collegano l’isola alla terraferma passando per un piccolo centro balneare colmo di negozi e giostre e arriviamo alla famosa spiaggia profonda oltre 700 metri e con la sabbia talmente compatta da divenire luogo di appuntamento per decine di automobilisti che giocano al rally. Anche i camper già presenti hanno sfidato la sorte portandosi fino in fondo, praticamente sul bagnasciuga. Non potendo essere da meno, decidiamo anche noi di provare il brivido ed entriamo sulla spiaggia senza però spingerci molto oltre il suo inizio. Abbiamo comunque letto della presenza di mezzi pronti a trarti d’impaccio, in caso d’insabbiamento, per pochi spiccioli. Proseguiamo a piedi fino all’acqua godendoci la bella giornata anche perché da casa ci hanno riferi-



Ebel T oft - passeggiando per le vie

to che, a Roma è brutto tempo. Non volendo, comunque, sostituirmi alle guide turistiche mi limiterò ora, a ripercorrere velocemente le tappe verso il nord giusto per dare una traccia che possa essere, per chi ci volesse emulare, un inizio di pianificazione da personalizzare in base agli interessi di ognuno. Dopo la spiaggia, puntiamo Ribe, ritenuta la città più antica del paese e caratterizzata dalle porte dipinte delle case del centro. Poi ci allontaniamo un poco dalla costa per visitare il famoso parco divertimenti di Legoland a Billund (la Danimarca è la patria delle famose costruzioni a mattoncini). In effetti, non abbiamo bambini con noi, ma abbiamo letto che, intorno alle diciotto e fino alle diciannove e trenta, mentre le giostre varie chiudono, è consentito l’ingresso gratuito e riusciamo così a soddisfare la nostra curiosità. Passando per Sondervig cerchiamo il rinomato festival delle sculture di sabbia scoprendo che siamo molto in anticipo: la manifestazione aprirà a luglio. Ma niente paura il vicino fiordo di Ringkobing ci ripaga ampiamente. “Viriamo” verso Thyboron, dove si trova quella che è ritenuta una grande attrazione: la Casa di Conchiglie. In realtà ci appare come un villino ricoperto all’esterno di conchiglie in modo anche elementare. Una visita esterna e una sbirciata attraverso le finestre sono più che sufficienti. Onestamente ri28

maniamo un poco perplessi di fronte ai commenti letti in rete lasciati da coloro che, passati qui, hanno descritto il tutto come una grande attrazione. Ci consoliamo presto, però, con Skagen. Si tratta di una cittadina caratterizzata da una luce particolare perpetuata da una corrente di pittori danesi, vicini agli impressionisti, di cui si può trovare ampia traccia nel museo cittadino. Da qui, in pochi minuti, si arriva a Grenen proprio dove il Mare del Nord incontra il Mar Baltico. È tutto molto suggestivo: parcheggiato il camper, si cammina su una punta di terra molto stretta che a guardarla sulla carta ricorda un dito che indica il nord. Arrivati in fondo, pare proprio di vedere la linea di demarcazione tra i due mari. Incontriamo scolaresche in gita e molta allegria. A un certo punto, in mare, non troppo lontano da noi spunta una testa, distinguiamo una simpatica faccia baffuta… una grossa foca ci guarda per qualche secondo poi torna a immergersi per riapparire poco più in là… veramente una bella sorpresa! Naturalmente, da questo punto non possiamo far altro che iniziare a ridiscendere lo Jutland a est. Vediamo quindi Frederikshawn con la sua rilassante isola pedonale, Aalborg, quarta città danese per dimensioni che però non ci impressiona più di tanto, Lindholm Hoje con la sua necropoli. Passiamo poi per Mariager, la città del sale, Ebeltoft

Faaborg - porta e finestre tipiche

con le sue case a graticcio e Arhus nota anche come “la più piccola grande città del mondo” dove ci aspetta il Den Gamble By. Si tratta di un museo all’aperto che mostra la vita cittadina attraverso ambientazioni suggestive che vanno dal secolo XVI ai giorni nostri. Il materiale per le ambientazioni viene da tutto il paese. Dopo circa tre ore – tanto prende la visita – vediamo il resto della cittadina e, per la notte, ci portiamo a Fredericia, caratterizzata dalle sue mura e dalle vie ortogonali. Da qui, attraverso un ponte, passando dallo Jutland alla Fionia, raggiungiamo Odense. Odense è la città natale di Hans Christian Andersen il famoso favolista. Anche in questo caso visita della città a piedi e poi via verso il castello di Egeskov attraverso la visita di Faaborg, dove la torre dell’orologio consente una bella vista sulla baia e Svendborg cittadina di pescatori. Castello rinascimentale, Egeskov, (forse una delle più viste immagini danesi) è probabilmente, nel suo genere, il meglio conservato d’Europa. Il suo parco ospita, tra l’altro, esposizioni museali, tra cui un museo delle automobili, degli aerei e delle moto con decine e decine di esemplari dalla fine del 1800 ad oggi. Un’altra grande attrazione all’interno è costituita dal cosiddetto "Palazzo di Titania". Si tratta di una casa per le bambole, costruita nell'arco di quindici anni da Sir Nevile Wilkinson in-



Mons Klint - La falesia a picco sul mare

sieme con una schiera di provetti artigiani e, probabilmente, senza badare a spese, per la figlioletta. L'opera si compone di oltre 3.000 pezzi. Raggiungiamo ora un’altra regione, la Selandia (dove si trova anche Copenaghen) attraverso un miracolo d’ingegneria: lo Storebæltsbroen. Si tratta di un ponte grandioso lungo, nelle sue varie parti, diciotto chilometri. Il pedaggio è abbastanza elevato ma bisogna considerare due cose: innanzitutto ha eliminato la necessità di imbarcarsi su un traghetto che comunque avrebbe avuto il suo costo oltre a tempi dilatati e poi, per il transito sugli altri ponti e in autostrada non abbiamo pagato nulla. Vorrei, a questo punto, avendo citato le autostrade, aprire una parentesi: tutte le stazioni di servizio che abbiamo visitato in autostrada avevano un’area dedicata al camper service con carico e scarico completi e gratuiti! Una volta attraversato il ponte, puntiamo verso il piccolo museo di Trelleborg, dove c’è anche la ricostruzione di un villaggio vichingo. Il museo, data la nostra ora d’arrivo, è chiuso ma possiamo prendere informazioni grazie alle affissioni esterne inoltre possiamo accedere al parco retrostante sempre aperto, che 30

presenta la ricostruzione di una grande casa vichinga e ambientazioni varie. Mentre ci avviciniamo, pensando di essere soli, dei ragazzi escono dalla casa vestiti in modo desueto. Scopriamo che in sostanza si tratta di una scolaresca che sta vivendo la vita dei vichinghi pernottando in una casa tipica e svolgendo tutte le attività collaterali, come ci spiega un’insegnante che ci raggiunge poco dopo. I ragazzini, appena scoperta la nostra provenienza, ci salutano con un “Ciao, belli!”; finiamo la nostra chiacchierata e ci disponiamo per la notte nel parcheggio del museo che visitiamo il mattino successivo: piccolo ma molto ben organizzato è veramente interessante con i suoi modelli e le sue ricostruzioni. Partiamo poi per Roskilde, anche in questo caso per visitare, oltre la città, un altro museo ben più celebrato: quello delle navi vichinghe. Naturalmente, Roskilde non offre solo il museo ma anche molto altro. Visto il tutto, ci dirigiamo verso Hillerod, città commerciale e culturale. È nota soprattutto per il Castello di Frederiksborg, nel centro della città, che è stata a lungo sede dei re danesi. Raggiungiamo, quindi, Helsingor località nota nel mondo, perché ospita il famoso ca-

stello sito di ambientazione dell'Amleto di Shakespeare. Naturalmente, abbiamo lasciato nella cassetta dei suggerimenti un biglietto per affermare che, fino a quel momento, marcio in Danimarca non ne avevamo trovato… E ora, a noi la capitale. La città si “gira” agevolmente, bastano un paio di buone scarpe e la voglia di camminare. Passiamo davanti ai palazzi e ai monumenti più famosi compreso il simbolo della città: la Sirenetta inventata dalla fervida fantasia di Andersen e divenuta popolarissima in tutto il mondo grazie a Disney. Una cosa che consigliamo è la gita sul battello che presenta la città dall’acqua, elemento importantissimo per Copenaghen; ce ne sono anche con commentatore in italiano. Non dice moltissimo ma le sue descrizioni sono sufficienti per farsi un’idea più precisa della città. Dopo due giorni di capitale… camper service e saluti non senza aver impostato sul navigatore un paio di cose che ci mancavano: proviamo così anche il brivido di un giro della città in mezzo a quello che loro chiamano traffico! Guidati da un suggerimento trovato in rete, passiamo a Dragor grazioso paesino con porticciolo e vista sulla Svezia: è talmente vi-


cina che quasi quasi… ma no, per quest’anno visitiamo bene la Danimarca, lasciando il resto per quando andremo a Capo Nord. Visitando il paesino ci imbattiamo in frotte di ragazzi in festa e scopriamo che stanno celebrando la fine della scuola: tutto il mondo è paese. Lasciamo soddisfatti Dragor per giungere a Koge caratterizzata dalla sua grande piazza e proseguiamo per il porticciolo di Rodvig da dove godiamo di un bel panorama sulle falesie cretacee di Stevns Klint. Alte fino a 41 m per una lunghezza di 15 Km, dal punto di vista geologico la scogliera è famosa in tutto il mondo per lo strato di argilla che si è formato circa 65 milioni di anni fa durante una catastrofe climatica. Le falesie cretacee hanno la stessa età di quelle, più grandi, formatesi sull'Isola di Mon. Le raggiungiamo per visitare anche la Hojerup Kirke che risale al 1357. Si tratta di una chiesetta posta a strapiombo sulla scogliera che troviamo ancora aperta e visitabile anche ad ora tarda. Purtroppo iniziamo ormai a sentire odore di uscita dalla Danimarca. Facendo finta di niente continuiamo, comunque, con la consueta lena a macinare tappe. Partiamo per una visita a Naevsted, la più grande città della Selandia meridionale, per arrivare poi al Castello di Gavno. Questo castello rococò, circondato da un magnifico parco, ospita la più grande pinacoteca privata daL’orario è uguale a quello italiano. Costo carburante più contenuto rispetto al nostro. I prezzi per la spesa, a parte alcuni articoli piuttosto cari (l’acqua effervescente costa quanto le bibite di marca) sono quasi come i nostri. Tutta la popolazione parla inglese comprensibile, dagli anziani ai bambini: il danese è per noi di difficile comprensione. La moneta corrente è la corona poiché la Danimarca non ha aderito all’euro. Sportelli bancomat presenti ovunque. Il pagamento con carta di credito straniera comporta un piccolo supplemento. Nei negozi dei grandi centri sono accettati gli euro, ma il

nese. Entriamo e scopriamo una cosa molto particolare: tutto il paese si è dato appuntamento nei giardini del castello per estirpare, sotto lo sguardo attento e la guida dei giardinieri, i bulbi dei fiori stagionali. Grandi e piccini dotati di pala e borsa si danno da fare per preparare le aiuole ad accogliere nuove colture. I bulbi estirpati passeranno così ad abbellire i giardini delle case del paese. Uscendo ci aspettano la cittadina di Stege e la Elmelunde kirke nota per la ricchezza e la bellezza degli affreschi e per gli interessanti dipinti narrativi del XV sec. Il Maestro di Elmelunde decorò la chiesa del suo paese natale con scene bibliche, tra le quali si distingue una splendida raffigurazione del Giudizio Universale e del Cristo in Maestà. Inoltre siamo proprio sulla strada che porta a Møns Klint (in italiano scogliere di Møn): si tratta di un promontorio posto nella parte orientale dell'isola danese di Møn, sul Mar Baltico. Le scogliere, che in alcuni punti raggiungono un'altezza di 120 m, si sviluppano per una lunghezza di 6 km circa, dal parco di Liselund a nord fino al faro di Møn a sud. Scendendo una scala di legno formata da più di cinquecento gradini, arriviamo al mare: lo spettacolo vale senz’altro la fatica. Nel 2013, grazie ad un nuovo importante progetto chiamato “Destination for All”, sarà migliorato fortemente l'accesso per le persone anziane, i disabili e le famiglie INFO

con passeggini. Sarà inaugurata, infatti, una passerella di legno lunga 267 metri che percorre il tratto lungo il ciglio delle falesie fino al punto panoramico di Freuchens Pynt. Con ancora negli occhi questi spettacoli della natura, arriviamo mestamente a Rodby per imbarcarci e lasciare la Danimarca per la Germania. Per fortuna la “tirata” dell’andata ci permetterà di tornarcene verso casa con calma pianificando ancora tappe belle e interessanti sia in Germania sia in Italia. L’arrivo all’imbarco è estremamente facile e pratico. Dall’autostrada che stiamo percorrendo, seguendo una chiara segnaletica, si arriva a un casello dove, come si farebbe per un normale pedaggio, si paga il passaggio in nave. Uscendo si seguono le semplici indicazioni che portano ai gate d’imbarco: il numero è scritto sul biglietto insieme all’orario d’imbarco. I traghetti partono praticamente ogni mezz’ora e in un’ora si arriva sulla sponda opposta: ne approfittiamo per spendere le ultime corone al duty free della nave. Che conclusioni tirare? Il viaggio è stato senz’altro soddisfacente e si è dimostrata buona anche la decisione dell’impostazione del giro via terra dalla Germania lasciando il traghetto alla fine. È senz’altro consigliabile sia a equipaggi formati da soli adulti che con bambini. Infatti, abbiamo incontrato cambio non è mai vantaggioso.

Soste – perno ttamenti Ribe 55,32471°N 8,75774°E Sondervig 56,12188°N 8,1162°E “Lokken Klitgaard” C amping Skagen 57,71944°N 10,58497°E Himmerland vest suldrup (Stazione di servizio autostradale) 56°50’34’’N 9°44’27’E A rhus 58°09’56’’N 10°12’27’’E O dense 55,39987°N 10,39148°E Egeskov 55,17329°N 10,48973°E Trelleborg 55,39467°N 11,27264°E Helsingor 56,03728°N 12,60958°E C openaghen C amping “A bsalon” Naevsted 55°13’47’’N 11°45’21’’E 31


I Club Propongono C o n questa nuo va rubrica pubblichiamo alcuni viaggi e iniziative so ciali pro po sti ai so ci dai club e asso ciazio ni di camperisti. Via co l C amper invita le o rganizzazio ni del setto re ad inviare i lo ro pro grammi.

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Sama

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Sede: via Castel di Leva, 371 - Roma GPS 41,77914째N 12,53220째E www.assocampi.it


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Castel del Monte La suggestiva memoria medievale da scoprire Testo e foto di Franco Salussolia


O

Castel del Monte e Federico II

tto le torri a pianta ottagonale, otto le pareti esterne e quelle interne che delimitano il cortile, otto le sale del pianterreno e del piano superiore: intenzionale la ripetizione del numero otto nella realizzazione di questo insolito castello? Questo è forse il primo interrogativo dello straordinario edificio medievale in provincia di Andria. Siamo in Puglia, caratterizzata dalle bianche case dei centri abitati e scarsi rilievi che spezzano il paesaggio piuttosto lineare della regione, tra filari di vite, fitti uliveti ed estesi campi di grano interrotti da trulli cadenti. Castel del Monte si staglia prepotente su un’altura (540 m.s.l.), visibile a distanza notevole. Intenzionale la posizione scelta per costruire questo castello? Ma i punti di domanda non si esauriscono: quale scopo aveva la singolare costruzione?

Nel cortile del castello 36

A edificarlo tra il 1240 e il 1250 fu Federico II di Svevia, figura medievale di grande personalità, cui sono attribuite altre costruzioni come il castello di Lucera e alcuni edifici in Sicilia. Sembra che l’imperatore con Castel del Monte abbia voluto esprimere, in una perfetta ed equilibrata sintesi, scienza e arte dell’epoca e per questa ragione è difficile, se non impossibile, identificare nella struttura un castello di caccia o una dimora residenziale. Appare certo che senza fossato né ponte levatoio non poteva essere un complesso a difesa del territorio e ancor meno ad uso residenziale, sprovvisto com’è di alloggi per una guarnigione, di cucine e di scuderie. Potremmo allora definire Castel del Monte una “cattedrale nel deserto”, il capriccio di un potente, ignorando la geniale natura di Federico e i suoi poliedrici interessi? Non c’è dubbio, comunque, che visitandolo si avverte un’arcana e sfug-

gente dimensione. Cerchiamo di analizzare ora i criteri architettonici che caratterizzano Castel del Monte. Per meglio comprenderli, spostiamoci idealmente sul lato Nord di piazza San Pietro a Roma, nei pressi dell’obelisco, dove sono presenti sul selciato i dodici dischi che rappresentano i segni zodiacali. Quando il sole entra nella corrispondente costellazione, a mezzogiorno, l’ombra proiettata dall’apice dell’obelisco indica il segno zodiacale corrispettivo. Torniamo ora al castello: in precisi giorni dell’anno sarà il sole a indicarci le varie aree che compongono l’edificio federiciano. Immaginiamo il piano troncoconico sul quale poggia il castello prima della costruzione dell’edificio e poniamo al centro di esso un palo alto 20,50 metri (altezza originale della parete del cortile). Nel giorno dell’equinozio d’autunno (23 settembre) il palo (gnomone), a mezzogiorno, proiette-


L’ingresso principale

rà un’ombra sul piano stesso identica alla larghezza del cortile e, mantenendo il palo, un mese dopo e così di seguito, l’ombra indicherà le rispettive aree delle sale, delle torri e del perimetro delle mura esterne in una sequenza concentrica. Tutto questo è stato verificato da esperti con tecniche sofisticate, rilevando la perfetta e sorprendente geometria di Castel del Monte. Certamente non è questa la sede per proporre ulteriori criteri costruttivi del castello. I più curiosi potranno approfondire l’argomento attraverso la vasta letteratura esistente, per scoprire che gli orientamenti scelti per edificare la costruzione hanno avuto un ruolo

determinante, che alcune imperfezioni dei lati dipendono dalla “precessione degli equinozi”, che il portale di accesso, e non solo, risponde nelle dimensioni alla proporzione aurea (1,618) e molto altro ancora. La visita

Partiti da Roma, seguiamo per pochi chilometri l’A1 verso Napoli. A San Vittore usciamo per seguire l’S.S.85 e la 17 sulla direttiva Venafro, Isernia, Campobasso, in un itinerario distante dal traffico veicolare autostradale meno veloce e più tranquillo, che passa attraverso centri di discreto interesse e ampie aree collinari con dolci rilievi. Superate Lucera e Foggia,

eccoci sulla S.S.16, dove troviamo le indicazioni per Castel del Monte. Intorno a noi olivi secolari, filari di viti e campi seminati a grano, che ondeggia al vento come fosse mare, lo stesso che muove le enormi pale dei generatori eolici che segnano il panorama, producendo energia pulita. Lasciato il camper nel parcheggio vicino al solitario castello, dopo un giro intorno alle possenti mura, spaziando sul panorama che arriva sino alla costa adriatica, non senza emozione, ci avviciniamo all’ingresso. Due rampe di scale conducono al portale principale di chiara impronta gotica, in origine chiuso da una saracinesca manovrata dal piano superiore. Diametralmente opposto, si apre un altro ingresso. Il castello è a pianta ottagonale e in ogni angolo è inserito un torrione sempre di otto lati; sono presenti due piani, ognuno suddiviso in otto sale comunicanti tra loro, l’ottava definita “la sala del trono” e, osservate le dimensioni degli ambienti, resta difficile immaginarli come dimore residenziali. Alcuni di essi hanno enormi camini e servizi e in una sala è assente un settore della volta, mancanza che crea un ambiente buio, ideale per allevare giovani falchi da addestrare alla caccia. Un’ipotesi vuole che Federico, grande esperto di falconeria, abbia fatto edificare il castello per esercitare il suo passatempo preferito nei dintorni, a quel tempo fortemente selvaggi. Altro elemento costruttivo che allontana Castel del Monte dall’immagine di castello-fortezza, sono le scale a chiocciola che girano verso sinistra, soluzione che agevola un’eventuale offesa con una spada, arma di quei tempi, a chi sale, rendendo difficile invece a chi scende di difendersi. Il centro della struttura è formato da un cortile aperto che pare avesse una vasca centrale sempre ottagonale. Merita fare un breve cenno sui materiali impiegati per la realizzazione dell’edificio: per le strutture architettoniche, la pietra calcarea locale con le varie tonalità cromatiche; per gli arredi, il marmo bianco o venato; per il portale e per i decori di alcuni ambienti, la breccia corallina. La visita del castello induce a considerare la complessa e multiforme per37


una sorta di manuale tecnico-scientifico “scritto” con la stessa struttura. Nel corso dei secoli il castello ha subito momenti non sempre felici. Fu, infatti, usato come carcere, abbandonato, saccheggiato, utilizzato come rifugio da pastori con il loro bestiame e da briganti. Nel 1876 fu acquistato dallo Stato italiano e restaurato a partire dal 1928. Gli ultimi restauri risalgono agli anni Ottanta. È giusto ricordare che il castello è presente sulla moneta da un centesimo di euro coniata in Italia. Il viaggio

La sede del gigantesco camino sonalità dell’imperatore medievale, affascinato dalle più disparate culture. Federico II amava, infatti, circondarsi di matematici, architetti, letterati e

C ielo, mare e... camper 38

astrologi e non stupirebbe quindi se Castel del Monte fosse stato costruito per far conoscere la cultura di quei tempi, proponendo l’edificio come

Castel del Monte non rappresenta l’unica attrattiva della regione. La Puglia è ricca di luoghi turisticamente validi, alcuni dei quali soddisfano gli amanti del mare, affacciandosi sull’Adriatico. Seguendo la direttiva stradale descritta, si può fare una prima sosta a Troia, approfittando dell’ottima area attrezzata a pochi passi dal centro storico, dove possiamo ammirare la cattedrale dal bellissimo rosone. Nel territorio sono presenti molti altri centri come Ruvo di Puglia,


T roia - il rosone della cattedrale

Barletta, Trani, Molfetta, Monopoli, la candida Ostuni, il capoluogo Bari, Otranto e la penisola salentina. Siamo anche vicini a Lecce, (la Firenze del Sud), all’incredibile Matera con i suoi Sassi, ai trulli di Alberobello e a molte altre interessanti località.

Una delle sale del castello

Le strade sono buone e affatto trafficate, l’ospitalità cordiale, le specialità ottime: qualunque itinerario sarà scelto, trovandoci a bordo del nostro camper, saremo come sempre a nostro agio.

INFO

C astel del Mo nte apertura: 01/04 – 30/09 10:15/19:45 (la biglietteria chiude alle 19:15) 01/10 – 31/03 09:00/18:30 (la biglietteria chiude alle18:00) Chiuso: 25/12 – 01/01 intero: €. 5,00 - ridotto: € 2,50 (18/25 anni). Gratuito fino a 18 anni e over 65 anni – per manifestazioni o mostre nel castello, ingressi e orari potrebbero variare. Park a pag. (€. 1,50/h) - ristoro, picnic, zona camper e giochi per bambini a circa 900 mt. dal castello con navetta (€. 1,00/corsa) e-mail: casteldelmonte@beniculturali.it Tel. 0883.569997 GPS: (park) 41,08334°N 16,27210°E T roia (A .A . libero ): GPS 41,36156°N 15,30652°E. (da Roma km 320 c.a.) Otranto (A.A. €6,00/24/h): GPS 40,14060°N 17,29802°E

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Una gita a Gubbio Nella splendida cittĂ medievale tra curiositĂ e set televisivi Testo e foto di Cesare Testa


L

Fontana del Bargello, detta dei matti

a visita di Gubbio è fortemente legata all’immagine dell’area di sosta riservata ai camper, ottimo esempio per molti centri privi se non proprio chiusi a caravan e camper. Situata in una zona nuova e tranquilla della cittadina e a una manciata di minuti dal centro storico, offre tutto ciò che serve al camperista: acqua, scarichi ed eventuale allaccio alla linea elettrica. Con un costo di pochi euro per 24 ore, l’area presenta stalli ben livellati che fanno di questo parcheggio per camper una vera chicca della cittadina umbra. La visita

Gubbio è senza dubbio una meta molto interessante, sia per la sua impronta medievale rimasta intatta nel tempo, sia per le particolarità che attraggono il turista, non ultimo il ricordo della fiction televisiva “Don Matteo”, ambientata proprio nella città eugubina, tanto che non sorprenderebbe un improbabile incon-

tro con l’intraprendente parroco mentre pedala veloce tra vicoli e sottarchi. La “patente da matto” che può essere conferita a Gubbio resta comunque un fatto curioso che, se non se ne conoscono gli esatti contorni, può dare un’immagine non lusinghiera della città. Tutta colpa della fontana del Bargello che s’incontra su Via dei Consoli salendo verso Piazza della Signoria. La tradizione, infatti, vuole che dopo tre giri intorno alla vasca e ricevuto uno spruzzo della stessa acqua, si abbia diritto all’ideale “patente da matto”, non nel significato concreto ma in quello simbolico di libero sognatore, d’idealista legato in modo indissolubile alla propria terra, in questo caso a Gubbio. In realtà non è così semplice il cerimoniale, poiché gli aspiranti adepti dovrebbero prima partecipare per tre volte alla festa dei Ceri, folkloristica manifestazione eugubina, e poi fare i tre giri previsti intorno alla fontana, ma per il turista il rito, nato nel 1880 insieme alle regole per ottenere questa sorta

T ra vicoli e sottarchi 41


Piazza della Signoria - sullo sfondo il Palazzo Pretorio, sede del Municipio d’onorificenza, è stato semplificato ed è inutile dire che nei periodi di maggiore affluenza turistica, si rischia di dover prendere il “numeretto” per girare intorno alla fontana. Proseguendo per Via dei Consoli, si raggiunge Piazza della Signoria, comunemente chiamata Piazza Grande, sulla quale si affacciano due palazzi medievali di straordinaria eleganza, il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Pretorio, entrambi imponenti e ben inseriti nella grandiosità della piazza. Il primo, fu costruito a partire dal 1332 e arricchito da un’elegante scala a ventaglio che porta in un salone dove si svolgevano le adunanze cittadine, mentre oggi ospita il Museo Civico e la Pinacoteca Comunale. Il secondo, anch’esso trecentesco, ospita invece il Municipio. Piazza della Signoria, vero fulcro della vita cittadina, merita realmente l’appellativo di Grande, spaziosa e ariosa com’è con l’alto parapetto che prospetta sui tetti di Gubbio: basta guardarsi intorno per avvertire che il tempo sembra non sia trascorso e sorprendersi per la maestosità delle architetture. Notevole il colpo d’occhio della scala a ventaglio del 42

Palazzo dei Consoli che scende sul piazzale. Altro palazzo importante è quello Ducale, ristrutturato nel XV secolo e di stile rinascimentale. Gubbio è ricca anche di chiese, prima fra tutte il Duomo di stile gotico a unica navata. Storica è la chiesa di S. Ubaldo, patrono della città, in cima al Monte Ingino, dove sono conservati i Ceri (corsa del 15 maggio), che merita di essere raggiunta con la funivia per l’ampio panorama godibile dall’alto. Troviamo ancora altre chiese tra cui quella di S. Domenico con la copertura esterna incompleta dovuta a una ristrutturazione non terminata. Fuori dal centro storico non manca neppure un anfiteatro romano, costruito nel primo secolo dopo Cristo, utilizzato nella stagione estiva per eventi culturali. La città, costruita sui pendii del monte Ingino e attraversata da cinque strade più importanti tagliate da stretti vicoli con archi ogivali e gradoni, ha un’impronta tipicamente medievale. Sono questi gli esterni, dove è stato girato “Don Matteo”, in uno straordinario scenario del Trecento. Le case che si affacciano su questi vicoli pre-

sentano un’altra caratteristica di Gubbio, la “porta del morto”, di ampiezza ridotta e posta più alto rispetto a quella principale d’ingresso, passaggio tradizionalmente impiegato per far uscire i defunti, anche se più probabile l’impiego come porta di servizio raggiungibile attraverso una scala posticcia, tolta la quale la casa era più sicura perché senza accesso. I dintorni e il viaggio

Com’è noto l’Umbria ha innumerevoli tesori di grande valore artisticoprimo fra tutti Assisi con le due basiliche, ma non possiamo dimenticare Perugia e Urbino per ciò che offrono al turista amante dell’arte. Per chi predilige il mare, dovrà questa volta farne a meno, poiché la regione umbra non ha sbocchi marini o accontentarsi del Trasimeno, uno dei laghi più grandi d’Italia. Le strade sono tutte molto percorribili, città e paesi sono ben collegati con la rete viaria nazionale e il camperista trova altri numerosi punti di sosta che rendono piacevole e senza problemi il turismo itine-



Scorcio sulla campagna umbra Le iniziative della città

La Festa dei Ceri È nata a Gubbio come atto di devozione verso il vescovo Ubaldo Baldassini, morto nel 1160. È un appuntamento fisso del 15 maggio di ogni anno, espresso con una processione segnata da candelotti di cera che percorre le vie della città per raggiungere sul Monte Ingino la basilica dove riposa il Santo patrono della città. Negli anni furono usati ceri sempre più grandi che resero difficile e pericoloso il trasporto, per cui furono costruiti dei contenitori di legno per portarli con maggiore sicurezza. Questi contenitori poggiano sulle “barelle”, sorta di stanghe sorrette a spalla dai portatori, che di corsa, incitati dagli spettatori, raggiungono il monte, in uno spettacolo di forte significato folkloristico e religioso. L'albero di Natale più grande del mondo Realizzato ogni anno sulle pendici del Monte Ingino è costituito da 800 sorgenti luminose variopinte. Nel 1991, è stato inserito nel Guinness dei Primati come l'albero di Natale più grande del mondo. INFO

G ubbio vanta una bellissima area di sosta 44

Palazzo dei C onsoli – Museo Civico e Pinacoteca Comunale: € 5,00 – € 2,5 (ridotto) aperto: apr-ott 10:00-13:30/ 15:00-18:00; nov-mar 10:30-17:30; info: 075.9274248 Palazzo Ducale: ingresso libero; aperto tutti i giorni; info: 075.9275872 Funivia: Via Armanni 11 – aperta tutto l’anno (orari secondo stagione) tel. 075.9273881 A rea sosta: Via del Bottegone (€ 5,00/24H)


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T omba dei C apitelli - ingresso 46

mmersa nella campagna laziale a pochi chilometri dal mare e facilmente raggiungibile da Roma attraverso la Via Aurelia o l’autostrada Roma – Civitavecchia, quella della Banditaccia è una delle necropoli etrusche più vaste e interessanti. La distanza dalla capitale di poco più di cinquanta chilometri suggerisce questo sito archeologico come un’eventuale meta per un fine settimana o per una sola giornata, secondo le intenzioni e i propri impegni. Giunti a Cerveteri ed entrati nell’area della necropoli, attraverso la via principale, detta degli Inferi, inizia la visita delle sepolture etrusche che risalgono al IX – VIII sec. A.C. Il culto dei defunti presso gli Etruschi era molto vivo e usavano cremare i loro cari scomparsi per conservarne le ceneri in tombe a pozzo. Quando la conservazione integra prevalse sulla cremazione, i corpi furono inumati in tombe a fossa o a tumulo, parzialmente scavate nel tufo, roccia di na-


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La necropoli etrusca della Banditaccia Nei pressi di Cerveteri, l’antica Caere, la passata grandezza degli Etruschi Testo e foto di Giacomo De Paolis

tura vulcanica tipica della zona. L’interno di queste tombe riproduceva la struttura della casa del defunto e presentava in alcuni casi anche un corridoio d’accesso (dromos). All’interno erano posti gli oggetti più

cari e importanti del defunto o dei defunti, nel caso di tomba multipla per i membri di una famiglia o di una coppia. Questa pratica ha permesso il ritrovamento di oggetti d’impiego comune e di gioielli di raffinata finitu-

Simbolo maschile (sinistra) e simbolo femminile (destra) presso una tomba

ra e la conoscenza delle abitudini quotidiane del popolo etrusco. Purtroppo le tombe furono saccheggiate già in epoca antica, azione cui si aggiunsero i frequenti terremoti avvenuti nel corso dei secoli che produssero lesioni o rotture al ricco vasellame presente. Fortunatamente, almeno per talune tombe, l’ermeticità delle chiusure ha assicurato per secoli l’isolamento dall’esterno e dalle intrusioni e, una volta aperte, hanno fatto conoscere agli studiosi usi, costumi e culti di questa popolazione vissuta 3000 anni fa. I nomi attribuiti alle tombe identificano in qualche modo le caratteristiche interne delle stesse sia per forma sia per finiture. La tomba dei Rilievi (IVIII sec. a.C.) è quella senza dubbio più ricca e meglio conservata attraverso accurati restauri. Un vetro di protezione ne impedisce l’ingresso, ma permette di osservarne lo spazioso interno illuminato con soffitto a doppio spiovente sorretto da due pilastri 47


T omba dei Rilievi

e se ne conosce anche il nome della famiglia cui apparteneva. Infatti, su un cippo appare un graffito con il nome “Vel Matunas, figlio di Laris”; le pareti sono decorate e presentano oggetti comuni, quali pinze, corde, mestoli, coltelli, vasi, bracieri e altro ancora di raffinata fattura che testimoniano l’agiatezza e l’importanza della fami-

T umulo policromo interno 48

glia in seno alla comunità. In un'altra, quella dei Maroi, sono stati trovati in un braciere avanzi di legni carbonizzati e offerte ai defunti. Particolare la Tomba del Mengarelli sulle cui pareti è stato disegnato a carboncino lo schema preparatorio dell’ambiente interno rimasto poi incompleto. In un'altra ancora, detta della Cornice,

sono state ricavate, scolpendole nel tufo, sedie con poggia piedi. Difficile descrivere l’emozione che si prova entrando in questi luoghi dove per secoli hanno riposato le spoglie di uomini e donne comuni o di rango elevato, coperte con semplici sudari. Traspare il desiderio degli Etruschi di dare onorevole sepoltura


Sarcofago degli Sposi

Durante gli scavi effettuati nel Novecento nella necropoli della Banditaccia, fu ritrovato questo sarcofago in terracotta dipinta (114x190 cm) della fine del VI sec. a.C., conservato nel museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma. Gli sposi sono raffigurati mentre si versano gocce di profumo sulle mani. Di straordinario messaggio il gesto affettuoso dell’uomo nei confronti della donna sulla cui spalla poggia teneramente un braccio. Dalla serena espressione dei volti e dalla posizione dei due corpi traspare il sentimento reciproco e il rispetto che godeva la donna, figura determinante della civiltà etrusca. ai loro defunti, perpetuando nell’aldilà la loro vita affiancando loro alcuni oggetti a essi appartenuti. La necropoli della Banditaccia, definita così a seguito del bando pubblico aperto a fine Ottocento per affittarla da parte dei proprietari terrieri al Comune di Cerveteri con diritto di pascolo e raccolta legna, è coperta da alberi di alto fusto e da una rigogliosa macchia mediterranea che ga-

T umulo Mengarelli, ingresso

rantiscono fresco e ombra nella stagione calda. La Via degli Inferi e le altre di collegamento interno sono in terra battuta e in qualche punto sconnesse, condizione che invita alla massima attenzione e a utilizzare scarpe idonee e comode. Nei pressi del punto ristoro si trovano alcuni tavoli con panche per riposarsi e per una colazione al sacco. Il

piazzale d’ingresso è raggiungibile attraverso un viale alberato piuttosto stretto ed è quindi consigliabile lasciare il camper nell’ampio spiazzo alberato all’inizio del viale stesso. Il centro storico di Cerveteri, Santa Severa e le altre località interne e litoranee possono concludere l’interessante visita di questa straordinaria necropoli etrusca. INFO

Necropoli della Banditaccia – Cerveteri (RM), Piazza della Necropoli – tel. 06.9940001

V isite: chiuso il lunedì – mar/dom 08:30/un’ora prima del tramonto Ingresso: intero € 6,00; ridotto € 3,00 (dai 18 ai 25); gratuito ai minori e over 65

V ita nelle tombe etrusche...

Book-shop e punto ristoro – visite guidate (tel. 06.39967150) 49


L’Abbazia di Farfa Tra le custodie del monastero benedettino in Sabina Testo e foto di Luisa Petri

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Il monastero immerso nel verde degli alberi a Sabina è una delle zone più belle e caratteristiche del Lazio con i suoi borghi, i suoi colli, i suoi ulivi con il loro olio di alta qualità e dista da Roma appena una cinquantina di chilometri. Nello stesso territorio troviamo l’Abbazia di Farfa, che può essere una meta ideale per un fine settimana, visti i facili collegamenti e la vicinanza ad essa di altri luoghi di grande interesse. Secondo la leggenda la Madonna indicò a San Tommaso di Moriana le rovine di un’abbazia già esistente in loco, invitandolo a ricostruirla. Il santo la riedificò grazie anche al sostegno di Carlo Magno e ben presto l’Abbazia di Farfa fu uno dei monumenti più prestigiosi del Medio Evo e lo stesso Carlo Magno, prima di essere incoronato imperatore a Roma, volle visitarla. Divenuta importante centro culturale, fu impreziosita con opere d’arte e arricchita d’oggetti sacri d’oro e pietre preziose, ma purtroppo al momento della decadenza carolingia e delle invasioni saracene fu saccheggiata e infine incendiata. Ricostruita nell’anno 913, le complesse e tor-

mentate vicende storiche che seguirono, la videro assegnata prima all’autorità pontificia, poi alle famiglie nobili degli Orsini e dei Barberini, per essere nuovamente saccheggiata questa volta dalle truppe francesi alla fine del ‘700. Restaurata ancora una volta,

nel 1861 passò allo Stato Italiano e dal 1921 appartiene alla comunità benedettina di S. Paolo fuori le mura. Parcheggiato il camper e giunti nel caratteristico borgo che circonda il convento, attraverso un portale, si accede in un ampio giardino sul quale pro-

A mpi spazi interni caratterizzano l’abbazia 51


Il portale d’ingresso visto dal giardino

Le botteghe del borgo

spetta la facciata della chiesa abbaziale, il cui interno, suddiviso in tre navate, ha la parete di fondo valorizzata da un dipinto fiammingo raffigurante il Giudizio Universale (1561). Altre pit52

ture di carattere sacro decorano le pareti interne, mentre nell’abside è presente un bellissimo coro ligneo del ‘600. Il soffitto è a cassettoni con lo stemma della famiglia degli Orsini.

L’area sosta camper

Una biblioteca risalente al secolo XI e uno Scriptorum arricchiscono il monastero con una raccolta di libri tra le più ricche d’Europa. Il complesso è immerso tra folti albe-


L’ordine benedettino

Fondato da Benedetto, nato a Norcia nel 480-490. Ritiratosi in Sabina, fa vita da eremita in una grotta nei pressi di Subiaco per trasferirsi poi a Montecassino e costruire un oratorio dove rimane sino alla morte (555-560). La regola di Benedetto può essere adottata anche da altri ordini per la sua semplicità. A capo del monastero c’è l’abate ed è sufficiente essere battezzati per aderire all’ordine dopo un noviziato della durata di un anno e il voto di “stabilità” che prevede di restare in quel monastero sino alla morte. All’abate si affiancano i decani e il cellelario con compiti di amministrazione pratica. La regola dell’ordine prevede la preghiera, lo studio e il lavoro, che deve soddisfare i bisogni della comunità monastica (ora et labora).

ri in una cornice di serena e silenziosa atmosfera che induce al raccoglimento: la vivacità quotidiana dei centri urbani appare veramente lontana. Il borgo di Farfa costruito intorno all’abbazia offre un’immagine tranquilla e a misura d’uomo con le case in pietra di altezza identica tra le quali è piacevole passeggiare, scoprendo dimensioni dimenticate se non sconosciute. Vi si trovano alcune botteghe con specialità dolciarie locali e una trattoria con piatti genuini. L’area di sosta camper è appena fuori dal borgo e l’abbazia resta quindi facilmente raggiungibile. Da qui, conclusa la visita del monastero e del piccolo centro, potremo dirigerci con imbarazzo di scelta verso una delle località vicine. Il Tevere scorre poco lontano e si può quindi iniziare con una zona umida come la Riserva Naturale di Nazzano-Tevere-Farfa, a

La biblioteca dell’A bbazia

poco più di dieci chilometri dal monastero. Il luogo sarà particolarmente apprezzato dagli amanti della natura e dell’avifauna, anatidi e altri uccelli limicoli che prediligono gli ambienti naturali delle anse del Tevere, dove trovano facile rifugio e condizioni ideali di vita. Un buon tele-obiettivo sarà senza dubbio di grande aiuto per rubare qualche buona immagine. Ma la Sabina offre ancora altre opportunità di visita. Eccoci allora a Fara Sabina, con la sua panoramica posizione; il borgo antico di Poggio Mirteto, caratterizzato da stretti vicoli nella parte antica; Monteleone Sabino d’impronta medievale con altri interessanti spunti di visita. Elemento dominante saranno i brevi e facili spostamenti in camper, veicolo come sempre di grande versatilità, che ci ospita e ci permette tragitti anche minimi come quelli appena descritti, garantendo comodità e abitudini alle quali non vogliamo rinunciare, in una serie di visite culturali e brevi soggiorni in ambienti naturali vicini alla nostra città.

Un germano reale INFO

A bbazia di Farfa (obbligatoria visita guidata) O rari - Il servizio di visite guidate si effettua con ingresso nei seguenti orari: mattina 10:00 11:00 - 12:00 pomeriggio 15:00 16:00 - 17:00 - 18:00. Obbligatorio ritirare i biglietti 15 minuti prima dell'ingresso. Info, prenotazioni, visite guidate: tel. 0765.277065 Come arrivare – S.S.4 “Salaria” – a Passo - Corese deviazione sulla SR313 (da Roma km 53 c.a.) GPS: 42,22264°N 12,71589°E 53


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a p di ie

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L’Ara Pacis

Il monumento romano sul Lungotevere

’Altare della Pace fu edificato per celebrare le vittorie di Augusto in Gallia e Spagna. Inaugurato nel 9 d.C, si compone di una struttura rettangolare con due porte, una opposta all’altra, con accesso all’altare attraverso scale, cui seguono altri scalini riservati al sacerdote per entrare nell’area dei sacrifici. Sulle parti esterne sono presenti quadri marmorei con scene mitologiche, allegoriche e rappresentazioni di

Testo e foto di Rossella Musotti carattere storico, alcune ben mantenute, altre purtroppo andate perdute. La simbologia delle scene rappresentate riporta alla storia di Roma e ai personaggi che la animarono. Nel ‘500 durante i restauri di Palazzo Fiano furono scoperti alcuni blocchi dell’Ara che in parte furono acquistati dal Granduca di Firenze e portati nella città toscana. A metà ‘800 durante i nuovi lavori di restauro dello stesso Palazzo Fiano,

Sopra e a destra (foto piccola), ricostruzione cromatica di quadri marmorei 54

emersero altri frammenti che spinsero verso un programma mirato di scavi, con i quali fu riportata alla luce l’intera struttura, ricomposta in modo completo soltanto nel 1937. Protetta da un padiglione, l’Ara Pacis fu quindi sistemata sul Lungotevere in Augusta all’altezza di Via di Ripetta, dove tuttora si trova. Il monumento costituisce uno delle opere più note di Roma. Per proteggerla dagli agenti atmosfe-


A ra Pacis

A ltare interno

rici e dallo smog cittadino, si decise di contenerla in una sorta di grande teca e il progetto fu affidato all’architetto americano Richard Meier. La grande struttura di protezione fu inaugurata nel 2006, suscitando molte critiche tra gli esperti e non solo, pur utilizzando tecnologie tra le più avanzate come il vetro temperato

che protegge l’Ara Pacis e la lascia vedere dall’esterno. Speciali intercapedini proteggono il monumento, insieme con un sofisticato sistema di condizionamento che filtra l’aria anche durante un eventuale eccessivo afflusso di visitatori. Nonostante le critiche, la conservazione del monumento è certamente garantita sul 55


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Salone del Camper 2013: segnali di ripresa Da “CamperNews” di Dario Sabatelli - Fotografie di Franco Salussolia

l Salone del Camper 2013 tenutosi a Parma ha raggiunto quest’anno numerosi obiettivi. Oltre all’aumento del 6% dei visitatori (per un totale di 127 mila persone), molti dei quali al primo approccio con il mondo del plein air, grande la soddisfazione delle case produttrici che hanno registrato un aumento del 15% delle vendite nel corso della manifestazione fieristica e una crescita considerevole delle intenzioni d’acquisto da formalizzare entro le prossime settimane. L’appuntamento è stato particolarmente proficuo per le oltre 300 aziende espositrici, con un Importante ritorno d’interesse per la categoria dei mansardati che rileva un nuovo avvicinamento delle famiglie giovani al turismo plein air. Circa 600 i veicoli esposti, con una netta dominanza dei veicoli motorizzati rispetto alle caravan. Fiat, con le meccaniche della serie Ducato, mantiene la supremazia indiscussa con una quota di mercato ampiamente superiore al 70%.

“Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato Paolo Bicci, Presidente APC56

Associazione Produttori Caravan e Camper - dei risultati raggiunti in questa quarta edizione del Salone. L’aumento dei visitatori rispecchia il crescente interesse da parte del pubblico italiano nei confronti del camper style e del viaggio en plein air, come testimoniato dalla crescita dell’export, che si attesta all’80% della produzione grazie alla qualità del ma-

de in Italy. Tuttavia, le difficoltà di accedere ai finanziamenti sono un limite per le numerose famiglie italiane interessate ad acquistare un camper o sostituire il veicolo ricreazionale che possiedono da anni. L’anzianità del parco circolante continua, infatti, ad aumentare: il 61,5% degli autocaravan ha più di dieci anni, di questi circa la metà supera i venti anni.



Dobbiamo lavorare insieme al superamento di tali limiti. Certamente, ci auguriamo che i dati positivi emersi dal Salone del Camper possano essere un primo segnale di uscita da una crisi economica e finanziaria che ha toccato anche il nostro settore. Sicuramente è una base incoraggiante da cui ripartire per il rilancio del comparto industriale del caravanning.” “La Fiera - ha detto Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma – frutto della joint venture vincente tra APC e Fiere di Parma orientata all’interesse dell’espositore e del visitatore, si riconferma dunque la manifestazione di riferimento a livello nazionale e la seconda europea e il punto d’incontro ideale tra domanda e offerta del settore del caravanning. Una vera passione per il plein air che ci ha portato ad acquisire competenze uniche in Europa. Durante la crisi le fiere devono diventare poi più efficienti ed è per questo, ad esempio, che sono state fornite condizioni di accesso al media fieristico straordinariamente convenienti. Ha contribuito, inoltre, in maniera determinante al raggiungimento del risultato, la scelta di riproporre e arricchire le aree tematiche presenti in Fiera, dedicate alla famiglia e a tutte le attività che si possono svolgere in libertà e all’aria aperta.”

Rental Pack 99 euro: 3.793 voucher, + 57% rispetto al 2012 Boom di voucher venduti nel corso del Salone del Camper 2013: 3.793 “Rental Pack 99 euro”, pari al +57% rispetto all’anno scorso. L’iniziativa, ideata da Fiere di Parma e APCAssociazione Produttori Caravan e Camper in collaborazione con Assocamp, permette di noleggiare un veicolo per un weekend e vivere un’esperienza di viaggio all’aria aperta acquistando un voucher da 99 euro ed ha avuto anche quest’anno un successo incredibile, battendo il suo stesso record. L’iniziativa si rivolge alle nuove potenziali fasce di utenti.

Appuntamento al Salone del Camper 2014 presso il quartiere fieristico di Parma dal 13 al 21 settem58



di fsalus

Un po’ di relax... senza schema 1

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soluzione a pagina 72 (annerire 35 caselle)

Orizzontali: 1. Non più nascosta - Lo grida chi spara al piattello - 2. Altro nome per strumento a fiato Si fa anche di patate - 3. Vegetazione tipica siberiana - Si oppone alla vivisezione degli animali - 4. Aeronautica Militare - Rancore - Così comincia Roma - 5. Associazione Nazionale Conducenti - All’interno dell’orlo - 6. Nasce nel 1950 negli USA - 7. Sentimento poetico - Non crede - Nome di uomo - 8. Nel gioco può assumere qualsiasi valore - Competitor - 9. Al centro dell’ancora - Ne fanno piantagioni estese in Francia - 10. Dette nome a un’età - Nome di una conduttrice televisiva - È stata un’organizzazione segreta - 11. Nome di un famoso attore - Ne parlò Pitagora - 12. Lo è chi è esperto - Si lascia sulla neve

Verticali: 1. Difficile camminarci - Trainata e in sosta fissa - 2. Risuona nella giungla - Articolo o accordo 3. Aferesi di questi - Tipo di quadrilatero - 4. La indossa l’avvocato - Preposizione - 5. Parità di dose Analog Analyzer - Transportation Car Organization - 6. Opposto a sud ovest - Partito - Cagliari - 7. Può essere di sicurezza - Tipo di carta fotografica - 8. Seconda persona singolare - Ospita una famosa reggia (sigla) - Congiunge due vertici - 9. Spruzzare - 10. Può essere numerosa - Comprensivo di un’imposta indiretta - 11. Posto Unico - Lo è stata Sophia Loren - Provincia sarda - 12 Usato sulla rete per definire un indirizzo - Anche con letto incorporato - 13. Ne parlò Shakespeare - Lavarla è compito del mozzo - 14. Alcuni lo fanno manuale - In inglese facile

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Aeroplani e Meteorologia A cura di Massimo Salussolia (meteorologo) Stretto, quasi indissolubile è il filo che unisce il mondo del volo alla scienza meteorologica, in un contesto reciproco di cooperazione e assistenza per garantire al meglio la regolarità e la sicurezza nei cieli di tutto il mondo; abbiamo già affrontato in passate occasioni il tema delle informazioni meteorologiche aeronautiche destinate operativamente alla navigazione aerea, ma il tema è così ampio che merita interessanti approfondimenti. Aeronautica e meteorologia nascono quasi di pari passo agli inizi del '900 e le prime esperienze risultano, a dir poco, pioneristiche, guidate esclusivamente dalla passione e dall’entusia-

smo di coloro che per primi credono in queste nuove discipline; una nuova linfa pervade i cieli che tutti vogliono solcare librandosi liberi nell’aria! 17 dicembre 1903: una data storica, il primo volo dei fratelli Wright. Fabbricanti di biciclette ma appassionati e capaci di grandi intuizioni tecniche realizzano il sogno di tutti, emulare le gesta di Icaro! Da allora il volo ha influenzato un secolo intero: le ali spuntano ovunque, i mitici personaggi delle prime imprese aeree, i biplani della Grande Guerra, il Barone rosso, le traversate di Lindbergh, le gesta entusiasmanti di D’Annunzio, la seconda Guerra Mondiale con i suoi combatti-

L’A nsaldo SV A 5 dello storico volo di d’A nnunzio su V ienna (9 agosto 1918) 62

menti e bombardamenti aerei, la nascita delle compagnie di linea con l’impiego di grandi aeroplani capaci di trasportare da un continente all’altro milioni di passeggeri, l’avvento di macchine imponenti quali il “Jumbo” e supersoniche quali il “Concorde”, ammirato in tutto il mondo per la sua ineguagliabile linea. Il progresso aeronautico non si è mai fermato, abbattendo barriere, distanze, fusi orari, ideologie, usi e costumi diversi, tradizioni lontane. La Meteorologia in Italia vede i natali prima della sua consorella, addirittura nell’anno 1855, per opera di un religioso, padre Angelo Sechi che, appassionato dell’evoluzione del tempo


mento nelle ore successive (le perturbazioni, come noto, si spostano verso le aree, dove la pressione è in diminuzione, mentre dietro ad esse la pressione va aumentando).

Il supersonico C oncorde

in senso strettamente meteorologico e dei suoi parametri essenziali quali la pressione atmosferica, la temperatura, l’umidità, le precipitazioni, gli eventi climatici importanti, organizzò una prima rete di stazioni meteo primordiali a Bologna, Ferrara, Urbino e Ancona. I risultati furono incoraggianti, si potevano incrociare i dati forniti dalle stazioni e costituire così una prima mappa sinottica del tempo, ovvero una rappresentazione grafica di quei parametri sopra ricordati. Un primo Servizio meteorologico italiano viene creato nell’anno 1866 all’interno dell’allora Ministero Agricoltura e Foreste, presso il Museo della Scienza di Firenze. Nel 1925 l’organizzazione del Servizio Meteorologico è trasferita al Ministero dell’Aeronautica, dove viene creato appositamente un cosiddetto “Ufficio Presagi”; valenti e provetti cartografi plottano carte meteorologiche sulla scorta di dati forniti da una rete di stazioni che via via si va espandendo sempre più. A questo punto le strade delle due nuove realtà s’incrociano, si comprende la necessità di una forma di meteorologia aeronautica da associare alla navigazione aerea per la sicurezza e la regolarità dei voli, affinché in ogni parte del globo sia garantita un’informazione e una previsione meteorologica. L’analisi dei fenomeni fisici presenti nell’atmosfera attraverso successive osservazioni dello stato del tempo effettuate contemporaneamente da stazioni meteorologiche opportunamente dislocate su tutta la superficie terrestre, garantiscono l’analisi dello stato del tempo e la previsione delle sue caratteristiche future. I dati rilevati, attraverso un opportuno schema di plottag-

gio, vengono trascritti sulle carte di analisi del tempo, sistemandoli intorno alla stazione di riferimento secondo precisi codici e schemi di riporto e mediante cifre, simboli e lettere disposti intorno alla stazione stessa.

Q uali carte meteorologiche vengono elaborate? Esse possono essere divise in carte di analisi e di previsione, che a loro volta possono riguardare carte al suolo e in quota, contraddistinte dalle seguenti sigle: AS (analisi al suolo), AU (analisi in quota), FS (prevista al suolo), FU (prevista in quota). Di grande aiuto la carta al suolo per localizzare con più precisione, unitamente alla carta delle tendenze barometriche, i fronti caldi e freddi e il loro movi-

I piloti sono a conoscenza di tali informazioni? Conoscere le condizioni del tempo attuali, ma, soprattutto, future assume un’importanza fondamentale nella programmazione dei voli per la loro sicurezza e buona riuscita, al momento del decollo, in rotta e durante le delicate fasi dell’atterraggio; il pilota deve poter individuare tutti i fenomeni pericolosi o favorevoli al volo in base alle informazioni meteo ricevute. Non è ipotizzabile un volo programmato e condotto senza una pianificazione della situazione meteorologica in tutto il mondo ed ecco perché essenziale è quel legame che unisce tutti gli aerei alla meteorologia aeronautica.

Quanto tempo è trascorso da quel 17 dicembre 1903, nel Nord Carolina, negli USA, dove, sferzato da un vento gelido, il primo aeroplano della storia scivola lungo una rotaia di legno spiccando un breve volo: dodici secondi a tre metri di altezza e un balzo di 36 metri! Era l’inizio di una nuova realtà!

A S-A nalisi al suolo 63


Non facciamoci scappare l’APP Muoversi nel mondo dell’elettronica di consumo è una faticaccia, ma non farsi sfuggire le novità può essere fonte di molte soddisfazioni a cura di Ugo Sarzola Elo gio dell’elettronica di co nsumo

Ebbene lo confesso, non sono in grado, per anagrafe e forma mentale, di capire al volo tutto ciò che la cosiddetta elettronica di consumo sforna in pratica ogni giorno, ma la mia innata curiosità, supportata da un figlio informatico e giovani colleghi ciberne-

A PP per camperisti 64

tici, mi aiuta ad avere una (anche se pallida) idea circa l’evoluzione di questo mondo ormai irrinunciabile. L’evoluzione di computer portatili, tablet e telefonini mi spinge a cercare come si possa portare tutto ciò a favorire la mia –e nostra- passione principale: il camper. Certo, abbiamo viaggiato anche senza tutte queste

diavolerie, dispiegando carte geografiche che sembravano lenzuola quando il navigatore satellitare non era nemmeno nei sogni, ma come accettiamo di buon grado le migliorie meccaniche e impiantistiche dei nostri mezzi, mi sembrerebbe sciocco non sfruttare anche ciò che di utile c’è proposto in altri ambiti.


Sfruttiamo ciò che già possediamo

Ormai è sempre più facile trovare a bordo dei nostri mezzi un computer portatile che può essere utilizzato in percentuali diverse: solo per battere, la sera, gli appunti di viaggio della giornata o scaricare le foto, oppure per connettersi in videochiamata con chi è rimasto a casa, vedere un film e… chi più ne ha ne metta. Allo stesso modo tutti sicuramente abbiamo con noi un telefonino che, anche se utilizzato al minimo indispensabile, ci dà la sicurezza di poter mantenere un legame costante con il resto della famiglia, gli amici o in un’eventualità deprecata, i soccorsi. Ma molti di noi dispongono, anche se lo usano solo per telefonare, non di un semplice cellulare ma di un cosiddetto smartphone: ecco, questo è già un buon inizio per prendere contatto con le novità che la tecnologia ci propone. Innanzitutto la parola: smartphone! Altro non significa che “telefonino intelligente” o, per chi preferisce qualcosa di più tecnico, telefonino multimediale. La caratteristica principale di questi apparecchi e che uniscono alle normali funzionalità telefoniche quelle di collegamento ad internet e la possibilità d’inserimento di applicazioni che consentono funzionalità fino ad oggi impensate. Queste applicazioni, chiamate dagli iniziati amichevolmente app (contrazione di applicazione, appunto), si trovano facilmente in rete e possono essere “scaricate” gratuitamente o dietro pagamento di piccole somme (che vanno, generalmente, da poche decine di centesimi a qualche euro). Il reperimento di tali applicazioni è fatto attraverso appositi programmini (a loro volta app dedicate) normalmente già presenti nel telefonino che ci sono presentate in elenchi divisi per argomento. A ppro fo ndiamo

L’APP altro non è che, cito da Wikipedia, “un insieme d’istruzioni informatiche progettate con lo scopo di rendere possibile un servizio utile o desiderabile dall’utente”; in pratica si tratta di programmini per aggiungere funzioni nuove a quelle già presenti sul telefono. Lo smartphone, per la-

vorare, ha un sistema operativo (come, ad esempio, è Windows per il pc di casa) che può essere, ad esempio, Windows stesso, oppure Android o quello dedicato per gli I-phone, i telefonini della Apple: niente paura, le app sono progettate per tutti i tipi di sistema! Bisogna naturalmente utilizzare quella adatta al nostro apparecchio. Le app possono essere progettate e sviluppate sia dal costruttore del telefonino sia da soggetti terzi anche semplicemente privati appassionati: molti ragazzi hanno fatto la loro fortuna creando applicazioni che sono diventate popolarissime in poco tempo attraverso il tam-tam degli utenti ed hanno fruttato loro un consistente conto in banca. Normalmente scegliendo un’applicazione che riteniamo per noi interessante, troviamo, insieme agli strumenti per scaricarla, i commenti di chi l’ha già utilizzata che possono essere una buona guida per sapere se stiamo facendo una scelta valida (a proposito, per me, come dice mia moglie, un po’ di… coccio, è stato tranquillizzante sapere che, “scaricare”, significasse semplicemente schiacciare il pulsante “scarica”). Un esempio pratico

Ma, in pratica, alla fine di tutte queste chiacchiere, cosa realmente possiamo trovare di utile in campo camperistico? È impossibile fare dato l’impressionante numero di applicazioni presenti. Si va dalla localizzazione delle aree di sosta, ai campeggi; dalla localizzazione dei distributori di carburante più convenienti nella zona, dove ci troviamo, alla lista degli autovelox… veramente l’unica cosa è entrare nel market dedicato al proprio sistema operativo e perdere una mezz’ora a leggere tutto ciò che viene offerto. Ma di una cosa in particolare voglio parlare: il codice QR, acronimo di Quick Read. Questo codice mi ha entusiasmato, in parole estremamente semplici, è un po’ come il codice a barre che consente alle cassiere di fare il conto della nostra spesa ma molto più potente. Si tratta, graficamente, di un quadratino in bianco e nero contenente una serie di segnetti (altri piccoli quadratini) che sembrano di-

sposti a caso; pensate che in uno di questi codici, possono essere memorizzati 7.089 caratteri numerici o 4296 caratteri alfanumerici: un mare d’informazioni. Ebbene questi codici possono essere facilmente letti da un telefonino attraverso un’apposita app scaricabile gratuitamente e indirizzare ad esempio, il telefonino, collegato in rete, a una precisa pagina internet. Se ne trovano ormai su tutte le riviste sulle pagine pubblicitarie o sui cataloghi per approfondimenti. Possono essere stampati sui biglietti da visita per facilitare l’inserimento dati sulla rubrica telefonica: il limite è solo la fantasia. Praticamente, aprendo l’applicazione di lettura e traduzione, ci viene richiesto di fotografare, semplicemente, il quadratino che contiene il codice. In tempo reale questo sarà scansionato e fornirà indicazioni al telefono senza che noi si debba toccare altro. Nel viaggio fatto quest’anno con mia moglie, abbiamo trovato in molti musei, piazze, monumenti, la possibilità di connessione Wi-Fi e il codice relativo: è bastato fotografarlo e, miracolosamente sono apparse le indicazioni e le spiegazioni relative all’opera, monumento, luogo che stavamo visitando. Praticamente, si apre un mondo. C onclusioni

Credo che ormai abbiate capito tutti che per approfondire non basterebbe l’intera rivista. Ora la palla passa a voi. Spero di avervi fornito un piccolo strumento attraverso il quale fare un grande lavoro e, non siate avari, nel caso troviate delle applicazioni che “spaccano” (come direbbe mio

C odice Q R 65


È

L’impianto elettrico del camper A cura di Roberto Vinciguerra (tecnico Articar srl)

l’elemento principale della cellula abitativa ed è determinante per il funzionamento delle varie utenze a iniziare dall’illuminazione. L’impianto è composto di tre principali elementi: la centralina (con relativo carica-batteria), il cablaggio, la batteria.

La centralina È “il cuore” dell’impianto e spesso è corredata di carica-batteria. Sovrintende a tutte le funzioni sia di controllo sia di consenso e al blocco delle varie utenze anche in modo automatico, grazie all’elettronica sempre più presente e avanzata. Alcune centraline sono così sofisticate che per sfruttarle in modo completo occorre leggerne attentamente il relativo manuale. Le centraline sono generalmente affidabili, ma in caso di guasto conviene sostituire la relativa scheda elettronica, non sempre di facile reperibilità soprattutto se vecchia o addirittura di aziende non più esistenti. In questo caso occorre sostituire la

Pannello comando della centralina

centralina completa e i costi sono certamente alti. Il cablaggio È l’insieme dei cavi e, simile a un sistema nervoso, è sempre più esteso

per rispondere alle esigenze delle molte apparecchiature presenti e dei punti luce ormai numerosi grazie agli economici led. L’intera “arteria” è protetta in entrata da un interruttore magnetotermico che come avviene negli impianti casalinghi salvaguarda la rete da sbalzi di tensione e/o corto circuiti e soprattutto ha funzioni di “salvavita”, evitando folgorazioni a malcapitati utenti. Nei camper più vecchi i cavi sono alloggiati nelle pareti, impedendo la facile sostituzione se danneggiati. Se non si conosce, infatti, la loro precisa ubicazione, intervenendo con forature o tagli sulle pareti per ripararli, si possono danneggiare. La tensione presente sui camper è di 12 volt in corrente continua, pertanto se si vuole ampliare l’impianto, secondo la lunghezza e la quantità di corrente necessaria, occorre impiegare cavi di sezione adatta. Altro motivo, quindi, per il quale

Magnetotermico (salvavita) e devio multibatterie con comando remoto 66


Magnetotermico, caricabatterie e quadro fusibili alloggiati nel gavone

si sconsiglia di far eseguire le riparazioni a tecnici “improvvisati” privi delle necessarie conoscenze.

La batteria Collegata all’alternatore, alla rete, agli impianti fotovoltaici o ai generatori, fornisce una tensione di 12 volt a corrente continua e alimenta la maggior parte delle apparecchiature del camper. Si ricarica anche attraverso l’alternatore del motore del camper e ciò avviene più velocemente quando il veicolo è in movimento, mentre da fermo, ma a motore acceso, la carica è debole ma comunque sufficiente in situazioni di emergenza. Di batterie ne esistono di diversi tipi e

Impianto con doppia batteria servizi e carica batteria ausiliario

Batteria servizi, quadro fusibili e carica batteria sotto sedile passeggero se ubicate all’interno dell’abitacolo è consigliabile l’utilizzo di quelle che non liberano vapori nocivi. Spesso sono montate più batterie in parallelo per consentire maggiore autonomia.

I pannelli solari Sono entrati di prepotenza nell’impiantistica dei camper, ma precisiamo che non sono essenziali per l’utilizzo del veicolo per come sono progettati, anche se la loro presenza comunque migliora notevolmente l’autonomia energetica, allungando anche la vita della batteria mantenuta costantemente sotto carica ed evitando così il deterioramento degli elementi.

Teoricamente con un certo numero di pannelli e adeguate batterie (ne esistono alcune destinate agli impianti fotovoltaici), si potrebbe rendere il camper del tutto autonomo energeticamente. L’alto costo però dei vari elementi rende questi impianti economicamente svantaggiosi. I generatori di corrente alimentati con motore a scoppio sono pratici e piuttosto economici, ma rumorosi e possono recare disturbo a chi è parcheggiato a breve distanza. Sempre nel campo delle energie autonome, segnaliamo gli “Efoy”, generatori di ultima generazione assolutamente silenziosi, dispendiosi però

C ablaggi dietro la centralina comando 67


Consigli per la gestione dell’impianto elettrico • Si raccomanda di non compiere lavori “fai da te” se non si hanno esperienze e conoscenze specifiche: gli impianti elettrici dei camper sono complessi e delicati e un errore può compromettere seriamente l’integrità delle apparecchiature del mezzo con corti circuiti e relativo sviluppo d’incendio. • In caso di allaccio alla rete esterna, verificare tensione e potenza erogate. Ove non rispondenti alle necessità e se il veicolo permette una sufficiente autonomia, è preferibile non effettuare il collegamento, evitando così malfunzionamenti o peggio ancora danneggiamenti. • Si consiglia un controllo generale a ogni inizio di stagione. Durante il prolungato riposo invernale, ossidazioni o piccoli animali (in particolare roditori) potrebbero danneggiare i contatti e il cablaggio. In questo caso l’impianto elettrico, pur funzionante dopo un primo rapido controllo, con il movimento del veicolo potrebbe dare problemi causati da contatti falsi o parzialmente danneggiati. • L’utilizzo di uno “stacca-batteria” può evitare la scarica delle batterie. Relativamente ai pannelli solari, validi per tenere costantemente gli accumulatori sotto carica, se il veicolo è parcheggiato al coperto la relativa carica è quasi nulla. • Un buon kit di primo intervento è fondamentale nell’attrezzatura di qualsiasi camper: non deve mancare una buona scorta di fusibili d’idoneo amperaggio per risolvere eventuali black-out, soprattutto se allacciati alla rete esterna.

È, infine, ma non per importanza, se persiste una qualsiasi problematica, sarà necessario rivolgersi a un tecnico esperto. 68

I ratti abitualmente fanno il nido nel motore

C ondizionatore comune montato su camper, pessimo lavoro “fai da te”

Lo stacca batteria neutralizza qualsiasi dispersione quando il camper non è utlizzato


KATAMARANO www.rimor.it


la parola al meccanico

Al rientro dalle vacanze

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A cura di Salvatore Grillo (Speedy Motor srl)

ari amici camperisti, anche quest’anno, nonostante la crisi che ha causato qualche sacrificio in più, siamo riusciti a viaggiare con il nostro camper coprendo chilometri, vedendo posti nuovi e incontrando nuova gente, cogliendo belle soddisfazioni!

Sostituzione dei liquidi 70

C onsigli utili prima del “riposo” invernale

Tornati dal viaggio, possiamo riposarci e pensare come prepararci per la prossima “avventura”, magari a Natale sulla neve oppure a Capodanno o altrimenti alla prossima primavera. Dobbiamo però ricordare che il ri-


Manutenzione dei freni

poso del nostro “amico” camper dovrà essere possibilmente al coperto o con un adeguata copertura. Altra operazione importante, è quella di staccare le batterie, intervento facilitato con il montaggio di uno/due interruttori “stacca-batteria” (v. articolo pagina 64). È buona regola accendere il motore almeno una volta al mese e effettuare un breve giro per evitare anomali bloccaggi, in particolare dei freni e, a proposito di quest’ultimi, se il camper è parcheggiato in piano, non tirare il freno a mano per lunghi periodi, poiché potrebbe bloccarsi. Naturalmente sono molti i consigli per mantenere al meglio il veicolo e garantirne la perfetta efficienza per futuri viaggi. Con l’arrivo dell’inverno, è utile inserire un buon antigelo, sostituendolo se sono passati oltre due anni dall’ultimo cambio, ricordando che quello concentrato (cioè pronto all’uso) non è indicato per temperature molto basse. Lo stesso dicasi per il liquido dei freni, soggetto a formare piccole particelle d’acqua

durante l’uso a causa degli sbalzi di temperatura, impurità che riducono l’efficacia della frenata. Q ualche consiglio per guidare in inverno.

È consigliabile un comportamento di guida molto “soft”, senza manovre brusche che possono provocare variazioni di carico repentine molto pericolose! Il nostro “amico” pesa in media 40 qt: immaginate una tale massa lanciata a soli 60 km/h e vi renderete conto di quanto siano importanti questi piccoli consigli.

Per concludere questa “chiacchierata”, infine, vi invito a scambiare le vostre opinioni, esperienze, problemi e soluzioni, magari con camperisti più esperti, comunemente definiti “lupi”, invito rivolto in particolare ai neofiti, e a fare vostra l’officina dove lavorano persone esperte e competenti, garanzia di sicurezza per i prossimi viaggi in camper. Buon viaggio dal vostro Salvatore! 71


continua per tutto il 2014 l’eccezionale opportunità

CAMPER FACILE oggi scegli e acquisti, al 13° mese puoi restituire il camper* o permutarlo con uno nuovo** di via Pontina - Roma

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Soluzione del cruciverba a pagina 60 M

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Zaccari Caravan - Roller Team Pegaso XL

Un mothorom al prezzo di un mansardato

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resentato ad aprile scorso, questo bel motorhome, completa la gamma dell’ormai celeberrimo marchio Roller Team. Nato in tempi di crisi economica, la casa ha giustamente lavorato intorno ad un prezzo molto accattivante senza però rinunciare a qualità e stile. Come riferimento alla qualità è bene ricordare che anche il Pegaso, come ormai tutta la produzione da ben quattro anni, utilizza il pannello sandwich con Styrofoam per la coibentazione e listelli in estruso per l’ancoraggio del mobilio e l’accoppiamento con le al-

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tre pareti: il sistema consente un’alta impermeabilità alle infiltrazioni e una migliore coibentazione termica e acustica. La cellula è garantita sei anni. La collaudata pianta è con letto a penisola di ampie dimensioni e con possibilità di stivaggio sotto lo stesso. Bagno e doccia separata sono posti l’uno di fronte all’altra permettendo

dalla parte del bagno di chiudere e separare la zona letto da quella giorno. La cucina ad angolo ha tre fuochi e acquaio tondo da cm 36 di diametro e il piano di lavoro consente una buona disponibilità di spazio. Di fronte prende posto il frigo trivalente a doppia anta con selezione automatica. La dinette a L, grazie ai sedili anteriori e a una panchetta posta a lato della porta della cellula consente una comoda seduta sui quattro lati intorno ad un grande tavolo (100x75) traslabile e girevole. Completa l’equipaggiamento, un comodo letto basculante


* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * (140x190) montato su doghe e un oblò centrale. Il Pegaso ha un riscaldatore aria/acqua con distribuzione dell’aria calda canalizzata anche nel garage (optional). Le luci tutte a led sono abbondanti e ben distribuite, incluso

l’illuminazione del garage e la luce esterna sulla porta. Semplice ma accattivante il muso dall’aspetto “aggressivo” che si distingue nettamente dalla concorrenza. La porta d’accesso di guida è comoda e di ottima tenuta,

grazie a due punti di chiusura di tipo automobilistico. Il garage anche se di dimensioni ridotte consente lo stivaggio di una piccola moto del tipo DAX. Il veicolo ha un prezzo certamente interessante. (azac)

SCHEDA TECNICA

Tipologia: motorhome Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 7430 mm Larghezza: 2310 mm Altezza: 2890 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 140 lt Serb. recupero acqua: 109 lt WC: cassetta Thetford Stufa: Combi 4 (Combi 6 opt) Frigorifero: 190 lt Motore: Fiat Ducato 2,3 MJ/130CV 3,0 MJ/180CV Trazione: anteriore

PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA

€ 63.700,00

(2,3 MT/130CV, pack incl, airbag passegg, oscur. Remis, r.camera, ant. radio, casse autoradio)

€ 64,950,00

(2,3 MT/130CV, porta due punti, stufa Combi 6, winter pack, tappeti Nobile opt.)

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Centro Caravan Costantini - CI Sinfonia Garage XT

Praticità e raffinatezza

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nterprete eccellente della fascia alta, la gamma Sinfonia presenta un allestimento che unisce un’indubbia praticità a un design molto raffinato. Senza compromessi l’abitabilità del living del Garage XT può accogliere anche sette persone grazie al lungo divano laterale. Il basculante superiore è posizionabile su due altezze per lasciare più vivibilità al matrimoniale sottostante e per sfruttare appieno la dinette con un altezza massima sotto il letto di 1900 mm, lasciando inoltre ampio passaggio verso la porta. La scocca è equipaggiata con il tetto antigrandine in vetroresina di uno spessore 31 mm e un pavimento da 76,5 mm. Il pianale nella parte esterna è rivestito con vernice protettiva, impermeabile e trasparente, mentre 76

sotto la parte posteriore a sbalzo il rivestimento stesso è realizzato con vetroresina che protegge da infiltrazioni e urti. L’autocaravan è assemblato con pareti e tetto con tecnologia EPS (Extra Protection System) che garantiscono ben sei anni di garanzia alle infiltrazioni. Da segnalare ancora l’ampia apertura del garage con misura di 970 x 1130 mm. La versione intermedia prevede una


* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

potenza di 150 CV con accessori di classe tipo climatizzatore manuale, doppio air-bag, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata, sedili guida con doppio poggia-braccia e retrovisori elettrici. Completano l’equipaggiamento interno il frigorifero da 150lt trivalente automatico, il letto bascu-

SCHEDA TECNICA

lante a comando elettrico, la copertura sedute cabina guida, il tetto panoramico “Open Sky”, la porta ingresso elettrificata completa di zanzariera, il riscaldamento a gasolio, la retrocamera con monitor integrato per facilitare le manovre e gli oscuranti Remis plissettati. (lber)

Tipologia: profilato Posti omologati: 4 Posti letto: 4 (+1 opt) Lunghezza: 7380 mm Larghezza: 2310 mm Altezza: 2800 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbatoio recupero acqua: 108 lt WC: cassetta Stufa: “D” 3900 W Frigorifero: 160 lt Motore: Fiat Ducato 2,3 MJ 150CV Trazione: anteriore

PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA

€ 60.340,00 77


* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Tecno Caravan - Laika Ecovip 300

La storia continua

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covip è nella storia Laika la serie che vanta la maggiore longevità: nata nel 1992, la gamma si arricchisce oggi di una completa offerta di profilati che, affiancando i tradizionali mansardati, rappresenterà l’offerta medio alta dell’azienda, lasciando ai confermatissimi Kreos e all’ammiraglia Rexosline il compito di presidiare la gamma alta del marchio toscano e a due modelli della Serie X (595R e 660R) il ruolo di entry-level. Ma vediamo in dettaglio le novità che per estetica e contenuti sono l’anello di congiunzione tra i semintegrali “entry level” serie X e i prestigiosi semintegrali e motorhome Kreos. In questo numero ci soffermiamo sul piccolo Ecovip 300 lungo cinque metri e 99. Ha un letto matrimoniale trasversale sopra al garage e al sottostante armadio, un'ampia toilette e la cucina al centro con un living trasformabile in letto singolo. Si può avere un quarto posto letto con il comodo letto ba78

sculante, da ordinare come opzione aggiuntiva. Tre le diverse finiture del mobilio che possono essere Olmo Toscano, Noce Italiano o Rovere Trentino. Molte le novità per rendere

ancora più confortevole e “unica” la vita a bordo di un Laika. Tra le tante, la più importante è la nuova struttura della scocca, estesa a tutta la produzione, che presenta un’ossatura di pa-


* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * reti e tetto in poliuretano espanso, completamente senza legno. Il nuovo concetto costruttivo, denominato Laika Extreme Durability System, prevede poi un assemblaggio di pareti e tetto a doppia protezione con una parte meccanica strutturale unita a una sigillatura globale di alta qualità. In più, il rivestimento in vetroresina del pavimento isola il veicolo e quello del tetto lo protegge dalle intemperie e dalla grandine. Venite a vederlo da Tecno Caravan, non vi deluderà! Alcune altre caratteristiche che rendono unici questi veicoli: - un vero miracolo di spazio: alta capacità di stivaggio in soli 5,99 mt, con altezza interna di 2,10 mt • Ampio soggiorno - profondità 1,15 mt – fino a 6 posti a sedere (con dinette a L) • Trasformazione del soggiorno in letto di serie • fino a 4 comodi posti letto con il letto basculante elettrico sopra la dinette • Elegante bagno in legno, con molti vani di stivaggio e specchi

• Letto posteriore con materasso in Biolatex, doghe e pensili su due lati • Armadio sotto il letto posteriore con comodo accesso dall’alto e frontale + vano per riporre la scaletta

SCHEDA TECNICA

• Cucina con superficie di appoggio supplementare sopra un cassetto • Garage per le bici con grande vano sottostante • Possibilità di 5° posto omologato (opt). (sma)

Tipologia: profilato Posti omologati: 4 Posti letto: 3+1 Lunghezza: 5.990 mm Larghezza: 2.300 mm Altezza: 2.920 mm Passo: 3.450 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbat. recup. acqua: 110 lt Frigo: 106 lt WC: 18 lt (antigelo) Stufa: Truma Combi 6 Trazione: anteriore Motore: Fiat Ducato 2300CC – 3000CC

PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA

€ 59.900,00 79


* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Nuova Riviera - Elnagh King 450 G

Elegante, funzionale, affidabile

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n questo veicolo s’incontrano le nuove soluzioni tecniche impiegate dalla Elnagh, che prevedono l’impiego di macchinari per ottenere risultati di alta precisione e affidabilità per conferire al prodotto finale una lunga durata. I materiali sono assemblati creando elementi portanti unici di grande qualità meccanica e d’impermeabilizzazione attraverso l’impiego dello Styroform, che assicura queste caratteristiche anche in condizioni climatiche estreme. Nel King 450 sono curati ogni singolo elemento interno del mobilio e la vivibilità del mezzo, per offrire il massimo comfort all’equipaggio. Sono inoltre assicurati leggerezza, isolamento acustico, elevato livello estetico e resistenza meccanica. L’Elnagh propone in questo profilato una pianta interna valida nelle dimen80

sioni e con soluzioni collaudate nel tempo come tra le più funzionali e pratiche: cucina a L con cappa aspirante, letto matrimoniale fisso in co-


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da, elegante bagno con doccia separata, living-zona pranzo con sedili cabina girevoli verso l’interno, letto basculante a due posti, illuminazione a led. È presente poi un ampio e comodo garage con grandi portelloni di accesso che permette il trasporto anche di uno scooter. Per la motorizzazione, l’Elnagh propone tre soluzioni di potenza: 130, 150 e 180 CV per

SCHEDA TECNICA

individuare al meglio quella più adatta alle proprie esigenze e al personale stile di guida, potenze fornite dall’ormai collaudatissimo Fiat Ducato a carreggiata posteriore allargata. Il King 450 G è un veicolo ricreazionale che garantisce eleganza, funzionalità e affidabilità, caratteristiche che da sempre identificano l’azienda Elnagh. (fsalus)

Tipologia: profilato Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 7290 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 2850 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 110 lt Serbat. recupero acqua: 100 lt WC: cassetta Dometic Stufa: Webasto 3900 Frigorifero: 160 lt Motore: Fiat Ducato X250 2,3/130/150CV – 3,0/180CV Trazione: anteriore

PREZZO CHIAVI IN MANO A PARTIRE DA

€ 60.100,00

(clima cab, safety pack: ESP, cruise control, ASR, 2° airbag, tr plus, sedili girevoli, fodere tinta, tappezz. ecopelle, forno, letti regolabili

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* VETRINA OCCASIONI * VETRINA O Zaccari Caravan - CI Riviera 120

Iniziare spedendo poco

* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

SCHEDA TECNICA

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rodotto dalla Caravan International per diversi anni e fino al 2000, questo autocaravan di soli mt 5,48 ha rappresentato il camper ideale per la famiglia desiderosa di acquistare un veicolo nuovo ma non troppo oneroso. Molto semplice nella realizzazione e con una disposizione interna tuttora validissima riesce a ospitare quattro persone offrendo letti pronti, giusti nelle dimensioni; la

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Tipologia: mansardato Posti omologati: 5 Posti letto: 6 Lunghezza: 5.480 mm Larghezza: 2.150 mm Serbatoio acqua: 100 lt. Serbat. recup. acqua: 80 lt. WC: cassetta Stufa: Truma gas Frigorifero: 60 lt. Motore: Fiat Ducato 1,9 TD Trazione: anteriore Km: 68.000 Anno: 1999

dinette di tipo tradizionale consente la trasformazione a letto matrimoniale, permettendo quindi l’utilizzo anche per sei persone pur essendo omologato per cinque posti in ordine di marcia. Bagno, frigo e cucina si presentano funzionali e con ingombri veramente ridotti. Rappresenta una valida scelta per quelle famiglie, anche numerose che desiderano dimensioni ridotte e

PREZZO CHIAVI IN MANO

€ 12.800,00

(Antenna TV, 2° serbatoio acqua, portabici, portapacchi)

un consumo limitato. Motorizzato con il Fiat Ducato 1,9 TD 80 CV ha un consumo di 12 Km/lt a una velocità di 100 km/h, tra i più bassi della sua categoria. (azac)


OCCASIONI * VETRINA OCCASIONI * Centro Caravan Costantini - Rapido Randonheur 7096

C harme francoise

* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

SCHEDA TECNICA

Tipologia: profilato Posti omologati: 4 Lunghezza: 7.350 mm Anno: 2008 Km: 42.780 Motore: Fiat Ducato 3,0 JTD 160CV

PREZZO CHIAVI IN MANO

€ 41.500,00

ASR, retrovisori elettrici, chiusura centralizzata e alzacristalli elettrici. Il veicolo presenta un letto matrimoniale in coda con sottostante garage ed è equipaggiato con oblò panoramico apribile sul cupolino, un altro oblò Heki sopra la dinette, frigorifero da 150lt automatico, stufa Combi, vano doccia separato, separazione zona giorno e notte con tenda a soffietto,

doccia esterna, oscuranti cabina plissettati, autoradio cd. Il precedente proprietario ha installato un doppio serbatoio d’acqua potabile, la veranda grigia metallizzata in tinta con il veicolo, il pannello solare, la telecamera per la retromarcia con monitor dedicato, antenna tv terrestre, la doppia cassetta toilette con apposito vano di contenimento e l'autoradio cd. (lber)

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legante modello con intera colorazione grigio-metallizzata, destinato a una coppia con la possibilità di ospitare altri due componenti dell'equipaggio sfruttando la trasformazione della dinette. Il veicolo, che ha circa 43000 kilometri, rappresenta una delle massime espressioni tecnologiche ed è motorizzato con un motore da 160cv abbinato al telaio Al-Ko dotato di climatizzatore cabina guida, doppio poggia-braccia, 83


* VETRINA OCCASIONI * VETRINA O Tecno Caravan - Laika Kreos 3001

Il meglio ma con risparmio

* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

SCHEDA TECNICA

Tipologia: mansardato Posti omologati: 4 Posti letto: 6 Lunghezza: 7108 mm Larghezza: 2300 mm Altezza: 3050 mm Passo: 3950 mm Serbatoio acqua: 195 lt Serbat. recup. acqua: 12 lt WC: cassetta Thetford (antigelo) Stufa: sistema Truma Combi 6 Frigorifero: 160 lt Motore: IVECO DAILY 3.0 MJT/176CV Trazione: Posteriore/ruote gemellat.

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l veicolo è un prestigioso Laika Kreos 3001 (06/2007). In Laika l’alto di gamma tra i mansardati, è da anni rappresentato dalla serie Kreos: quattro modelli, allestiti unicamente su Iveco Daily (serie 35 C per versioni 3000, 50C per il 5001 SL), con gavoni passanti sottopavimento, allestimenti particolarmente curati e piante interne perfettamente calibrate sulle esigenze familiari. Il veicolo che proponiamo ha percorso solo 68.200 km e per il suo motore, un Iveco 3.0 Mjt da 176 CV, è poco più di un rodaggio! Il camper è in splendida forma per lo stato eccellente degli esterni/interni e meccanica in perfette condizioni. Le tappezzerie sono in ottimo stato, paragonabili ad un veicolo nuovo. Il garage è tenuto benissimo e dotato di alcuni ripiani di grande utilità. Eccezionale la dotazione degli accessori: antifurto, clima cabina/cellula, 84

PREZZO CHIAVI IN MANO

€ 44.900,00

(Antenna TV, 2° serbatoio acqua, portabici, portapacchi)

forno, radio, impianto TV, inverter, pannelli solari, paraurti post, porta bici/pacchi, riscaldamento supplemen-

tare, veranda, turbovent, doppio serbatoio, 2° batteria, wc speedy, moquette, retrocamera.


OCCASIONI * VETRINA OCCASIONI * Nuova Riviera - Mc Louis Glamys

Un’occasione da non perdere!

* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

SCHEDA TECNICA

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n mansardato di sicuro interesse con sette posti omologati a un costo invitante, con valido rapporto qualità/prezzo, ideale per la famiglia composta di più persone. Lo schema abitativo prevede due dinette vicine alla cabina e due letti distanziati tra loro, ai quali si aggiunge la classica mansarda e il castello posteriore che coincide con il vano di carico per trasportare biciclette o uno scooter di ridotte dimensioni. Ai letti pronti, si affiancano quelli realizzabili con le due dinette, uno matri-

Tipologia: mansardato Posti omologati: 7 Posti letto: 7 Lunghezza: 6870 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 3050 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 110 lt Serbat. recupero acqua: 90 lt WC: cassetta Thetford Stufa: Truma Combi 4000 Frigorifero: 135 lt Motore: Fiat Ducato 35 2,3 Mjt 130CV Trazione: anteriore

PREZZO CHIAVI IN MANO

€ 39.900,00

(clima cab., zanzar. porta acces.)

moniale e l’altro di dimensioni contenute valide per un bambino. I servizi sono ampi e funzionali. Il Fiat Ducato 35 Euro 4 motorizza questo mansardato che viene offerto nella formula “km zero” a un prezzo straordinario e molto conveniente. Vera occasione! (fsalus)

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* ACCESSORI * ACCESSORI * ACCE

Idee per il tuo camper

Scolapasta pieghevole

visto da Zaccari C aravan

Gli spazi nei nostri camper sembrano sempre pochi e ridotti. Perché non utilizzarli in modo più razionale impiegando accessori che occupano poco spazio? La semplice operazione dello scolare la pasta può essere eseguita con uno scolapasta in silicone, che quando non utilizzato si richiude su se stesso, occupando pochissimo spazio. Lo trovate presso il market della Zaccari Caravan insieme con altri numerosi e pratici accessori per il vostro camper.

Proteggete il vostro camper

vista da Nuova Riviera

Un pratico telo di protezione durante i periodi di rimessaggio, a quattro strati, traspirante e resistente ai raggi UV. Tre cerniere verticali permettono l’apertura della parete per agevolare il montaggio e l’accesso. Il trasporto è facilitato da una capace borsa. Due le taglie: la “M” per camper con lunghezze da 6,60 a 7,10 metri e la “L” per lunghezze da 7,11 a 7,60 metri, entrambe profonde 2,40 metri. Un articolo della Con.Ver 86


ESSORI * ACCESSORI * ACCESSORI * Per non restare senza gas

vista da C .C . C ostantini

Prodotto dalla Primagaz, il “Detecto”, si fissa sulla parete delle bombole di gas (propano e butano) di qualsiasi tipo. Il fissaggio è garantito da due magnetini presenti sul dorso del sensore. Un’indicazione sonora e luminosa avvertirà che il gas è giunto a livelli critici, permettendovi di provvedere tempestivamente. Funziona con due batterie stilo fornite con la confezione.

Uno scooter pratico e leggero

visto da T ecno C aravan

Presso Tecno Caravan sono visibili gli scooter VEGA, ibridi ed estremamente innovativi completano i vostri camper. Si adattano perfettamente nel garage dei camper con operazioni di carico e scarico veramente agevoli e garantiscono in sosta un’eccezionale possibilità di movimento. Ideale compagno di viaggio, il VEGA HYBRID 50/125 CC presenta un sistema ibrido composto di un moderno propulsore monocilindrico catalizzato a 4 tempi, abbinato a un motore elettrico senza spazzole.

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usato Valore certo

Continua l’iniziativa de acquistando un camper usato riprendi i soldi spesi se passi al nuovo entro 12 mesi (escluso spese passaggio, sconti e promozioni)


* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Zaccari Caravan ROLLER TEAM LIVINGSTONE SL

LAIKA X700

RAPIDO 9095 DF

Fiat Ducato 2,3Mjt/2007 km 15000 acc. vari (clima, TV, pan. Sol.)

Ford 2,4 140 CV/2009 km 4800 letto 7 acc. Vari

Fiat Ducato 2,3 Mjt/2009 km 21500 letto 4 omol. 3 acc vari (clima, retrocam.)

ADRIATIC CORAL 660SL

RIMOR SUPERBRIG 678

LAIKA ECOVIP

Fiat Ducato 3,0 Mjt2008 km 17257 letto 4 omo 5 acc vari (TV, pann sol, forno)

Ford 2,4 TD 125 CV/2002 km 88500 letto 6 omo 6 acc vari

Ford Transit 2,5 TD/1993 km 129300 acc vari

€ 25.800,00

€ 33.800,00

€ 42.800,00

€ 21.800,00

€ 53.800 NO PERMUTA

€ 13.800,00

HYMER EXIS 572

Ford 2,2 TDI/2008 letto 4 omo 4 acc vari (clima, portabici)

90

€ 40.800,00



* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Centro Caravan Costantini DETHLEFF ADVATAGE

Fiat Ducato 2,0 JTD anno 2002 km 29020 posti 4 acc vari (pann sol, inverter, gomme nuove)

MIRAGE ALASKA 6000 Fiat Ducato 2,8JTD 127 cv 02/2003 km 13000 posti 4 acc vari (pann sol)

€ 16.700,00

ELNAGH MARLIN 57

€ 25.500,00

MOBILVETTA ICARO S4 Ford 2,5 TDI 04/2000 km 62900 posti 4 acc vari

€ 17.500,00

MC LUOIS 430

Iveco 2,8 122 cv anno 1999 km 91621 posti 4 acc vari (sosp aria, clima, pann sol, generatore)

€ 23.500,00

RIMOR S.BRIG 677 TC Ford 2,5 TD anno 2002 km 101900 posti 6 acc vari (pann sol)

Fiat Ducato1,9 TDI 06/2001 km 65800 posti 6 acc vari

€15.900,00

€ 23.300,00

ELNAGH SUPER D 115

XGO DYNAMIK

RIMOR SUPER BRIG 630

Fiat Ducato 2,8 JTD 07/2006 km 21.000 posti 5 acc vari (clima cab, pann sol, retrocam.)

Ford 2,2 140 CV anno 2008 km 49000 posti 5 acc vari

Ford 2,4 TDI gem anno 2003 km 57.155 posti 6 acc vari

€ 28.000,00

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€ 25.000,00

€ 23.200,00



* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Tecno Caravan WINGAMM OASI 540

ELNAGH JOXY 11

LAIKA ECOVIP 2I:

Fiat Ducato 2.3 MJTD letto: 3 Anno 07/2007 Km: 27000 Acc vari (pann. solare, inverter, clima cab.)

Fiat Ducato 2.8 JTD anno 05/2002 69200 km 7 letto acc vari (inverter, pann. sol., riscald. ausil.)

Iveco 2.8 JTD anno 2000 Km: 112000 7 letto acc.vari (pann. sol., clima cab.)

TRATTATIVE RISERVATE

LAIKA X595C

30000km 3letto Anno 2008 Acc vari (clima cab., aria condiz. da parcheg., pann.sol., TV)

€ 24.900,00

€ 24.900,00 CONTO VENDITA

€ 35.900,00 CONTO VENDITA

LAIKA REXOSLINE 722

Iveco 3.0 JTD 22000km Anno 2008 6 letto acc vari (clima cab., pann.sol., inver-

ter,riscald.ausil., TV)

TRATT. RISER.CONTO VENDITA

MOBILVETTA ICARO S9

Iveco 2.8 JTD 48000km anno

06/2002 4 letto Acc vari: (clima cab, grupp. elettrog. inverter, pann.sol., ant.sat., doccia ext)

€ 29.900,00 CONTO VENDITA

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* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Nuova Riviera Tipologia per ogni esigenza

Alcuni esempi di usati seminuovi Il nostro parco dell’usato con garanzia di conformità offre una vasta gamma di mezzi con prezzi inferiori a 10.000 euro fino a quelli del seminuovo. Sconti particolari su acquisti dell’usato senza permuta, su tutti i mezzi esposti sono presenti prezzi e sconti relativi dal 10 al 30% visibili in sede. Venite a trovarci o consultate il nostro sito www.nuova-riviera.it Nuove occasioni per le numerose permute dopo il salone di Parma 2013.

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Le ricette di

Via col Camper Ricette semplici e gustose di Patrizia Corsale

1 – Vermicelli di Gragnano allo zafferano Ingredienti (x 4 persone): 320 gr di vermicelli di Gragnano, due spicchi d’aglio, un peperoncino, due cucchiai di olio evo e uno di pangrattato, parmigiano q.b, una bustina di zafferano, scorza di limone q.b, un ciuffo di prezzemolo tritato, sale q.b. Preparazione: Mentre la pasta cuoce, in una padella capace rosolare nell’olio l’aglio e il peperoncino. A cottura quasi ultimata, senza scolarla, trasferite la pasta con un forchettone nella padella, aggiungete il prezzemolo, terminate la cottura dei vermicelli e mantecate con il parmigiano, il pangrattato, la scorza di limone e lo zafferano diluito con un po’ d’acqua di cottura. La pasta deve restare cremosa (se necessario aggiungete un cucchiaio d’acqua di cottura) e va servita ben calda.

2 – Involtini d’indivia belga Ingredienti (x 4 persone): quattro cespi d’indivia belga, speck a fette, una scamorza bianca, due foglie di salvia, burro q.b, sale e pepe q.b. Preparazione - Lavare l’indivia e tagliare a metà (nel senso lungo) ogni cespo. Ponete un pezzo di scamorza sopra e create un involtino, arrotolando intorno una fettina di speck e aggiustando di sale. Far cuocere dolcemente in padella con il burro e la salvia, coprendo. A cottura ultimata (15 minuti circa), spolverare con pepe e servire subito. 98


Camper Club

Antichi Casali

Area sosta - Rimessaggio aperto tutto l’anno custodito e videosorvegliato 24 h Via di Lunghezzina, 302/a - Roma (Roma est a 400mt dall’uscita A24 Lunghezza fronte strada) Info e prenotazioni: Tel./Fax 06.2203701 - 347.8756112 - 329.2266440 - 342.7434478 GPS: 41°55’59,02”N - 12°41’48,29”E - Seguici su Facebook: Camper Antichi Casali

Green Park Caravan

RIMESSAGGIO Via Ardeatina, 802 - 00179 Roma uscita 24 G.R.A. (dir. centro) Tel. 06.50512534 - 06.50991898

Ritira gratuitamente la rivista Via col Camper presso queste strutture consigliate da

RIMESSAGGIO I DELFINI Tel. 06.66160810

Via di Brava, 136 - 00163 Roma


Anno VIII n. 22 - maggio-dicembre 2013 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Savona n. 14/2010

ANNO VIII - MAGGIO-DICEMBRE 2013

VIA COL CAMPER N. 22


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